Origini, Storia E Dottina

  • November 2019
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La Società Torre di Guardia dei Testimoni di Geova Origini, storia e dottrina (Avvertenza. Il presente è un lavoro di un amico, risalente al 1993, redatto su supporto cartaceo. Ho quindi dovuto farne una copia elettronica servendomi, tra l’altro, di un software OCR che, come si sa, lascia spazio a diversi errori di riconoscimento delle lettere che, per quanto mi sia prodigato, sicuramente me ne sono sfuggiti molti. I numeri messi tra le parentesi ( ) sono riferiti all’impaginazione d’origine). F.M.

INTRODUZIONE ORIGINE STORICA DELLA SOCIETÀ TORRE DI GUARDIA Per i Testimoni di Geova, la loro religione sarebbe un movimento emerso all’improvviso per volere di Dio, assolutamente originale, le cui caratteristiche ne fanno un unicum difficile da inserire nella storia delle religioni cristiane Vedremo invece che la religione della Società Torre di Guardia non è un fenomeno unico e isolato nella storia del cristianesimo, ma al contrario è un miscuglio di dottrine derivante dalle idee religiose dei diversi movimenti religiosi nati dalla “Grande Delusione” del 1844. UNICO PROFETA DI DIO NEL MONDO Per i Testimoni di Geova, “Dio ha premurosamente suscitato il suo profeta alle nazioni. In questa tarda data c’è solo un profeta ancora sulla terra” (La Torre di Guardia, del 1 aprile 1983, p. 27). “Ha dunque Geova un profeta per aiutare le persone, per avvertirle dei pericoli e per dichiarare cose avvenire? (...). A questa domanda si può dare una risposta affermativa. Chi è questo profeta? (...) Questo ‘profeta’ non fu un uomo, ma un gruppo d’uomini e donne. Fu il piccolo gruppo dei seguaci delle orme di Gesù Cristo, chiamati a quel tempo Studenti Biblici Internazionali. Oggi si chiamano cristiani testimoni di Geova. Essi proclamano ancora l’avvenimento, e centinaia di migliaia di persone che hanno ascoltato con fede il loro messaggio si sono unite a loro e li hanno assistiti nell’opera loro affidata. Certo, è facile dire che questo gruppo agisce quale ‘profeta’ di Dio. Darne la prova è un’altra cosa. Il solo modo in cui questo si può fare è di considerare la storia. Che cosa mostra? (La Torre di Guardia, del 15 settembre 1972, p. 549).

LA STORIA PER IDENTIFICARE IL PROFETA

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Questo lavoro si prefigge di fornire un resoconto storico dello sviluppo della Società Torre di Guardia che ci permetta di conoscere l’evoluzione nel tempo del credo e della prassi dei Testimoni di Geova. “Un’occhiata allo specchietto retrovisore della storia ci permetterà di guardare al futuro della religione in base a questo ben noto principio: Si raccoglie ciò che si semina. Non dite frettolosamente: ‘La storia della mia religione non mi interessai’ Il presente si basa sul passato, e la storia della nostra religione ci interessa perché influisce positivamente o negativamente su come servire e adorare Dio” (Svegliatevi!, del 8 gennaio 1989, p. 3). La presente composizione cerca di chiarire i legami esistenti tra il Movimento Millerita, gli Avventisti e Charles Taze Russell, fondatore degli Studenti Biblici. Si vedranno poi l’evoluzione storica e i fatti che l’hanno determinata, e il passaggio dalla struttura congregazionalista degli Studenti Biblici di Russell alla ‘Teocrazia” dei moderni Testimoni di Geova. Entrando nel mondo e nel gergo dei Testimoni di Geova, si cerca di comprendere il funzionamento della Società Torre di Guardia e la vita di fede di un Testimone di Geova per scoprire i loro metodi di studio e di propaganda, i loro successi e le loro crisi. Cercherò di riportare sempre le citazioni tratte dagli scritti della Torre di Guardia per due motivi essenziali: per la fiducia assoluta che i Testimoni di Geova pongono in ciò che dice il loro Corpo Direttivo e per verificarne la coerenza e l’esattezza di quello che è scritto. (2) La VERITÀ SUPERERÀ LA PROVA In ogni periodo della storia servitori di Dio hanno dovuto affrontare le sfide presentate dalle controversie. Hanno dovuto smascherare falsità e trasgressione e avvertire dei pericoli e dell’inganno, non solo in maniera generale. Ma in maniera specifica, nell’interesse della pura adorazione” (La Torre di Guardia, del 15 gennaio 1975, p. 35). ‘Se le dottrine di qualsiasi confessione religiosa non sono in armonia con le Scritture, i timorati di Dio non devono provare scrupoli di coscienza a dissentire su di esse” (Svegliatevi!, del 8 novembre 1985, p. 11). “Dire e dimostrare che un’altra religione è falsa non è una forma di persecuzione religiosa per nessuno. Non è persecuzione religiosa il fatto che una persona informata smascheri pubblicamente una certa religione (…) Smascherare pubblicamente la falsa religione è un servizio di pubblica utilità, anziché persecuzione religiosa” (La Torre di Guardia, del 15 giugno 1964, p. 368). “Dobbiamo esaminare non solo ciò che personalmente crediamo, ma anche ciò che è insegnato da qualsiasi organizzazione religiosa alla quale siamo associati. Sono i suoi insegnamenti in piena armonia con la Parola di Dio, o si basano sulle tradizioni degli uomini? Se amiamo la verità, non c’è nulla da temere da tale esame” (La Verità che conduce alla vita eterna, p. 13).

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Vilardo Salvatore

Quando un grave pericolo, proveniente da una fonte non sospetta, minaccia i nostri fratelli o quando questi sono ingannati da uomini che essi considerano amici, è forse scorretto metterli in guardia? Potranno non dare credito all’avvertimento; potranno persino irritarsi. Ma la loro possibile reazione negativa ci esime dalla responsabilità morale di dare quell’ avvertimento? Watchtower, del 15 gennaio 1974.

(3) CAPITOLO I ASPETTANDO LA BEATA SPERANZA DELL’AVVENTO Preconizzata dai profeti dell’Antico Testamento, la seconda venuta di Cristo sulla terra come Re dei re e Signore dei signori è il tema ricorrente del Nuovo Testamento. Alla fine del suo ministero terreno, il Signore rivelò con la massima chiarezza il suo piano: “Io vado a prepararvi un luogo; e quando sarò andato e avrò preparato un luogo, tornerà, e v’accoglierò presso di me...” (Gv.142, 3). Quando il Signore tornò in cielo, due angeli dissero ai discepoli: “Questo Gesù che è stato tolto da voi ed assunto in cielo, verrà nella medesima maniera che l’avete veduto andare in cielo’ (Atti 1:11). Nella loro predicazione e nei loro scritti, gli apostoli si riferirono frequentemente alla promessa del ritorno del Signore. Giovanni al principio dell’Apocalisse, annuncia: “Ecco, egli viene colle nuvole, ed ogni occhio lo vedrà” (Apoc. 1:7). E dopo aver descritto simbolicamente gli avvenimenti della storia, tutti convergenti verso questo evento glorioso, conclude il suo libro con l’invocazione: “Vieni, Signor Gesù’ (Apoc. 22:20). I cristiani del primo secolo dell’era volgare credevano nell’imminenza del secondo avvento del Cristo. Questa consapevolezza di vivere proprio nel tempo dell’adempimento della redenzione predetta dall’Antico Testamento, si riscontra in molti passi biblici e anche nell’espressioni: “gli ultimi termini dei tempi” (1 Cor. 10:11), “è l’ultima ora” (1 Giov. 2:18). 3

Queste ed altre indicazioni mostrano quanto fosse radicata la convinzione, nei credenti del Nuovo Testamento, che la prima venuta di Cristo avesse inaugurato il tempo della fine predetto dai profeti. Queste perplessità finirono quando lo Spirito Santo permise ai discepoli di Gesù di recepire che le descrizioni della venuta del Signore fatta nell’Antico Testamento, che sembrava essere unica, doveva ora essere distinta in due fasi: l’adempimento presente e il compimento futuro. Nella Bibbia, il punto focale additato dalla profezia è il ritorno del nostro Signore Gesù Cristo. Ogni credente dovrebbe vivere come se Gesù dovesse tornare in un momento non conosciuto della propria vita. Le Sacre Scritture ci esortano ad essere sempre vigili nell’attendere il ritorno del nostro Signore Gesù come imminente (Luca 12:35-40). Uno dei maggiori desideri che molti cristiani hanno accarezzato attraverso i secoli è stato il desiderio di trovarsi nel tempo del ritorno del loro Signore Gesù Cristo. “Nei lunghi secoli segnati dalla persecuzione e dal martirio; la speranza del ritorno di Cristo rese forti i veri cristiani di fronte ai loro persecutori. Dal carcere, dal rogo, dal patibolo dove i santi e i martiri testimoniarono della verità, giunge a noi attraverso i secoli l’espressione della loro fede e della loro speranza. Essi erano disposti a scendere nel sepolcro per uscirne un giorno risorti e liberi. Aspettavano l’ora in cui il Signore sarebbe sceso dal cielo sopra le nuvole, nella gloria del Padre, per inaugurare il regno. I riformatori credettero nelle profezie che annunciano questo evento ed espressero la certezza che il tempo non sarebbe stato ungo. Lutero era convinto che ‘il giorno del giudizio sarebbe sopravvenuto fra meno di trecent’anni’1. ‘Questo vecchio mondo è vicino alla sua fine’ diceva Melantone. Calvino esortava i cristiani a ‘non esitare a desiderare ardentemente il giorno dell’avvento di Cristo, come l’evento più auspicabile di tutti’ Aggiungeva: ‘L’intera famiglia dei credenti deve pensare a quel giorno. Noi dobbiamo bramare Cristo, cercarlo, contemplarlo fino all’alba del giorno in cui nostro Signore manifesterà in pieno la gloria del suo regno (...) I credenti dovrebbero bramare la venuta di questo giorno, aspettarlo con impazienza e concentrare su esso la loro speranza, perché esso segnerà l’adempimento dell’opera della redenzione...” (Ellen G. White, Il Gran Conflitto, pp. 222-223). “Un giorno i discepoli domandarono a Gesù: ‘Dicci: Quando avverranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell’età presente?’ (Matt. 24:3). Invece di rimproverarli, il Salvatore si pose a descrivere loro con chiarezza non solo uno, ma tutta una serie di segni della Sua

_____________________________ 1-D.T. Taylor, The Reign of Christ on Earth; or The Voice of the Church in All Ages, p. 33.

(4) Venuta. Quindi non è soltanto permesso conoscerli, ma ogni cristiano ha il dovere di studiarli. Se non vogliamo essere sorpresi dal ritorno di Cristo, come la gente del mondo, dobbiamo

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assolutamente tener conto dei Suoi avvertimenti”. (René Pache, Il Ritorno di Gesù Cristo, p. 59). La profezia predice non solo il modo e lo scopo della venuta di Cristo, ma indica anche i segni premonitori di essa2. Gesù disse: “E vi saranno dei segni nel sole, nella luna e nelle stelle” (Luca 21 .25). “Il sole si oscurerà e la luna non darà il suo splendore; e le stelle cadranno dal cielo e le potenze che son nei cieli saranno scrollate. E allora si vedrà il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole, con gran potenza e gloria” (Mar. 13:24-26). Il veggente di Patmos così descrive il primo segno che preannuncia il secondo avvento: “E si fece un gran terremoto; e il sole divenne nero come un cilicio di crine e tutta la luna diventò come sangue” (Apoc. 6:12). “Fra i segni indicanti la prossimità della venuta del Signore, nessuno poteva essere tanto evidente quanto lo fu il grande terremoto di Lisbona del 1 novembre 1755, il più terribile terremoto che a memoria d’uomo sia mai stato registrato. Il terremoto coinvolse gran parte dell’Europa e dell’Africa. Il sisma fu avvertito persino nella Norvegia, nella Svezia e in Gran Bretagna, nella Groenlandia, negli Stati Uniti e nelle Indie Occidentali ad ovest. L’area interessata dal fenomeno tellurico aveva un’estensione di oltre sei milioni di chilometri quadrati” (Il Gran Conflitto, pp. 223224). ‘Venticinque anni dopo apparve il secondo segno indicato nella profezia: l’oscuramento del sole e della luna. Il 19 maggio 1780 è passato alla storia come ‘Giorno oscuro’. ‘Quel giorno il sole sorse radioso, ma ben presto cominciò a perdere il suo consueto splendore. Verso le nove del mattino, una densa nuvola nerastra coprì il cielo e l’oscurità divenne simile a quella che si ha d’estate alle nove di sera. Le tenebre diventarono ancora più fitte dopo le undici del mattino. Questa oscurità ebbe un’estensione straordinaria. Dopo il tramonto le nubi si addensarono di nuovo e il buio si fece più intenso. Dopo la mezzanotte le tenebre scomparvero e la luna apparve come un globo di sangue” (Il Gran Conflitto, pp. 225-226). Gesù aveva anche predetto che le stelle sarebbero cadute dal cielo (Matt. 24:29). Giovanni scrive nell’Apocalisse: “Le stelle del cielo caddero sulla terra come quando un fico scosso da un gran vento lascia cadere i suoi fichi immaturi” (Apoc. 6:13). Anche questo segno si verificò e molta gente ne fu testimone. La notte del 13 novembre 1833 ci fu la più vasta e sorprendente visione di stelle cadenti che mai sia stata ricordata. In tutto il territorio degli Stati Uniti, il firmamento sembrava in movimento, dalle due del mattino fino a giorno fatto, in un cielo del tutto sereno e privo di nubi, si notò un susseguirsi ininterrotto di scintillanti e dardeggianti scie luminose. La grande dottrina apostolica della seconda venuta di Cristo, il rinnovato interesse per questo evento al tempo della riforma e i segni che ne indicavano la vicinanza determinarono lo sfondo adatto per il risveglio spirituale del più vasto fenomeno di attesa del ritorno di Cristo nell’intera storia del Cristianesimo. Era naturale che negli onesti studiosi della Bibbia si destasse un interesse crescente verso quest'evento culminante della storia a mano a mano che le profezie cronologiche si adempivano ed i segni dei tempi si manifestavano 3. Quando giunse il tempo in cui doveva essere predicato il messaggio del secondo avvento, trascurato per secoli, Dio suscitò degli uomini per compiere quest’ opera 4. In vari luoghi vi furono degli uomini che proclamarono la dottrina della seconda venuta di

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___________________________________ 2 - Alcuni dei segni della fine dati da Cristo sono segni generici e trovano un certo tipo di adempimento in ogni età. Lo scopo dei segni non è quello di soddisfare la curiosità umana sul tempo preciso o sugli eventi che indicano alla fine del mondo, ma di alimentare la speranza e di rinforzare la fede nella certezza e nell’imminenza del secondo avvento di Gesù. La funzione intensiva dei segni dell’avvento è quella di segnalare (oltre allo scontro in atto del gran conflitto fra il bene e il male) l’avvicinarsi del ritorno di Gesù Cristo senza additare la data esatta della sua ‘parusia’. 3 - Lo storico avventista, LeRoy Edwin Froom, ha raccolto nell’opera, The Prophetic Faith of Our Fathers. The Historical Developmenl of Eretic Interpretation, Review and Herald, Washington, 4 vol., I edizione 1950-54,11 edizione 1979-1982, una documentazione straordinaria su migliaia, di personaggi, notissimi o sconosciuti, che hanno cercato di interpretare le profezie dei libri di Daniele e dell’Apocalisse. 4- All’origine del movimento avventista vi è la fine dei 1260 giorni-annidi supremazia papale (Dan. 7:25, 12:7 e Apoc. 11:3). La data dell’arresto del pontefice Pio VI a Roma il 16 febbraio 1798, era stata ripetutamente indicata, prima che avvenisse, nella letteratura che spiegava le profezie bibliche. ‘Le visioni dell’ultimo tempo’ (Dan. 8:19)0 del ‘tempo della fine’ (Dan. 8:17), dovevano essere tenute ‘segrete’ (Dan. 8:26) e ‘sigillate sino al tempo della fine’ (Dan. 12:4), questo per preciso volere divino: ‘le profezie di questo libro sono nascoste e sigillate sino al tempo della fine, molti Io studieranno con cura e la conoscenza aumenterà’ (Dan. 12:4).

(5) Cristo, e ciò che colpisce di più e il fatto che sebbene operassero indipendentemente gli uni dagli altri, tutti presentavano lo stesso messaggio. “Si costata in effetti, nel primo terzo del XIX secolo, sia in Europa che in America, l’apparizione di un singolare e potente risveglio dello studio delle questioni finali. Degli scritti che proclamano l’avvicinarsi del ritorno del Signore appaiono in Inghilterra sotto la penna di Thomas Newton, vescovo di Bristol, d’Edward Irving, di Masso. d’Elliott, di Keith; in Germania, in Svizzera, in Olanda, in Francia, sotto i nomi del celebre commentatore Bengel, di Hentzepeter, di Lacunza, di P. J. Agier, di Louis Gaussen, etc. etc. Agli scritti si aggiunse la predicazione di numerosi ecclesiastici, animati da un gran fervore. Nel Sud della Germania, il prete evangelico Gosznes, recandosi da Monaco a Dussendorf, si rivolgeva a degli auditori di 15.000 anime. ‘Dappertutto, dice un autore, lo si interrogava sul soggetto del prossimo ritorno del Signore’. In Scandinavia, fatto inaudito, ma perfettamente autentico, queste predicazione essendo state proibite, si videro salire su un tavolo dei bambini di dieci e quattordici anni, che, ispirati, predicavano le stesse cose1 Dal 1821 al 1825, viaggiatore infaticabile Joseph Wolff seminò la buona novella del secondo avvento in un gran numero di paesi orientali, dalla Grecia all’Hindoustan e dal Tibet all’Arabia: in Palestina, in Persia, in Bulgaria. In Inghilterra e in Scozia, Edward Irving, pastore presbiteriano di rara eloquenza, predicava davanti a degli auditori di 6.000 a volte anche di 12.000 persone, portando così delle decine e delle migliaia d’anime ad attendere gioiosamente il ritorno e il regno di Gesù Cristo. Scrisse inoltre una dozzina di opere su questa questione. In Irlanda un

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centinaio e in Inghilterra diverse centinaia di predicatori seguivano il suo esempio”. (Jean Vuilleumier, L’Apocalypse, p. 830). In questo quadro storico, l’opera del predicatore William Miller acquista un’importanza primaria. Miller pose il fondamento della proclamazione dell’avvento con le sue ricerche bibliche e la sua interpretazione delle profezie. Da questo umile e semplice uomo e dai suoi più stretti collaboratori si è sprigionata tutta l’energia di propulsione e di penetrazione che ha messo in breve tempo a soqquadro le istituzioni di non poche chiese protestanti. William Miller (1782-1849), un contadino americano nato a Pittsfields, nel Massachusetts (USA) di fede Battista, dopo un intenso studio sul libro di Daniele, trasse la conclusione che Gesù sarebbe dovuto ritornare sulla terra intorno all’anno 1843. “Seguendo la regola, che consisteva nel fare della Bibbia l’interprete di se stessa, Miller si rese conto che nella profezia simbolica un giorno equivale a un anno (Num. 14:34, Ezech. 4:6); egli capì, così, che i duemila trecento giorni profetici, o anni letterali, si estendevano ben oltre la fine della dispensazione ebraica e che, perciò, non potevano riferirsi al santuario israelitico. Adottando quindi l’idea generalmente accettata, secondo cui la terra era il santuario della dispensazione cristiana, Miller ne concluse che la purificazione del santuario predetta in Daniele 8:14 non era altro che la purificazione della terra mediante il fuoco, all’apparizione del Signore. Perciò, egli si disse, se fosse stato possibile stabilire con esattezza il punto di partenza dei duemilatrecento giorni-anni, automaticamente sarebbe venuto fuori il punto di arrivo, e cioè a data del secondo avvento di Cristo” (Il Gran Conflitto, p. 238). Miller proseguì l’esame delle profezie consacrando non solo le sue giornate, ma spesso anche notti intere, a quello che ora gli appariva stupendamente importante e palpitante di interesse. Ben presto riscontrò che nel capitolo 8 del libro del profeta Daniele non era indicato il punto di partenza dei duemilatrecento giorni. Infatti, l’angelo Gabriele, pur essendo stato mandato da Daniele per fargli capire la visione, gli aveva fornito solo una spiegazione parziale. Dinanzi alla visione della terribile persecuzione che doveva abbattersi sulla chiesa, il profeta sentì le sue forze venir meno e svenne. Non poteva sopportare oltre, e l’angelo allora lo lasciò per un po’ di tempo. ‘Ma poiché Iddio aveva incaricato il suo messaggero: ‘Gabriele, spiega a colui la visione’, tale incarico doveva essere eseguito. Infatti l’angelo dopo un po’ di tempo ritornò e disse a Daniele: ‘Daniele, io son venuto ora per darti intendimento’ (Dan. 8:16). ‘Fà dunque attenzione alla parola, e intendi la visione!” (Dan. 9:22, 23). Nella visione del capitolo 8 c’era un punto di somma importanza rimasto senza spiegazione: quello relativo al tempo, e cioè il periodo dei duemila trecento giorni. L’angelo, perciò, (6) riprendendo la sua spiegazione, si soffermò in modo particolare su questo aspetto (...) Dopo aver invitato il profeta con le parole: ‘Fa’ dunque attenzione alla parola, e intendi la visione1’, l’angelo proseguì: ‘Settanta settimane son fissate riguardo al tuo 7

popolo e alla tua santa città’. Il termine qui tradotto ‘fissate’ significa letteralmente ‘recise’, ‘tagliate fuori’. Settanta settimane rappresentano quattrocentonovanta anni. L’angelo affermò che erano state ‘messe via’, perché spettanti agli ebrei” (Il Gran Conflitto, p. 239). Le settanta settimane erano state “messe via” per gli ebrei, ma facevano parte dei duemila trecento giorni, e logicamente dovevano avere o stesso punto di partenza. “L’angelo precisò che le settanta settimane partivano dal momento in cui sarebbe stato proclamato il decreto per la restaurazione e la ricostruzione di Gerusalemme (Dan. 9:25) (...) Il decreto è riportato in Esdra 7:12-26. Esso fu proclamato nella sua forma definitiva da Artaserse re di Persia nel 457 a.C. (...)‘Dal momento in cui è uscito l’ordine di restaurare e riedificare Gerusalemme, fino all’apparire di un unto, di un capo, vi sono sette settimane; e in sessantadue settimane’ ossia sessantanove settimane, cioè quattrocentottantatre anni. Partendo da questa data, i quattrocentottantatre anni5 portarono all’autunno del 27 d.C. Allora di adempi la profezia. Nell’autunno del 27 dC. Gesù fu battezzato da Giovanni Battista e ricevette l’unzione dello Spirito Santo (...) Il Messia (l’Unto) ‘stabilì un saldo patto con molti in una settimana’ (Dan. 9:27) (...) Durante questo periodo che va dal 27 d.C. al 34 d.C. il Salvatore, prima personalmente e poi mediante i suoi discepoli, rivolge l’invito evangelico quasi esclusivamente agli ebrei (...) Le settanta settimane, o quattrocentonovant’anni accordati agli ebrei, finivano, nel 34 d.C. Fu allora che la nazione ebraica, per decisione del Sinedrio, suggellò il proprio rigetto del Vangelo col martirio di Stefano e la persecuzione dei cristiani (...). ‘In mezzo alla settimana farà cessare sacrificio e oblazione’. Nel 31 d.C., cioè tre anni e mezzo dopo il battesimo, Gesù fu crocifisso. Col gran sacrificio da lui offerto sul Calvario ebbe fine il sistema delle offerte che per quattromila anni aveva additato ‘Agnello di Dio che doveva venire nel mondo” (Il Gran Conflitto, pp. 240-241). Fin qui ogni elemento della profezia si era adempiuto con impressionante precisione. Così Miller partendo dalla data del 457 a.C. arrivò al 1843/4 d.C., e concluse che i duemilatrecento giorni di Daniele 8:14 finivano “intorno al 1843”. Da ciò veniva precisato il momento della purificazione del santuario che si pensava dovesse aver luogo al momento del secondo avvento di Cristo. Nel 1831 Miller iniziò a predicare il messaggio del prossimo ritorno di Cristo. Grazie alla sua predicazione si formò in pochi anni un vero e proprio movimento, composto da membri di varie chiese e di ogni ceto sociale, che aspettavano il vicino ritorno di Gesù. Questo movimento privo di qualsiasi forma organizzativa ed anche di un “credo” formale di dottrine, unito solo dal pensiero dell’imminente ritorno di Gesù, ebbe I suo maggior impulso negli anni 1840-1 844. Nel 1839/40, uomini influenti e capaci. scrittori e predicatori, accettarono gli insegnamenti di Miller e si unirono a lui nella predicazione del secondo avvento. La predicazione fu ben presto affiancata dalla pagina stampata per rendere ancora più penetrante la proclamazione della dottrina dell’avvento. Nel 1840 Joshua V. Himes cominciò a pubblicare a Boston un periodico intitolato Signs of the Times (Segni dei Tempi). Il periodico trattava del ritorno di Cristo e delle profezie bibliche e di altri argomenti affini. Non presentava tuttavia le dottrine particolari delle varie denominazioni, perché le sue colonne erano aperte a tutte le opinioni. Il gruppo si era denominato Adventist Association (Associazione Avventista) 6, ma nessuno 8

degli appartenenti aveva pensato di separarsi dalla propria denominazione religiosa. Anche le dottrine, intese come momento di studio e di riflessione, vengono a perdere di significato e di risonanza, In questo clima _______________________________________ 5 - Fino a Unto-Capo, sette settimane e sessantadue settimane (7 X 7 = 49) + (62 X 7 = 434) 483. (Dan. 9:25, traduzione letterale del testo Masoretico). 6 – Quest’ associazione è spesso denominata dagli storici come movimento o avventista.

(7) di tensione e di preparazione spirituale non è necessario preoccuparsi d’altro che della propria salvezza e della salvezza di coloro che possono essere avvertiti. Nei primi mesi del 1843 Miller fu sollecitato a determinare in maniera più precisa la data di scadenza dei 2300 anni e del ritorno di Cristo. Dietro questa sollecitazione, egli dichiarò pubblicamente che aspettava il ritorno del Signore tra il 21 marzo 1843 e il 21 marzo 1844. In seguito si scelse la data del 21 marzo 1844, spostata poi al 18 aprile 1844, che era il giorno in cui terminava l’anno ebraico 1843. Ma quel giorno passò senza che accadesse niente di straordinario. Questa prima delusione mise a dura prova i milleriti. Dopo questa delusione, dal 12 al 17 agosto 1844 si svolse a Exester, nel New Hampshire, un memorabile camp meeting, dove Samuel Sheffield Snow propose di spostare l’inizio dei 2300 anni di Daniele 8:14 dalla primavera all’autunno del 457 a.C. . Questa tesi fece spostare la data del prossimo ritorno di Cristo al 22 ottobre 1844. Miller, dapprima scettico, si dichiarò convinto della nuova data solo il 6 ottobre, due settimane prima del giorno atteso8. L’intero movimento avventista è propenso verso la verità. L’esperienza religiosa che intraprendono i suoi aderenti è delle più belle e profonde. Via via che il conto alla rovescia scandisce l’avvicinarsi dell’ora zero, questi uomini e queste donne sentono sempre meno il richiamo delle cose materiali e terreste. Il loro sguardo è ormai puntato sull’eternità. Il giorno fissato giunge e tutta quella gente vive i momenti più belli e più entusiasmanti della sua esperienza religiosa.

La Grande Delusione “Molti saranno purificati, imbiancati, affinati, ma gli empi agiranno empiamente, e nessuno degli empi capirà, ma capiranno i savi’ (Dan. 12:10). Tra i “credenti” nell’avvento si potevano distinguere varie classi di persone. Alcuni si erano uniti al gruppo soltanto per paura: se il mondo dovesse finire, non volevano trovarsi dalla parte sbagliata. Un certo numero di credenti sinceri rifiutava l’idea di fissare la data precisa del ritorno di Cristo; credevano nel suo ritorno e credevano che il 1844 era l’ultima data additata dalle profezie bibliche, però sostenevano che nessuno poteva azzardarsi di fissare il giorno e l’ora del secondo avvento (Mat. 25:13). Infine vi erano altri onesti credenti che rappresentavano la maggioranza in seno al gruppo i quali credevano che Gesù sarebbe tornato il 22 ottobre 1844, per cui si prepararono con molto ardore in vista di quel giorno. 9

Il 22 ottobre trascorse in un clima di intensa religiosità, ma quando l’alba del 23 ottobre 1844 sorse senza che nulla fosse accaduto, iniziò quella che gli storici della religione hanno definito la “Grande Delusione”. William Miller, scoraggiato ammise di aver sbagliato nel fissare la data dell’avvento, dicendo: “Confesso francamente di aver errato per quanto concerne il tempo, e non ho l’intenzione di difendere il mio operato, sebbene io abbia agito con intenzioni oneste e ciò sia tornato a lode di Dio. Confido che Dio vorrà perdonare i miei sbagli e i miei errori.” (W. Miller’s Apology and Defense, Boston, 1845, p. 33). I milleriti furono ridicolizzati e, in alcune città, posti in gran numero sotto custodia giudiziale come incapaci di intendere e di volere. Isolati e fatti oggetto di derisioni, espulsi dalle loro chiese di origine e ____________________________ 7. Secondo il computo ebraico, il 5 mese del 7 anno del regno di Artaserse, andava dal 23 luglio al 21 agosto del 457 a.C. Il decreto reale entrò in vigore nell’autunno di quell’anno, dopo l’arrivo di Esdra a Gerusalemme. (Vedi S.H. Horn e L. H. Wood, The Chronology of Ezra Washington DC., Review and Herald Publishing Assn., 1953). 8 - Dopo la delusione del 18 marzo 1844, Miller aveva resisto alla sollecitazione di fissare una data ben determinata per la venuta di Cristo: soltanto due settimane prima del 22 ottobre 1844 aveva ceduto alle insistenze del gruppo del settimo mese (vedi nota 7). Questa scelta imposta dalle circostanze si mostrò fallace. Miller morì nel dicembre 1849. I suoi seguaci continuarono per parecchi anni ancora a fissare date su date. Poi andarono gradualmente declinando fino alla completa estinzione. (8) talvolta anche dalle famiglie, che rimproveravano loro di aver dilapidato il patrimonio per inseguire una chimera, il movimento millerita si frantumò in vari gruppi. Dopo la Grande Delusione alcuni aderenti dell’ Adventist Association disertarono, abbandonando qualsiasi credo religioso, altri continuarono a stabilire delle date nel futuro, mentre altri ancora rimasero convinti dall’ idea di un ritorno in breve di Cristo e perciò continuarono a studiare la Bibbia con lo spirito di chi cerca la verità di Dio. Questi ultimi si organizzarono nel 1863 formando quella che è oggi conosciuta come Chiesa Cristiana Avventista del 7 giorno. “E’ importante sottolineare - di fronte a frequenti equivoci - che, fra le correnti postmillerite, gli Avventisti del Settimo Giorno, non siano alle origini dei Testimoni di Geova” (M. Introvigne, Il Grido di Mezzanotte: Il ‘Background’ Geovista, op. cit., p. 38).

L’Adventist Association dopo la delusione Dopo la grande delusione del 1844 l’Adventist Association si divise in vari gruppi o movimenti di cui sarà sufficiente indicarne i più importanti: a) Evangelical Adventists (Avventisti Evangelici). In maggioranza nel 1845 alla conferenza avventista di Albany - verso cui inclinava lo stesso Miller (che, minato nella 10

salute dopo la “Grande Delusione”, uscirà di scena morendo nel 1849) - furono gradualmente decimati dalle divisioni, fino a sparire nei primi anni del novecento. b) Seventh-Day Adventists (Avventisti del Settimo Giorno). c) The Life and Advent Union (L’Unione della Vita e dell’Avvento). Fondato nel 1863 tra i lettori del periodico Bible Examiner (Indagine biblica) diretto da George Storrs, di cui il giovane Russell fu un assiduo lettore. George Storrs che nell’ultima fase era stato uno dei leaders del movimento millerita, aveva pubblicato nel 1842 la sua opera Sei Sermoni, diffusa in duecentomila copie, destinata a influenzare profondamente anche i Testimoni di Geova. Dopo il 1844 Storrs era rimasto deluso dai calcoli di date, ma si lasciò ancora indurre a porre qualche speranza nel 1870. Nel 1871 dovette lasciare la denominazione che egli stesso aveva fondato (l’Unione della Vita e dell’Avvento), non essendo riuscito a far accettare una nuova dottrina che distingueva fra due classi di eletti, la prima destinata a regnare con Gesù in cielo e la seconda destinata a vivere per sempre su una terra paradisiaca. Questa tesi sarà puntualmente ripresa dai primi Testimoni di Geova insieme ad altri temi tipici di Storrs: l’annuncio di un prossimo ritorno degli Ebrei in Palestina e i calcoli numerologici relativi alla Grande Piramide d’Egitto (Massimo Introvigne, I Testimoni di Geova, Oscar Mondadori, p. 22). I primi Studenti Biblici, così si chiamavano i membri del movimento fondato da Russell, assorbirono il pensiero di George Storrs sulla dottrina del riscatto. Essi credevano che durante il millennio, ogni uomo vivente o risuscitato avrebbe conosciuto il Vangelo. Coloro che l’accettavano avrebbero beneficiato della vita eterna, mentre gli altri sarebbero morti per sempre. Coloro invece che avevano il coraggio di credere prima del ritorno di Cristo avrebbero formato la Chiesa, un piccolo gregge di santi destinati a diventare esseri spirituali per regnare a fianco di Gesù. Gli Studenti Biblici si identificavano con costoro e per simboleggiarlo, prendevano il pane e il vino ogni 14 Nisan del calendario ebraico. Questa usanza celebrativa era consuetudine della chiesa dell’Unione della Vita e dell’Avvento. (Vedi Bible Examiner, Febbraio 1877, p. 131). d) The Advent Chnstian Association (L’Associazione Cristiana dell’Avvento), divenuta in seguito The Advent Christian Church (La Chiesa Cristiana dell’Avvento), che esiste tuttora e in cui nel 1964 è confluita ‘Unione della Vita e dell’Avvento. Fondata da Jonathan Cummings che nel 1852 disse di aver ricevuto una “nuova luce” sulla cronologia e annunciò che il secondo avvento doveva essere atteso per l’autunno del 1853 o la primavera del 1854. (Massimo Introvigne, “Il Grido di Mezzanotte: Il ‘Background’ Geovista”, in Maria Madre di Dio e Madre della Chiesa. I Cattolici e i Testimoni di Geova, pp. 37-40).

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Origine storica della TORRE di GUARDIA Quando si parla dell’atteggiamento da assumere riguardo al promesso ritorno di Cristo Gesù, l’impazienza è certamente preferibile all’apatia. I primi cristiani erano decisamente tutt’altro che apatici riguardo a questo evento9.

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Molti sinceri cristiani avventisti 10 sono stati trasportati dal desiderio di un mondo nuovo inaugurato dalla parusia del nostro Signore Gesù Cristo a tal punto che la loro zelante ‘vigilanza’ è sfociata nella ricerca delle indicazioni per calcolare la data del ritorno di Cristo (Mat. 24:36). Queste attese programmate purtroppo hanno sempre provocato non poche delusioni fra coloro che pieni di speranza aspettavano, in una determinata data, la nascita di un mondo migliore. Questo tipo di interpretazione arbitrario delle profezie per stabilire la data della fine del mondo, può soltanto aiutare la causa dei critici che sono ben felici di tradurre le stravaganze degli estremisti in caricature, esponendo così al ridicolo degli increduli tutta la dottrina del ritorno personale di Gesù Cristo su questa terra. Dopo la frammentazione dell’Associazione Avventista, si istaurò fra i vari gruppi Avventisti una forte rivalità profetica. Ogni capo religioso credeva di essere profeticamente privilegiato dal Signore rispetto ad un altro, questo clima religioso non poteva non provocare continue nuove rivelazioni profetiche che animate dall’allarmismo dell’urgenza dei tempi sfociavano spesso in continue attese di eventi escatologici. Questo clima di instabilità profetica si instaurò subito dopo la delusione del 22 ottobre 1844. Il gruppo di milleriti più numeroso, subito dopo la Grande Delusione, rifece tutti i calcoli e arrivò alla conclusione che si poteva prendere in considerazione un errore di quattro o cinque anni sui calcoli di Miller. Questo fece sì che questo gruppo, denominato in seguito Evangelical Adventists, rimase unito ancora per parecchi anni. Più tardi Jonathan Cummings un predicatore degli Evangelical Adventists, rifece di nuovo i calcoli profetici e propose di spostare di dieci anni i calcoli di Miller, creando sia pure per breve tempo una nuova attesa per il secondo avvento che avrebbe dovuto verificarsi fra l’autunno del 1853 e la primavera del 1854. Spinti da questa nuova rivelazione alcuni membri degli Evangelical Adventist che pubblicavano la rivista World’s Crisis (La Crisi del Mondo), si raccolsero intorno a Jonathan Cummings. Quando il tempo fissato trascorse senza che accadesse nulla, questo gruppo che nel frattempo si era denominato Advent Christian Association (Associazione Cristiana dell’Avvento), si rese conto che ormai non era più possibile riunirsi agli Evangelical Adventists in quanto nuove divergenze dottrinali avevano approfondito il solco fra i due gruppi. Pertanto rimasero separati e assunsero la denominazione di The Advent Chnstian Church (La Chiesa Cristiana dell’Avvento), fu nel suo ambito che, vent’anni dopo, nascerà la nuova attesa profetica per il 1874 che influenzò il pastor Charles Taze Russell, fondatore degli odierni Testimoni di Geova. Dopo aver sperimentato l’insuccesso della data del 1854, un gruppo della Chiesa Cristiana Avventista denominato dagli storici Movimento del Grido di Mezzanotte (dal nome di uno dei suoi giornali), riversò le sue speranze sul 1874: questa data infatti corrispondeva, secondo i loro calcoli, alla fine dei primi seimila anni della storia umana e segnava quindi l’inizio del millennio! 11 _______________________________________ 9 - Raymnd Franz. Crisi di Coscienza. Edizioni Dehoniane Napoli, 1988, p. 203. 10 - I Testimoni di Geova non sono avventisti (coloro che attendono la seconda venuta di Gesù), nella loro storia non hanno mai atteso la seconda venuta (la biblica parusia) di Gesù. Fin dalla sua 12

fondazione (luglio 1879) La Torre Guardia ha sempre predicato non il futuro ritorno invisibile dei Cristo, ma la sua già presente e invisibile parusia. La Torre di Guardia nei suoi articoli ha sempre enfatizzato la fine del mondo come conseguenza ultima del già instaurato e presente regno di Dio e non la venuta di Gesù. 11 - La data del 1874 era stata proposta fin dal 1819 da John Haywood come termine dei 1290 giorni-annidi Daniele 12:11. CL L. E. Froom, The Prophetic Faith of Our Fathers, op. cit, vol. IV, pp. 176-178. (10) The Advent Christian Church è il gruppo religioso che può essere considerato come antecedente storico dei Testimoni di Geova.

Nelson H. Barbour Un altro predicatore avventista Nelson H. Barbour seguace di William Miller e amico di George Storrs, dopo la delusione del 1844, abbandonò completamente la sua religione ed emigrò in Australia dove lavorò nelle miniere doro di quel paese. Nel 1859 tornò negli Stati Uniti via Londra. Per ingannare la monotonia del lungo viaggio per mare, il cappellano inglese propose la lettura sistematica delle profezie. Barbour accettò e durante queste letture credette di avere scoperto l’errore del calcolo di Miller. Perché Miller faceva decorrere i 1290 e i 1335 giorni-anni di Daniele da una data (508 a.C.) di trent’anni anteriore rispetto alla data iniziale (538 a.C.) dei 1260? I tre periodi non dovevano cominciare nella stessa data?. Barbour dopo questa semplice constatazione scoprì che i tre periodi dovevano cominciare dalla stessa data (538 a.C.). 11260 anni dovevano dunque scadere nel 1828 e i 1335 anni nel 1873! Giunto a Londra nel 1860 andò nella biblioteca del British Museum dove, tra molte opere voluminose sulle profezie, trovò il libro di E.B. Elliott Horae Apocalypticae, un opera classica in quell’anno, nella quale si proponeva il 1866 come data della venuta del Signore, In quel libro Elliott riproduceva una tavola, preparata dal reverendo Christopher Bowen, la quale recava la seguente intestazione: “Cronologia del mondo secondo la Scrittura’. La citata tavola proponeva l’anno 5979 dalla creazione dell’uomo nel 1851 (E.B. Elliott, Horae Apocalyyticae, IV ediz., Londra, 1851, vol. IV, p. 236). Barbour vi aggiunse gli anni che mancavano per completare la cifra di 6000 e scoprì che questi seimila anni sarebbero scaduti nel 1873. In questa convergenza egli ravvisò una straordinaria conferma del suo calcolo basato sui 1335 anni: i calcoli profetici indicavano che Gesù doveva tornare nel 1874 e non come si credeva nel 1844. Tornato in America, Barbour tentò di suscitare l’interesse di altri per la nuova data del ritorno di Cristo da lui scoperta, Dal 1868 cominciò a divulgare la nuova data del ritorno di Cristo fra i gruppi di avventisti delusi per l’attesa del 1854. (Vedi Nelson H. Barbour, Evidences for the Coming of the Lord in 1873, or the Midnight Cry, “Indizi della venuta del Signore nel 1873, ovvero il grido di Mezzanotte”, Il ediz., Rochester, 1871, pp. 3233)12.

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Un gruppo di Second Adventist (Secondi Avventisti) si organizzò intorno a Nelson H. Barbour a Rochester, nello stato di New York, e stabilì la data del ritorno di Cristo per l’ottobre del 1874. Barbour sviluppò la sua cronologia e la pubblicizzò dalle colonne della rivista The Midnight Cry (Il Grido di Mezzanotte) da dove annunciò l’arrivo di un mondo migliore sotto il governo del Cristo per il 1874. Fu in questo clima d’istabile profezia che Russell conobbe il messaggio dei Secondi Avventisti di Nelson Barbour.

Charles Taze Russell (1852 - 1915) Il fondatore e primo presidente degli odierni Testimoni di Geova, Charles Taze Russell, nacque a Allegheny, Pennsylvania, il 16febbraio 1852, era il secondo dei tre figli di Joseph L. ed Ann Eliza Birney Russell. Il padre di Russell gestiva un negozio di stoffe. Sua madre morì quando aveva nove anni. All’età di 15 anni il giovane Charles era già in società con suo padre in una rete di negozi di abiti per uomo. Dal punto di vista religioso egli era stato allevato nella fede presbiteriana dai suoi genitori, ma ben presto si iscrisse alla locale Chiesa Congregazionalista, a causa delle sue vedute più liberali e divenne membro della Young Men’s Christian Association (Associazione Cristiana dei Giovani). Il giovane Russell attraversò una profonda crisi religiosa che lo rese scettico intorno alla Bibbia e alle sue dottrine allora professate13. ____________________________________ 12- C. Olof Jonsson, I Tempi dei Gentili Riconsiderati Edizione Dehoniane Roma, 1989, pp. 3435. Cf N.H. Barbour. Evidences for the Coming of the Lord in 1873,or the Midnight Cry (Indizi della venuta del Signore nel 1873, ovvero in grido di Mezzanotte) II edizione, Rochester. 1871 pp. 32-33. 13 – Nella sua adolescenza Charles Taze Russell, l’editore, era stato membro della Congregational Church… Ma, cercando di portare un conoscente non credente al cristianesimo. Egli stesso fu distolto dalla sua posizione settaria e spinto allo scetticismo. Avidamente fu spinto a esaminare le religioni pagane in cerca della verità riguardante il disegno di Dio… (Watchtower 15 luglio 1950. p. 212). (11)

Russell scopre l’avventismo Una sera, il giovane Russell, assistette ad una conferenza diretta dal secondo avventista Jonas Wendell e accettò il suo insegnamento. Quando ascoltò la predica di Jonas Wendell, Charles Russell rimase colpito dal messaggio avventista e ne accettò gli insegnamenti principali 14 A seguito di questa esperienza religiosa, Russell fondò un gruppo di studio della Bibbia, composto inizialmente da cinque persone: suo padre Joseph. sua sorella Mae, un suo commesso A.D Jones e inoltre William I. Mann e W.H. Conley. Gli Studenti Biblici (Bible Students) come erano allora chiamati i Testimoni di Geova pur rimanendo vicino agli avventisti, non aderirono a nessuna denominazione o chiesa; furono però influenzati da George Storrs fondatore dell’Unione della Vita e dell’Avvento e da George Storrs, collaboratore di Wendell 15. Russell costruì la base dottrinale degli Studenti 14

Biblici elaborando le diverse vedute dottrinali dei movimenti avventisti di allora. Il pastor Russell più che creatore di religione né fu un compilatore.

L’attesa del 1874 Russell e quel piccolo gruppo di Studenti Biblici condivisero l’aspettativa della seconda venuta di Gesù Cristo per il 1874 così come era annunciato dal giornale dei Secondi Avventisti The Midnight Cry . Ma quando arrivò il 1874 e Cristo non ritornò, Russell e quel gruppo di avventisti che aveva stabilito le date, rimasero veramente delusi. Parlando del mancato adempimento della tanto attesa fine del mondo Russell scrisse: (…) Quando giunse il 1874 e non ci fu nessun segno evidente di un’apparizione di Gesù in forma corporale sulle nuvole vere e proprie, si procedette a un riesame generale di tutti gli argomenti dai quali si era desunto ‘il grido di mezzanotte’. E, dopo che si fu accertato che essi non presentavano errori o punti deboli, si procedette a un esame critico delle Scritture che sembrano riferirsi alle modalità della venuta di Cristo e si scoprì in breve che l’attesa di Gesù in carne alla seconda venuta era stata un errore”. (Zion’s Watch Tower, ottobre/novembre 1881, p. 3) 16 La tesi che Russell era stato contagiato dall’attesa del 1874 è stata avanzata da Bernard Blandre in “La première brochure de Russell”, in Revue de l’Histoire des Reliqions, vol. 194 (1982), n. 4, pp. 405-415, che si appoggia su un brano inequivocabile di Clayton J. Woodworth, uno dei più diretti collaboratori di Russell, inserito nei The Finished Mystery, nonchè su una espressione più ambigua dello stesso Russell su La Torre di Guardia del 15 settembre 1915 (Watchtower Reprints, vol. XII, p. 5769), in cui si afferma che “molti Studenti Biblici’ attendevano eventi significativi per il 1874. Le Mystère accompli (Il Mistero compiuto, trad. Francese) a p. 56, dice: “Poco tempo prima la decisione approvata da Russell e dai suoi amici nel 1874 (sul soggetto della venuta di Cristo)”, cf Bernard Blandre, “Des Adventistes a Russell (1843-1882)” in Mouvements Religieux, n. 59-61, marzo - aprile 1985, p. 14. B. W. Keith, un lettore del Grido di Mezzanotte, che più tardi diventerà collaboratore di Russell, scrisse ai redattori del giornale, Nelson H. Barbour e John H. Paton. attirando la loro attenzione sull’ Emphatic Diaqlott, una traduzione della Bibbia versetto per versetto pubblicata nei 1864 da Benjamin Wilson, in cui la parola greca parusia, tradotta in vari brani scritturali come “venuta” di Cristo, veniva invece resa con “presenza”. Questa constatazione ridiede speranze a Barbour in quanto gli permise di _______________________________________ 14 - Apparentemente per caso, urta sera entrai in una sala polverosa e buia dove ero venuto a sapere che si tenevano funzioni religiose, per vedere se le poche persone che vi si radunarono avessero da offrire qualcosa di più assennato dei credi delle grandi chiese. Lì, per la prima volta, senti qualche veduta dei Secondi Avventisti, essendo il predicatore Sig. Jonas Wendell, morto ormai da tanto tempo (Wendell morì il 14 agosto 1873). Dunque ammetto il mio debito con gli Avventisti nonchè con altre confessioni... (Zion’s Watch Tower and Herald of Christ’s Presence del 15 luglio 1906, vedi anche Annuario del 1976 dei Testimoni di Geova, pp. 31-32). 15 - Riferendosi a George Stetson e George Storrs, entrambi Secondi Avventisti, Russell scrisse: io studio della Parola di Dio con questi can fratelli portava, passo per passo, in pascoli più verdi e a speranze migliori per il mondo,.. Zion’s Watch Tower and Herald of Christ’s Presence del 15 luglio 1906. 16 – (…) ci sentimmo grandemente afflitti dall’errore dei Secondi Avventisti, i quali attendevano Cristo nella carne, e insegnavano che il mondo e tutti quelli che erano in esso eccetto i Secondi 15

Avventisti sarebbero stati bruciati nel 1873 o nel 1874, le cui date fissate e delusioni e grossolane idee in genere circa l’obiettivo e la maniera delta sua venuta recarono più o meno biasimo su noi e su tutti quelli che ne bramavano e proclamavano il Regno avvenire. Annuario dei Testimoni di Geova 1976 p. 33.

