Giulia Rodano - Assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio - http://www.giuliarodano.eu
Si è chiusa la prima edizione del Salone dell'Editoria Sociale: un luogo d'incontro tra terzo settore, cultura e istituzioni
Un luogo d'incontro per conoscere e dialogare sui diversi temi dell'a4ualità sociale: si è presentato così il primo Salone dell’editoria sociale promosso dalla Comunità di Capodarco, Lunaria, le Edizioni dell’Asino, l’associazione Gli asini, il mensile Lo straniero e l’agenzia Reda4ore sociale. A4raverso le 27 conferenze, presentazioni di libri e dibaHI che si sono susseguiI nei tre giorni del Salone (Roma 2-‐ 4 o4obre), giovani, operatori sociali, scri4ori, studiosi e giornalisI hanno potuto approfondire e discutere i temi sociali più importanI del momento. Vasta la panoramica degli intervenI: tra gli altri, sono staI presentaI studi su immigrazione e ambiente mentre nuovi libri su disabilità, volontariato e religione hanno dato vita a dibaHI con esperI del se4ore. Migliaia di persone, hanno visitato gli stand allesII dalle 25 case editrici presenI, consultando e acquistando saggi, romanzi, studi e progeH grafici, sempre aHnenI al sociale. “Per la prima volta case editrici, organizzazioni del terzo se4ore e isItuzioni si sono incontrate in uno spazio,dove è stato possibile pagina 1
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confrontaI sui temi della produzione culturale e dell'intervento sociale – afferma Giulio Marcon, del Comitato promotore dell'evento -‐ si è tra4ato di un'esperienza innovaIva e originale, che va rafforzata e sviluppata: un contributo alla promozione della cultura della solidarietà e dell'impegno civico”. All'inaugurazione dell'evento è intervenuta l’assessore alla Cultura della regione Lazio Giulia Rodano, so4olineando il valore dell'iniziaIva che “me4e insieme l’esperienza di chi rifle4e sul sociale e ci costruisce su cultura e pensiero”. Cosa quest’ulIma parIcolarmente importante in un momento in cui la spinta a occuparsi del sociale “non è egemone” e regna un’idea dell’intervento sociale come “intervento residuale”. Che si traH di un’iniziaIva molto importante per il sociale e per l’editoria, lo ha ribadito l’assessore alle PoliIche culturali della provincia di Roma Cecilia D’Elia: “C’è una cultura molto importante – ha de4o – che emerge dalle praIche poliIche dell’associazionismo e che noi siamo tenuI a valorizzare” sopra4u4o “in un tempo in cui il sociale tende a essere marginalizzato ed espulso dalle poliIche pubbliche” che “vengono declinate in termini di controllo e sicurezza”. Mentre il presidente della Comunità di Capodarco, don Vinicio Albanesi, ha ricordato “l’enorme capacità di produzione e di le4ura della realtà” che ha cara4erizzato il non profit negli ulImi anni. Alla conferenza di presentazione hanno partecipato anche la do4.ssa Annamaria Torroncelli della direzione generale per le Biblioteche, istuzioni culturali e diri4o d'autore e Vincenzo Santoro, responsabile dell'Ufficio cultura, sport e poliIche giovanili dell'Anci.
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