Corso Modding

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MODDING ✁

Capitolo V UN PC PIÙ SILENZIOSO E PERFORMANTE Se hai perso le prime quattro parti del corso puoi richiederle (come arretrati) inviando un’e-mail all’indirizzo [email protected]

QUINTA PARTE

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Capitolo 5 | Un PC più silenzioso e performante ✁



CAPITOLO V

Un PC più silenzioso e performante Un modding che si rispetti non può ovviamente fermarsi alle sole modifiche estetiche del case. Il passo successivo è dunque quello di installare un processore più potente che garantisca prestazioni di tutto rispetto. Ciò, ovviamente, comporta un aumento della temperatura interna al PC che è necessario dissipare con ventole e sistemi di raffreddamento

SILENZIARE IL PC L’aggiunta di ventole (in inglese ‘fan’) all’interno del PC ha l’effetto di raffreddare l’interno del case ma anche di aumentare la rumorosità del nostro PC. Se il rumore di fondo può non essere av-

ronzio delle ventole può diventare, alla lunga, fastidioso per noi e gli altri. Ci si accorge di quanto rumore produca un moderno PC, quando lo si spegne: improvvisamente cala il silenzio! Anche senza l’aggiunta di ulteriori ventole le due o tre “fornite di serie” già producono un discreto rumore. Una ventola posta sulla CPU aspira aria relativamente fresca all’interno del case e la soffia sul microprocessore per raffreddarlo, un’altra ventola, posta all’interno dell’alimentatore, ne soffia fuori l’aria calda. Sovente vi è una terza ventola posta sull’unita di calcolo grafico (GPU) della scheda video. Oltre al rumore di sottofondo prodotto dalle ventole, anche gli hard disk risultano, a vol-

ratura, con controllo di neon e luci. Esaminiamo uno dei modelli più completi, il Vantec Nexus 301. Il pannello è

La confezione del Vantec Nexus 301

Un sistema di raffreddamento a liquido per PC decisamente costoso, si può ben dire che ‘il silenzio è d’oro’!

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Un esempio di ventola silenziosa per CPU

te, essere una buona fonte di fastidio. Esistono degli apparecchi-accessori che si possono utilizzare per silenziare il PC: ventole meno rumorose, piedini in gomma, inserimento di materiale fonoassorbente o silenziatori per hard disk. Un accessorio che, oltre a ridurre il rumore, farà bella mostra di sé montato nel nostro computer è un controller per le ventole. Esistono un’infinità di pannelli di controllo frontali: con regolazione delle ventole, con sensori di tempe-

Le manopole nella parte sinistra del pannello permettono di comandare le ventole. La diminuzione dei giri delle ventole si ottiene diminuendo il voltaggio di alimentazione che può essere regolato fra 0 e 12 V.



Per silenziare e raffreddare la scheda grafica è possibile utilizzare dei dissipatori ad alette.

Nella confezione, oltre al pannello troviamo tutti i cavi necessari per effettuare i collegamenti



vertibile mentre ascoltiamo musica ad alto volume o giochiamo con un rumoroso videogame, diverso è il discorso quando utilizziamo il computer con software ‘silenziosi’; in questi casi il

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Un PC più silenzioso e performante | Capitolo 5 ✁

✁ La manopola posta più a destra consente l’accensione o lo spegnimento dei neon, è anche possibile porli in stato ‘reactor’ in modo che reagiscano a suoni e rumori.

in grado di controllare un massimo di tre ventole, inoltre può gestire due neon. Ruotando le manopole collegate alle ventole è possibile ridurre il numero di giri delle ventole e quindi il rumore.

In commercio esistono diversi tipi di materiale fonoassorbente, si presentano come fogli di materiale spugnoso rugoso o liscio, oltre ai materiali sintetici anche il sughero è un ottimo isolante acustico.

Quindi, ricorrendo a riga e squadra, tracciamo il rettangolo che intendiamo tagliare.

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Nell’esempio che segue abbiamo utilizzato un foglio di sughero per insonorizzare una paratia del case, ma il procedimento è valido per qualsiasi tipo di materiale fonoassorbente in fogli.

Per tagliare il sughero il cutter va benissimo; ripetiamo che occorre seguire alcune elementari precauzioni per lavorare in sicurezza.Fissiamo sempre con morsetti il pezzo da tagliare e il righello, non poniamo le mani sulla linea di taglio, indossiamo sempre i guanti di protezione.Se possiamo, usiamo una riga metallica; utilizzando un righello in plastica l’affilatissimo cutter potrebbe intaccarlo, deviare dal percorso e dirigersi verso le nostre mani.

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Nella confezione troviamo anche due neon di tipo ‘reactor’





Il montaggio è semplice, occorre disporre di un vano da 5.25 pollici libero e quindi eseguire queste operazioni che, ormai, dovremmo essere in grado di compiere senza alcun problema. • Estraiamo il pannello di chiusura del vano libero • Inseriamo il pannello nel vano • Colleghiamo i neon all’inverter • Usando l’adesivo fornito incolliamo i neon in una posizione a nostra scelta all’interno del case • Gli spinotti di alimentazione delle ventole vanno staccati e ricollegati alle prese del pannello di controllo • Colleghiamo il cavo di alimentazione del frontalino a un molex libero • Infine allineiamo correttamente il pannello in modo che non sporga e, utilizzando le viti fornite, fissiamolo saldamente al case. Un altro metodo per ridurre il rumore è quello di intrappolarlo dentro il case, insonorizzando le paratie.

Smontiamo la paratia che intendiamo insonorizzare e puliamone l’interno accuratamente con un prodotto per pulizia a base di ammoniaca, lo sporco è il peggior nemico di un buon incollaggio.

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Aiutandoci con i rilievi in metallo del case prendiamo le misure.

Tagliamo con mano leggera, magari effettuando ripetuti passaggi sino a quando il ritaglio si staccherà spontaneamente.

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COME DISPORRE LE VENTOLE Terminati i due tagli verifichiamo, appoggiandolo sulla paratia, che il foglio di sughero sia proprio delle dimensioni esatte.

I circuiti elettronici della CPU vengono danneggiati quando il calore diventa eccessivo, ma non solo la CPU anche tutti gli altri componenti racchiusi nel case hanno dei limiti alla temperatura che possono sopportare.All’interno del Case la temperatura non dovrebbe mai superare i 70 – 75 gradi. Per contenere la temperatura si utilizza il metodo della ventilazione: si aspira aria calda dall’interno del case richiamando aria esterna più fresca. Questo movimento d’aria è generato dalle ventole.

