Adam Kadmon - Illuminati. Viaggio Nel Cuore Nero Della Cospirazione Mondiale (2013).pdf

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Nel 1990, agenti federali fanno irruzio­ ne in un'azienda di giochi americana portando via tutti i computer, alcuni dei quali mai più restituiti, anche quando le accuse che avevano portato al blitz deca­ dono. Tra i giochi sequestrati, ce n'è uno di carte, Illuminati. Che la vera ragione del sequestro siano le carte, che riportano immagini molto simili ad altre diventate poi notissime dell'esplosione delle Twin Towers, dell'aereo schiantato sul Penta­ gono o del maremoto di Fukushima, nes­ suno lo dice ufficialmente, ma, alla luce di quanto avvenuto nel 2001 e nel 2011, pare molto probabile. E può esserci un collegamento tra que­ sto episodio e gli esclusivi incontri del Bohemian Club, che riunisce nomi come Rockefeller, Kissinger e molti presidenti americani, o del Gruppo Bilderberg, a cui fa capo il gotha della finanza e della politica europea e mondiale? Che esista un ristretto gruppo di perso­ ne talmente potenti da infiltrarsi in ogni ambito della vita sociale e politica mon­ diale e di influenzare ogni decisione che ci riguardi è ormai più che un sospetto per molti. Quello che non tutti sanno è che queste persone, note o sconosciute, farebbero parte di una società segreta di storiche origini, quella degli Illuminati. Verità? Menzogna? Esistono prove della loro esistenza? Adam Kadmon, il personaggio misterioso che raccoglie milioni di contatti sul web, di coincidenze - prove, forse? - ne pre­ senta a centinaia. E per la prima volta de­ linea la mappa e le strategie degli artefici della cospirazione mondiale. www.edizpiemme.it

ADAM KADMON Nome che nella Kabbalah indica l'uomo divino o celestiale, abitacolo dell'infinito, è un personaggio misterioso che, col viso celato da una maschera, svela i segreti del complottismo mondiale e della società segreta degli Illuminati. Nome di spicco della trasmissione di Italia I Mistero, è mol­ to seguito sul web, dai video su YouTube al suo sito www.adamkadmon.it. Il suo blog ufficiale ha contatti in ogni parte del mondo, dagli Stati Uniti all'In­ dia, dalla Cina a Israele, e perfino da forze armate di stanza nell'oceano Atlantico.

Questo libro è disponibile anche in versione ebook.

Foto di copertina: © Adam Kadmon Art Director: Cecilia Flegenheimer

ILLUMINATI

ADAMKADMON

ILLUMINATI Viaggio nel cuore nero della cospirazione mondiale

PI EMME

Per le immagini, leditore rimane a disposizione degli aventi diritto.

Redazione: Edistudio, Milano

I Edizione 2013

ISBN 978-88-566-3104-3

© 2013 - EDIZIONI PIEMME Spa, Milano www.edizpiemme.it

Anno 2013-2014-2015

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Edizione

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Introduzione

Nei tantissimi messaggi ricevuti in questi anni dai lettori del mio blog ( www. 777babylon777 .blogspot.it), dal sito dei fans ( www. adamkadmon .it) e dagli spettatori di Mi­ ,, stero, vi è un tema ricorrente: " gli Illuminati . Persone di ogni età, ceto sociale, professione, credo religioso, orientamento politico, titolo di studio, hanno tutte la chiara sensazione che dietro gli eventi inquie­ tanti o terribili che da circa un ventennio si stanno ab­ battendo a ritmo sempre più incalzante sull'umanità vi sia qualcosa di innaturale, di artificioso, di voluto. Un complotto. In questo libro troverai riunite moltissime teorie del complotto inerenti agli Illuminati: scoprirai la loro sto­ ria, il loro ruolo nel mondo, le loro simbologie , la stra­ tegia, i piani futuri e tanto altro ancora. Ma prima di proseguire nella lettura desidero chiarire cosa sia effettivamente una " teoria" . La teoria è un'ipotesi che viene formulata sulla base di un'osservazione attenta di fatti , immagini , simboli , correlazioni, coincidenze ecc. Per quanto dunque possa essere evidente la vera na­ tura di un fenomeno, fin quando non si hanno prove tan5

gibili e inconfutabili della sua concretezza, la sua descri­ zione resta appunto una teoria, e come tale va esposta. Del resto, se gli " Illuminati " esistessero realmente non permetterebbero mai la messa in onda di un programma o la pubblicazione di un libro in cui, precisando che si tratta di una verità assoluta, si forniscano informazioni utili a difendersi da loro e a sconfiggerli, no? Dunque il mio consiglio è di non prendere ogni teoria al pari di un " dogma" , ma neppure liquidarla frettolosamente quale . mera " fantas1a . In effetti, viviamo in un'epoca storica in cui la re­ altà supera la fantasia, rendendo possibili scenari che solo pochi anni fa sarebbero stati considerati pura fan­ tascienza o il delirante frutto di menti paranoiche. Per averne conferma basta leggere le notizie politiche ed economiche, sempre più allarmanti, che fanno temere concretamente l'avvento di una dittatura finanziaria a livello europeo e fanno assumere anche alle teorie del complotto più estreme i contorni di un profetico e in­ quietante realismo. Termino la mia premessa e ti saluto con il mio con. sueto 1nv1to: «Prendi pure tutto ciò che ti racconto al pari di una favola dell'età moderna, ma ricorda che fin dalla notte dei tempi ogni fiaba, per quanto incredibile o grottesca potesse sembrare, ha sempre avuto una sua morale». Che abbia dunque inizio il nostro viaggio nel com­ plesso mondo degli "ill uminati" . Un abbraccio, Adam ,,

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1 IL SENTIERO DEGLI ILLUMINATI Ogni viaggio, per quanto vicino o lontano ci possa portare, inizia sempre con un semplice, umile passo.

AdamKadmon

Ma esistono sul· serio?

Per migliaia di anni i poteri che governano ufficialmente l'umanità hanno costantemente negato lesistenza di qualsiasi cultura o fenomeno fisico che potesse mettere in discussione la loro autorità. Questo comportamento era (ed è tuttora) adottato in ambito non solo politico, ma anche e soprattutto religioso. Moltissimi esseri umani dalla mente illuminata, il cui unico desiderio era evol­ vere se stessi e il genere umano, avvicinandosi per quanto possibile a una Verità delle cose libera da dogmi e super­ stizioni, vennero barbaramente messi a morte. Emble­ matico è il caso del nobile e sapiente Giordano B runo, che nel 1 600 fu imprigionato, torturato e arso vivo in Campo dei Fiori, a Roma, per opera del " Santo" Tribu­ nale dell'Inquisizione e della " S anta" Chiesa Cattolica. Ma la storia del mondo insegna che levoluzione della specie umana non si arresta dinanzi alle p repotenze e che, nonostante sia stata sospinta innumerevoli volte nel baratro dell'ignoranza e della superstizione, la raziona­ lità è sempre riuscita a sopravvivere. Esistono infatti ve­ rità che vanno ben oltre gli indottrinamenti ricevuti da intere popolazioni nel corso della loro storia. Fra i sen­ tieri che conducono a questa difficilissim a meta (poiché nulla, nel mondo della materia, è arduo da conseguire 7

quanto il conseguimento delle verità, che siano quo­ tidiane, storiche e persino giudiziarie) vi è quello che ,, porta agli " Illuminati . Sentendo parlare per la prima volta delle società se­ grete e dell'immenso potere che esse avrebbero eserci­ tato e ancora oggi eserciterebbero sul mondo, una mente equilibrata, razionale e dotata di buon senso potrebbe chiedersi innanzitutto: " Ma esistono sul serio ? " . Una prima eloquente risposta potrebbe trovarla nelle dichia­ razioni rilasciate nel 2008 dall'ex ministro Giulio Tre­ m onti, quando, ospite di due ben noti programmi tele­ visivi RAI, rispettivamente Porta a Porta ( 14 febbraio) e Anno Zero (6 marzo) , parlando della globalizzazione e della crisi economica non solo fece il nome degli "Illu­ minati " , definendoli "pazzi autentici" , ma precisò che alcuni di loro operavano in Italia e che poteva farne ad­ dirittura i nomi. I video in questione dovrebbero essere ancora reperibili su internet. Provate a digitare su qual­ siasi motore di ricerca le seguenti parole chiave tutte in­ sieme: "Tremanti, Illuminati, Porta a Porta" . I n verità , indipendentemente dalle dichiarazioni dell'ex ministro, lesistenza della società segreta in que­ stione è storicamente comprovata. Fondati da Adam Weishaupt il 1 ° maggio dell'anno 1 776, gli " Illuminati di Baviera " (questo il loro vero nome) si differenzia­ rono da altre società segrete dell'epoca per aver con­ cretamente ordito un ambizioso complotto volto a di­ struggere ogni istituzione politica e religiosa per creare un " Nuovo Ordine Mondiale" (in inglese New World Order o NWO) , che garantisse una pace duratura e con­ creta all'umanità. Anche la Rivoluzione francese del 1789 sarebbe opera loro. Le società segrete svolsero un ruolo fondamental e

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nella creazione di alcune importanti nazioni moderne. Non tutti, per esempio, sanno che la liberazione delle colonie americane dall'egida della monarchia inglese, la stesura della Costituzione e la fon dazione degli Stati Uniti furono opera della massoneria. Questo è uno dei motivi per cui non c'è da meravigliarsi se nelle città del "Paese a stelle e strisce" si incontrano n umerosi simboli e schemi planimetrici riconducibili a società segrete mas­ soniche. Ed è altrettanto logico che i loro membri , dopo l'importante ruolo giocato nelle rivoluzioni e il sangue versato sui campi di battaglia, siano poi rimasti alla guida delle neonate nazioni , occupandone le più alte cariche politiche e militari. All a luce di queste informazioni, la teoria per cui al­ cune " società segrete" potrebbero effettivamente con­ trollare il governo di una o più nazioni diventa plausibile. Basti pensare che, appena un secolo dopo la fondazione degli Illuminati, l'influenza delle società segrete già pre­ occupava seriamente tutte le principali monarchie d'Eu­ ropa, e in particolar modo quella inglese , che si stava ancora " leccando le ferite'' per la gravissima perdita del ricco Nordamerica, finito come si è detto sotto il con­ trollo della massoneria. Per rendersi conto di quanto il loro potere fosse tenuto in considerazione, è sufficiente leggere la dichiarazione resa nel 1876 dal primo ministro inglese Benjamin Di­ sraeli , secondo cui le monarchie avrebbero dovuto co­ minciare ad avere cura non più soltanto delle «relazioni diplomatiche con le altre nazioni , con i loro imperatori, re e ministri , ma anche di quelle con le società segrete che avevano ormai agenti infiltrati ovunque ed erano in grado di sconvolgere i piani dei governi». In verità, i timori non riguardavano tutte le società

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segrete, ma solo quelle i cui " agenti" appartenevano a , ordini iniziatici "seri , , owero che incarnavano e porta­ vano concretamente avanti gli ideali rivoluzionari degli Illuminati di Weishaupt. La maggior parte delle altre organizzazioni, infatti, era frequentata e gestita più che altro da annoiati aristocratici, da rampolli di buona fa­ miglia , da affaristi, da politici e addirittura da " uomini di fede ,, le cui attività "eversive ,, si riducevano al pet­ tegolezzo mondano e al boicottaggio degli affari delle persone ritenute scomode. In casi più rari ci si lasciava andare a certi riti sessuali improwisati di matrice occul­ tistica, culminanti in orge mascherate e talvolta addirit­ tura in veri e propri sacrifici umani. Le vittime sacrificali erano solitamente scelte nei bassifondi delle città fra le p rostitute e i senzatetto: persone che vivevano ai mar­ gini della società e la cui scomparsa non avrebbe destato particolari clamori. Se i loro cadaveri venivano ritrovati, si potevano facilmente liquidare i decessi come suicidio, incidente, regolamento di conti fra balordi o, al limite, se i corpi riportavano orrende mutilazioni , come con­ seguenza della follia di un assassino seriale. Le famose stranezze e incongruenze rilevate nei massacri compiuti a Londra da "Jack lo Squartatore" e in Italia dal " Mostro ,, di Firenze potrebbero avere una matrice di questo tipo. In ogni caso, per quanto potessero diventare social­ ,, mente pericolose , le lobby "occultistiche di questo tipo venivano tollerate dai governi, sia perché ne facevano parte anche alcuni loro membri sia perché non avevano una capacità organizzativa e una determinazione tali da poter preoccupare le monarchie o il Vaticano. Ben diversi invece erano gli ill u minati. La loro pre­ parazione, basata sulla dottrina di "liberazione poli­ , tica e sociale , elaborata dal loro fondatore, li rendeva

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agenti segreti perfetti, spiritualmente, mentalmente, eso­ tericamente, tecnicamente e militarmente addestrati al fine di sviluppare al m assimo il loro potenziale etico­ morale: un vero e proprio esercito d'élite costituito da uomini dotati di nobiltà d'animo e di un alto quoziente intellettivo, le cui vite sarebbero state dedicate esclusi­ vamente e assiduamente alla realizzazione di un nuovo ordine mondiale ove trionfasse luguaglianza fra tutti gli uomini. Da questo loro ideale discendeva la neces­ sità di cancellare dalla faccia della terra tutti quei poteri religiosi e politici le cui ambizioni, avidità e perversioni erano state nell'arco di mill e nni foriere di sofferenze e miserie per l'intero genere umano. Il fine ultimo, dun­ que, non era il conseguimento di un potere personale ed egoistico, il dominio del pianeta e delle sue risorse, ma la realizzazione di nuove istituzioni democratiche che consentissero di porre al primo posto il benessere sociale é morale dell'umanità. A questo scopo, Adam Weishaupt ritenne opportuno infiltrare i suoi uomini nella potente massoneria per trasformarla dall'interno in un'arma degli Illuminati. Accadde tuttavia che certe monarchie e certe società segrete facenti parte dei Moriah si infiltrarono a loro volta negli Illuminati di Baviera, corrompendoli e cre­ ando quella che (se la sua esistenza fosse accertata) an­ drebbe considerata la più potente, pericolosa e antica criminalità organizzata del mondo, le cui diramazioni controllerebbero ormai ogni istituzione govern ativa, ogni esercito e ogni società esoterico-occultistica deviata. Gli "ill u minati di Moriah" , o più semplicemente Mo­ riah, non vanno confusi con gli illuminati di Adam Wei-· shaupt. Si tratta di un gruppo di potere antichissimo che detiene la vera conoscenza iniziatica da cui derivò 11

la maggior parte delle altre società segrete. L'umanità viene da costoro tenuta di proposito imprigionata in un sistema culturale ristagnante basato sulla contraddi­ zione, sull'ignoranza e sul conflitto, affinché non sviluppi la capacità di organizzarsi e di creare una " resistenza " , quanto meno psicologica, contro questo mostro dai lun­ ghi tentacoli e dalle infinite teste. La stessa diffusione della tecnologia - internet, telefo­ nini, navigatori satellitari, social network - non avrebbe solo lo scopo di facilitare le vostre vite o di arricchire le multinazionali, ma anche quello ben più invasivo di potervi tenere tutti sotto controllo. Il vostro viso, quello dei vostri cari, i vostri gusti, le qualità, i difetti, gli spo­ stamenti, il lavoro, gli amori: tutto è posto sotto il con­ trollo di computer ultrasofisticati che analizzano quanto scrivete e comunicate telefonicamente, confrontando fra loro miliardi di " database" di parole, significati e for­ mulando modelli predittivi del vostro comportamento futuro. Fa impressione, ma effettivamente di questo è capace la moderna tecnologia. Perciò mi fanno sorridere tutte quelle persone che usano internet o la telefonia per ordire complotti contro il " sistema'' . A loro insaputa, tutto ciò che dicono e scrivono viene catalogato da un " mostro" informatico il cui scopo dovrebbe consistere nel garantire la sicurezza di certe nazioni da attività ter­ roristiche vere o presunte, ma che di fatto serve esclusi­ vamente a difendere gli interessi dei veri padroni delle nazioni sovrane. I governanti? No. Mi riferisco ai pro­ prietari delle multinazionali e delle industrie su cui si fonda leconomia della nazione di riferimento. Le cosiddette " intelligence" sono da tempo in grado di spiare qualsiasi vostra conversazione e riconoscervi fisicamente dai satelliti basandosi anche soltanto sul mo12

vimento della vostra ombra. Questo è il motivo per cui gli attentati terroristici che richiedono grandi preparativi e fitte comunicazioni via internet non possono sfuggire all'occhio vigile delle agenzie di sicurezza internazionali, a meno che esse non "vogliano" farseli sfuggire per mo­ tivi strategico-militari. I loro computer sono talmente avanzati da sembrare " alieni " , esattamente come le loro tecnologie di spionaggio e intercettazione. Nel momento in cui scrivo, fra le agenzie più impor­ tanti, almeno secondo le versioni ufficiali, vi è l a Natio­ nal Security Agency (NSA). Com'è accaduto per ECHELON (un sistema di intercettazione globale) , considerato per anni una " leggenda metropolitana" dagli stessi funzio­ nari governativi che non vi lavoravano, anche sulla NSA si è speculato a lungo, salvo poi scoprire che esisteva realmente. In verità non solo esiste, ma dall'efficienza e dalla professionalità di questa agenzia dipende la vita di oltre 3 00 milioni di americani, nonché quella del loro presidente, delle sue armate, e del controllo dei missili nucleari o ai neutroni: in parole povere, dalla NSA di­ pende la soprawivenza di ogni forma di vita del pia­ neta Terra. Se andate sul sito ufficiale dell'agenzia, scoprirete che i visitatori vengono informati sulla sua dotazione di strumenti elettronici sofisticatissimi, talmente avanzati da rendere superate di almeno un secolo le più moderne tecnologie oggi sul mercato. Vi sto parlando di apparati in grado di sorvegliare chiunque e ovunque si trovi, indi­ pendentemente da quanto criptati possano essere i suoi messaggi. Ne consegue che, se gli Illuminati governas­ sero occultamente il pianeta, dovrebbero avere l'assoluto controllo della NSA, al fine di garantirsi il possesso del sistema monetario e dunque la possibilità di creare crisi 13

economiche, portare al fallimento gli stati, compiere at­ tentati per destabilizzare i governi senza essere scoperti, scaricandone la responsabilità su improbabili terroristi da loro stessi occultamente finanziati. Se questo "potere occulto" esistesse realmente, in che modo l'umanità potrebbe salvarsi? Innanzitutto ricono­ scendone la presenza. Le azioni poste in essere dagli Il­ luminati seguono fedelmente un' " agenda" i cui eventi sono sincronizzati e dettati da aspetti planetari e da fasi lunari e solari. Questo ritualismo esasperato li porta anche a porre i loro simboli, camuffati in varie forme, all ' interno di tutte quelle organizzazioni e aziende che sono di loro proprietà. Ed è proprio questo loro forte legame con i rituali, i simboli e le tradizioni che li rende visibili e abbastanza prevedibili per chi conosce la vera natura dei loro " sacri" testi. Ecco perché è importante che anche il profano apprenda il loro modus operandi, la loro struttura, storia e psicologia, che sono comple­ tamente avulse dalle logiche dell'uomo comune. Carlo Goldoni scrisse: «Il mondo è un bel libro ma poco serve a chi non lo sa leggere». Questo principio vale perfetta­ mente anche per comprendere l'essenza degli Illuminati. Adam Weishaupt J ohann

Adam Weishaupt nacque a lngolstadt, in Ba­ viera, il 6 febbraio del 17 48. Rimasto orfano di padre ali' età di soli sette anni, venne preso sotto l'ala protet­ tiva del barone J ohann Adam Ickstatt, che affidò l' edu­ cazione del fanciullo ai gesuiti. Questo dettaglio è fon ­ damentale per comprendere l a psicologia e l e strategie che adotterà Adam una volta adulto. 14

