Linee Guida Per Gli Eventi Di Formazione Di Secondo Livello (o C N 233 Del 04 05 05)

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ISPETTORATO NAZIONALE PIONIERI C.R.I.

Linee guida Eventi di formazione di secondo livello previsti dal Progetto Associativo

ISPETTORATO NAZIONALE PIONIERI C.R.I.

ISPETTORATO NAZIONALE PIONIERI C.R.I.

Linee guida per gli eventi di formazione di secondo livello

Sommario ™ Introduzione ™ Il Corso di formazione per Animatori per le Emergenze

pag. 3

™ Il Corso di formazione per Operatori di Attività Socio-Assistenziali in Emergenza

pag. 8

™ Il Corso di formazione per Operatori Specialistici del Settore Emergenza

pag. 11

™ Il Corso di Formazione Quadri

pag. 27

™ Allegati

pag. 31

Introduzione L’O.C. n. 85/05 del 24 febbraio 2005, ha distinto gli eventi di formazione di secondo livello, che mirano alla formazione specialistica dell’Operatore. Tale categoria comprende i corsi di: ƒ Animatore per le Emergenze ƒ Operatore di Attività Socio-Assistenziali in Emergenza ƒ Operatore Specialistico del Settore Emergenza ƒ Formazione dei Quadri. I Pionieri che vogliono prendervi parte devono possedere i seguenti requisiti: ƒ aver partecipato ad un corrispondente corso di formazione di primo livello; ƒ essere segnalati come idonei, per competenza e servizio, dal proprio Ispettore di Gruppo; ƒ avere motivazione a svolgere le attività nonché a gestirne progetti e programmi di intervento; ƒ in caso di emergenza essere reperibili per ogni eventuale partenza, disposti a prestare servizio e ad essere iscritti in apposite squadre di disponibilità; ƒ dare garanzia di continuità di partecipazione alla formazione e di diffusione dei contenuti dell’Area. Sono previsti dei requisiti aggiuntivi per i Pionieri che optano per la formazione rivolta alla responsabilità di Quadro Associativo. Ogni corso di secondo livello è rivolto ad un numero massimo di 30 Pionieri. I corsi sono organizzati, in via transitoria e fino all’entrata in funzione della Scuola Nazionale di formazione, dall’Ispettorato Nazionale Pionieri. L’autorizzazione, formulata in maniera espressa, verrà concessa previa presentazione di una richiesta contenente: a) il programma conforme alle linee guida (che verranno approvate con provvedimento a parte) b) i nominativi e le qualifiche dei docenti prescelti c) il nome del Direttore del corso, il quale è responsabile dell’applicazione del programma del corso, garante degli standard formativi e deve essere designato tra i docenti della Scuola Nazionale di formazione della Componente Pionieri.

Il Corso di formazione per Animatori per le Emergenze Presupposti Le A.p.G. in Emergenza sono tutte quelle attività rivolte ad un utenza giovanile, il cui mezzo d’azione sia l’animazione in un contesto “emergenziale”, ovvero in situazioni precarie non solo per chi le vive, ma anche per gli operatori. Nel corso del tempo, le strutture preposte alla gestione degli eventi calamitosi hanno avuto modo di riconoscere la grande utilità ricoperta dalla figura dell’animatore in emergenza, non solo di fronte a calamità naturali, ma anche all’interno di campi profughi o centri di permanenza temporanea. Obiettivi generali L’obiettivo principale dell’intervento prevede la formazione di animatori che siano in grado di occuparsi efficacemente, e secondo i principi del movimento di Croce Rossa e Mezza Luna Rossa, di giovani in situazioni di emergenza. In particolare, obiettivo prioritario è quello di fornire strumenti e metodologie per facilitare l’aggregazione e la tenuta emotiva di gruppi giovanili all’interno di cornici critiche, prestando attenzione anche alla salvaguardia del benessere psicofisico del giovane animatore. Destinatari del corso Ogni corso è rivolto ad un numero massimo di 30 Pionieri che: • abbiano partecipato da almeno un anno ad un corso di formazione per Animatori di Attività per la Gioventù; • siano segnalati come idonei, per competenza e per servizio, dal proprio Ispettore di Gruppo; • abbiano motivazione a svolgere le attività nonché a gestirne progetti e programmi di intervento; • in caso di emergenza siano reperibili per ogni eventuale partenza, disposti a prestare servizio e ad essere iscritti in apposite squadre di disponibilità; • diano garanzia di continuità di partecipazione alla formazione e di diffusione dei contenuti dell’Area. Articolazione, metodologia e durata della formazione Il corso ha la durata di 4 giornate e mezza. È strutturato in modalità intensiva continuata, allo scopo di garantire un maggiore valore formativo, con momenti di ragionamento teorico e spazi dedicati all’attività di gruppo, giochi organizzati, riflessione sulle esperienze effettuate. Il metodo impiegato è interattivo: si alternano stimoli proposti dai conduttori del corso, attivazioni ed esercitazioni per i discenti, riflessioni da cui tutto il gruppo potrà trarre elementi conoscitivi. 3

Gli argomenti proposti non sono trattati in maniera generale, ma con costante riferimento alla realtà che i Pionieri andranno ad incontrare nello svolgimento delle attività previste. Durante il corso sono create delle situazioni artificiali di stress (attraverso la logistica e le attività), per preparare gli aspiranti Animatori a razionalizzare e ben gestire le proprie emozioni. Al fine di garantire il benessere psicofisico degli Animatori per le Emergenze è previsto un successivo tutorato ad opera dell’equipe che ha curato la formazione, da espletarsi durante lo svolgimento delle attività, in particolare con sostegno all’elaborazione delle dinamiche che emergono dalla relazione d’aiuto. Contenuti e figure professionali TEMATICHE

FIGURE

Obiettivi del corso Analisi dei bisogni Contratto formativo

Direttore del corso

Teorie e funzioni psicologiche del gioco Il gioco e la gestione delle emozioni Giochi di gruppo e gestione del conflitto Tecniche di osservazione e di gestione del gioco di gruppo

Docenti e Ricercatori universitari, Psicologici, Professionisti del settore

Aspetti metodologici: la valigetta dell’animatore ludico Emozioni ed emergenze La costruzione delle relazioni di senso Tipologie di approccio in relazione alle diverse età Esplorazione delle dinamiche affettive e sociali attraverso le tecniche del teatro sociale

4

EducAzione alla Pace1: □ cenni per una comunicazione efficace □ il linguaggio del corpo nella collaborazione e nel gioco □ il valore pragmatico della comunicazione: trasformare con le parole la realtà. Tecniche di creazione “primitiva” □ cenni sulle dinamiche di gruppo □ la teoria di Stuckman sui gruppi. Elementi di “democrazia partecipata”nella gestione delle situazioni di emergenza.