Spalmiamo una colla adatta (quasi tutte vanno bene, non si tratta di un incollaggio critico) sulla paratia metallica.

TIPI DI VENTOLE

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Appoggiamo il sughero in posizione e spianiamo il foglio per evitare sacche d’aria e far aderire la colla.

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INVERTIRE IL FLUSSO D’ARIA DI UNA VENTOLA Non è possibile, a causa del tipo di motore usato, far girare una ventola in senso contrario invertendo la polarità di alimentazione, se siamo fortunati la ventola non funzionerà, un diodo di protezione ne bloccherà l’avvio, se siamo sfortunati bruceremo la ventola. Tuttavia è abbastanza semplice invertire il flusso d’aria, semplicemente girandola. Occorre smontare la ventola e poi rimontarla in modo che presenti il lato opposto. Molte ventole riportano stampata una freccia che indica il flusso d’aria.

In questo schema abbiamo raffigurato una delle situazioni più comuni: i punti ‘caldi’ sono rappresentati dagli Hard Disk, dalla scheda grafica, dalla CPU e dall’alimentatore. L’aria fresca viene prelevata dalle feritoie poste in basso nella parte frontale del computer, durante il percorso in diagonale verso l’alimentatore si riscalda e viene espulsa dalla ventola montata sul retro dell’alimentatore.

DOVE METTERE LE VENTOLE Se intendiamo aggiungere una o più ventole al nostro PC dovremmo considerare con attenzione dove montarle e come montarle per ottenere il massimo



Dopo aver atteso che la colla abbia fatto presa possiamo rimontare la paratia del case.

A parte le dimensioni e i colori, le ventole si differenziano anche per il tipo di controllo.Una ventola normale ruota ad una velocità costante, il suo uso tipico è quello di raffreddare il case e ad esso andrebbe applicata.Le ventole Tachimetriche, per mezzo di un terzo filo, sono in grado di informare la Motherboard (che deve essere predisposta) circa la loro velocità di rotazione, in tal modo è possibile generare allarmi in caso di blocco. L’uso tipico di queste ventole è per il case e la CPU. Possono essere usate come ventole ‘normali’ non collegando il filo dedicato ai segnali di controllo. In modo analogo è possibile collegare una ventola normale alla presa di una ventola tachimetrica, in tal caso non verrà inviato alcun segnale tachimetrico e il BIOS considererà ferma la ventola; sarà invece possibile, se la scheda madre lo prevede, spegnere la ventola quando il sistema entra in fase di risparmio energetico.Le ventole controllate, infine, possiedono un circuito che ne controlla la velocità, che, così, può variare, vengono in genere utilizzate per gli alimentatori. Quando montate una ventola fate attenzione alla polarità: il filo nero indica la terra, quello rosso il polo positivo e quello bianco o giallo (se presente) è

dedicato all’invio delle informazioni sulla velocità.La potenza di una ventola è misurata in CFM (Cubic Feet per Minute, piedi cubici al minuto) e indica il volume d’aria che la ventola è in grado di spostare in un minuto. A volte viene usata litri al secondo. Una tipica ventola 80x80 mm ha una portata di circa 10 litri al secondo. Altre caratteristiche delle ventole sono: la dimensione misurata in mm e il numero di giri alla velocità massima, in genere fra 1500 e 4000 giri al minuto



Sono allo studio metodi decisamente più raffinati per silenziare il computer, un sistema, attualmente allo stadio di progetto consiste nel disporre dei microfoni attorno alla ventola, il suono catturato dai microfoni viene invertito costruendo un ‘suono opposto’ che viene emesso dagli altoparlanti del PC mescolandolo al rumore originale; in questo modo il PC viene ‘zittito’.

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Un PC più silenzioso e performante | Capitolo 5 ✁

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effetto; ventole montate scorrettamente potrebbero, addirittura, aumentare la temperatura nel case, anziché diminuirla!. Considerato il fatto che è sempre presente la ventola dell’alimentatore posta in alto nella parte posteriore del case che ‘succhia’ aria calda dall’interno e la espelle. Il luogo migliore ove installare una ventola che lavori in collaborazione con questa, che, cioè aspiri aria fresca all’esterno e la faccia circolare nel case, è probabilmente la parte frontale del computer. Esistono in commercio ventole adatte ad essere montate in questa posizione, le dimensioni sono generalmente di 80x 80 mm. Non è possibile dare indicazioni generali, occorre analizzare il proprio case e verificare ove sia prevista dal costruttore la possibilità di aggiungere ventole; generalmente si trova una griglia e i fori per il fissaggio delle viti. Teniamo comunque presente che, anche se minima, anche le ventole producono, come ogni apparecchiatura, la loro dose di calore, anche l’alimentatore, che dovrà erogare più energia, produrrà più calore. Inoltre le ventole , aspirano l’aria e tutto ciò che essa contiene, anche la polvere. Se l’idea di un computer pieno di polvere non ci disturba, consideriamo che uno spesso strato di polvere non aiuta certo il raffreddamento dei componenti. Inoltre la polvere intasa le ventole che dovrebbero essere ripulite e con frequenza per mantenere la loro capacità di funzionamento. Le ventole producono rumore, al di là della discussione se siano più rumorose le ventole montate su cuscinetti a sfere o quelle su bronzine, la gran parte del rumore è generato dal flusso d’aria. L’ideale sembra dunque avere una o più ventole nella parte posteriore che soffino aria calda fuori (ventole di espulsione) dallo chassis e una o più ventole nella parte anteriore che soffino aria fresca all’interno dello chassis (ventole di aspirazione). Le ventole di espulsione dovrebbero essere poste nella parte alta del retro del computer, mentre quelle di aspirazione il più possibile in basso nella parte anteriore del computer, in tal

modo si ottiene un flusso d’aria diagonale che dovrebbe riuscire a rinfrescare tutto il vano, assecondando anche la tendenza naturale dell’aria calda a salire. Tutto quanto detto è assai generico e vale per un case di tipo Mid-tower (comunque il più diffuso) o Tower, completamente differente il discorso per case di altre forme. Anche la disposizione e la quantità di periferiche introduce fattori di variabilità: una potente scheda grafica potrebbe spostare il baricentro delle temperature verso la parte posteriore del case, mentre un paio di Hard Disk a 10.000 giri creerebbero una concentrazione di calore principalmente nella parte anteriore. Progettare la disposizione ottimale delle ventole non è affatto facile, anche perché non è facile avere riscontri a meno di non disseminare il case di sonde termometriche e passare settimane a fare prove ed esperimenti.

