DICEMB GENNAIRE O
CINEMA LUMIÈRE
Via Azzo Gardino 65 - Bologna Tel. 051 2195311 / 051 2195329 www.cinetecadibologna.it
Tariffe Intero: 6,00 Possessori di tessera FICC: 4,50 Ragazzi fino a 17 anni, studenti universitari, anziani, possessori di Carta Giovani, soci Coop: 3,00 Dopo sei ingressi, il settimo è gratuito
P R O G RAM MA D I C E M B R E - G E N NAI O domenica 6 dicembre, ore 16.00 / LA PITTURA ANIMATA DI ALEKSANDR PETROV (p.2) domenica 6 dicembre, ore 17.45 / ALIENI IN SOFFITTA (p.10) martedì 8 dicembre, ore 16.00 / CHAPLIN VS KEATON: GLI ESORDI
(THE MASQUERADER, THE COOK, THE IMMIGRANT, ONE WEEK) (p.2)
sabato 12 dicembre, ore 16.00 / HANNO RUBATO UN TRAM (p.3) domenica 13 dicembre, ore 16.00 / NEL PAESE DELLE CREATURE SELVAGGE (p.3) domenica 13 dicembre, ore 17.45 / L’ERA GLACIALE 3 – L’ALBA DEI DINOSAURI (p.10) domenica 20 dicembre, ore 16.00 / NIKO – UNA RENNA PER AMICO (p.4)
A DICEMBRE E GENNAIO PROSEGUONO I PROGRAMMI SPECIALI DI STORIA DEL CINEMA
sabato 26 dicembre, ore 16.00 / CHAPLIN VS KEATON: I PRIMI GRANDI SUCCESSI (A DOG’S LIFE, SHERLOCK JR.) (p.4)
domenica 27 dicembre, ore 16.00 / CHAPLIN VS KEATON: I PRIMI GRANDI SUCCESSI (THE KID, THE NAVIGATOR) (p.5) domenica 3 gennaio, ore 16.00 / KIKI: CONSEGNE A DOMICILIO (p.5)
CINEMA ANTONIANO
Via Guinizelli 3 - Bologna Tel. 051 3940212 / 051 3940247 www.antoniano.it
Tariffe Intero: 5,00 Ridotto: 4,00
domenica 3 gennaio, ore 17.45 / BIANCANEVE E GLI 007 NANI (p.11) mercoledì 6 gennaio, ore 16.00 / LA CITTÀ INCANTATA (p.6) domenica 10 gennaio, ore 16.00/ JASPER (p.6) domenica 10 gennaio, ore 17.45 / IL MIO VICINO TOTORO (p.11) sabato 16 gennaio, ore 16.00 / LA LEGGENDA DI ROBIN HOOD (p.7) domenica 17 gennaio, ore 16.00 / THE PIANO FOREST (p.7) domenica 17 gennaio, ore 17.45 / G-FORCE – SUPERSPIE IN MISSIONE (p.12)
ALLA SCOPERTA DELLA BIBLIOTECA: Giocando con la luce. Dalla camera oscura al telefonino Incontri per bambini e genitori. Giovedì 10 dicembre, ore 17.00, presso la Biblioteca Renzo Renzi, via Azzo Gardino 65 Per info e prenotazioni:
[email protected]
sabato 23 gennaio, ore 16.00 / IL BARONE DI MUNCHHAUSEN (p.8) domenica 24 gennaio, ore 16.00 / CORALINE E LA PORTA MAGICA (p.8) domenica 31 gennaio, ore 16.00 / PLANET 51 (p.9) domenica 31 gennaio, ore 17.45 / IL MISTERO DELLA PIETRA MAGICA (p.12) 1
06.12
Pittura animata: il genio romantico di Aleksandr Petrov. In collaborazione con Sottodiciotto filmfestival
Chaplin vs Keaton: gli esordi
12.12
Storia del cinema
13.12
Dal libro al film
ore 16.00, Lumière
ore 16.00, Lumière
ore 16.00, Lumière
ore 16.00, Lumière
LA MUCCA (Korova, URSS/1989) di Aleksandr Petrov (10’) IL VECCHIO E IL MARE (The Old Man and the Sea, Russia-CanadaGiappone/1989) di Aleksandr Petrov (20’)
CHARLOT ATTORE
HANNO RUBATO UN TRAM
NEL PAESE DELLE CREATURE SELVAGGE
I CLASSICI DELL’ANIMAZIONE RUSSA Selezione di cortometraggi Animazione AL TERMINE, INCONTRO CON ALEKSANDR PETROV
2
08.12
(The Masquerader, USA/1914) di Charles Chaplin (15’) THE COOK (USA/1918) di Roscoe ‘Fatty’ Arbuckle (22’) L’EMIGRANTE (The Immigrant, USA/1917) di Charles Chaplin (30’) ONE WEEK (USA/1920) di Buster Keaton, Edward F. Cline (19’) Courtesy of PhotoplayProductions © 1987 Photoplay Productions
