Tabella cronologica Dalla guerra di Crimea all'unificazione italiana
1853: guerra di Crimea → Prima occasione per creare un fronte di solidarietà internazionale e per guadagnare l'appoggio della Francia e dell'Inghilterra alla causa italiana. 1856: vittoria anglo – francese → A parigi si apre il congresso per discutere la pace con i russi. Cavour può parlare della situazione italiana → Alleanza con Napoleone III. 20 luglio 1858: incontro segreto tra Napoleone III e Cavour a Plombiéres → Concordate le linee di fondo per una soluzione definitiva della questione italiana → La Francia si impegna militarmente a intervenire a fianco del Piemonte nel caso di un'aggressione dell'Austria. 1850: Giuseppe Mazzini fonda il “Comitato centrale democratico europeo” e il “Comitato nazionale italiano” per coordinare e controllare più da vicino il reticolo cospirativo d'ispirazione democratica. 1851: il Comitato nazionale italiano elabora un programma di iniziative nel quale erano ribaditi i princìpi tradizionali democratici. 1851 – 1855: nuovi tentativi insurrezionali. 1857: parte una spedizione guidata da Carlo Pisacane per sollevare le popolazioni contadine del sud → Fermata e sconfitta al suo sbarco nella piana di Sapri. 26 aprile 1859: l'Austria dichiara aperte le ostilità con gli stati sardi → Napoleone III, dovendo mantenere i suoi impegni, invia a Genova 100.000 uomini → Decisive vittorie per l'esercito franco – piemontese a Palestro, Montebello e Magenta, aprendo la strada verso Milano→ Nel frattempo Garibaldi sferrava un offensiva nelle Prealpi lombarde e liberava Como, Varese Bergamo e Brescia. 24 giugno 1859: gli austriaci subiscono una dura sconfitta a San Martino e Solferino → Nel granducato di Toscana, nei ducati di Parma, Piacenza e di Modena, le popolazioni insorgono contro i rispettivi sovrani, dando vita a governi provvisori → Anche a Venezia la liberazione pareva imminente. 11 luglio 1853: a Villafranca Napoleone III stipula in gran segreto un armistizio con l'imperatore d'Austria → L'Austria cede alla Francia la Lombardia perchè la consegnasse al regno sabaudo, e si stabiliva il ritorno dei sovrani spodestati negli stati dell'Italia centrale.
1860: scoppia una rivolta a Palermo → I politici e i democratici avviarono i preparativi per una campagna di liberazione del sud → Garibaldi cominciò ad arruolare volontari senza che il governo Sabaudo intervenisse, perchè Cavour e Vittorio Emanuele II avevano assentito segretamente a questa impresa. 5 e 6 maggio 1860: salpano dallo scoglio di Quarto un migliaio di volontari per le coste siciliane. 11 maggio 1860: i Mille si scontrano con le truppe borboniche e riportano un decisivo successo → I Mille divertano un vero e proprio esercito di liberazione continuando ad arruolare nuovi volontari. 6 agosto 1860: l'esercito garibaldino sbarca in Calabria e in un mese entra a Napoli → In un paio di mesi, senza un esercito regolare, l'esercito di Garibaldi riesce ad avere la meglio su una monarchia secolare → Queste vittorie hanno sconvolto il quadro politico italiano, creando problemi nella strategia di Cavour → Vittorio Emanuele II si scontra con Garibaldi a Teano, che rimise ogni potere nelle mani del monarca sabaudo e si ritira nell'isola di Caprera. 17 marzo 1861: il primo parlamento dell'Italia unita proclamò la fondazione del regno d'Italia, conferendo la corona a Vittorio Emanuele II. 6 giugno 1861: Cavour muore dopo aver visto la realizzazione del suo progetto politico.