Appoggiamo la ventola in posizione e avvitiamo le quattro viti fornite nella confezione.

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BUONI

CONSIGLI

SILENZIARE O FINESTRARE?

MONTARE UNA VENTOLA Prima di acquistare una ventola fermiamoci a fare una semplice considerazione: se la ventola è visibile dall’esterno potremo sceglierne una con luci colorate, effetti strobo o altri effetti; se, viceversa, la ventola è nascosta sarà inutile spendere di più, useremo una normale ventola senza particolari effetti. Naturalmente sarà anche necessario prender alcune misure per decidere la dimensione ideale.

A questo punto non resta che collegare il cavetto di alimentazione ad una presa posta sulla scheda madre.

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Finestre e rumore non vanno d’accordo. Per insonorizzare in modo efficace il case occorre ricoprire entrambe le paratie e, se possibile, anche la parte superiore del case; evidentemente se una delle paratie possiede una finestra non sarebbe sensato ricoprirla. Prima di accingervi a praticare una finestra nel vostro PC, pensate dunque se ci tenete maggiormente ad avere un PC con finestra o un PC silenzioso.

Abbiamo collegato la nuova ventola ad una presa che riporta la dicitura ‘chassis fan’, in caso di dubbi consultate il manuale della scheda madre che riporta la mappa di tutti i collegamenti.

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MONTIAMO UN COPRIVENTOLA Montare una ventola aggiuntiva è facilissimo se il case è predisposto, se, cioè presenta una parte traforata e con i fori per le viti di fissaggio. In caso contrario occorrerà forare il case in una posizione adatta e praticare i fori per le viti. Il computer su cui stiamo lavorando, fortunatamente, è predisposto per l’applicazione della ventola.

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Non trascuriamo la parte posteriore del nostro computer! Esistono in commercio copri-ventola con i colori e le forme più varie. Montarli è un’operazione semplice se il case, come spesso accade, è predisposto per il montaggio di questo accessorio. Se desiderate montare un copri-ventola controllate il vostro case prima di correre in negozio a sceglierne uno!

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CONSIGLI

PIÙ PULIZIA, PIÙ SILENZIO Se il vostro PC è troppo rumoroso potete, innanzitutto, controllare le vibrazioni: un case mal chiuso, un hard disk fissato male, le ventole sporche possono essere la causa di gran parte del rumore prodotto. Quindi, prima di acquistare dei prodotti ‘silenziatori’ controllate accuratamente il vostro PC cercando di individuare la fonte di vibrazioni e ronzii. Dopo questa prima operazione di ‘ascolto’ togliete il case e ripetete l’operazione alla ricerca delle zone più rumorose. Una ventola troppo rumorosa a volte può essere ‘zittita’ semplicemente pulendola: a ventola ferma con un pennello togliete tutta la polvere accumulata e terminate il lavoro di pulizia con un mini-aspiratore; spesso questo sistema funziona e alla riaccensione avremo la gradita sorpresa di scoprire che il nostro computer è divenuto meno rumoroso.

Stiamo avvitando le viti di fissaggio negli appositi fori. Molto spesso con i copri-ventola non vengono fornite le viti di fissaggio, in tal caso dobbiamo procurarcele oppure fissarlo con una colla adatta.

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OTTENERE IL MASSIMO EFFETTO

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Così si presenta il copri-ventola a montaggio terminato

COSA NON FARE

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Non è difficile disporre uno o più faretti alogeni diretti sul nostro computer per farne risaltare l’estetica.

Se proprio non possiamo fare altro che relegare il PC sotto la scrivania dotiamolo almeno di ruote, in modo che possa essere estratto e rimesso a posto rapidamente e comodamente.

Non lasciamoci intimidire dall’odiato colore beige di questo portacomputer con ruote, il design è interessante e ci potremo divertire a dipingerlo con gli stessi colori del case.



Parlando di ventilazione e raffreddamento non esistono certezze assolute, ogni computer fa storia a sé. E’ più facile dire cosa non fare: • non porre mai ventole che si annullino a vicenda, come una di espulsione nella parte anteriore quando è già presente una ventola di espulsione in quella posteriore • non ostacolare la circolazione dell’aria all’interno del case, quindi attenzione alle piattine dei cavi dati o altri elementi all’interno del case. • non porre i dischi a contatto l’uno

Dopo aver tanto lavorato al nostro computer per renderlo ‘un’opera d’arte’ avrebbe poco senso nasconderlo nuovamente sotto la scrivania non vi pare? Le soluzioni possibili per ‘esporre’ il nostro capolavoro sono dipendenti dallo spazio che abbiamo e dalla disposizione della nostra postazione di lavoro. Le soluzioni possibili sono tante, la più semplice è quella di trasferire il computer da ‘sotto la scrivania’ a ‘sopra la scrivania’, ma potremmo anche porlo su una mensola fissata al muro. Esistono in commercio appositi bracci portacomputer (simili a quelli usati per i televisori) da fissare alla parete, una soluzione che, oltre a farci guadagnare spazio, mette in mostra tutti i lati della nostra opera; attenzione a non metterlo troppo in alto però o potreste ritrovarvi a giocare a pallacanestro ogni volta che volete cambiare il CD. Anche i supporti girevoli per monitor o TV potrebbero rappresentare una

soluzione valida per valorizzare l’estetica della nostra creatura. Potremmo anche sospenderlo al soffitto con cavetti di acciaio, o ancora, se abbiamo gusti retrò, porlo su una colonna di gesso…. La nostra fantasia ci suggerirà sicuramente la soluzione più spettacolare. Non trascuriamo l’illuminazione, è vero che il nostro PC è diventato luminoso e in penombra fa un effetto magnifico; però desideriamo che faccia un bell’effetto anche quando è spento, oppure la stanza è illuminata.



BUONI

con l’altro, se avete vani liberi distanziateli il più possibile per far circolare l’aria fra di essi. • non porre le schede di espansione in slot adiacenti, se avete spazio distanziatele, specialmente la scheda grafica produce molto calore. • non sistemare il computer in un angolo della stanza a contatto con le pareti: anche intorno al case vi deve essere spazio per far circolare l’aria • non aggiungete ventole a profusione nei posti più strani se non sapete esattamente quello che state facendo, potrebbero apportate giovamento come pure peggiorare la situazione introducendo turbolenze che rallentino il flusso complessivo d’aria. • non abbassate il voltaggio, e quindi la velocità, delle ventole sotto certi limiti ‘perché così fanno meno rumore’. • non lasciate accumulare polvere nel computer, impedisce la circolazione dell’aria e il corretto raffreddamento, oltre a diminuire velocità ed efficienza delle ventole.