(12) correggere l’errore di chi aveva atteso la venuta visibile di Gesù Cristo e arrivare così alla conclusione che Cristo era davvero stato presente dal 1874, ma in modo invisibile. Nelson Barbour convinto che fosse già giunta l’aurora del giorno millenario, cioè che non fosse più notte fonda, cambiò il nome della rivista Il Grido di Mezzanotte, la cui pubblicazione era cessata nell’ottobre 1874, in Herald of the Morning (Araldo del Mattino). Sul primo numero di Herald of the Morning (giugno 1875), Barbour pubblicò i calcoli secondo i quali il 1914 avrebbe segnato la fine dei tempi dei Gentili. Agli inizi del 1876 Russell venne in contatto con la rivista Herald of the Morning, dove Barbour spiegava che il Cristo era realmente venuto nel 1874, ma che si era trattato di una venuta invisibile17. Russell, colpito da questa tesi, nell’estate 1876, mentre si trovava a Filadelfia per affari, invitò Barbour ad andare da lui per conoscere le sue idee. La visita di Barbour, convinse Russell riguardo alle profezie relative al ritorno invisibile di Gesù nel 1874 e alla fine di questo sistema di cose per il 191418. Charles Taze Russell divenne co-direttore della rivista di Barbour Herald of the Morning, e da quel momento in poi, le profezie relative al tempo della fine divennero un aspetto preminente dei suoi scritti. In Allegati figura N°1 è riportata una copia della copertina dell’Herald of the Morning del luglio 1878. Questa fotocopia è stata riprodotta da Raymond Franz, ex membro del Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova, da una copia _____________________________ 17 – Il racconto di Russell riguardante questo periodo è pubblicato nella Watch Tower del 15luglio 1906, riportato da Raymond Franz in Crisi di Coscienza, pp. 214-216, dove il pastor Russell disse: Fu intorno al gennaio del 1876 che la mia attenzione fu particolarmente rivolta al soggetto del tempo profetico e dal modo in cu esso si collega a queste dottrine e speranze. Avvenne pressappoco in questa maniera: avevo ricevuto un periodico, intitolato The Herald of the Morning, inviatomi dal suo direttore, il sig. Nelson Barbour. Sfogliandolo, subito lo inquadrai come Avventista dal disegno in copertina, e lo esaminai con una certa curiosità per vedere quale periodo essi avessero nuovamente additato per la distruzione del mondo. Invece, considerate la sorpresa e la soddisfazione che provai, quando appresi dal suo indice che il Direttore stava cominciando ad aprire gli occhi riguardo a argomenti che, per alcuni anni, avevano fatto rallegrare i nostri cuori qui, ad Allegheny: che io scopo del ritorno del nostro Signore non è la distruzione, ma la benedizione di tutte le famiglie della terra, e che la sua venuta sarebbe stata simile a quella di un ladro, e non nella carne ma come uno spirito, invisibile agli uomini; e che il radunamento della sua chiesa e la separazione del ‘grano’ dalla ‘veccia’ avrebbero fatto progressi al termine di questa età senza che il mondo se ne rendesse conto. Mi rallegrai d’aver trovato altri che erano giunti alla stessa posizione d’avanguardia, tuttavia rimasi perplesso dinanzi ad una dichiarazione molto cauta in base alla quale il Direttore credeva che le profezie indicassero che il Signore fosse già presente nel mondo (non visto e invisibile) e mi sorprese che questa opinione fosse sostenuta dalle profezie relative al tempo le quali, appena pochi mesi prima, egli aveva considerato fallite. Ecco un nuovo aspetto sul quale 16

riflettere: era possibile che le profezie relative al tempo. Che avevo così a lungo disprezzato a motivo dell’erroneo uso che ne avevano fatto gli Avventisti, intendessero realmente indicare il tempo in cui il Signore sarebbe stato invisibilmente presente per stabilire il proprio regno, cosa che, come comprendevo chiaramente, non si sarebbe potuta conoscere altrimenti? La cosa mi sembrava, in verità, ragionevole, molto ragionevole: aspettarsi che il Signore avrebbe informato il suo popolo sull’argomento, specialmente in considerazione del fatto che egli aveva promesso che non avrebbe lasciato il fedele nelle tenebre del mondo, e che, sebbene il giorno del Signore sarebbe venuto su tutti gli altri come un ladro di notte (furtivamente, di sorpresa), non sarebbe stato così per i santi e zelanti. (…) Mi ricordai di alcune argomentazioni adoperate dal mio amico Jonas Wendell e da altri Secondi Avventisti per provare che il 1873 avrebbe visto la distruzione del mondo, ecc. – la cronologia mondiale mostrava che seimila anni da Adamo sarebbero finiti all’inizio del 1873- e di altre riflessioni tratte dalle Scritture e ritenute coincidenti. Poteva essere che queste argomentazioni relative al tempo, che avevo trascurate come immeritevoli di attenzione, contenessero realmente un’importante verità che essi avevano applicato in maniera erronea? (…) Così ansioso di apprendere, da qualsiasi fonte, ogni cosa su questo argomento profetico, subito scrissi al Sig. Barbour informandolo del mio accordo su diversi soggetti e chiedendogli di conoscere in un modo specifico perché e in base a quali evidenze scritturai egli sosteneva che la presenza di Cristo e la raccolta dell’età evangelica datassero dall’autunno 1874. La risposta dimostrò che la mia supposizione era stata giusta: le argomentazioni relative al tempo, la cronologia, ecc. erano identiche a quelle usate dai Secondi Avventisti per il 1873. E spiegavano come il sig. Barbour e il sig. J.H, Paton, del Michigan, un suo collaboratore, fossero stati dei normali Secondi Avventisti fino a quella data; e che quando il 1874 passò senza che il mondo fosse stato distrutto e senza che avessero visto Cristo nella carne, essi rimasero confusi per un certo tempo. Avevano esaminato le profezie relative al tempo, le quali erano apparentemente trascorse senza adempiersi, e non erano riusciti a trovare alcuna lacuna, pertanto avevano cominciato a chiedersi se il tempo fosse quello giusto e le loro aspettative sbagliate, se concetti di restituzione e di benedizione del mondo, che io ed altri insegnavamo, potessero non essere le cose da prendere in considerazione. Pare che non molto dopo a loro delusione per il 1874. un lettore dell’Herald of the Morning, che possedeva una copia del Diaglott notò in questo qualcosa che ritenne interessante: in Matt. 24:27, 37, 39, la parola che nelle nostre comuni versioni è resa ‘venuta’ era tradotta ‘presenza’. Questo fu il bandolo; e, rifacendosi a ciò, essi erano stati condotti, mediante la profezia del tempo, alle esatte vedute relative all’oggetto e alla maniera del ritorno del Signore. Al contrario, io ero arrivato prima alla comprensione dell’oggetto e alla maniera del ritorno di nostro Signore e poi all’esame del tempo in cui queste cose indicate nella Parola di Dio sarebbero accadute. Così Dio guida i suoi figli spesso a partire da differenti aspetti di una verità, ma, quando cuore è zelante e fedele, il risultato dev’essere comune per tutti. Tuttavia non erano disponibili libri o altre pubblicazioni che esponessero le profezie relative al tempo come allora erano intese, perciò mi accollai le spese necessarie a che il Sig. Barbour venisse a trovarmi a Philadelfia (dove avevo degli impegni di affari nell’estate del 1876), per dimostrami ampiamente e facendo uso della Scrittura, se ne fosse stato capace, che le profezie indicano il 1874 come data per l’inizio della presenza del Signore Gesù e per la raccolta degli eletti. Barbour venne e l’evidenza mi soddisfece. Essendo una persona dalle salde convinzioni e completamente consacrato al Signore, subito compresi che la particolare epoca in cui vivevamo, richiedeva un importante impegno nel nostro incarico e nella nostra attività in qualità di discepoli di Cristo; e che, vivendo all’epoca della raccolta, l’opera di radunamento doveva aver luogo; e che l’attuale verità fosse la falce con la quale I Signore voleva che facessimo dappertutto tra i suoi figli il lavoro di separazione e di raccolta. 18 – Fu dopo l’incontro (estate 1876) con Barbour che Russell scrisse un articolo in Bible Examiner, Vol. XXI, n. 1, ottobre 1876, pp. 27, 28, pubblicato da orge Storrs. In questo articolo, intitolato Gentile Times: When Do They End? (I Tempi dei Gentili: Quando Finiscono?), Russell appoggiava la data del 1914 alla quale era approdato Barbour.

(13) conservata nell’archivio della Betel di Brooklyn, il quartier generale dei Testimoni di Geova (Raymond Franz, Crisi di Coscienza, p. 213). 17

Nel 1877, venne pubblicato il primo volume che reca il nome di Russell: Three Worlds and the Harvest of This World (Tre mondi e la mietitura di questo mondo), scritto da Barbour ma finanziato da Russell 19. Secondo questo libro il primo mondo fu quello che dalla creazione arrivò al diluvio (1656 anni); il mondo corrotto e senza legge. Il secondo mondo è il presente secolo malvagio che si divide in età patriarcale, età giudaica e età dell’evangelo. Il terzo mondo sarà il mondo a venire 20. In questo libro Russell e Barbour prendono le distanze dall’Avventismo ortodosso sottolineando ad esempio che: 1) - 1843-44: fine dei 2300 giorni-anni di Daniele - attesa del ritorno di Cristo da parte del movimento Avventista (parabola delle 10 vergine di Matt. 25:1-1 3). 2) - 1858-59: il grido di mezzanotte. Le vergini sagge discernono il ritorno di Cristo per il 1873 (Matt. 25:6). 3) - 1873: fine dei 1335 giorni-anni (Dan. 12:12); fine del sesto millennio di esistenza dell’umanità e inizio del millennio. Inizio della tribolazione. 4) - 22 ottobre 1874: inizia la presenza invisibile di Gesù Cristo. Inizio della mietitura di 3 anni e mezzo. Inizio dei tempi di tribolazione di 40 anni. 5) - 1878: tutti i santi viventi sarebbero stati “rapiti dal Signore nell’aria per essere sempre con il Signore” (1 Tess. 4:17). 6) - Ottobre 1914: fine della tribolazione, 40 anni dopo il 1874. I regni di questo mondo annientati fanno posto al regno di Dio. Nel 1877 compare il primo volume di Russell The Object and Manner of Our Lord’s Return (Obiettivo e maniera del ritorno di nostro Signore)21 Russell e il suo più stretto collaboratore J. H. Paton tennero cicli di conferenze basate sul messaggio contenuto nel volume Three Worlds and the Harvest of This World, predicando la presenza invisibile di Gesù Cristo dal 1874, rinsaldando, così, i vecchi gruppi di Secondi Avventisti, sfiduciati per il mancato adempimento delle loro aspettative del 1854. Per coadiuvare e sostenere il lavoro dei conferenzieri, venne rilanciata su solide basi finanziarie la rivista Herald of the Morning, diretta da Barbour, mentre Russell e Paton continuarono a organizzare conferenze e a scrivere articoli per la rivista. ____________________________________ 19 - N. H. Barbour - C. T. Russell, Three Worlds and the Harvest of This World, New York, 1877. Il volume porta il nome sia di Barbour che di Russell, ma Russell ne La Torre di Guardia del 15 luglio 1906, Reprints. vol. 8, p. 3822, ammise che il volume era quasi esclusivamente opera di Barbour. 20 - E’ interessante notare che alcune interpretazioni dei segni dei tempi che secondo Russell e Barbour segnavano la fine di questo mondo e l’inizio di quello a venire, sono tipicamente avventiste: -19 marzo 1780: il sole si oscura (adempimento di Matt. 24:29) -15 Febbraio 1798: le Truppe francesi proclamano la repubblica romana (fine dei 1260 anni di dominio del papato). - Novembre 1833: pioggia di stelle (adempimento di Matt. 29:29) 18

- 1840: guerra degli stati europei cono i turchi (inizio della settima tromba Apoc. 11:15). 21 - C. T. Russell, The Object and Manner of Our Lords Return, Rochester, New York, Office of Herald of The Morning, 1877. La Società Torre di Guardia afferma che l’anno di pubblicazione è il 1873 ( Annuario 1976 p. 33). Tuttavia la Società in una lettera del 13/4/1983, indirizzata a Mr. Charles H. Chain, ammette di non essere in possesso di nessuna edizione stampata di questo primo volumetto di Russell (cf. William Cetnar. Is This God’s Organization? sl., 1983, p. 49) né rivela in base a quali informazioni arriva al 1873, Cf Bernard Blandre in la première brochure de Russell, in Revue de l’Histoire des Religions, voi. 194 (1982), n. 4, pp. 405-415, e M. James Penton in Apocalypse Delayed. The Story of Jeohvah’s Witnesses, University of Toronto Press, TorontoBuffalo-Londra, 1985. pp. 17-18, hanno dimostrato autonomamente, che le uniche copie che esistono del primo opuscolo di Russell sono datate 1877, e che nulla permette di ritenere che si trattasse di una seconda edizione. (14)

La rottura fra Russell e Barbour (1878) Una delle credenze caratteristiche professate dal gruppo organizzatosi intorno a Barbour-Russell-Paton era che nel 1878 tutti i santi viventi sarebbero stati ‘rapiti dal Signore nell’aria per essere sempre con il Signore” 22. Cristo aveva predicato per tre anni e mezzo, poi, dopo la sua morte, risuscitò. Russell e Barbour aspettavano similmente, che tre anni e mezzo dopo il secondo avvento o “presenza” di Cristo, cioè nel 1878, si sarebbe instaurato il Regno di Dio e i “santi” (coloro che avrebbero accolto il messaggio della presenza di Cristo) sarebbero stati trasformati in esseri spirituali. Quando giunse il 1878 e nulla di visibile avvenne, Barbour fu scoraggiato, Russell invece credette che il Regno fosse stato comunque instaurato, ma invisibilmente e affermò che il 1878 aveva segnato una modifica importantissima nel destino degli uomini, perché i santi morti erano stati trasformati in esseri spirituali e che gli eletti viventi, dopo la morte, sarebbero passati immediatamente in cielo anziché dormire nella tomba sino alla risurrezione (Studies in the Scriptures, vol. II, p. 101; vol. III, p. 234; vol. IV, p. 621) 23. Per Barbour invece nel 1878 non era successo nulla, e questa opinione lo portò necessariamente a trovare qualcosa di nuovo per distogliere l’attenzione dal fatto che i santi viventi non erano stati portati via in massa. Questo portò Barbour a negare il valore vicario della morte di Gesù Cristo. (Massimo Introvigne, I Testimoni di Geova, Oscar Mondadori 1991, p. 28). Subito scrisse un articolo per l’Araldo del Mattino negando la dottrina dell’espiazione, negando che la morte di Cristo era il prezzo di riscatto di Adamo e della sua razza, dicendo che la morte di Cristo non era una soluzione della pena per i peccati dell’uomo. Agendo così Barbour toglieva il fondamento al parallelismo tra il periodo dal battesimo di Gesù alla crocifissione e gli anni 1874-1878. (Annuario dei Testimoni di Geova 1976, pp. 3435) 24.

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Russell, “stupefatto”, subito dopo scrisse un’altro articolo contraddicendo quello di Barbour; stimolato da Russell, ne scrisse uno anche J. H. Paton. Dal mese di luglio al mese di dicembre 1878 questi articoli contrastanti ebbero una forte influenza disorientatrice sui lettori dell’Herald of the Morning. Russell decise di ritirare il suo aiuto finanziario e si staccò definitivamente da Barbour formando un suo gruppo di “Studenti Biblici” 25. ______________________________________ 22 – In un articolo autobiografico, riportato da Bernard Blandre in Des Adventistes a Russell (1843 – 1882 p. 23, Russell afferma che: Noi facciamo un errore a non attendere che i santi in vita cambieranno istantaneamente il loro corpo senza passare dalla morte. 23 – Servendosi della ‘legge della doppia retribuzione’ di Geremia 16:18: ‘Ripagherò due volte la loro iniquità’, Russell, posta la creazione nel 4128 a.C. e fissata la data di morte di Giacobbe nel 1813 a.C., partiva da questa data e contava gli anni fino ad arrivare alla morte di Cristo: 1845 anni. Per la legge della doppia retribuzione ricontava 1845, ma a partire dal battesimo di Gesù Cristo datato nel 29 dC., in questo modo arrivava a fissare il 1874: anno della parusia o ritorno invisibile di Cristo. Contando di nuovo 1845 anni a partire dall’anno della morte e resurrezione di Cristo, 33 dC., giungeva al 1878: anno della risurrezione spirituale e invisibile dei 144.000 già morti. Restava da giustificare il 1914: allora, come dal 29 dC. Sono seguiti 40 anni durante i quali furono raccolti i buoni prima che Gerusalemme fosse distrutta, così, secondo Russell, sarebbero seguiti 40 anni al 1874 per la raccolta dei 144.000 ancora sulla terra e non ancora morti. Dopo di questo sarebbe giunto Armaghedon: la fine di ‘questo sistema di cose’. Ernesto Zucchini, in Cristo nostro Dio e nostra speranza di fronte ai testimoni di Geova, p. 59). 24 – Barbour’ sembrava ritenere di dover necessariamente trovare qualche cosa di nuovo per distogliere l’attenzione dal fatto che i santi viventi non erano stati portati via in massa’. Subito fece così. ‘Con nostra dolorosa sorpresa’, dice il racconto di Russell, ‘il signor Barbour scrisse subito dopo un articolo per l’araldo negando la dottrina dell’espiazione, negando che la morte di Cristo era il prezzo di riscatto di Adamo e della sua razza, dicendo che la morte di Cristo non era una soluzione della pena per i peccati dell’uomo come razione di conficcare uno spillo nel corpo di una farfalla e di farla soffrire e morire non sarebbe considerata da un genitore terreno una giusta soluzione per la mancanza di suo figlio, (Annuario dei Testimoni di Geova 1975 PD. 34- 35). 25 – Perciò, dopo uno sforzo molto attento benché inutile per riprendere chi errava, mi ritirai interamente dall’Araldo del mattino (…) Perciò compresi che era volontà del Signore che o dessi inizio a un altro periodico, in cui il vessillo della croce fosse tenuto alto, la dottrina del riscatto difesa e la Buona Notizia della grande Gioia proclamata il più estesamente possibile (Annuario dei Testimoni di Geova 1975 p. 35). (15)

Nasce la rivista “La Torre di Guardia” (1879) Nel 1879 Russell smise di viaggiare e si stabilì a Pittsburgh dove il 1° luglio 1879 iniziò a pubblicare una rivista intitolata Zion’s Watch Tower and Herald of Christ’s Presence (La Torre di Guardia di Sion e Araldo della presenza di Cristo). In Allegato (figura N°2) è riprodotta la prima pagina del primo numero della Torre di Guardia 26. Russell portò con sé J. H. Paton, uno dei collaboratori più prolifici de l’Herald of the Morning, nonchè B. W. Keith e A.D. Jones. Dopo lo scisma del 1879 iniziò una profonda rivalità fra Russell e Barbour, ambedue mandarono la propria rivista agli stessi lettori ed 20

entrambi riportarono la polemica dell’uno contro l’altro. Nello stesso anno Russell si sposò con Maria Frances Ackley che divenne subito una preziosa collaboratrice della rivista. Nel 1880 gli Studenti Biblici pubblicarono un libro intitolato The Day Dawn; or, the Gospel in Type and Prophecy (L’Aurora, o l’Evangelo in Tipo e Profezia)27 scritto da J. H. Paton e destinato, insieme al libro Tabernacle Shadows of the Better Sacrifices (Ombre del Tabernacolo dei Migliori Sacrifici)28, scritto da Russell per rispondere agli attacchi di Barbour, a sostituire Three Worlds and the Harvest of This World (Tre Mondi e la Mietitura di questo mondo) di Barbour-Russell che era stato ritirato dalla circolazione. Furono così stabiliti i due pilastri sui quali si basa ancora oggi l’attuale Società Torre di Guardia: La rivista, ora quindicinale, La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova e il libro di studio di congregazione che hanno la funzione di consolidare e uniformare gli associati. Nel 1880 a rivista Torre di Guardia si trovò in gravi difficoltà economiche e pare fosse in pericolo di sospensione. Tuttavia, in seguito a un articolo intitolato: “Quanto volete dare?”, generosi interventi ne scongiurarono la chiusura 29.

Propaganda e organizzazione (1879 - 1880) Per le instancabili energie di Russell l’organizzazione conobbe un’espansione fenomenale: dal piccolo gruppo di sei persone che si mise a studiare la Bibbia tra 111870 e il 1875 si passò a 400 associati attivi nel 1890, a 339 congregazioni con 2.501 partecipanti nel 1899 e, nel 1914, a 1.200 congregazioni negli Stati Uniti e all’estero. Nel 1879 e nel 1880 Russell e i suoi associati istituirono circa trenta congregazioni in Pennsylvania, New Jersey, New York, Massachusetts, Delaware, Ohio e Michigan. ______________________ 26 - Il primo numero di Zion’s Watch Tower and Herald of Chris’st Presence (La Torre di Guardia di Sion e Araldo della presenza di Cristo) ebbe una tiratura di 6000 copie. Il titolo della rivista venne cambiato tre volte. Nel 1909 in The Watch Tower and Herald of Christ’s Presence (La Torre di Guardia e Araldo della presenza di Cristo); nel 1931 in The Watchtower and Herald of Christ’s Kingdom (La Torre di Guardia e Araldo del Regno di Cristo), e infine nel 1939 divenne The Watchtower Announcing Jeohovah’s Kingdom (La Torre di Guardia annunciate il Regno di Geova). Questa rivista, dal primo numero di luglio 1879 al 15 dicembre 1916, è stata ristampata dagli Studenti Biblici di Chicago in Reprints of the Original Watchtower and Herald of Christ’s Presence (12 volumi e indice), Chicago, Chicago Bible Students. Questa rivista è considerata dai Testimoni di Geova come l’ispirato canale da cui procede la volontà di Dio. ‘Ci si dovrebbe aspettare che il Signore avesse un mezzo di comunicazione col suo popolo sulla terra, ed egli ha chiaramente mostrato che la rivista chiamata ‘La Torre di Guardia’ viene usata per quello scopo’. Annuario dei Testimoni di Geova 1939. 27 - J. H. Paton, The Day Dawn, or the Gospel in Tipe and Prohecy Pittsburgh, Pa, AD. Jones, 1880. Ci furono due edizioni di questo volume ma solo la prima fu approvata da Russell. La seconda edizione apparve dopo la rottura tra Paton e Russell e quest’ultimo scoraggiò la lettura della seconda edizione in quanto sostanzialmente diversa dalla prima. 28- C. T. Russell, Tabernacle Shadows of the Better Sacrifices, fu stampato originalmente nel 1881 e poi ristampato come supplemento a La Torre di Guardia, luglio-agosto 1885. Un’ edizione in lingua italiana prodotta dagli Dawn Bible Students Associalion reca il titolo Ombre tabernacolari dei migliori sacrifici (sic). Nello stesso anno (1881) Russell pubblicava Food For Thìnking 21

Chnstians, (Cibo per Cristiani riflessivi), seguito subito dopo da Tabernacle and its Teachings (Il Tabernacolo e i suoi insegnamenti). 29 - ‘How Much, Will You Give?’ (Quanto volete dare?) in La Torre di Guardia. aprile 1881, Reprints, vol.1 p. 209. Lo stesso articolo appare nel numero di settembre 1881 con il titolo ‘Counting the Cost, How Much Will You Give?’, Reprints, vol. 1, p. 284. Ecco un passo tradotto da questo articolo: Quanto volete dare per il Vangelo di Cristo? Ma chiedete: il Vangelo non è gratuito? Il profeta non dice ‘O voi assetati venite all’acqua, chi non ha denaro venga ugualmente: comprate e mangiate senza denaro e, senza spesa, vino e latte?’ Sì la citazione è giusta, ma non c’è nulla nel passo citato per indicare che un uomo che ha denaro possa avere il Vangelo e tenere ancora il suo denaro, coloro che lo devono avere senza denaro sono coloro che non hanno denaro per pagarlo. Ma sinceramente, fratello e sorella, amico, quanto volete dare per il Vangelo? E’ di valore inestimabile e non dovreste pretendere di averlo gratuitamente, non dovreste essere disposti a prenderlo per niente anche se potreste....’. (16) Queste prime congregazioni erano chiamate “ecclesie” o “classi”, ogni ecclesia eleggeva un consiglio di anziani che doveva dirigere la comunità; il tipo di struttura ecclesiastica era, quindi, quella congregazionalista 30. Il modello delle congregazioni era quello della comunità di Pittsburgh (la prima fondata), le adunanze si volgevano la domenica dalle ore 14,30 alle 16,00 per conferenze bibliche, il mercoledì sera dalle 19,30 alle 21,00 per delle “adunanze di zona” di preghiera e di testimonianza personale e il venerdì sera per studi chiamati “circoli dell’aurora” 31.

Opposizioni e fratture fra Russell, Paton e Jones (1881 - 1382) Russell pensava che la comprensione del messaggio biblico fosse in continuo progresso, portando così i suoi studi biblici ad una esegesi controversa, che molto spesso Paton non condivideva32. J. H Paton viaggiava da un’ecclesia all’altra, era personalmente più conosciuto di Russell e la sua firma appariva in quasi tutte le edizioni della Watch Tower. Nel 1881 Paton cominciò a sostenere tesi analoghe (anche se non identiche) a quelle di Barbour sul valore redentivo del sacrificio di Cristo.

Propaganda e organizzazione (1879 - 1880) Per le instancabili energie di Russell l’organizzazione conobbe un’espansione fenomenale: dal piccolo gruppo di sei persone che si mise a studiare la Bibbia tra I 1870 e il 1875 si passò a 400 associati attivi nel 1890, a 339 congregazioni con 2.501 partecipanti nel 1899 e, nel 1914, a 1.200 congregazioni negli Stati Uniti e all’estero. Nel 1879 e nel 1880 Russell e i suoi associati istituirono circa trenta congregazioni in Pennsylvania, New Jersey, New York, Massachusetts, Delaware, Ohio e Michigan. Queste prime congregazioni erano chiamate “ecclesie” o “classi”, ogni ecclesia eleggeva un 22

consiglio di anziani che doveva dirigere la comunità; il tipo di struttura ecclesiastica era, quindi, quella congregazionalista 30. Il modello delle congregazioni era quello della comunità di Pittsburgh (la prima fondata), le adunanze si volgevano la domenica dalle ore 14,30 alle 16,00 per conferenze bibliche, il mercoledì sera dalle 19,30 alle 21,00 per delle “adunanze di zona” di preghiera e di testimonianza personale e il venerdì sera per studi chiamati “circoli dell’aurora” 31.

Opposizioni e fratture fra Russell, Paton e Jones (1881 - 1882) Russell pensava che la comprensione del messaggio biblico fosse in continuo progresso, portando così i suoi studi biblici ad una esegesi controversa, che molto spesso Paton non condivideva 32. _______________________________ 30 - Annuario del 1976 dei testimoni di Geova, p, 36 31 - La Torre di Guardia del 1 settembre 1955, p. 535, 32 - In particolare Russell credeva che l’interpretazione dei sacrifici di Levitico 4 era allegorica, giungendo cosi alle seguenti conclusioni: ‘L’uccisione del toro simboleggiava quella di Gesù: essa giustificava il piccolo gregge agli occhi di Dio. Poi veniva immolato il capro ed era il ‘piccolo gregge’ che accettava di sacrificarsi fino alla morte per giustificare tutta l’umanità quando sarebbe iniziato il millennio. Paton non accettò questa interpretazione’ (B. Blandre, La Storia dei Testimoni di Geova, p. 20). (17) J. H Paton viaggiava da un’ecclesia all’altra, era personalmente più conosciuto di Russell e la sua firma appariva in quasi tutte le edizioni della Watch Tower. Nel 1881 Paton cominciò a sostenere tesi analoghe (anche se non identiche) a quelle dì Barbour sul valore redentivo del sacrificio di Cristo. Russell si trovò costretto a rifiutare gli articoli di Paton, che erano in discordia con il suo pensiero, ne seguì un contrasto fra i due. Nel 1881 Paton e Russell si separarono definitivamente. Paton fondò un nuovo bollettino The World’s Hope (La speranza del mondo) e si trascinò dietro gran parte degli Studenti Biblici. La rottura richiese la sostituzione del testo di Paton The Day Dawn; or, the Gospe1 in Type and Prophecy, e così fu annunciato la pubblicazione del primo volume di Studies in the Scriptures (Studi sulle Scritture). Nel numero di dicembre 1880 de La Torre di Guardia Russell riprese idea della trasformazione dei santi viventi, egli scriveva: “Presto, forse verso, forse prima della fine del 1881 noi saremo trasformati, nati dallo Spinto.., alla gloriosa somiglianza del nostro capo (Cristo)”33, Jones collaboratore di Russell convalidò quell’opinione con dati astrologici, (B. Blandre, op. cit., p. 22).

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Nel maggio 1881, però, Russell negò questa sua affermazione34. Questa fu la causa che creò disaccordo tra Russell e A. D. Jones. I due si separarono amichevolmente e Jones fondò Zion’s Day Star (La stella mattutina di Sion), ma dopo il 1882 Russell pubblicò vive critiche contro il suo ex collaboratore.

Russell e gli Studenti Biblici Separatosi dai personaggi più rappresentativi, Russell dirigeva ormai solo un gruppo ridotto, del quale era capo incontrastato. Più il tempo passava più Russell diventava la guida carismatica del movimento che dirigeva e al quale imprimeva il marchio della sua personalità. Anche se Russell non intendeva fondare una nuova chiesa, questo divenne pressocchè inevitabile. Il crescente isolamento e, a volte, la scomunica di singole persone professanti le idee di Russell da parte delle chiese tradizionali, indussero gli Studenti Biblici a stringere rapporti sempre più stretti e a rinunciare alle loro chiese di appartenenza. Il distacco di Russell dai vari rami dei “Secondi Avventisti” lo isolò dalle radici storiche del proprio movimento. Ma la rottura definitiva con il cristianesimo ortodosso si ebbe quando apertamente egli rinnegò la dottrina della Trinità 35. Russell si trovò, dunque, a capeggiare un movimento religioso distinto da tutti gli altri, e, per la sua sopravvivenza, egli dovette lanciare l’appello a tutti coloro che avevano accolto il messaggio delta seconda presenza di Cristo dal 1874, di lasciare le proprie chiese. Russell rifiutò qualunque nome 36 per il suo movimento e fu estremamente prevenuto contro qualsiasi struttura organizzativa di esso 37. ______________________________ 33 -Zion’s Watchtower 12/1880 p. 166 34 -Zion’s Watchtower 5/1881 p.224 35 - Russell rinnegò esplicitamente la dottrina della Trinità in Hear O Israel!Jehovah Our God is One- Jehovah! in La Torre di Guardia, luglio 1882, Reprints, vol. 1, pp. 369-377. L’articolo inizia così: I nostri lettori sanno che mentre noi crediamo in Geova e in Gesù, e nello Spinto santo, respingiamo in quanto del tutto antiscritturale l’insegnamento che questi sono tre Dèi in una persona, o come si esprimono alcuni, un Dio in tre persone. La dottrina della trinità sorse nel terzo secolo, e rassomiglia molto alle dottrine pagane prevalenti in quel tempo, particolarmente all’induismo’. 36 - Permettici di portare il Tuo nome sacro e riconoscici come la Tua sposa. Il Tuo nome, superiore, a tutti gli altri, che la Tua sposa in attesa possederà Watch Tower Reprints, p. 289. Ci rifiutiamo sempre di essere chiamati con qualsiasi altro nome che non sia quello del nostro capo cristiani Watch Tower Reprints p.458. 37 - Noi crediamo che una visibile organizzazione, e l’adozione di qualche nome particolare, tenderebbe ad incrementare il nostro numero e farci apparire più rispettabili nella stima del mondo. L’uomo naturale capisce che un corpo visibile organizzato, con uno scopo definito, è una cosa di più o meno potere. Perciò essi stimano le varie organizzazioni dalle quali noi siamo usciti, in ubbidienza alla chiamata del Maestro. Ma l’uomo naturale non riesce a capire come una compagnia di persone, senza alcuna organizzazione visibile, possa riuscire a compiere qualsiasi cosa. Watch Tower Reprints, p. 458.

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(18) Tuttavia, per coordinare meglio il crescente numero e per avere un certo controllo anche di tipo economico, fu fondata nel 1881 la Zion’s Watch Tower Tract Society (Società Torre di Guardia dei Trattati di Sion), non legalmente costituita con Russell come direttore. Nello stesso anno, Russell pubblicava il libro Food For Thinking Christians (Cibo per cristiani riflessivi), seguito nel 1882 da Tabernacle Teachings (Insegnamenti del Tabernacolo).

Lo Statuto della Società Torre di Guardia (1884) Il 1884 fu un anno importante per Russell perchè il 13 dicembre il giudice F. H. Collier del tribunale civile della contea di Allegheny, nello stato di Pennsylvania approvò lo statuto legale della Zion’s Watch Tower Tract Society, ma nel 1896 con un emendamento fu mutato in Watch Tower Bible and Tract Society (Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati) che è anche il nome attuale 38. E’ interessante riportare qualche passo significativo dello Statuto che ci rivela il funzionamento dell’organizzazioni della Società Torre di Guardia, a pagina 4 troviamo: ‘Ciascuna donazione di dieci dollari al fondo di detta società darà diritto al contribuente, o ai suoi aventi diritto, a una azione non confiscabile, non tassabile, che non rende alcun dividendo, e a un voto per ognuna ditali azioni in detta società’ (Gadaleta, OD. cit. p. 162.). Queste righe ci rivelano che la Società Torre di Guardia nacque come società per azioni, infatti i suoi membri erano chiamati “azionisti’ 39. Russell donò 35.000 dollari (con altri) per fondare la società e poi fece altre donazioni che gli consentirono di avere la maggioranza delle azioni e quindi dei voti. Nel 1891 lo stesso Russell scriveva: “Siccome abbiamo, fino al 1° dicembre 1893, 3705 voti, su un totale di 6383, io e la sorella Russell, naturalmente eleggiamo i dirigenti e così controlliamo la società; questo è stato pienamente compreso dai dirigenti fin dall’inizio. La loro utilità, era chiaro, sarebbe venuta a galla nel caso della nostra morte”40. Nel 1898, Russell donò un immobile (la casa biblica) alla società; il suo valore fu stimato in 164.033,65 dollari; questa donazione aggiunse quindi 16.403 azioni al ‘pacchetto’ del presidente, dandogli un controllo ancora più totale della società 41. Non stupisce che dopo la sua morte (il 4 gennaio 1919) discorrendo con Rutherford (il successore di Russell alla presidenza) il fratello Mc Millian disse: “All’elezione il fratello Russell aveva il controllo dei voti ed era lui a nominare i diversi dirigenti”42. Gli anni successivi alla registrazione dello Statuto furono ferventi di attività. ______________________________ E chiaro che la formazione di un’organizzazione di tali persone raccolte come grano tra la zizzania) non sarebbe in armonia con lo spinto del piano di Dio, Watch Tower Reprints, p. 1743. Guardatevi dall’organizzazione. E’ del tutto inutile. Le regole della Bibbia saranno le uniche di cui avrete bisogno. Non cercate di legare le coscienze altrui, e non permettete agli altri di legare le vostre. Credete e ubbidite nella misura in cui potete capire la Parola di Dio oggi”. Watch Tower p. 1866. 25

38 Sette persone: Charles T. Russell (presidente), William I. Mann (vice presidente), Maria F. Russell, Wm. C. Mc Millian, Simon O. Blunden, J. B. Adamson e Joseph F. Smith (segretari e tesorieri) si costituirono in ente giuridico (Statuto, pp. 3-4). La Società viene costituita in base alla legge dello stato di Pennsylvania del 1864, “Legge per provvedere alla costituzione e al regolamento di certe società (Statuto, p. 2), cioè un’organizzazione editoriale” (Annuario dei Testimoni di Geova 1976 p. 37) per la vendita di trattati, opuscoli, giornali ecc. (Statuto, p. 3). Il testo integrale dello Statuto della Società Torre di Guardia, compresi gli emendamenti del 1944, è riportato in Testimoni di Geova:Svegliatevi! di Ignazio Gadaleta, Cassano Murge, 1984, pp. 161•185. 40 Watch Tower, gennaio 1891, p. 16 41 – Annuario del 1976 dei Testimoni di Geova, p. 39. Nel 1912 Russell possedeva 47.000 azioni su un totale di 50.000. G. Herbert Les temoins de Jéhova, Montreal 1960, p. 24. 42 - Annuario del 1976 dei Testimoni di Geova, p.112.

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Studi sulle Scritture Nel 1886 Russell pubblicò il libro Millennial Day Dawn (Aurora del Giorno Millenario) primo volume di una progettata serie; il titolo più tardi fu cambiato in The Divine Plan of the Ages (Il Divino Piano delle Età) gli altri volumi apparvero nel giro di alcuni anni. Nel 1889 il II volume, The Time is at Hand (Il Tempo è Vicino). Nel 1891 il III volume, Thy Kingdom Come (Venga il Tuo Regno). Nel 1897 il IV volume, The Battle of Armageddon (La Battaglia di Armaghedon) originariamente chiamato The Day of Vengeanc (Il Giorno della Vendetta). Nel 1899 il V volume, The Atonement between God and Man (Riconciliazione tra Dio e l’uomo). Nel 1904 il VI volume, The New Creation (La Nuova Creazione). Fino al 1904 questa serie fu chiamata Millennial Dawn (L’Aurora Milleniale), dopo questa data il titolo generale fu cambiato in Studies in the Scriptures (Studi sulle Scritture) (Appendice 1). Il pastor Russell considerava i suoi Studi sulle Scritture più importanti della Parola di Dio. Egli ebbe l’ardire di scrivere: “Questi sei volumi di ‘Studi sulle Scritture’ sono praticamente una esposizione della Bibbia (...) non solamente un commento biblico, ma in realtà la Bibbia stessa (...) Il popolo non può cogliere il piano di divino quando studia la Bibbia con le sue sole luci (...) E noi abbiamo osservato che allorquando si mettono da parte questi ‘Studi’, anche se ci sono diventati familiari, o allorquando li si ignora, con la pretesa di non voler conoscere altro che la Bibbia, non passano due anni che non si caschi nelle tenebre profonde. E al contrario, se si leggono gli ‘Studi sulle Scritture’, con le loro note, anche non aprendo mai la Bibbia, non passano due anni che non se ne sia tutti illuminati”. Watch Tower del 15settembre 1910, p. 298 43. _________________________ 43- Questo atteggiamento di considerare la propria letteratura superiore alla stessa Bibbia è una caratteristica anche dei moderni Testimoni di Geova, e i passi che seguono lo dimostrano: ‘L’Organizzazione dei Testimoni di Geova, (...) la sola organizzazione di Geova in tutta la terra (che) è diretta dallo spinto santo (...) Solo questa organizzazione funziona per il proposito di Geova 26

e alla sua lode. Solo per essa la sacra Parola di Dio, la Bibbia, non è un libro sigillato’. La Torre di Guardia del 15 dicembre 1973, p. 754. ”La Bibbia è un libro di organizzazione e appartiene alla congregazione cristiana come organizzazione, non a individui, indipendentemente dalla sincerità con la quale credono di poter interpretare la Bibbia non può essere debitamente capita senza tener presente la visibile organizzazione di Geova”. La Torre di Guardia del 1 aprile 1968, p. 204.

Durante il processo Olin Moyle contro la Società Torre di Guardia nel 1945. Fred Franz spiegando l’abolizione del comitato editoriale, sotto giuramento dichiarò: R.. ... Ci si rese conto che Geova Dio in realtà è Colui che dirige la rivista, e perciò la nomina di un comitato editoriale era impropria. D.: Comunque, Geova Dio è ora il redattore della rivista, è vero? R.: Egli è oggi il redattore della rivista. D.: Da quanto tempo Egli è il redattore della rivista? R.: Dalla sua fondazione Egli la guida.

Il motivo che Franz diede per l’abolizione del comitato editoriale fu che alcuni del comitato impedivano la pubblicazione di “verità vitali e aggiornate’.

Durate lo stesso processo Nathan Homer Knorr, il terzo presidente della società, venne interrogato sul medesimo punto:

D.: In realtà essa (la rivista La Torre di Guardia) è avanzata chiaramente come Parola di Dio, non è vero? R.: Sì, come Sua Parola. D.: Senza nessuna riserva? R.. Esatto.

Olin Moyle fu un consigliere legale per la Società Torre di Guardia e risiedette alla Betel di Brooklyn, sede centrale della Società. Egli scrisse una lettera datata il 21 Luglio 1939 indirizzata al presidente Rutherford informandolo della sua intenzione di lasciare la Betel. Nella lettera egli criticò l’autoritarismo del presidente, l’uso frequente del linguaggio volgare, le barzellette sordide e il disprezzo dell’astinenza dall’alcool. Nel marzo del 1940 Moyle fu scomunicato e fu calunniato nelle colonne de La Torre di Guardia. Moyle rispose intentando un processo per calunnia, vinse la causa e gli fu assegnata la somma di 15,000 dollari. Gli estratti da noi riportati sono presi dai verbali del processo Olin Moyle contro la Watch Tower Bible and Tract Society, 1943, sezione 2596, 2597 e 4421’. Robert Walsh. ‘Dal Russellismo all’attuale Società Torre di Guardia’ in Cristo nostro Dio e nostra speranza i cristiani di fronte ai testimoni di Geova, ElleDiCi, 1986, p. 38. ‘Nel 1952 dopo che alcuni (uomini del reparto editoriale del Centro Direzionale) avevano avuto una discussione su un punto dottrinale, il Presidente Knorr fece una dichiarazione molto significativa; Disse: ‘Fratelli, potete discutere quanto volete, ma una volta che il libro ha lasciato il 6° piano, esso è ventà’ P. Hedley, Perché hanno lasciato i Testimoni di Geova, p. 104.

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La cospirazione del 1894 Nel 1891 Russell fece il primo viaggio al di fuori degli Stati Uniti e del Canada per predicare il suo messaggio: fu in Europa e in Asia. In Europa cominciavano a formarsi gruppi di Studenti Biblici e nel 1900 fu aperta a Londra la prima filiale della Società: essa fu seguita nel 1903 da un’altra in Germania. Nel 1893 fu tenuto il primo congresso Nazionale a Chicago dal 20 al 24 Agosto: i partecipanti furono circa 360 e in quell’occasione ci furono 70 battesimi. ”Gli Studenti Biblici crescevano come numero; lo si vede dai rapporti registrati nella Torre di Guardia” che riguardano i partecipanti al memoriale della morte di Cristo (13 Santa Cena celebrata una volta l’anno il 14 Nisan secondo il calendario ebraico): nel 1899 ne furono registrati 2501; nel 1900, 2600; nel 1902, 4700. Inoltre nel 1903 gli abbonati a La Torre di Guardia erano diventati 20.000 e nel 1908 30.000. Agli inizi del 1894, la coppia Adamson e Dryan, il colportore Rogers e un influente predicatore presso gli immigrati di lingua tedesca, O. von Zech, diedero vita a una corrente che metteva in discussione l’autorità di Russell” (B. Blandre, La Storia dei Testimoni di Geova, Ediz. Paoline, p. 38). Questi dissidenti mettevano in discussione l’operato di Russell, accusandolo di metodi coercitivi nei confronti degli Studenti Biblici obbligandoli a non sposarsi45 e di esercitare un potere dittatoriale verso i suoi adepti. I cospiratori complottarono di far esplodere vere e proprie ‘bombe’ (rivelazioni sensazionali) per porre fine alla popolarità di Russell e causarne la destituzione come presidente della Società. Dopo aver covato per quasi due anni, la cospirazione scoppiò nel 1894 46. Alcuni coinvolti nello scisma del 1894 contro il pastor Russell, simpatizzarono con la moglie di Russell, Maria, e tentarono di reclutarla alla loro causa. Secondo il pastore Russell, questi “cospiratori tentarono di seminare discordia ne[ cuore di mia moglie con lusinghe, con discorsi sui diritti delle donne ed altro”47. Quando i critici di Russell nella Società cominciarono ad attaccarlo apertamente utilizzarono, esagerando, i suoi problemi coniugali 48. Maria Russell rimase fedele, almeno apparentemente, a fianco del marito dichiarando che “la sua famiglia lungi dall’essere discorda era davvero felice” 49. __________________________________ 44 - La Torre di Guardia del 1 ottobre 1955, pp. 596-599. 45 - La sua comprensione di Mat. 19:12 e un certo atteggiamento negativo nei riguardi del sesso, hanno spinto il pastor Russell ad una visione particolare del matrimonio. Gli Studenti Biblici dovendosi preparare ad abbandonare il loro stato carnale per diventare esseri spirituali, dovevano rinunciare ai piaceri della carne e al benessere materiale. Russell si attenne fedelmente a questa interpretazione, infatti quando sposò Maria Frances Ackley, fra i due ci fu un accordo che prevedeva che la loro unione non doveva essere consumata. Inoltre il disprezzo per le ricchezze e la comprensione dei bisogni economici della predicazione portavano logicamente gli Studenti Biblici a offrire i loro beni all’opera. B. Blandre, op. cit., p. 38. 46- Annuario del 1976 dei Testimoni di Geova, p63. 47- Watch Tower Reprints ,1906, p.3810. 28

48 - Russell cominciava ad avere seri problemi in famiglia: la moglie Maria che scriveva numerosi articoli per la Torre di Guardia e fu co-autore dei primi quattro volumi di Studi sulle Scritture. Iniziò a protestare contro il marito perché cambiava tutti gli articoli da lei redatti per la Torre di Guardia, inoltre alcuni membri obiettarono al fatto che una donna insegnasse e fosse membro del consiglio direttivo (1 Tim. 2:12 era la loro base biblica) e tutto questo portò ad una situazione di tensione nella coppia. Nel 1897 Maria Russell lasciò il marito dopo 18 anni di matrimonio. Nel 1903 domandò la separazione legale fondandosi su delle gravi offese che Charles Russell aveva commesso verso di lei. Egli l’aveva insultata diverse volte in presenza di altri, la faceva passare per una squilibrata mentale; non permetteva che ricevesse visite, etc, Nel corso del processo poi, Maria affermò che nel 1894 il marito si era permesso ‘troppe familiarità’ con Rosa Ball, la sua segretaria e con Emily Matthews la cameriera. Entrambe vivevano in casa dei Russell e Maria affermò di aver sorpreso più volte il marito nella camera dell’una o dell’altra; quando aveva protestato lui si era arrabbiato parecchio. Nel mese di aprile 1906 la corte rese un verdetto favorevole a Maria e dal 1908 Charles dovette pagarle 100 dollari al mese per gli alimenti. Nonostante vari appelli di Russell il verdetto rimase a suo sfavore. Sfortunatamente la separazione di Russell dalla moglie fu motivo, e continua ad esserlo, di severi attacchi alla sua reputazione. A proposito degli alimenti passati alla moglie dopo la separazione del 1897, non è vero che Russell le abbia sempre pagato gli alimenti come vorrebbe fare capire l’Annuario dei testimoni di Geova, 1976 p. 65. Anzi, fu proprio perché le furono tolti gli alimenti che la moglie fece richiesta di separazione legale. Russell sosteneva di non aver soldi da dare a sua moglie e senza dubbio non ne aveva perché Maria li adoperasse per stampare e pubblicare attacchi contro di lui (James Penton in Apocalypse Delayed p. 40). Russell rifiutò di pagare gli alimenti anche dopo la sentenza del processo del 1906 in cui fu concessa la separazione. Per questo suo rifiuto Russell sarebbe stato arrestato se non fossero intervenuti Rutherford e altri quattro studenti biblici che raccolsero circa 9.000 dollari per pagare alla moglie ciò che le era dovuto. 49- Watch Tower Reprints, 1906, p. 3810. (21) A maggio del 1894 Maria Russell visitò una decina di ecclesie, smentì le voci dei dissidi con il marito e affermò che il marito non proibiva di sposarsi, sebbene preferisse la castità. Così la cospirazione fu presto sedata, già a luglio, Russell poteva felicitarsi per il fallimento dei congiurati’. Nel dicembre 1895 Maria Russell indicò suo marito come ‘lo schiavo fedele e discreto’ di cui parla Matt. 24:45-47 (Watch Tower Reprints, 1906, p. 3810) 50. Purtroppo, anche quando Maria difendeva e aiutava pubblicamente Russell, i due litigavano amaramente. Secondo affermazioni giurate di Maria, nel 1895 Russell aveva proposto una separazione. Egli mi propose una separazione consensuale per incompatibilità di carattere e promise che mi avrebbe dato la casa nella quale allora abitavamo, e quando mi ribellai, egli disse che se io non fossi stata d’accordo, non avrei avuto nulla” 51. Lo sviluppo della Società Torre di Guardia (1909 - 1914). Nel 1909 la sede della Società fu trasferita a Brooklyn (New York). Il 31 gennaio veniva inaugurato l’edificio centrale chiamato “Tabernacolo di Brooklyn”. Per poter operare legalmente nello stato di New York fu necessario, per gli Studenti Biblici, costituire una nuova associazione legale. Essa iniziò ad operare il 23 febbraio 1909 con il nome di Peoples Pulpit Association (Associazione del pulpito del popolo) 52.

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_________________________________________ 50 - “La Società ha ufficialmente smentito che Russell si sia ritenuto lo ‘schiavo fedele e discreto’ nel volume Il millenario Regno di Dio si è avvicinato(1975), in cui viene attribuita tale convinzione solo a ‘molti suoi associati’ che tentarono di fondare una sètta, a pp. 349, 350 viene detto: ‘il senso di apprezzamento e gratitudine verso Russell spinse molti suoi associati a considerarlo come l’adempimento dello ‘schiavo fedele e discreto’. Questa veduta fu preminente rappresentata nel libro edito nel luglio 1917 dall’Associazione del Pulpito del Popolo di Brookyn, in New York (Il Peoples Pulpit Association Brooklyn non era altro che la Watchtower Bible and Tract Society, Inc Cf. Qualified Io Be Ministers (1955), p. 309). Questo libro fu chiamato ‘Il Mistero compiuto (...) Nel sua pagina degli editori il libro era chiamato ‘Opera postuma del pastore Russell’. Tale libro e tale attitudine religiosa tentarono di stabilire una setta religiosa imperniata su un uomo”. Per sostenere la smentita si cita La Torre di Guardia del novembre 1881 dove, effettivamente, Russell affermò che l’intero corpo di Cristo costituisce quello schiavo fedele e discreto”. La Società Torre dl Guardia quindi conclude dicendo: “Da ciò si vede chiaramente che il direttore ed editore de La Torre di Guardia di Sion smentiva ogni pretesa d’essere individualmente, di persona, quello ‘schiavo fedele e discreto’. Egli non pretese mai d’esserlo. (Il millenario Regno Di si é avvicinato, pp. 348-349). Se si prendono in esame affermazioni posteriori al 1881, però, si arriva inevitabilmente alla conclusione opposta. Fu la moglie per prima a identificare Russell come lo “schiavo fedele e discreto”, in una riunione ad Alleghery e successivamente nella chiesa di New York nel 1895. Dopo un momento di indecisione, egli finì per accettare questa applicazione del passo biblico a se stesso. Ecco quanto scrisse Russell nella Torre di Guardia del 15 luglio 1904, (Reprints vol. 8, p. 3811): ‘Nell’esaminare questo passo sembra che abbiamo trattato l’espressione ‘quel servo’ come se lo Spirito si fosse sbagliato nel dire ‘quel servo’ mentre intendeva dire servi (plurale), e l’abbiamo applicata a ‘tutti’ i veri servi di Dio. Da allora ci giungono da varie parti obiezioni a una applicazione così generale e anche la proposta, sulla quale concordiamo, che sarebbe errato permettere alla nostra modestia o a qualunque altra considerazione, buona o cattiva, di storpiare il nostro giudizio nella spiegazione della Parola ispirata (...) quando ‘quel servo’ e ‘i suoi conservi’ e la ‘famiglia’ sono tutti menzionati in un unico discorso e contrapposti, sarebbe una perversione delle regole del linguaggio e dell’interpretazione mescolare e confondere ciò che lo spirito santo ha segnato come distinti in modo così enfatica’. La Torre di Guardia, 1 marzo 1896, Reprints, vol. 5, p. 1946, cf. anche ne La Torre di Guardia, 15aprile 1904, Reprints, vol. 7, p. 3356: ‘Per quanto potremmo sforzarci di applicare questa figura di schiavo fedele e discreto al popolo del Signore collettivamente, rimarrebbe ancora che i vari particolari menzionati non si adatterebbero a una compagnia di individui’. Nel discorso pronunciato al funerale di Russell, il secondo presidente della Società Torre di Guardia Joseph Franklin Rutherford, disse: ‘Il Signore Gesù promise che al suo ritorno, che sarebbe stato invisibile agli occhi umani, avrebbe avuto un servo saggio e fedele che avrebbe costituito governatore sopra tutti i suoi averi per dare cibo ai membri della famiglia della fede. Cristiani del mondo intero che conoscono l’opera del pastor Russell riconoscono facilmente che egli fu quel servo saggio e fedele del Signore (...) Egli lavorò per la causa del regno del Messia più di qualunque altro uomo che sia mai vissuto sulla terra’. (J. F. Rutherford, ‘Oration at Evening Service’, in La Torre di Guardia, i dicembre 1916, Reprints vol. 12, p. 6012). Nel volume The Harp of God (L’arpa di Dio) scritto da Rutherford e pubblicato dalla Watch Tower Bible and Tract Society nel 1921, a p.239 si dice: ‘Senza dubbio il pastore Russell ricoprì quell’incarico che il Signore aveva provveduto e di cui parlò, ed egli era. perciò, quel servo saggio e fedele, ministrando ai membri della famiglia della fede’. Questo paragrafo fu eliminato nell’ edizione inglese del 1928. come anche in quella italiana. Russell fu sempre convinto che La Torre di Guardia fosse da considerarsi ‘cibo spirituale’ distribuito alla ‘famiglia della fede’, come è facilmente rilevabile dal primo numero della rivista, dove è detto: ‘Come indica il titolo, La Torre dl Guardia intende essere un vantaggioso punto 30

elevato da dove annunciare vicende interessanti e utili al ‘piccolo gregge’, e, in quanto ‘Araldo della presenza di Cristo’ dare cibo spirituale a suo tempo’ ai ‘membri della famiglia della fede’ (Reprints vol. 1, p. 3). inoltre, su La Torre di Guardia del 1 marzo 1923 (edizione inglese), a p. 68 si legge: ‘Spesso quando gli altri gli chiedevano chi fosse quello schiavo fedele e discreto, il fratello Russell rispondeva: ‘Alcuni dicono che sono io, mentre altri dicono la Società (Torre di Guardia)’. Entrambe le affermazioni sono vere poiché il fratello Russell era in realtà la Società nel senso più assoluto...’. L’idea che Russell fosse Io schiavo fedele e discreto era talmente radicata che qualunque tentativo di sminuire l’importanza del fondatore fu considerato opera Satanica, come si legge su La Torre di Guardia, 15 settembre 1922 (ed. inglese), p. 279: ‘Satana ha tentato (...) di indurre il popolo del Signore a credere (...) che il fratello Russell non fosse l’unico canale tramite il quale il Signore avrebbe guidato il suo popolo. Robert Walsh, “Charles Taze Russell e le origini della Società Torre di Guardia” in Maria Madre di Dio e Madre della Chiesa, G.R.I.S. ed. Elle Di Ci, pp.64-66. 51 - Trascrizione del processo Russell contro Russell, 1906 p. 130. J. Penton, Apocalypse Delayed p. 36. 52 - Nel 1939 il nome fu cambiato in Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati uguale a quello della società in Pennsylvania.

