Gazzetta Dello Sport 01 09 2009 Italian Ebook

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  • Words: 53,217
  • Pages: 40
www.gazzetta.it

Martedì 1 settembre 2009 1 e

Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281

Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 113 - Numero 206

TUTTO VERDONE

LA STELLA IL BIANCONERO CHE INCANTA GIUDICATO DA GRANDI EX

«Diego? Come Zico, più veloce»

«Bianco, rosso e Verdone»

Parola di Altafini e Cabrini. Ma Serena dice Maradona

In edicola il primo dvd della serie dedicata al comico

Pagine 8-9 CURINO

A 9,99 e, più la Gazzetta

Diego, 24 anni FORNASARI

ROMA SCAPOCCIA Dopo sole due giornate, rischia di saltare la prima panchina di A

SPALLETTI VIA?

Prove di divorzio col tecnico. Oggi la Sensi incontra Ranieri In rotta con Totti, Spalletti potrebbe chiudere stamane (pronto lo Zenit?). Ranieri, liberato dalla Juve, verso un biennale. Pagine 2-3

MILAN SOSTITUZIONE E POLEMICHE

AFFARI STOP NEL SEGNO DELLA JUVE: 8 GIOCATORI IN AZZURRO

L’ultimo colpo è Grosso L’o.k. del Lione arriva in extremis e sfuma il prestito di Ariaudo al Cagliari: rossoblù infuriati. Dzemaili al Parma, Savio alla Fiorentina, Blasi al Palermo Pagine 4-5-6-7

il commento CAMBIO DI STAGIONE

l’analisi MERCATO CHI HA VINTO

di RUGGIERO PALOMBO

di CARLO LAUDISA

Prove di divorzio tra Luciano Spalletti e Rosella Sensi, che oggi si porta avanti col lavoro e incontra Claudio Ranieri. E’ un fulmine a ciel sereno solo per quanti hanno seguito distrattamente le vicende del calcio d’agosto. In realtà, il rapporto tra Spalletti e la Roma, incrinatosi l’estate scorsa, quando il tecnico incontrò a Parigi gli emissari del Chelsea, si era rotto da qualche mese.

Stavolta i conti tornano. E non solo per le finanze. Doveva essere l’estate delle vacche magre, invece lo stop del mercato giunge dopo due giornate ricche di tante belle novità. I nuovi hanno convinto, soprattutto i più costosi. In periodo di crisi ai presidenti si chiedeva saggezza. E così è stato. Con 452 milioni di spese in Europa siamo a ruota dei club inglesi e spagnoli, ma il rosso generale è di soli 13 milioni.

Pagine 14-15 BOCCI

UNA CITTA’ AL COMANDO

Genoa e Samp prime E già si pizzicano Pagina 16 DA RONCH

IL ROMPI PALLONE di Gene Gnocchi

w

Cassano: dove e quando mi sposerò lo sappiamo soltanto io e le mie 700 fidanzate.

BOXE I PRONOSTICI DEL C.T. DAMIANI Fabio Grosso, 31 anni

SEGUE A PAGINA 7

Mondiali di Milano Subito Cammarelle

MARKA

Pagina 29 ARCOBELLI

90 9 0 1>

SEGUE A PAGINA 3

9 771120 506000

Seedorf offeso «Non parliamo di ciabatte...»

www.lorealmen.it

2 R

MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

PRIMO PIANO

fOre decisive per la panchina giallorossa

Dopo quattro anni e tre trofei svolta in vista

Tanto è un gioco

Spalletti, è

di LUIGI GARLANDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Diego, Antonio e il marziano Mettiamo che il solito marziano abbia sbagliato svincolo planetario, si sia ritrovato sulla terra e ne abbia approfittato per sbirciare il campionato. Avendo una ventina di occhi tra le orecchie a trombetta, ha seguito tutte le partite. Vede la doppietta di Diego e chiede: «In che nazionale gioca quel fenomeno?». Gli rispondo: «E’ brasiliano, ma non nazionale». L’alieno applaude a più mani il tacco di Cassano: «E quello?». Risposta: «Italiano, ma non nazionale». Insiste: «E quel gran centravanti che ha colpito il palo?» «Amauri - gli spiegano -. Può andare in due nazionali, ma nessuno lo chiama». Frey salva il risultato a Firenze su Cavani. «Non ditemi...», sussurra il marziano. «Gìa - gli confermano -. Francese, ma neppure lui è in nazionale». L’alieno rimuove il gratta-e-sosta e sgomma verso casa, ulteriormente convinto che i terrestri siano intelligenze inferiori. In realtà, spesso è il selezionatore che sembra piombare da un altro mondo, contromano rispetto ai gusti popolari: E.T. più che c.t. A

LA SCONFITTA CON LA JUVE, L’ULTIMO POSTO IN CLASSIFICA, UN MERCATO DELUDENTE E I RAPPORTI DIFFICILI CON TOTTI I MOTIVI CHE SPINGONO L’ALLENATORE A FARSI DA PARTE. MA TUTTO COMINCIÒ 15 MESI FA CON LE LUSINGHE DEL CHELSEA...

x HA DETTO

V su Totti «Lo giudico stratosferico, ma gli dico pure che deve migliorare, che deve mettere qualcosa in più» 30 agosto

«Basta, basta Non ne posso più» Roma lo ha stufato Il tecnico convoca il suo avvocato e incontra la Sensi. Si tratta per un addio consensuale, ma le dimissioni sono pronte. Come lo Zenit gi.

STEFANO BOLDRINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMAdSull’orlo delle dimissio-

V volte la ragione è la mistica del gruppo, che conta più dell’evidenza tecnica: così l’ottimo Panucci non superò mai il buon Zaccardo e Cassano può anche trasformare l’acqua in vino che tanto... Per la stessa logica, Barzagli può uscire dal gruppo mondiale anche se campione di Germania e ha concorrenza gracile. Totti rincorre per risalire a bordo. L’Inghilterra coccola il suo ultimo Pallone d’oro, Owen, ma Capello non s’intenerisce: no, thanks. Argentini in strada per Riquelme, ma Maradona ci ha litigato: nada. Esiste un centrocampista più utile di Cambiasso? Scelta troppo banale per il Pibe, nato per le magie. E allora: Datolo. Troppo banali Frey e Mexes per Domenech, c.t. che ama recitare a teatro e quindi stupire. Se Pelé stava con Didì e Vavà, Diego non può stare con Kakà? Dunga ignora anche Pato. Vaga una nazionale fantasma, quella dei trombati, che potrebbe vincere il Mondiale. Oggi si allena l’Italia di Pepe e Palombo. Cassano ha atteso invano col cellulare in mano. «C.t. telefono casa...».

su Pradé «Senza programmazione, non possiamo fissare obiettivi, possiamo solo navigare a vista» 22 agosto

ni. Luciano Spalletti sta seriamente pensando di chiudere il suo rapporto con la Roma. «Non ne posso più, basta», gli è scappato più volte nelle ultime ore. Cinque parole per spiegare lo stato d’animo dell’allenatore toscano, ultimo in classifica, con i nervi a fior di pelle, in rotta con Totti, parte della squadra e l’ambiente: alcune radio romane ieri l’hanno fatto a pezzi. La situazione è in piena evoluzione. Ieri pomeriggio si sarebbe svolto un incontro con Rosella Sensi per trattare la resa. La notizia ha ballato a lungo tra smentite e ammissioni. In realtà, ci sarebbe stato un primo contatto. Il seguito è previsto per og-

Claudio Ranieri, 57 anni AP

La cronaca Spalletti, che ieri si è presentato a Trigoria nonostante i due giorni di riposo, si è consultato con il suo avvocato fiorentino e alcuni allenatori amici per capire quale sia la migliore strategia per concordare l’eventuale addio alla Roma. In questa vicenda, ballano quasi 7,2 milioni di euro lordi: è la cifra che lega per contratto Spalletti alla Roma fino al 30 giugno 2011. La Roma non lo licenzierà mai, quindi restano praticabili due strade: dimissioni o risoluzione consensuale. A Spalletti è stato consigliato di scegliere la seconda, quella di un accordo «bonario», che, però, richiede, vista l’entità della somma, una vera trattativa. C’è poi un altro aspetto non secondario da considerare: lo staff tecnico di Spalletti. Sei persone: il vice Domenichini, il preparatore atletico Bertelli, i collaboratori Baldini, Andreazzoli e Franceschi, l’allenatore dei portieri

Bonaiuti, legati alla Roma fino al 2011. A semplificare la situazione potrebbe esserci un’offerta da parte di un altro club nelle tasche di Spalletti. Il nome più gettonato è quello dello Zenit San Pietroburgo. Agonia Le ultime ore di Spalletti sono state uno stillicidio. Ha attaccato, senza nominarlo mai, Totti. La Roma è ultima in classifica e ha chiuso il mercato con due operazioni minori (l’attaccante Fabio Zamblera, classe 1990, e il portiere romeno Lobont), fallendo l’assalto all’attaccante olandese Van Nistelrooy. È un’agonia, cominciata in un giorno di primavera parigina del 2008, in cui Spalletti fu ricevuto dagli uomini di fiducia di Abramovich, alla ricerca di un allenatore per il Chelsea. Quel viaggio ha segnato gli ultimi 15 mesi romani di Spalletti. La stagione 2008-09 è stata una sofferenza, con l’accesso all’Europa League raggiunto all’ultimo tuffo. A mag-

MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

Oggi a Roma arriva Ranieri

è finita? Luciano Spalletti, 50 anni, ha vinto con la Roma 1 Supercoppa italiana (’07) e 2 Coppa Italia (’07 e ’08). A destra, Rosella Sensi, 37 anni FORNASARI LIVERANI

Contattato ieri da Rosella, ha già accettato un biennale più il suo staff. Se il toscano va via

e TEDESCHI

ALESSANDRO CATAPANO

x HA DETTO

gio, il divorzio sembrava inevitabile. «Può darsi che alcune componenti abbiano fatto riunioni per mandarmi via» (10 maggio). «Quando uno in un posto non ci vuole stare, è meglio lasciarlo andare» (25 maggio). Il 4 giugno, Spalletti incontrò Rosella Sensi: due ore di colloquio e la decisione di andare avanti. «Resto perché sono io che voglio restare». Ma già 24 ore dopo le prime scintille con Totti. «Spalletti resta? Sono contento, anche perché in giro non c’era altro», le parole del capitano e, immediata, la replica «Totti si è sbagliato, perché di meglio c’è sempre e questa è una mia volontà». Poi il ritiro estivo, le prime partite di Europa League, le dichiarazioni di Spalletti alla vigilia del campionato («senza programmazione non si può

dalla prima di RUGGIERO PALOMBO

3 R

T

[email protected] 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

CAMBIO DI STAGIONE Spalletti e Rosella Sensi sono rimasti a lungo appesi alle decisioni della Juventus, che sfogliava la margherita tra Ferrara, Conte e l’allenatore della Roma: entrambi sarebbero stati ben felici di una amichevole risoluzione consensuale che avrebbe risparmiato

2011

l’anno in cui scade il contratto di Spalletti Il tecnico toscano, dalla stagione 2005-06 alla guida della squadra giallorossa, guadagna 3,6 milioni lordi a stagione. parlare di obiettivi»), le sconfitte con Genoa e Juve e la conferenza stampa in cui Spalletti ha sbattuto più volte i pugni sul tavolo. Sembrava Nikita Krusciov, il leader dell’Urss che sbattè la scarpa ad una riunione dell’Onu. Era il 1959, 50 anni fa. Gli anni di Spalletti.

alla società altri due anni di (ricco) contratto e a Spalletti lo strazio di una squadra non rinforzata a causa delle difficoltà finanziarie della famiglia Sensi. Ma la Juve ha invece virato decisa su Ferrara, proprio l’uomo che domenica ha forse riscritto, in un colpo solo, il futuro di Spalletti e di Ranieri. «Non ne posso più», pare abbia confessato Spalletti in queste ore al proprio entourage e solo il tempo dirà se a questo stato d’animo e alle decisioni che ne potrebbero seguire (dimissioni o risoluzione consensuale) corrisponda un’analisi serena e oggettiva dei mali della Roma, dalla quale il tecnico ha preso troppo presto le distanze,

V su Conti «Può darsi che alcune componenti abbiano fatto riunioni per mandarmi via» 10 maggio

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dLa telefonata è arrivata

alle 13.30 di ieri, nel bel mezzo di un normale lunedì di vacanza, con la mazzetta dei giornali sottobraccio, il mare della Sardegna davanti agli occhi e il pranzo in tavola. «Pronto». Dall’altra parte, la voce cordiale di Rosella Sensi: «Mister, verrebbe ad allenare la Roma?». Non ha dovuto pensarci troppo: «Sarei onorato». «Allora incontriamoci domani e ne parliamo». Clic. Tutto vero, non stava sognando. La telefonata successiva l’ha fatta lui a Mattia Grassani, l’avvocato che a Ferragosto gli ha fatto ottenere il divorzio consensuale dalla Juventus. «Mi accompagni?». Sbarca oggi Claudio Ranieri atterrerà questa mattina a Fiumicino e con Grassani aspetterà di essere ricevuto dalla Sensi a Villa Pacelli. Se e quando il rapporto con Spalletti sarà chiuso, come pare ormai inevitabile, la presidentessa non avrà difficoltà ad affidargli la guida della

una conferenza stampa dopo l’altra, ben prima dell’inizio del campionato e delle sconfitte con Genoa e Juventus. Se l’epilogo promette di essere amaro, non si può tuttavia dimenticare che cosa Spalletti ha rappresentato per la storia della Roma: tre anni fantastici, dal 2005 al 2008, tre secondi posti dietro all’Inter con mezzi economici infinitamente inferiori, due Coppe Italia, una Supercoppa Italiana, due quarti e un ottavo di Champions, sbattendo sempre contro la maledizione dei club inglesi (due volte Manchester United prima dell’Arsenal ai calci di rigore). Il più bel calcio visto in Italia in quel

Roma. Probabile che l’ex tecnico di Chelsea e Juve si leghi al club giallorosso per questa e la prossima stagione, con un ingaggio di poco superiore ai due milioni di euro netti totali. Avrebbe già chiesto e ottenuto di lavorare col suo staff: quattro persone, i collaboratori Christian Damiano e Paolo Benetti, il preparatore atletico Riccardo Capanna e l’allenatore dei portieri Giorgio Pellizzaro. Grazie Juve Ranieri, romano di San Saba, cresciuto calcisticamente nelle giovanili giallorosse, dopo un lungo tour in Italia e in Europa, tornerebbe così nella sua città, dove non è riuscito a sfondare da calciatore. Nel caso, dovrà ringraziare la Juventus, per due motivi: domenica ha decretato la probabile fine del ciclo Spalletti e con lui dopo le scintille iniziali si è comportata in modo ineccepibile («Molto signorile», sottolinea Grassani), tanto da avergli consegnato una lettera di presentazione in cui lo autorizza a trattare con altri club.

triennio è stato di Spalletti, e ce lo ricorderemo tutti. Ranieri, che stamane incontrerà Rosella Sensi e se son rose fioriranno (Spalletti permettendo), non ha i 70 anni che un bel giorno gli attribuì Mourinho e dunque non si offenderà se qualcuno a Roma finirà col chiamarlo affettuosamente il nuovo Mazzone (di San Saba Claudio, di Trastevere Carletto). E’ un nocchiero esperto, ha navigato nelle acque mediaticamente agitate della prima Juve post serie B cavandosela più che bene. Tutto senza mai perdere le staffe e il controllo. Tutto con stile. Che sarebbe già un buon punto di partenza.

4 R

MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

MERCATO VOTI E BILANCIO FINALE ATALANTA

Spesi 452 milioni Inter e Juve le regine Roma e Milan da 5

ACQUISTI Tiribocchi (2,9 milioni, Lecce), Caserta (0,9, Lecce), Bianco (0) e Acquafresca (1, Genoa), Madonna (0,5, AlbinoLeffe), Layun (0,9, Veracruz), Barreto (6) e Ceravolo (0, Reggina), Tiboni (0, Verona), Radovanovic (0, Pisa), Crnic (0, A. Kidricevo). Spese 12,4 mln.

Genoa squadra più spendacciona: 71,7 milioni Moratti ha incassato più di tutti: 101,5 milioni di CARLO LAUDISA e PAOLO SCANDALE

CHIEVO

6

FIORENTINA

ACQUISTI Sorrentino (2, Aek Atene), Ariatti (0,1, Lecce), Gasparetto (0, Pisa), Granoche (0, Triestina), Iori (0,6, Cittadella), Sardo (0, Catania), Piccolo (0, Empoli). Spese 2,7 mln.

ACQUISTI Di Tacchio (1, Ascoli), Acosty (0,5) e Arati (0, Reggiana), Natali (2,5, Torino), Marchionni (4,5) e Zanetti (2, Juventus), Castillo (1, Lecce), De Silvestri (5,7, Lazio), Savio (0, West Ham). Spese 17,2 mln.

CESSIONI Italiano (0,2, Padova), Cesar (0,2, Padova), Kerlon (0, Ajax), Makinwa (0, Lazio), Marchese (0, Catania), Antonazzo (0, Empoli), Iunco (0, Cittadella), Grippo (0, Lumezzane). Ricavi 0,4 mln.

CESSIONI Zauri (0, Sampdoria), Bonazzoli (0, Reggina), Storari (0, Milan), Melo (25) e Almiron (0, Juventus), Mazuch (0, Anderlecht), Semioli (5, Sampdoria), Alex (d) e Diakhaté (c, Eupen), Jefferson (a, Frosinone), Kuzmanovic (8, Stoccarda), Da Costa (d, West Ham). Ricavi 45 mln.

-2,3 il saldo

LAZIO

6,5

ACQUISTI Matuzalem (7, risc. Saragozza), Bizzarri (0, Catania), Eliseu (1, Malaga), Berni (0, Salernitana), Bonetto (0, Livorno), Scaloni (0, Maiorca), Stendardo (0, Lecce), Baronio (0, Brescia), Correa (0, Pro Patria), Firmani (0, Al Wasl), Makinwa (0, Chievo), Cruz (0, Inter), Zarate (20, Al Sadd). Spese 28 mln. CESSIONI Carrizo (1, Saragozza), Tuia (0, Monza), Rozehnal (5,5, Amburgo), De Silvestri (5,7, Fiorentina), Kozak (0, Brescia), Mendicino (0, Crotone). Ricavi 12,2 mln.

PARMA

-15,8 il saldo

7

ACQUISTI Fontanello (0,75, Tigre), Galloppa (2, Siena), Biabiany (0, Modena), Cordova (0, Grosseto), Mandorlini (0, Foligno), Savi (0, Spal), Paponi (0, Rimini), Dellafiore (0,3, Torino), Lanzafame (0, Bari), Bojinov (0, M. City), Panucci (0, Roma), Mirante (0, Sampdoria), Amoruso (0, Torino), Zaccardo (4, Wolfsburg), Dzemaili (1, Torino). Spese 13,55. CESSIONI Pegolo (1) e Reginaldo (5, Siena), Troest (0, Recreativo), M. Rossi (0, Sampdoria), C. Lucarelli (0, Livorno), Leon (0), Vantaggiato (0) e Coppola (0, Torino). Ricavi 14,4 mln.

LIVORNO

6,5

il saldo

GENOA

+27,8

CESSIONI Acquafresca (1, Atalanta), Milito (11) e Thiago Motta (7,2, Inter), Paro (0,5, Bari), Ferrari (5, Besiktas), Rubinho (0, Palermo). Ricavi 36,9 mln.

il saldo

5,5

MILAN

CESSIONI Bonetto (0, Lazio), Rossini (0, svincolato), Terranova (0, Palermo), Volpe (0, Triestina), Migliorini (0, Spal), Mazzoni (0, Arezzo), Loviso (0,6, Torino), Paulinho (0, Sorrento), Diamanti (6,2, West Ham). Ricavi 6,8 mln.

CESSIONI Beckham (0, Galaxy), Maldini (0, fine carriera), Kakà (67, Real M.), Shevchenko (0, Chelsea), Senderos (0, Arsenal), Mattioni (0, Gremio), P. Aubameyang (0, Lille), Emerson (0, Santos), Darmian (0, Padova), Kalac (0), Viudez (0) e, Cardacio (0, risoluzione), Gourcuff (15, Bordeaux). Ricavi 84,65.

CESSIONI Panucci (0, Parma), Diamoutene (0, Lecce), Filipe (0, Siena), Montella (0, fine carriera), D’Alessandro (0) e Crescenzi (0, Grosseto), Aquilani (20, Liverpool). Ricavi 21,2 mln.

+5,2

il saldo

7

il saldo

5

+17,7 il saldo

CESSIONI Lanzafame (0, Parma), R. Bianco (0, Modena), Guberti (0, Roma), Doumbia (0, Eupen), Caputo (0) e Galasso (0, Salernitana). Ricavi 0 mln.

INTER

SAMPDORIA

6

-7,22 il saldo

8,5

ACQUISTI Milito (11) e Thiago Motta (7,2, Genoa), Quaresma (0, Chelsea), Suazo (0, Benfica), Arnautovic (0, Twente), Lucio (6, Bayern M.), Eto’o (25, Barcellona), Sneijder (15, Real Madrid). Spese 64,2 mln.

-34,8

CESSIONI Cruz (0, Lazio), Figo (0, sv.), Crespo (0, Genoa), Bolzoni (2, Frosinone), Jimenez (0, West Ham), Maxwell (4,5) e Ibrahimovic (75, Barcellona), Burdisso (0, Roma). Ricavi 101,5 mln.

il saldo

ACQUISTI Thiago Silva (10, Fluminense), Onyewu (0, Standard L.), Storari (0, Fiorentina), Oddo (0, Bayern), Abate (2,5, Torino), Zigoni (0,9, Treviso), Di Gennaro (1,25, Reggina), Huntelaar (15, Real Madrid), Roma (0, Monaco). Spese 29,65.

+2,95

BARI ACQUISTI Lamberti (0, Sapri), Langella (0, Chievo), Belmonte (0, Siena), Piccinni (0, Noicattaro), Meggiorini (2,5, Cittadella), Alvarez (0,45), Bonucci (0) e G. Greco (1, Pisa), Paro (0,5, Genoa), Padelli (0), Pepe (0), Visconti (0), Sforzini (0,37) e Koman (0, Avellino), Almiron (0) e Yago (0, Juve), Allegretti (0,2) e Antonelli (0, Triestina), Donati (1,2. Celtic), Diamoutene (0, Lecce). Spese 7,22 mln.

ACQUISTI Floccari (10,5, Atalanta), Tomovic (1,8, St. Rossa), Crespo (0, Inter), Kharja (6, Siena), Palacio (5,5) e Figueroa (0, Boca), Fatic (2, Salernitana), Moretti (4,5, Valencia), A. Esposito (2,1, Lecce), Amelia (0, Palermo), Zapater (4,2, Saragozza), Jankovic (3,5, risc. Palermo). Spese 71,7 mln.

ACQUISTI Andreolli (0, Sassuolo), Antunes (0, Lecce), Cerci (0, Atalanta), Faty (0, Nantes), Okaka (0, Brescia), M. Esposito (0, Chievo), Guberti (0, Bari), Burdisso (0, Inter), Lobont (0, Dinamo Bucarest), Zamblera (0, Newcastle), Motta (3,5, risc. Udinese). Spese 3,5 mln.

+0,85

CESSIONI Floccari (10,5, Genoa), Cigarini (7, Napoli), De Ascentis (0, svinc.), Parravicini (0, Siena), Plasmati (0, Catania), Cerci (0, Roma), Forsyth (0,1, A. Lima), A. D’Agostino (0, svinc.), Capelli (0, Reggina), Defendi (0, Lecce). Ricavi 17,6 mln.

ACQUISTI Knezevic (0, Juventus), Raimondi (0, Vicenza), Diniz (0,15, Crotone), Pieri (0,5, Sampdoria), Marchini (0, Triestina), C. Lucarelli (0, Parma), Benussi (0, Lecce), Moro (0,25, Empoli), Vitale (0, Napoli). Spese 3,85 mln.

ROMA

6,5

5

+37,3 il saldo

NAPOLI

7

ACQUISTI Quagliarella (20, Udinese), Cigarini (12, Atalanta), De Zerbi (0, Avellino), Rullo (0, Triestina), Campagnaro (8, Sampdoria), De Sanctis (1,5, Galatasaray), Zuniga (8,5, Siena), Hoffer (6, Rapid Vienna), Di Stasio (0, Normanna). Spese 56.

+55

il saldo

7

CESSIONI Russotto (0, Bellinzona), Mannini (4, Sampdoria), Dalla Bona (0, Iraklis Salonicco), Zalayeta (0, Bologna), Navarro (0, River Plate), Vitale (0, Livorno), Blasi (0, Palermo). Ricavi 8.

SIENA

ACQUISTI Poli (0, Sassuolo), Mannini (4, Napoli), Tissone (2,5, Udinese), M. Rossi (0, Parma), Zauri (0) e Semioli (5, Fiorentina), Guardalben (0) e Foti (0,35, Treviso), Rabiu (0, Xerez), Pozzi (0, Empoli). Spese 11,85 mln.

ACQUISTI: Garofalo (0, Grosseto), Genevier (0, Pisa), Jajalo (1,6, Belupo), Pegolo (1) e Reginaldo (5, Parma), Parravicini (0, Atalanta), Filipe (0, Roma), Paolucci (3,5, Catania), Ghomsi (0, Avellino), Ekdal (0, Juventus), Terzi (0, Bologna), Fini (0, Cagliari), Rosi (1,2, Roma). Spese 14,8 mln.

CESSIONI Raggi (0,2, Bologna), Campagnaro (8, Napoli), Pieri (0,5, Livorno), Mirante (0, Parma), Rossini (0,5, Sassuolo), Delvecchio (1, Catania), Mustacchio (0, Sassuolo), Sammarco (0,1, Udinese), Dessena (0, Cagliari). Ricavi 8,3 mln.

CESSIONI: Eleftheropoulos (0, sv.), Barusso (0, Roma), Frick (0, San Gallo), Amoruso (0, Torino), Manitta (0, sv.), Kharja (6, Genoa) e Galloppa (2, Parma), Zuniga (8,5, Napoli), Belmonte (0, Bari), Portanova (0, Bologna). Ricavi 19,5 mln.

-3,55 il saldo

-48 il saldo

5

+4,7 il saldo

MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

BOLOGNA ACQUISTI Guana (0,4), Raggi (0,2, Palermo), Viviano (3, Brescia), G. Tedesco (0,4, Catania), Vigiani (0, Reggina), Santos (0,3, Paranaense), Portanova (0, Siena), Zalayeta (0, Napoli), Spitoni (0,05, Andria), Gimenez (0,1, River), Osvaldo (7, Fiorentina). Spese 11,45 mln. CESSIONI Antonioli (0, Cesena), Marchini (0, Livorno), Belleri (0, Lecce), Castellini (0, f.c.), Cesar (0, f.c.), Amoroso (0, f.c.), Confalone (0, f.c.), Coelho (0, A.Mineiro), Rodriguez (0, Penarol), Volpi (0,3, Reggina), Carrus (0,1, Mantova), Terzi (0, Siena), Bernacci (0, Ascoli), Coda (0,1, Cremonese), Paonessa (0, Vicenza). Ricavi 0,5 mln.

JUVENTUS ACQUISTI Diego (24,5, Werder Brema), F. Cannavaro (0, Real Madrid), Felipe Melo (25, Fiorentina), Caceres (0, Barcellona), Grosso (2, Lione). Spese 52,5 mln. CESSIONI Knezevic (0, Livorno), Nedved (0, svincolato), Mellberg (2,5, Olympiacos), Ekdal (0, Siena), Marchionni (4,5) e Zanetti (2, Fiorentina), Daud (0, Crotone). Ricavi 15,2 mln.

5,5

-10,95

UDINESE

8

CATANIA

6

I totali comprendono i giocatori in prestito e in comproprietà in altri club

ACQUISTI Andujar (2,2, Estudiantes), Campagnolo (0, Reggina), Spolli (1, Newell's), Bellusci (2, Ascoli), Augustyn (1, Rimini), Delvecchio (1, Sampdoria), Barrientos (3,5, San Lorenzo), Ricchiuti (0,4, Rimini), Pesce (0,5, Ascoli), Marchese (0, Chievo). Spese 11,6 mln.

-13 il saldo

CESSIONI Polito (0,4, Salernitana), Ioime (0,1, Spal), Minelli (0,2, Sassuolo), Gia. Tedesco (0,4, Bologna), Baiocco (0, Brescia), Sardo (0, Chievo). Ricavi 1,1 mln.

ISTRUZIONI PER L’USO

-10,5

Legenda - Per ogni squadra sono stati indicati acquisti e cessioni, in base ai seguenti criteri: prima il nome del calciatore, poi tra parentesi trovate il costo dell’operazione e la squadra di provenienza o di destinazione. Per quanto riguarda il totale delle spese e dei ricavi, la somma è stata ottenuta tenendo conto anche del valore di mercato di quei giocatori che pur non facendo parte della rosa attuale sono in prestito o in comproprietà altrove.

il saldo

L’ultimo colpo

Grosso, sempre più ItalJuve -37,3 «E ora vinceremo insieme» 7

La trattativa con il Lione conclusa sul filo dei secondi. Il terzino sinistro a Coverciano ha incontrato i nuovi compagni: «Che paura ho avuto...» CURINO-D’ANGELO

w

ro di premi che gli spettavano.

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dUn attimo prima del fi-

-8,8 il saldo

6

ACQUISTI Corradi (0, Reggina), Alemao (0,5, Santos), Romo (0,35, Llaneros), Cuadrado (1, Medellin), Kitoko (1, Albacete), Nyom (1, Arles), Lodi (0, Empoli), Sammarco (0,1, Sampdoria). Spese 12,25 mln. CESSIONI Motta (3,5, risc. Roma), Forestieri (1, Malaga), Quagliarella (20, Napoli), Sala (0, AlbinoLeffe), Tissone (2,5, Sampdoria), Sforzini (0,37, Bari), Ighalo (0, Granada), Romero (0, Albacete), Paolucci (3,5, Siena), Aguilar (3, Racing S.), Eremenko (4, Dinamo Kiev), Langella (0, Bari), Orellana (0, Xerez), Caruso (0, Velez), Morosini (0, Reggina). Ricavi 39,87 mln.

CESSIONI Fini (0, svincolato), Magliocchetti (0, Triestina), Mancosu (0, Empoli), Bianco (0, Atalanta), Matheu (1, Independiente), Del Grosso (0,5 Siena). Ricavi 1,5 mln.

il saldo

ACQUISTI Bertolo (3,5, Banfield), Sirigu (0, Ancona), Terranova (0, Livorno), Pastore (6, Huracan), Brichetto (0, Novara), Rubinho (0, Genoa), Goian (2, Steaua B.), Laribi (0, Fulham), Melinte (0, Dinamo Bucarest), Blasi (0, Napoli). Spese 13,95 mln. CESSIONI Fontana (0, svinc.), Savini (0, Paok Salonicco), Guana (0,4, Bologna), Cossentino (0) e Ujkani (0, Novara), Amelia (0, Genoa), Mazzotta (0, Lecce), Capuano (1, Catania), Terranova (0, Lecce), Jankovic (3,5 Genoa). Ricavi 5,15 mln.

6

ACQUISTI Nené (4,5, Nacional), Barone (1, Torino), Brkljaca (1,5, Hajduk Spalato), Marzoratti (1,5, Empoli), Agazzi (1, Triestina), Astori (0, Cremonese), Dessena (0, Sampdoria). Spese 14,5 mln.

il saldo

PALERMO

CAGLIARI

5 R

+27,62 il saldo

schio finale la Juventus ha vinto la partita con il Lione per Fabio Grosso. Il fax che sanciva la conclusione della trattativa è arrivato giusto in tempo per depositare il contratto in Lega. Qualche minuto in più e sarebbe saltato tutto. Una beffa visto che il difensore voleva la Juventus, la Juve lui e anche il presidente Aulas, dopo l’ennesima pressione dell’azzurro nel pomeriggio, si era convinto ad accettare l’ultima offerta fatta alle 15 da Torino: 3 milioni di euro dilazionabili su tre esercizi, 2 più uno di bonus in caso di prevedibile qualificazione in Champions nei prossimi due anni. Il tutto però è subordinato all’arrivo entro oggi del transfer internazionale, in modo da poter inserire Grosso nella lista di Champions che va consegnata prima di mezzanotte. Quanto a lui, che aveva ancora due anni di contratto con il Lione, ha firmato un triennale che gli garantisce lo stesso introito spalmato, cioè 2 milioni a stagione. Non solo, perché per favorire il trasferimento ha rinunciato anche a 300 mila eu-

La rabbia del Cagliari A fare le spese della concitazione con cui si è risolta la trattativa è stato il Cagliari, che aveva già in mano il contratto per il prestito di Ariaudo. Ma per paura che non arrivasse il fax da Lione Castagnini e Pessotto, piuttosto agitati dalle 17 in poi nel loro box al Quark di Milano, l’hanno bloccato fino all’ultimo. E quando poco prima delle 19, ancora senza l’agognato documento, si sono chiusi nella stanza della Lega insieme al ds dei sardi Marroccu, l’ultimo contratto depositato è stato quello di Grosso. I dirigenti del Cagliari sono furibondi, anche perché è saltato pure il passaggio di Canini alla Lazio. In linea da Capri Le ultime fasi della trattativa hanno tenuto in ansia soprattutto Ferrara, che le ha seguite in barca da Capri insieme a Cannavaro. Anzi, proprio il capitano azzurro si è tenuto in contatto con il compagno ora pure di club, conversazioni alle quali ha preso parte anche l’allenatore che nel frattempo parlava su un altra linea con Secco. Adesso sono ben 8 gli juventini in Nazionale: Buffon,

NUMERO

8

gli juventini in Nazionale ora che c’è anche Grosso. Gli altri sono Buffon, Cannavaro, Chiellini, Legrottaglie, Camoranesi, Iaquinta e Marchisio (anche se domenica si è infortunato ed è rimasto a casa). Se poi verrà convocato in futuro anche Amauri, saranno nove, come il «blocco» azzurro del 1978 Fabio Grosso, 31 anni IMAGE

Chiellini, Legrottaglie, Cannavaro, Camoranesi, Marchisio, Iaquinta più appunto Grosso. E presto, con Amauri, potrebbero diventare 9, per la gioia di Lippi che vedrà giocare insieme il blocco difensivo per tutta la stagione premondiale. L’accoglienza Grosso si è presentato a Coverciano intorno a mezzanotte visibilmente felice e emozionato. «Sono contentissimo, era quello che volevo e sognavo. Appena mi si è aperta questa possibilità, ho cercato in tutti i modi di non farmela sfuggire. Parlerò qui in Nazionale con i miei nuovi compagni. Prometto il massimo impegno, perché una società come la Juve merita sempre il massimo — conclude Grosso —. Sono tornato in Italia per vincere». Un po’ meno contenti sono forse Molinaro e De Ceglie, ma Jean-Claude Blanc ha dichiarato: «Questo acquisto dà ulteriore qualità a una rosa già molto competitiva. L’esperienza internazionale e le doti di un campione del mondo saranno sicuramente utili a una squadra impegnata su tre fronti e che ora è nelle migliori condizioni di concentrarsi al massimo sui propri obiettivi».

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MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

fLa prossima sessione di mercato

MERCATO

si terrà dal 7 gennaio all’1 febbraio

Dzemaili: la spunta il Parma Blasi al Palermo, Pozzi-Samp Fiorentina: preso Savio, via Kuzmanovic e Da Costa. Dessena al Cagliari Tris Chievo: Abbruscato, Piccolo e Sardo. Catania: Pesce e Marchese CALVI-COMETTI-DI CHIARA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANOdL’intrigo Parma-Palermo

per Dzemaili (finito in gialloblù con Blasi in rosanero), il contropiede Samp per Pozzi, la mezza rivoluzione viola (Savio c’è ma parte Kuzmanovic) oltre a una trentina di affari in poche ore: si è chiusa così l’ultima giornata del mercato. Ma con alcune sorprese. Duello Parma-Palermo E’ stato uno scontro fino all’ultimo per Dzemaili: il Palermo ha provato a inserirsi, ma il Parma aveva un accordo forte col Torino. Prestito con diritto di riscatto fissato a 6 milioni: nell’operazione la punta Vantaggiato, assistito dagli agenti Prete e Tateo, passa in granata in prestito. In Emilia anche Dragan Mihajlovic, 18 anni, punta bosniaca del Bellinzona e De Vitis jr. A quel punto, i rosanero hanno sondato il terreno per Pulzetti (Livorno, avvicinato poi da Atalanta e Lazio) ma alla fine hanno sbloccato la trattativa con il Napoli per Blasi che aveva preso tempo dinanzi all’offerta sici-

Genoa ci prova Dopo i tentativi per Quaresma e Mancini, il Genoa un altro colpo potrebbe farlo: ieri è circolato il nome di Seitaridis, esterno greco (ex Atletico Madrid), svincolato. Troppo complicato l’affare Pandev. Spiega Preziosi: «Ne ho parlato con Lotito, ma voleva Bocchetti e Kharja. C’era poco tempo e il giocatore non era convinto. Ho chiesto Foggia, Lotito ha detto no». Intanto, prende Scialpi, già Nazionale Under 17. Affari vari Dopo tanti tira e molla Dessena (Samp) va in prestito al Cagliari. A Siena ecco il difensore Odibe (Saint Gilloise) coi baby Resta (Fiorentina) e Cicali (Empoli): se ne va Porta al River Plate Mon-

tevideo. Restano A.Rossi e Genevier. Tre cessioni dall’Udinese (che prende Tira dalla Dinamo Bucarest e Pontelo dall’Atl.Mineiro): Berget al Lyn Oslo, Schumacher all’Austria Vienna e M.Sissoko all’Eupen (che prende dal Milan in prestito Willy Aubameyang). Al Bari il difensore Baloglu (Eupen).

s UFFICIALI

V

LAPRESSE

Nicola Ventola, 31 anni LAPRESSE

Blerim Dzemaili, 23 anni, è passato al Parma LAPRESSE

I «saltati» Non è andato Valdez alla Lazio: alle 18.57 l’affare era concluso, ma il passaggio di Zoboli (Brescia) al Torino e i tentennamenti di Lotito, hanno frenato la Reggina (c’era l’accordo per il prestito a 450 mila e il diritto di riscatto a 2 milioni). Così Canini è rimasto a Cagliari. E Chevanton al Bologna è un altro affare svanito.

V Pozzi La punta lascia l’Empoli: in prestito alla Samp con diritto fissato a 5 milioni LAPRESSE

Con i TVfonini 3 vedi in diretta le partite in casa Mediaset Premium della Serie A.

Vieri e Ventola senza maglia C’è la Lazio per Stovini? MILANO dSembrerà strano ma

anche l’azienda calcio ha i suoi disoccupati. E per loro il mercato non è chiuso, anzi sono una ghiotta occasione per quei club che ieri non sono riusciti a completare l’organico: gli ultimi a sistemarsi, ieri, sono stati Belleri (Lecce) e Silvestri (Ascoli). E allora vediamo chi sono i big di questo mini esercito di svincolati. Quanti attaccanti Bobo Vieri, 36 anni, non ha ancora mollato il calcio e del lotto ha il pedigree più importante: dopo l’improvviso addio all’Atalanta e il provino andato male col Blackburn, ora ha in mano un’offerta del Notts County (club di 4ª serie) allenato da Eriksson. Nicola Ventola, invece, ex Torino, ieri è stato in ballo col Mantova che poi ha ripiegato su Nassi, ha detto no a Perugia e Verona e ora aspetta un progetto convincente. Anche Rossini, ultima stagione a Livorno, è in attesa: ha detto no alla Grecia. Ancora punte: Stellone, Spinesi (che per motivi familiari si è preso una pausa di riflessione), Degano (Pisa) e Cipriani (Rimini).

liana: arriva in prestito. In rosanero anche il baby Mbakogu (prestito dal Padova) e il d.s. Sabatini ha in pratica bloccato l’esterno Sestu: è andato al Vicenza, ma il Palermo vanta un’opzione a fine anno. Pozzi alla Samp Il Parma era anche sull’attaccante Pozzi: la Sampdoria ieri si è inserita e l’ha soffiato agli emiliani in prestito con diritto di riscatto già fissato a 5 milioni. Preso l’estone Henri Anier, 18 anni, del Flora Tallin.

Colpo Chievo Molte piste (Mantzios del Panathinaikos e Succi, poi è rimasto a Palermo), ma alla fine il d.s. Sartori si è buttato su Abbruscato, ceduto dal Torino in prestito con diritto di riscatto della metà. Non solo: ufficiali gli scambi di prestiti Sardo-Marchese con il Catania (che prende Pesce dall’Ascoli per la metà) e Piccolo-Antonazzo con l’Empoli.

Christian Vieri, 36 anni LAPRESSE

Blasi Via da Napoli: il centrocampista, 29 anni, va in prestito al Palermo

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Genoa: Pandev no, in ballo lo svincolato Seitaridis. Odibe a Siena, Porta al River Plate Montevideo

Savio in viola Dalla Fiorentina se ne va Kuzmanovic: allo Stoccarda per 8 milioni. Arriva l’esterno Savio Nsereko a titolo definitivo, in cambio al West Ham va Da Costa più un piccolo conguaglio. Ma a Firenze sono comparsi un paio di striscioni di contestazione.

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Gli altri Il portiere Fontana (ex Palermo) sembrava destinato al Bari ma poi non se n’è fatto niente; anche il suo collega Manitta è fermo. Corposo l’elenco dei difensori: Franceschini (Torino), M. Castellini (Bologna) e Falcone (Parma); Stovini ha detto no al rinnovo col Catania e alle offerte arrivate dall’estero e ora la Lazio potrebbe puntare su di lui dopo che è sfumato Valdez; Ferri era nel mirino del Siena; Di Loreto non ha trovato l’intesa col Livorno. A centrocampo De Ascentis (Atalanta) e G. Colucci (Chievo). Ah c’è anche il brasiliano Cesar, ex Lazio-Inter-Bologna. Polvere di stelle. f.d.c.

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

MERCATO

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fIn Inghilterra le trattative sono aperte ancora fino alle ore 18 italiane

Acquisti e cessioni delle grandi d’Europa

ARSENAL

CHELSEA

ACQUISTI Vermaelen (d, Ajax) 11,4 milioni di euro CESSIONI Ogogo (d, Dagenham&Redbridge) 0 Dunne (c, Exeter City) 0 Adebayor (a, Manchester City) 28,4 Steer (d, Oldham) 0 Toure (d, Manchester City) 18,2.