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Modding & Overclock | Capitolo 6 ✁



CAPITOLO VI

Modding & Overclock Aggiornare l’hardware del sistema può essere utile per garantirci prestazioni più elevate in tutte le applicazioni che utilizziamo più frequentemente. A volte, però, non è necessario comprare nuove componenti, ma è sufficiente overclockare quelle già in nostro possesso. Ovviamente con le dovute precauzioni

COSA SIGNIFICA OVERCLOCK Chiunque sia appassionato di informatica ha sicuramente sentito parlare di Overclock, chiedendosi, magari, in cosa consista esattamente. La CPU (o microprocessore) opera ad intervalli di tempo prefissati, scanditi da un orologio (Clock), è abbastanza intuitivo che se, in qualche modo, riusciamo a far andare più veloce l’orologio, la CPU verrà sollecitata a lavorare più in fretta.

Il microprocessore è un circuito integrato di piccolissime dimensioni che contiene svariati milioni di microscopici componenti elettronici





La velocità di funzionamento del microprocessore si misura in Hertz. Un ipotetico microprocessore funzionante ad una velocità di 1 Hertz elaborerebbe una informazione al secondo, un microprocessore di ultima generazione da 3 GHz (Gigahertz = miliardi di Hertz) è in grado di elaborare quindi 3 miliardi di informazioni ogni secondo. L’overclock è oggi molto diffuso, anche perché, ormai, non è più neppure necessario aprire il computer per aumentare la frequenza della CPU; questa pratica è nata principalmente per ottenere migliori prestazioni dai PC, considerando che overcloccare non costa nulla è possibile ottenere un PC più veloce senza doverlo cambiare. Successivamente gli appassionati si dedicavano all’overclok per hobby, per pura soddisfazione personale facevano lavorare i processori a frequenze ‘impossibili’ ottenendo risultati sorpren-

denti ... o un processore bruciato. Attualmente esistono competizioni di overclock in cui gli amanti di questo ‘sport’ si misurano cercando di ottenere le frequenze di funzionamento più elevate possibile evitando, nel contempo, di bruciare la CPU.

CPU E MOTHERBOARD La maggior parte dei processori lavorano ad una velocità superiore di quella dei componenti presenti sulla motherboard, per questo motivo la frequenza di quest'ultima viene moltiplicata per raggiungere la velocità richiesta. Per esempio una motherboard con frequenza di bus di 133 MHz sarà adatta ad un Pentium IV a 2660 MHz impostando il moltiplicatore di frequenza a 20, perché 20 per 133 dà 2660. Avremo quindi che la CPU lavorerà ad un frequenza 20 volte superiore alle altre componenti come la RAM, anche se, nei computer di ultima generazione anche la frequenza della RAM risulta diversa da quella del bus. Il rapporto di moltiplicazione fra frequenza di bus e frequenza della CPU viene detto moltiplicatore di frequenza. Non tutte le CPU sul mercato consentono la modifica del moltiplicatore di frequenza, i processori Intel non lo consentono mentre quelli AMD permettono la modifica.

Le due principali case produttrici di microprocessori per personal computer sono Intel e AMD

IL BIOS Attualmente è possibile effettuare overclock via software, per poterlo fare occorre dare uno sguardo al BIOS (Basic Input Output System). Al momento dell’accensione il nostro computer carica un piccolo programma contenuto in memorie ROM, si tratta del BIOS e la sua funzione è quello di consentire l’avvio del PC, riconoscendo e testando l’hardware e preparando la macchina per il successivo caricamento del sistema operativo. Alcuni parametri e valori vengono ottenuti automaticamente dal BIOS, altri sono memorizzati in una piccola memoria alimentata in permanenza da una batteria presente sulla motherboard. Tale memoria viene detta memoria CMOS.

Nella maggior parte dei sistemi , per accedere al BIOS, è necessario premere il tasto “Canc” all’avvio

In commercio si possono trovare diversi tipi di BIOS e differenti versioni, che variano a seconda della scheda madre utilizzata. Il BIOS può essere configurato dall'utente utilizzando una semplice interfaccia a caratteri che possiamo far apparire premendo il tasto Canc all’accensione; tuttavia non tutti i PC seguono questa regola, di solito viene specificato a video quale tasto utilizzare. Qualunque sia la sua versione, il BIOS permette sempre di intervenire su alcu-

PER SAPERNE

DI PIU’

QUAL È IL LIMITE? Viene da chiedersi quanto sia possibile innalzare la frequenza del processore, qual è il limite? Non è possibile dare una risposta precisa poiché ogni combinazione di CPU, motherboard e altro Hardware fanno storia a sé. Quasi ogni sistema può essere overcloccato del 10% senza inconvenienti, il sistema operativo e le applicazioni saranno leggermente più veloci e non si dovrebbero notare problemi di instabilità. Con innalzamenti della frequenza maggiori si inizieranno a notare problemi: il sistema si blocca dopo un certo periodo d’uso, specialmente d’estate o utilizzando applicazioni ‘pesanti’. Con overclock ancora più spinti esiste il rischio concreto che il sistema non si avvii. O che la CPU riporti danni.

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Capitolo 6 | Modding & Overclock ✁



CONSIGLI

Advanced Chipset Setup (o Chipset Features Setup): questa sezione contiene i parametri che consentono di modificare il funzionamento della memoria e dei chipset della scheda madre. Usiamo cautela nel modificare questi valori, selezionando valori non supportati dal tipo di memoria in nostro possesso nella maggior parte dei casi il sistema diviene instabile o non si avvia. Power Management Setup: Permette di impostare i parametri riguardanti il risparmio energetico.

