Scuola - gioco di Rosa Pia Maiello - domenica, 22 novembre 2009, 17:30 da Rosa Pia Maiello CITAZIONE: ANTONUCCI F. Partendo dalla citazione di Antonucci F. devo dire che secondo me scuola e gioco non sono due termini antitetici perchè spesso i ragazzi apprendono più volentieri e più velocemente proprio attraverso il gioco in quanto li stimola, li diverte ed è un qualcosa di nuovo rispetto alle tradizionali attività che considerano spesso monotone e ripetitive. Grazie ai vari giochi proposti dalle nuove tecnologie i giovani sviluppano i cosidetti processi definiti "multitasking", cioè riescono a svolgere più attività nello stesso tempo ad esempio mentre parlano al telefono fanno zapping in tv e comunicano anche in una chat. Tutto questo è possibile proprio perchè loro utilizzano spesso questi strumenti sembrando così più intelligenti dei giovani di "ieri" ma, ciò non è vero perchè le nuove tecnologie sono proprie dell'attuale società e non di quella di ieri. Grazie ai giochi il bambino va incontro alle conoscenze e alla cultura diventando il protagonista attivo del suo percorso di apprendimento. L'avvento del computer ha portato sicuramente ad un vantaggio tecnologico rispetto al cinema ed alla televisione in quanto con il primo il bambino interagisce con altri in rete quindi partecipa attivamente, mentre con la tv abbiamo l'effetto opposto poichè c'è solo un ascolto passivo e nessuna partecipazione. Lo svantaggio a mio avviso è che con questi nuovi strumenti il bambino si allontana dalle esperienze dirette con i coetanei (per esempio non c'è più il gioco del nascondino, mosca cieca, ecc.), non relazione più con essi, non tocca con mano gli oggetti che percepisce e quindi c'è un altro modo di crescere. Un altro svantaggio può essere dato anche dal fatto che a volte i ragazzi possono entrare in contatto, mediante il computer, con persone pericolose e quindi non sempre c'è sicurezza. Talvolte un genitore, impegnato con le sue faccende tende a far giocare il bambino a computer e non sempre si accorge cosa si cela dietro di esso. Inoltre penso che gli insegnanti non potranno mai essere sostituiti, anzi al contrario penso che dovranno essere sempre più preparati all'utilizzo di queste nuove tecnologie per essere sempre al passo con i tempi. Concludendo ritengo che la scuola non debba tralasciare nessun canale che veicoli conoscenze. L'apprendimento si deve fondare sia sulle nozioni profuse dagli insegnanti sia su quelle apprese dalle tecnologie includendo anche i videogiochi e questo perchè il bambino più esperienze diversificate fa e più la sua cultura personale cresce. Grazie e cordiali saluti Rosa Pia Maiello