Facilitatore EAP

La giornata sull’EducAzione alla Pace si fonda sull’idea che in situazioni di emergenza le condizioni di quotidianità e di convivenza debbano comunque essere improntate secondo modelli organizzativi che siano partecipativi, efficaci e stimolanti. La psicologia umanistica ci insegna che l’essere umano, nel consolidare e potenziare il proprio potenziale umano, necessita quotidianamente di un ambiente accettante, creativo e rilassato, che consenta la realizzazione dei propri bisogni. Facendo riferimento alla gerarchia dei bisogni di Maslow scopriamo che la base di tale gerarchia è occupata dai bisogni di sopravvivenza (fisiologici e di sicurezza) ma anche tutto il resto della piramide è occupato da bisogni che mirano a migliorare la qualità relazionale dell’essere vivente. Tenendo fermi questi principi e considerando che a vivere in condizioni di emergenza non è solo chi è soccorso ma anche chi soccorre, può essere interessante dedicare una giornata del corso ai processi comunicativi ed alle dinamiche che li accompagnano. Gli obiettivi possono essere: • potenziare le capacità comunicative degli Animatori; • rendere consapevoli gli operatori delle loro capacità all’interno di situazioni “di emergenza”; • imparare ad organizzare e coordinare un team di lavoro secondo principi di “democrazia partecipata”; • sperimentare i processi comunicativi all’interno di tempi e luoghi non conosciuti • analizzare gli stati di tensione e di stress; • coordinare e proporre “giochi semplici” fondati sulla costruzione di storie e strumenti provenienti dalla natura (aria, terra, acqua fuoco); • rielaborare in gruppo l’idea di emergenza secondo le leggi del “desiderare, volere, creare”.

1

5

Le Attività per l’Emergenza2: □ il campo come contesto operativo in cui si opera: spazi, attività, organigramma e disciplina Istruttore/Formatore CRI di □ Del. C.D.N. C.R.I. n. PC 104/99, cenni: l’organizzazione della Croce Rossa Italiana all’interno della P.C. □ Metodo Augustus, cenni Modalità di tenuta del corso Il corso è svolto previa formale ed espressa autorizzazione all’Ispettorato Nazionale. La nota con cui si chiede l’attivazione del corso deve contenere in allegato il programma conforme alle linee guida, i nominativi e le qualifiche dei docenti prescelti. Il Direttore del corso, responsabile dell’applicazione del programma e garante degli standard formativi, è designato all’interno dei docenti della Scuola Nazionale di formazione della Componente Pionieri. Se l’organizzazione del corso è delegata ad un Ispettorato Regionale, questi deve reperire la disponibilità dei docenti prima di dare comunicazione dell’inizio dell’evento. Al termine del corso, l’Ispettore Regionale trasmette all’Ispettorato Nazionale i dati (nome, cognome, data di nascita, anno di entrata in C.R.I., Gruppo Pionieri di appartenenza) dei Pionieri che hanno partecipato, assieme ad una relazione tecnica del Direttore. L’Ispettorato Nazionale provvede al rilascio dell’attestato di “Animatore per le Emergenze”, a firma del Presidente Nazionale della C.R.I. e del Direttore del corso, e del distintivo di qualifica. Copia dell’attestato va inserita nel fascicolo personale del Pioniere. L’obiettivo dell’intervento relativo al campo è quello di garantire, mediante l’analisi delle dotazioni, degli strumenti e delle caratteristiche basilari, la comprensione del contesto operativo in cui gli Animatori andranno ad operare. In particolar modo l’aspetto del campo come contesto, all’interno del quale si inserisce l’attività, è affrontato sia dal punto di vista statico e strutturale (logistica del campo), sia dal punto di vista dinamico e dell’attività che vi si svolge, al fine di garantire agli aspiranti Animatori per le Emergenze la possibilità di muoversi e di operare con la propria specializzazione all'interno di una struttura campale. Per quanto riguarda l’organizzazione della Croce Rossa Italiana all’interno della Protezione Civile, la finalità è informare sulle modalità di attivazione e di intervento della C.R.I. in caso di emergenza di P.C., per comprendere appieno il contesto in cui si inserisce l’attività di animazione in emergenza. In relazione al Metodo Augustus, lo scopo è informare riguardo alla gestione delle emergenze di P.C. e al tipo di risposte operative che lo Stato e gli Enti locali organizzano in riferimento ai collettivi vulnerabili; la finalità è quella di permettere la comprensione del vasto progetto di azioni a supporto delle vittime di una catastrofe, coordinato dallo Stato e/o dagli Enti Locali, all’interno del quale si muove la Croce Rossa Italiana e l’Animatore per le Emergenze. 2

6

Al termine del corso A conclusione dell’evento, il Direttore del corso distribuisce a tutti gli allievi il “questionario di gradimento” (vedi allegati comuni a tutti i corsi). Una volta compilati, i questionari sono restituiti al Direttore che provvede a inserirli in una busta chiusa ed a trasmetterli all’Ispettorato Nazionale Pionieri, che ne cura l’elaborazione ed invia le relative risultanze all’Ispettorato Regionale Pionieri organizzatore, al Delegato Tecnico Nazionale ed al Collaboratore Nazionale di Settore competente; esse, inoltre, possono essere utilizzate a fini statistici.

7

Il Corso di formazione per Operatore di Attività Socio-Assistenziali in Emergenza Obiettivi specifici • Consentire attraverso una formazione intersettoriale, l’acquisizione di informazioni indispensabili per rispondere ai tanti bisogni di una comunità, in situazioni di emergenza. • Fornire conoscenze di base rispetto ad interventi tecnici in ambito socio-assistenziale. • Comprendere le dinamiche proprie dei vari contesti di emergenza • Fornire un primo approccio ai concetti di intercultura e multiculturalismo. Destinatari del corso Ogni corso è rivolto ad un numero massimo di 30 Pionieri che: • abbiano partecipato da almeno un anno ad un corso di formazione per Operatori di Attività Socio-Assistenziali; • siano segnalati come idonei, per competenza e per servizio, dal proprio Ispettore di Gruppo; • abbiano motivazione a svolgere le attività nonché a gestirne progetti e programmi di intervento; • in caso di emergenza siano reperibili per ogni eventuale partenza, disposti a prestare servizio e ad essere iscritti in apposite squadre di disponibilità; • diano garanzia di continuità di partecipazione alla formazione e di diffusione dei contenuti dell’Area. Articolazione e durata della formazione Il corso ha la durata di 4 giorni, suddivisi in 3 giorni di corso teorico, strutturato in modalità intensiva continuata allo scopo di garantire un maggiore valore formativo intensivo, più una ulteriore giornata dedicata interamente al tirocinio pratico. Metodologia La metodologia applicata è quella della peer education. Le sessioni vanno necessariamente integrate da: • lezioni frontali • analisi di casi-studio 8

• momenti dedicati a dibattiti, domande e confronti con i formatori e tra partecipanti. Contenuti, tempi e figure professionali TEMATICHE TEMPI CONSIGLIATI Obiettivi del corso Analisi dei bisogni