USARE IL BIOS Il BIOS non è un programma amichevole e non perdona gli errori, non c’è la guida in linea e non c’è una voce ‘undo’ per tornare sui propri passi. L’unica area del BIOS in cui ci si può muovere senza troppe preoccupazioni è quella dei parametri di default; in tutte le altre pagine usiamo la massima cautela. In casi veramente sfortunati potremmo rischiare il blocco totale del computer e saremmo addirittura impossibilitati ad accenderlo! Segniamo su carta (è veramente noioso, è indispensabile) ogni parametro che modifichiamo e cambiamone uno alla volta. Non modifichiamo a casaccio i parametri e non agiamo su parametri che ‘ci sembra’ dovrebbero fare una certa cosa, in questi casi occorre essere sicuri al 100% di quello che si fa. Se volete approfondire l’argomento su Internet trovate facilmente guide che vi spiegano tutte le funzionalità del vostro BIOS.

Le impostazioni di risparmio energetico qui definite hanno la precedenza rispetto a quelle impostate in Windows.

L’interfaccia utente del Bios si presenta con molteplici menu che conducono alle varie opzioni.

Attualmente uno dei migliori e più diffusi BIOS è l’Award; è molto ricco di parametri e consente una regolazione fine del funzionamento della nostra macchina, naturalmente occorre saperlo configurare correttamente. I menu principali presenti in quasi tutte le versioni dei BIOS Award sono: Standard CMOS Setup: qui si impostano la data e l’ora corrente, il numero e le caratteristiche degli Hard Disk, la funzione AUTO consente di lasciare il lavoro di riconoscimento al BIOS senza dover impostare parametri che, spesso, non conosciamo. Advanced BIOS Features Setup: questa pagina è dedicata al funzionamento delle periferiche.

PNP / PCI Configuration: qui possiamo modificare i parametri riguardanti le periferiche che utilizzano il bus PCI/ISA.

I RISCHI E SISTEMI DI PREVENZIONE Il menu PNP/PCI Configuration è da usare con cautela, modificare un IRQ potrebbe creare conflitti

L’overclock, oltre agli aspetti positivi, presenta anche dei rischi, il più evidente è quello di rovinare la CPU a causa dell’eccessivo calore.

Integrated Peripherals: fra le altre cose, qui possiamo impostare il PIO Mode dei dischi.

Meglio prevenire che curare… Cerchiamo di non “friggere” il nostro computer! La pagina dedicata alle Integrated Peripherals (periferiche integrate sulla scheda madre)

IDE HDD Auto Detection: questa sezione avvia la procedura di riconoscimento automatico degli Hard Disk. Non ci

Modificando la frequenza di lavoro della nostra CPU, questa richiede una maggiore quantità di corrente elettrica, che provoca inevitabilmente calore e di conseguenza un aumento di temperatura. A questo punto se vogliamo evita-



Il menu Advanced Bios Features permette di impostare i parametri che riguardano le tipologie di funzionamento delle periferiche

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addentriamo nei dettagli, diciamo solo che tutti gli hard disk di recente costruzione vengono correttamente individuati. Alcuni tipi di schede madri non possiedono jumper per selezionare il valore del moltiplicatore o i voltaggi per le varie componenti, tali valori vengono impostati direttamente nel BIOS per mezzo di un menu dedicato. Generalmente impostando il tipo di CPU installato vengono automaticamente settati tutti gli altri valori. In questo modo non occorre mai aprire il computer trafficare con i jumper. Alcune motherboard danno la possibilità di selezionare combinazioni personalizzate per la frequenza di bus ed il moltiplicatore; sono le schede madri ideali per esperimenti di overclocking. Molte schede madri recenti sono in grado di monitorare la temperatura della CPU, il regine di rotazione delle ventole, la temperatura del case e le tensioni fornite dall’alimentatore. Esistono software in grado di leggere questi valori senza necessariamente dover avviare il BIOS. Inutile dire che queste funzioni sono estremamente utili per chi intende dedicarsi all’overclock.



BUONI

ni parametri di base, se è recente ed evoluto consentirà l’accesso e la modifica di un maggior numero di parametri. All’aumentare delle opzioni, cresce il rischio di assegnare ai parametri valori troppo elevati rispetto all’hardware esistente, in tal caso potremmo ottenere il blocco del sistema; la cosa non è preoccupante, sarà sufficiente ricaricare i parametri di default tenendo premuto il tasto Ins accendendo il computer. Anche questa procedura può variare da macchina a macchina, consultiamo le istruzioni del nostro BIOS per conoscere la procedura esatta.

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Modding & Overclock | Capitolo 6 ✁

✁ re brutte sorprese dobbiamo munirci di un sistema di raffreddamento adeguato alle nostre esigenze.

Nell’area sottostante troviamo informazioni riguardanti le frequenze di funzionamento attuali.

Un metodo rischioso e sbrigativo di overcloccare i vecchi processori AMD consisteva nell’unire, con un tratto di matita, alcuni contatti sulla CPU.

Un buon sistema di raffreddamento può evitare il surriscaldamento della cpu e dei componenti della scheda madre





In caso di panne, il processore non è necessariamente il solo in causa. Abbiamo visto che la motherboard gioca in un ruolo essenziale nell'overclocking, dal momento che è la frequenza del suo bus sistema che determina la frequenza del processore dopo l'applicazione di un coefficiente moltiplicatore. In caso di malfunzionamenti la responsabile potrebbe non essere sempre la CPU, abbiamo visto che per aumentare la frequenza di lavoro del processore occorre aumentare anche la frequenza del bus di sistema, quindi potrebbe essere una delle varie periferiche collegate a non sopportare la frequenza di lavoro imposta. Esistono siti che elencano le CPU più adatte all’overclock, all’interno dello stesso modello di CPU alcune serie (individuabili dal numero identificativo) si prestano meglio di altre. Un sito da consultare a questo proposito è: www.overclockers.com. I processori AMD consentono di modificare il moltiplicatore della CPU, il vantaggio principale di questo tipo di overclock è quello di non modificare la frequenza del bus di sistema, perciò le periferiche AGP, PCI e la memoria non ne risentono.Purtroppo, ultimamente AMD ha bloccato i moltiplicatori delle sue CPU, in alcuni casi è ancora possibile sbloccare il moltiplicatore unendo i contatti del ponte L1 sulla superficie del processore, questa operazione può essere fatta tramite una semplice matita. Dobbiamo specificare che l’operazione è altamente rischiosa e non sempre funziona.