La Compagnia di Gesù venne fondata a Parigi nell'anno 1534 da Ignazio di Loyola, ex appartenente agli Alumbrados spagnoli, un gruppo religioso condan­ nato per eresia dalla Chiesa Cattolica e in gran parte ster­ minato dal Tribunale della " Santa" Inquisizione. Alum­ brados, per coincidenza, è una parola spagnola che in italiano significa " Illuminati". Inizialmente, lo scopo dei gesuiti era di diffondere il pensiero del Cristo in Terra Santa. Ma appena tre anni dopo, nel 153 7, abbandona­ rono il progetto e assunsero obiettivi politici di natura tale da far nascere il sospetto che degli insegnamenti di Gesù avessero conservato soltanto il nome. Come se non bastasse, adottarono rituali iniziatici e simbologie eso­ teriche tipiche delle società segrete. Nei tempi che se­ guirono, in effetti, questo ordine agì come un ambizioso gruppo occulto di potere, tanto che riuscì a ottenere il controllo pressoché totale del sistema educativo e poli­ tico bavarese. A chi si chiede come sia possibile che degli "umili" uomini di " fede" possano aver raggiunto simili " traguardi", dirò che la risposta risiede nel loro stesso abito: i gesuiti erano confessori dei principi elettori, per cui, quando si proponevano particolari obiettivi, influen­ zavano le scelte e gli orientamenti politici dei " parroc­ chiani" grazie a consigli, favoritismi e assoluzioni stra­ ordinarie di certi "peccati" altrimenti imperdonabili. .. Inoltre, ricorrendo a strategie eversive che padroneggia­ vano abilmente, e di cui anche Adam apprenderà i se­ greti, i gesuiti sradicarono dalla Baviera qualsiasi credo protestante, imponendo il cattolicesimo come unica re­ ligione di stato. In questo modo sottomisero la maggior parte delle parrocchie cattoliche bavaresi, assumendo il controllo dell'istruzione scolastica. Il loro potere crebbe al punto che il papato , ritenendoli sowersivi e politi15

camente pericolosi, ne soppresse l'Ordine nel 177 3 , lo stesso anno in cui Adam conseguì la cattedra di Diritto Canonico presso l'università di lngolstadt. Ma i gesuiti continuarono a operare in segreto sotto la protezione di Caterina la Grande di Russia, diventando talmente in­ fluenti che la Chiesa stessa fu obbligata a ripristinarne l'Ordine. Per anni, di sua iniziativa, Weishaupt aveva studiato seriamente testi intrisi di pensiero ill u minista, di esote­ rismo e di occultismo, che lo avevano portato a intra­ prendere un non comune percorso iniziatico da cui trasse ideali profondamente rivoluzionari che determinarono una rottura definitiva nelle relazioni già da tempo in­ crinate con i suoi ex insegnanti. La formazione ricevuta dalla Compagnia di Gesù lo aiutò non poco a sviluppare una strategia cospirazionista basata su metodi sovver­ sivi, sulla determinazione e sulla segretezza, il cui unico scopo da quel momento in poi sarebbe stato di unificare il mondo sotto l'egida di un solo governo costituito da persone dalla mente altruisticamente illuminata: le uni­ che, secondo Adam, in grado di assicurare all'umanità una concreta e duratura pace globale. Sia chiaro: moltissime persone che appartennero alla Compagnia di Gesù erano oneste e altruiste; ma alcune di quelle con cui Adam si rapportò ebbero comportamenti talmente lontani dagli insegnamenti cattolici da spingerlo a rifugiarsi nei suoi studi e a valorizzare quanto appreso dal suo benefattore, il barone Ickstatt. Quest'ultimo era solito ripetergli di essere contrario al cattolicesimo poiché travisava il vero significato del cristianesimo subordinan­ dolo a forme di potere. Tutto questo, unitamente ai suoi lunghi e intensi anni di studio, lo portò a ritenere che la causa principale della mancanza di libertà, delle guerre 16

fratricide e della disuguaglianza fra gli esseri umani an­ dava cercata nelle religioni e nelle monarchie. Occorreva dunque neutralizzarle nel modo più assoluto: impresa tutt'altro che facile per un uomo solo. Ma, ancora una volta, le lezioni apprese dai gesuiti gli tornarono utili: la soluzione consisteva nell'infiltrarsi subdolamente all'in­ terno delle istituzioni e, una volta presone il controllo, nell'iniziare a provocare il popolo sottoponendolo a palesi ingiustizie affinché insorgesse con violenza e le distrug­ gesse di sua iniziativa. Perché monarchie e religioni non potessero difendersi militarmente bisognava mettergli contro gli stessi eserciti che le servivano. Poiché Adam riteneva che i gesuiti avessero segreta­ mente ottenuto il controllo sul Vaticano, decise di ab­ battere per prima la religione cattolica. In effetti, esiste ancora oggi una teoria com plottista secondo cui il vero leader del Vaticano sarebbe proprio il vertice dei gesuiti, soprannominato "Papa Nero": costui influirebbe sulle decisioni del " Papa Bianco" , arrivando a farlo uccidere da sicari qualora quest'ultimo si rifiuti di obbedire o ne intralci gli obiettivi. Comunque stessero realmente le cose, Adam decise di ritorcere contro i gesuiti le loro stesse tecniche. Restava però un problema di fondo: per quanto il suo piano po­ tesse essere scaltro e accurato, la sua esecuzione sarebbe stata impossibile senza l aiuto di persone affidabili in posizioni di potere e senza un esercito ben addestrato. Allo scopo pensò di prendere il controllo della masso­ neria. Non tutti sanno che la persona raffigurata sulla banconota da un dollaro, George Washington, era un massone e che, fra i rivoluzionari che organizzarono e guidarono la rivolta delle colonie americane, vi erano ben trentatré suoi luogotenenti anch'essi massoni. Erano 17

uomini addestrati, dotati di grandi ideali, determinati a conquistare la libertà e, cosa ancor più importante, fedelissimi a Washington, a costo di sacrificare la vita per lui. Fu proprio questa dedizione a decretare il suc­ cesso della guerra di Indipendenza. Tutto questo non fece che confermare a Weishaupt la correttezza della sua intuizione sull'utilità della massoneria. Poiché era un grande conoscitore dei segreti dei Pitagorici, degli insondabili misteri eleusini e dell'esoterismo ermetico, Adam riteneva che la massoneria lo avrebbe accettato volentieri. In quegli anni della giovinezza immaginava che confrontarsi con quegli uomini gli avrebbe aperto le porte di una "conoscenza" in grado di migliorare ancor più la sua elevata preparazione spirituale. Inoltre pen­ sava che incontrare persone di pari genio, capaci di com­ prendere l'importanza del suo sogno di pace globale, lo avrebbe certamente aiutato a realizzare il suo piano di conquista. Invece rimase molto deluso. Scoprì infatti che entrare a far parte delle logge m assoniche non era affatto facile. In primo luogo venivano richieste grandi quantità di denaro, e poi, cosa ancor peggiore, gli inse­ gnamenti esoterici impartiti agli iniziati, almeno stando al contenuto dei libri di Libera Muratoria di cui era riu­ scito a entrare in possesso, erano elementari, se non ad­ dirittura banali, rispetto alle sue conoscenze. Oltretutto accedere ai saperi segreti della "Casa di Potere" e della " Scuola di Saggezza" era possibile solo raggiungendo gradi elevatissimi all'interno dell'Ordine massonico. Ma, anche nella lontana ipotesi che vi fosse riuscito, Adam si rese conto che quell'obsoleto percorso iniziatico gli avrebbe richiesto tempo e risorse economiche che sa­ rebbe stato infinitamente più saggio e utile dedicare al suo piano. Fu così che Adam si dedicò febbrilmente a 18

realizzare il programma di formazione dei futuri affi­ liati organizzandolo secondo quei modelli di insegna­ mento esoterico, politico, militare e sovversivo appresi in tanti anni di studio leopardianamente " matto e di­ speratissimo" . Il suo ordine iniziatico avrebbe dovuto possedere obbligatoriamente un carattere di estrema segretezza, affinché i suoi membri potessero infiltrarsi indisturbati in ogni istituzione politica o religiosa e oc­ cupare gradualmente posizioni sempre più importanti e strategiche. Ci volevano agenti fidati, intelligenti, leali, preparati spiritualmente e ciecamente dediti alla causa. Adam in persona li avrebbe addestrati affinché le loro menti, una volta raggiunte le suddette posizioni di po­ tere, fossero completamente scevre dalla tentazione di abusarne a fini egoistici (come invece capita spesso - la storia insegna - nelle organizzazioni a carattere non ini­ ziatico o comunque deviate) . L'azione degli agenti do­ veva essere volta esclusivamente a instaurare una forma di potere occulta che comportasse la graduale autodi­ struzione degli organismi politici e religiosi. Il sogno di abolire qualsiasi disuguaglianza in termini di ricchezza, potere, ceto sociale, credo religioso , orien­ tamento politico, gerarchia , razza e sesso, sembrava di giorno in giorno più realizzabile. Tuttavia, Adam com­ prese che lattuazione del suo progetto avrebbe richiesto un impegno generazionale e che sarebbe stato necessario trasmettere la cospirazione, le sue strategie e i risultati conseguiti con dedizione e pari rigore d'insegnamento dai padri ai figli: solo così l'Ordine sarebbe riuscito a creare un'umanità veramente libera. E fu con questo ideale nel cuore che, il primo giorno del maggio 1776, Adam Weishaupt insieme a cinque suoi fidati studenti fondò l'Ordine segreto dei " Perfettibili". 19

Dimostrando esemplare coerenza con i suoi obiettivi di uguaglianza e fratellanza universale, Adam aprì il suo Ordine a chiunque dimostrasse qualità morali e intelli­ genza degne di farne parte, indipendentemente dalla ricchezza, dal ceto sociale, dal credo, dall'orientamento politico, dalla razza e dal sesso. Le idee di Adam inizia­ rono a " illuminare" un numero di persone sempre mag­ giore, coinvolgendo molte personalità di spicco appar­ ten en ti al m ondo artistico, musicale, letterario e aristocratico dell'epoca, fra cui Wolfgang Amadeus Mo­ zart, J ohann Wolfgang von Goethe, J ohann Christoph F riedrich von Schiller, il re di Prussia Federico II, il duca Carlo Augusto di Sassonia-Weimar-Eisenach, il duca Ernesto di Sassonia-Coburgo-Gotha e il duca Carlo Gu­ glielmo Ferdinando di Braunschweig-Wolfenbiittel. L'Ordine dei Perfettibili prese il nome di "Ordine degli Ill u minati di Baviera" e il pensiero del loro fondatore superò ben presto i confini della terra natia, estenden­ dosi in tutta Europa, conquistando la Gran Bretagna e penetrando le gelide difese della Grande Madre Russia (grazie all'influenza del conte Aleksandr Radiscev e al carisma del conte di Cagliostro, celebre occultista e ca­ rissimo amico di Adam ) . L a fama degli Illuminati attraverserà anche loceano Atlantico per approdare a New York dove nel 1785 verrà fondata la Loggia Columbia degli Illuminati (llluminati's Columbia Lodge) . Il Nuovo Continente si rivelerà ter­ reno fertile per il " seme illuminato " : qui saranno iniziati all'Ordine nomi prestigiosi e di particolare import. anza politica, fra cui i J efferson, da cui proverrà il presidente statunitense Thomas J efferson, e la famiglia di Clinton Roosevelt, da cui discenderà un altro importante presi­ dente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosevelt. 20

Gli Illuminati diverranno sempre più potenti, ma una cospicua parte di quelli americani, pur mantenendo il nome e le simbologie dell'Ordine, subordineranno la conquista del mondo in nome della pace a un becero e prevedibile istinto bestiale di sopraffazione, tradendo così i nobili ideali del loro fondatore. Peggio ancora, questi gruppi pseudo-illuminati inizieranno a contami­ nare i preziosi insegnamenti iniziatici e i programmi di evoluzione spirituale di Adam Weishaupt con rituali di matrice occultistica derivati dal satanismo nero. Il loro nuovo obiettivo non sarà la pace nel mondo ma la schia­ vizzazione della razza umana. La "caduta" di certe logge degli Illuminati nell'abisso dell'ambizione potrebbe dipendere dal fatto che le po­ tenzialità del piano espansionistico di Adam avevano attratto anche gli interessi delle più potenti famiglie te­ desche dell'epoca, fra cui i Rothschild, i Wertheimes, i Goldschmidt, i Reiss-Ellissen, gli Stern e gli Oppenhei­ mer. "Uomini di affari " che traevano guadagno dalle guerre. Pochi sanno che, sebbene l'Ordine degli Illu­ minati di Baviera avesse ricevuto grandi finanziamenti dai Rothschild, Adam decise di prenderne le distanze proprio perché sospettava che costoro ne stessero stru­ mentalizzando gli ideali a scopi tutt'altro che filantro­ pici. Per un'inquietante coincidenza, improwisamente una serie di sfortune iniziò ad abbattersi sul suo buon nome e tutti i suoi vecchi rivali, fra cui i gesuiti, comin­ ciarono ad accanirsi contro il suo Ordine. Il governo bavarese entrò addirittura in possesso di una serie di documenti comprovanti le attività eversive degli Illu­ minati di Adam Weishaupt, e un traditore puntò il dito contro di loro aggravandone ulteriormente la posizione. L'Ordine venne dichiarato fuori legge e alcuni membri 21

si ritrovarono imprigionati e con i beni sequestrati. Per evitare la prigionia , Adam fuggì in esilio. Per una dubbia coincidenza, quando Adam abban­ donò le redini dell'Ordine, gli altri Illuminati furono rilasciati e i loro beni restituiti. A confermare i sospetti che si sia trattato di un complotto ordito e pilotato dai poteri forti per impadronirsi dell'Ordine di Adam vi è anche il fatto che tutti quei gruppi che si chiamavano " Illuminati" ma che non condividevano gli ideali altru­ istici del loro fondatore rimasero indisturbati e addirit­ tura vennero incoraggiati e resi più forti . tramite lauti ,, finanziamenti " anonimi . All a luce di queste informazioni si comprende quanto sia importante, in tempi in cui gli Illuminati diventano sempre più spesso oggetto di discussione, fare chiarezza sulle loro vere origini e sull'identità di alcuni dei loro presunti finanziatori. I Rothschild, per esempio, nono­ stante i mass media non ne parlino praticamente mai, sono di fatto uno dei gruppi di potere più importanti al mondo: possiedono multinazionali, emittenti televisive, società , banche e oro in quantità tali da poterne deci­ dere il prezzo almeno due volte al giorno. Per rendervi meglio conto dell'ampiezza e del peso della loro sfera d'influenza, è sufficiente che visitiate il loro sito web ufficiale: Rothschild.com. Per quanto possiate essere preparati, resterete comunque sorpresi dal numero di proprietà in possesso dei componenti di questa storica famiglia di uomini d'affari e banchieri. Ad ogni modo, indipendentemente da come siano an­ date davvero le cose, perdendo il contatto diretto con Adam Weishaupt, gli Illuminati persero anche quei pre­ ziosi insegnamenti esoterici che rendevano moralmente nobili i loro intenti. Di conseguenza, gran parte delle varie 22

società segrete sparse per il mondo, e in particolare quelle che nacquero successivamente, pur fregiandosi ancora del prestigioso nome di "illu minati" , non ebbero come faro quell'alto ideale che tanto preoccupava i poteri forti, e si trasformarono in pericolosissimi strumenti eversivi. I loro componenti iniziarono ad abusare della loro po­ sizione di potere per trarre vantaggi personali e taluni si posero addirittura al servizio del miglior offerente.

Esoterismo e occultismo

Per potersi awicinare a comprendere la visione della realtà secondo il punto di vista degli Illuminati , occorre in primo luogo smettere di ragionare da " profani" . In ambito esoterico, il "profano " è colui che non ha vissuto !' " iniziazione " , ovvero una serie di eventi, spontanei o indotti, che lo abbiano portato a riformulare profonda­ mente la sua percezione e concezione dell'essenza della realtà che lo circonda. È la prima fase del cosiddetto " ri­ sveglio" dal sonno in cui si viene forzatamente immersi fin dalla nascita a causa dei ripetuti indottrinamenti im­ posti dal sistema di potere vigente, dalla società in cui si vive e dalla famiglia in cui si cresce. Di fatto, idee che si credono proprie provengono in realtà da altri. Alla base vi è dunque un condizionamento che influenza non solo le idee, ma anche le scelte e le azioni che il soggetto compie nel corso della sua vita. Ciò appare evidente per esempio quando ci si reca in una nazione che abbia una cultura e un sistema di potere differenti da quelli in cui si è nati. All o ra tutto assume una connotazione più chiara e magari ci si rende conto di come molte cose che sem­ bravano " dati di fatto" non siano altro che pregiudizi. 23

In un certo senso, questo cambiamento di percezione è assimilabile a ciò che differenzia un profano da un ini­ ziato. Questo libro, per esempio, se letto con intelligenza e buon senso, può aiutare a comprendere, nei limiti di una mente "profana" , la psicologia sottesa alle azioni poste in essere da società esoteriche e occultistiche. Come vedete, ho usato due aggettivi differenti. Il mo­ tivo è che, contrariamente a quanto crede la maggior parte delle persone, anche per colpa dell'uso impro­ prio che ne viene fatto spesso dai mass media, i termini " esoterismo" e " occultismo" non sono sinonimi, quindi non vanno usati come tali. Poiché questo libro si rivolge anche a persone completamente digiune di certi argo­ menti, non se ne abbiano a male i " cultori" del genere se spiegherò il significato dei due concetti e le loro dif­ ferenze nel modo più semplice e comprensibile. Il mio desiderio è che tutti inizino a capire quel "mondo " di potere nascosto, la cui forza, per decine di migliaia di anni, è stata ladozione, nello schiavizzare l'umanità, di un linguaggio che le risultasse incomprensibile. Ebbene, io farò lesatto contrario e comincerò da subito con un esempio pratico. Quando il " fedele" di una qualsiasi religione ricorre all a "preghiera" per ottenere qualcosa dalla sua divinità, senza saperlo si sta servendo di una formula esoterica per fini occultistici. La preghiera o il mantra ecc. è un insieme di suoni e frasi compilato da esperti di leggi metafisiche, ovvero quelle leggi che regolerebbero fenomeni che ac­ cadono nel mondo dell'invisibile. " Metafisico" significa appunto " al di là del fisico" . Non tutti sanno che, così come ci sono scienziati che studiano le leggi regolanti il mondo della natura, parimenti - e da decine di migliaia di anni - esistono scienziati impegnati nello studio delle .

