Il Capitale Del Popolo

  • June 2020
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Il “Capitale del Popolo”

per un mercato non monetario dei “Behavioural Assets” 4/2009

Vedrò 2009 Working Group 01 contributo di Carlo Alberto Carnevale-Maffè

Chi siamo

L

o Spazio della Politica è un “social think tank” indipendente dedicato allo studio dei temi politici dell’agenda globale, composto da giovani studiosi con varie competenze e provenienze di studio (scienze politiche, economia, diritto, filosofia, scienze ambientali). Nel

sito www.lospaziodellapolitica.com vengono fornite delle analisi quotidiane sui principali temi di politica internazionale, oltre a dei report più approfonditi su varie questioni di politica internazionale rivolti agli attori politici ed economici del sistema italiano. Uno di questi, “La scommessa dell’Europa globale”, è stato recentemente presentato in occasione di due seminari alla Camera dei Deputati ed al Parlamento Europeo. Particolare attenzione è dedicata alla diffusione dei propri lavori tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie e del social networking, per favorire il contributo delle giovani generazioni nel dibattito pubblico. Lo Spazio della Politica ha collaborato e collabora inoltre con diversi istituti e centri di ricerca politici italiani: la Casa della Cultura di Milano, la Fondazione ItalianiEuropei (Milano e Roma), la fondazione Gianni Pellicani ed il comune di Venezia. Un rapporto privilegiato, attivo dal 2007, è quello con Limes, la principale rivista di geopolitica italiana. Per LimesOnLine, Lo Spazio della Politica cura la rubrica “euroMeditazioni”.

www.lospaziodellapolitica.com

[email protected]

Autore Carlo Alberto Carnevale Maffè è docente di Strategia Aziendale presso la SDA Bocconi School of Management, coordinatore del Master in Strategia Aziendale, docente del Master in Business Administration e del Master in Fashion Experience & Design Management presso lo stesso Istituto. Insegna al “Media MBA” della Steinbeis University di Berlino e al “Master in Intelligence” della University of Malta, e ha svolto attività di docenza presso la Graduate School of Business della Columbia University, la Stern School of Business della New York University e la Scuola Superiore S. Anna di Pisa. È editorialista di MF – Milano Finanza e collabora regolarmente a diverse testate giornalistiche e televisive nazionali e internazionali, quali Il Sole 24 Ore, Bloomberg, CNBC International/ Class CNBC, Reuters. È membro del comitato scientifico di Assodigitale, Associazione Italiana Operatori Media Digitali, e delle riviste “IR TOP” e “Wireless” e dell’editorial review board di “Economia & Management”.

C

’è un “capitale” che non è anco-

ha subito forti scossoni a causa della re-

ra diventato oggetto di un mo-

cente crisi finanziaria.

derno capitalismo. Che non ha

un prezzo monetario corrente, ma ha un

Il principio ispiratore è l’urgenza di sotto-

valore economico positivo. E’ il capitale

porre ad una rigorosa critica il monopolio

dei “behavioural assets” degli individui,

della moneta come principale denomina-

delle famiglie e dei gruppi sociali: il valore

tore del valore, e quindi limitare lo spazio

economico dei loro comportamenti pas-

di potere arbitrario che detengono gli at-

sati, presenti e futuri. La storia dei nostri

tori e i manipolatori di questo monopolio.

acquisti, gli amici con i quali siamo sem-

Oltre ad una migliore regolamentazione,

pre in contatto, i nostri progetti di rispar-

infatti, per ridurre il rischio di nuove crisi

mio: ecco qualche esempio di patrimonio

finanziarie è necessario che l’economia

comportamentale, di “capitale del popolo”

mondiale si basi su modelli di scambio

il cui potenziale valore è tuttora soffocato

più democratici, tracciabili e trasparenti

dall’arretratezza tecnologica e normativa,

di quelli fondati esclusivamente sull’uso

e che invece può costituire elemento per

della moneta. La moneta e i suoi derivati

favorire la ripresa di un nuovo ciclo di svi-

da sintesi finanziaria, sebbene riportino

luppo, trasparente e sostenibile.

l’effigie del sovrano o il rating dell’agenzia, hanno infatti perso gran parte della

Superare il monopolio della moneta

fiducia necessaria a farli funzionare come

Q

causa degli abusi senza controllo perpe-

uesto contributo vuole parte-

trati da alcuni oligopolisti della finanza.

cipare al dibattito sul rapporto

Non è con generici appelli all’etica che si

tra etica ed economia, propo-

raddrizza il legno storto del comporta-

nendo un’applicazione pratica derivata

mento umano, ma con una migliore di-

dalle recenti ricerche di “economia com-

spersione dei poteri e dei controlli, e quin-

portamentale”, dopo che la teoria classica

di della ricchezza.