PROGRAMMI DI BENCHMARK I programmi di benchmark permettono di misurare le prestazioni di un sistema in generale, o di sue singole parti (video, hard disk, cpu, memoria, ecc...). I risultati prodotti da questi programmi misurano valori assoluti (come, ad esempio, il numero di fotogrammi proiettati in un secondo oppure i milioni di operazioni eseguite in un secondo) oppure relativi: posto uguale a 1 la velocità complessiva di un sistema di riferimento il risultato 2 restituito dal programma di test, indica che il sistema testato è due volte più veloce di quello preso come campione. Su Internet si trovano molti di questi programmi, noi abbiamo usato WCPUID, un software mirato all’analisi delle frequenze di funzionamento, a nostro avviso è molto valido.

Ancora più in basso vediamo informazioni sulla cache.

ESEGUIAMO UN SEMPLICE OVERCLOCK Prima di eseguire il nostro esperimento di overclock specifichiamo che è stato eseguito su componenti che supportano esplicitamente l’overclock; infatti non tutte le schede madri rendono possibile l’aumento della frequenza del Bus, come non tutti i microprocessori rendono possibile la modifica del moltiplicatore. Utilizzeremo un sistema avente una scheda madre INTEL con installato un Bios AWARD e un microprocessore Intel Pentium IV a 2 GHz (2000 MHz).

Iniziamo riavviando il computer e verificando la velocità del microprocessore nella schermata di avvio: come vediamo è di 2 GHz

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BUONI CONSIGLI

PRUDENZA, PRUDENZA E ANCORA PRUDENZA! Nei vostri esperimenti di overclock agite con piccoli passi, verificate lo stato del sistema, se vi sembra che qualcosa non vada per il verso giusto tornate immediatamente sui vostri passi. Considerate sempre che se il computer lo dovete usare, allora pochi millisecondi guadagnati non valgono il tempo perso in una ‘schermata blu’ o nella corruzione dei dati. Se invece l’overclock è per voi uno sport e le CPU ve le regalano.. allora osate pure al limite!

L’interfaccia di WCPUID mostra molteplici informazioni sui componenti e sulle frequenze di funzionamento

In quest’area dell’interfaccia sono presenti informazioni riguardanti il microprocessore.

Premiamo ora il tasto Canc (prima dell’inizio del caricamento del sistema operativo) per visualizzare l’interfaccia del BIOS.

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Modding

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Capitolo 6 | Modding & Overclock

Selezioniamo la voce Advanced CMOS Setup utilizzando le frecce della tastiera e premiamo il tasto Invio

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Selezioniamo ora la voce CPU/DRAM base frequency

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Selezionare ora la voce Save Settings and Exit

Premiamo il tasto Invio all’apparire della finestra di conferma.

Il sistema verrà quindi riavviato automaticamente, nella schermata di avvio notiamo l’aumento della frequenza del microprocessore da 2 a 2,6 GHz. Abbiamo quindi aumentato notevolmente la frequenza di clock del nostro microprocessore, aumentando però anche la sua normale temperatura di funzionamento.

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Portiamo il valore da 100 MHz a 133 MHz. Premiamo poi il tasto ESC per tornare al menu principale.



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I kit per il modding | Capitolo 7

CAPITOLO VII

I kit per il modding Per ottenere i migliori risultati è necessario utilizzare gli strumenti giusti, che ci permetteranno di eseguire al meglio il nostro lavoro. Ecco come sceglierli

LE VARIE CATEGORIE DI ACCESSORI Moddare il proprio PC è sicuramente un’attività divertente e ricreativa, ma è lecito chiedersi se sia anche dispendiosa: Non è facile rispondere a questa domanda in quanto si sono create due diverse scuole di pensiero. Una, più radicale, asserisce che le modifiche apportate al case debbano essere strettamente personali nonché, se possibile, effettuate con parti di recupero gratuite o quasi. L’altra, invece, antepone la qualità del lavoro alla creatività e predilige l’acquisto di kit pronti. I modder ‘creativi’ criticano spesso i modder ‘consumisti’ poiché i computer così moddati risulterebbero spesso simili tra loro, perdendo di vista il vero spirito del modding. Questa sezione è dedicata proprio a chi, per iniziare, volesse intraprendere la strada più semplice oppure a chi non avesse troppo tempo da dedicare a questo hobby. Basta guardarci attorno per renderci conto di come ogni idea di successo sia stata abilmente commercializzata; il mercato del computer ovviamente non è da meno, anzi, è forse quello che si sviluppa più velocemente data la concorrenza e la grande diffusione delle macchine sia in ambiente lavorativo che domestico. Il Modding, che è oggi di gran voga, ovviamente non è stato risparmiato: è difficile infatti non trovare materiale di questo genere in un negozio di computer ben fornito. Nel caso in cui sorgessero problemi nel reperire i materiali possiamo sempre affidarci ai negozi online, come abbiamo visto in una sezione precedente. I kit già pronti sono di svariati tipi e costi, e sono distinti in due categorie: i kit dedicati all’ estetica e quelli funzionali. In commercio esistono molti kit già pronti. Quelli che servono per migliorare l’aspetto estetico del case, contengono luci, ventole colorate, guarnizioni e cavetteria.

più consistenti e tutti gli altri componenti verranno scelti tenendo conto proprio del tipo di tower che abbiamo adottato.

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BUONI CONSIGLI

ACQUISTARE ON-LINE

Se abbiamo intenzione di acquistare un nuovo case predisposto per il modding, tanto vale optare per un case totalmente trasparente piuttosto che uno con una finestra

LE LUCI Un computer moddato che si rispetti dà il meglio di sé al buio o in penombra, ed è quindi impensabile modificarne uno senza applicare almeno un neon colorato. Il neon ha parecchio successo in questo campo visto che offre una buona illuminazione e consuma pochissima corrente, inoltre sono belli e disponibili in forme, colori e dimensioni differenti. Alcuni sono anche sound-reactive, ovvero reagiscono ad impulsi sonori.

Esistono mille tipi di luci al neon, anche i costi sono variabili, questo neon tricolore ha un costo decisamente elevato, tuttavia l’effetto è notevole

IL CASE La scelta del case va fatta con cura e riflessione visto che è una delle spese

meglio i particolari; essendo di piccole dimensioni si possono posizionare praticamente ovunque grazie al velcro offerto in dotazione. Con una piccola spesa aggiuntiva è possibile anche acquistarli con effetti di luci particolari come luci in sequenza, stroboscopiche o sound-reactive (che, cioè, reagiscono a musica o rumori).

