Per Casola I Democratici Novembre

  • December 2019
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Periodico di informazione del Partito democratico di Casola Valsenio

NOVEMBRE 2008

Per Casola I democratici www.pdcasola.valsenio.it Nuove direzioni per il PD casolano

IN QUESTO NUMERO PAG 1 NUOVE DIREZIONI

di Nicola Iseppi Un anno fa si svolgevano le elezioni primarie nazionali del nostro partito. Contammo più di 4 milioni di italiani e ben 321 a Casola che liberamente (anzi, pagando!) si recarono a scegliere il segretario del Partito che doveva ancora nascere. Da allora sembra sia passato molto più di un anno per la quantità straordinaria di cose accadute.

confronto politico, rivolto a tutti i casolani, anche in vista delle prossime elezioni amministrative della primavera 2009. Quello delle elezioni è un appuntamento fondamentale e quindi sentiamo il dovere di dire cosa pensa il PD di Casola Valsenio su problemi e progetti che toccano la quotidianità di tutti. Ma non vogliamo farlo al chiuso, vogliamo e lavoreremo per ascoltare e raccogliere i contributi di cittadini e associazioni.

New s letter

Il Segretario del Pd Nicola Iseppi illustra i nuovi progetti e le strategie del Partito democratico casolano PAG 2 PER IL FUTURO DI CASOLA IL PD C’E’ Il Sindaco Giorgio Sagrini disegna le traiettorie del domani PAG 2 NASCE SENIO ENERGIA Cos’è e cosa si propone la prima “Esco” della valle del Senio PAG 3 LA NON RIFORMA GELMINI

Cosa cambia e cosa non funziona nella “non riforma” targata Gelmini. PAG 3 SCUOLA CASOLANA Dati e numeri sulla popolazione scolastica e sulla scuola PAG 4 CURIOSANDO IN LIBRERIA Un breve viaggio sui testi, libri e pubblicazioni di casolani o su Casola che si possono trovare in libreria

Nel frattempo anche il nostro Circolo ha provato ad organizzarsi e a strutturare in maniera organica le nuove persone che ne fanno parte. Abbiamo ora l’esigenza di fare conoscere a tutti ciò che stiamo facendo e ciò che pensiamo, sia su questioni di politica nazionale che, e soprattutto, su aspetti riguardanti il nostro territorio e il nostro Comune. Partiremo il 6 novembre con il primo di una serie di incontri che toccheranno tutti gli aspetti programmatici dell’azione amministrativa del nostro Comune. Vogliamo riprendere l’iniziativa e l’attività politica parlando del futuro e ci auguriamo che tanti ne sentano il bisogno, come lo sentiamo noi. Ma vogliamo tornare a far politica discutendo e mettendoci in gioco e per questo vogliamo farlo sapere a tutti. Abbiamo deciso di fare uscire il giornalino del Pd tutti i mesi dandogli una nuova veste grafica, per farne, insieme al sito Internet (www.pdcasolavalsenio.it), il luogo dell’approfondimento e del

È evidente in tutto questo la nostra volontà di rimettere in moto la politica, costruendola con le nostre idee, con l’impegno di tante persone, dei giovani e finanziandola con la Festa del Pd e con il tesseramento. Quest’ultimo è, per noi, un  altro tassello importantissimo per fare politica sul territorio: autofinanziarsi serve per sostenere e fare funzionare l’organizzazione, serve per fare attività politica, per discutere, orientare e formare nuove classi dirigenti. Con gli incontri pubblici, con l’apertura del circolo, con il mensile, con il sito internet cerchiamo di fare un partito utile, alla comunità casolana, alla politica. Mi auguro che così si possa veramente aprire quella nuova stagione che tanto abbiamo sognato un anno fa e mi auguro che possa accadere con un nuovo impegno e interesse delle nuove generazioni verso la politica.

