Jazz A Roma

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guida ai luoghi del jazz a roma

AUTUNNO 2008 1

AUTUNNO 2008 In questo numero J.R. Periodico a cura di Assessorato alla Cultura del Comune di Roma Realizzato in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo – Casa del Jazz

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Club

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Alexanderplatz – Auditorium Parco della Musica

Jazz a Roma è un progetto originale curato e ideato da Raffaele De Lio

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Be Bop Jazz Club – Big Mama

Capo Redattore Federico Scoppio Redazione Riccardo Tulipani

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The Boogie Club – Casa del Jazz

Redazione Viale di Porta Ardeatina, 55 00153 Roma Telefono 06 70473217 e-mail [email protected] [email protected] www.myspace.com/JaRmagazine www.comune.roma.it/cultura il PDF è disponibile all’indirizzo www.culturaroma.it Progetto grafico Alfredo Favi - Arkè Sponsor tecnico

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In copertina Enrico Pieranunzi, grande protagonista dell’autunno romano. Foto: © Luciano Viti

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Charity Cafè – Cotton Club

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Gregory’s - Jazz Magazine Club

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Micca Club – Oppio Caffè

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Il Pentagrappolo – Stazione Birra

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Scuole

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Associazione di Promozione Sociale Percentomusica - C.i.a.c. Musica

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Mississippi Jazz School – Saint Louis College of Music

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Scuola Popolare di Musica di Testaccio – Timba

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Università della Musica – Altre scuole

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Associazioni Culturali

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Associazione Culturale Controchiave – Associazione Culturale Massimo Urbani

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jazzaroma Umberto Croppi Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma

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Eccoci arrivati al secondo appuntamento con questa guida di Roma tutta particolare. Una guida del jazz a Roma. Se il primo numero era una finestra aperta sui mille eventi legati al jazz proposti durante l’Estate Romane, e di cui si è potuto dare solo un accenno e uno stimolo per ricercare ed approfondire la proposta jazzistica capitolina, questo numero sarà piuttosto una guida ai luoghi del jazz, uno strumento per far scoprire uno dei molti aspetti di questa città, una realtà viva e radicata. Capita spesso di sentire, nei racconti di viaggio di un amico appena tornato, che la tal città è piena di jazz club, e Roma? Vogliamo dimostrarvelo. Che questo nostro progetto vi faccia riscoprire Roma con occhi da viaggiatore. Una rivista da sfogliare, spulciare in ogni riga, e avere sempre in tasca. Che presenti l’Urbe, al romano o al turista, nelle sue espressioni più vere e nelle sue proposte più interessanti. Jazz a Roma deve poter dimostrare che la ricerca culturale romana è in continua crescita, e deve dar voce a quelle persone, a quelle associazioni, club, ma anche realtà istituzionali che spingono per far arrivare a tutti questa cultura e diffonderla in maniera capillare. Tantissime scuole, alcune delle quali già dalla metà degli anni settanta, lavorano alacremente per poter diffondere la cultura musicale, e jazzistica in particolare, svolgendo azione attiva sul territorio. Sempre più spesso si situano come un vero punto fermo nel quartiere e nella città per i giovani ma anche per gli adulti, lavorando per far sì che chi voglia suonare per passione e chi voglia far della musica la propria professione abbia in mano tutti gli strumenti necessari. Ad esse si affiancano le associazioni culturali. Molte lavorando su ampio spettro, a 360 gradi. Teatro, danza, letteratura, arti visive, e musica, tantissima musica. Non sono poche quelle che riescono a fondere tutti questi aspetti artistici, creando una vera e propria interdisciplinarietà dell’esperienza artistica. Vi sono poi quelle che fanno del jazz il proprio punto fermo. Cercando di porsi come riferimento per i musicisti. Sia come elemento di stimolo e confronto nell’espressione, sia come appoggio concreto nelle problematiche legate alla musica come lavoro. Infine i locali, vero punto di contatto tra il jazz e le persone. Vetrina d’eccezione, per una così godibile forma di arte e di cultura quale è il jazz. Raffaele De Lio

Autunnoromano

Un grande salto all’indietro, ma non nel buio. Se dovessimo pensare a Roma e al jazz di tanti anni fa ci verrebbe in mente sicuramente un club, il Music Inn di Pepito Pignatelli che addirittura cominciò l’attività con un club che durò pochissimo e si chiamava Blue Note. Sì, la storia, in grandi linee del club romano, sarà delineata in altre pagine, ma attraversiamo il ricordo in altra maniera. In quel club si sono formati fior di professionisti: musicisti, organizzatori, persino giornalisti. Lì i giovani romani, oppure quei musicisti che qui vivevano, avevano la possibilità di incontrarsi quotidianamente con i grandi solisti di tutto il mondo, persino gli allora più nobili afroamericani. Chissà in quante occasioni musicisti allora giovani ed oggi più che affermati – vedi Enzo Pietropaoli, Danilo Rea, Roberto Gatto per citare i primi che vengono in mente – si ritrovarono ad essere la sezione ritmica del solista di turno (Lee Konitz, Steve Grossman, Chet Baker ovviamente, Johnny Griffin, in altre situazioni anche Lester Bowie che fu portato in Italia da Isio Saba, tra i primi a diventare professionalmente manager di musicisti jazz). Qualche anno prima, proprio i tre giovani leoni, agli esordi dei loro primi incontri musicali avvenuti nella casa dei genitori di Gatto si ritrovarono a debuttare in una piccola rassegna, Spazio zero a Testaccio, in un capannone dove poi nacque la celebre scuola di musica. C’erano anche dei grossi nomi: Mario Schiano, Bruno Tommaso, Marcello Rosa ed Enrico Pieranunzi di qualche anno più grande dei tre ma già affermato. Ma al Music Inn si formarono anche molte altre figure, ad esempio sfavillanti giornalisti oggi noti ai più sono indissolubilmente legati a quell’epoca aurea: Marco Molendini che aveva una carriera già avviata, o il più giovane Paolo Biamonte che con il papà, gran maestro di penna, non si perdeva una serata. E poi tanti altri. Lì c’era un movimento, un intento comune a importare musica di qualità e condividerla. Di tutte quelle stagioni – del club come di altri che prima e dopo proseguirono il cammino – sopravvive qualcosa ancora oggi? Forse l’interesse a promuovere il jazz, ma in maniera nuova. Con la consapevolezza che il jazz italiano è attualmente sugli standard qualitativi di qualsiasi altra nazione, persino degli Stati Uniti. E che Roma sia, in Italia, la capitale del jazz.

