Programma Castelbuono Jazz Festival 2009

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CASTELBUONO

JAZZ F E S T I VA L

Responsabile editoriale: Fabio Console concept: Roberto Sconzo Edizioni: Occhiodibue

la mostra “LimuliCinemà” è una iniziativa direttamente promossa da:

Regione Siciliana Assessorato Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione

IL CINEMA SEGNO/IL CINEMA SOGNO I SATIROGRAMMI DEL MAESTRO

GIANNI LI MULI CASTELBUONO 12 - 23 AGOSTO 2009 CHIESA DEL SS. CROCIFISSO

EDITORIALE Non è più tempo di sagre

L

estate è già a buon punto e non c'è paese o grande centro dell'Isola che non si sia attrezzatto per proporre un cartellone di spettacoli e iniziative culturali. Da Capo Peloro a Pachino, dalle Egadi a Lampedusa, è un fiorire di sagre, festicciole, festival e chi più ne ha ne metta. Non sempre, però, dietro il luccichio dei depliant e dei manifesti affissi per le strade a reclamizzare le nostre estati, c'è un progetto organico e di qualità, una strategia mirata a incrementare il turismo. Più spesso le manifestazioni sono il simbolo della potenza esibita dall'assessore o dal sindaco di turno, un riconoscimento da esporre in bella vista, proprio come la coccarda che un tempo era esibita dall'alunno più bravo della classe. Ma la pacchia è finita, la cornucopia è ormai vuota, le risorse sono ormai poche. Lo ha detto a chiare lettere il neo assessore regionale al turismo Nino Strano, che ha invitato intato i sindaci siciliani a un generale ripensamento per il 2010. Non si possono finanziare centinaia e centinaia di eventi che non lasciano nulla al territorio, che durano lo spazio di un giorno, che non richiamano l'interesse del pubblico e dei turisti. Insomma, il festival della patata bollita o della fava a cunigghio non è un buon pretesto per battere cassa. Occorre dare spazio ai progetti che abbiano un senso, alle manifestazioni capaci di calamitare l'attenzione dei media, in grado di mettere in moto un circolo virtuoso che generi economia. L'obiettivo è, dunque, razionalizzare le poche risorse esistenti, redistribuirle secondo criteri che premino la qualità. Il Castelbuono Jazz Festival da sempre si è mosso sotto questo auspicio e adesso, alla sua tredicesima edizione, può affermare appieno di essere stato lungimirante.



Angelo Butera Direttore artisitco Castelbuono Jazz Festival

COMITATO D'ONORE On.le Raffaele Lombardo Presidente della Regione Sicilia On.le Lino Leanza Assessore Beni Cultuali della Regione Sicilia On.le Nino Strano Assessore al Turismo Regione Sicilia On.le Riccardo Savona Presidente Commissione Bilancio Regione Sicilia Dr.ssa Cristina Savona Croce Rossa Italiana Dr. Giovanni Avanti Presidente Provincia Regionale di Palermo Dr. Giuseppe Faraone Assessore Beni Culturali Provincia Regionale di Palermo Dr. Mario Cicero Sindaco Città di Castelbuono Dr. Liborio Cucco Assessore al Turismo Città di Castelbuono Prof. Martino Spallino Presidente Consiglio Comunale di Castelbuono Dott. Michele Spallino Presidente Museo Civico COMITATO ORGANIZZATORE Angela Castiglione Presidente Castelbuono Jazz Festival Angelo Butera Direttore Artistico Danilo Li Muli Responsabile Immagine Mario Pintagro Ufficio Stampa Roberto Minutella Presidente C.O.L. Castelbuono Jazz Festival Salvo Chiappara Assistente alla Produzione Saverio Ciaccia Responsabile Tecnico Per la SDS Spettacoli

