Analisi diari: Numero utenti a cui è stato consegnato e da cui è stato ritirato il diario: 4 Sesso: 2 maschi – 2 femmine Fascia età: 10/20, 20/30, 50/60 Hobby prevalente: fotografia Nota. Uno degli utenti a cui è stato consegnato il diario, non ha compilato la parte iniziale relativa ai dati generici.
Utente numero 1: Tra le foto stampate, l’utente possiede foto a colori per tutti e tre i periodi, in bianco e nero (per il periodo ’88 e ’98) e fototessere (per il periodo ’08); inoltre conserva dei negativi (per il periodo ’88) e delle foto in formato digitale (per il periodo ’08). Le foto relative al periodo ’88 e a quello ’98 ritraggono momenti collettivi e di riunione familiare (feste di compleanno, visite ai parenti, matrimoni di amici); quelle del ’08 riguardano la sfera personale del soggetto al di là della famiglia: momenti giocosi e divertenti con le amiche, espressione concreta dell’hobby fotografico del soggetto. Le foto del ’88 sono state scattate dai genitori del soggetto, nel ’98 dal padre e da un fotografo professionista, nel ’08 dal soggetto stesso (con la digitale e con la web cam). Pochissime foto sono conservate in cornici o in portafoto: tra quelle indicate tra tutti i periodi, 2 solo sono inserite in una cornice (periodo ’88) e una è conservata in un portafoto (periodo ’98) e riposta in un cassetto di camera sua. Per le foto in cornice, sembra esserci poca coscienza della loro presenza: sono in casa da tanto tempo e questo probabilmente ha introdotto l’abitudine nel sapere che quelle foto sono lì anche se non si osservano veramente. Le foto più rilevanti sono quelle che sono conservate senza l’ausilio di uno strumento, quale cornici, album: una relativa al ’88 e altre tre relative al ’98, tre di queste probabilmente inizialmente erano conservate in negativo, poi è stato scelto coscientemente dal soggetto (e in un caso dal fratello) di svilupparle e metterle in camera propria (incastrate al bordo della finestra, di uno specchio, attaccata ad una mensola). Queste rappresentano momenti felici trascorsi durante l’infanzia. Infine tra queste quattro foto, c’è quella che si trova in sala, incastrata nel bordo di un mobile e che rappresenta la riunione di tutta la famiglia insieme ad alcuni dipendenti nel ristorante dei genitori. Nella selezione delle foto da mostrare si cerca di privilegiare momenti in cui i soggetti non appaiono in posa, ma in un atteggiamento naturale, ma non mancano foto in cui le pose sono decise a priori per esempio da un fotografo come nel caso della foto relativa al ristorante.
Tra le
foto in digitale, il
soggetto ha manifestato l’intenzione,
non ancora
concretizzatasi (sebbene siano passati due anni da quando è stata fatta la foto), di svilupparne una.
Utente numero 2: Le foto relative al periodo del ’88 e ’98 ritraggono momenti trascorsi con la propria famiglia (in particolare con i propri figli), sia in occasione di viaggi che in momenti di gioco; ciò che li accomuna e che traspare da questi scatti, è la serenità e la felicità di quei periodi. Queste foto sono conservate in album fotografici e sono state scattate dal soggetto stesso (una con l’autoscatto). Fa eccezione a questo gruppo di foto, una appartenente al periodo ’88 che ritrae piazza del campo in quel periodo, che è conservata incorniciata e appesa alla parete dell’ingresso e che è stata acquistata. Le foto relative al ’08 invece ritraggono luoghi, eventi, edifici, scattate durante un viaggio a Barcellona o durante i giorni del palio; quelle realizzate a Barcellona sono stampe in bianco e nero, una di quelle riguardanti il palio è conservata nel pc e ritoccata molto probabilmente con Photoshop. Una delle cose più interessanti del soggetto è il fatto che
archivia i negativi sul pc dopo averli scansionati. Inoltre il soggetto ha
manifestato la certezza di acquistare in futuro una fotocamera digitale.
Utente numero 3: Il soggetto ha due parti della casa in cui raccoglie le foto, una è il salotto in cui vi è una sezione della libreria dedicata alle foto del periodo ’88 e l’altra è la camera del soggetto in cui vi è una libreria contenete sia le foto del periodo ’98 che quelle del 2008. Le foto del ’88 sono conservate in album fotografici per la maggior parte, quelle del '98 sono in dei portafoto e infine quelle del 2008 sono archiviate in digitale. Nel ’88 prevalgono foto che ritraggono il soggetto stesso nei momenti di gioco con i suoi amichetti o nei momenti scolastici consueti di foto annuali di classe; nel ’98 e nel 2008 prevalgono foto scattate dal soggetto stesso che ritraggono viaggi e momenti con gli amici. Tra le foto del ’98 ve ne una che non rientra in queste categorie: una foto che ritrae un tramonto, che è conservata in digitale nel pc ed è una delle preferite del soggetto; inoltre è quella a cui ha lavorato maggiormente in seguito per eliminare alcuni ed eventuali elementi di disturbo.