(22) Nel 1914 anche in Inghilterra fu costituita una associazione legale degli studenti biblici, chiamata International Bible Students Association (Associazione internazionale degli studenti della Bibbia). La Società Torre di Guardia, grazie al lavoro intenso degli Studenti Biblici, che dal 1870 al 1913 distribuirono 228.255.719 trattati e opuscoli e 6,950.292 libri, ebbe un buon momento di espansione. Solo nel memorabile’ anno del 1914 i Testimoni di Geova pubblicarono 71.285.037 trattati e opuscoli e 992.845 libri.

L’attesa del 1914 Il pastor Russell, predicò con fervore che il 1914 avrebbe visto la distruzione di questo mondo malvagio e l’instaurazione sulla terra del regno di Dio. Secondo Russell il 1914 avrebbe visto la battaglia di Harmaghedon, la fine del mondo e l’inizio del millennio 53. Per i Testimoni di Geova di allora, l’influenza del regno di Dio, restaurato nel 1874 e la sua azione avrebbero portato alla completa distruzione delle potenze che sono di questo presente malvagio secolo prima della chiusura del tempo dei Gentili, cioè nell’ottobre 1914. L’argomento di Russell era il seguente: la profezia biblica addita l’anno 1914 come la fine dei ‘tempi dei Gentili’ di Luca 21:24. I riferimenti ad un periodo di ”sette tempi” in Daniele cap. 4 costituirebbero la base dei calcoli che portano a quella data e, mediante altri testi, questi ‘sette tempi’ si trasformerebbero in un periodo di 2.520 anni, iniziati nel 606 a.EV. (data della distruzione di Gerusalemme)54 e finiti nel 1914. _________________________________ 53 -‘L’evidenza biblica attesta che la completa fine dei tempi dei Gentili, cioè la completa fine del dominio di questo mondo, si verificherà nel 1914 A.D.; e che questa data segnerà l’estremo limite 31

del governo da parte degli uomini imperfetti (...) in questa data il Regno di Dio (...) avrà ottenuto il completo universale controllo. (...) In verità, entro i prossimi ventisei anni tutti gli attuali governi saranno rovesciati e dissolti (...) noi riteniamo una verità stabilita che la completa fine dei regni di questo mondo, e il pieno insediamento del Regno di Dio, saranno completati entro la fine del 1914 AD.’ (The Time Is at Hand, ediz. 1889, pp. 77-78). ‘La data della fine di questa ‘battaglia è decisamente segnata nella Scrittura come l’ottobre del 1914; siamo ormai a buon punto giacché il suo inizio data dall’ottobre 1874.’ ( Watch Tower, 15gennaio 1892). ‘(...) l’insediamento del Regno di Dio è già cominciato, la profezia attesta (...) che la ‘battaglia del gran giorno dell’Iddio Onnipotente ‘ (Riv. 16:14), che finirà nel 1914 AD. con la completa distruzione degli attuali governi della terra, è già cominciata.’ (The Time Is at Hand p. 101). l’influenza del Regno di Dio, restaurato nel 1874 e la sua azione avrebbero portato alla completa distruzione delle potenze che sono di questo presente malvagio secolo, politiche, finanziate, ecclesiastiche (...) prima della chiusura del tempo dei Gentili, cioè l’ottobre 1914.’ (The Time Is at Hand p. 170).

‘E, con la fine del 1914 A.D., ciò che Dio chiama Babilonia e gli uomini chiamano Cristianesimo, sarà sparito, com’è già illustrato dalla profezia’. (Thy Kingdom Come, ediz, 1891, p. 153). ”(…) l’ottobre del 1914 testimonierà la piena fine di Babilonia, ‘come una grande macina scagliata in mare’. completamente distrutta come sistema.’ ( Watch Tower 15giugno 1911). ‘(.) la fine del 1914 è la data non per l’inizio. ma per la fine del tempo della tribolazione.’ ( Watch Tower luglio 1894). 54 - Russell aveva commesso un errore: aveva contato di fatto l’anno zero che, ovviamente, non esiste. E’ degno di nota che anche Rutherford commise questo errore, e solo nel 1943 si accorsero della tremenda svista e la corressero (Cf La Torre di Guardia, del 1 ottobre 1955, p. 605). Da allora l’anno di inizio del conteggio è il 607 a.C. L’anno del 607 a.C. fu scelto allora come anno della distruzione di Gerusalemme per mano del re babilonese Nabucodonosor. Ecco cosa scrive in merito Raymond Franz ex membro del Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova e incaricato responsabile della compilazione dell’Ausiliario per capire la Bibbia, nel suo libro Crisi di Coscienza, pp. 47-48, 208: ‘Sapevo che la data del 607 a.E.V. appariva una peculiarità delle nostre pubblicazioni, ma non ne conoscevo veramente il motivo. Solo per l’articolo ‘Cronologia’ si impiegarono mesi di ricerche e ne risultò la voce più lunga di tutto ‘Ausiliario. La maggior parte del tempo trascorse nel tentativo di trovare qualche prova, qualche sostegno nella storia, per il 607 a.E.V., una data cruciale nei nostro calcoli che approdavano al 1914. Charles Ploeger, membro del personale del quartier generale, che collaborava con me in quel periodo come segretario, effettuò ricerche in tal senso nelle biblioteche di tutta la città di New York alla ricerca di qualunque cosa potesse confermare quella data dal punto di vista storico. Non trovammo proprio niente a sostegno del 607 a.E.V. Tutti gli storici additavano una data posteriore di 20 anni. Tra le decine e decine di migliaia di tavolette cuneiformi di terracotta, trovate nell’area mesopotamica e risalenti al tempo dell’antica Babilonia, (...) nessuna comprovava per l’impero Neo-babilonese (epoca in cui è fissato il regno di Nabucodonosor) una durata da permettere di includerci il 607 a.E.V., la data da noi sostenuta, come quella della distruzione di Gerusalemme. Tutto additava un periodo più breve di 20 anni rispetto a quello sostenuto nella nostra cronologia pubblicata in vari libri. (...) Così nella stesura del materiale per l’Ausiliario, furono dedicati molto spazio e tempo nel tentativo di togliere credibilità alle evidenze archeologiche e storiche che attestavano l’erroneità della nostra data del 607 a.E.V. (...) Alla fine fu evidente che, se davvero la nostra data fosse stata quella giusta, si sarebbe verificata una teorica cospirazione da parte degli antichi scribi - senza alcuna ragionevole giustificazione - per falsificare i fatti. (...) Il mio tentativo fu quello di screditare o ridurre la

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credibilità degli antichi testimoni che avevano presentato quella prova: l’evidenza dei testi storici relativi all’impero neo- babilonese.’

(23) Per gli Studenti Biblici quindi, il 1914 avrebbe portato la completa fine dei governi del mondo e il regno di Dio avrebbe preso il completo ed universale controllo. Masse di persone si raccolsero intorno a questo insegnamento aspettando con tremore la data della fine nel 1914. Dai pulpiti si alzavano le voci degli Studenti Biblici che annunciavano l’imminente fine... Lo scoppio della prima guerra mondiale venne vista dagli studenti Biblici come inizio di Har-Maghedon 55. Comunque il pastor Russell scottato già nel passato da diverse delusioni di attese mancate, era diventato prudente a tal punto da manifestare qualche dubbio su quella data che con tanto fervore aveva spesso definito come ‘evidente verità biblica” 56. Quando giunse l’ottobre 1914 sulla quale gli Studenti Biblici avevano accentrato la loro speranza e il mondo non finì tutte le loro attese andarono deluse e molti aderenti al movimento furono oggetto di scherno da parte degli scettici e tanti si disassociarono 57. Russell era abbastanza intelligente per sapere che, dopo trentotto anni di attesa, la delusione dell’ottobre 1914 non poteva essere cancellata con una battuta. Dopo aver spostato la data della fine di qualche anno, morì nel 1916, convinto di aver sbagliato solo di pochi mesi nell’indicare la data della “fine del mondo”.

La morte di Russell Il 31 ottobre 1916 Charles Taze Russell moriva su un treno, mentre faceva ritorno da un giro di conferenze, a Pampa, nel Texas. La Torre di Guardia del 15 novembre 1916 dando la notizia della morte del pastor Russell, vi aggiunse questo commento: “Ci rallegriamo di sapere che invece di dormire nella morte come i santi di un tempo, egli è annoverato tra coloro le cui ‘opere li seguono’. Egli ha incontrato l’amato Signore nell’aria”58. Si credeva allora che i “santi” morti a partire dal 1878 fossero risuscitati istantaneamente e rapiti nell’aria dal Signore. Però nel 1927 gli Studenti Biblici compresero che la resurrezione dei santi morti era avvenuta a partire dal 1918 59. Scompariva, così, l’uomo che per lunghi decenni aveva segnato profondamente il movimento degli studenti biblici e questi ultimi ne avevano fatto un personaggio provvidenziale di cui Dio si era servito in vista degli ultimi giorni. 60 33

Il testamento di Russell La Torre di Guardia del 1 dicembre 1916 pubblicò il testamento di Russell di cui riportiamo alcuni stralci che ci saranno utili per capire il succedersi degli avvenimenti dopo la sua morte. ____________________________ 55- Il pastor Russell nei suoi sermoni annunciava: ‘La presente guerra in Europa è l’inizio di HarMaghedon delle Scritture’. (Pastor Russell Sermons, p. 676), 56 - ‘Se dovesse accadere più tardi che la Chiesa non venga glorificata nell’ottobre del 1914, ci sforzeremo di accettare la volontà del Signore, qualunque essa sia ( Watch Tower, 1 gennaio 1914). ‘Tutto il popolo del Signore aveva lo sguardo fisso sull’anno 1914 e lo aspettava con gioiosa aspettativa. Allorché quell’anno venne e passò, i membri del popolo del Signore rimasero delusi, addolorati, afflitti e furono grandemente oltraggiati. Furono posti in ridicolo particolarmente dal clero e dai suoi alleati, mostrati a dito, beffeggiati per quanto avevano detto a proposito del 1914 e di quanto doveva avvenire durante quell’anno, in una parola, per le loro profezie che non si erano adempiute’ libro primo 1930). 58 - Watch Tower, 15 novembre 1916, p. 338; la stessa affermazione fu ripetuta nel 1917 nel libro Il Mistero Compiuto, pp. 144, 420. Certo fu molto imbarazzante accorgersi che la società aveva fatto resuscitare Russell due anni prima del tempo! 59 -Dal Paradiso Perduto al Paradiso Riconquistato, Brooklyn 1959, pp. 192, 214, 231. 60 - Sulla lapide della tomba di Russell gli Studenti Biblici scrissero The Laodicean Messenger (Il Messaggero di Laodicea).

(24) Dopo aver ricordato tutte le sue donazione alla Società Russell continua: ‘Considerato che nel donare il giornale Zion’s Watch Tower, l’Old Theology Quarterly (Il vecchio trimestrale di teologia) e diritti d’autore della serie Millennial Dawn Scripture Studies (L’Aurora Milleniale degli Studi sulle Scritture) e di vari altri opuscoli ed innari ecc., alla ‘Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati’ ha compiuto questo gesto con l’esplicito accordo che avrei avuto il pieno controllo di tutti gli interessi di queste pubblicazioni durante la mia vita e che dopo la mia morte esse avrebbero dovuto essere condotte secondo i miei desideri. Io ora espongo i suddetti desideri - la mia volontà al riguardo - nel modo seguente (...) Ordino che l’intero incarico editoriale della ‘Torre di Guardia di Sion’ sia nelle mani di cinque fratelli (...) Tutti gli articoli che appariranno nelle colonne della ‘Torre di Gurdia di Sion’ dovranno avere l’approvazione assoluta di almeno tre del comitato dei cinque (...) I nomi del comitato editoriale (...) saranno pubblicati in ogni numero del giornale ma non sarà in nessun modo indicato il nome degli autori degli articoli che appariranno sul giornale (...) Il comitato editoriale sarà autoperpetuantesi, perché se uno dei membri morirà o darà le dimissioni sarà dovere degli altri eleggere il suo successore, in modo che il giornale non possa pubblicare nemmeno un numero senza un comitato dei cinque al completo (...) In aggiunta ai cinque nominativi per il comitato ho nominato altri cinque tra i quali preferisco si faccia una scelta per rimpiazzare qualche elemento del comitato editoriale che venga a mancare (...) I nomi del comitato editoriale sono: William E. Page, William E. Van Amburgh, Henry Clay Rockwell, E. W. 8renneisen, F. H. Robison.

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I nomi dei cinque che io suggerisco come i più auspicabili per riempire eventuali posti vacanti del comitato editoriale sono i seguenti: A. E. Burgess, Robert Hirsh, Isaac Hoskins, Geo. H. Fisher (Scranton), J. F Rutherford, Dr. John Edgar (...) Sarà dovere dei dirigenti della Società provvedere ai necessari accordi per questi membri del comitato editoriale e assisterli nei loro doveri in ogni modo possibile, in adempimento agli impegni presi con me in questa materia. Io ho già donato alla ‘Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati’ tutte le mie azioni-voto, mettendole nelle mani di cinque fiduciari, i seguenti: E. Louise Hamilton, Almeta M. Nation Robinson, J. G. Herr, C. Tomlins, Alice G. James. Questi fiduciari serviranno a vita. In caso di morte o di dimissioni i successori saranno scelti dai direttori del comitato editoriale e dai rimanenti fiduciari della Società Torre di Guardia, dopo una preghiera per la guida divina” 61. Ricuperatore di un avventismo in declino, Russell con il suo carattere dinamico, là fornì della struttura che o rese efficiente, la Watch Tower Bible and Tract Society, e dell’indispensabile organo di stampa per mantenere un costante collegamento fra I vertice e la base, la Watch Tower. “(...) i capi dei Testimoni hanno fatto scrivere su Russel (sic) da Marley Cole: ‘Essi (i Testimoni di Geova) scorgono in lui (Russell) il primo pioniere di un autentico rinnovamento della dottrina, l’autore di un’opera di gran mole, più importante di quanto altro sia stato fatto dai giorni di Gesù e degli Apostoli. Egli (Russell) ha fatto per il Regno del Messia più di qualunque altra creatura vissuta sulla terra’ (Parole di Rutherford su Russel (sic), dalla Torre di Guardia del 1 dicembre 1916, p. 374; Marley Cole, I Testimoni di Geova, p. 53)” 62. In seguito, i Testimoni di Geova hanno minimizzato il suo ruolo, al punto che siamo indotti a chiederci se Russell si può davvero ritenere il loro fondatore. Lo storico vede in lui piuttosto il precursore di un movimento che gli preesisteva (i Secondi Avventisti) di cui lui ne modificò la struttura dottrinale e che in seguito i suoi successori l’hanno trasformata profondamente fino a giungere ai Testimoni di Geova così come li conosciamo oggi. ______________________________ 61 - Il testo integrale del Testamento di Russell e contenuto in Watchtower, 1/12/1916 pp. 358-359. Esso è stato pubblicato recentemente da Raymond Franz in Crisi di Coscienza, Ed. Dehoniane Napoli 1988, pp. 101-106. Sebbene avesse donato la rivista Watch Tower alla società (al tempo della registrazione nel 1884), Russell la considerava chiaramente la sua rivista, pubblicata in armonia con la sua volontà persino dopo la sua morte. Egli stabili che, dopo la propria morte, un Comitato editoriale di cinque uomini, scelti e nominati personalmente da lui, avrebbe assunto la piena responsabilità editoriale della rivista La Torre di Guardia. Giacchè una sola persona non può formare un corpo collegiale, i fatti mostrano che durante la vita di Russell, non esistette neppure la parvenza di un Corpo Direttivo. Russell non incluse Rutherford tra i cinque del Comitato editoriale ma lo collocò in un secondo gruppo di cinque, che sarebbe servito per le sostituzioni, se fosse stato necessano, Anche se nel libro Jehovah’s Witnesses in the Divine Pourpose, pubblicato nel 1959, p. 64, si afferma che: ‘per legge i voti di Russell morirono con lui’. Russell devolse tutte le sue azioni societarie a cinque donne, da lui scelte come amministratici, e dispose che, se qualche membro del Comitato editoriale fosse stato censurato, queste donne avrebbero partecipato, insieme agli altri amministratori della società (cioé i Direttori) e con i restanti membri del Comitato editoriale, alla composizione di una speciale commissione che si sarebbe espressa in mento ai fatti relativi al membro del Corpo 35

editoriale accusato. 62 - Gunther Pape. Io ero Testimone di Geova, Queriniana, 1986, p. 89.

(25) I Testimoni di Geova hanno rifiutato una parte importante dell’insegnamento di Charles Taze Russell a tal punto che se il pastor Russell entrasse oggi n una qualsiasi congregazione dei Testimoni di Geova ed esternasse il suo credo religioso, verrebbe considerato come un apostata pericoloso ed espulso dalla comunità. STUDIES IN THE SCRIPTURES (STUDI SULLE SCRITTURE) I sei volumi degli Studi sulle Scritture 1 rappresentano il prodotto della riflessione teologica di Russell; essi ebbero numerose riedizioni, e come vedremo, le edizioni posteriori al 1914 furono modificate qua e là per correggere alcuni errori. Il settimo volume degli ‘Studi” dal titolo The Finished Mystery (Il Mistero è Compiuto), rappresenta un caso a parte: Russell aveva intenzione di scriverlo però morì prima di poterlo fare. Il suo successore Rutherford affidò la compilazione del volume a due studenti biblici collaboratori del defunto: George H. Fisher e Clayton J. Woodworth, entrambi di Scranton (Pennsylvania - USA). li volume consiste in un commentario, versetto per versetto, dell’Apocalisse, del Cantico dei Cantici e di Ezechiele. I commenti furono compilati astraendo citazioni di Russell pubblicate sulla Torre di Guardia e inserendole in ordine logico. Oltre a queste citazioni, però, i due redattori del libro inserirono anche le nuove vedute di Rutherford su alcuni soggetti; questo, come vedremo, scatenò l’ira dei collaboratori più stretti di Russell, che lo considerarono un tradimento del pensiero del defunto. Ciò fu una delle cause delle scissioni all’interno del movimento nel periodo dopo il 1916. Russell non presenta mai la sua dottrina definitivamente fissata, egli credeva che la comprensione del messaggio biblico fosse in continuo progresso, secondo un ritmo prestabilito da Dio di cui lui ne era parte integrante 2. Le controversie dottrinali che opponevano Russell ai dissidenti e ai movimenti assimilati e le riflessioni sulle delusioni del passato erano altrettante occasioni per precisare la “verità presente” o correggere le interpretazioni della Bibbia che lui aveva dato 3. ________________________________ 1- I sei volumi della sene Studies in the Scriptures (Studi sulle Scritture) s’intitolano: The Divine Plan of the Ages (il Divino Piano delle Età), vol. 1; The Time is at Hand (Il Tempo è Vicino), vol. II; Thy Kìngdom Come (Venga il Tuo Regno), vol. III; The Battle of Armaageddon (La Battaglia di Armaghedon), vol. IV; The Atonementl between God and Man (Riconciliazione tra Dio e l’uomo), vol. V; The New Creation (La Nuova Creazione), vol. VI.

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2 - ‘Perché era il tempo stabilito del Signore per restaurare queste verità egli (Dio) usò Chades Taze Russell per scrivere e pubblicare libri conosciuti come Studi sulle Scritture, che spiegano le grandi verità fondamentali del piano divino. Satana ha fatto il suo meglio per distruggere questi libri, perché spiegano le Scritture’. Creation, 1927, p. 121. Russell, quando nei 1878 iniziò la pubblicazione de La Torre di Guardia, disse: ‘Compresi che era volontà del Signore che io dessi inizio a un altro periodico, in cui il vessillo della croce fosse tenuto alto, la dottrina del riscatto difesa e la Buona Notizia della grande Gioia proclamata il più estesamente possibile’ Annuario dei Testimoni di Geova 1976 p. 35. ‘(lI pastor Russell) ammise in privato di credere che era stato scelto (da Dio) per la sua grande opera fin dalla nascita’ The Finished Mystery p. 53. Questo pensiero russellita ha portato i Testimoni di Geova di oggi ha credere di essere i soli in possesso di un nuovo vangelo, ‘diverso’ dal vangelo che la cristianità ha predicato ‘in tutti i secoli passati’. La Torre di Guardia del 15settembre 1981, p. 17. ‘Il nostro obiettivo (essi dicono) è quello di insegnare alla gente la verità (...) A parte La Torre di Guardia e Svegliatevi! non esistono riviste sulla faccia della terra che servono al proposito di Dio’ Il Ministero del Regno. (Italia), gennaio 1986. 3- Russell scriveva: ‘Sappiamo che le varie sette cristiane pretendono di riconoscere Gesù come il loro capo e direttore, ma con le loro opere lo smentiscono: poiché se dovesse sorgere l’occasione per un processo ecclesiale, il condannato sarà processato, non in base agli insegnamenti e alle parole di Gesù, ma in base alle ‘Norme della Chiesa Presbiteriana’, o dalle ‘Autorità della Chiesa Metodista’, o altrimenti secondo la confessione in cui capita. Così riconoscono altri capi e autorità oltre a Cristo’ (La Torre di Guardia, ottobre 1880, Watch Tower Reprints, p. 143). Quando Rutherford creò l’Organizzazione verticistica, pur mantenendo il pensiero russellita di rivelazione progressiva, non vennero più tollerate differenze di vedute e l’uniformità ferrea venne richiesta. Tutto questo è molto diverso dai pensiero di Russell che disse: ‘Noi non disassociamo nessuno’ (La Torre di Guardia, ott. 1880, Watch Tower Reprints, p. 143). ‘Credete e ubbidite nella misura in cui potete capire la Parola di Dio oggi’ ( Watch Tower p. 1866).

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Il messaggero della chiesa degli ultimi giorni Gli Studenti Biblici consideravano Charles Taze Russell l’erede spirituale di uomini come l’apostolo Paolo, l’apostolo Giovanni, Ario, Pietro Valdo, Wycliff, Lutero. I moderni Testimoni di Geova riconoscono in Russell e nei suoi associati “un profeta” usato da Dio per ‘avvertire dei pericoli e per dichiarare cose avvenire” 4.

L’escatologia Il punto cardine della dottrina russellita è l’escatologia e la sua struttura cronologica. 37

La cronologia è, ed è sempre stata, la base del messaggio apocalittico predicato in tutto il mondo dai Testimoni di Geova. Quando il fondatore dei Testimoni di Geova, Charles Taze Russell, incontrò a Filadelfia nel 1876 Nelson Barbour, studioso di cronologia biblica, e apprese da lui che “le profezie indicano il 1874 come la data in cui ebbe inizio la presenza (invisibile) del Signore e la mietitura”, rimase fortemente scosso da tale dichiarazione che le profezie divennero il punto focale dei suoi studi. Russell in seguito parlò del forte impatto che ebbero su di lui tali informazioni, dicendo: “Mi resi conto che gli speciali tempi in cui vivevamo erano d’importanza particolare riguardo al nostro lavoro e al nostro impegno quali discepoli di Cristo; che giacché viviamo nel tempo della mietitura, l’opera della mietitura dovrebbe essere fatta, e che la presente verità è la falce mediante la quale il Signore desidera farci compiere un’opera di mietitura ovunque ci siano suoi figli” (I testimoni di Geova nel Proposito divino, ed. inglese, 1959, p. 18). Fu così che ebbe inizio una campagna di predicazione sulla presunzione che Russell e associati fossero gli strumenti scelti da Dio per separare il grano dalla zizzania: “Fu un tempo di decisioni importanti. Fu un tempo in cui Gesù Cristo, nella qualità di rappresentante di Geova, sceglieva il canale che doveva essere usato per radunare la sua classe del grano” (lbid. p. 21). E’ importante comprendere che non solo le idee teologiche e apocalittiche dei Testimoni di Geova, ma anche la loro pretesa di autorità in quanto eletto strumento e canale di Dio, erano e lo sono ancora, basate sulla cronologia.

La cronologia. All’inizio del primo volume degli Studi sulle Scritture troviamo la “carta delle età” (Allegati Figura 3), un grafico rimasto famoso che illustra le diverse epoche della storia del mondo: 1) PRIMA ECONOMIA. Il mondo che fu dalla creazione al diluvio. 2) SECONDA ECONOMIA. Il presente mondo malvagio, suddiviso in tre ere: a) Età patriarcale (da Noè a Giacobbe); b) Età giudaica (dalla morte di Giacobbe alla fine delle settanta settimane di Daniele); c) Età dell’evangelo (dal battesimo di Cristo fino allo stabilirsi del Regno di Dio). 3) TERZA ECONOMIA. Il mondo avvenire, suddiviso in: a) Età del millennio; ________________________________ 4 -La Torre dì Guardia del 15settembre 1972, p. 549 ‘(...) nessuna parola od opera di Geova può fallire, visto che è Dio Onnipotente, le nazioni vedranno l’adempimento di ciò che dicono questi testimoni come vengono diretti dal cielo. Si, deve giungere in breve il momento in cui le nazioni dovranno sapere che un ‘profeta’ di Geova stava in mezzo a loro. The Watch Tower del 1 aprile 1972, p. 200. Identificato il ‘Profeta Geova Dio ha un profeta per dichiarare cose avvenire’. Questo profeta non fu un uomo, ma un gruppo di uomini e donne. Fu il piccolo gruppo (...) chiamati a quel tempo Studenti Biblici Internazionali. Oggi si chiamano testimoni di Geova’ (La Torre di Guardia del 15 settembre 1972, p. 549). 38

(27) b) Età future 5 Secondo Russell, Dio ha un piano per l’umanità che abbraccia 6000 anni, seguiti da un glorioso Millennio di ‘Giudizio”. Questi 7000 anni sono presentati come “tipo” dei giorni della creazione in Gen. i e 2. Ogni giorno creativo ebbe la durata di 7000 anni e quindi Dio creò ogni cosa in 42.000 anni, ora noi ci troviamo nel 70 Giorno creativo di 7000 anni che finirà alla fine del millennio’6. Ecco la cronologia riportata da Russell: Dalla creazione di Adamo alla fine del diluvio ………………………………1656 anni da qui al patto con Abrahamo………………………………………………… 427 anni da qui all’esodo e alla rivelazione della legge…………………………………430 anni da qui alla divisione di Canaan………………………………………………… 46 anni periodo dei Giudici …………………………………………………………… 450 anni periodo dei re ………………………………………………………………… 513 anni periodo di desolazione ………………………………………………………… 70 anni da qui al 1 d.C. ………………………………………………………………… 536 anni da qui al 1783 d.C. …………………………………………………………… 1872 anni 6000 anni Da questi calcoli cronologici si ricava quindi la data della creazione: 4128 a.C. 7. Russell deduceva dalla sua cronologia che i 6000 anni del piano di Dio erano scaduti nel 1872 e che il millennio era iniziato nel 1872-73 8, Inoltre egli faceva un altro calcolo: il giubileo era il 50° anno del calendario ebraico e veniva dopo 7 cicli di 7 anni (7X749) elevando il numero 50 al quadrato (50X50=2500) si arrivava al giubileo dei giubilei, cioè al grande giubileo simbolo del Millennio e del ritorno di Cristo, I 2500 anni che precedono il grande giubileo partono dall’ultimo giubileo osservato dagli ebrei, che secondo Russell fu nel 625 a.C., e finiscono nel 1875 o più precisamente nell’anno ebraico che inizia in ottobre i874. Quindi il 1874 è la data di inizio del Millennio e della presenza (invisibile) di Cristo. Per risolvere la discrepanza tra i due computi cronologici che portano al 1872 e 1874 come date di inizio del millennio, Russell afferma che il primo calcolo è stato fatto a partire dalla creazione di Adamo Però Adamo ed Eva vissero due anni circa prima di peccare; per cui i 6000 anni di peccato vennero spostati in avanti di questi due anni, il che porta l’inizio del millennio non più al 1872 ma al 1874 10. (Ivo Fasioli, op. cit., p. 16). La data della creazione di Adamo è stata sempre uno spinoso problema per i Testimoni di Geova. Infatti, il Corpo Direttivo ha cambiato per ben cinque volte questa data assegnandole nell’ordine: il 4128 a.C., i1 4028 a.C., i1 4026 a.C., i1 4025 a.C., e infine di nuovo il 4026 a.C. Russell scriveva: “In questo capitolo presentiamo le prove bibliche dimostranti che, dalla creazione di Adamo all’anno 1873 dell’era cristiana, sono trascorsi 6000 anni; che da tale data siamo cronologicamente entrati nel settimo millennio, all’inizio del quale si manifesta ‘il giorno del Signore”.

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A. Aveta. Un’ideologia che logora I Testimoni di Geova, Edizioni Dehoniane Roma, pp. 229, 230. ______________________________ 5. Vol.1, pp. 66, 70-71. 6. Vol. VI, pp. 19, 46-51. 7. Vol. Il, p. 42. 8 .Vol. II, pp. 39-40. 9.Vol. II, pp. 173-187. 10.Vol. III. p. 127. (...) abbiamo provato chiaramente con la Scrittura che il tempo dei secondo avvento di Nostro Signore cade nei 1874, e precisamente nell’ottobre di quell’anno (Studi sulle Scritture, vol., III, p. 118). Il prossimo capitolo presenterà l’evidenza biblica che il 1874 era la data esatta (...) di ritorno dei Nostro Signore (Studi sulle Scritture, vol. II, p. 170).

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Il tempo della fine Secondo Russell, il “tempo della fine è un periodo di 115 anni che è iniziato nel 1799 e finirà nel 1914. 11 Il 1799 è una data segnata nella profezia biblica perché è la fine dei 1260 giorni-anni profetici di supremazia del papato (Apoc. 12:6). Questi 1260 anni iniziarono nel 539 d.C. (sconfitta della monarchia ostrogota e riconoscimento ufficiale dell’autorità del vescovo di Roma) 12 e terminano appunto nel 1799. Che ci troviamo nel tempo della fine lo possiamo vedere anche dall’adempiersi di numerosi segni dei tempi predetti dalla Bibbia: (1) Il 1° Novembre 1755 ci fu nella Nuova Inghilterra (USA) per alcune ore completa oscurità, in pieno giorno, senza una causa apparente. Questo fenomeno fu l’adempimento di Matt. 24:29 e Apoc. 6:12. 13 (2) Il 13 Novembre 1833 ci fu una eccezionale pioggia di meteoriti che adempì Matt. 24:29 e Apoc. 6:13. 14. Il 1844 era la fine dei 2300 giorni-anni e l’inizio dell’attesa del ritorno di Cristo da parte delle “vergini” della parabola di Matteo 25, gli avventisti, fra cui emergono le “vergini sagge” che attendono il ritorno di Gesù Cristo per il 1873/4, data che segna la fine dei 1335 giorni-anni di Dan. 12:12 15. Nel 1874 inizia la presenza invisibile di Gesù Cristo 16 e con essa il millennio e i “tempi della restaurazione di tutte le cose” (Atti 3:21)17 e la raccolta della Chiesa.

Gli Avventisti e Russell

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Russell si riconosce l’erede spirituale di William Miller. Infatti da lui mutua moltissime delle sue interpretazioni bibliche, come ad esempio la convinzione che l’anticristo sia incarnato nel potere papale18, che il piccolo corno di Daniele 7 rappresenta il papato il quale nel suo sorgere fece cadere tre regni barbarici (eruli, ostrogoti e esarcato orientale)19, che il dragone di Apoc. 12:7 rappresenti la Roma Imperiale 20, che la bestia che sale dal mare (Apoc. 13:1) rappresenti il papato, il cui numero 666 significa ‘Vicarius Filii Dei” 21 e ancora che la Babilonia la grande (Apoc. 17: 5) rappresenti la cristianità apostata. 22 Alla dottrina millerita si riferisce parlando dell’adempimento della profezia delle 2.300 sere e mattine di Dan. 8:14. Questi 2.300 giorni profetici sono uguali a 2.300 anni che hanno il loro punto d’inizio in comune con la profezia delle 70 settimane di Daniele 9. Infatti, le 70 settimane sono state “tagliate” (Testo ebraico di Daniele 9:24) dal periodo più lungo di 2.300 anni23. Quindi i 2.300 anni _______________________________ 11- Vol. II, p. 296; vol. III, pp. 23, 35; vol. IV, p. 37; vol. VII, p. 170. Il tempo della fine, un periodo di centoquindici anni, dal 1799 al 1914, è segnato in modo speciale nella Sacra Scrittura, (Studi sulle Scritture. vol. III, p. 19). 12 - Vol. III, pp. 58, 77. 13 - Vol. IV, p. 585, vol. VII, p. 120. 14 - Vol. IV, p. 588; voi. VII, p. 120. 15 - M. Introvigne, I Testimoni di Geova, Oscar Mondadori, p. 28. 16 - Vol. II, p. 170; vol. VII, p. 164. 17 - Vol. II, pp. 187-190; voi. VII, p. 386. 18 - Vol, II, pp. 276 ss; vol. VI, p. 201. 19 - Vol. I, p. 258. 20 - Vol, VII, p188. 21 - Vol. VII, pp. 193, 215. 22 - Vol.VII, p261 (29) iniziano nel 454 a.C.; e finiscono nel 1846 dC.; e in quella data è avvenuta la “purificazione del santuario” (Dan. 8:14)24, cioè la purificazione della “classe del santuario” o del popolo di Dio. Infatti in quel periodo Miller e il gruppo avventista hanno iniziato a restaurare la verità separandola dagli errori del papato e a predicare il messaggio dell’evangelo autentico 25.

Il popolo dei salvati Per Russell, il sacrificio di Gesù serve solo a compensare il peccato di Adamo, cioè Gesù annulla con la sua morte e resurrezione, il peccato di Adamo, però non salva nessuno in modo diretto! Russell afferma: “.. il ‘riscatto per tutti’ dato dall’uomo Gristo Gesù non dà o garantisce vita eterna o benedizioni a nessuno; ma garantisce ad ogni uomo un’altra possibilità o prova per la vita eterna” (Vol. 1, p. 150). Quindi, la salvezza va in un certo senso “guadagnata” dall’uomo durante il millennio, tramite l’ubbidienza alle leggi di Dio. “Russell era un mistico, lui non si limitò a proporre ai suoi lettori un modo di vita che avrebbe permesso loro di diventare esseri divini e di predicare la rinuncia ai beni e ai piaceri di questo mondo. Mise personalmente in pratica questi principi, rinunciando alla sua impresa di 41

confezioni per consacrarsi a tempo pieno alla religione, salvando con i suoi fondi personali la Società Torre di Guardia, le cui finanze non erano inizialmente troppo floride. Invitava a “crocifiggere la carne” e per questo non consumò il suo matrimonio” 26. I salvati, per Russell, saranno divisi in due grandi categorie: alcuni pochi andranno in cielo con Gesù il loro Mediatore 27, la maggioranza invece resterà sulla terra 28. Secondo Russell, vi saranno quattro categorie di salvati che sono rappresentate come tipi dai suoi tre figli. 1) - ARONNE rappresenta il piccolo gregge, i 144.000 (numero inteso in senso letterale), la Chiesa, la sposa di Cristo. 2) - KOHATH rappresenta gli antichi degni (ancient worthies), (i credenti salvati al tempo dell’Antico Testamento come Abramo, Isacco, ecc.). 3) - MERARI rappresenta la grande folla (Great Company), (i credenti che non hanno raggiunto il sacerdozio regale e che non entrano nei 144.000) 4) - GERSHOM tutti gli altri salvati del mondo.

Gli antichi degni Gli antichi degni sono i fedeli dei tempi precristiani da Abele fino a Giovanni Battista: figure come quelle di Abrahamo, Isacco, Giacobbe, ecc. Essi saranno risuscitati all’inizio della fase terrena del regno di Dio (che si credeva iniziasse nel 1914) e saranno trasformati in perfette creature umane, riceveranno la natura spirituale e l’immortalità intrinseca perché saranno destinati a regnare sulla terra. Essi saranno i principi del nuovo regno, i rappresentanti di Cristo e della sua chiesa sulla terra 29. ________________________ 23 - Vol. III, p. 107. 24 - Vol. III, p. 108. 25- Vol. III, p. 123. 26 B. Blandre, Storia dei Testimoni di Geova, p24. 27 – I Testimoni di Geova anche oggi credono che: ‘in senso strettamente biblico Gesù e il mediatore solo per i cristiani unti (coloro che andranno in cielo) ... I componenti della ‘grande folla’ di ‘altre pecore’ che oggi si sta formando non sono in quel nuovo patto. Tuttavia, associati con il ‘piccolo gregge’ di quelli che sono ancora inclusi in quel patto, essi rocevono i benefici che scaturiscono da quel nuovo patto’. (La Torre di Guardia, 1 ottobre 1979, p. 31). ‘Gesù Cristo non è il Mediatore fra Geova Dio e l’intera umanità. E il Mediatore fra il suo Padre celeste, Geova Dio, e la nazione dell’israele spituale, limitata a 144.000 membri’. (Sicurezza Mondiale sotto il ‘Principe della Pace pp. 10, 11). 28- Vol. I, pp. 181, 191-192. 29 - Vol. IV, pp. 625-626; voi. VI, p. 707. (30)

La Chiesa di Cristo La sposa di Cristo è formata, per Russell, solo dai 144.000, (il Nuovo Testamento è stato scritto solo per i 144000)30. Questa classe di persone è formata dai veri credenti dagli apostoli in poi. Essi sono risuscitati durante la presenza di Cristo e trasformati 42

istantaneamente alla loro morte in perfette creature spirituali e immortali; la loro speranza è celeste cioè regneranno con Cristo in cielo sul suo trono durante il millennio e per sempre31. Per Russell la chiamata di questi ‘Unti’ si è chiusa nel 1881 32.

La grande folla La grande folla è una classe di credenti che hanno una “speranza celeste”, cioè, risuscitati durante il millennio e trasformati istantaneamente in perfette creature spirituali, regneranno con Gesù e i 144.000; ma “davanti ai trono’ non “sul trono”33 “saranno damigelle d’onore’ della chiesa.

Il mondo Gradualmente durante il millennio saranno risuscitati tutti gli altri, quelli che non appartengono alle categorie sopracitate, da Adamo in poi34. Tutti costoro saranno risuscitati come esseri umani imperfetti, essi dovranno passare attraverso il millennio, cioè il “giorno dei giudizio” che durerà mille anni 35. Durante questi mille anni, in cui, Satana sarà legato (Apoc, 20:2) essi saranno istruiti sulle leggi di Dio e potranno mettere in pratica progressivamente per raggiungere la perfezione, in modo che il male sia eliminato 36. Il popolo di Israele sarà il primo ad entrare in armonia con Dio e a raggiungere la salvezza 37. Tutti coloro che raggiungeranno la perfezione saranno salvati, resteranno perfetti ma mortali, cioè soggetti alla morte in caso di peccato (anche se questo caso non si verificherà) 38. Alla fine dei millennio Satana sarà slegato e tutti coloro che non avranno raggiunto la perfezione io seguiranno e saranno distrutti definitivamente da Dio. Come si può vedere, i credenti di tutti i tempi hanno due speranze diverse: i 144.000 (la chiesa) e la grande folla hanno una “speranza celeste”, gli antichi degli e il mondo una “speranza terrestre’ 39. Su queste “vedute” dottrinali Russell inserisce tutti i suoi calcoli cronologici; eccoli: 1) 1874 Inizio del millennio e ritorno di Cristo 40. ______________________________________ 30-Vol. I, pp. 180-181, 227, vol. II, p. 203. 31-Vol. I, pp. 130-131, 153, 203-204. 32-Vol. II, p. 235: vol. III, p. 218; vol. VI, p. 95. 33-Vol. VI, p. 707; vol, VII, p. 130. 34-Vol, VII, p. 338; vol. VI, p. 720. 35-Vol. I, pp. 139,141-144, 36-Vol. I, p. 67. 43

37-Vol. I, p. 294. 38-Vol. I, pp. 186-187. 39-Vol. I, p181. 40-Vol. VII, p. 386. (31) 2) 1874-1914 Periodo di 40 anni della “Mietitura” in cui Cristo separa il grano dalla zizzania”, finisce di raccogliere i 144.000. L’ultima parte di questo periodo è “la grande tribolazione 41. 3) 1878 Cristo riceve dal Padre il potere effettivo dire, viene stabilito il regno di Dio in cielo. Risorgono come creature spirituali quelli dei 144.000 che sono morti: da questa data ognuno dei 144.000 che muore viene resuscitato istantaneamente come creatura spirituale. Il 1878 segna anche il ritorno del favore su Israele (contrassegnato dai nascere di un movimento per far tornare gli Ebrei in Palestina) 42. 4) 1881 Ritorno della “speciale luce” sugli Ebrei “accecati” da lungo tempo: chiusura della chiamata alla speranza “celeste” 43. 5) 1914 Fine dei tempi dei Gentili (Luca 21:24); instaurazione del regno di Dio sulla terra e conseguente fine di tutti i governi umani, glorificazione degli ultimi membri viventi dei 144.000; resurrezione degli antichi degni 44. 6) 1914 Fine dei regni di questo mondo, fine della battaglia di Armaghedon 45. Russell affermava di aver avuto prova che i suoi calcoli erano esatti anche dalle misurazione fatte sulla piramide di Gizeh in Egitto. Questa piramide secondo lui, è stata costruita sotto la direzione di Dio dagli Hyksos con a capo Melchisedech, nel 2170 a.C. Essa fu posta come profezia per le generazioni future 46 (Ivo Fasiori, op. cit., pp. 16-19). Per concludere questa panoramica sugli “Studi sulle Scritture” occorre ricordare che le edizioni posteriori al 1914, anno in cui si attendeva la fine del mondo, vennero cambiate in diversi punti per tentare di correggere gli errori di Russell. 47 __________________________________ 41- Vol. II, pp. 150, 171; vol. III, p. 24. 42- Vol. III, pp. 150, 234-235, 240, 258-259; vol. VII, p. 182; vol, II, p. 228. 43- Vol. II, pp. 278, 218. 44- Vol. I, p. 241: vol, II, pp. 77, 242, 245, vol. VI, p. 625; vol. III, p228. 45 -Vol. II, pp. 99, 101. 46- Vol. III. pp. 313, 376. 47- Molti esempi di cambiamenti sono portati in G. Herbert, Les Temoins de Jehovah, Montreal 1960, pp. 284-289.

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CAPITOLO II LA PRESIDENZA DI RUTHERFORD (1917 - 1942) Joseph Franklin Rutherford1 acque 18 novembre 1869 in una fattoria di Morgan County, nel Missouri (USA), da genitori battisti. Dopo essere divenuto avvocato, si unì agli Studenti Biblici nel 1906 e nel 1907 divenne consulente legale della Società. Dopo la morte di Russell, il consiglio dei direttori della società elesse un comitato provvisorio composto dal vice presidente Ritchie, dal segretario tesoriere Van Amburgh e dal consigliere giuridico Rutherford. Il 6 gennaio 1917 si tenne una riunione degli azionisti della Società Torre di Guardia per decidere sul da farsi. Ci furono 600 partecipanti e in un’elezione voluta da Rutherford, egli ottenne la maggioranza e fu eletto successore di Russell. Il giudice Rutherford (come amavano chiamarlo i suoi seguaci), divenne presidente con 150 000 voti, con un corpo di elettori di appena 600 persone. Il regolamento di voto prevedeva “un voto per ogni donazione di dieci dollari fatti alla Società’. Lo scaltro consigliere legale della Società Torre di Guardia, riuscì così ad ottenere l’intero controllo della Società. Invece di dare effetto al testamento di Russell, Rutherford seguì un suo piano personale. Addirittura cercò di dimostrare che il testamento era un falso! Nel 1931 scrisse sulla Torre di Guardia: “Nel 1916 il presidente della Società Torre di Guardia morì. Si trovò uno scritto che lui aveva firmato e che fu chiamato ‘ultime volontà e testamento’, ma che in effetti non era un testamento... L’opera dell’organizzazione di Dio non è soggetta al controllo dell’uomo e non deve essere controllata dal volere di alcuna creatura. Non era possibile portare avanti l’opera della società a gloria e onore di Dio, nel modo presentato in questo scritto chiamato ‘testamento’” 2. Questo modo di procedere gli inimicò quattro dei sette direttori della società. Nel frattempo il nuovo presidente entrò anche in polemica con Paul S. L. Johnson 3 che era direttore della filiale inglese della Società Johnson non aveva del tutto abbandonato a pretesa di essere il vero successore di Russell 4. __________________________ 1- Rutherford era un pezzo d’uomo di 1,93 metri di carattere deciso ‘diretto ed esplicito e non nascondeva i suoi sentimenti’, ‘non era per natura della stessa disposizione gentile e calma di Russell’. ‘Quando Rutherford assunse in principio la presidenza della Società Torre di Guardia, c’era bisogno di coraggio, fedeltà e decisione’ (Annuario 1976 p. 82). Testimoni ammettono che era di modi bruschi: ‘Era caloroso e buono con i suoi collaboratori, ma poteva anche essere brusco e deciso. Le esperienze fatte in gioventù e durante la sua carriera di avvocato hanno fatto di lui un uomo che andava direttamente al cuore del problema, il che non mancava di ferire alcuni fratelli che avevano a che fare con lui’ (Bernard Blandre. La Stonia dei Testimoni di Geova ediz. Paoline, 1989). ‘Le difficoltà incontrate durante gli anni di scuola inasprirono il suo carattere ma dimostrarono la sua determinazione. Contro il volere del padre, aveva intrapreso gli studi di diritto senza aiuti economici e lavorando per due, per pagare anche colui che lo sostituiva alla fattoria paterna. Infatti 45

‘il padre voleva che rimanesse nel podere anziché mandarlo a studiare legge all’università. Rutherford dovette trovare un amico che gli prestasse il denaro, non solo per farsi sostituire nel podere di suo padre, ma anche per pagarsi gli studi di giurisprudenza’. (Annuario 1976 p. 79). 2 - Watchtor15 dicembre 1931, p. 376 3 - ‘Il pellegrino Paul S. L. Johnson si era messo in luce, nella controversia dottrinale che si ebbe fra le comunità di Alleghery e Pittsburgh fra gli anni 1908-1911, con interpretazioni personali della Bibbia, a volte in contrasto con le idee del maestro Russell, per il quale tuttavia provava un grande affetto. Nel 1915 Johnson aveva affermato di sentirsi capace di sostituire Russell, Non godeva tuttavia di abbastanza seguito per potersi imporre, dopo la morte di RusseIl, alla presidenza e quindi rinunciò. Quando Rutherford viene eletto presidente della Società Torre di Guardia, Johnson si trova in Inghilterra. dove Russell lo aveva mandato per risolvere una complessa crisi: conflitti dottrinali si aggiungevano a rivalità personali che opponevano il presidente Jesse Hemery al segretano H. J. Sheam e al tesoriere William Crawford. All’inizio doveva essere solo una missione di inchiesta: ma l’Inghilterra era in guerra e per facilitare i visti necessari perché Johnson potesse viaggiare, Rutherford lo fornì di un documento che ampliava volutamente le sue attribuzioni al punto da concedergli i pieni poteri. Johnson se ne servì, destituento Sheam e Crawford. Inoltre si identificò pubblicamente con l’amministratore della parabola dei talenti e con il profeta Eliseo. Secondo la tipologia degli Studenti Biblici, Ella era paragonato a Russell ed Eliseo doveva essere il suo successore. L’affermazione di Johnson equivaleva quindi a una rivendicazione della direzione del movimento e a una contestazione dell’elezione di Ruttierford. Questo era troppo per il neopresidente, che richiamò Johnson in America. Egli non obbedì. Affermando che solo il consiglio dei direttori era competente per dimetterlo dalle sue funzioni, cercò di assumere il controllo dei fondi della filiale britannica. Hemery però si mise dalla parte di Rutherford e Johnson perse la prima partita. Ritornando a Brooklyn, Johnson negoziò con quattro assessori del consiglio dei direttori: Robert R. Hirsh. lsaac F. Hoskins, Dennis Wright e Alfred I Ritchie (quesfultimo scartato dalla vicepresidenza). Il coflitto scoppiò quando Rutherford annunciò la pubblicazione di un’opera di Fisher e Woodworth, The Finished Wystery presentato come un’opera postuma di Russell. Poiché i quattro direttori avevano protestato, Rutherford ricorse a una sottigliezza giuridica per destituirli. Il 27 luglio …continua… (33) Il nuovo presidente doveva dare risposte nette, chiare e immediate se voleva salvare il movimento altrimenti sarebbe scomparso, come tanti piccoli gruppi che avevano annunciato false date della fine del mondo. Rutherford dapprima accettò la tesi diffusa negli ultimi anni di vita di Russell: la data del 1914 era sostanzialmente esatta, era Dio che nella sua misericordia concedeva ancora qualche anno all’umanità corrotta.

La pubblicazione di “The Finished Mystery” Il 17 luglio 1917, Rutherford annunciò la pubblicazione di una opera di George H. Fisher e di Clayton J. Woodworth, The Finished Mystery (Il Mistero Compiuto), presentato come opera postuma del pastor Russell. Nel The Finished Mysterv, oltre a diverse idee del primo presidente, venivano esposte molte ‘nuove’ idee di Rutherford 5.

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Dopo la presentazione del libro, i quattro dirigenti (Robert H. Hirsh, Isaac E Hoskins, Dennis Wright e Alfred I. Ritchie) che si opponevano a Rutherford, cercarono di imporre la loro veduta sulla situazione. Infatti il The Finished Mystery era un’opera di ristrutturazione e di estrema violenza contro le Chiese e gli Stati, e i quattro dirigenti dissidenti, temendo le reazioni ostili dello Stato (allora in guerra), si dichiararono contrari alla pubblicazione del libro. Il presidente Rutherford, grazie ad un cavillo legale 6 riuscì a destituire i suoi oppositori e a nominare al loro posto quattro Studenti Biblici a lui fedeli. _________________________ … ordinò loro di lasciare la Betel con tale violenza che Alexander H. Macmillan dovette intromettersi per impedire che il presidente colpisse Johnson alla testa (A.H. Macmillan, Faith on the March, Englewood Cliffs, NJ: Prentice Hall 1957, p. 81). Gli espulsi, buttati fuori in quel modo, intrapresero una campagna di spiegazione per consentire l’elezione del loro gruppo dirigente alla guida della società. Ma fallirono nell’intento: Rutherford e i suoi sostenitori vinsero la partita nel gennaio 1918. Il 26 marzo, gli oppositori e il gruppo di Rutherford celebrarono separatamente la commemorazione, sanzionando così lo scisma. I dissidenti, diretti temporaneamente da un consiglio di sette membri, ben presto vennero a diverbio. In un primo momento si scissero in sei diverse organizzazioni tra le quali The Laymen’s Homee Missionary Movement (Movimento Missionario Interno Laico) di Johnson. (Il gruppo di Johnson si stabili a Filadelfia, in Pennsylvania, dove pubblicò The Present Truth and Herald of Christ’s Epiphany (La Verità Presente e Araldo dell’Epifania di Cristo’)’. (Bernard Blandre, La Storia dei TestirnonidiGeova, Edizioni Paoline, pp. 48-50.). 4- Annuanò dei Testimoni di Geova 1976 p. 87.