CASTELBUONO CAPITALE DELLA CULTURA Il festival Jazz, uno degli appuntamenti annuali più importanti nel calendario estivo castelbuonese, celebra la musica e il suo linguaggio universale che può veicolare messaggi e contenuti di altissimo significato e superare barriere culturali, politiche ed economiche creando anche occasioni di socialità. Tredici anni fa mi fu proposto in qualità di Assessore alla cultura, di ospitare a Castelbuono un festival jazz con l'obiettivo di farlo diventare una rassegna musicale. Accettai con riserva, anche se già sognavo di poter ripetere l'appuntamento culturale ogni anno all'interno dell' unico e magnifico scenario di Piazza Castello. Il mio scetticismo iniziale scaturiva dalla consapevolezza che in Sicilia le iniziative culturali non hanno vita facile.Tutto è lasciato all'impegno di alcuni uomini del mondo dello spettacolo o alla lungimiranza e sensibilità degli amministratori chiamati a determinare l'indirizzo di sviluppo territoriale. Il festival Jazz, uno degli appuntamenti annuali più importanti nel calendario estivo castelbuonese, celebra la musica e il suo linguaggio universale che può veicolare messaggi e contenuti di altissimo significato e superare barriere culturali, politiche ed economiche creando anche occasioni di socialità. Oggi, a distanza di 13 anni, l'illuminata idea di rinnovare la rassegna di jazz viene confermata dalla presenza numerosi cultori di questo genere musicale e non, che seguono con interesse il festival. Grazie soprattutto alla caparbietà degli organizzatori, Angela e Angelo, che attraverso il loro impegno hanno reso questo appuntamento non solo un evento musicale ma un'altra occasione per Castelbuono di far conoscere ai visitatori la gastronomia, il fascino del patrimonio monumentale, gli antichi quartieri medievali, circondati dall'accoglienza e cordialità dei castelbuonesi. Voglio chiudere questo mio breve intervento, ricordando agli uomini che hanno il potere di determinare le scelte di politica culturale della Sicilia, che l'autonomia di un popolo si acquisisce non con gli slogan, ma con le opportunità che quel popolo possa costruire il proprio futuro creando condizioni di uno sviluppo eco-sostenibile che passa anche attraverso la valorizzazione del proprio patrimonio storico, monumentale, archeologico, artistico, musicale, teatrale, affrancando quel popolo da qualsiasi condizionamento. Oggi, se nel mondo l'immagine della Sicilia è letta in chiave positiva, un grande merito va riconosciuto ai Sindaci, impegnati a mettere ogni giorno le proprie capacità al servizio della crescita della comunità per un progetto di promozione della nostra terra.Tutto ciò in questi anni a Castelbuono è stato fatto. Il Sindaco Mario Cicero

DA 13 ANNI CONTINUA LA FESTA Non si è ancora spenta l'eco della festa di Sant'Anna a Castelbuono e la musica è subito protagonista con il cartellone del “Castelbuono Jazz Festival” un appuntamento da non perdere, dodici serate all'insegna del jazz di qualità. Dodici serate che non finiscono di stupire, perchè l'instancabile direttore artistico Angelo Butera ci regala “Castelbuono D'Autore”. Ogni sera, dopo lo spettacolo jazz, nomi importantissimi di livello nazionale ed internazionale calcheranno il palco di piazza Castello. Ad Angela Castiglione che per ben tredici edizioni ci ha fatto emozionare ed affezzionare al jazz, va il nostro riconoscimento per questo evento che, ogni anno, si sa rinnovare e che per Castelbuono e per tutti gli amanti della buona musica è un appuntamento da rispettare, Grazie Angeli del jazz. Liborio Cucco Assessore allo sport e turismo di Castelbuono

PROGRAMMA CASTELBUONO JAZZ FESTIVAL 12/23 AGOSTO 2009 ore 21,30 Presenta Fabio Console 12/8 Francesco Cafiso e Dino Rubino 13/8 Daniele Sepe - Rote Jazz Fraction 14/8 Antonio Calogero Ensemble featuring Paul McCandless 15/8 Ballroom Kings 16/8 Napolitan Power - Antonio Onorato Breath Guitar Band guest star Joe Amoruso 17/8 Andrea Mingardi - Rosso Blues Brothers Band 18/8 Marco Tamburini - Three Lower Colours 19/8 Ship Rex Orchestra 20/8 Irio De Paula e Fabrizio Bosso 21/8 Palermo Jazz quintet 22/8 Le Divas 23/8 LA NOTTE DEL JAZZ con Sicily Stars Gaspare Costa, Totò Orlando, Giovanni Buzzurro, Francesco Buzzurro, Vincenzo Mancuso, Giuseppe Milici, Marco Zurzolo, Domenico Riina, Matteo Mancuso, Katia Miceli, Lucio Alessandro, Giuseppe Vasapolli.