edito iale

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Alcune pratiche si tramandano, specie se queste servono a mantenere l’identità specifica. E specifica è l’identità di Roma quale capitale del jazz da tanti anni. Negli anni Sessanta iniziò l’era dei grandi club, che in modo deciso contribuì a creare quest’identità jazzistica. Il primo vero grande locale fu il Folkstudio di Giancarlo Cesaroni (che però fu fondato da Harold Bradley). Sì, qui la leggenda vuole che suonò Bob Dylan e che si formò la canzone popolare e di protesta. Tuttavia ci passarono musicisti del calibro di Don Cherry, Gato Barbieri, Steve Lacy. Ed è proprio qui, nella cantina di via Garibaldi, che Mario Schiano formò il suo carattere. Tuttavia il più grande – tra gli anni Settanta e Ottanta con puntate meno fortunate nei Novanta – è il Music Inn di largo dei Fiorentini del conte Pepito Pignatelli e della moglie Picchi. Un museo, visto con gli occhi di oggi, di qui passarono tutti i più grandi (Mingus, Bill Evans, Dexter Gordon, Johnny Griffin e tanti, tanti altri). Ma soprattutto un’intera generazione dei più grandi musicisti di oggi trovò nel Music Inn una palestra dove imparare a ritmo esponenziale. Da Massimo Urbani a Maurizio Giammarco a Danilo Rea, Roberto Gatto, Enrico Pieranunzi, Antonello Salis si esercitavano assieme ai colleghi più maturi come Giovanni Tommaso, Franco D’Andrea, Gegè Munari, Enrico Rava, e alle tante stelle straniere di passaggio. Ecco, questa tradizione oggi è ancora viva: ne sono dimostrazione i tanti club e i luoghi istituzionali che ospitano il jazz e che trovate segnalati all’interno come l’ormai storico Alexanderplatz, al suo ventiseiesimo anno di attività e vero erede del Music Inn, ma anche quelli che negli ultimi anni hanno regalato qualcosa di importante come La Palma, il New Orleans e – per la stagione passata – il Dune di piazza SS Apostoli. E poi gli ultimi arrivati che presto troveranno posto all’interno di Jazz a Roma: il Felt di via degli Ausoni, il Dimmidisì di San Lorenzo; l’atelier occupato Esc di via dei Reti; il Caffè Latino che riapre alla musica dal vivo e anche al jazz; oppure ancora l’Init che nella stagione passata ha ospitato la storica rassegna Controindicazioni e quest’anno un Jazz Core Festival (www.jazzcoreinc.org).

Alexanderplatz

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CLUB

via Ostia 9 Tel. 0658335781 www.alexanderplatz.it; [email protected]

Sin dal 1982 infuoca le notti capitoline, è il vero erede del Music Inn. Come ha dimostrato la riapertura in grande stile il 25 settembre con Roberto Gatto da cerimoniere, ma anche un ottobre importante: dall’8 all’11 il Tango Negro Trio di Juan Carlos Ceceres. E gli eventi unici a novembre: l’inedito quartetto composto da Danilo Rea, Fabio Zeppetella, Ares Tavolazzi e Aldo Romano dal 12 al 15 e dal 26 al 28 la monumentale vocalist Shawnn Monteiro con il Riccardo Biseo Quartet. Da non perdere. Il locale si distingue per l’ambiente caldo e mitteleuropeo e l’inconfondibile marchio delle firme e graffiti sui muri dei più prestigiosi jazzisti internazionali, tutti i più grandi sono passati per il piccolo palco di via Ostia. Cucina e cocktail bar da cornice alla grande musica e d’estate promuove il Jazz Fastival di Villa Celimontana.

