ILZE JAUNBERGA ITALIA PICTA IN LATVIA Storico Caffè Letterario Piazza della Repubblica,13/14 r - Tel: +39.055.212.280
FIRENZE Dal 2 al 22 febbraio 2008 Vernissage: 9 febbraio 2008, ore 18 Organizzazione e promozione: Associazione Culturale Italo-Baltica
Consacra anni d’impegno no-profit con l’Associazione Culturale Italo-Baltica (www.italo-baltica.it) questo libro, dedicato ai rapporti tra Lettonia e Italia. Dal viaggio a Riga di un inviato dell’imperatore romano, a Giuseppe Tomasi di Lampedusa e all’ultima partecipazione alla Biennale di Venezia con un padiglione nazionale che ha suscitato non poche polemiche. (da “Exibart . onpaper”, n. 43/2007) MARCO ENRICO GIACOMELLI Il libro si può ordinare in libreria, oppure: www.edizioniquattroventi.it Realizzazione grafica: Alberto Sivieri - Bologna
LA BANDIERA LETTONE SUL CANAL GRANDE NEI GIORNI DELLA BIENNALE D’ARTE
La bandiera lettone ha sventolato sul Canal Grande a Venezia, nel periodo dell’esposizione personale di Ilze Jaunberga, organizzata dall’Associazione Culturale Italo-Baltica, in concomitanza con la 52esima Biennale Internazionale d’Arte, e allestita in una sala del Palazzo PriuliBon in Campo San Stae 1979, a cura di Enzo Rossi-Ròiss, col patrocinio della Compagnia De Calza “I Antichi”. Perciò ha intercettato gli sguardi di numerosi cittadini lettoni in transito sui battelli, segnalando la presenza di un’artistica lettone, che è stata, conseguentemente, omaggiata e gratificata da numerosi visitatori connazionali imprevisti, ma opportuni, che hanno registrato la loro presenza a Venezia sottoscrivendosi nel registro delle Firme & Commenti. Andis Svans, direttore della Casa per Orfani di Irlava l’ha visitata accompagnato dalla moglie e dai figli, con al seguito un gruppo di connazionali: Aleta, Gunta, Marite, Daina, Vita, Pristine. Dace Mezsarga e Inese Neimane, nate e residenti a Riga hanno fotografato le opere esposte e la bandiera sventolante, manifestando compiacimento ed entusiasmo. L’ambasciatore di Lettonia in Finlandia, Einars Semanis Ph.D., si è fatto fotografare nella sala espositiva con moglie e figlia adulta, dopo avere scritto nel registro dei visitatori: “Rispettabilissima Ilze congratulazioni calde per l’esposizione che è molto viva, espressiva e piena di spirito veneziano. Con vera gioia abbiamo visto un nostro artista originale in Italia. Rispettosamente”. Idem un gruppo formato da Anda Stoka, Arta Stoka, Evita Pruse, Lasma Znotina, Maris Luks. Baiba Morkane, gerente della Galerie Bastejs a Riga, ha presenziato il momento del vernissage, soggiornando a Venezia ospite della Jaunberga. Che ha ospitato anche per alcuni giorni le connazionali e “colleghe” d’accademia Agate Apkalne, Evija Kirsone, Dace Delina e Laura Akmane. Altri visitatori hanno firmato con calligrafie che non consentono una trascrizione esatta dei nomi e cognomi seguiti dalla parola “Latvia” e dalla data. Per esempio: una giovane righese sposata a un cittadino svizzero di Zurigo, il 10 luglio; una intera famiglia (cinque in gruppo unico) l’11 luglio. Ilze Jaunberga con Umberto Allemandi, editore de "Il Giornale dell'Arte", e la pittrice Jana Brike a Venezia nei giorni vernissage della Biennale 2005.
DAL REGISTRO DEI VISITATORI
Dal registro predisposto per la raccolta delle firme e dei giudizi dei visitatori disponibili a lasciare traccia della propria presenza e testimonianza del proprio pensiero, in occasione dell’esposisione di Ilze Jaunberga intitolata “Venezia picta in Latvia”, realizzata dall’Associazione Culturale Italo-Baltica e col supporto patrocinante della Compagnia De’ Calza “I Antichi”, nella Sala Espositiva del Palazzo Priuli-Bon (giugno-luglio 2007), trascrivo il “campionario” che segue, considerandolo straordinariamente significativo e utile come supporto esegetico per ogni altro approccio intellettuale alla pittura dell’artista lettone.