sulla razionalità ed efficienza dei mercati

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efficaci intermediari di scambio, proprio a

Il “Capitale del Popolo”

Per meglio focalizzare e circostanziare

del lavoro: ad essi appartiene un capitale

l’ambito di applicazione della proposta, si

prezioso e fondamentale per lo sviluppo

farà riferimento al mercato dei beni infor-

dell’economia, che tuttavia, a causa di una

mativi, e in particolare al settore dei me-

insufficiente standardizzazione tecnolo-

dia, dove la caduta dei ricavi pubblicitari

gica e normativa, non è ancora diventato

ha messo in difficoltà i modelli di business

un fattore di scambio di un vero e proprio

consolidati ed esasperato la discussione

mercato.

sui “beni a prezzo zero”. Nell’ambito dei

Si tratta appunto dei “behavioural assets”,

cosiddetti “mercati multilaterali”, caratte-

il patrimonio dei propri comportamenti.

ristico del settore dei media, infatti, già oggi il sistema di scambi non è necessariamente monetario e anzi si basa sul ruolo significativo di modalità negoziali

Un mercato dei beni comportamentali

Nella concezione classica dell’economia,

U

si separano i redditi da lavoro dai redditi

valore economico incorporato in questo

da capitale. Le famiglie, tradizionalmen-

capitale tramite un opportuno interven-

te ancorate ai primi, sono state le princi-

to su tecnologie e regolamentazione, in

pali vittime della crisi finanziaria a causa

modo da creare un mercato (non necessa-

proprio del loro mal guidato tentativo di

riamente monetario) degli asset compor-

affacciarsi ai secondi tramite il ciclo rispar-

tamentali delle persone. Prima dell’avven-

mio/investimento – o al contrario, tramite

to di Internet questo processo era impos-

l’economia basata sulla leva del debito.

sibile, poiché mancavano le basi tecno-

quali referenze incrociate, permute, conferimenti e baratti.

na possibile innovazione da studiare per rilanciare l’economia su basi sostenibili e con

maggiore trasparenza è quindi liberare il

logiche per far nascere un mercato fatto In realtà individui e famiglie posseggono

di scambi informativi i cui costi e tempi

qualcosa di più del semplice flusso di lavo-

di transazione devono essere i più bassi

ro produttivo, che si scambia sul mercato

possibili. Ma era anche poco desiderabile,

Il “Capitale del Popolo”

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a causa dell’impraticabilità di separare il

puntatore all’identità giuridica dell’indi-

bene informativo (il dato relativo al com-

viduo sia separato e protetto dalla legge.

portamento) dal suo supporto (la persona

Un esempio in tal senso sono i numeri di

fisica e la sua identità). Questo implicava

telefono cellulari, che sono disaccoppia-

che i comprensibili limiti posti a tutela del-

bili dall’utilizzatore effettivo, pur essendo

la privacy personale venissero automati-

associati ad uno specifico titolare in un

camente ed inopportunamente estesi ad

apposito database legalmente protetto.

una serie di dati comportamentali, individuali e collettivi, che invece presentano,

La separazione del layer dell’identità da

se correttamente utilizzati, elevato poten-

quello del comportamento rende econo-

ziale socio-economico. In poche parole, il proibizionismo normativo applicato ad una concezione “verticalmente integrata” della privacy ha impoverito il potenziale patrimonio economico dei compor-

micamente negoziabile

“Una possibile innovazione è liberare il valore economico incorporato in questo capitale tramite un opportuno intervento su tecnologie e regolamentazione”

tamenti. Per mettere

to” relativo a quest’ultimo. Un mercato secondario di impegni comportamentali negoziabili disaccoppiato dagli individui che li hanno generati è infatti assimilabile

a frutto il “capitale del popolo” è quindi

ad uno scambio di contratti “future” sulla

necessario usare tecnologia, standard

prossima annata di produzione di Bru-

e regolamentazione per disaggregare il

nello di Montalcino. Chi si è impegnato a

flusso di dati comportamentali dall’iden-

comprare un certo quantitativo di vino ad

tità personale. Questa disaggregazione

una determinata combinazione di valore

può essere supportata dall’adozione di

e data non è obbligato a consumarlo per-

un adeguato standard tecnologico che

sonalmente.

interponga uno strato intermedio con un identificatore univoco anonimo, il cui

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sul mercato un “contrat-

Il “Capitale del Popolo”