Auditorium Parco della Musica viale Pietro De Coubertin 30 Tel. 0680241281

Nel periodo precedente al Natale certamente l’evento più rappresentativo ospitato all’Auditorium è il Roma Jazz Festival, quest’anno dedicato alle orchestre (tra cui la Count Basie Orchestra il 12; Globe Unity il 13; l’Italian Instabile il 20; la Sun Ra il 22 e la Cosmic di Petrella) e grandi nomi: Chick Corea il 16, Herbie Hancock il 26, Enrico Rava più volte e il maestro Pieranunzi. Tre grandi sale, un Teatro studio, l’immensa cavea per l’estate, l’Auditorium è la casa della musica. Dedicato ad attività culturali e di spettacolo di vario genere ha sempre tenuto in grande considerazione il jazz. Gestito dalla fondazione Musica per Roma, vanta la PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra, diretta da Maurizio Giammarco e formata da 17 elementi: un laboratorio musicale permanente all’interno del quale si fondono gli stimoli provenienti dalla riflessione storica sul jazz orchestrale.

www.auditorium.com; [email protected]

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Un altro locale in cui più o meno tutti i musicisti romani o che operano nella capitale passano nell’arco di una stagione è il locale situato tra Testaccio e Piramide. Ha inaugurato il 3 ottobre con un concerto speciale della big band di Gerardo Di Lella ed ha continuato presentando grandi musicisti: il pianista Riccardo Fassi, un quartetto eccezionale con Claudio Filippini al pianoforte e Pietro Iodice alla batteria il 9 e il piano trio di Stefano Sabatini l’11. Atmosfera calda, raccolta e romantica, si può cenare e a partire dalle 21 e 30 godere degli spettacoli dal vivo. Palco piccolino ma certamente molto vicino all’ideale del club americano, gode di prezzi ridotti: la tessera mensile costa 5 euro, quella trimestrale 10.

www.bebopjazzclub.it; [email protected]

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via Gaetano Astolfi 63/65 Tel. 0660664283; 347.5325485 www.boogieclub.it; [email protected]

Fonte Associazione Massimo Urbani Foto: © Katya Valentini

Big Mama Venticinque anni e non sentirli, il Big Mama apre i battenti il 30 marzo 1984 e da subito si distingue per le scelte artistiche, seguendo un criterio vario e di elevato profilo qualitativo. Di qui sono passati un po’ tutti, gente come Dee Dee Bridgewater, Galliano, James Taylor Quartet, Elvis Costello, Peter Frampton, Marc Cohn, Brian May. É presto diventato per pubblico e critica “La casa del blues a Roma”. Quella 2008/2009 è la 25ma stagione, e a tanta distanza dall’inizio dell’attività lo spirito è ancora lo stesso, con spettacoli quotidiani che offrono, oltre al blues, anche importantissimi appuntamenti di jazz, rock, etnica, musica italiana, selezionando un pubblico fedele e competente. Si è imposto come un vero e proprio laboratorio musicale, in cui personaggi che cercavano la “propria” musica, il proprio cammino, hanno avuto la possibilità di farsi notare.

The Boogie Club

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via Giuseppe Giulietti 14 Tel. 3405560112

Autunnoromano

BeBop Jazz Club

Attesissima l’ apertura, nell’ottobre 2006, dal nutrito popolo del blues, fin troppo stretto nell’unico tempio trasteverino dedicato alla Clio afroamericana. Una programmazione fitta, ricca di grandi nomi di fama internazionale come Bob Margolin, Lincoln Goines, Kim Plainfield, Bill O’Connell e Nathaniel Peterson, e di nuove leve. Per non citare i Toga Party, che lasciano intendere tutta la goliardia che si respira al Boogie. Club che colpisce per l’estrema cura dei particolari, e che in due anni, con ulteriori ammodernamenti e la nascita della Steakhouse, sfiorano la perfezione. Ogni dettaglio è rifinito con maniacale precisione, dall’atmosfera calda e accogliente, all’American Bar e al palinsesto, curato col gusto certosino di chi, come Frank Semproni, la “Locomotiva del Blues”, è musicista per professione e oste per caso.

Casa del Jazz vicolo San Francesco a Ripa 18 Tel.065812551

viale di Porta Ardeatina 55 Tel. 06704731

www.bigmama.it [email protected]

www.casajazz.it;

Mike Stern

Tra gli appuntamenti caldi due serate con il nuovo quartetto di Miroslav Vitous dedicato ai Weather Report (20 e 21 ottobre); il 2 novembre il quartetto Tinissima capitanato da Francesco Bearzatti; 11-13 dicembre l’Ecm festival con il trio di Norma Winstone, quello di Tsabropoulos-Lechner-U.T. Gandhi, e il quartetto del pianista norvegese Wallumrød. Dalla sua inaugurazione nell’aprile del 2005 sono passati nell’auditorium da 150 posti circa duecento concerti l’anno, per i quali si è applicata la politica del ribasso dei prezzi d’ingresso. Gran visibilità al jazz italiano ma non solo e per l’estate uno spazio all’aperto che può accogliere circa mille persone. Le altre attività: didattica e divulgativa, conferenze stampa e una biblioteca dotata di un archivio multimediale aperto al pubblico.

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Incastonato nel rione Monti, cuore del centro storico di Roma, il Charity Café è un luogo fondamentale per gli amanti del jazz. Dalla sua inaugurazione nel 2000, l’inossidabile Gaetano Mastrota ha sempre gestito con cura la propria programmazione, trasformando negli anni il club in un punto fermo per i musicisti romani. Tra i nomi noti in cartellone il bassista Pippo Matino, virtuoso di raro talento (17-18 ottobre), il pianista Nico Menci, ed il batterista Ettore Fioravanti. Molte le novità che impreziosiscono il locale. La più visibile è senz’altro la nuova ed ampia vetrata che illumina l’ingresso, ma anche l’impianto di climatizzazione ed il wireless che consentirà di trascorrere piacevoli pomeriggi lavorativi o di studio prendendo un tè a suon di jazz. Previsti gustosi appuntamenti fissi come il mercoledì dedicato alle voci femminili, la jam session del giovedì, ed il venerdì e sabato con i grandi concerti.