2 ore

L’Operatore di Attività SocioAssistenziali in emergenza: doveri & compiti

2 ore

La Comunicazione, il centro d’ascolto e le reti di supporto

4 ore

Psicologia delle Emergenze: “Interventi relazionali in contesti di emergenza” Coordinamento tecnicoorganizzativo e gestione di un intervento sociale

2 ore

4 ore

Logistica: □ struttura di un campo □ ruolo del Capo Campo □ fornitura dei servizi essenziali □ gestione dei magazzini (viveri/vestiario) □ unità abitative alternative

FIGURE Formatore ASA/Direttore del corso

Formatore ASA e/o Direttore del Corso Psicologo e/o Sociologo e/o Figura professionale specializzata Psicologo e/o Figura professionale specializzata Psicologo e/o Sociologo e/o Figura professionale specializzata

4 ore

Disaster Manager e/o Istruttore/Formatore CRI di PC e/o Figura professionale specializzata

Metodo Augustus □ fasi di emergenza □ funzioni di supporto □ dinamiche di un COC/COM

2 ore

Disaster Manager e/o Istruttore/Formatore CRI di PC e/o Figura professionale specializzata

La Croce Rossa e le emergenze internazionali

2 ore

Istruttore DIU

9

Interventi Socio-Assistenziali e multiculturalismo

2 ore

Mediatore Culturale e/o Figura professionale specializzata

Modalità di tenuta del corso Il corso è svolto previa formale ed espressa autorizzazione all’Ispettorato Nazionale. La nota con cui si chiede l’attivazione del corso deve contenere in allegato il programma conforme alle linee guida, i nominativi e le qualifiche dei docenti prescelti. Il Direttore del corso, responsabile dell’applicazione del programma e garante degli standard formativi, è designato all’interno dei docenti della Scuola Nazionale di formazione della Componente Pionieri. Se l’organizzazione del corso è delegata ad un Ispettorato Regionale, questi deve reperire la disponibilità dei docenti prima di dare comunicazione dell’inizio dell’evento. Al termine del corso, l’Ispettore Regionale trasmette all’Ispettorato Nazionale i dati (nome, cognome, data di nascita, anno di entrata in C.R.I., Gruppo Pionieri di appartenenza) dei Pionieri che hanno partecipato, assieme ad una relazione tecnica del Direttore. L’Ispettorato Nazionale provvede al rilascio dell’attestato di “Operatore di Attività Socio-Assistenziali in emergenza”, a firma del Presidente Nazionale della C.R.I. e del Direttore del corso, e del distintivo di qualifica. Copia dell’attestato va inserita nel fascicolo personale del Pioniere. Al termine del corso A conclusione dell’evento, il Direttore del corso distribuisce a tutti gli allievi il “questionario di gradimento” (vedi allegati comuni a tutti i corsi). Una volta compilati, i questionari sono restituiti al Direttore che provvede a inserirli in una busta chiusa ed a trasmetterli all’Ispettorato Nazionale Pionieri, che ne cura l’elaborazione ed invia le relative risultanze all’Ispettorato Regionale Pionieri organizzatore, al Delegato Tecnico Nazionale ed al Collaboratore Nazionale di Settore competente; esse, inoltre, possono essere utilizzate a fini statistici.

10

Il Corso di formazione per Operatore Specialistico del Settore Emergenza Obiettivi specifici • Formare giovani operatori che, coerentemente con il Progetto Associativo, abbiano le competenze specialistiche per operare in situazione di emergenza, a seconda dell’indirizzo scelto: ƒ all’interno delle Sale Operative C.R.I. e come supporto al rappresentante C.R.I. (Delegato alla Protezione Civile) nelle Sale Operative delle Amministrazioni Pubbliche; ƒ nella gestione dei Campi Operativi e dei Campi di Accoglienza organizzati dalla C.R.I. • Fornire strumenti teorici e pratici per permettere una adeguata autonomia di intervento nell’ambito specialistico scelto, sia nella fase pre, sia durante e in post emergenza. • Fornire competenze e conoscenze che permettano agli Operatori Specialistici di gestire risorse e dare risposte operative di P.C. a seconda dell’ambito specialistico scelto. Destinatari del corso Ogni corso è rivolto ad un numero massimo di 30 Pionieri che: • abbiano la qualifica di Operatore Tecnico del Settore Emergenza da almeno un anno; • siano segnalati come idonei, per competenza, servizio ed esperienze di Protezione Civile, dal proprio Ispettore di Gruppo; • abbiano motivazione a svolgere le attività del settore nonché a gestirne progetti e programmi di intervento; • in caso di emergenza siano reperibili per ogni eventuale partenza, disposti a prestare servizio e ad essere iscritti in apposite squadre di disponibilità; • diano garanzia di continuità di partecipazione alla formazione e di diffusione dei contenuti dell’Area. Articolazione e durata della formazione La durata minima è di 34 ore totali, da distribuire su 5 giorni di corso, strutturati in modalità intensiva continuata allo scopo di garantire un maggiore valore formativo. 11

Il corso è strutturato in due parti fondamentali: una comune ai due indirizzi (Gestione Sala Operativa e Gestione del Campo) e una specifica, che prende in esame tematiche differenti a seconda dell’ambito di specializzazione scelto. Questo permette di poter scegliere tra due possibilità: ƒ organizzare entrambi i corsi in un’unica occasione (rispettando ovviamente le indicazioni sugli argomenti comuni e quelli specifici); ƒ organizzare il corso specialistico sulla gestione della sala operativa e quello sulla gestione del campo distintamente, in momenti e luoghi differenti. Metodologia La metodologia applicata è, quando possibile, quella della peer education ed è consigliata la formazione esperenziale. In fase di progettazione si consiglia di valutare attentamente il bisogno formativo del target di riferimento e i docenti del corso, in quanto trattasi di formazione di secondo livello e quindi di eccellenza. I momenti formativi, di norma, sono suddivisi in moduli di 2 ore ciascuno intervallati da momenti di pausa e svago, ma anche di condivisione e confronto, al fine di non rendere troppo pesante l’apprendimento di nozioni spesso particolarmente complesse. Per aumentare l’efficacia dell’intervento formativo, è necessaria la distribuzione di dispense e appunti fotocopiabili (previo consenso dell’Ispettorato Nazionale Pionieri) all’inizio del corso. PARTE COMUNE:

TEMATICHE Obiettivi del corso Analisi dei bisogni Contratto formativo

TEMPI CONSIGLIATI 2 ore

FIGURE

Direttore del corso e Tutor3

Il tutor ha il compito di seguire, indirizzare e incentivare l’Operatore Specialistico Settore Emergenza nel proseguo della sua formazione e stimolarne il continuo apprendimento. Va identificato in un Istruttore o Formatore CRI di P.C. appartenente alla Componente o, qualora ciò non sia possibile, nell’Ispettore Regionale Pionieri o persona da lui delegata. 3