5- ‘Vediamo un momento alcune delle idee che Rutherford inserì nel nuovo libro The Finished Mystery: (1) Gli ultimi dei 144.000 viventi morranno e saranno risuscitati istantaneamente nel 1918, (pp. 64, 177). [Russell diceva nel 1914]. (2) Il periodo della mietitura si estende dal 1914 al 1918, (p. 418). [Russell diceva dal 1874 al 1914]. (3)Il 1914 segna l’inizio del tempo di distretta, (p. 460) [Russell diceva che il 1914 sarebbe stata la fine del tempo di distretta]. (4) Satana credeva che il regno millenario sarebbe stato instaurato nel 1915, (p. 128). [Paradossalmente questo denunciato era l’insegnamento di Russell]. (5)Il 1918 segna la caduta di Babilonia e la distruzione della cristianità, (pp. 129, 485, 513, 515). (6) Il 1920 vedrà un’anarchia che devasterà tutto il mondo, (p. 542). (7) Il regno in Palestina sarà stabilito nel 1925, (p. 128). [Russell diceva nel 1915]. (8) Il regno di Dio sarà pienamente stabilito sulla terra nel 1931, (p. 569). [Russell diceva nel 1914]. (9) 111980 vedrà la resurrezione di tutti gli ebrei morti, (p. 62).

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Accanto a questi calcoli cronologici troviamo alcune affermazioni audaci sulla figura di Russell, del tipo: ‘Geova dice che nessuna delle parole pronunciate tramite il suo servo, Pastor Russell, attenderà oltre per il compimento, ma le cose avverranno come è stato detto’ (p. 431).

Oppure: ‘Ma quando le cose predette in tutti i sette volumi degli Studi sulle Scritture avverranno, allora le zizzanie capiranno troppo tardi che un grande predicatore e ordinato da Dio ‘è stato in mezzo a loro’ (p. 532). Inoltre troviamo interpretazioni molto ‘fantasiose’: per esempio in Apoc. 12:7 Michele sarebbe il Papa e i suoi angeli’ i vescovi (p. 188). [Per Russell Michele è Cristo, vol. 5, p. 84]. In Apoc. 14:20 ‘il tino’ è il libro The Finished Mystery (p. 229). In Apoc. 15.6 i sette angeli che escono dal tempio sono i sette volumi di Studi sulle Scritture, (p. 235). Notiamo infine che Russell viene identificato con lo ‘schiavo fedele e discreto’ di Matt. 24:25, (p. 483). (lvo Fasiori, pp. 2 1-22).

6 - ‘Quando i quattro dirigenti vollero abbattere Rutherford, dovettero rendersi conto che (...) il loro avversario era di temibile prestigio. Ben pochi uomini potevano tener testa alla sua potente personalità. Per di più. era intelligente. Vi è sfuggito fratelli, egli disse, che voi quattro siete tutti membri della sezione provinciale della Pennsylvania, Gli statuti di questa provincia stabiliscono che alla vostra carica si accede per elezione nella Pennsylvania stessa. E’ stato così per voi? ‘No’. essi risposero. ‘Infatti, siete stati eletti nello stato di New York. Ora, se volete metterla in modo obiettivo. vi dirò che, obiettivamente, voi non siete membri di diritto in questa provincia’. ‘E perché non è stata fatta un’elezione regolare qui?’, domandarono essi. ‘Il pastore. rispose Rutherford, ha fatto svolgere le elezioni nello stato di New York per alcuni anni. Finora nessuno ha sollevato obiezioni a tale prassi, perché ce la siamo intesa bene, e non c’era bisogno di far questioni legali. Siete voi che avete cominciato a piantare questioni’. Il presidente rilevò ancora: ‘Solo tre membri del consiglio di amministrazione - Andrew N. Pierson, William E. Vari Amburgh e Rutherford stesso - sono stati eletti regolarmente in Pennsylvania’. Poi diede il colpo di grazia: ‘Un’altra disposizione degli statuti prevede che il presidente sia autorizzato a nominare un membro dell’esecutivo, qualora non l’abbiano già fatto gli iscritti alla provincia entro trenta giorni. Ebbene, visto che voi non siete membri legali, e che i trenta giorni … continua…

(34) Questa destituzione causerà una scissione che porterà circa a metà dei 25.000 Studenti Biblici di allora a lasciare il gruppo e a formare vari movimenti autonomi7 Il gruppo di opposizione creò il 6 gennaio 1918, il comitato di” Fori Pitt’ (nome di una piccola comunità vicino a Pittsburg, in Pennsylvania), questo comitato era composto da sette membri tra i quali I. F. Hoskins come segretario e R.H. Hirsh come redattore della rivista La Bibbia e araldo del Regno di Cristo. Ben presto, n seguito a problemi interni, questo comitato cessò di esistere e i membri si scissero in diversi gruppi 8. 48

Purtroppo la pubblicazione di The Finished Mysterv non urtò solo alcuni Studenti Biblici, ma anche il governo americano. Successe proprio quello che gli ex collaboratori del giudice Rutherford avevano temuto: i militari si sdegnarono, gli ecclesiastici protestarono, i politici minacciarono, la popolazione s’indignò, il governo s’insospettì. Tutti contro gli Studenti Biblici 9. La dottrina degli Studenti Biblici identificava tutte le Chiese cristiane come la biblica Babilonia votata a prossima distruzione. Il pastor Russell, dopo aver convinti gli Studenti Biblici che erano nel mondo e non del mondo, li trasformò in accaniti oppositori della società nella quale vivevano. Il radicalismo si irrigidì ulteriormente sotto la direzione di Rutherford che orientò gli Studenti Biblici verso un’aperta aggressività. Il 28 febbraio 1918 lo Stato Americano fece requisire le pubblicazioni della Società Torre di Guardia a Los Angeles. Rutherford rispose con un volantinaggio, denunciando la “persecuzione” e accusando il clero di esserne l’istigatore. L’otto maggio 1918, il giudice Rutherford e sette suoi collaboratori (W.E. Van Amburgh, Clayton J. Woodworth, George H. Fisher. F.H. Robison, A.H. Macmillan, R.J. Martin e Giovanni De Cecca) vennero arrestati con l’accusa di incitamento all’insubordinazione e alla disobbedienza delle autorità militari10 in tempo di guerra, e furono condannati a svariati anni di reclusione. L’opinione pubblica si __________________________ … dalle elezioni sono scaduti da un pezzo, vi dirò quello che ho fatto: ho eletto io stesso, come presidente, quattro membri dell’esecutivo, che saliranno in carica al posto vostro’, (Marley Cole, I Testimoni di Geova, pp. 88-91, da Gunther Pape in Io ero Testimone diGeova, Queriniana, p. 57). “CT. Russell aveva designato quegli uomini come direttori ma lo statuto della Società richiedeva che direttori fossero eletti dal voto degli azionisti (...) Rutherford aveva detto a Russell che i designati dovevano essere confermati dal voto nelle seguente adunanza annuale, ma Russell non aveva mai compiuto quel passo (...) quattro designati per l’incarico non erano membri legali del consiglio. Rutherford aveva saputo questo in tutto il periodo della difficoltà (...)“ (Annuario dei Testunoni di Cova, 1976 p. 90). “Pertanto l’Amministratore (cioè Rutherford e gli altri tre direttori) autorizzò il licenziamento non solo degli istigatori ma anche di quelli che avevano deciso di unirsi a loro nell’opposizione”. (La Torre di Guardia del 15 Novembre 1955, p. 682). 7- Per i dati sulle scissioni alla morte di Russell vedi Gerard Dagon, Petitets Eglises de France, 1977, pp. 14-24. 8 Alcuni membri distaccatisi dal comitato di “Forte Pitt” (I.F. Hoskins, F.H. Mac Gee, LD. Margeson e altri) formarono il gruppo chiamato Pastoral Bible Institute (Istituto Biblico Pastorale). Paul S.L. Johnson fondò un suo movimento chiamato Laymen’s Home Missionari Movement (Movimento Missionario Interno Laico) che iniziò subito a pubblicare una rivista intitolata The Present Truth and Herald of Christ’s Epiphany (La Verità Presente e Araldo dell’ Epifania di Cristo). Altri gruppi dissidenti furono gli Sturgeonisti capeggiati da Menta Sturgeon, gli Olsonisti capeggiati da Carl Olson, gli Hirshiti capeggiati da R.H. Hirsh ed altri. Nel febbraio 1919 “l’lstituto Biblico Pastorale” si divise in due e un gruppo formò il movimento chiamato: Watchers of the Morning (Guardiani dell’Aurora). Un ulteriore gruppo formato in quegli anni, in Austria, è quello dell’Istituto Biblico Bereano.

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9- “The Finished Mystery fu un’autentica dichiarazione di guerra alle Chiese e agli Stati; se la prendeva indistintamente con il cattolicesimo, il protestantesimo, il militarismo e il patriottismo proprio mentre infuriava la guerra. Che cosa aveva in mente Rutherford? Cercava volutamente il martirio, praticando la strategia della ‘provocazione-repressione-solidarietà’. per far parlare del suo movimento e vendere il suo libro? Oppure voleva consolidare la sua autorità convogliando verso un nemico esterno e comune l’aggressività dei suoi adepti perché non fossero tentati di seguire Johnson e gli albi dissidenti? Anche questo è possibile, ma nel suo comportamento dobbiamo vedere soprattutto un’applicazione logica della dottrina professata; l’ostilità alle Chiese e al mondo e l’accettazione del sacrificio, perché gli Studenti Biblici dovevano soffrire per essere giudicati degni di partecipare al regno durante il millennio (...) L’annuncio della rovina dei nemici e dell’assunzione in cielo dei santi previsti per il 1918 dava coraggio a tutti gli audaci. tanto più che The Finished Mystery spiegava il ritardo degli eventi attesi nel 1914 con il fatto che la Chiesa dei santi avrebbe dovuto avere un ruolo attivo da svolgere nella distruzione di Babilonia. Questa nuova idea spingeva all’azione, mentre gli Studenti Biblici, al tempo di Russell, si comportavano piuttosto da spettatori”. (Bernard Blandre. Storia dei Testimoni di Geova, pp. 51.52).

10 - Questo atteggiamento contro il militarismo in quel periodo era ingiustificato, infatti nel 1916 varie lettere erano state inviate alla Società Torre di Guardia per chiedere quale sarebbe dovuto essere l’atteggiamento degli Studenti Biblici davanti alla chiamata alle armi. Russell rispose: “E’ una questione di coscienza per ciascun individuo” (La Torre di Guardia del 1 maggio 1916, p. 143). Anche precedentemente su La Torre di Guardia del 15 aprile 1903, p. 120, Russell si era pronunciato: “L’obbedienza alle leggi del paese potrebbe costringerci a portare le armi, e in tale eventualità sarebbe nostro dovere arruolarci nell’esercito se non riusciamo a ottenere l’esonero in modo legale e giusto, ma non sarebbe nostro dovere arruolarci volontariamente. (...) Arruolarci nell’esercito non potrebbe essere contro la nostra coscienza” ”Ubbidire alle leggi non significa necessariamente partecipare con il mondo nelle funzioni governative. Se una legge obbliga al voto o a fare il soldato bisogna ubbidire senza mormorare (...) Se obbligati a fare il soldato vuole il Signore che noi lo facciamo per il bene nostro e degli altri” (Studi sulle Scritture, 1904, vol. VI, pp. 593-594).

(35) scagliò, allora, contro suoi seguaci. Alcuni furono spalmati di catrame, presi a bastonate o gettati in acqua. Vennero presi di mira le pubblicazioni e loro beni e molti vennero condannati per aver diffuso libri proibiti. Solo alla fine della guerra, una grande campagna propagandistica e una petizione che raccolse settecentomila firme portarono alla liberazione dei prigionieri 11. Il 25 marzo 1919, dietro cauzione di 10.000 dollari a testa i dirigenti furono rilasciati e in seguito, il 15 maggio 1920, furono prosciolti da ogni accusa. Intanto a titolo cautelativo, nelle edizioni seguenti del libro The Finished Mystery vennero tagliate le pagine 245-253 che erano tra le più “calde” 12. In seguito alcuni Studenti Biblici guidati da Heard, contestarono alla dirigenza della Società Torre di Guardia di fare compromessi con il potere politico. Questo causò uno scisma 50

interno che diede il via ai Standfast Bible Students (Rigidi Studenti Biblici)13. Lo scisma dagli Standfast Bible Students ebbe solo conseguenze limitate. A causa delle controversie interne, buona parte dei Rigidi Studenti Biblici ritornò molto presto all’ovile. Uscito di prigione il 26 marzo 1919, Rutherford non temeva più niente. Agli occhi dei seguaci, ora, egli era un martire che, per la fedeltà a Dio, aveva subito la prigione. Diventò il padrone incontrastato della Società Torre di Guardia, che cominciò a governare con pugno di ferro e che trasformò in una struttura totalitaria, incentrata sull’attivismo e sullo scontro con il mondo esterno. Dopo qualche anno Rutherford disse che questo imprigionamento era previsto dalla Bibbia! Infatti Apocalisse 11:2-3 parla di due testimoni che testimoniano per 1260 giorni vestiti di cilicio: i due testimoni sono i dirigenti della Società che hanno testimoniato dal 7 novembre 1914 (quando sulla Torre _________________ Sebbene Russell non abbia ammesso l’uccisione del nemico egli affermò: ‘Il servizio militare è compreso nelle parole ‘Rendete a tutti ciò che è dovuto’ Un capo di stato ha il diritto, secondo le leggi, di chiamare e di arruolare, se necessario, militari perla difesa dello stato e della nazione; e se tale requisizione ci viene imposta dobbiamo rendere ciò che è dovuto e prendere la nostra parte nelle prove e nelle difficoltà del servizio, qualunque esse siano (La Torre di Guardia, 15/4/1903. p. 120). Accettare o rifiutare il servizio militare fu ritenuto una questione di coscienza personale per lo meno fino al 1958, poiché su La Torre di Guardia del 1gennaio 1958, p. 21, si legge. ‘Similmente, se la scritta Parola di Dio particolarmente il cosiddetto Nuovo Testamento scritto da, cristiani sotto ispirazione, avesse direttamente detto ai dedicati cristiani ciò che dovrebbero fare allorchè si trovano di fronte alla chiamata al servizio militare per la sesta o la settima testa della simbolica bestia selvaggia, la Sacra Bibbia sarebbe stata indubbiamente proibita o messa al bando in ogni paese sotto il controllo della bestia selvaggia particolarmente perle sue istruzioni sulla questione militare. Pertanto, nella sapienza di Geova Dio, le sue ispirate Sacre Scritture non offrono alcun consiglio diretto. Le sue Scritture semplicemente dichiarano i principi teocratici che dovrebbero guidare i cristiani e quindi lasciano ai dedicati cristiani come Cornelio di applicare questi principi consistentemente al loro caso personale, con la loro propria responsabilità, onde mantenere l’integrità verso Dio. Eccetto che spiegare quali sono i veri principi scritturali e cristiani, nessun cristiano individualmente o gruppo di cristiani ha il compito o la responsabilità divina di dire ad un altro cristiano direttamente ciò che si dovrebbe fare a questo riguardo. Ognuno deve decidere per proprio conto ciò che vuol fare’.

11- ‘Abbastanza ambigua è stata la condotta di Rutherford e altri membri dirigenti della Società, quando furono arrestati nel maggio del 1918 (...) Durante i mesi in cui Rutherford e compagni furono in prigione, si fecero enormi sforzi per ottenere il rilascio; fu fatta circolare una petizione nazionale ed in breve tempo si raccolsero 700.000 firme, la petizione fu la più grande che si fosse mai fatta in quel tempo; per ingraziarsi le autorità americane (...) Ciò che si evince, se si esamina l’episodio con imparzialità ed onestà, è che Rutherford e compagni, durante quei pochi mesi in cui si trovarono in prigione, furono disposti a fare qualsiasi cosa pur di tornare liberi: cacciarono via dalla Società coloro che si opposero ai loro compromessi (...)‘ (Achille Aveta, Un Ideologia che logora: I Testimoni di Geova, Edizione Dehoniane Roma, 1990, pp. 337, 338, 340). 12 - “Un compromesso era stato quello di tagliare e pagine del ‘Mistero compiuto’, per far piacere a quelli che avevano assunto la posizione di censori, Un altro si ebbe quando ‘La Torre di Guardia’ del 1 giugno 1918 dichiarò: ‘Secondo la risoluzione presa dal Congresso il 2 aprile, e secondo la proclamazione fatta l’undici maggio dal Presidente degli Stati Uniti, si suggerisce che in ogni luogo 51

il popolo del Signore faccia del 30 maggio un giorno di preghiera e supplicazione’. Successivi commenti lodarono gli Stati Uniti e non furono in armonia con la posizione di neutralità cristiana’. (Annuario dei Testimoni di Geova, 1976 p. 117). ‘(...) un volantino distribuito dai Testimoni di Geova il 5 marzo 1918 diceva: ‘Noi non abbiamo nessuna intenzione di interferire in nessun modo con la leva o la guerra”. (Aveta, p. 340) 13 - Lo scisma nacque come conseguenza della ‘disponibilità da parte degli Studenti Biblici di mettere a disposizione il loro locale per una riunione a favore del ‘prestito-libertà’ (soldi dati al governo per sostenere lo sforzo bellico), I dirigenti rimasti alla direzione della Società, forse per offrire un’immagine più moderata degli Studenti Biblici e per incoraggiare la giustizia a dar prova di indulgenza nei confronti dei dirigenti arrestati, dichiararono che ognuno era libero di sottoscriverlo: era un privilegio vivere negli Stati Uniti e bisognava sostenere il governo con mezzi di cui si disponeva’ (Bemard Blandre, La Storia dei Testimoni di Geova, p. 54). Questo portò il pellegrino Heard a trascinare in un scisma parte degli Studenti Biblici. Questo gruppo chiamato Slandfast Bible Students (Rigidi Studenti Biblici) oppure semplicemente Standfasters, più tardi si scinderà in tre piccolissimi gruppi: gli Hearditi, gli Edwarditi e la Voce di Elia. Queste persone che rimasero fedeli alla posizione antimilitarista sono definiti ne La Torre di Guardia del 1 settembre 1969, p. 539: ‘Alcuni individui ambiziosi. Ma in seguito (dopo circa 50 anni) la Società ammise suo sbaglio dichiarando: ‘Comprendendo di aver agito in modo che non avevano incontrato l’approvazione di Dio cercarono il perdono con la preghiera pentendosi della loro condotta precedente’. Annuario 1976 p. 117. (36) di Guardia apparve un articolo sulla classe di Elia’ vestita di cilicio) fino al 7 maggio 1918 cioè 1260 giorni letterali! Finito questo periodo, Apoc. 11:17 dice che essi sarebbero stati vinti, “uccisi” in modo simbolico; questo si adempì con l’imprigionamento degli otto dirigenti della Società 14. La presidenza di Rutherford vide diversi scismi 15, ma “il giudice” riuscì sempre a tenere tutto sotto controllo e a calmare le acque tra i seguaci rimasti.

Riorganizzazione Uscito di prigione Rutherford, la Società Torre di Guardia vide un intenso periodo di riorganizzazione. Il 1 ottobre 1919 un’altra rivista quindicinale si associò alla Torre di Guardia: si chiamava The Golden Age (L’età d’oro), la rivista nel 1937 cambierà il suo titolo in Consolation (Consolazione) e dal 1946 diventerà Awake’ (Svegliatevi!), titolo che ha conservato tuttora. Dal primo all’otto settembre 1919 si tenne a Cedar Point, nell’Ohio, il primo Congresso Internazionale della Società, che vide un massimo di 7000 presenze 16. Nel 1920, il primo rapporto pubblicato sulla Torre di Guardia ci dà il numero degli studenti biblici in quell’anno: 8052 “operai di classe” e 350 “pionieri”, cioè un totale di 8.402 17. 52

Un secondo congresso internazionale fu tenuto a Cedar Point dal 5 al 13 settembre 1922; questo raduno, scrive Rutherford, adempie la profezia dei 1260 giorni di Apoc. 12:6; la donna che si rifugia nel deserto è la Società Torre di Guardia che fu ridotta all’inattività dal 27 marzo 1919 all’ 8 settembre 1922; in questi 1260 giorni letterali, i dirigenti della Società dopo essere usciti d prigione prepararono il lavoro di testimonianza che iniziò di nuovo con potenza nel congresso sopraccitato (Luce, vol, I, (1930) pp. 253-256). ________________________ 14 - Rutherford. Luce Vol.I (1930), pp. 203-204. 15 - Nel corso degli anni, altri gruppi di studenti biblici si formarono. Coloro che erano usciti dal movimento non si isolarono, ma si raggrupparono in nuovi movimenti. Oltre a quelli già citati si possono ricordare: Nel 1919, lasciarono Rutherford, i Liberi Fratelli Tedeschi e Svizzeri e i Liberi Studenti della Bibbia ramo polacco. Nel 1919 Alexandre F.L. Freytag e alcuni Studenti Biblici, si dissociarono da Rutheford per fondare l’associazione filantropica Gli Amici dell’uomo. Freytag era direttore dell’ ufficio di Ginevra della Società Torre di Guardia. Alla morte di Russell iniziò a sostenere di essere l’erede del defunto e il messaggero che il Signore aveva scelto per portare avanti la sua opera. Freytag scrisse vari volumi nei quali dichiarava di essere lo ‘schiavo fedele e discreto’ di Mat. 24:45, unico canale della verità di Dio sulla terra. In Italia il gruppo da lui fondato è oggi noto come Chiesa del Regno di Dio. Nel 1922 nacque il gruppo chiamato Dawn BibIe Students Association Associazione (Studenti Biblici Aurora) chiamati anche Auroristi. Nel 1925, gli Studenti Biblici Associati. Nel 1926 Binkele, dirigente dell’ufficio centrale europeo della Società Torre di Guardia, fondò gli Studenti Biblici Liberi. Nel 1935-1937 un movimento di contestazione attorno a Salter, direttore della filiale canadese, che rifiutava le novità dottrinali e la propaganda di porta in porta. Nel 1938, i Servants of Yah (Servitori di iahvè). Nel 1940, i Ricercatori Biblici.

Segnaliamo il volume scotto da Jerry Bergman. Jehovah’s Witnesses and Kindred Groups -A Histoncal Compendium and Biography (Sect and Cults in America. Bibliographical Guides, vol. 4), Garland Publishing Inc., New York and London. 1984, per la completezza dell’informazione sulle scissioni avvenute fra i Testimoni di Geova. Oggi sono numerosissime le pubblicazioni sui Testimoni di Geova, ma sono pressocché inesistenti i repertori bibliografici che permettono al ricercatore di avere subito una visione d’insieme degli studi pubblicati su questo gruppo religioso. Nell’opera di J. Bergman dopo una breve introduzione in cui è presenta storia e dottrine della Società Torre di Guardia, l’autore entra nel vivo elencando tutte le pubblicazioni dei Testimoni, a partire dai primi lavori di Russell e collaboratori (come Paton) in poi. Segue poi la rassegna degli studi sui Testimoni, compresi opuscoli, tesi di laurea e articoli di riviste. La parte seguente è senza dubbio la più interessante; vengono presentati, uno dopo l’altro, tutti i più importanti gruppi di Studenti Biblici staccatisi dalla Torre di Guardia dopo la morte di Russell: dal Pastoral Bible Institute, alla Christian Millenial Church, ai Servants of Yah, ecc. ecc. Dopo ogni gruppo, vengono fornite alcune brevi notizie storiche, seguite dalla bibliografia delle loro pubblicazioni. Alla fine l’autore fornisce anche gli indirizzi di questi gruppi, per il ricercatore che volesse approfondire qualche tematica. 16 - Nuovi Cieli e Nuova Terra(1955), pp. 206-207. 17 - Jehovah’s Witnesses in the Divine Purpose(1959), p. 96.

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La presidenza di Rutherford e la delusione del 1914 Il 1874 e il 1878 coincidevano con avvenimenti solo spirituali, non potevano essere oggetto di verifica e quindi non destavano grandi problemi, ma per il 1914 fu un completo fallimento. Armaghedon non arrivò e poichè non si trattava di un avvenimento solo spirituale, tutti se ne potevano accorgere’ 18. Russell, dopo aver in un primo tempo spostato la “fine del mondo’ aI 191519, iniziò col dire il conteggio dei 40 anni di raccolta del rimanente dei 144000 (vedi nota 21, p. 17) non doveva partire dal 1874, ma dal 1878. Perciò Armaghedon era da attendersi per il 1918, Russell morì nel 1916 e il problema ricadde sul suo successore. La presidenza Rutherford cominciò una lenta ma efficace opera di “bordeggiamento” 20 per la riabilitazione della data profetica del 1914 a “nuova luce”. Le disillusioni recate dagli anni 1915-18 misero in serio pericolo la sussistenza stessa dell’organizzazione. Molti Testimoni di Geova, con il passare del tempo, si riconobbero burlati dalle varie attese profetiche. “Era opinione di Rutherford che l’organizzazione potesse essere salvata soltanto con un rilancio profetico inedito delle teorie sulla fine del vecchio mondo e l’inizio del nuovo. Naturalmente non si poteva rigettare tutto quello che Russell aveva insegnato. Bisognava collegare. Così egli lanciò lo slogan: ‘Milioni che oggi vivono non morranno mai” (Milioni ora viventi non morranno mai) 21. Nel 1920 Rutherford pubblica il libro Millions Now Living WiII Never Die (Milioni ora Viventi non Morranno mai), nel quale oltre a ribadire idee di Russell, espone un’altra serie di cambiamenti a livello di interpretazione bibliche 22. Ma il culmine del libro Millions Now Living Will Never Die, si trova nel nuovo calcolo ‘profetico’: Il Signore aveva ordinato al popolo di Israele di osservare la festa del Giubileo ogni 50 anni; secondo Geremia 25:11 e Il Cronache 36:17-21 i Giubilei che dovevano essere osservati erano 70 (per un totale di 3500 anni). Partendo dal 1575 a.C., anno in cui gli Ebrei entrarono in Canaan, si giunge al 1925 d.C.; Rutherford continua: “Perciò possiamo aspettarci con fiducia che il 1925 segnerà il ritorno di Abraamo, Isacco, Giacobbe e dei fedeli profeti dell’antichità, particolarmente quelli nominati dall’Apostolo in Ebrei cap. 11, alla condizione di umana perfezione (...) e poichè altre scritture definitivamente stabiliscono il fatto, che vi sarà una restaurazione di Abrahamo. Isacco, Giacobbe ed altri fedeli del passato (...) possiamo attendere il 1925 che sarà testimone del ritorno di questi fedeli uomini d’Israele dalla condizione di morte, risorti, e completamente ristorati alla perfetta umanità (..) come visibili, legali rappresentanti del nuovo ordine di cose sulla terra. (...) Quindi, basandoci sull’argomento prima esposto che il vecchio ordine di cose, il vecchio mondo, sta finendo ed è _________________________ 18 - Ernesto Zucchini, ‘Il mito dell’eterno ritomo alle origini’ in Cristo nostro Dio e nostra speranza i cristiani di fronte ai testimoni di Geova, Elle Di Ci. p. 59. 19 - ‘Noi consideriamo una verità stabilita che il termine finale dei regni di questo mondo, e a piena 54

instaurazione del regno di Dio, saranno compiuti entro la fine del 1914’ Studi sulle Scritture, ed. 1906, p.98). Nell’ edizione del 1920 dice: ‘saranno compiuti verso la fine del 1915’. 20 - ‘Il Bordeggiamento’ è una tattica utilizzata dal Corpo Direttivo per giustificare razionalmente il mutamento anche radicale delle dottrine della Società Torre di Guardia. Quest’arte di affermare e di negare la stessa cosa è utilizzata per suscitare la massima fiducia in ciò che ‘lo schiavo’ dice, fornendo allo stesso tempo i mezzi per discolparsi quando il Corpo Direttivo è posto davanti alle sue numerose ritrattazioni. Con il sistema del ‘bordeggiamento’, (riportato di sotto) il Corpo Direttivo ha potuto dire di tutto e il contrario di tutto sul medesimo argomento. ‘A qualcuno, però, potrebbe sembrare che il sentiero dei servitori di Geova non abbia sempre seguito un percorso rettilineo. A volte spiegazioni date dalla visibile organizzazione di Geova hanno rivelato aggiustamenti, con un apparente ritomo a precedenti punti di vista. Ma, in effetti non è stato così. Si potrebbe fare un paragone con una tecnica che in gergo nautico è chiamata ‘bordeggio’. Manovrando le vele, i marinai possono mandare la barca da destra a sinistra, avanti e indietro, ma sempre procedendo verso la meta nonostante i venti contrari... A meno che non si sia in contatto con questo canale di comunicazione che Dio usa, non si farà progresso nella via della vita, non importa quanto si legge la Bibbia’ (La Torre di Guardia 1 giugno 1982, p. 27). 21 - Gunther Pape, Io ero Testimone di Geova, pp. 89-90. 22 - Per esempio: (1) Il 1914 è il principio della fine del mondo (p. 18). (2) Matteo 24.29 non ha una applicazione letterale, come sosteneva Russell; ma simbolica: il sole rappresenta l’evangelo di Cristo, la luna la legge mosaica, le stelle maestri eminenti della parola di Dio (pp. 41-42). (3) I ‘Nuovi cieli’ promessi dalla Bibbia sarebbero il nuovo potere governativo instaurato da Cristo, la ‘Nuova terra’ il governo terrestre di Dio (p. 105).

(38) prossimo, perciò, a passare, e che il nuovo ordine sta sopravvenendo, e che il 1925 designerà la risurrezione dei fedeli notabili dell’antichità ed il principio della restaurazione, è ragionevole concludere che milioni di persone ora sulla terra si troveranno ancora sulla terra nel 1925. Quindi, fondati sulle promesse espresse nella Parola di Dio, dobbiamo giungere alla positiva ed indiscutibile conclusione che milioni ora viventi non morranno mai” 23. Rutherford dichiarava incontestabilmente 24 che Abrahamo, Isacco e Giacobbe e altri principi dell’Antico Testamento sarebbero risuscitati in carne e ossa nel 1925 come “rappresentanti visibili e legali del nuovo ordine di cose stabilito quaggiù’ 25. Il rilancio del 1925, data che era stata precedentemente scartata da Russell 26, come nuova predizione della fine, rilanciò la crescita numerica dei Testimoni di Geova, dopo lo sbandamento avuto col fallimento del 1914. “Accade sempre nei periodi di calamità pubblica e di confusione, che una tesi qualsiasi con promesse mirabolanti faccia proseliti, se solo venga opportunamente pubblicizzata. Lo slogan di Rutherford ‘Milioni che oggi vivono, non morranno mai’ e la tesi del principio del millenario regno di Dio in immediata prossimità, hanno portato migliaia di persone ad aggrapparsi a quel miraggio, salvando così la vacillante organizzazione dopo la prima guerra mondiale” 27.

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Il momento di lanciare la profezia fu scelto bene: “Milioni di persone erano morte sui campi di battaglia e negli ospedali e grandi folle avevano sofferto per scarsità di cibo, fra tumulti e conflitti, lo slogan ‘milioni di viventi non morranno più (sic)’ presentata come nuova dottrina dalla Società era davvero elettrizzante La Società Torre di Guardia fece apparire che ora, per la prima volta, questo fatto poteva essere realizzato dalla presente generazione, e ciò solamente se gli uomini, abbandonata la cristianità, si fossero uniti all’organizzazione della Torre di Guardia” 28. Nel 1924 W. E. Van Amburgh, altro direttore dell’Organizzazione negli anni venti, scrisse a pagina 224 del libro The Way to Paradise (La via per il paradiso): “L’anno legale giudaico comincia in autunno, corrispondente al nostro 10 ottobre. L’anno 1926 dovrebbe, perciò, iniziare verso il 1° ottobre 1925 (...) Noi dovremmo perciò attenderci poco dopo il 1925, di vedere la risurrezione di Abele, Enoc, Noè, Abraamo, Isacco, Giacobbe, Melchiedesec, Giobbe, Mosè, Samuele, Davide, lsaia, Geremia, Ezechiele, Daniele, Giovanni il Battista ed altri menzionati nel capitolo undicesimo di Ebrei”. E’ importante documentare, oltre ogni ragionevole dubbio, che l’aspettativa di Rutherford riguardo al 1925 era un’indiscutibile certezza e non una semplice opinione, come subdolamente fu scritto in seguito29. Fin dal 1921 Rutherford aveva indiscutibilmente scritto: ______________________________________ 23 - Millions Now Living Will NeverDie, p.88. 24 - La Torre di Guardia del 1 settembre 1922, p. 1922, diceva: la data 1925 è ancora più precisamente indicata del 1914 nelle Sacre Scritture. 25 - Millions Now Living Will NeverDie, pp. 88-89. 26 - Questa data è menzionata ma scartata su La Torre di Guardia del 15 aprile 1916. In una lettera anonima, un anziano di congregazione chiese: Una sorella arrivata recentemente da ... ci informa che in quella congregazione si sta insegnando che la chiesa non deve aspettare di essere glorificata prima del 1925, e che questo è il suo pensiero. Russell risponde: Non attendiamo né il 1925, né nessun altra data. Come abbiamo esplicitamente affermato su La Torre di Guardia, andiamo avanti semplicemente, essendo la nostra ultima data o appuntamento, passato più di un anno fa (Watch Tower Reprints, p. 5888). Anche Russell trattò il soggetto dei ‘principi: secondo lui, ‘Abrahamo, Isacco, Giacobbe e tutti i santi profeti sarebbero stati risuscitati alla fine del 1914 A.D. ( Studi sulle Scritture, vol. 4, p. 625, citato da Witnesses, vol. 5, n. 2, 1979, p. 7) 27 - Gunther Pape, p. 90. 28 - William J. Schnell, Trent’anni schiavo della Torre di Guardia, Confessioni di un Testimone di Geova convrtito, Edizioni Centro Biblico, 1983, p. 23. 29 - Nel 1926 Rutherford nel rispondere alla domanda “I dignitari dell’antichità sono tornati? Disse: Certo che no. Nessuno li ha visti, e sarebbe sciocco fare un tale annuncio. Il libro ‘Milioni’ diceva che potevamo ragionevolmente attenderci il loro ritorno poco dopo il 1925, ma quella era semplicemente un’opinione. (Annuario del 1981, p. 62). (39) ‘Questi uomini fedeli possiamo aspettarli sulla terra entro prossimi pochi anni che verranno. (...) Costoro saranno quelli che amministreranno gli affari della terra sotto 56

la direzione del Signore. (. .) (Dopo il millennio) Abraamo il padre dei fedeli, ed i suoi colleghi di pari fedeltà, i quali, sotto la sorveglianza del Cristo, hanno diretto il popolo durante la sua prova milleniale, hanno finito la loro carriera terrena e sono stati innalzati ad un piano più alto come esseri spirituali” (J.F. Rutherford, L’Arpa di Dio, pp. 345-361) 30. Poiché la risurrezione dei prìncipi sulla terra non era concepibile prima che l’ultimo santo avesse raggiunto Cristo, gli Studenti Biblici si aspettavano di essere assunti in cielo prima del 1925’ 31. “Nel 1925, la Watch Tower divenne molto meno audace dando questa direttiva: ‘I cristiani non dovrebbero tanto cercare di conoscere ciò che avverrà in quest’anno, ma sforzarsi di fare gioiosamente ciò che il Signore vorrebbe che facessero’. Rutherford stesso alla convenzione di Magdeburg dichiarò che ‘non dovevamo egoisticamente anticipare l’andata in cielo ora, nel 1925, quando nel mondo c’era ancora tanto lavoro da fare’ (W. Schnell, op. cit., p. 62). L’audace profeta del 1920 si era messo, quindi, a frenare le speculazioni proprio prima del momento decisivo. Perché questa esitazione? Fu forse un abile manipolatore, che spinse i suoi lettori a credere in un futuro prossimo meraviglioso per consolidare la sua autorità e galvanizzare le energie e che poi cambiò posizione per far ricadere la responsabilità dell’errore su alcuni discepoli imprudenti? Oppure credeva sinceramente a quanto scriveva e poi, ricordando le delusioni precedenti, all’ultimo momento diventò dubbioso? (...) La febbre dell’attesa fu abbastanza forte da far dimenticare che The Finished Mystery (subito ritirato dalla commercio) aveva predetto la caduta delle repubbliche per il 1920” 32. Quando giunse il 1925 e passò senza che gli avvenimenti previsti si verificassero. La fede di molti Studenti Biblici fu scossa. “Il popolo di Dio (gli Studenti Biblici) dovette aggiustare il proprio pensiero, circa il 1925. (...) Si pensava che allora il rimanente degli unti seguaci di Cristo sarebbero andati in cielo per far parte del Regno e che i fedeli uomini dell’antichità, come Abraamo, Davide e altri, sarebbero stati risuscitati come principi per assumere il governo della terra quale parte del regno di Dio” 33.

La casa dei principi Malgrado il fallimento dell’attesa del 1925, Rutherford non si arrese. “I principi non erano risorti puntualmente, ma Rutherford fece costruire lo stesso una villa a San Diego, in California, chiamandola ‘Beth Sarim’, appunto Casa dei Principi, dove i principi stessi avrebbero dovuto abitare. La risurrezione di Abraamo, Isacco, Giacobbe ecc., era stata aggiornata a un momento imprecisato prima di Armaghedon” 34. _______________________ 30 - A. Aveta, Un’ideologia che logora I Testimoni diGeova, p. 268 31 - William J. Schnell, op. cit., a pp. 36-37, scrive: ‘Presentarono questa nuova data a noi e tutta la gente come l’anno in cui sarebbe venuto il Regno sulla terra e, in mezzo agli Studenti della Bibbia, sarebbero riapparsi i celebri personaggi o i principi dell’Antico Testamento. Questa aspettativa veniva sventolata da ogni pubblicazione dell’organizzazione e lasciava un’impronta profonda nelle nostre menti. In realtà essa fece di molti di noi degli illusi. Ricordo bene, ad esempio, che 57

nell’autunno del 1924 mio padre mi offrì di comprarmi un vestito, di cui avevo veramente bisogno, io risposi di rimandare l’acquisto di qualche mese, fino al 1925, quando sarebbe venuto il Regno (...) La Società della Torre di Guardia ventilava questa aspettativa oltre ogni dire. Se ne serviva per creare un sottofondo di speranza e la mise a fuoco su una data (...) In quel tempo, però, alcuni dagli Studenti della Bibbia fra i più maturi cominciarono a cogliere e ad osservare la discrepanza nelle dichiarazioni della Società: il 1925 segnava l’inizio del Regno e la fine del presente mondo malvagio, e la Società comprava terreni ed edifici, ordinava macchine tipografiche, si adoperava per espandersi! Le due cose proprio non andavano d’accordo’. 32 - B. Blandre, La storia dei Testimoni di Geova, p. 59. 33 - Annuario dei Testimoni di Geova 1976 pp. 144-147. 34 – Gunther Pape, Io ero un Testimone di Geova, p.92 ‘Nel 1930 fu costruita una casa a San Diego, in California (...) che fu chiamata ‘Beth-Sarim’, che signifIca ‘Casa dei Principi’. Essa è adesso custodita in affidamento affinché sia occupata da quei principi quando torneranno’ The New World, 1942. p. 104. ‘A San Diego. California, v’è un pezzo di terreno, sul quale, nell’anno 1929, fu costruita una casa, che fu chiamata e conosciuta quale Bert-Sarim che significa ‘Casa dei Principi’. (Essa) dovrà essere per sempre a disposizione dei principi sulla terra. (...) se alcuni dei principi quando ritorneranno occuperanno la proprietà. ciò sarà una conferma della fede e speranza che indussero la costruzione di Beth Sarim. (Salvezza, 1939, pp. 301-302).

(40) "Per molti anni la Torre di Guardia aveva creduto che i fedeli uomini dell'antichita che avevano servito Dio fedelmente prima del tempo di Gesu, sarebbero stati destati dai morti prima di Armaghedon, per unirsi al moderno e organizzato popolo di Geova, per partecipare alla responsabilita del rimanente per rappresentare il Signore Gesu Cristo in qualità di sorveglianti (...) molti Testimoni di Geova si attendevano ad ogni congresso di salutare Abraamo, lsacco, Giacobbe, Davide e altri" 35. Ancora nel 1942 la dirigenza della Società Torre di Guardia dichiarava: "(...) quei fedeli uomini dell'antichita possono aspettarsi d’essere risuscitati ogni giorno a partire da adesso (...) i fatti scritturali ed anche fisici mostrano che Giobbe sarà fra breve risuscitato insieme a quegli uomini fedeli che faranno la loro comparsa sulla terra insieme a lui". The New World (ll Nuovo Mondo). pp. 104, 130). Dopo l'attesa del 1925, Ia dirigenza della Società Torre di Guardia, "bordeggiando", cercò di smorzare l’euforia che si era creato intorno allo slogan profetico "milioni ora viventi non morranno mai". "In tempi successivi al 1925 il testo inglese di Millions Now Living Never Die fu modificato: sui libri in circolazione si cancellò la data 1925 e si stampò, con caratteri tipografici diversi dagli altri, la parola inglese "soon" - di quattro caratteri come "1925" — che significa "presto, tra poco". Questa alterazione doveva servire a stornare l'attenzione del lettori dalla strumentalizzazione che Rutherford aveva operato riguardo al 1925" 36 .

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Nel 1929/30 fu costruito la villa di Beth Sarim per offrire a tutti gli Studenti Biblici nel mondo "una prova tangibile" 37 che rafforzi la loro fede sul prossimo Regno di Dio sulla terra che "presto" verrà inaugurato dalla risurrezione dei principi che prenderanno il controllo degli affari visibili del governo teocratico. Dopo diversi anni il Corpo Direttivo, nel Iibro Il Regno è Vicino (1944) conferma l'identità dei principi, ma non parla più della loro risurrezione. Mentre il Libro La verità vi fara Iiberi sosteneva chiaramente la possibilità che questi fedeli 'principi’ sarebbero stati risuscitati ’prima della battaglia di Harmeghedon' (...). Nel 1946 fu pubblicato in lnglese Sia Dio riconosciuto verace; questo libro (Stampato in Italiano nel 1949 a Brooklyn), pur confermando I’identità dei 'principi’, includeva questi ultimi tra coloro che sarebbero stati risuscitati dopo Armaghedon: 'Qui sulla terra in condizioni paradisiache (...) Abrahamo, Davide, Daniele, ed altri (...) saranno costituiti 'principi’ per tutta la terra, e quindi saranno i primi fra i morti a risorgere'. Poichè i 'principi’ non sarebbero rinati prima di Armaghedon ma dopo, ______________________________ 35 - Jehovah's Witnesses in the Divine Purpose, 1959, p. 252. 36 - A. Aveta op. cit. p. 264. Cf. Witnesses vol. 5, n. 2, 1979, p. 12 37 · L'atto notarile della compravendita della villa Beth Sarim e pubblicato in The Golden Age (L‘Eta d'Oro) del 19 marzo 1930, alle pp. 400-401. Penso che sia interessante riportare di sotto alcuni passaggi di questo contratto: 'Robert J. Martin (...) vende a Joseph F. Rutherford (...) Tutte le proprietà ubicate in Kensington Heighits, contea di San Diego, Slato di Califomia (...) JOSEPH F. RUTHERFORD RICEVA E DETENGA DURANTE LA SUA VITA TERRENA LA PROPRlETA’ SUMMENZIONATA per il suo uso esdusivo e aflinché dopo tale proprietà passi alla WATCH TOWER BIBLE AND TRACHT SOCIETY in affidamento perché sia usata per scopi ed i propositi di seguito descritti: (...) Sia il donatore (...) che Joseph F. Rutherford sono pienamente persuasi dalla testimonianza biblica, che e Ia Parola di Geova Dio, e da evidenze esterne che il Regno di Dio é adesso in via di stabilimento e che esso sarà di grande beneficio per i popoli della terra (...) il regno (invisibile) di Dio avrà rappresentanti visibili sulla terra i quali saranno incaricati degli aflari delle nazioni sotto la super visione dell’invisibile govemante Cristo; che fra quelli così incaricati ad essere i fedeli rappresentanli ed i govemanti visibili del mondo vi saranno Davide, che fu una volta re d’Israele; e Gedeone e Barak, e Sansone, e Jefte, e Giuseppe, precedentemente govematore d‘Egitto, e Samuele II profeta ed allri fedeli uomini che furono menzionali con approvazione nella Bibbia in Ebrei capilolo undici. l.a condizione qui stabilita e quella che la delta WATCH TOWER BIBLE AND TRACT SOCIETY delenga detto titolo di proprietà perpetuamente in affidamento per l'uso di ognuno di tali uomini summenzionali in qualità di rappresetanti del regno dl Dio sulla terra che tali uomini prendano possesso e usino tale proprietà sopra descritta secondo il loro giudizio e nei migliori interessi dell’opera per la quale sono stati incaricati (...) Ogni persona che si presenterà per prendere possesso dei suddetli locali dovrà innanzitutto dimostrare la sua identità personale al 59

funzionario appositamente nominato dalla detta Società quale persona o persone descritte in Ebrei capitolo undici e in questo atto. IN TESTIMONIANZA DI QUANTO IVI DETTO IO il detto ROBERT J. MARTIN ed il detto JOSEPH F. RUTHERFORD abbiamo qui sotto firmato con I nostri nomi in questo 24° giomo del dicembre 1929 AD." Pur dichiarando nel contratto che la Società doveva 'detenere detto titolo di proprietà perpetuamente in affidamento per l'uso di ognuno di tali uomini summenzionali in qualità di rappresetanti del regno di Dio sulla terra', 'Knorr dichiaro che ‘abitazione aveva ormai realizzato il suo scopo di testimonianza e la vendette (...) lo scopo di essere la dimora degli antichi patriarchi, che era il suo proprio, Beth Sarim non lo ha realizzato' (G, Pape, op. cit. p.92). In seguito venne dichiarato che: `A suo tempo, qualcuno fece un’offerta con il preciso scopo di costruire a San Diego una casa per il fratello Rutherford' (Annuario: 1976 p. 193). (41) quindi la Beth-Sarim era stata costruita con eccessivo anticipo, perciò fu venduta. Nel 1953 il libro Nuovi cieli e Nuova terra in inglese sconvolgeva tutto l’insegnamento relativo ai principi: per vedere questi dignitari non bisognava attendere dopo Armaghedon, essi erano già presenti tra i Testimoni di Geova. I ‘principi’ erano gli anziani, i sorveglianti nominati dal Corpo Direttivo per dirigere le congregazioni 38. Rutherford non riconobbe mai d’aver sbagliato, solo nel 1981 il Corpo Direttivo osa dire; Era stato commesso un errore (Annuario dei Testimoni di Geova 1981, p. 62). Le tappe del processo che hanno condotto ad eliminare la menzione di una fantasiosa credenza di Rutherford è evidente’ (A. Aveta, cit., pp. 269-270).

Rutherford e la dottrina di Russell Tutti i gruppi (molti dei quali oggi ancora esistenti) che dissentirono i cambiamenti dottrinali apportati da Rutherford, si rifacevano agli scritti di Russell e rifiutavano le idee di Rutherford che ‘dentificavano con “lo schiavo malvagio” di Mat. 24:48. I quel periodo il pastor Russell era ancora identificato come lo schiavo fedele e discreto 39 quindi gli Studenti Biblici potevano sempre contrapporre l’esempio del defunto per contrastare l’autorità di Rutherford. Quando Rutherford modificava la dottrina, diventava più facile per i dissidenti verificano sulla base delle opere di Russell e opporsi con ragione alle direttive del presidente. Bisognava quindi sbarazzarsi dell’autorità dottrinale del pastor Russell. Il 1927 fu un anno chiave nello sviluppo ideologico della Società; in quell’anno si ritirarono dalla circolazione i libri di Russell e probabilmente se ne distrussero i clichès: ormai le variazioni dottrinali erano troppo evidenti per poter lasciare in circolazione quei libri! Da quell’anno in poi, i cambiamenti dottrinali sono più decisi, le “vedute” di Russell vengono progressivamente messe da parte. Nel 1929 si comincia ad insegnare che ‘lo schiavo fedele e discreto” non è più Russell ma la classe degli “unti” membri della chiesa 40. Inoltre, si fa sempre più chiara l’idea che Gesù è salito sul suo trono nel 1914 e che tre anni e mezzo dopo (nel 1918) è venuto nel suo tempio, cioè nella sua “chiesa” di 144.000 membri. Questo avvenimento ha segnato l’inizio del giudizio che “deve cominciare dalla casa 60

di Dio” (I Pietro 4:17). Il giudizio si attua quindi, sulla chiesa e consiste in uno ‘scuotimento”: molti lasciano la chiesa soprattutto dopo il 1918, perché non intendono avvalersi delle profezie; costoro costituiscono la “classe dello schiavo malvagio” di Mat. 24:48 41. Per giustificare i cambiamenti degli insegnamenti negli ultimi anni Rutherford afferma che la rivelazione della verità è progressiva e solo dopo il 1918 (dopo che Gesù è venuto nel tempio spirituale), molte cose si sono capite nel giusto modo 42. Nel 1930, con la pubblicazione dei due volumi intitolati Light (Luce), un commentario al libro dell’Apocalisse, le interpretazioni “avventiste” di Russell vengono quasi totalmente abbandonate. Ad esempio Rutherford scrive che le profezie dell’Apocalisse iniziarono ad adempirsi solo dopo il 1879 (Vol. I, p. 14) e gli Studenti Biblici iniziarono a capire solo dopo il 1918 (Vol, I, pp. 64, 74). “Il sole che si oscura” (Apoc. 6:12) significa la verità di Dio che è stata nascosta dall’errore degli ecclesiastici (Vol, I, p. 86). “Le stelle che cadono dal cielo” (Apoc. 6:13) rappresentano, Satana che fu cacciato dal cielo, _________________________ 38 – Il 5 agosto 1950 Fred Franz in un discorso pubblico allo Yankee Stadium disse: ‘I principi sono qui in mezzo a noi’ Potete immaginare le scene tra il pubblico! Ma Franz continuò dicendo che principi’ erano i dirigenti delle congregazioni. (Jehovah’s Whitnesses in the divine purpose, 1959, pp. 252-253). 39 - Nel 1921 Rutherford pubblicava il libro The Harp of God (L’Arpa di Dio) che identificava ancora il pastor Russell come lo schiavo fedele e discreto di Matt. 24:45 (p. 242). L ‘Apa dìDio ribadiva ancora gli insegnamenti di Russell: (1) Il sacrificio di Cristo come riscatto equivalente del peccato di Adamo (pp. 123, 126, 127). (2) 1799: Inizio del tempo della fine (p. 231). (3)1874: Seconda presenza di Cristo (pp. 232-233,237,247). Naturalmente Rutherford aggiunse le sue “fantasiose” interpretazioni: per esempio egli dice che Giobbe 38:35 è una profezia che si adempie con la scoperta del telegrafo senza fili: Isaia 60:8 profetizza i moderni aeroplani; Nahum 2:3-6 descriverebbe i moderni treni (pp. 16-17)! 40 - Profezia (1929), p. 104.203.215: vedi Jehovah’s Witnesses in the divine purpose (1959), p. 95. 41 -Profezia, pp. 97-100. 42 -Profezia, pp. 82-83, 91, 193. (42) insieme ai suoi angeli nel 1914 (Vol. I, p. 87). Il numero 666 (Apoc. 13:18) è costituito da 3 ordini di 6 e rappresenta i 3 elementi dell’organizzazione della bestia ( L’impero angloamericano) cioè: il potere commerciale, quello politico e quello religioso (Vol. 1, p. 303). L’interpretazione che Russell dava della statua di Daniele cap. 2 (simbolo per lui dei quattro imperi: babilonese, medo-persiano, greco- macedone, romano) è falsa’. La statua rappresenta l’organizzazione di Satana, la testa d’oro è Satana in persona’ (Vol. II, pp. 302, 306-307). I 1260 giorni in cui la donna si rifuggia nel deserto (Apoc. 12:6) corrispondono a giorni letterali e si adempirono nel periodo 27 marzo 1919 - 8 settembre 1922 in cui la Società si stava organizzando dopo i problemi interni ed esterni che l’avevano portata alla crisi (Vol. I; pp. 254-255). Ivo Fasioli, Breve storia dei Testimoni di Geova, pp. 28-29. Con la scusa che voleva eliminare ogni culto della creatura 43 fra gli Studenti Biblici, Rutherford trasportò pian piano nel dimenticatoio il suo predecessore. “Nel 1931, Rutherford affermò che ‘l’uomo con la borsa da scriba’ del capitolo 9 di Ezechiele e ‘lo schiavo fedele e discreto’ del Vangelo di Matteo non erano Russell come si credeva, ma l’insieme dei credenti destinati a raggiungere Gesù in cielo”44. Col tempo, Rutherford modificò profondamente l’insegnamento di Russell, che in una lettera privata il terzo presidente Knorr scrisse: “Un onesto esame dei nostri scritti 61

rivelerebbe immediatamente che essi differiscono grandemente da quelli di Russell, benché egli fosse il primo presidente della Società” 45.