ACQUISTI Turnbull (p, Middlesbrough) 0 Sturridge (a, Manchester City) 0, Zhirkov (d. Cska Mosca) 20,5 CESSIONI Sahar (a, Espanyol) 1,1 Smith (c, Leyton Orient) 0 Nouble (c, West Ham) 0 Shevchenko (a, Dinamo Kiev) 0

Germania record Mai speso tanto Acquisti in Europa: le inglesi davanti alla Spagna Monaco che colpo: preso Gudjohnsen dal Barça VINCENZO D’ANGELO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dL’ultimo giorno di mercato, anche all’estero, ha avuto il suo tormentone. Si tratta del terzino brasiliano Rafinha dello Schalke 04, più volte accostato al nostro campionato durante l’estate: prima alla Juventus, poi al Milan, e infine al Genoa, mentre in Germania al Bayern Monaco, dove ancora ieri sembrava nuovamente a un passo dal trasferimento. Ma il tecnico Felix Magath, oltre a dargli due giorni «liberi», ha precisato: «Posso dire che non andrà al Bayern». Detto, fatto. Rafinha alla fine resta allo Schalke 04,

almeno che qualche squadra inglese non pensi di portarlo in Premier League entro le 18 di oggi, orario di chiusura del mercato inglese. Ieri, intanto, il Wolverhampton ha ufficializzato la punta austriaca Maierhofer dal Rapid Vienna e il centrocampista colombiano Castillo dall’Everton. Bundesliga In Germania l’Hertha Berlino ha acquistato tre giocatori: Kringe (Borussia Dortmund), il colombiano Ramos (America di Cali) e il brasiliano Cesar (Al-Ahli). In Seconda divisione il Duisburg rileva dal Tolosa il danese Larsen.

dalla prima

Varie Ma il vero colpo dell’ultimo giorno di mercato internazionale lo ha messo a segno il Monaco, rilevando dal Barcellona il centrocampista offensivo Gudjohnsen, che in un primo momento sembrava vicinissimo al Lione. Il giocatore è costato due milione di euro più bonus, legati ai successi della squadra. Barcellona che ha ceduto in prestito anche il difensore brasiliano Henrique (lo scorso anno al Bayer Leverkusen) al Racing Santander, che ha inoltre definito l’arrivo dell’attaccante Xisco dal Newcaslte. Infine Angulo ha rescisso dopo 12 anni col Valencia, per passare allo Sporting Lisbona.

LIVERPOOL

MANCHESTER U.

BARCELLONA

ACQUISTI Johnson (d, Portsmouth) 20 Aquilani (c, Roma) 23 Kyrgiakos (d, Aek) 2,3 CESSIONI Anderson (c, Nottingham) 0,280 Hobbs (d, Leicester) 0 Leto (c, Panathinaikos) 1,5 Hyypia (d, B. Leverkusen) 0 Ajdarevic (c, Leicester) 0 Pennant (a, Saragozza) 0 O'Connor (c, Ipswich) 0 Arbeloa (d, Real Madrid) 4 Xabi Alonso (c, Real Madrid) 34

ACQUISTI Valencia (c, Wigan) 18,2 Owen (a, Newcastle) 0 Obertan (a, Bordeaux) 3,5 CESSIONI C. Ronaldo (a, Real Madrid) 94 Galbraith (c, Hibernian) 0 Martin (c, Ipswich) 0 Campbell (a, Sunderland) 4 Tevez (a, Manchester City) 0 Eckersley (d, Burnley) 0 Manucho (a, Valladolid) 0

ACQUISTI Ibrahimovic (a, Inter) 75 Maxwell (d, Inter) 4,5 Chygrynskyi (d, Shakhtar Donetsk) 25 CESSIONI Keirrison (a, Benfica) prestito Henrique (d, Racing S.) prestito Gudjohnsen (a, Monaco) 2 Hleb (c, Stoccarda) prestito Caceres (d, Juventus) prestito Eto’o (a, Inter) 25 Sylvinho (d, Manchester City) 0

REAL MADRID

BAYERN M.

LIONE

ACQUISTI Kakà (a, Milan) 67, Albiol (d, Valencia) 15,Benzema (a, Lione) 35, C. Ronaldo (a, Manchester Utd) 94, Granero (c, Getafe) 4, Arbeloa (d, Liverpool) 4, Xabi Alonso (c, Liverpool) 30 CESSIONI F. Cannavaro (d, Juventus) 0, Heinze (d, Marsiglia) 0, J. Garcia (c, Benfica) 7, Saviola (a, Benfica) 5, Huntelaar (a, Milan) 15, Sneijder (c, Bayern M.) 25, Negredo (a, Siviglia) 15

ACQUISTI M. Gomez (a, Stoccarda) 30, Robben (c, Real Madrid) 24; Timoschuk (c, Zenit) 11, Pranjic (c, Heerenveen) 7, Braafheid (d, Twente) 2, Baumjohann (c, Borussia M.) 0, Görlitz (d, Karlsruher) 0, Olic (a, Amburgo) 0 CESSIONI Podolski (a, Colonia) 10, Lucio (d, Inter) 8, Hummels (d, Borussia D.) 4,2, Borowski (c, Werder Brema) 1,5, Oddo (d, Milan) 0, Ze Roberto (c, Amburgo) 0

ACQUISTI Bastos (c, Lilla) 18 Cissokho (d, Porto) 15 Gomis (a, St. Etienne) 13 Cleber Anderson (d, Cruzeiro) 0 Lisandro Lopez (a, Porto) 24 CESSIONI Benzema (a, Real Madrid) 35 Grosso (d, Juventus) 2 Juninho P. (c, Al Gharafa Doha) 0 Keita (c, Galatasaray) 8,5 Mensah (d, Sunderland) 0 Paillot (d, Grenoble) 0

T

di CARLO LAUDISA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MERCATO: CHI HA VINTO Un’inezia rispetto ai quasi 200 milioni spesi nella passata stagione. Un cammino virtuoso che finalmente minimizza gli sprechi. Anzi, nel caso dell’Inter i conti portano un +37 che ha del clamoroso, Nonostante la dolorosa cessione di Ibrahimovic, Massimo Moratti ha messo le mani su Eto’o, Lucio e Sneijder. Contando poi i ragazzi passati al Genoa nell’affare Milito-Motta il club nerazzurro potrà vantare plusvalenze per 70 milioni. Un record che dà ai campioni d’Italia la spinta per meritare il voto più alto (8,5). Subito dopo c’è la Juventus (8) che non a caso chiude le contrattazioni con il sudato affare-Grosso. La bontà tecnica degli acquisti è da copertina, ma i bianconeri chiudono in disavanzo e solo per questo hanno mezzo voto in meno dei rivali nerazzurri. Tuttavia la scelta di Diego dà il senso di una svolta, oltre che aprire interessanti prospettive (il brasiliano ha solo 24 anni). Una felice intuizione che regala a tutto il campionato un protagonista assoluto, una consolazione importante dopo gli addii a Ibra e Kakà. E qui veniamo alle noti dolenti del Milan (5). La scelta di sposare la filosofia del pareggio di bilancio non va discussa: il gruzzolo di 55 milioni servirà a ridare fiato alle casse. E’ mancato, però, il corag-

gio d’accelerare il processo di ringiovanimento. Ben vengano Thiago Silva e Huntelaar, ma il dietro front su Cissokho resta inspiegabile, Sulle fasce serviva almeno un rinforzo, se non proprio due. Non resta che sperare per gennaio. Invece la Fiorentina (6,5) ha già preannunciato nuovi investimenti in inverno. Il club viola preferisce investire con calma i circa 30 milioni appena messi da parte. A caccia di nuovi talenti da valorizzare. E quel che spera Aurelio De Laurentiis (7). Quest’anno il presidente del Napoli ha messo sul piatto altri 48 milioni e non ha venduto i preziosi Hamsik e Lavezzi. Intanto Quagliarella è partito alla grande, ridando entusiasmo ad un San Paolo assetato di vittorie. Nel ceto medio-alto del campionato un posto di rilievo va anche a Palermo, Genoa e Samp (un bel 7 a tutti) che hanno cambiato pelle senza perdere il senso della realtà. Preziosi ha rimpiazzato al meglio i gioielli Milito e Motta con talenti del calibro di Floccari, Crespo e Palacio. Garrone ha investito con giudizio per dare nuove frecce all’arco di Cassano: l’ingaggio di Pozzi è solo l’ultima perla. E Zamparini s’è tolto lo sfizio Pastore, strappato alle grandi. Pure il Parma ha speso con acume. Una virtù, per fortuna, tornata di moda.

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

SERIE A IL PROTAGONISTA

Diego «E’ come Zico ma più veloce e gioca a tutto campo»

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ALTAFINI E CABRINI Diego ha certe caratteristiche di Zico: movimenti, dribbling, finte e concretezza

Cinque campioni bianconeri di ieri spiegano perché il brasiliano ha veramente trasformato la Juventus

Diego Ribas da Cunha, 24 anni, al primo nella Juve. Viene dal Werder Brema

Diego protagonista a Roma con una doppietta. Ecco la nostra giuria che ci parla del brasiliano e della nuova Juve. JOSÉ ALTAFINI, 71 anni, ha giocato nella Juve dal 1972 al 1976 LUCA CURINO TORINO dDue gol ed è già Diegomania. Abbiamo voluto sentire 5 grandi ex juventini per capire se l’entusiasmo è giustificato anche in prospettiva.

Diego la sta sorprendendo?

Josè Altafini: «Ma se ripeto da mesi che la Juve ha preso il più bel giocatore in circolazione. Buon per tutti che non sia finito all’Inter». Antonio Cabrini: «In parte, perché già gli anni scorsi aveva dimostrato di essere un grosso giocatore». Fran-

ANTONIO CABRINI, 51 anni, ha giocato nella Juve dal 1976 al 1989

co Causio: «No, perché io l’ho visto al Santos quando aveva 16-17 anni e faceva già la differenza». Beppe Furino: «No. Abbina doti di forza e di tecnica e questo lo rende un acquisto certamente motivato». Aldo Serena: «C’erano delle incognite legate anche al modulo: nel 4-4-2 rischiava di restare imbrigliato. Come trequartista invece può scegliere cosa fare in base all’istinto».

FRANCO CAUSIO, 60 anni, ha giocato nella Juve dal 1970 al 1981

Che cosa le piace di più in lui?

«Ha molte qualità, sia fisiche che tecniche. Ma quella che preferisco è la continuità». Causio: «Il fatto di non essere solo un trequartista, ma un giocatore moderno, un centrocampista completo molto concreto negli ultimi 30 metri». Furino: «Di lui mi piace che sia un fantasista con carattere, forza e velocità. E poi ha gambe come tronchi». Serena: «Oltre alla tecnica, la semplicità e l’immediatezza del gioco. E poi la freddezza sotto porta».

Altafini: «Che sa fare tutto, recuperare, impostare e segnare senza fermarsi mai». Cabrini:

Con Diego è finalmente una Juve da scudetto?

ALDO SERENA, 49 anni, ha giocato nella Juve dal 1985 al 1987

GIUSEPPE FURINO, 63 anni, ha giocato nella Juve dal 1969 al 1984

Altafini: «Andiamoci piano. la Juventus è una bella squadra, ma aspettiamo ancora un po’: la Lazio adesso è più forte della Roma». Cabrini: «Inter permettendo... I campioni d’Italia restano la squadra da battere. Ma è una Juve certamente superiore all’anno scorso». Causio: «Si è un po’ accorciato il gap rispetto all’Inter, che continua a far paura perché è più forte anche degli anni scorsi e adesso gioca a calcio». Furino: «La Juve non è Diego. Ma con lui e altri quest’anno ha fatto acquisti mirati e importanti». Serena: «Con Diego adesso l’asse centrale, da

Buffon ad Amauri, è veramente al top, da scudetto. Forse manca qualcosina sulle fasce». Come può Dunga non convocarlo in nazionale?

Altafini: «Diego fa già parte della rosa del Brasile. Dopo aver vinto la Confederations Cup Dunga ha mantenuto quella squadra. Ma Diego ai Mondiali ci sarà di sicuro». Cabrini: «Non lo so. Ma se Diego continua a giocare a questi livelli prima o poi verrà convocato». Causio: «Perché ha un modulo nel quale Diego non rientra. Mi sorprende di più che non chiami

UN’ALTRA CAPOLISTA IL TECNICO ESALTA ZARATE: «PUÒ DIVENTARE IL GIOCATORE PIÙ FORTE DEL MONDO»

Ballardini allo scoperto: «Questa Lazio può competere con chiunque» STEFANO CIERI

ce il tecnico a Radio Radio.

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMAdUn agosto perfetto. Su-

percoppa in bacheca contro ogni pronostico, qualificazione in Europa League senza problemi e primo posto in campionato con due vittorie su due partite. Davide Ballardini quasi stenta a crederci. La sua avventura nella Lazio non poteva nascere sotto stella migliore. «Non so dire dove possiamo arrivare, ma so che ci sono buoni presupposti. Se la Lazio gioca come ha fatto finora può competere con chiunque», di-

Gruppo compatto Giusto restare con i piedi per terra, soprattutto in una piazza come quella romana. Ma Ballardini non vuole neppure nascondersi dietro a un dito: «Finora abbiamo meritato tutto ciò che abbiamo conquistato, a cominciare dalla conquista della Supercoppa. Quella con l’Inter è stata tra l’altro la partita migliore finora disputata. Questi risultati così lusinghieri sono stati possibili grazie soprattutto alla qualità e alla disponibilità di un gruppo che si è com-

Zico?

portato come meglio non poteva». La compattezza dello spogliatoio è stato il perno su cui Ballardini ha costruito la campagna vincente d’agosto. Un’unità d’intenti raggiunta attraverso il dialogo e la chiarezza delle idee. Grazie Zarate E grazie, anche, alle invenzioni di Mauro Zarate . «Se non diventerà il giocatore più forte al mondo — dice il tecnico dell’argentino — sarà comunque presto uno dei primi tre. E’ sulla buona strada, deve solo imparare qualcosa nel gioco e nella disponibili-

Davide Ballardini, 45 anni LAPRESSE

tà in fase difensiva. Ma lui è ben disposto a crescere ancora: è un ragazzo pulito che si fa voler bene dai compagni». Ledesma Il grande entusiasmo suscitato dai successi sul campo è però in parte attenuato dalla delusione per i mancati acquisti dell’ultimo giorno di mercato. Si aspettava un difensore, ma sono saltati gli arrivi sia di Canini sia di Valdez. E non sono partiti né Pandev né Ledesma. Il macedone resterà da separato in casa (probabile che a gennaio vada all’Inter), con l’argentino si proverà invece a ricucire lo strappo. «E’ disponibilissimo a farlo», rivela il procuratore D’Ippolito. Lotito è possibilista e Ballardini ammette: «Il suo valore come calciatore non si discute, ma quello che lo riguarda non è un discorso tecnico».

Pato». Furino: «Stupisce anche me. Ma con quello che sta facendo nella Juve Dunga non potrà fare a meno di chiamarlo». Serena: «Diego gioca in uno dei club più prestigiosi del mondo e sta facendo cose stupende: la sua convocazione verrà naturale». Ha qualcosa che le ricorda un grande numero 10 del passato?

Altafini: «Movimenti, dribbling e finte mi ricordano un po’ Zico. Ma Diego e più veloce e gioca a tutto campo». Cabrini: «Ha certe caratteristiche di Zico: la concretezza e il fatto di essere sempre nel centro del gioco». Causio: «Il modo in cui salta l’avversario per poi tirare secco mi ricorda Zola. Anche Baggio faceva numeri del genere, però Diego è più fisico». Furino: «No: è talmente particolare». Serena: «Il primo gol a Roma avrebbe potuto farlo Maradona, tutto in verticale con la palla incollata al piede e poi il tiro d’esterno dalla parte opposta».

EUROPEO DONNE

Azzurre ai quarti 2-0 alla Russia HELSINKI L’Italia ha battuto la Russia per 2-0 nell’ultima partita del girone C dell’Europeo di calcio femminile. Le azzurre chiudono, così, il girone al secondo posto con sei punti e passano ai quarti di finale dove incontreranno la Germania campione in carica. Il successo italiano è maturato nel secondo tempo, con il gol di Gabbiadini al 32’ e il raddoppio di Zorri al 48'. Questa la formazione delle azzurre (4-3-3): Picarelli; Gama, Schiavi, Tona, D'Adda; Tuttino (29' st Zorri), Carissimi, Domenichetti; Pini (19' st Guagni), Panico, Gabbiadini. Allenatore: Ghedin.

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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le magie dell’Olimpico contro la Roma ai lettori f Dopo di Gazzetta.it è stato posto un quesito: chi vi ricorda Diego? I circa 8 mila votanti hanno indicato Robi Baggio

A CHI SOMIGLIA IL BRASILIANO? ALTAFINI E CABRINI: «A ZICO» FURINO: «A NESSUNO. È UN GIOCATORE TROPPO PARTICOLARE»

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Zola?

CAUSIO Il modo in cui Diego salta l’avversario per poi tirare secco mi ricorda Zola

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Baggio? CAUSIO

Anche Baggio faceva numeri del genere, però Diego è più forte fisicamente

xMaradona? SERENA

Il primo gol a Roma avrebbe potuto farlo Maradona, tutto in verticale e tiro d’esterno

Il triste primato di Del Piero e Trezeguet Con Ferrara compagno segnavano e vincevano Adesso gli fanno compagnia fissa in panchina FRANCESCO BRAMARDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO dZero presenze e zero

TESTIMONIAL IN BRASILE

LO AFFERMA UN LEGALE

Melo firma un gol anche contro la droga

Bianconeri coinvolti nel multone di Mutu?

TORINO Felipe Melo, a segno all’esordio con la Juventus, ha segnato un altro gol in patria. Il brasiliano è infatti il testimonial della campagna contro la droga «Crack, Droga Nenhuma» realizzata dal comune di Volta Redonda, sua città natale. L’iniziativa è stata adottata dopo l’aumento di droga sequestrata in tutta la regione, soprattutto crack. Melo è stato invitato come testimonial principale della campagna e si è subito reso disponibile: «È gratificante poter aiutare la mia regione a combattere la diffusione della droga. Ho accettato l'invito perché credo nell'importanza di questa lotta, soprattutto affinché i bambini, che prendono i giocatori di calcio come esempio, stiano lontani da qualsiasi tipo di droga».

FIRENZE (m.d.v.) Occhio agli sviluppi del caso-Mutu: secondo un legale della FIFPro, la Juve potrebbe essere coinvolta. Adrian è con la nazionale, ma è più sereno: ha ricevuto l’applauso di Firenze («So di non essere solo») e da varie fonti trapela la convinzione che il Chelsea non avrebbe in animo di chiederne la squalifica. L’avvocato Leonardo Grosso, vicepresidente-AIC e membro del consiglio dell’associazione mondiale, svela: «Lotteremo per Mutu perché riteniamo ingiusto far pagare a un giocatore una cifra così abnorme. E perché restiamo perplessi sul fatto che la Juve non sia stata coinvolta: un articolo delle norme FIFA prevede la Responsabilità Solidale, ovvero la solidarietà del club per il quale il calciatore è stato tesserato dopo il Chelsea».

gol, minuti zero. E pensare che Ciro Ferrara quei due li conosce bene, con loro due in attacco, da giocatore, ha vinto tre scudetti e due Supercoppe. Che Ferrara in così poco tempo si sia dimenticato del valore di Alessandro Del Piero e David Trezeguet? Difficile crederci. E stentano a crederlo pure loro, seduti domenica sera fianco a fianco sulla panchina scomoda dell'Olimpico. Proprio il tecnico bianconero 24 ore prima di scendere in campo contro i giallorossi aveva ricordato alla squadra che «ci sarà posto per tutti, non esistono gerarchie, ma i più esperti avranno più possibilità». Contro la Roma è andata come è andata. Del Piero si è scaldato a lungo a bordo campo e poi è tornato a sedersi in panchina, Trezeguet all'inizio della ripresa lo ha fatto ad onor di firma per qualche minuto, con il fratino fosforescente indosso. Obiettivo Champions Neppure un anno fa, di questi tempi, la coppia d'attacco più longeva della storia bianconera andava a pieni giri. Titolare Del Piero al debutto contro la Fiorentina (voto 5,5), in panchina in casa sette giorni dopo contro l'Udinese con tanto di muso lungo. Solo tribuna per Trezegol alla prima, ultimo quarto d'ora contro i bianconeri di Udine, con Amauri mattatore in entrambe le partite. Più che a Lippi, Ferrara sembra adeguarsi al primo Capello e all'ultimo Ranieri. Come andò alla terza giornata un anno fa? Trezeguet in settimana finì sotto i ferri per l'intervento alle ginocchia che gli co-

David Trezeguet, 31 anni, e Alessandro Del Piero, 34 anni AFP

CHAMPIONS

In vendita gli abbonamenti TORINO Da oggi sono in vendita i miniabbonamenti della Juve per la Champions (prezzi fa 70 a 130 euro). Prelazione agli abbonati in campionato, poi dall’8 per gli Juve member e dal 9 per tutti.

la pillola di NICOLA BRUNI

MELODIA SCUDETTO Melo-DiegoAmauri = Melo.Di.A brasiliana.

L’INTERVISTA L’ATTACCANTE GOLEADOR NELLA SUA CITTÀ: «DEDICO LA DOPPIETTA ALLA MIA GENTE»

Quagliarella re di Napoli: «Troppe emozioni, volevo fermare il tempo» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ha caricato e la doppietta è dedicata a loro».

NAPOLI d Fabio

Sembra una favola.

MAURIZIO NICITA

Quagliarella racconta la sua maradonata e capisci che c’è qualcosa di magico per lui ogni volta che entra al San Paolo: «Io sono un po’ matto e queste conclusioni le provo spesso. Quando ho visto che il tiro è finito sulla traversa mi stavo disperando, ma guardando verso gli spalti ho visto che esultavano e si abbracciavano. Per un attimo ho pensato di aver segnato. Poi ho capito che la mia gente si stava divertendo. Questo mi

«In effetti solo chi è napoletano può capire cosa significhi vivere una situazione del genere. Me l’avessero detto prima della partita, scaramanticamente avrei toccato ferro». Ha dormito?

«Neanche a parlarne. Troppe emozioni. Domenica avrei voluto fermare il tempo». Finalmente un centravanti napoletano a Napoli.

«Già. L’ho sognato sin da bambino e quando ho capito che De Laurentiis faceva sul serio in tre giorni abbiamo firmato subito, senza problemi di ingaggi o diritti d’immagine. A me interessava venire qui». Dal San Paolo a Coverciano, la sua napoletanità è sempre motivo d’orgoglio.

«Certo. Lì c’è il capitano Fabio Cannavaro, un grande punto di riferimento per noi. Al Napoli invece non pensavo che la nostra lingua fosse così diffusa. Nello spogliatoio parlo il napoletano ancora più che a

Psicologo Se Ale si è ritrovato in ritardo di condizione alla vigilia del Chievo per un colpo alla schiena subito nell'amichevole di Villar Perosa, con successiva infiammazione alla gamba destra, Trezeguet gode di ottima salute. Ma il morale è sotto i tacchetti. La scorsa settimana papà Jorge ha lasciato Montecarlo per incoraggiare David a tener duro. Anche Ferrara ha parlato chiaro con Trezeguet, quarto attaccante nelle gerarchie, posto da conquistare adattandosi ad uno schema che non gli è neppure congeniale. «David sa che deve lottare, è convinto di aver fatto la scelta più giusta e che tra campionato e coppe tornerà presto in campo e al gol che gli manca tanto», parola di padre-procuratore. «Quando gioca segna sempre Trezeguet» il canto della curva. Già, ma quando gioca?

BARI Udine, dove ci sono Di Natale e Floro Flores. Fa fatica a capirmi la mia fidanzata Alice, lei è milanese». Dove può arrivare il Napoli?

«Non ho mai fatto promesse. Garantisco il massimo impegno, insieme ai miei compagni. Stavolta è andata bene a me e mi dispiace che Lavezzi non abbia segnato. Però stiamo crescendo. Sono curioso di vedere cosa faremo in trasferta col Genoa, alla ripresa». Intanto c’è la Nazionale.

Fabio Quagliarella, 26 anni ANSA

stò la stagione, Del Piero in tribuna contro il Cagliari per una leggera distorsione al ginocchio.

«Devo ringraziare il c.t. Lippi per la fiducia. Sono a disposizione in umiltà, come sempre. Sapendo benissimo che se il Napoli farà bene in campionato sarà meno difficile per me andare al Mondiale e per i miei compagni di squadra avere una convocazione».

Tafuni, un’altra vittima della Sla BARI — All'etá di 54 anni è morto l'ex calciatore Franco Tafuni, da anni ammalato di Sla (sclerosi laterale amiotrofica). Tafuni, che dopo aver giocato a Matera e ad Altamura è stato pure presidente di quelle squadre, ha accusato nel 1999 i primi sintomi della Sla che è progressivamente peggiorata. Da anni viveva collegato ad un respiratore artificiale, impossibilitato a parlare, a muoversi e ad alimentarsi autonomamente. La famiglia ha denunciato pubblicamente che la causa della malattia potrebbe essere legata all'assunzione di sostanze nocive somministrategli nei primi anni della sua carriera.

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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SERIE A w

LA FICTION DI RAI 2

Materazzi querela «l’ispettore Coliandro»

I NUMERI

x

Mourinho con Sneijder nel derby di sabato

15

MESSAGGIO AL REAL Ama giocare tra le linee, sa rifinire ma ha anche lancio lungo. Nel derby ha mandato un messaggio al Real. Nessun allenamento con i compagni? Li "conosceva" già tutti

4

milioni a stagione fino al 2013: questo l’accordo firmato dall’olandese Wesley Sneijder con l’Inter

GABRIELLA MANCINI

dMaterazzi querela l’ispettore Coliandro. Non è un titolo della della fiction di Rai 2, è il difensore dell’Inter che fa sul serio. Riavvolgiamo il nastro. Ieri, alla presentazione della nuova serie, il regista Marco Manetti ha detto: «Abbiamo ricevuto una denuncia del giocatore perché in un episodio un poliziotto (l’attore Max Bruni), perdendo al fantacalcio, ha commentato, rivolgendosi a lui: "Si è fatto espellere un’altra volta". Materazzi sul suo sito rettifica: «Peccato che la frase completa, in onda a febbraio, era: "Quel bastardo di Materazzi si è fatto espellere un’altra volta". Ma si sa il tempo passa, le parole sfuggono, i buoni propositi scemano... i bastardi, però, in genere restano».

sogna dare merito al padre di averlo sfinito perché imparasse ad usare anche il sinistro». E le punizioni invece da chi le ha imparate?

76

«Ogni tecnico delle giovanili dell’Ajax gli ha dato qualcosa, ma so per certo che il salto di qualità l’ha fatto fermandosi con Pierre van Hooijdonk dopo ogni allenamento in nazionale. Può calciare indifferentemente di potenza o ad effetto».

i minuti giocati da Sneijder nella sua prima apparizione con la maglia dell’Inter: sabato scorso contro il Milan

Pensava che Mourinho lo schierasse subito titolare?

Sneijder L’amico manager «Dinamite e radar il giocatore totale»

L’ispettore Il regista, ammette: «Sì, la parola bastardo è stata detta, ma in tono scherzoso. Forse lui non ha visto l’episodio, glielo avranno riferito... Sono pure interista, mi dispiace, vorrei fare la pace». E l’ispettore Coliandro che ne pensa? «Il nostro è un liguaggio, schietto, diretto, che piace ai giovani, l’intento era ironico». Vediamo se riuscirà a sbrigliare la matassa: Materazzi ha chiesto un euro per ogni spettatore contattato, la media è di 3 milioni a puntata.

Parla Endt, dirigente dell’Ajax: «Severo con se stesso, cattivo, ambidestro grazie al padre: lui completa l’Inter» LUCA TAIDELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dDavid Endt è un gran-

de professionista. Solo così si spiega che questo 55enne che ispira simpatia sia ancora il team manager dell’Ajax malgrado un ufficio tappezzato di nerazzurro. Lui infatti è un tifoso sfegatato dell’Inter e sabato scorso, oltre che per il risultato, ha gioito per la prova di Wesley Sneijder. Il ragazzino nato a Utrecht lo conosce da quando, all’età di 8 anni, ha iniziato la trafila nelle giovanili biancorosse. Sneijder e Robben (due gol per lui nel Bayern) hanno esordito col botto. Questi olandesi si adattano al volo.

V Marco Materazzi, classe 1973

NEL ’99 IL PARMA...

E’ un predestinato. Nel ’99 un osservatore del Parma rimase folgorato, ma poi come altri non si fidò perché Wesley non è alto. Ma è forte fisicamente e cattivo il giusto

milioni di euro è costato il cartellino di Wesley Sneijder, che arrivò nel Real Madrid nell’estate del 2007

Il «Coliandro» tv, Giampaolo Morelli

ha detto

«Robben lo conosco poco, ma so per certo che Sneijder ha un orgoglio smisurato. Il trattamento del Real Madrid lo ha ferito e i risultati si sono visti contro il Milan, anche perché San

TIFOSO SPECIALE

Endt ha scritto «Mijn Inter» Cento follie da nerazzurro David Endt, 55 anni (foto), lavora per l’Ajax da una vita attualmente è il team manager del club di Amsterdam -, ma è da sempre tifoso interista. In Olanda ha appena pubblicato «Mijn Inter» (La Mia Inter), cento racconti sulle folli trasferte che, dal 1964 all’anno scorso, ha affrontato per non perdersi i big match dei nerazzurri. Dall’inizio della trattativa, ha caldeggiato il passaggio di Wesley Sneijder all’Inter e proprio al 25enne che ha esordito contro il Milan ha regalato una copia del libro. In attesa di trovare un editore in Italia.

Siro pieno trasmette emozioni uniche. Per questo non sono sorpreso che abbia giocato così bene da subito. Pensate che alla prima con il Real, due anni fa, Wesley aveva addirittura segnato con un gran tiro da fuori, tipo quello che invece Storari gli ha parato». Eppure non aveva nemmeno fatto un allenamento con i compagni.

«Ma Wesley è uno che studia, di fatto conosceva già calcisticamente tutti i compagni. Sapeva come Eto’o e Milito vogliono ricevere il pallone». Poi bisogna avere la tecnica per farlo.

«Lui ha uno stile semplice, ma efficace. E’ tatticamente intelligente, molto severo con se stesso e cattivo il giusto in campo. E poi ha quella dote naturale della dinamite nel piede. Negli ultimi 20 anni non ho visto un ambidestro così forte al tiro. E lì bi-

«No. Premesso che Sneijder non è un diesel, bensì uno scattante, dai movimenti brevi, Mourinho ha voluto proprio lui per far quadrare un centrocampo cui mancava l’uomo che andasse tra le linee, tosto in copertura ma anche capace di innescare i compagni con il lancio lungo o con la verticalizzazione nel breve. E poi lui ha un radar, sa come evitare il colpo in arrivo. E’ difficile da marcare e duro nei contrasti». Il vero centrocampista moderno.

«Nell’Ajax giocava sia interno sinistro, sia esterno del tridente o trequartista, mentre al Mondiale 2006 Van Basten lo utilizzava alla Pirlo, davanti alla difesa. Wesley era un predestinato. Ricordo che nel ’99 mi trovai in tribuna accanto a un osservatore del Parma durante un torneo estivo cui partecipava l’Ajax. Rimase a bocca aperta, ma forse lui come altri non si fidò perché lo vedeva troppo basso». Con Sneijder l’Inter è al livello delle grandi europee?

«Piano con l’euforia da derby. La vedo da semifinale di Champions. Gioca un bel calcio, che però è difficile da sostenere dietro. Servono difensori molto veloci. Ma è vero che se resta corta e compatta come contro il Milan, sarà difficile batterla». Si dice che Sneijder sia attratto dalla bella vita e dalle belle donne. E in questo senso Milano ne ha già fregati tanti.

«Sono rimasto sorpreso da queste voci. Qui ad Amsterdam è sempre stato acqua e sapone. Un professionista impeccabile, che giustamente ogni tanto usciva a divertirsi con i compagni. E’ coetaneo di Van der Vaart, Heitinga e De Jong. Erano sempre insieme e tutti gli scherzi nello spogliatoio partivano da loro». C’è un nuovo Sneijder nell’Ajax che si sente di indicare?

«Purtroppo no, stiamo aspettando un’altra ondata di talenti come quella dell’84 di cui le parlavo. Anche se suo fratellino Rodney, 17 anni, promette bene».

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fChi lo conosce da 17 anni ci svela i segreti

dell’olandese. Buone notizie per gli ex Genoa

Milito e Motta ok per il Barça Quaresma, bizze da Champions Il portoghese in lista solo per l’infortunio che esclude Arnautovic ANDREA ELEFANTE MIRKO GRAZIANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO d Buone notizie per

Thiago Motta: il brasiliano si è sottoposto a Pavia ad una risonanza magnetica che ha evidenziato solo un leggerissimo stiramento (addirittura inferiore al primo grado) al flessore della coscia destra. Scongiurato dunque il rischio di un’assenza prolungata: se Mourinho — e que-

RITIRO DEL BRASILE

Lucio: «Che carica il derby» RIO DE JANEIRO Dal ritiro della nazionale brasiliana parlano Lucio e Julio Cesar. «Eravamo partiti male in campionato, pareggiando in casa col Bari — dice Lucio —. Questa vittoria sul Milan, a livello di motivazioni, è molto importante per me, Julio Cesar e Maicon. Anche se contro l’Argentina sarà un'altra musica, una sfida diversa». Julio Cesar conferma il Lucio pensiero e mostra grande carica in vista del «Clasico sudamericano» di sabato: «Non ritengo che Maradona ci abbia provocato nei giorni scorsi. Spero soltanto che lui non sia così brillante da allenatore come lo era stato da calciatore».

CLASSIFICA SERIE A SQUADRE

PT G

PARTITE V N P

RETI F S

SAMPDORIA

6 2 2 0 0 5 2

JUVENTUS

6 2 2 0 0 4 1

GENOA

6 2 2 0 0 4 2

LAZIO

6 2 2 0 0 3 1

INTER

4 2 1

PARMA

4 2 1

1 0 4 3

FIORENTINA

4 2 1

1 0 2 1

NAPOLI

3 2 1 0 1 4 3

1 0 5 1

SIENA

3 2 1 0 1 4 3

PALERMO

3 2 1 0 1 2 2

MILAN

3 2 1 0 1 2 5

BARI

2 2 0 2 0 1

1

BOLOGNA

2 2 0 2 0 1

1

UDINESE

1 2 0 1

1 3 5

CAGLIARI

1 2 0 1

1

1 3

LIVORNO

1 2 0 1

1

1 3

CATANIA

0 2 0 0 2 2 4

CHIEVO

0 2 0 0 2 1 3

ATALANTA

0 2 0 0 2 0 2

ROMA

0 2 0 0 2 3 6

■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene conto nell'ordine di 1) punti negli scontri diretti; 2) differenza reti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale; 4) gol segnati; 5) ordine alfabetico.

PROSSIMO TURNO domenica 13 settembre ATALANTA-SAMPDORIA BOLOGNA-CHIEVO FIORENTINA-CAGLIARI GENOA-NAPOLI INTER-PARMA LAZIO-JUVENTUS (sabato 12) LIVORNO-MILAN (sabato 12) PALERMO-BARI SIENA-ROMA UDINESE-CATANIA

sto si capirà la prossima settimana — non impiegherà il brasiliano contro il Parma sarà per semplice precauzione, ma la sua presenza il 16 settembre per la supersfida contro il Barcellona si può dare per scontata. Lettera ai medici argentini Altrettanto si può dire per Milito, che ha concluso il derby con un affaticamento conseguente alla contusione al polpaccio che aveva accusato nell’allenamento

di giovedì: un colpo piuttosto duro, che lo aveva addirittura messo in forte dubbio per la gara con il Milan, ma che poi è stato assorbito in tempo grazie al buon lavoro dello staff medico. E proprio il dottor Combi, dopo aver visitato di nuovo il centravanti prima della sua partenza per l’Argentina, ha scritto una relazione indirizzata ai responsabili medici della nazionale biancoceleste: Milito potrà essere schierato da Maradona, ma

Thiago Motta, 27 anni AP

la speranza è che, dopo quanto scritto dall’Inter, venga usata la prudenza necessaria nel suo utilizzo dei prossimi giorni. Mancini quasi rossoblù Amantino Mancini è stato a un passo dal Genoa: a bloccare l’affare è stato però Mourinho, che da tempo predicava la cessione di Quaresma e non del brasiliano. Alla fine sono rimasti entrambi, ma è da prevedere vita dura per il portoghese, che ha rifiutato a prescindere ogni soluzione. Ora restano poche ore alla chiusura del mercato inglese, a questo punto diventata l’ultima speranza dei vertici nerazzurri di mercato di piazzare l’ex Porto, che grazie all’infortunio di Arnautovic entrerà comunque nella lista Champions da depositare entro la mezzanotte di oggi. In uscita c’è invece Kerlon, prestato per un anno all’Ajax.

Diego Milito, 30 INSIDE

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MONDO LIGA INGHILTERRA RISULTATI Chelsea-Burnley Blackburn-West Ham Bolton-Liverpool Stoke City-Sunderland Tottenham-Birmingham Wolverhampton-Hull City Manchester United-Arsenal Portsmouth-Manchester City Everton-Wigan Aston Villa-Fulham

SPAGNA

4ª giornata 3-0 0-0 2-3 1-0 2-1 1-1 2-1 0-1 2-1 2-0

CLASSIFICA

L’inzuccata in tuffo di Zlatan Ibrahimovic, 27 anni, a segno nel 3-0 di ieri sera, prima partita del Barça nella Liga REUTERS

Barça, è subito Ibra Primo gol blaugrana Senza Messi, Guardiola esulta con le incornate di Bojan e Keita Zlatan si sblocca nel finale: tuffo di testa e 3-0 allo Sporting Gijon DAL NOSTRO INVIATO

PAOLO CONDO’ 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

BARCELLONA dIl primo gol ufficiale nel Barcellona di Zlatan Ibrahimovic arriva quando José Mourinho è sulle scale d’uscita della tribuna vip del Camp Nou. Il colpo di testa in tuffo su cross di Dani Alves deve ricordare allo svedese gli analoghi palloni di Maicon, non a caso in eterna lotta con Alves per il posto di terzino destro della Seleçao; il tuffo di testa è plastico, la palla che vale il 3-0 s’infila nell’angolino e il Camp Nou sospira di sollievo, perché l’Ibra visto sin lì non era stato niente di che. Da amante del calcio José Mourinho non può dirsi molto fortunato, perché il teatro nel quale si è seduto ieri sera — il Camp Nou — solitamente ospita spettacoli più eccitanti di un «normale» 3-0 allo Sporting Gijon. Da allenatore dell’Inter, viceversa, José Mourinho distilla da questa serata motivi per attendere fiducioso la prima ordalia col Barcellona del 16 settembre: dalla ripresa a oggi prestazioni come quella nerazzurra del derby la squadra di Guardiola — che pure ha già vinto due trofei — non ne

ha ancora espresse. E se il debutto in Liga di ieri, tecnicamente assai facile, è stato viziato da un turnover già industriale (Messi è in Argentina, Iniesta ancora per poco ai box, Touré ed Henry in panchina a rifiatare dopo Montecarlo), non c’è dubbio che la rete al tramonto di gara rincuori Ibrahimovic per una prestazione ancora distante dalle vette interiste. Il dubbio Il tridente offensivo dell’ultimo Barça era perfetto in quanto unione di tre elementi superiori: il genio di Messi, la classe di Henry e il fiuto del gol di Eto’o. Ibrahimovic è un campione che appartiene alla famiglia di Henry, la sua classe infinita gli permette di scorgere strade verso la porta lì dove un calciatore normale nemmeno immagina che possano esserci. Ibra è un fuoriclasse che segnerà tante reti e vincerà tante partite anche qui, ma non è Eto’o, non ne possiede la fissazione per il gol e in mezzo all’area a calamitare difensori per aprire spazi ce lo vediamo poco. O meglio, lui umilmente si dispone al lavoro sporco, si distingue dalla tribuna il suo sforzo per farsi accettare dallo spogliatoio dei campioni d’Europa; ma il tridente marziano sarebbe sta-

CRISTIANO E GLI SFOTTO’ DEI TABLOID

BARCELLONA SPORTING GIJON

3 0

GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 2-0 MARCATORI Bojan al 17’, Keita al 42’ p.t.; Ibrahimovic al 37’ s.t. BARCELLONA (4-3-3) Valdes 6,5; Dani Alves 7, Piqué 6,5 (38’ s.t. Fontas s.v.), Puyol 6, Maxwell 6 (11’ s.t. Abidal 6); Xavi 6,5, Busquets 6, Keita 7,5; Pedro 6,5, Ibrahimovic 6, Bojan 6,5 (35’ s.t. Jeffren s.v.). ALLENATORE Guardiola 7. PANCHINA Pinto, Yaya Touré, Jonathan, Henry. SPORTING GIJON (4-4-2) Juan Pablo 6; Sastre 6, Gregory 5, Botia 5, Canella 6,5; De Las Cuevas 6 (26’ s.t. Maldonado s.v.), Camacho 4,5 (11’ s.t. Bilic 6), Michel 6, Diego Castro 5 (31’ s.t. Josè Angel s.v.); Barral 5, Rivera 5. ALLENATORE Preciado 5. PANCHINA Raul, Lora, Gerard, Kike Mateo. ARBITRO R. Dominguez 6 ESPULSI nessuno. AMMONITI Barral, Botia.

to Messi-Eto’o-Ibra, mentre questo è una scommessa di Guardiola sulla capacità di trasformare un attaccante universale in una punta centrale. Gli schemi Forse sono sfumature, o più probabilmente il tecnico catalano di scommesse ne ha già vinte talmente tante da meritare fiducia anche per questa nuova impresa. Però il Barça risolve la pratica-Sporting grazie a due calci d’angolo: il primo è battuto da Alves e prolungato via aerea da Keita per la testa implacabile di Bojan, il secondo è toccato da Xavi per il cross di Alves e l’incornata vincente di Keita, ce ne sarebbe un terzo ma la ciclonica testata di Keita direttamente dal corner di Xavi finisce sul palo. Sono visibilmente schemi, eseguiti più o meno dagli stessi interpreti e primi sintomi di un Barça versione 2.0: il gioco meraviglioso della scorsa stagione è stato studiato in tutte le sale riunioni dei club spagnoli ed europei, occorrono alternative per eludere le contromosse in arrivo. Lo sfruttamento delle palle inattive è assai meno spettacolare del calcio di Messi e Iniesta, ma in assenza dei satanassi è un investimento che frutta subito tre punti.

