L’amico ritrovato (1989) Origine Genere
Francia, Germania, Gran Bretagna Drammatico Titolo originaleReunion Regia Jerry Schatzberg Attori Jason Robards (Henry Strauss), Christien Anholt (Henry Strauss da giovane), Samuel West (Conte Konradin von Lohenburg), François Fabian (Contessa von Lohenburg), Ninni Bruschetta (Anthony), Tony Sperandeo (Gaetano Badalamenti) Soggetto Fred Uhlman (tratto dal libro “L’amico ritrovato”) Sceneggiatura Harold Pinter Fotografia Bruno de Keyzer Musiche Philippe Sarde Montaggio Martine Barraqué ---------------
Tratto dal romanzo di Fred Uhlman, pubblicato in Inghilterra nel 1971, racconta la storia di un’amicizia: quella fra il sedicenne Hans, figlio di un medico ebreo, già ufficiale nella Grande Guerra, ed il giovane Konradin von Lohenburg, rampollo di un’aristocratica famiglia che vede nel montante nazismo un utile strumento di controllo sociale. I due adolescenti, pur nella loro diversità, stringeranno un’amicizia che l’avanzare del nazismo troncherà. Hans verrà infatti messo al sicuro, allontanato dalla Germania in cui sono ormai chiari i segni di quanto sta per succedere. Konradin condividerà con la maggioranza dei tedeschi l’abbaglio storico e morale sul nazismo e su Hitler. Uhlman pur essendo autore di altri libri, fra i quali un’autobiografia, sarà ricordato soprattutto per L’amico ritrovato. Quando, negli anni ’80, verrà proposto a Schatzberg per trarne un film, il berve romanzo è già una piccola leggenda in Europa. Schatzberg, americano di origine austriaca, già brillantissimo fotografo di moda e sperimentatore di linguaggi visivi, ha vinto nel ’73 a Cannes la Palma d’oro per Lo spaventapasseri con Pacino e Hackman. Da allora ha girato altri film fra cui Incompreso nell’84 ma è con L’amico ritrovato che riguadagna il vivo interesse del pubblico. La sceneggiatura viene affidata a Pinter, commediografo di fama, che d’accordo con il regista, opera un cambiamento strutturale rispetto al romanzo. Nel film Hans, ormai vecchio, dagli U.S.A., in cui ha trovato rifugio, torna dopo 50 anni a Stoccarda per una questione familiare non eludibile. E’ costretto a ritornare nei luoghi della sua più grande felicità come della sua più totale disperazione. Ed è li, nel suo vecchio liceo che ritroverà, dopo tanti anni, tanti lutti e tragedie, il suo amico Konradin.
Fred Uhlman non tornò mai in Germania, né vi ritornò Hans, il protagonista del suo romanzo. Lo scrittore non parlò più né scrisse in tedesco, essendo diventata la Gran Bretagna la sua nuova patria. Ma Schatzberg non è ebreo, non è tedesco e può guardare alla Germania a lui contemporanea registrando quanto antisemitismo sopravviva ancora senza patirne lo stesso dolore di allora. Ciò che nel romanzo veniva lasciato alle conoscenze del lettore nel film viene rappresentato. I diversi tempi della narrazione filmica, giocati con i flashback, sono resi con una diversa colorazione: a colori il presente monocromatico il passato. Se da una parte risultano indimenticabili i paesaggi e le atmosfere che cementano nei percorsi cittadini e in un viaggio estivo l’amicizia degli adolescenti, dall’altra non si possono dimenticare i percorsi bui e claustrofobici nella Stoccarda del presente, alla ricerca dell’amico perduto e non ancora ritrovato. Chi ha letto il libro e visto il film può decidere quale preferire o lasciare che entrambi ed ognuno trasmettano emozioni, suscitino pensieri. Attraverso l’uno e l’altro, soprattutto, può far si che non vada mai perduta la memoria del nazismo e della Shoah.
Carla Del Conte – Mente Locale
Associazione di Promozione Sociale Mente Locale Tel 3396369690 web http://associazionementelocale.splinder.com mail (e contatto msn):
[email protected] Iscriviti al nostro gruppo su Facebook!