Utente numero 4: La maggior parte delle foto di cui dispone il soggetto sono conservate in album fotografici o per quelle relative al 2008, archiviate in digitale, sul pc. Solo quelle più significative sono esposte in casa in delle cornici. Le foto ritraggono principalmente il soggetto stesso (quando era appena nata, in occasione delle vacanze estive), in quella relativa all ’88 il soggetto della foto è il padre da piccolo (esposto perché somigliante al soggetto). La disposizione di alcune foto ha subito dei cambiamenti in coincidenza di un trasferimento, per cui una foto che probabilmente era esposta precedentemente, ora è conservata in un portafoto in un cassetto. Le foto del 2008, di quelle stampate, una è realizzata con l’autoscatto e si trova in una cornice di plastica nel luogo maggiormente frequentato dal soggetto: lo studio; l’altra è stata messa in cornice, senza un particolare motivo, ma per una serie di casualità concordanti. Una foto è stata messa lì dalla mamma del soggetto, quindi per questo non ha un particolare significato e infine è stato personalizzata la cornice per far risaltare il soggetto della foto (Patty Smith); il soggetto, poi, si diverte anche a personalizzare vari oggetti (magliette, adesivi) con le foto.
Utente numero 1: 1988 Ciò che è stato assegnato a questo periodo sono: due foto a colori, una foto in bianco e nero e una serie di negativi. Eccezione fatta per i negativi (in cui i soggetti sono i genitori da giovani), tutte le foto hanno come soggetto l’utente stesso (da solo o con altre persone). Due delle foto conservate (quelle a colori) e i negativi considerati ritraggono momenti collettivi e di riunione familiare come la visita ad un parente o la passeggiata in città con la famiglia; l’altra foto (quella in bianco e nero) ritrae il soggetto (l’utente stesso) da solo, in primo piano, ma nessuno momento in particolare. Le foto sviluppate e quelle conservate sotto forma di negativi, sono state scattate sempre da uno dei suoi genitori. Due delle foto sono conservate in una cornice, una trasparente che si trova nello studio e un’ altra di ceramica che attualmente si trova nella libreria della sua stanza (anche se viene spostata continuamente da una libreria all’altra, quasi meccanicamente senza porre veramente attenzione alla sua presenza e al suo contenuto; con probabilità inizialmente è stata messa dalla mamma sia in cornice sia in camera, non è stata una decisione volontaria del soggetto). Entrambe le foto sono presenti comunque in casa da molto tempo (almeno qualche anno); stessa cosa probabilmente vale per i negativi (che si può dedurre da ciò che ritraggono anche se il soggetto manifesta il fatto di non saperlo). Per quanto riguarda l’altra foto, probabilmente essa era conservata sotto forma di negativo, poi però da qualche mese è stata sviluppata e ora il soggetto la conserva in camera sua, incastrata nel bordo della finestra. A giudicare dalle sue risposte, la foto a cui è legata maggiormente tra quelle indicate è quest’ultima perché rappresenta il rapporto con il fratello: è quella di cui ha sicuramente più coscienza, ha deciso volontariamente di svilupparla, di metterla in camera sua in un posto ben in vista (la finestra) e non si è ancora dimenticata della sua esistenza a differenza della foto che la ritrae da sola e che conserva in libreria insieme ad altri oggetti (libri, fogli, macchina fotografica).