CASTELBUONO D’AUTORE 12/23 AGOSTO 2009 ore 23,00 12/8 Mario Incudine e Edoardo De Angelis in “Terra” 13/8 Davide Riondino - Fermata Provvisoria 14/8 Giorgio Li Bassi - Andiamo a Teatro 15/8 Salvo Piparo - Elisa Parrinello “Zuccaru” 16/8 Castelbuono Fiction Proiezione “Io ricordo” di Gabriele Muccino 16/8 Castelbuono Fiction Premio Sandro Bolchi premio a Luca Barreca 17/8 Stefania Sperandeo, dalla “Lupa” di Verga “La passione di Gnà Nunzia” 18/8 Ludovico Caldarera “La leggenda di Colapesce” - Seby Burgio “Jaz trio” 19/8 Ernesto Maria Ponte, divagazioni d'autorer 20/8 Espedito De Marino con L' Aglaia Orchestra e Katia Ricciarelli in “Atmosfere” 21/8 Lello Analfino quartet in “Abbassa la tua radio per favore” 22/8 Film - “Enzo Domani a Palermo” di Ciprì e Maresco 23/8 Giochi pirotecnici 12/23 Ago - Chiesa del SS. Crocifisso Mostra del Maestro Gianni Li Muli: Il cinema Segno/Il Cinema Sogno Direzione Artistica: Angelo Butera

Assessorato Regionale al Turismo Comunicazioni e Trasporto

A CASTELBUONO IL JAZZ HA FATTO TREDICI

Non solo stelle del Jazz nelle notti madonite ma anche artisti di teatro e cinema. Da quest’anno parte la rassegna Castelbuono d’Autore con cinema e teatro Francesco Cafiso apre il Festival con Dino Rubino

Quest'anno le luci del festival si accenderanno il 12 agosto con Francesco Cafiso e Dino Rubino Un concerto elegante che bene si addice a questo giovanissimo Ambasciatore d'Italia nel mondo così come lo ha consacrato Umbria Jazz. Il 13 agosto sarà la volta del dirompente Daniele Sepe con Rote Jazz Fraction. Difficile definire la sua musica, sempre in bilico tra reggae, folk, world music, jazz, rock, fusion, blues, musica classica... una sua caratteristica costante è il modo quasi "zappiano" di affrontare la scrittura e l'arrangiamento. Rote Jazz Fraction è composta da Daniele Sepe (fiati), Auli Kokko (voce), Piero De Amsundis (tastiere), Merozuk Mejri (percussioni), Salvatore Brancaccio (basso), Raffaele Di Fenza (batteria), a seguire Antonio Calogero Ensemble con Antonio Calogero (chitarra classica ed acustica), Paul McCandless (sax soprano, oboe e clarinetto basso), Andrea Piccioni (tamburi a cornice) e Davide Bernaro, (percussioni etniche). Un innovativo gruppo World Music/Jazz che presenta composizioni originali eseguite da quattro dei più interessanti strumentisti contemporanei. L'Antonio Calogero Ensemble incarna nella sua musica lo spirito delle più amate sonorità del Mediterraneo senza trascurare di trascenderne i confini per ricavare il meglio da ogni musica che nel mondo è affascinante e coinvolgente. La sera di ferragosto un travolgente concerto con i Ballroom Kings. Ballroom Kings è una band di nove elementi, eleganti nei loro smoking neri, che con l'esplosivo rithm and blues, jive e swing farà ballare

