Fattoria Ecosostenibile > L'alimentazione delle bovine Le vacche possono essere allevate al pascolo libero oppure in stalla. Il pascolo rappresenta il modo più economico ed igienico per allevare gli animali. In esso la concimazione e lo sfalcio non richiedono un impegno da parte dell'allevatore e la fienagione è praticamente assente. La vacca inoltre di solito si accovaccia a ruminare in aree erbose pulite, assicurando un'ottima igiene della mammella con conseguenti ripercussioni positive sulla carica batterica del latte. Purtroppo il pascolo è attuabile solo in terreni calcarei e in zone troppo calde. Nelle zone in cui il terreno è argilloso, la pioggia unita al calpestio provocano un danno irreversibile alla cotica erbosa mentre i climi troppo caldi provocano condizioni di disagio agli animali. Quest'ultimo viene acuito dalla concomitante presenza di mosche e tafani che disturbano in modo notevole la vita degli animali stessi. Queste ultime condizioni caratterizzano proprio l'area Padana, che è la maggior produttrice di latte in Italia. Questo è il principale motivo per cui la zootecnia bovina, qui, viene condotta quasi esclusivamente in stalla con conseguenti più alti costi produttivi che si ripercuotono sulla materia prima.
Tipologie di mangimi Nel negozio di mangimi e granaglie avrete la possibilità di acquistare la paglia per i giacigli ed i mangimi per le vostre mucche. Il mangime che potete depositare nel vostro fienile è di due tipi: alta e bassa qualità. Ovviamente quello d'alta qualità costa di più dell'altro ma, allo stesso tempo, presenta notevoli vantaggi in termini di salute assicurata alle mucche e di eccellenza del latte prodotto. In questa zona di gioco avrete anche la possibilità di acquistare dei mangimi speciali, necessari a far guarire le mucche malate. Infatti questo tipo di mangime viene mischiato con la medicina da somministrare all'animale malato. In questa sessione avrete anche la possibilità di smaltire il letame raccolto nella stalla come concime per il pascolo. In alternativa potrete smaltirlo fuori dai vostri confini, pagando una apposita tassa.
Il pascolo Il razionamento delle bovine allevate biologicamente può essere svolto in modo estensivo, con sfruttamento principalmente del pascolo. Il pascolo viene integrato dall'alimentazione attraverso vari foraggi, via via disponibili nel corso dell'anno, tenuto conto che almeno il 60% della razione deve essere costituito da foraggi freschi, affienati od insilati. Il pascolamento deve avvenire in modo da non depauperare il cotico erboso. Quindi la densità degli animali deve essere contenuta per evitare che il suolo diventi troppo fangoso. In ogni caso sarà cura dell'allevatore scegliere per i pascoli specie vegetali, con particolare riguardo per la loro precocità e produttività, e sfruttare le tecniche di pascolamento razionato o a rotazione. Il pascolo è comunque un sistema di razionamento variabile poiché, pur contribuendo a coprire una buona parte dei fabbisogni in sostanza secca degli animali, è anche funzione della quantità e qualità del foraggio ingerito e del sistema di pascolo impiegato, per cui si renderà necessario avere in primo luogo foraggi d'ottima qualità, da integrare comunque con fieno e mangime. Considerando che il rapporto foraggi/concentrati è nettamente a favore dei primi (cosa che determina una riduzione della concentrazione energetica della razione e perciò della quantità di latte prodotto) è chiaro che deve essere fatto ogni sforzo affinché la produzione foraggera sia della miglior qualità possibile, tenendo conto delle esigenze nutrizionali delle bovine per una corretta gestione della razione. Sarà opportuno perciò curare l'equilibrio tra le fonti energetiche e quelle proteiche, distribuire il concentrato a più riprese durante il giorno e bilanciare l'impiego di cereali sfarinati e spezzettati.