12

Il Servizio Nazionale della Protezione Civile: approfondimento normativo □ Legge n. 225/92 □ D.L. n. 112/98 (articoli di P.C.) □ D.P.R. n. 194/01 (benefici di legge) □ Leggi Regionali in materia di P.C. L’organizzazione della CRI nell’ambito della Protezione Civile: □ Statuto CRI (accenno) □ Del. C.D.N. n. 104/99 in dettaglio (ruolo e responsabilità del Delegato alla P.C., Commissioni, Sale Operative, piani, organizzazione territoriale) □ Del. C.D.N. n. 158/2000 □ OO.CC. n. 64/2002, 1802/2003, 43/2004 □ Protocolli d’Intesa (DPC e CRI, VVdF e CRI) Le tipologie di rischio e loro caratteristiche: □ rischi prevedibili e non prevedibili □ rischi naturali e rischi antropici □ catastrofi naturali, tecnologiche, conflittuali e sociologiche □ nuovi rischi: NBCR □ caratteristiche distintive delle varie tipologie di rischio □ norme di comportamento

Parte teorica cui dedicare 2 ore

Disaster Manager o Funzionario Ufficio di P.C. delle Amministrazioni Pubbliche (Dipartimento P.C., Regioni, ecc)

Parte teorica cui dedicare 2 ore

Istruttore/Formatore CRI di P.C.

Parte teorica cui dedicare 2 ore

Disaster Manager o Istruttore/Formatore CRI di P.C. esperto

13

L’organizzazione dei soccorsi: il Metodo Augustus □ i Piani di P.C.: obbiettivi e struttura □ Funzioni di Supporto e loro compiti □ Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) e Sala Operativa Provinciale □ Centro Operativo Misto (COM) □ Centro Operativo Comunale (COC) e Sala Operativa Comunale Leadership e problem solving: □ comunicazione: comunicare efficacemente ed utilizzare le lessons learned □ formazione di un team: la squadra vincente; la leadership □ problem solving: definire i problemi, determinare i rischi, elaborare strategie, prendere decisioni □ gestione dello stress □ delega □ gestione del tempo □ gestione della performance □ gestione dei rischi La gestione finanziaria delle emergenze e il funzionario delegato: □ caratteristiche della gestione delle risorse finanziarie della CRI in emergenza □ autorità, ruolo e compiti del Funzionario Delegato

Parte teorica cui dedicare 2 ore

Disaster Manager o Istruttore/Formatore CRI di P.C. esperto

Parte teorica cui dedicare 2 ore

Formatore del Personale o Psicologo (possibilmente esperto in formazione del personale)

Parte teorica cui dedicare 2 ore

Funzionario/Direttore Amministrativo

14

PARTE SPECIFICA: GESTIONE SALA OPERATIVA

TEMATICHE La Sala Operativa del CCS/COC: □ ruolo e compiti delle Sale Operative □ l’Area Comunicazioni, l’Area Operativa e la Sala Decisioni □ strumenti gestionali: protocollo, diario o brogliaccio di servizio, modulistica □ strumenti tecnologici: telefono, fax, computer, internet, software di gestione delle emergenze □ il personale di Sala: requisiti e organizzazione

TEMPI CONSIGLIATI

Parte teorica cui dedicare 2 ore

15

FIGURE

Disaster Manager

L’attività delle Sale Operative CRI: □ ruolo, compiti e struttura delle sale operative CRI □ procedure di allertamento e attivazione della struttura □ gestione dei materiali e dei mezzi (di proprietà e non di proprietà) □ mobilitazione e gestione del personale (la piramide) □ gestione dei servizi e delle richieste di intervento □ il rapporto con le altre sale operative □ piccole simulazioni sull’uso del protocollo, del diario di evento, della modulistica; uso del fax e del computer Comunicare in sala operativa: □ comunicazione efficace ed efficiente (CNV e CV) □ comunicare in contesti di emergenza: - pianificare la comunicazione - preparare il messaggio - supportare dopo il messaggio □ l’importanza del messaggio: obiettivo del msg, corpo del msg, supporto dopo il msg □ gli stili comunicativi

Parte teorica e pratica cui dedicare 6 ore

Istruttore/Formatore CRI di P.C. (esperto)

Parte teorica cui dedicare 2 ore

Psicologo o esperto in comunicazione

16

Cartografia e topografia: □ concetto di cartografia □ l’importanza della cartografia in sala operativa (esempi) Parte teorica cui □ carte tematiche e carte dedicare 2 ore topografiche □ le scale e i simboli □ come si usa e come si legge una carta □ il GPS Simulazione guidata di Sala Operativa: □ scenario: da individuare tra le varie ipotesi di rischio (terremoto, alluvione, incidente tecnologico, rischio NBCR, ecc) (dettagli da definire) □ necessità: a seconda Parte pratica cui dedicare un dello scenario individuato (assistenza massimo di 6 ore alla popolazione, evacuazione preventiva, soccorso sanitario di massa, ecc) □ obiettivo: organizzazione risposta di P.C. □ risorse: date (dettagli da definire) Debriefing simulazione e impressioni di fine corso

Parte pratica cui dedicare 2 ore

17

Geologo o Istruttore/Formatore CRI di P.C. (esperto)

Disaster Manager, Istruttore/Formatore CRI di P.C.

Disaster Manager, Istruttore/Formatore CRI di P.C.

PARTE SPECIFICA: GESTIONE DEL CAMPO

TEMATICHE L’organizzazione del campo: □ campo soccorritori e campo di accoglienza □ caratteristiche dell’area □ struttura del campo: utilizzo degli spazi (i servizi esterni, i servizi interni, le unità abitative e il modello 32, ecc.) □ i settori e loro dislocazione (segreteria, materiali e magazzino, mezzi, cucina e dispensa, ecc.) □ l’organigramma e le figure all’interno del campo □ come ci si comporta all’interno del campo e disciplina La segreteria del campo: □ ruolo, compiti e struttura □ gestione del personale (assegnazione tende, permessi, attività, ecc.) □ pianificazione dei turni □ gestione dei servizi, dei materiali e dei mezzi □ gestione del ricongiungimento dei dispersi e degli sfollati □ pianificazione dei servizi e dei turni □ modulistica

TEMPI CONSIGLIATI

FIGURE

Parte teorica cui dedicare 2 ore

Istruttore/Formatore CRI di P.C.

Parte teorica cui dedicare 2 ore

Istruttore/Formatore CRI di P.C.

