Calabria Ora 09.11

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dal POLLINO allo STRETTO Fortugno, l’interesse dei politici calabria

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VENERDÌ 9 novembre 2007 PAGINA 8

Al processo la Napoli parla di sanità. E cita Crea, Cherubino, Crinò e Fuda LOCRI (RC) Il caso Fortugno e tutte le sue implicazioni, riflessioni del mondo politico comprese. Accade nel processo, che si sta celebrando in Corte di Assise, contro presunti mandanti ed esecutori dell'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale. Nell'udienza di ieri, dopo l'impossibilità di partecipare del numero di palazzo Campanella, Giuseppe Bova (sarà ascoltato il 20 di questo mese) e dell'ex sottosegretario all'Ambiente nel governo Berlusconi, Francesco Nucara ( la sua escussione è stata decisa per giorno 16), di scena è stata solo l'onorevole Angela Napoli, già vicepresidente della commissione parlamentare Antimafia, attualmente componente dello stesso organo. E non è certo stata la sua un'escussione indolore. «Focalizzai la mia attenzione nel settore della sanità - ha esordito la Napoli, rispondendo alle domande del pm-. E

SIDERNO (RC) E’ stato sottoscritto ieri, nella sede delle adunanze municipali del Comune di Siderno, alla presenza del prefetto di Reggio, Francesco Musolino, il regolamento tecnico organizzativo per la rimodulazione dei Comitati d’indirizzo per la sicurezza e la legalità. Firmatari i sindaci dei 26 comuni dell’Alto Jonio che costituiscono il primo dei cinque Comitati in cui è stata suddivisa la Provincia di Reggio Calabria (oltre a quello dell’Alto Jonio nel progetto rientra l’istituzione del Comitato dell’Area dello Stretto, del Basso Jonio, dell’Alto e del

valutai anche che il mondo politico calabrese è stato sempre attentissimo alle questioni sanitarie. Sono molti i personaggi politici, di tutta la regione, che hanno interessi in questo settore. Quando avvenne l'assassinio di Fortugno pensai a un intreccio economico-malavitoso sulla sanità». Su domanda del pm Marco Colamonici, la parlamentare ha confermato di avere fatto nomi di leader politici, attraverso una sua dichiarazione. Va chiarito che questi politici non sono stati nemmeno indagati per la vicenda oggetto del processo, ma la loro citazione attiene, secondo le stesse spiegazioni della teste, al solido rapporto politica-sanità. I nomi sono quelli dei consiglieri regionali Crea e Cherubino, del senatore Crinò, e del senatore Fuda. Sul primo ha detto: «Appresi che Crea aveva interessi a ottenere finanziamenti regionali, per via di alcune clini-

che, di cui sarebbe titolare la munque dalla stampa che moglie. Quanto a Crinò, il fra- c'era un suo impegno con una tello è titolare di un centro pri- serie di interrogazioni in Convato (è uno dei più avanzati siglio regionale. In ogni caso centri di diagnostica della pe- constatai dopo che non attenisola, ndr) e quindi i rappor- nevano ai fatti che sono stati ti con l'azienda sanitari di Lo- segnalati nella relazione Basicri c'erano. Peraltro questo in- lone». Capitolo massoneria deviateresse è stato oggetto della reta. Ebbene la lazione Basisemlone, dopo la Occhi puntati sui Napoli, pre su dodecisione di finanziamenti per manda dei commissariapm, ha conre l'azienda alcune cliniche fermato di sanitaria loe un centro aver parlato crese. Relatidi diagnostica di massonevamente al ria deviata, senatore Fuda, non credo che sia esente sostenendo ancora che, a suo da interessi, alcune volte an- giudizio, dietro l'assassinio di che legittimi, tuttavia non ho Fortugno questa «ha avuto un rilievi specifici da fare nei suoi ruolo». Il discorso è poi caduconfronti. Citai anche il consi- to sulla presenza della massogliere regionale Cherubino, in neria regolare, e qui si è fatto ragione di alcune sue fre- il nome dell'onorevole Giovanni Filocamo. La Napoli ha quentazioni». Nel corso dell'esame è stato detto che la figura dell'ex parchiesto alla Napoli se Fortu- lamentare, come quelle di algno avesse interessi specifici tre persone, veniva collegato nella sanità. La risposta è sta- alla massoneria, «ma ripeto ta negativa: «No. Appresi co- ha ulteriormente specificato -

riferendomi al caso Fortugno ho sempre ed esclusivamente parlato di massoneria deviata». Altre domande hanno riguardato i rapporti di Crea, Fuda e Filocamo con la giunta regionale, guidata Chiaravalloti. Ha sommariamente ricostruito le presenze dei tre nel team di governo e in Consiglio regionale, ma ha pure concluso, dicendo che « con il governo Chiaravalloti non ho avuto rapporti». Ha inoltre affermato che emergeva da una serie di circostanze l'aspirazione di Fortugno di diventare assessore alla Sanità e di avere avuto conferma di ciò, dopo l'omicidio, poiché pubblicamente di questo argomento si parlava. Altre risposte hanno riguardato la nascita del Pdm di Loiero: uno dei motivi di cominciare l'esperienzasarebbe stata la polemica aspra sorta con il presidente della provincia di Vibo Bruni e con il consigliere regionale Giam-