CHE BARBA QUESTO BRASILE

Ronaldo: «Sì, piango ancora» In Inghilterra: «Femminuccia» (f.m.r.) Cristiano Ronaldo parla col cuore al Pais e in Inghilterra gli danno del «piagnone». «Non fu facile andare a Lisbona quando avevo solo 11 anni — ha raccontato CR9 —. Piangevo tutti i giorni. Sì, ogni tanto piango ancora. A volte quando si perde...». Parole intercettate dal Daily Star, il più triviale dei

tabloid: «Il piagnone Cristiano è una grossa femminuccia». La presa in giro è feroce, le lacrime da saltuarie diventano una regola («Quando perde una partita, piange»), spunta persino la sorella Elma: «Piangevamo anche noi, perché ci mancava». Oggi CR9 è il calciatore più caro del pianeta: lacrime ben spese.

Divertiti e un po’ imbarazzati, tra schiuma e lamette. Idea dello sponsor, così la Nazionale brasiliana si è rasata: ecco Julio Cesar, Adriano, Juan e Melo intenti a «sbarbarsi» REUTERS

RISULTATI

1ª giornata 3-2 1-0 1-0 3-0 2-0 1-1 1-4 2-0 0-0 3-0

Real Madrid-Deportivo Saragozza-Tenerife Ath. Bilbao-Espanyol Malaga-Atl. Madrid Maiorca-Xerez Osasuna-Villarreal Racing-Getafe Valencia-Siviglia Almeria-Valladolid Barcellona-Sporting Gijon

CLASSIFICA

SQUADRE

PT

G

V

N

P

SQUADRE

PT

G

V

N

P

CHELSEA TOTTENHAM MANCHESTER UNITED MANCHESTER CITY STOKE CITY ARSENAL LIVERPOOL ASTON VILLA SUNDERLAND BURNLEY WEST HAM BIRMINGHAM WOLVERHAMPTON HULL CITY FULHAM EVERTON WIGAN BLACKBURN BOLTON PORTSMOUTH

12 12 9 9 7 6 6 6 6 6 4 4 4 4 3 3 3 1 0 0

4 4 4 3 4 3 4 3 4 4 3 4 4 4 3 3 4 3 3 4

4 4 3 3 2 2 2 2 2 2 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0

0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 1 1 1 0 0 0 1 0 0

0 0 1 0 1 1 2 1 2 2 1 2 2 2 2 2 3 2 3 4

GETAFE BARCELLONA MALAGA MAIORCA VALENCIA REAL MADRID ATHLETIC BILBAO SARAGOZZA OSASUNA VILLARREAL ALMERIA VALLADOLID SPORTING GIJON DEPORTIVO LA CORUNA ESPANYOL TENERIFE SIVIGLIA XEREZ RACING SANTANDER ATLETICO MADRID

3 3 3 3 3 3 3 3 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0

1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0

0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1

PROSSIMO TURNO

12-13/9

PROSSIMO TURNO

12-13/9

12/9: Blackburn-Wolverhampton; Liverpool-Burnley; Manchester City-Arsenal; Portsmouth-Bolton; Stoke City-Chelsea; Sunderland-Hull City; Wigan-West Ham; Tottenham-Manchester United; 13/9: Birmingham-Aston Villa; Fulham-Everton

Xerez-Athetic Bilbao; Deportivo La Coruna-Malaga; Espanyol-Real Madrid; Villarreal-Maiorca; Tenerife-Osasuna; Siviglia-Saragozza; Valladolid-Valencia; Sporting Gijon-Almeria; Getafe-Barcellona; Atletico Madrid-Racing.

MARCATORI 4 GOL: Defoe (Tottenham) e Rooney (Manchester Utd) 3 GOL: Adebayor (Manchester City), Drogba (Chelsea) e Torres (Liverpool)

MARCATORI 3 GOL: Soldado (Getafe)

GERMANIA RISULTATI

FRANCIA 4ª giornata 2-0 2-1 1-1 0-1 0-1 0-0 3-0 2-3 3-1

Borussia Moenc.-Mainz Leverkusen-Bochum Eintracht-Borussia Do. Hannover-Hoffenheim Schalke 04-Friburgo Stoccarda-Norimberga Bayern-Wolfsburg Hertha-Werder Amburgo-Colonia

RISULTATI

4ª giornata 0-0 2-2 1-0 0-3 1-0 1-0 3-1 3-0 0-1 0-0

Boulogne-Auxerre Lens-Rennes Lorient-Le Mans Nizza-Montpellier St. Etienne-Grenoble Sochaux-Monaco Lione-Nancy Paris SG-Lilla Tolosa-Valenciennes Marsiglia-Bordeaux

CLASSIFICA

CLASSIFICA SQUADRE

PT

G

V

N

P

SQUADRE

PT

G

V

N

P

AMBURGO

10

4

3

1

0

BORDEAUX

LEVERKUSEN

10

4

3

1

0

WERDER

7

4

2

1

1

SCHALKE 04

7

4

2

1

1

BORUSSIA MOENC.

7

4

2

1

1

EINTRACHT

6

4

1

3

0

WOLFSBURG

6

4

2

0

2

BAYERN

5

4

1

2

1

STOCCARDA

5

4

1

2

1

HOFFENHEIM

5

4

1

2

1

MAINZ

5

4

1

2

1

BORUSSIA DO.

5

4

1

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PARIS SG LIONE MONTPELLIER MARSIGLIA LENS LORIENT BOULOGNE NANCY RENNES SOCHAUX MONACO TOLOSA LE MANS NIZZA VALENCIENNES ST. ETIENNE LILLA AUXERRE GRENOBLE

10 10 10 8 8 7 7 7 6 6 6 6 4 4 4 3 3 1 1 0

4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4

3 3 3 2 2 2 2 2 2 1 2 2 1 1 1 1 1 0 0 0

1 1 1 2 2 1 1 1 0 3 0 0 1 1 1 0 0 1 1 0

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PROSSIMO TURNO

12-13/9

PROSSIMO TURNO

12-13/9

12/9: Wolfsburg-Leverkusen; Borussia Do.-Bayern; Hoffenheim-Bochum; Friburgo-Eintracht; Mainz-Hertha; Norimberga-Borussia Moenc.; Amburgo-Stoccarda. 13/9: Werder-Hannover; Colonia-Schalke 04

Le Mans-Marsiglia; Lilla-Sochaux; Lione-Lorient; Montpellier-Lens; Nancy-Tolosa; Valenciennes-Boulogne; Bordeaux-Grenoble; Auxerre-Nizza; Rennes-St. Etienne; Monaco-Paris SG.

MARCATORI 4 GOL: Kiessling (Leverkusen) 3 GOL: Amanatidis (Eintracht), Derdiyok (Leverkusen), Guerrero (Amburgo), Özil (Werder), Stajner (Hannover)

MARCATORI 4 GOL: Gourcuff (Bordeaux) 3 GOL: Chamakh (Bordeaux)

taccuino PORTOGALLO

MONDIALE UNDER 17

Braga primo a 9 punti Il Porto segue a 7

Controlli sull’età La Fifa usa i raggi X

LISBONA (m.m.d.s.) dIn Portogallo dopo il terzo turno in testa c’è il Braga con 9 punti. Lo segue il Porto con 7, gli stessi che il Benfica potrà raggiungere se vincerà la gara da recuperare contro il Vitoria Setubal. Primo successo dello Sporting sul campo dell’Academica (2-0), dove non perde da 32 anni. CLASSIFICA (prime posizioni): Braga 9, Porto 7, Marítimo 6.

dRaggi X per scoprire chi bara sull’età. La Fifa userà anche le radiografie per stabilire quanti anni hanno i giocatori che parteciperanno al Mondiale Under 17 in programma in Nigeria dal 24 ottobre al 15 novembre. I calciatori verrebbero selezionati a caso e i raggi X effettuati sui polsi darebbero l’effettivo riscontro dell’età. La Fifa ha spiegato che non esistono rischi per la salute.

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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MONDO IL PERSONAGGIO ALESSANDRA BOCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

d Tornando a casa, Andriy Shevchenko ha fatto subito gol. La partita con il Metalurg Donetsk, la prima della sua nuova vita alla Dinamo Kiev, è finita 3-1. Sheva è entrato nel secondo tempo e ha segnato su rigore. E per Andriy è un segnale piccolo ma importante. Che sensazioni giocando con la Dinamo dopo dieci anni?

«Ho lasciato una grande squadra, ritrovo intatto quello spirito. La Dinamo conta sui giocatori ucraini anche per il futuro, questo mi piace molto. E poi qui mi aspettavano: la gente mi vuole bene».

Andriy Shevchenko, 32 anni, subito in gol con la Dinamo Kiev AP

Sheva torna e segna: «Qui a Kiev mi amano» «Venire alla Dinamo non è una sconfitta. Il futuro? Allenatore»

Vuole dire che altrove qualcuno l’ha trattata male?

«Guardi, fra Milano e Londra ho passato anni stupendi. Gli ultimi due non sono stati all’altezza dei primi, ma va bene così. Non sono il tipo che va in giro a parlar male della gente. Il passato è passato». C’è qualcosa che ha fatto che potendo non rifarebbe?

«La vita è fatta di errori e cose positive. Ho una bella famiglia che è con me a Kiev, ho due anni di contratto, posso fare ancora la Champions League. Non cambierei niente». E’ vero che il suo contratto stabilisce che poi farà l’allenatore della Dinamo Kiev?

«Giocherò due anni, per i prossimi tre vedremo. Potrei fare il tecnico o il dirigente. La Dinamo punta su di me». E lei punta sulla Dinamo? Sarà difficile qualificarsi con quel girone di Champions...

«E’ vero. C’è la classe del Barcellona e dell’Inter, e c’è il Rubin Kazan che è fortissimo. Ma noi possiamo farcela, queste partite servono ai ragazzi per crescere. E io voglio che il gruppo cresca». Chi è il miglior talento fra i suoi nuovi compagni?

«Milevsky. E’ pronto per una grande d’Europa». Più facile passare il turno con la Dinamo o andare ai Mondiali con la nazionale?

«Sono situazioni diverse, con la nazionale siamo già a metà strada. La Dinamo invece deve ancora cominciare». Pensa di poter aiutare l’Ucraina a mantenere l’organizzazione dei prossimi Europei?

«Io posso metterci la faccia, ma le infrastrutture non le posso costruire io. Però adesso abbiamo stadi stupendi, qualcosa si muove. L’economia mondiale è in crisi e per il mio Paese uscirne è più difficile che per altri, ma spero che l’Europa ci dia una mano». Dicono che in passato lei abbia sbagliato qualche comportamento, ora ha capito ed è tornato a Kiev per ritrovarsi.

«Io non ho sbagliato niente, mi sono sempre comportato da professionista, ho rispettato allenatori e compagni. Sono tornato perché mi diverto a giocare e anche una squadra più piccola di quelle che ho avuto va bene. Viene per tutti il tempo di tornare a casa. Niente è per sempre».

x HA DETTO sulle scelte Non cambierei niente: la vita è fatta di errori e cose positive. Ho una bella famiglia e giocherò la Champions: va bene così sul passato Anni stupendi a Milano e Londra. Gli ultimi due non all’altezza dei primi... Ma non parlo male della gente. Il passato è passato sui rapporti Io non ho sbagliato niente, mi sono sempre comportato da professionista, ho rispettato allenatori e compagni

ITALIANI ALL’ESTERO

Maresca e Rosina gran gol Romania: a Bonetti (Dinamo) va il derby contro Bergodi Le pagelle di alcuni degli italiani scesi in campo nel fine settimana nei vari campionati esteri

SPAGNA Rossi (Villarreal) 5,5 Titolare 57’ nell’1-1 con l’Osasuna, l’azzurro non si esprime al meglio.

INGHILTERRA Cudicini (Tottenham) 6 Subisce un gol dal Birmingham ma non può nulla. E’ in vetta.

GERMANIA Barzagli (Wolfsburg) 5,5 Tiene nel primo tempo, poi viene abbattuto dal ciclone Robben.

TURCHIA Ferrari (Besiktas) 6 Come tutto il Besiktas, non incanta contro il Gaziantepspor (0-0).

ROMANIA

Tornare è una sconfitta?

Bonetti (all. Dinamo Bucarest) 7 Qualificazione in Europa League, partendo da 0-3. Poi successo nel derby con la Steaua (1-0). Dinamo 2ª. Bergodi (all. Steaua) 5,5 Ha perso per la prima volta contro la Dinamo, sesto. Napoli (all. Astra Ploesti) 7 Prima vittoria con l’Astra: 3-1 al Rapid, lascia l’ultimo posto.

«Né una vittoria, né una sconfitta. E’ una fase della vita».

SVIZZERA Zotti (Bellinzona) 6 Malgrado le tre reti subite dal Sion, il portiere non è da bocciare. La Rocca (Bellinzona) 5,5 Reduce da infortunio. Ciaramitaro (Bellinzona) 5,5 Non ingrana. Aquaro (Aarau) 6 Si batte bene contro lo Zurigo campione. L’Aarau, ultimo, pareggia 1-1 e si avvicina al Bellinzona, a una lunghezza.

RUSSIA Rosina (Zenit) 7 Primo gol in campionato.

GRECIA Maresca (Olympiacos) 7 Debutto con gol: il suo Olympiacos vince in casa del Larissa.

CROAZIA Reja (all. Hajduk) 7 Prima vittoria: 1-0 al Lokomotiva. Pagelle di F. Ricci, R. Timofte, S. Manav, A. Merchiori.

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SERIE A IL CASO Sopra la panca

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«Io in ciabatte? 124 Questa storia mi offende»

I NUMERI di ARRIGO SACCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Forza, carattere e personalità i «limiti» rossoneri La seconda giornata era un banco di prova importante per valutare le ambizioni delle nostre grandi squadre. Il derby di Milano ha bocciato impietosamente i rossoneri, strapazzati e travolti dallo tsunami nerazzurro. La squadra di Leonardo, dopo un discreto avvio, si è sciolta e ha denunciato limiti preoccupanti. Limiti di forza, carattere e personalità. La società rossonera e Leo dovranno dare fondo a tutte le loro esperienze e conoscenze per aiutare i giocatori a ritrovare la motivazione, la coesione e l’entusiasmo. Soltanto così potranno migliorare l’aspetto agonistico e il gioco. Questi elementi sono fondamentali per coprire evidenti carenze fisiche, individuali e strutturali. Solo con tanto lavoro collettivo e la disponibilità e volontà di tutti si potrà salvare una stagione che non può permettere comportamenti blandi e superficiali. Buon lavoro, Leo. L’Inter di Josè Mourinho si aggiudica con merito derby ed elogi. L’allenatore portoghese ha dimostrato, ancora una volta, la sua personalità, la capacità e la chiarezza. Vedi, soprattutto, l'inserimento dell’olandese Sneijder, arrivato all’ultimo momento dal Real Madrid. Una settimana prima contro il neopromosso Bari era scesa in campo una formazione abulica, sfilacciata e priva di gioco. Quella squadra è immediatamente scomparsa. La prestazione contro il Milan è stata veramente impressionante. Per personalità e valori fisici e atletici, tecnici e di gioco. I nerazzurri hanno messo in mostra un eccellente collegamento tra reparti e uomini, cosa mai vista prima. Formidabili le prestazioni di Maicon e Thiago Motta, di Milito, di Eto’o. Se il gruppo continuerà con queste motivazioni. Con grande impegno e voglia di migliorarsi, di superarsi nessun traguardo sarà precluso. Nazionale e internazionale, campionato e Champions. La nuova Juventus di Ciro Ferrara risponde alla super Inter del derby sbancando l’Olimpico di Roma. I giallorossi mostrano subito impegno e generosità, ma sono lontani dalla squadra spettacolare che ci ha deliziato per alcuni anni. In fase difensiva si ripetono gli errori di sempre. I bianconeri vincono con grande merito e si candidano come gli avversari più temibili dell’Inter. La squadra si è ulteriormente rinforzata con acquisti mirati — formidabile Diego — e la crescita dei propri giovani. Individualmente, però, non è ancora all’altezza (per esperienza e qualità) dei giocatori interisti. Nonostante un asse portante straordinario formato da Buffon, Cannavaro, Felipe Melo, Diego e Amauri. E da motivazioni e capacità agonistiche pari (se non superiori) ai rivali. Il preparato e simpatico Ciro Ferrara, al suo primo anno come allenatore, dovrà lavorare molto per fare diventare l’organico più bravo. Soprattutto nella gestione della palla, nella organizzazione, nei tempi di gioco. Per superare la potente Inter di José Mourinho, ammirata nel derby contro il Milan, dovrà sfruttare al massimo le conoscenze collettive e mettere in campo un gioco migliore, sinergico e armonioso. La Juve è partita bene, due partite e due vittorie che hanno rasentato il furore. E’ festosamente lanciata, il fuoriclasse Diego si è subito integrato. Il brasiliano è un leader che si esalta e trascina i compagni. Lo ha fatto (bene) in Germania, nel Werder Brema, ha cominciato a farlo subito nella formazione di Ferrara. La Juve è già una realtà. Oltre ai numerosi talenti, alla forza fisica, alla resistenza, alla buona organizzazione e al gioco, si presenta con una squadra dallo spirito giusto, vincente. Con questi presupposti il futuro non può che essere positivo.

le presenze di Leonardo con la maglia rossonera fra campionato, Champions League e Coppa Italia

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campionato vinto col Milan, nella stagione 1998-99. Nella sua esperienza milanista in tutto il brasiliano ha segnato 30 gol

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le partite giocate con la maglia della sua nazionale, il Brasile. Otto i gol realizzati, con un Mondiale vinto (Usa ’94)

T Leonardo, 40 anni sabato prossimo, è alla prima avventura da allenatore. La scorsa stagione era direttore area tecnica del club rossonero AP

Seedorf respinge le accuse: «Su di me cose ingiuste. Il Milan non ha perso per colpa mia» ALESSANDRA BOCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dEl portava i scarp del tennis, lui portava le scarpe da tennis, anzi da ginnastica nella fattispecie, e non la ritiene una colpa. «D’inverno capita spesso, tengono il piede più caldo. O pensate che tutti noi ci riscaldiamo già con i tacchetti giusti per giocare?». Stufo di leggere che si trovava in panchina in ciabatte, Clarence Seedorf fulmina la cronista che gli domanda dove siano finite le calzature fatali. «Pensi sul serio che io possa stare in panchina in ciabatte?». Domanda retorica, certo che non si sta in panchina in ciabatte. Di solito si sta vestiti di tutto punto per giocare, ma Seedorf ha una sua spiegazione sui ritardi nel cambio che hanno fatto tanto parlare dopo la sconfitta del Milan nel derby.

La versione di Clarence Datemi pure la colpa, se volete, dice Seedorf. «Se c’è da chiedere scusa per il mio comportamento lo posso anche fare, ma non vedo in che modo ho sbagliato. Con tutto quello che è stato detto e scritto mi sento offeso come professionista, ma per fortuna all’interno del Milan siamo più forti delle polemiche che si vogliono creare all’esterno. Sento cose ingiuste su di me. Sembra che abbiamo perso il derby per colpa mia, ma abbiamo preso 3 gol nel pri-

«Ero in scarpe da ginnastica, tengono il piede più caldo. E’ pazzesco pensare che abbia rallentato i tempi per ripicca con Leonardo. Gattuso ce l’aveva con me? Se così fosse, ci parleremo» mo tempo». L’accusa è chiara: Seedorf non aveva un abbigliamento consono a entrare subito se ce ne fosse stata necessità, non aveva le scarpe da gioco, né i parastinchi, ne la maglia regolamentare. «La maglia si cambia in dieci secondi, non è peggio d’inverno quando si è vestiti a strati e bisogna togliersi tante cose per entrare? Quanto ai parastinchi, il mio è speciale e si infila come una calza. Anche per questo ho dovuto togliere le scarpe e mettere le altre». Tunnel Nello specifico: «Sull’1-0 per l’Inter doveva entrare Ambro, ma io mi ero comunque andato a scaldare nel tunnel per essere pronto se ci fosse stata necessità. Vengo da un infortunio, sono stato fuori 40 giorni, devo prepararmi bene per giocare. E’ pazzesco pensare che abbia rallentato i tempi in polemica con l’allenatore. A Siena avevo le scarpe da gioco perché non avevo

avuto il problema muscolare al polpaccio che mi ha dato infastidito prima del derby, e proprio per quel problema avevo le scarpe da ginnastica. Oltretutto a San Siro il terreno per riscaldarsi è molto duro». Confronti Il Milan ha chiesto spiegazioni allo staff tecnico su quei momenti che hanno portato all’espulsione di Gattuso, che alla fine è uscito visibilmente scocciato. «Non ho parlato con lui di questo, gli ho solo chiesto come stava perché si era fatto male alla caviglia. Ce l’aveva con me quando è uscito? Non mi pare, ma se è così ne parleremo, noi le cose le diciamo in faccia. Quanto alla società, Galliani era accanto a me nello spogliatoio mentre spiegavo a Tassotti come erano andate le cose». Voglia Attorno alla sostituzione il parapiglia c’è stato, ma Seedorf minimizza: «L’importante è la partita nel complesso, non abbiamo perso per questo episodio. Credete che in Inghilterra avrebbero sprecato tanto tempo a parlarne? Ormai in Italia si pensa solo alla polemica e io non capisco dove si voglia arrivare. L’obiettivo è far sì che a San Siro la gente sia contro di me e mi fischi? Spero che i tifosi comprendano, di certo avevo una gran voglia di giocare. Altro che far aspettare Leonardo per ripicca». E non parlategli più di ciabatte. Al massimo di scarp del tennis.

DOPO LE POLEMICHE

la vignetta

Leonardo a casa a riflettere «Non c’è bisogno di relazioni»

di VALERIO MARINI

Il tecnico ieri era in Brasile, rientra oggi pomeriggio e trova Galliani a Milanello 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dLeonardo ieri era in

Brasile dalla famiglia, ma tornerà oggi a Milanello in tempo per la ripresa degli allenamenti. E a Milanello troverà anche Adriano Galliani, l’amministratore delegato che spesso lascia gli uffici di via Turati e va a trovare la squadra nei momenti delicati. «Con Galliani parlo sempre, non c’è bisogno di nessuna relazione», ha detto Leo. E forse non c’è stato bisogno di un rapporto scritto, ma di certo i due si sono parlati a lungo dopo il derby, e non soltanto riguardo all’ormai no-

to caso delle calzature di Seedorf. Spiegazioni ok «Ho parlato con Leonardo e mi ha dato risposte soddisfacenti su quello che è successo l’altra sera. Non c’è nessun problema al riguardo, dobbiamo ripartire e ricominciare subito a fare punti». Questo il commento di Galliani, che tenta di riportare nella normalità la situazione dopo la sonora sconfitta patita e le tante critiche piovute addosso allo staff tecnico per via del ritardo nel cambio di Gattuso che avrebbe prodotto impazienza e alla fine l’espulsione del giocatore. Ieri, in una intervista al Giornale, Rino ha detto: «E’ stata colpa mia, non volevo uscire, mi vergognavo». Il suo spirito garibaldino insomma gli avrebbe giocato un brutto tiro ma, come ha insistito Seedorf, non è stata la sostituzio-

ne di Gattuso l’unico problema della partita. Il problema semmai adesso sarà sostituire Rino, che dovrà stare fermo almeno venti giorni e quindi di certo non sarà in campo contro il Livorno sabato all’Armando Picchi. Anche perché i rientri anticipati di solito non portano molta fortuna al Milan. Ripartenze In questo periodo troverà forse più spazio Abate e potranno giocare dall’inizio Ambrosini o Seedorf, i due che sono entrati in campo nel derby quando la partita era già compromessa. E per non compromettere la stagione, invece, il Milan dovrà rimettersi in sesto subito. Leonardo già oggi comincerà a provare nuove soluzioni. «Ci servono alternative al nostro schema classico», ha detto prima del derby. Ora più che mai. al.bo.

Fischia DANIELE TU diTOMBOLINI Possono le riserve stare in panchina senza la maglia di gara? E senza le scarpe? RISPOSTA nella pagina delle lettere

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IL FILM DELLA VICENDA

PROGRAMMA AZZURRO

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Questi i 23 convocati da Marcello Lippi per il doppio confronto che attende l’Italia.

Gattuso viene soccorso dopo l’infortunio alla caviglia sinistra. Il giocatore chiede a più riprese, ma senza esito, il cambio IPP

P Il cambio continua a non arrivare e Gattuso, dopo aver provocato un rigore, viene espulso per somma di gialli NEWPRESS

Portieri Buffon, Marchetti, De Sanctis. Difensori Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Grosso, Santon, Legrottaglie, Criscito.

LE PARTITE

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Q La tensione è alle stelle: Seedorf parla preoccupato con i pensierosi Leonardo e Tassotti prima di entrare FORTE

A MILANELLO

Oggi si torna al lavoro Sette nazionali mancheranno all’appello MILANO Dopo due giorni di riposo, il Milan riprende oggi la preparazione a Milanello. I ranghi non saranno completi: sono infatti sette i giocatori rossoneri convocati per gli impegni in nazionale: Pirlo, Zambrotta, Huntelaar, Kaladze, Jankulovski, Onyewu e Zigoni. Quest’ultimo si trova da domenica sera a Roma, alla Borghesiana, per uno stage della Nazionale Under 19 guidato dal c.t. Massimo Piscedda.

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LE PANCHINE DI SEEDORF In questo campionato Clarence non è ancora partito titolare: 45’ nel derby, zero a Siena

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I GIORNI DI STOP PER GATTUSO Il centrocampista salterà il doppio impegno con l’Italia, e le trasferte di Livorno e Marsiglia

Biglietti Intanto, avrà inizio oggi la vendita dei biglietti riservati ai tifosi milanisti per la sfida di Champions League al Vélodrome di Marsiglia, in programma martedì 15 settembre alle 20.45. Nel dettaglio: da oggi a venerdì 4 la vendita dei tagliandi sarà riservata ai titolari della carta Cuore Rossonero, mentre lunedì 7 settembre saranno disponibili per la vendita libera. Il costo del singolo tagliando è di 18 euro. E sempre da oggi scatterà anche la vendita biglietti per la partita Milan Glorie–Real Madrid Veteranos (Trofeo Telecom Italia per la lotta alla Sla) di lunedì 7 settembre a San Siro, gara di beneficenza il cui ricavato sarà devoluto all’Associazione Viva la Vita Onlus e alla Fondazione Stefano Borgonovo.

QUALIFICAZIONI MONDIALI

Blocco juventino in Nazionale Come con Bearzot La firma di Grosso consegna a Lippi un altro bianconero, ma intanto si complica la situazione di Amauri. In arrivo un test di lusso: a novembre sfida alla Francia

Centroc. Camoranesi, Pirlo, Gattuso, Marchisio, Pepe, D’Agostino, Palombo, De Rossi. Attaccanti Iaquinta, G. Rossi, Gilardino, Di Natale, Quagliarella.

Leonardo osserva Seedorf che si prepara all’ingresso, ormai tardivo: il Milan è già ridotto in 10 IPP

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5 settembre: Georgia-Italia, a Tbilisi ore 20, arbitro Borski (Pol). 9 settembre: Italia-Bulgaria a Torino ore 20.50, arbitro Hansson (Sve).

Marcello Lippi, 61 anni, con Fabio Cannavaro, 35, colonna dell’ItalJuve ANSA DAL NOSTRO INVIATO

FABIO LICARI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

FIRENZE dManca ancora Amauri, e chissà se arriverà, ma oggi nasce l’ItalJuve. Con la firma di Grosso il blocco bianconero di Lippi ricorda ormai quello di Bearzot: Buffon, Cannavaro (ieri in barca con Ferrara), Chiellini, Legrottaglie, Grosso, Camoranesi, Marchisio e Iaquinta. Tutti a Coverciano per il doppio impegno verso Sud Africa 2010 contro Georgia e Bulgaria. Eppure otto non bastano: c’è ancora Amauri e potrebbe essere recuperato (difficile) Del Piero.

Amauri In realtà, la situazione del brasiliano sembra essersi complicata. La legge 91 del 1992, quella che gli consente di acquistare il passaporto italiano, è stata aggiornata da una nuova legge: in vigore dall’8 agosto, raddoppia i tempi per la cittadinanza. In due parole: non più settembre, ma marzo 2010. Adesso Lippi aspetta il parere del ministero dell’Interno: se davvero Amauri fosse italiano soltanto alla vigilia del Mondiale sarebbe dura chiamarlo. Marchisio Buone notizie invece per Marchisio: nessuna frattura al piede all’Olimpico, semplice botta più affaticamento muscolare alla coscia. Sarà il professor Castellacci a occuparsi dello juventino durante

UNDER 21

Tuia infortunato arriva Brosco MILANO Staffetta di difensori romani nell’Under 21, che si è radunata ieri a Vimercate in vista delle sfide con Galles (venerdì a Swansea) e Lussemburgo (martedì 8 a Novara) valide per le qualificazioni a Euro 2011. Al posto dell’infortunato Alessandro Tuia, laziale in prestito al Monza, Gigi Casiraghi ha infatti chiamato Riccardo Brosco, scuola Roma, ora alla Triestina, Per lui è la prima nell’Under 21.

il raduno di Coverciano per recuperarlo in vista della Georgia. Se in condizione, Marchisio avrebbe giocato: altrimenti Criscito potrebbe prendere il suo posto in mediana. Lippi riproporrà il 4-4-2 visto con la Svizzera, con qualche ballottaggio: Grosso-Criscito, Iaquinta-Rossi. Arbitri In Georgia l’arbitro sarà il polacco Marcin Borski, 36 anni, semidebuttante: appena alla sua seconda gara di qualificazione dopo Lussemburgo-Moldova (0-0). Per Italia-Bulgaria, scelto lo svedese Martin Hansson che ha diretto la finale di Confederations Cup Brasile-Usa. Hansson, 38 anni, ha arbitrato due volte gli azzurri: Italia-Lituania 1-1 e Italia-Egitto 0-1. Mai una vittoria... Francia-Argentina Come prima di Germania 2006, Lippi vuole organizzare grandi amichevoli per respirare subito atmosfera e difficoltà mondiali. Se procede l’organizzazione di Italia-Argentina (3 marzo 2010), adesso l’Italia è in trattativa con la Francia per un’amichevole di lusso il 14 o il 18 novembre di quest’anno. Naturalmente a patto che quelle date non siano occupate dagli spareggi per il Mondiale. La sfida con la Francia, se giocata in Italia, sarebbe anche perfetta per un incasso pro-terremotati. Anche la Germania sta spingendo per un’amichevole con gli azzurri, ma non quest’anno (è già impegnata). COMUNE DI UDINE Avviso di gara mediante procedura aperta Il Comune di Udine, C.F. e P.I. 00168650307, via Lionello 1 - 33100 Udine indice procedura aperta per i lavori di adeguamento normativo, ottenimento C.P.I. consolidamento strutturale ed abbattimento barriere architettoniche della civica Biblioteca “V. Joppi” - primo intervento - CIG: 348848678. Importo a base d’asta: € 1.489.074,70 + Iva; Oneri della sicurezza non soggetti a ribasso: € 45.000,00. Categoria prevalente: OG2, Restauro - classifica III; ulteriori lavorazioni di cui si compone l’intervento: OG11, Impianti tecnologici - classifica II; OS4, Impianti elettromeccanici trasportatori - Classifica I; Contratto da stipulare a corpo e a misura; Aggiudicazione: prezzo più basso determinato mediante offerta a prezzi unitari. Data di pubblicazione sulla GURI: 26/08/2009. L’offerta deve essere presentata entro le ore 12,15 del giorno 25/09/2009 presso la sede municipale; Data di apertura dell’offerta: 29/09/2009 ore 09,00 presso la sede municipale. I requisiti richiesti, le modalità di partecipazione e tutta la documentazione di gara integrale sono visionabili presso il Dipartimento Infrastrutture - Servizio Infrastrutture 2 - U.O. Musei Monumenti e Biblioteca via Lionello 1, tel. 0432 271420/552, fax. 0432 271539 - Udine nonché sul sito www.pleiade.it/comune-udine/ ove è possibile anche estrarne copia. IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (arch. Lorenzo Agostini)

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fViaggio sotto la Lanterna, dove le due

SERIE A

tifoserie si godono il bellissimo primato

Comanda Genova Due filosofie per arrivare in testa alla classifica Dai presidenti al mercato, dal gioco allo stadio: Samp e Genoa prime, ma con stili opposti ALESSIO DA RONCH 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

GENOVA dMa quante strade ci

sono per arrivare al successo? Di sicuro almeno due. Genoa e Sampdoria sono al comando della classifica (con Juve e Lazio), insieme dopo due giornate, e questo è già di per sé un evento eccezionale, basti pensare che era accaduto una sola volta nella storia. Il fatto curioso è il modo in cui l’evento è accaduto. Due percorsi diversi, due filosofie opposte, due strategie lontanissime per arrivare allo stesso risultato. Resta da vedere dove porteranno alla fine quelle due strade, ma intanto per i genovesi è divertente viverle. La Genova calcistica ribolle. La parte rossoblù era già calda, stregata della scorsa stagione ed esaltata dal ritorno in Europa, aveva dato l’assalto ai botteghini, centrando il record storico di abbonamenti. Roba

targata Skuhravy, Aguilera, Bagnoli. Quella blucerchiata pareva stordita. Messa k.o. da due derby persi in una stagione, stroncata dal sorpasso dei cugini, dopo anni di supremazia cittadina, ha trascorso un’estate di ansia, ma adesso si sente rinascere: gli abbonati sono già più di 20 mila e la vendita è stata prolungata fino a metà settembre. È partita la riscossa Samp. Progetti opposti C’è chi cambia tutto e chi conserva. Da una parte Enrico Preziosi, vulcanico, pieno di idee, imprenditore aggressivo, senza paura. Dall’altra Riccardo Garrone, riflessivo, rasserenante, mai sopra le righe. Uno parte, disfa tutto e ricompone, l’altro risistema i cocci e ci aggiunge un tocco, se può. Preziosi non bada a spese, è mediatico e presenzialista, Garrone fa prima di tutto i conti, osserva il calcio da tifoso e si scalda solo se c’è di mezzo la Le-

ga. Il Genoa è stato rifatto: via le due stelle Motta e Milito e anche Rubinho e Ferrari. In un colpo, insomma, è sparita l’intera spina dorsale del Grifone; poi acquisti in serie, alcuni imposti da Gasperini, altri dal mercato, come Palacio e Zapater, investimenti che rischiano di divenire grandi colpi. Eppoi una marea di giovani, quasi tutti mandati in giro per l’Italia per crescere e tornare più forti. Di fronte alle porte aperte rossoblù ecco il portone blucerchiato, ben chiuso. Cassano è rimasto e con lui Pazzini e Palombo, le fondamenta della squadra. In un mercato in cui tutti vendevano, comprese Milan e Inter, la Sampdoria ha blindato le sue stelle. I rinforzi? Usato sicuro. Elementi cari a Del Neri, ideali per il suo gioco, quasi tutti finiti in panchina nei loro club. Il Genoa ha puntato e colpito, lasciando senza fiato. La Sampdoria, con Marotta, ha lasciato passare molta acqua lungo il fiume, con pazienza, attendendo il momento giusto per piazzare la botta. Cassano e il collettivo La contrapposizione continua in campo. Da una parte un singolo, Cassano, ad esaltare il collettivo. Dall’altra un gruppo, e un soprattutto un gioco, a rendere stellari le prestazioni di molti singoli. Dopo il secondo successo Del Neri si è affrettato a chiarire: «Non siamo più Cassanodipendenti, lui è l’uomo in più». Gasperini dopo il colpo di Bergamo si è goduto l’esordio di Tomovic e Fatic: «Giovani interessanti, che allargano la nostra rosa». Punti di vista, ma a proposito, ecco i tecnici in prima fila. Il Genoa cambia tutto, affidandosi alla continuità tecnico-tattica garantita dal Gasperini, dal suo 3-4-3, dal suo coraggio e la capacità di insegnare calcio spettacolo. La Sampdoria conserva le stelle, ma piazza un colpo di spugna al progetto tatti-

w I NUMERI

1946

l’anno della fusione delle società Sampierdarenese (1891) e Andrea Doria (1895) da cui è nata la Sampdoria

1893

Antonio Cassano, 26 anni, rinato alla Samp PINTIMALLI

l’anno di fondazione del Genoa Cricket and Football Club, la squadra più antica del campionato italiano



la classifica del Genoa nel 2008-09 (qualificato in Europa League) La Samp si è piazzata al 13˚ posto

Domenico Criscito, 22 anni, protagonista col Genoa OMEGA

La città è entusiasta per il momento magico che stanno vivendo le due squadre. Un sogno che può durare co. Via Mazzarri, dentro Del Neri, il suo 4-4-2, le sue ali d’attacco, i suoi meccanismi difensivi. Ma non è tutto: Preziosi corre su una linea già tracciata (cessione di Konko e Borriello e poi Milito e Motta), Marotta, uomo operativo di Garrone, straccia tutto e riparte: via Fornaroli e Bottinelli le scommesse dell’estate precedente. Futuro Ed ora? Quanto durerà il sogno? Il Genoa ha vinto anche senza gran parte dei suoi attaccanti, la Sampdoria lo ha fatto pur senza aver ancora messo a punto i meccanismi difensivi. Insomma, vista così l’avventura sembra solo all’inizio. Ma Genova è particolare, nessuno sogna esageratamente, i genoani sono troppo abituati a soffrire, i blucerchiati troppo restii alle emozioni del momento. Dietro il primo posto e dietro le due strade diverse, però, c’è di più. La Sampdoria ha appena inaugurato la Samptv, esaltata al momento da uno speciale su Vialli. Ha appena ristrutturato una parte del centro di allenamento, cerca di crescere. Il Genoa prepara a sua volta l’evoluzione mediatica, ma anche l’acquisto di un’area per costruire un centro sportivo, già individuata nella riviera di ponente. Entrambe le società studiano un piano per la costruzione di un nuovo stadio. C’è persino già un progetto, reclamizzato soprattutto da Garrone, con arena multifunzionale, parcheggi, un centro commerciale. Idee, soltanto progetti, per ora, ma resta il fatto che dietro i due successi a Genova c’è di più.

MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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MAGIC CUP

chiamando l’894.89.410 (un euro IVA inclusa)

IL TOP 11 DELLA 2a GIORNATA

LE CLASSIFICHE

Questo è il nostro top 11 per la seconda giornata: avrebbe totalizzato 120,5 punti, 13 in più della reale vincitrice del turno. Si schiera con il 4-3-3, con 6 punti in più grazie al modificatore della difesa. Prima di questa giornata sarebbe costata 187 Magic milioni.

CLASSIFICA DI GIORNATA

h 13,5 IL MIGLIORE Diego

7

10,5

9,5

7

Frey

Maicon

Moretti

Spolli

Gamberini

Per uno così vi sembrano troppi 18 milioni?

Mai senza. Nelle difese Magic non può mancare.

Una zuccata da 3 punti: non male come ritorno in patria.

E’ l’ultimo della riserva argentina etnea: ottima novità.

Sa tanto di garanzia per il modificatore della difesa.

L’estasi dei tifosi della Juve è la gioia di tanti manager. Il brasiliano punta l’uomo, segna, poi gira i tacchi e recupera in mezzo al campo. Calciatore totale nel calcio del futuro e nella Magic del presente. Sono bastate poche giocate e qualche gol per avere una certezza: per il dopo Kakà c’è solo Diego.

7

10,5

10,5

13

13

Jovetic

Felipe Melo

Cruz

Milito

Quagliarella

Il sorpasso a Mutu sembra questione di poche giornate.

Adesso la mette pure dentro: che occasione a 15!

Milano o Roma, il risultato è lo stesso: Julio fa sempre centro.

Gol e due assist: la Magic si trasforma in un Principato.

L’aria di casa fa bene, viene voglia di tirare da metà campo

13

POS. MAGIC MANAGER

CITTÀ

SQUADRA

1

Emiliano Lotti

Colle Di Buggiano (PT)

Medicina D'Urgenza 107,5

2

Daniele Perego

Zelo Buon Persico (LO)

Pallino74

3

Giacomo Navarra

Pontassieve (FI)

Giacomoviola1

107

4

Alessandro Boem

Cazzago Di Pianiga (VE)

Realpetta

106,5

5

Luca Pellegrinelli

Brembilla (BG)

Fc Puma

105,5

6

Roberto Raimondi

Cornaredo (MI)

San Pietro All'Olmo

105,5

7

Massimiliano Conti

Piancamuno (BS)

Camunorum

105,5

8

Massimiliano Dello Iacovo

Rozzano (MI)

Naruto/dello

105,5

9

Dario Paduano

Napoli (NA)

Dargia

105,5

Brescia (BS)

Deportivo Verzelloni

105

SQUADRA

PUNTI

10 Barzellotti Vieri

CITTÀ

1

Andrea Travaglini

Casalecchio di Reno (BO) Andrea 33

191

2

Riccardo Miori

Riva del Garda (TN)

Bradipop

190,5

3

Marco Filipponi

Agnadello (CR)

FC Nutria

188

4

Fabio Bartolomei

Grassina (FI)

Supercoppia 6

187,5

5

Enrico Dalia

Venegono Superiore (VA)

Zenit San Gennaro

187

6

Francesco Caso

Marigliano (NA)

Il mostro 2009

187

7

Francesco Saverio Russo

Piano di Sorrento (NA)

Papà nel cuore 17

186,5

8

Simone Fabbri

Riccione (RN)

L'imprendibile Sara

186

9

Alessandro Boem

Cazzago Di Pianiga (VE)

Realpetta

186

Buccinasco (MI)

Francisgp

186

10 Francesco Callipari

dNon si vive di solo Diego. E neanche di Milito o Quagliarella. Troppo facile, così. Più difficile azzardare la puntata e sbancare il casinò. Del resto, facendo gli alternativi, a volte s’indovina pure la giocata: chi si immaginava una doppietta di Calaiò a Cagliari? E, invece, il centravanti del Siena ci ha messo la testa due volte. Alla fine della scorsa stagione aveva una media voto di 5,66: è solo qualche mese fa, ma sembra un secolo dopo la prestazione super di domenica sera. Sì, può essere l’anno del boom definitivo: è un colpo da 19 milioni, ma ne vale la pena.

Coppia in mezzo Nelle pieghe più nascoste del listone c’è un giovanotto romano di 22 anni. Domenica si è trovato il San Paolo contro ed è stato costretto a soccombere, come tutto il Livorno. Poco male, Antonio Candreva è un giocatore autentico. L’anno scorso poco spazio nell’Udinese di Marino, adesso è pronto per rilanciarsi in ama-

ranto, con un pensierino anche all’azzurro dell’Under. Si paga 8 milioni, ma chi vuole spendere meno può fare un salto a Genova. Da quelle parti, sponda Samp, è arrivato Gigi Del Neri e si è portato dietro una certezza: le chiavi del centrocampo sono di Tissone, suo allievo ai tempi dell’Atalanta. Nella Magic lo portate a casa con 6 milioni e la stagione promette bene: potenza e geometrie in mezzo al campo nei primi due turni. Anche lui l’anno scorso era a Udine: out a lungo per infortunio, ora ha tutta l’aria di un’occasione da prendere al volo. Made in Argentina A Catania si balla il tango da qualche anno. Ledesma, Alvarez, Llama, Carboni, Silvestre: di argentini da quelle parti se ne intendono. Nella nuova infornata estiva n’è arrivato uno alto 192 centimetri: da oggetto misterioso si è trasformato in una sola sera in una certezza per il futuro. Nicolas Spolli a Parma era all’esordio nel calcio italiano, ma ha mostrato autorevolezza da 7 in pagella. Dite la verità: ve lo aspettavate?

