VOCABOLATER - Le murature dalla A alla Z
CARTIGLIO CE LATERIZI Dal mese di aprile 2006 i prodotti in laterizio per murature sono soggetti all’obbligo della marcatura CE sulla base della norma Uni EN 77 1-1. Il produttore è tenuto ad apporre sul blocco, sull’imballo o sui documenti di consegna il simbolo CE e deve rilasciare un documento (il cosiddetto Cartiglio CE) nel quale devo-no essere riportati esclusivamente i valori delle grandezze previste nell’Allegato ZA della norma e obbligatorie nel paese di destinazione, esclusa ogni altra caratteristica. È evidente quindi che nel caso di esportazione, così come nel caso di importazione, i cartigli (e, ovviamente, le verifiche e i controlli che consentono la redazione del cartiglio) devono essere adeguati alle normative in vigore nel paese nel quale i prodotti sono commercializzati. È opportuno chiarire che il cartiglio fornisce i valori relativi al solo blocco, di cui il produttore è responsabile, e non della muratura. È anche necessario ribadire che il professionista dovrà basare i calcoli statici sui valori di resistenza dichiarati dal
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produttore e non più, come è consuetudine, sui valori ricavati dai rapporti di prove eseguite presso laboratori ufficiali. Eventuali prove presso laboratori ufficiali (non più previste nelle nuove Norme tecniche per le costruzioni, D.M. 14 Gennaio 2008) serviranno al produttore per avere un valore di raffronto periodico con i risultati delle prove eseguite nel laboratorio interno. I rapporti di prova dovranno essere conservati fra i documenti di controllo, non dovranno essere forniti ai professionisti, e non potranno costituire documento sul quale basare le valutazioni statiche. Nel caso di elementi semipieni, il professionista dovrà ricavare la resistenza della muratura sulla base della tabella 1 1.9.VI riportata al punto 11.9.5.1.2 Stima della resistenza a compressione delle Norme tecniche, prima richiamate, in funzione della malta adottata e della resistenza dei laterizi riportata sul cartiglio CE. Nel caso di progettazione non sismica, e qualora si impieghino elementi forati (con percentuale di foratura minore del 55%), la resistenza della muratura dovrà essere verificata sperimentalmente in funzione del tipo di malta che si vorrà impiegare. Poiché le Norme tecniche specificano che “i provini (muretti) devono avere le stesse caratteristiche della muratura in esame…..”, e poiché il produttore di laterizi è ovviamente responsabile dei soli mattoni o blocchi, per i quali rilascia l’attestazione CE, le prove dovrebbero essere eseguite cantiere per cantiere a cura dell’Impresa e della Direzione Lavori, al fine di verificare la corrispondenza del risultato al valore di resistenza assunto nei calco-li statici dal professionista calcolatore. Ma i valori di resistenza dei laterizi potrebbero non coincidere con i valori dichiarati dal produttore e quindi potrebbero nascere perplessità sul valore da assumere per la resistenza della muratura. È quindi opportuno che le prove vengano eseguite dal produttore il quale, a richiesta e in documento diverso dal cartiglio CE, indicherà la resistenza della muratura in funzione del tipo di malta.
Stralcio del testo “VOCABOLATER – Le murature dalla A alla Z” estratto da: Fornaci Giuliane S.p.A. Via Isonzo, 145 34071 Cormons (GO) Tel 0481/638111 – fax. 0481/60012 Internet: www.fornacigiuliane.it E-mail:
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