2°_edizionex

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  • Words: 1,842
  • Pages: 2
L' ADOLESCENZA

di Lucia, Rosa, Antonella

è un vero cambiamento e l' insicurezza è una classica caratteristica. Spesso si è insicuri e per tutto ciò che si fa possono nascere dei dubbi, si arriva addirittura a non piacersi per cui nascono conseguenze sgradevoli come, l' anoressia e la bulimia. Molto spesso la causa di queste patologie può essere il difficile rapporto con i genitori, i quali essendo impegnati entrambi nel lavoro, non hanno tempo da dedicare ai propri figli, tanto che questi ultimi compensano la mancanza di affetto con il cibo. Invece nel caso dell' anoressia, è un "non piacersi". In seguito alla mancanza d' affetto si ha un periodo di duro conflitto con i genitori. Inoltre durante il periodo adolescenziale, vogliono crescere troppo in fretta e così si compiono vari e grossi errori. Spesso cercano un posto dove stare soli, essere LIBERI senza che niente e nessuno li ostacoli. Gli adolescenti, soprattutto le ragazze, vogliono imitare ciò che vedono in TV come e fotomodelle e questo li porta ad avere idee diverse dai loro genitori come detto precedentemente. In conclusione, durante questo periodo, si cambia molto fisicamente e psicologicamente ed è importante sapere che gli adolescenti vogliono essere: CAPITI, SOSTENUTI o CRITICATI MA.. NON IGNORATI.

RITIRO SPIRITUALE. Il ritiro parrocchiale del mese scorso, si è svolto in varie fasi concludendosi con la celebrazione della Santa Messa. Il mattino è iniziato con le lodi, in seguito c'è stata la catechesi, dove si è parlato e discusso sul comportamento e in special modo, quando ci si far prendere dalla convinzione di non saper fare qualcosa; non bisogna nemmeno sentirsi migliori degli altri, ma imitare San Paolo quando si definiva l' ultimo degli apostoli, noi ci dobbiamo sentire umili e cordiali agli . Due sono le verità: "La Parola" e " La Chiesa". Con Gesù dobbiamo avere un rapporto quotidiano per sentirci in grazia e disponibili. “L' ascolto” deve essere inteso come momento superiore, cioè, quando ascoltiamo la Sua parola o Lo incontriamo non dobbiamo distrarci. Inoltre Gesù ci dà l'esempio del servizio agli altri con la lavanda dei piedi, dove si spoglia del suo essere divino, si mette il grembiule e lava i piedi a tutti, diventando come un vero servo. Così dobbiamo fare noi, mettendoci come Gesù al servizio degli altri. Dopo la catechesi, c'è stato un momento di silenzio dove ognuno poteva leggere e meditare i 3 passi dati che sono: Giovanni 13- 1, 20; Paolo ai Corinzi 1- 11, 23\24 e Paolo ai Filippesi 2- 11, 1. Prima della conclusione del ritiro spirituale parrocchiale, c'è stata la condivisione delle opinioni, dei dubbi e delle esperienze. Questa fase, ha tolto alcuni dubbi che avevano certe persone e ha fatto capire dopo tutti i momenti passati insieme, che Gesù è al primo posto e che in Lui troveremo la pace, la grazia e soprattutto il perdono di cui abbiamo bisogno. Questo ritiro è stata un’ esperienza singolare e bella, che auguro a tutti di viverla perché è un momento per colmare i dubbi spirituali e qualche indecisione, ma allo stesso tempo divertirsi e stare insieme, condividendo un' intera giornata. Lucia, Rosa, Antonella

Una frase famosa L'intelligenza è invisibile per l'uomo che non ne possiede. (Schopenhauer)

Parrocchia-Santuario Maria ss. ma delle Grazie (Giugliano)

IL PICCOLO ARALDO Quindicinale di informazione parrocchiale del 14-marzo-2009 anno 1° n° 2 Lello Pianese (direttore), Biagio D’Alterio (capo redattore), Domenico Savarese (segretario), Vittoria Di Fiore (archivista). In redazione collaborano: Antonella Pirozzi, Rosa Arcieri, Lucia Zitiello, Giovanna D’Alterio, Mariagrazia Barbato, Matteo Vasca, Pierluigi Di Fiore, Mariapia Poziello, Laura Chianese, Teresa Taglialatela, Giovanni Vasca, Luca Mauriello, Antonella Manna.