In occasione dell’omaggio che il festival torinese Sottodiciotto dedica ad Aleksandr Petrov, maestro dell’animazione russa, Schermi e Lavagne propone un appuntamento alla scoperta di alcune sue opere e di altri cortometraggi provenienti dal suo paese di origine. Un’occasione unica per scoprire la tecnica di animazione di Petrov, la pittura su vetro: distribuiti i colori a olio su una lastra, l’artista dipinge le sue storie con le dita, ricorrendo al pennello solo in casi eccezionali. Per un minuto di film è necessario dipingere circa mille quadri. Ciascuno di essi prende vita dalle modifiche apportate nel precedente in un costante divenire di forme, colori, ombre, luci. In particolare, Il vecchio e il mare, tratto dal romanzo di Ernest Hemingway, ha richiesto la realizzazione di 29.000 lastre dipinte e la tecnica della pittura su vetro si è rivelata particolarmente indicata per le scene che ritraggono il mare, il suo incessante movimento e i sottili mutamenti di colori che lo caratterizzano. Il film ha vinto l’Oscar come miglior cortometraggio di animazione nel 2000, oltre al Premio del pubblico e al Gran premio della giuria ad Annecy, ed è stato presentato con successo a numerosi altri Festival cinematografici.
Nel mese di dicembre, in occasione della pubblicazione del cofanetto Alla ricerca di Buster Keaton, prodotto dalla Cineteca in edizione speciale, e dopo la recente uscita di Alla ricerca di Charlie Chaplin, il Cinema Lumière ospita una serie di proiezioni di film interpretati e/o diretti da questi due grandi artisti. Anche il programma di Schermi e Lavagne propone pertanto alcuni appuntamenti dedicati a Keaton e Chaplin, a partire dai loro esordi al cinema. Nei cortometraggi proposti oggi, vediamo Charlie Chaplin combinare pasticci sul set di un film, e poi emigrante che arriva in America e si trova in un mare di guai non appena sbarca nel Nuovo Mondo; intanto, Buster Keatonassistente chef è alle prese con i fornelli indisciplinati di un albergo di lusso sul mare. E non sarà facile per lui, una volta sposato, costruire una casa in una settimana, considerando che i pezzi da montare sono stati tutti mescolati... Un’occasione per far scoprire due maestri dei primi decenni della storia del cinema anche ai bambini di oggi, che si divertiranno di fronte a sequenze celebri che hanno mantenuto intatta nel tempo la loro comicità.
Versione originale con traduzione in oversound.
Versione originale con traduzione in oversound.
Comico
(Italia/1954) di Aldo Fabrizi (90’) Commedia
Le peripezie di Aldo Fabrizi conducente di tram a Bologna, che a causa della sua passione per il gioco delle bocce nel quale è imbattibile, si trova a subire le ripicche di un controllore, che non manca mai di segnalare alla direzione qualsiasi piccola infrazione compiuta dall’autista suo rivale... Finché non accadrà un fatto che ridefinirà i rapporti tra i personaggi e darà al protagonista la sicurezza di un lavoro e di affetti sinceri. Spettacolare la sequenza notturna nella quale Fabrizi, impadronitosi di un tram fermo in deposito, vaga senza meta per le strade di Bologna, intrattenendosi con occasionali passeggeri e riscoprendo il piacere del suo lavoro: la fotografia in bianco e nero di Mario Bava rende la città particolarmente suggestiva. Bologna è ritratta con la sua Piazza, le sue vie centrali, e non manca la preparazione della celebre tagliatella, dote necessaria per vincere il concorso Reginetta del Tram al quale partecipa la figlia di Fabrizi. Fabrizi è partito da uno dei suoi più riusciti personaggi teatrali per realizzare una commedia ricca di momenti comici ma anche di sequenze più realistiche e drammatiche. Un giovane Sergio Leone è il suo aiuto-regista. Dopo la proiezione, sarà possibile partecipare a una visita guidata all’Esposizione del Precinema, ospitata presso la Sala Espositiva della Cineteca, via Riva di Reno 72, alla scoperta dei giochi ottici e dei trucchi che hanno preceduto la nascita del cinema.