Dagli “Studenti Biblici” ai “Testimoni di Geova” ( ? nel testo originale mancano alcune frasi- n.d.r.) Biblici” 46, da quel momento in poi si chiamarono TESTIMONI di GEOVA 47, nome attinto dai testo di Isaia 43:8-10. Il nome Geova, risultato di un’errata lettura del testo ebraico 48, non veniva ancora in quel ________________________________ 43 - La convinzione che Russell fosse Io ‘schiavo fedele e discreto’, portò molti Studenti Biblici all’adorazione della sua persona. Su La Torre di Guardia del 1 dicembre 1916, p. 377, si legge: ‘Charles Taze Russell, tu sei stato incoronato re dal Signore; e nei secoli futuri il tuo nome sarà conosciuto fra il popolo, e i tuoi nemici verranno ad adorarti ai tuoi piedi . Che molti all’interno del movimento adorassero Russell è rivelabile anche dal volume Jehovah’s Witnesses in the Divine Purpose, p. 69, dove è scritto: ‘1i nsistenza che Russellera stato ‘quel servo’ portò molti a ciò che era in realtà l’adorazione della creatura’. 44 - Bemard Blandre, op. cit., p. 62. 45 - W. Martin - N. Kiann, Il Geova della Torre di Guardia, Centro Biblico, Napoli 1968, p. 53. 46 - ‘La deliberazione votata rifiutava l’espressione Studenti Biblici troppo compromessa tra i dissidenti. Essa affermava che ‘non possiamo accettare di essere chiamati con il nome di russelliani.,. d’altra parte il nostro gruppo rifiuta di portare il nome di qualsiasi essere mortale’. B. Blandre, op. cit. p. 64. 47 -‘Il nome era pieno di significati. Geova era il nome proprio di Dio; la parola è formata dal tetragramma divino YHWH (...) Questa valorizzazione del nome divino era un nuovo modo per distinguersi; Geova era il loro Dio, solo per loro, mentre il termine Dio è il risultato di un nome comune utilizzato da tutte le religioni. Il termine ‘testimone’, poi, metteva l’accento sulla testimonianza, cioè sulla propaganda. Sotto Rutherford era diventata fattività essenziale del cristiano, per il quale predicare diventava un obbligo. Testimone, però, in greco si dice marturos, termine che significa anche martire ed era proprio cosi che Rutherford considerava i suoi discepoli. Le pubblicazioni geoviste sono piene di informazioni sulle persecuzioni da loro sofferte e che costituiscono certamente una realtà storica’ (Bemad Blandre, La storia dei Testimoni di Geova, pp. 64-65). 48 - Il testo ebraico dell’Antico Testamento, scritto in sole consonanti ci ha tramandato le lettere YHWH, La pronuncia esatta di queste quattro lettere (tetragramma) è andata perduta, questo perché alcuni secoli prima di Cristo, gli Ebrei, sviarono in una falsa interpretazione del terzo Comandamento dei Decalogo, infatti in omaggio a tale legge evitarono di pronunciare il nome di Dio, applicando alla lettera il comando: ‘Non nominare il nome di Dio invano (Esodo 20:7), Questo comportamento superstizioso nei riguardi del nome di Dio fu dettato da fattori culturali e sociali tipici dei popoli semitici (gli ebrei erano dei semiti). Il nome, per l’antico israelita, era ‘una parte dell’essere che lo possedeva’, con tale spirito d’interpretazione. ‘il Dio era presente in modo misterioso nel suo nome’, per questo riservavano alle lettere del tetragramma divino un rispetto 62

estremo. Gli scribi quando copiavano il manoscritto biblico, ogni volta che incontravano il tetragramma nel testo da trascrivere: lasciavano uno spazio vuoto; alla fine della copiatura, dopo essersi fatti un bagno di purificazione e aver recitato alcune benedizioni, si mettevano a scrivere con un pennino nuovo il nome di Dio negli spazi lasciati. Legati a questa vecchia superstizione, gli Ebrei, consideravano le lettere ebraiche del nome YHWH sante nella loro forma grafica e fonetica perchè in esse era racchiusa la natura divina, il tetagramma diventava talmente inaccessibile all’uomo che non poteva più essere pronunciato (pena la lapidazione) se non dal Sommo Sacerdote, nel tempio, in occasione di certe feste. Gli Ebrei evitarono così di pronunciare il nome di Dio e quando lo incontravano nella lettura della Bibbia pronunciavano al suo posto ‘Adonai’ (Signore) oppure ‘eloim’ (Dio). Con il passare del tempo l’ebraico antico cessò di essere una lingua parlata di uso comune, così per far si che la vera pronuncia ebraica non andasse perduta, alcuni studiosi (i masoreti) escogitarono un sistema di punteggiatura per rappresentare le vocali mancanti, e li collocarono vicino alle consonanti del testo ebraico. Al tetragramma sacro, lasciato nel testo, i masoreti, invece di mettervi i segni vocalici giusti apposero nella maggioranza dei casi le vocali di ‘Adonai’ sostituendo lo sewa semplice voluto dall’iniziale yod, con lo sewa composto ricevuto da alef. La forma letterale del tetragramma divenne un’ibrida composizione letteraria e la sua pronuncia nella lettura era Adonai (Signore). Con l’inserimento di tale usanza, la vera pronuncia del tetragramma andò lentamente scomparendo, anche se la sua corretta pronuncia continuò ad esistere nelle funzioni liturgiche solenne, probabilmente fino alla distruzione del tempio di Gerusalemme avvenuta nel 70 dC. Gli Ebrei per secoli continuarono a leggere il tetragramma con ‘Adonai’ (Signore) oppure con ‘elhoim’ (Dio). Soltanto nel XIV secolo si cominciò a pronunciare erroneamente il nome di Dio con Yehòwah. Dall’unione del tetragramma YHWH con le vocali di ‘Adonai’ si da origine al termine ibrido Jehowah da cui è derivato l’italiano ‘Geova’. Questo nome non è mai esistito e tale pronuncia è falsa. Molti studiosi, dopo numerosi e profonde ricerche su antiche trascrizioni e ritrovamenti archeologici, propendono per la pronuncia Yahweh. I Testimoni di Geova da parte loro pur ‘considerando la pronuncia Yahweh essere la più corretta’ ‘continuiamo ad usare la forma Jehowah perché (43) tempo enfatizzato come lo è oggi 49. Geova veniva considerato solo uno dei nomi (o attributi) di Dio, valga come esempio quanto scrive lo stesso Rutherford nel suo libro Riches (Ricchezza) del 1936 a p. 134: ‘Il significato dei suoi nomi (di Dio), ossia dei suoi titoli, è altamente significativo. Il nome Iddio significa il potente, il creatore di tutte le cose. Il nome Geova contiene il significato del suo proposito verso le sue creature. Il nome Onnipotente Iddio significa che la sua potenza è infinita (…)”.

Nasce la teocrazia “La teocrazia è il governo dell’organizzazione da parte di Dio (e dei suoi rappresentanti sulla terra...); per Rutherford, si trattava del solo sistema gradito a Dio. A.H. Macmillan descrive così la teoria del giudice: ‘Dopo essere stato nominato presidente. Rutherford non tardò a rendersi conto che l’organizzazione democratica non era del tutto conveniente per l’assemblea cristiana. Egli era avvocato e politico fin dalla giovinezza e aveva visto la corruzione che tale metodo rendeva possibile. Si volse quindi alla Bibbia e studiò attentamente il metodo seguito dai discepoli di Gesù. Ciò che imparò era illuminante ed eliminava ogni soluzione democratica e l’organizzazione moderna doveva seguire il modello osservato originalmente dagli apostoli” (Bernard Blandre, op. cit., p. 68).

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Per contrapporsi ai vari gruppi dissidenti all’interno del movimento, Rutherford decise di eseguire trasformazioni radicali di natura organizzativa 50. Il 1932 fu un anno importate da un punto di vista organizzativo, per la Società; nei numeri del 15 agosto e del 1 settembre della Torre di Guardia appare un articolo in due parti intitolato: “L’organizzazione di Geova”. In esso si sostiene che la nomina degli anziani nelle comunità per elezione locale è contraria ai principi biblici. Fin ad allora, “gli ‘anziani’ e i ‘servitori di ministero’ delle congregazioni dei Testimoni di Geova erano nominati per elezione diretta dei membri delle singole comunità. Ciò avveniva perchè in Atti 14:23 il verbo greco cheirotonéin era tradotto: ‘eleggere ad un incarico per alzata di mano’. Nel 1932 il Corpo Direttivo assegnò a questo verbo il significato di ‘nominare, ordinare (dall’alto)” 51 . Si iniziava ad instaurare, dunque, il sistema delle nomine “teocratiche” (= dall’alto). Questo cambiamento organizzativo viene ritenuto così decisivo che, qualche tempo dopo, si dirà che è un adempimento di Daniele 8:14, cioè della ‘purificazione del santuario’ . Si dirà che le 2300 sere e mattine di Daniele 8:14 sono 2300 giorni letterali che si contano dal 25 maggio 1926 all’inizio della quinta assemblea internazionale degli Studenti Biblici tenuta a Londra. In questa assemblea si identificò con chiarezza la Lega delle Nazioni come ‘L’abominazione che cagiona la desolazione’ di Matteo 24:15 e ‘l’ottavo Re’ di Apocalisse 17:11. Da quel giorno contano 2300 giorni tenendo come unità _________________________ più familiare al popolo’. (The Kingdom Interlinear Traslation of the Greek Scriptures, II ediz., p. 12). I primi discepoli di Gesù, per identificare il Dio della Bibbia, nei loro scritti usarono sempre theòs (Dio) o Kurios (Signore). Nel Nuovo Testamento il nome di Dio ricorre solo nella forma abbreviata Yah nella parola greca ‘alleluia’ (Lodate Yah), Apoc. 19:1,3,4,6. Ciò dimostra che primi cristiani non diedero tanta importanza al nome YHWH. I Testimoni di Geova sostengono che è importantissimo conoscere il nome Geova, perché chiunque vuole entrare in contatto con la divinità deve pronunciare questo nome. Essi dicono: Conoscere e usare il nome di Dio è l’unico modo di avvicinarsi a Dio e stabilire con lui una relazione personale’ (La Torre di’ Guardia del 1 maggio 1982,p. 9). ‘L’unico modo in cui uno può avvicinarsi a Dio e avere con lui una relazione personale, è di conoscerlo per nome’ (La Torre di Guardia del 15 ottobre 1982, p. 31).

50 - ‘Rievochiamo il contesto dell’epoca: erano gli anni di ascesa delle dittature di estrema destra. I loro sostenitori accusarono la democrazia di favorire la corruzione e il disordine. La stessa affermazione si ritrova in Rurtherford. Quest’ultimo, a proposito del funzionamento democratico delle congregazioni, prima diede un giudizio negativo, tipico dell’ideologia di regime dell’epoca, e solo dopo cominciò a cercare nella Bibbia una giustificazione per cambiare sistema. Consapevole o no, Rutherford adattò quindi le strutture dell’organizzazione da lui diretta all’ideologia dominate tra gli anni 1920-1930. Senza cambiare niente nel funzionamento della Società Torre di Guardia, concentrò il suo sforzo per trasformare le congregazioni democratiche in congregazioni dalle strutture gerarchiche. Dal 1919 il metodo di governo teocratico venne inaugurato a titolo sperimentale in Germania, dove la popolazione era giudicata più docile e solo più tardi, venne diffuso in tutto il mondo. Provocò un numero massiccio di defezioni: secondo William Schnell, i tre quarti degli Studenti Biblici tedeschi lasciarono l’organizzazione tra il 1921 e il 1931. Ancora prima che questa'operazione fosse compiuta, nel 1922 fu dato il via a una seconda fase. Da allora fu 64

obbligatorio studiare durante le riunioni delle congregazioni la Watch Tower, le dottrine e le direttive che essa presentava. Un responsabile poneva ai fedeli le domande che figuravano a piè di pagine e le sole risposte ammesse erano quelle che si trovavano nei paragrafi da studiare. Per la Società era un modo per accentuare il suo controllo sul modo con cui era insegnata la dottrina e di eliminare la possibilità di deviazioni eretiche’ (Bernard Blandre, pp. 68-69). 51 - Achille Aveta e Walter Palmieri, ‘Struttura ideologica della teocrazia’ in Cristo nostro Dio e nostra speranza i cristiani di fronte ai testimoni di Geova" - Elle Di Ci, p. 126.

(44) base un anno profetico di 360 giorni, si giunge al 15 ottobre 1932 data in cui la Torre di Guardia pubblica a risoluzione sopraccitata, che era stata accettata dalle congregazioni. In questo modo il Santuario cioè ‘l’organizzazione delle congregazione fu purificato, cioè riportata nella sua giusta posizione teocratica 52. “Dal 1932 al 1938 ci fu una fase intermedia durante la quale in ogni congregazione operavano un direttore del servizio, nominato dal Corpo Direttivo, e un comitato di assistenti eletto dai membri della comunità” 53. Nel 1938 l’organizzazione ebbe una svolta maggiormente decisiva, La Torre di Guardia del 1 e del 15 giugno pubblicò un articolo dal titolo “Organizzazione” che iniziava ‘on queste parole: “L’organizzazione di Geova non è in alcun modo democratica, Geova è supremo, e il suo governo, o organizzazione, è strettamente teocratico”. Da quel momento, tutte le nomine nelle congregazioni vennero fatte dall’alto dalla Società Non c’è bisogno di dire che questa “centralizzazione di potere” portò a molte defezioni in seno alle congregazioni 55. Insieme alla creazione della nuova organizzazione e del nuovo nome, venne affermata ai finì della salvezza la necessità di appartenere al movimento; vennero stabilite delle norme di adesione al movimento, e dei criteri per a disassociazione. differenze di vedute non furono più tollerate e l’uniformità ferrea venne richiesta 56. Un caso emblematico che illustra l’atteggiamento della politica: “uniti a tutti i costi con la Società Torre di Guardia”, è dato da un processo tenuto in Scozia il 23 novembre 1954. In tale processo il legale ed ex vicepresidente mondiale della Società Torre di Guardia, H.G. Covington sostenne che: “(. .) se un adepto dell’organizzazione della Società Torre di Guardia non dovesse accettare un qualsiasi insegnamento del Corpo Direttivo provandone la falsità, dovrebbe essere espulso sebbene fosse nel giusto (...) tutta l’organizzazione deve credere la stessa cosa anche se essa è sbagliata”.

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Organizzazione La ventata di cambiamenti che Rutherford attuò durante la sua presidenza trasformò la Società Torre di Guardia in un efficientissimo strumento di propaganda, la sua struttura dirigenziale venne organizzata come una multinazionale che cerca di affermarsi attraverso leggi e tecniche di mercato. Il messaggio religioso viene trasformato in un prodotto da vendere, dove ogni Testimone di Geova diventa inconsapevolmente un agente che divulga le idee della Società Torre di Guardia. Tutti gli affiliati sono spinti (senza neanche rendersene conto) a sostenere al di sopra della loro stessa vita, non gli interessi spirituali di Dio, ma gli interessi burocratici dell’Organizzazione, riconoscendola nel contempo come unica mediatrice tra Dio e gli uomini, a cui tutto e permesso per la propria sopravvivenza. ___________________________ 52 - Sia fatta la tua volontà in terra, 1961, pp. 210-216, cf Ivo Fasioli. p, 30. 53- Achille Aveta e Walter Palmieri, p. 126. 54- Sia fatta la tua volontà in terra, 1961,p. 217. 55- Annuario dei Testimioni di Geova 1976 p. 165. 56 - Nel rispondere alla domanda su come trattare gli oppositori delle verità promulgate dalla Società, se una volta ci credevano e poi hanno abiurato, rappresentanti della Torre di Guardia spesso dicono: ‘E’ impossibile ucciderli perché le leggi del paese non lo permettono. Se però fosse in atto la legge di Dio (intendendo: ‘Se fossimo già noi come Organizzazione di Dio la Società del Nuovo Mondo’), allora sarebbero uccisi. La miglior cosa da fare in tali circostanze è di trattarli come se fossero morti." W.J. Schnell, op. cit., p. 78. "ll disassociato deve essere stroncato, considerato come un morto, e quindi nessuno deve frequentarlo e parlargli”. (La Torre di Guardia, del 1 gennaio 1982, pp. 21-26).

(45) Viene fissato inizio del cammino della pura adorazione ai tempi di Russell 57, e tutte le dottrine insegnate vengono ristrutturate e adattate alle nuove esigenze religiose. Il messaggio religioso viene trasformato in un prodotto commerciale e viene distribuito di casa in casa in un clima di esaltazione e di grande risonanza. Le nuove dottrine insegnate esercitano un certo fascino: eliminano ogni mistero e danno la certezza a tutti coloro che le praticano di diventare un eletto destinato alla felicità eterna nelle forme concrete di questa vita, e ciò a breve scadenza. La Società fa in modo che il messaggio presentato non appaia mai irrazionale, in modo che il suo dire riesce facilmente a persuadere razionalmente l’ascoltatore. La ricetta del successo dei Testimoni di Geova è strettamente legata a questa complessa miscela di un messaggio entusiastico, molto emotivo e razionale, distribuito con tecniche propagandistiche di massa. In questo sistema di distribuzione del messaggio religioso, la Società funziona come un’agenzia commerciale: il suo Corpo Direttivo sceglie la linea vincente di propaganda e istruisce e persone perché il loro messaggio venga presentato di porta in porta in quel modo desiderato. Rutherford esaltava tale organizzazione al punto da scrivere: “L’Organizzazione di Geova è l’unico luogo di salvezza e chiunque dopo essersi 66

rifugiato in questo luogo di salvezza, lo abbandona, si condanna alla distruzione” (Ricchezza, 1939, p. 99).

Il Corpo Direttivo Il Corpo Direttivo è l’organo di massima autorità dottrinale ed organizzativa dei Testimoni di Geova al quale è riconosciuta un’indiscussa autorità. Esso è l’unico responsabile dell’insegnamento trasmesso attraverso le pubblicazioni. I Testimoni di Geova moderni credono che: “Nel primo secolo dell’era cristiana la Chiesa aveva un corpo direttivo e dei visibili sorveglianti nominati dallo ‘spirito santo’, e che oggi un analogo modello organizzativo è seguito in tutte le congregazioni dei testimoni di Geova’ 58. Questo sistema è denominato: teocratico 59. Per i Testimoni “(Dio ha) provveduto un fidato canale direttivo per l’intendimento delle rivelazioni della sua volontà e dei suoi propositi”. Questo canale di Dio è costituito dalla congregazione collettiva degli unti60 il suo compito e quello di far conoscere le comunicazioni che Dio vuole dare ai suoi servitori61. Dio ha scelto un piccolo gruppo di questi unti che sono fedeli e maturi per formare un visibile corpo direttivo62. “Esso (il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova) agisce per lo ‘schiavo fedele e discreto’ (gli unti) e come suo portavoce avendolo Gesù Cristo costituito sin dal 1914 63. Ogni testimone di Geova fedele crede che Dio adopera questa classe di persone per pubblicare l’interpretazione teologica della Bibbia essendo lo stesso Gesù Cristo il teocratico di collegamento 64. _______________________ 57- la restaurazione della pura adorazione cominciò effettivamente dall’anno 1870 con l'associazione, in Allegheny, un sobborgo di Pittsburgh, di un gruppo di sinceri Cristiani e ragionevoli studenti della Bibbia... questi Cristiani organizzarono nel 1884 la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati (La Torre di Guardia del 1/9/1955, p. 538). 58 - Accertatevi di ogni cosa; attenetevi a ciò che è eccellente, Brooklyn 1974, pp. 316-320. 59- "ll dominio e l'amministrazione della congregazione di Dio è dal cielo; è teocratico" Vita eterna nella libertà dei figli di Dio, Brooklyn 1967, p.167.

60 - Lo SCHIAVO FEDELE e DISCRETO: (cf. Mat. 24:25, Trad. N.M.) è l'lsraele spirituale, i 144.000 unti di Apoc. 7:4, 14.1, "I rimanenti oggi sulla terra dei membri del Corpo di Cristo unti dallo spirito costituiscono lo ‘schiavo fedele e discreto". (Organizzazione per predicare il regno e fare discepoli) Brooklyn 1973, p. 10). 61 - La Torre di Guardia del 1/11/1955, pp. 646, 653,656,658,659. 62 - Qualificati per essere ministri, Brooklyn 1963, p. 365; cf. La Torre di Guardia del 1511/1966, p. 64.

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63 - La Torre di Guardia del 1 agosto 1958, p. 455. 60- Questo significa vita eterna, Brooklyn 1952, p. 126.

(46) Gesù trasmette il messaggio o per mezzo di un messaggero angelico (...) o mediante lo spirito santo che ispira I Corpo Direttivo. Ai nostri giorni il Corpo Direttivo promuove lealmente gli interessi della pura adorazione sotto autorità di Gesù Cristo” 65 “Queste cose profonde (della Parola di Dio) sono rese note dallo spirito santo per mezzo dell’organizzazione teocratica dei testimoni di Geova. Mentre quelli che hanno la responsabilità di provvedere il cibo spirituale per il popolo di Dio (il Corpo Direttivo) investigano con diligenza le Scritture per acquistare accurata conoscenza, lo spirito amplia a poco a poco il loro intendimento (...); oggi lo spirito non ispira alcuno a fare infallibili interpretazioni della Scrittura, ma esercita un’influenza sui servitori di Dio mentre studiano la Bibbia in modo che certe verità sono richiamate alla loro attenzione’ 66. “Naturalmente, per servire e lodare il Sovrano Universale, ci si deve associare con l’organizzazione dei cristiani testimoni di Geova.. questa è “la sola organizzazione di Geova Dio; in tutta la terra che è diretta dallo spirito santo o forza attiva di Dio. Solo Questa organizzazione funziona per il proposito di Geova e alla sua lode. Solo per essa la sacra Parola di Dio, la Bibbia, non è un libro sigillato... la sola organizzazione che sulla terra comprende le ‘cose profonde di Dio’., la sola provveduta di ‘doni negli uomini” 67. “E’ dunque essenziale operare in stretta associazione con questa classe dello schiavo” 68. “Per ricevere la vita eterna sulla terra paradisiaca dobbiamo identificare questa organizzazione e servire Dio in qualità di componenti d’essa” (La Torre di Guardia del 1 settembre 1984, p. 21).

La ristrutturazione dottrinale Seguendo la scia del rifiuto di tutto ciò che poteva identificarsi con il vecchio culto di Babilonia la Grande, “Rutherford proibì: di mangiare il sangue (1927), di celebrare il Natale (1928) e abolì gli anniversari e la festa della mamma (...) Nel 1928 i seguaci di Rutherford dovettero abbandonare il distintivo (che era stato fino a quel momento il simbolo degli Studenti Biblici) con la croce (simbolo delle sofferenze del cristiano) e la corona (che rappresentava la futura regalità degli eletti). Nel 1936 la croce venne definita un simbolo pagano”. (B. Blandre, op. cit., p. 63). Rutherford, scriveva nel suo libro Nemici, pagina 199, che Gesù non fu crocifisso su una croce ma fu inchiodato ad un palo 69. Dal 1937 si enfatizzò questa particolarità anche se Rutherford stesso aveva scritto nel 1936: “che quella dove fu appeso Gesù fu una vera croce di legno o un semplice tronco d’albero non ha importanza” 70. Il 3 giugno 1935 in occasione di un’assemblea a Washington, Rutherford affermò categoricamente che salutare la bandiera è una violazione del secondo comandamento. Nel 1935 si situa anche un altro importante cambiamento negli insegnamenti: fino ad allora si pensava che la “grande folla” di Apoc. 7:9 fosse una classe celeste secondaria; 68

durante il congresso di Washington (30 Maggio - 3 Giugno 1935) Rutherford rivelò che la “grande folla” è una classe terrestre ed è formata da tutti coloro che si uniranno da quel momento in poi ai Testimoni di Geova, avendo però solo una speranza terrestre. Questa “grande folla” viene simboleggiata nella Bibbia da Gionadab, compagno del Re Jehu (Il Re 10:15), inoltre Gesù parlò di essa come delle altre pecore in Giov. 10:16. Si configura così la duplice speranza (celeste-terrestre) divisa tra i 144.000 Unti e le “altre pecore” o “grande folla” insegnamento attuale della Società 71. ______________________________ 61 - Uniti nell'adorazione del solo vero Dio, Roma 1983, p. 121. 62 - La Torre di Guardia del 15/8/1960, p. 488. 63 - La Torre di Guardia del 15/1211973. p. 754. 64 - La tua parola è una lampada al mio piede, Brooklyn 1969, p. 35 69 - A pagina 132 dello stesso libro si trova una illustrazione di Gesù al palo. Fino ad allora si accettava l’idea della croce. Per esempio ne L'Arpa di Dio dello stesso Rutherford, p. 115 c’è una illustrazione di Gesù in croce. 70 - Ricchezza 1936, pp.25-26. 71- Annuario 1979, p.155. (47) Nel 1937, viene spostata la data della seconda venuta di Cristo. Gesù non è più presente invisibilmente dal 1874, ma dal 1914 72.

Sviluppo e attese escatologiche Dal punto di vista organizzativo la struttura ‘teocratica” comincia a funzionare: nel 1938 ci sono nel mondo 59.047 Testimoni di Geova; nel 1939 71.509; nel 1940 95.327; come si vede la crescita è costante. Alla fine degli anni trenta riappare una caratteristica della Società: l’enfasi sulla fine del mondo. Nel 1939, il Giudice scrive: "...il rapido avvicinarsi di Armaghedon. . . ", “Armaghedon è estremamente vicina...”, “il disastro di Armaghedon è proprio imminente..." 73. Nel 1941 nel libro di Rutherford Children si narra ad un certo punto che Giovanni, di 20 anni, ed Eunice di 18 anni, spostano il loro matrimonio perché sono sicuri che dopo poco sarebbe venuta Armaghedon e loro si sarebbero sposati nel nuovo regno terrestre 74. Addirittura la Torre di Guardia del 15 settembre 1941 così pubblicizzava il libro: “Ricevendo in dono il libro Children, i fanciulli in marcia lo abbracciavano stretto, non come un giocattolo o un balocco, ma come lo strumento provveduto da Dio per il lavoro più efficace nei mesi che rimangono prima di Armaghedon" 75.

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Però, ammalatosi gravemente, Rutherford morì l'8 gennaio 1942 senza vedere l’adempiersi delle sue predizioni. Morì nella villa di “Beth-Sharim” (la casa dei principi), quella casa da 75.000 dollari fatta costruire nel 1929 a San Diego (California) per raccogliere i “principi” risorti. __________________ 72 - Nemici, 1937, p. 334. La traduzione italiana di Profezia (1932), p. 74, data ancora la 2a presenza di Cristo nel 1874. 73 - Salvezza, 1939, pp. 74, 79, 350. 74 - Children, 1921, p. 366. 75 - Watchtower, 15 settembre 1941, p. 288. (48)

CAPITOLO II LA PRESIDENZA DI KNORR (1942-1977) E DI FRANZ (1977-1992) Cinque giorni dopo la morte di Rutherford, il13 Gennaio 1942, i membri della Società Torre di Guardia riuniti a Brooklyn elessero all’unanimità Natan Homer Knorr, come successore del defunto. Natan Homer Knorr era nato a Bethlehem (Pennsylvania, USA) il 23 Aprile 1905. I suoi genitori appartenevano alla Chiesa Riformata Statunitense, ma diventarono Studenti Biblici quando Natan aveva sedici anni; anch’egli si battezzò il 4 Luglio 1923 e due mesi dopo (il 16 Settembre 1923) era già membro della “Betel” di Brooklyn dove ricoprì diversi incarichi. Dal 1935 fu vice-presidente del Peoples Pulpit Association (l’Associazione del pulpito dei popoli, una delle due associazioni che costituivano la Società Torre di Guardia negli Stati Uniti) e dal 1940 fu anche vice-presidente della Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania 76. Uomo d’azione Knorr, si preoccupava soprattutto dell’organizzazione e della propaganda, lasciando a Frederick Franz, dal 1945 vicepresidente e scrittore prolisso, di dedicarsi allo studio e alla puntualizzazione della dottrina 77. L’amministrazione Knorr consolidò le strutture teocratiche; l’obbiettivo era quello di una migliore formazione delle persone per rendere più efficace l’attività pubblicitaria 78.

Consolidamento delle strutture per intensificare la propaganda Preoccupato di aumentare continuamente gli effettivi del suo movimento, Knorr ritenne necessario che il Testimone di Geova sapesse fare qualcosa di meglio che presentare a coloro che gli aprivano la porte un messaggio registrato su disco, come avveniva sotto Rutherford. 70

A imitazione delle grandi organizzazioni industriali improntate al profitto, consacrò una parte importante dei suoi sforzi alla formazione delle persone. Knorr volle soprattutto che ogni Testimone diventasse un efficace proclamatore 79. Il mese dopo la sua elezione (16 Febbraio 1942) Knorr lanciò l’idea del Corso di Ministero Teocratico che fu sperimentato prima alla Bethel di Brooklyn e poi dal 1943 in tutte le congregazioni. Si tratta di un’ora settimanalmente dedicata a una riunione di congregazione per imparare a tenere discorsi in pubblico, sotto la direzione del Servitore della Scuola; tutti i membri devono imparare dei discorsi in modo logico e a saperli presentare in pubblico. Il primo manuale usato per questa scuola fu un opuscolo di novantasei pagine dal titolo Course in Theocratic Ministry (Corso di Ministero Teocratico); nel 1945 si pubblicò solo in Inglese Theocratic Aid to Kingdom Publishers (Aiuto Teocratico per i Proclamatori del Regno) e nel 1946 Preparato per ogni opera buona. Quest’ultimo (pubblicato in italiano nel 1960) consiste in una introduzione alla Bibbia _________________________________________________ 76 - Annuario dei Testimoni di Geova 1976 pp. 194-196. 77 - Non essendo uno scrittore e neppure uno studioso particolarmente versato nella Scrittura, Knorr si affidò a Fred Franz (il vicepresidente) come arbitro più o meno definitivo delle questioni scritturali e come principale scrittore dell’organizzazione. I problemi (dottrinali) discussi nelle sessioni del Corpo Direttivo per decenni furono sottoposti alla decisione di Fred Franz... Karl Adams, che dirigeva il Comitato degli Scrittori quando arrivai nel 1965, mi spiegò che a quell’epoca il presidente aveva concesso molto spazio al suo Comitato per quanto riguarda la rielaborazione del materiale: egli additò una sola eccezione, cioè il materiale scritto dal vicepresidente, dicendo: ‘ciò che proviene dal fratello Franz è considerato già pronto per la stampa, senza necessità di modifiche (Raymond Franz, Crisi di coscienza, pp. 92-93.) 78 - B. Blandre, La storia dei Testimoni di Geova, pp. 74-75. 79 - B. Blandre. pp. 75-76. (49) (lingue, canone. ecc.) seguita da una analisi sintetica di tutti i libri biblici: questo testo fu rimpiazzato nel 1963 da Tutta la Scrittura è Ispirata da Dio e utile. Nel 1971 appariva il Manuale per la scuola di ministerio teocratico, costituito da note di omiletica per aiutare Testimoni di Geova a saper esporre con metodo la dottrina insegnata dalla Società Torre di Guardia. “Poiché la scuola del Corso di ministerio teocratico della Bethel ebbe tanto successo la Società fu spronata a compiere il successivo passo nel suo nuovo programma di istruzione, istituendo una scuola di ministerio di cultura avanzata.. “80 In una fattoria presso South Lansing, nello stato di New York, il 1° Febbraio 1943 si aprì ufficialmente la Scuola Biblica di Galaad istituita per preparare dottrinalmente e praticamente i pionieri mandati dalla Società in tutte le parti del mondo. Centralizzazione gerarchica e riforma delle congregazioni. Nel 1941, Rutherford aveva abolito i servitori di zona, che garantivano il collegamento tra i dirigenti e le congregazioni che avevano l’incarico di visitare, imponendosi così alla giuda 71

di un’organizzazione totalitaria. Appena giunto al potere, Knorr ristabilì il collegamento fra il corpo direttivo e le congregazioni locali creando i servitori di ministero incaricati di controllare periodicamente le cellule di base. Nel 1946 le congregazioni locali venero raggruppati in circoscrizioni; le circa sedici congregazioni che le componevano si riunivano due volte all’anno sotto la presidenza di un servitore di distretto. Dieci anni dopo, le filiali furono raggruppate in una decina di zone poste sotto l’autorità di un servitore di zona (da non confondere con il suo omonimo nell’organizzazione antecedente del 1941). Così, dalla congregazione alla filiale, tutta l’organizzazione era regolarmente controllata da addetti della società... Nel 1955 appariva Qualified fo be Ministers (Qualificati per essere ministri) dove si descrivono i principali ingranaggi delle congregazioni ristrutturate 81. Nell’ottobre 1945 si pubblica una edizione aumentata di Organization Instructions (1942) (Istruzioni organizzative), una specie di “manuale di chiesa” con direttive per le congregazioni e il lavoro dell’organizzazione. Nel 1946 ne viene pubblicata una edizione riveduta. Questi sono i precursori dei “manuali” organizzativi più moderni: nel 1967 La tua parola è una lampada al mio piede, nel 1972 Organizzati per predicare il regno e fare discepoli, e nel 1983 Organizzati per compiere il nostro ministero.

Pubblicazioni anonime Dal 1942 le pubblicazioni di libri e opuscoli della Società Torre di Guardia non portarono più la firma dell’autore. Questa scelta venne operata per evitare il “culto della personalità”, cioè che si attribuisca troppa importanza allo scrittore dimenticandosi che egli è solo uno strumento nelle mani di Geova; inoltre si vuoi far capire che il libro viene dalla Società, dallo “Schiavo fedele e discreto”, dall’unico canale che Dio ha oggi per parlare agli uomini e non dalle idee di un singolo. Il primo libro ad apparire senza l’indicazione di autore è Il Nuovo Mondo nel 1942, seguito da La Verità vi farà liberi nel 1943, Il Regno è Vicino nel 1944, Sia Dio riconosciuto verace nel 1946 e molti altri fino ad oggi.

Emendamenti allo Statuto della Società Torre di Guardia Il 1944 fu un anno importante per la Società perchè si modificò lo statuto legale del 1884 con diversi emendamenti. _______________________________________ 80 - Svegliatevi! 22 marzo 1959, p. 29, 81 - B. Blandre, op. cit., pp. 75-76.

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Nell’ottobre del 1944, in un’adunanza annuale dei membri azionisti della Società, furono votati e approvati sei emendamenti allo statuto originario. Nello stesso anno il neo presidente Nathan H. Knorr e il suo segretario William E. Van Amburg presentarono presso il tribunale di Allegheny (Pennsylvania) la richiesta di legalizzare i sei emendamenti. In questa maniera la Società dei Testimoni di Geova si conformava alla legge dello Stato di Pennsylvania del maggio 1933, nota come la ‘Legge sulle società non lucrative’. Dunque solo nel 1944 la Società divenne ‘non lucrativa” 82. Innanzi tutto si abolì il sistema delle azioni-voto del valore di 10 dollari l’una: ogni azionista della Società Torre di Guardia potrà avere solo un voto. Al momento degli emendamenti, il numero totale delle azioni era di 2.322.660 83 pari ad un valore di 2.322.660 dollari (una cifra astronomica per quei tempi). Un emendamento fa sparire questo fondo come se non fosse mai esistito 84. Un altro emendamento prevede che i membri della Società legale siano un massimo di 500 di cui 7 per ogni stato degli USA 85. Da questo risulta che i Testimoni statunitensi hanno la maggioranza assoluta dei voti (350 su 500), anche se i Testimoni di Geova negli USA erano nel 1992 solo 904.963 su 4.472.787 Testimoni, cioè circa un quinto del totale dei Testimoni di Geova nel mondo. Il gruppo dirigente dei 500 Testimoni è sotto il controllo dei direttori chiamato Governing Body (Corpo Direttivo) che hanno facoltà di ammettere, sospendere o espellere i 500 Testimoni membri 86. Questi emendamenti rappresentano l’inizio dell’organizzazione della Società nella sua struttura attuale.

Il problema del sangue Il 10 luglio 1945 segnò un’altra svolta decisiva nella vita del movimento: La Torre di Guardia di quella data portava un articolo di studio che chiariva che le trasfusioni di sangue sono una violazione della legge di Dio 87. Da allora in poi l’idea fu ampiamente sviluppata e in seguito pubblicizzata tramite due famosi opuscoli: Sangue medicina e la legge di Dio del 1961 (in italiano nel 1969) e I Testimoni di Geova e il problema del sangue nel 1977. Questo aspetto tipico della fede dei Testimoni di Geova porta a frequenti situazioni critiche e a volte drammatiche, nella vita dei singoli Testimoni, e suscita scossoni nell’opinione pubblica 88. _________________ 82 - I. Gadaleta, Testimoni di Geova Svegliatevi! p. 44. 83 - Gadaleta, op. cit., p.169 - “Tutti membri saranno della stessa classe e ciascuno avrà diritto a un voto a tutte le adunanze dei membri. Il voto può essere inviato per procura quando sia fatto nella maniera stabilita dalle prescrizioni. Nessun membro venderà, trasferirà o assegnerà il suo voto. Il diritto di votare è personale e non può essere trasmesso a volontà o con altro strumento alla morte di un membro” (I. Gadaleta. p. 46). 85 - “ membri d’essa (della Società) saranno solo uomini maturi, attivi e fedeli testimoni di Geova”. “Un uomo che si trova in armonia con gli scopi della Società e che possiede le suddette qualità può essere eletto membro alla nomina da parte di un membro, direttore o dirigente, e dopo domanda scritta al Presidente o al Segretario. Tale designato sarà eletto dal Consiglio dei Direttori dopo aver 73

constatato che egli possiede le necessarie qualità e dopo aver ricevuto un voto di maggioranza dei membri presenti a un’adunanza del Consiglio dei Direttori”. ‘i membri in qualsiasi tempo non supereranno il numero di 500 e non saranno meno di 300. inclusi approssimativamente sette residenti di ciascuno dei 48 stati degli Stati Uniti d’America”. (I. Gadaleta, pp. 45-46). 86 - “I Direttori avranno pieno potere e autorità di fare, emendare e annullare prescrizioni. norme e ordinanze, che saranno la norma della Società; di sborsare fondi; di vendere, o delegare ai suoi dirigenti l’autorità di vendere, proprietà immobiliare e proprietà possedute dalla Società; di prendere a prestito denaro per la Società : di tenere adunanze nei tempi e nei luoghi che potranno essere designati dal Consiglio; di ammettere membri e di sospenderli o di espellerli; di eleggere dirigenti e di impiegare agenti, poteri che son tutti in aggiunta e non a limitazione dei poteri di solito esercitati dai direttori”. (I. Gadaleta, p. 47). 87 - La Torre di Guardia del 1/2/1973, p. 86, afferma che intorno agli anni quaranta “fu fatto un esame delle Scritture in preghiera e fu rivelata la volontà di Dio riguardo” all’uso del sangue. 88 - Quando si approfondisce questo problema non si può non rimanere allibiti nel leggere la cronaca di tanti morti, anche bambini ed adolescenti, perché i malati stessi, o i loro parenti, hanno ostinatamente rifiutato la trasfusione che li avrebbe mantenuti in vita. I titoli dei giornali, si sa, sono impietosi, ma alcuni sono veramente drammatici: “Perché un Testimone di Geova preferisce far morire la figlia” (Il Corriere della Sera del 2 dicembre 1977). “Prima di morire la ragazza ha rifiutato la trasfusione. Inutili le pressioni dei medici. Anche la sorellina di dieci anni rischia la stessa fine - E’ un vero e proprio suicidio - affermano i sanitari che hanno assistito alla sua agonia” (il Corriere della Sera del 8 ottobre 1978). “Impedita per fede la trasfusione. Il figlio di due anni è morente” ( La Gazzetta del Popolo del 6 marzo 1979). Su del 4 gennaio 1977 si parla di Debora, una bambina di 14 mesi, ricoverata nell’ospedale di Pescara che è stata salvata solo per l’intervento del magistrato che ha ordinato la trasfusione, nonostante l’opposizione delta madre.

(51) L’insegnamento riguardo al divieto biblico delle trasfusioni di sangue passò inosservato ai Testimoni di Geova fino al 1944. Solo in quell’anno venne al Corpo Direttivo della Società Torre di Guardia una nuova luce e la rivista Watchtower del 10 dicembre iniziò a sostenere che le trasfusioni sono vietate dalla Bibbia: la stessa rivista nel numero del 1° luglio 1945 fu ancora più esplicita in proposito. In questo periodo, però, tale insegnamento veniva presentato come una scelta di coscienza. la Società non obbligava i Testimoni a rifiutare le trasfusioni 89. Dopo l’articolo del 1° luglio 1945 chi accettava una trasfusione era considerato «immaturo ed incapace di assumersi certe responsabilità» ma non veniva disassociato: “le congregazioni non hanno mai ricevuto istruzione di disassociare coloro che ricevono volontariamente trasfusioni di sangue o che le approvano. Lasciamo a Geova, il Giudice Supremo il giudizio di tali violatori della legge di Dio... Dato che non si disassocia un individuo per aver volontariamente ricevuto una trasfusione di sangue o per aver approvato che una persona cara accettasse una trasfusione di sangue, non avete il diritto di escludere tale sorella dalla celebrazione del pasto serale’ (La Torre di Guardia del 15luglio 1958, p. 447). Nel 1961 le cose cambiarono decisamente: la Torre di Guardia del 15 luglio di quell’anno alle pp. 446-448 (ed. italiana) affermava che: “Il dedicato e battezzato paziente che viola la Sacra Scrittura ricevendo la trasfusione di sangue è soggetto alla disassociazione nella congregazione cristiana! . . dev’essere stroncato dal 74

popolo d Dio mediante scomunica o disassociazione... Se si pente e implora il perdono di Dio e della congregazione di Dio sulla terra ... non è necessario disassociarlo. Egli dev’essere sottoposto a sorveglianza ... se egli si rifiuta di riconoscere la sua mancanza di osservare la necessaria norma cristiana e disputa nella congregazione cristiana, cercando di indurre altri a sostenere la sua opinione; o se nel futuro continua ad accettare o a donare il sangue ... mostra di non essersi veramente pentito… Quale ribelle oppositore e infedele esempio per i conservi della congregazione cristiana, egli dev’essere stroncato da essa mediante la disassociazione”. Così mentre prima la Società ammetteva che il consiglio ‘astenetevi dal sangue’ era dato come precetto per evitare turbamenti fra i Giudei, ora diveniva Legge inviolabile di Dio90. Da allora in poi la dottrina sul divieto di trasfusione fu imposta a ogni Testimone, pena l’espulsione dal gruppo 91.

La Traduzione del Nuovo Mondo Nel 1950, dal 30 luglio al 6 agosto si tenne nello Yankee Stadium di New York un’assemblea internazionale. Nel corso di essa (il 2 agosto) il presidente Knorr presentò all’uditorio la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane si trattava di una traduzione inglese del Nuovo Testamento realizzata interamente da membri della Società 92. __________________________ 89 - Prima del 1944 La dichiarazione di Atti 15:20 non era considerata come una legge di Dio: la dichiarazione (Att. 15:20) diceva che gli insegnamenti che avevano recato problemi non erano stati autorizzati dagli Apostoli di Gerusalemme. Quindi essi brevemente la riassunsero. non come legge, ma come cose necessarie Queste proibizioni (fra cui l’astenersi dal sangue) non si erano mai applicate ai Gentili, poiché essi non erano mai stati sotto il patto della Legge: ma erano radicate così profondamente nelle idee dei Giudei che fu necessario per la pace della chiesa che anche Gentili le osservassero (The Watchtower 15aprile 1909, pp. 116-117). Nello Svegliatevi! in lingua olandese (probabilmente a traduzione di un scritto inglese prodotto dal Corpo Direttivo diversi mesi prima) si affermava: Dio non ha mai emanato alcun decreto che proibisca le trasfusioni di sangue. E’ un’invenzione che alla maniera dei Farisei disonora la misericordia e la carità. Servire Geova con spirito completo non significa assolutamente mettere all’indice la nostra intelligenza. Principalmente quando c’è di mezzo la vita di una persona, poiché essa è di grande valore e sacra agli occhi di Geova. ( Consolation, Settembre 1945, p. 29). 90 – “Siete uno a cui ripudia disubbidire alla legge di Dio? In tal caso prendere sangue è per voi pregevole quanto cannibalismo. Pensate di mangiare la carne di un’altra creatura umana! E’ nauseante! E’ forse diverso bere sangue umano? Il fallo che si evita la bocca e lo si mette direttamente nelle vene cambia la cosa? Niente affatto!” ( La Torre di Guardia del 15dicembre1966, p. 756). 91 Ogni Testimone di Geova porta con sè il cartoncino NON VOGLIO NESSUNA TRASFUSIONI Dl SANGUE, formulato come un documento legale con l’avviso per il medico e dichiarazione liberatoria. Lo scopo di questo cartoncino è quello di informare il personale sanitario sulla posizione del Testimone riguardo al sangue e di sollevare medici dell’ospedale e i personale infermieristico da qualsiasi responsabilità per eventuali danni che potrebbero derivare dal suo rifiuto. Comunque prima del ricovero in ospedale il Testimone di Geova compila una dichiarazione liberatoria da includere nella cartella clinica. 92 - Nel 1950 la Società , per sostenere lealmente la Parola di Dio, pubblicò la Traduzione del

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Nuovo Mondo delle Scritture Greche ristiane. Perché una nuova traduzione’? La questione del corretto intendimento della Bibbia è uno dei motivi principali per cui è stata fatta la Traduzione del

(52) Testimoni di Geova avevano usato per decenni la versione biblica Kinq James e poi quella chiamata American Standard Version: da anni si sentiva il bisogno di una traduzione preparata dalla Società e che riflettesse bene i suoi insegnamenti 93. Il 3 febbraio 1949 Knorr, ad una riunione dei direttori della Società aveva già annunciato l’esistenza di un “Comitato per la traduzione biblica del Nuovo Mondo’ e che detto Comitato aveva già completato la traduzione del Nuovo Testamento 94. Dal 1953 al 1960 lo stesso comitato realizzò una traduzione dell’Antico Testamento in 5 volumi. L’edizione completa della Bibbia in un unico volume fu pubblicata nel 1961 con il titolo New World Trarislation of the Holy Scriptures (Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture). Di questa edizione fu fatta una traduzione italiana pubblicata nel 1967 95. In Italia la Società Torre di Guardia ha messo in commercio tre edizioni complete: L’edizione del 1967, quella del 1986, e in fine quella del 1987. Quest’ultima, oltre che per il formato grande (cm. 18 x 23), si caratterizza per le note in fondo alla pagina e per l’appendice piuttosto lunga (pp. 1563-1597) rispetto a quelle delle edizioni precedenti. La Società ha indotto i Testimoni di Geova a credere che la Traduzione del Nuovo Mondo, è molto superiore alle altre traduzioni correnti. Anzi sono convinti che la loro “ottima” e “accurata” traduzione è stata provveduta direttamente da Dio 96. I nomi dei traduttori del “Comitato di Traduzione del Nuovo Mondo” non sono mai stati rivelati dalla Società e anzi, loro stessi hanno chiesto di rimanere anonimi anche dopo la loro morte (Jehovah’s Witnesses in the divine purpose, 1959, p. 258) 97. Comunque, recentemente grazie a Raymond Franz, ex-membro del Corpo Direttivo, si è saputo che il “Comitato di traduzione” era composto da: Fred Franz, Nathan Knorr, Albert Schroeder e Georges Gangas. Di essi solo Fred Franz ha una modesta conoscenza di greco, egli aveva studiato greco per due anni all’Università di Cincinnati ma era autodidatta in ebraico 98 (R. Franz, op. cit., p. 80, nota 15). _____________________________ Nuovo Mondo. Le convinzioni religiose di qualsiasi traduttore influiscono inevitabilmente sulla sua traduzione... si rese assolutamente necessario avere una versione prodotta da uomini che si attenevano lealmente alla Parola di Dio.... A prescindere dal fatto che gli studiosi di ebraico e di greco della cristianità elogino o criticano la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, la realtà è che essa è stata prodotta da uomini che si sono lealmente attenuti alla Parola di Dio (cioè alla teologia della Torre di Guardia)’ ( La Torre di Guardia del 15 giugno 1982, pp. 22, 24, 25). Infatti questi traduttori, non si sono affatto lealmente attenuti alla Parola di Dio, senza influenze da parte delle loro convinzioni religiose. La stessa Torre di Guardia riconosce la non neutralità quando scrive: ‘Il modo in cui sono state tradotte queste parole nella Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane ha dato origine all’accusa che il Comitato di Traduzione (...) si sia

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lasciato influenzare dalle sue credenze religiose. Tale accusa è fondata ma questo non è stato fatto erroneamente o indebitamente’. ( La Torre di Guardia, del 15giugno 1964. p. 383). 93 - ‘La loro traduzione della Bibbia, la traduzione del Nuovo Mondo, non riproduce affatto, nella lingua inglese moderna, il testo biblico originale, ma è piuttosto una traduzione addomesticata nella quale sono stati inclusi, di contrabbando, molti insegnamenti della Torre di Guardia’ (Peter Hedley, Perché hanno lasciato i Testimoni di Geova, p. 102). 94 –Jehovah’s Witnesses in the divine purpose,1959, p. 257. 95 - La Società Torre di Guardia ha tradotto la traduzione inglese della Traduzione del Nuovo Mondo in vane lingue (precisamente nove, fino al 1987, compresa quella italiana). 96 - ‘Grazie siano rese a Dio per avere ora provveduto la Traduzione del Nuovo Mondo, con il suo chiaro e accurato testo biblico’. Tutta la scrittura è ispirata da Dio e utile , p. 322. 97 - ‘Conoscendo i traduttori (poiché a Betel tutti li conoscevano), anch’io, se fossi stato nel Comitato, avrei voluto che il mio nome rimanesse segreto! La ragione di tale anonimità dei traduttori è duplice: (1) In tale modo non si potevano nè controllare nè valutare le loro qualifiche. (2) Così facendo non vi sarebbe stato nessuno che avrebbe assunto la responsabilità della traduzione’ (Peter Hedley, Perché hanno lasciato i Testimoni di Geova, p. 100). 98 - In Pursuer,s Proof pp. 102-103, citato da Edmond C. Gruss in We left Jehovah’s Witnesses - a non-prophet organization, 1976, p. 75, è riportato un’interrogatorio subito da Fred Franz durante un processo nel Novembre 1954, dove sotto giuramento il vicepresidente della Società risponde alle domande di un avvocato: D. Lei legge e parta l’ebraico? R. Non parto ebraico D. Non lo parta? R. No D. Può tradurmi questo versetto in ebraico?

(53) A partire dal 1952 si inizia a parlare della dissociazione, cioè dell’espulsione di un Testimone di Geova dalla congregazione quando questo non si conforma al modello fornito dalle interpretazioni della Società 99. Nello stesso anno viene anche pubblicata l’edizione riveduta del libro Sia Dio riconosciuto verace in essa vengono eliminate alcune infelici espressioni contenute nella prima edizione del 1946; in questa, a pagina 206, si affermava che è una falsa speranza aspettarsi che i Giudei debbano essere radunati in Palestina! La seconda edizione fece sparire questa frase, notando anzi che il 14 Maggio 1948 era rinato ufficialmente lo Stato d’Israele 100. Negli anni 1955-56 La Torre di Guardia pubblicò per la prima volta una storia dei Testimoni di Geova da Russell in poi; un po’ di questo materiale venne pubblicato nel libro Qualificati per essere ministri, 1955. Nel 1959 appare: Jehovah’s Witnesses in the divine Purpose (I Testimoni di Geova nel proposito divino), un libro che riprende pressocché interamente il materiale precedente.

