L’IMPORTANZA DELL’AC NELLA VITA DEI RAGAZZI L’Azione Cattolica (AC) è un’associazione nella quale si raggruppano ragazzi appartenenti a diverse fasce di età (6-8/ 9-11/ 12-14/ 15-18/ 19-24 /25-30/ over 30). Gli incontri si svolgono in settimana, prevalentemente il sabato dalle 16.00 alle 18.00. Durante questa fascia di tempo i ragazzi pregano, giocano, imparano e si divertono. Tutti socializzano e capiscono veramente il valore di Dio e della Chiesa. I ragazzi riescono a trovare un rifugio in questo posto, un consiglio nelle parole degli educatori ed un eventuale conforto, un punto d’incontro, la soluzione ai dubbi sulla loro fede. L’AC è molto importante perché è proprio in questi “luoghi” dove ogni persona si forma, matura e cresce. Perciò, a questo punto, noi 12-14, che abbiamo già avuto modo di provare quest’esperienza, vi diciamo: ragazzi, giovani e adulti venite all’AC, perché è un luogo veramente bello, dove si conoscono persone sincere, ma, soprattutto, si conosce Dio. Maria Grazia
INDOVINELLO C'è un'altissima palma da cocco e ci sono 4 animali: un Leone, uno Scimpanzé, una Giraffa e uno Scoiattolo. Secondo te, quale animale fa prima a cogliere le banane dall'albero? Controlla nel prossimo numero la tua risposta: a seconda dell'animale scelto avrai una valutazione della tua personalità.
Sapresti dirmi……….(indovinello scorsa edizione) com'è possibile dividere a metà 12 e ottenere 7 ?
Soluzione: Si prende il numero romano XII e lo si divide a metà (come lo si volesse tagliare orizzontalmente) , la parte superiore del taglio, diventa VII
Una frase famosa
Il più completo atto di fede è non soltanto
credere in Dio, ma credere che Dio crede in me. USANZE
& TRADIZIONI
S. Palumbieri
La famosa pastiera di grano, il dolce che di solito si prepara nel periodo pasquale, ci ricorda come anticamente gli ebrei, schiavi in Egitto, sottoposti ad estenuanti lavori, fabbricavano mattoni da costruzione fatti di un impasto di argilla e paglia. Da qui la sua caratteristica forma quadrettata (mattoni) e il grano (messo a bagno) in sostituzione della paglia bagnata.
Parrocchia-Santuario Maria ss. ma delle Grazie (Giugliano)
IL PICCOLO ARALDO Quindicinale di informazione parrocchiale del 11 - aprile - 2009 anno 1° n° 4 Lello Pianese (direttore), Biagio D’Alterio (capo redattore), Domenico Savarese (segretario), Vittoria Di Fiore (archivista). In redazione collaborano: Antonella Pirozzi, Rosa Arcieri, Lucia Zitiello, Giovanna D’Alterio, Mariagrazia Barbato, Matteo Vasca, Pierluigi Di Fiore, Mariapia Poziello, Laura Chianese, Teresa Taglialatela, Giovanni Vasca, Luca Mauriello, Antonella Manna.
Il vocabolario spirituale In questo numero vi parleremo della “PASQUA”....................... La Settimana Santa che precede la Pasqua, nell’anno liturgico cristiano, comincia con la domenica delle Palme. In essa vengono officiati riti solenni che celebrano la passione, la morte e la resurrezione di Gesù Cristo. L’istituzione dell’ Eucaristia è al centro dei riti del giovedì santo: letture bibliche, preghiere e venerazione della croce, caratterizzano il venerdì santo. Le funzioni del sabato sera danno inizio alla celebrazione della Resurrezione. La Settimana santa è detta dai cristiani ortodossi anche “grande settimana” perché commemora le grandi opere di DIO in favore dell’umanità. La Pasqua è la più importante festa cristiana. Essa è considerata una “festa mobile” perché varia di anno in anno e cade tra il 22 marzo e il 25 aprile. Ma, prima di arrivare a determinare tale principio, vi era una grande confusione delle date. I cristiani provenienti dal paganesimo celebravano la resurrezione nel primo giorno della settimana: la domenica. Quelli di origine ebraica la celebravano, secondo il calendario lunare, ovvero, nella sera della luna piena. I greci, invece, la celebravano durante l’equinozio di primavera che indicava il risveglio alla luce dopo il magro sonno dell’inverno. Il Concilio di Nicea stabilì che la festa di Pasqua si celebrasse, nel mondo cristiano, la prima domenica dopo la luna piena seguente l’equinozio di primavera. Nel caso la luna piena comparisse di domenica e coincidesse con la festività ebraica, Pasqua doveva essere celebrata la domenica seguente. I modi sperimentati dalla Chiesa si rivelarono insoddisfacenti e Pasqua venne celebrata in date diverse nelle differenti parti del mondo. Ad esempio tra Egitto e Francia vi era una divergenza di 35 giorni. Solo con la riforma del calendario giuliano (XVI sec.) e la conseguente adozione di quello gregoriano vennero eliminate molte difficoltà legate alla data della Pasqua e alla sistemazione dell’anno liturgico. Dal 1752 la Pasqua è stata celebrata nel medesimo giorno in tutto l’Occidente cristiano. Le Chiese orientali che non hanno adottato il calendario gregoriano, celebrano la Pasqua la domenica seguente o precedente a quella dell’Occidente. QUESTA REDAZIONE, IL PARROCO E TUTTI I GRUPPI OPERANTI IN PARROCCHIA, VI AUGURANO UNA FELICE E SANTA PASQUA
LA RICORRENZA:
Santa Bernadette (16 aprile)
NACQUE il 7 gennaio 1844 a Lourdes. Conosciuta per le apparizioni mariane, che ebbe ai soli 14 anni. Quando dichiarò alla gente le sue visioni della Madonna, da lei chiamata “una piccola signora giovane”, alla grotta di Massabielle, non fu creduta. In seguito riunendosi tutti alla grotta ebbero dopo vari tentativi la visione e la credettero. Morì il 16 aprile del 1879 e fu proclamata Santa. Questo ha fatto di Lourdes uno dei principali luoghi di pellegrinaggio visitata ogni anno da milioni di cristiani. di Rosa, Teresa, Lucia e Antonella
L’ANGOLO DEL POETA di Rosa Arcieri
L’ amico
L’amico è come il fiore che sboccia a primavera. Se tu ne tieni uno, conservalo con cura. Sarà la tua fortuna, immensa come la luna Sarà come la torcia che t’ illumina l ‘oscuro, sarà come un torrente che mai si prosciuga sarà come un arcobaleno che in cielo si distende sarà l’angelo vero che ti vorrà per sempre bene.