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leggi che disciplinano la dimensione " soprannaturale" . Il motivo di tali studi è la convinzione , maturata sulla base di una osservazione diretta proseguita segretamente per centinaia di generazioni, secondo cui concentrando la propria volontà, l'emozione e il pensiero su un determi­ nato oggetto o evento, si aumentano le probabilità che esso si manifesti nel mondo materiale. Immaginate il vo­ stro pensiero come un coltello che affondi in una torta. La parte superiore è morbida. Quello è il mondo me­ tafisico. Scendendo nel taglio, la consistenza della torta aumenta. Quello è il mondo fisico. In parole povere, lesoterismo è la descrizione delle leggi (e delle modalità del loro funzionamento) relative al mondo metafisico. La messa in pratica di quanto appreso, invece - ovvero impastare la torta, cuocerla e tagliarla per assaporarne le fette -, prende il nome di "occultismo" . L'occultismo è dunque la messa in pratica delle leggi esoteriche. Ricapitolando: un esoterista è uno scienziato che ef­ fettua ricerche, studia, descrive e tramanda le leggi me­ tafisiche. Un occultista è colui che "usa" certe leggi eso­ teriche per ottenerne una manifestazione materiale nella dimensione fisica (potere, soldi, salute, amore ecc. ). La cosiddetta " g razia" o il "miracolo" ottenuti tramite pre­ ghiere o altri riti sono il frutto di operazioni che rien­ trano nell'ambito dell'occultismo. Alla luce di tutto ciò, si consideri l'ipocrisia o l 'igno­ ranza di certi bigotti che puntano il dito contro religioni diverse dalla loro e le definiscono a priori " sataniche" , associandole ingiustamente all'adorazione delle forze del "male" . La verità è che chiunque, ricorrendo a preghiere rivolte a qualsiasi divinità o santo di qualsiasi religione, attiva delle dinamiche occultistiche che innescano forze che non hanno null a a che vedere con le limitate inter25

pretazioni " profane" basate sul "bene" e il " male " . Per colpa dell'oscurantismo di certi imperi religiosi, ancora oggi, nel XXI secolo, esistono persone che, pur usando computer e internet, ancora credono che " satana" sia un mostro rosso con le corna e il forcone. E in questo modo non sono minimamente preparate a difendersi né mentalmente né spiritualmente né fisicamente da ciò che è in realtà I' essenza del "m aie" . All ' atto pratico, il "male" nasce dall'incapacità di una certa parte degli esseri umani di controllare gli istinti di sopraffazione, retaggio della loro p rimitiva origine animalesca. Inoltre, secondo l'esoterismo, in partico­ lari condizioni emotive e di stress, in assenza di lucidità mentale dovuta a stanchezza, assunzione di stupefacenti o vecchiaia, le forze naturali di " distruzione '' che equi­ librano quelle opposte di " costruzione" prenderebbero il controllo della mente dell'individuo e lo strumentaliz­ zerebbero. In tal modo, senza accorgersene, l'individuo compie azioni che direttamente o indirettamente produ­ cono "male" fisico, psicologico ecc., creando caos lad­ dove invece le forze della " costruzione " favorirebbero lordine. Non si tratterebbe dunque di un conflitto in senso morale fra "bene" e "male" , ma piuttosto di due polarità che esercitano la loro funzione secondo natura: polo positivo e polo negativo come quelli che trovate in qualsiasi batteria e in qualsiasi componente della Terra nonché dell'universo fisico. Due forze contrapposte le cui azioni consentono il mantenimento in equilibrio dell'intero universo e dunque la sua esistenza. La pa­ rola chiave della vita è " dinamica" , che scaturisce dalla differenza di potenziale. Per intenderci , se due oggetti non avessero differenza di temperatura, non vi sarebbe il passaggio di calore da un corpo all'altro. Parimenti è 26

per l'universo. Se non vi fossero due polarità opposte dall'intensità variabile che spingono in direzioni diffe­ renti, vi sarebbe stasi assoluta. Nell'essere umano la stasi assoluta corrisponderebbe ali' assenza di processi fisio­ logici, il che si tradurrebbe nella morte. Ebbene, questi concetti sono alla base della cultura degli Illuminati, che praticherebbero loccultismo da migliaia di anni al fine di garantire il successo delle loro azioni politiche, militari ed economiche, nonché la neu­ tralizzazione psicologica o fisica dei nemici. Ma, come ben sanno i cabalisti, tutto ciò che viene alterato attiva un processo cosmico di riequilibrio. Di conseguenza gli Illuminati, che sono fini conoscitori di testi assai più po­ tenti e antichi, di matrice sumero-babilonese ed egiziana, hanno studiato tutta una serie di tecniche occultistiche per neutralizzare il ribilanciamento, ciò che in gergo viene chiamato " colpo di ritorno" . In questo modo, se­ condo il loro credo, avrebbero creato una sorta di bolla che starebbe gradualmente " tagliando fuori " il pianeta Terra e tutte le forme di vita autocoscienti che lo abi­ tano dalla connessione naturale con la Sorgente di ogni . ,, cosa, ovvero " D10 . Ma attenzione: da un punto di vista esoterico puro, la divinità non è quella che viene descritta dalle religioni. Le divinità religiose sono chiamate " egregore " : forme di energia intelligente, alimentate e plasmate a immagine e somiglianza dei loro creatori. Un adagio cabalistico re­ cita: gli uomini sono dèi mortali. Gli dèi sono uomini immortali. Ciò significa che in realtà la scintilla divina , quella vera, originale, è presente i n ogni essere umano. Le divinità delle religioni si creano attraverso dei parti­ colari rituali di occultismo con cui alcuni sacerdoti della religione di riferimento canalizzano le energie dei fedeli 27

e tramite uno specifico rituale generano la divinità se­ condo le regole dei loro testi sacri o, come accade più spesso, secondo le convenienze dei vertici di potere. Secondo le teorie cospirazioniste, nonché secondo una certa tradizione esoterica "pura", i reali vertici delle re­ ligioni o delle società segrete non sono quelli dichiarati ufficialmente. Neppure i massimi gradi della massoneria saprebbero chi sono i veri capi. Ebbene, gli Illuminati di Baviera adottarono tutte queste strategie, che Adam Weishaupt apprese da personaggi appartenenti a un culto molto antico discendente dalla Confraternita Babilonese, a sua volta appartenente al gruppo esoterico-occultistico più potente di ogni tempo: l 'Ordine del Serpente. Da questo ordine derivarono tre fratellanze: la bianca, la verde e la gialla. Più che di una società segreta, stiamo parlando di una vera e propria civiltà occulta di origine sumera che corrisponde ai veri Illuminati. Secondo le teorie complottiste, molte delle religioni esistenti, com­ preso il satanismo, sono state create nei millenni proprio da questa antichissima civiltà a scopi politici e militari, e ciò le avrebbe consentito di dominare segretamente l'intera storia umana fin dagli albori. Il fondatore degli Illuminati di Baviera si ispirò ad alcune delle conoscenze di questo gruppo occulto di potere , ma non si rese mai conto, se non alla fine dei suoi giorni, che il mondo ne era stato permeato da sempre e che lui non era stato al­ tro che un tassello in un disegno molto più vasto. Questo disegno starebbe cominciando a delinearsi in modo evidente in questo particolare periodo storico. Se questa teoria fosse esatta e l'Ordine del Serpente stesse cominciando a reclamare ciò che ritiene suo di diritto, ovvero l'intera superficie terrestre , l'umanità si troverà del tutto impreparata non solo a confrontarsi con po28

teri politici, militari ed economici in grado di creare con l'inganno una dittatura finanziaria basata su una sorta di socialismo totalitario, ma anche a difendersi da ri­ tuali occulti che per millenni sono stati portati avanti a sua insaputa nell'ambito dei vari imperi religiosi di cui si fidava ciecamente. Secondo le conoscenze esoteriche degli Illuminati, infatti, tutte le divinità di ogni religione farebbero capo a una " egregora" regina, chiamata mo­ nas (in italiano "monade" ) , ovvero un mostruoso paras­ sita planetario alimentato attraverso i riti occulti di tutti i vertici degli Illuminati che, in cambio del nutrimento, garantirebbe protezione, potere e prosperità ai suoi ser­ vitori. Tutte le sette e le religioni create dagli Illumin ati come gradini di una piramide alimenterebbero questa creatura energetica che si trova al vertice e che viene da secoli spacciata ai fedeli, sotto vari nomi e abiti, come il dio supremo. La cosa terrificante è la natura del nutrimento di tale mostro: una particolare forma di energia prodotta dalle emozioni legate alla sofferenza, al terrore , alla dispera­ zione che provano gli esseri umani quando capiscono che stanno per essere uccisi. A questo scopo, gli Illumi­ nati e i loro agenti rapirebbero donn e e bambini per sa­ crificarli, dopo atroci torture che ne aumentino la paura fino alla follia, in determinati luoghi caratterizzati da un forte elettromagnetismo, naturale o indotto tramite par­ ticolari dispositivi. Non tutti sanno che ogni anno nel mondo spariscono b ambini in numero tale che si po­ trebbe riempire un'intera metropoli. Il tutto nell' assor­ dante silenzio dei mass media. Appare davvero difficile ricondurre una simile statistica ali' operato di solitari kil­ ler seriali o al traffico di organi. Contrariamente a quanto dichiarato dalla Chiesa Cat29

tolica per 1 .700 anni, lo stesso cristianesimo avrebbe una componente segreta, esoterica, riservata dunque ai soli iniziati. È ciò che risulterebbe dal contenuto di un Van­ gelo integro e autentico ritrovato a N ag Hammadi nel 1 945. È la traduzione in lingua copta, su papiro, di un testo risalente al I secolo d.C. Sarebbe stato scritto da un uomo che si presenta come " Didimo " Giuda " Tom­ maso" di Gesù (dove i termini "Didimo" e " Tommaso" significano " gemello " ) . Nonostante si tratti appunto di una traduzione, risulta comunque il più antico dei van­ geli finora ritrovati. E, cosa ancor più importante, a dif­ ferenza dei quattro canonici non è stato modificato nel contenuto. Nessuna sua parte è stata infatti ritradotta eliminando concetti non confacenti a interessi politici o religiosi. Si tratta di una scoperta importantissima non solo per i suoi contenuti, che rileggono il messaggio del Cristo restituendogli un'attualità sconcertante, ma so­ prattutto perché ha dimostrato quanto da tempo si so­ spettava, ovvero che anche il cristianesimo aveva una matrice esoterica occulta (o occultata . . . ) Ad ogni modo, gli Illuminati praticherebbero le arti occulte servendosi dell'energia che gruppi di "maghi­ sacerdoti " trarrebbero dai fedeli per poi usarla come un'arma contro il bersaglio designato. Secondo il credo occultista, la persona, il gruppo o la nazione sotto attacco vengono colpiti da una serie di coincidenze " sfortunate" dagli esiti anche tragici. Analoghi rituali verrebbero usati anche per favorire le operazioni militari. Per questo mo­ tivo le dichiarazioni di guerra vengono fatte in prossimità delle date in cui avvengono sacrifici di massa alle loro divinità guerriere, quali ad esempio Ishtar. L'olocausto, in questo caso, è costituito direttamente dalle vittime del conflitto, in particolare da quelle innocenti. Allo stesso .

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modo, i loro occultisti creano " scudi " energetici che li proteggono dalle maledizioni scagliate da fazioni av­ verse, anch'esse comunque appartenenti agli Illuminati. Riassumendo: la parte segreta di ogni religione o culto prevede una componente esoterica le cui leggi possono essere usate sia per evolversi spiritualmente sia per ot­ tenere vantaggi materiali. In quest'ultimo caso si parla di occultismo. Si tratta di rituali (anche sacrificali) ac­ compagnati da orazioni molto simili a quelle che nei libri fantasy vengono usate nelle cosiddette " arti magiche" . Secondo le teorie del complotto gli Illuminati, come le religioni e i culti da loro segretamente creati, farebbero da millenni ampiamente uso di questi " incantesimi " sfruttando come fonte di potere lenergia emozionale degli esseri umani, trattati a tutti gli effetti alla stregua di batterie, sia che si tratti di fedeli sia che si tratti di vittime sacrificali. Non a caso Adam Weishaupt fu le­ gato da profonda amicizia con uno degli occultisti più potenti di ogni tempo, considerato immortale e capace di prevedere il futuro, al punto da riuscire a descrivere minuziosamente le modalità della decapitazione di re Luigi XVI anni e anni prima della Rivoluzione francese. Questo personaggio si presentava come " conte di Ca­ gliostro" . Il fondatore degli Illuminati di Baviera con­ ,, siderò la sua amicizia come un "segno della volontà divina di servirsi del suo gruppo occulto di potere, per compiere uno di quei passi fondamentali verso la " pace mondiale" da lui agognata. Lo scopo principale di Ca­ gliostro, invece, era la distruzione della Chiesa Cattolica, da lui ritenuta colpevole di aver tradito, imprigionato e arso sul rogo, ricorrendo oltretutto a infamanti e calun­ niose accuse di satanismo, l'intero Ordine dei Cavalieri Templari, compreso il loro Gran Maestro, J acques de 31

Molay. L'impostazione mistica e ritualista degli Illumi­ nati di Baviera si deve essenzialmente alla fusione delle conoscenze esoteriche di Weishaupt con quelle occul­ tistiche di Cagliostro. Il conte di Cagliostro e gli Illuminati

Cagliostro (il cui nome è sconosciuto) strinse i primi contatti con l'ambiente massonico nell'isola di Malta ma fu iniziato in Inghilterra, e più precisamente a Lon­ dra, nel mese di aprile dell'anno 1777, all'interno della Loggia n. 289 chiamata la " Esperance" . Ebbe il merito di ottenere appoggio e lealtà agli Illuminati da parte dei vertici delle più importanti società segrete dell'epoca concedendo in cambio la rigenerazione del loro corpo fisico. A quel p reciso scopo fondò in Francia, e più precisamente a Lione, la Loggia madre della " Sagesse Triomphante" , la cui lussuosa sede, resa possibile dai prestigiosi finanziatori degli Illuminati, serviva proprio a facilitare le adesioni delle più importanti personalità europee. Ciò che rese famoso Cagliostro fu la sua per­ fetta padronanza del rito segreto di " Alta Massoneria Egiziana", con cui era in grado di rigenerare lo spirito e il corpo degli iniziati, consentendo loro di riacquistare la giovinezza perduta. L'inaugurazione del rito avvenne il 24 dicembre 1784 e Lione divenne oggetto dell'inte­ resse di tutti i vertici degli altri ordini esoterici europei. Il cammino iniziatico avveniva attraverso insegnamenti e meditazioni suddivise in tre gradi e veniva percorso dai più grandi maestri, che - pur appartenendo a eleva­ tissimi gradi di altri riti - si presentavano a Cagliostro con umiltà: i tre gradi erano "Apprendista Egiziano" , 32

"Compagno Egiziano" e " Maestro Egiziano" . È facile immaginare quanto la promessa della vita eterna abbia potuto contribuire ali' espansione dell'influenza degli Il­ , luminati, all interno e al di sopra dei vertici di ogni altra società segreta dell'epoca. L'errore dei profani quando sentono parlare di rito " egiziano" è di pensare ai faraoni. In realtà, le prati­ che esoteriche e occultistiche usate da Cagliostro ap­ , partenevano all epoca dell' Egitto copto e rientravano nelle conoscenze del cristianesimo degli albori, ov­ vero il protocristianesimo risalente ad almeno tre se­ coli p rima che venisse fondata la Chiesa Cattolica (325 d.C. circa) . Il cristianesimo di questo impero religioso è infatti ben diverso da quello originale. Cagliostro si faceva chiamare " le Grand Copte" p roprio per sotto­ ,, lineare che l'essenza della sua " magia era appunto di matrice copta. La religione copta n acque dalla fusione di vari culti che, nonostante vestissero e chiamassero essotericamente la loro divinità in modo diverso, in realtà esotericamente adoravano semp re la medesima. Aton, Zeus, Mitra, J ahvé, Cristo ecc. erano incarnazioni del Sole, Shemesh, considerato come fonte di vita del mondo materiale e come il Dio padre. Iside, Cibele, Artemide, Diana ecc. mascheravano il culto della Luna (Levanah in ebraico) e la dea madre. Cagliostro era per­ fettamente a conoscenza di questi segreti, motivo per cui era odiato e temuto dalla Chiesa Cattolica, così come lo erano stati i Templari: le loro conoscenze si basavano su verità storicamente comprovabili che, se rivelate alla massa volutamente tenuta nell'ignoranza e nella super­ stizione dai poteri religiosi, avrebbero distrutto le b asi su cui si fon davano certi millenari " dogmi della fede" tramite cui papato e clero giustificavano il loro compor33

tamento anticristiano (imprigionamenti, torture, furti di reliquie religiose appartenenti di diritto ad altri po­ poli, distruzione dei loro testi sacri come avvenne per i codici maya , guerre ecc. , a cui si aggiunga l'assoluta mancanza di compassione e rispetto per la vita dimo­ strata nel corso delle "Crociate" e dei processi farsa condotti dal " Santo " Tribunale dell'Inquisizione . . . ) . Cagliostro così come Adam e gli Illuminati sapevano che trinità quali Dio, la Madonna e Gesù, o Padre, Fi­ glio e Spirito Santo erano simbolizzazioni derivate da culti solari e lunari, da studi astronomici, astrologici e cabalistici. Anche l'idea del Dio incarnato nasceva dalla fusione di due tradizioni molto antiche: il mito del re che una volta morto sale sul carro o sulla barca solare attraversando il cielo (che coincide proprio con l 'eclittica ovvero il tragitto apparente del Sole nella volta celeste) e quello del dio egizio Horus, il " salva­ tore " , o della divinità greco-egizia Serapide (nata da un'ulteriore fusione fra quella sumero-babilonese Ea­ Enki e quella egiziana Osiride-Api) più altri ancora. Gli Illuminati erano altresì a conoscenza del fatto che la triade " padre, madre e figlio" era frutto di una fe­ roce controversia politico-teologica fra la Chiesa Cat­ tolica e quella egiziana (copta) . Secondo la tradizione , quest'ultima era stata fondata da san Marco nel I se­ colo a.C. , ovvero tre secoli prima di quella cattolica. Mentre il potere ecclesiastico cattolico si impone ai fedeli come unico mediatore fra il Cristo e la divinità che , se ciecamente obbedita, concederebbe il dono della vita eterna, ma esclusivamente dopo la morte fi­ sica , il rito egiziano prevede invece la rigenerazione del corpo fisico e l'immortalità in senso concreto e letterale. I riti esoterici dei p rotocristiani e dei mas34

soni di rito egiziano, nonché degli antichi alchimisti, miravano alla rigenerazione del corpo spirituale e di quello fisico. Nella prima fase, della durata di quaranta giorni, si lavora sulla rigenerazione morale, che com­ prende la componente spirituale e quella psicologica. La fase preparatoria prevede che l'iniziato si impegni a essere assolutamente altruista e a pregare per almeno tre ore al giorno. Vi è quindi l'evocazione delle intelli­ genze angeliche. Ritiratisi in eremitaggio , si deve me­ ditare e pregare permanentemente, liberando la mente da qualsiasi affanno o preoccupazione terrena . Tecni­ camente si dice " porsi al centro del cerchio " . Si noti che il " punto nel cerchio" è proprio uno dei simboli dell'antica tradizione cui si ispirò Adam Weishaupt per creare gli Illuminati e che nella Kabbalah corrisponde alla raffigurazione simbolica della sfera di manifesta­ zione divina più prossima alla Sorgente (ovvero alla Divinità nella sua forma più pura) , mentre in astrolo­ gia simbolizza il Sole ( ulteriore conferma dell'iden tità solare mascherata delle differenti divinità) . Nel corso dei quaranta giorni, seguendo correttamente le varie tappe, l 'iniziato prende contatto con sette arcangeli che lo aiutano a diventare moralmente perfetto. Ri­ generata la componente spirituale, si passa all a fase del ringiovanimento delle cellule del corpo attraverso un secondo ritiro, anch'esso della durata di quaranta giorni a partire dal primo plenilunio di maggio. Viene anche prescritta losservanza di una particolare dieta priva di grassi , coadiuvata dall'assunzione di integra­ tori. Ogni giorno liniziato assume certe sostanze pre­ parate secondo procedimenti alchemici elementari , do­ podiché , tramite i normali escreti sudoripari e urinari, lorganismo si libera di tutte le sostanze tossiche che lo 35

corrompono. A questo punto , con grande meraviglia, si assiste al miracolo del ringiovanimento: pelle, denti, unghie, capelli si rigenerano consentendo il prolunga­ mento dell'esistenza terrena. Lo scopo non è quello di diventare immortale nel corpo, ma solo di disporre del tempo necessario a fare del bene e migliorare la qualità della vita di tutti gli esseri umani nei limiti delle pro­ prie capacità e possibilità. Cagliostro non morì in prigione come si racconta . Gli fu facile , infatti, al momento opportuno e come aveva previsto, far arrestare al suo posto dalla Chiesa Cattolica t ale Giuseppe B alsamo , un imbroglione dell 'epoca che per decenni si era spacciato per lui senza sapere che Cagliostro stesso, tramite le sue po­ tentissime amicizie illuminato-massoniche , lo aveva aiutato e sostenuto nell'impostura. Quale era il vero nome di Cagliostro? Forse dovreste chiedervi qual è, ,, visto che , secondo il " mito , le sue conoscenze esote­ riche e i rituali segreti egiziani lo avrebbero reso im­ mortale. E chissà che un giorno non vi sveli lui stesso ,, il suo nome. Fino ad allora resterà un . . . " segreto . Ma adesso torniamo agli Illuminati e analizziamone i gradi di iniziazione. I gradi degli Illuminati originali

In origine gli Illuminati avevano solo tre gradi di ini­ ziazione: Novizi , Minervali e Minervali Illuminati. L'ag­ gettivo "minervale" deriva da Minerva, il nome latino di Atena, la divinità greca della saggezza, della cono­ scenza , dell'intelligenza, il cui animale sacro era la ci­ vetta , uno dei simboli più importanti degli Illuminati. I 36