IL VOCABOLARIO SPIRITUALE In questo numero vi proponiamo: “LA CONVERSIONE” La conversione è l'adozione di un nuovo modo di vivere e di essere. E’ il riconoscimento a cambiare e ad essere in sintonia con l’esempio di Gesù. E’ il mezzo migliore per avvicinarsi a Dio indipendentemente da ogni condizione. A partire dal Nuovo Testamento e nella Tradizione, la conversione è vista come un cambiamento morale, intellettuale ed esistenziale che riporta a Dio e alla vera religione: ciò può accadere sia per i credenti (pentimento del peccatore e ritorno alle virtù cristiane) che per i non cristiani, quando si redimono e abbracciano la fede nel Salvatore. La conversione più famosa nella storia cristiana è quella di Saulo: accanito persecutore dei cristiani, un giorno, in viaggio sulla strada per Damasco, gli apparve una figura vestita di luce che lo accecava mentre una voce gli rinfacciava: “Saulo Saulo, perché mi perseguiti?” Dopo questo episodio, si convertì al Cristianesimo e cambiò il suo nome in Paolo che significa “piccolo”. Diventò un grande seguace di Gesù e scrisse numerose lettere alle comunità cristiane nel mondo. Paolo è stato l’unico seguace a non aver conosciuto Gesù.

5° CONCORSO A PREMI “AMA E IMPARA” ORGANIZZATO DALLA CARITAS D’INTESA CON LE CATECHISTE NEI GIORNI 23, 25 e 27, marzo 2009 , DURANTE LE LEZIONE DI CATECHISMO, SI EFFETTUERANNO LE PROVE DEL CONCORSO QUELLA PER I BAMBINI DEL PRIMO ANNO, CONSISTE IN UN DISEGNO CON UNA BREVE ILLUSTRAZIONE SU UN ARGOMENTO STUDIATO DURANTE L’ANNO. PER QUELLI DEL SECONDO ANNO, UN TEMA RIGUARDANTE SEMPRE UN ARGOMENTO STUDIATO DURANTE L’ANNO.

CI SARANNO RICCHI PREMI PER IL 1°, 2°, e 3° CLASSIFICATO. Sarà poi premiato un bambino per ogni classe, che durante l’anno, si è distinto per profitto, buona condotta e frequenza. I MOMENTI SALIENTI DELLA PREMIAZIONE, IN PROGRAMMA il 03/05/09 che si effettuerà DURANTE LA MESSA DELLE ORE 10.00, SARANNO PUBBLICATI, INSIEME AI NOMI DEI VINCITORI, su questo giornalino e sul settimanale Abbì-Abbè.

IL BULLISMO Leggendo i giornali o ascoltando i notiziari radiofonici, è sempre più frequente imbattersi in notizie riguardanti casi di bullismo fra studenti delle scuole di ogni ordine e grado, magari proprio durante le attività educative. La circostanza che lascia stupefatti, ma che è perfettamente spiegabile sul piano psicologico, è che le vittime del bullismo finiscono per sentire di non poter fare a meno di “partecipare” a questo gioco perverso, a meno che non ci sia un forte orte e costante aiuto da parte di chi hi gli è o gli vuole stare vicino soprattutto per farli ragionare ragionare. I bulli sono quei ragazzi che ritengono o presumano essere più forti e più furbi degli altri, e certi messaggi lanciati costantemente da determinati mass media fanno credere che il mondo siaa una “giungla”in cui solo i più forti e i più astuti riescono a sopravvivere; perciò loro preferiscono stare dalla parte dei vincenti e non di coloro sono inevitabilmente destinati a soccombere. Ci sono bambini che ogni giorno pretendono di consumare la merenda erenda di uno di quei compagni di classe, sistematicamente, oppure che esigono un pizzo di pochi euro per acquistare dolciumi o altro. Questi ragazzi “che subiscono”i bulli, dovrebbero parlare con qualcuno, in modo tale che possono parlare con questi ragaz ragazzi e spiegargli che quello che fanno è sbagliato, affinché possono lasciare perdere il loro orgoglio, comprendere gli errori commessi ed evitare, con un aiuto, di ricadere negli stessi sbagli. Maria Grazia, Giovanna