Direttore responsabile: Riccardo Isola Stampa: Arti Grafiche Faenza - Redazione Piazza Oriani, 11 Casola Valsenio (Ra) Segreteria: [email protected] Poste italiane - Tariffa Pagata - ISI SMA/CN/RA 1269/2008

Tante le pubblicazioni della valle del Senio

APPUNTAMENTI DEMOCRATICI:

Curiosando in libreria di Matteo Mogardi

NOVEMBRE

“La ferrovia di Casola Valsenio – Un progetto irrealizzato” di Paolo Grandi, Bacchilega Editore

GIOVEDI’ 06 ore 20,30 Sala “I Vecchi Magazzini” Qualità ambientale e servizi a rete (rifiuti, acqua, gas) Comunicazioni: • Stefano Pelliconi (Direttore tecnico Hera Imola-Faenza) • Giovanni Sandei (Hera ImolaFaenza, Servizio rifiuti) • Devarghes Savelli (Facoltà Scienze ambientali Ravennaconsulente Emas) • Dumas Minzoni (ARPA) GIOVEDI’ 13 ore 20,30 Sala “I Vecchi Magazzini” Il Bilancio comunale: Cosa cambia dopo le scelte delle recenti leggi finanziarie sulla finanza locale e sul bilancio del Comune di Casola Valsenio Comunicazioni di : • Iris Gavagni (Segretario comunale) • Donata Baldassarri (Ragioniere) Intervento di: • Giorgio Sagrini (Sindaco e Ass. al Bilancio) GIOVEDI’ 20 ore 20,30 Sala “I Vecchi Magazzini” Il Parco della Vena del Gesso e le prospettive di sviluppo turistico di Casola Valsenio e delle Terre di Faenza Comunicazioni di: • Filippo Olivucci (Resp. Ufficio Turistico e Codirettore di SdA) • Massimiliano Costa (Servizio Parchi della Provincia) Intervento di: • Libero Asioli (Ass. prov. Turismo)

Paolo Grandi racconta del progetto, studiato verso la fine degli anni venti, per la costruzione di una stazione ferroviaria anche a Casola, illustrandone le varie fasi progettuali e facendo un analisi socio economica del territorio della Valle del Senio, Il testo è arricchito da numerose immagini e foto, sia in bianco e nero che a colori, planimetrie, schemi, prospetti ed altro materiale concernente al progetto proveniente dall’archivio di Stato di Bologna. “Una storia incompiuta” di Giuseppe Gamberini, Bononia University Press Giuseppe Gamberini, casolano trasferitosi a Imola, racconta la storia di una delle tante famiglie italiane distrutte dal dramma e dal dolore della guerra in una delle zone più tormentate d’Italia, che riesce però vivendo difficoltà, sofferenze e tragedie a mantenere saldi i suoi principi, e soprattutto ricomponendo l’unità che le tristi vicende belliche avevano spezzato. “I frutti dimenticati” di Cristiano Cavina, Marcos y Marcos Ritorna in libreria Cristiano Cavina, con il suo nuovo libro “I frutti dimenticati”. Un titolo che rispecchia un chiaro collegamento alla nostra Casola. Nel quarto libro cambia l’ottica ma non la forma, il bambino sognatore diventa uomo, diventa adulto, diventa padre, lasciando intatti i caratteri tipici e i personaggi di un piccolo paese come Casola. Appuntamento a novembre, dunque, sperando che, anche questa volta, Cristiano riesca a stupirci.

Il tamburino democratico La sede del Circolo del Pd di piazza Oriani, 11 rimane aperta tutti i MARTEDI’ e le DOMENICHE dalle 10 alle 12. Per l’occasione si ricorda che sono aperte le Iscrizioni al PD per il 2009 Maggiori info: www.pdcasolavalsenio.it oppure Tel. 0546. 73987 4

SENIO ENERGIA SRL di Massimo Barzaglia

Nell’estate è nata Senio Energia srl. Una società pubblico– privata che promuove attività per la realizzazione di interventi nel campo energetico mirati alla riduzione dei consumi, all'uso razionale dell'energia, all'impiego delle risorse energetiche rinnovabili e la conservazione del patrimonio ambientale per uno sviluppo sostenibile del territorio. I soci pubblici della società sono il comune di Casola Valsenio (51%), la Comunità montana (4%), mentre per i privati ne fanno parte Power Cooperativa Servizi Energetici di Modena (19%), Banca di Credito Cooperativo Romagna Occidentale (10%), Consorzio Elettricisti Artigiani Romagnoli di Forlì (5%), Consorzio Idraulici Lattonieri e Affini di Faenza (5%), Cooperativa Montana Valle del Senio (3%) e Senio Agroenergie (3%). Il Consiglio di Amministrazione è presieduto da Leo Iseppi, Amministratore delegato è Dino Tartagni, e ne fanno parte l’ing. Massimo Barzaglia e l’ing. Lorenzo Righini, Daniele Amorino, Marco Bellosi e il dott. Luca Tagliaferri. Oggi “Senio Energia” sta valutando un progetto per l’installazione, nel Comune di Casola Valsenio, di una centrale termica con 1 megawatt di potenza alimentata a legno cippato, con rete di distribuzione, che fornirà energia termica agli immobili pubblici. Per produrre cippato viene utilizzato legno di qualità inferiore, come i residui delle potature boschive, agricole o urbane oppure i sottoprodotti delle segherie. L’utilizzo di questo legname, oltre a generare un buon risparmio economico nella produzione di energia termica, rappresenta una forte opportunità economica e di crescita per l’imprenditoria agricola locale.

