Emozioni

  • November 2019
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  • Words: 1,056
  • Pages: 20
Ragione e passione sono timone e vela della nostra anima navigante Kahlil Gibran

Cosa e’ una emozione? Quante emozioni possiamo provare? Hanno una qualche funzione o sono delle inutili risposte involontarie che minacciano la nostra razionalita’? Sono innate o apprese? Le emozioni sono un misto di (1) attivazione fisiologica, (2) modificazione del comportamento, (3) esperienza soggettiva

Componenti delle emozioni: • vissuto soggettivo e valenza • valutazione cognitiva • attivazione fisiologica Inoltre: espressione e mimica (facciale e non), focalizzazione di nuovi aspetti dell’ambiente circostante, modificazione del pensiero, tendenza all’azione Si tatta di fenomeni transitori connessi ad eventi specifici (diversi da umore o atteggiamenti) Prospettiva sistemica: le componenti delle emozioni si influenzano vicendevolmente in un sistema dinamico (Lazarus, 1991; Frijda et al., 1989)

Funzioni Emozioni come risposte adattive dell’organismo a sollecitazioni ambientali Superamento dei comportamenti riflessi o istintivi (piu’ veloci ma rigidi e immodificabili)  emozione come preparazione all’azione; dissociazione tra stimolo e risposta, intervento di una latenza tra S e R che permette la possibilita’ di preparare una risposta piu’ flessibile e piu’ adattiva Funzioni: valutazione degli eventi ambientali, preparazione all’azione (cambiamenti fisiologici e preparazione cognitiva e comportamentale), funzione sociale e comunicativa Permettono di interrompere moduli cognitivi o comportamentali in atto segnalando nuove priorita’ e “resettando” cognizione e comportamento verso nuovi obiettivi. Sono essenzialmente delle euristiche

L’attivazione fisiologica Es: paura intensa  tensione muscolare, bocca asciutta, il fegato produce piu’ zuccheri, la frequenza respiratoria aumenta, la digestione rallenta, le pupille si dilatano, la pressione del sangue aumenta… Preparazione automatica e involontaria alla risposta di “fight or fly” (attacco o fuga) In molte situazioni un arousal (modificazioni fisiologiche) elevato e’ adattivo Tuttavia se un arousal e’ troppo elevato fa diminuire la prestazione

Fisiologia delle emozioni Stimolo sensoriale ->area V1)

sistema visivo (talamo

sistema limbico (IPOTALAMO) sistema simpatico emotiva

amigdala risposta

IPOTALAMO:modula SNA costituisce l’ASSE IPOTALAMO-IPOFISISURRENE

SNA: controlla: espressione emozioni modulando risposta organi interni

Fisiologia delle emozioni Sistema limbico Ipotalamo

Sistema nervoso autonomo

• Sistema nervoso simpatico: prepara il corpo all’azione:

– + pressione sanguigna, + del battito cardiaco, + respirazione, + sudorazione – associato Ira e Paura

• Sistema nervoso parasimpatico:

riporta l’organismo alla normalità – - pressione sanguigna, - del battito cardiaco, respirazione, - sudorazione + lacrimazione

Area del cervello responsabile per l’elaborazione delle emozioni: sistema limbico

Fisiologia delle emozioni Responsabile delle modificazioni fisiologiche (arousal) e’ in ultima analisi il nostro SISTEMA NERVOSO AUTONOMO, ovvero una porzione di sistema nervoso che si trova nella colonna dorsale e che regola le funzioni degli organi interni Si divide per localizzazione e funzioni in: SISTEMA SIMPATICO e SISTEMA PARASIMPATICO

Esperimenti su animali decorticati e osservazioni su pazienti con lesioni cortico-diencefaliche: presenza di risposte emotive Al contrario lesioni al sistema limbico provoca effetti devastanti sul comportamento emozionale Es: Kluver e Bucy (1937): distruzione di corteccia temporale e strutture sottostanti (ippocampo e amigdala) di una scimmia  ipersessualita’, iperoralita’, non provava paura neppure per i serpenti Ruolo predominante dell’amigdala studiato attraverso l’ablazione unilaterale dell’amigdala + sezione di corpo calloso e chiasma ottico (Downer, 1961)