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La nuova attesa per il 1975 Nonostante le delusioni del passato 101 , l’avvenimento di spicco degli anni sessanta fu senz’altro il ritorno in voga della cronologia e dei calcoli matematici. Già nel 1963, il libro Tutta la scrittura è ispirata da Dio e utile aveva rivelato che il 4026 è la data della creazione di Adamo 102, così nel 1966 il libro Vita eterna nella libertà dei figli di Dio scritto da F. Franz 103 traeva delle conclusioni escatologiche da questa datazione: “In questo ventesimo secolo è stato fatto uno studio indipendente che non segue ciecamente qualche tradizionale calcolo cronologico della cristianità, e lo stampato calcolo del tempo che risulta da questo studio indipendente indica la data della creazione dell’uomo come il 4026 a .E.V, Secondo questa fidata cronologia biblica 6000 anni dalla creazione dell’uomo termineranno nel 1975 e il settimo periodo di 1000 anni della storia umana comincerà nell’autunno del 1975 E.V. (...) Fra non molti anni entro la nostra propria generazione giungeremo dunque a ciò che Geova Dio potrebbe considerare come il settimo giorno dell’esistenza dell’uomo (...) Come sarebbe appropriato che Geova Dio facesse di questo veniente settimo periodo di mille anni un sabatico periodo di riposo e liberazione, un grande sabato giubilare per la proclamazione della libertà in tutta la terra a tutti i suoi abitanti. Sarebbe anche assai confacente da parte di Dio, poiché, ricordate, il genere umano ha ancora dinanzi a sé ciò di cui l’ultimo libro della Sacra Bibbia parla come del regno di Gesù Cristo sulla terra per mille anni, il regno milleniale di Cristo. Profeticamente Gesù Cristo, quando fu sulla terra diciannove secoli fa, disse riguardo a sé: ‘Il Figlio dell’uomo è Signore del sabato’ (Matt. 12:8). Non sarebbe per puro caso ma sarebbe secondo l’amorevole proposito di Geova Dio che il regno di Gesù Cristo, il ‘Signore del sabato’, trascorresse parallelo al settimo millennio dell’esistenza umana.” 104. ______________________ R. Quale? 0. Genesi 2:4 R. Cioè questo? D. Si R. No, non ci tento nemmeno. 99 - Annuario dei testimoni di Geova 1975 p. 226. 100 - Sia Dio riconosciuto verace, seconda edizione 1952, pp. 209-210. 101 - Nel passato “vi fu delusione per parte dei fedeli di Geova sulla terra relativamente agli anni 1914, 1918, 1925, delusione che durò per alquanto tempo. In Seguito i fedeli appresero che queste date erano definitivamente fissate nelle Scritture; ed appresero pure che dovevano cessare di fissare delle date per il futuro e di predire ciò che doveva avvenire ad una data determinata”. Rivendicazione, Libro primo, 1931, p. 811). 102 - Ed. italiana p. 289. Per Russell Adamo era invece stato creato nel 4128 a .C. Per questi cambiamenti nella cronologia Vedi Achille Aveta, Analisi di una setta, I Testimoni di Geova, Altamura 1985, pp. 93-97. 103 - Raymond Franz, Crisi di Coscienza, p. 276. 104 – Vita eterna nella libertà dei figli di Dio, ed. italiana, p. 29.

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(54) L’edizione speciale della rivista Svegliatevi!, del 22 aprile 1969 a pagina 4 riporta la seguente espressione: “La Bibbia (...) mostra che per questo ingiusto mondo il tempo sta rapidamente per finire. Mostra che entro pochi anni al massimo le attività umane giungeranno a un culmine così gigantesco che influirà su ogni persona della terra (...) che cos’è questo culmine? Dio stesso interverrà nelle cose del mondo (...) Questo atto di Dio è chiamato Armaghedon 105. Ciò equivaleva ad annunciare in modo velato inizio del millennio nel 1975 e quindi la battaglia di Armaghedon e la fine di questo sistema di cose. Si diceva che per sapere la data esatta dell’inizio del millennio occorreva sapere quanto tempo Adamo aveva vissuto nel sesto giorno creativo (di 7000 anni!); quindi sottraendo questo periodo ai 930 anni della vita di Adamo si poteva sapere quando scadevano i primi 6000 anni del 7° giorno. La Torre di Guardia del 1 Febbraio 1969 a p. 83 diceva: “la fine di questo sesto ‘giorno’ creativo poteva avvenire entro lo stesso anno del calendario gregoriano della creazione di Adamo. Può comportare solo una differenza di settimane o mesi, non anni”. Questo lasciava intendere che il millennio sarebbe iniziato nel 1975 o al massimo nel 1976 106. L’attesa della data segnata portò un certo fervore nelle file dei Testimoni di Geova. … Man mano che il ‘75 si avvicina la tensione cresceva; Il Ministero del Regno del Giugno 1974 (ed. Italiana) pubblicava a pagina 2 il seguente rapporto: ‘Si odono notizie di fratelli che vendono la casa e i beni e dispongono di trascorrere il resto dei loro giorni in questo vecchio sistema facendo il servizio di pioniere. Questo è senz’altro un modo eccellente di impiegare il breve tempo che rimane prima della fine del mondo malvagio” 107. Sembrava di vivere gli anni precedenti al 1925, la campagna di “Milioni ora viventi non morranno mai”... Dopo la delusione successiva al 1975 moltissimi lasciarono le congregazioni; la Società cambiò le carte in tavola sostenendo che solo “alcuni” avevano travisato l’insegnamento del Corpo Direttivo e che ciò si è verificato soltanto a motivo del loro entusiasmo di vedere la rivendicazione del nome di Dio e il dominio del suo Regno sulla terra 108. _________________________ 105 - “Rivelazione capitolo 20, versetto 6, mostra che il celeste regno di Dio dimorerà sopra la terra per mille anni dopo la fine di questo sistema di cose. Quel millennio recherà un sabatico riposo alla terra e a tutti quelli che allora l’abiteranno. Quindi, i primi seimila anni della creazione dell’uomo si potrebbero paragonare ai primi sei giorni della settimana nell’antico Israele. Il settimo periodo di mille anni si potrebbe paragonare al settimo giorno, il sabato, di questa settimana. Come sarebbe appropriato che Dio, seguendo questo modello, ponesse fine all’infelicità dell’uomo dopo seimila anni di norma umana e la sostituisse con la norma del Suo glorioso Regno per mille anni! (...) Gli anni settanta vedranno certamente i tempi più critici che il genere umano abbia mai conosciuto (...) Se gli anni settanta dovessero vedere l’intervento di Geova Dio per porre fine ad un mondo corrotto che va verso la finale disgregazione, certo questo non dovrebbe sorprenderci”. Svegliatevi! 22 aprile 79

1969, p. 14. 106 - Una pubblicità del libro Vita eterna nella libertà dei figli di Dio annunciava che: “Una tabella della cronologia biblica (contenuta in questo libro) rivela che rimangono alcuni anni all’attuale sistema di cose”. ( La Verità che conduce alla vita eterna, 1968, p. 190). 107 - “Alcuni liquidarono i propri affari, lasciarono il lavoro, vendettero case e fattorie e si trasferirono in altre zone per ‘servire dove il bisogno era maggiore con mogli e figli, ritenendo di avere fonti a sufficienza per arrivare fino al 1975. Altri, incluse alcune persone anziane, incassarono le polizze di assicurazione o altri titoli di valore: qualcuno rinviò operazioni chirurgiche nella speranza che l’inizio del millennio avrebbe eliminato la necessità di sottoporsi ad esse... Quale fu l’atteggiamento dei membri del Corpo Direttivo in quell’occasione’? Dal 1971 al 1974, mentre servivo nel Corpo Direttivo, non ricordo di aver mai udito da parte dei membri del Corpo alcuna chiara espressione di preoccupazione circa le euforiche attese che erano state suscitate. Non mi vanto di non essermi lasciato trascinare dalla eccitazione generale all’inizio del 1966, quando fu pubblicato il libro Vita eterna nella libertà dei figli di Dio...” R. Franz, op. cit. , pp. 285/6. 108 - “Dai nostri sbagli impariamo che è necessario stare attenti in futuro, Nel corso dei secoli il desiderio che il nuovo sistema di cose assumesse pienamente il controllo della terra è sempre stato molto forte nei cristiani. E a motivo della brevità della vita, essi indubbiamente speravano che venisse mentre erano vivi loro... In tempi moderni tale premura, lodevole in se stessa, ha provocato tentativi di stabilire date per l’auspicata liberazione dalle sofferenze e difficoltà che colpiscono tutti sulla terra. Con la pubblicazione del libro Vita eterna, nella libertà dei figli di Dio’ e l’osservazione che sarebbe stato appropriato che il regno millenario di Cristo scorresse parallelo al settimo millennio d’esistenza umana, venne suscitata considerevole aspettativa per il 1975. Purtroppo però, insieme a tali informazioni cautelative, furono pubblicate altre dichiarazioni che lasciavano intendere che tale realizzazione delle speranze in quell’anno era più una probabilità che una semplice possibilità. Dispiace che queste ultime dichiarazioni abbiano evidentemente adombrato quelle che invitavano alla cautela e abbiano contribuito ad accrescere l’aspettativa che c’era già”. (La Torre di Guardia, del 1 settembre 1980, p. 17).

(55) La teoria del “qualcuno” o di “alcuni”. è molto diffusa fra i Testimoni di Geova specialmente dopo una cocente delusione. Infatti la Società Torre di Guardia cerca sempre di scaricare su altri i propri sbagli. Dopo la delusione Gel 1975 il Corpo Direttivo scrisse: ‘Se qualcuno è rimasto deluso (dall’attesa fine nel 1975) ora deve fare di tutto per modificare la sua mentalità, comprendo che non è stata la parola di Dio a venire meno o a ingannarlo e a deluderlo, ma che I suo intendimento si basava su premesse errate” ( La Torre di Guardia del 1 gennaio 1977, p. 25). Poiché per la teologia della Torre di Guardia il semplice Testimone di Geova non può interpretare le Sacre Scritture, tutta la responsabilità degli errori profetici cade sempre sulla maggioranza del Corpo Direttivo 109, su quello “schiavo fedele e discreto” che distribuisce il cibo spirituale tramite le riviste La Torre di Guardia e SveqIiatevi! 110. I capi dei Testimoni di Geova sanno bene che la fine di questo sistema di cose è un prodotto che si vende bene, la curiosità degli uomini per conoscere la data della fine di questo mondo sembra irresistibile. L’annuncio di ogni nuova “data finale” attira nelle file del movimento migliaia di persone.

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Dal 1960 fino al 1966 il tasso d’incremento dei Testimoni di Geova era diminuito fino quasi ad arrestarsi; invece, dopo il 1966, quando fu tirato in ballo il 1975, si ebbe un periodo di crescita fenomenale, come rivela il prospetto successivo.

Frederick William Franz L’otto Giugno 1977 Nathan Knorr moriva a causa di un tumore cerebrale; il 22 Giugno veniva eletto l’ottantatreenne Frederick William Franz. Frederick Franz era nato il 12 settembre 1893 a Covington, nel Kentucky (USA), il padre Edward Frederick Franz tedesco di nascita si professava appartenente alla Chiesa Luterana e pertanto fece battezzare il figlio da un pastore Luterano, ma quando Franz raggiunse l’età scolare fu iscritto alla scuola parrocchiale cattolica, dove studiò per un anno. Nel 1899 I giovane Franz si trasferì con tutta la famiglia a Cincinnati, dove la mamma Ida Louise Krueger che aveva dei contatti con alcuni esponenti della Chiesa Presbiteriana decise di far frequentare il figlio alla locale scuola domenicale di quella chiesa. Finite le scuole medie inferiori nel 1907, Franz si iscrisse al corso di materie classiche della scuola superiore di Woodward di Cincinnati. Finito la scuola superiore Frederick decise di iscriversi all’Università di Cincinnati dove scelse il corso di studi umanistici. La sua aspirazione era quello di diventare un pastore presbiteriano. Nel periodo che frequentava brillantemente l’università Franz venne in contatto con gli Studenti Biblici tramite un fratello e dopo aver accettato le dottrine di Russell si battezzò il 5 aprile 1914 111 . Ben presto divenne anziano della congregazione di Cincinnati e il 1 giugno 1920 dietro invito di Rutherford divenne membro della famiglia di Betel. Dopo non molto fu incaricato di dirigere il reparto pionieri e, nel 1926, fu trasferito al reparto scrittori, dove svolse una notevole attività. Nel 1945 divenne vicepresidente della Watch Tower Society e di altri enti consociati. Nel 1977 divenne presidente, incarico che ha ricoperto fino alla sua morte avvenuta il 22 dicembre 1992. Il 30 dicembre 1992, Milton G. Henschel fu eletto quinto presidente della Società Torre di Guardia. ______________________ 109 - Prima di essere stampati gli articoli della Torre di Guardia e di Svegliatevi! e tutte le pagine, illustrazioni incluse, vengono attentamente vagliate da alcuni componenti scelti del Corpo Direttivo... Ogni articolo che comparirà sulle colonne della Torre di Guardia dovrà avere l’approvazione senza alcuna riserva di almeno 3/5 dei membri del comitato.... ( La Torre di Guardia del 1 marzo 1987, pp. 14-15). 110 - ‘...a parte La Torre di Guardia e Svegliatevi!, non esistono riviste sulla faccia della terra che servono al proposito di Dio.’ Il Ministero del Regno per l’Italia, gennaio 1986. 111 - La Torre di Guardia del 1 maggio 1987, p. 25. dice che Frederick Franz fu battezzato il 5 aprile 1914. La Torre di Guardia del 15 marzo 1993, p. 31, riporta la data 30 novembre 1913.

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La presidenza Franz (1977-1 992) Il periodo di presidenza Frederick Franz si presentò subito difficile per diversi dissidi interni al movimento nella primavera del 1980 la Betel di Brooklyn è scossa da un’ondata di eresia, diversi Testimoni di Geova sono disassociati perché non accettano alcuni tra gli insegnamenti della Società, come quello sui 144.000, sul 1914 e altri, tra di loro spicca il nome di Edward Dunlap, istruttore della Scuola Biblica di Galaad, co-autore del dizionario biblico della Società, insomma uno dei maggiori studiosi dei gruppo. Nel 1981 viene disassociato Raymond Franz, nipote del presidente e membro del Corpo Direttivo dal 1971 al 1980. Il motivo ufficiale della disassociazione è che egli mangiava abitualmente con un ex-testimone disassociato, ma in realtà Raymond Franz non condivideva più alcune dottrine fondamentali. Dopo due anni (1983) Ray pubblica un libro intitolato Crisi di Coscienza 112, in esso testimonia della lotta tra la lealtà a Dio e la lealtà alla propria religione e narra la sua esperienza nel Corpo Direttivo svelando così molti “misteri” della Società. Raymond Franz fu uno dello staff di cinque membri 113 che produssero nel 1971 un dizionario biblico. il dizionario ha per titolo Aid to Bible Understanding (Ausiliario per capire la Bibbia) e consta di 1696 pagine di articoli su tutti i temi biblici, per produrlo furono necessari cinque anni di intensa ricerca sulla Bibbia e i suo messaggio. Questo dizionario è stato sostituito nel 1988 con i due volumi di Insight on the Scriptures (Perspicacia nello studio delle Scritture). Nel 1982 viene disassociato in Svezia Carl Olof Jonsson, anziano di una congregazione. La sua storia è singolare: nel 1968 iniziò gli studi biblici con un fratello che non frequentava più la congregazione, questo fratello contestava la cronologia della Società e soprattutto la data del 1914 come fine del “tempo dei Gentili”. Carl iniziò una intensa ricerca sulla cronologia per dimostrarne l’esattezza, soprattutto per quando riguarda la data del 607 a.C. che la Società ritiene sia la data della distruzione di Gerusalemme da parte di Nabucodonosor e l’inizio del tempo dei Gentili. Dopo anni di ricerca Carl si rese conto che la Società è in errore: Gerusalemme non fu distrutta nel 607 a.C. ma nel 587/6 a.C. e questo fa “saltare” la data del 1914 come la fine dei tempi dei Gentili e inizio della parusia del nostro Signore Gesù Cristo. Carl Jonsson scrisse un trattato sulla questione che inviò a Brooklyn ai dirigenti nel 1977. La Società tentò di rispondergli ma non riuscì a molto. L’ultimo tentativo fu fatto nel libro Venga il tuo regno (1981) alle pagine 186-189. Carl viene disassociato nel 1982 e con lui amici che condividevano le sue idee. Nel 1983 egli pubblica una forma riveduta del suo trattato intitolato I Tempi dei Gentili Riconsiderati 114 Nonostante questi problemi e i continui abbandoni la Società Torre di Guardia “tiene” grazie alle strutture che i suoi presidenti hanno saputo organizzare per la sua crescita. Nel 1992 i Testimoni di Geova erano nel mondo 4.289.865115. ______________________________ 112 - Raymond Franz, Crisi di Coscienza, Edizioni Dehoniane Napoli, 1988. Titolo originale dell’opera: Crisis of Conscience, by Commentary Press, Atlanta 1983; Copyright by Raymond Franz. 82

113 - Gli altri furono: Lyman Swingle, Edward Dunlap, Reinhard Lengtat e John Wischuk (R. Franz, , p. 41). 114 The Gentile Times Reconsidered, by Commentary Press; Atlanta 1986. In Italiano: I Tempi dei Gentili La profezia senza fine dei testimoni di Geova, Edizioni Dehoniane Roma, 1989. 115 - La Torre di Guardia del 1gennaio1993, p. 15,

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ORGANIZZATI PER DIFFONDERE LE IDEE TEOLOGICHE DELLA TORRE DI GUARDIA Alla ricerca del SACRO Nella società contemporanea assistiamo ad una forte rinascita del religioso, tutto ciò sbalordisce quanti da tempo avevano profetizzato la totale scomparsa del sacro da una società ormai totalmente secolarizzata. Questa rinascita del religioso nel suo complesso risale ad un diffuso malessere sociale, ad una disgregazione socio-culturale che investe gran parte delle società industriali contemporanee. Nelle società occidentali a secolarizzazione, da una parte produce una insensibilità verso il sentimento religioso delle chiese tradizionali, mentre dall’altra aiuta la causa di movimenti religiosi estremisti di matrice cristiana che in queste società conoscono un successo e una fortissima espansione. I bisogni e le esigenze che stanno alla base di questa collettiva ricerca del sacro nei movimenti più settari e totalitari sono rintracciabili nell’aspetto comune che questi movimenti hanno nel loro deciso e dichiarato atteggiamento anti istituzionale che sfocia praticamente in un atteggiamento di scontro ideologico continuo con le istituzioni politiche, religiosi e sociali 116. Non si può negare come le radici storico-culturali del movimento della Torre di Guardia, fondato da Russell alla fine del secolo scorso, siano collegabili ad questo tipico fattore sociopolitico.

Le cause che permisero lo sviluppo geovista Ai tempi di Russell, l‘avvento del Big Bussiness americano aveva convogliato grandi masse di emigrati verso le città. Essi, attratti da una terra promessa, dove avrebbero potuto essere felici, furono rapidamente delusi dalle loro condizioni di vita: la disoccupazione, dovuta alle crisi economiche, e la miseria furono la loro sorte. Gli scioperi e le sommosse proprio a Pittsburgh, dove operava Russell, non potevano che rendere quegli sventurati, spesso credenti, sensibili all’annuncio della restaurazione a breve tempo, di un regno generoso verso i più sventurati. Il contesto religioso del tempo era molto favorevole all’avvento di nuove correnti religiose. Infatti, l’opposizione tra il protestantesimo installato negli Stati Uniti e il cattolicesimo degli emigranti diventava sempre più vivo. Respingendo entrambe le Chiese e 83

proponendo un’altra via più radicale, Russell non poteva che trovare ascolto dal momento che lo spettacolo delle due religioni in lotta non faceva che disorientare i credenti l17. E’ soprattutto il clima culturale di quel periodo a fomentare il successo di un movimento marcatamente escatologico. L’affermarsi di una visione apocalittica del mondo e della storia indica sempre una risposta che uno o più gruppi sociali e talvolta intere culture danno all’incrinarsi dei valori su cui sino a poco tempo prima era fondato il vivere sociale. Nel caso in questione, il progressivo diffondersi del positivismo e delle teorie evoluzionistiche avevano contribuito a creare, in ambito occidentale, una scossa culturale di notevoli proporzioni che, nella realtà socio-religiosa del mondo _____________________ 116 - Russell, dopo aver isolati suoi seguaci dal mondo della cristianità, li trasformò in accaniti oppositori della società nella quale vivevano. Il radicalismo si irrigidì ulteriormente sotto la direzione di Rutherford che orientò i Testimoni di Geova verso un’aperta aggressività. Il messaggio diffuso era volutamente provocatorio. Rutherford impegnò i Testimoni in campagne lanciate durante le convenzioni per il presidente americano, prolungate con la diffusione massiccia di pubblicazioni. La Watch Tower negli anni 1922-1928 si identificò con gli angeli dell’Apocalisse per lanciare sette messaggio aggressivi. Il primo accusava le Chiese di essere responsabili della guerra mondiale e affermava che Satana raggirava gli uomini di Stato, i finanzieri e il clero dando loro fiducia nella Società delle Nazioni. Il secondo accusava i membri del clero di essere ‘gli egoisti, i cupidi, i fanfaroni, gli ingrati, gli empi, i crudeli, i dispensatori di tutti coloro che si sforzano di essere buoni...’. Il terzo considerava il clero, i politici e i finanzieri come strumenti di un complotto ordinato dal diavolo... Gli stessi temi ritornavano nei messaggi seguenti, a riprova che la ripetizione degli stessi slogan era considerata una buona pedagogia. I governi non vennero più rispettati: la lettera ai Romani (13:1) impone al cristiano di rispettare le autorità costituite’; nel 1929, Rutherford affermò che non si trattava di dirigenti politici come si era ritenuto, ma degli amministratori della società Wacth Tower. Le stesse affermazioni furono ripetute negli anni successivi’. (Bemard Blandre, La storia dei Testimoni di Geova, pp. 50-51, 66-67). 117 - Bernard Blandre, pp. 115-116.

(58) anglosassone, significava crisi di quelle forme di religiosità protestante di impronta pietistica e spiritualistica che avevano predominato nei secoli XVII e VIII. In questo quadro, le dottrine russellite rappresentano una reazione che polarizza molte aspettative: infatti esse sembravano garantire la conciliabilità tra Rivelazione divina e Ragione. Al rifiuto netto della teoria darwiniana sull’origine ed evoluzione della specie veniva opposta la certezza di un Dio progettista, il cui piano per la salvezza degli uomini aveva un senso razionale: interpretazione letterale della vita e della storia del popolo ebraico, attuata attraverso una lettura astorica delle Sacre Scritture, sembrava fornire la chiave di questa razionalità soprannaturale e rassicurava il credente, reintegrandolo in quella visione razionalistica che l’impatto con e nuove teorie scientifiche gli aveva bene o male imposto l18. In questo clima di scontro sociale Russell seppe gestire il suo carisma razionalmente come un autentico uomo d’affari moderno. Seppe essere efficace e utilizzare per la sua

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propaganda tutti i mezzi nuovi dell’epoca, compreso il cinema. Sfruttò tutte le possibilità della diffusione di massa offerta dalle moderne tecniche di stampai 119. “Russell, in quando fondatore della Società Torre di Guardia, fece nascere in forma embrionica le tecniche del proselitismo, l’aspetto commerciale della Società Torre di Guardia nonché l’organizzazione essenziale delle congregazioni” 120. Perfettamente comprensibile è dunque il giudizio espresso da Ellis su Russell: “Andai in cerca di un profeta e trovai un uomo d’affari! Invece di un umile ricercatore della verità, ho trovato il più abile propagandista dell’epoca...” 121. “Non possedendo il carisma di Russell, Rutherford accentuò l’aspetto organizzativo già esistente, ma non preponderante, sotto il governo di Russell. Il nuovo dirigente introdusse una struttura amministrativa sempre più razionale, sul modello delle grandi imprese americane dell’epoca (nel 1920- 1930 entriamo nell’era delle grandi organizzazioni): gerarchia piramidale, desiderio di efficacia nel proselitismo, formazione intensa del personale. L’emozione religiosa degli inizi venne gradualmente cancellata dalla routine burocratica. Tale orientamento è continuato fino ai nostri giorni. In realtà, si constata che i successori di Rutherford (Knorr, Franz) si sono sforzati di perfezionare il funzionamento del movimento (fissando regole per la trasmissione dell’informazione, per la nomina dei sorveglianti, per la circolazione del denaro, insieme a numerose norme tecniche riguardanti il proselitismo e lo svolgimento delle riunioni di culto). Gli ultimi presidenti hanno adattato le strutture della setta all’espansione, creando nuovi posti di responsabilità gerarchica, geograficamente delimitati e dalla competenza ben definita, in modo che nessuna funzione o territorio potesse invadere il campo altrui. Knorr e Franz hanno organizzato programmi di formazione di adepti ordinari (Scuole di Ministero Teocratico) e di responsabili (Scuola di Ministero del Regno). Grazie a loro, un Testimone di Geova può diventare più efficace e progredire nella gerarchia del gruppo” 122. Il movimento dei Testimoni di Geova è nato e si è sviluppato approfittando delle condizioni socio-economiche e ambientali di una società industriale in crisi. Il movimento si è poi solidamente strutturato come qualsiasi organizzazione amministrativa e burocratica. _________________________ 118 - Miriam Castiglione, I Testimoni di Geova. Ideologia religiosa e consenso sociale, Claudiana Editrice, 1981, p. 70. 119- B, Blandre, op. cit., p.116. 120 - Robert Walsh, Chartes Taze Russell e le origini della Società Torre di Guardia in Maria madredi Dio e madre della chiesa, i cattolici e i testimoni di Geova, Elle D Ci, p. 71. 121 - W.T, Ellis, “Investigating an Investigator” in The Continent 26 settembre 1912, p. 1342, citato in E.C. Gruss, Apostles of Denial, Michegan, Baker Book House, 1976, p. 38. 122 - B. Blandre, pp. 114-115.

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Organizzati per fare discepoli I Testimoni di Geova credono che la Società Torre di Guardia è la sola organizzazione di Geova Dio nel mondo che è diretta dallo spirito santo o forza attiva di Dio. Solo questa organizzazione funziona per il proposito di Geova. Solo per essa la sacra Parola di Dio, la Bibbia, non è un libro sigillato l23. Con tale sentimento di autosufficienza nel cuore e nella mente i proclamatori (ogni Testimone di Geova è un proclamatore) con massicci interventi propagandistici, svolgono di porta in porta un proselitismo capillare organizzato nei minimi particolari. L’organizzazione amministrativo-burocratca della Società Torre di Guardia è concepita come un’impresa industriale per raggiungere il suo scopo principale che è la sua diffusione a livello mondiale l24. Il semplice credente Testimone di Geova vive il proprio culto in sincera buona fede. I membri della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, credono con indefettibile tenacia che il mondo o come spesso dicono loro questo ‘sistema di cose”, sparirà tra breve e solo quelli che si saranno attenuti rigorosamente alla loro fede divulgandola, riceveranno la salvezza eterna da Geova Dio. Ogni Testimone di Geova crede che sia suo compito e responsabilità portare a conoscenza di ciò chiunque con il quale egli viene in contatto, e deve tentarlo di salvarlo dalla morte eterna. La salvezza per un Testimone è possibile solo se abbandonata la cristianità e le sue dottrine si accettano agli insegnamenti della Società Torre di Guardia. Convertirsi significa anzitutto imparare la dottrina e rendere la propria condotta conforme alle attese del movimento.

Efficienza e Proselitismo La Società per raggiungere i suoi obiettivi di crescita numerica ha bisogno di soggetti funzionali ben preparati all’opera di proselitismo l25. Ogni quartiere di città, ogni via di paese vengono affidati a dei proclamatori che si impegnano a passare e ripassare ripetutamente presso tutte le famiglie, tenendo nota precisa del risultato di ogni visita. I dettami provenienti dalla sede centrale della Società Torre di Guardia sono affidati ai zelanti proclamatori che in un clima di esaltazione e di grande risonanza li pubblicizzano di casa in casa.

La vita di comunità La compattezza della vita di comunità con le sue adunanze e le sue regole; costituisce l’alternativa alla società del ‘mondo’. La vita quotidiana dei Testimoni di Geova viene scandita da regolari e intensi programmi di attività teocratiche, suggeriti dal Corpo Direttivo, che servono per interiorizzare i modelli comportamentali e le regole di vita stabilite dalla Società, oltre che per addestrare all’evangelizzazione l26. Per raggiungere i suoi obiettivi, il Corpo Direttivo crea tra i suoi seguaci un saldo legame di orgoglio di gruppo, si sforza di convincere i suoi seguaci che al cospetto del “mondo” assoggettato a Satana, essi sono una comunità di santi. 86

In una comunità internazionale come quella dei Testimoni di Geova che vive una fede e una prassi molto diversa da quella comune, solo una struttura super organizzata e totalitaria come la loro, riesce a resistere all’influsso esterno perché viene visto come pericolo dell’integrità della fede e del _____________________________ 123 - La Torre di Guardia, 15dicembre 1973, p. 754. 124 - B. Blandre, p. 128. 125 - B. Blandre, p. 124. 126 - A. Aveta, Il Nazareno, n. 2, 1986, pp. 1-8

(60) gruppo i capi programmano ogni attività allo scopo di non lasciare spazi all’insinuarsi di qualche dubbio (A. Aveta, op. cit., pp. 1-8)127.

Il vittimismo Le pubblicazioni dei Testimoni di Geova sono piene di informazioni sulle persecuzioni da loro sofferte e che costituiscono certamente una realtà storica. Ma esse dimostrano anche chiaramente che le persecuzioni furono il risultato di una politica di deliberata provocazione controle Chiese e gli Stati per creare dei martiri. L’obbiettivo di questi articoli è prettamente pubblicitario. Ogni nuovo caso di persecuzione riportato sulla stampa provoca proteste nell’opinione pubblica e attira la simpatia sulla causa da loro difesa. I Testimoni di Geova coltivano l’illusione di essere dei perseguitati anche nei paesi dove non sono disturbati dai governi, essi interpretano ogni gesto di indifferenza o di inimicizia altrui come una manifestazione di ostilità. La persecuzione, da loro agitata come un fantasma onnipresente, prova che essi sono certamente depositari della “verità” perché secondo il loro credo chi possiede la verità deve necessariamente essere perseguitato (B. Blandre, op. cit., pp. 122-123).

L’odio verso la cristianità e i peccatori Una caratteristica psicologica dominante nel gruppo dei Testimoni è senz’altro l’aggressività, che viene canalizzata dai dirigenti verso obiettivi ben precisi. Questa aggressività è spinta agli estremi perché i Testimoni dimostrano una reale soddisfazione all’idea di vedere un giorno il mondo sparire in un vortice di violenza apocalittica l28.

Vita di congregazione I Testimoni di Geova dedicati e battezzati si raggruppano in comunità chiamate “congregazioni”. Da un punto di vista “teologico” si dividono in due categorie: coloro che 87

professano di appartenere agli ‘unti’ o “santi”, cioè i membri dei 144.000 fedeli che hanno la speranza di regnare in cielo con Cristo, e le “altre pecore” o grande folla” che invece hanno la speranza di vivere per sempre sulla terra. Gli “unti” erano nel 1992 solo 8.683 quindi la stragrande maggioranza dei Testimoni di Geova appartiene alla “seconda classe”! Questa distinzione diventa importante quando ogni anno (il 14 Nisan secondo il calendario ebraico) si celebra la “commemorazione” cioè l’eucarestia, la santa cena: infatti, _________________ 127 - “Ero così impegnato a curare gli interessi dell’Organizzazione che non avevo assolutamente il tempo né il motivo per chiedermi quando di ciò che facevo aveva realmente a che fare con I mio iniziale desiderio di servire Dio che mi aveva spinto, anni prima, ad aderire al movimento, D’altra parte, il senso di appagamento, di importanza che mi conferiva l’essere così noto nell’ambito dell’Organizzazione, e il sottile piacere che deriva a chiunque dalla posizione di preminenza, mi impedivano una seria riflessione”. Sergio Pollina, Presenza Cristiana. p. 13. 128 - “No, la Cristianità, presa in esame, non può essere raffinata. Non ha in sé nulla di vero, buono, valido. Essa ha fatto compromessi con questo empio, vecchio mondo”. La Torre di Guardia, del 1 marzo 1958, p. 133. ”(…) gli ecclesiastici della Cristianità dimostrano di essere la classe più reprensibile e delinquente sulla terra davanti a Dio”. Assemblea Internazionale di New York 1958. “Quando le persone persistono nel comportarsi male (...) allora si deve provare per esse un sentimento di odio”. Watch Tower 15.7 .1968, p. 427. “Se una persona continua a seguire una via malvagia dopo aver conosciuto ciò che è giusto, se il male diviene così radicato in lei da divenire una parte inscindibile, per odiare il male il cristiano deve odiare tale persona di chi il male è divenuto una parte inscindibile”. La Torre di Guardia, 1.1.1962, p. 4. “QUANDO L’ODIO INCLUDE LA PERSONA (...) Quando le persone persistono nel fare il male dopo che è stato chiaramente esposto loro, quando questo è così inveterato da divenire parte inseparabile della loro personalità, allora si deve sentire odio per la persona che provoca piacere nel commetterlo, come per il peccato”. La Torre di Guardia, 15.7.1959, p. 423. “Quando l’empio che odia Geova non separa se stesso dalla sua empietà e dal suo odio, come possiamo farlo noi del giusto odio per il peccato?” La Torre di Guardia. 1517/1959 pag. 423. “(...) noi non possiamo amare questo mondo, Satana, o la sua stirpe (...) Coloro che odiano Dio e il suo popolo devono essere odiati (...) Noi dobbiamo odiare nel senso più vero, il che vuoi dire guardare con estrema e attiva avversione, considerare come qualcosa di ripugnante, di odioso e di sporco, da detestare. (...) Odiamo noi coloro che odiano Dio? Noi (Testimoni di Geova) non possiamo amare questi odiosi nemici, perché essi sono degni solo di distruzione (...) Come disprezziamo gli operatori di iniquità, quelli che vorrebbero abbattere l’organizzazione di Dio!”. Watchtower, 1.10.1952, pp. 559- 600.

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solo gli “unti possono partecipare agli emblemi, cioè prendere il pane e il vino, gli altri possono solo guardare. l29 Dal punto di vista organizzativo i Testimoni si definiscono proclamatori (publishers), perché ogni Testimone è tenuto a compiere del lavoro evangelistico di casa in casa (chiamato ‘servizio di campo’): in media ogni Testimone dedica 10-15 ore al mese a questo lavoro, comunque non c’é un limite minimo fissato, ognuno si regola secondo coscienza. Naturalmente se qualcuno non fa lavoro missionario e quindi diventa un “proclamatore inattivo’ viene subito visitato da un anziano o da un ‘servitore di ministero” (diacono) per essere stimolato a riprendere l’attività. Tra i proclamatori, però ce ne sono alcuni chiamati “pionieri” che devono svolgere un numero minimo obbligatorio di ore, ogni mese; essi si dividono in pionieri ausiliari, che devono compiere almeno 60 ore di “servizio di campo”; pionieri regolari, che hanno un obbiettivo minimo di 1000 ore all’anno (circa 90 ore al mese); pionieri speciali, che sono impiegati a pieno tempo dalla Società! Di questi solo gli ultimi ricevono un aiuto finanziario. Ogni congregazione è diretta da un “corpo degli anziani”130, cioè da alcuni anziani che sono eletti dalla filiale (qui in Italia è a Roma in Via della Bufalotta, N. 1281); questi anziani, chiamati anche sorveglianti (traduzione letterale dal greco episkopos, tradotto dalla Riveduta con “vescovi”), si dividono i vari incarichi di direzione: c’è un sorvegliante che presiede e quindi coordina i vari incarichi del gruppo, c’è un sorvegliante degli studi biblici, uno per la scuola di ministero teocratico, ecc. Ogni anno, verso settembre, ci sono e nuove nomine, ma in genere servono solo ad aggiungere qualche anziano a quelli esistenti, infatti se un anziano è fedele non viene mai cambiato. Il corpo degli anziani in carica fa ogni anno delle raccomandazioni alla Società su chi potrebbe essere nominato come nuovo anziano, ma è sempre la Società che elegge a suo piacimento! Accanto agli anziani sono eletti i “servitori di ministero”, i diaconi. Ogni Testimone di Geova è tenuto, oltre che a far delle ore nel ‘servizio di campo” a partecipare alle cinque riunioni settimanali della congregazione: (1) Adunanza pubblica di un’ora circa che consiste in un discorso biblico fatto da un oratore scelto su uno schema già fornito dalla Società. (2) Adunanza di studio della rivista “Torre di Guardia”. Questa è associata alla prima e dura un’ora. In ogni Torre di Guardia ci sono due articoli chiamati articoli di studio, corredati da domande a piè di pagina. Questi articoli vengono esaminati e i Testimoni sono invitati a rispondere alle domande scritte. (3) Adunanza di servizio, della durata di circa 45 minuti. Questa riunione serve ad addestrare i Testimoni al dialogo con gli altri, agli studi biblici e in genere al servizio di campo. Essa viene svolta sulla base di uno schema fornito dalla Società, ogni mese, nella rivista Il Ministerio del Regno. (4) Scuola di ministero teocratico. E’ una riunione tenuta generalmente insieme alla precedente e serve a preparare il Testimone a pronunciare brevi discorsi in pubblico e a conoscere meglio la Bibbia. (5) Studio di un libro di congregazione. Per questa riunione in generale la congregazione viene frazionata in “gruppi di studio” che si riuniscono nelle case. Si tratta dello studio sistematico di un libro della Società, con il sistema delle domande a piè di pagina. E’ chiaro che con tutte queste riunioni il Testimone di Geova viene “addestrato” a pensare in un modo stereotipato!

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_________________________ 129 - Per a Società Torre di Guardia, Gesù non è il mediatore fra Geova e l’intera umanità. Gesù è il mediatore solo per i cristiani unti cioè per i soli 144 .000 di Apocalisse.(Sicurezza mondiale sotto il principe della pace, pp. 10-11; La Torre di Guardia’. 1ottobre1979, p. 31). 130 - Dal 1932 in ogni congregazione non c’era un corpo di anziani alla direzione, ma un sorvegliante nominato dalla Società assistito da un comitato di servizio. Nel 1971, grazie alle ricerche bibliche svolte da Raymond Franz per preparare il dizionario Ausiliario per capire la Bibbia, la Società si era resa conto che le congregazioni del Nuovo Testamento avevano un corpo di anziani alla direzione, per cui a Torre di Guardia del 15 novembre 1971 e quella del 1gennaio 1972 pubblicarono articoli che invitarono le congregazioni a conformarsi a questo modello e ad accettare un corpo di anziani eletto dalla Società in ogni congregazione; questi anziani (o sorveglianti) dovevano essere coadiuvati da servitori di ministero (diaconi) sempre eletti dalla Società.

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La scomunica Quando sorgono problemi nella congregazione il corpo degli anziani nomina un “comitato giudiziario” composto da almeno tre Testimoni di Geova per trattare il caso. Se il Testimone ha violato qualche insegnamento scritturale o non condivide una o più dottrine della Società viene “disassociato” (disfeltowshipped), cioè “scomunicato”; da quel momento gli altri Testimoni non possono più parlare con lui e neanche salutarlo, e naturalmente egli non può più partecipare alle attività di congregazione. Se un Testimone rifiuta di aderire alla disciplina della Società, si dice invece che si è “dissociato” (disassociated) cioè ha deciso di non essere più Testimone di Geova l31. Il Corpo Direttivo utilizza la disassociazione come strumento per reprimere la libertà di coscienza individuale e per scoraggiare l’abbandono della fede nella Torre di Guardia l32. Il Testimone dissidente viene disassociato, non tanto per affermare, cosa in sé legittima, la non continuazione nella comunità di fede, quanto anche se dolorosa per esprimere un potere che serve a distruggere il dissenso interno e scoraggiare il proselite a non allontanarsi dalla fede geovista 133. __________________________________ 131 - ‘(...) la persona che si è dissociata ripudiando la fede e abbandonando deliberatamente l’adorazione di Geova è considerata alla stessa stregua di un disassociato’ Organizzazione per compiere il nostro ministerio edito dalla Watch Tower nel 1983, pp. 147, 148, 150, 151. 132 - ‘Evitando anche coloro che si sono volontariamente dissociati, i cristiani sono protetti da possibili idee critiche, indifferenti o persino apostate’ La Torre di Guardia del 15aprile 1988, p. 27. ‘Dopo anni di associazione con questo culto, nel 1984 me ne separai per motivi di coscienza. La mia famiglia al completo, composta da quaranta persone troncò ogni tipo di rapporto con me.... Non mi fu concesso di vedere il mio nipotino che nacque subito dopo l’allontanamento.... Avrebbero 90

fatto un’eccezione solamente se fossi tornata. Ed è quello che ho fatto quest’anno (1989). Ora devo stare attenta a ciò che dico, e non esprimere mai opinioni contrarie alle credenze della Torre di Guardia. Devo professare lealtà a insegnamenti dai quali dissento completamente. Per di più devo partecipare alle adunanze per non far mai capire che il vero motivo per cui sono tornata era quello di rivedere la mia famiglia. Firmata B.J., IL TEMPO, ‘Cronaca di Roma’, 6 luglio 1989. 133 - ‘L’insegnamento di opinioni dissidenti o divergenti non è compatibile con il vero cristianesimo...’. La Torre di Guardia del 1 aprile 1986, p.31. Il disassociato deve essere stroncato, considerato come un morto, e quindi nessuno deve frequentarlo e parlargli (La Torre di Guardia del 1/1/1982, p. 21-26). Essere disassociati o dissociarsi per il Testimone di Geova “è una grande tragedia, poiché questo significa essere allontanati non solo dalla visibile organizzazione di Dio sulla terra, ma significa essere allontanati da Geova e dal suo favore” (La Torre di Guardia del 15dicembre 1963, p. 760.). ‘I membri fedeli della congregazione non solo ‘cessano di mischiarsi in compagnia con lui..., ma vanno oltre. Essi seguono l’istruzione di ‘rimuovere l’uomo malvagio di fra di loro’ (...) Con fedeltà verso Dio, nessuno nella congregazione dove salutare tale persona quando la incontra in pubblico né la deve accogliere nella propria casa (...) La congregazione non è invitata a votare questa risoluzione (...) Coloro che amano la legge di Geova e la sua giustizia accetteranno la decisione presa e non si lamentino contro quelli responsabili di risolvere la questione’ (Organizzati per predicare il regno e fare discepoli) edito dalla Watch Tower nel 1972, pp. 170-173, 178). ‘(...) I membri della congregazione accettano il giudizio di Dio e lo sostengono. La disassociazione, però, implica più che la cessazione dell’associazione spirituale. (...) Coloro che (...) rinunciando deliberatamente alla fede e alle dottrine dei testimoni di Geova (Si dissociano) devono essere giustamente considerati e trattati come quelli che sono stati disassociati per trasgressione (La Torre di Guardia del 1gennaio 1982, p. 24). ‘La posizione fondamentale del fedele Testimone di Geova verso il disassociato: non avere nessuna associazione con lui, nemmeno parlargli (...) il parente disassociato dovrebbe capire che la sua posizione è cambiata, che non è più gradito nella casa né è un compagno preferito’ (La Torre di Guardia del 15 novembre 1970, p. 701). ‘Anche i parenti consanguinei che non abitano nella stessa casa, considerando di maggior valore la parentela spirituale, evitano di avere contatto con il disassociato il più possibile. E quelli che sono membri della stessa famiglia della persona disassociata cessano di avere associazione spirituale col malfattore’ (La Tua Parola è una lampada al mio Diede, editto dalla Watch Tower nel 1967, pp. 174-178, 180). ‘Il rispetto verso i giudizi di Dio e il provvedimento preso dalla congregazione spingerà la moglie e i figli a riconoscere che con la sua condotta egli ha alterato il legame spirituale che precedentemente li univa (La Torre di Guardia del 15aprile 1988, p. 28). ‘Quando uno ignora la misura della disassociazione e continua ad associarsi al disassociato, mostra il suo errato atteggiamento verso le leggi di Geova (...) colui che deliberatamente non rispetta la decisione della congregazione rischia di essere a sua volta disassociato perché continua ad associarsi a tale individuo. Poiché è messo nella stessa categoria del disassociato, dato che ‘partecipa’, è ragionevole che si debba prendere la stessa misura verso il dissidente (La Torre di Guardia del 15 dicembre 1963, p. 762.) ‘Se gli anziani vedessero che (un fedele Testimone), sta regolarmente in compagnia con una persona disassociata... Lo ammonirebbero... Ma se egli non smette di accompagnarsi con la persona 91

espulsa, si renderebbe in tal modo ‘partecipe (sostenitore o complice) delle sue opere malvagie’ e dovrebbe quindi essere rimosso dalla congregazione, espulso’ (La Torre di Guardia del 1gennaio 1982, p. 26). ‘Se il disassociato muore, nessun membro della congregazione dovrebbe assistere al suo funerale’ (La Torre di Guardia del 15 aprile 1963, p. 255).

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I TESTIMONI DI GEOVA E IL CONSENSO SOCIALE I Testimoni sono in crescita vertiginosa proprio nei paesi molto secolarizzati, dove gli sforzi evangelistici di molte chiese si scontrano con un terreno molto arido che produce poco frutto. La presa dei Testimoni di Geova sulle società consumistiche, così ammirata e a volte invidiata da vane chiese, ha la sua ragione nel fatto che il movimento della Torre di Guardia ha una predicazione in apparenza diversa, ma nella sostanza assai spesso compatibile con i modelli accettati di vita religiosa. Il loro messaggio non muta le cose, aggrega senza trasformare, dà indicazioni etiche ben individuate, fors’anche costose da seguire ma non contestatrici, in continuità sostanziale con la più tradizionale etica sociale del cattolicesimo più moderato, una separazione dal mondo che diventa spesso consenso sociale, creando isole di disinteresse verso la politica e l’impegno sociale, che separa dal mondo senza giungere a sfidarlo nell’isolamento. L’organizzazione dei Testimoni di Geova è molto dinamica, soprattutto a livello di singola comunità. Ogni membro viene costantemente controllato per accertare che svolga il dovuto lavoro missionario di porta in porta e che abbia distribuito la sua quota di giornalini della Torre di Guardia. Nei paesi occidentali, se un’anima sincera cerca delle risposte religiose, prima o poi un Testimone di Geova andrà a bussare alla sua porta. E una volta che si è convertita alla teologia della Torre di Guardia sarà difficoltoso raggiungerla con l’Evangelo di Cristo. I Testimoni di Geova sono istruiti a non dare ascolto a nessuno che non sia incluso fra i “ministri” ufficialmente designati dalla loro chiesa e, per loro, le pubblicazioni della Torre di Guardia sono i soli a proclamare le verità bibliche. Viene loro insegnato che qualsiasi altra via per l’apprendimento della Scrittura è ispirata da Satana. Fin dall’inizio essi imparano che tutte le altre chiese cristiane sono Babilonia, che loro soltanto possiedono ed insegnano la verità e che la verità è progressiva. Noi cristiani siamo responsabili di questi fratelli. Dobbiamo comunicare loro a nostra fede e la verità che abbiamo ricevuto per grazia di Dio. Purtroppo, spesso facciamo il contrario e li trattiamo con ostilità, come fanno tutti coloro che vedono nel Testimone di Geova il nemico. Nel passato, quando i membri delle nostre chiese hanno cercato di presentare la verità a queste anime oneste, sono rimasti costernati nel vedere che non era possibile far breccia nella loro mente con l’ausilio delle più semplici verità bibliche.

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Dialogare con i Testimoni di Geova Dopo aver parlato a lungo con un Testimone di Geova, si sarebbe tentati di fare quello che già molti fanno, cioè, promettere a se stessi di non impelagarsi più in simili discussioni. Tanto, si sa, parlare con un Testimone è come pretendere d’arrampicarsi sugli specchi; ogni, volta che l’argomento incomincia a scottare il Testimone passa di palo in frasca, gli aspetti più limpidi e gioiosi della fede in Cristo diventano per lui oscuri e tortuosi, e il tutto viene condito da versetti tratti a sproposito dai più diversi libri della Bibbia, interpretati fuori dal contesto e posti uno dietro l’altro con un unico scopo, quello d’avvalorare le proprie tesi.

(64) Malgrado tutto questo, io sono dell’avviso che troncare ogni discorso coi Testimoni o respingerli in malo modo è un atteggiamento poco cristiano che favorisce solo la causa della Società Torre di Guardia. Quando nacque il mio interesse per lo studio del movimento della Torre di Guardia, avevo notato che era relativamente semplice smascherare, dopo un approfondito studio, alcuni errori delle dottrine insegnate dalla Torre di Guardia, ma che era difficilissimo comunicare ai Testimoni di Geova queste informazioni. Questa difficoltà che si incontra a dialogare costruttivamente con i Testimoni, ha dato inizio ad una grande quantità di ricerche e di indagine sulla prassi e sul metodo dei Testimone di Geova allo scopo di trovare il modo per entrare nella loro logica e per essere capiti. Dopo diversi incontri avuti con i Testimoni, capii che se vogliamo comunicare con loro dobbiamo partire da quella che è la loro esperienza di fede, dobbiamo comunicare con loro così come loro comunicano, dobbiamo seguire l’esempio dell’apostolo Paolo che per comunicare l’evangelo ai popoli si avvicinava al loro mondo culturale (I Cor. 9:19-23). Fedeli a questo insegnamento paolino noi dobbiamo avvicinarci alla mentalità e ai metodi della Torre di Guardia, utilizzando la sua prassi, il suo linguaggio, i suoi modi, solo così possiamo comunicare con i Testimoni di Geova. Conoscere solo le dottrine insegnate dalla Società Torre di Guardia non vuoi dire conoscere i Testimoni di Geova, se vogliamo realmente capirli e farci capire dobbiamo sintonizzarci con tutto ciò che è il complesso cognitivo e sentimentale della loro esperienza. Dietro ad ogni Testimone di Geova non c’è solo un uomo indottrinato, ma anche un caso umano più o meno complesso, pieno di sentimento e gioia per le verità divine. Un uomo che ama il Dio della Bibbia da offrire persino la sua vita e quella dei propri cari in olocausto per il rispetto della volontà divina.

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IL TESTIMONE DI GEOVA E LA SUA FORMAZIONE La maggior parte dei Testimoni di Geova sono delle persone sincere incapace di valutare, per ignoranza, il credo religioso della Società Torre di Guardia, che viene quindi accettato senza una reale comprensione del suo significato. Ogni Testimone di Geova è un discepolo della Società Torre di Guardia ed è un maestro nella predicazione delle dottrine del Corpo Direttivo, che lui considera bibliche. Il Testimone ha un insieme di cognizioni indiscusse o imposte, registrate nel suo cervello, assorbite durante gli anni della sua formazione. Per cognizioni intendiamo ogni conoscenza, opinione, o credenza che riguardi l’ambiente, la propria persona o il proprio comportamento. Le cognizioni, buone o cattive che siano, alla luce di una morale ragionevole, sono registrate dal Testimone come verità proveniente dalla fonte di ogni sicurezza, la Società Torre di Guardia. Queste registrazioni esercitano un forte influsso sulla vita e sul comportamento del Testimone di Geova, di carattere coercitivi, convincenti, talvolta permessivi ma più spesso restrittivi, sono rigidamente interiorizzate sotto la forma di un insieme di informazioni essenziali per la sopravvivenza dell’individuo collocato in un gruppo ben consistente.