IL REGOLAMENTO

Avete 250 milioni per 25 giocatori Avete 250 Magic Milioni per comprare 3 portieri, 8 difensori, 8 centrocampisti e 6 attaccanti. Per avere un aiuto, correte in edicola a comprare il Magic Libro: costa 7,99 euro ed è la guida per conoscere tutti i segreti del gioco.

GLI ASSIST

L’agente ha vinto il Torneo d’Apertura: «Avevo detto a mia moglie che ce l’avrei fatta...»

s GLI ALTRI

Ecco gli assist per la seconda giornata di campionato: Milito (2, Inter), Ghezzal (Siena), Mascara (Catania), Cassano (Sampdoria) e Morero (Chievo). Comandano la classifica generale degli assist Milito e Cassano a quota 2.

Fernando Tissone, 23, centrocampista della Samp OMEGA

dAd aprile ha fatto crac. Una partita di tennis a Bari ed è saltato il tendine d’achille: due mesi a letto con il tutore. Cosa fare allora? Semplice, studiare. E pazienza se la fidanzata si arrabbia e gli amici ti prendono in giro. Alla fine ha vinto lui, Andrea Travaglini, agente di polizia ferroviaria di 36 anni e giocatore di tennis semiprofessionistico. Quando ha un minuto di tempo spulcia il listone, studia ogni dettaglio della Magic e iscrive squadre a volontà. Così è arrivato in cima al campionato di Apertura, il minitorneo delle prime due giornate, e si porta a casa un portatile Laptop Acer.

Ora la moto Ai 96,5 punti della prima giornata si sommano i 94,5 della seconda e il gioco è fatto. Un capolavoro da guerra lampo, nonostante un’insufficienza: «Avevo in squadra Mexes che ha preso 4,5, ma mi sono rifatto con Quagliarella e Milito che ho comprato qualche giorno fa. Poi Diego è il nuovo intoccabile della squadra». Vinto il pc, è già fissato il prossimo obiettivo: «Ho appena venduto la mia vecchia moto, adesso voglio vincere quella messa in palio nella classifica generale. Troppo? No, avevo sempre detto a mia moglie che prima o poi avrei vinto...» cont.

fantadeliri di LUCA BIANCHIN

1

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

V Candreva Contro il Napoli ha preso 7 in pagella: il centrocampista del Livorno costa soltanto 8 milioni

V Calaiò La doppietta al Cagliari fa venire un dubbio: la punta del Siena può finalmente esplodere

Ancora Cassano e Milito ne fa due

L’APPUNTAMENTO SI POSSONO CREARE SQUADRE PER LA GENERALE FINO ALLE 17.30 DI SABATO 12 SETTEMBRE

Il pc va ad Andrea Poliziotto che studia la Magic

107,5

POS. MAGIC MANAGER

Il centrocampista della Samp sembra tornato ai livelli d’oro: costa solo 6 Al prezzo di 8 si può comprare Candreva, ottimo domenica al San Paolo 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

PUNTI

CLASSIFICA DEL TORNEO D’APERTURA

Tissone vecchia maniera Che occasione in mezzo FILIPPO CONTICELLO

17 R

V Baronio Il mediano laziale è già il regista titolare: può essere lui la sorpresa della stagione?

Cassani per Cassano? Solo un bluff Inizio settembre, nelle leghe private ci si trova per l’asta. Chi si sta preparando per la prima volta, sappia che non c’è asta senza momenti cult. L’accordo sottobanco Classica alleanza tra compagni di banco: «Io ti faccio prendere Biabiany e tu non alzi il prezzo su Marchisio», o anche «Io ti lascio i tre punti all’andata, tu me li restituisci al ritorno». Avvertenze, due: il secondo patto è illegalissimo e con i big l’accordo non funziona. Eto’o e Diego di solito li vogliono tutti. Il trucco dell’omonimia Specialità da furbetti del giochino, quelli che chiamano Cassani — il difensore del Palermo —, lo prendono a 5 milioni e poi dicono di aver rilanciato per Cassano. Di solito è una battuta, per sicurezza chiedere lo spelling. La chiamata da fenomeno Spesso arriva a fine asta, quando lui, l’ultimo in classifica del 2009, chiama El Shaarawi del Genoa dicendo di avergli visto fare tre gol nel derby Primavera di aprile. La storia del derby non è vera, ma c’è una possibilità che abbia ragione lui: El Shaarawi promette bene. Il bluff Atto di coraggio da pokerista: chiamare Denis o Cellerino sperando che qualcuno rilanci. Chi dice «due» ha appena preso una fregatura.

Andrea Travaglini, 36 anni

La parabola del tirchio pentito Detta anche «strategia alla Lotito», si ha quando un presidente compra solo giocatori a 1 e, alla fine, si trova con 245 milioni nel portafoglio. Finirà per spendere 90 per Maccarone e 35 per Makinwa, neanche fosse Pandev.

18 R

MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

fSavio, Dzemaili, Pozzi e la ciliegina Grosso

MAGIC CUP

Dal mercato tante occasioni per i manager

PORTIERI

P -

V/Mv - (-)

GOL - (-)

ASSIST - (-)

AM/ES -/-

MAGIC CUP - (-) / 6 - (-) / 1

NOME PARTECIPANTE ODDO (308) ONYEWU (309)

SQ MIL MIL

P -

V/Mv - (-) - (-)

BONETTO (223)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

BONUCCI (225)

BAR

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

BOVO (226)

PAL

2

5,5 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,75) / 6

BRANDAO (227)

SIE

2

6,5 (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,25) / 7

BRITOS (228)

BOL

2

6 (6)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,75) / 6

GOL - (-) - (-)

ASSIST - (-) - (-)

AM/ES -/-/-

MAGIC CUP - (-) / 3 - (-) / 7

6 (6) / 6

PACI (310)

PAR

2

6,5 (6,5)

- (-)

PANUCCI (365)

PAR

2

6 (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,5) / 4

- (-)

1/-

PAPASTATHOPOULOS (311)

GEN

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 8 6 (6) / 7

PARISI (312)

BAR

2

5,5 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,75) / 8

PASQUAL (313)

FIO

2

6,5 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6) / 8

PASQUALE (314)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 7

PELLEGRINO (315)

ATA

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

PELUSO (316)

ATA

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

PERTICONE (317)

LIV

1

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 5

PICCOLO (374)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

PIERI (318)

LIV

2

4 (5)

- (-)

- (-)

1/1

3 (4,25) / 5

PISANO (319)

CAG

2

4,5 (5,25)

- (-)

- (-)

-/-

4,5 (5,25) / 6

PORTANOVA (320)

BOL

2

6 (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6,25) / 9

POTENZA (321)

CAT

2

6,5 (6,25)

- (-)

- (-)

2/-

6 (5,75) / 6

SQ MIL

P -

V/Mv - (-)

GOL - (-)

ASSIST - (-)

AMELIA (102)

GEN

2

6,5 (6,75)

- (-2)

- (-)

-/-

6,5 (5,75) / 13

ANDUJAR (103)

CAT

2

6,5 (6,25)

-2 (-4)

- (-)

-/-

4,5 (4,25) / 8

ARTUR (104)

ROM

1

- (6,5)

- (-3)

- (-)

-/-

- (3,5) / 3

AVRAMOV (105)

FIO

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

BURDISSO (229)

ROM

2

6 (6,5)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6,5) / 4

BELARDI (106)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CACERES (364)

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 6

BENUSSI (166)

LIV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

CAMPAGNARO (230)

NAP

2

6,5 (6,5)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,5) / 9

BIZZARRI (107)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

CANINI (231)

CAG

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

BRICHETTO (162)

PAL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CANNAVARO F. (232)

JUV

2

6,5 (6,5)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (6,25) / 10

BUFFON (108)

JUV

2

6 (6)

-1 (-1)

- (-)

-/-

5 (5,5) / 18

CANNAVARO P. (233)

NAP

2

6 (6)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,75) / 5

CAMPAGNOLO (109)

CAT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

CAPUANO (235)

CAT

2

- (6,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (6,5) / 7

CASSANI (236)

PAL

2

5,5 (5,25)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,25) / 6

CASTELLAZZI (110)

SAM

2

7,5 (7)

-1 (-2)

- (-)

-/-

6,5 (6) / 12

CASSETTI (237)

ROM

2

4 (4,75)

- (-)

- (-)

1/-

4 (4,5) / 3

CHIMENTI (111)

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CASTELLINI (238)

PAR

1

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 6

COLOMBO (112)

BOL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CHIELLINI (239)

JUV

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 15

RADU (322)

LAZ

1

5 (5)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5) / 4

CONSIGLI (113)

ATA

2

6 (6,25)

-1 (-2)

- (-)

-/-

5 (5,25) / 10

CHIVU (240)

INT

1

6 (6)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,5) / 11

RAGGI (323)

BOL

2

6,5 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6) / 5

COPPOLA (114)

ATA

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CICINHO (363)

ROM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

RANOCCHIA (324)

BAR

2

6 (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6,25) / 7

CURCI (115)

SIE

2

6 (6,25)

-1 (-3)

- (-)

1/-

4,5 (4,5) / 9

CODA (241)

UDI

2

5,5 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,75) / 3

REGINI (325)

SAM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

DE LUCIA (116)

LIV

2

5,5 (6)

-3 (-3)

- (-)

-/-

2,5 (4,5) / 8

COMOTTO (242)

FIO

2

6,5 (5,75)

- (-)

- (1)

1/-

6,5 (6) / 7

RIISE (326)

ROM

2

5 (5)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5) / 10

DE SANCTIS (117)

NAP

2

7 (6,5)

-1 (-3)

- (-)

-/-

6 (5) / 15

CONTINI (243)

NAP

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 7

RINAUDO (327)

NAP

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

DEGRE' (118)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

CORDOBA (244)

INT

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 8

RIVAS (328)

LIV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

DIDA (119)

MIL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

CRIBARI (245)

LAZ

2

5,5 (5,75)

- (-)

- (-)

-/1

4,5 (5,25) / 2

ROSSETTINI (329)

SIE

2

6 (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,25) / 4

DONI (120)

ROM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 13

CRISCITO (246)

GEN

2

6,5 (6,75)

- (1)

- (-)

-/-

6,5 (8,25) / 11

ROSSI A. (330)

SIE

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

FIORILLO (121)

SAM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

CUADRADO (247)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

ROSSI M. (331)

SAM

2

5 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5,5) / 5

FREY (122)

FIO

2

7 (6,75)

- (-1)

- (-)

-/-

7 (6,25) / 18

DAINELLI (248)

FIO

1

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 4

SAMUEL (333)

INT

1

6 (6)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,5) / 12

JUV

2

6 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,75) / 6

SANTACROCE (334)

NAP

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 7

- (-) / 1

DE CEGLIE (249)

FIO

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

SANTON (335)

INT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 9

- (-) / 1

DE SILVESTRI (250) DEL GROSSO (251)

SIE

2

6 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,75) / 6

SANTOS (368)

BOL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

DELLAFIORE (252)

PAR

2

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 6

SARDO (336)

CHI

1

- (4)

- (-)

- (-)

1/-

- (3,5) / 2

DIAKITE' (253)

LAZ

1

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 6

SCALONI (337)

LAZ

1

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 1

DIAMOUTENE (376)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

SCARDINA (338)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

DINIZ PLONIO (255)

LIV

2

5 (6)

- (-)

- (-)

-/-

5 (6) / 2

SILVESTRE (340)

CAT

2

6 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,5) / 7

DOMIZZI (256)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

SIVIGLIA (341)

LAZ

1

- (6,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (6,5) / 5

ESPOSITO A. (362)

GEN

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 7

SPOLLI (360)

CAT

1

7 (7)

- (-)

- (-)

-/-

7 (7) / 6

FATIC (258)

GEN

1

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 1

STANKEVICIUS (342)

SAM

2

5,5 (5,75)

- (-)

- (-)

2/-

5 (5,25) / 7

STELLINI (343)

BAR

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

STENDARDO (344)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

TALAMONTI (345)

ATA

1

5 (5)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5) / 6

TERLIZZI (373)

CAT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

TERZI (346)

SIE

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 6

THIAGO SILVA (347)

MIL

2

5,5 (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (6,25) / 12

TOMOVIC (348)

GEN

1

6 (6)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,5) / 3

TONETTO (349)

ROM

1

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 5

YEPES (351)

CHI

2

6 (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6,25) / 8

ZACCARDO (372)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 8

ZAMBROTTA (352)

MIL

2

5 (5)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5) / 5

ZAPATA (353)

UDI

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 9

ZAURI (354)

SAM

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 7

ZEBINA (355) ZENONI C. (356)

JUV BOL

2

- (-) 5,5 (5,5)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

-/-/-

- (-) / 5 5,5 (5,5) / 6

ZENONI D. (357)

PAR

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 7

ZIEGLER (358)

SAM

2

- (5)

- (-)

- (-)

1/-

- (4,5) / 5

ZUNIGA (359)

NAP

2

5,5 (5,25)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,25) / 9

NOME PARTECIPANTE ABATE (501)

SQ MIL

P -

V/Mv - (-)

GOL - (-)

ALLEGRETTI (701)

BAR

2

5 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

ALMIRON (502)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

ALVAREZ (503)

BAR

2

5 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5,75) / 7

AMBROSINI (504)

MIL

2

5,5 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,75) / 16

AMODIO (505)

NAP

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

ANTONELLI F. (700)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 6

ARIATTI (507)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

ASAMOAH (508)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 11

BARONE (707)

CAG

2

5,5 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,75) / 7

BARONIO (509)

LAZ

2

6,5 (6,5)

- (-)

- (-)

2/-

6 (6) / 3

BARRETO (510)

ATA

2

5,5 (6)

- (-)

- (-)

1/-

5 (5,75) / 12

GIANELLO (124) GILLET (125)

PAR NAP BAR

2

- (-) - (-) 6 (6)

- (-) - (-) - (-1)

- (-) - (-) - (-)

-/-/-/-

MAGIC CUP - (-) / 12

SQ MIL

NOME PARTECIPANTE ABBIATI (101)

GASPARRI (123)

AM/ES -/-

NOME PARTECIPANTE BONERA (222)

6 (5,5) / 10

GUARDALBEN (159)

SAM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

HANDANOVIC (126)

UDI

2

6,5 (6)

-3 (-5)

-1 (-1)

-/-

6,5 (5) / 11

IEZZO (127)

NAP

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

JAAKKOLA (128)

SIE

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

JULIO CESAR (129)

INT

2

6 (6)

- (-1)

- (-)

-/-

6 (5,5) / 20

JULIO SERGIO (130)

ROM

1

6,5 (6,5)

-3 (-3)

- (-)

-/-

3,5 (3,5) / 2

KOSICKY (133)

CAT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

FAVALLI (259)

MIL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

LOBONT (168)

ROM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

FELIPE (260)

UDI

2

5,5 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,5) / 6

LUPATELLI (164)

CAG

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

FERRI (261)

SAM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

MANNINGER (135)

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

FERRONETTI (262)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

MARCHETTI (136)

CAG

2

5 (5,75)

-3 (-3)

- (-)

-/-

2 (4,25) / 10

FICAGNA (263)

SIE

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 6

MIRANTE (137)

PAR

2

5,5 (6,5)

-1 (-3)

- (-)

-/-

4,5 (5) / 9

FONTANELLO (264)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 6

MISKIEWICZ (165)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

FREY (265)

CHI

2

6 (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,25) / 6

MUSLERA (138)

LAZ

2

6 (6)

-1 (-1)

- (-)

1/-

4,5 (5,25) / 8

GALANTE (266)

LIV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

ORLANDONI (140)

INT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

GAMBERINI (267)

FIO

2

7 (7)

- (-)

- (-)

-/-

7 (7) / 14

PADELLI (141)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

GARICS (268)

ATA

2

6,5 (6,25)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (6) / 7

PAVARINI (142)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

GAROFALO (269)

SIE

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

PEGOLO (143)

SIE

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

GASTALDELLO (270)

SAM

2

5,5 (6)

- (1)

- (-)

-/-

5,5 (7,5) / 7

- (-) / 2

GOIAN (369)

PAL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

GRANDONI (271)

LIV

1

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 4

GRAVA (272)

NAP

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

GROSSO (377)

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 11

GRYGERA (273)

JUV

2

6 (6)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,75) / 5

JANKULOVSKI (274)

MIL

2

4,5 (4,75)

- (-)

- (-)

-/-

4,5 (4,75) / 6

JUAN (275)

ROM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 12

KALADZE (276)

MIL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

ROMA (167) ROMO (144)

MIL UDI

-

- (-) - (-)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

-/-/-

- (-) / 1

ROSSI (160)

ATA

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

RUBINHO (145)

PAL

2

6 (5,5)

-1 (-2)

- (-)

-/-

5 (4,5) / 13

RUSSO (163)

GEN

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

SCARPI (147)

GEN

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

SECULIN (148)

FIO

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

SIRIGU (150)

PAL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

KJAER (277)

PAL

2

5,5 (6)

- (-)

- (-)

2/-

5 (5,5) / 11

SORRENTINO (151)

CHI

2

5,5 (6)

-2 (-3)

- (-)

-/-

3,5 (4,5) / 10

KNEZEVIC (278)

LIV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

SQUIZZI (152)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

KOLAROV (279)

LAZ

2

6,5 (6,5)

- (-)

- (-)

2/-

6 (6) / 9

STORARI (153)

MIL

2

6,5 (6,25)

-4 (-5)

- (-)

-/-

2,5 (3,75) / 3

KROLDRUP (280)

FIO

1

6,5 (6,5)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,5) / 5

TOLDO (154)

INT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

LANNA (281)

BOL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

VENTURI (155)

BOL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

LEGROTTAGLIE (282)

JUV

1

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 8

VIGORITO (156)

CAG

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

LICHTSTEINER (283)

LAZ

2

6 (6)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,75) / 7

VIVIANO (157)

BOL

2

6 (6,5)

- (-1)

- (-)

-/-

6 (6) / 10

LOPEZ (284)

CAG

2

4 (5)

- (-)

- (-)

-/-

4 (5) / 5

LUCARELLI (285)

PAR

2

6,5 (6,5)

- (1)

- (-)

1/-

6,5 (7,75) / 7

LUCCHINI (286)

SAM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 6

LUCIO (287)

INT

2

6,5 (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,25) / 13

LUKOVIC (288)

UDI

2

5 (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

4,5 (5,25) / 5

MAGIC CUP - (-) / 6

MAICON (289)

INT

2

7,5 (6,75)

1 (1)

- (-)

-/-

10,5 (8,25) / 19

MALAGO' (290)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

5,5 (5,75) / 6

MANDELLI (291)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

MANFREDINI (292)

ATA

2

5,5 (5,5)

- (-)

- (-)

2/-

5 (5) / 9

BARRIENTOS (511)

CAT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 9

MANTOVANI (293)

CHI

2

5,5 (6)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (6) / 7

BENTIVOGLIO (513)

CHI

2

5,5 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,75) / 8

MARCHESE (375)

CAT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

BERGVOLD (514)

LIV

2

5,5 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,75) / 5

MARZORATTI (294)

CAG

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

BERTOLO (515)

PAL

2

5,5 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,75) / 12

MASIELLO A. (295)

BAR

2

5 (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

5 (5,25) / 6

BIABIANY (516)

PAR

2

6,5 (6,75)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,75) / 10

MATERAZZI (296)

INT

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

- (5) / 4

BIAGIANTI (517)

CAT

2

6,5 (6)

1 (1)

- (-)

-/-

9,5 (7,5) / 12

MELINTE (370)

PAL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

BIONDINI (518)

CAG

2

5,5 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,5) / 8

MEXES (298)

ROM

1

4,5 (4,5)

- (-)

- (-)

-/-

4,5 (4,5) / 12

BLASI (519)

PAL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

MIGLIONICO (299)

LIV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

BOGLIACINO (520)

NAP

2

5 (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

5 (5,25) / 3

MOLINARO (300)

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 6

BOMBARDINI (522)

BOL

2

5,5 (6)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (6) / 7

MORAS (301)

BOL

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 6

BRESCIANO (524)

PAL

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 7

BRIGHI (525)

ROM

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 12

BRKLJACA (708)

CAG

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

BROCCHI (526)

LAZ

1

- (5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5) / 8

BUDEL (527)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

CAMBIASSO (528)

INT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 20

CAMORANESI (529)

JUV

2

6,5 (6,5)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,5) / 15

CANDREVA (530)

LIV

2

7 (6,5)

- (-)

- (-)

-/-

7 (6,5) / 8

DIFENSORI NOME PARTECIPANTE ACCARDI (201)

SQ SAM

P -

V/Mv - (-)

GOL - (-)

ASSIST - (-)

AM/ES -/-

AGOSTINI (202)

CAG

2

5,5 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

ALVAREZ P.S. (371)

CAT

1

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 2

ANDREOLLI (203)

ROM

1

- (6)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,5) / 4

ANTONELLI (205)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

ANTONINI (206)

MIL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

ANTUNES (207)

ROM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

ARIAUDO (208)

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

ARONICA (209)

NAP

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

ARTIPOLI (210)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

ASTORI (211)

CAG

2

5 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5,5) / 5

AUGUSTYN (212)

CAT

1

- (4)

- (-)

- (-)

-/1

- (3) / 2

BALZARETTI (213)

PAL

2

6,5 (6,25)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (6) / 7

MORERO (302)

CHI

2

5,5 (5,25)

- (-)

1 (1)

1/-

6 (5,5) / 6

BELLINI (214)

ATA

2

5 (5,25)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5,25) / 6

MORETTI (303)

GEN

2

6,5 (6,5)

1 (1)

- (-)

1/-

9,5 (7,75) / 8

BELLUSCI (215)

CAT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 6

MORGANELLA (304)

PAL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

BELMONTE (216)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

MOTTA (305)

ROM

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 8

BIANCO P. (218)

ATA

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

- (5) / 5

NATALI (306)

FIO

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 8

BIAVA (220)

GEN

2

6 (6)

- (1)

- (-)

1/-

6 (7,25) / 10

NESTA (307)

MIL

2

6 (6,5)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6,5) / 8

BOCCHETTI (221)

GEN

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 8

NYOM (361)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

CENTROCAMPISTI ASSIST - (-)

AM/ES -/-

MAGIC CUP - (-) / 7 5 (5,5) / 6

MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

19 R

fGattuso, fa male il derby: porta a casa un 3 e il valore di Ringhio si svaluta di 2 milioni

NOME PARTECIPANTE CARBONI (531)

SQ CAT

P 2

V/Mv 6 (5,75)

GOL - (-)

ASSIST - (-)

AM/ES -/-

MAGIC CUP 6 (5,75) / 6 - (-) / 7

NOME PARTECIPANTE MIGLIACCIO (625) MILANETTO (626)

SQ PAL GEN

P 1

V/Mv - (-) 6,5 (6,5)

GOL - (-) - (-)

CASERTA (533)

ATA

2

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

CERCI (534)

ROM

2

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

CIGARINI (535)

NAP

2

5,5 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,5) / 12

- (-) / 6

MINGAZZINI (628)

BOL

MODESTO (629)

GEN

CODREA (536)

SIE

2

6,5 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6) / 8

MONTOLIVO (631) MORO (710)

CONTI (539)

CAG

2

5 (5,25)

- (-)

- (-)

2/-

4,5 (4,75) / 11

CORDOVA (541)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 8

COSSU (543)

CAG

2

5 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5,5) / 15

DABO (544)

LAZ

2

5,5 (6)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (6) / 6

D'AGOSTINO (545)

UDI

2

5,5 (5,25)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,25) / 18

DATOLO (547)

NAP

2

6 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,5) / 4

DE ROSSI (548)

ROM

2

7 (6,25)

1 (1)

- (-)

1/-

9,5 (7,5) / 18

DE VEZZE (549)

BAR

2

6,5 (6,5)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,5) / 7

DELVECCHIO (550)

CAT

2

5 (5)

- (-)

- (-)

1/-

5 (4,75) / 12

DESSENA (551)

CAG

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

DI GENNARO (552)

MIL

-

- (-)

- (-)

- (-)

DI TACCHIO (553)

FIO

-

- (-)

- (-)

- (-)

DIEGO (554)

JUV

2

8 (7,5)

2 (2)

DONADEL (555)

FIO

2

6 (6,25)

DONATI (716)

BAR

-

DONDA (556)

BAR

DONI (557)

ATA

DZEMAILI (718)

PAR

EKDAL (558)

SIE

EL SHAARAWI (559)

GEN

ELISEU (560)

LAZ

FATY (562)

ASSIST - (-) - (-)

AM/ES -/-/-

MAGIC CUP - (-) / 6 6,5 (6,5) / 6

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

- (5) / 5

FIO LIV

2 2

5,5 (5,25) 6 (6)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

1/-/-

5,5 (5) / 13 6 (6) / 6

MORRONE (633)

PAR

2

6 (6,5)

- (-)

- (1)

1/-

6 (6,75) / 8

MUDINGAYI (634)

BOL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

MUNTARI (635)

INT

2

6 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,5) / 11

MUTARELLI (636) NOCERINO (637)

BOL PAL

2 2

- (-) 6 (6)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

-/-/-

- (-) / 5 6 (6) / 7

OBODO (638)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

PADALINO (641)

SAM

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 8

- (-) / 6

PADOIN (642) PALLADINO (643)

ATA GEN

2 -

5,5 (5,75) - (-)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

-/-/-

5,5 (5,75) / 11 - (-) / 13

-/-

- (-) / 4

PALOMBO (644)

SAM

2

6 (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6,25) / 13

-/-

- (-) / 1

PARO (645)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

- (-)

1/-

13,5 (10,25) / 28

PAROLA (646)

CAG

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (6) / 7

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 7

PARRAVICINI (648) PASTORE (649)

SIE PAL

2

- (-) 7 (6,5)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

-/-/-

- (-) / 6 7 (6,5) / 14

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

PAZIENZA (650)

NAP

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

2

6 (6,25)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (6) / 21

PERROTTA (651)

ROM

1

6 (6)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,5) / 9

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 13

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

- (5) / 2

PESCE (719) PINZI (652)

CAT CHI

2

- (-) 6,5 (5,75)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

-/2/-

- (-) / 6 6 (5,25) / 7

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

PIRLO (653)

MIL

2

5,5 (6)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (6) / 13

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 12

PISANU (654)

PAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

ROM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

PIZARRO (655)

ROM

2

7 (7)

- (-)

- (-)

-/-

7 (7) / 14

FELIPE MELO (563)

JUV

1

7,5 (7,5)

1 (1)

- (-)

-/-

10,5 (10,5) / 17

FERREIRA PINTO (564)

ATA

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 11

POLI (656) POULSEN (657)

SAM JUV

2

- (-) - (6)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

-/1/-

- (-) / 3 - (5,5) / 5

FILIPE (565)

SIE

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

PULZETTI (658)

LIV

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 7

FILIPPINI A. (566)

LIV

1

5,5 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,5) / 6

QUARESMA (659)

INT

1

- (5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5) / 9

FINI (568)

SIE

2

6,5 (6,5)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,5) / 9

FIRMANI (569)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

RADOVANOVIC (705) RAGGIO GARIBALDI (660)

ATA GEN

-

- (-) - (-)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

-/-/-

- (-) / 1 - (-) / 1

FLAMINI (570)

MIL

2

4,5 (5,75)

- (-)

- (1)

1/-

4 (6) / 9

RAIMONDI (661)

LIV

2

5 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5,5) / 4

FOGGIA (571)

LAZ

1

- (6,5)

- (-)

- (1)

-/-

- (7,5) / 13

RIGONI (662)

CHI

2

6 (6)

- (-)

- (-)

2/-

5,5 (5,5) / 7

FRANCESCHINI (572)

SAM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 10

RIVAS (663)

BAR

2

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 3

GALLOPPA (573)

PAR

2

7 (6,75)

1 (1)

- (-)

-/-

10 (8,25) / 14

GARGANO (574)

NAP

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 9

ROMERO (664) ROSI (665)

UDI SIE

-

- (-) - (-)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

-/-/-

- (-) / 2 - (-) / 1

GATTUSO (575)

MIL

2

4 (4,75)

- (-)

- (-)

-/1

3 (4,25) / 11

ROSSI F. (666)

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

GAZZI (576)

BAR

2

6 (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6,25) / 8

ROSSI M. (667)

GEN

2

6 (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6,25) / 7

GENEVIER (577)

SIE

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

GIOVINCO (578)

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 10

SALIHAMIDZIC (668) SAMMARCO (669)

JUV UDI

1 2

- (6) 5 (5)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

-/-/-

- (6) / 7 5 (5) / 10

GOBBI (579)

FIO

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

SANTANA (670)

FIO

1

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 12

GUANA (580)

BOL

2

5,5 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,75) / 5

SAVIO (717)

FIO

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 8

GUARENTE (581)

ATA

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 12

SCIACCA (671)

CAT

1

5 (5)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5) / 3

GUBERTI (582)

ROM

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 11

HAMSIK (583)

NAP

2

6 (6,25)

1 (2)

- (-)

-/-

9 (9,25) / 22

SCULLI (672) SEEDORF (673)

GEN MIL

2 1

6 (6,75) 5,5 (5,5)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

-/-/-

6 (6,75) / 17 5,5 (5,5) / 13

INLER (584)

UDI

2

5,5 (6)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (6) / 11

SEMIOLI (674)

SAM

2

6,5 (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,25) / 9

IORI (709)

CHI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 6

SIMPLICIO (675)

PAL

2

6 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,5) / 13

ISLA (585)

UDI

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 6

SISSOKO (676)

JUV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 13

IZCO (586)

CAT

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

JAJALO (587)

SIE

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

SIVAKOV (677) SNEIJDER (715)

CAG INT

1

- (-) 7 (7)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

-/-/-

- (-) / 2 7 (7) / 20

JANKOVIC (588)

GEN

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 10

SORIANO (678)

SAM

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

JAROLIM (589)

SIE

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 3

STANKOVIC (679)

INT

2

7 (6,25)

1 (1)

- (-)

1/-

10 (7,5) / 15

JORGENSEN (590)

FIO

2

- (6)

- (-)

- (-)

-/-

- (6) / 4

JOVETIC (591)

FIO

2

7,5 (6,25)

1 (1)

- (-)

-/-

10,5 (7,75) / 14

TADDEI (680) TEDESCO Gia. (681)

ROM BOL

2 2

6 (6) - (6)

- (1) - (-)

- (-) - (-)

1/-/-

5,5 (7,25) / 13 - (6) / 8

JURIC (592)

GEN

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

- (5,5) / 8

TEDESCO Gio. (682)

PAL

2

- (-)

- (-)

- (-)

1/-

- (-) / 3

KAMATA (702)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

THIAGO MOTTA (683)

INT

2

7,5 (6,75)

1 (1)

- (-)

-/-

10,5 (8,25) / 21

KHARJA (593)

GEN

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 13

TIAGO (684)

JUV

2

6,5 (6)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,75) / 5

KITOKO (711)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

KOMAN (703)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

TISSONE (685) VALDES (686)

SAM ATA

2 2

7 (6,5) 5,5 (5,5)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

-/-/-

7 (6,5) / 6 5,5 (5,5) / 6

LANGELLA (595)

BAR

2

6 (6,25)

- (-)

- (1)

1/-

6 (6,5) / 11

VALIANI (687)

BOL

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 7

LANZAFAME (596)

PAR

2

7 (6,75)

- (-)

- (-)

1/-

6,5 (6,5) / 9

VARGAS (689)

FIO

2

7 (6,75)

- (-)

- (-)

-/-

7 (6,75) / 17

LAVECCHIA (597)

BOL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

LAYUN (706)

ATA

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

VERGASSOLA (690) VIEIRA (691)

SIE INT

2 2

6,5 (6,25) - (6)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

1/1/-

6,5 (6) / 7 - (5,5) / 6

LAZZARI (598)

CAG

2

5 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

5 (5,75) / 10

VIGIANI (692)

BOL

2

5,5 (5,25)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,25) / 6

LEDESMA C. (599)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 11

VITALE (694)

LIV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 7

LEDESMA P. (600)

CAT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 11

YAGO (713)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 2

LIVERANI (602)

PAL

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 7

LLAMA (603)

CAT

1

5,5 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,5) / 2

ZANETTI C. (696) ZANETTI J. (697)

FIO INT

1 2

6,5 (6,5) 7 (6,25)

- (-) - (-)

- (-) - (-)

1/-/-

6 (6) / 6 7 (6,25) / 12

LODI (714)

UDI

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 5

ZAPATER (704)

GEN

2

5,5 (6,25)

- (1)

- (1)

1/-

5,5 (8) / 9

LUCIANO (605)

CHI

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 5

ZIMLING (698)

UDI

1

- (5,5)

- (-)

- (-)

1/-

- (5) / 2

LUNARDINI (606)

PAR

1

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 3

MADONNA (607)

ATA

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 6

MAGGIO (608)

NAP

2

6 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,5) / 9

MANCINI (609)

INT

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 8

MANFREDINI (610)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

MANNINI (611)

SAM

1

6,5 (6,5)

1 (1)

- (-)

-/-

9,5 (9,5) / 12

MANZONI (612)

PAR

1

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 1

MARCHINI (613)

LIV

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 7

MARCHIONNI (614)

FIO

2

6 (5,75)

- (-)

- (-)

-/-

6 (5,75) / 9

MARCHISIO (615)

JUV

2

6 (6)

- (-)

- (-)

1/-

5,5 (5,75) / 12

MARCOLINI (616)

CHI

2

5,5 (5,5)

- (-)

- (-)

-/-

5,5 (5,5) / 12

MARIGA (617)

PAR

2

6,5 (6,75)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,75) / 10

MARRONE (712)

JUV

1

- (6)

- (-)

- (-)

1/-

- (5,5) / 1

MASIELLO S. (618)

BAR

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 4

MATUZALEM (620)

LAZ

2

6,5 (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

6,5 (6,25) / 8

MAURI (621)

LAZ

2

6 (6)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6) / 7

MEGHNI (622)

LAZ

-

- (-)

- (-)

- (-)

-/-

- (-) / 3

MENEZ (623)

ROM

2

6 (6,25)

- (-)

- (-)

-/-

6 (6,25) / 10

MESTO (624)

GEN

2

6,5 (6)

- (-)

- (-)

1/-

6 (5,75) / 7

SQ CHI FIO ATA BOL UDI JUV PAR INT INT ROM BAR SAM MIL CHI PAR

P 2 2 2 2 2 1

V/Mv - (-) - (-) 5,5 (5,25) - (-) - (-) 7 (6,75) - (-) - (-) - (6,5) - (-) - (-) - (-) - (-) 5 (5,25) - (-)

GOL - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

6 (6) / 7

ATTACCANTI NOME PARTECIPANTE ABBRUSCATO (925) ACOSTY (801) ACQUAFRESCA (802) ADAILTON (803) ALEMAO (804) AMAURI (805) AMORUSO (921) ARNAUTOVIC (807) BALOTELLI (808) BAPTISTA (809) BARRETO (810) BELLUCCI (811) BERETTA (812) BOGDANI (813) BOJINOV (911)

ASSIST - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

AM/ES -/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-/-

MAGIC CUP - (-) / 11 - (-) / 1 5,5 (5,25) / 24 - (-) / 5 - (-) / 2 7 (6,75) / 31 - (-) / 8 - (-) / 10 - (6,5) / 23 - (-) / 19 - (-) / 18 - (-) / 9 - (-) / 1 5 (5,25) / 10 - (-) / 15

NOME PARTECIPANTE BORRIELLO (814) BUDAN (815) CALAIO' (816) CASSANO (818) CASTILLO (819) CAVANI (822) CELLERINO (823) CERAVOLO (919) CORRADI (826) CRESPO (827) CRUZ (913) DANILEVICIUS (828) DE PAULA (922) DEL NERO (829) DEL PIERO (830) DENIS (831) DI NATALE (832) DI VAIO (833) DIAMANTI (834) DIONISI (918) ESPOSITO MAU. (835) ETO'O (909) FIGUEROA (836) FLOCCARI (837) FLORO FLORES (838) GASPARETTO (839) GHEZZAL (840) GILARDINO (841) GRANOCHE (842) GRECO (843) HANINE (844) HERNANDEZ (845) HOFFER (910) HUNTELAAR (915) IAQUINTA (846) IGHALO (848) INZAGHI F. (849) INZAGHI S. (850) JEDA (852) KERLON (853) KUTUZOV (855) LARRIVEY (856) LAVEZZI (857) LUCARELLI (858) MACCARONE (859) MAKINWA (860) MARAZZINA (861) MARTINEZ (863) MASCARA (864) MATRI (865) MCHEDLIDZE (866) MEGGIORINI (867) MICCOLI (869) MILITO (870) MORIMOTO (871) MUTU (872) NENE' (873) OBINNA (874) OKAKA (875) OSVALDO (877) PALACIO (878) PALOSCHI (879) PANDEV (880) PAOLUCCI (881) PAPA WAIGO (883) PAPONI (884) PATO (885) PAZZINI (886) PELLISSIER (887) PEPE (888) PIA' (889) PLASMATI (890) POZZI (920) QUAGLIARELLA (891) RAGATZU (892) REGINALDO (893) RICCHIUTI (916) ROCCHI (894) RONALDINHO (895) SANCHEZ (896) SFORZINI (917) SUAZO (897) SUCCI (898) TAVANO (899) TIBONI (914) TIRIBOCCHI (900) TOTTI (901) TREZEGUET (902) VUCINIC (905) WILKER (923) ZALAYETA (906) ZAMBLERA (924) ZARATE (907) ZIGONI (908)

SQ MIL PAL SIE SAM FIO PAL LIV ATA UDI GEN LAZ LIV CHI LAZ JUV NAP UDI BOL LIV LIV ROM INT GEN GEN UDI CHI SIE FIO CHI BAR CHI PAL NAP MIL JUV UDI MIL LAZ CAG INT BAR CAG NAP LIV SIE LAZ BOL CAT CAT CAG PAL BAR PAL INT CAT FIO CAG INT ROM BOL GEN PAR LAZ SIE FIO PAR MIL SAM CHI UDI NAP CAT SAM NAP CAG SIE CAT LAZ MIL UDI BAR INT PAL LIV ATA ATA ROM JUV ROM GEN BOL ROM LAZ MIL

P 2 2 1 2 2 1 2 1 2 2 1 1 2 1 1 2 2 2 2 2 2 1 1 2 2 2 2 2 2 2 1 2 2 1 2 2 1 1 2 2 2 2 1 2 2 2 2 1 2 2 1 2 2 2 2 2 2 2 1 2 -

V/Mv 5,5 (5,75) 6 (6) 7 (7) 6,5 (6,5) - (-) 6,5 (7) - (-) - (-) - (5,5) - (6) 7 (6,5) 5 (5,5) 6 (6) - (-) - (-) - (-) 6,5 (7) - (-) - (7) - (-) - (-) 7 (6,25) 6 (6) - (-) 5 (5,5) - (-) 6,5 (6,25) 5,5 (5,75) 6,5 (6,25) - (-) - (-) - (-) - (-) 6 (6) 7 (7) - (-) - (-) - (-) 6 (5,5) - (-) 5 (5,75) 4,5 (5) 5,5 (6,25) 6 (5,75) 6 (6) - (-) - (-) - (6) 7 (6,75) 6 (6) - (-) 5,5 (5,5) 6 (6,5) 8 (7,5) - (6,5) - (7) 5,5 (5,5) - (-) - (-) 6 (6,5) 6 (6) 7 (7) - (-) - (5,5) - (-) - (-) 6,5 (7,25) 7 (6,5) 6,5 (5,75) 5,5 (5,5) - (-) - (-) - (-) 7,5 (6,75) - (-) 6,5 (6,5) 6,5 (6,5) - (7,5) 5 (6,25) 6,5 (6,25) 4 (4,75) - (-) - (-) 5 (5,25) - (-) 5 (5,75) 5 (5,25) - (-) 5,5 (5,5) - (-) - (-) - (-) 7 (7,25) - (-)

GOL - (-) - (-) 2 (2) 1 (1) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) 2 (2) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) 1 (3) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) 1 (1) - (-) - (1) - (-) - (-) 1 (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) 1 (1) - (1) - (1) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) 1 (2) - (-) - (-) - (-) - (-) - (2) 1 (2) 1 (1) - (-) - (-) - (-) - (-) 2 (2) - (-) 1 (1) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

ASSIST - (-) - (-) - (-) 1 (2) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) 1 (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) 1 (1) - (-) - (-) - (-) - (-) 2 (2) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (1) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-) - (-)

AM/ES MAGIC CUP -/5,5 (5,75) / 16 -/6 (6) / 9 1/12,5 (12,5) / 19 -/7,5 (7,5) / 31 -/- (-) / 12 1/6,5 (8,25) / 25 -/- (-) / 2 -/- (-) / 4 -/- (5,5) / 13 -/- (6) / 15 -/13 (9,5) / 20 -/5 (5,5) / 6 -/6 (6) / 2 -/- (-) / 3 -/- (-) / 27 -/- (-) / 13 1/9 (11,25) / 32 -/- (-) / 27 -/- (7) / 21 -/- (-) / 1 -/- (-) / 2 -/7 (7,75) / 35 -/6 (6) / 3 -/- (-) / 24 1/4,5 (5,25) / 20 -/- (-) / 3 1/7 (8) / 15 -/5,5 (5,75) / 31 -/6,5 (6,25) / 14 -/- (-) / 2 -/- (-) / 2 -/- (-) / 13 -/- (-) / 15 -/6 (6) / 20 -/7 (8,5) / 23 -/- (-) / 2 -/- (-) / 20 -/- (-) / 3 -/9 (7) / 21 -/- (-) / 2 -/5 (7,25) / 7 -/4,5 (5) / 3 -/5,5 (6,25) / 24 1/8,5 (7) / 16 -/6 (6) / 17 -/- (-) / 2 -/- (-) / 7 -/- (6) / 14 -/8 (7,25) / 20 -/6 (6) / 14 -/- (-) / 8 -/5,5 (5,5) / 15 1/5,5 (7,75) / 23 -/13 (10) / 36 -/- (9,5) / 19 -/- (10) / 33 -/5,5 (5,5) / 19 -/- (-) / 5 -/- (-) / 2 -/6 (8) / 15 1/6 (5,75) / 18 -/10 (10) / 22 -/- (-) / 23 -/- (5,5) / 14 -/- (-) / 4 -/- (-) / 4 1/6,5 (10) / 35 -/10 (9,5) / 29 -/9,5 (7,25) / 24 2/5 (5) / 14 -/- (-) / 6 -/- (-) / 8 -/- (-) / 13 1/13 (9,5) / 30 -/- (-) / 2 -/9,5 (9,5) / 12 1/6 (6) / 8 -/- (10,5) / 19 -/5 (6,75) / 24 1/6,5 (6) / 14 -/1 3 (4,25) / 2 -/- (-) / 10 -/- (-) / 12 -/5 (5,25) / 22 -/- (-) / 1 -/5 (5,75) / 14 -/5 (6,75) / 29 -/- (-) / 18 -/5,5 (5,5) / 23 -/- (-) / 1 -/- (-) / 5 -/- (-) / 1 -/7 (7,25) / 26 -/- (-) / 1

20 R

MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

#

fIl posticipo della seconda giornata si è

SERIE B

concluso con una vittoria dei granata

Ancora tre gol E’ un Torino travolgente Come a Grosseto: battuto 3-0 anche l’Empoli Di Michele, Pratali e Bianchi: tutto nella ripresa FRANCESCO BRAMARDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO dLa legge del tre, come a Grosseto. E vetta della classifica. E' stato meno facile questa volta, anche se il Toro debuttava davanti al proprio pubblico. Merito di un Empoli coriaceo nel primo tempo, fino a quando Di Michele ha sfondato il portone del fortino toscano. Troppo lenta e macchinosa nella prima frazione di gara la manovra degli uomini di Colantuono per impensierire la squadra di Campilongo che ha avuto gioco facile nel chiudersi a riccio e provare a ripartire.

