Redazione Perizia Tecnica

  • June 2020
  • PDF

This document was uploaded by user and they confirmed that they have the permission to share it. If you are author or own the copyright of this book, please report to us by using this DMCA report form. Report DMCA


Overview

Download & View Redazione Perizia Tecnica as PDF for free.

More details

  • Words: 1,674
  • Pages: 5
Modalità di redazione di una perizia tecnica Premessa: ogni Libero Professionista IT,

chiamato ad esprimere delle valutazioni tecnico

scientifiche su un particolare argomento nella materia IT, adotta il proprio stile nella redazione di una perizia tecnica, stile che lo contraddistingue e lo identifica sulla base delle proprie capacita' di esposizione dei fatti e dei riscontri oggettivi rilevati in seguito alle ispezioni ed indagini effettuate. Il presente scritto non rappresenta una modalita' di redazione rigida e schematica, ma una traccia da seguire per rendere estremamente chiara l'esposizione dei fatti e dei risultati (i consigli sono comunque mirati ai professionisti iscritti alla sezione Informatica dell'Albo CTU). Una serie di consigli da tenere a memoria (sempre) nel momento in cui si redige una perizia tecnica. Tenete conto che la persona che vi ha incaricato, lo ha fatto in quanto "incompetente" in materia e chiede a voi esperti di esporre i risultati di analisi, verifiche, prove e test spesso effettuati su apparecchiature hardware o programmi software sconosciuti al committente anche nel contesto in cui sono utilizzate. Se il risultato e' un accozzaglia di frasi mal congegnate, difficilmente verrete retribuiti volentieri e non mi dilungo sulle conseguenze dovuta ad un calo di fiducia nei vostri confronti. Spesso la causa di cio' e' anche una cattiva conduzione delle indagini ispettive, per cui ho deciso di inserire anche dei consigli utili ad una corretta conduzione delle indagini peritali. Le regole esposte hanno validita' sia che siate chiamati per una perizia di parte (CTP) che per una perizia d'ufficio (CTU). Nell'ultimo caso, occorre seguire delle particolari procedure la cui inosservanza potrebbe invalidare il Vostro elaborato in sede di istruttoria e-o di giudizio da parte del magistrato incaricato. Per dovere di brevita', e per non annoiarvi troppo con disquisizioni accademiche sul ruolo di un perito chiamato a svolgere un incarico delicatissimo, passo subito ad elencare una serie di consigli scaturiti dalla mia personale esperienza, e qui pubblicati a titolo di contributo gratuito in favore dei giovani Colleghi che si affacciano forse per la prima volta su questa materia estremamente delicata, particolare e non priva di pericoli. Torneremo con argomenti di approfondimento mirati a diffondere informazioni inerenti un argomento scarsamente diffuso in rete e sicuramente poco documentato. 1.

Siate chiari. Sembra impossibile ma spesso ci si imbatte in perizie tecniche incomprensibili,

zeppe di affermazioni il cui significato e' dato per scontato da chi scrive e conseguentemente incompreso da chi legge.

2.

Rileggete 10 volte il vostro elaborato. Dopo una prima stesura, lasciate "riposare" la mente e

riprendete la lettura dopo una decina di giorni (nel frattempo vi sarete occupati di altro per distrarvi) Vi accorgerete di quanti errori e di quante cose avete "dimenticato" di dire e precisare. Certo i tempi si allungano ed i costi lievitano, ma e' il prezzo da pagare per "produrre" una perizia di ottima qualita', chiara, sintetica al punto giusto. 3.

Siate credibili. E' moralmente doveroso un onesto "non lo so" quando le vostre cognizioni o

l'insufficienza dei dati non consentono la certezza della dimostrazione, piuttosto che una disquisizione accademica che sfocia in una sequela di teorie assurde ed incredibili atte a dimostrare nulla se non la vostra logorrea espositiva ed in fin dei conti la vostra ignoranza. 4.