tutto il pubblico presente. Il repertorio, infatti, è proprio quello che si ballava nelle Ballroom di quel periodo ed il filo conduttore dei brani è proprio il ballo dal Lindy hop al bolgie a Madison. La band è composta da Massimo Rocca (voce), Ylenia Mannisi (voce), Vincenzo Puleo (pianoforte, voce), Giovanni Ziino (batteria), Luca Ciriacono (contrabbasso), Marco Gioè (chitarra, voce), Alfonso Vella (sax baritono, voce), Michele Mazzola (sax alto), Carmelo Sacco (sax tenore). Il 16 agosto i Napolitan Power, ovvero Joe Amoruso e Antonio Onorato quartet. Onorato, è il principale esponente del "jazz napoletano", nuova corrente musicale che fonde gli stilemi armonico-melodici della tradizione musicale napoletana con la musica afro-americana e che ha avuto la consacrazione internazionale con un concerto tenuto nel dicembre del 2005 al "Bue Note" di New York , tempio indiscusso del jazz mondiale. Studioso di etnomusicologia, è famoso per i suoi lavori discografici di contaminazione con la cultura africana E' l'unico musicista al mondo ad utilizzare la "Breath Guitar" (o chitarra a fiato), strumento rivoluzionario e futuristico. Ha inventato una tecnica personalissima che gli consente di suonare una chitarra come uno strumento a fiato. Numerose le collaborazioni con artisti nazionali ed internazionali, su tutte quella con

Katia Ricciarelli interpreta la canzone napoletana per Castelbuono d’autore

A CASTELBUONO IL JAZZ HA FATTO TREDICI

Davide Riondino e il suo umorismo intelligente

Toninho Horta e quella con Franco Cerri. Ha lavorato con il cinema ed il teatro, realizzando alcune colonne sonore e con la televisione (Rai, Mediaset, BBC, ecc.) Ha un’attività concertistica molto intensa con concerti in Italia e in tutto il mondo. La sua chitarra é messaggera di pace e amore e lotta contro le ingiustizie e del mondo. Amoruso studia pianoforte classico dalla più tenera età in un percorso di evoluzione che, attraverso il jazz e la musica contemporanea, lo conduce negli ultimi anni 70, appena diciottenne, a essere 'l'Enfant Prodige Napoletano' delle nuove correnti del pop. Session man prediletto nel panorama discografico italiano, particolarmente fortunato è stato il sodalizio con Pino Daniele e con i musicisti che gravitavano attorno a lui: Tony Esposito, Tullio De Piscopo, Richie Havens Mauro Pagani, Alberto Fortis, Vasco Rossi, Nino Buonocore, Edoardo De Crescenzo, Mia Martini, Roberto Murolo ed Enzo Gragnianiello. In campo internazionale, Billy Cobham, Bob Berg, Mike Stern, Don Cherry, per lo stile personalissimo, realizza colonne sonore, progetti audiovisivi e arrangiamenti collaborando anche con Roberto De Simone. Etnomusicologo e studioso di dottrine ermetiche, tiene conferenze sui rapporti tra musica e alchimia, dedicandosi pure all'insegnamento pianistico secondo un inedito sistema didattico. Attualmente si esibisce come special guest nell'Antonio Onorato Band. Con l'amico chitarrista Antonio Onorato, oltre al sodalizio artistico condivide un progetto di recupero, mediante un nuovo concetto d'improvvisazione, della tradizione musicale mediterranea e partenopea. Con loro anche Mario De Paola e Diego Imparato Gradito ritorno a Castelbuono Jazz Festival il 17 agosto con Andrea Mingardi e la RossoBlues Brothers Band. Un concerto che è energia pura e che Andrea Mingardi riesce a trasmettere con facilità al pubblico.

Non sarà la tradizionale serata dedicata alla Sweet Soul Music, ma al puro Rock and Roll, di quello che ti scorre nelle vene e non riesci a stare fermo neanche se vuoi. Così, tutti a ballare sulle note di Johnny Be Goode, di Rock a round the clock, di See you Later Alligator, giovani e meno giovani, compresi quelli che negli anni '50 erano dei ragazzini. Ad accompagnare Mingardi la scatenatissima RossoBlues Brothers Band con i cori delle Soul Sisters, ovvero Andrea Mingardi, Maurizio Tirelli, Bruno Farinelli, Corrado Cacciaguerra, Giacomo Daros, Vittorio Gualdi, Andrea Ferrario, Manuela Cortesi e Vanessa Vaccari. Il 18 agosto è la volta di Marco Tamburini Con “Three Lower Colours”. Il gruppo è così formato: Marco Tamburini (tromba & live electronics), Stefano Onorati pianoforte, tastiere & live electronics Stefano Paolini (batteria & live electronics). “Con questo progetto - dice Tamburini - intendo esplorare, attraverso la musica, luoghi del mondo che mi affascinano, insieme alle culture dei loro popoli. Per fare questo ho pensato di costruire attorno al ”Three Lower Colours”, piani sonori ricchi di colori che si fondono in atmosfere e ambienti fantasiosi , attraverso composizioni originali contaminate da sonorità elettro-acustiche in un territorio di confine tra i generi musicali più esotici. L'aria è il nostro mezzo di trasporto che soffiando raggiunge le mete più lontane.” La Ship Rex Orchestra il 19 agosto ci farà ascoltare il jazz puro di New Orleans. Grandi professionisti all'interno di questa piccola orchestra che spazieranno dalle dixieland al jazz puro. Composta da sette elementi, Salvatore Pizzurro (trombone), Giovanni Genovese (tromba), Francesco Giannola (pianoforte), Tommaso Angileri (contrabasso), Lilli Rosolia (batteria), Orazio Maugeri