Per il futuro di Casola di Giorgio Sagrini Nella prossima primavera si terranno le elezioni per il Sindaco e il Consiglio comunale. Con il voto del 2009 si conclude un’esperienza amministrativa nata nel 1999 con l’affermazione della lista di centrosinistra “Uniti per Casola” e se ne inizierà una nuova della quale, per la prima volta, sarà protagonista il P a r t i t o Democratico. Ma non c’è solo da “continuare un’esperienza”. Il PD ha il compito di innovare. Innovare i contenuti di governo e innovare i rapporti politici all’interno dell’alleanza di centrosinistra “Uniti per Casola”. Questa alleanza ha dato buona prova, per la coesione, la coerenza rispetto ai programmi e la capacità di realizzare gli impegni assunti. Penso che il PD debba lavorare per confermare questa coalizione, ma anche per aprirla a chi voglia condividere il programma e gli

obiettivi che ci si darà per il futuro. Spetta al PD la prima mossa, a partire dall’indicazione del candidato a Sindaco e dall’elaborazione delle linee programmatiche da porre a base del confronto politico. Spetta al PD operare per promuovere un deciso rinnovamento negli assetti di governo del Comune, mettendo in campo una nuova leva di giovani amministratori, che possa misurarsi direttamente e in prima persona con l’elaborazione delle priorità amministrative e con le responsabilità di governo. Il PD ha questa responsabilità e ha la forza e la capacità di assumersela. Per quanto riguarda le cose da fare, spetterà al candidato Sindaco, insieme a chi vorrà sostenerlo, indicare le scelte da compiere nei prossimi anni. Voglio tuttavia richiamare gli obiettivi per i quali abbiamo lavorato in questi anni e le nuove attività che si stanno impostando che, inevitabilmente, si prolungheranno nel prossimo mandato amministrativo. 1) Avvio di una nuova e intensa azione di recupero e riqualificazione del centro storico, delle vie e delle piazze e di alcuni immobili degradati e fatiscenti; 2) Sostegno al consolidamento e alla crescita delle attività artigianali e industriali con l’ampliamento dell’area produttiva di Valsenio; 3) Mantenimento e qualificazione di un sistema di servizi sociali, educativi e culturali capaci di 2

mantenere un elevato livello della qualità della vita e preservare la coesione sociale della nostra comunità. I risultati ottenuti, le opere realizzate, sono evidenti a tutti. Per il futuro è necessario proporsi nuovi traguardi, agendo lungo due nuove direttrici: il risparmio energetico e l’energia da fonti rinnovabili; l’avvio dell’attività del Parco della Vena del Gesso Romagnola, come volano di una più complessiva strategia di tutela e valorizzazione ambientale e sviluppo turistico. Sulla prima, abbiamo gettato le basi per lo sviluppo della società di servizi energetici “Senio Energia”, sulla seconda v o g l i a m o candidare il Giardino delle Erbe e la tenuta del Cardello, con il suo patrimonio naturale e di edilizia rurale, a “porta di ingresso” del Parco della Vena del Gesso Romagnola. Sono soluzioni utili a dispiegare, nei prossimi anni, una nuova politica di sviluppo e di crescita, fondata sulla compatibilità con il territorio e con le sue risorse ambientali e naturali.