www.charitycafe.it; [email protected]

Gregory’s via Gregoriana 54/a Tel. 066796386 www.gregorysjazz.com; [email protected]

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via Panisperna 68 Tel. 0647825881

Autunnoromano

Charity Café

Festeggia quest’anno i dieci anni di attività il locale del cuore di Roma, orami mitico per le jam session fino a tarda notte. Ad ottobre ospiterà concerti importanti: il Boptet di Enrico Ghelardi il 17; il quartetto di Emanuele Urso il giorno seguente; il 31 un quintetto d’eccezione con Luca Velotti, Gianni Sanjust, Riccardo Biseo, Giorgio Rosciglione, Gianluca Perasole. Il tutto gustando ottimi menù dedicati alla migliore tradizione italiana. È nel nome dei whisky, specialmente scozzesi, la vera specialità del club con una lista davvero invidiabile. Da sempre si impegna a diffondere la cultura del jazz tradizionale e far crescere giovani talenti a contatto con i musicisti più affermati. Si avvale di una piccola casa discografica, le cui produzioni appartengono a musicisti che gravitano spesso nel club.

Red Pellini

Cotton Club

Jazz Magazine Club via Bellinzona 2 Tel. 0697615246

via Tolemaide, 19/a Tel. 0639742126

www.cottonclubroma.it; [email protected]

www.myspace.com/ jazzmagazineroma

Tra i maggiori appuntamenti dell’autunno è da segnalare il ritorno di Brian Auger il 29 e 30 ottobre; il trio di Danilo Perez il 4 novembre; Larry Franco il 14 e 15 dello stesso mese e diversi appuntamenti con la padrona di casa Minnie Minoprio. É a disposizione una fidelity card che da diritto a chi partecipa a sette serate a scelta a tre ingressi omaggio. La Minoprio invita i suoi ospiti nell’accogliente locale nei pressi di corso Trieste – appena ristrutturato - con musica live ogni sera e concerti di jazz, swing, charleston, foxtrot e dixieland con apprezzati musicisti internazionali in un’atmosfera retrò con tavolini per la cena apparecchiati davanti al palcoscenico. Oltre al cocktail bar il club è infatti un ottimo ristorante con menù a la carta che dal 3 ottobre si avvale della consulenza culinaria di Felice Giannobile.

Minnie Minoprio

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Lino Patruno Foto: © Luciano Viti

Nasce finalmente a Roma un club dedicato al jazz classico. Motto del club è: se ami Armstrong, Morton, Bechet, Goodman, Ellington, Walzer, Bing ed Ella il Jazz Magazine ama te!. Il palinsesto trabocca di nomi studiati per attirare, come api sul miele, i jazzofili romani: Lino Patruno, Alberico di Meo, Carlo Loffredo, Emanuele Urso, Giorgio Cuscito, Michael Supnick e sono solo gli appuntamenti fissi. Ma la settimana è lunga e tanti sono i musicisti: Red Pellini, Coliseum Dixieland Jazz Band e soprattutto Giancarlo Colangelo, gestore del locale ma noto soprattutto come sax basso nel mondo del jazz. Agli attenti frequentatori di locali non sfuggirà uno stretto legame con il vecchio New Orleans Café, che lascia in eredità al Magazine tutta l’esperienza accumulata negli anni di gestione. Un club che trasuda atmosfera dixieland e riporta gli avventori ai club statunitensi degli anni del proibizionismo.

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www.miccaclub.com; [email protected]

Tra i festival e le serate a tema che il Micca propone ogni stagione, anticipiamo la terza edizione del Roma Burlesque Festival, sul palco del Club il 14 e 15 novembre. Sei ballerine proporranno 24 ironici e sensuali performance di burlesque di altissimo livello. Il Micca torna anche quest’anno in FM, grazie ad un accordo siglato con Radio Centro Suono 101.3. Dall’interno del Club ogni sera, dalle 23.00 alle 01.00. 600 metri quadrati tra ampie arcate, sale, tre bar e una proposta alternativa, all’insegna della lounge music. Mostre, dj set tematici, mercatini la domenica e concerti dal vivo. E quest’anno gli aperitivi dalle ore 19 (con ingresso libero). Degustazioni di cibo e vino in raffinati e innovativi abbinamenti gastronomici, il tutto accompagnato da creativi dj che dalla consolle selezionano i migliori brani jazz e sixties come da tradizione del club.

Foto: © Alessandro Ghinfanti

Il Pentagrappolo

jazzaroma

via Pietro Micca 7/A Tel. 0687440079

Autunnoromano

YELLOWJACKETS featuring MIKE STERN Micca Club

via Celimontana 21/B Tel. 067096301 www.ilpentagrappolo.com [email protected]

Il connubio cibo e jazz va da sempre molto forte a Il Pentagrappolo. Alla guida del locale Emiliano Pari che cura la selezione ma è anche pianista e cantante che potrete ascoltare in ottobre il 18, 25 e 31. Da non perdere il 30 ottobre il duo guidato da Gianni Savelli su repertorio di Jobim. Il Pentagrappolo si distingue per una carta dei vini con oltre 250 etichette e una selezione di 15 vini per la mescita. Questi vengono conservati con cura nella propria cantina climatizzata, assicurandoli da sbalzi di temperatura, rumori e luci. Ogni vino è adagiato nella propria cella ed è per questo che solo poche bottiglie rispetto a quelle presenti sono esposte in vetrina. Vini biologici e biodinamici sono entrati nella carta dei vini e prodotti artigianali sono stati scelti per la gastronomia.