18

La cucina e la dispensa: □ ruolo, compiti e struttura □ strumenti e dotazioni □ normativa concernente l’igiene dei prodotti alimentari (D. lgs. 155/97 e cenni di HACCP) □ criteri di conservazione e separazione degli alimenti □ carico e scarico dei materiali in dispensa Sicurezza e igiene all’interno del campo: □ l’importanza della sicurezza e dell’igiene nel campo e responsabilità □ la legge 626/94 in dettaglio e altre normative di sicurezza □ la sicurezza igienico – sanitaria (disinfezione cucine, servizi igienici, spazi comuni, ecc) □ i controlli da svolgere □ requisiti minimi di sicurezza e di igiene □ l’evacuazione del campo

Parte teorica cui dedicare 2 ore

Istruttore/Formatore CRI di P.C. (esperto), igienista o figura specialistica similare

Parte teorica cui dedicare 2 ore

Responsabile sicurezza e igiene (possibilmente esperto di strutture campali) Istruttore/Formatore CRI di P.C. (esperto)

19

I bisogni dell’individuo e il campo: □ reazione bio-psicosociale ad un evento traumatico □ piramide di Maslow per pianificare al meglio la soddisfazione dei bisogni: - fisiologici (turnazioni, mensa, docce, tende, ecc); - di appartenenza alla comunità e ripristino della normalità (p.e. personalizzazion e del campo); □ comunicare in emergenza: CNV e CV □ l’importanza del msg □ comunicare alle vittime Gli impianti tecnici: □ bisogno elettrico di un campo e cenni sull’architettura dell’impianto □ bisogno idraulico del campo e cenni sull’architettura dell’impianto □ il sistema radio del campo □ i servizi igienici: tipologie e rapporto Q/ospiti □ visione di alcune risorse tecniche in dotazione alla CRI (p.e. shelter promiscuo, gruppo elettrogeno con torre faro, ecc)

Parte teorica cui dedicare 2 ore

Psicologo dell’emergenza

Parte teorica cui dedicare 2 ore Parte pratica cui dedicarne 2

Istruttore/Formatore CRI di P.C. (esperto)

20

Simulazione guidata di progettazione di un campo: □ scenario: da scegliere (dettagli da definire) □ obiettivo: redazione progetto di allestimento di un campo □ risorse: date (dettagli da definire)

Parte pratica cui dedicare 4 ore

Istruttore/Formatore CRI di P.C.

Debriefing simulazione guidata e impressioni di fine corso

Parte pratica cui dedicare 2 ore

Istruttore/Formatore CRI di P.C.

Modalità di tenuta del corso Il corso è svolto previa formale autorizzazione da parte dell’Ispettorato Nazionale. La nota con cui si chiede l’attivazione del corso deve contenere in allegato il programma conforme alle linee guida, i nominativi e le qualifiche dei docenti prescelti. Il Direttore del corso, responsabile dell’applicazione del programma e garante degli standard formativi, è designato all’interno dei docenti della Scuola Nazionale di formazione della Componente Pionieri. Se l’organizzazione del corso è delegata ad un Ispettorato Regionale, questi deve reperire la disponibilità dei docenti prima di dare comunicazione dell’inizio dell’evento. Appena ricevuta l’autorizzazione a svolgere il corso, l’Ispettore Regionale Pionieri dà apposita comunicazione al Delegato Regionale C.R.I. alla Protezione Civile. L’esame Al termine del corso, l’Ispettore Nazionale insedia la Commissione Esaminatrice, formata da: - Ispettore Nazionale Pionieri o suo delegato, che assolve alla funzione di Presidente della Commissione stessa; - Ispettore Regionale Pionieri o suo delegato; - Direttore del corso; - Un docente delle materie specifiche del settore. La Commissione valuta e delibera sull’idoneità dei candidati attraverso un test scritto ed una prova pratica, entrambi concordati dalla Commissione Esaminatrice, sentiti eventualmente i docenti intervenuti, fatto salvo quanto previsto dalle presenti linee guida. 21

Il test scritto si compone di 30 domande a risposta multipla. Ad ogni domanda cui si risponde esattamente corrisponde un punto: la somma dei punti ottenuti (e quindi delle domande alle quali si è risposto correttamente) va poi a contribuire alla valutazione complessiva del candidato. Come guida generale nell’assegnazione dei giudizi nella prova teorica, si legga quanto segue: -

SCARSO: da 0 a 4 punti (da 0 a 4 risposte esatte) INSUFFICIENTE: da 5 a 11 punti (da 5 a 11 risposte esatte) MEDIOCRE: da 12 a 17 punti (da 12 a 17 risposte esatte) SUFFICIENTE: da 18 a 22 (da 18 a 22 risposte esatte) BUONO: da 23 a 26 punti (da 23 a 26 risposte esatte) OTTIMO: da 27 a 30 punti (da 27 a 30 risposte esatte).

La prova pratica, organizzata per posti di comando e concordata dalla Commissione Esaminatrice, riguarda necessariamente la simulazione di una situazione di emergenza che si può verificare nella gestione della Sala Operativa o nella Gestione del Campo (a seconda dell’indirizzo scelto), adottando il medesimo approccio utilizzato per l’organizzazione delle simulazioni durante il corso. Le prove pratiche devono essere differenti a seconda dell’ambito di specializzazione scelto dal discente. Tale prova pratica, complessivamente, viene valutata dalla Commissione mediante l’attribuzione di un punteggio che può variare da 0 a 30 punti; come guida generale nell’assegnazione dei punteggi per la parte pratica, si legga quanto segue: -

SCARSO: da 0 a 4 punti INSUFFICIENTE: da 5 a 11 punti MEDIOCRE: da 12 a 17 punti SUFFICIENTE: da 18 a 22 BUONO: da 23 a 26 punti OTTIMO: da 27 a 30 punti.

Per essere dichiarati idonei e ottenere la qualifica di Operatore Specialistico del Settore Emergenza bisogna aver ottenuto, complessivamente, un punteggio non inferiore a 36; per ogni singola prova, teorica e pratica, la Commissione deve attribuire sia il punteggio parziale che il relativo giudizio parziale. Durante tutto il corso dell’esame, in caso di parità nella valutazione del punteggio e del giudizio da assegnare, prevale il parere del Presidente della Commissione (Ispettore Nazionale o suo delegato).

22

Nello svolgimento delle proprie funzioni, la Commissione Esaminatrice deve compilare un verbale d’esami (vedi allegato 1) dove sono inseriti i nominativi dei Pionieri dichiarati idonei, ed una scheda d’esame (vedi allegato 2) che riporti distintamente: - i punteggi ed i giudizi ottenuti dal singolo candidato, sia nella parte teorica che nella parte pratica; - il punteggio ed il giudizio complessivo raggiunto; - una valutazione finale sull’impegno e sull’interesse mostrato dal candidato. Sia il verbale che la scheda sono a firma di tutti i membri della Commissione. Chiusa la sessione d’esami, l’Ispettore Regionale provvede a trasmettere all’Ispettore Nazionale copia del verbale d’esame, del prospetto anagrafico dei Pionieri idonei (vedi allegato 3) contenente informazioni quali nome, cognome, data di nascita, anno di entrata in C.R.I., Gruppo di appartenenza, nonché una relazione tecnica redatta dal Direttore del corso. L’originale del verbale d’esame, del prospetto anagrafico e della relazione tecnica del Direttore del Corso sono messi agli atti dell’Ispettorato Regionale; le schede d’esame vengono inserite, in originale, nel fascicolo personale del Pioniere. L’Ispettorato Nazionale provvede al rilascio dell’attestato di “Operatore Specialistico del Settore Emergenza”, a firma del Presidente Nazionale della C.R.I. e del Direttore del corso, e del distintivo di qualifica. Copia dell’attestato va inserita nel fascicolo personale del Pioniere. Al termine del corso A conclusione dell’evento, il Direttore del corso distribuisce a tutti gli allievi il “questionario di gradimento” (vedi allegati comuni a tutti i corsi). Una volta compilati, i questionari sono restituiti al Direttore che provvede a inserirli in una busta chiusa ed a trasmetterli all’Ispettorato Nazionale Pionieri, che ne cura l’elaborazione ed invia le relative risultanze all’Ispettorato Regionale organizzatore, al Delegato Tecnico Nazionale ed al Collaboratore Nazionale di Settore competente; esse, inoltre, possono essere utilizzate a fini statistici.