E quando pensi che la luce svanisce, Lui è sempre lì per aiutarti nelle difficoltà della vita.
Gli angeli Creatura celeste puramente spirituale, rappresentata in forma di giovanile bellezza, con ali, e circonfusa da raggi di luce. Tutte le religioni si concentrano sulle relazioni attuali e potenziali dell'uomo con il mondo sovrannaturale. Nell'antica religione greca, nell'ebraismo, nel cristianesimo e nell'Islam si pensa che di tali relazioni si occupino gli angeli, emissari divini inviati per istruire, comunicare informazioni o impartire ordini agli uomini. Un angelo può avere inoltre funzione di custode, di guerriero celeste e anche di forza cosmica. La partizione tra angelo buono e cattivo, o diavolo, non è tuttavia sempre chiara; gli angeli, pertanto, possono essere generalmente descritti come forze personali che mediano tra il divino e l'umano. Benché monoteista, cioè dedito al culto di un solo dio, l'antico Israele accolse l'immagine politeistica di un concilio degli dei, trasformandola nella credenza in una schiera di angeli che servono un solo dio, come sulla Terra i messaggeri servono un solo re. Accogliere la fede nell'esistenza degli angeli fu relativamente facile perché sia gli dei minori sia gli angeli potevano essere denominati 'figli di Dio'. Nel pensiero israelitico tradizionale gli angeli venivano immaginati con aspetto umano maschile, tanto che a volte potevano essere scambiati per uomini. di Domenico, Mariapia e Laura
ESPRIMIAMO LA NOSTRA SOLIDARIETA’ Un pensiero va a tutte le vittime del terremoto che ha devastato l’Abruzzo negli ultimi giorni…e a tutte le persone che stanno soffrendo per la perdita dei loro cari. Non ci sono parole per spiegare la tristezza che ci ha accompagnato in questa settimana…ma volevamo anche noi con un piccolo gesto mostrare tutta la solidarietà per quanto accaduto. Sono 287 le vittime di questa strage…e tra queste, bambini, ragazzi, anziani…che ora saranno angeli nel cielo ed in terra!! Un grazie particolare va a tutte le persone che hanno collaborato a ricercare tra le macerie e che stanno dando il loro massimo contributo per cercare di rendere migliore le giornate dei “miracolati”, così come si sono definiti i sopravvissuti al terremoto! Tra questi volontari, c’è anche un nostro compaesano, nonché esponente dell’azione cattolica di questa parrocchia, Gennaro… vogliamo essere vicini a lui e trasmettergli tutta la forza che abbiamo, per aiutarlo a dare coraggio e speranza a queste persone. Maria Grazia Lo sapevi che…. La parola CIAO in passato veniva usata per salutare in modo assai riverente e che significava: (“servo suo” o “schiavo suo”); poi, maggiormente nel Veneto, si abbreviò la parola in s-cio. In seguito si è trasformata in ciao. Ora, il saluto che prima era molto ossequioso, è diventato, invece, il più confidenziale. Fino a circa un secolo fa, la parola era usata solo nell'Italia settentrionale.
di Antonella, Teresa, Rosa e Lucia
Moda Moda, fenomeno di variazione ciclica del gusto, che nelle società occidentali regola importanti settori della cultura materiale; dall'abbigliamento all'arredamento, dallo spettacolo ai beni di largo consumo. Generalmente si identifica con l'abbigliamento, in particolare con le sue tendenze più recenti o con segmenti sofisticati della sua produzione, ma andrebbe tenuto distinto da esso, in quanto l'abbigliamento è un aspetto importante anche in società in cui i fenomeni di moda sono assenti, come nelle grandi civiltà del passato, dove le forme del vestire rimasero rigidamente codificate e immutate per secoli. I primi fenomeni di variazione della moda nel campo dell'abbigliamento sono stati osservati in Italia e in Francia alla fine del Medioevo con lo sviluppo dell'epoca moderna; nello stesso periodo iniziò anche un processo di sempre maggiore diversificazione tra l'abbigliamento maschile e quello femminile. Un fenomeno di portata sconvolgente fu rappresentato dalla moda giovanile degli anni sessanta, dal quale derivò la progressiva affermazione dell'informalità del vestire “casual” della funzionalità dell'abbigliamento sportivo e, in particolare, dei blue-jeans. Soprattutto si affermò il nuovo modello del prêt-à-porter, la risposta del sistema della moda alla richiesta di libertà e democrazia che proveniva dai giovani e che l'alta moda non era più in grado di soddisfare. Emerse di conseguenza una nuova figura di stilista, che a partire dagli anni ottanta cominciò a dettare legge nel mondo del vestire, grazie anche al successo di alcune firme italiane, come Armani, Versace e Ferré. di Domenico