Sicurezza, ecco il primo Comitato Firmato il regolamento per l’Alto Jonio reggino. Altri 4 in cantiere Basso Tirreno), nell’ambito di un’iniziativa della prefettura che mira a coinvolgere attivamente gli enti locali nelle politiche della sicurezza e nella lotta alla criminalità. Al tavolo dei relatori, oltre al prefetto Musolino e al questore di Reggio Calabria, Antonino Puglisi, i sindaci di Siderno e Locri, Figliomeni e Macrì, il colonnello della guardia di finanza, Francesco Gazzani, il vice-dirigente del commissariato di Siderno, Francesco Giordano,e il colonnello del comando dei

Il prefetto Musolino

carabinieri di Locri, Francesco Jacono. Il regolamento, come spiegato dal prefetto Musolino, mira a rimodulare e rilanciare l’esperienza dei Comitati d’indirizzo, già previsti da un protocollo d’intesa sottoscritto nel recente passato dai vari Comuni, ridisegnandone la fisionomia e ampliandone l’ambito territoriale con il coinvolgimento di più enti locali. «Lo scopo principale dei Comitati di indirizzo - ha spiegato Musolino - è garantire la sicurezza ed il go-

Faida di Cutro, due fermi per l’omicidio Arabia

verno del territorio, creando un collegamento diretto tra enti locali e prefettura. Ciò avverrà praticamente attraverso due organi: l’Assemblea e l’Osservatorio». L’Assemblea del territorio, presieduta dal prefetto o da un suo delegato, è composta dai sindaci dei Comuni aderenti e dai vertici provinciali delle forze di polizia, avrà funzioni di coordinamento e dovrà formulare le linee attuative delle scelte assunte dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, di cui è

l'omonimo gruppo criminale organico alla cosca dei “Papaniciari”, e di SalvatoDeterminante la collaborazione di tre pentiti. «Russelli la mente, Sarcone l’esecutore» re Sarcone, sorvegliato speciale, ritenuti responsabili in concorso dell'omiciDalle indagini emergerebbe che Russelli sareb- dio oltre che di detenzione e porto illegale di arCROTONE - Due persone con precedenti penali, Pantaleone Russelli, di 34 anni, e Salvatore be l'organizzatore dell'omicidio di Arabia mentre ma, sono stati emessi dal procuratore della ReSarcone, 31 anni, sono stati fermati dalla polizia Sarcone è ritenuto uno degli esecutori materiali. pubblica Mariano Lombardi, e dai sostituti proa Crotone perché accusati dell'omicidio di Salva- Il delitto sarebbe maturato nell'ambito di contra- curatori della Dda di Catanzaro, Salvatore Dolce tore Arabia, 38 anni, avvenuto a Steccato di Cu- sti tra i gruppi della criminalità organizzata del- e Mariacarla Sacco. Secondo gli inquirenti, l'omicidio di Arabia è tro, nel Crotonese. Gli agenti della squadra mo- la provincia di Crotone. Il contributo di tre collaboratori di giustizia ha da inquadrare nell'ambito della guerra di 'ndranbile di Catanzaro e Crotone e quelli dello Sco hanno notificato a Russelli e Sarcone un provvedi- consentito di fare luce sull'omicidio. I provvedi- gheta avvenuta a Cutro dal 1999 ad oggi tra le mento di fermo emesso dalla procura distrettua- menti di fermo nei confronti di Pantaleone Rus- consorterie criminali capeggiate dal defunto boss selli, sorvegliato speciale e ritenuto capo del- Antonio Dragone e da Nicolino Grande Aracri. le antimafia del capoluogo calabrese.

borrino: oggetto della contesa le nomine dei direttori generali delle aziende sanitarie. Alcune scelte di Loiero non piacquero ai due, che a Roma dissero peste e corna del governatore. Da qui la decisione di uscire dalla Margherita e fondare il suo partito (oggi confluito nel Pd). Altra riflessione amara sulla politica regionale: «Il Consiglio si è servito come alibi della morte di Fortugno. Sei mesi per eleggere il suo successore a vice presidente. Successore (Naccari Carlizzi, ndr) che è durato poco, sostituito dal consigliere Borrello, attualmente indagato per voto di scambio». Infine, ha confermato di avere appreso da un articolo di stampa dell'esistenza di una relazione dei servizi segreti sul caso Fortugno: «Ho chiesto in commissione l'acquisizione ma, a distanza di tre mesi, ancora non ho avuto notizie precise». ENZO ROMEO [email protected]

diretta emanazione. Tra i suoi compiti, quello di valutare i progetti di sicurezza sociale da inserire, previa consultazione con gli organi competenti della Regione Calabria, nella Programmazione comunitaria 2007/20013, anche nell’ambito del Pon sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno. L’Osservatorio invece, che verrà presieduto dal vice-prefetto Martino, e di cui faranno parte, oltre ai sindaci dei Comuni, rappresentanti delle forze dell’ordine, del Corpo forestale e della polizia municipale, avrà compiti di monitoraggio del territorio, di vigilanza e di prevenzione, rappresentando un importante organo di raccordo tra le istituzioni locali e le forze dell’ordine. L’attività di collaborazione tra Comitati e prefettura sarà supportata inoltre da un sistema di rete informatica grazie al quale sarà possibile anche per i cittadini consultare, attraverso un Albo pretorio virtuale, delibere e provvedimenti amministrativi. Ciò garantirà un maggiore controllo sugli atti dei Comuni e dovrebbe servire a renderne più trasparente l’attività. ANTONELLA SCABELLONE [email protected]

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