Raum

  • Uploaded by: Luca Dionisi
  • 0
  • 0
  • May 2020
  • PDF

This document was uploaded by user and they confirmed that they have the permission to share it. If you are author or own the copyright of this book, please report to us by using this DMCA report form. Report DMCA


Overview

Download & View Raum as PDF for free.

More details

  • Words: 1,758
  • Pages: 28
(Raum) Ipotesi di un intervento / allestimento di uno spazio sul tema della Paura

di Luca Dionisi / per Progettazione Multimediale /prof. Marcello Signorile Accademia di Belle Arti di Urbino / a.a. 2008/09 [email protected] / www.incomunicando.it

(Concept) Raum si propone come un esperienza, un percorso, un approfondimento a livello multimediale e multimodale sul tema della paura. L’allestimento è volto ad enfatizzare questo tema tramite confronto diretto, in un percorso obbligato attraverso tre stati clinici: paranoia, panico, terrore. L’esperienza multimediale comprende allestimenti scenografici, fotovisivi, sonori e termici, all’interno di un labirinto appositamente realizzato nell’intento di attivare nella mente del fruitore i principali meccanismi della paura.

(Progettazione scenotecnica) La struttura dell’edificio è ricavata dalla ripetizione modulare di pannelli da tre metri, montati per ottenere una disposizione spaziale di ambienti che variano da un minimo di 3 metri per lato ad un massimo di 9 metri. L’edificio largo 48 metri per lato, ha un perimetro di 144 metri. Comprende al centro della facciata principale un entrata larga 24 metri, al suo interno 2 ambienti d’utilizo tecnico (biglietteria, sala macchine) e 7 ambienti d’allestimento. Esculsi gli ambienti d’utilizzo tecnico, all’interno del labirinto il fruitore incontrerà attraverso il percorso obbligato i seguenti ambienti: #Sala paranoia, #Sala Generale, #Sala Anatomia, #Sala prima istallazione, #Sala Bellica, #Sala seconda Istallazione, #Sala Osservatori.

(Progettazione scenotecnica) # Pianta Generale / composizione modulare pannelli 3m lato labirinto 48m / entrata principalenelli 24m.

(Progettazione scenotecnica) # Divisione Tematiche / stati clinici della paura Gli allestimenti multimediali all’interno del labirinto saranno divisi secondo 3 macrotematiche descritte dagli stati della paura a livello clinico / (Paranoia, Panico, Terrore)

(Progettazione scenotecnica) # Illuminazione / metodologia. Per tutta la durata del percorso, l’illuminazione verrà organizzata attraverso doppifondi ricoperti da panneli di plastica gialla semitrasparente, (in una delle due pareti laterali e sul soffitto) volti a garantire un ambiente luminoso omogeneo che sia in grado di disorientale ulteriormente il fruitore guidato unicamente dall’esperienza sonora.

(Progettazione scenotecnica) # Illuminazione / struttura doppifondi. La griglia strutturale tramite la quela verranno ricavate le zone luminose dei doppifondi è la stessa che verrà applicata negli ambienti fotovisivi tematici per contenere il materiale fotgrafico&illustrativo. Di seguito le 3 possibili soluzioni di 3metri, 6 metri e 9 metri. Ogni zona illuminata avrà una distanza dalle altre pari a 3 cm.

(Progettazione scenotecnica) # Illuminazione / struttura doppifondi. La griglia strutturale tramite la quela verranno ricavate le zone luminose dei doppifondi è la stessa che verrà applicata negli ambienti fotovisivi tematici per contenere il materiale fotografico&illustrativo. Di seguito le 3 possibili soluzioni di 3metri, 6 metri e 9 metri. Ogni zona illuminata avrà una distanza dalle altre pari a 3 cm.

(Progettazione scenotecnica) # Ambientazione Sonora / metodologia. All’interno del labirinto il suono assumerà un ruolo fondamentale nei confronti del fruitore. Tramite casse appositamente collocate nei punti focali del percorso, si verra a creare un ambiente sonoro volutamente disomogeneo. Il visitatore disorientato dalla natura strutturale dell’edificio, dovrà utilizzare il proprio udito per progredire nel tragitto e raggiungere gli ambienti d’esposizione.

