LA SINISTRA UNITA PER SESTRI VINCENZO GUEGLIO Via Liguria, 3/6 16039 Sestri Levante Cell. 335 6704127 email:
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Al Presidente del Consiglio Comunale Al Sindaco
Oggetto: protesta contro L’ACCORDO QUADRO RIFORMA DEGLI ASSETTI CONTRATTUALI promosso dal Governo Berlusconi e firmato da Confindustria, Cisl, Uil, Ugl senza la CGIL; manifestazione di solidarietà alla CGIL e ai lavoratori , richiesta di REFERENDUM dei lavoratori
MOZIONE URGENTE
VISTO che il 22 gennaio 2009 è stato sottoscritto, senza la firma del maggiore sindacato italiano, un accordo quadro sulla riforma del modello contrattuale OSSERVATO
che i contenuti di tale accordo e le forme con le quali è stato conseguito si configurano come un grave attacco ai salari, ai diritti, agli interessi di tutti i lavoratori. CONSTATATO CHE
a seguito dell’accordo in oggetto il contratto collettivo nazionale viene svuotato di ogni valore e servirà non a redistribuire la produttività e nemmeno a coprire salari e stipendi rispetto all’inflazione reale, ma a programmare l’ulteriore riduzione dei salari, dato che l’accordo aumenta a 3 anni la durata del contratto e lega gli aumenti salariali ad un indice dell’inflazione da cui vengono incredibilmente esclusi gli aumenti dell’energia importata. Questo accade in una situazione in cui i salari italiani, a causa di anni di concertazione e moderazione sindacale, sono i penultimi d’Europa e in cui gli aumenti di produttività sono andati quasi tutti alle imprese; Gli aumenti salariali dovrebbero avvenire a livello aziendale, ma la contrattazione aziendale riguarda meno del 20% delle imprese. Gli aumenti saranno possibili solo in relazione alla “produttività” e “redditività” delle imprese, ovvero all’aumento dello sfruttamento e della fatica dei lavoratori, senza nessuna garanzia per la stragrande maggioranza dei lavoratori che non accedono alla contrattazione di secondo livello; Il contratto nazionale potrà essere derogato solo in peggio: in situazioni di crisi, ma anche “per favorire lo sviluppo economico”, cioè sempre; Verranno definite “modalità per garantire la tregua sindacale” durante la contrattazione, cioè per sanzionare e rendere impossibile l’esercizio del diritto di sciopero; CONSIDERATO CHE
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L’ACCORDO SEPARATO sembra avere tra i suoi scopi un rovesciamento della natura del sindacato per trasformarlo da organizzatore degli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori in un sindacato complice delle imprese e che tale obiettivo, se fosse conseguito, sarebbe dannoso non solo - ovviamente - per gl’interessi dei lavoratori ma dello stesso sistema Paese, al quale verrebbe a mancare un elemento fondamentale di articolazione democratica e il positivo stimolo esercitato sull’economia dai lavoratori organizzati. L’ACCORDO SEPARATO peggiorerà la gravissima crisi economica in atto perché questa è causata tra l’altro, come pure da molte parti si osserva, dalla precarietà e dal basso potere di acquisto di salari, stipendi, pensioni.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI SESTRI LEVANTE OSSERVATO
che una norma fondamentale di democrazia sindacale richiede che l’accordo quadro, al di là delle diverse opinioni che si possono avere su di esso, sia sottoposto al referendum dei lavoratori, che soli hanno il reale potere di approvarlo o respingerlo IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
a esprimere la piena solidarietà di questo Consiglio Comunale alla CGIL e per il suo tramite ai milioni di lavoratori la cui opinione è ignorata e offesa ad assumere tutte le iniziative necessarie e ad attivarsi in ogni sede appropriata affinché si giunga in tempi brevi a sottoporre l'accordo in oggetto al referendum dei lavoratori
Grazie
Vincenzo Gueglio
Sestri Levante, 27 gennaio 2009