Novizi erano gli apprendisti, ovvero coloro che chiede­ vano di entrare a far parte della "Famiglia " ( altro nome con cui gli Illuminati si definiscono fra loro). La psico­ logia e le attitudini delle "giovani leve" venivano atten­ tamente studiate tenendole completamente all'oscuro del vero scopo della società segreta (metodo che Adam aveva appreso proprio dai suoi ex maestri gesuiti) . Nei primi anni veniva loro insegnato ad abbandonare ogni egoismo, a imparare l'importanza dei valori umani e so­ ciali, a desiderare di impedire le ingiustizie, a favorire e aiutare le persone nobili d'animo e di talento, difen­ dendole dai corrotti e donandogli, quando possibile, le posizioni lavorative più congeniali alle loro capacità. I Novizi, inoltre, venivano contestualmente addestrati a mantenere assolutamente segreta lesistenza dell'Ordine. Pettegolezzi, vanità e comport amenti sleali venivano severamente puniti, finanche con lespulsione e, in casi di particolare gravità, potevano costare la vita a quelle persone che, per vendicarsi di essere state allontanate, osavano anche solo minacciare di rivelare le identità dei membri degli illuminati che conoscevano. Far parte della "Famiglia" significava non subordinarla mai all'egoismo personale e agli interessi privati , non diffamarne o ca­ lunniarne i membri. Adam imponeva un sistema educativo che p romuo­ veva lonestà e i meriti degli studenti, ma gli insegnava anche a essere responsabili. Uno dei p rimi passi con­ sisteva nel far loro redigere un dossier autobiografico che catalogasse in modo esaustivo qualsiasi aspetto della vita: la famiglia, gli amici, le amanti, le caratteri­ stiche psicologiche, i pregi e i difetti, i punti di forza e i punti deboli, le passioni, i titoli dei libri letti o studiati. Si richiedeva insomma di svelare assolutamente tutto, 37

persino il nome dei propri nemici, qualsiasi malvagità questi ultimi avessero compiuto ai propri danni e come si era reagito, se si aveva perdonato o se ci si era vendi­ cati. Dal dossier era possibile evidenziare il tipo perso­ nologico, le capacità, le potenzialità, la nobiltà d'animo e la forza di carattere di ogni singolo aspirante Illumi­ nato. I Novizi erano altresì tenuti a pagare una quota mensile, calcolata sulla base delle loro possibilità eco­ nomiche e del loro contributo alla crescita dell'Ordine, che comprendeva fra l'altro l'attività di reclutamento di nuove leve. Queste andavano cercate nelle piazze o nelle università e selezionate in base alle loro qualità etico-morali, all'intelligenza e alle capacità pratiche. Il candidato ideale era un individuo moralmente integro che fosse anche, per esempio, un abile maestro d'armi o un talentuoso scrittore. Dopo almeno due anni di noviziato, i meriti conse­ guiti consentivano di essere promossi al grado succes­ sivo: il "Minervale" . Poiché le nuove attività avrebbero previsto la partecipazione a conferenze che vertevano sui princìpi spirituali dell'Ordine, l'iniziazione si basava sul superamento di una serie di rituali, alcuni dei quali piuttosto dolorosi, che servivano a far comprendere al Novizio che l'ingresso nel vero Ordine degli Illuminati comportava sacrifici e abnegazione. Lo zelo richiesto e la sofferenza psicologica e fisica conferivano solennità al giuramento finale, con cui ci si impegnava a proteggere la " Famiglia" , a mantenere il più assoluto riserbo sulle sue attività iniziatiche, a obbedire ciecamente agli ordini ricevuti dal grado superiore e a proteggere l'uman ità da qualsiasi forma di corruzione o tirannia. Il terzo e ultimo grado si chiamava " Minervale Illu­ minato" . Solo i migliori riuscivano ad accedervi. Il can38

didato veniva istruito in tecniche di comunicazioni di massa, di controllo mentale, di autocontrollo emotivo e di leadership. A ciascuno veniva poi affidato un gruppo di Minervali (il secondo grado), al fine di perfezionare e affinare le capacità di leadership. I Minervali Illuminati avevano l'obbligo di presenziare a ogni riunione degli iniziati di secondo grado e di dferi re ai vertici, indivi­ dualmente, una volta al mese, quanto osservato: pregi, difetti, talento , caratteristiche psicologiche, eventuali problemi. I Minervali e i Minervali Illuminati ricevevano in dono un ciondolo su cui era raffigurato l'animale sacro della dea Minerva, il vero simbolo degli Illuminati di Baviera: la civetta. Gli Illuminati di Moriah, i cui fini tutt'altro che filantropici mirano a schiavizzare le popolazioni e a compiere sacrifici umani di massa, adottarono invece l'immagine di un gufo. In essa si n asconde una delle tante incarnazioni plurimillenarie del sanguinario dio Moloch, il quale, secondo le antiche tradizioni canaa­ nite, accordava protezione e prosperità a quei sacerdoti e a quegli adepti che gli avessero sacrificato b ambini bruciandoli vivi.

La civetta di Atena e il gufo del "Bohemian Club"

Per una inquieta.n te " coincidenza" , anche il Bohe­ mian Club (fra i cui membri si annoverano alcune fra le più potenti personalità mondiali, per esempio diversi ex presidenti degli Stati Uniti e uomini d'affari di fama in­ ternazionale) ha come simbolo un gufo, accompagnato dalla scritta WEAVING SPIDERS COME NOT HERE ( " ragni tessitori, non venite qui " ) . 39

... E una citazione shakespeariana dal Sogno di una notte di mezza estate e sta a significare che i membri del Club, una volta al suo interno, non saranno più turbati da pre. . occu paz1onl. Il Bohemian Club possiede ben 2 .700 ettari di terreno a Monte Rio, in California. Nel cuore della proprietà vi è un bosco di 1 60 ettari di sequoie secolari dove i membri partecipano a una serie di spettacoli rivivendo, a detta loro "per gioco" , tradizioni di popoli del lontano passato. A giudicare dagli abiti che indossano e dalle sim ­ bologie adottate nelle rappresentazioni teatrali messe in scena , sembrerebbero decisamente ispirarsi a culti sumeri e accadici, con una preponderanza di elementi babilonesi e canaaniti. Nel corso di quelli che a tutti gli effetti sembrano veri rituali, i partecipanti vestono abiti cerimoniali e sfilano reggendo bastoni appuntiti. La processione termina dinanzi alla gigantesca statua di un gufo ( 1 6 metri) : ai suoi piedi si trova un grande 40

braciere tra le cui fiamme viene gettato un fantoccio dalle fattezze umane, mentre gli altoparlanti emettono il suono di una voce che grida di dolore. Il rituale si chiama cremation o/ care, che significa letteralmente "cremazione della cura " , e secondo la versione ufficiale dei partecipanti simbolizzerebbe semplicemente il rogo dei propri " problemi" . Ma è impressionante la somiglianza con gli antichi olo­ causti con cui i sacerdoti canaaniti immolavano donne e bambini a Moloch, al fine di essere presi sotto la sua ' " ala" protettiva. In origine la statua di questa divinità sanguinaria aveva la forma di un umanoide dalla testa taurina ed era costru­ ita in modo tale che gli infanti da sacrificare, una volta deposti presso l'imboccatura , rotolavano nelle fiamme. Dall'interno si sentivano le grida strazianti dei malcapitati. Nell'ambiente complot­ tista si vocifera che pro­ prio nel corso di una di queste " goliardiche " riu­ nioni del Bohemian Club (e più precisamente quella che si svolse a partire dal 7 luglio 1942 ) sia stata presa la storica e tragica decisione di sganciare le due bombe nucleari sul Giappone, in­ cenerendo letteralmente centinaia di migliaia di ci­ vili inermi, fra cui molte donne e bambini. Ufficiai41

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mente , l'atto viene p resentato come l'unica alternativa al trasci­ narsi di una guerra che sarebbe costata milioni di vite umane. Ma è quanto meno sospetto che, per mostrare all'imperatore del Sol Levante la loro superiorità bel­ lica, gli Stati Uniti abbiano preferito "bruciare " bam­ bini indifesi anziché colpire degli obiettivi militari stra­ tegici (come sarebbe stato più logico e meno disumano) . L'analogia fra questo olocausto nucleare e il rito sacrifi­ cale dedicato a Moloch è impressionante. Che si tratti o meno di una coincidenza, sta di fatto che il Bohernian Club e gli Illuminati di Moriah sono entrambi simbolizzati da un gufo. Questi due gruppi di potere sono anche accomunati da ambizioni egemoni­ che finalizzate al conseguimento del potere materiale, il che li distingue nettamente dagli ideali filantropici degli Illuminati di Baviera.

La massoneria illuminata

Come si è detto, sotto la guida di Adam Weishaupt gli Illuminati di Baviera miravano a migliorare il mondo non soltanto per se stessi, ma per ogni essere umano. Per riuscirvi avevano scelto di infiltrarsi nella massoneria, la società segreta dalla sfera di influenza più estesa e con­ solidata, allo scopo di convertirla alla loro causa. Oggi, nonostante si tratti di una società segreta, il nome della massoneria è sulla bocca di tutti. Basta navi­ gare su internet. Alcuni ne parlano male a priori, altri ne ignorano completamente gli intenti o persino l'esistenza, 42

altri ancora ne parlano senza la minima cognizione di causa. Ma la cosa che sempre più spesso mi stupisce è constatare come esistano ancora persone - talvolta an­ che molto intelligenti - convinte in buona fede e per disinformazione che le società segrete siano un'inven­ ,, zione dei cosiddetti " com plottisti . . . Non immaginano minim amente quante sedi di società massoniche siano presenti in Europa, in Asia, in Africa, nelle Americhe, in Australia. Non immaginano minimamente che esistano logge anche nelle loro città. Nonostante sia storicamente comprovato, molti ignorano addirittura che fu la masso­ neria illuminata a rendere possibile la liberazione delle colonie americane dalla monarchia inglese e la fondazione degli Stati Uniti. Per comprendere quanto gli ill uminati di Adam Wei­ shaupt siano riusciti a infiltrarsi all'interno della masso­ neria, è sufficiente prendere la banconota da un dollaro e guardarla attentamente , molto da vicino: ap­ pollaiata in alto a de­ stra troverete nascosta una piccola civetta, che come ormai sapete è il simbolo degli ill uminati di Baviera. Voltando la banconota e guardando a sinistra si os­ serva un particolare glifo chiamato the Great Seal ( "il ,, Gran Sigillo ) . Osserviamolo più attentam ente. In cima alla piramide tronca potete notare un trian­ golo con all'interno un occhio chiam ato in gergo the ali seeing eye ("l'occhio onniveggente" o " che tutto vede" ) . Questa immagine si trova anche in numerose chiese cat­ toliche. Rappresenta una divinità che gli ebrei chiamano �

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Jahvé, i cattolici " Dio'' e i massoni "Grande Architetto , dell'Universo ' o più semplicemente "GADU " . La figura geometrica emana dei raggi luminosi. Vinterpretazione di questo simbolo, come avviene per ogni glifo esote­ rico, ha tanti livelli quanti sono i livelli di conoscenza del ricercatore e dello studioso. Uno dei significati più im­ portanti è indubbiamente quello che associa il triangolo alla stella Sirio. Essa era tenuta in tale considerazione dai " Massoni-Ill u minati" che la prima pietra (detta " ango­ lare" ) di ogni loro edificio o monumento veniva depo­ sta quando la stella si trovava sulla verticale esatta del luogo scelto per la costruzione. Chiamata anche " Stella Cane" , in quanto appartenente alla costellazione del Cane Maggiore, Sirio fu venerata dalla maggior parte delle civiltà antiche, e in particolare da quelle di origine e tradizione egiziana. Taie astro è considerato essenziale negli studi e nelle pratiche di certi gruppi di potere di matrice esoterico-occultistica perché ritenuto l'origine della vita spirituale: come il calore del Sole feconda la terra donandole vita e conservandola in salute, così la stella Sirio (definita "il Sole dietro il Sole" ) influisce sulla dimensione spirituale e la rende feconda. 44

Ai tempi di Adam Weishaupt, pur rifacendosi a que­ ste antiche tradizioni, la massoneria era composta d a persone colte e molto potenti, d i sesso maschile, fra cui alti gradi militari e ricchi uomini d'affari. Sebbene le leggi massoniche p revedessero il miglioramento della qualità della vita umana, p onendo l'Uguaglianza, la Fratellanza e la Libertà quali obiettivi p rioritari , lo stesso Adam si rese ben presto conto che la mancanza di rigore educativo nonché il livello di insegnamento elementare in ambito esoterico non consentivano un corretto e pieno sviluppo delle potenzialità etico-mo­ rali degli aderenti. Di conseguenza, accadeva che al­ cuni membri fossero tentati di accordarsi per sfruttare la massoneria come copertura per le loro attività ille­ cite. Questo comportamento prende il nome di " de­ viazione " . Laddove anche oggi si verifichi il caso di massoni implicati in attività criminali, si parla appunto di "massoneria deviata " . È però importante non farsi condizionare da pregiudizi, poiché il medesimo com­ portamento coinvolge qualsiasi tipo di organizzazione i cui appartenenti abbiano la possibilità di porsi al di sopra della legge e subordinarla ai loro interessi. Un esempio tipico è quello dei membri dei servizi segreti che, individualmente o in gruppo, abusano dei poteri e delle risorse messe a loro disposizione dallo stato di cui dovrebbero garantire la sicurezza al fine di trarn e lucro e vantaggio personale. Uno dei pericoli più grandi per la democrazia, come lo stesso Adam aveva intuito, è rappresentato proprio dalle organizzazioni segrete, finanziario-esoteriche o oc­ cultistiche, costituite da persone impiegate nei servizi di intelligence la cui professione consenta il controllo di­ retto o indiretto dei meccanismi cruciali da cui dipende 45

il corretto funzionamento della vita collettiva: le attività giudiziarie, militari e istituzionali. Se si tiene presente tutto ciò, appare probabile - se non addirittura certo - che nel corso dei secoli, in as­ senza di una seria preparazione morale , si sia effettiva­ mente formato e strutturato un gruppo internazionale occulto di poteri deviati , che dispone di ricchezza, pre­ stigio, conoscenze e tecnologie tali da poter controllare o comunque influenzare la politica, r economia, i mezzi di comunicazione di massa, la società e quindi la vita di qualsiasi essere umano, a livello sia collettivo che indi­ viduale. Queste caratteristiche erano in verità del tutto estra­ nee agli Illuminati, o quanto meno all'Ordine originale così come l'aveva concepito Adam Weishaupt. Un anno dopo aver fondato gli Illuminati, Adam entrò a far parte della massoneria di Monaco di Baviera (Loggia di Teo­ doro del Buon Consiglio) , con il chiaro intento di stu­ diarne i punti deboli e infiltrarvi i suoi agenti, uomini leali e fidati, in modo tale da creare un numero crescente di " cellule" illuminate e assumerne il totale controllo. Nel 1780 strinse una profonda amicizia con il barone Adolf Franz Friedrich Knigge, un massone molto influente. Colpito dagli ideali degli Illuminati , il barone si entusia­ smò al punto da dedicare tutto se stesso alla loro causa. Fu proprio Knigge ad aggiungere nuovi gradi iniziatici accessori, al fine di facilitare la mutua integrazione fra i due ordini. Il primo grado, quello dei Novizi , restò in­ variato. Il secondo grado, quello dei Minervali, venne invece suddiviso in tre ulteriori livelli per favorire l'in­ gresso diretto di membri di analoga preparazione eso­ terica appartenenti alla massoneria. In questo modo si venne gradualmente a realizzare una sorta di struttura 46

piramidale a scatole cinesi. In cima alla piramide veni­ vano posti i " Magus" , conosciuti anche con il nome di "Areopagiti" , e al di sopra i capi supremi dell'Ordine, le cui identità erano talmente segrete che nessuno dei sottoposti le conosceva. Nei secoli sono cambiati i nomi, ma l'essenza è rimasta invariata. Gli Illuminati rappre­ sentavano una piramide di potere all'interno della pi­ ramide delle famiglie massoniche. Applicando questo schema, Knigge consentì agli Illuminati di diventare un movimento estremamente potente. Esattamente come nei maremoti, dove un 'onda apparentemente invisibile si solleva man mano che procede verso la costa, assu­ mendo la sua vera forma e acquistando una potenza de­ vastante, così il movimento degli Illuminati si trasformò in una vera e propria forza politica ed esoterico-occul­ tistica, che più si avvicinava ai suoi obiettivi più diven­ tava ampia e influente, potendo contare sull'adesione di sempre più numerosi personaggi di spicco dell'epoca, uomini d'affari, scrittori, filosofi, militari e membri car­ dine della massoneria. Nel 1 7 85 gli Illuminati di Baviera contavano oltre tremila affiliati. Tuttavia alcuni di loro, che non erano riusciti a completare la preparazione spirituale prevista da Weishaupt, iniziarono a comportarsi in modo ambi­ zioso. Espulsi dall'Ordine, si recarono dalle autorità ba­ varesi calunniando gli altri membri. E così, secondo la versione ufficiale, gli Illuminati di Baviera vennero per­ seguiti penalmente e sciolti. In realtà fu uno stratagemma per eclissarsi. Ormai gli Illuminati erano infiltrati nelle logge massoniche di tutta Europa. La Rivoluzione fran ­ cese non fu che l'inizio. È sufficiente leggere la Dichia­ razione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino per rendersi conto di quanto la forma di governo che prese il posto 47

di quella monarchica fosse intrisa di valori illuministici e massonici, nonché di simbologie riconducibili alle so­ cietà segrete. Per fare un solo esempio, il famoso motto francese Liberté, Egalité et Fraternité ( " Libertà, Ugua­ glianza e Fratellanza" ) è identico al principio su cui si fonda lo statuto massonico. Ma non è tutto. Il documento è ricco di disegni sim­ bolici. In alto, raggiante, luminoso e dorato, vi è un triangola con un occhio al centro. E identico a quello presente sul dollaro americano. È la divinità, ma nel contempo, come abbiamo detto, è esotericamente la stella Sirio, il " Sole dietro il Sole" . ....

