ENERGY [R]EVOLUTION: DATI SIGNIFICATIVI “Energy [R]evolution: a sustainable World Energy Outlook” è il primo rapporto a fornire una strategia globale e dettagliata su come rivoluzionare il sistema energetico mondiale. Le stime di Greenpeace prendono come scenario di riferimento le proiezioni fornite dall’International Energy Agency (IEA) all’interno della serie di rapporti “World Energy Outlook”. Energy [R]evolution, di cui si riassumono qui i dati fondamentali è stato sviluppato insieme al Centro Aerospaziale Tedesco (DLR), appoggiandosi a un network di oltre 30 scienziati ed ingegneri in tutto il mondo.
Consumi totali di energia primaria:
ENERGIA PRIMARIA - RIPARTIZIONE PER FONTI (PJ)
Nucleare Fonti fossili Carbone Lignite Gas naturale Petrolio Rinnovabili Idroelettrico Vento Solare Biomasse Geotermico Maree TOTALE Efficienza
SITUAZIONE OGGI 2003 % 28.805 6,6 348.558 80,1 98.797 22,7 9.106 2,1 93.230 21,4 147.425 33,9 57.755 13,3 9.572 2,2 231 0,1 162 0,0 46.454 10,7 1.336 0,3 2 0,0 435.116
REFERENCE SCENARIO 2050 % 29.785 3,7 676.274 83,7 195.453 24,2 7.341 0,9 189.471 23,5 284.010 35,2 101.687 12,6 17.537 2,2 4.931 0,6 2.265 0,3 73.371 9,1 3.582 0,4 68 0,0 807.747
ENERGY REVOLUTION 2050 % 0 0,0 212.011 50,3 31.822 7,5 0 0,0 93.055 22,1 87.135 20,7 209.893 49,7 16.951 4,0 25.735 6,1 42.284 10,0 105.136 24,9 19.787 4,7 542 0,1 421.904 (385.843)
FONTE: Greenpeace: Energy [R]evolution – A sustainable World Energy Outlook
Secondo lo scenario di riferimento dell’IEA i consumi mondiali di energia primaria sono destinati a raddoppiare entro il 2050, passando da 435 mila petajoule (PJ) a oltre 807 mila. La percentuale delle fonti fossili secondo le dinamiche “business as usual” è destinata anch’essa ad aumentare sensibilmente. Lo scenario sostenibile di Energy [R]evolution mostra invece che è possibile stabilizzare i consumi mondiali di energia primaria al 2050, mantenendoli attorno ai 420 mila PJ. Il risultato è reso possibile a misure di efficienza energetica negli usi finali. Tramite l’efficienza sarà possibile risparmiare circa 386 mila PJ, circa il 48% dei consumi di energia primaria a livello globale. In questo modo sarà possibile annullare il contributo dall’energia nucleare, abbattere il ricorso alle fonti fossili di due terzi rispetto alla situazione attuale, e aumentare il contributo delle rinnovabili di ben quattro volte. Nel 2050 la metà dei consumi energetici mondiali sarà coperta da eolico, solare, biomasse eccetera. La fig. 26 mostra tali risultati, e in particolare il contributo dell’efficienza energetica.