Cambio passo Nella ripresa, come a Grosseto, il capitano è sbucato nel buio alle spalle della retroguardia aprendo le maglie dei toscani. Su calcio d’angolo Gasbarroni ha pescato Pratali per il raddoppio di testa, in chiusura arriva la firma del solito Bianchi, spizzata su cross di Loviso, che si porta in testa alla classifica marcatori con tre centri. Assalti vani Per il posticipo dell' Olimpico Stefano Colantuono conferma il blocco che ha vinto e convinto a Grosseto (Rivalta per Colombo unica novità) mentre Salvatore Campilongo lascia a casa Piccolo e Pozzi ce-

duti a Chievo e Samp, e Vannucchi, con la testa al mercato, a disposizione in panchina. Due squadre in salute e reduci da risultati convincenti (tre punti contro Grosseto e Piacenza) con obiettivi diversi, di primato i granata, un gradino più sotto gli azzurri. Tanto vale giocarsela a viso aperto. Colantuono non è per le mezze misu-

TORINO EMPOLI

3 0

GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORI Di Michele al 15', Pratali al 27', Bianchi al 42' s.t. TORINO (4-3-1-2) Sereni; Rivalta (dal 17' p.t. Colombo), Loria, Pratali (dal 40' s.t. Diana), Rubin; Zanetti, Loviso, Belingheri (dal 31' s.t. Coppola); Gasbarroni; Bianchi, Di Michele. PANCHINA Calderoni, Gorobsov, Vailatti, Comi. ALLENATORE Colantuono. EMPOLI (4-3-3) Bassi; Vinci, Angella, Cupi, Tosto; Marianini, Musacci (dal 33' s.t. De Giorgio), Valdifiori; Pasquato (dal 19' s.t. Vannucchi), Saudati (dal 16' s.t. Coralli), Eder. PANCHINA Dossena, Kokoszka, Fabbrini, Gulan. ALLENATORE Campilongo. ARBITRO Morganti di Ascoli Piceno. ESPULSI nessuno. AMMONITI Pratali (T) e Saudati (E) gioco scorretto. NOTE paganti 9.649, incasso di 134.123 euro; abbonati 8.957, quota di 88.716 euro. Tiri in porta 7-2. Tiri fuori 4-2. In fuorigioco 3-3. Angoli 9-6. Recuperi: p.t. 2', s.t. 0.

re, vuole il Toro che gioca, che impone il gioco e lotta, Campilongo non è da meno. Il Toro ci prova a fare la partita. Bassi tra i pali richiama i suoi, attenti a quei tre, Gasbarroni, Di Michele e Bianchi. I granata davanti all'area dei toscani si muovono sulle punte, un tango avvolgente per stordire l'avversario ma il primo tiro pericoloso è degli ospiti, al 23' sul sinistro di Pasquato con Sereni che si allunga e respinge. La risposta di Loviso alla mezz' ora finisce tra le braccia di Bassi. L'Empoli si piazza sulla difensiva e aspetta, il Toro troppo macchinoso e lento pasticcia in mezzo al campo e trova sempre la difesa dei toscani schierata. Al 43' doppia occasione per i padroni di casa, Zanetti entra in area e calcia su Bassi che respinge, riprende Loviso che dal limite tira alle stelle. L’Empoli crolla Strigliato nello spogliatoio da Colantuono il Toro entra in campo nella ripresa alzando il ritmo e la pressione. Al 5' fiammata di Di Michele, Bassi vola e alza il pallone sopra la traversa. Cinque minuti dopo Pasquato si trova libero di calciare dal limite ma Sereni è attento. L'ultimo guizzo dell'ex juventino e dell'Empoli. Poi va in scena il Toro show.

David Di Michele, 33 anni, esulta dopo il gol che ha permesso al Toro di sbloccare il risultato contro l’Empoli LAPRESSE

LE PAGELLE

di Fra. Bra.

TORINO 6,5

raddoppio.

SERENI 6,5 Il più anziano della truppa regala sempre sicurezza.

BIANCHI 6,5 Cavallo pazzo cerca di scrollarsi di dosso le marcature. Quando ci riesce incorna.

RIVALTA s.v. Gioca solo 15’. COLOMBO 6 Sufficienza risicata, quando avanza la precisione dei cross lascia a desiderare. LORIA 6,5 A sinistra o a destra purchè al centro della difesa. Impeccabile. PRATALI 6,5 Sembra che giochi sulle uova, leggero, a volte fin troppo. Si trasforma in attacco. (Diana s.v.)

h

IL MIGLIORE

7 DI MICHELE

Sblocca come a Grosseto. Sale in cattedra nella ripresa. ALL. COLANTUONO 6,5 Ha la personalità per trasformare i suoi nell'intervallo.

EMPOLI 5

RUBIN 5,5 Gioca col freno a mano

BASSI 6 Incolpevole sui gol.

ZANETTI 6 Dopo un anno di oblìo sta tornando. Prova a dar sostanza.

VINCI 5,5 Fa il minimo, che in questo momento è anche il massimo, stoppare Rubin.

LOVISO 6,5 Pesca due jolly con l’assist per di Michele e Bianchi.

ANGELLA 6 Quando Di Michele è dalle sue parti va in affanno.

BELINGHERI 6 Il salto di qualità e di responsabilità da Ascoli è notevole. (Coppola s.v.)

CUPI 5,5 Sul gol Di Michele sbuca alle spalle. Lavora molto di gomito e di astuzia su Bianchi.

GASBARRONI 6 Comincia a prenderci gusto nel ruolo di play alle spalle delle punte. Innesca il

TOSTO 6 Tiene botta nonostante il passare delle lune. Un paio di affondi.

MARIANINI 6 Un torello in mezzo al campo, sprecato nel tener testa a Belingheri. MUSACCI 6 Meglio da guastatore in mezzo al campo. (De Giorgio s.v.) VALDIFIORI 6 Tampona Zanetti a centrocampo, corre e prova a metterci anche qualità. IL MIGLIORE h 6,5 PASQUATO Dal suo piede le conclusioni più pericolose. VANNUCCHI 5,5 Entra e l'Empoli non c'è più. SAUDATI 5 Non è in grande serata regala la punizione gol. CORALLI 5,5 Non meglio di Saudati, Pratali ha vita facile. EDER 5,5 Niente Livorno, è lui l'acquisto dei toscani. Prova a svariare sul fronte offensivo mai pericoloso. ALL. CAMPILONGO 5,5 Quando il Toro sblocca la gara prova a immettere attaccanti ma toglie il più lucido e fresco.

TERNA ARBITRALE MORGANTI 6 La sostanza vale più dell'apparenza. La partita non presenta difficoltà eccessive e lui non commette errori marchiani. Altomare 6 - Rubino 6

PRIMA DIVISIONE Il posticipo del girone A

Stamilla regala la prima vittoria al Perugia PERUGIA FIGLINE

1 0

GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 0-0 MARCATORE Stamilla al 43' s.t. PERUGIA (4-4-2) Benassi 7; Zoppetti 6, Raimondi 6, Pagani 6, Bonomi 5 (dal 22' s.t. Lacrimini 6); Stamilla 6, Gatti 6 (dal 42' s.t. Ubaldi s.v.), Menassi 6 (dal 17' s.t. Perra 6), Bondi 6,5; Del Core 6, Martini 5,5. PANCHINA De Marco, Taccucci, Accursi, Federici. ALLENATORE Pagliari 6. FIGLINE (4-3-1-2) Pardini 6; Mugnaini 6,5, Bettini 6, Peruzzi 6,5, Pasquini 6 (dal 27' s.t. Ghinassi 6); Campolattano 6, Consumi 6, Guerri 6; Fanucchi 6; Chiesa 6, Fioretti 6 (dal 15' s.t. D'Antoni 6,5). PANCHINA Novembre, Cosentini, Nazzani, Redomi, Frediani. ALLENATORE Torricelli 6,5. ARBITRO Soricaro di Barletta 6. NOTE paganti 1.975, abbonati 1.450, incasso di 23.985 euro. Ammoniti Bonomi, Pasquini, Campolattano, Gatti e Stamilla. Angoli 3-4.

Gioca meglio il Figline, che però si arrende nel finale e spegne i fischi GIANFRANCO RICCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

PERUGIA dIl miracolo del Peru-

gia arriva a pochi istanti dal termine, quando il pubblico del Curi sta rumoreggiando nervosamente. Ma il calcio non sempre premia i migliori. Sarebbe azzardato sostenere che la partita si è affrettata a mettere in mostra uno spettacolo coinvolgente: tentativi di manovra (non veloce) sul fronte perugino, accortezza tattica su quello del Figline. La chiave Il Perugia, naturalmente, si sente in dovere di tenere in mano il filo del discorso offensivo, però, sul piano della concretezza, pare che la voglia sia soprattutto velleità. Molte palle sul fronte sinistro propo-

ste a Bondi, sul quale, si mette a far la guardia una mastino come Mugnaini. D’altro canto al centro della retroguardia del Figline, Torricelli ha piazzato sapientemente due guardiani attenti come Peruzzi e Pasquini. Di poco, o nulla, son cambiate le cose quando Pagliari inverte le fasce di Bondi e Stamilla. Anzi, Mugnaini, rimasto sul suo versante, trova la spazio e la for-

za per spingersi in avanti e trasformarsi in insidioso incursore. I toscani riescono anche a trovare un paio di punizioni dal limite, affidate, all’intramontabile Chiesa che prova a sfiorare la traversa. Palle gol per il Perugia? Solo una, al 43’, ma Menassi viene fermato dall’arbitro per un fallo sul portiere. Il gol partita Anche nella ripresa

PANCHINE

Pescina: via Perrone, c’è Cappellacci E’ divorzio tra Palumbo e la Paganese Due tecnici esonerati dopo la seconda giornata. Nel girone A la Paganese ha sostituito Pino Palumbo con il secondo Alfonso Pepe. Nel girone B invece il Pescina ha esonerato Carlo Perrone: al suo posto è stato richiamato Roberto Cappellacci, che era al Siena. GIRONE B Ecco la situazione: Ternana p. 6; Verona, Pescara, Giulianova e Ravenna 4; Potenza, Portogruaro, Taranto e Lanciano 3; Cosenza, Spal, Cavese, Foggia e Pescina 2; Reggiana e Rimini 1; Marcianise e Andria 0. Così domenica (ore 15): Andria-Foggia (lunedì 7, ore 20.45); Giulianova-Cosenza; Lanciano-Pescara; Pescina-Portogruaro; Potenza-Ravenna; Reggiana-Marcianise; Spal-Ternana; Taranto-Rimini; Verona-Cavese.

i padroni di casa preferiscono credere più nei lunghi fendenti a palla alta che al fraseggio da costruire a vantaggio di un centravanti non altissimo come Del Core. Sollecitazioni non sgradite agli ospiti, lesti a chiudere sugli spioventi. Il Figline, però, è anche rapido a rovesciare il fronte, tanto che al 18’ D’Antoni, appena entrato, con un tiro secco dal limite chiama Benassi all’intervento miracoloso. Il clima sugli spalti e l’andamento sul campo stimolano gli uomini di Torricelli che si mettono palesemente a coltivare progetti più ambiziosi. Il Perugia ha un guizzo improvviso al 28’, ma è fuori gioco quando Del Core supera Pardini. Il Figline risponde con un’altra punizione di Chiesa, intercettata da Benassi. Il colpo a sorpresa a due minuti dalla fine: su un traversone la retroguardia toscana ha il primo vero intoppo, palla centrale per Stamilla che scavalca Pardini in uscita per l’1-0. I tifosi esultano, mentre Pagliari attende Paponi, ingaggiato ieri dal Parma.

CLASSIFICA SQUADRE

PT

PARTITE

RETI

G

V

N

P

F

S 1

CREMONESE

6

2

2

0

0

5

NOVARA

6

2

2

0

0

4

1

FOLIGNO

4

2

1

1

0

4

2

VARESE

4

2

1

1

0

3

1

ALESSANDRIA

4

2

1

1

0

4

3

PERGOCREMA

4

2

1

1

0

4

3

LUMEZZANE

4

2

1

1

0

3

2

COMO

4

2

1

1

0

2

1

LECCO

3

2

1

0

1

3

3

AREZZO

3

2

1

0

1

1

1

BENEVENTO

3

2

1

0

1

2

3

PERUGIA

3

2

1

0

1

1

2

SORRENTO

1

2

0

1

1

3

4

VIAREGGIO

1

2

0

1

1

2

4

PRO PATRIA

0

2

0

0

2

2

4

MONZA

0

2

0

0

2

0

2

FIGLINE

0

2

0

0

2

0

3

PAGANESE

0

2

0

0

2

2

3

PROSSIMO TURNO domenica 6 settembre, ore 15 ALESSANDRIA-PERGOCREMA COMO-NOVARA FIGLINE-VIAREGGIO FOLIGNO-PAGANESE LECCO-LUMEZZANE MONZA-BENEVENTO PRO PATRIA-PERUGIA SORRENTO-CREMONESE VARESE-AREZZO

MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

21 R #

s

CLASSIFICA SQUADRE

PT

PARTITE G

V

N

RETI P

F

S

GRANATA

TORINO

6 2 2 0 0 6 0

FROSINONE

6 2 2 0 0 3

1

SASSUOLO

4 2

1

1

0 3

1

ASCOLI

4 2

1

1

0 3 2

PADOVA

4 2

1

1

0 2

1

REGGINA

4 2

1

1

0 2

1

V

BRESCIA

4 2

1

1

0

1

0

TRIESTINA

4 2

1

1

0

1

0

LECCE

3 2

1

0

1

5 3

CESENA

3 2

1

0

1

2

CITTADELLA

3 2

1

0

1

2 2

Rachid Arma 24 anni: attaccante marocchino preso dalla Spal

PIACENZA

3 2

1

0

1

3 4

ANCONA

3 2

1

0

1

2 3

1

LIVERANI

Vantaggiato Arma e Zoboli: assalto alla A La risposta della Reggina è Morosini Polenghi al Sassuolo, Sestu al Vicenza S

BINDA-COMETTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

EMPOLI

3 2

VICENZA

2 2 0 2 0 3 3

1

0

1

2 3

MILANO dGiornata lunghissima

ALBINOLEFFE 1 2 0

1

1

3 4

MANTOVA

1 2 0

1

1

0

1

V

GALLIPOLI

1 2 0

1

1

1

3

CROTONE

1 2 0

1

1

0 2

MODENA

0 2 0 0 2

1

3

SALERNITANA 0 2 0 0 2

1

4

Daniele Vantaggiato 25 anni: attaccante giunto dal Parma per Dzemaili

GROSSETO

0 2 0 0 2 0 4

PROSSIMO TURNO

Così domenica con tre rinvii La terza giornata di B è in programma domenica (la A è ferma), ma Reggina-Vicenza, Sassuolo-Triestina e Padova-Piacenza dovrebbero essere rinviate per gli impegni di alcuni giocatori con le nazionali. Le altre gare (ore 15): AlbinoLeffe-Ancona; Ascoli-Mantova; Brescia-Torino (20.45); Cesena-Cittadella; EmpoliCrotone; Grosseto-Gallipoli; Lecce-Frosinone; PadovaPiacenza; Salernitana-Modena.

LAPRESSE

V Davide Zoboli 27 anni: il difensore lascia Brescia dopo cinque stagioni

per il Torino, iniziata con un pimpante Rino Foschi al Quark e finita all’Olimpico. Tre rinforzi e tre cessioni per Colantuono: ecco fatta la squadra che deve tornare in A. L’innesto più importante è Zoboli, esperto difensore che lascia (non benissimo) il Brescia, per ritrovarlo subito domenica in campionato. Parte Dzemaili (Parma) e le altre operazioni riguardano tutte l’attacco: in cambio dagli emiliani arriva Vantaggiato, in più i granata hanno vinto la volata sulla concorrenza per il marocchino Arma della Spal che va a sostituire Abbruscato (andato al Chievo), mentre Malonga è finito al Cesena che ha preso anche Espinal dal Novara nell’ambito della cessione di Jidayi (sfumato l’arrivo di Inacio Pià e Amodio dal Napoli).

NERI

Le altre grandi La Reggina ha concluso l’arrivo di Morosini dall’Udinese, dopo aver lavorato a lungo a un doppio scambio: Rispoli e Zoboli dal Brescia per Cascione e Lanzaro. Il Sassuolo ha definito l’ingaggio di Polenghi dal Lecce, che al suo posto ha preso sia Digao dal Milan (il fratello di Kakà era allo Standard Liegi) che lo svincolato Belleri (ex Bologna). Il Grosseto cala un bel tris prendendo Carobbio dal Bari, Joelson dalla Reggina e Maraucci dalla

MERCATO ECCO COLOMBO, SANSOVINI E CORREA

Gran colpi Verona Pescara e Taranto BINDA-D’ANGELO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dFinale con i botti, e che botti. Verona e Pescara, stelle del girone B, sistemano l’attacco con Colombo (Bari) e Sansovini (un ritorno). Ma il Taranto non vuole essere da meno: ecco Correa dalla Lazio. E la Reggiana ottiene dalla Cremonese Saverino e Temelin. Nel girone A è stata la giornata della Pro Patria, che ha completato la sua rivoluzione con Paponetti (Crotone), Barbagli (Grosseto) e Chiecchi (Chievo). E occhio al Perugia: c’è Paponi dal Parma.

Altre del girone A Due giovani per il Novara: Jidayi (Cesena) e il portiere Strukely (era in Australia). Tre arrivi al Foligno: Sciaudone (Taranto), Calzolaio (Spezia) e Calderini (Frosinone). Lo svizzero Grippo (Chievo) va al Lumez-

Tiziano Polenghi, 30 anni: il difensore è stato ceduto al Sassuolo dopo 92 partite e 5 gol con la maglia del Lecce LEZZI

S

zane. Bene il Viareggio con Matteo Mandorlini (Parma). Per il Varese c’è Armenise (Catanzaro) più il brasiliano Machado (Lupa Frascati). Maiorino (Vicenza) è finito al Lecco. Doppietta Pergocrema: Gherardi (Bellinzona) e Di Bella (Livorno). Idem la Paganese: Monticciolo (Juve Stabia) e Melillo (Ascoli). L’Arezzo come secondo portiere prende Giusti (Colligiana). Altre del girone B La capolista Ternana prende Marino (Colligiana). Ottimo innesto per il Cosenza: Fanucci (ex Arezzo). Il Ravenna si sistema con Giordano (Cittadella). Il Portogruaro bussa a casa Udinese per Gotti e Djogo Felipe. Altri due arrivi a Potenza: Lucie Smith dall’Empoli e De Simone dal Bassano. Per l’Andria ci sono Pomante (Pescara) e Sibilano (Verona). L’esperto Goretti (Como) passa al Foggia.

Dall’alto: Colombo (Verona), Sansovini (Pescara), Correa (Taranto) e Temelin (Reggiana)

Pro Patria (in cambio di Barbagli). Il Padova ha ripreso Patrascu dal Piacenza, protagonista della promozione in B. Due innesti per il Mantova: Gervasoni dall’AlbinoLeffe e Nassi dal Brescia; saltato l’arrivo di Danilevicius e Grandoni per il no di Locatelli al Livorno. Una promessa per la Triestina: Bariti della Carrarese. E poi l’Empoli, più attento alle cessioni: via Pozzi (Samp) e Piccolo, finito al Chievo per Antonazzo. Altri affari Tris dell’AlbinoLeffe, che dopo la firma di Pelizzoli (Lokomotiv Mosca) ha preso anche Grossi dal Varese e Passoni (per Gervasoni) dal Mantova. Due buoni innesti per il Vicenza, che ha ripreso Paonessa dal Bologna e ingaggiato Sestu (ex Reggina). Due rinforzi e una conferma per la Salernitana: presi Millesi dal Catania e Montervino dal Napoli, resta Di Napoli, ma da separato in casa. Due fantasisti al Crotone: il brasiliano Gabionetta (Hortolandia) e Cutolo (Perugia). Il Cittadella ha piazzato il colpo Iunco (Chievo) mentre l’Ascoli, dando Pesce al Catania, ha avuto Silvestri. Per l’Ancona solo il 17enne franco ivoriano Robert Ossouho, trequartista del Pergocrema. Infine il Gallipoli: prende Franchini (Mantova), Grandoni (Livorno) e Daino (Modena) e adesso cerca altri svincolati (Vukomanovic?).

Seconda divisione Attaccanti protagonisti: Gasparello (Padova) al San Marino, Dall’Acqua (Reggiana) alla Juve Stabia, Falomi (Arezzo) al Canavese (con Girasole dell’AlbinoLeffe), Di Cosmo (Catania) alla Colligiana, William (Taranto) al Brindisi con Pizzolla del Perugia. Due argentini al Catanzaro: Longoni (Arezzo) e lo svincolato Forgione. Tris Giacomense: Pignataro (Rimini), Anelli (Parma) e Russo (Modena); e tris Melfi: Mitra (Paganese), Scarzanella (Ternana) e La Porta (Igea). E poi: Padoin (Reggiana) e Buscaroli (Foligno) vanno allo Spezia, Gaeta (Ascoli) e Silva Fernandes (Chievo) al Legnano, Ferretti (Cesena) al Pavia (che manda Campolonghi al Pizzighettone), Martinez (Parma) all’Alto Adige, Flena (Pergocrema) e Savi (Parma) al Carpenedolo, Valentini (Cesena) alla Valenzana, Di Maio (Parma) e Migliaccio (Reggiana) ai Crociati; Guidone (era in Belgio) e N’Siabamfumu (Crotone) vanno alla Carrarese, Bruscagin (Milan) al Gubbio, Posillipo (Foggia) al Celano, Conte (Lecce) alla Sacilese; Rosamilia (Pescina) va al Gela, Simonetta (Alto Adige) e Fofana (Brescia) all’Isola Liri.

TV TOSHIBA DV 615: TELEVISORE E DVD INSIEME IN UN UNICO APPARECCHIO Poter disporre di televisore e Dvd in un unico apparecchio che si può spostare con assoluta semplicità: quello che poteva sembrare impossibile con Toshiba diviene realtà grazie alla nuova linea di televisori dalle dimensioni e dal peso contenuti, dotati di tuner televisivo digitale e lettore Dvd integrato.

Gli apparecchi proposti sono quattro. Il modello 22DV615 vanta uno schermo Lcd da 22 pollici e risoluzione di 1680x1050 pixel, due hanno un display Lcd da 19 pollici di diagonale (anche questi apparecchi hanno una risoluzione di 1680x1050 pixel) e si distinguono per la cornice nera nel modello 19DV615 o bianca nel modello 19DV616 e il modello da 26 pollici DV615.

Fra le caratteristiche tecniche comuni il contrasto di 8500:1, il tempo di risposta di soli cinque millisecondi, i due altoparlanti integrati e la compatibilità con le immagini in Alta Definizione (HD Ready). Il tuner televisivo è doppio, compatibile cioè sia con le tradizionali trasmissioni analogiche sia con quelle diffuse attraverso il digitale terrestre. Il lettore Dvd è in grado di leggere anche video in formato DivX, immagini Jpeg e file musicali Mp3. La connettività è davvero notevole per televisori di queste dimensioni a partire dall’ingresso Hdmi. Disponibili anche le prese Component e Scart, nonché l’alloggiamento per un modulo Common Interface. In tutti i modelli è inoltre presente un’uscita audio digitale coassiale per l’invio del segnale sonoro a un amplificatore esterno.

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

FORMULA 1 y

GIOIE E DOLORI UN TITOLO, TANTE DELUSIONI

BUTTON ANCORA LEADER

Felipe Massa (a sinistra), 28 anni, chiacchiera con Robert Kubica, 24, durante la tempesta di sabbia nei test in Bahrain di gennaio. Ora il polacco potrebbe sostituire Felipe da Monza DPPI

Il Mondiale:

2007: subito campione

2008: dov’è finito Kimi?

2009: risorge dopo il ko di Felipe

Arriva in Ferrari e vince al debutto in Australia. In totale conquista 6 gare, incluso il Brasile dove si laurea campione per 1 punto su Hamilton e Alonso AP

La difesa del titolo sfuma presto: Kimi alterna belle gare ad altre assolutamente incolori e abuliche. Con errori clamorosi, come questo a Singapore IPP

Nella prima parte di stagione ha un solo acuto a Montecarlo (3˚): poi dopo l’incidente di Massa va sul podio in Ungheria e Valencia e vince a Spa COLOMBO

Raikkonen A Spa ha salvato la stagione Ma complica il futuro Ferrari Sacrificato per l’arrivo di Alonso, da 3 gare Kimi è tornato a convincere Montezemolo e il regalo per il compleanno: «Devo dirvi tre volte grazie» PAOLO IANIERI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dHa salvato una stagione che rischiava di essere un totale fallimento. Dopo avere vissuto mesi di critiche per le prestazioni sottotono ed essere stato informato di non rientrare più nei piani futuri, nonostante un contratto fino a fine 2010, Kimi Raikkonen domenica a Spa ha permesso alla Ferrari di raddrizzare parzialmente un Mondiale che rischiava di diventare uno dei peggiori da 16 anni a questa parte.

Zero vittorie Era dal 1993 che il Cavallino non conquistava neppure una gara (quell’anno Jean Alesi e Gerhard Berger salirono solo 3 volte sul podio e la Ferrari chiuse con 28 punti al 4˚ posto il Mondiale costruttori), e il rischio che il triste primato si ripetesse

anche quest’anno era fondato. Ma una stagione pazza, che ha visto sei piloti conquistare la vittoria negli ultimi sei gran premi, una qualifica ancor più inconsueta, con la prima pole position della Force India e le «big» nelle retrovie, e infine la grandissima capacità di Raikkonen di esprimersi al massimo su una pista dove aveva già vinto nel 2004, 2005 e 2007 (e l’anno scorso solo nelle battute finali si arrese mentre lottava contro Lewis Hamilton), hanno permesso al presidente Montezemolo di passare un felice 62˚ compleanno. Triplo grazie Così, nella tradizionale riunione post gara di ieri a Maranello, Montezemolo si è gustato il simbolico regalo fattogli dalla squadra: «Devo dirvi tre volte grazie: per il bel regalo di compleanno, per quello che avete fatto e per quello che farete. Siete stati tutti molti bravi perché cadere è facile, ma rialzarsi è molto più arduo. In questo anno strano di Formula 1 per noi parti-

colarmente difficile, dopo un inizio orribile avete dimostrato una grande capacità di reazione che ci ha consentito di portare un pilota sul podio nelle ultime quattro gare e di ottenere, finalmente, una meritata vittoria». Complicazione In ogni caso, al di là della logica e dovuta felicità per il successo di domenica, le prestazioni di Raikkonen, salito sempre sul podio nelle ultime tre gare (ovvero da quando si è fatto male Felipe Massa: è soltanto un caso?) creano ancora più confusione a una Ferrari che sta cercando di darsi un assetto per la prossima stagione. Fino alla fine di luglio, lo scenario che si prospettava a Maranello era chiarissimo: nel 2010 accanto al riconfermato Felipe Massa ci sarebbe stato Fernando Alonso. Ma dopo l’incidente di Felipe, tutto è tornato in discussione. Perché, con Alonso che rimane un punto fermo per il futu-

w I NUMERI

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Le vittorie conquistate in 151 GP da Raikkonen, equamente divise tra la McLaren e la Ferrari

1

I Mondiali conquistati dal pilota finlandese, nel 2007, anno del debutto a Maranello. Nel 2003 e 2005 è stato 2˚

ro prossimo (l’annuncio non sarà dato a Monza), fino a quando non si saprà se Massa potrà davvero tornare, non ci si può neppure precipitare ad annunciare l’addio con Kimi. «È stato fantastico, ha spinto come un matto, si è meritato questo successo» è stato l’elogio che Stefano Domenicali ha rivolto a Kimi. Tranquillo Il quale, per mesi si è limitato a dire di avere un contratto, senza voler commentare ulteriormente le insistenti domande sul suo futuro, ma ultimamente sembra quasi divertirsi nel rispondere: «Bisogna chiedere alla Ferrari se ha voglia di cambiare, per me al momento tutto resta come prima e sono molto tranquillo» ha detto domenica con il sorriso il finlandese. Che sa benissimo di rappresentare un problema. E si compiace.

1. Button (Brawn) p. 72 2. Barrichello (Brawn) 56 3. Vettel (Red Bull) 53 4. Webber (Red Bull) 51.5 5. Raikkonen (Ferrari) 34 6. Rosberg (Williams) 30.5 7. Hamilton (McLaren) 27 8. Trulli (Toyota) 22.5 9. Massa (Ferrari) 22 10. Kovalainen (McLaren) 17 11. Glock (Toyota) 16 12. Alonso (Renault) 16 13. Heidfeld (BMW) 10 14. Fisichella (Force India) 8 15. Kubica (BMW) 8 16. Buemi (Toro Rosso) 3 17. Bourdais (Toro Rosso) 2

Costruttori: 1. BrawnGP 128 2. RedBull 104.5 3. Ferrari 56 4. McLaren 44 5. Toyota 38.5 6. Williams 30.5 7. Bmw 18 8. Renault 16 9. Force India 8 10. Toro Rosso 5

taccuino TEST F.1

Stop sino a febbraio dFumata grigia nella riunione Fota di sabato a Spa. E’ mancato l’accordo per cambiare il regolamento dei test: resterà in vigore il divieto di provare sino a febbraio. Prima del Mondiale 2010 vi saranno 5 sessioni di test in Spagna. Discussione aperta sulla sostituzione di un pilota infortunato o appiedato per altri motivi: si vorrebbe concedere al sostituto un giorno solo di test.

CAVALLINO

Prossime Bahr se ne va dDani Bahr lascia la Ferrari, nella gare: quale è stato per due anni respon-

GP Italia 13 settembre (Monza) GP Singapore 27 settembre (Singapore) GP Giappone 4 ottobre (Suzuka) GP Brasile 18 ottobre (Interlagos) GP Abu Dhabi 1 novembre (Abu Dhabi)

sabile commerciale e brand. In passato era in Red Bull.

MONDIALE ENDURO

Aubert, re fratturato d (d.a.) Primo successo per la Bmw nella tappa greca del Mondiale Enduro: a centrare l’impresa, nella classe E2, il finlandese Juha Salminen. Quarto il nostro Oscar Balletti (Honda). Il fresco campione del mondo Johnny Aubert (Ktm) è caduto, procurandosi la sublussazione dell’indice della mano sinistra. In E1 quarta vittoria consecutiva per l’italo-francese Antoine Meo con la nuova Husqvarna 250 4T davanti a Mika Ahola (Honda) che tra due settimane, in Francia, potrà gestire un vantaggio di 27 punti. Albergoni (Ktm) ha chiuso 5˚, Oldrati (Ktm) 6˚.

CAMBIO NASCAR

Fiat con Dodge?

Kimi Raikkonen, 29 anni, festeggia la vittoria con la Ferrari nel GP del Belgio, la 18ª della carriera, la 4ª sulla pista di Spa: per lui è il 4˚ podio dell’anno EPA

dLa Nascar sta seriamente pensando di abbandonare i carburatori per sostituirli con l’iniezione: lo ha rivelato un portavoce della Dodge, marchio Chrysler, che potrebbe beneficiare della tecnologia Fiat e delle aziende ad essa collegata come Magneti Marelli e Fpt Racing.

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IL GIALLO TARDIVO INDAGINE FIA

15˚GIRO BOTTO SOSPETTO

Il primo GP di Singapore si corre nella tarda serata del 28 settembre 2008. Un problema di pressione benzina blocca Alonso nella seconda fase delle qualifiche: scatta 15˚

13˚ GIRO Alonso si ferma a rifornire

15˚ GIRO Piquet sbatte, entra la Safety Car e la corsia dei box viene chiusa

61˚ GIRO Alonso vince il suo primo GP dell’anno

R Fernando Alonso ha vinto nel 2008 a Singapore e Fuji

Kubica

LAPRESSE

Ora c’è Robert in pole per la rossa a Monza Il ritiro della Bmw facilita l’accordo tra Maranello e il polacco Via Badoer, l’altro candidato per guidare la F60 resta Fisichella ANDREA CREMONESI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dIl futuro immediato (e non solo) della Ferrari è transitato ieri da uno studio medico di Miami: lì in mattinata, carico di speranze, Felipe Massa, accompagnato alla moglie Rafaela e dal medico personale Dino Altmann, si è fatto visitare dal dottor Steve Olvey, considerato nel mondo dei motori a stelle e strisce un vero guru. L’uomo che ha salvato la vita ad Alex Zanardi. Ma con il pilota brasiliano idealmente c’era tutta la Ferrari, dal presidente Montezemolo in giù che da questa parte dell’Oceano Atlantico si interroga su chi mettere in macchina a partire da Monza.

Scelte L’esito della visita medico infatti avrà una influenza determinante nella scelta del pilota che correrà i prossimi gran premi, perché un conto è avere Massa a disposizione per il Brasile, un altro è doverlo attendere per la prossima stagio-

ne con tutte le incognite del caso. Tenuto conto che al momento il regolamento vieta qualunque collaudo sino a febbraio 2010 e dunque solo allora si saprà se Massa sarà tornato ok non solo come uomo ma anche come pilota. Arrivederci Intanto è quasi certo che Luca Badoer non coronerà il sogno di correre il gran premio di casa. Le sue prestazioni sono state giudicate troppo lontane da uno standard accettabile per una Ferrari che è tornata vincente. Dunque si cambia, con l’obiettivo di tenersi dietro la McLaren nei costruttori. Ma, a sorpresa, in pole non pare esserci, nella lista di Maranello, il protagonista del GP del Belgio, Giancarlo Fisichella. Definito «impossibile», dagli stessi uomini della Gestione Sportiva, il passaggio immediato di Alonso in rosso, la pista del sostituto di Massa porta da Robert Kubica: polacco, cresciuto agonisticamente nel nostro Paese (con i kart lissonesi della Birel).

Veloce, combattivo, parlantina sciolta, Robert conosce bene la squadra con la quale è solito affrontare le trasferte europee a bordo del charter, organizzato da Ferrari e Toro Rosso. Ritiro Ma Robert in questo momento è appetibile, soprattutto per la particolare situazione contrattuale che si è venuta a creare dopo che la Bmw ha annunciato l’addio alle corse. A fine anno Robert sarà comunque libero e un divorzio anticipato con un team che non ha futuro, non dovrebbe costituire un ostacolo insormontabile. Precedenti Vedere Kubica a Monza, su una pista dove è già

Massa è stato visitato ieri a Miami. Oggi forse si saprà quando il brasiliano potrà tornare a correre

finito due volte sul podio (2006 e 2008) sarebbe un bel colpo per Maranello, che vuole mantenere il terzo posto nei costruttori. Il guaio è che Robert non ha garanzie per il 2010 e si metterebbe in corsa per la Ferrari solo se avesse l’assicurazione di far parte dei piani futuri di Maranello. Considerato che al posto di Raikkonen, dovrebbe arrivare Alonso, l’affare potrebbe andare in porto solo a condizione che Massa non sia in grado di correre nel 2010. O che il polacco accetti una promessa, sotto forma di opzione, per vestire la tuta rossa nel 2011. Pedine Nel frattempo Kubica verrebbe «parcheggiato» alla Renault (se ovviamente non sarà punita per i fatti di Singapore), dove potrebbe accasarsi anche Raikkonen. Fantamercato? Lo sapremo domani o al più tardi giovedì, quando la Ferrari renderà noto nome e cognome di chi avrà l’onore e l’onore di guidare la rossa nella gara di casa.

Flavio Briatore, 59 anni LIVERANI

La Safety Car in pista a Singapore: dietro i commissari di percorso spostano la Renault di Nelson Piquet LIVERANI

Singapore 2008 Interrogati a Spa Briatore e Alonso, Piquet jr tace 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dLa Renault per ora tace. Adottando la stessa strategia che si è rivelata vincente dopo l’esclusione dalla gara di Valencia, tramutata poi in una forte multa. Ma stavolta l’accusa è molto più pesante. Qui non c’entra una ruota ballerina che, persa in pista dopo un frettoloso pit-stop, avrebbe messo a rischio l’incolumità dei piloti a Budapest. No, qui si parla di un trucco per cambiare le sorti del GP di Singapore di un anno fa, la prima delle due vittorie stagionali di Fernando Alonso. In sostanza, secondo la versione fornita dalla tv brasiliana Rede Globo, il team avrebbe intimato a Nelsinho Piquet di finire contro un muro in modo tale che l’ingresso in pista della Safety Car aiutasse Fernando Alonso, partito in coda, a rientrare in gioco.

Inchiesta La voce era già circolata sin dalle ore successive alla corsa ma non aveva trovato conferma; ora, quasi dieci mesi dopo, la Fia ha invece aperto un’inchiesta come è stato confermato dagli uffici di Place de la Concorde. L’attività investigativa sarebbe stata affidata a un ente indipendente che ha lavorato sotto traccia sino alle rivelazioni della televisione brasiliana: nessuno a Spa si era accorto che Flavio Briatore, Fernando Alonso, tecnici e meccanici erano stati interrogati sull’episodio. La tesi difensiva della scuderia verterebbe su due punti: 1) la violenza con la quale Piquet jr. andò a sbattere è stata tale che solo uno stupido avrebbe potuto cercare di farsi male per far entrare una Safety-Car, sarebbe bastato mettersi di traverso e spegnere il motore; 2) bisognava fare dei calcoli pazzeschi per stabilire il momento più opportuno affinché l’incidente sarebbe servito a Fernando per tornare in lotta per il successo. L’inchiesta potrebbe durare delle settimane, durante le quali gli investigatori, grazie all’ausilio di periti, esamineranno con i raggi X l’attività della scuderia la notte del 28 settembre: analizzando i dati della telemetria della macchina di Nelsinho e riascoltando le conversazioni tra gli uomini dei box. Ma non potevano farlo prima? Qualora gli investigatori trovassero elementi per confortare l’accusa, addirittura all’esclusione della Renault dalla F.1 e più in generale dalle competizioni motoristiche. Regista Ma chi sarebbe la gola profonda? Secondo Reginaldo Leme del quotidiano O Globo, addirittura Felipe Massa ma il brasiliano, tramite l’ufficio stampa della Ferrari ha smentito. In realtà alla Renault si teme più la vendetta postuma del clan Piquet, padre e figlio, anche se proprio Nelsinho (che per ora tace) dopo la gara aveva scagionato il team sostenendo di aver commesso un errore. Più che per l’esito di questa inchiesta, alla Renault sono preoccupati per il clima che si sta creando in F.1. L’accanimento che sino a qualche anno fa era riservato alla McLaren, ora sembra aver preso di mira la squadra diretta da Flavio Briatore. Quasi per fargli scontare l’eccesso di attivismo all’interno della associazioni delle scuderie (Fota) che ha provocato un ridimensionamento del potere federale. a.cr.

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MOTOMONDIALE

Valentino e Lorenzo, l’analisi di FILIPPO FALSAPERLA

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ROSSI 212 PUNTI Valentino Rossi, 30 anni, è leader del Mondiale MotoGP. Quest’anno ha vinto 5 gran premi. Non è andato a punti solo a Le Mans e domenica scorsa a Indianapolis.

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Il derby nel box Yamaha Questo campionato si dimostra incredibile. Soltanto due settimane fa, dopo Brno, si rimpiangeva quello che avrebbe potuto essere e che invece sembrava ormai svanito: un finale di stagione al fulmicotone. Dieci giri di Indianapolis dopo, tutto riaperto o quasi. Uno zero di Jorge Lorenzo nella Repubblica Ceca, uno di Valentino Rossi qua: i 50 punti, una voragine, sono diventati ora 25, impalpabili, quasi inesistenti. Incomodo Un po’ la colpa è di Casey Stoner. Al di là del rimpianto per 3 gare senza un pilota fenomenale — e che rimpianti deve avere la Ducati vedendo come stanno andando le cose! — la mancanza di un'alternativa ha messo i due della Yamaha nella condizione di giocarsi il titolo senza pensare che, esagerando, avrebbero potuto fare vincere un’altra marca. Non che prima si siano risparmiati, ma avere la strada spianata verso il titolo ha acceso di più la contesa. E questo significa maggiori possibilità di sbagliare. Come nelle ultime tre gare. È inevitabile che quando si va al limite o oltre per un predominio — che vuol dire anche più della semplice vittoria perchè in ballo c’è la leadership in squadra — l’errore è alle porte. Così in 12 weekend di gare abbiamo visto ben 4 cadute di Valentino, uno che sbaglia pochissimo, come al termine dei 17 gran premi dell’intera passata stagione. Lorenzo (5 cadute in totale) invece migliora: l'anno scorso, da debuttante, aveva esagerato (8: alcune devastanti). Ma questo è il prezzo da pagare per spingersi al limite. Spinta Valentino resta il favorito. Lorenzo ha detto che le sue possibilità di titolo sono del 25 per cento. Con 5 gare da correre dovrebbe vincerle tutte, anche con Valentino 2˚, per diventare campione per maggior numero di trionfi. Ma come è difficile che si realizzi la prima eventualità, così è impossibile la seconda. Perché Valentino ragioniere non è previsto dalla storia dei GP e soprattutto dall’indole di Rossi. Sarà battaglia ogni volta: e questo favorisce l’esperienza dell’italiano. Anche domenica Jorge ha dimostrato di non saper attendere. Ne aveva più dell’avversario, ma ha attaccato a testa bassa. Per una volta Valentino lo ha aiutato. Ma stia sicuro, non è sempre domenica. Noi, come dice Rossi, ci divertiremo a guardarli.