Scendendo lungo la verticale dell'occhio si incontra l'immagine di un serpente dorato che si morde la coda. È un ouroboros, simbolo fondamentale dell'ermetismo, dell'alchimia , delle conoscenze massoniche e di tante al­ tre dottrine sapienziali. Conferisce eternità e inalienabi­ lità al contenuto del documento. Sotto l 'ouroboros troviamo un berretto frigio di colore rosso: esso simbolizza la rivoluzione illum inista. In realtà , 48

sebbene indossato dai rivoluzionari francesi , questo tipo di cappello è legato al culto di Mitra. Il copricapo in questione è originario della Frigia (da cui prende per l'appunto il nome) , l'attuale regione turca dell'Anatolia, ma col tempo giunse in Persia e si diffuse nell'Impero romano. Ha forma conica e la cima ricade leggermente verso il basso. Inizialmente era in pelle di capretto e ve­ niva portato dai sacerdoti del dio Sole. Oltre che il Sole, inteso come progresso e avvenire, il berretto frigio designa la libertà, poiché proprio nell' an­ tica Roma era usanza dei padroni donare un cappello rosso agli schiavi che venivano dichiarati liberi. I valori di progresso e riconquistata libertà fecero di questo ber­ retto un simbolo della rivoluzione " illuminata" . Che la Rivoluzione francese e quella americana abbiano avuto una stessa matrice si evince anche dal fatto che questo particolare cappello è presente anche sul sigillo dell' eser­ cito degli Stati Uniti del 1 775. A ulteriore conferma che la massoneria illuminata ha contribuito alla Rivoluzione francese, si osservi che la Di­ chiarazione dei Diritti deltUomo e del Cittadino è affian­ cata da due colonne - caratteristica fondamentale di ogni edificio massonico - ispirate a quelle antistanti il leggen­ dario Tempio di Salomone descritto nella Bibbia. I loro nomi, J achin e Boaz, significano rispettivamente " Che Egli Stabilisca" e "la Forza in Lui " , due frasi che vanno lette nel loro insieme. Un approfondimento esaustivo di tutte le simbologie esoteriche contenute nella Carta francese richiederebbe interi volumi. Per il momento, soprattutto alla luce del rapido susseguirsi di eventi dell'attuale periodo storico , è importante comprendere il ruolo svolto da certe società segrete nella storia di ta­ lune nazioni e verificare quanto il loro pensiero possa 49

effettivamente permeare, a tutt'oggi, numerosi aspetti essenziali della vita politica, militare e sociale. In que­ sto modo, qualora le "fiabe" contenute in questo libro si dovessero rivelare tremendamente concrete, sapreste riconoscere l'impronta dei poteri occulti che attanagliano il mondo e individuare il dipanarsi dei loro piani. Il segreto dei Protocolli Jei Savi Ji Sion

Per quanto possa sembrare anacronistico, il piano attuale degli Illuminati si baserebbe su un particolare testo chiamato Protocolli dei Savi di Sion. Molte teo­ rie del complotto, nel parlare dei piani degli Illumi­ nati, fanno riferimento a questo particolare testo attri­ buendolo erroneamente al fondatore degli Illuminati di Baviera Adam Weishaupt. Pur essendosi rivelato un falso, a quanto si dice verrebbe usato alla lettera dai Moriah per conquistare il mondo. Scopriamo insieme di cosa si tratta. Il testo dei Protocolli comparve improwisamente in Russia nei primi anni del '900, e all'inizio della Seconda guerra mondiale era già stato distribuito in un numero di copie tale da superare la tiratura di qualsiasi libro mo­ derno di successo. La prima versione, ridotta, fu pubbli­ cata nel 1 903 sul quotidiano pietroburghese «Znamja». Due anni dopo, nel 1 905 , un sedicente religioso, tale Sergej Nilus, diede alle stampe un'opera intitolata Il grande nel piccolo, con cui annunciava l'imminente ri­ torno dell'Anticristo. Ebbene, in appendice il libro con­ teneva una versione più estesa dei Protocolli. Secondo lasserzione di Nilus, si trattava della fedelissima tradu­ zione di un testo francese che riproduceva il discorso 50

con cui nel 1 897 Theodor Herzl, il fondatore del mo­ derno movimento sionista, avrebbe esposto il suo piano di conquista del mondo dinanzi a trecento tra i più im­ portanti nomi dell'ebraismo internazionale , nel corso di un conclave tenutosi a Basilea, in Svizzera. Secondo i Protocolli, gli ebrei avrebbero conseguito il monopolio assoluto dell'oro e della stampa mondiale , provocando di proposito crisi economiche internazio­ nali e compiendo attentati tramite i loro servizi segreti ai danni di qualsiasi nazione europea ritenessero d'ostacolo alla loro politica. Una volta giunti al potere lo avrebbero mantenuto tramite la polizia, e avrebbero indebolito la popolazione esercitando fortissime pressioni fiscali per debiti creati di proposito tramite strategiche atti­ vità finanziarie. Per ottenere il potere assoluto avreb­ bero stretto alleanza prima con gli americani e poi , col declino della nazione a stelle e strisce, con la nuova su­ perpotenza cinese. Henry Ford, la cui famiglia, secondo alcuni teorici del complotto, apparterebbe agli Illu mi­ nati, nel 1 920 aveva addirittura pubblicato i Protocolli su un suo settimanale , «The Dearborn lndependent». Tutti gli articoli antisemiti usciti su quel giornale ven­ nero poi raccolti in un libro chiamato The International ,, ]ew ( " L'Ebreo Internazionale ) . Nel 1 93 8 sarebbero ri­ apparsi sul settimanale statunitense «Socia! J ustice» del ,, sacerdote " cristiano Charles Coughlin. Nel 1 92 1 i Protocolli furono tradotti e stampati in arabo a Damasco e da qui distribuiti in tutto il Medio Oriente , per alimentare l'odio nei confronti degli ebrei e impedirne lemigrazione in Palestina. In Russia costarono la vita a centinaia di migliaia di persone innocenti, fra cui donne e bambini: istigati dalle organizzazioni politiche antisemite , che proprio dai Pro51

tocolli traevano linfa per la loro propaganda, i contadini e i cosacchi scatenarono infatti nei primi anni del XX secolo una serie di devastanti " pogrom" contro diverse comunità ebraiche locali. Negli anni Quaranta se ne servì Hitler che, anche tra­ mite i cospicui finanziamenti segreti ricevuti dalle fami­ glie Kennedy, Rothschild e Warburg, portò avanti una terrificante persecuzione nei confronti degli ebrei giu­ stificando la sua spietatezza con la volontà di " salvare" l'umanità dai piani di dominio globale e dal terrorismo internazionale dei sionisti . . . In seguito i Protocolli vennero utilizzati dalle più sva­ riate nazioni del mondo, sempre allo scopo di giustificare soprusi ai danni degli ebrei. Giusto per darvi un'idea, negli anni '60 vennero pubblicati in Kuwait e in Libano. . Nel 1 968 l'istituto islamico per la ricerca di Beirut ne stampò 200.000 copie in francese e 1 00.000 in altre lin­ gue e le distribuì in Asia, Africa e America latina. Anche il presidente egiziano Nasser li usò. Il re Feisal dell'Ara­ bia Saudita, addirittura li distribuiva gratis ai visitatori stranieri del suo paese, e la loro diffusione si interruppe solo nel 1975 quando venne assassinato . . . Anche il leader libico Gheddafi distribuì a lungo il famigerato libello. Negli anni '70, in Uganda , il generale Idi Amin ordinò ai suoi sottoposti di leggere i Protocolli ed esortò I' in­ tero popolo africano a fare lo stesso, affermando che rappresentavano la "prova" della gravissima minaccia rappresentata dal sionismo . . . Ulteriori edizioni del li­ bro vennero pubblicate in Brasile, in Argentina e pur­ troppo anche in Italia. Ebbene, questi Protocolli dei Savi di Sion che an­ cora oggi vengono utilizzati per giustificare i crimini ai danni del popolo ebraico sono in realtà un falso ! E 52

questo fatto era stato ampiamente dimostrato già nel 1 92 1 da un corrispondente del «Times», Philip Gra­ ves. Ciò rende semplicemente criminale l'utilizzo che ne fu fatto in seguito. Per verificare la non veridicità dei Protocolli è sufficiente leggere un testo di satira poli­ tica francese scritto da Maurice J oly nel 1 894 e intito­ lato Dialogo all'inferno fra Machiavelli e Montesquieu. Il giornalista del «Times» ne ricevette una copia da un emigrato russo, che a sua volta sosteneva di averlo ot­ tenuto dalla polizia segreta zarista, e lo identificò come il modello usato per la stesura dei Protocolli. Addirit­ tura in molti punti il libello antisemita era stato copiato quasi parola per parola dalla satira francese e presentava le stesse metafore usate da Mauri ce J oly, con la diffe­ renza che nell'opera originale di Joly non c'era nessun riferimento agli ebrei, ma si parlava di come sovvertire uno stato democratico con particolare riferimento al governo francese dell'epoca ( tant'è che l'autore fu im­ prigionato e pesantemente sanzionato) . Numerose personalità confermarono che si trattava di un'impostura. Secondo il conte Alexandre du Chayla, che asseriva di aver conosciuto di persona il " mistico religioso " Sergej Nilus, costui gli aveva confessato che si trattava di un falso introdotto in Russia dal generale Piotr Rackovskij , all'epoca comandante della polizia segreta zarista a Parigi. Ulteriori prove emergono dagli atti di un processo tenutosi in Svizzera nel 1 93 4 , dove due nazisti elvetici erano stati accusati di averne distri­ buito copie nel loro paese. In quell'occasione lo storico russo Vladimir Burtsev dimostrò che i funzionari zari­ sti, fra cui lo stesso generale Rackovskij e un suo assi­ stente, avevano plagiato il testo satirico francese di Joly per colpire i ricchi ebrei che finanziavano i bolscevichi 53

allo scopo di rovesciare il regime zarista. A ulteriore riprova, si scoprì che Nilus era riuscito a far stampare i Protocolli in appendice al suo libro proprio tramite appoggi interni alla corte dello zar, ma che paradossal­ mente lo stesso Nicola Il, resosi conto che essi rischia­ vano di scatenare il genocidio della comunità ebraica russa, del tutto innocente, aveva ordinato il ritiro im­ mediato di ogni copia. Ulteriori ricerche condotte da Burtsev dimostrarono che l'idea del complotto architet­ tato dalle alte sfere ebraiche era tratta da un romanzo intitolato Biarritz pubblicato nel 1 868 dallo scrittore tedesco antisemita Hermann Goedsche. Nel romanzo in questione si raccontava proprio di un conclave fra i vertici della comunità ebraica allo scopo di perseguire il dominio del mondo. Quando Henry Ford , che aveva creduto ai Proto­ colli al punto da pubblicarli a puntate sul suo giornale, si rese conto della loro falsità, presentò scuse ufficiali ai vertici della comunità ebraica degli Stati Uniti. Ma i sostenitori del complotto asserirono che tali scuse face­ vano comunque parte del piano giudaico di conquista del mondo poiché Ford, come l'intera classe politica americana, era ormai sotto il controllo di quegli Illu­ minati che, guarda caso, erano finanziati proprio dagli ebrei padroni dell'alta finanza: i Rothschild e gli Schiff. Ma siamo dawero certi che gli Illuminati siano i veri " mostri " ? Come giudicare allora il comportamento dei leader di svariate nazioni, comprese quelle islami­ che, che pur sapendo che i Protocolli erano falsi hanno continuato imperterriti a divulgarli fomentando l'odio contro gli ebrei? Alla luce di tutto ciò, non so se sia preferibile un mondo libero dagli Illuminati m a in ba­ lia di un perenne conflitto causato dall'ambizione e 54

della mancanza di scrupoli dei capi delle varie nazioni o uno sottoposto al controllo globale di un fantoma­ tico gruppo occulto che, per quanto crudele, ha tutto l'interesse a mantenere la pace. È evidente che esistono poteri occulti che strumentalizzano le masse sfruttan­ done l'ignoranza e le frustrazioni, nonché i pregiudizi religiosi e politici. Ed è altrettanto evidente, leggendo i testi di Nilus, che già nei primi anni del '900 c'era la chiara intenzione di convincere le masse dell'esistenza di un complotto ordito dagli ebrei per conquistare il mondo tramite l'aiuto della massoneria. Ebbene, chi nel corso della storia ha odiato gli ebrei e la massoneria al punto da creare e fomentare continui pregiudizi nei loro confronti? Le monarchie e le nazioni debitrici da secoli nei confronti dei b anchieri Rothschild e le reli­ gioni che sono avverse all'ebraismo. I Protocolli sono sicuramente un falso, ma, a giudi­ care da quanto sta accadendo, sembra che qualcuno abbia tratto ispirazione dal loro contenuto e voglia re­ almente conquistare il mondo. Ora si tratta di capire chi sta attuando le stesse strategie di questi testi. Gli Il­ luminati ? Oppure si tratta di una criminalità organiz­ zata internazionale, una sorta di mafia bianca i cui po­ teri sono un mix di rituali a base di satanismo nero, atti terroristici, intrighi economici e inganni mediatici il cui unico scopo è di alimentare e divulgare tramite decine di migliaia di siti e blog deliranti teorie cospirazioniste , convogliando così le popolazioni in un isterico conflitto contro se stesse, contro le istituzioni democratiche e ma­ gari contro i veri Illuminati, che da tempo starebbero cercando di aprire gli occhi dell'umanità sulla natura rovesciata dei valori di un certo mondo economico, po- . litico e religioso? 55

I Moriah e gli Splendenti

,, " Illuminati , il nome che Adam Weishaupt diede ali 'Ordine dei Perfettibili, in realtà era ispirato a quello di una civiltà le cui origini affondano in tempi talmente lontani da essere considerate un mito già all'epoca de­ gli antichi sumeri. La famiglia progenitrice di tutti gli Illuminati si chiamava "Casa dei Padri " , " Ordine degli Splendenti" o , come venne ribattezzata in seguito più impropriamente, " Ordine del Serpente" . Da essa eb­ bero origine due diverse confraternite: la " Fratellanza del Serpente" e l"' Ordine dell'Antico Serpente " . Non vanno confuse tra loro perché hanno orientamenti mo­ rali completamente opposti. La prima ha infatti posto le basi della civilizzazione moderna ed è la depositaria di una scienza antichissima basata sulle conoscenze esote­ riche ereditate dalla "Casa dei Padri'' . Filosofia, teoso­ fia, teurgia, scienza politica e alfabeto, che favorirono lo sviluppo di tutte le altre civiltà, derivano appunto dalle loro conoscenze. Non tutti sanno ad esempio che Ur-Nammu, re di Ur, Akkad e Sumer, fondò proprio sul loro sistema culturale tutti quei codici e quelle leggi che ispirarono le generazioni successive e che sono fra i testi scritti più antichi mai ritrovati. Ur-Nammu è an­ che considerato il costruttore delle primissime ziggurat, che sarebbero ispirate nella forma ai leggendari edifici dei " Padri " . Il secondo ramo, ! ' "Ordine dell'Antico Serpente" , considerava invece le altre razze alla stregua di animali domestici. La mentalità della moderna élite degli ill u mi­ nati, i Moriah, e la sua volontà di schiavizzazione e domi­ nio, discendono da questo gruppo. Estremamente ambi­ zioso e assetato di potere materiale, l' "Ordine dell'Antico 56

Serpente" sfruttò le conoscenze superiori dei "Padri" non per educare, ma per indottrinare e sottomettere le popolazioni. A questo scopo, i suoi membri iniziarono a praticare loccultismo e a creare sette e religioni dedite al culto delle egregore (entità di cui ho già parlato nel capitolo intitolato Esoterismo e occultismo). Dall' "Ordine dell'Antico Serpente" scaturirono va­ rie confraternite, fra cui la "verde" , che diede origine al "culto del serpente" , e quella di Esculapio che giunse fino in Grecia, nonché la " Fratellanza Babilonese" da cui si originò il ramo principale dei Moriah, in cui sa­ rebbero poi confluite tutte le altre confraternite (fra cui per esempio la "gialla" insediatasi in Egitto) . Gli Illumi­ nati moderni, quelli di cui parlano la maggior parte delle teorie del complotto e che si starebbero gradualmente impadronendo della storia, della cultura, dei servizi di informazione, dei frutti del sudato lavoro di miliardi di persone nonché delle loro vite, sono i soli " Moriah" . Moriah , che in ebraico significa " Ordine di YHWH " , è il nome del monte su cui secondo il racconto biblico il dio J ahvé ingiunse ad Abramo di uccidere suo figlio Isacco e su cui, in seguito, re Salomone costruì il famoso Tempio, simbolo del Regno e del potere di Gerusalemme. Ed è proprio Gerusalemme la città che i Moriah avrebbero intenzione di rendere capitale del mondo una volta in­ staurato la loro versione del " Nuovo Ordine Mondiale" . Purtroppo, gli " Splendenti " hanno spesso dovuto subire gli effetti distruttivi della disinformazione ope­ rata dai Moriah (anche con accuse di stregoneria, sata­ nismo ecc. ) volta ad aizzare contro di loro l'odio delle popolazioni. Di conseguenza, ancora oggi molti teo­ rici del complotto tendono in buonafede a scambiare i Moriah, appartenenti all'Ordine chiamato "Antico 57

, Serpente , , con }"'Ordine del Serpente" che invece fino a oggi, per quanto ha potuto, è sempre riuscito a saivare il genere umano dall'autodistruzione. E lo stesso equivoco che portò gli autori della Bibbia a scambiare lAntico Serpente (ossia i Moriah, l'Ordine di J ahvé) che voleva mantenere la razza di Adamo ed Eva nella schiavitù e nell'ignoranza facendosi adorare come un dio, con la razza del " serpente " che invece la civilizzò insegnandole l agricoltura, la medicina e in seguito salvandola addirittura dal Diluvio. Questa verità era ben conosciuta dai sumeri, tant'è che nei loro miti di­ stinguevano due culti del " serpente" : quello di Enlil, il signore dell'aria, il distruttore (Ordine dell'Antico Serpente) , e quello di Enki, il signore della Terra , il salvatore (Ordine del Serpente) . Ricapitolando: la "Casa dei Padri'' corrisponde al ca­ sato di Enki, da cui discendono gli " Illuminati dell'Or­ dine del Serpente" . I Moriah invece sono i discendenti del casato di Enlil. Purtroppo gli Illuminati di Moriah, violenti e privi di scrupoli, hanno preso il soprawento sull'umanità sfrut­ tandone il fanatismo e la superstizione al fine di dividerla (con successo) in una miriade di sette e religioni tutte inconsapevolmente al loro servizio. ,

Tra cce di una civiltà perduta

È difficile per la storia accademica credere all ' esistenza di una civiltà molto più antica di quelle ufficialmente ri­ conosciute. Ancor più difficile sarebbe ammettere che fosse più evoluta di quelle moderne. Quasi impossibile, infine , accettare che sia stata la progenitrice degli lliu58

minati. Riconoscerlo significherebbe dover riscrivere tutta la storia. Solitamente, i detrattori di queste teorie asseriscono che, se fossero realmente esistite civiltà in un'epoca ante­ cedente a quelle accertate, a maggior ragione se progre­ dite, si sarebbero trovate prove tangibili non solo della loro presenza storica ma anche della loro tecnologia. Ma se queste prove esistessero realmente? Sembrerebbe in­ fatti che la civiltà umana si sia già evoluta diverse volte e che altrettante volte il suo progresso abbia conosciuto una brusca fase di arresto seguita da un " reset " . Peraltro la ragione per cui potrebbe non essere rimasta - almeno in apparenza alcuna traccia di queste civiltà precedenti è semplice e scientificamente dimostrata: qualsiasi opera umana lasciata in b alia della natura ne viene completa­ mente riassorbita nell'arco di poche centinaia d'anni, veicoli, industrie, grattacieli, persino centrali nucleari. ,, Ho detto " in apparenza perché in verità alcune prove dell'esistenza di civiltà evolute in tempi in cui, secondo larcheologia accademica, non sarebbe nemmeno dovuto esistere l'Homo sapiens, sono state rinvenute in più di un'occasione. Sto parlando dei cosiddetti Out O/ Piace Artzfacts (OOPARTS) . Pochi sanno per esempio che nel 1961 , sulle montagne californiane, fu ritrovato un geode risalente a 5 00.000 anni fa. Radiografato e sezionato, ri­ velò al suo interno la presenza di un materiale isolante di porcellana dotato di un filo metalli co centrale e un a struttura di metallo esagonale. Strutture analoghe si tro ­ vano nei moderni motori a scoppio e più precisamente nelle candele di accensione. Nel 1 926, in un blocco di carbone estratto da una miniera del Montana , fu trovato un dente. L'analisi rivelò che si trattava di un molare in­ feriore identico a quello di un essere umano moderno: -

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ma il carbone in cui il reperto era incastrato e fossiliz­ zato risaliva a ben dieci milioni di anni fa, un'epoca in cui la razza umana, almeno secondo la storia ufficiale , non esisteva ancora. Sempre al carbone è legata un' al­ tra sensazionale scoperta, avvenuta in Scozia nel 1 852 : la punta di un trapano risalente a undici milioni di anni fa. 140 milioni di anni è invece r età stimata del "martello di Londra" ritrovato in un blocco di arenaria nel Texas. Vi è poi l'impronta fossile della suola di una scarpa do­ tata di tacco scoperta nello Utah, ad Antelope Springs , risalente addirittura a un periodo compreso fra i 3 50 e i 650 milioni di anni fa. A ulteriore conferma della sua an­ tichità, essa ingloba l'impronta dell'esoscheletro schiac­ ciato di un trilobite. Questo piccolo crostaceo si è estinto centinaia di milioni di anni fa. La calzatura indicherebbe dunque che in un'epoca antecedente alla comparsa dei dinosauri esisteva una forma di vita intelligente capace di svolgere lavori artigianali e realizzare una calzatura munita di suola con il tacco. Si consideri inoltre che, per forma e dimensione (3 6 centimetri di lunghezza per 8 di larghezza), il piede di Antelope Springs ricordava quello di un essere umano moderno. L'archeologia accademica liquida questi ritrovamenti come "burle" o, in assenza del minimo appiglio, cerca in tutti i modi di ignorarli. Un comportamento del ge­ nere potrebbe anche dipendere dal fatto che ogni forma ufficiale di studio e ricerca si è sviluppata sotto legida - ed è tuttora sotto il controllo diretto o indiretto - di poteri che fondano la propria autorevolezza e persino la propria esistenza sull'imposizione dell'idea dogmatica secondo cui l'essere umano è stato creato da una divi­ nità. Sembra assurdo nel XXI secolo continuare a pen­ sare che l'uomo sia stato creato direttamente da un'entità 60

soprannaturale: eppure milioni di persone, indottrinate fin dalla nascita, ne sono convinte. Eppure una persona priva di pregiudizi politici o religiosi, dotata di comune buon senso e di un minimo di conoscenza genetica, do­ vrebbe per logica deduttiva quanto meno sospettare che la storia dell'uomo sia ben diversa da quella finora rac­ contata e che un potere molto antico, integrato a ogni livello del sistema attuale, abbia tutto l'interesse a impe­ dire che l'umanità scopra le proprie vere origini. In confronto alla lunga storia della Terra, la storia della civiltà dura meno di un battito di ciglia. Se per qualsiasi motivo l'umanità sparisse improwisamente, come ho già detto, in pochi secoli ogni suo prodotto si degrade­ rebbe. Metalli, vetro, plastica: tutto verrebbe riassorbito dal pianeta. Capite dunque quante centinaia di civiltà potrebbero essersi succedute e quante altre potranno comparire dopo quella attuale. Le uniche opere capaci di soprawivere all'erosione del tempo sarebbero quelle realizzate usando migliaia di tonnellate di pietra. Le pi­ ramidi ne sono un ottimo esempio. Ebbene, sembra che esse siano opera di una popolazione molto più antica di quella egizia e discendente proprio dagli " Splendenti" ovvero degli " Illuminati" .