(Where the Wild Things Are, USA/2009) di Spike Jonze (101’) Animazione
Tratto dall’amatissimo libro illustrato per ragazzi di Maurice Sendak, il film racconta le vicende del piccolo Max, un bambino di 9 anni che, sentendosi incompreso dalla sua famiglia, scappa di casa e si ritrova in un altro mondo, dove fa conoscenza con enormi creature pelose, ognuna dotata di una propria personalità e di un cuore capace di sentimenti umanissimi, nel bene e nel male: questi strani esseri incoronano Max loro re, ma presto scopriranno che non è in suo potere spazzare via la tristezza dalle loro vite, come invece aveva fatto lore credere... Il film è stato girato negli immensi spazi australiani, alla luce magica del tramonto, e ha riscosso un enorme successo di pubblico in USA. Le “creature selvagge” sono state realizzate facendo indossare a sconosciute comparse pesantissimi costumi in lattice e pelo realizzati dalla Jim Henson Company, che aveva lavorato per i Muppets e Labyrinth; per le espressioni del viso sono state invece utilizzate tecniche di animazione digitale capaci di rendere in modo incredibilmente preciso le diverse emozioni che nel corso del film si alternano nell’animo dei personaggi. Il film, così come già le illustrazioni del libro, ci parla delle illusioni dell’infanzia e dei luoghi immaginari che i bambini frequentano, dove gli adulti non possono entrare...
3
20.12
Attesi ritorni
Chaplin vs Keaton: i primi grandi successi
27.12
Chaplin vs Keaton: i primi grandi successi
ore 16.00, Lumière
ore 16.00, Lumière
ore 16.00, Lumière
NIKO – UNA RENNA PER AMICO
VITA DA CANI (A Dog’s Life,
USA/1918) di Charles Chaplin (38’)
IL MONELLO (The Kid, USA/1921) di Charles Chaplin (83’)
Accompagnamento musicale con brani originali registrati
Accompagnamento musicale con brani originali registrati
(Niko: Lentäiän Poika, FinlandiaDanimarca-Germania-Irlanda/2008) di Michael Hegner, Kari Juusonen (80’) Animazione
Dalla Finlandia arriva questa storia tutta europea di una piccola renna che soffre di vertigini e viene perciò derisa dai suoi amici. Decide quindi di sconfiggere le sue paure e di prendere lezioni di volo, al fine di dimostrare a tutti di poter raggiungere suo padre, che lavora tra le Forze Volanti speciali al servizio di Babbo Natale. In realtà nessuno sa esattamente dove abitino Babbo Natale e le sue renne, ma Niko affronterà branchi di lupi, immensi spazi intatti e grandi altezze, finché riuscirà nell’impresa... Il film, presentato a numerosi festival di cinema per ragazzi tra cui il Giffoni Experience, è un’avventura animata ambientata tra i ghiacci, una sorta di Bambi realizzato con tecniche di animazione digitali e adatto anche agli spettatori più piccoli, che si divertiranno con le peripezie di Niko e dei suoi amici, lo scoiattolo Julius e la donnola Wilma. Una favola per tutta la famiglia che ritorna alle ambientazioni rese recentemente celebri dalla serie de L’era glaciale e propone con delicatezza un messaggio semplice: solo affidandosi al sostegno degli altri e nello stesso tempo aiutandoli, si possono raggiungere obiettivi che non sembrava neanche possibile realizzare. Al termine della proiezione, seguirà un laboratorio di animazione per bambini presso la Biblioteca Renzo Renzi
4
26.12
SHERLOCK JR. (USA/1924) di Buster Keaton (45’)
THE NAVIGATOR (USA/1924) di Donald Crisp, Buster Keaton (59’)
Accompagnamento musicale al piano di Marco Dalpane
Accompagnamento musicale al piano di Marco Dalpane
Comico
Commedia
Un nuovo appuntamento con il cinema di Charlie Chaplin e di Buster Keaton, ai quali Schermi e Lavagne dedica una serie di proiezioni nel mese di dicembre. Il celebre Vita da cani ri© Roy Export SAS trae il personaggio di Charlot alle prese con le difficoltà di un’esistenza da vagabondo, senza una casa, senza un lavoro. E quando un piccolo miglioramento sembra possibile, ecco che una serie di guai tornano a colpirlo. Ma Charlot non perde mai il sorriso, finché riuscirà a realizzare un piccolo sogno in compagnia della donna che ama... Buster Keaton interpreta invece, nel film da lui stesso diretto, un proiezionista appassionato di romanzi gialli che, incolpato ingiustamente di furto e addormentatosi sul posto di lavoro, sogna di diventare un giorno un famoso investigatore, in grado di risolvere intricati misteri. L’immaginazione di Keaton è qui ai suoi livelli più alti e si traduce in un film ricco di gag impossibili e numeri acrobatici. Due pietre miliari nelle carriere di entrambi i grandi artisti: Chaplin in Vita da cani inizia a strutturare in modo più organico e armonioso le diverse gag e sequenze che compongono il film, mentre Keaton in Sherlock jr. è protagonista di una già matura riflessione sul rapporto tra la realtà del mondo e la finzione cinematografica.