1998: Tutte le foto ritraggono momenti di riunione collettiva (tra amici, familiari, dipendenti) in occasione di una festa di compleanno, una gita familiare, il matrimonio di alcuni amici dei genitori e un brindisi fatto al ristorante dei genitori. Due delle foto in questione, quelle che ritraggono gruppi di bambini, sembrano ritrarre dei momenti di gioco in cui i soggetti sono al naturale, non sono in posa; invece in un’altra i soggetti
sono in posa accanto ad un treno, pertanto sembra una foto “programmata”, seppur minimamente, prima dello scatto. Anche la foto fatta al ristorante, appare strutturata in tutti i suoi particolari anche perché con molta probabilità l’autore è un fotografo di una rivista. Le altre foto sono state scattate dal padre del soggetto. Due di queste foto (quelle che ritraggono i gruppi di bambini) sono state sviluppate (probabilmente prima erano conservate come negativi) e sono conservate senza cornice (una incastrata al bordo di uno specchio e l’altra attaccata ad una mensola) nelle camera del soggetto e in quella del fratello. La foto che non ritrae il soggetto, ma la mamma e il fratello, la conserva comunque in camera sua anche se in uno di quei portafoto (che danno i fotografi in dotazione) in un cassetto . Infine la foto relativa al ristorante, essendo un momento che raggruppa la famiglia intera e non solo si trova in sala da pranzo, incastrata al bordo di un mobile. Quest’ultima è quella che il soggetto ricorda essere lì in casa da più tempo, mentre le altre sono presenti da qualche anno e quelle che hanno una valenza maggiore, oltre a quella che vede la famiglia riunita, sono quelle che il soggetto e il fratello conservano ben in vista nelle proprie camere e che richiamano dei momenti felici e divertenti della loro infanzia.
2008: Tutte le foto sono conservate in camera del soggetto, sono tutte di natura più personale, relativa al suo mondo al di là della famiglia. Tre delle foto segnalate per questo periodo sono in formato digitale (anche se una di queste è stata anche sviluppata) mentre l’altra è una fototessera. Due di queste rappresentano un momento divertente e giocoso tra amiche, un’altra è il risultato dell’hobby principale del soggetto (la fotografia) e le ultime (una serie di tre fototessere) sono state realizzate allo scopo di essere utilizzate per occasioni ben precise; queste ultime infatti sono ben in vista attaccate alla bacheca, mentre tutte le altre sono conservate sul pc. Di queste una è stata scattata con la web cam, le altre sono state scattate con una digitale. Inoltre il soggetto manifesta l’intenzione, non ancora concretizzatasi sebbene siano passati due anni da quando è stata fatta la foto, di sviluppare quella che ritrae le sue amiche.
Quello che appare evidente in questa sintesi, è che il soggetto non possiede molte cornici o portafoto, un po' per la pigrizia dei genitori e un po' anche perché la famiglia non sente la necessità di circondarsi “della versione incorniciata, dalla valenza semi
sacrale di loro stessi”. Il processo di fruizione delle foto è selettivo: “soltanto una certa “elite” sbarca il lunario, dalla bustina all’ingrandimento incorniciato”. Il soggetto paragona il modo in cui sono conservate le foto in casa sua con quello in cui sono conservate in casa della nonna, arrivando alla conclusione che le foto in casa della nonna sono incorniciate per dargli maggiore rilevanza perché ricordano persone lontane o morte, mentre quelle in casa sua servono a ricordare dei momenti vissuti da persone presenti tuttora e quindi assumono un significato simbolico.
Utente numero 2 1988: Due di queste foto (una ritrae la figlia quando era piccola e l’altra sempre la figlia insieme all’utente) testimoniano dei momenti felici e ricchi di serenità (gioco, vacanze) e sono conservate da 20 anni in un album fotografico riposto in libreria. Inoltre una di queste è stata scattata con l’autoscatto. Un’altra foto risalente a questo periodo è quella che conserva in una cornice (con solo vetro) appesa al muro dell’ingresso, quindi ben in vista che ritrae piazza del campo in quegli anni; si tratta di una foto che è stata acquistata da Photonova.
1998: Relativamente a questo periodo sono state prese in considerazione una serie di quattro foto, che ritraggono la famiglia del soggetto in vacanza a Versailles; anche queste foto sono conservate in un album che si trova in libreria. Per il soggetto queste foto appaiono significative perché gli ricordano quando i figli ancora piccoli, viaggiavano insieme a i loro genitori.
2008: Tutte e tre le foto risalgono ad un mese fa. Le foto prescelte non ritraggono persone ma luoghi, edifici, eventi. Due di queste sono relative al palio e ritraggono rispettivamente la piazza in quei giorni e in particolare durante un temporale poco prima della prova, e i cavalli durante una delle prove. L’altra è relativa al viaggio fatto a Barcellona con la moglie, si tratta di stampe in bianco e nero. Mentre due di queste sono conservate in delle apposite cartelle nell’armadio del soggiorno, quella relativa alla corsa dei cavalli durante la prova del palio è conservata sul pc e probabilmente è soggetta ad un ritocco in Photoshop.
Inizialmente il soggetto era solito scattare foto in occasione di vacanze e ricorrenze familiari, poi nel 2005 la fotografia è diventata una vera e propria passione che lo ha portato a fotografare anche altre cose. Fa soprattutto foto in bianco e nero e diapositive e pensa di continuare così anche in futuro ma sicuramente acquisterà una fotocamera digitale. Interessante è il fatto che usa il computer per archiviare i negativi dopo aver fatto la loro scansione.