P LORENZO 187 PUNTI Jorge Lorenzo, 22 anni, è secondo nel Mondiale a 25 punti da Valentino Rossi. Tre successi all’attivo nel 2009 nei GP Giappone, Francia e Indianapolis. Tre gli zero in casella: Spagna, Gran Bretagna, Rep. Ceca MILAGRO

«Cinque GP serratissimi Finiremo in volata» Vale: «L’obiettivo è trovare presto l’assetto giusto. Il Mondiale non è mai stato chiuso» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dSubito a casa, in volo, per cancellare la delusione. «Per ricaricare le batterie», come ha detto lui a caldo. In pubblico si rivedrà giovedì all’ora di pranzo, sulla pista di Misano. Non prima. La botta c’è stata. Forte. Valentino, che è bravo e conosce le regole del gioco, sa che non ci si può nascondere, anche quando vorresti maledire tutti e scappare. E si sa gestire bene, senza consiglieri di mezza tacca, come una volta. La sua faccia la mette in pubblico, senza nascondersi. E sorridendo, come gli viene naturale, recitando un po’, anche se non ha fatto corsi di teatro come il suo grande nemico Jorge Lorenzo.

Aperture Svicola tra i pensieri negativi, Rossi, ma è sincero

«Misano? La moto non è come il calcio: giocare in casa non aiuta. Ma su quella pista particolare ho vinto l’anno scorso» quando confessa: «Per fortuna corriamo subito, sarebbe stato molto peggio passare 10 giorni a ripensare a quello che è successo». Vale guarda avanti, inutile dedicare energie al passato: «Non è che il Mondiale si sia riaperto: non si era mai chiuso. Lorenzo diceva così, ma perché tutto diventa più facile. Se qualcosa va male puoi dire che è tutto come previsto. Se va bene hai guadagnato e te la godi. La situazione vera? Il campionato era aperto prima e lo sarà ancora di più ora che ci separano 25

punti. Continueremo a lottare sino alla fine». Impossibile non riavvolgere il nastro. All’errore, ai punti buttati. Spiega: «La telemetria ha detto che c’è stato un mio errore: lì per lì non me ne ero accorto. Una caduta ci può stare, ma questa è la terza, anche se le altre due erano state scivolate sul bagnato». Resa Era successo lo stesso a Lorenzo a Brno, quando non aveva accettato il sorpasso del compagno: «Non ho fatto quel tipo di errore. Sono arrivato un po’ lungo in una curva, ma non volevo esagerare perché sapevo che non sarebbe stata giornata. Lorenzo ne aveva di più, avrei dovuto accontentarmi di 20 punti. Ma questo non rientra nella mia natura». Lavoro Ora Valentino ha le idee abbastanza chiare: «Il problema è che a Indy non eravamo a posto. Non siamo riusciti a trovare in fretta la strada giusta per la messa a punto. Domenica mattina abbiamo fatto una modifica e la moto è diventata discreta. Ma avremmo dovuto arrivarci sabato, per rifinire l’assetto nel warm up. Invece non è successo. E ora il nostro obiettivo non è difendere un vantaggio, che è nullo, ma concentrarci sulle prove, evitare di ritrovarci in queste situazioni. Saranno 5 gare da giocarci metro per metro». Aiuti Domenica prossima a Misano, Rossi gioca in casa: «Ma siete sicuri che sia un vantaggio? Non è come nel calcio. Il tracciato è vicino a casa, ma significa soprattutto una serie infinita di seccature. La pista è particolare, però non così indigesta, per me, come Valencia. E l’anno scorso ho vinto». f.f.

«Il titolo? Adesso ho il 25% di chance» Lo spagnolo: «Il distacco si è dimezzato, ma è difficile che Vale commetta altri errori» GIUSTO FERRONATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

d«E’ difficile, ma non impossibile. Quanto possibile? Direi che ho il 25% di probabilità di farcela». Jorge Lorenzo è realista ma una porticina se la tiene aperta. Dopo la strepitosa e autorevole vittoria di Indianapolis la classifica gli ha regalato 25 punti che hanno dimezzato il distacco da Valentino Rossi. Domenica c’è già Misano, a due passi da casa del «dottore», l’occasione di sfruttare l’onda positiva di questa giornata e provare a rimettere ulteriormente in discussione un Mondiale che finora il pesarese ha praticamente dominato.

Analisi Il Lorenzo di questo fine settimana ha dato tante risposte ai critici. Lui nega che qual-

«Non avrebbe un significato particolare vincere in Italia. Nessuna vendetta, siamo piloti» cosa sia cambiato ma, sarà un caso, non appena c’è stato il rinnovo di contratto con la Yamaha è arrivata una vittoria scacciacrisi con tanto di caduta di Rossi. «Se guardo indietro — afferma Jorge — penso di aver fatto buone gare; quando sono caduto si è trattato di dettagli, come quando ho messo la gomma sulla linea bianca a Donington e sono andato per terra. Non credo dipendesse dai pensieri. Valentino è caduto forse perché in gara gli ho messo un

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AUTO

, il duello

DEBUTTO SI VEDRA’ A FRANCOFORTE, IN VENDITA DA OTTOBRE

Il bello il brutto di MARIO LEGA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Jorge e il brodino di Indy La Punto Evo presenta un paraurti che ingloba una mascherina più importante. I fari seguono l’angolo di sterzata

po’ di pressione. Ma quello che è accaduto a lui potrebbe un domani riaccadere a me». Un modo anche elegante per disinnescare ulteriori polemiche in questa rivalità che giovedì era esplosa per bocca dello stesso Rossi («Il mio lavoro avvantaggia anche Jorge»). Lorenzo aveva replicato che quanto detto da Valentino non era assolutamente vero. Ma certo sentire il compagno di squadra, non uno qualunque poi, che ti dà del copione, non è proprio il modo più confortevole di avvicinarsi a un GP. In trasferta Ora la sfida si sposta a Misano Adriatico. Magari, come gli ha chiesto un giornalista spagnolo, una bella vendetta dopo il super sorpasso di Vale in casa sua, in Spagna... «Nessuna vendetta, siamo piloti. E’ vero che quella è casa di Rossi, ma per me non è una pista speciale più di altre, non avrebbe un significato particolare vincere in Italia». Nessun rischio, dunque: «Non è ancora il momento — chiude Lorenzo — devo restare concentrato sulle gare che ancora restano. Devo comprendere la storia di questo campionato, capire perché ho sbagliato quando è successo: devo rischiare ma guidando bene e con la testa. Lo ha dimostrato lo stesso Valentino, l’errore è sempre in agguato quando si guida al massimo. Dico solo che 25 punti di vantaggio sono diversi da 50. Sicuramente Valentino a Indianapolis voleva vincere, poteva correre senza pensieri grazie a quel vantaggio. Noi ci proviamo ma per me, paradossalmente, è ancora più complicato perché Rossi penserà al campionato ed è difficile immaginare che commetta altri errori». Difficile, non impossibile.

LA GUIDA

Domenica il GP a Misano Domenica si corre a Misano Adriatico il GP di San Marino e della Riviera di Rimini, 13ª tappa su 17 del Motomondiale. PROGRAMMA Venerdì: 12.40-16.10 libere Sabato: 9-12.10 libere. 13-13.40 qualifiche 125. 13.55-14.55 qualifiche MotoGP 15.10-15.55 qualifiche 250. Domenica: 8.40-10 warm-up. ore 11, gara 125 (23 giri) ore 12.15, gara 250 (26 giri) ore 14, MotoGP (28 giri).

MOTOMONDIALESTORY

-3 In edicola venerdì il primo dvd della nuova collana della Gazzetta dello Sport «MotomondialeStory». Più di un’ora di immagini sugli anni di Valentino Rossi con la Yamaha: i primi trionfi, la crisi, la rinascita. Un dvd imperdibile che sarà in vendita a 10,99 euro più il prezzo del giornale

IL BELLO De Angelis La prestazione di Alex cancella in un colpo un'annata anonima, profondendo un impegno totale fin dalle prove, compreso il warm up. Il sammarinese merita senza dubbio di trovare un sellino per il prossimo anno. Anche per lui vale la critica di andare più forte appena si materializza lo spettro di rimanere a piedi, ma con materiale buono il risultato lo porta a casa. Lorenzo La gara di Indianapolis è un brodino per il suo morale che era stato violentato nelle ultime gare. Dopo la caduta di Pedrosa, si era messo di buona lena cercando di rinverdire la sfida al suo Capitano. Questa volta è stato il pluricampione a commettere un errore e tutto è diventato più facile e monotono: ma che carattere! IL BRUTTO Valentino Rossi, regista del campionato, decide di renderlo più interessante con una caduta tipica da pista bagnata: troppa pressione sul freno anteriore e via per le terre: non sembra affatto largo di linea, ma "qualcuno" l’ha costretto all’errore. Chi la fa l'aspetti! Pedrosa Lo spagnolo della Honda pare andare forte solo negli Stati Uniti (vinse a Laguna Seca). Sembra pure che la Bridgestone abbia un occhio di riguardo per la Casa di Tokyo, quando i gran premi si avvicinano al mercato americano. Certo che questo monomarca di gomme qualche dubbio lo solleva, perchè pare che facciano ruotare le migliori ai piloti in difficoltà. Per esempio la gara scorsa andò forte Toni Elias (in scadenza di contratto) e nell’Indiana Alex De Angelis con gli stessi problemi: qui gatta ci cova! Dovizioso Dopo l'exploit inglese, Andrea sembra non schiodarsi dalla quarta posizione, nonostante due defezioni davanti: arrivare dietro a De Angelis non può essere considerato un buon risultato. Hayden Nicky fa gioire la Ducati, ma è gioia effimera, il podio è un regalo di Pedrosa e Rossi, e gli altri ducatisti non si vedono nemmeno con il binocolo. Stoner-dipendenti?

Arriva la nuova Punto Evo altri motori, ecologia, stile CORRADO CANALI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dFinite le ferie, la Fiat riparte con una nuova Punto, anzi con la Evo, per sottolineare che per la vettura più venduta sia in Italia sia in Europa è più un’evoluzione che non una rivoluzione. Una scelta logica dopo 16 anni e oltre 6 milioni di auto prodotte: la prima generazione della Punto debuttò nel ’93. Perchè con tre serie e due restyling, la compatta Fiat è rimasta fra le prime cinque vetture più acquistate nel continente, con immatricolazioni in crescita anche quest’anno con oltre 200.000 unità vendute. Questa nuova Punto Evo dopo il debutto al Salone di Francoforte (17-27 settembre) sarà in vendita da ottobre con un listino immutato rispetto all’attuale: le prenotazio-

P Abitacolo È tutto cambiato: plancia, sedili e strumenti. Debuttano nuovi materiali lavorati con grande cura. C’è pure un nuovo navigatore portatile.

P Posteriore È stato modificato e adesso risulta più dinamico. Il pacchetto di novità ha fatto crescere la lunghezza della Punto Evo che ora raggiunge i 406 cm, 3 in più della precedente

P Multiair Il motore 1.400 a benzina ha un inedito sistema elettro-idraulico di gestione delle valvole che migliora le prestazioni, riduce i consumi e lo rende più pulito, in linea con le norme Euro 5

Prezzi immutati. Propulsori: inedito 1300 td e 1400 Multiair, 7 air bag ne sono già aperte. Niente da dire, un bel modo di ripartire. Motori Dato che il gusto degli utenti cambia, inseguito dalle nuove proposte delle altre marche, anche la Fiat ripropone la Punto con tante modifiche, a cominciare dai motori. Ora sono tutti più puliti e in regola con le severe norme Euro 5. E non mancano due chicche: l’inedito 1300 cmc Multijet turbodiesel di seconda generazione e soprattutto il 1400 cmc a benzina Multiair, lo stesso che debutterà a metà mese sull’Alfa MiTo.

Dietro la definizione Multiair c’è un rivoluzionario sistema elettro-idraulico di gestione delle valvole del motore che consente di ridurre sia i consumi — grazie ad un controllo diretto dell’aria mediante le valvole di aspirazione, senza l’utilizzo della farfalla — sia le emissioni grazie ad un più preciso controllo della combustione. Tutto questo senza penalizzare le prestazioni, anzi migliorandole perchè aumentano sia la coppia sia la potenza. Gpl e metano A completare l’offerta non mancano le sempre più richieste motorizzazioni a doppia alimentazione. Due le alternative: benzina e gpl oppure benzina e metano, con quest’ultima abbinata, in caso di rottamazione, a ben 5.000 euro di incentivi. Ma non finisce qui: ora il sistema start&stop è di serie su tutte le motorizzazioni benzina e diesel. In opzione c’è l’utile navigatore portatile Blue&Me-TomTom con schermo touch-screen in grado di gestire contemporaneamente telefono, navigazione e tutte le informazioni necessarie alla guida. Sicurezza Sulla nuova Punto Evo migliora anche la sicurezza: su tutta la gamma sono di serie sette airbag, compreso quello dedicato alle ginocchia del guidatore. Inoltre arrivano raffinatezze mai viste come il sistema hill-holder per facilitare le partenze in salita e i fendinebbia anteriori con funziona adattativa cornering: gli anabbaglianti seguono l’angolo di sterzata. Un ricco pacchetto di novità che ha fatto crescere le dimensioni della Punto, che ora dichiara una lunghezza di 406 cm, 3 in più dell’attuale. Invariate, invece larghezza (169 cm), altezza (149 cm) e passo (251 cm). Stile La novità più evidente resta lo stile che, rispetto all’attuale, cambia in muso e coda con un inedito paraurti e nuovi fari. Il risultato è una mascherina più importante e una coda più dinamica. Ma se all’esterno i ritocchi non stravolgono lo stile di base, l’evoluzione è più evidente all’interno dove debuttano materiali di migliore qualità e una cura dei dettagli mai vista prima su una Punto. Rinnovati anche plancia, sedili e strumentazione.

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MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

CICLISMO L’INTERVISTA x su Cunego

Beppe Saronni, 51 anni BOZZANI

«HA ANCORA MARGINI»

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Damiano è ancora giovane. Non ha l’età scritta sui documenti. E come corridore ha alti margini di miglioramento, non è arrivato al top (BETTINI)

Voglio un punto di riferimento tecnico in squadra. Una persona con carisma, che sa quello che dice. Ballerini ha le porte aperte, ma penso anche a Fondriest o Damiani

sul team

«FONDRIEST O DAMIANI»

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xsu Petacchi

«L’ESPERIENZA» Non avrà soltanto il compito di vincere. Alessandro è una persona tranquilla, capace, disponibile, di esperienza. Sa e vuole insegnare ai giovani (BETTINI)

Saronni «Il nuovo Ballan lo troverò fra i giovani» Parla il team manager Lampre: «C’è crisi, i costi di certi corridori sono quasi irraggiungibili. E l’Italia non ha aziende con la forza dei grandi gruppi esteri» DAL NOSTRO INVIATO

CLAUDIO GHISALBERTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

VENLO (Olanda) d Gli echi della se-

parazione tra il campione del mondo Alessandro Ballan e la Lampre sono giunti anche alla Vuelta. Beppe Saronni, team manager della squadra blufucsia, si tiene alla larga dalle polemiche. Però, dopo i ringraziamenti di rito, punge: «Posso anche capire Alessandro. Mi auguro solo che abbia fatto la scelta giusta e che con la nuova squadra (l’americana BMC, ndr) non trovi difficoltà a essere invitato alle corse». Saronni, va via Ballan e arrivano quattro giovani di belle speranze: Malori, Magazzini, Ulissi e Balloni. Che Lampre sarà?

«Chi vuole un futuro deve partire dai giovani e in Italia ce ne sono di molto validi». Sì, però avete ingaggiato pure Alessandro Petacchi che a gennaio tocca i 36 anni.

«Servono anche i risultati. Però Petacchi lo vedo con un altro compito, oltre quello di vincere. In squadra servono corridori esperti che possono insegna-

1982 Iridato a Goodwood Giuseppe Saronni è nato a Novara il 22 settembre 1957. Tra il 1977 e il 1990 ha vinto 196 corse: 2 Giri (1979 e 1983), il Mondiale 1982, il Lombardia 1982 e la Sanremo 1983

re il mestiere. Alessandro è una persona disponibile. Sa e vuole insegnare ai giovani. Poi nei prossimi due anni ci sono Mondiali per velocisti».

re, tanto due davano risultati. Ora ne puoi prendere tre e li devi seguire giornalmente. Poi posso dire una cosa?».

Saronni scherza con Alessandro Ballan, 29 anni BOZZANI

Prego.

«Ora sembra che all’estero siano tutti dei fenomeni a fare le squadre: Columbia, Garmin... Ok, sono bravi ma copiano dall’Italia. Solo che all’estero hanno più soldi».

E Cunego? Lo mettiamo tra i vecchi o i giovani?

«Damiano è ancora giovane. Non ha l’età scritta sui documenti. E come corridore ha alti margini di miglioramento. Con Magazzini, che ha 20 anni, sono subito diventati amici». Anche nei quadri tecnici ci saranno novità?

La crisi economica è mondiale. All’estero hanno più fortuna oppure sono più bravi i manager a cercare gli sponsor?

«Sì, voglio un punto di riferimento tecnico. Una persona con carisma che sa quello che dice. Ballerini ha sempre le porte aperte. Ma penso anche a Fondriest o Damiani».

«C’è una storia diversa. All’estero ci sono da sempre i grandi gruppi di banche, assicurazioni, telefonia... Da noi non ci sono aziende con quella forza economica».

Puntare sui giovani è solo una questione filosofica o anche economica?

Solo una questione di storia?

«Anche economica. I costi di certi corridori sono quasi irraggiungibili. E spesso non giustificati. Prendiamo Ballan. L’abbiamo fatto passare pro’ e in sei anni portato all’apice. Ne siamo contenti».

Da Malori a Ulissi: ha investito su 4 ottimi baby

I nostri sono spesso nella bufera. In Italia ci si dopa di più oppure si fanno più controlli?

«Qui ci sono più corridori e di livello più alto. Quindi è anche una questione statistica. Però ci sono anche più controlli».

Come si riesce a fare ancora ciclismo in Italia?

«Con la passione. Penso alla famiglia Galbusera (i signori Lampre, ndr) che è con noi da 18 anni. Ma lo stesso vale per la Liquigas. Poi bisogna avere una gestione molto oculata del budget». Esempio?

«Una volta si potevano prendere cinque corridori e lasciarli fa-

La situazione sta cambiando?

ADRIANO MALORI Parmigiano, 21 anni, iridato crono under 23 (2008). Saronni dice: «Molto forte a crono. Mi ricorda Fondriest»

ALFREDO BALLONI Viterbese, 19 anni tricolore crono under 23. «Può diventare un uomo importante per le corse a tappe»

DIEGO ULISSI Livornese, 20 anni iridato junior 2006-07 «Ci contiamo molto. Completo e veloce, mi rivedo in lui»

TERZA TAPPA IERI VITTORIA IN VOLATA DEL NEOZELANDESE HENDERSON

LA GUIDA

La Vuelta scopre Liegi E poi tornerà a casa

ARRIVO 1. Greg HENDERSON (N. Zel., Columbia-High Road) 189,7 km in 4.41’01", media 40,503; 2. Borut (Slo); 3. Freire (Spa); 4. Greipel (Ger); 5. Bonnet (Fra); 6. Boonen (Bel); 7. Hammond (Gb); 8. Weylandt (Bel); 9. O’Grady (Aus); 10. Roelandts (Bel); 13. Bennati; 34. Ballan; 47. Cancellara (Svi); 48. Evans (Aus); 75. Cunego; 83. Sanchez (Spa); 103. Basso; 104. Vinokourov (Kaz); 119. Valverde (Spa); 124. A. Schleck (Lus). CLASSIFICA 1. Fabian CANCELLARA (Svi, Saxo Bank) 9.29’33"; 2. Henderson (N. Zel.) a 6"; 3. Ciolek (Ger) a 8"; 4. Boonen (Bel) a 9"; 5. Farrar a 12"; 6. Mouris (Ola) a 14"; 7. Boom (Ola) a 16"; 8. Bennati; 9. Kreuziger (Cec) a 17"; 10. Garcia (Spa); 11. Basso a 18". OGGI quarta tappa, Venlo (Ola)-Liegi (Bel), 225,5 chilometri. Diretta Eurosport dalle 16.

d (c. ghis.) Indovinare Greg Henderson vincitore era quasi come fare 6 al Superenalotto. Invece il 33enne neozelandese è l’ennesimo fenomeno estratto dal cilindro della Columbia. In volata, nella 3ª tappa della Vuelta, ha battuto Bozic e Freire. Male Boonen (6˚) e Bennati (13˚). Fabian Cancellara resta leader. Oggi si va dall’Olanda al Belgio: Venlo-Liegi, 225 km. La frazione più lunga (domani il riposo favorirà il rientro in

«patria») profuma di classica con il Cauberg — arrivo dell’Amstel — da affrontare due volte e il Saint Nicolas nel finale. La «salita degli italiani» però verrà fatta da un altro versante rispetto a quello della Liegi. Ballan ci tiene a vincere, ma è più probabile un altro sprint. Sarà ancora una sorpresa? ASCOLTA Ballan, Basso e Cunego su

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«No, c’è il problema doping e i corridori hanno contribuito ad aggravare la situazione».

Ivan Basso, 31 anni, sta correndo la Vuelta per la prima volta SUNADA

ENRICO MAGAZZINI Empolese, 21 anni. Passista-scalatore «Si difende su tutti i terreni, è veloce» LE FOTO SONO DI BETTINI

«Il ciclismo degli ultimi 10-15 anni non è piaciuto a nessuno. Si sta tornando al passato, a un ciclismo più vicino al mio, dove contano le doti fisiche e morali. Si riparte dai giovani». GUARDA le foto della Vuelta su

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IN AUSTRALIA

INIZIATIVE PER COPPI

Via ai Mondiali mountain bike

Piazza Cannavò a Castellania

d(m. gaz.) Sono cominciati a Canberra (Australia), nella notte italiana, i campionati del mondo di mountain bike cross country, downhill e trial. La prima prova è la cronostaffetta a squadre: al via 1 élite, 1 under 23, 1 junior e 1 donna per ogni Nazionale. Favorite Francia e Svizzera. Il quartetto azzurro — Fontana, Cominelli, Kerschbaumer, Eva Lechner — nel 2008 a Commezzadura (Trento) conquistò il bronzo.

dMostra fotografica, murales, esposizione di acquerelli di Claudio Pesci, un dvd sui tortonesi che raccontano il loro eroe, una serie di gigantografie appese su case e portici di Castellania. Dal 12 settembre Castellania e Tortona celebrano, per 4 mesi, i 90 anni dalla nascita (15 settembre) e i 50 dalla morte (2 gennaio) di Fausto Coppi. Una piazza di Castellania sarà dedicata a Candido Cannavò.

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TENNIS US OPEN: PRIMA GIORNATA

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RITORNO NEGLI SLAM

Clijsters vince 6-1 6-1 Tifosi speciali in tribuna per la belga Kim Clijsters, la campionessa dell’Us Open 2005 in campo con una wild card dopo il ritorno alle competizioni: in braccio al marito Brian Lynch c’è la piccola Jada, un anno e mezzo, che si smarca e va a seguire da sola, sui gradini di Flushing Meadows, l’allenamento della mamma. A destra Kim saluta la famiglia. Al primo turno ha superato la Kutuzova (Ucr) 6-1 6-1 REUTERS

IN TRIBUNA

Mamma Kim e la tifosa speciale

Pennetta da applausi La partenza è giusta

la ribalta di RINO TOMMASI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Per i numeri il favorito è Federer L’Open degli Stati Uniti non è l’ultimo capitolo della stagione (ci sono due Masters 1000, il Masters di Londra e, per quello che possono contare, semifinali e finale di Davis), ma il verdetto di Flushing Meadows è atteso con grande curiosità. Dopo una prima parte della stagione favorevole a Nadal, che aveva anche fatto nascere il sospetto che Federer potesse essere in declino, lo scenario è cambiato a Madrid. La vittoria di Madrid ha dato fiducia a Federer, quella di Parigi ha completato il ciclo. Anche a Wimbledon per Federer non è stata una passeggiata. Se ha avuto bisogno di 50 ace per battere Roddick 16-14 al quinto vuol dire che non ha giocato il miglior tennis, però ha ritrovato morale e sicurezza, più importanti del n. 1 in classifica.

Concede solo 5 game alla Gallovits Passa anche Schiavone: «Brava Flavia» DAL NOSTRO INVIATO

VINCENZO MARTUCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

w I NUMERI

NEW YORK dNostra signora del

tennis, Flavia Pennetta, comincia col piede giusto la campagna degli Us Open: 12 mesi dopo il miglior risultato di sempre negli Slam (i quarti persi contro Safina) e sulla scia della indimenticabile estate che l’ha innalzata a prima italiana al numero 10 del mondo. Certo, l’ostacolo Edina Gallovits, romena adottata da Atlanta che aveva già battuto due volte su due e gioca come lei da fondo ma con meno qualità, non era dei più ostici. Ma il 6-0 6-4 conferma la nuova stabilità della brindisina, sulla strada dei quarti contro Serena Williams, e gli applausi dell’amica-rivale, Francesca Schiavone: «Grande Flavia. Questa classifica se la merita tutta, insieme alla grande soddisfazione. All’inizio dell’anno era più difensiva, ora sa sempre quando "tenere" e quando aggredire. Sul cemento è stata più aggressiva: questo fa la differenza». A zittire le voci di una sua gelosia. Souvenir Eppure, dopo la Farina, proprio la Schiavone è stata l’unica italiana a sfiorare l’ingresso nelle top ten, al n. 11, il 30 gennaio 2006: «Mi mancò una guida, una programmazione diversa». Azzurra di riferimento dai quarti al Roland Garros 2001 a quelli agli Us Open 2003, al trionfo di Fed Cup 2006, la Schiavone è riesplosa con i quarti di due mesi fa a Wimbledon, dopo aver cambiato strada tecnica più della Pennetta: «Il rapporto con un allenatore è un po’ come il matrimonio, funziona in tutti

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Vittorie consecutive di Federer nel torneo. Ha vinto 46 match all’Open degli Stati Uniti e 183 negli Slam

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Anni dopo la Clijsters in campo a Flushing Meadows: nel 2005 aveva vinto in finale contro Pierce

gli aspetti solo se i protagonisti si evolvono e crescono». Agli Us Open, è con Luis Delgado: «Ma dopo torno da sola». Intanto, a 29 anni, all’esordio a New York 2009, riassapora il gusto del primo e unico titolo Wta (in 9 finali), a Bad Gastein 2007, dominando 6-1 6-2 l’avversaria di allora, Meusburger: «Fu una finale memorabile, ricordo la gioia e la fatica. Stavolta ho cercato di velocizzare ed aggredire per piegare la sua regolarità. Ma non sto giocando bene, vivo alla giornata». Prossima fermata: Voegele, che doma la Brianti 6-7 6-1 6-3. Davis Italia-Svizzera 0-1: nel preludio dello spareggio di Davis del 18-20 settembre, a Genova, Chiudinelli batte Starace con due sprint al tie-break (7-6 7-6 6-0). «Non sto bene fisicamente, da San Marino, mi fa di nuovo male la schiena e vado avanti a Voltaren», si lamenta Poto. «Sul cemento, qui e agli Australian Open gioco sempre male: sarà la pallina diversa, sarà la superficie dove non trovo gli appoggi della terra rossa, sarà che non mi piace per niente». Con Federer e Wawrinka «la Svizzera è avvantaggiata», ma l’Italia lotterà: «Giochiamo in casa, sulla terra, e daremo tutto». Chi darà tutto? «Il capitano, Corrado Barazzutti, ancora non ha deciso, io sono disponibile come sempre», chiosa Starace. «Può scegliere 4 singolaristi, che fanno sempre bene sulla terra come me, Seppi, Bolelli e Fognini, e può convocare lo specialista del doppio, Bracciali. Un doppio sulla terra Bolelli-Seppi contro Fognini-Starace? Al 51%, vinciamo noi. Ma, con le scommesse, non ci ho preso mai, non ho vinto un euro e mi hanno pure squalificato».

A

Flavia Pennetta, 27 anni, numero 10 del mondo. Lo scorso anno arrivò ai quarti degli Us Open, miglior risultato in uno Slam. Il bilancio 2009 è di 47 vittorie e 19 sconfitte. A sinistra, Francesca Schiavone, 29 anni REUTERS

FEDERER E SERENA WILLIAMS OK

Va avanti Ilhan, è il primo turco a giocare uno Slam Esordio soft per i due favoriti, Roger Federer (batte Britton 6-1 6-3 7-5) e Serena Williams (batte Glatch 6-4 6-1) . Ma la ribalta è di due qualificati che passano anche il primo turno. Un nuovo indiano di qualità, Somden Devvarman, 24enne campione Ncaa 2007 (n. 162 del mondo), elimina Gil 6-3 6-4 6-3. Ma, soprattutto, il primo turco di sempre a giocare in uno Slam, il 22enne Marsel Ilhan (n. 231) doma al quinto set Christophe Rochus (72) 3-6 6-3 3-6 7-5 7-5. Nato in Uzbekistan ed emigrato in Turchia con la madre nel 2004, dopo 3 anni di allenamenti con

l’ex giocatore di casa, Can Uner, ha fatto un balzo clamoroso dal numero 1320 al 302 del mondo. L’anno scorso a Ramat Hasharon ha vinto il primo Challenger, arrendendosi poi nelle qualificazioni di Wimbledon e Us Open. Federer supera in anticipo i 50 milioni di dollari di premi in carriera. Al di là dei complimenti di rito al 18enne di casa, la wild card Devin Britton, i due break subiti non contano: «Comincio a giocare con gente che ha 10 anni meno di me, che ha un po’ di paura contro qualcuno che ha idolatrizzato. Come è successo a me con Sampras, a Wimbledon».

Malgrado lo scivolone contro Tsonga, a Cincinnati si è visto il miglior Federer delle due ultime stagioni. Non solo è il favorito del torneo, ma può vincerlo anche se Nadal resuscitasse. Federer nella stagione è in svantaggio (1 vittoria, 2 sconfitte) sia con Djokovic che con Murray, ma è importante che abbia vinto l’ultima sfida. Le tre prove del Grande Slam e i sette Masters 1000 di questa stagione sono stati vinti 4 da Nadal e 4 da Federer, 2 da Murray. Djokovic è rimasto a secco, ma ha raggiunto tre finali, due le ha perdute Murray, una Nadal e Federer. Due finali di Del Potro e una di Roddick (Wimbledon) completano il bilancio. Mescolando i dati stagionali, i primi tre in classifica sono in un fazzoletto. Nadal 51 vittorie e 7 sconfitte (87,9%), Federer 47 vittorie e 7 sconfitte (87%), Murray 53 vittorie, 8 sconfitte (86.8%). Più staccato Djokovic, con 53 vittorie ma 16 sconfitte (76,8%). Tuttavia se queste cifre fossero scomposte in due periodi (prima e dopo Madrid) l'equilibrio di spezzerebbe a favore di Federer. Questo dicono i numeri. La parola al cemento di Flushing Meadows. RISULTATI A PAGINA 33

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BOXE MONDIALI A MILANO Cerimonia d’apertura Sfilata di campioni e bandiere all’Arena Emozioni, show e solennità ieri per la cerimonia d’apertura dei quindicesimi Mondiali svoltasi nell’incantevole scenario dell’Arena Civica. Tra le autorità, il presidente e il segretario del Coni, Petrucci e Pagnozzi, il presidente mondiale Ching Kuo Wu e il presidente italiano Franco Falcinelli. A portare la bandiera dell’Aiba è stato Giacobbe Fragomenti, quella olimpica Nino Benvenuti, quella della Fpi, Maurizio Stecca, quella italiana issata sul pennone la vedova di Giovanni Parisi, Silvia. Il portabandiera azzurro è stato Vincenzo Picardi, mentre a pronunciare il giuramento dei pugili è stato Roberto Cammarelle e a dichiarare aperti i Mondiali l’assessore regionale Piergianni Prosperini (foto Bozzani)

«La mia Italia a quattro punte» Damiani lancia gli azzurri: «Cammarelle contro se stesso, Russo al top, che occasione Valentino e Picardi» STEFANO ARCOBELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dAnche Francesco Da-

miani è pronto: da due stagioni l’angolo azzurro è un tesoro di medaglie. «Un bottino da incrementare, non vogliamo mica fermarci proprio in casa» fa il responsabile tecnico azzurro affianco da Raffaele Bergamasco e Giulio Coletta con i quali si darà il cambio per guidare gli azzurri da oggi ai Forum. Damiani legge le carte, sprona gli azzurri, li mette in guardia, promette emozioni.

do, convinto: negli ottavi potrebbe trovare il russo e ha solo un potenziale quarto più leggero. Stia attento all’ucraino». Il leggero Valentino è l’unico dei 4 senza medaglia olimpica: quanta rabbia ci metterà?

«Mirco s’è sposato, al Mondiale ci arriva tranquillo e distaccato, vuol tornare il guerriero dell’argento di Chicago. E’ motivatissimo, nel suo destino ci sono il cubano e il kazako». Il mosca Picardi nei Dual Match sembra aver fatto il definitivo salto di qualità.

«Sarà il Mondiale dei 4 dell’Ave Maria...e speriamo che con la nuova formula arrivi qualche sorpresa».

«E’ quello cresciuto tecnicamente di più, può ripetere e migliorare Chicago e Pechino, andare cioè oltre il bronzo. Dai quarti in poi però deve stare attento».

Effetto sorteggi

Vangeli sarà il primo degli emergenti sul ring: quale consiglio gli darà?

Che Mondiale sarà?

«Vangeli, Podda, Di Savino, Parrinello possono fare strada grazie al sorteggio» C’è subito il brivido americano per Cammarelle nei +91 kg

«L’unico avversario di Cammarelle è se stesso, la sua testa. Non può perdere. Io l’ho visto anche negli ultimi allenamenti, e conosco i suoi avversari: è davvero l’unico senza problemi. L’americano è campione nazionale, vedremo il valore». Anche dal sorteggio il compito potrebbe essere più complicato per il massimo Russo?

«Sì, Clemente ha avversari più difficili per cui dovrà essere il miglior Russo, quello di Chicago 2007. Nell’ultimo mese e mezzo è tornato nella parte dimenticando la tv. E’ cambiato e sa che senza vittorie non si è più una celebrità. E’ questa la motivazione migliore. Lo vedo concentrato nei guanti, è rapi-

«Beh, per tutti i non medagliati finora, c’è sempre l’ansia del primo match. Ce l’ho anch’io... Non è testa di serie, ma come Di Savino, Parrinello e Rosciglione e Marziali, il vero punto di svolta sarà quando s’incroceranno con le teste di serie. Conterà batterne una». Fattore arbitri: preoccupato?

«Almeno qui spero non ci svantaggino: quest’Aiba sta migliorando molto, sta per mandare gli arbitri all’accademia». Più Russia o Cuba?

«Cuba a Pechino ha ottenuto 8 medaglie ma nessun oro, e dunque cerca la rivincita». Chi sarà il nuovo fenomeno?

«Segnatevi questo nome nei 57 kg: l’ucraino Lomachenko, uno spettacolo di tecnica, ma io mi tengo Cammarelle: sarà un piacere vederlo sul ring». VIDEO video e servizi su

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g

I 10 AZZURRI, AVVERSARI E FAVORITI

Oggi Picardi Vangeli e Cammarelle P in tv Dahlia e Italia 1 I Mondiali al Mediolanum Forum di Assago iniziano oggi, prima sessione (con Picardi) dalle 11.30, seconda (con Vangeli) dalle 15.30 e la terza, con Cammarelle, dalle 20.30. A proposito dell’avversario americano, l’olimpionico ha detto: «Paura? Lui deve averla di me». Biglietti su Ticketone, fino a mercoledì 9 al botteghino posto unico da 15 euro. Diretta integrale su Dahlia Tv, sintesi della giornata su Italia 1 (ore 1).

Il c.t. azzurro Damiani

48 KG

La categoria senza azzurri Nei 48 kg non sono iscritti azzurri, visto che Pinto, il nostro miglior rappresentante, è ormai passato nei 51. Assente il campione olimpico e mondiale uscente, il cinese Zhou Shiming. Teste di serie: Maszczyk (Pol), Thokchom (India), Barnes (Irl).

LA GUIDA AL MONDIALE

51 kg

54 kg

57 kg

60 kg

64 kg

PICARDI

PARRINELLO

DI SAVINO

VALENTINO

VANGELI

Le teste di serie: 1. Hernandez (Cuba) 2. PICARDI 3. Ruenroeng (Thai) Campione olimpico: Jongjohor (Thai) Campione uscente: Warren (Usa) Italiano in gara: Vincenzo Picardi, 25 anni Primo match: Picardi contro Seyidov (Aze)

Le teste di serie: 1. Alarcon (Cuba) 2. Ouradi (Alg) 3. Gojan (Mol) Campione olimpico: Badar-Uugan (Mon) Campione uscente: Vodopyanov (Rus) Italiano in gara: Vittorio Parrinello, 26 anni Primo match: Parrinello contro Makarov (Ger)

Le teste di serie: 1. Lomachenko (Ucr) 2. Sultonov (Uzb) 3. Porozo (Ecu) Campione olimpico: Lomachenko (Ucr) Campione uscente: Selimov (Rus) Italiano in gara: Alessio Di Savino, 25 anni Primo match: Di Savino contro Ajubi (Giordania)

Le teste di serie: 1. Torriente (Cuba) 2. Javakhyan (Arm) 3. Hudayberdiev (Tkm) Campione olimpico: Tishchenko (Rus) Campione uscente: Gavin (Ing) Italiano in gara: Domenico Mirko Valentino, 24 anni Primo match: Valentino c. Al Waaily (Iraq)

Le teste di serie: 1. Iglesias (Cuba) 2. Kate (Ungheria) 3. Colin (Mauritius) Campione olimpico: Diaz (Rep. Dom.) Campione uscente: Sapiyev (Kazakistan) Italiano in gara: Dario Vangeli, 21 anni Primo match: Vangeli contro Hield (Bahamas)

69 kg

75 kg

81 kg

91 kg

+91 kg

MARZIALI

PODDA

ROSCIGLIONE

RUSSO

CAMMARELLE

Le teste di serie: 1. Banteur (Cuba) 2. Sapiyev (Kaz) 3. Molina (Mes) Campione olimpico: Sarsekbayev (Kaz) Campione uscente: Andrade (Usa) Italiano in gara: Alessandro Marziali, 24 Primo match: Marziali c. Snigour (Isr)

Le teste di serie: 1. Vijender (India) 2. Blanco (Venezuela) 3. Atoev (Uzbekistan) Campione olimpico: DeGale (Gb) Campione uscente: Korobov (Russia) Italiano in gara: Luca Podda, 21 anni Primo match: Podda contro Jimenez (Spa)

Le teste di serie: 1. Benchabla (Alg) 2. Rasulov (Uzbekistan) 3. Egan (Irlanda) Campione olimpico: Zhang (Cina) Campione uscente: Atoev (Uzb) Italiano in gara: Gianluca Rosciglione, 19 anni Primo match: Rosciglione contro Gongora (Ecu)

Le teste di serie: 1. Acosta (Cuba) 2. RUSSO 3. Usyk (Ucraina) Campione olimpico: Cakchiev (Russia) Campione uscente: RUSSO Italiano in gara: Clemente Russo, 27 anni Primo match: Russo contro Castillo (Ecu)

Le teste di serie: 1. CAMMARELLE 2. Zhang Zhilei (Cina) 3. Pulev (Bul) Campione olimpico: CAMMARELLE Campione uscente: CAMMARELLE Italiano in gara: Roberto Cammarelle, 29 anni Primo match: Cammarelle contro Hunter (Usa)

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MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

BASKET L’UOMO NUOVO DEI TRICOLORI

Hawkins, a letto col nemico Nella squadra che fu grande rivale quando era a Roma e Milano : «Dopo tante sfide, è bello essere a Siena»

j taccuino

GIUSEPPE NIGRO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

SIENA d«Sapevo che a fine sta-

FINLEY CAMMINO MINNESOTA CI RIPROVA INVERSO Rubio dove va?

gione sarei stato libero, ho scelto l’opportunità migliore per me». Quando la stella della 2a classificata va a giocare con i campioni, da solo aumenta il divario tra gli invincibili e il resto del mondo. Quando il giocatore si chiama David Hawkins (ieri infortunatosi in allenamento a un polpaccio: oggi gli esami) e la sua nuova squadra è la Montepaschi, diventa anche una storia di promessi sposi e di agonismo viscerale. «Il mio obiettivo oggi — dice l’ex milanese — è essere il più vincente possibile. Sono qui perché voglio lo scudetto: sarebbe il primo, non l’ho mai vinto da quando sono in Italia. E poi c’è l’Eurolega». Bacheca vuota In Italia da 5 stagioni, se la sua bacheca è vuota, almeno negli ultimi 3, è per colpa di Siena: «In Serie A si tende a cambiare molto ogni anno e la chiave dei successi diventa la chimica. All’Mps trovo un gruppo solido di giocatori che sono insieme da anni». Un gruppo di cui poteva far parte anche Hawkins. Nella primavera del 2005, quando furoreggiava a Rieti e poi finì a Roma, Siena lo cercò. Era l’anno in cui l’Mps, col 1o scudetto sulle maglie uscì al 1o turno proprio contro Roma. Per 2 anni bestia nera, nei successivi 3 Hawkins è stato uomo simbolo dell’avversaria più ostica, a Roma e poi Milano. La storia cambiò nella semifinale del 2007: quella dei 3 supplementari in gara-3. Controllato a

David Hawkins, 26 anni, è già alla sesta stagione in Italia. Prima di Siena ha giocato a Rieti, Roma, Milano. Ha disputato le ultime due finali, perdendole CIAM-CAST

fine match — si beccò 3 mesi di squalifica per cannabis. Ma per la guardia quelle sfide non hanno lasciato scorie: «Spero di trasformare i fischi in applausi. Ma in campo sono molto competitivo e per questo è forte la mia stima per gli avversari, tanto più quelli contro cui non è mai stato facile, come Siena». L’ultimo flash è nei meandri del Forum il 16 giugno scorso: Siena nello spogliatoio festeggia il 3o scudetto consecutivo, Hawkins passa a rendere onore: «Congratulations». Si sarebbe poi rivelato un arrivederci, perché vedendo gli altri in trionfo, per il 2o anno di fila contro di lui, matura l’idea del

grande salto. «E’ eccitante far parte oggi di quella Montepaschi che ho sempre sfidato. Ci sono state così tante battaglie negli ultimi anni, che conoscevo già bene molti dei miei nuovi compagni». Accordo Nel frattempo, parallelamente alle lotte sul campo, era proseguito d’estate un flirt sempre più serio: «E’ una lunga storia, in cui tutte le stagioni ci siamo avvicinati sempre di più, ma all’ultimo momento l’accordo saltava. Finalmente ci siamo trovati sulla stessa pagina». L’anno scorso Siena virò su Domercant, quest’anno è stata la partenza di Kaukenas a fargli

spazio, un’eredità pesante. «E’ stato un giocatore importante, ma sono venuto a Siena per portare le mie caratteristiche, non per sostituirlo». Rimpianti per non essersi trovati prima? «A volte ho pensato che avrei potuto avere qualche titolo in più, ma non sono abituato a vivere di se e ma». Avrà tempo di rifarsi. Altrimenti andrà come ha detto Stonerook, prendendolo in giro: «Abbiamo vinto 3 scudetti contro di lui, se stavolta va male, sappiamo con chi prendercela».