I Nahash e gli Shemsu Hor

motivo per cui gli " Splendenti " vennero poi chia­ mati impropriamente " Illuminati" e " Serpenti" è legato alla radice del termine ebraico NAHASH. NAHASH significa " Serpente" , mentre la sua radice NHSH si traduce con , . , . , " dec1. frare , , " scopnre , , d a cui " far 1 uce , " seh 1anre , "ill uminare " . "Illu minati" deriva dal latino illuminare. Il

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Ciò che è ill u minato splende, per cui i " padri" antidi­ luviani della stirpe " illuminata" vennero chiamati gli " Splendenti" . In seguito, per via della radice comune con la parola NAHASH e delle raffigurazioni ancestrali che disegnavano dèi e semidei progenitori dell'umanità come creature umanoidi ma dal cranio allungato (do­ licocefalo) e serpentiforme (celebre in questo senso la statuina di una delle più antiche raffigurazioni della dea sumera !nanna) , le culture iniziatiche segrete di matrice indoeuropea iniziarono a chiamarli " Serpenti " o " Ser­ penti della Saggezza " ecc. Tracce comprovanti lesistenza di questa razza sono ubiquitarie, a dimostrazione di quanto la loro cultura permei la civiltà umana. Dato lassordante silenzio da parte dell'archeologia accademica, molti ignorano per esempio che nella necropoli di Saqqara , nell'Alto Egitto, vennero ritrovati resti risalenti al periodo predinastico di umanoidi dotati di folte capigliature bionde e deci­ samente diversi per altezza, robustezza e dimensione del cranio dolicocefalo dagli Egizi dell'epoca, minuti e d�lla pelle scura. Queste caratteristiche testimoniereb­ bero dunque con chiarezza dell'esistenza di una razza totalmente " aliena" rispetto a quella locale . Secondo al­ cune ricerche, si trattava di una vera e propria casta do­ minante in ambito politico e religioso sull'intero Egitto intorno al 6000 a.C . , chiamata inizialmente Shemsu Ra e in seguito Shemsu Hor ( "Proiezioni Solari di Horus '' o , come altri traducono più impropriamente, " Seguaci di ,, ,, Horus ) . Il prefisso " Shem deriva da Shemesh, il nome con cui gli Accadici chiamavano il dio Sole. La presenza di creature dalle caratteristiche anatomi­ che identiche a quelle di questa casta " solare" si ritrova in molte civiltà antiche. Crani simili a quelli di Saqqara 62

sono stati per esempio rinvenuti a Malta, nelle profon­ dità dell'antichissimo tempio di Hai Saflieni (peraltro i maltesi chiamano il Sole con il termine di " Shemshi'' , il cui prefisso richiama ancora una volta quello dei " Se­ guaci di Horus " ) . Si noti fra l'altro che l'isola è la sede dell'omonimo Ordine esoterico dei Cavalieri di Malta. Secondo le tradizioni egiziane , gli Shemsu Hor aiu­ tarono il dio Horus a sconfiggere il potente Seth (suo zio) vendicando la morte del padre Osiride. Durante lo scontro il dio Horus perse un occhio, ma questo sa­ crificio comportò la vittoria della Luce sulle Tenebre e divenne il simbolo esoterico dei sacrifici necessari a far trionfare la vera conoscenza sull'oscurantismo. Non a caso l'occhio di Horus, o " Udjat " , è considerato da ogni società segreta a carattere iniziatico derivante dagli "Illuminati-Serpenti " , nonché dagli stessi Moriah, tra i simboli più sacri insieme all ' Ankh (la croce egizia) , la Grande Piramide (attribuita erroneamente dai profani al faraone Cheope, quando invece è di migliaia di anni più antica) e il Grande Leone (che poi venne riscolpito e divenne la " Sfinge" che tutti conoscono) . Gli Shemsu Hor corrispondono ai faraoni della prei­ storia egizia che ispirarono l'idea del dio-imperatore alle dinastie successive. Questa particolare casta, esat­ tamente come lo fu l'Ordine del Serpente ( gli Illumi­ nati delle origini da cui discendono i Moriah) , era de­ positaria del segreto di Horus o Ra, il nome originale di Horus nella trinità solare dei primordi della storia egizia (Asura, Hathor e il figlio Ra corrispondono in­ fatti a Osiride, Iside e Horus) . Il segreto di Ra-Horus è una pratica occultistica basata su un sapere iniziatico antidiluviano giunto fino agli Egiziani tramite gli Illumi­ nati che avrebbe consentito a Cagliostro (il vero conte, 63

non il presunto impostore) e a Fulcanelli ( pseudonimo di un importantissimo alchimista, esoterista, filosofo di scuola steineriana ed egittologo indipendente, all' ana­ grafe René Adolphe Schwaller de Lubicz) di ottenere l'immortalità. Tramite un processo catartico, esso con ­ sentirebbe di risvegliare forze primordiali dell'inconscio capaci di spezzare le catene che legherebbero l'anima (termine profano per indicare la forma di vita autoco­ sciente a matrice energetica che vive in simbiosi con lessere umano dal concepimento alla morte) , al ciclo di reincarnazione chiamato " via Osirea" o più comu­ nemente "ciclo karmico" . Secondo gli Illuminati, non esisterebbe il " peccato" come lo intende la Chiesa Cattolica. Come gli alti ver­ tici iniziatici hanno appreso dai saperi segreti della razza progenitrice (la Casa dei Padri o Ordine degli Splen­ denti) , l'incarnazione ha come scopo quello di consen­ tire alla forma di vita non materiale di matrice energetica in gergo chiamata " anima" di sperimentare i piaceri (e i dolori) del mondo fisico a fini di evoluzione spirituale. Il trauma della nascita cancellerebbe ogni volta la con­ sapevolezza delle vite precedentemente vissute, renden­ done inaccessibili i ricordi e consentendo così, a ogni incarnazione, una nuova, totale esperienza di appren­ dimento. Sempre secondo gli Illuminati, il piano fisico sarebbe solo una delle tante modalità di esperienza che lessenza autocosciente a matrice energetica può speri­ mentare. Al termine della vita fisica essa può decidere se incarnarsi di nuovo oppure tornare nell'universo d' ori­ gine: quell'universo ugualmente a matrice energetica nel cui ambito, sarebbe stata volutamente creata una bolla dimensionale contenente il primo sotto-universo mate­ riale, in cui si trova il Sistema Solare. 64

Goyim e agentur

La scrittrice inglese J oanne Rowling nel 1 990 ideò la saga del giovane mago Harry Potter che poi venne pub­ blicata dal 1997 al 2007 in sette volumi. Nell'universo di questo personaggio esistono due categorie di esseri umani. I maghi e i "babbani" . I maghi vivono in una dimensione parallela alla nostra, hanno la capacità di usare i poteri magici e praticare l'occultismo e sono di­ visi in due fazioni, una buona e una malvagia. Quest'ul­ tima vuole instaurare una dittatura in entrambe le di­ mensioni, considera i comuni esseri umani privi di geni "magici " come creature inferiori e li chiama smugglers, ovvero "babbei " . Il termine nella versione italiana viene tradotto con "babbani" . La famiglia in cui il saggio e no­ bile Harry Potter, orfano dei genitori maghi, vive tra mal­ trattamenti e umiliazioni, è composta da persone boriose e mediocri, ritratto grottesco di una umanità inconsape­ vole di quanto la sua libertà e la sua stessa sopravvivenza dipendano proprio dalla fazione a cui Harry appartiene e che impedisce a quella "nera" di realizzare i suoi piani di dominio. Si tratterà certo di una coincidenza, ma la saga della Rowling esprime esattamente la relazione esi­ stente fra la fazione "umanista" della civiltà degli ill u mi­ nati, ben disposta verso gli esseri umani, e quella " razzi­ sta-schiavista" propensa al genocidio: in ogni caso, una civiltà colta, potente, in grado di praticare la magia per retaggio genomico e custode della vera scienza esoterica. Ebbene, secondo alcune teorie del complotto, la fa­ zione estremista degli Illuminati userebbe un particolare termine per definire gli esseri umani: goyim. Si tratta di una parola ebraica che indica i "gentili" , cioè i non ebrei, ma nel vocabolario illuminato si riferisce a chiunque non

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abbia un'ascendenza genetica "illuminata" o non sia stato addestrato da loro. Non importa il credo, la società se­ greta, r orientamento politico o la razza: coloro che non hanno ricevuto l'educazione dei Moriah sono comunque considerati goyim e trattati alla stregua di schiavi il cui unico diritto è la sottomissione assoluta, pena la morte. Il termine, rivolto a chi non fa parte dei Moriah, viene anche usato come sinonimo di "bestia" . Gli ill u minati della fazione Moriah, infatti, vogliono creare un regno si­ mile a quello del Sacro Romano Impero, dove gli schiavi non avevano diritti. Pur essendo persone, costoro pote­ vano essere usati a loro piacimento dai padroni per qual­ siasi scopo, comprese le più aberranti pratiche sessuali, che avvenivano anche a danno di fanciulli. I padroni po­ tevano persino uccidere gli schiavi senza motivo, per il semplice gusto di farlo. Il tutto senza subire alcuna con­ seguenza salvo quella di perdere un investimento. L'unico valore degli schiavi era infatti economico: per questo veni­ vano fatti figliare e la loro prole veniva poi venduta come bestiame. Sembra incredibile, ma è avvenuto realmente. In realtà la tratta di schiavi, seppur in modo clande­ stino, esiste ancora oggi e sarebbe gestita non solo dalla criminalità organizzata, ma anche dagli stessi Illuminati tramite intermediari. In epoca romana uno schiavo aveva meno diritti di quanti oggi ne abbia un animale dome­ stico, per la cui uccisione o maltrattamento, almeno, sono previste sanzioni severe e nei casi più gravi la reclusione. A quei tempi, le sanzioni per luccisione di uno schiavo riguardavano unicamente il danno economico causato dalla sua perdita. In sostanza, gli esseri umani costretti in schiavitù non erano neanche animali, ma semplici " cose". Ebbene, se gli illuminati di Moriah dovessero prevalere sull a fazione ill uminata "umanista" , questo sarebbe il fu66

turo del genere umano. Ecco perché si deve imparare a non fare di tutta l'erba un fascio. Se anche volesse ribel­ la rsi, l'umanità non avrebbe alcuna speranza di vittoria: i Moriah sono ben protetti dagli eserciti delle nazioni sotto il loro controllo e possono usare armi psicotroniche in grad o di uccidere a distanza o di irradiare intere popo­ lazioni al fine di provocare disturbi al sistema nervoso. Ne parlerò più approfonditamente nel capitolo dedicato a questo tipo di dispositivi, che purtroppo parrebbero realmente esistenti e già sperimentati. Oltre ai goyim, come ho detto, esistono gli agentur. Questo è il termine con cui gli ill u minati chiamano le persone che, dotate di un'intelligenza superiore, vengono prese segretan1ente sotto la loro ala protettiva fin dalla più tenera età e indottrinate in una particolare ideologia chia­ mata ''materialismo secolare" . Gli agentur, per intenderci , vengono resi capaci di difendersi fisicamente o di uccidere senza lasciare tracce chiun que intralci loro la strada, e nel contempo diventano esperti in qualsiasi campo: so­ ciale, economico, politico, religioso, industriale e show business. Sono coloro che " agiscono" nei retroscena di ogni governo influenzandone direttamente o indiretta­ mente le scelte. Sono infiltrati non solo nei governi " de­ mocraticamente" eletti dal popolo, ma anche in quelli a matrice eversiva, nonché in ogni setta che abbia una qualche rilevanza politica. Hanno mez z i di persuasione tali da corivincere (anche indirettamente) i detentori del potere esecutivo a prendere decisioni in linea con la vo­ lontà degli Illuminati: il tutto senza che i politici se ne rendano conto. La mente degli agentur è programmata per compiere " azioni" che pongano le basi di un Go­ verno Mondiale e impossessarsi a tempo debito delle sue redini, eliminando la " zavorra" - owero i politici 67

che, avendo svolto il loro compito, non servono più. La stessa cosa accadrà alle autorità militari deviate che, tra­ dendo i propri simili e le proprie divise, stanno servendo l'umanità su un piatto d'argento agli Illuminati. Gli Il­ luminati stessi, pur sfruttandoli, disprezzano i traditori perché li ritengono deboli e pericolosi. Quindi, una volta raggiunto lobiettivo, li elimineranno tramite le loro ef­ ficientissime squadre di " pulizia" . Si tratta di persone con un addestramento militare superiore a quello dei SAS britannici o dei N avy Seals statunitensi, che dispongono di equipaggiamenti all'avanguardia e combinano tecni­ che di ninjutsu e moderna tecnologia: sono macchine di morte, letali, rapide e invisibili. Una volta che le alte sfere militari e le criminalità organizzate avranno fatto il "lavoro sporco " , il pianeta verrà " ripulito" della loro presenza. Molti dei politici, dei militari e dei criminali che servono gli Illuminati lo fanno perché è stato loro promesso che nell'imminente futuro ordine mondiale godranno di ricchezza e prestigio. Ma saranno tutti eli­ minati o, nella migliore delle ipotesi, risparmiati insieme all e loro famiglie ma resi schiavi e trattati come animali domestici. Nulla di più. Non solo ai goyim, ma anche a questi traditori del genere umano converrebbe sperare che le teorie di cui scrivo in questo libro siano davvero semplici fiabe. Sionismo e Illuminati

Molti cospirazionisti ipotizzano un legame fra sionismo e illu minati. Una delle prove sarebbe a loro dire costitu­ ita proprio dal termine goyim, con cui nei Protocolli dei Savi di Sion i cospiratori definiscono i "gentili" , ovvero

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tutti coloro che non discendono dal re David. I teorici del complotto asseriscono che gli Illuminati di Moriah si starebbero servendo del sionismo, come in passato si servirono del nazismo, per creare guerre che destabiliz­ zino lattuale assetto politico ed economico del mondo. Il sionismo è un movimento politico internazionale di stampo nazionalistico nato nell'ultimo decennio del XIX secolo su iniziativa di alcuni ebrei europei. Il termine venne usato per la prima volta da un editore ebreo au­ striaco, tale N athan Birnbaum, che lo pubblicò sulla ri­ vista di sua proprietà, «Selbstemanzipation» (in italiano "Autoemancipazione" ) . " Sion " è il nome del monte dove secondo la tradizione ebraica sorse il primo nucleo di Gerusalemme; si trova nella zona chiamata "Città di Da­ vid " ed è alto 700 metri . Il nome "Gerusalemme" signi­ fica "Monte della Pace" e deriva dalle parole ebraiche ur, che in italiano si traduce con " altura " , e shim, che significa " pace Per coincidenza, " U r " è anche il nome della città sumera in cui sarebbe nata la prima confra­ ternita degli Illuminati. Secondo le teorie complottiste , proprio a Geru salemme gli Illuminati di Moriah stabi­ liranno la capitale del Nuovo Ordine Mondiale, mentre il monte Sian è il luogo in cui ricostruiranno il Tempio di Salomone. Sempre secondo i teorici del complotto, gli illumi­ nati avrebbero sostenuto il sionismo anche tramite lo sterminio degli ebrei d'Europa da parte della Germa­ nia nazista, al fine di promuovere la nascita di uno stato ebraico in Palestina e creare così tutta una serie di gravi conflitti religiosi con il mondo arabo. Effettivamente la persecuzione degli ebrei potenziò il movimento sionista, favorendo non poco la nascita, nel 1 948, dello stato di Israele, cosa che una parte del mondo arabo considerò ".

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come un'aggressione alla religione islamica. A peggio­ rare ulteriormente le cose contribuiscono oggi il com­ portamento violento dei militari israeliani nei confronti dei palestinesi e loccupazione di sempre nuove porzioni del loro territorio, il che fomenta gravi tensioni e rende larea una potenziale polveriera per lo scoppio di una terza guerra mondiale. Il governo israeliano può contare sull 1 appoggio americano e della NATO, su un esercito ad­ destratissimo, sul Mossad (uno dei migliori servizi segreti del mondo) e su numerose testate nucleari che già più volte ha minacciato di lanciare sulle città dei paesi nemici. Se ciò accadesse, il mondo arabo sarebbe obbligato in nome della fede religiosa a unirsi per attaccare Israele. Il che provocherebbe l'intervento degli alleati occidentali e allargherebbe il conflitto fino a trasformarlo in quella che gli Illuminati di Moriah considerano la guerra defi­ nitiva, che ridurrà la popolazione terrestre alla cifra (da loro prestabilita) di 500 milioni di individui e porterà a compimento il loro piano. I livelli della gerarchia illuminata

La piramide gerarchica degli Illuminati è organizzata su più livelli. I livelli più bassi sono costituiti dalle con­ fraternite presenti in ogni città in un numero dipendente dalle sue dimensioni. Esse sono ovunque, sia in Europa che negli Stati Uniti. ,, Il livello base, chiamato anche "livello anarchico , rap­ presenta in realtà il vertice di altri livelli ancora inferiori , che, sebbene possano essere ricondotti agli lliuminati, non ne fanno parte. Ogni fratellanza è posta sotto il controllo ,, di un " sacerdote ill uminato o di una " sacerdotessa" . Vi 70

sono poi degli addestratori. Ogni gruppo è indipendente e si incontra con gli altri solo all ' occorrenza. Il secondo livello è il "Consiglio della direzione delle confraternite " . Esso guida e organizza le azioni di tutti i gruppi, e tiene sotto controllo le sette che si formano spontaneamente a imitazione degli Illuminati. Questo consiglio direttivo prende il nome di Baalim, poiché il capo è chiamato Baal (owero " signore" ). Consta di un totale di tredici membri, fra cui lo stesso capo gruppo , nonché i vari amministratori e addestratori che preparano e coordinano i vertici del sottostante "livello anarchico" . Il "Consiglio di direzione regionale" occupa il terzo livello. Il numero di consigli varia: nelle nazioni più grandi e popolose come gli Stati Uniti possono arri­ vare fino a sette. Ogni Consiglio controlla il lavoro del secondo livello e consta di tredici membri. Ogni mem­ bro riceve ordini ben distinti. L'unica regola è eseguirli. La punizione per chi contrawiene agli ordini colpisce i suoi familiari. Se costui ripete l'errore o si ribella viene eliminato. Il terzo livello è importante perché riflette le attività principali degli Illuminati. Dei tredici membri, uno - il presidente - coordina gli altri dodici assegnati a sei campi d'interesse: politico, militare, economico, spirituale, scientifico, educativo. I presidenti di tutte le aree di una nazione dipendono dal "Consiglio nazionale" . Anch 'esso si occupa delle stesse sei aree d'interesse, ma i suoi membri apparten­ gono alle famiglie di tradizione finanziaria: i Rothschild , i Rockefeller, i Mellon ecc. Per via della sua ricchezza e del suo potere, la famiglia Rothschild disporrebbe ad­ dirittura di un seggio permanente in Francia e in Inghil­ terra, mentre lo stesso varrebbe per i Rockefeller negli Stati Uniti. Si tratta di eccezioni, perché normalmente 71

questo privilegio è concesso dagli Illuminati solo ai mem­ bri delle famiglie monarchiche regnanti attualmente o nel passato: i cosiddetti Sangue Blu. Al di sopra del Consiglio nazionale vi è il "Consiglio Mondiale Supremo" . Esso elabora le strategie finanzia­ rie , politiche o militari e stabilisce le modalità con cui superare gli ostacoli posti dagli ingenui " comuni mor­ talf\ i goyim, le "bestie " . I suoi membri appartengono alle dinastie più antiche degli Illuminati, sebbene non siano ancora quelle originali. Il Consiglio Mondiale è creato e organizzato a immagine e somiglianza di quello che avrà il controllo sul mondo quando il Nuovo Ordine Mondiale sarà instaurato.