23

Corso per Operatore Specialistico del Settore Emergenza – Allegato 1

CROCE ROSSA ITALIANA Ispettorato Regionale Pionieri di_____________ __° “Corso Operatore Specialistico del Settore Emergenza”

Verbale d’esame In data __________, presso _____________________________, ai sensi del Progetto Associativo Pionieri C.R.I., approvato con Ordinanza Commissariale n°445/04 del 21/06/04, si è riunita la Commissione Esaminatrice del “__° Corso per Operatore Specialistico del Settore Emergenza – ”, tenutosi nei giorni _______________, composta da: indirizzo 1._________________________Ispettore Nazionale Pionieri 2._________________________Ispettore Regionale Pionieri __________ 3._________________________Direttore del Corso 4._________________________Docente del Corso Per sottoporre ad esame finale i candidati iscritti al suddetto Corso. Sono risultati idonei all’esame i seguenti candidati: Nome e Cognome

Luogo e data di nascita

Gruppo Pionieri di

Punteggio complessivo

La Commissione Esaminatrice: 1. 2. 3. 4.

Ispettore Nazionale Pionieri Ispettore Regionale Pionieri Direttore del Corso Docente del Corso

______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ 24

Corso per Operatore Specialistico del Settore Emergenza – Allegato 2

CROCE ROSSA ITALIANA Ispettorato Regionale Pionieri di_____________ __° “Corso Operatore Specialistico del Settore Emergenza”

indirizzo: ________________________

Scheda d’esame

Cognome__________________________ Nome____________________________ Luogo e data di nascita _______________________________________________ Gruppo Pionieri di appartenenza _______________________________________

PARTE TEORICA

Vedi prova scritta allegata alla scheda Punteggio: ____/ 30 Giudizio: ________________

PARTE PRATICA DESCRIZIONE:_______________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ __________________________________________________________________ Punteggio: ____/ 30 Giudizio: ________________ Punteggio complessivo: ____/ 60 Valutazione del candidato:

IDONEO

NON IDONEO

Luogo e data: _______________________ Firma del Candidato_________________ CONSIDERAZIONI FINALI: _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ La Commissione Esaminatrice: 1. Ispettore Nazionale Pionieri 2. Ispettore Regionale Pionieri 3. Direttore del Corso 4. Docente del Corso

____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ 25

CROCE ROSSA ITALIANA Ispettorato Regionale Pionieri di_____________ __° “Corso Operatore Specialistico del Settore Emergenza”

indirizzo: _____________________

Prospetto Anagrafico Pionieri Idonei Nome ___________________ Cognome _____________________ nato/a a _______________________ Prov. ____ il ___________ Domicilio in via/piazza ____________________________ CAP _________ Località _______________________ Prov. ____ Residente in via/piazza __________________________ CAP _________ Località ___________________________________ Prov. ____ Pioniere dal ________ Gruppo di appartenenza _____________________________

Nome ___________________ Cognome _____________________ nato/a a _______________________ Prov. ____ il ___________ Domicilio in via/piazza ____________________________ CAP _________ Località _______________________ Prov. ____ Residente in via/piazza __________________________ CAP _________ Località ___________________________________ Prov. ____ Pioniere dal ________ Gruppo di appartenenza _____________________________

Nome ___________________ Cognome _____________________ nato/a a _______________________ Prov. ____ il ___________ Domicilio in via/piazza ____________________________ CAP _________ Località _______________________ Prov. ____ Residente in via/piazza __________________________ CAP _________ Località ___________________________________ Prov. ____ Pioniere dal ________ Gruppo di appartenenza _____________________________

Nome ___________________ Cognome _____________________ nato/a a _______________________ Prov. ____ il ___________ Domicilio in via/piazza ____________________________ CAP _________ Località _______________________ Prov. ____ Residente in via/piazza __________________________ CAP _________ Località ___________________________________ Prov. ____ Pioniere dal ________ Gruppo di appartenenza _____________________________ Corso per Operatore Specialistico del Settore Emergenza – Allegato 3 26

Il Corso di Formazione Quadri Finalità generali • Creare un clima culturale positivo, capace di accogliere la formazione e lo sviluppo come risorsa su cui investire. • Promuovere e diffondere la consapevolezza di una necessaria formazione continua (“imparare ad imparare” tutta la vita, capacità di saper imparare e di saper “spendere” quello che si conosce). Formazione continua intesa come imparare a conoscere (conoscenze teoriche specifiche), imparare a fare (abilità, competenze, tecniche di gestione), imparare a vivere insieme (peer education, cooperative learning e lavoro di gruppo), imparare ad essere (sviluppo di comportamenti ed atteggiamenti costruttivi, responsabili e autonomi nel giudizio). • Promuovere la qualità nelle competenze, valorizzando la creatività, la capacità di risolvere problemi, di acquisire nuove conoscenze e sviluppare nuove capacità. Obiettivi specifici • Fornire semplici strumenti per una migliore gestione delle proprie risorse umane. • Fornire strumenti per la gestione amministrativa ai vari livelli. Destinatari del corso Ogni corso è rivolto ad un numero massimo di 30 Pionieri che: • abbiano preso parte ad un corso di Formazione del Personale; • siano Ispettori o Vice-Ispettori ai vari livelli associativi o membri degli Organi Statutari della C.R.I.; • abbiano motivazione a svolgere le attività nonché a gestirne progetti e programmi di intervento; • diano garanzia di continuità di partecipazione alla formazione e di diffusione dei contenuti dell’Area.