Una mostra da godere che dimostra un carattere artistico molto forte. - Una bellissima mostra di una bellissima persona. - Le tue opere vivono nella bellezza di Venezia. - Focosi, appassionanti e accattivanti colori. - Con infinito amore. Una visione moderna e inconsueta di Venezia: ciò è veramente bene! - Venezia in rosso, ciò è originale e onesto. Bene… - Affascinante e inconsueto: un bel lavoro. - Artista da seguire, molto interessante.- I messaggi viaggiano attraverso Venezia… evocativi, sensuali. - Perplessi e affascinati. - Opere molto belle. - Molto meravigliato per il colore violentissimo. - In ogni caso amo molto ciò che lei fa. Complimenti, veramente originali. - Incantata da questa scoperta artistica. - La tua venezianità è straniante, un po’ spaventosa, ma mi piace (Dace). - Qual’è la maschera che non ci guarda mai… liscia, impassibile… così fragile… come l’uomo? Colori talvolta dolci, ma che catturano l’occhio della negligente che sono. Bel momento di emozioni e interrogazioni. Brava. - Questa è una delle migliori e moderne interpretazioni della vecchia Venezia che ho mai visto. - I migliori quadri di Venezia che ho visto. - Bello è intrigante. Abbiamo apprezzato molto. - Superbamente originale. - Una mostra molto interessante. Una piacevole scoperta. - Una mostra sorprendente. Colorata bene che dà una impressione simpatetica di Venezia perfino se c’è la morte sui festeggiamenti del carnevale. - Buon coraggio e buona continuazione per i viaggi del vostro personaggio… anche in Francia, perché no! - E’ stata una vera gioia entrare qui. - Molto sorprendente e coraggioso. - Lei usa colori puri che mi piacciono: il rosso, il bianco, il grigio. E’ anche bello parlare con lei della bambola che vive dentro lei. - Devi rimanere viva. La vita è gioco e fantasia, può salvare ognuno o tutti. - Bei colori, bella ragazza. Colore seducente, vita brillante. Tutti i miei sentimenti per te! -Interessante. C’è arte. - Sono molto intrigato dall’arte dei Paesi Baltici che ho potuto scoprire qui a Venezia, con molta fantasia, ma non sempre facile da digerire. - L’occhio dell’artista, la sua potenza trasformativa… complimenti! - Non è un Gran Tour pittorico compiuto da turista in transito frettoloso e provvisorio: osservatrice attenta alle caratteristiche peculiari di Venezia e della venezianità. Mirabile felicità di sintesi iconologica. - Un saluto alla bandiera lettone sul Canal Grande, immagine e presenza di un nuovo modo di vedere il mondo veneziano oltre la mostruosità e gli immobilismi. - Una maniera originale di stare nel figurativo.
En réfléchissant sur les oeuvres du cycle Italia picta in Latvia du peintre letton Ilze Jaunberga, j'ai tout de suite pensé que l'artiste n'a peint que ce qui était nécessaire. Pour ne pas peindre ce qu'elle a vu en Italie, mais ce qu'elle y a éprouvé. Elle peint par soustraction. En enlevant, en polissant, en extirpant, en simplifiant. Pour effacer le non essentiel et représenter sur toile ses réactions les plus intimes, «jouies» pendant ses nombreux séjours italiens... Dans le moment où elle l'a prélevé et mémorisé avec sa caméra.
Osservando le opere del ciclo “Italia picta in Latvia” della pittrice lettone Ilze Jaunberga, ho subito pensato che l’artista ha dipinto ogni volta soltanto ciò che ha considerato necessario. Per non dipingere ciò che ha visto in Italia, ma ciò che ha provato. Dipingendo, quindi, per sottrazione. Togliendo, limando, estirpando, semplificando. Per eliminare l’inessenziale e raffigurare sulla tela le sue più intime goduriosità durante i suoi numerosi soggiorni italiani. Nel momento in cui lo ha prelevato e memorizzato con la sua fotocamera.
ALAIN-PIERRE PILLET (Genève/Ginevra)
ALAIN-PIERRE PILLET (Ginevra/Genève)
L’Italia “pictata” in Latvia da Ilze Jaunberga è una Italia trattenuta dall’artista lettone nella sua memoria personale di soggiorni memorabili, successivamente elaborata e fantasmata con rigore, pervasa da suggestioni impresse nella propria sensibilità: suggestioni che hanno inconsapevolmente orientato il percorso creativo. A nessuno venga in mente, perciò, di considerare bozzettismo il non finito che connota ogni suo dipinto, poiché il linguaggio pittorico che lo esplica è rigorosamente articolato ed essenziale. Ilze Jaunberga crea in Lettonia le opere che espone in Italia seguendo ineffabili urgenze interiori. Per evocare emozioni, stupori, malumori e incantamenti, scaturigine di esplorazioni dei luoghi italiani nei quali ha soggiornato. La sua percezione di ogni location raffigurata è inequivocabilmente narrativa ed evocativa di atmosfere diverse, perché iconizza la memoria di soggiorni goduti in conco-