Morris Finley, nella foto in basso, ha fatto il cammino di Hawkins al contrario: da Siena a Milano. «Ero davvero felice quando il mio agente mi ha detto che l’Armani era interessata a me — ha detto —: voglio aiutarla a migliorare quanto di buono ha già fatto. Che per chi ha giocato la finale, non può essere che vincere il titolo»

David Kahn, dei Timberwolves, ha fatto nel weekend l’ultimo tentativo per portare a Minneapolis Ricky Rubio. Quando la stellina della Joventut sembrava ormai del Barcellona per la cifra record di 3.7 milioni di euro (più un milione all’anno al giocatore), i Wolves hanno aumentato la loro offerta che, sembra, però ancora insufficiente per liberare Rubio dal contratto con Badalona. Il giocatore però ha confermato che la Nba resta la sua opzione principale.

AMICHEVOLI PRE EUROPEO

Spagna imbattuta La Spagna di Sergio Scariolo ha concluso imbattuta la preparazione all’Europeo con 7 vittorie. L’ultima vittima è stata Israele sconfitta 93-56 (Navarro 24, Rudy 19). La Croazia di Repesa ha vinto il torneo di Istanbul battendo la Macedonia 90-83 (Ukic 21, Nicevic 24; Massey 29). La Slovenia ha sconfitto la Grecia 81-64 (E. Lorbek 13, Brezec 12; Printezis 11).

CAMPIONATI AMERICANI

Brivido Argentina Sotto ancora a 2’ dalla fine del supplementare, l’Argentina ha chiuso con un 7-0 firmato dagli assist di Prigioni, e ha battuto la Rep. Dominicana 89-87 (Scola 30 con 8 rimbalzi; Horford 24+11, male Villanueva) partendo dal terzo posto nel girone dei quarti dei campionati americani (le prime 4 al Mondiale). In testa, imbattute, Brasile e Portorico che ha superato il Canada 90-70 (Arroyo, Ayuso 16; Rautins 18).

PALLAVOLO A due giorni dall’Europeo in Turchia

y taccuino

La nuova vita di Savani «E pensare che l’Olimpiade l’ho vista in televisione» CARLO GOBBI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dUn anno fa, Cristian Savani si vedeva l’Olimpiade alla tv. La sua carriera in nazionale, pareva conclusa. Oggi è il «bomber» dell’Italia che Anastasi guiderà all’assalto del titolo europeo. Da «pippa» a protagonista. Un bel salto.

«Ero uscito dal giro e non pensavo di poterci rientrare più. Dopo due campionati a Trento, abbastanza buoni, non ho avuto fortuna nei due anni a Roma. Colpa anche di un lungo infortunio al ginocchio». L’aria di Perugia l’ha miracolato.

«Esattamente. Anche perché un anno fa, nessuno mi cercava più. E’ l’unica società che mi ha voluto con insistenza, che ha creduto in me. E ringrazio Vincenzo Di Pinto che mi ha imposto e mi ha dato fiducia. Avere la fiducia del tuo allenatore ti dà serenità e tranquillità, lavori meglio, riesci a progredire».

Una trasformazione proseguita in Nazionale...

«Non ho mai avuto molta fortuna in azzurro, anche se ho disputato tre Europei e un Mondiale. Montali su di me non faceva troppo affidamento, non mi vedeva e poi mi ha scartato. Quando non c’è feeling con l’allenatore, non puoi rendere per quello che vali». Anastasi invece...

«Mi ha recuperato, e poi mi ha fatto giocare. Tutta la World League, sempre in campo. E’ stata una molla formidabile. Sentire che lo staff tecnico si aspettava il massimo e ci credeva. Per la prima volta parto titolare in una competizione così importante. La mia grande occasione. Non me lo sarei mai sognato, appena un anno fa, quando non sono stato preso neppure in considerazione per Pechino».

Venerdì via con la TRASLOCO a Monza? Bulgaria Montichiari (s.m.-c.g.) Oggi a Monza incontro tra L’Europeo scatta giovedì, Italia in scena venerdì. Gare su RaiSport Sat.

consolidato, ci crediamo, siamo ben preparati, possiamo fare un buon risultato, anche arrivare in finale. Poi i Mondiali in Italia. Certamente mi piacerebbe partecipare all’Olimpiade. Londra nel 2012 è la mia ultima chance: avrò 30 anni».

Prima fase Girone D (Istanbul): venerdì (14, dir.): Italia Bulgaria; sabato (14) Italia-Rep.Ceca (differita alle 19); domenica (14, dir.) ItaliaSerbia.

Con Valerio Vermiglio, è Savani il leader di questa squadra.

«Non so se sono io il leader. L’affiatamento con Valerio c’è. Lui è uno che ti dà la palla se la metti giù. So di avere questa responsabilità. Però, meglio adesso, di un anno fa».

Formula

Anche a casa ci sono progetti...

«Mihaela, la mia fidanzata, sorella di Dragan Travica, vive a Perugia con me. Si è laureata in economia e marketing applicata allo spettacolo e alla moda. L’anno prossimo, a maggio ci sposiamo. La casa a Desenzano è pronta».

A 27 anni può ancora sognare un’Olimpiade.

Ma ci sono i Mondiali. Anastasi è d’accordo?

«Adesso giochiamo questi Europei in Turchia. Il gruppo si è

«Gli chiederò una licenza per il viaggio di nozze».

Le prime 3 del girone alla 2ª fase (conservando i risultati degli scontri diretti) in girone con le prime 3 della pool B: Russia, Olanda, Estonia e Finlandia. Cristian Savani, 27 anni: ha vinto 2 Europei TARANTINI

l’amministrazione comunale e Gabana, patron dell’Acqua Paradiso Montichiari per il trasferimento del club nel capoluogo brianzolo.

MONDIALI CADETTI

Azzurrini con l’India (e.sp.) Dopo aver vinto il girone a Bassano, gli azzurrini di Barbiero da oggi a Jesolo per la 2a fase del Mondiale Cadetti con India (oggi ore 18), Serbia (domani, 18) e Argentina (giovedì, 18).

MERCATO

Dentinho a Macerata (m.g.) La Lube ha ingaggiato il martello brasiliano con passaporto italiano Dentinho, 31 anni, ex Pineto.

QUALIFICAZIONI MONDIALI

Iran sì. Sud Corea no (a.a.) L’Iran (lo scout è Paolo Giardinieri, già nell’Italia di Velasco) qualificato per Italia 2010, così come il Messico (dopo 28 anni). Fuori la Sud Corea di Kim Ho Chul. Le partecipanti: Italia (org.), Brasile (campione), Portorico, Russia, Germania, Venezuela, Cina, Australia, Bulgaria, R. Ceca, Polonia, Francia, Serbia, Spagna, Tunisia, Cuba, Usa, Egitto, Camerun, Giappone, Iran, Canada, Messico, Argentina.

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ATLETICA MEETING DI ZAGABRIA

Blanka Vlasic, 25 anni, ieri a Zagabria: alta 1.93, vantava un 2.07, nel 2007 a Stoccolma. Quest’anno era salita a 2.05, l’8 maggio a Doha. E’ campionessa mondiale REUTERS

Il volo della Vlasic A Zagabria è 2.08 Centra la seconda misura di sempre, a un centimetro dal record della Kostadinova: «E posso fare meglio...» ANDREA BUONGIOVANNI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dAdesso il riscatto è completo. Blanka Vlasic, dopo essersi confermata campionessa del mondo dell’alto, a Zagabria vola a 2.08. La misura migliora il personale di un centimetro e arriva ad altrettanto dal record del mondo di Stefka Kostadinova, un record vecchio 22 anni. Non male per una che la scorsa stagione, imbattuta da 33 gare, perse l’Olimpiade più il jackpot della Golden Laegue all’ultima tappa e che quest’inverno, agli Euroindoor di Torino, non era andata oltre il quinto posto.

La gara Il pubblico del 59˚ meeting di Zagabria è tutto per lei. Blanka, 25enne di Spalato, al Mladost Stadium raramente ha tradito. Qui, per esempio, nel 2003, ha superato per la prima volta i due metri, misura che ora ha valicato 127 volte e in 80

gare... Per arrivare al super risultato le bastano cinque salti: miss Vlasic, con le russe Anna Chicherova, argento mondiale e Svetlana Shkolina ferme a 1.94, supera 1.90, 1.94, 2.00, 2.05 e 2.08 alla prima prova. Poi fa mettere l’asticella a 2.10. I tre tentativi non sono velleitari, ma nulli. «Avrò altre occasioni — dice — adesso voglio festeggiare e pensare al futuro. E’ da un po’ che so che valgo più del 2.04 superato a Berlino e anche qualcosa meglio di 2.08. Ma questo risultato è fantastico».

La croata stupisce mentre su di lei impazza il gossip: a Berlino si sarebbe fidanzata col giavellottista Thorkildsen. E Mickey Rourke avrebbe chiesto il suo numero di telefono...

Gossip Curiosamente la svolta sembra risalire proprio alla vigilia della finale iridata quando, nella sua stanza d’albergo, picchia contro uno stipite e si procura una ferita al cuoio capelluto poi chiusa con sei punti di sutura... Blanka, in realtà, con le sue gambe infinite, domina la scena da 3-4 stagioni. Figlia

Il 2.09 della bulgara Kostadinova del 30/8/87 è 6˚ tra i record più longevi: il più vecchio è l’1’53"28 della Kratochvilova (Cec) sugli 800 (26/7/83); segue il 47"60 della Koch (Ger.E.) sui 400 (6/10/85) e, lo stesso giorno, il 41"37 della 4x100 donne della Germania Est; poi, il 74.08 di Schult (Ger. E) nel disco (6/6/86) e il 22.63 della Lisovskaya (Rus) nel peso (7/6/87).

CLIC IL 2.09 DELLA KOSTADINOVA A ROMA È SESTO TRA I RECORD PIÙ LONGEVI

d’arte — papà Josjo, che l’allena insieme a Bojan Marinovic, è tuttora detentore del primato nazionale del decathlon — in Croazia è un’assoluta celebrità. Al punto che negli scorsi giorni è stata al centro di un chiacchierato gossip: Blanka, single dallo scorso anno, secondo certi quotidiani, da Berlino sarebbe infatti fidanzata col norvegese Andrea Thorkildsen, giavellottista campione olimpico, mondiale ed europeo. «Non siamo nemmeno particolarmente amici — ha smentito secca — conosco meglio la sua ragazza, l’ostacolista Christina Vukicevic, connazionale di origine serba...». Il Blic, addirittura, s’è spinto a scrivere che l’attore Mickey Rourke, durante la recente visita sulla costa adriatica, avrebbe chiesto il suo numero di telefono. «Ho sfruttato al meglio le condizioni atmosferiche e il supporto della gente — spiega lei tornando alla gara —: dopo il titolo mondiale, questa misura mi dà una carica enorme». Gay La serata ha offerto altri ottimi risultati: dal 9"94 di Darvis Patton nei 100, al 22.16 di Christian Cantwell nel peso, all’81.77 di Primoz Kozmus nel martello (miglior lancio mondiale 2009). Il meeting di Gateshead di poche ore prima è invece stato condizionato dalla pioggia e dal vento: Tyson Gay, dopo aver vinto i 100 in 10"15 (-2.0 m/s) ha annunciato che a fine stagione si farà operare all’inguine infortunato. Impalpabile la presenza di Gibilisco, Talotti, Ceccarelli e Bani.

RISULTATI

Nella sequenza, il balletto di Blanka Vlasic dopo il salto a 2.04 che il 20 agosto le ha garantito l’oro ai Mondiali di Berlino. La russa Chicherova e la tedesca Friedrich, argento e bronzo, si sono fermate a 2.02, con l’azzurra Di Martino quarta a 1.99 EPA

A Zagabria. Uomini. 100 (+0.6): Patton (Usa) 9"94; Rodgers (Usa) 9"97; Carter (Giam) 10"04. 110 hs (0.0): Brathwaite (Bar) 13"35. 400 hs: Phillips (Giam) 48"51; Sanchez (Dom) 48"82. Lungo: Berrabah (Mar) 8.15 (+0.5). Peso: Cantwell (Usa) 22.16; Majewski (Pol) 21.47; Mikhnevich (Bie) 20.93. Martello: Kozmus (Slo) 81.77; Pars (Ung) 79.18; Zagornyi (Rus) 78.88; Ziolkowski (Pol) 78.71. Donne. 100 (+0.6): Campbell (Giam) 11"15. 400: Firova (Rus) 50"80. 800: Savinova (Rus) 1’59"38. 3000: Ayalew (Eti) 8’37"12; Chenonge (Ken) 8’40"60; Chojecka (Pol) 8’41"83. 100 hs (-0.4): Harper (Usa) 12"67. 400 hs: Spencer (Giam) 54"69; Walker (Giam) 55"02. Alto: Vlasic 2.08; Chicherova (Rus), Shkolina (Rus) 1.94. Triplo: Gay (Cuba) 14.58 (-0.6); Topic (Ser) 14.51 (+0.3). Disco: Barrios (Cuba) 63.53. A Gateshead. Uomini. 100. I (-2.0): Gay (Usa) 10"15; Collins (S.K.) 10"44. 200 (-1.7): Crawford (Usa) 20"80; Spearmon (Usa) 20"81. 400: Merritt (Usa) 45"10. 3000: Kipsiro (Uga) 7’35"69; Lagat (Usa) 7’36"68. Alto: Manson (Usa) 2.33; 2. Rybakov (Rus) 2.31; 5. TALOTTI 2.15. Asta: Chistyakov (Rus), Miles (Usa) 5.70; GIBILISCO s.m. (3 n. a 5.55). Lungo: Phillips (Usa) 8.39 (+0.6); Lapierre (Aus) 8.16 (+3.2). Triplo: Idowu 17.32 (+2.0). Donne. 100 (-0.9): Jeter (Usa) 11"07. 200 (-3.4): Felix (Usa) 23"13. 400: Ohuruogu 50"94. 800: Wurth (Usa) 2’01"22. 3000: V. Cheruiyot (Ken) 8’53"04. 100 hs (-1.9): Foster (Giam) 12"88. 400 hs: Morosanu (Rom) 55"26; 4. CECCARELLI 57"44. Giavellotto: Spotakova (R.Ceca) 65.57; Obergföll (Ger) 62.02 9. BANI 52.49.

OGGI A ROVERETO IL 45˚ PALIO DELLA QUERCIA

IN FINLANDIA

Collio ci riprova, Weissteiner per gli applausi

Howe, oggi visita da Orawa

ROVERETO (Tn) dSette fresche

medaglie mondiali: i giamaicani Steve Mullings e Aleen Bailey nei 100, il qatarino James Kwalia nei 5000, lo statunitense Terrance Trammell nei 110 hs, il sudafricano Godfery Mokoena nel lungo, il cubano Guillermo Martinez e la russa Mariya Abakumova nel giavellotto), altri nomi di grande fascino (dallo statunitense Johnson nei 110 hs all’ugandese Inzikuro nei 3000), atleti in rappresentanza di 42 Paesi e numerosi azzurri di punta. Sono, in sintesi, i motivi d’interesse del 45˚ Palio della Quercia, tradizionale meeting Eaa di fine stagione che s’è rifatto il

Nancy Lagat e il ritorno (sui 3000) di Silvia Weissteiner, dieci giorni dopo lo splendido 7˚ posto nei 5000 iridati (preceduta solo da keniane ed etiopi): nel mirino dell’altoatesina, se la condizione sarà rimasta la stessa, il personale di 8’48"63 (quinta prestazione italiana all-time) ottenuto proprio a Rovereto due anni fa.

trucco. Stasera, infatti, si gareggerà su una pista che sarà inaugurata nell’occasione (del materiale, il Mondotrack Sx identico a quella dell’Olimpiade di Pechino) e sotto la luce di un nuovo impianto di illuminazione. Qui Italia Tra i motivi italiani — dieci i reduci da Berlino — la velocità (con sui blocchi dei 100 anche Simone Collio dopo il convincente 10"19 di domenica a Padova), un nuovo 400 di Matteo Galvan, l’ennesimo 800 di Elisa Cusma, stavolta opposta all’ucraina Tatyanma Petlyuk e alla campionessa olimpica dei 1500, la keniana

Silvia Weissteiner, 30 anni EPA

Programma - Ore 19.25. Lungo D: Jimoh (Usa); Simagina (Rus). 19.40. 1500 D. Asta D: Hingst (Ger); Polnova (Rus); Scarpellini. 19.45. Giavellotto: Martinez (Cuba). 19.50. 1500: Neunhäuserer. 20. 100 D (batt.). I: Salvagno, Levorato. II: Simpson, Bailey (Giam); Pistone, Tomasini. 20.10. 100

(batt.). I: Clarke (Giam); Riparelli, Cerutti, R. Donati. II: Mullings (Giam); Collio. Alto: Krymarenko (Ucr); Nuijens (Ola); G. e N. Ciotti, Bettinelli, Lemmi. 20.20. 3000 D: Inzikuru (Uga); Weissteiner, Tschurtschenthaler. 20.35. 100 hs D: Cherry (Usa); Caravelli. 20.40. Lungo: Mokoena (S.Af); Lukashevych (Ucr). 20.45. 800: Petlyuk (Ucr); N. Lagat (Ken); Cusma, Reina. 20.50. Giavellotto D: Abakumova (Rus); Menendez (Cuba); Bani. 20.55. 400: Collazo (Cuba); Galvan, Barberi. 21.05. 800: R. Bett (Ken); Reina, Marco (Spa); Rifesser, Obrist. 21.15. 110 hs: Trammell, A. Johnson (Usa); Alterio. 21.25/21.35. 100 D/100: finale. 21.45. 5000: Kwalia (Qat); Gariboldi, Cugusi. In tv: diretta RaiSport Più ore 19.30.

(g.l.g.) Andrew Howe, accompagnato dal professor Carlo Tranquilli, direttore dell’istituto di medicina dello sport di Roma, dal fisioterapista dell’Aeronautica Francesco Ciallella e dalla mamma-allenatrice Renée, è partito ieri pomeriggio per Turku, in Finlandia. Oggi sarà visitato dal professor Sakari Orawa, un luminare internazionale al quale, domani, si rivolgerà anche lo sciatore azzurro Peter Fill. Se il responso confermerà quello di altri specialisti, Howe si farà direttamente operare al tendine d’Achille sinistro per poi tornare in Italia.

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TUTTENOTIZIE & RISULTATI NUOTO: HA 71 ANNI

La Fraser picchia un ladro in casa

GOLF: L’EXPLOIT DI UN ALTRO SCONOSCIUTO

Slocum, l’ultimo che beffa Woods Giovedì, nell’ordine di merito degli iscritti, era 124˚ su 125, ma domenica Heath Slocum, uno che dal 2005 non aveva vinto un solo torneo, non solo ha conquistato il Barclays Trophy, torneo del Pga Tour giocato a Jersey City, ma ha avuto pure la soddisfazione di vedere, appena sotto il suo, i nomi di Tiger

Woods, Padraig Harrington e Ernie Els, tre che insieme hanno vinto venti Major. Seconda beffa Due settimane dopo la beffa subita dal coreano Yang Yong-eun nell’ultimo giro del Pga Championship, quindi, ancora una volta Tiger Woods si è fatto battere in volata da un illustre

sconosciuto, un 35enne della Louisiana alto 176 cm per 68 kg, uno dei più esili giocatori del Pga. Domenica, con la Statua della Libertà e lo skyline di New York sullo sfondo, Slocum ha trovato un eagle e tre birdie, e nonostante un colpo perso alla 7, è riuscito a resistere agli attacchi degli illustri avversari fino alla buca 18, dove ha trionfato grazie a un putt da sette metri che gli ha permesso di chiudere a -9 (66 72 70 67, 275). «Incredibile — ha raccontato dopo la vittoria —. La settimana scorsa non sapevo nemmeno se qui avrei potuto giocare».

Dawn Fraser ha 71 anni REUTERS

BRISBANE (Aus) Non ha mai avuto paura, neanche di arrampicarsi. Dawn Fraser, triolimpionica, a 71 anni è ancora in gran forma: l’australiana ha affrontato e neutralizzato un ladro nella sua abitazione di Brisbane, nel Queensland's Sunshine Coast. «L’ho preso per i capelli e per un orecchio e l'ho colpito al ventre», ha detto la Fraser, che poi ha bloccato il malvivente con l’aiuto di un amico attendendo l’arrivo degli agenti di polizia per l’arresto del ladro sconvolto. La Fraser ha trionfato in 3 edizioni (unica con l’ungherese Egserzgezi nei 200 dorso) consecutive dei Giochi nei 100 stile libero tra Melbourne, Roma e Tokyo.Il suo record nei 100 sl ha resistito dal 1956 al 1972. In totale, la Fraser vanta 8 medaglie olimpiche di cui 4 d’oro.

IPPICA / SABATO SERA

Sabato notte chiusura delle notturne (durante le quali i movimenti di gioco sono stati ridicoli) con il Campionato Europeo di Cesena, una delle poche isole felici della nostra ippica. L’edizione di quest’anno non è all’altezza di quelle, gloriose, del passato anche se c’è Opal Viking, vincitore di 18 GP in giro per l’Europa in una carriera esemplare in cui può vantare anche un secondo nell’Amerique 2008 dietro Offshore Dream. Ecco lo schieramento (formula vincere due prove su tre): CAMP. EUROPEO - e 300.300, m 1660: 1 (12) Opal Viking (J.Kontio); 2 (11) SJ’s Photocopy (A. Guzzinati); 3 (10) Ismos Fp (R. Andreghetti); 4 (9) Geresto Dei (E. Moni); 5 (8) Bexipop (J. Lindqvist); 6 (7) Garland Kronos (P. Gubellini); 7 (6) Paradis Cordier (J.L.Labigne); 8 (5) Illinois (G.Lombardo jr); 9 (4) Iago d’Alfa (E. Bellei); 10 (3) Irina (G.P. Minnucci); 11 (2) Algiers Hall (Vecchione); 12 (1) Linda di Casei (Gocciadoro). RIENTRA FALLON Dopo 18 mesi di assenza dalle piste (fu trovato positivo alla cocaina dopo la vittoria nel Prix Morny 2007) il top-jockey irlandese Kieren Fallon, 44 anni, venerdì tornerà in pista: monterà a Lingfield e Kempton.

BASEBALL AMBASCIATE E MONDIALE In vista del Mondiale, voluto dal ministro degli Esteri, Frattini, il personale di alcune delle Ambasciate di stanza a Roma si sfiderà all'Acquacetosa in un torneo di slow pitch softball da oggi. Al torneo parteciperanno Europa (una mista di Italia-Ministero degli Esteri, Olanda e Svezia), Sud Corea, Giappone e Usa 1 nel Gruppo A; Australia, Canada, Venezuela e Usa 2 nel Gruppo B. Intanto gli Usa detentori hanno annunciato il roster nel quale spiccano 10 lanciatori di Triplo A e con Bowers ed Espineli reduci da esperienze in Major. In attacco il più quotato è Josh Kroeger, 15 fuoricampo in stagione sempre in Triplo A.

BEACH VOLLEY WORLD TOUR (c.f.) Seconda vittoria consecutiva e 5ª in carriera allo Swatch World Tour per Nummerdor-Schuil (Ola), trionfatori anche in casa, all'Aia, sconfiggendo in finale 2-1 Herrera-Gavira (Spa). Terzi Harley-Alison (Bra). POPP-ANDRAE A Timmendorfer Strand, alle finali del campionato tedesco, il titolo è andato ai campioni del Mondo Brink-Reckermann, ma in finale l’hanno spuntata solo 16-14 al tie break sugli «italiani» Popp-Andrae, quest’anno rispettivamente a Forlì e Vibo.

BOXE DEPRESSO (r.g.) Il thailandese Sirimongkol Singwanga (63-2), 32 anni, ex mondiale superleggeri dal 2002 al 2003, imbattuto da oltre cinque anni, è stato arrestato a Pattaya per possesso di droga. Ha confessato di essere in depressione perché, nonostante le 20 vittorie conseguite dopo la sconfitta del 2003, non è riuscito ad ottenere una nuova opportunità mondiale. DOTTORE (r.g.) Il medico romano Paolo Cardinale, 46 anni e un record di sette sconfitte tutte prima del limite, combatterà con licenza straniera l’11 settembre a Icici in Croazia contro il medio locale Gordan Glisic (5-3-1).

Heath Slocum. 35 anni, al Barclays Trophy AP

Tiger Woods, 33, e sullo sfondo la Statua della Libertà

GINNASTICA ARTISTICA

Nastia Liukin, 19 anni, con la medaglia d’oro a Pechino EPA

SERGAS CROLLA Giulia Sergas scivola dal 24˚ al 60˚ posto al Safeway Classic, torneo Lpga in Oregon: ha chiuso con 217 colpi (72 69 76), vittoria della 20enne coreana M.J. Hur: 203 (69 69 65).

HOCKEY GHIACCIO TREVISANI (m.l.) Altro ritorno eccellente ad Asiago: il 27enne difensore azzurro Carter Trevisani torna dopo tre stagioni. Al Bolzano il 39enne attaccante finlandese Juha Riihijarvi. Al Fassa due 20enni italocanadesi: il difensore Jesse Stewart (figlio di Billy, già nel Milano Saima) e l’attaccante Gerome Giudice. Il Renon sostituisce Mike Bayrack col 27enne centro canadese Scott May. All’Alleghe la 22enne ala italocanadese Vince Rocco.

Le immagini dei premi sono puramente indicative.

Nastia Liukin, campionessa olimpica nel concorso generale a Pechino 2008 non farà parte della squadra americana ai prossimi Mondiali di Londra, al via dal 13 ottobre. La Liukin, che compirà 20 anni il 30 ottobre, non è ancora tornata alla forma atletica che l’aveva portata all’oro olimpico e nonostante abbia partecipato ai campionati statunitensi il mese scorso ha ammesso di non essere ancora al top. «Tornare in palestra e alle gare è stato il mio obiettivo primario quest’estate — ha spiegato l’olimpionica — e ho lavorato molto sulla parte atletica e sull’acrobatica, l’ultimo anno per me è stato magnifico ed emozionante ma con i trials alle porte la prossima settimana, mi sono resa conto di non essere ancora abbastanza competitiva. Almeno per gli obiettivi che mi sono prefissata». Nastia, nata a Mosca figlia del ginnasta oro a Seul ’88 Valeri, che è anche il suo allenatore, ha negato di volersi ritirare dalla ginnastica: «Londra 2012 resta un traguardo da raggiungere per me, ho ancora molto da dare in questo sport».

AZZURRE EUROPEE (r.g.) L’Italia femminile prenderà parte agli Europei, in Ucraina (14- 21 settembre), con Valeria De Francesco (46), Simona Lucarno (51), Giada Landi (54), Marzia Davide (57), Romina Marenda (60) e Patrizia Pilo (75).

GOLF

Europeo di Cesena Niente Mondiali con Opal Viking per la Liukin

Opal col trainer Enqvist DE NARDIN

ATLETICA HOKKAIDO (d.m.) Così alla maratona di Hokkaido (Giap). Uomini: 1. Njenga (Ken) 2h12’03". Donne: 1. Shimahara 2h25’10"; 2. Ozaki 2h25’23".

HOCKEY PRATO

Partecipa al concorso più emozionante della stagione, da Point Service puoi vincere* esperienze fuori dal comune da scegliere tra migliaia di proposte. Trovi tutte le informazioni nell’autofficina o su www.pointservice.net * Concorso valido dall’1.7 al 31.12.09 per chi effettua un intervento di almeno 100 euro in una delle autofficine Point Service aderenti all’iniziativa. Montepremi totale 26.000 euro (IVA inclusa). Estrazione entro il 31.1.2010. Regolamento completo su www.pointservice.net.

RUGBY: A DICEMBRE

Mallett guiderà i Barbarians Nick Mallett guiderà i Barbarians nella sfida contro gli All Blacks, il 5 dicembre a Twickenham. Ne dà notizia il sito dello storico club a inviti: il c.t. azzurro sarà affiancato dal connazionale Alan Solomons. Tra i giocatori che hanno già accettato l’invito dei Baa-Baas, i trequarti australiani Matt Giteau e Stirling Mortlock, i su-

dafricani Bryan Habana (ala) e Victor Matfield (2ª linea) e l’apertura dell’Argentina Juan Martin Hernandez. Quella del 5 dicembre sarà la 10ª sfida tra Barbarians e All Blacks dal 1954. Nel 1973, a Cardiff, il gallese Gareth Edwards segnò quella che è considerata la più bella meta di sempre. SUPERCOPPA (e.sp.) Oggi alle 10.30 in Comune a Parma, presentazione della Supercoppa di sabato tra Rugby Parma e Treviso. Oltre che di Marcato, Costanzo e De Jager, Treviso potrebbe fare a meno di Robert Barbieri (pubalgia) e Benvenuti (problema muscolare).

EUROPEI Ad Amsterdam, l’Inghilterra ha vinto l’Europeo: in finale 5-3 alla Germania. Terza l’Olanda: 6-1 alla Spagna. Nel femminile, titolo all’Olanda: 3-2 alla Germania, 3ª l’Inghilterra: 2-1 alla Spagna nella finalina.

IPPICA SECONDA TRIS 19-8-9 A San Giovanni Teatino (m 2100): 1 Impressive Ok (P. Valentini) 1.17.3; 2 Ivory Barb; 3 Cosmic Dancer; 4 Delay; Tot.: 26,14; 5,73, 11,38, 7,56 (753,34). Quota: e 4.268,50 alle 42 comb. 19-8-9. Col rit. (n˚ 10) e 126,78. OGGI QUARTÉ A PONTECAGNANO Al Valentinia (inizio convegno alle 19.50) scegliamo London Dany (15), Le Chef Gar (18), Lutero Bi (10), Linbergh Lj (11), Lendl Ok (7) e Levante Laser (14). SECONDA TRIS Oggi riapre Capannelle (inizio alle 15.25) con la seconda tris (ore 19) in cui indichiamo Purple Kiss (2), Big Leo (5), Ekin (3), Desio (8), Capomartino (6) e Yellow Sponge (9). SI CORRE ANCHE Milano (t. 15.20), Cesena (20.50), Padova (20.20), San Giovanni (20.30) e Foggia (16.05).

MOTONAUTICA MONDIALE CLASS 1 (r.m.) La 3ª prova del mondiale offshore Class 1, a Mamaia (Rom) sul Mar Nero, è stata vinta dall’equipaggio Al Zafeen-Bin Hindi (Emirati Arabi). Classifica: 1. Al Zafeen-Bin Hindi (Fazza/E.Ar) 71; 2. Al Mehairi-Sanchez (Victory 1/E.Ar) 56; 3. Barry Cotter-Nilsen (Maritimo/Aus) 40.

NUOTO

Addio a Cianchi (angh) Dopo breve malattia si è spento a Firenze, a 81 anni, Alberto Cianchi. Vulcanico, appassionatissimo, Alberto Cianchi divenne poi presidente della Florentia, alla quale cambiò il nome in «Rari 1904» e con-

sigliere federale negli Anni 80. A Faenza è mancato Rodolfo Nisiro, a lungo presidente del N.C. Faenza e padre della ranista e mistista Annalisa. FUTURO OTYLIA (al.f.) Otylia Jedrzejczak, ai Mondiali di Roma commentatrice tv, rientra agli Europei in corta di Istanbul e dalla prossima settimana sarà protagonista dell'edizione polacca di «Ballando con le Stelle». TORRES RECUPERA (al.f.) Perfettamente riuscita l'operazione di ernia di Dara Torres che nei prossimi due mesi subirà interventi chirurgici ad entrambe le ginocchia: da 6 mesi a un anno di stop.

SOFTBALL COPPA ITALIA (m.c.) Legnano e Nuoro avanzano in Coppa Italia. Ritorno della prima fase, a Macerata: Legnano-Parma 7-0 (6˚), Nuoro- Macerata 3-1, Nuoro-Legnano 6-2, Macerata-Parma 7-2, Parma-Nuoro 3-13 (5˚), Macerata-Legnano 0-6. Classifica: Legnano e Nuoro 833 (5-1); Macerata 333 (2-4); Parma 0 (0-6). Semifinali, 5-6/9 con Legnano, Nuoro, Bollate e San Marino; rit. 12-13/9.

SPORT INVERNALI TOUR DE SKI Dopo l'appuntamento estivo con il Summer Grand Prix di combinata e la FIS Cup di salto, in Val di Fiemme si guarda alle gare invernali con l'intenso week-end del 9 e 10 gennaio che prevede ben sei gare di Coppa del Mondo. Torna per la quarta volta il Tour de Ski con le due tappe conclusive e la salita sull'Alpe Cermis, e torna anche la Coppa del Mondo di combinata nordica, la cui frazione di fondo - novità assoluta - si concluderà in salita come il Tour de Ski, sulle rampe del Cermis.

TENNIS

Risultati Us Open Us Open (16.965.000 euro). Uomini, primo turno: Chiudinelli (Svi) b. Starace 7-6 (3) 7-6 (2) 6-0; Granollers (Spa) b. Zverev (Ger) 2-6 7-5 3-6 6-4 6-0; Youzhny (Rus) b. Mathieu (Fra) 2-6 7-5 6-0 6-2; Soderling (Sve) b. Montanes (Spa) 6-1 3-6 6-1 6-4; Hernych (R.Cec) b. Schuettler (Ger) 1-6 7-6 (5) 6-4 2-6 6-3; Davydenko (Rus) b. Kindlmann (Ger) 6-3 6-4 7-5; Federer (Svi) b. Britton (Usa) 6-1 6-3 7-5; Greul (Ger) b. Lapentti (Ecu) 6-3 4-6 3-6 6-0 7-6 (9); Robredo (Spa) b. Young (Usa) 6-4 3-6 6-2 6-3; Isner (Usa) b. Hanescu (Rom) 6-1 7-6 (14) 7-6 (5); Ilhan (Tur) b. C. Rochus (Bel) 3-6 6-3 3-6 7-5 7-5; Hewitt (Aus) b.Alves (Bra) 6-0 6-3 6-4;Kohlschreiber (Ger) b. Seppi 6-0 6-4 6-4. Donne, primo turno: Pennetta b. Gallovits (Rom) 6-0 6-4; Azarenka (Biel) b. Dulgheru (Rom) 6-1 6-1; Schiavone b. Meusburger (Aut) 6-1 6-2; Kirilenko (Rus) b. Koryttseva (Ucr) 6-2 6-1;A. Radwanska (Pol) b. Mayr (Aut) 6-1 6-2; Clijsters (Bel) b. Kutuzova (Ucr) 6-1 6-1;King (Usa b. Yakimova (Biel) 2-1 rit.; Voegele (Svi) b. Brianti 6-7 (10) 6-1 6-3; Stosur (Aus) b. Sugiyama (Giap) 6-4 4-6 6-4; Bartoli (Fra) b. De Los Rios (Par) 6-1 6-0; S. Williams (Usa) b. Glatch (Usa) 6-1 6-4; Czink (Ung) b. Camerin 6-3 6-4.

TIRO A VOLO

Fossa: Italia batte Iran MASSA MARTANA (Pg) - Insolita sfida nella fossa olimpica in cui l’Italia ha affrontato l’Iran allenato da Marcello Dradi. La formula prevedeva tre tiratori in pedana per nazione: un senior, una lady e uno junior. Tra i senior pari (entrambi 25/25) tra Johnny Pellielo e Moslem Mirmohammadi. Tra le ladies la 17 Jessica Rossi, campionessa del Mondo e d’Europa, ha piegato Sepideh Sirani 25 per l’azzurra, 21 per l’iraniana; tra gli junior il 19enne Ali Hafezi ha avuto la meglio sul 16enne iridato Valerio Grazini 23 a 22. Così il totale è stato 72-69 per l’Italia. Sempre in Umbria, in vari campi sparsi per la regione, si è svolto il Memorial Nando Ross. Nella fossa olimpica successo ad ex-aequo di Massimo Fabbrizi e Mauro De Filippis; nel double trap e nello skeet vittorie di Ferdinando Rossi e Andrea Filippetti.

VELA SWAN 45 (r.ra.) E' iniziato ieri a Cala Galera (Gr) il Campionato del Mondo di Swan 45 organizzato dallo Yacht Club Italiano in collaborazione con il Circolo Nautico della Vela Argentario. Dopo 3 prove i tedeschi di Earlybird guidano la classifica davanti agli inglesi di Fever e gli olandesi di Charisma. Atlantica Racing, primo degli scafi italiani è quinto

VOLO A POGGIO BUSTONE Da oggi e fino al 12 settembre a Poggio Bustone (Rieti) la Paragliding World Cup Superfinal, gara di Coppa del Mondo di parapendio con i 130 migliori di coppa del 2009.

Il presidente della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Barelli, unitamente al consiglio federale e alla segreteria generale, partecipa commosso al profondo lutto che ha colpito il mondo della pallanuoto per la scomparsa di

Alberto Raspini campione indimenticato del "settebello" e della Rari Nantes Florentia. - Roma, 31 agosto 2009. Il presidente della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Barelli, unitamente al consiglio federale e alla segreteria generale, partecipa commosso al profondo lutto per la scomparsa dell'amico

Alberto Cianchi già vicepresidente federale, ricordandone l'alto profilo umano e sportivo. - Roma, 31 agosto 2009.

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MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

ALTRI MONDI

sarà oggi a Danzica (Polonia) per i 70 anni fBerlusconi dallo scoppio della Seconda guerra mondiale: alla

SILVIO BERLUSCONI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

cerimonia sono attesi una ventina di capi di governo

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Il fatto del giorno / 5 domande 5 risposte

Istruzione in rosso

I PREZZI TORNANO A SALIRE

Anche i prof vanno sui tetti Che succede nelle scuole?

+0,4

Il tasso di inflazione I prezzi ad agosto, secondo l’Istat, sono tornati a salire: +0,4% rispetto a luglio (l’aumento più elevato da luglio 2008) e dello 0,2% rispetto a un anno fa

+0.3

Rivolta contro i tagli del ministro: si accorpano le classi e 60 mila precari restano senza cattedra GIORGIO DELL’ARTI [email protected] a cura del service G.L. S.r.l.

Non so se sia giusto parlare di «rivolta», ma certo nelle scuole c’è molta agitazione e non per iniziativa degli studenti. Sono gli insegnanti precari a essere esasperati, per via dei tagli decisi a suo tempo dal ministero. Tagli che si annunciano forti quest’anno e ancora più forti negli anni a venire, dato che si procede, in linea generale, per accorpamento delle classi (se ne segnalano ormai di composte anche da 35-36 alunni). Inoltre, la contrazione demografica della nostra popolazione ha effettivamente ridotto il numero di studenti. E la nuova linea di severità rischia di tagliare ulteriormente il numero di alunni, in futuro. È il numero di chi vuole o deve imparare, in definitiva, quello che garantisce il posto di lavoro a chi vuole o deve insegnare.

1 Che significa?

Niente studenti, niente professori. Si ricorda quella notizia uscita poco prima di Ferragosto? Che ai test predisposti dall’Invalsi (l’Istituto che deve valutare la preparazione degli studenti e la qualità del lavoro dei professori) i ragazzi del Sud erano andati meglio dei ragazzi del Nord, fatto che contrasta-

va con tutte le classifiche internazionali relative alla nostra scuola? Si scoprì il giorno dopo che questo dipendeva dal fatto che i professori avevano sfacciatamente aiutato gli alunni perché facessero bella figura. Sa come si difesero gli insegnanti? Con questo argomento: stiamo difendendo i nostri posti di lavoro.

2 Ha a che vedere con la faccenda dei precari?

Nella scuola tutto si tiene. I precari sono 131 mila. Perché esistono? Sostanzialmente perché l’assenteismo a scuola è alto e una delle cause di questo assenteismo è che i professori di ruolo, bloccati nella loro carriera e nei loro stipendi, vogliono almeno lavorare vicino a casa. Ci mettono una trentina d’anni a raggiungere la città agognata e intanto vanno e non vanno, si dànno malati, fanno i furbi o i disperati. Così c’è bisogno di un esercito di rincalzo, che sostituisca il professore di ruolo mancante. Il precario viene assunto all’inizio di ogni anno e licenziato alla fine. C’è gente che s’è fatta vecchia con questi contratti a termine ripetuti. Notiamo che nessuna azienda privata potrebbe permettersi una politica del lavoro di questo tipo. Qualunque tribunale del lavoro, dopo 24 o 36 mesi di permanenza in azienda, imporrebbe l’assunzione a tempo indeterminato.

3 Saranno licenziati tutti e 131 mila?

Ottomila sono stati messi in ruolo nei giorni scorsi. Per 20.400 ci sono buone possibilità di una riconferma. Forse altri 39.500 – cioè i cosiddetti docenti di sostegno – otterranno qualcosa. Per tutti gli altri, una cattedra o un pezzo di cattedra sono piuttosto problematici. Il ministero sta concordando con le Regioni un sussidio di disoccupazione che dia loro almeno il 60% dell’ultimo stipendio. Non voglio neanche sapere con quale criterio procederanno alle graduatorie e come distingueranno tra chi è precario da trent’anni e chi da uno.

4 In che consistono queste proteste di cui ha parlato all’inizio?

A Napoli stanno occupando l’ufficio scolastico regionale. A Cosenza c’è stata una manifestazione di 450 persone davanti al provveditorato. A Benevento (nella foto Ansa) sette precarie stanno da sabato scorso in cima al tetto del Provveditorato e non intendono scendere finché «non avremo risposte» . Una di loro, Daniela Basile, intervistata da Sky, ha incitato ad «arrampicarsi». Si segnalano infatti scalate di professori a Catania e in altre città. Fioroni e Fassino

intanto hanno sparato a zero sul governo, che per il momento non fa sapere niente. Ci sono incontri continui con i sindacati, ma la situazione è molto difficile. Oltre tutto, accorpando le classi si determinano degli esuberi, cioè avanzano dei professori di ruolo a cui si devono per forza dare delle cattedre da cui insegnare. E a perderle sono naturalmente i precari.

