Scrittura E Depressione

  • April 2020
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SCRITTURA E DEPRESSIONE -------------------------------------------------------------------------------Oggi si sente parlare, sempre pi� spesso, di sfiducia del domani, di stanchezza e disgusto di vivere, di apatia e abulia, di disperazione e altro ancora. Questo "male oscuro", indubbiamente, � pi� frequente di quanto si supponga. In un mondo, sempre pi� frenetico e minaccioso, tutto protratto sul falso mito del progresso e dell�<>, piuttosto che <>, che ha smarrito ogni legame con lo scandire dei ritmi della natura, l'uomo vive, ogni giorno di pi�, un'immane solitudine cosmica, mista ad un penoso sentimento di pathos, che lo precipita in quello stato di tristezza, stanchezza, pessimismo, disinteresse per tutto, insomma di depressione. I sintomi di questo disagio dell'anima, diversi e penosi, sono elencati dal DSM III (Criteri diagnostici): 1) insonnia o ipersonnia; 2) scarso livello di energia o stanchezza cronica; 3) sentimenti di inadeguatezza, perdita dell�autostima o autodeprecazione; 4) diminuita efficienza o produttivit� a scuola, sul lavoro, o a casa; 5) diminuita attenzione, concentrazione o capacit� di pensare chiaramente; 6) ritiro sociale; 7) perdita di interesse o di godimento nelle attivit� piacevoli; 8) irritabilit� o eccessiva rabbia (nei bambini, espressa verso i genitori o gli insegnanti); 9) incapacit� di rispondere con gioia manifesta alla lode o ai riconoscimenti; 10) meno attivo o loquace del solito, si sente rallentato o irrequieto; 11) atteggiamento pessimistico nei confronti del futuro, lamentele riguardo ad eventi passati, o autocommiserazione; 12) facilit� al pianto o crisi di pianto; 13) ricorrenti pensieri di morte o suicidio. Uno stato depressivo pu� manifestarsi per diversissimi motivi, tra l�altro, dopo un evento traumatico, come la morte di una persona cara. In certi casi, se il soggetto riesce a trovare armonia ed equilibrio dentro di s�, scompaiono del tutto e, dopo un po' di tempo, ritorna l�interesse e il piacere di vivere. Talvolta persistono indicando un malessere di vita che attanaglia tutto l'individuo, nella sua doppia componente psiche-soma. Questo malessere, che pu� arrivare fino alla nausea per la vita, si manifesta nella scrittura e vi sono segni grafici rivelatori. Nella depressione il segno grafico quasi sempre osservabile � costituito dalle righe discendenti. Altri segni sono: scrittura piccola e scarsit� di pressione, nel tracciamento delle lettere, che denotano assenza di vitalit�.

Frequentemente si osservano i tagli delle "t" allungati che si dirigono a sinistra. La tendenza a rifuggire la realt� � espressa da una firma vergata a sinistra del foglio. La grafia di queste persone nel complesso appare inibita, sospesa, ritoccata, scoordinata, informe e strascicata, rivelando tutto il dolore di una personalit� disorganizzata e abulica. Sull�argomento sono stati fatti studi molto approfonditi e di indubbio interesse. Un interessante libro, che dovrebbero leggere medici, psicologi e grafologi, � quello del dott. Emerico Labarile "La Psicologia della scrittura in psichiatria" (Istituto di indagini psicologiche, Milano 1973). Il Labarile, tra l'altro, � il primo medico che si � laureato con una tesi sulla psicologia della scrittura. Nel capitolo "Correlazione tra quadro psicopatologico e simboli grafici rilevati nelle sindromi depressive" del citato lavoro sono elencati i segni grafici e la frequenza con la quale sono stati, dallo studioso, riscontrati su 50 soggetti affetti da sindrome depressiva endogena. Il Labarile scrive che, nell�ambito del quadro depressivo, la tristezza, che pu� giungere fino al rifiuto della vita, � espressa da simboli grafici che la contraddistinguono. Ebbene, in questi soggetti affetti da turbe dell�umore e dell�affettivit�, la tristezza � evidenziata dai seguenti simboli grafici: Nel 58% dei casi da "ricci della fissazione"; nel 40% da "scrittura discendente"; nel 46% sono presenti "aste curve"; nel 22% "occhielli curvi in alto"; nel 16% "ricci della confusione"; nel 12% "tagli t declinanti" e nel 4% "ricci dell�insicurezza". "L�ansia - scrive il Labarile - � sempre associata, in diversa misura, alla tristezza; pu� tradursi sul piano somatico in un senso di costrizione toracica o di peso in zona precordiale" (Ibid.). Essa, nei soggetti studiati, � stata rilevata dai seguenti simboli grafici: nell�84% dei casi da "punti sulle i ad accento"; nel 18% da "margine sinistro crescente" e nel 2% erano presenti "tagli t replicati". Sempre nei suoi pazienti depressi rileva, nell�ambito del quadro delle turbe del comportamento e del pensiero, i segni grafici: "apici ritorti" presenti nel 56% dei casi; nel 4% da "spazi ristretti tra parole"; nel 2% "scrittura obliterante" e "scrittura omittente dinamica". Il Labarile spiega che: "il rischio del suicidio in questi pazienti � molto grande e a volte il tentativo prorompe del tutto improvvisamente sotto forma di impulso irresistibile a darsi la morte" (Ibid.). I segni grafici indicatori presenti sono stati: nel 26% "scrittura tesa"; nel 12% "scrittura pendente; nel 12% "scrittura movimentata". Per quel che concerne, in ultimo, i disturbi soggettivi della sensazione del tempo, anch'essa presente nei malati depressi, lo stato confusionale fu rilevato dal segno grafico: "scrittura arruffata" presente nel 6% dei casi. Le idee deliranti: idee ipocondriache, di incurabilit�, di rovina, di colpa e autoaccusa con i segni grafici rivelatori e le relative percentuali trovati dal Labarile sono espresse: nel 38% da "tagli t ascendenti"; nel 18% da "ricci soggettivi"; nel 14% "scrittura ritornante"; nell�8% "tagli t a volteggi"; nel 6% "scrittura ascendente e nel 4% "scrittura grande". Il medico conclude che, come in altre sindromi psichiatriche, esposte anch�esse

con grande perizia nel suo pregevole lavoro, anche in quelle "depressive, vi sono simboli grafici esclusivi...". Eccoli riassunti di seguito con la relativa percentuale (Ibid.): � Aste curve..................................................46% � Scrittura discendente..................................40% � Tagli t declinanti........................................12% � Scrittura pendente......................................12% _________________________________________ � Ricci della confusione................................16% _________________________________________ � Tagli t a volteggi..........................................8% � Scrittura omittente dinamica........................2% _________________________________________ � Ricci dell�insicurezza...................................4% � Scrittura obliterante......................................2% � Scrittura movimentata...................................2% � Scrittura ritornante......................................14% � Scrittura ascendente......................................6% __________________________________________ L'importanza di questi studi � notevole. E' auspicabile che altri studiosi seguano l'esempio del dott. Labarile con indagini approfondite, come egli stesso suggerisce: "su un numero maggiore di pazienti... Tale approfondimento potrebbe costituire una tendenza di ricerca utile a raggiungere una migliore conoscenza e definizione delle affezioni indicate, come pure, pi� in generale, di altri quadri di interesse psichiatrico" (Ibid.) e non solo. Giuseppe Cosco -------------------------------------------------------------------------------HOME PAGE: http://cosco-giuseppe.tripod.com/index.htm E-MAIL: [email protected]

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