USO E ABUSO DEL TELEFONINO Negli anni ’80 veniva messo in commercio per la priva volta il telefono cellulare: “MOTOROLA Dyna Tac 8000X”, che ebbe un enorme successo. Fu soprannominato “Mattone” per la forma e la la pesantezza. Oggi è ritenuto, oramai l’indispensabile e utilissimo mezzo per raggiungere facilmente, e in ogni momento, qualsiasi persona che in quel le momento può essere utile per chiedere o per dare un aiuto. E’ difficile ficile trovare qualcuno che ammetta che non sia utile. Con il progredire delle ricerche i telefonini sono diventati sempre più piccoli, ma con maggiori funzioni, come: l’agenda, la svegl sveglia, i giochi, le notizie in tempo reale, ecc. Il suo utilizzo è impiegato anche per funzioni più complesse e ricercate, come l’invio di SMS, cioè messaggi; MMS, audio, foto, video; e si possono gestire anche e-mail e accedere ad Internet. Ad incoraggiarne l’uso contribuisce anche la soluzione estetica, sempre più accattivante, nte, la leggerezza e il moltiplicarsi delle funzioni. A preoccupare di più i genitori, è l’abuso da parte dei ragazzi agazzi che lo portano sempre dappertutto tutto come fosse una protesi del proprio corpo e la sua privazione può portare nei ragazzini crisi di panico e sindromi da astinenza; e questo non è un bene perché l’esposizione alle onde elettromagnetici generate daii suoi componenti, arreca al corpo gravi conseguenze. Domenico, Mariapia, Laura

La RICORRENZA: di Lucia, Rosa, Antonella

il 19 marzo è S. GIUSEPPE e festa dei PAPA’ Auguri a tutti con questo nome e ai papà

Giuseppe, è un nome che deriva dall'ebraico e significa "Dio mandi altri figli"; "colui che prospera". E' uno dei nomi più frequenti fra i cristiani di tutto il mondo. Si festeggia il 19 marzo e in aggiunta, nel 1955 il 1 maggio fu dichiarato festa di San Giuseppe. Protettore di: padri, carpentieri, lavoratori, moribondi, economi, procuratori legali, Patrono della Chiesa hiesa universale di Canada e Perù. San Giuseppe nacque probabilmente a Betlemme, me, figlio di Giacobbe. Era un giovane di indubbio talento e umile. Giuseppe era un falegname che abitava a Nazareth. All’età di trenta anni fu chiamato dai sacerdoti al tempio, con altri uomini della tribù di Davide, per prendere moglie. Arrivati al tempio, i sacerdoti diedero a ciascuno di loro un ramo e dissero che la Vergine Maria di Nazareth avrebbe a sposato colui, a cui il ramo sarebbe fiorito. Solamente il ramo di Giuseppe fiorì e in tal modo fu dato come sposo, per opera del Signore, Signore a Maria appena 14enne. San Giuseppe accettò la volontà del Signore come aveva fatto Maria nel rispondere alla Chiamata:"eccomi sono la Tua serva, avvenga di me quello che Hai detto!" e quindi diventò padre putativo di Gesù. Inoltre Egli è stato uno dei primi santi riconosciuti dalla Chiesa e nella ella Bibbia gli evangelisti non menzionano Giuseppe durante il martirio del Lo sapevi che... figlio Gesù; forse era già morto. Essendo l'anno Paolino, i ragazzi del seminario di Aversa hanno realizzato un musical su San Paolo per far conoscere ai giovani, e ai meno giovani, la storia di quel Santo tanto celebre. Per realizzare questo spettacolo sono stati aiutati e guidati dai loro animatori tra cui DON GIANLUCA LENTINI (viceparroco e guida spirituale dell'AC di questa parrocchia). Inoltre,, questi ragazzi che hanno dai 14 ai 18 anni circa, hanno rinunciato a ore di svago per contribuire alla buona riuscita di questo spettacolo. I seminaristi si sono esibiti in varie diocesi e foranie tra cui quella di Giugliano, rappresentata il 2 marzo nel teatro della chiesa di San Massimiliano Kolbe. Ha avuto molto successo data la presenza e l'interesse dei molti giovani delle varie v parrocchie. Rosa, Lucia e Antonella

INDOVINELLO Andrea stava Morendo e Scrisse una lettera a suo figlio: "Tutto il mio denaro è nella cassaforte. Il codice di apertura è un numero di 6 cifre. Non mi fido a scrivertelo direttamente perché non so chi potrebbe leggere questa lettera, ma tu lo potrai ricavare facilmente dal mio nome". Sapresti dirci qual è il codice per aprire cassaforte? La soluzione sul prossimo numero

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