FISIOLOGIA CARDIOVASCOLARE
Il lavoro cardiaco
Il lavoro del cuore •
Il lavoro del cuore si disperde: - sotto forma di calore agendo sulle strutture viscosoelastiche del letto circolatorio - nel vincere le resistenze al flusso e nell’indurre la migrazione del liquido plasmatico verso l’interstizio
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L’energia totale utilizzata dal cuore può essere valutata dal consumo di ossigeno (8-10 mL/min x 100 g tessuto in condizioni basali)
Il lavoro a battito del cuore • Il lavoro a battito (stroke work) svolto dal ventricolo sinistro può venire espresso dalla seguente relazione: SW = PVT x GS quando la PVT supera la Pad provoca l’apertura delle valvole semilunari e l’eiezione della GS. Pertanto, la SW dipende dalla Pad e dalla geometria della camera ventricolare
Lavoro statico e dinamico
La legge di Laplace
La legge di Laplace applicata al cuore La legge di Laplace applicata al cuore afferma che il ventricolo che produce al suo interno una certa pressione (PVT) deve sviluppare una tensione (T) nella parete, il cui valore dipende dallo spessore della parete (d) e dal raggio (r) della camera ventricolare
Se si considera un cuore dilatato (raggio di curvatura pari a 2r) e spessore della parete invariato si ha che per avere la stessa P intraventricolare la parete deve sviluppare una T doppia
conclusioni
Il lavoro dinamico Le curve pressionepressione-volume esprimono il lavoro esterno (dinamico) compiuto dal cuore. Si considerano la curva di tensione passiva a riposo (curva di riempimento diastolico) e la curva di tensione attiva, attiva sviluppata in condizioni isometriche
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La variazione di volume ventricolare è pari a: GS = VTD - VTS
SW = (PVTS - PVTD) x GS
Il lavoro statico A riposo circa il 75-80% dell’ET trasformata dal cuore è spesa all’interno del cuore stesso e non compare come lavoro meccanico. Per mantenere in tensione le fibre miocardiche prima dell’eiezione il cuore consuma O2 (lavoro statico ). Il termine attivazione costante (AC) esprime il lavoro statico compiuto dal cuore.