La coppia vincente Bosso e De Paola

A CASTELBUONO IL JAZZ HA FATTO TREDICI

Lello Analfino leader dei Tinturia

(sax) e Mari Lipari (voce), la formazione propone i brani che hanno fatto la storia del jazz a partire dal 1920 fino alla fine degli anni 50, a Chicago e a New Orleans. Il tutto sarà evidenziato da cenni storici su cosa succedeva musicalmente in Italia e cosa invece ci insegnavano gli americani. Irio De Paula & Fabrizio Bosso saranno i protagonisti assoluti del palcoscenico la sera del 20 agosto. La sinuosità con cui la tromba di Fabrizio Bosso si incontra con la chitarra di Irio De Paula rende questo lavoro di gran gusto. Irio De Paula è un gran maestro che da solo riesce a sostenere ogni brano ritmicamente e armonicamente offrendo a Fabrizio Bosso la possibilità di sprigionare la sua ormai stranota classe. Un suono eccellente, pulito, un timing perfetto e una capacità improvvisativa sempre molto attinente con quanto si sta suonando fanno di lui una delle migliori realtà italiane. La sera successiva Riccardo Randisi e Tony Piscopo renderanno omaggio a due grandi voci: Tony Bennet e Frank Sinatra. Il noto pianista e compositore palermitano Riccardo Randisi si esibirà con il suo trio jazz formato da Jgor Ciotta al contrabbasso e Fabrizio Giambanco alla batteria, Tony Piscopo (voce) che eseguirà brani tratti dal repertorio di Bennet e Sinatra. Il concerto prevede anche l'esecuzione di brani composti dallo stesso maestro Randisi. Il 22 agosto spazio alle donne con Le Divas Quattro grandi voci, quattro grandi artiste, quattro grandi amiche in un emozionante percorso musicale “al femminile”, in un omaggio alle eterne “Dive” della musica come Aretha Franklin, Anita Baker, Carole King ed altre ancora….in un concerto che il noto batterista americano Eliot Zigmund ha definito “really cool”! Il gruppo sviluppa un linguaggio intriso di forte

vitalità e di grande senso musicale dando un originale identità al progetto, in uno spettacolo pieno di gag ed ironia con arrangiamenti inediti, improvvisazioni estemporanee e sketch teatrali che vedono il pieno coinvolgimento del pubblico. Ciascuna delle protagoniste di questa performance vanta un curriculum professionale personale ed eterogeneo Anita Vitale, vocalist e pianista Valeria Milazzo,voce solista Marcella Nigro, è la voce scura del gruppo e Rita Collura sax. Ultima sera il 23 agosto grande concerto di chiusura del festival con LA NOTTE DEL JAZZ con Sicili Stars una realtà che nasce da un'idea del vulcanico e competente Alfredo Lo Faro e prende corpo vivacemente nella nostra regione. Anche in questo caso tutti di grande valenza artistica i protagonisti: Gaspare Costa, Totò Orlando, Giovanni Buzzurro, Francesco Buzzurro, Vincenzo Mancuso, Giuseppe Milici, Marco Zurzolo, Domenico Riina, Matteo Mancuso, Katia Miceli, Lucio Alessandro e Giuseppe Vasapolli. Ma Castelbuono Jazz Festival è anche molto altro. Da