Generazione totale di elettricità:
ELETTRICITA' - RIPARTIZIONE PER FONTI (TWh)
Nucleare Fonti fossili Carbone Lignite Gas naturale Petrolio Rinnovabili Idroelettrico Eolico Fotovoltaico Biomasse Geotermico Solare termico Maree TOTALE Efficienza
SITUAZIONE OGGI 2003 % 2.641 15,8 11.015 66,1 5.841 35,1 714 4,3 3.295 19,8 1.165 7,0 3.007 18,0 2.659 16,0 64 0,4 1 0,0 228 1,4 54 0,3 1 0,0 1 0,0 16.663
REFERENCE SCENARIO 2050 % 2.730 5,9 36.206 77,9 20.094 43,2 899 1,9 14.137 30,4 1.076 2,3 7.564 16,3 4.872 10,5 1.370 2,9 139 0,3 800 1,7 278 0,6 98 0,2 9 0,0 46.500
ENERGY REVOLUTION 2050 % 0 0,0 9.491 30,7 2.695 8,7 0 0,0 6.775 21,9 21 0,1 21.444 69,3 4.709 15,2 7.149 23,1 2.835 9,2 2.942 9,5 726 2,3 2.933 9,5 151 0,5 30.935 (15.565)
FONTE: Greenpeace: Energy [R]evolution – A sustainable World Energy Outlook
Secondo lo scenario di riferimento dell’IEA, la produzione mondiale di elettricità è destinata ad aumentare entro il 2050, passando dagli attuali 16 mila terawattora (TWh) a oltre 46 mila. Come per l’energia primaria, la percentuale di elettricità prodotta da fonti fossili sarebbe anch’essa destinata ad aumentare. Lo scenario Energy [R]evolution mostra invece che è possibile mantenere la produzione totale di elettricità a circa 31 mila TWh. Anche in questo caso l’abbattimento dei consumi è ottenuto attraverso misure di efficienza energetica: il risparmio ammonta a oltre 15 mila TWh, ben un terzo in meno rispetto all’evoluzione “as usual”. Tale abbattimento permetterà di annullare il contributo del nucleare al 2050, dimezzare la percentuale delle fonti fossili e favorire l’espansione delle rinnovabili. La potenzialità di crescita delle fonti rinnovabili permetterà di coprire circa il 70% della produzione elettrica. Il contributo maggiore arriverà da idroelettrico, eolico e solare fotovoltaico, ma saranno queste ultime due a sperimentare un vero e proprio boom. La fig. 21 mostra tali risultati, e in particolare il contributo dell’efficienza energetica.
Emissioni di gas serra: Lo scenario di Greenpeace Energy [R]evolution è stato elaborato con l’obiettivo di mostrare che dimezzare le emissioni di CO2 entro il 2050 è possibile. Attualmente l’uomo immette in atmosfera circa 23 miliardi di tonnellate di CO2 all’anno. Seguendo lo scenario di riferimento proposto dall’IEA, tali emissioni sono destinate a raddoppiare entro il 2050, superando quota 45 miliardi di tonnellate all’anno. Energy [R]evolution mostra invece che è possibile dimezzarle, attestandosi a 11,5 miliardi di tonnellate all’anno.
Per arrestare i cambiamenti climatici e contenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C, soglia oltre cui il processo rischia di divenire irreversibile, occorre abbattere le emissioni di CO2 del 30% al 2020 e di almeno il 50% al 2050. L’obiettivo è raggiungibile, ma occorre agire ora e avviare la rivoluzione energetica nei prossimi 10 anni. La fig. 27 mostra l’andamento delle emissioni di CO2 a livello mondiale fino al 2050 secondo lo scenario Energy [R]evolution. Tramite l’efficienza energetica sarà possibile risparmiare il 74% delle emissioni di gas serra, pari a circa 34 miliardi di tonnellate all’anno.
NOTE: Oltre a basarsi sulle potenzialità di sviluppo a livello mondiale delle tecnologie rinnovabili, le previsioni di Greenpeace formulate nel rapporto “Energy [R]evolution: a sustainable World Energy Outlook” prendono in considerazione tre fattori fondamentali: - popolazione (le proiezioni delle Nazioni Unite stimano che la popolazione mondiale passerà da 6,3 a 8,9 miliardi di persone); - crescita economica (le proiezioni dell’International Energy Agency stimano che il PIL mondiale crescerà del 3,7% fino al 2010, e del 2,7% dal 2010 in avanti); - intensità energetica (le proiezioni IEA stimano che l’intensità energetica decrescerà ad un tasso medio annuo dell’1,3% fino al 2050. Questo dovrebbe portare ad una sua riduzione “naturale” del 45%. Greenpeace stima che attraverso ulteriori iniziative a livello tecnico e politico si potrà ridurre l’intensità energetica del 70%). Lo scenario Energy [R]evolution si basa infine su cinque ipotesi iniziali: - eliminazione di tutti i sussidi a fonti fossili e nucleare; - definizione di obiettivi vincolanti per lo sviluppo delle fonti rinnovabili; - definizione di meccanismi di incentivazione per le rinnovabili sicuri per gli investitori; - priorità di accessoalle rete elettrica per gli impianti rinnovabili; - definizione di rigidi standard che garantiscano la produzione di elettrodomestici, apparecchiature e macchinari altamente efficienti.