Allergologia ed immunologia clinica
Malattie Autoimmuni Prof. Paolo Emilio Manconi 2007
Definizione Forme morbose legate a disregolazione dei meccanismi di controllo della tolleranza verso il self La patologia autoimmune è caratterizzata dalla
produzione di anticorpi che reagiscono contro i tessuti dell’ospite produzione di cellule T effettrici reattive contro peptidi propri dell’ospite
L’incidenza delle malattie autoimmuni nelle popolazioni occidentali è del 5-7%
Autoimmunità L’autoimmunità non va sempre interpretata come patologia, ha un suo ruolo nell’economia dell’organismo distrugge cellule danneggiate o imperfette
Ciò che ci consente di distinguere tra autoimmunità e malattie autoimmuni è il concetto di danno per l’organismo che ospita il processo
Autoimmunità Ci sono malattie con da
autoimmunità
Sono state formulate precise regole per la definizione delle malattie “da” autoimmunità
La nascita della Patologia Autoimmune (1956) • Rose e Witebsky (USA) tiroidite sperimentale da immunizzazione • Roitt (Gran Bretagna) Ab anti-tiroide nell’Hashimoto • Adams e Purves (New Zeland) Ab stimolanti nella m.Greaves
AUTOIMMUNITA': REAZIONI DEL SISTEMA IMMUNITARIO VERSO COMPONENTI SELF MALATTIE AUTOIMMUNI: REZIONI AUTOIMMUNI CHE SI TRADUCONO IN DANNO
Classificazione tradizionale (Roitt e Doniach,1969) forme organo-specifiche (es. Tiroidite di
Hashimoto, Gastrite Atrofica tipo A) risposte autoimmuni umorali e/o cellulo-mediate rivolte verso Ag di singoli organi alterazioni, organiche o funzionali, limitate agli organi bersaglio
forme non organo-specifiche risposte nei confronti di costituenti del self
diffusamente distribuiti, con lesioni anatomopatologiche estese a diversi organi e apparati (LES, Artrite Reumatoide, Sclerodermia)
forme intermedie coesistono risposte e relative lesioni, sia organoche non organo-specifiche (sindrome di Goodpasture)
Reazione di tipo II
Reazione di tipo III
Reazione di tipo IV
Malattie autoimmuni classificazione secondo meccanismi
Malattie dovute a
Citotossicità mediata da anticorpi e/ T linfociti Anticorpi anti-recettore Stimolanti Bloccanti Connettiviti sistemiche correlate ad immunocomplessi
Autoimmunità 1. malattie da fenomeni citotossici
Meccanismi tipo II e IV Gruppo eterogeneo che porta a necrosi o atrofia tissutale, in tempi lenti (esempio tiroiditi) o rapidi (esempio anemie emolitiche autoimmuni)
2. Malattie da anticorpo antirecettore
gruppo eterogeneo da un punto di vista clinico Ab con ruolo stimolatorio Ab con ruolo bloccante
3. connettiviti sistemiche correlate ad immunocomplessi
Denominatori comuni sul piano istopatologico degenerazione fibrinoide Sul piano sierologico Ab nei confronti di Ag ubiquitari, soprattutto nucleari Meccanismi di ipersensibilità prevalentemente di tipo III, in minor misura II e IV
AUTOIMMUNITA: MECCANISMI ETIOLOGICI SONO
STATI PROPOSTI DIVERSI MECCANISMI, NON MUTUAMENTE ESCLUSIVI ALCUNI MECCANISMI SONO APPLICABILI SOLO ALL’AUTOIMMUNITA’ ORGANOSPECIFICA, ALTRI A QUELLA NON ORGANO-SPECIFICA
AUTOIMMUNITA’: MECCANISMI ETIOLOGICI (2)
RELEASE DI ANTIGENI ANATOMICAMENTE SEQUESTRATI (cristallino, testicolo ?) IPOTESI SEMPLICISTICA MA ATTENDIBILE IPOTESI “CRIPTIC SELF” (sequestro “molecolare” degli Ag self). Alterazioni della presentazione di epitopi nascosti.
AUTOIMMUNITA’: MECCANISMI ETIOLOGICI (3)
IPOTESI SELF IGNORANCE IPOTESI “MOLECULAR MIMICRY” NEO- SELF DETERMINANTS ERRORI NELLA TOLLERANZA PERIFERICA ERRORI NELLA TOLLERANZA CENTRALE
AUTOIMMUNITA’: MECCANISMI ETIOLOGICI (4)
ATTIVATORI POLICLONALI DISTURBI DELL’IMMUNOREGOLAZIONE
Fattori genetici
Fattori ambientali Alterazioni anatomiche e tissutali Infezioni di virus e batteri Alimentazione Influenze ormonali
Alcuni esempi Fumo di tabacco favorisce i danni polmonari nella s. Goodpasture Infezioni batteriche favoriscono comparsa di sintomi nella granulomatosi di Wegener
Esempio di malattia autoimmune
Anemie emolitiche autoimmuni
Anticorpi anti-Ag eritrocitari self
Case di anemia emolitica acquisita Immuno-mediata Ab freddi IgM Ab caldi IgG Ab freddi IgG (emoglobinuria da freddo)
Da farmaci
Autoimmune Aptene
Traumatica
Impatto Cause microvascolari
Tossicità membrana
Veleno di ragno o serpente Rame Composti organici
Da intrappolamento splenico (ipersplenismo) Emoglobinuria parossistica notturna
AEA IgG caldi Emolisi extravascolare Necessarie molte molecole di IgG per eritrocito per
indurre emolisi Eritrociti sensibilizzati sono rimossi progressivamente dal circolo e Mx sequestrati dalla milza nei macrofagi Ag interessati in genere Rh Forme primitive relativamente rare Forme secondarie frequenti da CLL, linfomi, SLE Coombs diretto Agglutinine complete negativo (Ab incompleti)
AEA anticorpi IgM freddi (0-10 C) Emolisi C-mediata, specie nel fegato
(macrofagi) Ag di membrana I Ab monoclonale, in genere k Idiopatiche (anziani) Secondarie a inf micoplasmi, CMV, parotite, linfomi, Waldenstrom Test agglutinine complete fredde
Emoglobinuria parossistica da freddo Emolisina Donath Landsteiner IgG anti-P IgG si lega a freddo e emolizza a caldo Emolisi intravascolare Anemia spesso severa, più frequente nei giovani con infezioni virali (inizialmente scoperta in casi di sifilide)
diagnostica
Solo in ambienti qualificati…. Test generali x anemia Studio anticorpi caldi e freddi
Coombs diretto Coombs indiretto Agglutinine complete Calde Fredde bifasiche
terapia Glucocorticoidi
Diminuiscono la produzione di Ab Diminuiscono l’affinità degli Ab prodotti Interferiscono con Fc recettori 60% risponde nelle forme calde, scara risposta forme fredde
Splenectomia
50% risponde forme calde, poco forme fredde
Immunosoppressori “maggiori”
Solo nei pazienti che non rispondono a CS, possono funzionare anche nelle forme fredde
Trasfusioni raramente necessarie, sempre con sangue riscaldato nelle forme fredde IV IG, plasmaferesi spesso utili