Schema sinteti co delle organizzazioni illuminate

Secondo alcune teorie del complotto, il massone Ce­ cil Rhodes sarebbe stato sponsorizzato dai Rothschild. Nel XIX secolo Rhodes avrebbe segretamente creato un governo mondiale occulto guidato dall' Inghilterra. Il gruppo venne chiamato The Round Table ( " La Tavola , Rotonda' ) in riferimento alla leggenda di re Artù e dei suoi Cavalieri, che sedevano a un tavolo circolare perché ognuno si sentisse uguale e avesse diritto a esprimersi al pari del saggio re di Avalon. La "Tavola Rotonda" è il nucleo tramite cui comu­ nicano tra loro sei organizzazioni schematizzate da un ideale esagramma i cui apici sono costituiti da: 1 ) Couna"l on Foreign Relations ( CFR, in italiano ,, " Consiglio sulle relazioni estere ) 2 ) Gruppo Bilderberg 72

"

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La Tavola Rotonda n

3) 4) 5) 6)

Commissione Trilaterale Club di Roma Istituto reale di affari internazionali 0NU

Fra i suoi principali finanziatori vi sarebbe la fami­ glia Rothschild. La famiglia Rothschild

La famiglia Rothschild è una delle dinastie finanziarie più potenti del mondo. Dal XVIII secolo i vari rami che la compongono agiscono per ottenere la creazione di un governo mondiale di tipo socialista. Il fondatore della 73

dinastia, Mayer Amschel Bauer ( 1744- 1 8 12 ) , cambiò il proprio cognome in Rothschild ispirandosi allo stemma di famiglia , uno scudo rosso, roth schild per lappunto, in medio alto tedesco. Esperto di alta finanza e orafo, Mayer Amschel istruì i suoi cinque figli nell'arte finan­ ziaria. La maggior parte delle banche europee è stata fondata dai Rothschild, che ne detengono la proprietà. Loro è anche l'idea di banca centrale che sta alla base di ogni governo di matrice socialista. Secondo lo scrittore cospirazionista Myron C. Fagan, questa famiglia avrebbe sponsorizzato gli eventi che por­ tarono allo sterminio della famiglia Romanov, alla crea­ zione del comunismo e alla nascita e ascesa del nazismo. Inoltre sarebbe responsabile dell'infiltrazione degli Il­ luminati negli Stati Uniti e della creazione dell'ONU. I Rothschild sarebbero i più importanti finanziatori del socialismo mondiale , al punto che i suoi esponenti , nelle riunioni private, esibirebbero bandiere con sfondi rossi in omaggio al loro nome. Questo sarebbe anche il vero motivo per cui le bandiere del nazionalsocialismo e del comunismo avevano lo sfondo di colore rosso. Il Comitato dei 3 00

Secondo i teorici della cospirazione, sarebbe una parte molto importante degli Illuminati e si troverebbe .ai vertici della loro "piramide politica" . Si tratta di una società segreta tuttora esistente, fondata dalla Nobiltà Nera nel 1729 tramite la British East India Company e segretamente controllata dalla monarchia inglese. An­ novera nei suoi ranghi i più influenti e prestigiosi rap­ p resentanti delle nazioni occidentali e gestisce l'intero 74

sistema bancario mondiale. Funge da collegamento fra le banche e la famiglia Rothschild.

Il Council on Foreign Relations (CFR) Nato nel 1 97 1 , è una organizzazione semi-segreta i cui i membri sono esclusivamente statunitensi e ca­ nadesi. Tutti i p residenti statunitensi succedutisi dal momento della sua fondazione ne sarebbero membri. Il comitato consultivo comprenderebbe anche rappre­ sentanti stranieri. È considerata fra le organizzazioni che hanno promosso la nascita dell'ONU e aperto così la strada alla creazione del Governo Mondiale Unico. I me1nbri del CFR occupano tutti i posti più importanti dei settori delle industrie produttrici di tecnologie mili­ tari e di energia statunitensi, e alcuni di loro fanno parte anche del Comitato dei 3 00 e dell'Istituto interno de­ gli affari inglesi. Il nucleo è costituito da iniziati della ,, società segreta chiamata " Skull & Bones , la stessa che conta tra i suoi adepti diversi personaggi politicamente e militarmente potenti degli Stati Uniti, fra cui gli ex presidenti USA George Bush Senior e George W. Bush Junior. George Bush Senior fu anche direttore della potente e temutissima CIA. Come potete vedere, indi­ pendentemente dalle teorie cospirazioniste sugli Illu­ minati, il potere è gestito da persone che si conoscono tutte e che fanno parte delle stesse lobby o comunque sono legate da forti amicizie comuni, come se fossero tutti membri della stessa famiglia. A proposito di famiglie, il CFR è controllato dai Rock­ efeller (e proprio David Rockefeller, già nel G ruppo Bilderberg, fonderà nel 1 97 3 la Commissione Trilate-

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raie) . Secondo i teorici del complotto, il CFR deterrebbe il controllo delle nazioni del mondo occidentale tramite il Royal lnstitute o/ lnternational A//airs inglese (RIIA) , e i suoi membri occuperebbero tutti i posti dirigen ­ ziali dei principali servizi di informazione: Associated Press, «The New York Times», Reuters, United Press, «The Washington Post», NBC, «Wall Street Journal» , RCA, «The Boston Globe», ABC, «Los Angeles Times» , CBS ecc. Poiché la maggior parte dei giornalisti a livello internazionale usa le stesse fonti, le notizie sarebbero tutte sotto il con trollo del CFR.

Gruppo Bilderberg Fondato dal principe Bernardo d'Olanda, ex nazista, e da Joseph Retinger, politico polacco fondatore del Mo­ vimento Europeo. La sua attività si esplica in una serie di riunioni cui vengono invitate le personalità più influenti d'Europa, Canada e Stati Uniti. Il nome " Bilderberg" deriva da quello dell'hotel in cui si tenne il primo incon­ tro a inviti. Più precisamente, l'incontro - cui partecipa­ rono i ministri degli Esteri europei - awenne in Olanda, presso l'Hotel Bilderberg a Oosterbeek, e durò dal 29 al 3 1 maggio 1 954 . Il Gruppo Bilderberg è considerato dai teorici del complotto come una delle coperture più importanti e potenti degli illuminati di Moriah. Il co­ mitato organizzativo e nucleo del gruppo è costituito da circa 40 persone ( per la p recisione, sembrerebbe 3 9) che si dice appartengano all'élite che riceverebbe ordini direttamente dagli Illuminati di Moriah. Le riunioni si svolgono una o più volte all'anno e il loro contenuto è assolutamente segreto. Gli invitati fanno tutti o quasi 76

parte dell' alta finanza e il loro numero si aggira intorno ai 120. Pernottamento, cibo, volo aereo, tutto è a ca­ rico del comitato organizzativo. Le poche informazioni pubbliche sono quelle concesse ai media di proprietà degli stessi partecipanti al gruppo. L'unico giornale che sarebbe riuscito a rivelare qualcosa in più è stato il set­ timanale indipendente statunitense «The Spotlight». A quanto pare, i giornalisti avrebbero carpito alcune in­ formazioni ricorrendo a microfoni nascosti negli hotel delle riunioni. Da quanto è emerso, nella lista degli in­ vitati vi sarebbero anche i leader politici di diverse na­ zioni. Il fine ultimo sarebbe quello di creare un organi­ smo sopranazionale europeo dotato di un suo esercito che favorisca la nascita di un nuovo Governo Mondiale. Se così fosse, i politici coinvolti sarebbero tutti respon­ sabili di alto tradimento nei confronti delle loro nazioni. Tramite la Commissione Trilaterale, il Gruppo Bil­ derberg avrebbe il controllo dell'economia degli Stati Uniti oltre che di quella europea.

Commissione Trilaterale Secondo i teorici del complotto, la Commissione Tri­ laterale è lo strumento con cui gli Illuminati, tramite il già menzionato Council on Foreign Relations (anch'esso degli Illuminati) , controllerebbero totalmente gli Stati Uniti da un punto di vista politico, militare, energetico, massmediatico ed economico. La Trilaterale è stata fon­ data nel giugno 1 973 da David Rockefeller e Zbigniew Brzezinski. Lo scopo della sua creazione sarebbe stato quello di coinvolgere nel progetto del Nuovo Ordine Mondiale (New World Order) anche il Giappone , ap77

parentemente escluso da un certo snobismo europeo. Ufficialmente la commissione è composta dai colossi dell'industria e del commercio del Giappone, dell'Eu­ ropa occidentale e owiamente degli Stati Uniti. A dif­ ferenza del Gruppo Bilderberg non funziona per inviti. Consta di 200 membri fissi che, secondo i complottisti, farebbero tutti parte dell'élite di potere proveniente dai più elevati gradi iniziatici delle massonerie mondiali. Si tratterebbe di awocati, banchieri, statisti, sindacalisti, economisti, politici, editori, scienziati, editorialisti della stampa, agenti immobiliari.

Le tredici/amiglie degli Illuminati Secondo numerosi teorici del complotto, gli Illumi­ nati sarebbero formati da tredici famiglie che, nell'in­ sieme, costituirebbero il famigerato governo ombra. In ordine alfabetico, si tratterebbe delle seguenti famiglie: 1 . Astor 2 . Bundy 3 . Collins 4 . DuPont 5 . Freeman 6. Kennedy 7 . Li 8. Merovingi 9. Onassis 10. Rockefeller 1 1 . Rothschild 12 . Russell 1 3 . van Duyn. 78

Secondo le teorie del complotto, vi sono poi altre quat­ tro importanti famiglie che farebbero parte degli Illumi­ nati per via di particolari meriti e relazioni di amicizia: 1. 2. 3. 4.

Disney Krupp McDonald Reynolds

Obiettivamente, prendendo in considerazione an­ che soltanto uno dei poteri che si presume siano seduti alla suddetta " Tavola Rotonda " , è innegabile che i suoi membri potrebbero realmente avere forza sufficiente non dico a comandare, ma quanto meno a influenzare certe politiche economiche. Se, come invece suggeriscono le teorie del complotto, tutte queste organizzazioni colla­ borassero e andassero pienamente d'accordo fra loro, l'ipotesi che tengano realmente le redini del mondo ini­ zierebbe ad assumere un'inquietante verosimiglianza. Ad esempio già il solo fatto di poter controllare il prezzo del petrolio, in un mondo dove l'energia è alla base di tutto, consentirebbe di influenzare politiche e addirit­ tura innescare conflitti. Gli Illuminati producono crisi, divisioni, scatenano guerre e poi intervengono a costru­ ire nuovi ordini sulle macerie dei vecchi. La Prima e la Seconda guerra mondiale ne sarebbero due esempi. La Seconda fu talmente feroce che le popolazioni, per il terrore che potesse riproporsi un simile incubo, salu­ tarono la creazione dell'ONU come fondamentale ai fini della salvaguardia della pace nel mondo. Ma questa pace è fittizia, poiché gli Illuminati avrebbero segretamente proseguito nel loro piano eversivo, adottando due nuove 79

linee strategiche adattate al loro bersaglio: nel conti­ nente europeo starebbero indebitando gli stati al punto da poterli "espropriare" alle rispettive popolazioni per imporre "legalmente" una sorta di dittatura finanziaria molto simile al " Big Brother" descritto nel romanzo di Orwell 1 984 (ne parlerò più avanti nel libro). Nel con ­ tinente sudamericano e in quello africano, invece, sta­ rebbero organizzando una serie di rivoluzioni in nome della " democrazia" in tutte quelle nazioni i cui governi non siano in linea con gli interessi degli Illuminati sta­ tunitensi. I Moriah si starebbero servendo di agenti de­ viati impiegati in servizi segreti quali la CIA per cercare di rovesciare, uccidere o far passare per criminale agli occhi dell'opinione pubblica occidentale qualsiasi leader non governi la sua nazione come una colonia dell 'im­ pero "ill u minato" USA. Purtroppo tante, troppe persone disinformate pen­ sano in buonafede che certe operazioni dei servizi se­ greti esistano solo nei film. Non è così. Ora scopriremo insieme, a mo' d'esempio, alcune delle azioni compiute dalla CIA negli ultimi cinquant'anni: come constaterete, è il classico caso di " realtà che ·supera la fantasia" . "Operazione CIA"

Nel mondo delle teorie cospirazioniste si sente spesso parlare della CIA (sito: www. cia.gov) , la potente agen­ zia di intelligence USA. Ebbene, le azioni poste in essere dai servizi segreti statunitensi (spesso in coincidenza con certi eventi astronomici e astrologici) e il loro mo­ dus operandi sono tali da far pensare a una inquietante somiglianza con la prassi degli Ill u minati di Moriah, se 80

non addirittura da indurre il sospetto che ne siano parte integrante. La stessa origine della CIA è assai travagliata. Inizialmente si chiamava OSS ( Office of Strategie Services, "Ufficio dei Servizi Stra­ ,, tegici ) . Il fondatore dell'oss fu William Joseph Donovan. "Wild ,, Bill , " Bill il Selvaggio " , come venne soprannominato dai colle­ ghi per via del suo temperamento ribelle, era laureato in legge e pre­ stò servizio nelle forze militari USA. In riconoscimento del servizio reso alla nazione, ottenne la più alta decorazione militare: la Meda­ glia d'Onore. Indipendentemente dalle spiegazioni ufficiali in merito alla presenza di determinati sim­ boli, sta di fatto che all'interno di questa importante onorificenza è presente una stella a cinque punte rivolta verso il basso, che esotericamente viene associata alla magia nigra e al satanismo nero. Nel 1944 Donovan chiese all'allora presidente Franklin Delano Roosevelt (che secondo alcune teorie complotti­ ste apparteneva agli Illuminati) di fonda re una nuova or­ ganizzazione di intelligence sotto la supervisione diretta da parte del presidente. La richiesta suscitò una forte opposizione da parte dell'FBI, del Dipartimento di Stato e addirittura dei vertici militari. Ciò non impedì tutta­ via che nel gennaio 1 946 venisse fondato il CIG, Centrai Intelligence Group e nel 1 949, tramite il Centrai Intelli.

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gence Agency Act (una legge federale nota anche come "Public Law 1 1 0 " ) , la CIA. Il potere attribuito a questa agenzia è enorme. Tramite il " Public Law 1 10 " , altro nome per indicare latto che approvò la creazione della CIA, si esentava quest'ultima dall'obbligo di rivelare qualsiasi dato che la riguardasse. Non è dato conoscere il numero delle persone impiegate, gli stipendi, le funzioni, le cariche, l'organigramma . . . La CIA è autorizzata anche a trattare con agenti segreti ne­ mici, o disertori o criminali stranieri, criminalità orga­ nizzate ecc. Il "Public Law 1 1 0 " consente a un agente della CIA di introdurre i "collaboratori " stranieri diret­ tamente nel territorio USA saltando le severissime pro­ cedure di immigrazione e offrendo loro una serie di " coperture" quali una casa, un lavoro, uno stipendio e, ali' occorrenza, anche colleghi e amici. L'unico a dover essere informato delle attività svolte da questa agenzia è il presidente degli Stati Uniti. All'atto pratico, però, so­ prattutto nel periodo della Guerra Fredda e grazie alla volontà del suo direttore dell'epoca Allen Dulles, la CIA si rivelò molto, anzi troppo indipendente rispetto a qual­ siasi forma di controllo governativo. Questa sua libertà di azione era giustificata dalla necessità di contrastare i servizi segreti sovietici. Le operazioni della CIA inclusero lo spionaggio ai danni di membri dello stesso governo statunitense, I' eli­ minazione fisica di personaggi scomodi delle potenze straniere e il rovesciamento di governi ostili agli USA, la destabilizzazione politica e sociale, l'infiltrazione in gruppi eversivi e la partecipazione all e loro attività, fra cui omicidi e narcotraffico, nonché tutta una serie di altri atti illegali e feroci che rese molto difficile distinguerla dalle associazioni criminali organizzate. 82

Il presidente Nixon usò spesso la CIA per impedire le ind agini sul suo conto, tanto che lAgenzia finì coinvolta nel famoso caso Watergate. L'espressione smoking gun, che in italiano significa "pistola fumante" e che viene spesso usata dai complottisti per indicare prove incon­ futabili in grado di svelare verità compromettenti in am­ bito governativo, deriva dal soprannome dato alla regi­ strazione audio che costrinse Nixon alle dimissioni. Vi si poteva ascoltare la voce di Nixon mentre confidava al suo capostaff Haldeman di temere che le investigazioni sul Watergate avrebbero svelato la verità sull'invasione segreta di Cuba organizzata dalla CIA nella " Baia dei Porci" . L'insabbiamento della verità serviva a nascon­ dere il tentativo di uccidere Fidel Castro e soprattutto il fallimento dell'intera operazione, che aveva avuto come effetto di consolidare ancor più il potere di Castro e di avvicinarlo definitivamente all'Unione Sovietica. In verità la fama negativa della CIA, che ne ha fatto il protagonista "malvagio" delle teorie complottiste non­ ché di numerosi film di azione, nasce dal fatto che non si è fatta scrupolo di uccidere civili innocenti pur di rag­ giungere i suoi scopi eversivi a danno dei governi stra­ nieri. Talvolta l'Agenzia agisce in modo talmente indi ­ pendente da sembrare superiore allo stesso presidente degli Stati Uniti. La maggior parte dei complotti che ha insanguinato il mondo negli ultimi sessant'anni la vede protagonista. L'Iran la definisce addirittura una organiz­ zazione terroristica. J ames Schlesinger, che fu direttore della CIA nel 1 97 3 , cercò di censire per quanto possi­ bile tutte le operazioni segrete moralmente " discutibili " compiute dall' Agenzia. I dossier così ottenuti presenta­ vano contenuti tali da meritarsi l'ironico nomignolo di "gioielli di famiglia " . Il tutto venne tenuto segreto fin 83

quando, nel 1 974 , un articolo del «New York Times» rivelò che, fra le attività svolte dai servizi segreti, vi era stata una particolare operazione chiamata CHAOS, che aveva consentito di spiare e realizzare file su oltre sette­ mila cittadini americani. Non si trattava né di criminali né di terroristi, bensì di pacifisti. E non è tutto. L' arti­ colo in questione, scritto dal giornalista Seymour Hersh, denunciava anche le attività omicide della CIA ai danni di leader stranieri. Il Congresso decise di indagare e ve­ rificò che I' Agenzia infrangeva senza alcuno scrupolo il suo stesso statuto, che comprendeva il chiaro divieto di spiare i cittadini statunitensi. Anziché scioglierla, come sarebbe stato opportuno, il governo statunitense le im­ pose di non uccidere leader stranieri e civili inermi, e soprattutto le proibì tassativamente di spiare cittadini statunitensi (il compito di indagare su di loro è infatti affidato all'FBI) . Quanto è emerso dalle indagini sulla CIA è sconvol­ gente. Da quel poco che si è riusciti a scoprire, essa è coinvolta in una serie di operazioni eversive tali da farla competere con le società segrete descritte dalle teorie del complotto. Sua è per esempio la paternità del pro­ getto MK-ULTRA di condizionamento e programmazione mentale mirante ad assumere il controllo della psiche per trasformare insospettabili cittadini in automi-schiavi che, in base a precisi stimoli audiovisivi, siano inconsa­ pevolmente pronti a eseguire qualsiasi ordine, anche i più immorali (ne parlerò ampiamente nel capitolo de­ dicato al "progetto Monarch " ) . Un altro tema ricorrente nelle teorie del complotto riguarda il salvataggio, pianificato dagli Illuminati, di migliaia di scienziati nazisti responsabili di esperimenti disumani sui prigionieri nei campi di concentramento. 84