27

Durata e tempi della formazione Il Corso di Formazione Quadri è rivolto, di norma, a Quadri Associativi che abbiano già partecipato ad un Corso di Formazione del Personale e si sviluppa in 37 ore totali distribuite in 4-5 giorni, preferibilmente strutturati in modalità intensiva continuata allo scopo di garantire un maggiore valore formativo. Il corso non prepara alla diffusione ma all’acquisizione dei temi trattati. Metodologia La metodologia applicata è quella della peer education. Le sedie dell’aula vanno sistemate in cerchio. I contenuti devono essere trattati in maniera chiara e completa: il formatore deve servirsi di ausili didattici che rendano le sessioni interattive. È auspicabile la suddivisione dei momenti formativi in moduli di 2 ore intervallati da momenti di pausa e confronto, al fine di non rendere troppo pesante l’apprendimento di nozioni spesso particolarmente complesse. Al termine delle sessioni vanno organizzati delle simulazioni per gruppi di lavoro, distribuendo dei casi pratici finalizzate al dibattito ed alla risoluzione dei problemi. Il momento del debriefing va curato con particolare attenzione ed è fatto sempre alla presenza del Direttore, il quale annota le impressioni e le richieste dei partecipanti. Scopo di tale momento è anche quello di porre l’accento sull’importanza di una verifica scrupolosa, sia periodica che finale, che ogni Quadro Dirigente deve imparare ad effettuare nel proprio Gruppo e di cui deve fare tesoro. È cura del Direttore e dell’organizzazione del corso distribuire tutte le fonti normative, sia su supporto cartaceo che su supporto informatico, di cui si tratta nelle sessioni. Contenuti, tempi e figure professionali TEMATICHE Obiettivi del corso Analisi dei bisogni4 Contratto formativo La Croce Rossa Italiana: Statuto e Regolamento elettorale

TEMPI

FIGURE

2 ore

Formatore dei Quadri Direttore del corso

minimo 22 ore totali

Formatore dei Quadri

All’inizio del corso, il Direttore deve capire quali sono le reali esigenze dell’uditorio. Pertanto, sarà sua cura proporre un’attività che consenta il raggiungimento dell’obiettivo e permetta una modulazione delle sessioni vicina alle necessità dei partecipanti. Tale prima fase può essere organizzata anche con una discussione in gruppi di 4-5 Pionieri, provenienti possibilmente da realtà diverse. Alla fine, un Pioniere per gruppo enuncerà le richieste dei colleghi all’intera plenaria. 4

28

La Componente Pionieri: il Progetto Associativo

Formatore del Personale

Regolamento Nazionale delle Componenti

Formatore dei Quadri

Regolamento Elettorale delle Componenti

Formatore dei Quadri

Il Corso per Aspiranti Pionieri

Formatore dei Quadri

Il percorso formativo della Componente Pionieri

Formatore dei Quadri

Regolamento di Contabilità e Amministrazione

Formatore dei Quadri

Altre normative C.R.I. di interesse (Educazione Sanitaria, Protezione Civile, Attività Speciali, trasparenza amministrativa, trattamento dei dati personali) Ruolo istituzionale dell’Ispettore (comprensivo di cenni sul Regolamento sull’uniforme e sulla normativa inerente le patenti) Leader e Leadership efficace: modulo avanzato

Formatore dei Quadri o Formatori del Settore Formatore dei Quadri

2 ore

Comunicazione: modulo avanzato

2 ore

Lavoro di Gruppo - Gruppo di lavoro: modulo avanzato

2 ore

29

Formatore del Personale Formatore del Personale o Facilitatore di EducAzione alla Pace Formatore del Personale o Psicologo o Sociologo

Pianificazione e marketing: modulo avanzato

3 ore

Formatore del Personale o Laureato in discipline economiche o Esperto del settore marketing

4 ore totali

Specialisti del settore

Approfondimento di Tecnologie Informatiche Approfondimento di Promozione & Immagine Approfondimento di Fund Raising Modalità di tenuta del corso Il corso è svolto previa formale ed espressa autorizzazione all’Ispettorato Nazionale. La nota con cui si chiede l’attivazione del corso deve contenere in allegato il programma conforme alle linee guida, i nominativi e le qualifiche dei docenti prescelti. Il Direttore del corso, responsabile dell’applicazione del programma e garante degli standard formativi, è designato all’interno dei docenti della Scuola Nazionale di formazione della Componente Pionieri. Se l’organizzazione del corso è delegata ad un Ispettorato Regionale, questi deve reperire la disponibilità dei docenti prima di dare comunicazione dell’inizio dell’evento. Al termine del corso, l’Ispettore Regionale trasmette all’Ispettorato Nazionale i dati (nome, cognome, data di nascita, anno di entrata in C.R.I., Gruppo Pionieri di appartenenza) dei Pionieri che hanno partecipato, assieme ad una relazione tecnica del Direttore. I Pionieri che hanno partecipato al corso di formazione ricevono un attestato di frequenza, rilasciato dall’Ispettorato Nazionale. Copia di tale attestato è inserita nel fascicolo personale del Pioniere. Al termine del corso A conclusione dell’evento, il Direttore del corso distribuisce a tutti gli allievi il “questionario di gradimento” (vedi allegati comuni a tutti i corsi). Una volta compilati, i questionari sono restituiti al Direttore che provvede a inserirli in una busta chiusa ed a trasmetterli all’Ispettorato Nazionale Pionieri, che ne cura l’elaborazione ed invia le relative risultanze all’Ispettorato organizzatore, all’Ispettorato Regionale Pionieri, al Delegato Tecnico Nazionale ed al Collaboratore Nazionale di Settore competente; esse, inoltre, possono essere utilizzate a fini statistici. 30

Allegato comune a tutti i corsi: comunicazione attivazione corso

(su carta intestata dell’Unità C.R.I.)

All’Ispettorato Nazionale Pionieri ROMA

Oggetto: Richiesta attivazione corso per ______________________

Con la presente si comunica che l’Ispettorato di ________________________________ intende attivare il corso per ______________________________, così come previsto dal Progetto Associativo della Componente (O.C. n. 445/04 del 21 giugno 2004). Si invia, a tal fine, il programma conforme alle linee guida per gli eventi di formazione di secondo livello, unitamente ai nominativi ed alle qualifiche dei docenti prescelti. Il Direttore del corso, designato fra quelli indicati all’interno della Scuola Nazionale di formazione della Componente Pionieri, è _____________________________. In attesa di formale autorizzazione, si rimane a disposizione per qualunque chiarimento. Con i migliori saluti.

L’Ispettore Regionale

31

Allegato comune a tutti i corsi: comunicazione conclusione corso

(su carta intestata dell’Unità C.R.I.)

All’Ispettorato Nazionale Pionieri ROMA

Oggetto: Comunicazione conclusione corso per _____________________

Con la presente si comunica che il corso per ______________________________, la cui attivazione è stata comunicata con nota n. _______ del _____________, si è concluso. Si inviano pertanto: - la lista di coloro i quali hanno preso parte all’evento e per i quali si richiede il rilascio dell’attestato, così come previsto dal Progetto Associativo della Componente (O.C. n. 445/04 del 21 giugno 2004); - la relazione tecnica del Direttore del corso, comprensiva dell’effettivo programma svolto, degli obiettivi raggiunti e dei nominativi dei docenti; - la busta con i questionari di gradimento, debitamente compilati dagli allievi in forma anonima. Con i migliori saluti. L’Ispettore Regionale

32

Allegato comune a tutti i corsi: questionario di gradimento

CROCE ROSSA ITALIANA Ispettorato Nazionale Pionieri __° “Corso per _____________________________”

Questionario di Gradimento

Luogo e data:_______________________________________________ Insuff. Scarso Suff.