(65) Una persona a cui siano state imposte le prime istruzioni (cognizioni religiose) in modo severo, perentorio e metodico può incontrare maggiore difficoltà nell’esaminare le sue cognizioni, e restare fedele ad esse anche dopo che ne sia venuta meno la loro veridicità, perché si è sviluppata in essa una tendenza coatta a seguire quel modo di pensare. Il saldo legame del Testimone di Geova con il Corpo Direttivo della Società Torre di Guardia viene rafforzato da una pubblicità interna che enfatizza i vari successi e le benedizioni dei Testimoni che sono fedeli alle dottrine del gruppo.

Sentimenti e informazioni

La mente registra in dettaglio gli avvenimenti trascorsi (fra cui le informazioni dottrinali) e i sentimenti legati a questi eventi. Un fatto e lo stato d’animo prodotto da esso sono collegati inestricabilmente nel cervello cosicché è impossibile rievocare l’uno senza l’altro. Il soggetto provoca ancora la reazione emotiva prodotta in lui dalla situazione originaria (l’offerta delle prospettive di gioiosa pace), e ha presenti le stesse interpretazioni bibliche, vere o false, fornite a lui dalla Società.

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Un riesame dottrinale rievoca nel Testimone di Geova la riproduzione di una cognizione che lui vide, udì, provò e comprese (autoconvinzione). Le esperienze cognitive e i sentimenti associati ad esse possono essere rievocate oggi nella stessa forma incisiva in cui avvennero e forniscono gran parte dei dati che determinano la natura delle cognizioni odierne. Una nuova cognizione è in qualche modo immediatamente confrontata con registrazioni di cognizioni simili precedenti, cosicché e possibile formulare un giudizio sulle differenze e le somiglianze. L’IO mosso da un “egoismo illuminato” esercita la funzione d’arbitro. (Thomas A. Harris, Io Sono OK, tu sei OK, “Guida all’analisi transazionale”, Biblioteca Universale Rizzoli, pp. 2541).

IL CANALE PER LA FORMAZIONE DEL TESTIMONE DI GEOVA

I primi gradi dell’organizzazione teocratica dei Testimoni di Geova sono: Geova Dio, Gesù Cristo e il Corpo Direttivo della Società Torre di Guardia. Il Corpo Direttivo è detto ispirato, o diretto, o assistito da Geova Dio. Questa rivelazione che passa attraverso il “canale” del Corpo Direttivo ha due caratteristiche: - è progressiva: il Corpo Direttivo, attraverso il quale Geova continua la rivelazione, è più importante della Bibbia, che serve come prontuario per citazioni di conferma. - è mutevole: sono quindi giustificati i mutamenti anche essenziali nelle loro proposte.

FORMAZIONE E AUTORITÀ DOTTRINALE Il Testimone di Geova si presenta come persona bene intenzionata che vi parla di Dio e vi spiega la Bibbia. Mostra di conoscere la Bibbia, e la cita con disinvolta sicurezza. In realtà in (66) ogni Testimone di Geova la lettura della Bibbia viene sostituita dallo studio dei libri e dagli opuscoli della Società Torre di Guardia. Per i Testimoni di Geova la letteratura della Torre di Guardia ha un ruolo normativo almeno pari a quello della Bibbia. Il comune Testimone di Geova ritiene che Dio conceda al Corpo Direttivo istruzioni ed intendimento speciali riguardo a quanto sarà scritto nella letteratura della Torre di Guardia, così ciò che egli vi legge, viene accolto come indispensabile ed indiscutibile 134.

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L’unico studio accurato, al quale deve dedicarsi il comune Testimone di Geova, è quello della letteratura prodotta dal Corpo Direttivo; sotto questo aspetto la Torre di Guardia è molto esigente. In un calcolo limitato all’anno 1981, uno zelante Testimone di Geova avrebbe dovuto leggere nell’arco di un solo anno ben 3.178 pagine di letteratura della Società a fronte di sole 197 pagine della Bibbia. In dettaglio e con riferimento a pubblicazioni in lingua inglese, abbiamo: da Svegliatevi! e La Torre di Guardia da articoli di studio settimanali di La Torre di Guardia dal mensile Il nostro servizio del Regno dal testo di studio di congregazione dall’Annuario del 1981 dai testi di studio per la Scuola di Ministero teocratico dal materiale di studio per le assemblee

pp. 1.536 + pp. 208 + pp. 48 + pp. 384 + pp. 384 + pp. 360 + dal pp. 258 = Totale pp. 3.178

La prova che nei loro incontri non si legge la Bibbia, ma le loro pubblicazioni che danno una loro interpretazione della Bibbia, la troviamo nell’indice di Qualificati per essere ministri (p. 383), dove sono riportati gli studi che dovrebbe svolgere un Testimone di Geova, che sono: “Studi biblici a domicilio, Studio di libro della congregazione, Studio de La Torre di Guardia”. Per sapere qualcosa “sullo studio biblico a domicilio”, teniamo conto di quanto essi dicono: “Guardate se tutti hanno la Bibbia e il libro...” (p. 219); “Attenetevi alla lezione il più possibile...”; “A questa domanda risponderà il prossimo capitolo, o le prossime pagine...” (p. 220); “far trovare pronti libri e Bibbie...” (p. 221); il metodo degli studi sul libro di congregazione “è simile a quello del loro studio biblico a domicilio” (p. 223) 135. ______________________________ 134 – Atti del Convegno Nazionale di Studi su Bibbia, Società e Geovismo, Napoli 25-26 maggio 1991 p. 8. 135 - Antonio Contri, Fede alla Parola, Confronto biblico-teologico con i Testimoni di Geova, Elle Di Ci, p. 9.

(67) La passione originaria sullo studio approfondito della Bibbia che spinse l’individuo interessato ad accettare lo studio offerto dai Testimoni di Geova, viene soffocata da risposte che hanno il peso dell’autorità.

L’ACCURATA CONOSCENZA dei TESTIMONI di GEOVA “Quando avete finito di fare la vostra lettura biblica, se dei punti non sono chiari, sarebbe appropriato dedicare un po’ di tempo alla ricerca... 96

Come potete ottenere maggiori informazioni su di essa? Potreste prima controllare l’indice delle scritture nelle pubblicazioni della Società per trovare i luoghi dove la scrittura e stata spiegata. Se la vostra domanda implica una particolare espressione della scrittura.., potreste trovare ulteriori commenti consultando l’indice dei soggetti nelle pubblicazioni della Società che sono nella vostra biblioteca... RICERCA PER TROVARE RISPOSTE: A volte una visita ulteriore o a una studio biblico può sorgere una domanda a cui non siete sicuro di come rispondere. La ricerca su tali domande può farsi durante la vostra ora di studio a casa. (Dopo aver letto il contesto del passo), consultate gli indici delle pubblicazioni della Società per ulteriore aiuto. E’ la domanda intorno a una dottrina o profezia...? Gli indici dei soggetti e delle scritture che sono nelle pubblicazioni della Società possono aiutarti a trovare le informazioni che vi occorrono..” (Manuale per la scuola di ministero teocratico, pp. 3435). Il Testimone di Geova alla fine di questo approfondimento isolato e unidirezionale, si renderà conto che le sue conclusioni sono quelle presentate nelle pubblicazioni della Società. “E se, mentre predichiamo la buona notizia, la gente facesse domande o sollevasse obiezioni simili a quelle degli apostati? Naturalmente, se una persona non è sincera e desidera semplicemente polemizzare, di solito è meglio scusarci e passare alla porta successiva. Ma se qualcuno fa sinceramente domande su certe asserzioni degli apostati, cosa si può fare? Innanzi tutto, possiamo chiedere in che consiste esattamente il problema. Può darsi che la domanda riguardi solo uno o due punti. Possiamo quindi attenerci a questi e rispondere basandoci sulle Scritture, sulle pubblicazioni della Società e su ciò che sappiamo essere la verità sull’argomento. Non dobbiamo pensare di doverci leggere un libro o un opuscolo pieno di calunnie e di mezze verità per poter rispondere alle false accuse e agli insegnamenti degli oppositori Se continuiamo ad ascoltare subdole argomentazioni e ragionamenti pretestuosi, le cose storte possono cominciare a sembrare dritte” (La Torre di Guardia, 15/3/1 986, p. 14). Per ovviare a questo problema la Società ha pubblicato un libretto intitolato: Ragioniamo facendo uso delle Scritture, dove sono riportate (divisi in argomenti) tutte le possibili domande che possono essere rivolte ad un Testimone che svolge il suo lavoro di porta in porta. Il Testimone per rispondere ad una domanda non deve fare altro che individuare l’argomento e leggere la risposta proposta dalla Società. “.... perché i Testimoni di Geova non leggono la stampa delle religioni diverse dalla loro: ‘Satana continua a trasformarsi in angelo di luce... Sarebbe pertanto temerario, oltre che uno spreco di tempo prezioso, se i Testimoni accettassero ed esaminassero falsa letteratura religiosa scritta per ingannare..” (La Torre di Guardia del 15agosto 1984, p. 31). Il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova, obbliga i suoi seguaci a non ascoltare gli insegnamenti diversi da quelli che sono stati loro impartiti, riuscendo così ad occultare le verità

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bibliche. La paura della Torre di Guardia consiste nel pericolo che aggiornandosi, i suoi seguaci si rendono conto d’essere nell’errore. L’ISOLAMENTO DOTTRINALE I pregiudizi che portano il Testimone ad allontanarsi dai canali di informazioni religiosi diversi dalla sua si sviluppano nei primi anni della sua formazione dottrinale, quando la Torre di Guardia, dispensatore di sicurezza, schiude “la verità” biblica ai suoi occhi, proponendogli argomenti molto convincenti. Il Testimone che assorbe i dati come se fossero verità assolute, non osa andare oltre per timore di perdere la fonte che offre sicurezza. Tutti sappiamo come sia difficile ragionare con una persona vittima di pregiudizi. Al Testimone di Geova si possono anche sottoporre testimonianze logiche e probanti su un qualsiasi argomento dottrinale, che lui pur di difendere le proprie posizioni, porterà a sostegno delle sue tesi ogni genere di argomentazioni. Per quando un simile atteggiamento possa sembrare illogico, esso è irremovibile perché offre sicurezza. Per un Testimone di Geova è più prudente credere a una bugia che ai propri occhi e orecchi. Per questo motivo non si può dimostrare ad un Testimone di Geova, con un discorso freddo e logico, l’erroneità di un’argomentazione che lui sostiene come vera. Se vogliamo comunicare con loro dobbiamo partire da quella che è la sua esperienza di fede ricreando il clima e le gioie che stimolarono in lui l’approccio allo studio della Bibbia Bibbia e delle sue verità.

Il TESTIMONE di GEOVA alla vostra PORTA Il Testimone che viene a farvi vista è in primo luogo un portatore della verità di Dio, portavoce del Corpo Direttivo unico canale della rivelazione divina. Egli è il portatore della verità biblica e maestro vicario del Corpo Direttivo che ha qui sulla terra di spiegare le verità dottrinali 136 spurgate da tante tradizioni umane insegnate nelle chiese della cristianità 137. Il Testimone di Geova quando si presenta alla tua porta cerca sempre di fare delle domande per invitarvi ad accettare lo studio biblico offerto dalla Società. Lui è certo di essere nella verità, e che tutte le altre religioni nel mondo sono Babilonia la Grande. Intraprendenza e dedizione, esclusivismo e rifiuto di ogni forma di cultura e di confronto con qualsiasi idea che non sia dettata dalla loro interpretazione della Bibbia, sono alla base e la causa di un proselitismo entusiastico che li spinge a bussare alla vostra porta 138. ____________________________ 136 – (...la Bibbia non può essere debitamente capita senza tener presente la visibile Organizzazione di Geova (La Torre di Guardia del 1aprile. 1968, p. 204). 98

137 - la persona sincera faccia un paragone fra il tipo di predicazione del vangelo del Regno compiuta dai sistemi religiosi della cristianità in tutti i secoli passati con quella svolta dai Testimoni di Geova...’ (La Torre di Guardia del 15/9/1981, p. 17).

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PARLARE CON I TESTIMONI di GEOVA Come abbiamo detto prima il Testimone di Geova è portavoce del Corpo Direttivo unico canale teocratico della verità divina, quindi egli è maestro delle dottrine bibliche. In questa presunzione risiede una delle maggiori difficoltà di approccio e comunicazione con i Testimoni di Geova. Nel Testimone di Geova la passione originaria nello studio approfondito della Bibbia che lo spinse ad accettare lo studio offertogli dai seguaci della Torre di Guardia, è ancora viva nei suoi sentimenti ma viene soffocata da una serie di circostanze pilotate e programmate per lui dalla Società Torre di Guardia. Ad una nuova possibilità di studio approfondito della Bibbia il Testimone di Geova sincero reagirà positivamente, perché insieme alla cognizione di ricerca biblica approfondita ritorna nella sua mente i sentimenti e gli stati d’animo che furono in principio alla base della sua esperienza religiosa. Questo approfondimento biblico sia ben chiaro, il Testimone lo fa con il solo scopo di convertirvi alla sua religione, per questo se volete aiutarlo il vostro dire deve essere totalmente vincolato a quello che è la sua esperienza e la sua formazione. Come attuare questa sintonia? (a) Si cercherà di entrare nel mondo e nel gergo dei Testimoni di Geova. (b) Si cercherà di comprendere il funzionamento della Società Torre di Guardia e la vita di fede di un Testimone di Geova, per scoprirne i loro metodi di studio e di propaganda, i loro successi e le loro crisi. (c) Si cercherà di riportare sempre le citazioni tratte dagli scritti della Torre di Guardia per due motivi essenziali: per la fiducia assoluta che i Testimoni di Geova pongono in ciò che dice il loro Corpo Direttivo e per verificarne la coerenza e l’esattezza di quello che è scritto. (d) Si cercherà di far meditare (con semplice domande) il nostro interlocutore su un determinato passo biblico allo scopo di avere delle spiegazioni utili per l’approfondimento del nostro studio biblico. Sottolineando sempre che la VERITA’ supererà la PROVA e trionferà sulla menzogna e ci guiderà lungo la via tracciata da Gesù. (e) Si cercherà di non contrastare in modo netto le argomentazioni su problemi dottrinali, perché tale comportamento incrociato e di contrasto fra i due interlocutori farà interrompere la comunicazione e stimolerà nel Testimone un forte spirito di orgoglio di gruppo in difesa della propria tesi 138 .

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CONSONANZA COGNITIVA La presentazione convinta di una tesi non trova la causa sufficiente nella verità della tesi, ma nella “carica” profetica posseduta dal proponente, perché certezza (soggettiva) è cosa diversa da verità (oggettiva). Ciò è dovuto al fatto che la loro fede è una visione totalizzante della vita e della realtà che si fonda sull’adesione (fiduciale) all’organizzazione. (70) Alla base delle attività e delle esperienze di un organismo vi è la sua tendenza a sviluppare un orizzonte coerente e significativo del suo mondo. Una persona di solito, non sostiene un’opinione se non la ritiene corretta. Nei comportamenti di scelta si ha la tendenza soggettiva a evitare contraddizioni nel percepire, nel conoscere e nel valutare i vari aspetti di sé e dell’ambiente. L’individuo mira alla coerenza con se stesso. Le sue opinioni e i suoi atteggiamenti tendono a comporsi in complessi intimamente coerenti. Lo stesso tipo di coerenza esiste nell’individuo tra ciò che egli conosce o crede, e ciò che fa. L’organismo umano tende a stabilire un’armonia interna di coerenza e conformità tra le sue opinioni, atteggiamenti, conoscenze e valori, esiste cioè una tendenza alla consonanza tra le cognizioni. Nel Testimone di Geova questa consonanza si ottiene esprimendo la gioia di approfondire lo studio della Bibbia con loro enfatizzando che l’accurata conoscenza della Bibbia è la base del nostro credo. Lo zelo nella ricerca delle verità bibliche, deve essere palesemente dimostrato annotando su un apposito quaderno, la data della riunione e ogni veduta dottrinale espressa dagli interlocutori.

DISSONANZA COGNITIVA Nelle persone che non sono in grado di dare a se stesse una spiegazione esauriente o di razionalizzare le proprie incoerenze, si verifica uno stato di disagio psicologico. Due elementi sono dissonanti se per una ragione o per l’altra sono incongruenti. Essi possono essere incoerenti o contraddittori. Quando comunichiamo con i Testimoni di Geova l’unica maniera per convincerlo è mettere a nudo il suo errore creando della dissonanza nelle informazioni suggerite dalla Società. Solo in questo modo il Testimone può autoconvincersi che il pericolo reale di devianza dalle verità bibliche risiede esattamente nel non aggiornare il proprio comportamento vincolato ai concetti contraddittori espressi palesemente dagli stessi scritti tratti dalle fonti della Società. Quando un uomo si trova in una situazione in cui il sommarsi delle cognizioni contraddittorie del suo credo religioso e fortemente visibile, allora colui che vive questa situazione viene a trovarsi in uno stato di frustrazione e di depressione che fanno risorgere i sentimenti intimi dell’animo. In questo stato di alterazione depressiva il Testimone di Geova si altera a tal punto che l’ira 100

soffoca la sua memoria e il suo ragionare. Gli individui insicuri, quando si trovano a confrontarsi con un problema che mette a nudo la loro insicurezza, rispondono istintivamente cercando di distruggere o di respingere nei recessi della mente ciò che ha fatto venire a galla la loro insicurezza. La fedeltà ideologica delle nuove cognizioni registrate in contraddizione con il proprio credo, provocano confusione e timore nel Testimone. (71) Può succedere che un Testimone di Geova, le cui motivazioni religiose vanno ritrovate altrove e non nella Bibbia, si difenderà ignorando le nuove cognizioni e tronca la discussione intrapresa. L’esistenza della dissonanza, provoca sempre un disagio psicologico, e spingerà l’individuo a tentare di ridurla per ottenere la consonanza. Quando la dissonanza è presente, l’individuo oltre a cercare di ridurla eviterà attivamente situazioni e. conoscenze che aumenterebbero probabilmente la dissonanza. Il Testimone che sta effettuando uno studio e si trova in regime di dissonanza cercherà di abbandonare quell’argomento per passare ad un’altro soggetto. Questo cambiamento non deve assolutamente permesso. L’esposizione, forzata o accidentale, a nuove informazioni può creare elementi cognitivi dissonanti con le cognizioni esistenti. Una persona, di solito, non sostiene un’opinione se non la ritiene corretta; quindi, da un punto di vista psicologico, essa non differisce dagli elementi cognitivi che sono tutto ciò che si fa, si sente, si vuole o si desidera. Il Testimone di Geova onesto mira quindi alla coerenza con se stesso. La presenza della dissonanza fa sorgere in lui una pressione dissonante che per ridurla o eliminarla completamente ha bisogno della coerenza nel trasformare alcuni elementi cognitivi. La dissonanza nelle cognizioni provoca una tendenza soggettiva a evitare contraddizioni nel percepire, nel conoscere e nel valutare i vari aspetti di sé e dell’ambiente, Il disagio provocato dall’incoerenza produce tensione psicologica; per ridurre tale tensione il soggetto deve riorganizza il suo mondo psicologico in modo da renderlo coerente.

TESTIMONI DI GEOVA, CONOSCERLI BENE PER CAPIRLI MEGLIO Alla ricerca del SACRO Nella società contemporanea assistiamo ad una forte rinascita del religioso, tutto ciò sbalordisce quanti da tempo avevano profetizzato la totale scomparsa del sacro da una società ormai totalmente secolarizzata. Questa rinascita del religioso nel suo complesso risale ad un diffuso malessere sociale, e ad una disgregazione socioculturale che investe gran parte delle società industriali contemporanee. Nelle società consumistiche occidentale assistiamo ad uno strano fenomeno socioreligioso che da una parte produce insensibilità verso il sentimento religioso delle chiese tradizionali sempre più secolarizzate, mentre dall’altra parte si registra una fortissima espansione di movimenti religiosi di matrice cristiana estremisti e settari.

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I bisogni e le esigenze che stanno alla base di questa collettiva ricerca del sacro nei movimenti più settari e totalitari sono rintracciabili nell’aspetto comune che questi movimenti hanno nel loro deciso e dichiarato atteggiamento anti istituzionale che sfocia praticamente in un atteggiamento di scontro ideologico continuo con le istituzioni politiche, religiosi e sociali.

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I Testimoni di Geova e la Società Russell, dopo aver isolato i suoi seguaci dal mondo della cristianità, li trasformano in accaniti oppositori della società nella quale vivevano. Il radicalismo si irrigidì ulteriormente sotto la direzione di Rutherford che orientò i Testimoni di Geova verso un’aperta aggressività. Il messaggio diffuso era volutamente provocatorio. Rutherford impegnò i Testimoni in campagne lanciate durante le convenzioni (per il presidente americano) e prolungate con la diffusione massiccia di pubblicazioni. La Watch Tower negli anni 1922-1928 si identificò con gli angeli dell’Apocalisse per lanciare sette messaggi aggressivi, Il primo accusava le Chiesa di essere responsabili della guerra mondiale e affermava che Satana raggirava gli uomini di Stato, i finanzieri e il clero dando loro fiducia nella Società delle Nazioni. Il secondo accusava i membri del clero di essere “gli egoisti, i cupidi, i fanfaroni, gli ingrati, gli empi, i crudeli, i dispensatori di tutti coloro che si sforzano di essere buoni...”. Il terzo considerava il clero, i politici e i finanzieri come strumenti di un complotto ordinato dal diavolo... Gli stessi temi ritornavano nei messaggi seguenti, a riprova che la ripetizione degli stessi slogan era considerata una buona pedagogia. I governi non vennero più rispettati: la lettera ai Romani (13:1) impone al cristiano di rispettare “le autorità costituite”; nel 1929, Rutherford affermò che non si trattava di dirigenti politici come si era ritenuto, ma degli amministratori della Società Wacth Tower. Le stesse affermazioni furono ripetute negli anni successivi 139.

Le cause che permisero Io sviluppo Non si può negare come le radici del movimento della Torre di Guardia, fondato da Russell alla fine del secolo scorso, siano collegabili ai problemi socio-politici. Infatti il movimento dei Testimoni di Geova è nato e si è sviluppato approfittando delle condizioni socio- economiche e ambientali di una società industriale in crisi. Il movimento si è poi solidamente strutturato come qualsiasi organizzazione amministrativa e burocratica. Ai tempi di Russell, l’avvento del Big Business americano aveva convogliato grandi masse di emigrati verso le città. Essi, attratti da una terra promessa, dove avrebbero potuto essere felici, furono rapidamente delusi dalle loro condizioni di vita: la disoccupazione, dovuta alle crisi economiche, e la miseria furono la loro sorte. Gli scioperi e le sommosse proprio a Pittsburgh, dove operava Russell, non potevano che rendere quegli sventurati, spesso credenti, sensibili all’annuncio della restaurazione a breve tempo, di un regno generoso verso i più sventurati. Il contesto religioso del tempo era molto favorevole all’avvento di nuove correnti religiose. Infatti, l’opposizione tra il protestantesimo installato negli Stati Uniti e il cattolicesimo degli emigranti diventava sempre più vivo. Respingendo entrambe le Chiese e 102

proponendo un’altra via più radicale, Russell non poteva che trovare ascolto dal momento che lo spettacolo delle due religioni in lotta non faceva che disorientare i credenti 140. E’ soprattutto il clima culturale di quel periodo a fomentare il successo di un movimento marcatamente escatologico. L’affermarsi di una visione apocalittica del mondo e della storia indica sempre una risposta che uno o più gruppi sociali e talvolta intere culture danno all’incrinarsi dei valori su cui sino a poco tempo prima era fondato il vivere sociale. Nel caso in questione, il progressivo diffondersi del positivismo e delle teorie evoluzionistiche avevano ___________________________ 139 - Bernard Blandre, La storia dei Testimoni di Geova, pp. 50/1, 66)7, 140 - Bernard Blandre, op. cit., pp. 115-116. (73) contribuito a creare, in ambito occidentale, una scossa culturale di notevoli proporzioni che, nella realtà socio-religiosa del mondo anglosassone, significava crisi di quelle forme di religiosità protestante di impronta pietistica e spiritualistica che avevano predominato nei secoli XVII e XVIII. In questo quadro, le dottrine russellite rappresentano una reazione che polarizza molte aspettative: infatti esse sembravano garantire la conciliabilità tra Rivelazione divina e Ragione. Al rifiuto netto della teoria darwiniana sull’origine ed evoluzione della specie veniva opposta la certezza di un Dio progettista, il cui piano per la salvezza degli uomini aveva un senso razionale: l’interpretazione letterale della vita e della storia del popolo ebraico, attuata attraverso una lettura astorica delle Sacre Scritture, sembrava fornire la chiave di questa razionalità soprannaturale e rassicurava il credente, reintegrandolo in quella visione razionalistica che l’impatto con le nuove teorie scientifiche gli aveva bene o male imposto 141. In questo clima di scontro sociale Russell seppe gestire il suo carisma razionalmente come un autentico uomo d’affari moderno. Seppe essere efficace e utilizzare per la sua propaganda tutti i mezzi nuovi dell’epoca, compreso il cinema. Sfruttò tutte le possibilità della diffusione di massa offerta dalle moderne tecniche di stampa 142. Russell, in quando fondatore della Società Torre di Guardia, fece nascere in forma embrionica le tecniche del proselitismo, l’aspetto commerciale della Società Torre di Guardia nonché l’organizzazione essenziale delle congregazioni”43. Perfettamente comprensibile è dunque il giudizio espresso su Russell: “Andai in cerca di un profeta e trovai un uomo d’affari! Invece di un umile ricercatore della verità, ho trovato il più abile propagandista dell’epoca.. .“144. Non possedendo il carisma di Russell, Rutherford accentuò l’aspetto organizzativo già esistente, ma non preponderante, sotto il governo di Russell. Il nuovo dirigente introdusse una struttura amministrativa sempre più razionale, sul modello delle grandi imprese americane dell’epoca (nel 1920-1930 entriamo nell’era delle grandi organizzazioni): gerarchia piramidale, desiderio di efficacia nel proselitismo, formazione intensa del personale. L’emozione religiosa degli inizi venne gradualmente cancellata dalla routine burocratica. Tale orientamento è continuato fino ai nostri giorni. In realtà, si constata che i successori di Rutherford (Knorr, Franz) si sono sforzati di perfezionare il funzionamento del 103

movimento (fissando regole per la trasmissione dell’informazione, per la nomina dei sorveglianti, per la circolazione del denaro, insieme a numerose norme tecniche riguardanti il proselitismo e lo svolgimento delle riunioni di culto). Gli ultimi presidenti hanno adattato le strutture della setta all’espansione, creando nuovi posti di responsabilità gerarchica, geograficamente delimitati e dalla competenza ben definita, in modo che nessuna funzione o territorio potesse invadere il campo altrui. Knorr e Franz hanno organizzato programmi di formazione di adepti ordinari (Scuole di Ministero Teocratico) e di responsabili (Scuola di Ministero del Regno). Grazie a loro, un Testimone di Geova può diventare più efficace e progredire nella gerarchia del gruppo’ 145. _______________________________ 141- Miriam Castiglione, I Testimoni di Geova: ideologia religiosa e consenso sociale, Claudiana, 1981, p. 70. 142 -B. Blandre, op. cit., p. 116. 143 - Robert Walsh, Charles Taze Russell e le origini della Società Torre di Guardia in Maria madre di Dio e madre della chiesa, i cattolici e i Testimoni di Geova, Elle DiCi, p. 71. 144 - W.T. Ellis, Investigating an lnvestigator in The Continent 26 settembre 1912, p. 1342. citato da E.C. Gruss in Apostles of Denial Michigan, BakerBook Kouse, 1976 p. 38. 145-B. Blandre.op. cit., pp. 114-115. (74)

La base ideologica I Testimoni di Geova credono che la Società Torre di Guardia è la sola organizzazione di Geova Dio nel mondo che è diretta dallo Spirito Santo o forza attiva di Dio. Solo questa organizzazione funziona per il proposito di Geova. Solo per essa la sacra Parola di Dio, la Bibbia, non è un libro sigillato 146. Il semplice Testimone di Geova vive la sua religiosità in sincera buona fede, e crede con indefettibile tenacia che il mondo o come spesso dicono loro questo ‘sistema di cose”, sparirà tra breve e solo quelli che si saranno attenuti rigorosamente alla loro fede riceveranno la salvezza eterna da Geova Dio. Ogni Testimone di Geova crede che sia suo compito e responsabilità portare a conoscenza di ciò chiunque con il quale egli viene in contatto, e deve tentarlo di salvarlo dalla morte eterna convertendolo alla sua religione. La salvezza per un Testimone è possibile solo se abbandonata la cristianità e le sue dottrine si accettano agli insegnamenti della Società Torre di Guardia 147. Con tale sentimento di autosufficienza nel cuore e nella mente i proclamatori (ogni Testimone di Geova è un proclamatore) con massicci interventi propagandistici, svolgono di porta in porta un proselitismo capillare organizzato nei minimi particolari. Per un Testimone di Geova la testimonianza delle dottrine della Torre di Guardia di casa in casa, rappresenta la pubblica dichiarazione di fede di Rom. 10:9-10 indispensabile per la salvezza.

Organizzati per fare discepoli L’organizzazione è necessaria per far funzionare senza attriti l’apparato produttivo, ma per adattarsi a questo tipo di organizzazione gli individui devono essere spersonalizzati. 104

Per poter assolvere a funzioni rigidamente prefissate gli individui devono ridursi in un certo senso a degli automi. Milioni di persone assolutamente ‘normali’ vivono ‘senza attriti’ all’interno di una società contro la quale dovrebbero ribellarsi se volessero realmente difendere i propri diritti umani. Essi restano illusoriamente convinti di essere degli individui, ma in realtà hanno già rinunciato a gran parte della propria libertà. L’approvazione dell’ordine sociale esistente può condurre a una perdita rilevante della individualità dell’uomo. (Konrad Lorenz, Il declino dell’uomo, Mondadori, pp. 136, 7). Il Testimone di Geova è anzitutto una memoria destinata a conservare un sapere per diffonderlo. Convertirsi significa anzitutto imparare la dottrina e rendere la propria condotta conforme alle attese del Movimento. La Società Torre di Guardia per raggiungere i suoi obiettivi di crescita numerica ha bisogno di soggetti funzionali ben preparati all’opera di proselitismo. L’organizzazione amministrativo-burocratica della Società Torre di Guardia è concepita come un’impresa industriale atta a raggiungere il suo scopo principale che è la sua diffusione a livello mondiale 148. _____________________________ 146 - La Torre di Guardia, 15dicembre 1973, p. 754. 147 - Per ricevere la vita eterna sulla terra paradisiaca dobbiamo identificare questa organizzazione e servire Dio in qualità di componenti d’essa...” La Torre di Guardia, 1 settembre 1984, p. 21. 148 - B. Blandre, op. cit., pp. 124, 128. (75) Ogni quartiere di città, ogni via di paese vengono affidati a dei proclamatori che si impegnano a passare e ripassare ripetutamente presso tutte le famiglie, tenendo nota precisa del risultato di ogni visita. I dettami provenienti dalla sede centrale della Società Torre di Guardia sono affidati ai zelanti proclamatori che in un clima di esaltazione e di grande risonanza li pubblicizzano di casa in casa.

Il messaggio Per i Testimoni di Geova le forme di propaganda del “messaggio di Geova” sono elemento essenziale e costitutivo di tutta l’esperienza religiosa: l’evangelizzazione di porta in porta costituisce un impegno inderogabile per tutti coloro che entrano a far parte del movimento, il quale fornisce agli adepti l’attrezzatura psicologica e culturale necessaria per questa impresa. (M. Castiglione, op. cit., p. 39). La Società Torre di Guardia fa in modo che il messaggio da loro annunciato, non appaia mai irrazionale, ma che la dottrina professata riesca a persuadere razionalmente. La razionalità trionfa sugli aspetti misteriosi e insondabili che normalmente la fede in un Dio creatore e inerrante comporta.

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Il messaggio pubblicizzato dai Testimoni di Geova esercita un certo fascino: elimina ogni mistero dottrinale e dà la certezza di diventare un eletto destinato alla felicita eterna nelle forme concrete di questa vita, e ciò a breve scadenza 149. La dottrina dei Testimoni di Geova trova la sua maggiore possibilità di espansione nei paesi a modello di sviluppo capitalistico e consumistico. Gli stessi modi della diffusione del movimento sono infatti permeati dalle leggi della propaganda, del mercato e della concorrenza in maniera non molto differente delle suddette società. Ogni testimone di Geova viene ammaestrato all’opera di proselitismo. Ad ogni Testimone viene dato un programma di studio che lo aiuta a migliorare la sua capacità di raccogliere e presentare ad altri le informazioni date dalla Società Torre di Guardia, Il Testimone di Geova viene addestrato, con esempi pratici, a propagandare il messaggio di porta in porta, con tatto e metodo.

INDOTTRINAMENTO Capita a tutti di trovarsi in una situazione difficile, soli e senza affetto, quando magari tutto il mondo intorno sembra crollare addosso, quando si sente il bisogno di una parola di conforto, di un gesto d’amore... 150. Sono questi i momenti in cui le parole penetrano nel cuore e suscitano il desiderio di un modo migliore 151. __________________________ 149 -“Con il battesimo mi attendeva una nuova vita di felicità, proprio qui sulla terra, quando Cristo nell’imminentissima sua venuta sarebbe tornato con i suoi angeli a mozzare la testa ai non credenti e a restaurare il nuovo paradiso terrestre. Già ne pregustavo le delizie: l’armonia di luce e di colore, la fragranza dei frutti, il quieto pascolar del lupo con l’agnello, il gioco dell’aspide col bimbo... e io seduto sotto il pergolato della mia villetta pieno di grappoli d’uva a godermi la purezza dell’aria e il cinguettio gioioso degli uccellini”. Giovanni Girolamo ex testimone di Geova, in Cristo nostro Dio e nostra speranza i cristiani di fronte ai testimoni di Geova, Edizioni Elle Di Ci, p. 146. 150 . ‘Tutto sembrava naufragare negli alta e bassi dell’onda politica. Le misure di sicurezza erano inconsistenti, i governi andavano e venivano: solo una cosa sopravviveva: l’uomo, in un guazzabuglio di problemi insoluti! Non c’erano gente o partiti a cui potersi affidare (...) In tanta oscurità i Testimoni di Geova facevano balenare il loro sole di speranza: il regno di Geova! Si predicava: ‘Non confidate nei principi di questo mondo, nei sovrani delta terra. I tribolati, i provati erano i più inclini ad accogliere il messaggio dei Testimoni di Geova.’ Gunther Pape, Io ero Testimone di Geova, ediz. Queriniana, pp. 9, 19.

(76) Strumentalizzando la giusta aspirazione umana di un futuro migliore, sostenuta dalla Bibbia, i Testimoni di Geova fanno toccare con mano il paradiso terrestre a chiunque e promettono eccezionali benedizioni future a condizioni che “ora” si ubbidisca fiduciosamente alle loro disposizioni 152. I proclamatori della Società Torre di Guardia vengono addestrati a saper valutare le situazioni di malessere ed è da esse che partono per elaborare lo stile più adatto 106

all’indottrinamento. Facendo leva sulle giuste aspirazioni di pace che sono vive nell’animo umano, i Testimoni diffondono un cristianesimo finalizzato non alla persona salvifica di Gesù ma basato sulle dottrine della Torre di Guardia, senza le quali non vi nè salvezza né felicità.

Chi diventa Testimone di Geova? Le persone esposte maggiormente al rischio d’essere coinvolti dalla predicazione dei Testimoni di Geova sono ad esempio, gli idealisti, specialmente i giovani, che cercano nella religione tutte le risposte ai propri interrogativi esistenziali. Le persone sinceramente deluse da certi atteggiamenti o da credenze della propria fede religiosa. Vi sono ancora le persone reduci da situazioni traumatiche che hanno creato in loro una profonda crisi di valori 153. per esempio, eventi luttuosi, matrimoni falliti, ingiustizie sociali subite ecc. ecc. Il denominatore comune di tutte queste categorie è l’ignoranza biblica.

Come si diventa Testimone di Geova? Ragionando sulle difficili condizioni morali, politiche ed economiche in cui oggi vive la società umana 154. L’uomo che vive in una condizione di brutture ha bisogno di pace e di felicità, gli opuscoli della Società Torre di Guardia rispondono offrendo prospettive ideali di pace e serenità. In queste contrastanti altalene fra male e bene si annida il martellamento inconscio dell’indottrinamento, che entra nella mente e autoconvince.

METODO di INDOTTRINAMENTO Consonanza Cognitiva Entrando nelle case, il Testimone di Geova, inizialmente dimostra interesse per le opinioni dell’interlocutore, poi gradatamente con tatto, cerca di creare i presupposti per l’indottrinamento. Il Testimone di Geova di solito si presenta come uno “studente della Bibbia” il ______________________ 151- “Una persona in preda a uno stato d’animo NON OK può rivolgersi a un’altra persona per ricevere dei dati realistici rassicuranti. Thomas A. Harris, Io sono ok, tu sei ok BUR, 1987. p. 107. 152 - Achille Aveta e Walter Palmieri, Testimoni di Geova essere o non essere, p. 12. 153 - “Convertendosi i neofiti ridanno un senso all’esistenza e rinnovano la loro fiducia in una morale personale. Per questo il reclutamento awiene prevalentemente tra le persone angosciate per l’avvenire, peri conflitti mondiali, per l’instabilità delle istituzioni sociali (come la famiglia), per gli insuccessi personali e per la mancanza di risposte adeguate a tutte queste ansie da parte delle altre religioni”. (B. Blandre, p. 125). 154 - “L’ingegnosa sovrapposizione della profezia alla scena mondiale che fece seguito alla guerra. fu un colpo maestro. se mai ve ne fu uno, e ricalcò un modello che la Società, da allora in poi, ha usato con grande astuzia, perfetta abilità e grande successo finanziano e organizzativo! Questo è il perno su cui ruota l’intera strategia della sua campagna mondiale per fare proseliti”. William J. Schnell. pp. 27-28.

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(77) cui principale intento pare quello di ristabilire l’autorità della Scrittura in un mondo che si è allontanato dalla “autentica pratica del Cristianesimo”. Il Testimone, poi si sforza di stabilire una ‘base comune’ di ragionamento col proprio interlocutore 155. Individuata questa base comune, e partendo da essa, il Testimone espone i propri argomenti in modo tale che essi facciano presa sull’ascoltatore 156. La persona interessata in questo caso pensa che il Testimone di Geova che sta parlando con lei è d’accordo con lui su questi elementi cognitivi dottrinali. La naturale tendenza ad evitare completamente il disagio psicologico di instabilità su un determinato argomento, induce la persona ad accettare la discussione e il confronto. Questa si aprirà a quelle fonti di informazioni che si aspetta portino nuovi elementi all’aumento della conoscenza. Lo studio offerto dai Testimoni di Geova fa in modo da indurre l’interlocutore a pensare che le proprie opinioni religiose vanno ristrutturate e le alternative della Società Torre di Guardia vanno rivalutate e accettate come bibliche.

La Dissonanza Cognitiva I Testimoni di Geova cercano di creare un disagio psicologico dottrinale nei loro interlocutori ponendo costoro di fronte a nozioni ed eventi recapiti come “nuovi” e sulla cui validità e fondatezza e persone non sono, di solito, in grado di operare una completa verifica. I Testimoni di Geova sono inconsciamente addestrati all’uso di una tecnica proselitistica che si fonda sul principio del disagio psicologico subito da un individuo che si trova in uno stato d’incoerenza (dissonanza) con le proprie convinzioni religiose. Le cognizioni dottrinali che sono alla base della fede di una persona, vengono demolite con delle domande specifiche e sostituite con nuovi concetti religiosi presentati come biblici. “La prima fase di questo lavaggio del cervello consisteva nella distruzione dei vecchi concetti e delle idee legati alle chiese di origine (...) questo lavoro fu molto facile in quegli anni; come lo è ancora oggi (...) Quando strappi via qualcosa, bisogna che al suo posto ne metti un’altra: questo è il vero segreto di un lavaggio del cervello ben riuscito” (W. J. Schnell, op. cit., p. 22). Il Testimone di Geova che conduce uno studio biblico, fa notare al postulante l’incoerenza che esiste fra il principio biblico appena enunciato e il suo vecchio modo di intendere una dottrina. “L’esistenza della dissonanza, provoca un disagio psicologico, spingerà l’individuo a tentare di ridurla per ottenere la consonanza. Quando la dissonanza è presente, l’individuo oltre a cercare di ridurla eviterà attivamente situazioni e conoscenze che aumenterebbero probabilmente la dissonanza (...) L’esposizione, forzata o accidentale, a nuove informazioni può

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____________________________ 155 – “Fate dunque appello a cose che le persone in genere accettano come giuste. Se è necessario passare a qualche cosa di più controverso, prima troverete qualche punto di accordo col padrone di casa e metterete in risalto tale accordo”. Manuale per la Scuola di Ministero Teocratico, p. 70. “…noi incontriamo persone che hanno la loro propria religione e che ce lo diranno. Cosa dovremo fare? Dobbiamo usare tatto. Non dovremmo essere invadenti, bellicosi o critici. Piuttosto, dobbiamo cercare di trovare punti di accordo, se possibile, e costruire su di essi’ Il Ministero del Regno (Italia), settembre 1983, p.4. 156 . ‘Appena avete qualche indizio del modo di pensare dell’altra persona, le potete presentare la buona notizia in modo positivo facendo su lui impressione’ Manuale periil Ministero Teocratico, p. 71.

(78) creare elementi cognitivi dissonanti con le cognizoni esistenti. L’espressione manifesta di disaccordo in un gruppo conduce all’esistenza di dissonanza cognitiva tra i membri. La consapevolezza che un’altra persona, simile a se, sostiene una data opinione, è dissonante con l’avere un’opinione contraria (...) L’ipotesi di fondo della teoria consiste nella nozione che l’organismo umano tende a stabilire un’armonia, coerenza e conformità tra le sue opinioni, atteggiamenti, conoscenze e valori. Esiste cioè una tendenza alla consonanza tra le cognizioni”157. Il postulante cercherà di giustificare il suo credo, rendendolo coerente con la propria idea, ma la sua scarsa conoscenza biblica si frantumerà davanti al muro di “nuove” nozioni offerte a lui dal Testimone di Geova. Il futuro proselite cercherà di conservare la coerenza tra ciò che si fa e ciò che si sa, rafforzando la consapevolezza che la sua idea è uguale alle nozioni appena ricevute.

L’autoconvinzione La sottile tecnica dei Testimoni di Geova non si limita a conoscere le opinioni altrui allo scopo di demolirle, essa prevede anche una presentazione tale da convincere l’ascoltatore ad accettare gli argomenti della Torre di Guardia e a pervenire alle medesime conclusioni. Le pubblicazioni della Torre di Guardia, è in particolare quelle utilizzate per gli studi biblici sono redatte in modo da autoconvincere lo studente della biblicità dell’argomento trattato. I singoli argomenti vengono raggruppati in capitoli, ciascun capitolo è suddiviso in paragrafi e, per l’assimilazione delle idee espresse, il Testimoni di Geova usa delle domande stampate a pie’ di pagina. Il metodo consiste, nel far leggere all’interessato, una piccola sezione di una composizione dove sono inserite idee teologiche della Società Torre di Guardia. Al termine della lettura, con una domanda prettamente inerente al soggetto studiato, si fa ripetere quanto appena letto. 109

Questo metodo autoconvince il futuro proselito facendogli credere che tali risposte sono dettate dal suo personale ragionamento. Stimolato da questa sensazione di “miglioramento” e affascinato dalle prospettive offerte dalla loro originale lettura della Bibbia, l’adepto diventa inconsapevolmente succube degli insegnamenti del Corpo Direttivo. Il Testimone di Geova conduce la mente dell’interlocutore alla ricerca della risposta, stampata nel paragrafo, corrispondente alla domanda posta. “Toccare il cuore di ciascun ascoltatore facendo su lui impressione deve interessare tutti quelli che predicano e insegnano la buona notizia del regno di Dio... noi cerchiamo di comunicare il prezioso messaggio della verità alle menti di altri”. Per imprimere la Parola di Dio nel cuore, gli studenti ai quali insegnate devono essere aiutati a pensare... lo studente ha le informazioni (quelle fornite dalle pubblicazioni della Società Torre di Guardia) in base alla quali può pervenire alla risposta. Ma ha bisogno di aiuto. Un modo facile, naturalmente, è quello di dirgli la risposta.... Le vostre domande condurranno la sua mente lungo i passi del pensiero logico fino alla giusta conclusione... Nell’insegnare è utile fare domande che conducono ad afferrare il pensiero. Queste sono domande che vi aiutano _______________________ 157 - L. Fesbnger, Teoria della dissonanza cognitiva, Milano, 1987, pp. 2, 232, 233.

(79) a guidare la mente della persona, .. per farla pervenire a una conclusione che forse non ha mai pensato 158.

Le Sale del Regno Introdotto gradualmente nell’ambiente comunitario della congregazione in cui diventa oggetto di considerazione da parte di tutti i Testimoni di Geova, il postulante è indotto più facilmente ad accettare l’indottrinamento che riceve. Frequentando regolarmente la locale Sala del Regno dei Testimoni di Geova, il neofito comincerà a pensare e a comportarsi come vuole il Corpo Direttivo mediante uno studio programmato di libri e riviste fino a quando accadrà che non sarà più lui a vivere ma sarà la Società Torre di Guardia che vive in lui.

Lo spirito di corpo Per raggiungere i suoi obiettivi, il Corpo Direttivo crea tra i suoi seguaci un saldo legame di orgoglio di gruppo, si sforza di convincere i suoi seguaci che al cospetto del “mondo” assoggettato a Satana, essi sono una comunità di santi.

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La compattezza della vita di comunità con le sue adunanze e le sue regole; costituisce l’alternativa alla società del “mondo”. La vita quotidiana dei Testimoni di Geova viene scandita da regolari e intensi programmi di attività teocratiche, suggeriti dal Corpo Direttivo, che servono per interiorizzare i modelli comportamentali e le regole di vita stabilite dal Corpo Direttivo, oltre che per addestrare all’evangelizazzione. I capi programmano ogni attività allo scopo di non lasciare spazi all’insinuarsi di qualche dubbio 159. “Non si può pensare con impegno per un puro e semplice senso del dovere. Di tanto in tanto ho bisogno di piccoli successi che mantengano viva ... una fonte di energia” 160. “Imbevuto di idee di successo e di progresso, divenni ancora più zelante e più patito dell’Organizzazione. In quel periodo avevo cominciato ad affermarmi nel riianciare il Das Goldene Zeitalter (L’Età d’oro); e poiché nulla distrae quando il successo, alla fine mi trovai talmente preso da questo compito da dimenticare completamente me stesso e il mio essere cristiano (...) sembravo interessato soltanto ad effettuare quote di produzione e ad eseguire altri compiti per la Società” 161. ________________________________ 158 - Manuale per la Scuola di Ministero Teocratico, pp.51,52,74,76. 159 - ‘Ero così impegnato a curare gli interessi dell’Organizzazione che non avevo assolutamente il tempo né il motivo per chiedermi quando di ciò che facevo aveva realmente a che fare con I mio iniziale desiderio di servire Dio che mi aveva spinto, anni prima, ad aderire al movimento. D’altra parte, il senso di appagamento. di importanza che mi conferiva ‘essere così noto nell’ambito dell’Organizzazione, e il sottile piacere che deriva a chiunque dalle posizione di preminenza, mi impedivano una seria riflessione’ (Sergio Pollina, Presenza Cristiana, p. 13). 160 - Betrand Russell, The Autobiografy of Bertrand Russell Boston, Littte, Brown. 1967, cit da Thomas A. Harris in Io sono OK tu sei OK guida pratica all’analisi transazionale, p. 103. 161 W. J. Schnell, Trent’anni schiavo della Torre di Guardia, Edizioni Centro Biblico, pp. 65.66).

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Uniti a tutti i costi Nel processo tenuto in Scozia il 23 novembre 1954, il legale ed ex vicepresidente mondiale della Società Torre di Guardia, H.G. Covington sostenne che: “…se un adepto dell’organizzazione della Società Torre di Guardia non dovesse accettare un qualsiasi insegnamento del Corpo Direttivo provandone la falsità, dovrebbe essere espulso sebbene fosse nel giusto” e aggiunse che “tutta l’organizzazione deve credere la stessa cosa anche se essa è sbagliata”.

Isolamento dottrinale In una comunità internazionale come quella dei Testimoni di Geova che vive una fede e una prassi molto diversa da quella comune, solo una struttura super organizzata e totalitaria 111

come la loro, riesce a resistere all’influsso esterno perché viene visto come pericolo all’integrità della fede e dell’unità del gruppo. Il senso del rifiuto del mondo costituisce un bagaglio di certezze talmente solido da rendere impermeabili a qualunque dubbio i Testimoni convertiti, tanto da conferire loro un atteggiamento di indifferenza e di autosufficienza nei confronti della società circostante (M. Castiglione, I Testimoni di Geova: Ideologia religiosa e consenso sociale, p. 54). L’intensa vita di comunità, abilmente tenuta lontana dall’influsso di altri canali religiosi, unita al martellamento ripetitivo della teologia della Società Torre di Guardia, eliminano ampiamente nel Testimone di Geova la possibilità di un pensiero individuale su qualsiasi soggetto della Bibbia e pongono le basi per un nuovo ed uniforme concetto religioso. “…eravamo degli addottrinati, inquadrati come tanti altri e vedevamo ogni cosa attraverso i filtri imposti dall’organizzazione. Per giunta, le varie fasi del ministero svolto da Testimone di Geova ci impediva talmente da non lasciarci quasi la possibilità di meditare criticamente!” (A. Aveta e W. Palmieri, op. cit, p. 12). La Torre di Guardia attua una serie di iniziative per eliminare il potere di attrazione che esercitano sull’adepto le dottrine credute da altre denominazioni religiose. Tali iniziative prevedono, da un lato la costante messa in evidenza di tutto quando c’è di negativo nelle altre religioni, il Testimone di Geova deve pensare tutto il male possibile delle altre religioni; dall’altro, l’impedimento del possesso a livello di conoscenza personale di tutti quegli elementi che potrebbero indurre l’adepto ad un ripensamento della propria adesione alla Società 162. La Società Torre di Guardia demonizza tutte le fonti di informazioni religiose, I Testimoni di Geova devono evitare l’uso dei diversi strumenti di comunicazione, la cui influenza è nefasta. Per questo motivo molti Testimoni leggono pochissime riviste, giornali o libri, eccetto le numerose pubblicazioni della Società; queste poi vengono lette senza alcun spirito critico. Criticarle sarebbe, niente meno, che un “peccato contro lo Spirito Santo”. _____________________________ 162 . Non riesco ad avvicinarmi ad un’altra religione, perché per oltre 25 anni la Torre di Guardia ha instillato in me odio per quelle religioni e mi ha fatto sempre guardare ‘aspetto peggiore di esse”, Ideologia Geovista, S. Benedetto del Tronto 1984, p. 71 ”No. la Cristianità, presa in esame, non può essere raffinata. Non ha in sè nulla di vero, buono, valido. Essa ha fatto compromessi con questo empio, vecchio mondo La Torre di Guardia del 1 marzo 1958, p. 133. ‘(...) gli ecclesiastici della Cristianità dimostrano di essere la classe più reprensibile e delinquente sulla terra davanti a Dio. Assemblea Internazionale di New York 1958.

(81) Le obiezioni critiche alla sua storia e alle sue dottrine, vengono viste dalla Società Torre di Guardia come calunnie sataniche contro la verità. Si fa credere al Testimone di Geova che un’onesta riflessione autocritica sia il primo passo verso la perdizione della fede con conseguente condanna divina’ 63.