(Progettazione scenotecnica) # Tracce Audio / Drone Music. Per la scelta delle tracce audio si è presa in considerazione la Drone Music. Il termine è direttamente correlato alla tipologia di sound che caratterizza questo sottogenere, l’accezione "droning sound" (suono ronzante) o più semplicemente "drone" (ronzio, vibrazione), rende a pieno la peculiarità, certamente sperimentale ed ai limiti della musicalità. La voce, se presente, è solitamente affidata ad uno screamer; i testi sono negativi, oppressivi e riferiti a tematiche astratte. Le sonorità sono basse, plumbee e decadenti; la parte ritmica è quasi totalmente assente ed è peculiare il costante utilizzo di loop e di sonorità ridondanti.

(Progettazione scenotecnica) # Disposizione Casse / Dis.Orientamento. Di seguito la disposizione delle casse a livello Logistico.

(Ambienti Multimediali) # Paranoia / Generale. Il primo ambiente del labirinto affronterà il tema della paranoia. Questa zona sarà catterizzata dalla totale assenza di ambienti fotovisi, per dare modo al fruitore di prendere confidenza con la struttura dell’edificio. Essendo questo il punto di partenza del percorso, si è ritenuto opportuno includere al suo interno, alcuni elementi in grado di sugestionare lo spettatore in modo indiretto. Primo fra questi è la temperatura; in tutto lo spazio riguardante la paranoia verranno montati dei climatizzatori per mantenere l’ambiente ad una temperatura costante di 10" C. Il visitatore, avanzando nella zona terminale del primo ambiente tematico, avrà modo di confrontarsi con il secondo elemento proposto per inibire il suo stato d ’animo. Un’attrice posta in un angolo della stanza reciterà la sua parte, completamente vestita con abiti laceri, darà l’impressione al visitatore tramite gesti, parole e movimenti, di trovarsi difronte ad una persona sotto shock.

(Ambienti Multimediali) # Paranoia / Piantina Logistica. Di seguito verra indicata il punto in cui dovrà essere presente l’attrice in questione.

(Ambienti Multimediali) # Panico / Generale. Il secondo ambiente multimediale all’interno del labirinto sarà sul tema del panico. In questa zona del percorso verranno allestite complessivamente due sale fotovisive e una sala d’istallazione. In ordine cronologico il fruitore verra a contatto prima con la # sala Generale, poi con la # sala d’Anatomia, per concludere con la prima # sala d’Istallazione. Alcuni elementi, come quello termico verranno eliminati per fare spazio esperienze multimediali più "dirette" (ambienti fotovisivi), altre invece, verranno enfatizzate per aumentare lo stato confuzionale emotivo e proiettare il visitatore in una realtà al difuori del comune; paragonabile al sogno. Questa esperienza onirica verrà introdotta da una serie di attori, i quali, passeggiando in abito elegante, ricoperti da maschere (veneziane, da maiale, da coniglio etc etc) sfioreranno di volta in volta i visitatori per poi svanire nel nulla.

(Ambienti Multimediali) # Panico / Piantina Logistica. Di seguito verranno indicate le sale d’istallazione fotovisive, e le zone in cui saranno presenti le maschere.

(Ambienti Multimediali) # Sala Generale / Descrizione. La sala della Paura generale rappresenta il primo ambiente fotovisivo che il fruitore verrà ad incontrare. Lo spettatore si troverà immerso a 360° in uno spazio ricoperto da materiale fotografico, illustrativo che verrà a creare nella sua mente un idea generalizzata della paura in riferimento all’iconografia classica. Tutte le pareti della sala saranno ricoperte da doppifondi in plexiglas trasparente, all’interno del quale verrà inserito il materiale fotovisivo (in base alla griglia utilizzata per l’illuminaizone). Sottostanti alle lastre di plexiglas, dei neon bianchi ad intermittenza illumineranno la sala esaltando le fotografie e creando nel frattempo un clima d’incertezza.

(Ambienti Multimediali) # Sala Generale / Descrizione. Di seguito un esempio approssimativo, sulla disposizione delle foto degli ambienti fotovisivi.

(Ambienti Multimediali) # Sala Anatomia / Descrizione. La seconda stanza d’allestimento fotovisivo sarà quella dedicata all’Anatomia. Questo spazio è volto ad evidenziare e far riflettere il visitatore su un argomento più antico e nobile rispetto a quello iconografico/contemporaneo della sala precedente; e cioè quello della vivisezione. Tutto ciò per far intraprendere al fruitore un secondo percorso mentale, il quale partendo da oggetti anatomici senza vita si concluderà, nell’ultima sala mediante interazione diretta.

(Ambienti Multimediali) # Sala Anatomia / Descrizione. La metodologia d’allestimento di questo ambiente è solstanzialmente identica a quella delle altre sale fotovisive. Nel complesso comprenderà illustrazioni anatomiche settecentesche, gigantografie delle statue di cera dell’Ist. di Anatomia Umana di Bologna e a piccoli contenitori contenenti organi animali sotto formalina posizionate in bacheca. Di seguito alcuni esempi.