La situazione casolana La scuola dell’infanzia statale “S. Apollinare” conta 38 iscritti di cui 3 stranieri mentre la scuola dell’infanzia “Santa Dorotea” è frequentata da 23 bambini 2 dei quali stranieri. Nella scuola primaria “E. De Amicis” (Tempo pieno) sono presenti 5 classi con 108 alunni di cui 12 di origine straniera. Alla scuola secondaria di Primo grado “A. Oriani” sono iscritti 65 ragazzi/e con la presenza di 6 stranieri. Due classi fanno il tempo prolungato (una prima ed una seconda) con 40 studenti, di cui 5 stranieri. Nelle restanti due classi terze (Tempo normale) sono iscritti 25 alunni con un solo straniero. In totale frequentano le scuole casolane 234 alunni, con 23 stranieri (pari al 10%).

La non riforma della scuola di Luisella Magigrana Mercoledì 15 ottobre si è tenuta la notte bianca antigelmini. In tutta Italia, università e scuole si sono mobilitate contro i tagli alla scuola pubblica. Si tratta forse del più grande taglio alla scuola dal 1948. Migliaia di insegnanti rimarranno senza lavoro, il sostegno sarà limitato, gli orari scolastici saranno ridotti, molte scuole chiuderanno, tante saranno accorpate, le università vedranno tagli alla ricerca senza precedenti, il tempo pieno potrà esistere solo dove ci saranno le condizioni economiche, ovvero solo in certi territori più ricchi. Non solo, in commissione scuola alla Camera, è stato approvato un progetto che trasforma le scuole in Fondazioni, così si assumerà a contratto ed i nuovi proprietari, non i consigli di circolo ma aziende, imprenditori, banche, decideranno sui modelli educativi.

E dulcis in fundo, il parlamento ha approvato la possibilità di istituire classi ad hoc per gli immigrati: un provvedimento che ostacola

l’integrazione culturale e alimenta estremismi identitari. La Gelmini non ha proposto una riforma. La scuola è da riformare, certo, ma sostituendo contenuti educativi a quelli precedenti. Qui siamo di fronte a tagli senza precedenti, sugli 8 miliardi di euro, per esigenze di bilancio pubblico, perché si pensa che la scuola sia uno spreco e che in tempo di crisi si possa tagliare su progetti che non fanno aumentare il PIL. L’unico tema contenutistico messo in campo (che contenuti possono nascere dal taglio delle ore in tutte le scuole, dal dimezzamento dei fondi per i ricercatori all’università, dalla chiusura di scuole con meno di 500 alunni?) è l’introduzione del maestro unico. Presto lo potremmo vedere anche a Casola, perché non è scritto da nessuna parte che qui è presente un’eccellenza finanziaria tale da consentire la permanenza del modello attuale, cioè del tempo pieno. Così, nel 2008, il maestro unico apre le porte ai sentimenti, al ricordo dei tempi passati, q u a n d o un’unica m a e s t r a seguiva i bambini per 4 ore al giorno. Peccato che nel frattempo il mondo sia cambiato. Avere un’insegnante che insegna l’inglese è forse un limite 3

all’equilibrio dei bambini che si perderebbero tra punti di riferimento diffusi? Il mondo di oggi ci chiede di miscelare le conoscenze, di intrecciare i saperi, non di tagliare le professionalità specifiche. A Casola la scuola sicuramente non chiuderà, ma alla materna e alle elementari si rischia di non potere tenere i bambini il pomeriggio. Sarà un conteggio economico a deciderlo. Il grande rammarico, per le insegnanti casolane che negli anni hanno costruito un tempo pieno vivace e accogliente, efficace e costruttivo, è che mai si parla di tempo pieno come modello educativo, ma sempre come costo da verificare e come somma di ore. Invece la scuola a tempo pieno di Casola ha dimostrato come i tempi lunghi della conoscenza, l’intreccio di materie e attività di laboratorio, la relazionalità sociale e comunitaria tra i bambini costruita nell’arco della giornata siano valori in sè. Non basta dire a Porta a Porta che il tempo pieno rimarrà. Nel decreto approvato senza alcun dibattito nel paese, senza il coinvolgimento degli insegnanti, delle famiglie, degli enti locali, non si parla mai di questa idea di scuola. Il sollievo è che la notte bianca è stata proposta da associazioni di genitori. Questo messaggio dà speranza. Non siamo in una battaglia sindacale tra insegnanti e Governo. Vogliono smantellare la scuola pubblica, mettendo in difficoltà famiglie e enti locali. La scuola non è un segmento economico che spreca risorse, ma un luogo dove si costruisce il futuro.

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