Stimolazione elettrica dell’amigdala provoca risposte emotive del tutto simili a quelle “normali” Jones e Mishkin (1972): l’asportazione dell’amigdala impedisce l’apprendimento di risposte emozionali condizionate L’amigdala riceve 2 tipi di afferenze (Le Doux, 1987): • dal talamo (via bassa, veloce ma “povera”) • dalle aree corticali sensoriali e associative (via alta, piu’ lenta ma “ricca” Con l’utilizzo di stimoli subliminali (Ladavas et al., 1993) e’ possibile dissociare la via alta (coscienza di stimoli emotigeni) dalla via bassa (risposte fisiologiche agli stimoli emotigeni)

E’ possibile differenziare le emozioni sulla base di differenti stati fisiologici? In realta’ gli stati fisiologici che accompagnano emozioni molto diverse (es.: ira, paura e eccitazione sessuale) sono piuttosto simili. Tuttavia…

L’ira si differenzia dalla paura per una piu’ elevata temperatura cutanea e per I differenti ormoni secreti Emozioni diverse sembrano essere supportate da diversi circuiti cerebrali (risposte di ira-attacco o di paura si ottengono stimolando elettricamente porzioni diverse dell’amigdala del gatto) Emozioni negative sembrano supportate da maggiore attivita’ nell’emisfero destro, emozioni positive da maggiore attivita’ dell’emisfero sinistro (in particolare a livello dei lobi frontali)

Le teorie delle emozioni Teorie fisiologiche James-Lange: teoria periferica delle emozioni criticata da Cannon (poiche’ la sensibilita’ viscerale e’ troppo lenta poco elevata e poco differenziata per distinguere le varie risposte emotive) Ipotesi del “feedback facciale” Teoria vascolare dell’efferenza emotiva

Cannon-Bard: teoria centrale delle emozioni (talamo) Papez (1937)  circuito di Papez: ipotalamo, talamo, giro del cingolo, ipotalamo (piu’, successivamente: amigdala, nuclei del setto, corteccia orbito-frontale, gangli della base)

Le teorie delle emozioni Teorie evoluzionistiche Darwin  emozioni come risposte adattive innate uguali in tutte le culture e indipendenti dall’apprendimento Prove a favore: somiglianza con i primati, espressivita’ facciale dei bambini nati ciechi Funzione comunicativa + preparazione all’azione Ekman (1992)  6 emozioni di base innate e universali: rabbia, disgusto, paura, tristezza, felicita’ e sorpresa Criteri per una emozione: distinti antecedenti universali, distinte espressioni universali, diversita’ indici fisiologici, coerenza tra risposte emotive, rapidita’ di insorgenza, breve durata, valutazione automatica, attivazione spontanea, continuita’ tra comportamento animale e umano

Le teorie delle emozioni Teorie costruzionistiche Harre’  emozioni non determinate biologicamente ma come costruzioni sociali/culturali Prove a favore: scomparsa di alcune emozioni (accidia), altre emozioni “svilupate” recentemente (amore romantico), altre ancora esistono (amaeGiappone) o non esistono (rabbiaesquimesi Inuit) in culture differenti Versione “moderata”: le emozioni hanno basi biologiche ma sono socialmene “modulate”

Le teorie delle emozioni Teorie cognitive Priorita’ dello stimolo (Zajonc) vs. priorita’ della cognizione (Lazarus) Emozioni come combinazioni di piu’ componenti (interpretazioni, valutazioni, modificazioni fisiologiche, tendenze all’azione, ecc) Il modello cognitivo-attivazionale e l’esperimento di Schachter e Singer (1962) L’appraisal Gli script emozionali (antecendenti, risposte fisiologiche, espressive, cognitive e comportamentali) Emozioni “discrete” sarebbero effetti modali del processo di valutazione dello stimolo (Scherer)

Teorie cognitive Il modello cognitivo-attivazionale e l’esperimento di Schachter e Singer (1962)

Gruppo Andrenalina, sperimenta informati le Adrenalina, non informati Gruppo di Sostanza controllo inerte

Complice euforico

Complice aggressivo

no effetti

no effetti

euforia

aggressivita’

no effetti

no effetti

Teorie cognitive L’appraisal (=valutazione) Magda Arnold (1960) emozione come valutazione immediata, automatica e involontaria di uno stimolo e la sua valenza (emozioni differenti, valenze differenti); emozione come tendenza ad agire Quindi le emozioni (fenomeno adattivo) permettono di individuare rapidamente eventi/elementi significativi allertando il soggetto (parte inconscia), e allo stesso tempo preparano/motivano il soggetto all’azione piu’ adeguata (parte conscia)  riprende il modello a 2 vie di Le Doux appraisal concettuale

appraisal schematico

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