Anche l’ uso dei laser-led è consigliato nel caso in cui si vogliano illuminare

Nella confezione dei led sono sempre inclusi i cavi di alimentazione, per il montaggio possiamo utilizzare velcro o colla

Ultimamente sono in vendita anche piedini luminosi, indubbiamente simpatici e di grande effetto… Se pensiamo sia una spesa inutile in quanto coperti dal case ci ricrederemo vedendoli montati al buio: otterremo un particolare effetto di luce riflessa sul pavimento.

Se siete alla ricerca delle ultime novità e delle descrizioni più accurate consultate direttamente i siti dei produttori, qui ne elenchiamo alcuni. www.sunbeamtech.com Un sito che vende case, luci e ventole. www.chieftec.de Sito tedesco che pubblicizza la produzione di diversi accessori, dalle tastiere agli alimentatori silenziosi. www.boogiebug.com Un produttore francese ben fornito. www.coolermaster.com Questo produttore si occupa specificamente di cooler e dissipatori. www.thermaltake.com Questo noto produttore crea Case, Frontalini, water cooler. www.arctic-cooling.com Specialista in paste termoconduttive. www.swiftnets.com Produce dissipatori sgargianti.

I piedini luminosi possono, in qualche caso, ridurre il rumore del PC attutendo le vibrazioni

LA CAVETTERIA Se riteniamo che roundare i vecchi cavi EIDE e ricoprirli con una spiralina avvolgicavo colorata sia una perdita di tempo, possiamo trovare in commercio pa-

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Modding

Capitolo 7 | I kit per il modding

recchi tipi di cavi tondi in svariate tinte (sia per l’ alimentazione che per la trasmissione dati). Anche in questo caso, se volessimo spendere di più otterremmo un effetto migliore acquistandoli luminosi. Per quel che concerne invece i kit funzionali possiamo dividerli in: kit di raffreddamento (a loro volta suddivisi in kit di aerazione, hddcooler e watercooler) e noisereducer (per la riduzione del rumore). Nessuno ovviamente ci vieta di aggiungere una ventolina colorata solo per il gusto di farlo, ma solitamente questi kit sono consigliati a chi intraprende la via dell’overclocking vista la necessità di raffreddare il più possibile il processore.

LE VENTOLE Con il Boom del modding la produzione delle ventole è sicuramente incrementata. Se ne trovano veramente di tutti i tipi e da forme e colori più svariati.

Di ventole se ne trovano veramente di tutti i tipi, colori, forme, dimensioni e prezzo. Tuttavia ricordiamoci che lo scopo di una ventola non è solo ornamentale!

A prezzi maggiori sono disponibili ventole più professionali, ma la spesa è sensata esclusivamente se intendiamo overclocckare la CPU. Difficile dare un consiglio, affidiamoci quindi al nostro senso estetico e analizziamo con cura la vasta gamma di scelta che questo prodotto ci offre.

che mostra la temperatura interna e a volte aggiungono persino alcune porte USB e firewire. Se non fosse per i costi elevati sarebbero un valido acquisto, sono in genere molto belli da vedere e donano al PC un tocco hightech che non guasta mai.

Un kit di raffreddamento per Hard Disk fra i più semplici: la ventola frontale aspira aria dall’esterno e la convoglia sul disco

WATERCOOLER Il watercooler, o raffreddamento ad acqua, è la soluzione definitiva ai problemi di raffreddamento. Questi kit comprendono un vero e proprio radiatore esterno che fa circolare un liquido all’interno di appositi tubicini. Si tratta di una miscela di acqua e liquido refrigerante che abbassa la temperatura del processore, e poi torna al radiatore che lo raffredda e lo rimette in circolo. Consigliato solo a veri maniaci dell’ overclock disposti a spendere cifre non alla portata di tutti. Inoltre il montaggio di questi kit richiede parecchio tempo e un’attenta lettura del manuale d’ istruzioni (solitamente in inglese). Prima dell’ acquisto è necessario conoscere la versione del processore e del socket in quanto non tutti i modelli si adattano a tutti i processori.

uno strato di materiale fonoassorbente come il dynamat, il sughero o il neoprene (liscio o bugnato). Anche qui è presente l’ alternativa più costosa: sono disponibili in commercio alimentatori silenziosi (noisekiller) che riducono notevolmente il rumore prodotto dal trasformatore di corrente.

L’applicazione di fogli di materiale fonoassorbente è piuttosto semplice; il rovescio della medaglia è che il case disperderà meno calore

MONTIAMO UN KIT DI RAFFREDDAMENTO A LIQUIDO Vediamo insieme come montare un kit commerciale per raffreddare il nostro PC. Abbiamo volutamente scelto uno fra i più complessi (e costosi) watercooler in commercio: si tratta dell’Aquarius III prodotto dalla Thermaltake. Il Kit si compone di un radiatore esterno di alluminio in colore blu, di design aggressivo, rifinito con grande cura e dotato di display luminosi, è sicuramente un bell’oggetto da vedere e da porre accanto al computer. Oltre al radiatore vi sono i tubi di collegamento in gomma e uno slot da avvitare al retro del computer. Nella confezione è inclusa anche una borsa con il logo Thermaltake che vi sarà utile quando porterete il vostro sistema a qualche gara di overclock.

HARD DISC COOLER

NOISE REDUCER Per ridurre il rumore provocato dalle numerose ventole, la maggior parte degli utenti si limita ad applicare sulle paratie

Nella confezione troviamo tutto ciò che occorre per il montaggio del nostro Aquarius: come vediamo i componenti sono numerosi, non tutti vanno utilizzati poiché l’Aquarius prevede il montaggio su processori differenti utilizzando attacchi diversi, tutti forniti nella confezione. Il libretto di istruzioni è molto chiaro ma solo inglese.

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Il raffreddamento ad acqua sta prendendo piede per calmare i ‘bollenti spiriti’ delle nostre CPU sempre più assetate di Watt



Per raffreddare i moderni Hard Disk dotati di velocità di rotazione elevatissima si utilizzano dei kit che somigliano alle slitte per i dischi removibili. Questi kit, oltre a raffreddare il disco rigido con una ventola superiore, spesso dispongono anche di uno slot integrato per l’alimentazione di ventole esterne (nel caso non bastassero le alimentazioni presenti sulla motherboard) oltre che di un frontalino per la regolazione della tensione delle ventole, un display LCD

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Modding

I kit per il modding | Capitolo 7

In questa immagine vediamo l’Aquarius vero e proprio, il cavo di collegamento al computer che fornisce l’alimentazione e trasmette i dati. Vediamo anche la bella borsa in dotazione.