mitanza con le sue già numerose esposizioni personali e con eventi collettivi straordinari (il Carnevale e la Biennale d’Arte Internazionale a Venezia, per es.). Tanto che la sua non è una pittura di genere gustosa, e non è possibile attribuirle intenzioni illustrative, poiché con nessuna delle sue opere illustra alcunché di indiscutibilmente reale. Anche perchè dipinge confrontandosi con esempi che non imita, pur adottandoli come referenti, per saggiare le proprie originali facoltà creative. Alternativo al vero degli illustratori, il suo è un “vero” misterioso che qualifica e legittima la sua operosità artistica. In modo tale che la realtà dipinta sulle sue tele ci risulta trasfigurata in un affascinante mondo di forme nuove, scevro di eloquenza iconica manieristica e di ogni piacevolezza ornativa. ENZO ROSSI-ROISS
Ilze Jaunberga in abito rosso con alcuni “I ANTICHI” in Campo San Stae a Venezia nel mese di Giugno 2007 Ilze Jaunberga è nata nel 1978 a Riga (Lettonia), dove abita e lavora. EDUCATION 2005 Art Academy of Latvia, MA in Painting 2002 Art Academy of Latvia - BA in Graphic Arts. 1998 Riga College of Design and Art. LANGUAGES Fluent in English and Italian, native Latvian, basic knowledge French and Russian. ONE-MAN EXHIBITIONS 2008 Storico Caffè Letterario “Giubbe Rosse“ - Firenze 2007 Palazzo Priuli-Bon in San Stae - Venezia (giugno-ottobre) 2006 Galleria La Meridiana - Verona (ottobre) Istituto di Cultura Germanica - Bologna (giugno) Collegio Raffaello - Urbino (maggio) 2005 Accademia di Belle Arti - Macerata (dicembre) Casa Natale di Raffaello - Urbino (agosto) Club House Golf Club - Bologna (luglio) Hall e Living Room Hotel Principe - Venezia (giugno) Centro Culturale “A.Moro” - Cordenons/Pordenone (marzo) 2004 Teatro Comunale - Ripe S.G./Macerata (luglio) GROUP EXHIBITIONS 2007 Asta Semenzato/Finarte n.1373 - Venezia (maggio) Asta Semenzato/Finarte n.1381 - Venezia (ottobre) “Cagliari/Napoli,diario di bordo” - Casina Pompeiana Napoli (febbraio) Asta Semenzato/Finarte n.1362 - Venezia (gennaio) 2006 “Cagliari/Napoli, diario di bordo” - Cittadella dei Musei Cagliari (dicembre) Asta Semenzato/Finarte n.1349 - Venezia (ottobre) “Simposio d’Arte Contemporanea” - Bose Marina/Oristano
(agosto/settembre) Arte Lettone Contemporanea - Collegio Raffaello Urbino (maggio) “Priapeide” - Compagnia de Calza/Carnevale di Venezia (febbraio) “Tra i colori del carnevale” - Tempio Pausania/Sassari (febbraio) 2005 Sala Delegazione Comunale - Cannigione Arzachena/Sassari (agosto) Asta Sotheby’s pro Sabera Foundation - Milano (luglio) Hall Hotel Arcadia - Venezia (giugno) Small Bob Cafè - Cagliari (febbraio) 2004 Torre Aragonese - Ghilarza/Oristano (settembre) Fumi cotti - Ripe S.G./Macerata (settembre) Vernice art-fair - Forlì (marzo) 2002/2001 Exhibitions of student works - Riga 2001 Face oh Graphic Art - Riga 2000 Contemporary Art of Riga - Riga COLLECTIONS Accademia Raffaello - Urbino/Italy Pinacoteca Comunale di Ripe S.G./Macerata/Italy Museo Diocesano - Macerata/Italy Legato Albani - Urbino AWARDS Targa “Vernice art-fair 2004” - Forlì (marzo 2004) Coppa Speciale del “Consorzio Monti Azzurri” - Ripe S. G./Macerata (luglio 2004) Targa Speciale della Municipalità di Cordenons/Pordenone (marzo 2005) Distintivo del Console Onorario di Lettonia per l’Emilia-Romagna (luglio 2005) LITERATURE CRITIQUE Enzo Rossi-Ròiss, Silvio Craia, Paolo Venti, Peter Van Der Glossen, Giuseppe Bosich, David Russel, Paolo Sirena, Jacques Gubler, Juan-Cosè Ruiz-Puyg, Floriano De Santi, Luca Colferai, Roberto Bianchin, L’Altrange, Antonio Fabi, Stefano Troiani, Vera Meneguzzo, Alain-Pierre Pillet.
La capacité opérationnelle de Ilze Jaunberga est éclairée par une extraordinaire esprit critique qui lui permet de saisir facilment l'esprit de finesse de chaque lieu qui est determiné par un destin irrémédiablement connotatif. La transfiguration du décors prélevé à travers sa caméra est exécutée après une longue méditation, en la denaturalisant au point qu'elle évoque la comparation entre ses oeuvres et les oeuvres de plusiers peintres modernes et contemporains appréciés par les spécialistes et les amateurs.
L’operatività artistica di Ilze Jaunberga è illuminata da una straordinaria capacità critica che le consente di cogliere con facilità l’expri de finesse di ogni luogo determinato da un destino che l’ha connotato irrimediabilmente. La trasfigurazione della location prelevata con la propria fotocamera la esegue dopo averla meditata a lungo, denaturalizzandola tanto da suggerire la comparazione delle sue opere a alle opere di molti pittori moderni e contemporanei tra i più considerati e apprezzati dagli studiosi e dagli amatori.
PETER VAN DER GLOSSEN (Antwerpen/Anversa)
PETER VAN DER GLOSSEN (Anversa/Antwerpen)