Le proposte per liberare il valore

rimento in tal senso: rappresenta il data-

È

tamenti, che viene popolato intenzional-

base standardizzato dei propri compor-

quindi possibile articolare una

mente e con parziale rinuncia alla privacy

proposta su tre diversi ambiti del

da parte dei suoi membri, che così pun-

valore economico dei comporta-

tano a scambiare informazioni, intratteni-

menti, relativamente alla loro dimensione

mento ed attenzione umana con gli altri

temporale, ovvero:

membri dello stesso mercato relazionale. Come già succede oggi con la valutazione

a)

Passati

del credit scoring per un finanziamento

b)

Presenti

personale, oppure con lo scambio di refe-

c)

Futuri

renze professionali su LinkedIn, accettare un maggior grado relativo di trasparenza e profilazione sui propri comportamenti

Sul punto a) si può favorire la creazione

passati, possibilmente corredato da refe-

di un formato standard (auto)regolamen-

renze incrociate fornite da membri indi-

tato di database sui dati comportamen-

pendenti della community di riferimento,

tali passati – in pratica la storia dei com-

permette di ottenere chiari benefici in

portamenti economicamente rilevanti -;

termini di valore, indipendentemente dal

rendendolo consolidabile e fruibile dal

fatto di essere espressi in moneta. Il pro-

punto di vista informativo, su richiesta

blema è che oggi tale profilo, quando esi-

dei singoli o dei relativi gruppi sociali di

ste, è spezzettato in molte “viste” diverse,

appartenenza, esso può diventare ogget-

spesso gestite da enti o aziende che non

to di scambio come già oggi avviene con

rispettano con rigore i doverosi vincoli re-

le tessere fedeltà dei supermercati, che

lativi allo strato identitario Trasformarlo in

offrono beni e servizi gratuiti in cambio

uno standard tecnologico regolamentato

di informazioni sugli acquisti effettuati.

e scambiabile può renderlo più controlla-

Facebook, insieme ad altre piattaforme di

bile ed incrementarne il valore economi-

social networking, è già un primo espe-

co.

Il “Capitale del Popolo”

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Sul punto b) – i comportamenti correnti

potrebbe diventare un fattore qualifican-

- la proposta riguarda l’unbundling della

te dell’offerta di servizi in Italia, Paese a

proprietà tecnologica della SIM telefonica

naturale vocazione in tal senso.

e/o della carta di credito/pagamento (che

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rimane dell’operatore o dell’issuer della

Sul punto c) – i comportamenti futuri – la

carta stessa) dalla proprietà logica dei dati

proposta è di favorire la nascita di contrat-

comportamentali ad essa associati; que-

ti standardizzati di obbligo e/o di opzione

sti ultimi devono rimanere di proprietà

per i propri comportamenti futuri riguar-

dell’utilizzatore, che deve poterne dispor-

danti un ampio spettro di temi economici:

re in un formato standardizzato e regola-

dai consumi alimentari e di beni durevoli

mentato, così, solo se lo desidera, da po-

o semidurevoli, alle scelte per l’educazio-

terli liberamente scambiare per il valore

ne e la cultura, ai viaggi, alle stesse atti-

derivante dalla loro contestualizzazione

vità professionali dei singoli. Tali contratti

spazio-temporale. Telefonini e carte mul-

avrebbero la funzione di ridurre i costi e

tifunzionali sono infatti già oggi gli stru-

i rischi del comportamento opportunisti-

menti più diffusi e adeguati per tracciare

co, sia per la produzione sia per il consu-

i comportamenti correnti: non si vede

mo e di limitare le asimmetrie informative

perché a beneficiarne in modo asimme-

tra domanda e offerta, soprattutto di beni

trico e poco trasparente debbano essere

e servizi caratterizzati da costi irrecupera-

i motori di ricerca o gli operatori telefoni-

bili, che possono generare forti esternali-

ci, che queste informazioni già raccolgo-

tà negative.

no ai propri fini, invece che gli utilizzatori

Un esempio in questa direzione è per

stessi, che possono scambiare questi dati

esempio la recente proposta di rendere

con beni e servizi offerti nello specifico

negoziabili i diritti di voto per gli azionisti

contesto in cui si trovano. Le applicazioni

di minoranza, avanzata da Lord Myners,

di questa proposta sono potenzialmente

Treasury Minister della City di Londra, allo

molto interessanti per il settore del turi-

scopo di migliorare la corporate gover-

smo e in generale dell’intrattenimento,

nance delle aziende, favorendo l’aggrega-

e se adeguatamente messa a punto essa

zione di forti minoranze di controllo. Un

Il “Capitale del Popolo”

altro esempio che può produrre esternalità positive è il diritto di addebitare al lavoratore, in caso di dimissioni di quest’ultimo, il costo dell’educazione manageriale o dell’aggiornamento professionale che l’azienda si presta ad offrirgli, favorendo quindi il rispetto di impegni reciproci di lungo termine tra impresa e lavoratore

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