La deliziosa tromba di Marco Tamburini

A CASTELBUONO IL JAZZ HA FATTO TREDICI quest'anno daremo vita a Castelbuono d'Autore dedicando spazio al teatro, alla musica, alla lirica e al cinema. Un cartellone altrettanto ricco e impegnativo che ci ha dato un grande entusiasmo nel prepararlo. Castelbuono d'Autore inizierà alle 23,00 subito dopo il concerto jazz e sempre a Piazza Castello per dare più comodità al pubblico e non spostarsi in altro luogo come gli scorsi anni. Ma andiamo per ordine. Ad aprire la rassegna due grandi della musica italiana: Mario Incudine, e Edoardo de Angelis. Incudine, giovane folksinger siciliano ottiene, al suo secondo album “Abballalaluna”, importanti riconoscimenti da pubblico e critica in diversi Paesi del mondo. Tra questi, il premio “L'Arte e il suo mestiere”, ricevuto il 20 luglio a Catania per la sua attività di esportatore della cultura siciliana. De Angelis, storico cantautore romano riceve lo stesso Premio, per la sua pluriennale carriera. La loro amicizia, forte e sincera, e la reciproca considerazione umana e professionale, li spingono a scrivere insieme una canzone, “Speranza disperata”, ispirata ai viaggi dei migranti, che presentano in anteprima sul palcoscenico del Premio. Mario ed Edoardo decidono, nell'estate di questo 2009, di offrire al pubblico di Castelbuono, cuore della Sicilia, un unico concerto comune, uno spazio d'arte e di musica condiviso, dedicato all'isola che entrambi amano. Il concerto, fissato per il 12 di agosto, prevede tre parti distinte: un piccolo recital di De Angelis, un piccolo recital di Incudine, ed una parte finale a sorpresa, con un repertorio comune, che vedrà comunque i due

protagonisti esibirsi insieme. Il 13 agosto un recital di David Riondino ancora una volta con una formula essenziale: una chitarra, una sedia, un leggio sotto una luce bianca dove il menestrello di oggi, come quelli del passato, si ispira alla radice popolare di ogni letteratura per raccontare storie che si intrecciano tra loro così come tra luoghi e tempi diversi. Un lavoro comico che trova applausi e l'ilarità sulla base di una ricerca storica e letteraria, in una continua attività di reinvenzione e riscrittura. Lo guardi e ti sembra un comico per caso. Anzi neanche un comico, perché ti appare troppo colto per la sua categoria, perchè non si lascia scappare neanche una parolaccia e perché non accenna mai a quelle parti anatomiche che molti suoi colleghi considerano indispensabili allo scatenamento dell'applauso. Il 14 agosto è la volta di un grande del teatro siciliano: Giorgio Li Bassi. La commedia “Andiamo a Teatro” (traduzione linguistica di Giorgio Li Bassi) è liberamente ispirata all'opera di Karl Valentin. Lo spettacolo, ha il preciso fine di far emergere tutte le caratteristiche linguistiche della Sicilia popolare, attraverso la narrazione della quotidianità di una famiglia della società palermitana, in una atmosfera surreale, con un dialogo sempre vero, crudo ed efficace. La meticolosa ricerca dell'autore di termini ormai poco usati, ma soprattutto di alcuni toni che esprimono il vero messaggio della conversazione, è il fulcro attorno al quale il lavoro teatrale orbita. La presenza in scena di Li Bassi ben si armonizza con le scelte di regia di Alfio Scuderi. La sera di ferragosto un giovane attore palermitano ma con un’esperienza artistica di tutto rispetto parliamo di Salvo Piparo che con Elisa Parrinello ci regalerà momenti del nuovo teatro contemporaneo con Zuccaro. La sera di ferragosto è la volta di un giovane attore palermitano ma con una esperienza artistica alle spalle