Attenti alla grammatica ed alla forma di esposizione. In una perizia CTU ordinata dal

Giudice, vi vengono consegnati i fascicoli di parte. Imparate a usare la forma espositiva degli avvocati (tralasciando ovviamente il brocardo latino che non si addice al nostro lavoro). Imparerete ad essere conformi al punto 1 e rispettate chi dovra' leggere evitando nel contempo di spiegare cose troppo elementari.. 5.

Ascoltate le opinioni degli altri. Nel corso delle ispezioni e delle indagini con eventuali

Consulenti di parte, dimenticate quello che sapete e raccogliete affermazioni (mi raccomando gli appunti) consci che state per sentire due versioni differenti dello stesso fatto. Vi servira' per una stesura piu' precisa e ricca di particolari significativi. 6.

Usate acronimi e sigle. Inserite pure nel testo dei termini tecnici, utilizzati nella nostra

materia, avendo cura di spiegarne brevemente, fra parentesi, il significato. Evitate pero' di usarli in abbondanza. Rendono la lettura discontinua e poco piacevole irritando a volte il lettore. 7.

Siate sempre imparziali e super partes. E' necessario non lasciarsi trascinare dal dare ragione

ad una o all'altra parte. La tentazione e' forte. Ricordate che non siete chiamati a giudicare ma a verificare con l'ausilio della vostra preparazione tecnico - scientifica, dei fatti con l'ausilio di dati oggettivi. 8.

Aspettate e riflettete sempre prima di parlare. Se di natura siete irruenti ed impulsivi, questo

lavoro non fa per voi. Rischiate di alimentare inutili polemiche sul vostro modo di condurre le operazioni e passare per incapaci.

9.

Annotate tutto. Sembra scontato ma nelle perizie che si dilungano con ripetute ispezioni,

dimenticare di annotare un nome, una data, un fatto apparentemente insignificante potrebbe costringervi a delle magre figure e facilmente esporvi ad accuse di negligenza e superficialita'. L'esposizione dell'elaborato peritale deve infatti essere il piu' cronologico possibile e non privo di riferimenti alle persone presenti al momento delle indagini (comprese eventuali dichiarazioni). 10.

Non temete gli avvocati. Spesso, se presenti alle indagini, ci provano a citare questa o quella

legge per intimorivi e costringervi ad eseguire operazioni che, se analizzate a mente fredda, non servono a nulla se non a dimostrare una teoria che nulla ha a che fare con la tecnologia. 11.

Documentatevi da fonti certe. Se per esporre un risultato di una verifica riterrete necessario

riferirvi a normative o specifiche tecniche, accertatevi sempre che la fonte sia attendibile. Su internet si trovano anche notizie false. Citate sempre la fonte delle vostre informazioni permettendo una loro identificazione certa. 12.

Siate sempre sinceri. E' un obbligo di legge e un vostro preciso impegno di giuramento fatto

innanzi a dei testimoni (asseverazione) con la formula di rito. Un affermazione fatta in buona fede che possa dare adito ad interpretazioni che ne stravolgono il significato e' l'insidia piu' frequente in cui spesso certi consulenti cadono. 13.

Siate precisi nelle vostre affermazioni. Evitate che una vostra frase possa innescare dubbi o

generare richieste di ulteriori indagini. 14.

Fate esperienza affiancandovi a qualche perito esperto. Non dovrete carpirgli dei segreti ma

comprendere il suo modus operandi nel condurre l'incarico. Un buon periodo di tirocinio presso qualche studio potrebbe esservi utile. 15.

Mediate con fermezza eventuali discussioni accese fra le parti in lite. Accade che disaccordi

interpretativi anche fra consulenti di parte possano innescare una spirale dialettica che porta sempre alle grida ed alle liti. Usate un po' di polso nel fermare sul nascere queste situazioni e prendere in mano la situazione, sempre. Vi servira' per seguire la vostra linea di indagine e verifica.

16.

