Detrimentalist tradotto significa Detrimentalist. Aaron Funk, in arte Venetian Snares, è un artista candese piuttosto prolifico, tanto prolifico da ponderare, concretizzare, aggiustare e spedire al neurone collettivo mediamente 5/6 album in un anno. Musica da aritmia cardiaca. Non per diffidare dei professorini del Dub e degli assidui e sempre in primo piano frequentatori di rave, ricchi di esperienze extrasensoriali e artefici di un'etica del rave che a dire ridicola sarebbe magnanimo, ma mi trovo a sonstenere che il grumo digitale intitolato Detrimentalist made by Venetian Snares sia favoloso, sia energico, sia interessante e sia imprevedibile. Musica per lasciare (cosa? … lasciate). Un preambolo dovuto probabilmente alla mia personale e insicura ricerca di consenso popolare. Il web ne parla poco di Detrimentalist, i punti di vista sono pressapoco gli stessi e possono essere così riassunti: “Opera inutile per un artista ormai obsoleto e ripetitivo, anche se c'è aria di interessanti svolte”. Sarà che a dire la verità non conosco altro del bruttino Aaron Funk, vedrò di informarmi (musicalmente parlando) ma ora come ora non mi interessa sapere altro e mi godo questo gioiellino dell'elettronica più cazzuta, del Dub più frenetico, del reggae meno reggae che ci sia al mondo, del tunz tunz più tunz, della jungle (oramai obsoleta) arrivatami ai padiglioni. Musica per animali. Mettersi all'orecchio Detrimentalist e passeggiare in piena campagna (io ne ho la possibilità avendo la favolosa campagna marchigiana proprio dietro casa) all'alba o storditi dall'arancione del tramonto estivo è un'esperienza che da energia, allegria e piacere, di semplice divertimento parliamo. Stessa camminata (di passeggiata si tratta) con De Andrè: il risultato non è stato proprio lo stesso. Musica per non danzare. Accantonando il mio liberissimo punto di vista e le mi esperienze extrasensoriali (poco extra e ancor meno sensoriali) Detrimentalist è un flusso continuo di sonorità, basi di raggae, distorsioni di melodie popolareggianti, hardcore, tecno, elettronica, minimal, jungle e sano e imprevedibile tunz tunz. Lascio a voi lettori la scoperta di questo lavoro giudandovi nella tracklist: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.
"Gentleman" "Koonut-Kaliffee" (bonus track!) "Sajtban" "Kyokushin" "Eurocore MVP" "Poo Yourself Jason" "Circle Pit" "Flashforward" "Bebikukorica Nigiri" "Miss Balaton"
Buon ascolto.