JAZZ FOR AFRICA Il Jazz è venuto in America trecento anni fa in catene. - Paul Whiteman Così scriveva - Paul Whiteman un famoso direttore d'orchestra jazz statunitense, che fu noto col nome di "Re del Jazz" e che commissionò a George Gershwin il brano orchestrale "Rapsodia in blu". Con questa frase egli intendeva ricordare che il jazz nasce e prende forma con l'affermarsi nella società americana della minoranza nera, ma discende da quando gli schiavi neri d'America si erano inventati la loro musica: memorie di ricordi africani trapiantate sulle sonorità popolari dei bianchi e contaminate dai canti religiosi cristiani. Noi, che amiamo il jazz, vogliamo non soltanto rendere omaggio a coloro che “inventarono” questa musica, ma vogliamo nel concreto fare qualcosa per loro. Da questa idea nasce JAZZ FOR AFRICA una campagna di sensibilizzazione che nel concreto faccia un gesto nei confronti, soprattutto, dei bambini africani. Il progetto: attraverso una raccolta fondi, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, vogliamo ricavare una consistente cifra per la costruzione di un pozzo in Africa. Contiamo di riuscire, entro la fine del festival, a raccogliere una cifra ragguardevole che ci permetta di contribuire alla costruzione di un pozzo. Il progetto parte da Castelbuono Jazz Festival ma in seguito coinvolgeremo tutti i festival jazz d'Italia prima e del mondo dopo. Oggi l'acqua nei paesi africani, e soprattutto nei villaggi sperduti, è un miraggio pressoché irraggiungibile, e di sete oltre che di fame patiscono soprattutto i bambini. Questo ci impone di fare nel nostro piccolo un gesto che sia oltre che significativo soprattutto concreto. L'ACQUA NON HA COLORE Conto su tutti voi che come me amate il Jazz. Siamo in tanti e se riusciremo sarà una gioia che condivideremo assieme. E poi, in ultimo, non è da sottovalutare che un progetto che parte da Castelbuono farà il giro del mondo! Cristina Savona Croce Rossa Italiana

L’acqua non ha colore

A CASTELBUONO IL JAZZ HA FATTO TREDICI

Daniele Sepe

di tutto rispetto, Salvo Piparo, che ci regalerà momenti del nuovo teatro contemporaneo. Il 16 agosto è la volta di Castelbuono Fiction, una serata dedicata al cinema ed alle fiction che vengono girate in Sicilia. Durante questa serata sarà proiettato il film “Io ricordo”, di Gabriele Muccino, con le musiche originali del siciliano Francesco Buzzurro. È la storia di un amico di Giovanni Falcone che il 23 maggio del 1992 diventa padre e chiamerà il figlio Giovanni. Protagonista del film Gianfranco Jannuzzo. Nel corso della serata sarà conferito il premio Sandro Bolchi all'attore Luca Barreca. Il 17 agosto una bellissima castelbuonese sarà la protagonista di Castelbuono d'Autore. Si tratta di Stefania Sperandeo che ci regalerà momenti importanti di teatro. Con “La Lupa” ci troviamo in una tragedia che sarebbe di per sé complicatissima, una tragedia dell'incesto, che ha tutta un'illustre storia artistica dai poeti greci all'Alfieri, e che il Verga ha trasferito in creature elementari. Ormai sappiamo che questo è il suo ufficio di poeta nuovo: cogliere nei primitivi gli stessi drammi, che una letteratura dotta ha fino allora

rappresentato in personaggi illustri. Quello della Lupa è precisamente il dramma etico della sensualità. C'è una specie di terrore religioso, diffuso in tutto il racconto, per il peccare disperato e fatale di questa donna. Di questo terrore religioso è invasa la stessa protagonista, la quale subisce la sua colpa, il suo desiderio peccaminoso, come una legge inesorabile e imperscrutabile; essa accetta tutte le tragiche conseguenze del suo peccare, con una calma eroica, quasi con la serenità di chi affronta un martirio. Bastano i tratti dell'ultimo incontro con Nanni, che viene incontro per ammazzarla, con la scure levata in alto. Il 18 agosto a Castelbun d’autre doppio appuntamento inizieremo con la leggenda di “Colapesce” raccontata da Ludovico Caldarera subito il jazz dei nuovi talenti siciliani con Seby Burgio trio. Il 18 agosto Jazz a Castelbuono d'autore con Seby Burgio trio. Il trio nasce quasi per gioco dall'incontro del giovane pianista Seby Burgio con gli ormai affermati Alberto Amato (contrabbassista) e Loris Amato (batterista), componenti dello storico Amato Jazz Trio. L'intento è quello di unire l'esperienza e l'istinto dei due fratelli Amato con fantasia e la freschezza del pianismo di Seby Burgio. Ciò che esce fuori è uno stile molto eclettico: profondamente moderno ma nello stesso tempo radicato nel passato del jazz. Ormai suonano insieme da più di 5 anni ed hanno maturato un repertorio misto fra standards e originals entrambi profondamente rivisitati e resi sempre nuovi in ogni Stefania Sperandeo