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Qui vediamo il dissipatore di calore che va fissato sulla CPU dopo aver rimosso la ventola, al dissipatore sono collegati due tubi fissati ad uno slot di tipo scheda di dimensioni standard da fissare al retro del computer. Sono anche visibili la sonda termometrica e i tubi di collegamento con l’Aquarius.

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La prima operazione da compiere consiste nello smontare la ventola della CPU, conserviamola nel caso in cui decidessimo di utilizzare il computer senza il raffreddamento a liquido.

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Appoggiamo il dissipatore sulla CPU e quindi, utilizzando i fermagli che abbiamo montato, fissiamolo.

Sotto alla ventola è generalmente montato un dissipatore passivo alettato, smontiamolo rimuovendo i fermagli a molla.

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Il dissipatore montato sulla CPU, i tubi che ne escono sono collegati ad uno slot di tipo scheda.

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Per inserire lo slot dell’Aquarius occorre smontarne uno libero di quelli presenti nel case.

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Per fare passare le valvole nella fessura occorre ruotarle.

Ora dobbiamo montare i fermagli a molla (forniti nella confezione) necessari per fissare il dissipatore dell’Aquarius alla CPU.

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Le grandi staffe di fissaggio sono necessarie con alcuni tipi di CPU, nel nostro caso il computer è dotato di un processore AMD e non le useremo. La scatola arancione contiene i fermagli per fissare il dissipatore alle CPU AMD. Vediamo anche una piccola bustina contenente pasta termoconduttiva da spalmare fra la CPU e il dissipatore. In basso vi sono due pezzi di nastro adesivo resistente alle alte temperature che vengono utilizzati per fissare la sonda termometrica al dissipatore. Infine, in alto a destra, la bottiglietta destinata a dosare acqua distillata e liquido refrigerante. Il liquido refrigerante è contenuto nell’apposito flacone.

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La CPU è messa a nudo, vi spalmiamo con un pennello la pasta termoconduttiva fornita nella bustina.

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Modding

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Quindi adesso inseriamo lo slot e avvitiamolo.

Capitolo 7 | I kit per il modding

Stiamo rimuovendo il tubicino di chiusura.

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Ora colleghiamo i tubi forniti con le valvole che fuoriescono dalla parte posteriore del computer, il verso di collegamento è chiaramente indicato sulle valvole e sui tubi. Il capo ‘IN’ del tubo va collegato con la valvola ‘IN’, mentre quello con l’etichetta ‘OUT’ va collegato alla valvola marchiata ‘OUT’.

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Utilizzando il nastro adesivo fornito incolliamo la sonda termometrica sul dissipatore.

Dopo aver rimosso il coperchio estraiamo il tappo in silicone che chiude il serbatoio

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In questa immagine vediamo il foro di riempimento del serbatoio e il relativo tappino.

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Ancora un collegamento fra Aquarius e computer: un cavo seriale va collegato dalla presa COM dell’Aquarius ad una analoga posta sullo slot a lui dedicato; il cavo consente la comunicazione e fornisce anche l’alimentazione, non occorre dunque alcun alimentatore esterno.

23 Colleghiamo l’alimentazione dell’Aquarius ad un molex libero.

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Questo è l’aspetto dei collegamenti una volta ultimati.

Per accedere al foro di riempimento occorre svitare uno dei due coperchi dell’Aquarius, l’operazione è agevole e si effettua con le sole dita.

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Tutti i collegamenti necessari sono stati effettuati, siamo quasi pronti a testare il funzionamento del sistema di raffreddamento a liquido.

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Le due valvole dell’Aquarius sono collegate da un tubicino, occorre toglierlo, conserviamolo per il trasporto, in modo che il liquido contenuto non fuoriesca.

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I kit per il modding | Capitolo 7

CONCLUDENDO

Utilizzando un misurino e acqua distillata riempiamo la boccetta sino a due terzi.

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Apriamo il flacone del liquido refrigerante tagliandone il beccuccio con un taglierino e versiamone l’intero il contenuto nella boccetta. Nel caso dovessimo rabboccare la miscela, il manuale di istruzioni consiglia di utilizzare antigelo per automobili, che, oltre ad impedire il congelamento del liquido, contrasta la formazione di alghe e microrganismi.

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Ora occorre aprire le varie valvole del sistema, quando viene venduto le valvole sono chiuse, occorre aprirleruotando completamente le viti zigrinate in senso antiorario.

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Abbiamo concluso i nostri esperimenti di modding, ci siamo divertiti e ora possiamo osservare il risultato finito. Finito? Siamo certi che anche voi, come noi, siate del parere che non si possa mai considerare ultimata la personalizzazione del nostro amato PC; un domani vorremo forse aggiungere una nuova luce, praticare un’altra finestra, aggiungere una ventola… Con quello che abbiamo appreso sarà un gioco da ragazzi. Buon divertimento!

Le valvole da aprire sono quattro, due sul computer e due sull’Aquarius.

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Il risultato finale dei nostri sforzi

Ora possiamo accendere il computer, il pannello frontale si illuminerà e sentiremo il rumore della pompa e della ventola. Il manuale consiglia di osservare il corretto funzionamento per 30 secondi; i tubi si devono riempire di liquido senza bolle d’aria. Il colore dei display deve essere azzurro, se diviene rosso c’è qualcosa che non funziona e occorre spegnere immediatamente il sistema e ricercare il guasto. Il display in alto a sinistra mostra la temperatura dell’acqua, è possibile impostare un allarme se la temperatura oltrepassa un valore prefissato. Il display in alto a destra mostra la temperatura della CPU, anche in questo caso possiamo impostare un valore che non deve essere superato. Quando viene acceso la prima volta entrambe le temperature vengono mostrate in gradi Fahrenheit, occorre selezionare Celsius. In basso a sinistra viene mostrato il regime di rotazione della ventola dell’Aquarius, è possibile regolarlo con la manopola in basso a destra per aumentare o diminuire l’effetto di raffreddamento ed il rumore.

31 Stacchiamo dalla boccetta l’estremità superiore del tubicino, infiliamola nel foro di riempimento del serbatoio e quindi solleviamo la boccetta per travasare il liquido.

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Dopo aver travasato l’intero contenuto della boccetta, osserviamo il livello del liquido nella finestrella trasparente; chiudiamo il serbatoio con il suo tappo in silicone e riavvitiamo il coperchio dell’Aquarius.

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Il nostro PC fotografato in penombra, le luci applicate fanno un bellissimo effetto .

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