Antonella Vitale e Andrea Beneventano

Stazione Birra

Oppio Caffé via delle Terme di Tito 72 Tel. 064745262 www.oppiocaffe.it [email protected]

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via Placanica 172 Tel. 0679845959

Aperto giorno e notte l’Oppio Caffé dà il via a i suoi intrattenimenti già dal pomeriggio con Scent of a Wine, degustazioni di vino e musica ogni giovedì. Ai dj set del venerdì e sabato segue la domenica con la musica dal vivo. Mara Tomaselli Quartet, Greg, Caterina Palazzi Quartet, Malandro Brasil Quarteto, Enzo Scoppa Quartet, Steve Mariani Trio, By Chance Trio, tutti nomi che fanno dell’Oppio un punto fermo nel jazz capitolino. L’Oppio Caffé sorse nel 2003 dalle ceneri della latteria di quartiere. Un piccolo capolavoro di design che riesce a fondere, come un’odierna chimera, gli archi di mattoni dell’edificio dei primi del 900 che ospita il locale, con una struttura di acciaio, vetro e fibre ottiche. Il tutto diviene cornice dell’insostituibile vista sul Colosseo. L’ampia terrazza inoltre consente di godere il proprio drink totalmente immersi nel panorama.

Tra i nomi dei maggiori musicisti che qui sono passati vanno certamente ricordati Billy Cobham, Hiram Bullock, Allan Holdsworth e Mike Stern. Tra gli appuntamenti prossimi: Scott Kinsey & Scott Henderson Group il 4 novembre. Stazione Birra nasce dall’idea di riunire in un’unica grande struttura ogni aspetto dell’intrattenimento, inteso nel suo senso più vasto. Il palco è molto grande, 15 metri x 7, l’amplificazione di 20.000 watt, programmazione di alto livello, ristorante e una gran quantità di birra artigianale. Stazione Birra nasce nel 1998 come birreria artigianale e club per intrattenimento: rock, blues e le derive fusion del jazz. John McLaughlin dopo il suo passaggio a Stazione Birra ha così commentato: “L’unico club di questo mio tour teatrale. Assolutamente perfetto”.

www.stazionebirra.it [email protected]

Tommy Emmanuel

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Giorgio Gaslini, pianista e compositore tra i più noti musicisti in ambito jazz in Italia, è stato il primo titolare dei corsi di jazz al Conservatorio S. Cecilia di Roma nel 1972-73 e in seguito ha portato avanti il suo operato al Conservatorio G. Verdi di Milano (1979-80). Dalla sua scuola e dai suoi gruppi sono emersi molti tra i migliori musicisti italiani di oggi: a Roma vi erano Massimo Urbani, Maurizio Giammarco, Patrizia Scascitelli, Tommaso Vittorini, Bruno Tommaso. In realtà qualcuno, Urbani ad esempio, entrò soltanto come uditore: l’inflessibile regolamento presumeva un tetto di dieci iscritti che fu presto raggiunto. Gaslini però vinse una piccola battaglia e riuscì ad aprire le porte anche ad altri ragazzi già promettenti, come uditori, senza obbligo di frequenza. La classe non incise dischi: tuttavia un certificato delle memorabilia dell’epoca è la serie di trasmissioni tv Jazz al Conservatorio. Era la prima volta che il jazz entrava al conservatorio, poiché il rapporto della musica afroamericana con le istituzioni colte è sempre stato molto critico. Nella bella biografia di Paolo Fresu, Paolo Fresu Talkabout. Biografia a due voci (Luigi Onori, Stampa Alternativa), il trombettista sardo fa notare quanto fosse snob e chiuso il suo docente al conservatorio nei confronti del jazz. Il rapporto tra i conservatori ed il jazz è stato sempre delicato, spesso conflittuale, ma da diversi anni a questa parte sempre meno: il numero di giovani che praticano il jazz iscritti al conservatorio si attesta su cifre davvero importanti e decisive come testimonia lo stesso conservatorio di S. Cecilia il cui docente di jazz è oggi Paolo Damiani. Quando così non era però, la nascita di organismi privati, le scuole di musica, contribuì in maniera determinante alle mancanze di allora. Ancora oggi sono fondamentali: sono attivi sul territorio e partecipi della vita dei giovani studenti che hanno sviluppato una propria anima ben definita. Spesso sono divenuti centri di raccordo e di unione, a volte si sono fatti promotori di manifestazioni e attività di vario tipo (la Scuola di Testaccio, ad esempio, già negli anni Settanta organizzava festival che ancora oggi molti ricorderanno). Sempre hanno lavorato affinché i giovani potessero imparare senza filtri e compromessi.

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SCUOLE

Associazione di Promozione Sociale Percentomusica via dei Cessati Spiriti 89 Tel. 067803408 www.percentomusica.com [email protected]

Nata nel 2000 fonda la propria linea didattica su una precisa filosofia: l’apertura totale alla ricerca e all’esperienza musicale. Il corpo insegnanti è formato da musicisti di professione che impiegano nell’insegnamento la medesima passione del suonare. La sede, un magnifico palazzetto immerso nel verde, un’oasi nel deserto urbano, rappresenta benissimo la scuola che ospita. Un luogo in cui i preconcetti sono lasciati fuori dalla porta e dove perfino lo studio del pop può condurre al jazz più raffinato. I piani di studio proposti spaziano da un corso multistilistico quinquennale, quasi universitario, ad uno biennale di specializzazione avanzata monostilistica, o di fonia. Numerosi anche i laboratori speciali, nati per integrare ulteriormente i corsi di specializzazione. Legati al jazz: Jazz Interplay, Alto Perfezionamento Jazz e Improvvisazione; e quelli legati al lavoro in studio: Studio Experience, IGroove.