Usate degli esempi pertinenti. A volte per spiegare un concetto e' necessario fare dei paragoni

con situazioni simili e note. Evitate gli esempi poco attinenti. 17.

Esponete i fatti. Limitate le vostre considerazioni personali a seconda del tipo di quesito. Se

questo verte su indagini tecniche e puramente tecniche, astenetevi dall'esprimere valutazioni personali. 18.

Seguite sempre un ragionamento logico. Spiegare dettagliatamente tutto ma in modo confuso

o discontinuo e' deleterio per la comprensione. Chi legge ha anche bisogno di capire i motivi che vi hanno indotto a spingere le indagini e le verifiche verso una certa direzione. Esponeteli questi motivi nella perizia e esponete anche il filo del ragionamento in modo lineare e scorrevole. 19.

Segnalate nel corpo della perizia eventuali pressioni, piu' o meno velate, effettuate dalle parti

per costringervi ad esprimere un concetto ed addossarvene cosi' la paternita' (e responsabilita'). Eventualmente allegate alla perizia le memorie scritte che gentilmente andrete a richiedere , eventualmente commentandole se degne di nota (date sempre una ragionevole scadenza per le consegne delle memorie). 20.

Riconoscete le giuste critiche. Quanto una parte lamenta che la vostra perizia non ha tenuto

conto delle sue osservazioni , ricordate che i rilievi non devono essere generici ed inconsistenti, non devono investire punti marginali o secondari dell'accertamento e comunque non devono limitarsi a generiche affermazioni di dissenso dal vostro parere. Sta sempre alla vostra linea di indagine e di conduzione dell'incarico riportare nei binari eventuali divagazioni sul tema. 21.

Siate diligenti ed accurati. Lavorate senza fretta con estrema precisione con lo scopo

principale di evitare eventuali censure e per fare in modo che il vostro lavoro si dimostri autorevole. 22.

Riconoscete i vostri limiti. Non siete infallibili. Se vi accorgete di aver commesso un errore di

valutazione, soprattutto se questo errore puo' stravolgere i risultati delle indagini in tutto o in parte, siate tempestivi nel segnalarlo alle parti con la giusta dose di umilta'. Sarebbe peggio tacere e sperare che tutto fili liscio. 23.

Una perizia "non fa testo". Alla fine, il vostro lavoro non e' considerato una prova ma un

mezzo di verifica della prova. Una perizia tecnica giurata non vincola il convincimento del giudice

ma lo aiuta nel formulare un giudizio finale. Fate in modo che sia cosi' curando la stesura della stessa basandovi sui risultati delle vostre ispezioni. 24.

Attenetevi al mandato. Premesso che do per scontato vi sia stato conferito un preciso mandato

scritto (non conferito a voce) e che il quesito sia di una chiarezza cristallina (eventualmente mediate una stesura di un quesito più chiaro), attenetevi a quanto chiesto rifuggendo la tentazione di lasciarvi andare in indagini i cui risultati vi possono portare fuori strada. 25.

Ricambiate la fiducia. Come ogni mandato di incarico professionale, lo stesso e' basato sulla

fiducia (mai come in questi casi). Non date spazio in nessun modo a sospetti di qualsiasi natura circa la Vostra dirittura morale, etica e deontologica. Comportatevi sempre in modo cristallino. Qui mi fermo, riservandomi il diritto di aggiungere eventuali altri suggerimenti in base all'evoluzione delle situazioni che mi vedono personalmente coinvolto attivamente nella redazione di Perizie Giurate per conto di Giudici e Magistrati. Una raccomandazione finale e' d'obbligo: Sia che decidiate di iscrivervi all'albo dei CTU che accettiate incarichi per Consulenze tecniche di parte, documentatevi il piu' possibile sui doveri, limiti del mandato, procedure da seguire. Meglio informarsi prima, che dover gestire poi delle denunce penali.

Related Documents

Perizia
May 2020 2
Redazione Voi & Noi
November 2019 14
Tecnica
May 2020 22
Perizia Prof Boccardo
October 2019 4