Schermi e Lavagne propone due film accolti da critica e pubblico con plauso unanime, che rappresentano i primi, riconosciuti successi dei due grandi cineasti Charlie Chaplin e Buster © Roy Export SAS Keaton. Charlot, il personaggio interpretato da Chaplin, trova un bambino abbandonato e dopo un’iniziale diffidenza decide di tenerlo con sé e crescerlo nella sua umile casa. I due diventano presto “soci” in un’impresa commerciale: “il monello” rompe i vetri delle finestre e Charlot si trova casualmente nelle vicinanze pronto a sostituirli. Ma la madre del bambino, dopo qualche anno, si mette alla ricerca del figlio... Buster Keaton interpreta invece un miliardario che si trova su un transatlantico alla deriva, unico passeggero oltre a una donna che ha già rifiutato in passato di sposarlo, e vestito da palombaro ci diverte con innovative sequenze girate sott’acqua nel Lago Tahoe. Alla fine imparerà a cavarsela nelle difficoltà, e forse troverà anche l’amore. Chaplin in The Kid unisce con maestria pathos e leggerezza, invenzioni comiche e oniriche, in cui anche gli oggetti si animano di vita propria. Riguardo a The Navigator, Mario Soldati affermò che “...macchine, fenomeni materiali, sembrano diventare umani, o animati” in quello che per lui era il film “più folle, più sognato, più poetico” di Buster Keaton.
Versione originale con traduzione in oversound.
03.01
Hayao Miyazaki, Isao Takahata e i tesori dell’animazione giapponese
ore 16.00, Lumière
KIKI: CONSEGNE A DOMICILIO
(Majo no takkyûbin, Giappone /1989) di Hayao Miyazaki (103’) Animazione
Tratto da un racconto di Eiko Kadono, il quinto lungometraggio di Hayao Miyazaki, Kiki: consegne a domicilio, è ambientato in una Svezia reinventata degli anni Cinquanta, dove sembra che la Seconda guerra mondiale non abbia mai avuto luogo. Kiki è una giovane strega e, come vuole la tradizione, al compimento del tredicesimo anno di età, viene allontanata da casa per un anno: le servirà per imparare a cavarsela da sola e far pratica nelle arti magiche. Insieme al suo spiritosissimo gatto Jiji, la ragazzina si trasferisce quindi a Koriko, un pittoresco villaggio sul mare - le città di Stoccolma e Visby sono servite da modello di riferimento -, dove ha inizio il suo servizio di consegne a domicilio volanti, a cavallo della sua scopa. Per la piccola Kiki sarà un’esperienza incredibile che la porterà a fare nuove conoscenze e amicizie, maturando un senso di indipendenza e di responsabilità. Un capolavoro dell’animazione, che conferma il talento del grande maestro giapponese con il suo tocco raffinato, la cura dei dettagli, l’uso del colore. Grazie anche a una superba colonna sonora firmata da Joe Hisaishi, Kiki: consegne a domicilio tocca i cuori di tutte le età.
Versione originale con traduzione in oversound.
Versione originale con traduzione in oversound.
5
06.01
Hayao Miyazaki, Isao Takahata e i tesori dell’animazione giapponese
10.01
Anteprima italiana
Storia del cinema
17.01
Hayao Miyazaki, Isao Takahata e i tesori dell’animazione giapponese
ore 16.00, Lumière
ore 16.00, Lumière
ore 16.00, Lumière
ore 16.00, Lumière
LA CITTÀ INCANTATA
JASPER
LA LEGGENDA DI ROBIN HOOD
THE PIANO FOREST
(Sen To Chihiro No Kamikakushi, Giappone/2001) di Hayao Miyazaki (122’) Animazione
(Jasper: Journey to the End of the World, Francia-GermaniaRomania/2009) di Eckart Fingberg (109’) Animazione
(The Adventures of Robin Hood, USA/1938) di Michael Curtiz (102’) Avventura
(Piano no mori, Giappone/2007) di Masayuki Kojima (101’) Animazione
Vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino e poi dell’Oscar come miglior film di animazione, questo film, prodotto dal celebre Studio Ghibli fondato dal maestro giapponese Miyazaki, racconta la storia di Chihiro, una bambina di 10 anni che cambia casa insieme ai suoi genitori. Inaspettatamente si ritrova in una città popolata da strani spiriti, dove gli uomini vengono trasformati in animali e su tutto regna una strega malvagia. Quando anche i genitori di Chihiro si troveranno in pericolo, sarà lei stessa ad affrontare incredibili avventure e a salvarli. Ci riuscirà non attraverso superpoteri, ma con la sua determinazione e la sua bontà. Il film è liberamente tratto dal romanzo Il meraviglioso paese oltre la nebbia di Kashiwaba Sachiko, pubblicato anche in Italia, e contiene numerosi riferimenti ad Alice nel paese delle meraviglie e Il mago di Oz. Come tutti i film di Miyazaki, anche La città incantata è realizzato per lo più attraverso tecniche di animazione tradizionali, coadiuvate dalle recenti tecnologie digitali per limare e rendere ancora più realistici i dettagli, le espressioni del viso e gli sfondi. I colori sono vividi e corrispondono brillantemente a una vicenda articolata, ma pur sempre a lieto fine, che saprà stupire tutta la famiglia.
