Paolo Emilio Manconi Medicina Interna I Marzo 2007
Il segreto per annoiare sta nel dire tutto Voltaire
Medicina interna
Il termine, classicamente, si riferisce alla distinzione tra medicina
Esterna (malattie curabili con atti chirurgici) Interna (malattie curabili con farmaci)
Medicina interna
Ma il significato è cambiato col tempo, oggi ci si riferisce essenzialmente al paziente con
Patologie multiorgano o multisistemiche
Medicina interna Ritengo però che il campo delle patologie multiorgano sia improponibile per gli studenti al IV anno. Molto più semplicemente, avete bisogno di una guida al passaggio dall’approccio “scientifico” all’approccio “pratico” alla medicina, dal laboratorio all’individuo sofferente.
Medicina interna
Se sapremo gestire bene questo delicato passaggio, potrete avere una buona base per gli studi successivi della medicina interna.
Ciò che si richiede all’internista
La Medicina Interna è uno strano miscuglio di scienza, tecnologia ed arte L’impiego delle tecnologie diagnostiche e terapeutiche più sofisticate di per sé non fanno un buon internista
Ciò che si richiede all’internista
Abilità di estrarre da un complesso di sintomi e segni spesso contradditori, da una marea di listati da computer di esami e di immagini diagnostiche ciò che davvero ha un significato critico
Ciò che si richiede all’internista
Saper decidere se trattare o stare a guardare Saper valutare il rischio/beneficio Saper valutare il costo/beneficio
Ciò che si richiede all’internista La combinazione di - conoscenze in medicina interna - intuito - buon senso - curiosità - rispetto definisce L’arte della medicina interna
La scienze infusa (forse) non esiste
Per imparare a “fare il medico” occorre
Modestia Rispetto per
Pazienti Colleghi Studenti Infermieri e collaboratori ……
Studiare “il giusto” di medicina Studiare anche “il giusto” di tante altre cose: l’arte, la letteratura, la politica, la filosofia, la musica Avere uno o più bravi “maestri”, senza i quali si apprenderà poco dell’ “arte della medicina”
La flow chart dell’apprendimento in medicina
molecole cellule Malattia Concetti generali
struttura anatomica
Funzione normale
Malattia Studio analitico Medicina Interna e Chirurgia 1 Metodologia clinica
L’uomo malato Clinica
Augusto Murri LEZIONI DI CLINICA MEDICA IL PROBLEMA DEL METODO IN MEDICINA E BIOLOGIA Ed. piccin 1985
Augusto Murri … in alcune Scuole si usa, invece, un breve sunto, su cui poi il Professore fonda il giudizio. In tal modo è possibile presentare anche quattro-cinque malati in un’ora. Ma certo l’abitudine all’analisi non si inculca così. Lo studente riceve le notizie, che si sa già essere le più importanti per il caso, ma in questo modo acquista sempre più la funesta tendenza
Augusto Murri …a guardare i fenomeni col preconcetto della tesi cui devono servire. Una tale tendenza è già anche troppo insita nella nostra mente; bisogna sforzarsi di correggerla, non di favorirla. Si è mai avvicinato qualcuno ad un malato senza che un’ipotesi qualunque intorno alla natura della sua malattia siasi presentata al suo spirito? No certamente: ma bisogna diffidare di quest’ipotesi il più che si può.
Augusto Murri …chi accetta facilmente una spiegazione è affetto dalla più terribile delle malattie dello spirito –la credulità. Non c’è immunità contro l’errore, no certamente. Però una ragionevole incredulità n’è il preservativo migliore.
Corso Universitario di Medicina Interna
Pregi e difetti della “compressione”
Quando ero studente io la medicina interna era: Semeiotica medica III anno, 30 lezioni Patologia medica III e IV anno, 55 lezioni/anno Clinica medica V e VI anno, 55 lezioni/anno “Tante” esercitazioni
Ore lezione frontale totale 140
Corso Universitario di Medicina Interna
Anni 90: le ore di didattica frontale rimangono circa le stesse, ma suddivise in diversi insegnamenti
Nefrologia Ematologia Cardiologia etc
Corso Universitario di Medicina Interna
Attività “professionalizzante”
Teoricamente ottima cosa, ma anche con diversi difetti “le nozze coi fichi secchi”: manca personale e strutture L’efficacia della struttura “compatta” sarà da verificare, soprattutto tenuto conto di quanto poco fa vi ho letto da Augusto Murri: non è che così di aumenti la “credulità”?
Programma dell’esame
Lo studente per superare l’esame deve: sapere gli aspetti principali della etiologia, patogenesi, quadro clinico, prognosi e principi di terapia delle seguenti grandi sindromi:
- febbre - edema - ipertensione art - disturbi equilibrio acido-base - disturbi idro-elettrolitici - cianosi e dispnea - linfoadenopatie - spleno-epatomegalia - ittero - alterazioni dell’emostasi - dolore toracico - dolore addominale - approccio clinico ai linfomi Approccio clinico alla leucemia linfatica cronica Gammopatie monoclonali Sindromi ipereosonofile
Programma dell’esame
saper fare:
- anamnesi ed esame obiettivo di pazienti con patologie internistiche - prescrizione di esami di laboratorio e strumentali pertinenti al paziente esaminato - mettere in relazione i dati clinici ottenuti con l’anamnesi, l’esame obiettivo, i parametri di laboratorio e i dati strumentali, ragionando sulla diagnosi fino a formulare un giudizio diagnostico, valutandone il grado di attendibilità -formulare una prognosi sul paziente esaminato -indicare a grandi linee una strategia terapeutica adeguata. (indicazioni terapeutiche).
Testi e materiale didattico
Tutto il materiale didattico impiegato verrà dato in forma di CD agli studenti alla fine del corso Il materiale didattico dello scorso anno è reperibile al sito pacs.unica.it (entra in “lezioni pacs”, vai a “allergologia ed immunologica clinica” e apri la cartella “medicina interna”. Chiave d’accesso manconi06. Harrison: priciples of Internal Medicine 16° edition 2005 Harrison 16 edizione Principi di Medicina Interna (costa 80 in più rispetto all’inglese e non ha l’aggiornamento web) Cecil: textbook of Medicine, 22° Ed, 2004
raccomandazione Leggete attentamente la Parte 1 dell’Harrison “introduction to clinical Medicine”, non ve ne pentirete…..
Arcangelo Raffaele
Protettore dei medici