C.i.a.c. Musica via Tripoli, 60 Tel. 0686217682

Tra le prime scuole popolari di musica di Roma, apre i battenti nel 1976, con l’obbiettivo di diffondere la cultura della musica moderna. Riconosciuta dal Comune di Roma ed accreditata dalla regione Lazio, la scuola è addirittura certificata iso 9001. Molti i corsi di strumento e di canto divisi in area tecnica e educational. Mentre i laboratori aiutano ad approfondire stili e improvvisazione. Presente anche un Coro Gospel ed un’orchestra Dixieland. La scuola dispone anche di un’Area Sound Technology, con corsi di informatica musicale e registrazione, ed un’Area Club dove si esibiscono studenti ed insegnanti. Numerosi i seminari con ospiti di fama internazionale come Scott Henderson, Greg Bissonette, Frank Gambale, Mike Stern, e gli appuntamenti mensili con i turnisti Lele Melotti, Paolo Costa, Giorgio Cocilovo, Walter Savelli e altri.

www.ciacmusic.eu [email protected]

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www.mjsound.it [email protected]

“My home away from home” così il pianista Pete Malinverni ha definito il Mississippi Jazz School: un luogo dove la musica è di casa. É dal 1979 che la struttura offre un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati della musica jazz, non soltanto come scuola, ma anche, per diversi anni, come locale e sala da concerto. É famosa per il proverbiale impegno per far apprendere agli studenti le tecniche di improvvisazione e di musica d’insieme. Non a caso, oltre alle lezioni, gli studenti hanno la possibilità di ampliare il proprio bagaglio musicale e culturale, oltre che allo studio dello strumento anche attraverso seminari di musica d’insieme, inserimento nella Mississippi Big-Band, incontri e lezioni concerto. La scuola organizza infatti numerosi concerti ed eventi.

Saint Louis College of Music via Urbana 49/a via del Boschetto 102-106 via Cimarra, 19/b Tel. 064870017 0645443086 0648913059 www.slmc.it [email protected]

Scuola Popolare di Musica di Testaccio via Monte Testaccio 91 piazza Giustignani 4a Tel. 065759308 0657598465 www.scuolamusicatestaccio.it [email protected]

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Borgo Angelico 18a Tel. 0668806348

Autunnoromano

Mississippi Jazz School

Fondata nel 1975 da un attivo e fantasioso gruppo di artisti romani, la scuola è cresciuta nel tempo per affermarsi oggi come una delle più importanti realtà capitoline. Famosa la sua capacità di ospitare una variegata gamma di generi musicali, di cui sono emblematici i seminari proposti negli anni, come il canto indiano, la zampogna, le danze occitane dell’Alvernia, i canti dei contadini, i poeti dell’ottava rima, i suoni dei monaci tibetani, o il corso di launeddas. La matrice rimane però, inossidabile, il jazz, che può far suoi strumenti popolari come la fisarmonica. Interessante novità di quest’anno sono i corsi mattutini con costi ridotti. Numerose le proposte e le attività concertistiche: si parte il 25 ottobre con Viva la Musica, che inizierà con una sfilata di bande tra le vie e le piazze della Garbatella e si concluderà al Palladium con un concerto che vedrà la presenza della Mario Raja Big Band.

Timba via del Fornetto 1 Tel. 065566099

Forte di un corpo docenti di fama nazionale ed internazionale, di ogni genere e stile, il Saint Louis College of Music rappresenta dal 1976 una realtà musicale viva e in crescita: attualmente vanta 1.600 allievi. Accreditata presso la regione Lazio è funzionante per Presa d’Atto del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Ha tre sedi nel cuore di Roma (rione Monti) in cui si svolgono corsi di diploma di Strumento e Canto (jazz, rock-blues o pop), corsi professionali di Tecnico del Suono e i corsi della Scuola di Musical. Al suo interno opera il Saint Louis Management: Gino Paoli, Pieranunzi, Rea, Gatto, Giuliani, De Vito, Giovanni Tommaso, Boltro, Bonaccorso, Pietropaoli ed altri tra cui i giovani talenti diplomati. Edita la rivista Music in, free-press distribuito in 30.000 copie mensili (www. musicin.eu) e dal 2004 pubblica dischi con una propria etichetta (www.jazzcollection.it).

www.timba.it [email protected]

La scuola nasce nel 1969 come riferimento per le particolari esigenze di batteristi e percussionisti. Oggi dimostra di aver ampliato i propri orizzonti aprendosi agli altri strumenti in pari dignità. Seppure  il Timba è ancora oggi considerato il tempio della percussione con corsi di percussione afro-cubana, arabo-flamenca, batteria con indirizzo latino ed ancora un corso di batteria nella storia del jazz, propone corsi a 360°: canto, pianoforte, pianoforte cubano, chitarra, basso, sassofono, flauto traverso e violino. Molte anche le attività che hanno portato il Timba fuori dalle mura della scuola come la rassegna di interventi musicali presso la Biblioteca Marconi. Membro fondatore  nel 1995 del Coordinamento delle Scuole Popolari di Musica di Roma, il Timba, in collaborazione con Villa Musica, offre molti servizi tecnici come le sale prove e gli studi di registrazione.

