Mozione Contro L'equiparazione Repubblichini_partigiani

  • December 2019
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LA SINISTRA UNITA PER SESTRI VINCENZO GUEGLIO Via Liguria, 3/6 16039 Sestri Levante Cell. 335 6704127 email: [email protected]

al Presidente del Consiglio Comunale al Sindaco

MOZIONE OGGETTO: espressione di contrarietà e sdegno per la prevista equiparazione dei militari repubblichini di Salò a partigiani militari e deportati nei campi di sterminio nazisti RIF. Disegno di Legge n.1360 in discussione alla Camera

PREMESSO CHE è all’esame della Camera dei deputati la Proposta di legge numero 1360, per il riconoscimento della qualifica dei militari belligeranti a quanti prestarono servizio dal 1934 al 1945 nelle formazioni militari della Repubblica Sociale Italiana (RSI); e che per essi si giunge a prevedere il conferimento di onorificenze e il riconoscimento di vitalizi;

RILEVATO CHE l’A.N.P.I. Nazionale e le altre associazioni partigiane ANED, FVL, FIAP, ANPPIA chiedono che le istituzioni democratiche, i partiti antifascisti e quanti si riconoscono negli ideali della lotta di liberazione si mobilitino contro chi vuole, con un atto ai limiti del negazionismo, umiliare chi ha combattuto contro la barbarie nazifascista e contro il governo di Salò, responsabile di innumerevoli efferatezze; CONSIDERATO CHE

Il governo della RSI sorse per volontà dei nazisti che all’epoca occupavano il nostro Paese e che le sue formazioni militari hanno operato - quasi esclusivamente in funzione antipartigiana - al servizio, sotto il comando e a disposizione immediata delle truppe del Terzo Reich, al quale il legittimo Governo di Unità Nazionale (formatosi nel 1943 e di cui facevano parte tutti i partiti antifascisti di allora) aveva dichiarato guerra già nell’ottobre dello stesso anno; CONSTATATO CHE

i militari della RSI parteciparono a numerose stragi di civili, collaborarono all’arresto e alla deportazione di cittadini italiani e stranieri di religione ebraica e si resero responsabili di collaborazionismo con il nemico, di torture e di sevizie contro i combattenti partigiani e la popolazione civile; RICORDATO CHE il precedente Governo Prodi aveva istituito una commissione per assegnare la medaglia d’oro anche ai militari italiani e ai deportati politici catturati e rinchiusi nei campi di sterminio nazisti dopo l’8 settembre 1943 perché non aderirono alla RSI, e che quando uscì il bando molti ex deportati avevano presentato regolare domanda ad oggi ancora totalmente inevasa; PRESO ATTO CHE l’attuale maggioranza di governo tenta in vario modo di rimuovere la memoria di quella rivolta di popolo che col suo tributo di sangue contribuì a sconfiggere il nazifascismo e recuperò almeno parzialmente al nostro paese la dignità offesa dall’adesione all’avventura fascista 1

IL CONSIGLIO COMUNALE DI SESTRI LEVANTE Ricordando con commozione quanti sono stati deportati, uccisi, torturati dai nazifascisti e manifestando riconoscenza nei confronti di quanti hanno sacrificato la vita nella lotta per la liberazione del nostro Paese RITENUTO

che non è lecito da nessun punto di vista porre sullo stesso piano chi combatté per la libertà di tutti e per l'affermazione di principi democratici e chi invece, come afferma lo stesso testo in discussione, scelse la difesa di quel "regime ferito e languente che quella libertà aveva tolto agli Italiani”; che anzi tentare questa equiparazione fra aguzzini e vittime costituisce oltraggio inaccettabile nei confronti di tutti coloro che ebbero a soffrire e a morire in Italia e nel mondo a causa della barbarie nazifascista NELLA PERSUASIONE

che sia invece necessario per ragioni etiche e storiche segnare con nettezza e presidiare costantemente la linea di demarcazione che deve testimoniare la totale, definitiva rottura della democrazia repubblicana con il fascismo e riaffermare senza ambiguità la sostanza permanentemente antifascista della Repubblica nata dalla Resistenza MANIFESTA PIENA SOLIDARIETÀ alle organizzazioni partigiane, dei deportati e dei perseguitati politici antifascisti RESPINGE CON SDEGNO

in quanto mostruosità storica, giuridica, politica e morale, il tentativo di ridare legittimità al regime fascista attraverso una inammissibile quanto ipocrita opera di “pacificazione nazionale”, che mette sullo stesso piano partigiani e aderenti alla Repubblica Sociale Italiana; INVITA, in difesa dei valori della Resistenza, alla massima mobilitazione democratica contro questo insulto alla memoria di quanti lottarono e perirono per riportare al nostro paese pace, democrazia, libertà e giustizia sociale

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA a intervenire presso il Governo e il Parlamento esprimendo la radicale contrarietà della nostra comunità nei confronti del Disegno di legge n.1360 e dell'ideologia che lo sorregge; a sensibilizzare la Regione Liguria affinché si faccia interprete presso Governo e Parlamento del dissenso dell’intera comunità ligure a rendere pubblico il testo dell’odg approvato

Grazie

Vincenzo Gueglio

Sestri Levante, 28 gennaio 09

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