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Un Testimone di Geova, rimane tale solo quando accetta e addirittura chiede che il suo pensiero, il suo linguaggio e il suo comportamento siano regolati dal gruppo ideologico a cui appartiene e principalmente dalle strutture di potere del gruppo. La passione per la verità viene soffocata (ma non cancellata) da risposte che hanno il peso dell’autorità indiscussa: “Cosa fareste se trovaste nella cassetta della posta un lettera o qualche pubblicazione e, aprendola, vi accorgereste subito che proviene da un apostata? Potreste anche pensare: ‘Non mi influenzerà; sono troppo forte nella verità. E poi, se abbiamo la verità, non abbiamo nulla da temere. La verità supererà la prova’. Facendo questo ragionamento, alcuni hanno nutrito la loro mente con pensieri apostati e sono caduti in balia di seri dubbi e interrogativi’. ‘Vi rifiutate di ascoltare le aspre critiche rivolte all’organizzazione di Geova? Dovreste farlo” 164. Condizionato da queste ingiunzioni, l’adepto limita il proprio campo di lettura e di studio alle sole pubblicazioni della Società, inibendo la propria capacità critica. “Evitate lo spirito indipendente” ammonisce La Torre di Guardia del i luglio 1983, p. 22, la quale precisa: “Come si manifesta questo spirito indipendente? Un modo comune è quello di mettere in dubbio i consigli della visibile organizzazione di Dio” (= il Corpo Direttivo) 165. Il Testimone di Geova accetterà una discussione con un individuo solo se lui pensa possa essere convertibile, ma eviterà ogni contatto con i sostenitori di vedute avverse all’ideologia della Torre di Guardia. Un Testimone afferma che: “Se non cerco di cambiare le persone che incontro, loro potrebbero cambiare me!” La Torre di Guardia del 15 agosto 1990, p. 19. Un adepto della Società Torre di Guardia può esporsi solo involontariamente all’acquisizione di informazioni o opinioni, attraverso colloqui con altri, che non aveva cercato e che non sono attinenti alla motivazione che lo avevano portato ad esporsi a quella specifica fonte di informazione. La sottomissione continua alle pubblicazioni della Società Torre di Guardia e l’obbligo del rifiuto delle pubblicazioni degli altri sono il segno evidente della non volontà di dialogo con gli altri, tutto ciò mette il Testimone di Geova fedele nell’impossibilità di mettere in discussione la sua Organizzazione. __________________________ 163 - Di tanto in tanto, nelle file del popolo di Geova, sorgono alcuni che, come il Satana originale. adottano un modo di pensare critico e indipendente (..,) questi superbi (...) Affermano che è sufficiente leggere esclusivamente la Bibbia, da soli o in piccoli gruppi a casa. Ma, cosa strana, mediante questo tipo di ‘lettura biblica’ sono ritornati indietro proprio alle dottrine apostate (...). Possiamo realmente andare avanti senza la guida dell’organizzazione di Dio? No, non possiamo! La Torre di Guardia del 1luglio 1983. p. 27. 164 - La Torre di Guardia del 15 marzo 1986, pp. 12-14. 165 - Achille Aveta. Atti del convegno nazionale di studi su Bibbia. società e geovismo, p. 8.

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Difficoltà di dialogo con i Testimoni di Geova (82) In questa condizione a poco a poco, attraverso un processo continuo di rinuncia alla propria libertà, si diviene schiavi dell’ideologia della Società Torre di Guardia

Lo spirito di vittimismo Le pubblicazioni dei Testimoni di Geova sono piene di informazioni sulle persecuzioni da loro sofferte e che costituiscono certamente una realtà storica. Ma esse dimostrano anche chiaramente che le persecuzioni furono il risultato di una politica di deliberata provocazione contro le Chiese e gli Stati per creare dei martiri. L’obiettivo di questi articoli è prettamente pubblicitario. “Arrestandoci e moltiplicando i casi giudiziari, i nostri oppositori ci resero un grande servizio. Ciò infatti ci spinse a serrare saldamente le file, suscitò un vero interesse per la nostra Organizzazione fra la gente insoddisfatta di come andavano le cose in Germania e ci mise nella posizione di martiri. Noi naturalmente continuammo ad aizzare il nemico a scendere in campo aperto. Con tutta questa pubblicità, i nostri libri andarono a ruba! Avevamo piazzamenti a milioni, nuovi convertiti a migliaia” (W. Schnell, op. cit., p. 85). Ogni nuovo caso di persecuzione riportato sulla stampa provoca proteste nell’opinione pubblica e attira la simpatia sulla causa da loro difesa. I Testimoni di Geova coltivano l’illusione di essere dei perseguitati anche nei paesi dove non sono disturbati dai governi, essi interpretano ogni gesto di indifferenza o di inimicizia altrui come una manifestazione di ostilità. La persecuzione, da loro agitata come un fantasma onnipresente, prova che essi sono certamente depositari della “verità” perché secondo il loro credo chi possiede la verità deve necessariamente essere perseguitato.

La diffamazione degli oppositori Quando un insegnamento della Torre di Guardia viene confutato con delle prove schiaccianti e i Testimoni di Geova non sono in grado di contestare gli argomenti proposti, la Società da il via ad una campagna denigratoria, facendo circolare notizie diffamanti additati alla generale riprovazione dei Testimoni. Per demonizzare i dissidenti interni e gli studiosi che gli contestano la fallacità delle sue dottrine, la Società Torre di Guardia utilizza una martellante campagna di diffamazione fra i suoi associati, utilizzando ogni forma di informazione tendenziosa o falsa atta a demonizzare gli oppositori 166. ________________________________ 166 -Lo studioso Testimone di Geova. Carl Olof Jonsson. dopo aver smascherato con delle fonti archeologiche inconfutabili, il punto cardine (607 come data della caduta di Gerusalemme) della cronologia della Torre di Guardia che conduce alla data del 1914, venne fatto oggetto di una 114

campagna diffamatoria, Nell’introduzione del libro I Tempi’ dei Gentili la profezia senza fine dei testimoni di Geova, ed. Dehoniane Roma, pp. 9-10, Jonsson stesso scrive: “ sia io sia altri Testimoni che, come me, avevano contestato la cronologia della Società, fummo fatti oggetto di condanna in privato e in pubblico (.,.) In pubblico fummo diffamati ed additati alla generale riprovazione come ‘ribelli’, ‘presuntuosi’, ‘falsi profeti’. profetucoli che elaborano la loro meschina cronologia’, ‘eretici’. Fummo definiti ‘elementi pericolosi nelle congregazioni’, ‘schiavi malvagi’, bestemmiatori’ e persino ‘esseri immorali e senza legge’. In privato alcuni fratelli Testimoni (.,,) dissero che eravamo ‘posseduti dal demonio’....” Seguendo il copione già tante volte adottato in altre parti del mondo, come in Canada con il gruppo del prof. Jammes Penton, negli Stati Uniti con la defezione di Raymond Franz, a Napoli in seguito alle controversie insorte con il prof. Achille Aveta, in Svezia con gli esplosivi libri di Carl Olof Jonsson sulle manchevolezze della cronologia Watchtower. e così via, la Società, sia dalla sede di Roma, che mediante i suoi subalterni in sede locale, ha cominciato a far circolare voci infamanti sulle nostre manchevolezze morali. Accuse da far tremare i polsi (...)‘. S. Pollina in Maria Madre di Dio e Madre della Chiesa i Cattolici e i Testimoni di Geova p. 180.

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La scomunica per isolare il dibattito interno Chi trasgredisce o dissente i dettami del Corpo Direttivo viene disassociato, non tanto per affermare, cosa in sé legittima, la non continuazione nella comunità di fede, quanto anche se dolorosa per esprimere un potere che serve a distruggere il dissenso interno e scoraggiare il diffondere della libertà di opinione all’interno delle congregazioni. Contrariamente allo spirito evangelico della disassociazione atto a produrre pentimento nel trasgressore della Legge di Dio, il Corpo Direttivo utilizza la disassociazione come strumento per reprimere la libertà di coscienza individuale e per scoraggiare l’abbandono della fede nella Torre di Guardia. L’Organizzazione dei Testimoni di Geova mette in opera, con crescente disumana crudeltà, nei confronti del sempre maggior numero di coloro che o decidono di uscire dalla Organizzazione o ne sono espulsi per motivi di obiezione di coscienza, umilianti processi segreti che, ad opera di poche persone, reprimono con durezza ogni minimo dissenso e ogni posizione di coscienza 167.

La disassociazione “L’insegnamento di opinioni dissidenti o divergenti non è compatibile con il vero cristianesimo (...) se oggi un cristiano promuove false dottrine senza pentirsene, può dover essere espulso dalla congregazione” (La Torre di Guardia, del 1 aprile 1986, p. 31). “Evitando anche coloro che si sono volontariamente dissociati, i cristiani sono protetti da possibili idee critiche, indifferenti o persino apostate” (La Torre di Guardia, 15 aprile 1988, p. 27). 115

‘Il disassociato deve essere stroncato, considerato come un morto, e quindi nessuno deve frequenta rio e parlargli” 168. __________________________ 167 – Un’ anziana donna dissociatasi dall’organizzazione perché le veniva chiesto di rinnegare l’affetto che nutriva per figlio ex Testimone di Geova, dà la sua dolorosa testimonianza: ‘uno dei miei figli, per motivi di coscienza, ha deciso di non appartenere più alla congregazione dei Testimoni di Geova, pur continuando pienamente suo impegno cristiano, sono venuti a trovarmi gli anziani e mi hanno imposto la scelta: o lo rinnegavo e mantenevo al minimo i normali rapporti filiali, oppure mi avrebbero disassociata, e disassociandomi mi avrebbero inoltre privato dell’affetto più grande di una madre: quello delle altre due figlie che sono ancora Testimoni,.. ‘Devi rinnegare pubblicamente tuo figlio e anche qui dinanzi a noi’, mi avevano detto, ‘Devi dire che è un apostata, altrimenti manchi di lealtà all’organizzazione’, hanno continuato più volte con atteggiamento inflessibile. inquisitorio, poliziesco....’ (Il Testimone, T1). ‘Mia figlia fu sorpresa ungo l’argine di un fiume - racconta Maria, un signora ferrarese -Al processo fecero domande del tipo: Ti ha toccato li? e lì? Provavi piacere? Ripensando a quel giorno ti ecciti ancora? Fu allucinante’. Eppure quella ragazza, dopo essere stata espulsa con fidanzato, ha chiesto perdono ed è tornata all’ovile. Più della rabbia per l’umiliazione subita ha pesato la paura di restare sola. Corriere della Sera 25/01/1990. ‘Dopo anni di associazione con questo culto. nel 1984 me ne separai per motivi di coscienza. La mia famiglia al completo, composta da quaranta persone troncò ogni tipo di rapporto con me... Non mi fu concesso di vedere il mio nipotino che nacque subito dopo l’allontanamento.... Avrebbero fatto un’eccezione solamente se fossi tornata. Ed è quello che ho fatto quest’anno (1989). Ora devo stare attenta a ciò che dico, e non esprimere mai opinioni contrarie alle credenze della Torre di Guardia. Devo professare lealtà a insegnamenti dai quali dissento completamente. Per di più devo partecipare alle adunanze per non far mai capire che i vero motivo per cui sono tornata era quello di rivedere la mia famiglia’. IL TEMPQ ‘Cronaca di Roma’, 6 luglio 1989. Il signor Enric Bruning, di Merano, per un ventennio Testimone di Geova in cariche di rilievo, uscito nei 1981. Bruning aveva una figlia che era rimasta Testimone di Geova e viveva alla Betel di Roma, in un lettera al padre dissociatosi dai Testimoni di Geova ha scritto: ‘lo ti odio di un odio puro’. L’Espresso 5/4/1987. Una donna disassociata: ‘mia nuora ritiene che. per obbedire alle direttive degli ‘anziani’ dei Testimoni di Geova, non può più venirmi a trovare e si aspetta che mio figlio si limiti a farmi delle brevi visite. L’anno scorso (1986) mio figlio è stato ‘rimproverato’ dagli ‘anziani’ della sua congregazione perché mi aveva portato a fare una gita a Ischia!” (Il Testimone, T1). 168 - La Torre di Guardia del 1/1/1982, p. 21-26.

(84) “La persona che si è dissociata ripudiando la fede e abbandonando deliberatamente l’adorazione di Geova è considerata alla stessa stregua di un disassociato” 169. La dirigenza della Società Torre di Guardia, obbliga ai suoi adepti di guardare il fuoriuscito dai Testimoni di Geova con “estrema e attiva avversione, considerandolo come qualcosa di ripugnante, di odioso e di sporco, da detestare”. Quando il fuoriuscito è un 116

parente, allora è il dramma. Essere disassociati o disassociarsi per il Testimone di Geova “è una grande tragedia (...) Poiché questo significa essere allontanati non solo dalla visibile orgnizzazione di Dio sulla terra, ma significa essere allontanati da Geova e dal suo favore” 170. “I membri fedeli della congregazione non solo ‘cessano di mischiarsi in compagnia con lui..., ma vanno oltre. Essi seguono l’istruzione di ‘rimuovere l’uomo malvagio di fra di loro’ (...) Con fedeltà verso Dio, nessuno nella congregazione dove salutare tale persona quando la incontra in pubblico nè la deve accogliere nella propria casa (...) La congregazione non è invitata a votare questa risoluzione (...) Coloro che amano fa legge di Geova e la sua giustizia accetteranno la decisione presa e non si lamentino contro quelli responsabili di risolvere la questione” 171. “(…)i membri della congregazione accettano il giudizio di Dio e lo sostengono. La disassociazione, però, implica più che la cessazione dell’associazione spirituale. (...) Coloro che (...) rinunciando deliberatamente alla fede e alle dottrine dei Testimoni di Geova devono essere giustamente considerati e trattati come quelli che sono stati disassociati per trasgressione” 172. “La posizione fondamentale del fedele Testimone di Geova verso il disassociato; non avere nessuna associazione con lui, nemmeno parlargli (...) il parente disassociato dovrebbe capire che la sua posizione è cambiata, che non è più gradito nella casa né è un compagno preferito” (La Torre di Guardia, 15 novembre 1970, p. 701). “Anche i parenti consanguinei che non abitano nella stessa casa, considerando di maggior valore la parentela spirituale, evitano di avere contatto con il disassociato il più possibile. E quelli che sono membri della stessa famiglia della persona disassociata cessano di avere associazione spirituale col malfattore” 173. “Il rispetto verso i giudizi di Dio e il provvedimento preso dalla congregazione spingerà la moglie e i figli a riconoscere che con la sua condotta egli ha alterato il legame spirituale che precedentemente li univa 174. “Quando uno ignora la misura della disassociazione e continua ad associarsi al disassociato, mostra il suo errato atteggiamento verso le leggi di Geova (...) colui che deliberatamente non rispetta la decisione della congregazione rischia di essere a sua volta disassociato perché continua ad associarsi a tale individuo. Poiché è messo nella stessa __________________________________ 169 - Organizzazione per compiere il nostro ministerio, edito dalla Watch Towerne 1983, pp. 147, 148, 150, 151. 170 - La Torre di Guardia del 15dicembre 1963, p.760. 171 - 1972, pp. 170-173, 178. 172 - La Torre di Guardia del 1gennaio1982, p. 24. 173 – La Tua Parola è una lampada al mio piede edito dalla Watch Tower nel 1967, pp. 174-178. 180, 174 - La Torre di Guardia del 15 aprile 1988, p. 28.

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(85) categoria del disassociato, dato che ‘partecipa’, è ragionevole che si debba prendere la stessa misura verso il dissidente 175. “Se gli anziani vedessero che (un fedele Testimone), sta regolarmente in compagnia con una persona disassociata... Lo ammonirebbero... Ma se egli non smette di accompagnarsi con la persona espulsa, si renderebbe in tal modo ‘partecipe (sostenitore o complice) delle sue opere malvagie e dovrebbe quindi essere rimosso dalla congregazione, espulso” 176. “Se il disassociato muore, nessun membro della congregazione dovrebbe assistere al suo funerale” 177. Per la durezza del trattamento di chi subisce la dissociazione, tanta gente non ha il coraggio di abbandonare l’organizzazione dei Testimoni. Le conseguenze dell’espulsione sono veramente drammatiche. Quelli che sono usciti testimoniano quando è doloroso uscire dai Testimoni di Geova 178. _________________________ 175 - La Torre di Guardia del 15dicembre 1963, p. 762. 176 - La Torre di Guardia del 1 gennaio l982, p.26. 177 - La Torre di Guardia del 15 aprile 1963, p. 255. 178 - ‘Una donna di Siracusa, appena partorito, voi sapete quando è importante l’aiuto di una mamma in questo momento, la madre disassociata dai Testimoni di Geova è andata a trovare la figlia. Gli anziani tenutolo a sapere dissero alla donna ‘tu ti sei permesso di accogliere tua madre disassociata’. La donna gli rispose ‘guardate che io ho appena partorito e ho bisogno dell’aiuto di mia madre’. Gli anziani imperterriti e impietosi la punirono con la ‘Segnatura’, anticamera dell’espulsione. Gli anziani gli dissero: ‘sarai espulsa se non ti penti’ cioè se non smetti di ricevere tua madre che viene ad aiutarti’. Raccontato da Adriano Fontani nll’assemblea di Prato del 22 giugno 199°. Al congresso di Prato del 22 giugno 1990 un donna Testimone di Geova, il cui marito è un colonnello dell’esercito che aiutava spesso i Testimoni di Geova renitenti alla leva, alla domanda: ‘Perché non lasci i Testimoni di Geova’ essa rispose: ‘Non posso lasciare i Testimoni di Geova, altrimenti non mi fanno vedere più a mia nipotina, cioè la figlia di mio figlio, non mi faccio espellere per questo motivo’. Gianni Moresi divenne Testimone di Geova giovanissimo, in una telefonata ad Adriano Fontana gli disse: ‘Non ce la faccio a uscire perché la mia corteccia celebrale non funziona più. Questa organizzazione mi ha reso inadatto a vivere in questo mondo’. Il signor Moresi nella assemblea di Prato del 22 giugno 1990. disse: ‘La Torre di Guardia mi ha attratto e mi ha assorbito. lo sono divenuto un tutt’uno con la Società, ho perso la mia identità, il mio cervello era stato assortito dal Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova, così io pensavo parlavo e dicevo quello che il Corpo Direttivo pubblicava. Aspettavo con ansia e loro pubblicazioni per vedere nuovi punti di vista, per palesarli, per assorbirli, mi mettevo ore e ore a studiare le pubblicazioni della Società Torre di Guardia... Davo la mia anima per l’organizzazione dei Testimoni di Geova... Dopo fallimento del 1975 (anno in cui la Società aspettava la fine del mondo) entrai in crisi. Questa crisi durò 15 anni fino a che alcuni Testimoni di Geova scoprirono che ero in contatto con dei disassociato e fui espulso (...) pur di rimanere nell’organizzazione mi sono messo in ginocchio davanti al Comitato Giudiziario, ma essi mi disassociarono dicendo che dovevo essere di esempio per tutti i confratelli’.

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‘Una donna di Montecchio Precalcino (Vicenza) era sola e vedova in un momento di debolezza viene meno in un aspetto della sua condotta. Come una persona coscienziosa va dagli anziani e confessa il suo peccato e il suo pentimento, Questa donna Testimone di Geova non battezzata viene espulsa, ha quel tempo c’erano le stesse disposizioni che c’erano per i battezzati. Questa donna implora gli anziani non mi disassociate, in fondo sono venuta io a confessare il mio peccato. Io ho due figli fra i Testimoni di Geova se mi disassociate con questi figli io ho chiuso. L’anziano fu irremovibile: ‘questo è sentimentalismo noi ti dobbiamo espellere’ ed espulsero la signora. Per anni questa donna, già vedova, perde i suoi figli, depressione, ricoveri in ospedale ecc., nessun figlio va a trovarla. Nella Torre di Guardia del 1 ottobre 1988. il Corpo Direttivo pubblica un’apertura; ora si possono salutare i Testimoni di Geova che al momento dell’espulsione non erano battezzati. I figli di questa signora vanno a trovarla a casa, e la mamma gli disse: ‘come mai siete venuti’. E loro gli risposero. ‘Mamma sai La Torre di Guardia ha pubblicato un articolo dove dice che ora possiamo salutarti’. Il Testimone di Geova nel bene e nel male si comportano come vuole il Corpo Direttivo della Società Torre di Guardia’. Adriano Fontani Prato 22giugno 1990. ‘Una mia amica quando è stata espulsa dai Testimoni di Geova, aveva sua figlia Testimone di Geova fidanzata che viveva in casa con la mamma. Gli anziani dissero alla figlia devi sposarti presto perché non puoi vivere con la mamma perché essendo espulsa non devi avere relazione spirituale con essa’ Il giorno che si è sposata, la mamma ha assistito al matrimonio, senza poter parlare con sua figlia, fu espulsa dal pranzo ed è rientrata a casa da sola come un cane bastonato. Non aveva potuto dare neanche un bacio a sua figlia. La figlia non è andata a trovare più sua madre.” Raccontato da Piera Ottonello al congresso di Prato 22giugno 1990. Nella testimonianza pubblica fatta dal Sign. Alfonsino Franco all’assemblea del 22 giugno 1990. tenutasi al Centro Culturale Enrico Mattei di Prato dal titolo ‘Intolleranza Religiosa alle soglie del 2000’. Il Signor Alfonsini Franco circa 10 di militanza nei Testimoni di Geova, alla domanda: Quale fu il tuo reato per cui iniziarono i tuoi guai giudiziari con la Società Torre di Guardia, rispose: ‘Il mio reato fu che avevo letto nella Bibbia passo, che mi è sembrato di non aver mai etto, quello di Tommaso che aveva detto ‘se non vedo nelle sue mani segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi’. Tu sai che ci hanno sempre insegnato che Gesù è morto al palo con un chiodo nelle mani e un chiodo nei piedi. E’ così iniziai ad approfondire questo problema. In quel periodo mio figlio era in carcere come obiettore di coscienza, Lasciai l’adunanza e non ci andai più. Vennero a trovarmi gli anziani e parlammo del fatto della croce e dissero: Cosa ci importa se Cristo è morto in croce o e morto a ‘schioppettate’ o a ‘revolverate’. In un’altra occasione lo stesso anziano che aveva detto questo lo negò. Ho fatto una lettera e mi sono dissociato. Mio figlio uscito dal carcere mi ha detto: ‘vattene via di casa, io ti ammazzo’. Queste parole io le ho scritte sul giornale ‘Paese Sera’ il giorno che si è sposato. perché non mi ha fatto sapere niente. Io ero ricoverato all’ospedale San Giovanni per un dolore al petto perché pensavo che era un infarto...’(...) lo confermai per iscritto la mia ferma decisione di dissociarmi e di non dover rendere conto a nessuno delle mie posizioni religiose di cui mi sentivo responsabile solo davanti a Dio. Così l’Organizzazione volle ugualmente espellermi, dopo un giudizio evidentemente fatto in contumacia. Così fu annunciato nella Congregazione che io ero stato disassociato per apostasia. I miei familiari, moglie e due figli, cominciarono a trattarmi come il loro peggiore nemico. La vita di famiglia divenne un inferno. La figlia in modo particolare si

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Insegnamento biblico “Poiché tutta la Parola di Dio è stata scritta sotto ispirazione (2 Tim. 3:1), solo in essa si trova l’insegnamento dello spirito... Insegnante è chi, con le parole o con l’esempio, fa apprendere ad altri certe cognizioni o capacità. L’insegnante efficace di solito fornisce spiegazioni o prove... Geova Dio, il Creatore, è il massimo Insegnante dei suoi servitori.. La Bibbia costituisce la base del corretto insegnamento relativo alla volontà di Dio”.(Perspicacia nello studio della Scritture, pp. 21, 20).

Collaboratori di DIO Il Dio Onnipotente è un Dio che si serve dei suoi fedeli per divulgare il suo Evangelo: “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura” (Mar. 16:14b) “. . . ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro d’osservare tutte quante le cose che v’ho insegnate” (Mat. 28:1820). “Or voi siete testimoni di queste cose... (Luca 24:48). TESTIMONE è colui che assiste a un fatto, o ne è a diretta conoscenza e poi ne dà testimonianza cioè ne espone i fatti attestandoli in qualità di testimone... Dopo aver sperimentato in noi la conversione e la salvezza offertaci dal nostro Signore Gesù Cristo, noi diveniamo testimoni di questo miracolo. Poiché l’amorevole altruismo cristiano ci spinge a fare agli altri quello che vorremmo che gli altri facessero a noi (Mat. 7:12) ci troviamo quindi, costretti a testimoniare le grandi cose che il Signore ha fatto per noi.

Il servitore fedele “Chi è il fedele servitore prudente (lett. “intelligente”) che il padrone costituirà sui suoi domestici per dar loro a suo tempo la loro porzione di vivere?” (Luca 12:42). La Bibbia ci dice che Dio “ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori per il perfezionamento dei santi in vista dell’opera del ministero e dell’edificazione del corpo di Cristo... [affinché] seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo.., in lui siamo stati istruiti secondo la verità che è in Ge5LY’. (Efes. 4:11, 15, 21). “Questi ministri devono dare esempio degno di essere imitato ed essere accurati nel loro insegnamento, attenendosi sempre all’ispirata Parola di Dio.... I cristiani non devono __________________________ scagliava con parole contro di me; (...) mia moglie mi costrinse ad abbandonare la casa, fiancheggiata dai figli. Mio figlio Vladimiro, addirittura mi minacciò la stessa vita. Indotto ad una causa di separazione legale, trovai un fronte unico combatto nella madre e nei figli e con profonda amarezza mi resi conto della doppiezza della loro coscienza, per le false testimonianze rese nel corso del processo. Rifiutato dalla mia famiglia dovetti riparare presso gli anziani genitori, e negli sporadici contatti avuti per circostanze particolari, fui sempre considerato un intruso da parte oro, che mi dimostrarono fino all’evidenza dei fatti (i miei figli si sono sposati ma a me non hanno fatto sapere nulla ne mi hanno invitato) quale sia la tremenda conseguenza dell’indottrinamento avuto dai 120

Testimoni di Geova. Respinto ogni tentativo di riconciliazione nel reciproco rispetto delle proprie condizioni, mia moglie ha sempre posto come condizione che o tornassi ad essere Testimone di Geova. Ritenendo questa condizione un vero e proprio ricatto morale, indegno per chi lo propone e per chi Io accetta, non ho acconsentito alla proposta (Il Testimone. Doc. T1). Questo durezza nella disassociazione fa si che molta gente ci pensa due volte prima di uscire dall’organizzazione de; Testimoni di Geova e ci pensano tanto che molti non escono. ‘Il Testimone di Geova difficilmente esce se sa di trovare terra bruciata intorno a se. Invece se sa di trovare un gruppo di persone che sanno capirlo perfettamente e aiutarlo a fargli capire i meccanismi su cui l’organizzazione costruisce l’isolamento, riuscirà ad uscire’ Adriano Fontani nell’assemblea di Prato 22 giugno 1990. (87) prestare attenzione a insegnamenti in contrasto con la Parola di Dio” (Perspicacia nello studio delle Scritture, p. 22). Vi sono alcuni capi religiosi che credono di essere i soli rappresentanti di Dio sulla terra, e come tali si sentono i soli depositari della Verità. Costoro sono convinti che la loro interpretazione della Bibbia sia quella giusta, e quindi per conoscere il volere divino bisogna rimanere saldamente uniti alla loro organizzazione religiosa solo così è possibile avere la salvezza da parte di Dio. Fra questi falsi insegnanti si può inserire il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova. Essi infatti raggirando e falsificando le Scritture insegnano dottrine umane che purtroppo a volte allontanano da Cristo Gesù e quindi dalla salvezza. Essi infatti insegnano: “... la Bibbia è un libro di organizzazione e appartiene alla congregazione cristiana come organizzazione, non a individui, indipendente dalla sincerità con la quale credano di poter interpretare la Bibbia. Per questa ragione la Bibbia non può essere debitamente capita senza tener presente la visibile organizzazione di Geova” (La Torre di Guardia, del 1 Aprile 1968, p. 204). “Possiamo realmente andare avanti senza la guida dell’organizzazione di Dio? No, non possiamo!” (La Torre di Guardia del 1 Luglio 1983, p. 27). Quindi “E’ indispensabile che nella famiglia di Dio tutti si sottomettono lealmente agli insegnamenti e alle disposizioni di Geova... trasmessi mediante lo “schiavo fedele” sulla terra [Il Corpo Direttivo] (La Torre di Guardia del 1 Novembre 1982, p. 17). Dietro tutto questo si nasconde il potere diabolico di chi sostituendosi a Cristo, vuole sminuire la potenza della Parola di Dio unico mezzo per conoscere la vera dottrina. Il cristiano non deve accettare altra autorità normativa al di fuori della Bibbia, la Parola di Dio: Solo così possiamo essere sicuri “che se vogliamo fare la volontà di Dio conosceremo se una dottrina viene da Dio o dagli uomini’ (Giov. 7:17). I bereani erano degli uomini molto religiosi che fecero quello che il Signore vuole che noi facciamo: “ricevettero con premura l’insegnamento di Paolo, e ogni giorno esaminavano l’Antico Testamento per vedere se le cose stavano così” (Atti 17:11). Solo in un rapporto di libertà e di fedeltà alla Parola di Dio può esserci per tutti un medesimo parlare.., per poi essere perfettamente uniti nel medesimo modo di pensare e di sentire... (I Cor. 1:10), perché tutti aspiriamo ad “un medesimo sentimento secondo Cristo Gesù, affinché di un solo animo e d’una stessa bocca glorifichiamo Dio...” (Rom. 15:5-6).

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Lo schiavo malvagio “approfittando che il padrone è lontano” instaura il suo potere, annulla la libertà che Cristo dà ad ogni suo servitore e si dichiara padrone assoluto delle cibo che si trova nella casa del padrone, infatti “mangia, beve e s’ubriaca” (Luca 12:45).

L’AMORE DI DIO PER L’UOMO Osserva le meraviglie della natura, considera come essa soddisfi in maniera straordinaria le esigenze dell’uomo e di tutte le creature, rendendoli felici. Essa, insieme alla Bibbia testimoniano dell’amore di Dio, il nostro Padre celeste a cui dobbiamo la vita, la saggezza, la gioia. Il sole che rallegra gli animi, la pioggia che rinfresca la terra, le colline, il mare, le pianure, tutto rivela l’amore del Creatore. lI nostro cuore, la nostra conoscenza e la nostra ragione proclamano con forza che Dio esiste, che Egli è il Creatore dell’universo e che ha formato l’uomo a sua immagine. Nel principio Dio creò l’uomo perfettamente felice e puro, creò una terra bella e libera da ogni maledizione e da qualsiasi traccia di decadimento, finché il peccato ha separato l’uomo dal suo Creatore e lo ha gettato nella disperazione. Dio, però ama a propria creatura ed ha sempre cercato di attirarla a sé. Con questo intento, fin dalla caduta dell’uomo, Dio ha voluto ristabilire i suoi rapporti con lui e fargli conoscere la sua volontà di salvezza. Per questo Egli si è rivelato agli uomini. Dio ha parlato e parla agli uomini anzitutto mediante la natura.

(88) Per quanto il mondo sia decaduto, non è poi tutto tristezza e miseria: la natura infonde anche speranza e consolazione; sui cardi nascono i fiori e sulle spine sbocciano le rose. Ogni gemma che si schiude, ogni tenero filo d’erba, annunciano che Dio è amore. li cinguettio degli uccelli che leggiadri volano nel cielo, il profumo che fiori dalle tinte delicate emanano nell’aria, il ricco e fresco fogliame dei superbi alberi della foresta, testimoniano delle attenzioni paterne del nostro Dio e del suo desiderio di rendere felici i suoi figli. Ma Dio ha parlato soprattutto tramite la Sacra Scrittura. Questa rivelazione corrisponde esattamente al piano di redenzione concepito da Dio. Essa si presenta sotto forma di un documento scritto, di una lettera, che Yahweh ha mandato ad ogni uomo, questa lettera è la BIBBIA. La Bibbia è un libro unico, voluto ed ispirato da Dio, nel quale Egli ha concentrato tutti gli atti e le parole mediante i quali vuole istruire umanità sino alla fine dei secoli. Nello studio sincero della Bibbia Dio apre i cuori degli uomini e i prepara a ricevere le sue parole, per mezzo delle quali Egli guida gli uomini lungo la via che conduce alla vita eterna. Se vogliamo ricevere la vita eterna dobbiamo acquistare accurata conoscenza del programma preparato da Dio per la nostra salvezza. Potete essere certi che Satana il Diavolo non vuole che acquistate tale conoscenza, e che farà tutto ciò che è in suo potere per impedirvelo. Come? Un metodo è quello di fare in modo che incontriate opposizione. Può darsi che intimi amici o parenti potrebbero in tutta sincerità scoraggiarvi a non studiare accuratamente la Bibbia. Ma se quando incontrate opposizione rinunciate a studiare la Sacra Scrittura come vi considera Dio? 122

Insegnamento biblico “Insegnante è chi, con le parole o con l’esempio, fa apprendere ad altri certe cognizioni o capacità. L’insegnante efficace di solito fornisce spiegazioni o prove... Geova Dio, il Creatore, è il massimo Insegnante dei suoi servitori... La Bibbia costituisce la base del corretto insegnamento relativo alla volontà di Dio...Poiché tutta la Parola di Dio è stata scritta sotto ispirazione (2 Tim. 3:1), solo in essa si trova l’insegnamento dello spirito...” (Perspicacia nello studio della Scritture, pp. 21, 20).

Collaboratori di DIO Il Dio Onnipotente è un Dio che si serve dei suoi fedeli per divulgare il suo Evangelo: “Andate per tutto il mondo e predicate l’evangelo ad ogni creatura” (Marc. 16:1 4b) “. .. ammaestrate tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro d’osservare tutte quante le cose che v’ho insegnate’ (Mat. 28:18-20). “Or voi siete testimoni di queste cose... (Luca 24:48). Se sei uno fedele al Signore Iddio, quanto scritto sopra riguarda anche te. TESTIMONE è colui che assiste a un fatto, o ne è a diretta conoscenza e poi ne dà testimonianza cioè ne espone i fatti attestandoli in qualità di testimone... Dopo aver sperimentato in noi la conversione e la salvezza offertaci dal nostro Signore Gesù Cristo, noi diveniamo testimoni di questo miracolo. Poiché l’amorevole altruismo cristiano ci spinge a fare agli altri quello che vorremmo che gli altri facessero a noi (Mat. 7:12) ci troviamo quindi, costretti a testimoniare le grandi cose che il Signore ha fatto per noi.

Il servitore fedele Chi è il fedele servitore prudente (lett. “intelligente” che il padrone costituirà sui suoi domestici per dar loro a suo tempo la loro porzione per vivere? (Luca 12:42). La Bibbia ci dice che Dio “ha dato alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori, per il perfezionamento dei santi in vista dell’opera del ministero e dell’edificazione del corpo di Cristo... [affinché] seguendo la verità nell’amore, cresciamo in ogni cosa

(89) verso colui che è il capo, cioè Cristo... in lui siamo stati istruiti secondo la verità che è in Gesù”. (Efes. 4:11, 15, 21). ‘Questi ministri devono dare esempio degno di essere imitato ed essere accurati nel loro insegnamento, attenendosi sempre all’ispirata Parola di Dio.... I cristiani non devono prestare attenzione a insegnamenti in contrasto con la Parola di Dio” (Perspicacia nello studio delle Scritture. p. 22). 123

Vi sono alcuni capi religiosi che credono di essere i soli rappresentanti dì Dio sulla terra, e come tali si sentono i soli depositari della Verità. Costoro sono convinti che la loro interpretazione della Bibbia sia quella giusta, e quindi per conoscere il volere divino bisogna rimanere saldamente uniti alla loro organizzazione religiosa solo casi è possibile avere la salvezza da parte di Dio. Questi capi religiosi raggirano la Scrittura dichiarando per verità le proprie credenze, insegnando delle dottrine umane che purtroppo a volte allontanano da Cristo Gesù e quindi dalla salvezza. Dietro tutto questo si nasconde il potere diabolico di chi sostituendosi a Cristo, vuole sostituirsi all’autorità divina. Chi dice che l’insegnamento è una prerogativa di alcuni uomini e che per questo il loro operato non può essere confrontato con la Scrittura, svuota di autorità la Bibbia. “Non vi stimate savi da voi stessi” dice la Scrittura (Rom. 12:16). Come faccio a conoscere la fedeltà di un messaggio religioso se non mi accerto accuratamente con la Bibbia alla mano della sua genuinità? Solo chi non vuole che i propri errori vengano smascherati, vieta l’indagine conoscitiva biblica dei propri insegnamenti. •

La Chiesa Cattolica con la frase: “Questa dottrina è dogma di fede”.

Noi cristiani non dobbiamo accettare altra autorità normativa al di fuori della Bibbia, la Parola di Dio, solo così possiamo essere sicuri “che se vogliamo fare la volontà di Dio conosceremo se una dottrina viene da Dio o dagli uomini” (Giov. 7:17). I bereani erano degli uomini molto religiosi che ascoltarono un insegnamento che per “loro ebrei era scandaloso” (I Cor. 1:13), essi fecero quello che il Signore vuole che noi facciamo ricevettero con premura l’insegnamento di Paolo, e ogni giorno esaminavano l’Antico Testamento per vedere se le cose stavano così. (Atti 17:11). Solo in un rapporto di libertà e di fedeltà alla Parola di Dio può esserci per “tutti un medesimo parlare... e a stare perfettamente uniti nel medesimo modo di pensare e di sentire... (I Cor. 1:10), perché tutti aspiriamo ad “un medesimo sentimento secondo Cristo Gesù, affinché di un solo animo e d’una stessa bocca glorifichiamo Dio...” (Rom. 15:5-6). Lo schiavo malvagio “approfittando che il padrone è lontano” instaura il suo potere, annulla la libertà che Cristo dà ad ogni suo servitore e “batte i suoi conservi”, dichiarandosi padrone assoluto delle cibo che si trova nella casa del padrone, infatti “mangia, beve e s’ubriaca” (Luca 12:45). •

Lo schiavo malvagio cerca con ogni mezzo di sottomettere le persone alla propria autorità magari dicendo che: “E’ indispensabile per la salvezza della famiglia che tutti si sottomettano lealmente ai suoi insegnamenti”.

Come posso conoscere che “lo schiavo è fedele” al dettato di Cristo, se non posso misurare la sua fedeltà con la Bibbia?

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(90) Che dire dei vostri capi religiosi che si oppongono al vostro desiderio di continuare a studiare approfonditamente la Bibbia? E vorrebbero che voi non esaminaste le Sacre Scritture senza la loro guida? (Atti 17:11). Cosa fareste se vi viene detto che “La Bibbia è un libro che voi non potete capire senza la guida dei vostri capi religiosi”? (T.d.G. 1/4/1968, p. 204, T.d.G. 15/12/1973, p. 754). E che “se non siete in contatto con questi capi religiosi, non si farà progresso nella via della vita, non importa quando si legge la Bibbia’? (T d.G. 1/6/1982, p. 27). Vi fidate ciecamente di loro e seguite i loro insegnamenti, oppure confrontate le loro idee con altre interpretazioni della Bibbia? La verità molto spesso si capisce solo per confronto. Non dimentichiamo che la sincerità con cui si crede o si fa qualcosa non la rende giusta se in realtà è sbagliata. La Sacra Scrittura ci dice che se uno vuol fare la volontà di Dio, conoscerà tramite lo studio della Bibbia se una dottrina è da Dio o viene dagli uomini (Giov. 7:17). Quando metterete in pratica questo insegnamento biblico, vi saranno degli individui che non approvano il vostro esame personale delle Scritture (1 Pietro 4:4) e limitandovi la libertà sull’indagine biblica non vogliono che voi confrontiate e loro idee religiose con altre (*) Cari fratelli non dimentichiamo che Satana per sviare le persone usa la falsa religione. Dobbiamo quindi essere vigili e assidui nell’acquistare conoscenza della Bibbia se non vogliamo essere ingannati dai vari ragionamenti umani. Bisogna ubbidire a Dio anziché agli uomini (Atti 5.29). Quando mi sarò accertato di ogni cosa liberamente, valutando ciascun aspetto alla luce dell’altro, senza filtri e coercizioni, potrò dire di aver trovato la verità, quella vera che rende liberi. ______________________ (*) Dovremo ben badare a distinguere tra rivelazione e teologia (interpretazione della Rivelazione). La RIVELAZIONE è un insieme di verità trascendenti che si propongono all’uomo come oggetto di fede. Essa procede da Dio e per conseguenza è immune da errori e infallibile. La TEOLOGIA invece è un tentativo di spiegare con la ragione umana le verità rivelate. Essa procede dunque dall’uomo e perciò non è né inerrante né infallibile.

Accertatevi di ogni cosa Tu che ami il Signore più di ogni altra cosa, sai bene che Dio ha creato l’uomo in un atto d’amore, l’ha creato “di poco inferiore agli angeli” (Salmo 8:5) libero di scegliere fra il bene e il male. Ora se Dio ci concede tanta libertà, proprio la libertà dei figli di Dio, non vedo perchè spesso uomini che dicono di guidarci in nome di Dio, debbano limitare la nostra libertà o addirittura privarcene. ‘Accertatevi di ogni cosa e attenetevi a ciò che è eccellente” (1Tess. 5:21) è l’esortazione che il Creatore fa tramite la Sua Scrittura ad ogni uomo. 125

La Società Torre di Guardia ha pubblicato addirittura un libro con questo titolo, facendo propria questa raccomandazione biblica. Ma poi la stessa Società proibisce ai suoi adepti di leggere o studiare letteratura proveniente da altre fonti religiose che non siano la Torre di Guardia. Infatti, nel Manuale per la Scuola di Ministero Teocratico, pp. 34-35, possiamo leggere che tale accertamento biblico deve essere effettuato sempre ed esclusivamente sulle pubblicazioni della Torre di Guardia, con esclusione quindi di scritti o pubblicazioni di qualsiasi altra fonte religiosa. Ma se mi viene praticamente vietato di accostarmi ad altre fonti di conoscenza biblica come potrò - in tutta coscienza - accertarmi comparativamente di quando la Società mi pone come VERITA?

Conclusione UNO SGUARDO ATTENTO ALLA RELIGIONE E’ importante quale religioni si segue? “Tutte le religioni sono buone”, dicono molti. “Sono solo strade diverse che portano allo stesso luogo”. Se così fosse non sarebbe realmente importante quale religione si segue, perché tutte le religioni sarebbero gradite a Dio. Ma lo sono? Perché è saggio esaminare la nostra religione? Poiché non vogliamo che la nostra adorazione sia vana, è importante che ciascuno di noi esamini la propria religione. Dobbiamo esaminare non solo ciò che personalmente crediamo, ma anche ciò che è insegnato da qualsiasi organizzazione religiosa alla quale siamo associati. Sono i suoi insegnamenti in piena armonia con la Parola di Dio, o si basano sulle tradizioni degli uomini? Se amiamo la verità, non c’è nulla da temere da tale esame. Ognuno di noi dovrebbe avere il desiderio dì apprendere ciò che è per noi la volontà di Dio, e quindi metterla in pratica. Noi non dobbiamo pensare: “Bene, abbiamo tutta la verità; comprendiamo i pilastri più importanti della nostra fede, possiamo quindi adagiarci su questa conoscenza.” Coloro che pretendono di avere solo loro la verità, sono soddisfatti si sé e dicono: “Noi abbiamo la verità’. Ma noi non siamo salvati quando assumiamo la posizione di non voler accettare nient’altro che ciò che abbiamo stabilito come verità. “Il sentiero del giusto è come una luce risplendente, che brilla sempre di più finché è giorno perfetto’. Nessuno è scusabile quando arriva a credere che non ci sono più verità che devono essere rivelate e che tutta la nostra esposizione delle Scritture è senza errori. Il fatto che certe dottrine siano state credute come verità per molti anni, non è una prova che le nostre idee siano infallibili. Il tempo non cambia un errore in verità... Il biasimo del Signore è su quanti vorrebbero essere guardiani della dottrina e impedire che una luce più grande venga sul popolo. Chiunque vorrà crescere in grazia, otterrà costantemente una più chiara comprensione della Parola di Dio, discernerà nuova luce e nuova bellezza nelle Sacre Verità. Invece, quando la vita spirituale declina c’è la tendenza a cessare di avanzare nella conoscenza della verità. Gli uomini si adagiano soddisfatti alla luce già ricevuta e scoraggiano ogni ulteriore investigazione della Scrittura. Essi diventano conservatori e cercano di impedire la discussione. 126

Perché è importante confrontare il nostro operato con la Bibbia? Poiché Dio non approva tutte le religioni, dobbiamo chiederci: “Adoro Dio nel modo che egli approva?”. Non è qualche uomo, ma Dio, a stabilire qual è il giusto modo di adorare. Perciò se vogliamo che la nostra adorazione piaccia a Dio, dev’essere saldamente radicata nella verace Parola di Dio, la Bibbia. Nella Bibbia viene detto chiaramente la condotta che ogni cristiano deve seguire se vuole ottenere la vita eterna. La Bibbia ci riferisce che vi sono persone che “onorano Dio con le labbra, ma il loro cuore è lontano da Lui. Invano rendono il loro culto a Dio, insegnando dottrine che sono precetti d’uomini” (Mat. 15:8-9). Se vogliamo l’approvazione di Dio dobbiamo accertarci che ciò che crediamo sia d’accordo con gli insegnamenti della Bibbia. “Che cosa accade quando errata condotta e immoralità non vengono smascherate e condannate? Non è come coprire un’infezione senza fare nessun sforzo per curarla e impedire che si propaghi? Che cosa accade quando si lascia correre una menzogna senza smascherarla? Non si contribuisce tacendo a farla passare per verità, a farle esercitare una più libera influenza su molti, forse con loro grave danno?” (T.d.G. 15/1/1 975, p. 35). Quando alcuni corrono un grave pericolo da una fonte che non sospettano o sono sviati da quelli che considerano loro amici, è una cattiveria avvertirli? Forse preferiscono non credere all’avvertimento. Può anche darsi che se ne offendano. Ma libera questo dalla responsabilità morale di dare tale avvertimento? “Se siete fra quelli che cercano d’essere fedeli a Dio, le controversie suscitate da queste domande sono oggi importanti per voi. Perché? Perché in ogni periodo della storia i servitori di Dio hanno dovuto affrontare le sfide presentate dalle controversie. Hanno dovuto smascherare falsità e trasgressione e avvertire dei pericoli e dell’inganno, non solo in maniera generale, ma in maniera specifica, nell’interesse della pura adorazione. Sarebbe stato molto più facile tacere o dire solo ciò che la gente voleva udire. Ma la fedeltà a Dio e l’amore del prossimo li spinsero a parlare. Si resero conto che è meglio una riprensione aperta che un amore nascosto. Prov. 27:5. C’è una grande differenza fra conoscere la verità e amarla. Si può conoscere ciò che è vero ma non agire conformemente. Ma chi ama la verità o mostra attenendovisi”. (T.d.G. 15/1/1 975, p. 35) “Smascherare pubblicamente la falsa religione è un servizio di pubblica utilità.” La Torre di Guardia del 15 giugno 1964. p. 368. Cosa fareste se vi fosse dimostrato che ciò che credete è sbagliato? Supponiamo che vi rechiate in macchina in una certa località per la prima volta, avete una cartina stradale, ma non avete avuto il tempo di controllarla bene. Qualcuno vi ha indicato la strada. Vi fidate, sinceramente convinti che vi abbia indicato la strada giusta. Ma supponiamo che non sia così. Che dire se qualcuno vi avvertisse dell’errore? Che fareste se, usando la vostra stessa cartina, vi dimostrasse che siete sulla strada sbagliata? Per orgoglio o testardaggine, rifiutereste di ammetterlo? Ebbene, se esaminando la vostra Bibbia scoprite che siete su una strada sbagliata in senso religioso, siate disposto a cambiare? Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca,

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p. 33. “Cosa fareste se vi viene detto che “La Bibbia è un libro che voi non potete capire senza la guida dei capi religiosi”? E che “se non siete in contatto con questi capi religiosi, non si farà progresso nella via della vita, non importa quando si legge la Bibbia”? Vi fidate ciecamente di quanto dicono questi capi e seguite i loro insegnamenti, oppure confrontate e loro idee con la Bibbia? La verità molto spesso si capisce solo per confronto. Non dimentichiamo che la sincerità con cui si crede o si fa qualcosa non la rende giusta se in realtà è sbagliata. La Sacra Scrittura ci dice che se uno vuol fare la volontà di Dio, conoscerà tramite lo studio della Bibbia se una dottrina è da Dio o viene dagli uomini (Giov. 7:17). Nello studio sincero della Bibbia Dio apre i cuori degli uomini e li prepara a ricevere le sue parole, per mezzo delle quali Egli guida gli uomini lungo la via che conduce alla vita eterna. Non dimentichiamo che Satana per sviare le persone usa la falsa religione. Dobbiamo quindi essere vigili e assidui nell’acquistare accurata conoscenza della Bibbia se non vogliamo essere ingannati dai vari ragionamenti umani.” Potete vivere per sempre su una terra paradisiaca, p. 24. “Poiché non vogliamo che la nostra adorazione sia vana, è importante che ciascuno di noi esamini la propria religione. Dobbiamo esaminare non solo ciò che personalmente crediamo, ma anche ciò che è insegnato da qualsiasi organizzazione religiosa alla quale siamo associati. Sono i suoi insegnamenti in piena armonia con la Parola di Dio, o si basano sulle tradizioni degli uomini? Se amiamo la verità, non c’è nulla da temere da tale esame. Ognuno di noi dovrebbe avere il desiderio di apprendere ciò che è per noi la volontà di Dio, e quindi metterla in pratica.” (La verità che conduce alla vita eterna, p. 13.) “In ogni periodo della storia i servitori di Dio hanno dovuto affrontare le sfide presentate dalle controversie. Hanno dovuto smascherare falsità e trasgressione e avvertire dei pericoli e dell’inganno, non solo in maniera generale, ma in maniera specifica, nell’interesse della pura adorazione” (La Torre di Guardia del 15 gennaio 1975, p. 35). “Se le dottrine di qualsiasi confessione religiosa non sono in armonia con le Scritture, i timorati di Dio non devono provare scrupoli di coscienza a dissentire su di esse”. (Svegliatevi!, del 8 novembre 1985, p. 11). La Bibbia esorta: “Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono a voi in vesti da pecora, ma dentro sono lupi rapaci. Voi li riconoscerete dai loro frutti” (Mat. 7:15-16). Vuole farci capire che queste persone che gentilmente vengono a noi possono essere “simili a sepolcri imbiancati, che appaiono belli di fuori, ma dentro sono pieni d’ossa di morti e d’ogni immondizia ... di fuori sembrano giusti alla gente; ma dentro sono pieni d’ipocrisia e d’iniquità” (Mat. 23:2728). ”non credete a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono apparsi nel mondo” (1Giov. 4:1). 128

Questi falsi profeti e falsi dottori (coloro che interpretano la Bibbia), introdurranno occultamente eresie di perdizione, e rinnegando il Signore che li ha riscattati, si attireranno addosso una rovina immediata. Molti li seguiranno nella loro sensualità, e a causa loro la via della verità sarà diffamata. Costoro ‘con discorsi pomposi e vuoti adescano le anime instabili” (2 Pietro 2:1-2, 14, 18) e poiché “volgono in dissolutezza la grazia del nostro Dio, negando il nostro unico Padrone e Signore Gesù Cristo” (Giuda 4), essi sono un pericolo reale per la nostra salvezza. Noi cristiani dobbiamo stare vigili, sapendo che “abbiamo la parola profetica, più ferma, alla quale facciamo bene a prestare attenzione, come a una lampada splendente in un luogo oscuro... poiché nessuna profezia procede da vedute particolari” (2Piet. 1:19). La profezia è paragonata ad una “lampada” che splende in un luogo oscuro. La luce che essa emana illumina la via che noi cristiani stiamo percorrendo nel cammino della vita. Questa “parola profetica paragonata ad una lampada luminosa è “ferma”, “non viene sbattuta qua e là da venti ingannatrici” (Efes. 4:14) perché “non procede da volontà umana, ma divina” (1Piet. 1:20).

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