Buono

Ottimo

Organizzazione del corso Struttura ospitante Aule per la didattica Ausili tecnici (mezzi di comunicazione) Materiale didattico Food and beverage Qualità e preparazione dei docenti Disponibilità all’ascolto Valutazione complessiva Soddisfazione delle aspettative La vostra conoscenza è cresciuta?

Abbiamo cercato di trasmettervi tutta la nostra conoscenza ed esperienza, consapevoli che anche la nostra formazione non è certo terminata, ma prosegue giorno dopo giorno; così vi invitiamo a seguire costantemente il vostro percorso formativo, perché solo la consapevolezza dei nostri limiti ci consente di migliorarci e superarli.

Suggerimenti: ___________________________________________ ___________________________________________ ___________________________________________ ___________________________________________ ___________________________________________ ___________________________________________ ___________________________________________ Siamo pronti ad accettare la sfida? 33

Mod. Unico/1

7

Presentazione dell’Ispettore di Gruppo

CROCE ROSSA ITALIANA

ISPETTORATO NAZIONALE PIONIERI

MODULO DI ADESIONE AD EVENTI FORMATIVI DI PRIMO LIVELLO

q q q q q

Animatore di Attività per la Gioventù Operatore di Attività Socio-Assistenziali Operatore Tecnico del Settore Emergenza Operatore dell'Area Cooperazione Internazionale Formazione del Personale

Che si terrà a dal

al

Nome dell’Ispettore di Gruppo Data

Firma

Modulo di adesione di del Gruppo Pionieri C.R.I. di

8

Nulla osta dell’Ispettore Regionale

1

Notizie sul partecipante

Luogo e data di nascita Tel Data

9

Firma

Autorizzazione per i Pionieri minorenni

Fax

Cell

Email* Titolo di studio Studi/lavoro in corso

Io sottoscritto ________________________________________ nella mia qualità

Data di Iscrizione alla Componente

di _______________________ , autorizzo _________________________________ a partecipare al corso in oggetto. Data

Firma Ispettorato Nazionale Pionieri Area Sviluppo - Settore Promozione & Immagine SIEF1.0 - 2005

* Autorizzi l'inserimento del tuo indirizzo di posta elettronica per l'iscrizione alle SI - NO della Componente?

2

Notizie sul percorso formativo

4

Motivazioni

3

Presentazione del partecipante

5

Vorrei aggiungere che...

6

Altro da segnalare

Ispettorato Nazionale Pionieri Area Sviluppo - Settore Promozione & Immagine SIEF1.0 - 2005

Mod. Unico/2

7

Presentazione dell’Ispettore di Gruppo

CROCE ROSSA ITALIANA

ISPETTORATO NAZIONALE PIONIERI

MODULO DI ADESIONE AD EVENTI FORMATIVI DI SECONDO LIVELLO

q q q q

Animatore per le Emergenze Operatore di Attività Socio-Assistenziali in Emergenza Operatore Specialistico del Settore Emergenza Formazione dei Quadri

Che si terrà a dal

al

Nome dell’Ispettore di Gruppo Data

Firma

Modulo di adesione di del Gruppo Pionieri C.R.I. di

8

Nulla osta dell’Ispettore Regionale

1

Notizie sul partecipante

Luogo e data di nascita Tel Data

9

Firma

Autorizzazione per i Pionieri minorenni

Fax

Cell

Email* Titolo di studio Studi/lavoro in corso

Io sottoscritto ________________________________________ nella mia qualità

Data di Iscrizione alla Componente

di _______________________ , autorizzo _________________________________ a partecipare al corso in oggetto. Data

Firma Ispettorato Nazionale Pionieri Area Sviluppo - Settore Promozione & Immagine SIEF2.0 - 2005

* Autorizzi l'inserimento del tuo indirizzo di posta elettronica per l'iscrizione alle SI - NO della Componente?

2

Notizie sul percorso formativo

4

Motivazioni

3

Presentazione del partecipante

5

Vorrei aggiungere che...

6

Altro da segnalare

Ispettorato Nazionale Pionieri Area Sviluppo - Settore Promozione & Immagine SIEF2.0 - 2005

Mod. Unico/3

6

Presentazione dell’Ispettore di Gruppo

CROCE ROSSA ITALIANA

ISPETTORATO NAZIONALE PIONIERI

MODULO DI ADESIONE AD EVENTI DI FORMAZIONE PER FORMATORI

q q q q q

Facilitatore per l'EducAzione alla Pace Formatore di Attività Socio-Assistenziali Formatore Area Cooperazione Internazionale Formatore del Personale Formatore dei Quadri

Che si terrà a dal

al

Nome dell’Ispettore di Gruppo Data

Firma

Modulo di adesione di del Gruppo Pionieri C.R.I. di

7

Presentazione dell’Ispettore Regionale

1

Notizie sul partecipante

Luogo e data di nascita Tel

Fax

Cell

Email* Titolo di studio Studi/lavoro in corso Data di Iscrizione alla Componente

Data

Firma Ispettorato Nazionale Pionieri Area Sviluppo - Settore Promozione & Immagine SIEF3.0 - 2005

* Autorizzi l'inserimento del tuo indirizzo di posta elettronica per l'iscrizione alle SI - NO della Componente?

2

Notizie sul percorso formativo

3

Presentazione del partecipante

4

Motivazioni

5

Altro da segnalare

Ispettorato Nazionale Pionieri Area Sviluppo - Settore Promozione & Immagine SIEF2.0 - 2005

Mod. Unico/EAP

8

Presentazione dell’Ispettore di Gruppo

CROCE ROSSA ITALIANA

ISPETTORATO NAZIONALE PIONIERI

MODULO DI ADESIONE AL CAMPO NAZIONALE DI FORMAZIONE FACILITATORI PER LA DIFFUSIONE DEI PRINCIPI LEGATI ALLA CONVIVENZA DEMOCRATICA TRA POPOLI E ALLA EDUCAZIONE ALLA PACE

Che si terrà a dal

al

Modulo di adesione di del Gruppo Pionieri C.R.I. di

1 Nome dell’Ispettore di Gruppo Data

9

Notizie sul partecipante

Luogo e data di nascita

Firma

Tel

Fax

Cell

Email*

Nulla osta dell’Ispettore Regionale

Titolo di studio Studi/lavoro in corso Data di Iscrizione alla Componente Data

Firma

10 Autorizzazione per i Pionieri minorenni

2

Altro da segnalare

Io sottoscritto ________________________________________ nella mia qualità di _______________________ , autorizzo _________________________________ a partecipare al corso in oggetto. Data

Firma Ispettorato Nazionale Pionieri Area Sviluppo - Settore Promozione & Immagine SIEF4.0 - 2005

* Autorizzi l'inserimento del tuo indirizzo di posta elettronica per l'iscrizione alle SI - NO della Componente?

3

Notizie sul percorso formativo

5

Motivazioni

4

Presentazione del partecipante

6

Hobby...

7

Altro...

Ispettorato Nazionale Pionieri Area Sviluppo - Settore Promozione & Immagine SIEF4.0 - 2005

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