A CASTELBUONO IL JAZZ HA FATTO TREDICI loro concerto. Le sorprese non mancheranno di certo nei loro Live. La sera successiva è la volta del teatro comico con il mattatore Ernesto Maria Ponte. Con divagazioni d'autore Ponte ci farà riflettere in modo assolutamente comico sulla vita che ognuno di noi conduce. Riflessioni che l'attore autore fa su se stesso ma che inevitabilmente coinvolgono tutti quanti. Ernesto Ponte è in questo particolare momento della sua carriera tra gli attori siciliani più amati in Italia. Il suo personaggio Ermanno, che interpreta magistralmente in Agrodolce, è tra i più amati della fiction di rai tre. Grande attesa il 20 agosto per “Atmosfere”, il concerto del maestro Espedito De Marino e L' Aglaia Orchestra con la partecipazione straordinaria di Katia Ricciarelli. Il Concerto rappresenta il compendio delle varie esperienze umane, artistiche e sociali che hanno caratterizzato la storia della musica italiana. Esso articola i vari segmenti “pentagrammati” della nostrana melodia senza pletoriche orchestrazioni ma con slanci ritmici ed armonici moderni. Il repertorio è tratto dall'epoca d'oro della canzone napoletana e dalla canzone di oggi, è un “ping pong” fra celebri motivi italiani e melodie partenopee costeggiate da famosi e suggestivi brani per sola chitarra intersecati a frammenti del rock

Angelo Butera

Mario Incudine

Giorgio Li Bassi

A CASTELBUONO IL JAZZ HA FATTO TREDICI internazionale, della lirica e del teatro. E' un arpeggio romantico dalle “atmosfere andaluse”, è un richiamo avvenente di sensazioni struggenti. E' un coro veemente di ricordi italiani. Il 21 agosto sarà la volta dello straordinario Lello Analfino. Analfino, il leader del gruppo musicale Tinturia, è un artista che si è distinto per la sua sensibilità verso le problematiche sociali. Personaggio di straordinario impatto, Lello Analfino può vantare uno spessore artistico che pochi hanno: riesce ad unire una carica che appare inesauribile ad una abilità innata. Un vero e proprio animale da palcoscenico. A Castelbuono d'Autore ci delizierà con il concerto “Abbassa la tua radio” per favore. Il 22 agosto ancora una serata dedicata al cinema con la proiezione del film “Enzo domani a Palermo” dei due registi palermitani Ciprì e Maresco. Enzo Domani a Palermo è una trasgressiva metafora che ha per protagonista Enzo Castagna, per 30 anni discusso tuttofare del cinema siciliano. Ciprì e Maresco, filmano e intervistano l'imprenditore mentre è agli arresti domiciliari, con pesanti accuse sul suo conto. Il lavoro risulta carico di aspetti grotteschi, quasi una provocazione, firmata dai ragazzi terribili di "Cinico Tv", dello "Zio di Brooklyn", di "Totò che visse due volte"

Ballroom Kings

Andrea Mingardi il grande bluesman italiano

E per concludere, il 23 agosto, spettacolo di fuochi pirotecnici. Ce n'è abbastanza per tracciare un bilancio esaltante per Castelbuono, da molti ritenuta ormai una delle capitali indiscusse del jazz italiano. Anche l'edizione del 2009 porta la firma di Angelo Butera tra i più versatili direttori artistici italiani in grado di coniugare qualità a divertimento, passando dal cinema al teatro, alla musica. Luca Barreca riceverà la Targa Sandro Bolchi

Mario Pintagro

Alcuni protagonisti della notte del Jazz del 23 agosto

Castelbuono d’Autore è un’iniziativa direttamente promossa dalla Regione Siciliana Assessorato ai Beni Culturali

Regione Siciliana Assessorato Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione

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