Istituto Comprensivo “Carlo Urbani “ Iesi - Ancona
Anno scolastico 2009 - 2010
Progetto lettura per la
Scuola dell’Infanzia PREMESSA Le docenti delle scuole dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo “Carlo Urbani” di Jesi intendono programmare e attuare, nell’anno scolastico 2009-2010, una serie di attività volte a promuovere, consolidare, potenziare e sviluppare l’amore per la lettura. Per far scaturire un autentico amore per il libro e per la lettura, è indispensabile che le motivazioni e le spinte si sviluppino su un vissuto emozionale positivo, mediante il quale la lettura, da un fatto meccanico, si trasformi in un gioco divertente, creativo e coinvolgente. Occorre quindi trasformare la lettura da richiesta, anche pressante, fatta ai bambini, in un’interessante offerta e considerarla momento essenziale del percorso curricolare. La lettura non sarà offerta come un fatto isolato, bensì un insieme variegato di esperienze positive e significative, ricche di possibilità creative ed espressive il cui risultato finale non sarà una semplice fruizione passiva, ma un vissuto attivo e coinvolgente. Tali proposte e attività attiveranno e svilupperanno tre elementi base per la mente: l’identificazione, l’immaginazione e il fantasticare. DESTINATARI Tutti i bambini e le bambine delle Scuole dell’infanzia dell’Istituto.
FINALITÀ’ • • • • •
Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura. Favorire l’avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro. Educare all’ascolto e alla convivenza. Favorire gli scambi di idee fra bambini e bambine di età e di culture diverse. Inventare e diventare: dal libro al teatro, dal teatro al libro: KAMISHIBAI.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Dal campo di esperienza “I discorsi e le parole”
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4. Riconoscere testi della letteratura dell'infanzia letti da adulti o visti attraverso mass media (dal computer alla TV) e motivare gusti e preferenze.
4.a-Avvicinarsi con curiosità al libro.
3-4-5
-Scopre il piacere della lettura.
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-Riferisce su programmi televisivi.
5 4.b-Mostrare interesse per i mass media (TV e computer).
-Scopre e adopera il libro in situazioni guidate e spontanee.
-Si interessa di software.
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-Decodifica disegni e immagini.
5 3/4/5 3/4/5
-Ascolta con attenzione un racconto, una filastrocca, una poesia. -Esprime preferenze.
4.c-Ascoltare e comprendere storie, racconti e narrazioni. 5. Familiarizzare con il linguaggio poetico
5.b Dimostrare attenzione e sensibilità verso il linguaggio poetico
4-5
Si avvicina al linguaggio poetico.
Dal campo di esperienza: linguaggi creatività ed espressione 3.Sperimentare diverse forme di espressione artistica del mondo interno ed esterno attraverso l’uso di un’ampia varietà di strumenti e materiali, anche multimediali
3.a-Stimolare la creatività artistica.
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-Usa in maniera creativa elementi naturali come tecnica espressiva. -Realizza elaborati scegliendo materiali e tecniche diversi.
-Esegue semplici drammatizzazioni e assume ruoli. 4/5 -Inventa, memorizza ed esegue semplici sequenze ritmiche. 5 5
-Crea ed esegue movimenti legati ad un brano musicale. -Usa gli strumenti multimediali come mezzi didattici in forma creativa.
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METODOLOGIA • • • • •
Lettura, da parte delle insegnanti di libri presi in prestito dalla biblioteca scolastica, portati dai bambini o dall’insegnante. Potenziamento della dotazione libraria della biblioteca scolastica della scuola. Eventuale attivazione del prestito librario. Uscite didattiche alla ludoteca e/o alla biblioteca comunale e/o al museo delle arti grafiche, a discrezione delle scuole. Attività di animazione alla lettura attraverso:
° Tecnica del KAMISHIBAI: 1. la storia: invenzione del testo, elaborazione del menabò con la sequenza narrativa 2. le immagini: fabbricare i colori, progettare le tavole illustrate 3. Narrare: la voce, la musica e i suoni. 4. il Kamishibai come strumento per trasformare una lezione scolastica in racconto. 5. Dal libro alla rappresentazione teatrale 6. Kamishibai come teatro d’ombre
7. dal libro alla rappresentazione teatrale. o o o o o o
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La drammatizzazione delle storie lette o inventate; esplorazione e costruzione di libri con tecniche varie; l’utilizzo di eventuali software per la narrazione; i giochi linguistici, filastrocche, poesie; il coinvolgimento di genitori, nonni, o autori esperti di libri per bambini; l’invenzione di storie; attività di pre-lettura e pre-scrittura.
Collaborazione con enti territoriali: ASUR “progetto prevenzione dei disturbi dell’apprendimento”.
Ogni scuola dell’Infanzia, in base al curricolo del corrente anno scolastico, elaborerà le unità di lavoro relative al progetto lettura, scegliendo i percorsi più attinenti alle scelte metodologico – didattiche effettuate.
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ORGANIZZAZIONE Gruppi misti per età Gruppi omogenei per età Gruppi liberi.
VALUTAZIONE Le insegnanti osserveranno i bambini e le bambine nel corso delle attività, al fine di adeguare le proposte didattiche alle capacità e agli interessi dei bambini. Inoltre valuteranno il raggiungimento graduale delle conoscenze / abilità per arrivare ai traguardi di sviluppo. DOCUMENTAZIONE Realizzazione di cartelloni murali. Costruzione di libri individuali e/o collettivi. Libroraccolta delle attività annuali. Foto o riprese video. Rappresentazione grafica e pittorica delle storie lette.
Jesi, 29 settembre 2009 Le docenti del gruppo di lavoro Bolognesi Simonetta Buglia Silvia Cecchetti Daniela Ceci Maia Federici Ivana (referente) Martellini Daniela Pieroni Luciana Polverini Viviana Romualdi Marilena Talacchia Marilena
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