(Ambienti Multimediali) # Sala Prima Istallazione / Descrizione. L’ambiente sul tema del panico si conclude con la sala della prima istallazione, contenente una finta proiezione olografica. Il tema fulcro dell’istallazione sarà quello della "contemplazione". Tre proiettori proietteranno video al alta saturazione cromatica su 3 pannelli di plexiglas trasparente; il visitatore avrà così l’impressione di essere dinanzi a tre "fantasmi", l’uno in contemplazione dell’altro, in un ambiente (comune ad entrambe le istallazioni, completamente buio). Lo scopo dell’istallazione è quello di continuare l’item tematico iniziato nella sala d’Anatomia. La carne morta contenuta nei barattoli di formalina e riprodotta dalle statue di cera e dalle immagini, diventa spirito e prende vita; perdendo al tempostesso la sua peculiarità primaria (quella materiale) divenendo nuova essenza.

(Ambienti Multimediali) # Sala Prima Istallazione / un esempio.

(Ambienti Multimediali) # Terrore / Generale. Il terzo e ultimo ambiente multimediale all’interno del labirinto sarà sul tema del terrore. In questa zona del percorso verranno allestite complessivamente due sale fotovisive, una sala d’istallazione ed una sala d’interazione diretta. In ordine cronologico il fruitore verra a contatto prima con la # sala Guerra, la seconda # sala d’Istallazione, per concludere con la prima sala d’interazione ovvero la #sala degli Osservatori. Nel complesso questa zona del labirinto avrà il compito di concretizare (in senso lato) la paura rendendola tangibile e interattiva nei confronti del fruitore.

(Ambienti Multimediali) # Terrore / Piantina Logistica. Di seguito verranno indicate le sale fotovisive, d’istallazione e d’Interazione.

(Ambienti Multimediali) # Sala Guerra / Descrizione. L’unica sala fotovisiva presente nell’ambiente del terrore è la #Sala Guerra. All’interno di questa esposizione verrà narrato tramite immagini l’evoluzione delle armi belliche e delle relative catastrofi dal rinascimento ad oggi. La struttura prolungata della sala è stata pensata per attirare il visitatore al suo interno. Allo stato iniziale l’ambiente sarà completamente buio per mettere in risalto, l’immagine di un fungo atomico proiettata a terra. Questa proiezione utilizzata a mò di esca sarà collegata a un sensore utilizzato per far scattare l’illuminazione, a sua volta collegata ad un timer della durata di 1,5 min. Il fruitore potra proseguire fino al termine della sala dove verrà posizionata una gigantografia del fungo atomico, per poi rimanere completamente al buio e ripercorrere il cammino inverso.

(Ambienti Multimediali) # Sala seconda Istallazione / Descrizione. La seconda istallazione presente nel labirinto ha l’intento di concretizzare a livello fisico l’idea della paura. Il visitatore si ritroverà a confronto con delle sagome umane ben definite all’interno di 6 cilindri di lattice, dentro ai quali alcuni attori (uno per cilindro) apparentemente nudi cercheranno di afferrarlo. La visibilità dei personaggi all’interno dei cilindri sarà garantita da apposite luci posizionate sul fondo dei cilindri.

(Ambienti Multimediali) # Seconda Istallazione / Logistica.

(Ambienti Multimediali) # Seconda Istallazione / Esempio.

(Ambienti Multimediali) # Sala Osservatori / Descrizione. L’ultima stanza d’allestimento multimediale all’interno del labirinto è la #Sala Osservatori. Questo ambiente è volto a completare l’item concettuale sulla paura. Le istallazioni fotovisive presenti nelle prime sale della struttura, materializzandosi nella #Sala Anatomica e prendo vita nella #Sala della prima Istallazione, si materializzano fisicamente nella #Sala della seconda Istallazione (rimanendo comunque sagome non ben definite), fino a diventare persone reali con le quali confrontarsi in questa ultima sala. In questo caso l’osservatore si troverà a confrontarsi con un gruppo di persone (attori) i quali avranno il compito, mediante sguardi intensi di metterlo in sogezione.

Related Documents

Raum
May 2020 12
Raum Krieg Rules
April 2020 9
Osho - Leerer Raum
November 2019 10
Raum Im Pflegeberiech
June 2020 7
Raum-zeit-anomalie
August 2019 12

More Documents from ""