Una straordinaria avventura piena di humour, una pellicola per i piccini e per i più grandi che, in concomitanza con l’uscita nelle sale cinematografiche francesi, viene proposta in anteprima italiana al pubblico di Schermi e Lavagne. Jasper è un pinguino dall’ottimismo e dalla fantasia sconfinati, che vive al Polo Sud; la sua curiosità e la sua voglia di vedere il mondo, un giorno, lo spingono a imbarcarsi su un transatlantico, per intraprendere un viaggio movimentato in direzione delle terre australi. Con l’aiuto di Emma, la coraggiosissima figlia del capitano, e di Kakapo, un uccellino tanto fifone quanto chiacchierone, il nostro eroe dovrà confrontarsi col diabolico Dottor Block, per smascherarne l’operato. Un film pieno di avventura e di colori, in cui le scenografie sono collage dipinti e i personaggi sono animati in 3D. Scrivendo Jasper, dichiara il regista Eckard Fingberg, “avevo in mente i primi film di Charlot, nei quali il personaggio deve superare le numerose insidie che ne ostacolano il cammino. Volevo che Charlot e Jasper avessero in comune il fatto che quel loro progressivo e apparente ‘perdersi’, in realtà permetta loro di raggiungere al meglio la meta finale”.
Il fuorilegge Robin e i suoi allegri compagni della foresta di Sherwood danno filo da torcere al principe John, a Sir Guy di Gisbourne e allo sceriffo di Nottingham. In attesa che dalla Crociata torni il nobile re Riccardo a reclamare il regno dal fratello, Robin conquista il cuore di Lady Marian e provvede a togliere ai ricchi, per darlo ai poveri, il denaro delle tasse pretese dal principe. Con un cast d’eccellenza, tra cui spiccano Errol Flynn (che lavorerà con il regista in altri 11 film) e Olivia de Havilland, Michael Curtiz, di origine ungherese, autore del celeberrimo Casablanca, si cimenta in una rilettura del famoso personaggio medievale inglese. Iniziato da William Keighley che verrà sostituito da Curtiz dopo due mesi dall’inizio delle riprese, La leggenda di Robin Hood è uno dei più begli esempi di film di cappa e spada, girato in un brillante technicolor, denso di colpi di scena e di svolte che ne arricchiscono il racconto. La pellicola vinse tre Oscar, per la direzione artistica, per il montaggio e per la colonna sonora, ed è stata inserita nella lista stilata dal British Film Institute che include i film più rappresentativi della storia del cinema consigliati per un pubblico di ragazzi.
Questo film, che è stato presentato a numerosi festival cinematografici internazionali ma non è ancora uscito nelle sale italiane, è una storia delicata sul potere della musica e sulla forza dell’amicizia. Kai e Syuhei sono due ragazzini cresciuti in due realtà opposte: uno conduce un’esistenza modesta e suona magnificamente, ma di nascosto, un pianoforte abbandonato nella foresta vicino a casa sua, senza aver mai seguito lezioni di musica; l’altro, che si trova a dover affrontare le difficoltà dell’inserimento in una nuova scuola, è figlio di una coppia di pianisti e sembra destinato a seguire le orme dei suoi genitori... In realtà la musica unirà le loro vite in un’avventura straordinaria e la competizione sarà il motore che farà nascere una splendida amicizia e li aiuterà a crescere. Il film, tratto da un manga di grande successo in Giappone, si avvale delle performance di uno dei più celebri pianisti contemporanei, Vladimir Ashkenazy, e rappresenta una riflessione importante sui concetti di talento naturale e di forza di volontà, entrambi necessari per perseguire con successo i propri sogni.
Versione originale con traduzione in oversound.
6
16.01
Dopo la proiezione, sarà possibile partecipare a una visita guidata all’Esposizione del Precinema, ospitata presso la Sala Espositiva della Cineteca, via Riva di Reno 72, alla scoperta dei giochi ottici e dei trucchi che hanno preceduto la nascita del cinema.
Versione originale con traduzione in oversound.