Foto: © Andrea Pacioni

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www.universitadellamusica.it

Attiva da quasi vent’anni l’UM si è affermata come una delle più importanti scuole capitoline. Con corsi adatti ad ogni necessità e per ogni livello, dal basic al professionale, dallo strumento al sound designer, per non parlare dell’opportunità di frequentare a distanza in E-Learning. Festival, seminari e stage, uno studio di incisione, una propria etichetta discografica, management, e una factory, dove gli allievi possono produrre interamente il proprio cd, dalla registrazione al packaging. Il musicista preparato alla UM sarà così pronto al mondo della musica professionale. Al momento dell’uscita di JaR, l’UM è priva di sede per problemi di carattere tecnico. Non è difficile però, conoscendo la professionalità e capacità di Fabio Mariani, che prima che JaR arrivi tra le vostre mani l’UM abbia già una nuova casa.

Fabio Mariani e Bob Masala

Autunnoromano

Università della Musica

ASSOCIAZIONI CULTURALI Ideare, organizzare e favorire attività promozionali, concertistiche, didattiche e tanto altro. Proporsi come interlocutori degli enti pubblici, partecipando all’organizzazione e alla gestione di iniziative inerenti l’attività musicale. Il vero lavoro delle associazioni culturali è dunque quello di promuovere la conoscenza e la diffusione della musica. Da sempre fenomeno assai sviluppato nel comune di Roma è l’attività di singole associazioni le quali si pongono come punto di ritrovo e di sviluppo di idee e sinergie tra i singoli. Queste operano spesso grazie alla volontà di persone, professioniste o meno, con uno spiccato senso dell’approfondimento. E vanno a toccare ambiti culturali che le altre entità presenti nel territorio non coinvolgono. Attività di ricerca e diffusione, attività didattiche di qualsiasi tipo e organizzazione corsi e concorsi.

ALTRE SCUOLE Scuola Popolare di Musica Villa Gordiani via Pisino, 24 - Tel. 062597122 Associazione culturale attiva dal 1979, offre corsi per bambini ed adulti e realizza numerose rassegne di musica classica, come Antifonie, e di jazz, in particolare di quello italiano.   Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia via Donna Olimpia, 30 - Tel. 0658202369 www.donnaolimpia.it Dal 1975 attivissima nel territorio, vero punto fermo per la cultura nel quartiere Monte Verde. Tantissime le proposte e gli eventi, così come i riconoscimenti. Aperta a bambini e adulti.                      

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Scuola Musica e Altro via Braida, 19 - Tel. 0635496818 www.musicaealtro.com Fondata nel 1994, è una scuola ad ampio spettro didattico con un approfondito lavoro individuale. Ottimo l’aspetto jazzistico e numerosi i concerti, da Alexanderplatz a Villa Celimontana.

John Coltrane viale della Primavera, 4 - Tel. 0624303678 www.johncoltrane.it Offre corsi di strumento, informatica musicale e storia della musica, lezioni-concerto, seminari e stage, con l’intento di sviluppare e diffondere la cultura musicale. Aperta a giovani e adulti.   Neuma via Genzano, 10 - Tel. 0678348180  www.neuma.org Dal 1993 effettua formazione musicale, a livello base e professionale, con lezioni individuali materie teorico pratiche e laboratori. Attiva con diverse manifestazioni culturali come Acuto Jazz.

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Autunnoromano

Associazione Culturale Controchiave via G. Gozzi, 153 Tel. 065432212 www.controchiave.it [email protected]

Associazione Culturale Massimo Urbani L’Associazione Massimo Urbani nasce nel 2002 in nome del grande musicista romano Massimo Urbani prematuramente scomparso nel 1993, che così tanto ha ispirato una generazione di musicisti italiani. Molti gli eventi organizzati per creare contesti culturali che facciano comprendere al pubblico l’ispirazione e l’interazione tra i musicisti nel processo creativo estemporaneo dell’improvvisazione. Tra le varie iniziative prodotte: Archeojazz, Ricordando Massimo, 1° Maratona musicale, Max Lives1 e 2, Max Moods e altro. Attualmente l’Associazione è impegnata su vari fronti: la costituzione dell’archivio dedicato alla vita e alle opere di Massimo Urbani; la Big Band “Massimo Urbani”. É inoltre in preparazione la terza edizione della rassegna “Max Lives!” sotto forma di vero e proprio Festival Jazz da inserire nel circuito dei festival italiani.

L’associazione Controchiave nasce con un unico scopo: sviluppare un approccio “culturale” alla vita. Partendo da questi presupposti organizza un incredibile numero di corsi e laboratori che coprono ogni aspetto dell’arte e della cultura, dalla danza, al teatro, alla musica. Tra le ottime proposte dell’associazione, la seconda edizione di COSE, un appuntamento settimanale in cui vengono proposti jazz, improvvisazione, musica contemporanea, ma anche arti visuali, danza, letteratura. La manifestazione, ospitata quest’anno dal Rialto Santambrogio, prevede, tra gli altri, il 24 novembre un assolo di Louis Sclavis, musicista francese dalle immense capacità espressive; il 1 dicembre il grande contrabbassista Stefano Scodanibbio con il suo Voyage, personaggio che pare abbia lasciato di stucco perfino John Cage; e il grandissimo percussionista Michele Rabbia il 15 dicembre.

via Monterosi, 43 (Trevignano Romano) Tel. 065432212 www.associazionemassimourbani.org [email protected]