5 Che cosa si può fare? Non lo so. Il bilancio italiano è oberato dai debiti e dagli sprechi. Luca Ricolfi, che è più tenero di Brunetta e Tremonti, ha calcolato che il 25% dei soldi spesi per la scuola sono buttati via. L’Ocse ha fatto sapere che lo Stato italiano spende per l’istruzione (università esclusa) 4,6 punti di Pil, cioè una settantina di miliardi. La media Ocse è di 6,1 punti di Pil. La stretta è generale: anche gli esami di ammissione all’università, previsti per giovedì, annunciano che i tempi dei titoli di studio facili, e magari con il valore legale, sono finiti. Questo aumenterà le inquietudini, avrà risvolti sociali. Guardi che non è questione di Berlusconi. È la nostra epoca che non ammette più il posto fisso, che non regala più niente a nessuno, che colpisce gli incolpevoli finiti in un qualche meccanismo micidiale come questo.

L’indice dei prezzi al consumo L’indice armonizzato dei prezzi al consumo ad agosto è aumentato dello 0,3% rispetto a luglio e dello 0,2% rispetto a un anno fa

IL CASO ORA PEDIATRI D’ACCORDO

Influenza, il governo: «Nessun rinvio per l’inizio delle lezioni» d«L’anno scolastico inizierà regolarmente e sarà valutata di volta in volta la presenza di manifestazioni influenzali nelle scuole al fine dell’adozione di eventuali provvedimenti mirati di contenimento». Al termine del vertice sull’influenza A/H1N1 a Palazzo Chigi, il governo sgombra il campo dai dubbi dopo l’allarme lanciato dalla Federazione dei medici pediatri. Che, peraltro, aveva già fatto marcia indietro. «Mai chiesto che l’apertura dell’anno scolastico venga posticipata», aveva precisato il presidente Mele.

Consigli Contraria alla chiusura delle scuole anche l’Associazione italiana per la ricerca sui virus, che dà alcuni consigli ai dirigenti scolastici: dall’uso di mascherine alla predisposizione di stanze isolate per chi mostra i primi segni di malattia. Sulla diffusione della pandemia in Italia, il Governo assicura che «la situazione è sotto il pieno controllo delle autorità sanitarie». Intanto, sono stabili le condizioni del 24enne di Parma in coma all’ospedale San Gerardo di Monza.

Diversamente affabile

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DIARIO DI UN’INVALIDA LEGGERMENTE ARRABBIATA di FIAMMA SATTA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Se il tassista corre e fa l’indifferente Io e la mia sclerosi multipla, di tassisti gentili, attenti e rispettosi (il minimo che si richieda a un servizio a pagamento) ne incontriamo tanti. Ma abilioti e abilioni si annidano anche in questa categoria. Son salita su quel taxi con il mio solito, stupido e inutile senso di colpa da cui sono presa ogni volta che, muovendomi con lentezza, mi sembra che il mondo rallenti a causa mia. Così, per non far perdere ulteriore tempo al tassista, ho detto subito la destinazione mentre ancora facevo acrobazie per sistemarmi meglio sul sedile. Lui, che aveva visto bene sia la mia difficoltà deambulatoria sia il mio bastoncino, prima è partito a razzo e poi ha frenato di colpo per girare in un vicolo. Risultato: un urto violento del mio ginocchio. Dolore. Scuse del tassista. Ma era evidentemente un abiliota perché, arrivati a destinazione, non mi ha minimamente aiutato a scendere o ad aprire lo sportello: è «sgommato» via, desideroso di proseguire la sua corsa verso nuovi clienti. Ma, dico, dove correte tutti?

MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

ALTRI MONDI

un’aspirina al giorno per limitare i rischi di infPrendere farto è dannoso: per gli studiosi dell’università di Edimburgo, può causare emorragie interne, anche mortali

Badanti e colf, la guida per chiedere la sanatoria Le domande per la regolarizzazione si compilano online sul sito del Viminale: ecco cinque consigli dagli esperti di Altroconsumo

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STEFANIA ANGELINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dLa maxisanatoria è partita: da oggi ogni famiglia potrà regolarizzare fino a una colf e due badanti extracomunitarie, ma solo a patto che dimostri di averle alle proprie dipendenze almeno dal 30 marzo 2009. Dopo la prima fase, partita il 21 agosto — in cui si poteva già pagare la quota da 500 euro per la regolarizzazione —, da oggi si può compilare online la domanda sul sito del Viminale: www.interno.it.

La domanda sul web «La sanatoria non è a numero chiuso e dunque non è necessario affollare le strutture per presentare la richiesta», ha raccomandato ieri il ministro dell’Interno Roberto Maroni, in occasione della firma di un accordo tra Anci e governo che prevede che anche i Comuni forniscano assistenza per le domande via internet. Bocciata, inoltre, la possibilità di inserire nella sanatoria altre categorie di lavoratori: «Per ora, non è all’attenzione del go-

FORZA LAVORO

750

Le migliaia di dipendenti da regolarizzare Si prevede che la maxi sanatoria riguarderà 750 mila, tra badanti e colf straniere attualmente irregolari Per la sanatoria lo Stato incasserà fino a 1,6 miliardi

verno», ha precisato Maroni. Cinque consigli Quali sono le cose che bisogna assolutamente sapere per compilare i moduli? Ecco cinque consigli dettati dai consulenti fiscali di Altroconsumo (da oggi, su www.altro-

CRONACA/1 STRAGE DELLA FOLLIA IN EMILIA

consumo.it, è online una guida completa): 1. Ricordate di pagare 500 euro per ogni persona che dovete regolarizzare, utilizzando il modello F24; 2. Acquistate una marca da bollo da 14,62 euro per inserir-

ne il codice a barre nella compilazione della domanda; 3. Se regolarizzate lavoratori italiani o stranieri che hanno il permesso di soggiorno, la domanda può essere presentata attraverso l’Inps; 4. Se regolarizzate lavoratori extracomunitari che non hanno il permesso di soggiorno, la domanda può essere presentata solo online, tramite il sito www.interno.it; 5. C’è tempo per presentare la domanda fino al 30 settembre: tutte verranno accolte, il Ministero non ha posto un limite al numero totale delle badanti o delle colf regolarizzabili. Respinte Ci sono, però, due motivi per cui le domande potrebbero essere respinte (in tal caso il versamento dei 500 euro non verrà restituito): per le colf, nel caso in cui il datore di lavoro abbia un reddito annuo inferiore a 20 mila euro; per le badanti, se non dovesse essere presentato un certificato medico che attesti la limitazione dell’autosufficienza della persona per cui si richiede l’assistenza.

CRONACA/2 ALTERATA PER ERRORE LA MEMORIA?

Disoccupato stermina Garlasco: Stasi al pc la famiglia a Reggio mentre Chiara moriva Uccide moglie e figli, riduce in fin di vita la padrona di casa. Poi tenta il suicidio

nel suo palazzo. Poi si è imbottito di medicinali e ha chiamato il 113 («Ho sterminato la mia famiglia, venite a prendermi»), si è gettato da una finestra del terzo piano e ora è in coma, all’ospedale di Reggio.

d Disoccupato, e in cura da due anni in un centro psichiatrico. Ma chissà cos’è scattato nella testa di Davide Duò, 47enne torinese residente a Sabbione, una frazione di Reggio Emilia. Nel cuore della notte tra lunedì e ieri ha impugnato una mazzetta da muratore e un coltello per disossare il prosciutto uccidendo la moglie Sandra Pattio e i figli Thomas, 19 anni, e Marco, 4, e riducendo in fin di vita Elisabetta Guidetti, che ospitava la famiglia gratuitamente

Profilo Carattere ombroso, secondo alcuni conoscenti, mai mostrati segni di aggressività agli operatori del servizio di salute mentale che lo seguivano con regolarità. Due anni fa Duò aveva perso il lavoro di operaio ceramista, a maggio la cassa integrazione era terminata. Eppure la famiglia non aveva particolari difficoltà finanziarie. «Sicuramente si tratta di un raptus — dicono i carabinieri —, ma come sia maturato non lo sappiamo».

le foto

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I Talebani gli hanno tagliato naso e orecchie: voleva votare Tre talebani gli hanno tagliato naso e orecchie perché ha cercato di raggiungere il seggio, distante un’ora e mezza di cammino da casa sua, per votare alle elezioni in Afghanistan del 20 agosto scorso. Mohammed (a destra, nelle foto Ap), 40 anni, ha raccontato il suo dramma al quotidiano inglese Independent: un uomo che lo ha trovato per strada lo ha portato su un asino in ospedale. «Ma qui erano pieni, mi hanno detto di tornare dopo due giorni. Ora hanno promesso di operarmi, ma mi sono indebitato per comperare le medicine». «Gli stranieri dicono: "Esci a votare". Poi però non ti aiutano», commenta un amico di Mohammed.

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L’accusa smentita da una nuova perizia. E un’altra sposta l’ora dell’omicidio alle 10

Alberto Stasi, 26 anni ANSA

dFiltrano indiscrezioni sulle nuove perizie, volute dal gup Stefano Vitelli, sul delitto di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco (Pv) il 13 agosto 2007. Dall’analisi del pc di Alberto Stasi (anticipata dal Corriere ma non conclusa) emerge che il fidanzato di Chiara ha guardato foto e video porno e lavorato alla tesi la mattina del delitto, dalle 9,36 alle 12.20. Perché emerge ora? Forse i Ris, indagando sul pc, hanno per errore alterato la memoria. L’accusa, per cui Chiara è morta tra le 11 e le 11.30, perde terreno. E un perito ricolloca il decesso intorno alle 10. Ma altri esami smentiscono che le scarpe di Stasi fossero idrorepellenti (punto forte della difesa) e confermano che sulla sua bici c’è sangue di Chiara.

x NOTIZIE TASCABILI LE FRASI DEL GIORNO MARONI: «AVANTI, PER LA SICUREZZA»

Altri 75 migranti respinti in Libia Ue: «Italia e Malta chiariscano»

S Domenico Mogavero Vescovo di Mazara del Vallo L’informativa su Boffo è una forma di avvertimento mafioso. Se Berlusconi cerca un riavvicinamento con la Chiesa deve cambiare stile di vita

S Luca Zaia Ministro delle Politiche agricole, leghista Chi considera ubriaco un cittadino che ha bevuto un bicchiere di vino a cena pecca di proibizionismo. Si può fare di più educando al buon bere

Governo ancora nel mirino dell’Unione europea, dopo il respingimento in Libia di un gommone con a bordo 75 migranti. Inviata una lettera a Italia e Malta per chiedere «chiarimenti», ricordando che «qualunque essere umano ha diritto a una domanda per lo status di rifugiato o la protezione internazionale». Il ministro Maroni replica: «Continueremo in questa direzione per garantire l’Italia e l’Ue e la sicurezza degli immigrati».

NUOVO INCIDENTE DIPLOMATICO

Gheddafi: «Via Israele dall’Africa» Gerusalemme: «È solo un bulletto» Incidente diplomatico tra Gheddafi e Israele. Al vertice dell’Unione Africana a Tripoli, il leader libico ha detto che Gerusalemme è dietro a tutti in conflitti in Africa, «alimenta le crisi in Darfur, Sud Sudan, Ciad, per sfruttare le ricchezze di quelle aree», e le sue dieci ambasciate nel continente «vanno chiuse». Replica Israele: «È uno show tragicomico. Nessuno Stato darà peso alle azioni teppistiche di questo bulletto».

MINACCIATE 12 MILA ABITAZIONI

California nelle fiamme Muoiono due pompieri

Non accennano a diminuire le fiamme che da sei giorni stanno devastando il sud della California (foto Reuters): due vigili del fuoco sono morti a sud di Acton. Secondo l’ ultimo rapporto delle autorità, nella contea di Los Angeles il fronte di fiamme (alimentate da venti e temperature sopra i 36˚) sarebbe raddoppiato, arrivando a minacciare 12 mila case. Un’emergenza che ha già visto andare in fumo 34 mila la ettari di terreno: la maggior parte nella foresta di Angeles.

MINITELECAMERA NELL’APPARECCHIO

Torino, spiava la moglie dalla tv Un 54enne arrestato per stalking Viveva separato dalla moglie, dalla quale stava divorziando, ma era geloso: «Se trovo un altro uomo in questa casa, sei morta», le diceva. E così, un 54enne di Torino ha installato una mini-telecamera (costo: 15 euro) nel televisore che la donna teneva nella stanza da letto, e registrava le immagini su un hard disk nascosto in cantina. Una luce nella tv ha insospettito la donna. L’uomo è stato arrestato per stalking.

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Cosa devi fare Codici bidimensionali

Cosa devi fare Sms

1 Questa operazione la farai una volta sola. 1. Scarica e installa gratuitamente il software (sui modelli più recenti potrebbe esserci un lettore preinstallato): invia un Sms con la scritta 3000 al numero 34 04 34 34 34, oppure digita sul browser del tuo telefonino gazzetta.i-nigma.mobi e segui le istruzioni che ti verranno fornite

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MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2009

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ALTRI MONDI FABIO LICARI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dE Topolino si prese SpiderMan. Accordo storico a Wall Street, il più grande affare finanziario di questo depresso 2009: la Walt Disney Company ha acquistato il 40% di Marvel Entertainment, editrice dei popolarissimi supereroi con superproblemi creati negli Anni 60 da Stan Lee, Jack Kirby e Steve Ditko (Uomo Ragno, Fantastici 4, Hulk, X-Men, Iron Man). Prezzo: 4 miliardi di dollari. Ieri in Borsa le azioni hanno compiuto un balzo da supereroi: quasi 30% in più.

Origini Nato nel 1961, con il numero uno di Fantastic Four, l’universo Marvel si compone oggi di 5 mila personaggi (meglio dire proprietà commerciali) che nelle storie interagiscono e vivono a Manhattan. I fumetti Marvel sono venduti in tutto il mondo: alla radice del successo, l’umanità degli eroi, spesso perdenti. Studenti squattrinati, avvocati ciechi, mutanti emarginati, ricchi alcolizzati, per i quali i superpoteri sono più che altro una maledizione. La narrazione neoromantica ed enfatica di Lee ha influenzato generazioni di scrittori (da Tom Wolfe a Michael Chabon) e registi (da Kevin Smith a Sam Raimi). Cinema La svolta è arrivata nel Duemila, quando Hollywood s’è impadronita dei supereroi. Tre film di Spider-Man (nel 2011 il quarto), due di X-Men, Hulk, Fantastici 4, poi Iron Man, Wolverine e gli altri: le pellicole ispirate alla Marvel dominano gli incassi mondiali. Nel 2008 ci sono stati un utile aziendale di 206 milioni di dollari (+47% sul 2007) e un fatturato di 676 milioni. Sono le cifre che hanno spinto la Di-

transgender ex parlamentare di Rifondazione, fLuxuria, confessa: «Presto diventerò donna a tutti gli effetti: mi farò operare all’estero, per tutelare la mia privacy»

Topolino diventa gigante Ha comprato Spider-Man sney all’acquisto. Obiettivo: esaltare popolarità e ricchezza dei personaggi, producendo direttamente i kolossal (oggi concessi a Sony, 20th Century Fox, Paramount) e, perché no, i cartoni animati. Chissà quale capolavoro può nascere negli Studi Pixar (quelli di Nemo e de Gli incredibili): fino ad ora non sono mai stati realizzati lungometraggi in animazione di Spider-Man e soci. Comic wars Negli Anni 90 la Marvel era finita in bancarotta controllata: dopo furiose battaglie azionarie, nei tribunali aveva avuto la meglio il ricchissimo finanziere Ike Perlmutter che ora resterà amministratore delegato. Nascono così due grandi schieramenti nel panorama dello spettacolo Usa (cinema, tv, fumetti, giochi, parchi): da un lato la Time-Warner (che possiede la Dc Comics, quella di Superman e Batman, rivale della Marvel) e dall’altro la Disney (proprietaria anche di Buena Vista, Touchstone, Abc, Pixar). E secondo Marco Lupoi, direttore editoriale Panini (che pubblica in Italia i supereroi di Stan Lee), «la Marvel beneficerà della grande organizzazione Disney anche in termini di diffusione».

POP ESCE «CELEBRATION». POLEMICHE IN ISRAELE

L’ultima Madonna balla con Lourdes

Quel fascino irresistibile da seduttore

Nel nuovo video, si scatena pure la figlia mentre lei s’avvinghia al baby fidanzato AMERICAN GIGOLO

COME UN URAGANO

1980 2009 Il film, di Paul Schrader, è il primo grande successo Con Diane Lane, l’ultima interpretazione romantica

Richard Gere, 60 anni da sex symbol

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dSe avete cominciato a teatro con Grease, è logico che vi premino per Chicago. E se siete diventati famosi recitando da gigolò, è evidente che essere considerati un sex symbol non è un miracolo. Ma se riuscite a restare un sex symbol anche

L’Era glaciale batte tutti al botteghino

Scrat lo scoiattolo (nella foto), Sid il bradipo e Diego la tigre battono i Simpson e Shrek. Almeno alla voce incassi del primo weekend nei cinema italiani. «L’era glaciale 3 L’alba dei dinosauri», terzo episodio (in 3D) del cartone doppiato in Italia da Claudio Bisio, Leo Gullotta e Pino Insegno, straccia ogni record per i film di animazione. In 900 sale da venerdì scorso, ha raccolto in tre giorni 6.839.643 euro solo con le 806 copie monitorate da Cinetel, 750 mila euro più di «I Simpson-Il film» (uscito però con 621 copie) e quasi un milione più di «Shrek 3». Incassi alla mano, «L’era glaciale 3», firma inoltre il terzo miglior weekend di tutti i tempi, preceduto solo da «Il Codice Da Vinci» (8.163.303 euro) e dal «Pinocchio» di Benigni (7.035.146). «L’era glaciale 3» sbaraglia certo una modesta concorrenza: nello scorso weekend il secondo incasso è stato l’horror «Il messaggero» (appena 217 mila euro). Ma, in proiezione, può trasformarsi in uno dei più redditizi successi della nuova stagione.

COM’È CAMBIATO

ALESSANDRA BOCCI

WEEKEND RECORD

A Wall Street, accordo storico da 4 miliardi di dollari fra Disney e Marvel: il successo dei supereroi al cinema è un affare enorme

P

Bello ma non dannato: così è rimasto al top Sposando convinto la causa del Dalai Lama

VLADIMIR LUXURIA EX PARLAMENTARE

quando gli anni passano, e servono gli occhiali da presbite, e invece di presentarvi alle sfilate di Armani ve ne andate in giro con il Dalai Lama, ebbene sì, qualcosa di miracoloso c’è nella vostra vita e sulla vostra faccia. Quella di Richard Gere prevede da sei decenni un sorrisetto indecifrabile e un’espressione che ha mandato in trance milioni di donne. Forse non proprio da sessant’anni: quando strillava da piccolo probabilmente il sorrisetto non era un granché, ma le fan non possono saperlo, e i suoi occhietti un po’ troppo vicini piacciono da pazzi anche

ora che il figlio di Homer, impiegato, e Doris, casalinga, è in età pensionabile. Avventure Prima di Gere, tanti seduttori sono invecchiati senza perdere charme. Ma il suo è un caso speciale perché un conto era sedurre a ripetizione negli Anni 50 e 60 o magari 40, con quel color seppia che già di per sé rende affascinanti. Un conto è attraversare i consumistici Anni 80 e i cinici decenni successivi senza perdere terreno, e vivere da protagonisti anche nell’era del divo «usa e getta» innamorandosi di prostitute bellissime (Pretty Woman)

dopo essere andati a letto con mature signore (American Gigolo). Gere è stato ufficiale bisognoso di cazzotti per maturare (Ufficiale e gentiluomo), avvocato corruttore (Chicago), amico di gangster (Cotton Club), romantico signore che va a lezioni di ballo di nascosto dalla moglie (Shall We Dance). Ma è stato quasi sempre un uomo integro, anche suonando nei bassifondi di New York, uno piuttosto bello e ben poco dannato. E forse è questo il segreto di una lunga vita da sex symbol. Perché le donne amano i mascalzoni, ma un mascalzone non è mai per sempre.

GABRIELLA MANCINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dMadonna continua a creare scompiglio. Dopo il concerto nella cattolicissima Varsavia proprio il 15 agosto, giorno dell’Assunzione della Madonna, che ha scatenato la protesta di Lech Walesa, ieri l’artista è stata snobbata dalle autorità religiose a Gerusalemme.

Muro del Pianto Arrivata in Israele per due concerti, Madonna è andata a visitare il Muro del Pianto con il baby-fidanzato Jesus Luz: un luogo emozionante, considerando il suo interesse per la filosofia cabalistica, una dottrina ebraica che interpretava simbolicamente le Scritture. Ma, diversamente da altre volte, era assente il rabbino Shmuel Rabinovic che, secondo la stampa, non vede di buon occhio la divulgazione del cabalismo tra gli artisti internazionali: per lui, non hanno la preparazione per affrontare i testi dell’ebraismo.

La popstar Madonna, 51 anni AP

Celebration Madonna prosegue la visita, intanto proprio oggi vedremo in tv il nuovo video Celebration, presentato ieri in anteprima a Milano. Capelli biondi a caschetto, magra, sexy più che mai, Madonna balla avvolta in un abitino a borchie di Balmain, avvinghiandosi al suo Jesus. Lei 51 anni, il modello brasiliano 22, lei gli toglie la felpa, lui la bacia a torso nudo con le cuffie in versione deejay. Disco music, ballerini scatenati, voglia di ballare nel video dai fondali bianchi e neri girato al ristorante Gold di Dolce & Gabbana. E c’è un’altra sorpresa: un cameo della figlia di Madonna, Lourdes, 12 anni, appassionata di break dance, che appare per qualche secondo, scatenata pure lei. Madonna!

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dite la vostra

Tempi supplementari

LETTERE

INDIRIZZO Via Solferino, 28 20121 Milano. Fax 02.62.82.79.17. Email: [email protected]

A cura di Alberto Cerruti

Il Milan e l’Inter extralarge

Che bravo questo Diego, un campione scoperto in ritardo

Le sottopongo alcune considerazioni sul derby. Il valore delle due squadre, rispetto all'anno scorso, è profondamente cambiato. Sabato l'Inter aveva 5 nuovi giocatori molto importanti. Il Milan aveva solo Thiago Silva e le sue azioni sono passate spesso da Gattuso. L’Inter, invece, aveva le qualità tecniche e balistiche dei vari Sneijder, Stankovic, Milito, Eto’o. Se aggiungiamo gli errori «amatoriali» nella gestione della sostituzione di Gattuso, poteva esserci partita?

Caro Cerruti, sono rimasto affascinato da Diego, che molti paragonano a Zidane e Platini. A me, invece, per come tratta la palla e per la forza fisica ricorda il grandissimo Sivori. Mi hanno colpito in ugual misura la cattiveria con cui ha affrontato Perrotta (l’episodio nella foto Antimiani-Eidon, ndr) e la classe con cui ha segnato i due gol. E con un Diego così, quest’anno faremo soffrire molto di più l’Inter.

Mauro Mezzetti

tifosi avversari, come riconosce il milanista Magurno. Come sempre, quando si affaccia un nuovo campione, si sprecano i paragoni e in questo senso non ha torto il signor Dassisti, che rivede nel brasiliano alcune caratteristiche di Sivori. Avevo già seguito con attenzione Diego la stagione scorsa, per cui le sue prime prodezze in Italia non mi stupiscono. Mi ha sorpreso, semmai, la sua forza fisica in occasione della partita contro il Milan nel Trofeo Luigi Berlusconi del 17 agosto scorso, quando ha strappato il pallone dai piedi di Gattuso, senza il timore dei contrasti che solitamente hanno certi fuoriclasse. E quindi, rinnovando i complimenti alla Juventus, indirettamente bisogna rimproverare l’Inter e il Milan, che se lo sono lasciati

Nicola Dassisti (Milano)

Sono un milanista deluso, ma siccome sono sportivo voglio fare i complimenti alla Juventus per l’acquisto di Diego, che per me è più forte di Platini. E’ lui la nuova stella del nostro campionato e sono convinto che presto diventerà titolare nel Brasile. E a quel punto i nostri rimpianti milanisti aumenteranno ancora di più, purtroppo. Egidio Magurno (Milano) Diego ha colpito tutti, persino i

IL TEMPO

scappare perché Diego sarebbe stato il trequartista ideale, per Mancini e Ancelotti, prima ancora che per Mourinho e Leonardo, visto che di lui si parla già da molti anni. Ricordo che Zico, proprio in un’intervista alla Gazzetta (12 dicembre 2003), parlando dei nuovi talenti in Brasile, suggerì il nome di Diego (e Robinho) promettente diciottenne del Santos. Tra l’altro, se fosse stato acquistato allora, sarebbe costato molto meno. Ma si sa che i nostri dirigenti, salvo rare eccezioni, si svegliano quando i giocatori sono già famosi e i prezzi più alti. In ogni caso, al di là dell’aspetto economico, Diego è la classica ciliegina sulla torta della nuova Juventus, ancora più completa con Grosso e quindi sempre più vicina all’Inter.

No, non poteva esserci partita e infatti non c’è stata. I giocatori di qualità, se stanno bene, sono più importanti di quelli di quantità, specie se non stanno bene, come Gattuso. L’Inter aveva già un organico extralarge ed extralusso che il Milan non si sognava neppure la stagione scorsa. Eppure, malgrado i 10 punti in più alla fine dell’ultimo campionato, l’Inter si è ulteriormente rinforzata, mentre il Milan si è indebolito con la cessione di Kakà. E i miracoli non li fa nessuno. Né Ancelotti, né Leonardo, che non ha nemmeno l’esperienza del suo (troppo) discusso predecessore.

Quaresma e le scelte di Mou Egregio signor Cerruti, sulla Gazza del 25 agosto leggo con stupore di un suo «incredibile ma vero» riferito a giudizi posi-

tivi su Quaresma. Ribadisco quanto affermano gli altri 2 lettori, David Bianchini e Andrea Cherubini: Quaresma contro il Bari ha giocato una partita buona con numeri d'alta scuola, non meritava nè fischi nè voti bassi. Diamogli fiducia e vediamo cosa succede. Paolo Baccosi (Vigevano)

La risposta, a lei e anche al signor Daniele Pedroni (Reggio Emilia), arriva da Mourinho che non l’ha nemmeno convocato per il derby e lo ha escluso dalla lista per la Champions. E le assicuro che Mourinho non si lascia condizionare dai giornalisti.

Cassano, Lippi e la Nazionale Sono un sampdoriano di 17 anni, innamorato della Nazionale. So che questa è probabilmente la copia di mille lettere che le arriveranno, ma leggendo le convocazioni mi vengono i brividi. In Italia abbiamo una coppia di attaccanti straordinari: Cassano, l'unico che salta sistematicamente l'uomo, e Pazzini con una media gol spaventosa. Lasciandoli a casa, Lippi sta facendo disinnamorare milioni di giovani. Roberto Lazzarini Novi Ligure (Al)

Siamo preparati alle prossime valanghe di lettere pro-Cassano e in misura minore pro-Pazzini, sui quali occorre fare una distinzione. Pazzini è stato convocato da Lippi che lo ha schierato contro l’Irlanda e lo tiene in considerazione per l’immediato futuro. Cassano, invece, non rientra nei

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Cara Maria, sono perfettamente d’accordo. Credo molto nel nuovo Genoa, proprio perché lo guida ancora Gasperini, l’unico davvero insostituibile.

Fischia DANIELE TU diTOMBOLINI LA RISPOSTA No: sia la maglia che le scarpe, insieme a calzoncini e parastinchi, costituiscono l'equipaggiamento di base obbligatorio che ogni giocatore, anche di riserva, deve indossare.

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Maria Muzzolon Camogli (Genova)

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Il Genoa sta confermando di essere una grande squadra, perché vince senza Motta e Milito. E anche quest’anno arriveremo davanti alla Sampdoria, perché il nostro fuoriclasse è Gasperini.

Il Sole oggi

In Europa

Sole

Coperto

Gasperini l’insostituibile

www.meteo.it

LEGENDA

Rovesci

piani del c.t. perché non basta essere bravi tecnicamente per far parte di un gruppo in cui gli equilibri in campo, e soprattutto fuori, sono fondamentali. Chi assicura che Cassano accetterebbe la panchina, o una sostituzione, in Nazionale? E poi ci vorrebbe più rispetto per le scelte di Lippi, che dopo essere stato ferocemente criticato ci ha fatto vincere un Mondiale nel quale non credeva nessuno.

a cura del Col. Giuliacci

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La tiratura di lunedì 31 agosto è stata di 802.322 copie

COLLATERALI * Con I Mitici Disney N. 30 e 9,99 - con Sergio Leone e il Grande Western all’italiana N. 28 e 10,99 - con Supereroi N. 24 e 10,99 - con Ferrari F1 Collection N. 23 e 10,99 - con I Record degli Animali N. 21 e 10,99 - con Giro Io Ti Amo N. 16 e 11,99 - con Pallone El Diego e 15,99 - con GazzaMusic Card N. 3 e 10,99 - con Il Grande Cinema di Clint Eastwood N. 12 e 10,99 - con Galactik Football N. 11 e 10,99 - con Cofanetto Repliche Gazzette Storiche Italia e 15,99 - con Transformers N. 7 e 10,99 - con Magic Campionato Card e 20,99 - con Magic Libro e 8,99 - con Magic Manager 9.0 e 10,99 - Il Grande Cinema di Verdone N. 1 e 10,99

PROMOZIONI Non vendibili separatamente in Sicilia e nelle Marche: La Gazzetta dello Sport e 0,50 + Corriere della Sera e 0,50. ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970. Internet: www.aseweb.it c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.

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MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

39 R

TV E RADIO I FILM DI STASERA

Bad Company...

Il pranzo della...

Inside man

Oggi sposi...

Nuovo Cinema...

Hannah e le sue...

sDi J. Schumacher, con Anthony

sDi C. Vanzina, con Barbara De

sDi Spike Lee, con W. Dafoe

sDi S. Lavy, con Brittany Mur-

sDi G. Tornatore, con P. Noiret

sDi W. Allen, con M. Farrow

Hopkins (Usa, 2002) La Cia è a Praga per evitare che un congegno nucleare venga rubato...

Rossi (Italia, 2002) La vita di Franca cambia improvvisamente quando suo marito muore...

(Usa, 2006) Una banca viene svaligiata, i clienti presi in ostaggio e tutti i banditi spariscono...

phy (Usa, 2003) Tom e Sarah sono in luna di miele ma i parenti li fanno pedinare dall’«ex» di lei...

(Ita, 1987) Un regista rievoca la sua infanzia, quando era l’aiuto proiezionista in un piccolo paese

(Usa, 1985) Famiglia di New York raccontata fra amori e passioni di tre sorelle molto diverse

SPIONAGGIO Raiuno, alle 21.20

COMMEDIA Raitre, alle 21.10

THRILLER Premium Cinema, alle 21

COMMEDIA Italia 1, alle 21.10

DRAMMATICO Sky Cin. Italia, alle 21

COMMEDIA Mgm, alle 21

RADIO

IN CHIARO RAIUNO

RAIDUE

RAITRE

UNOMATTINA ESTATE TG1 14° DISTRETTO LA SIGNORA IN GIALLO TG1 - TG1 ECONOMIA VERDETTO FINALE IL MARESCIALLO... COTTI E MANGIATI LE SORELLE MCLEOD IL COMMISSARIO REX REAZIONE A CATENA TG1 SUPERVARIETÀ BAD COMPANY PROTOCOLLO PRAGA 23.25 TG1 23.30 ARMONIE UTO UGHI E LA MUSICA OLTRE... 0.20 XXI SECOLO TESTIMONI E PROTAGONISTI

CARTOON FLAKES TRACY & POLPETTA TG2 ORGOGLIO TG2 - GIORNO TELEFILM DUE UOMINI E MEZZO SHAUN VITA DA PECORA TG2 - RAI TG SPORT X FACTOR SQUADRA SPECIALE.. ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 - 20.30 L'ISPETTORE COLIANDRO Fiction 22.55 TG2 23.10 SUPERNATURAL 0.30 FOLLIA ROTOLANTE 1.50 RAINOTTE 2.00 LA PIOVRA 3

6.30 8.15 9.05 10.40 12.00 13.05 14.00 15.05 16.30

6.45 7.00 10.40 11.40 13.30 14.10 15.00 16.45 17.15 18.00 18.50 20.00 20.30 21.20

7.00 10.25 10.40 11.25 13.00 14.00 17.25 17.45 18.05 19.00 19.35 20.25 20.30 21.05

17.15 19.00 20.15 21.10 22.50 23.30 0.15 0.55 2.00

IL CAFFÈ DI... LA STORIA SIAMO NOI IL BRIGANTE DI... COMINCIAMO BENE TG3 RAI SPORT TERRA NOSTRA TG REGIONE - TG3 TREBISONDA RAI SPORT: MOTONAUTICA ARSENIO LUPIN TG3 - TG REGIONE - BLOB SOAP IL PRANZO DELLA DOMENICA Film TG REGIONE - TG3 CORREVA L'ANNO OFF HOLLYWOOD 2009 FUORI ORARIO RAINOTTE

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

PRIMA PAGINA TRAFFICO TG5 - MATTINA LE GIRAFFE FORUM TG5 SOAP INGA LINDSTROM IL CORAGGIO DI... CHI VUOL ESSERE MILIONARIO 20.00 TG5 20.30 PAPERISSIMA SPRINT 21.20 IMPATTO DAL CIELO Film 0.20 MISSING 1.30 TG5 - NOTTE 2.00 PAPERISSIMA SPRINT 2.45 SUMMERLAND 3.40 TG5-NOTTE

CARTONI ANIMATI TELEFILM STUDIO APERTO STUDIO DPORT MOTOGP-QUIZ CARTONI ANIMATI TELEFILM CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO STUDIO SPORT LOVE BUGS III BUONA LA PRIMA MERCANTE IN FIERA OGGI SPOSI, NIENTE SESSO Film 23.10 PRISON BREAK 1.00 XV CAMPIONATO MONDIALE DI PUGILATO 2.00 STUDIO APERTO 2.15 TALENT 1 PLAYER

7.05 8.30 11.30 11.40

6.00 7.55 8.00 8.40 11.00 13.00 13.40 14.45 17.05 18.50

7.00 9.50 12.25 13.00 13.35 13.40 15.00 17.25 18.30 19.00 19.25 19.40 20.15 21.10

BASEBALL 1.00

PHILADELPHIA PHILLIES - SAN FRANCISCO GIANTS MLB. ESPN America

BOXE 11.30 MONDIALI

18.15 US OPEN Da New York, Stati Uniti Eurosport

19.15 US OPEN Da New York, Stati Uniti Eurosport 2

23.15 US OPEN Da New York, Stati Uniti Eurosport 2

1.00

15.30 16.00 16.30 17.00 17.30 18.00 21.00

US OPEN Da New York, Stati Uniti Eurosport

Dahlia Sport e Dahlia Calcio 1

15.30 MONDIALI

FAN CLUB ROMA. FAN CLUB NAPOLI. FAN CLUB FIORENTINA. FAN CLUB JUVENTUS. FAN CLUB MILAN. FAN CLUB INTER. CALCIO: MANCHESTER UNITED ARSENAL.

16.00 RUGBY: AUSTRALIA SUD AFRICA. Tri Nations.

17.00 AUTOMOBILISMO: GP2 DEL BELGIO. 18.00 BASKET: LOTTOMATICA ROMA LA FORTEZZA BOLOGNA.

Premier League.

Serie A maschile.

16.30 BASEBALL: BOSTON RED SOX NEW YORK YANKEES. MLB.

18.30 CALCIO: ARSENAL CELTIC. Preliminari Champions League.

21.00 RUGBY: AUSTRALIA SUD AFRICA.

Dahlia Calcio 1 e Dahlia Calcio 4

Tri Nations.

20.30 MONDIALI Dahlia Sport e Dahlia Calcio 1

1.00

MONDIALI Italia1

CICLISMO

SKY SPORT 1

7.30 10.30 CALCIO: ROMA - JUVENTUS. Serie A.

16.00 VUELTA Tappa 4. Eurosport

TENNIS 17.00 US OPEN Da New York, Stati Uniti Eurosport 2

17.30 US OPEN Da New York, Stati Uniti Eurosport

SKY SPORT 2

11.00 CALCIO: PALERMO - NAPOLI. Serie A.

11.30 CALCIO: MILAN - INTER. Serie A.

12.00 CALCIO: FIORENTINA PALERMO.

OROSCOPO LE PAGELLE DI ANTONIO CAPITANI

Serie A.

BASKET: LOTTOMATICA ROMA LA FORTEZZA BOLOGNA. Serie A maschile.

10.45 RUGBY: WELLINGTON CANTERBURY.

SKY SPORT 3 9.00

RUGBY: LEOPARD - BOLAND.

EUROSPORT

Currie Cup.

7.00

10.00 GOLF: PGA EUROPEAN TOUR. 13.00 RUGBY: LEOPARD - BOLAND.

11.30 ATLETICA: IAAF GRAND PRIX.

Currie Cup.

14.00 CALCIO: CHELSEA - BURNLEY.

Johnnie Walker Classic.

TENNIS: US OPEN. Da New York, Stati Uniti

Johnnie Walker Classic.

National Provincial Championship.

14.00 GOLF: PGA EUROPEAN TOUR.

23.15 1.50 2.25

7.00 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.10 18.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 0.30 0.50 0.55 1.55

Radio 105

OMNIBUS ESTATE F/X THE ILLUSION MIKE HAMMER TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE AND MCCORMICK A NOI PIACE FLINT STAR TREK CLASSIC LA7 DOC DUE SOUTH MURDER CALL TG LA7 OTTO E MEZZO THE DISTRICT Telefilm COLD SQUAD TG LA7 MOVIE FLASH ALLA CORTE DI ALICE 2' UN LIBRO

DIGITALE TERRESTRE

LO SPORT IN CHIARO E SUL SATELLITE IN DIRETTA

12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 18.55 19.35 20.30 21.10

TELEFILM SOAP TG4 - TELEGIORNALE WOLFF UN POLIZIOTTO A BERLINO DETECTIVE IN CORSIA TG4 - TELEGIORNALE FORUM HAMBURG DISTRETTO 21 SENTIERI - BANDOLERO TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE WALKER TEXAS RANGER L'ONORE E IL RISPETTO Fiction TRE TIGRI CONTRO TRE TIGRI CLIP PARADE STAND BY ME-RICORDO DI UN'ESTATE

LA 7

Da Zagabria, Croazia.

12.30 CALCIO: RUSSIA - ITALIA.

Premier League.

Europeo femminile.

PREMIUM 16.00 SUPERNATURAL 2. Steel 16.23 EVERWOOD III. Joi 16.45 TERMINATOR: THE SARAH CONNOR CHRONICLES II. Steel 17.10 WELCOME HOME, ROSCOE JENKINS. Joi 17.30 WEST WING. Steel 18.20 HAMBURG DISTRETTO 21 III. Steel 19.03 E ALLA FINE ARRIVA MAMMA! IV. Joi 19.10 HAMBURG DISTRETTO 21 III. Steel 19.27 DR. HOUSE. Joi 20.10 TERMINATOR: THE SARAH CONNOR CHRONICLES II. Steel 20.14 THE GUARDIAN III. Joi 21.00 AMERICAN PIE 2. Steel 21.00 COLD CASE V. Joi 21.46 COLD CASE V. Joi 22.30 ER-MEDICI IN PRIMA LINEA XIV. Joi

105 Friends Alle 10. Tony Severo e Rosario Pellecchia (nella foto)presentano uno show con notizie, musica e buon umore

Rmc In the music Alle 13 torna Lucilla Agosti (nella foto): la musica di Rmc con un occhio alle novità di costume e di spettacolo

Verso la Champions Il Rubin Kazan «avverte» l’Inter battendo lo Spartak

Aleksandr Bukharov, bomber del Kazan Pugni iridati Cammarelle e Russo, «massimi» tifosi di calcio ai Mondiali di Milano Canottaggio; il bilancio Interviste agli azzurri reduci dai Mondiali

Virgin Radio Revolver Alle 9 il programma con molta musica e poche parole. Scrivete a Ringo (nella foto) alla mail [email protected]

Sport tg Le ultime notizie del mondo dello sport nel telegiornale di Gazzetta.it

21/3 - 20/4

21/4 - 20/5

21/5 - 21/6

22/6 - 22/7

23/7 - 23/8

Bilancia 8

Ariete 6

Toro 6 -

Gemelli 7,5

Cancro 6 -

Leone 5,5

IL MIGLIORE. Viaggi, lavoro, rapporti con mercati esteri oggi sono favoriti. La bellezza (vostra) è quella di Apollo, il sudombelico è satollo…

Mercurio e Marte contrari non rendono facili le cose. In ogni ambito. Via l’angoscia o commettete stupidaggini. Latitanze suine…

Nulla vi va bene, tutto è motivo di polemica. Poi vi lamentate che siete soli. Meno che in fatto di sex, per fortuna. Buona la forma fisica.

L’umore diventa roseo, nel lavoro v’arriva considerazione maxima e a sud dell’ombelico è ancora estate piena… E che fisico da urlo!

Marte nel vostro segno è cattivo consigliere: non saltate alle conclusioni, non fate i matti, bensì attendete con furbizia. Sentor di sex…

Giornata in salita. A tratti con pendenza cento per cento. Non gettate nessuno nell’olio bollente, negoziate e tollerate. Cauti coi contratti.

23/9 - 22/10

24/8 - 22/9

23/10 - 22/11

23/11 - 21/12

22/12 - 20/1

21/1 - 19/2

20/2 - 20/3

Vergine 6

JOHN ARNE RIISE

Scorpione 5,5

Sagittario 7,5

Capricorno 6

Acquario 6,5

Pesci 6

Il lavoro chiede strategia e disponibilità ad accettare risultati medi. La forma fisica però recupera, l’ardor carnale conferma la vostra fama…

Il difensore della Roma è nato ad Alesund (Norvegia) il 24 settembre 1980 (Bilancia). Ha giocato pure con il Monaco e il Liverpool.

Il campionario di gaffe che potreste commettere e di grugniti da malumore che potreste emettere si delinea ampio. Occhio. Ok lo sport.

Colloqui e trattative riescono benissimo, viaggi, trasferte e p.r. fruttano. C’è però instabilità finanziaria. Oltre che fornicatoria. State su.

C’è stress. Nel lavoro e nei rapporti. Ma lo vincerete. Evitate però gesti impulsivi e opinioni affrettate. Fitte amorose, un cicinìn dolorose…

Intuito e creatività sono utili al lavoro. Ma il pragmatismo non dovrà mancare. Il suino che c’è in voi batte la fiacca, anche suo malgrado…

Stanchezza e solitudo v’assalgono. Così, potreste rendere metà di quanto dovreste. Ripigliatevi. Muscoli e ormoni in ottima forma, però…

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MARTEDÌ 1 SETTEMBRE 2009

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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