7
23.01
Storia del cinema
24.01
Attesi ritorni
31.01
ore 16.00, Lumière
ore 16.00, Lumière
ore 16.00, Lumière
IL BARONE DI MUNCHHAUSEN
Attesi ritorni
(Baron Pràsil, Cecoslovacchia/1961) di Karel Zeman (83’) Avventura, Fantastico
CORALINE E LA PORTA MAGICA
(Coraline, USA/2009) di Henry Selick (100’) Animazione
PLANET 51
Il vanaglorioso Barone di Munchhausen vive ormai da tempo sulla Luna, lontano dal caos del mondo dove trascorrono le loro esistenze gli altri esseri umani. Ma quando Tonik, astronauta giunto dalla Terra, gli riferisce delle guerre e delle violenze che ancora minacciano il pianeta, il Barone decide di ritornare, sconfiggere il male e conquistare la sua amata dopo averla liberata dal Sultano che la tiene prigioniera. Karel Zeman, in origine animatore di marionette e in seguito autore di film fantastici riconosciuti come capolavori tra cui La diabolica invenzione (1958), firma un’opera in cui ancora una volta lascia libera la sua fantasia utilizzando la tecnica mista per cui è celebre: il regista fa muovere infatti attori in carne e ossa tra animazioni e fondali dipinti che riprendono lo stile delle stampe ottocentesche di Gustav Doré, in un particolare connubio tra tradizione e modernità, grazie all’esplorazione delle infinite possibilità del cinema che permettono per esempio di espandere i confini ristretti di un palco per proiettarsi nell’immensità dello spazio. Sono inoltre numerosi i riferimenti a George Méliès e alle sue invenzioni visive della fine dell’800 e inizio ‘900, oltre che i rimandi al Cyrano di Rostand, il cui eroe figura anche tra i protagonisti del film.
Coraline Jones è una bambina molto curiosa e coraggiosa per la sua età. Giunta in una nuova casa con i suoi genitori, vi scopre presto una porta segreta: all’apparenza innocua, una volta superata nasconde un mondo parallelo dove tutto è finto… compresi mamma e papà. Quando la bizzarra avventura inizia a diventare pericolosa, Coraline potrà contare solo sulla propria determinazione e sui suoi nuovi amici. Scritto da Neil Gaiman e girato da Henry Selick (James e la pesca gigante), Coraline è una splendida avventura piena di suspence, che non mancherà di meravigliare i bambini più grandi e i loro genitori. L’animazione è stata realizzata unendo la tradizionale tecnica dello stop-motion a un 3D che contribuisce a rendere la profondità degli ambienti e a immergerci in un mondo “altro”. La qualità dell’animazione dei pupazzi è straordinaria: per esempio, il personaggio di Coraline, per il quale è stato necessario realizzare 28 diversi pupazzi con relativi 9 cambi costume, riesce ad assumere 16 espressioni differenti in 35 secondi. Più di 130 set sono stati costruiti a mano per rappresentare i diversi ambienti. Una prodezza tecnica quindi, ma che sa emozionare e far riflettere sulla solitudine e sulle illusioni dell’infanzia, sui suoi desideri ma anche sulla sua forza di volontà.
In un pianeta lontano, dove regnano l’ignoranza sulle leggi del cosmo e un’atmosfera anni Cinquanta, piomba un giorno un astronauta americano, Charles “Chuck” Baker, che lo crede disabitato. Gli abitanti del Pianeta 51, pacifici esseri verdi, sono terrorizzati dai film di fantascienza incentrati sulla figura dell’invasore malvagio e sono quindi molto diffidenti nei confronti dell’ospite inatteso, col quale soltanto uno di loro entrerà in contatto. Il “coraggioso” abitante cercherà di aiutare il malcapitato a fare ritorno a casa. Ironica rilettura del filone fantascientifico degli invasori alieni che arrivano sulla Terra, Planet 51 - il cui titolo si direbbe un chiaro riferimento all’Area 51, l’immensa zona militare (Nellis Air Force Base), situata nello stato del Nevada - capovolge la storia dal punto di vista degli alieni che sono invasi dal pianeta Terra. Adatto ad un pubblico di bambini, la pellicola contiene numerose citazioni a noti film di fantascienza, primi fra tutti Alien e Independence Day. Nonostante i doppiatori, i produttori, i personaggi e gli sceneggiatori siano americani, Planet 51 è una co-produzione anglo-spagnola, un riuscito ibrido produttivo ideato dalla Dreamworks statunitense, ma realizzato con maestranze europee.