The Best in Rome Alexanderplatz This club proves itself especially great in it’s opening night of the season, with the wonderful drummer Roberto Gatto as a master of ceremonies. Many more are the special guests in autumn: Tango Negro Trio (10/8-11); a brand new quartet, made up of Danilo Rea, Fabio Zeppetella, Ares Tavolazzi and Aldo Romano (11/12-15); the wonderful vocalist Shawnn Monteiro, starring in the Riccardo Biseo Quartet (11/26/28) 9, via Ostia - Tel. 0658335781 www.alexanderplatz.it; [email protected]

Auditorium Parco della Musica We need just three simple words to describe Auditorium: House of Music. Just to give you a taste of it’s schedule we recommend the 32nd edition of the Roma Jazz Festival, starring Count Basie Orchestra, Globe Unity, Italian Instabile, Sun Ra, and Petrella’s Cosmic, but also great guests such as Chick Corea, Herbie Hancock, Enrico Rava and master Pieranunzi. 30, viale Pietro De Coubertin - Tel. 0680241281 www.auditorium.com; [email protected]

BeBop Jazz Club Bebop Jazz club is a Must for every roman musician. Everyone pays a tribute playing in the small stage of this great American style club. Special opening with Di Lella Big Band; following, Pianist Riccardo Fassi; the exceptional quartet with Claudio Filippini (piano) and Pietro Iodice (drums); and Stefano Sabatini Trio. 14, via Giuseppe Giulietti - Tel. 3405560112 www.bebopjazzclub.it; [email protected]

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Big Mama

Charity Café

Since 1984, everyone knows it as the House of Blues in Rome. In 25 years Big Mama has never betrayed it’s philosophy, presenting big stars and local emerging musicians, becoming a real music factory, where musicians can develop their style. Blues but also folk, rock, and jazz in their intermingling with blues. During its life the club hosted great names such as Dee Dee Bridgewater, Galliano, James Taylor Quartet, Elvis Costello, Peter Frampton, Marc Cohn, Brian May.

Right in the historical center of Rome, in Rione Monti, Charity Jazz Cafè is one of the most valuable jazz clubs in Rome. Pippo Matino, an uncommonly talented bass player (10/17-18), Nico Menci, Ettore Fioravanti, are just a few of the names scheduled. New as of this year is the convenient free wireless connection, allowing you to work or chat sipping a tea with jazz background.

18, vicolo San Francesco a Ripa - Tel.065812551 www.bigmama.it

68, via Panisperna – Tel. 0647825881 www.charitycafe.it; [email protected]

Cotton Club The Boogie Club The People of Blues felt too tight in the old House of Blues in Rome. They needed a new place to call home. That’s the Boogie Club. A schedule rich in internationally famous names, such as Bob Margolin, Lincoln Goines, Kim Plainfield, Bill O’Connell e Nathaniel Peterson, while not neglecting the roman blues bands, the blues workers, who play blues based on the old style concept of people music. Be advised: Halloween at Boogie Club means Toga Party!

Here at the Cotton Club, every day of the week there’s an appointment with live music. Jazz, swing, Charleston, foxtrot and Dixieland, starring the best musicians in the market. Brian Auger (10/29-30), Danilo Perez (11/4), Larry Franco (11/14-15), and above all the queen of the club, Minnie Minoprio. 2, via Bellinzona - Tel. 0697615246 www.cottonclubroma.it; [email protected]

63/65, via Gaetano Astolfi, - Tel. 0660664283 www.boogieclub.it; [email protected]

Gregory’s Casa del Jazz Casa del Jazz is the place where jazz is music, theory, press conferences, an open multimedia library, and concerts, lots of concerts. Almost 200 a year. The House of Jazz opens it’s season with a great tribute to Weather Report starring the new quartet Miroslav Vitous (10/20-21). Tinissima Quartet, led by Francesco Bearzatti (11/2), the Ecm festival presenting the Norma Winstone trio, Tsabropoulos-Lechner-U.T. Gandhi trio, and Wallumrød quartet (12/11-13).

The club celebrates it’s 10th anniversary this year and it still has the fiery energy that made it famous, with jam sessions long into the night. In October it will host some important concerts: Enrico Ghelardi’s Boptet on the 17th, Emanuele Urso Quartet on the 18th, and an exceptional quintet made up of Luca Velotti, Gianni Sanjust, Riccardo Biseo, Giorgio Rosciglione, Gianluca Perasole on the 31st. Gregory’s also has it’s own label producing musicians gravitating around the club. 54/a , via Gregoriana - Tel. 066796386 www.gregorysjazz.com; [email protected]

55, viale di Porta Ardeatina - Tel. 06704731 www.casajazz.it;

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i luoghi del jazz 1. Alexanderplatz 2. Auditorium Parco della Musica 3. Be Bop Jazz Club 4. Big Mama 5. The Boogie Club 6. Casa del Jazz 7. Charity Cafè 8. Cotton Club 9. Gregory’s 10. Jazz Magazine Club

11. Micca Club 12. Oppio Caffè 13. Il Pentagrappolo 14. Stazione Birra 15. Associazione di Promozione Sociale Percentomusica 16. C.i.a.c. Musica 17. Mississippi Jazz School 18. Saint Louis College of Music

19. Scuola Popolare di Musica di Testaccio 20. Timba 21. Scuola Popolare di Musica Villa Gordiani 22. Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia 23. Scuola Musica e Altro 24. John Coltrane 25. Neuma

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Metropolitana di Roma

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