NEWS Murdoch jr. al Meeting di Rimini
«II governo di un Paese deve intervenire per disciplinare l'indipendenza dei media solo se c'è da evitare un danno per i consumatori». Così James Murdoch, secondogenito di Rupert, nel suo primo intervento pubblico in Italia, al Meeting di Comunione e liberazione a Rimini, dove ha parlato della grande responsabilità nei confronti dei clienti di chi opera nel settore dell'informazione. Il presidente di NewsCorp. Europa e Asia, nonché di Sky Italia, ha ricordato come Sky abbia rotto il duopolio televisivo in Italia e sia servito da modello ai Murdoch per realizzare la stessa impresa in altri Paesi.
Mtu in sciopero Per la prima volta i lavoratori della rete "giovane" di TiMedia, Mtv, manifestano il proprio dissenso per il piano di ristrutturazione che metterà alla porta un centinaio di dipendenti a tempo determinato. Secondo fonti interne, a perdere il lavoro sarebbero precari confermati da anni, tra contratti a termine e a progetto. L'ad Gian Paolo Tagliavia riferisce che non verranno rinnovati 21 contratti scaduti ad agosto, altri 14 tra settembre e marzo e altri 45 - se necessario - provenienti da Playmaker. Il vicepresidente Giovanni Stella ha anche ventilato una vendita se Viacom, il colosso Usa che detiene il 5 1 % del canale, farà una buona offerta.
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Assocomunicazione e Unicom uerso Assocom Si avvicina la fusione tra Assocomunicazione e Unicom in Assocom, prevista a fine 2009 o nella prima parte del 2010. Il consiglio direttivo di Assocomunicazione ha dato il via alla commissione congiunta formata da Gianna Terzani, Marzia Currone, Giorgio Mameli e Pietro Masi e - per Unicom - da Donatella Consolanti, Alessandro Colesanti e Alessandro Ubertis. Sarà loro compito confrontare gli statuti, l'organizzazione e le mission delle due associazioni, entrambe con circa 200 iscritti (l'una facente parte di Confindustra e l'altra di Confcommercio), per realizzare una bozza da sottoporre alle assemblee.
2009 rispetto a giugno 2008 la variazione è del -14,2%. La televisione, considerando sia i canali generalisti che quelli satellitari (marchi Sky e Fox), mostra una flessione del 14,2% sul periodo cumulato e del -10,6% sul singolo mese. L'analisi dei settori evidenzia il calo di Alimentari (13,6%), Automobili (-24,1%), Bevande/Alcoolici (-23,3%) e la crescita di Telecomunicazioni (+3,0%). Wind, Unilever, Vodafone, Telecom It. Mobile, Ferrerò, Barilla, Volkswagen, L'Oreal, Procter&Gamble e Fiat Div. Fiat Auto guidano la classifica dei top spender dei primi sei mesi, con investimenti pari 628mln (-13,4% sul corrispondente periodo del 2008).
DeAgostini, bilancio in rosso II gruppo DeAgostini archivia il 2008 con un bilancio in rosso per 125mln di euro e con un indebitamento finanziario a 4,77mld. A livello di margine operativo lordo, tuttavia, il risultato 2008 è in linea con quello del 2007, se si escludono gli investimenti straordinari, quali nell'area Media & Communication l'Opa sulla svedese Zodiak Television e la nascita della holding Zodiak Entertainment per le attività dell'area content provider. La crisi dell'adv ha travolto la controllata Antena 3, terza tv spagnola, che ha registrato un calo dei ricavi a 833mln e un dimezzamento dell'utile a 91 min, nonostante la tenuta degli ascolti rispetto a Telecinco.
Nielsen, adu tv in calo del 14,2% Nel primo semestre 2009 gli investimenti pubblicitari ammontano a 4,482mld di euro, con una flessione del 17% rispetto al corrispondente periodo del 2008. A giugno
Ferma la fusione tra Cuatro e La Sexta Si sono interrotte le trattative tra i gruppi iberici Prisa e Mediapro per arrivare alla fusione delle due emittenti televisive Cuatro e La Sexta. L'accordo non sarebbe andato in porto perché La Sexta, che fa capo a James Roures proprietario di Mediapro, avrebbe voluto pesare finanziariamente di più e avere pieni poteri nella joint venture, due condizioni che Prisa non ha accettato nonostante l'indebitamento, pari a oltre 5mld di euro. Ora, come riporta il quotidiano spagnolo El Economista, potrebbe essere Telecinco nel mirino di Prisa, che starebbe pensando di unire le attività più interessanti di Cuatro e della controllata iberica di Mediaset, che in primavera aveva reso noto di voler arrivare a una fusione con un'altra rete.
Montalbano parla inglese?
Il fondo inglese Cambria, guidato da Mario Mauri, ha acquistato il 33% di Palomar, la casa di produzione del Commissario Montalbano. L'operazione segue la cessione del 100% di Palomar da Endemol a Carlo Degli Esposti. L'ingresso di Cambria porta liquidità e rende possibili obiettivi ambiziosi, in primo luogo l'internazionalizzazione dei progetti finora realizzati. Lo scopo degli investitori britannici è fondere la società italiana con la Paypermoon, lanciata nel 2001, che ha realizzato in collaborazione con la Rai la fiction Raccontami. Intanto nel 2010 sarà prodotta la nuova serie del Commissario Montalbano, insieme ad altri progetti della Palomar, tra cui la fiction Nel bianco, tratta dall'omonimo romanzo di Ken Follett, in onda in autunno.
Il decoder è anche sulla "chiavetta" Per chi vuole vedere i canali in chiaro del digitale terrestre, da qui al 2012, diventerà indispensabile acquistare un decoder. Alle diverse tipologie presenti sul mercato, comprese quelle integrate nei nuovi televisori, se ne è aggiunta un'altra, che passa dal computer. Si tratta di una "chiavetta" (che costa circa 140 euro) per connettersi in 3G alla rete, che permette anche la ricezione dei canali del digitale terrestre. Si chiama Dt515hs, è dotata di una mini-antenna ed è prodotta da un'azienda italiana, la Onda Communication.