(Spagna-Gran Bretagna/2009) di Jorge Blanco, Javier Abad, Marcos Martinez (91’) Animazione
Potete ricevere a casa o per e-mail il programma di Schermi e Lavagne richiedendolo all’indirizzo cinetecamanifestazioni4@ comune.bologna.it
Al termine della proiezione, seguirà un laboratorio di animazione per bambini presso la Biblioteca Renzo Renzi
8
9
06.12
Attesi ritorni
Attesi ritorni
03.01
Attesi ritorni
ore 17.45, Antoniano
ore 17.45, Antoniano
ore 17.45, Antoniano
ALIENI IN SOFFITTA
L’ERA GLACIALE 3 – L’ALBA DEI DINOSAURI (Ice Age: Dawn of
BIANCANEVE E GLI OO7 NANI
(Aliens in the Attic, USA/2009) di John Schultz (92’) Avventura, Fantastico
Tom Pearson è un ragazzo intelligente e un po’ solitario, che nell’ultimo periodo ha trascurato lo studio. Di umore avverso, anche perché stanco di vedersi confrontato dal padre con sua sorella maggiore, studentessa modello, Tom parte con la famiglia per una settimana di vacanza in una villa affittata insieme allo zio e ai cugini. Tutto sembra noioso in quella casa, almeno finché il ragazzo non scopre che sul tetto è atterrato uno strano gruppo di alieni, con intenzioni minacciose; sono infatti alla ricerca di un misterioso macchinario sepolto sotto la villa, e non si fermeranno di fronte a nulla pur di recuperarlo... Alieni in soffitta è un film fresco e divertente. Dietro a una storia semplice, viene organizzata una battaglia per la Terra in miniatura giocata interamente tra le pareti di una villa di campagna. Le scene d’azione si susseguono in maniera incalzante lasciando molto spazio all’umorismo. Gli alieni sono di volta in volta teneri, imbranati, pericolosi e terribili, e questi cambiamenti permettono al film di esplorare registri linguistici differenti, fino all’inevitabile lieto fine. Scritto da Mark Burton (co-sceneggiatore di Madagascar e Wallace & Gromit - La maledizione del coniglio mannaro) e Adam F. Goldberg (che ha contribuito allo script del prossimo film d’animazione Dreamworks, How to Train Your Dragon).
10
13.12
the Dinosaurs, USA/2009) di Carlos Saldanha (91’) Animazione
Ritroviamo Manny, Diego, Sid, Ellie e i due opossum come li avevamo lasciati: una famiglia sgangherata ed eterogenea, ma non per questo meno unita. Le cose, però, stanno per cambiare, perché Ellie aspetta un pargolo, mentre Diego è tentato dalla vita solitaria. Sid invece avverte uno spiccato istinto “materno”, così ha una splendida idea: rubare tre grosse uova e allevare le creature come fossero sue. Ma i tre piccoli sono un po’ strani, con lunghe code e zanne affilate... che i dinosauri non si siano estinti? E infatti, mamma T-Rex riappare all’orizzonte. Per i suoi amici, sarà l’inizio di una grande avventura. Capitolo numero 3 dell’Era Glaciale. Questa volta si cambia musica, e ci si diverte sulle note eleganti di un tango insieme all’onnipresente scoiattolo Scrat, la cui caccia all’utopica ghianda ha assunto ormai una statura epica, e alla sua nuova innamorata/ rivale Scratte. Le loro (dis)avventure fanno da contorno a un film dal ritmo frenetico che accumula moltissime gag intelligenti e creative, in grado di sorprendere per il gusto non sense e per l’ottima conoscenza dei tempi comici. Il terzo capitolo della saga mescola sentimento e azione, scorci poetici e qualche tocco visionario, scegliendo i tempi giusti anche per la suspense e l’avventura... con un gran finale che ha la frenesia e la leggerezza del miglior Indiana Jones.
10.01
Hayao Miyazaki, Isao Takahata e i tesori dell’animazione giapponese
ore 17.45, Antoniano
IL MIO VICINO TOTORO
(Happily N’ever After 2, USA/2009) di Steven E. Gordon, Boyd Kirkland (75’) Animazione
(Tonari no Totoro, Giappone/1988) di Hayao Miyazaki (86’) Animazione
Biancaneve è una ragazzina irriverente che invece di aiutare gli abitanti del villaggio e di prendersi le sue responsabilità preferisce spassarsela con le sue amiche Cappuccetto rosso, Bottondoro e Pastorella. Quando il padre di Biancaneve decide di sposare Lady Vain, una strega senza scrupoli che mira a impossessarsi del regno, Biancaneve escogita un piano per tormentarla e diventare il suo incubo... Per vendicarsi Lady Vain mette Biancaneve in cattiva luce agli occhi di tutto il villaggio e costringe la giovane principessa a fuggire via e ad abbandonare il regno. Ma dopo aver ricostruito la casetta dei tre porcellini, col prezioso aiuto dei sette nani, Biancaneve imparerà quanto sia importante l’aiuto del prossimo. Così, fatto saltare il matrimonio del padre, metterà fine ai piani malvagi di Lady Vain e dimostrerà di saper governare il regno e di poter ristabilire l’equilibrio tra il bene e il male. Ideale seguito del precedente Cenerentola e gli 007 nani prodotto dai creatori dell’orco verde Shrek, il film rivisita molto liberamente e ironicamente la nota fiaba dei fratelli Grimm in un prodotto che potrà piacere soprattutto al target delle bambine, non rinunciando però a lanciare un messaggio semplice quanto importante: la felicità si ottiene mettendo da parte il proprio egoismo e aiutando gli altri.
