Lezione Eros

  • November 2019
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  • Words: 1,003
  • Pages: 40
comunicazione e progettazione didattica

prima parte la comunicazione

comunicazione e informazione l’esigenza di mettere in comune, quindi di comunicare ad altri, il frutto delle esperienze acquisite durante il proprio ciclo vitale, genera la trasmissione di informazioni

comunicazione e informazione

una cosa piuttosto complessa

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comunicazione e informazione

una cosa piuttosto complessa qualche esempio … e due premesse

apparenti contraddizioni o accostamenti quantomeno audaci

pluralità di significati

metamessaggi

falsi feed-back

importanza del contesto

importanza del feed-back

comunicazione e informazione chi comunica a chi? cosa? come?

qualche dato da cui partire quanto conta, nella comunicazione, la componente verbale (parole)

7%

paraverbale (volume ed espressività della voce, velocità dell'eloquio, pause, sospiri …)

38%

movimenti del corpo (sguardi, gesti, atteggiamenti, atteggiamenti mimica facciale, gestione dello spazio, contatto fisico …)

55%

(Scuola di Palo Alto- California)

di conseguenza verbale (parole)

7%

paraverbale (volume ed espressività della il messaggio dovrà essere: voce, velocità dell'eloquio, pause, sospiri …) • chiaro, privo di ambiguità movimenti del corpo (sguardi, gesti, • semplice atteggiamenti, mimica facciale, gestione dello spazio, contatto fisico …) • gerarchizzato

38%

• non contraddittorio • ripetuto, ma non monotono (Scuola di Palo Alto- California)

55%

di conseguenza verbale (parole)

7%

paraverbale (volume ed espressività della voce, velocità dell'eloquio, pause, sospiri …)

38%

movimenti del corpo (sguardi, gesti, 55% il docente dovrà tenere: atteggiamenti, mimica facciale, gestione dello …) • spazio, volume contatto alto dellafisico voce nell’esporre (trasmette sicurezza, obbliga ad essere più attivi) • tono moderato della voce nelle risposte (più amichevole) • velocità di esposizione modulata a secondo dei momenti e in relazione ai contenuti (Scuola di Palo Alto- California) • ritmo non uniforme e ricco di variazioni

di conseguenza tenere presente che è sempre importante: • guardare ripetutamente e con intensità le persone a cui si parla (coinvolgente); almeno 3 secondi per ognuno; • se le persone sono molte, guardarne alcune per ogni fila, cominciando dall’ultima fila; attenzione ai lati; verbale (parole) 7% • mai guardare tutti contemporaneamente; paraverbale (volume ed espressività della / • attenzione alla gestualità (sicurezza, entusiasmo voce, velocità dell'eloquio, pause, sospiri …) insicurezza, demotivazione)

38%

movimenti del corpo (sguardi, gesti, atteggiamenti, mimica facciale, gestione dello spazio, contatto fisico …)

55%

(Scuola di Palo Alto- California)

e, per finire, ricorda che:  non si è insegnanti validi solo per il fatto di essere esperti  l’insegnante esiste solo perché esiste l’allievo  fare domande è più utile che dare le risposte (purchè le domande siano appropriate e ben formulate)  è importante saper seguire gli stimoli degli allievi (l’istruttore scarsamente preparato e timoroso di fare brutta figura spesso non sa discostarsi dallo schema di lezione che ha preparato)

(Scuola di Palo Alto- California)

e cura:  contatto iniziale  definizione sintetica degli obiettivi  predisposizione dell’ambiente  uso di materiale didattico adeguato  rispetto dei tempi di attenzione

(Scuola di Palo Alto- California)

un diagramma importante

seconda parte la progettazione didattica

le fasi della progettazione didattica  definizione della figura da formare  definizione degli obiettivi didattici  definizione dei pre-requisiti  scelta dei contenuti e delle sequenze  scelta della metodologia didattica  realizzazione  valutazione, verifica, correzione degli errori

le fasi della progettazione didattica  definizione della figura da formare  definizione degli obiettivi didattici  definizione dei pre-requisiti  scelta dei contenuti e delle sequenze  scelta della metodologia didattica  realizzazione  valutazione, verifica, correzione degli errori

definizione degli obiettivi didattici

un istruttore cosa deve sapere e saper fare?  definire le prestazioni da raggiungere

90°

1 10°

1 50°

definizione degli obiettivi didattici

un istruttore cosa deve sapere e saper fare?  definire le prestazioni da raggiungere  descrivere i mezzi a disposizione

definizione degli obiettivi didattici

un istruttore cosa deve sapere e saper fare?  definire le prestazioni da raggiungere  descrivere i mezzi a disposizione  definire il livello di abilità richiesto

le fasi della progettazione didattica  definizione della figura da formare  definizione degli obiettivi didattici  definizione dei pre-requisiti  scelta dei contenuti e delle sequenze  scelta della metodologia didattica  realizzazione  valutazione, verifica, correzione degli errori

scelta dei contenuti e delle sequenze

la sicurezza nella progressione in cordata  le tecniche di progressione  la catena di sicurezza  l’allestimento delle soste e delle protezioni intermedie …

scelta dei contenuti e delle sequenze

la sicurezza nella progressione in cordata  le tecniche di progressione  tecniche di base  tecniche evolute

 la catena di sicurezza  l’allestimento delle soste e delle protezioni intermedie …

scelta dei contenuti e delle sequenze

la sicurezza nella progressione in cordata  le tecniche di progressione  la catena di sicurezza  materiali  principi teorici di base  normative …

 l’allestimento delle soste e delle protezioni intermedie …

scelta dei contenuti e delle sequenze

la sicurezza nella progressione in cordata  le tecniche di progressione  la catena di sicurezza  l’allestimento delle soste e delle protezioni intermedie  tipologie di sosta  materiali e loro utilizzo  le forze in campo …

…

scelta dei contenuti e delle sequenze

l’a lle stim ento delle s ost e – le fo rze i n campo  l’allestimento delle soste e delle protezioni intermedie  tipologie di sosta  materiali e loro utilizzo  le forze in campo …

le fasi della progettazione didattica  definizione della figura da formare  definizione degli obiettivi didattici  definizione dei pre-requisiti  scelta dei contenuti e delle sequenze  scelta della metodologia didattica  realizzazione  valutazione, verifica, correzione degli errori

le fasi della progettazione didattica  definizione della figura da formare  definizione degli obiettivi didattici  definizione dei pre-requisiti  scelta dei contenuti e delle sequenze  scelta della metodologia didattica  realizzazione  valutazione, verifica, correzione degli errori

le fasi della progettazione didattica  definizione della figura da formare  definizione degli obiettivi didattici  definizione dei pre-requisiti  scelta dei contenuti e delle sequenze  scelta della metodologia didattica  realizzazione  valutazione, verifica, correzione degli errori

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