Utente numero 3 1988: Le foto relative a questo periodo sono tutte conservate in album o raccolte in buste in alcuni ripiani ben precisi della libreria del salotto: per il soggetto rappresenta la stanza dei ricordi in cui sono raccolte tutte le sue foto più vecchie; tra queste c’è ne sono alcune fatte dal soggetto stesso con la sua compatta analogica, degne di nota perchè sono le prime che ha fatto con questa fotocamera. Poi ce ne è una attinente la sua infanzia, la foto ritrae un momento di gioco del soggetto con i suoi amici d’infanzia, l’autore della foto è il padre; infine c’è una foto di quelle che venivano ogni anno a scuola da un fotografo e che ritrae la classe.
1998: Le foto di questo periodo si trovano nella libreria della camera del soggetto, sono tutte stampate e conservate soprattutto in quei portafoto che vengono dati quando si portano a sviluppare le foto. Esse sono state scattate sempre dal soggetto e ritraggono soprattutto viaggi e momenti con gli amici. Una delle foto considerate però non rientra tra quelle appena citate, infatti è conservata in digitale nel pc ed è una delle preferite del soggetto; inoltre è quella a cui ha lavorato maggiormente in seguito per eliminare alcuni ed eventuali elementi di disturbo.
2008: Anche le foto di questo periodo sono raggruppate nello stesso posto di quelle corrispondenti al ’98; l’unica differenza è che queste sono tutte su supporto digitale e costituiscono le classiche foto da viaggio. Inoltre esse sono state scattate sempre dal soggetto.
Il soggetto ha fatto sempre foto attinenti alle vacanze e ai viaggi, mai ritratto momenti particolari di vita familiare. Dopo aver provato varie macchine fotografiche, alla fine ha optato per una reflex digitale così che può avere un maggiore controllo sullo scatto e nello stesso tempo usufruire della comodità di gestire un archivio fotografico in digitale. Difficilmente stampa le foto, preferisce archiviarle sul pc o online (continua possibilità di accedervi, sicurezza di non perdere le foto, possibilità di limitare l’accesso al proprio archivio fotografico).
Utente numero 4 1988: Di questo periodo ha solo una foto esposta in una cornice d’argento in camera dei genitori del soggetto: quella del padre da piccolo fatta dalla nonna; è comunque una foto che è da poco tempo lì, probabilmente prima era conservata in album cartacei insieme a tutte le altre. Una di quelle conservate in un album, è, per esempio, quella relativa al matrimonio dei suoi genitori, realizzata dal fotografo e conservata in una libreria della sala.
1998: Tre delle foto considerate sono conservate in delle cornici d’argento in camera dei suoi genitori; esse ritraggono il soggetto, sono state fatte durante le vacanze estive e due di queste sono state realizzate dalla mamma, l’autore dell’altra è il padre. Il soggetto è legato a queste foto perché gli ricordano l’infanzia e perché le ha sempre avute davanti agli occhi. L’ultima foto relativa a questo periodo è conservata in un album di plastica e si trova in un cassetto della sala, da quando il soggetto e la sua famiglia si sono trasferiti in quella casa (probabilmente prima era esposta), è stata scattata dalla mamma e ritrae il soggetto appena nato.
2008: La maggior parte delle foto sono archiviate nel computer, ma le più significative sono messe in cornice. Tra queste c’è una foto con più soggetti, realizzata con un autoscatto durante le vacanze estive e conservata in una cornice di plastica che da qualche mese è riposta nello studio, stanza maggiormente frequentata dal soggetto; in sala conservata in una cornice di legno, vi è una foto fatta da una sua amica e raffigurante il soggetto al
carnevale di Viareggio, non vi è alcun motivo particolare relativo alla scelta di mettere quella foto in quella precisa cornice, scelta quasi casuale. Poi vi è una foto che ritrae il soggetto nel momento della cresima, foto che non ha particolare valore per il soggetto, si trova in camera sua ma non è stata una scelta volontaria di metterla lì. Infine in camera sua, c’è una foto che ritrae Patty Smith durante il concerto,il soggetto ha personalizzato la foto inserendo la corda della chitarra della cantante e anche il biglietto del concerto nella cornice.
Il soggetto possiede le foto più vecchie in camera dei genitori e in un cassetto della sala (le foto della sua primissima infanzia); nello studio, in sala e in camera sua ci sono foto abbastanza recenti; esse sono archiviate in album fotografici, computer, cd, veramente poche sono inserite in cornici. Non mette foto su internet, ma le piace personalizzare vari oggetti (magliette, calendari, ecc.) con delle foto.