Satsuke e Mei insieme al padre si trasferiscono in una casa di campagna. Ben presto si imbattono nelle strane creature dai magici poteri che vivono nella foresta lì vicino, i Totoro, che possono essere visti solo dai bambini. Con uno di loro le due sorelline stringono una forte amicizia e vivranno stravaganti avventure a bordo del bizzarro Gattobus. Il Totoro è diventato il simbolo dello Studio Ghibli, la casa di produzione dei più celebri film di Miyazaki. Non ci sono cattivi né mostri nel mondo che descrive Miyazaki in questo film, dove la famiglia è un porto sicuro e la natura è sempre pronta a regalarci emozioni e avventure meravigliose. Il film, più che mostrarci scene d’azione o dipanare trame complesse, ci immerge in un’atmosfera ricca di fantasia, che ricalca l’immaginazione dei bambini e ci permette di accostarci ai ritmi di vita del Giappone rurale degli anni ‘50 del Novecento. Totoro, distribuito inizialmente solo in Giappone, in seguito al successo che anche in Occidente hanno riscosso altri titoli del maestro giapponese quali La città incantata e Il castello errante di Howl, ha ottenuto visibilità anche in Europa e Stati Uniti, finché quest’anno la Lucky Red ha permesso anche al pubblico italiano di venirne incantati e sorpresi.
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17.01
Attesi ritorni
31.01
Attesi ritorni
ore 17.45, Antoniano
ore 17.45, Antoniano
G-FORCE SUPERSPIE IN MISSIONE
IL MISTERO DELLA PIETRA MAGICA
(G-Force, USA/2009) di Hoyt Yeatman (89’) Animazione
(Shorts, USA/2009) di Robert Rodriguez (89’) Fantastico
Forse non tutti lo sanno, ma fra le intricate maglie dell’intelligence americana c’è spazio anche per una divisione dedicata all’addestramento di animali. Diretto dal dottor Ben Kendall, questo particolare settore di ricerca ha ottenuto risultati sorprendenti con i porcellini d’India, al punto da assemblare una squadra sperimentale autonominatasi G-Force: ne fanno parte Darwin, il coraggioso comandante; Juarez, la seducente esperta di arti marziali; e Blaster, specialista in armi ed equipaggiamento. A loro si aggiungono Mooch, una mosca che agisce in ricognizione, e Speckles, la talpa, genio dell’informatica e dell’elettronica. Nella loro prima missione dovranno indagare sul conto del magnate degli elettrodomestici Leonard Saber, che all’interno dei suoi prodotti ha nascosto microchip alquanto sospetti... Ultima variazione sul tema degli animali umanizzati, G-Force incrocia questa volta la tenerezza dei porcellini d’India con la spettacolarità e l’azione dello spionaggio in stile Mission: Impossible. G-Force è la somma esatta di due addendi piuttosto diversi, ma conciliabili: lo spirito infantile per famiglie della Disney, e il ritmo concitato dell’action sulla scia dei vari Pirati dei Caraibi. Diretto dal mago degli effetti speciali Hoyt Yeatman, premio Oscar per The Abyss, il film divertirà i più piccoli anche in virtù del ritmo forsennato e dell’ottima grafica computerizzata.
A Black Falls ha sede la Black Box Unlimited, un’azienda di elettronica che ha inventato un apparecchio multifunzione adatto a una miriade di usi differenti. Tutti a Black Falls lavorano per le Black Box Industries, compresi i genitori di Toe, ragazzino senza amici. Un giorno, mentre i soliti bulli lo stanno perseguitando, uno di loro gli scaglia una pietra molto particolare, striata con i colori dell’arcobaleno... è una pietra magica, che esaudisce i desideri di chi la possiede. Guai se cadesse nelle mani sbagliate... Torna la vena fanciullesca di Rodriguez, la stessa di Spy Kids e Le avventure di Shark Boy e Lavagirl. In questo Shorts le sue invenzioni non si pongono limiti: il piccolo Toe corre avanti e indietro nel tempo, e si rivolge confidenzialmente allo spettatore spiegando l’ordine e il significato degli eventi. E se a tratti il film rischia di lasciarsi fagocitare dalle sue stesse bizzarrie, dall’altro lato tutte queste fantasie da cartoon sono fatte apposta per divertire i più giovani. Rodriguez, come al solito, cura regia, fotografia, montaggio, effetti visivi, colonna sonora e sceneggiatura, imprimendovi la sua “poetica”: da adulto-bambino qual è, si schiera sempre dalla parte dei giovanissimi, e racconta di un mondo in cui i bambini sono per lo più abbandonati a loro stessi e gli adulti non fanno che combinare guai.
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