Cineforum “Se questo è l'uomo …” Uscite dal silenzio, sono sempre di più le voci di donne che si levano a denunciare la violenza degli uomini. Nonostante la stampa sostenga e diffonda la solita congettura di psicosi maschili che scoppiano sotto particolari situazioni di stress, noi sappiamo bene che la violenza agita contro le donne non è prerogativa dei tempi moderni, né di società "arretrate". Il luogo privilegiato è la famiglia, poi vengono i rapporti di amicizia, di lavoro e, ultima, la strada. Lo scopo per cui è stata praticata è sempre lo stesso, da secoli: il controllo del corpo, dei movimenti e dell’autodeterminazione delle donne. Invariato è l'atteggiamento dell'uomo: sotto un laconico "io la donna non la tocco nemmeno con un fiore" continua a mancare la riflessione individuale maschile e un dibattito serio sull'argomento. Non possiamo più perdonare la mancanza d'identità e la fragilità di un sesso che si dice "forte", ma che non ci crede più nemmeno lui.
12 ottobre ‘07 UN TRENO CHIAMATO DESIDERIO di Elia Kazan Penetra psicologicamente lo spettatore, Kazan punta tutto sulla crudeltà, sui corpi, sul sudore dell'orrore. Si affida alla violenza delle parole per suggerire pulsazioni di morte che dominano le scene.
26 ottobre ‘07 IL SEGRETO DI ESMA di Jasmila Zbanic Sarajevo, anno 2006. Esma, bosniaca, lavora come cameriera in un fumoso e losco club; vive con l’adolescente, irrequieta, adorata e irrispettosa figlia Sara.
16 novembre ‘07 TI DO I MIEI OCCHI di Iciar Bollain Pilar fugge di casa con il figlio Juan e una valigia mezza vuota. Antonio senza di lei è perduto, per lui Pilar è il sole, la luce, l'unica donna della sua vita, ma per lei l'amore e la protezione di Antonio rappresentano il suo terrore più nero.
30 novembre ’07 IL VESTITO DA SPOSA
ad Armonie Associazione di donne
Via E. Levante 138 il venerdì alle 20.45 Ingresso riservato alle socie
di Fiorella Infascelli Stella, una ragazza che sta per sposarsi, si trova nell'atelier di abiti da sposa. Dopo poche ore, al tramonto, un evento drammatico sconvolge la giovane nell’intimità e nell’anima.
14 dicembre ‘07 MOOLAADÉ di Ousmane Sembene In un villaggio dell’Africa nera una donna non solo ha rifiutato di sottoporre sua figlia alla mutilazione genitale, ma offre “moolaadé”, cioè protezione, ad altre ragazzine che cercano di sfuggire a questo loro destino.