Ebbene, prima l' oss e poi la CIA avrebbero effettivamente offerto un salvacondotto non solo agli "scienziati pazzi" nazisti responsabili di indicibili atrocità nei confronti del genere umano, ma anche a generali esperti in tecniche di spionaggio quali ad esempio Reinhard Gehlen. Si sa che Gehlen fu coinvolto nel fallito tentativo di uccidere Hitler il 20 luglio del 1 944: ebbene, secondo alcune teo­ rie complottiste, l'omicidio del Fiihrer sarebbe riuscito e al suo posto sarebbe stato messo un sosia, con la conni­ venza dei servizi segreti statunitensi che avrebbero finto di ignorare la verità per avere il tempo di pianificare det­ tagliatamente l'immigrazione clandestina in territorio statunitense e latinoamericano degli scienziati nazisti e delle loro famiglie. Comunque sia, il generale Gehlen fu risparmiato e nel dopoguerra la sua vastissima rete di spionaggio fu mantenuta integra: oltre 450 dei suoi agenti andranno a costituire nel 1 95 6 l'agenzia d'intel­ ligence della Germania Federale, la BDN (acronimo di Bundesnachrichtendienst, owero " Servizio Federale di , Informazioni , ) , che si servirà proprio della grande espe­ rienza maturata dall'ex generale della Wehrmacht nello spionaggio delle attività sovietiche. In termini generali, il potere e l'estensione planeta­ ria della CIA devono molto alla fitta rete d'intelligence organizzata dall'oss ancora durante il secondo conflitto mondiale con la collaborazione di diversi feroci criminali di guerra nazisti quali Eugene Dollman, Klaus Barbie, Karl Hass, Otto Skorzeny e Theodor Saevecke. Dal dopoguerra, dunque, la CIA è stata la promotrice, l'organizzatrice e la protagonista occulta del rovescia­ mento di molti governi ostili alla politica americana. In Europa ha tentato di contrastare l'avanzata del comuni­ smo, arrivando a infiltrare i propri agenti nelle strutture 85

governative di vari paesi e, all'occorrenza , elaborando piani eversivi o colpi di stato. La stessa fondazione in Italia della struttura segreta detta Gladio, composta da militari anticomunisti ed estremisti di destra, sarebbe stata opera dei servizi segreti americani. Oggi la sua esi­ stenza è accertata, ma fino a qualche tempo fa veniva considerata pura fantasia complottista. La CIA sembrerebbe essere stata molto attiva in Italia. Dell'Agenzia avrebbero fatto parte anche Licio Gelli, lex Venerabile Maestro della potente Loggia massonica deviata P2 , e il principe fascista Junio Valerio Borghese, che nel 1 970 fu protagonista di un tentato golpe da lui stesso interrotto per motivi mai chiariti poche ore prima dell'attuazione. Sempre in Italia, la CIA sarebbe protagonista anche di alcuni oscuri fatti di cronaca risalenti a qualche anno fa e legati all'operazione soprannominata " Extraordinary renditions" , le cui numerose azioni illecite sono state giustificate con la necessità di contrastare il terrorismo dopo gli attentati dell' 1 1 settembre 200 1 . Nel corso di ,, una di queste " azioni , avvenuta a Milano il 17 febbraio 2003 , gli agenti della CIA hanno rapito l'imam egiziano Abu Omar. Le successive indagini hanno portato alla luce la partecipazione del SISMI (i servizi segreti italiani), tant'è che nel mese di dicembre del 2006 il suo ex diret­ tore Nicolò Pollari e altre trentaquattro persone sono state rinviate a giudizio dai pm milanesi. Fra le persone indagate dagli inquirenti ci sono Robert Seldon Lady, il cui nome era presente anche nel dossier Mitrokhin , J eff Castelli (il direttore dei servizi segreti statunitensi in Italia) e un'altra ventina di agenti CIA. Appena due mesi dopo, i magistrati di Monaco di Baviera hanno chiesto larresto di altre tredici persone 86

sospettate di essere agenti della CIA responsabili di un altro rapimento, questa volta a danno del cittadino te­ desco di origine libanese Khaled El Masri: ma il 2 8 feb­ braio del 2007 gli Stati Uniti hanno negato lestradizione degli accusati nonostante la gravità delle accuse (rapi­ mento e lesioni) . L'importanza di queste due " storie esemplari" risiede nella sconvolgente realtà più volte affiorata nel corso delle indagini. Esattamente come ipotizzavano alcune teorie del complotto, sarebbe infatti emersa lesistenza di un'intricata rete di prigioni segrete dislocate in tutto il mondo, Europa compresa. Benché certi scettici a ol­ tranza abbiano continuato ad asserire che si trattava di mere congetture, nel settembre 2006 il presidente sta­ tunitense Bush in persona ne ha ammesso ufficialmente lesistenza, fugando così ogni dubbio. Il potere e lonnipresenza della CIA sono tali che la si potrebbe considerare il braccio operativo eversivo de­ gli Illuminati di Moriah . Dagli anni '50 agli anni '80 ha contrastato da sola l'influenza sovietica a livello mon­ diale. Nel 1953 provocò il crollo del governo iraniano di Mossadegh, eletto per volontà del popolo e dunque in totale democrazia, poiché aveva ridotto le esportazioni di petrolio al fine di aumentare le proprie scorte. Sem­ pre in Iran condusse tutta una serie di altre operazioni volte a indebolire il Partito comunista iraniano. In Su­ damerica le attività eversive della CIA si esplicarono in modo clamoroso in Cile. Nel 1 970 l'Agenzia corruppe alcuni alti ufficiali governativi cileni allo scopo di im­ pedire al neoeletto presidente Salvador Allende di as­ sumere l'incarico. Non essendovi riuscita diede il via al progetto FUBELT, un colpo di stato contro Allende che app arentemente fu sospeso prima dell'attuazione. Tut-

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tavia, appena tre anni dopo, nel 1 973 , improvvisamente un militare di nome Augusto Pinochet scalzò Allende e prese il potere proprio tramite un golpe. Il Comitato Church, appositamente istituito dal Senato USA, svolse un'indagine in merito ma, nonostante tutto indicasse un coinvolgimento della CIA, non furono trovate prove in merito. L'Agenzia stessa nel 2000 negò ufficialmente ogni addebito. Eppure, nel corso della stessa inchiesta si scoprì che la CIA aveva svolto tutta una serie di ope­ razioni segrete prima e dopo il colpo di stato: prima del 1 973 avrebbe progettato un piano economico in cui sta­ biliva quelle che sarebbero dovute essere le decisioni del futuro governo cileno. In seguito al golpe avrebbe lavo­ rato per fornire un'immagine positiva e rassicurante agli occhi del popolo cileno e del mondo della giunta mili­ tare tramite cui, di fatto, controllava il governo cileno. In tempi più recenti, si sospetta che la CIA sia stata ,, l'organizzatrice delle rivolte a favore della " democrazia avvenute negli ultimi anni in Tunisia, Egitto, Libia e Siria. Teoricamente, la CIA è posta sotto il comando del pre­ sidente degli Stati Uniti, anche se a volte sembrerebbe avvenire il contrario, come quando negli anni '80 il Con­ gresso USA approvò l'Emendamento Boland, che proi­ biva ali' Agenzia di finanziare e armare i Contras, gruppi paramilitari di destra ostili al governo nicaraguense di sinistra. Ciò nonostante, forte dell'ordine ricevuto dall'al­ lora presidente Reagan, la CIA violò lemendamento e continuò a sostenerli, arrivando addirittura a usare i soldi ricavati dalla vendita illegale di armi all'Iran il nemico di oggi. Questa disonorevole pagina della sto­ ria della CIA e della presidenza Reagan viene ricordata come lo "scandalo Iran-Contras " . Le attività della CIA in Nicaragua e in altri paesi potrebbero benissimo es.

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sere paragonate a quelle di un'organizzazione terrori­ stica. Omicidi, attentati e stragi di civili: lo stile è molto simile. Nel caso nicaraguense intervenne addirittura la Corte Internazionale di Giustizia, che impose agli Stati Uniti di risarcire il Nicaragua; ma gli Stati Uniti ignora­ rono completamente la sentenza. Come si evince da tutte le vicende sopra illu strate, la contiguità di svariati presidenti USA con la CIA è dav­ vero inquietante: Nixon, Reagan, i due Bush . . . Ebbene , secondo alcune teorie del complotto, lo stesso Barak Obama avrebbe strette connessioni con l'Agenzia. Ve­ diamo insieme se esiste qualche indizio utile a stabilire un minimo fondo di verità.

Obama e i servizi segreti

Il 4 novembre 2008 Barak Obarna diventava inquilino della Casa Bianca. L'elezione di una persona di colore, oltretutto in tempi tanto difficili (era il periodo in cui la crisi finanziaria ed economica cominciava a mostrare i suoi primi devastanti effetti), è stata accolta con grande felicità dalle popolazioni mondiali, perché sembrava dimostrare che gli Stati Uniti d'America sono una na­ zione libera e democratica, in cui qualunque cittadino dalle grandi idee, di qualsiasi razza, di qualsiasi credo religioso, di qualsiasi estrazione sociale, poteva diven­ tare presidente. All ' epoca immaginai come Obama dovesse sentirsi, con tutti gli occhi del mondo puntati addosso e una grandissima responsabilità sulle spalle: conservare, cu­ rare, guarire il suo paese e il mondo dal cancro della corruzione che li divora. Un impegno tale da mettere a 89

dura prova anche una divinità. Obama però è reale, un uomo in carne e ossa che i mass media presentarono come " uno che si è fatto da solo " proveniente dalla strada, dalla polvere. Immaginai come doveva essere stato coraggioso, da piccolo, negli Stati Uniti: un ragaz­ zino con la pelle scura e un cognome difficile non solo da pronunciare, ma anche - per gli americani di pura razza bianca - da digerire: Obama Hussein Barak II, figlio di un immigrato di colore, africano e addirittura musulmano, la religione dei nemici giurati dell'America. Ma tu, Obama, ce l'hai fatta lo stesso. Hai realizzato il " sogno americano" , il sogno di milioni di afroameri­ cani, il sogno di Malcolm X, brutalmente assassinato perché qualcuno temeva potesse davvero migliorare le cose. Era il 1 965 . Cos'è cambiato nel frattempo? Be', forse il razzismo è un po' diminuito, ma per il resto? La situazione politica ed economica è precipitata, ovunque ti volti i media sono lì a ricordartelo. Follia, degrado, ingiustizia, corruzione, mafia, terrorismo . . E poi que­ sta maledetta crisi economica, il modello americano che sprofonda, la Cina e l'India che incalzano il mercato, la Russia che si riarma . . . Sì, io ti ammiro, Obama. E pensare che secondo le te­ orie dei cospirazionisti non ce l'avresti mai potuta fare. Per loro, infatti, gli Stati Uniti sarebbero dominati sin dalla loro fondazione da una società segreta costituita da tredici famiglie ricchissime e potenti oltre l'immagi­ nazione. Leggenda vuole che, per mantenere il potere, da secoli consentirebbero la nomina a presidente solo di persone loro consanguinee. In altre parole, tutti i presi­ denti degli Stati Uniti che non sono stati barbaramente assassinati provenivano da queste famiglie. Inoltre i loro membri controllerebbero tutte le istituzioni , in alcuni .

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casi avvalendosi di servi fedelissimi alle cui famiglie con­ cedono privilegi e agiatezza. L'obbedienza di costoro è ass oluta perché violare il giuramento di segretezza o tra­ dire comporta la morte dei propri cari. Si tratterebbe di vere e proprie esecuzioni spacciate per incidenti, suicidi, aggressioni di balordi o maniaci. Si dice inoltre che i si­ cari del governo ombra lascino sulla scena del delitto dei segni riconoscibili, affinché i membri infiltrati nelle au­ torità smettano immediatamente di indagare e inquinino le prove, magari incastrando degli innocenti o lo stesso traditore. Per fortuna sono solo leggende, caro Obama. Altrimenti, pensa a ciò che potrebbe accadere se per sbaglio, volendo migliorare le cose, tu andassi a intral­ ciare gli affari di questo fantomatico governo ombra . . . Uno dei principali ostacoli all'indipendenza dei poli­ tici è costituito da quell"' obbligo di restituzione del fa­ ,, vore che, secondo una delle tante leggi non scritte, li mettono nella condizione di non poter compiere delle scelte che vadano contro gli interessi di chi ne ha finan­ ziato le campagne elettorali. Questo vale a maggior ra­ gione per un presidente. Per essere indipendente al cento per cento, dunque, Obama non avrebbe dovuto ricevere nessun tipo di sovvenzione. Invece sembra che abbia ri­ cevuto quasi 3 milioni di dollari da banche come Gold­ man Sachs, City Group e Morgan Stanley: tutti istituti bancari che per coincidenza, nonostante la gravissima crisi, sarebbero stati salvati proprio da una legge firmata dal presidente stesso . . . Ma no, non dovete pensare male, si tratta di dona­ zioni volontarie, perché questi istituti hanno capito che Obama ha a cuore il benessere degli americani. Si capi­ sce benissimo che è così e che, anzi, lui tiene anche alla loro salute: infatti, oltre che dalle banche, il neopresi-

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dente ha ricevuto un milione e settecentomila dollari an­ che dai colossi farmaceutici. Anche l'industria bellica ha contribuito: ben ottocentomila dollari, cui si è aggiunto il settore comunicazioni ed elettronica con ulteriori ven­ tuno milioni e seicentomila dollari. Durante la presidenza Obama si è assistito all'instal ­ lazione di una base missilistica in Polonia, all'invio di nuove truppe in Afghanistan, all'aggravarsi della tensione diplomatica con la Corea del Nord e l'Iran (paesi da cui potrebbe scaturire la terza guerra mondiale) e all'ucci­ sione di Osama Bin Laden con un'operazione segreta dei N avy Seals. In realtà vi è il sospetto che Osama Bin Laden fosse morto molto tempo prima ma gli USA ab­ biano finto che fosse ancora vivo per continuare n�lle loro micidiali operazioni antiterrorismo. Oscura appare la modalità con cui ci si sarebbe sbarazzati del corpo del "re del terrore" gettandolo in mare: secondo la giustifica­ zione ufficiale, inumarlo in un luogo preciso e conosciuto avrebbe potuto innescare fenomeni devozionali e, indi­ rettamente, un'intensificazione degli arruolamenti nelle organizzazioni terroristiche. Invece proprio la scelta di privare il cadavere di una sepoltura degna, commettendo un sacrilegio contro la religione islamica, è stato vissuto come una provocazione. Ma non è tutto. A rafforzare il sospetto che qualcosa non quadri nell'intera vicenda vi è anche il fatto che non esistono foto ufficiali della salma di Bin Laden. Quelle inizialmente diffuse dai mass media si sono rivelate dei falsi clamorosi. Anche in questo caso lamministrazione Obama non ha fornito nessuna giusti­ ficazione. Di recente il ]udicial Watch (un'organizzazione che sostiene il diritto alla trasparenza dei cittadini ameri­ cani in particolare per quanto riguarda le azioni poste in essere dai poteri governativi e di intelligence) ha chiesto 92

ufficialmente lesibizione di foto e filmati che compro­ vassero l'avvenuta morte di Osama Bin Laden, ma ha ottenuto un categorico rifiuto su tutti i fronti: dalla CIA, dal Dipartimento della Difesa, dal presidente Obama e dal giudice federale J ames Boasberg. A tutt'oggi, come ho precisato in un mio servizio per Mistero, i cittadini degli Stati Uniti e del mondo non hanno alcuna p rova del fatto che il 1 ° maggio 201 1 i Navy Seals abbiano re­ almente ucciso Osama Bin Laden in località Abbotta­ bad (Pakistan) . La motivazione di tutti questi rifiuti istituzionali di­ penderebbe dalla segretazione per motivi di sicurezza nazionale dei 52 documenti fotografici e audiovisivi com­ provanti la morte di colui che, secondo i poteri gover­ nativi e le intelligence statunitensi, era accusato di aver diretto lattentato contro le Torri Gemelle, il Pentagono e la Casa Bianca. Ma secondo voi è normale che un giu­ dice e il presidente Obama in persona neghino ai citta­ dini del mondo e in primis a quelli statunitensi di vedere le prove della morte dell'uomo che li ha fatti vivere per dieci anni nel terrore? Il sospetto, per tutta una serie di motivi che vedremo successivamente, è che in realtà lo stesso Bin Laden lavorasse per la CIA e che fosse comodo per inventarsi un inesistente nemico degli Stati Uniti. In questo modo si potevano giustificare il finanziamento di sistemi di spionaggio sempre più evoluti e tutte le attività militari con la necessità di " salvaguardare" la sicurezza degli americani dalla minaccia terroristica. Se gli Illuminati fossero realmente infiltrati negli alti vertici governativi, giudiziari e militari statunitensi, si comporterebbero proprio così. Inoltre, essendo forte­ mente ritualisti , nel momento in cui decidessero di co­ municare qualcosa sceglierebbero delle date particolari. 93

Ebbene, per " coincidenza" la fine del re del terrore è avvenuta il 1 ° maggio, lo stesso giorno in cui vennero fondati gli Illuminati di Baviera. Sorgono molte altre domande . Perché divulgare, come è accaduto all'inizio, foto false sapendo che sa­ rebbero state smascherate? Perché gettare la salma in mare? Perché rifiutarsi di mostrare immagini e video? È come se, in perfetto stile " Illuminati " , si volesse cre­ are nella popolazione l'impressione che il governo na­ sconda qualcosa e sia contro i cittadini. Lo scopo degli Illuminati sarebbe appunto quello di destabilizzare le nazioni per poi imporre il loro governo. E il metodo migliore consiste proprio nel mettere i cittadini contro i loro stessi governi e provocare guerre civili, per esem­ pio sfruttando come fattore scatenante la disperazione per una crisi economica creata dagli stessi Illuminati. In altre parole, gli agenti degli Illuminati spingerebbero i governi a comportarsi in modo scorretto e ostile nei confronti dei loro cittadini per far sì che questi insor­ gano. Lo sfinimento e la p au ra che ne conseguireb­ bero permetterebbe loro di accogliere da " salvatori " la richiesta d'aiuto e di intervenire militarmente, stabi­ lendo una nuova forma di governo, marziale e severa, ma che in cambio della sottomissione garantisca al po­ polo americano una vita sicura. Apparentemente, gli eventi e i comportamenti ano­ mali tali da far sospettare che il terrorismo sia alimen­ tato da poteri interni agli Stati Uniti sembrerebbero fin troppi anche prima del governo Obama. Secondo il giornalista investigativo Wayne Madsen, la famiglia di Barack Obama avrebbe avuto forti legami p roprio con la CIA. Non solo la famiglia Obama, in verità, ma come si è già detto in p recedenza anche quella dei 94

Bush, di cui George Senior, addirittura, da giovane faceva affari con il padre di Osama Bin Laden. Detto per inciso, sia il padre che il fratello di Bin Laden mo­ rirono in incidenti aerei. Sfortunate coincidenze . . . Ma torniamo all'indagine di Madsen. Secondo il giornali­ sta, il padre di Obama fu impliéato in alcune opera­ zioni CIA in Kenya volte a impedire la penetrazione del comunismo sovietico e cinese nella regione. Inoltre lo stesso Obama avrebbe lavorato nella Business Interna­ tional Corporation , che secondo Madsen è una società di copertura della CIA. Il sospetto che vi sia un legame fra CIA e Obama nascerebbe anche dal fatto che, sem­ pre secondo Madsen , anche sua madre Ann Dunham Stanley ha lavorato in numerose società sempre ricon­ ducibili all 'intelligence: per esempio l'East-West Cen­ ter dell'università delle Hawaii, la USAID ( United Sta­ tes Agency /or International Development, " Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale " ) e la Fondazione Ford. Anche il nonno di Obama, Stanley Dunham, sembra aver lavorato per società di coper­ tura della CIA. Ma c'è dell'altro. Per legge, solo chi è nato negli Stati Uniti può essere eletto presidente. Per l'anagrafe, Obama risulta nato alle isole Hawaii, che pur trovandosi nel cuore del Pacifico appartengono al Paese a stelle e strisce. Tuttavia, di recente è trapelata la voce che il presidente sarebbe nato in Kenya e avrebbe cittadinanza britannica. Nonostante gli sia stato ingiunto più volte di mostrare il suo certificato di nascita, Obama avrebbe preferito pa­ gare le sanzioni e non p resentarsi alle udienze. Infine, il 27 aprile 20 1 1 , volendo ricandidarsi per le prossime elezioni, ha pubblicato una copia del suo certificato di nascita sul sito della Casa Bianca.

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Ebbene, su YouTube è comparso un video che lo smaschererebbe come un falso. Scaricando il file, che è in formato PDF, aprendolo con il programma Adobe Illustrator e confrontandone ciò che in gergo tecnico vengono definiti " layers " (ovvero strati) , si noterebbero delle sostituzioni in alcune righe. Ad ogni modo, indipendentemente da tutte queste "voci " , è un dato di fatto che Obama, fra banche, cor­ poration, assicurazioni, lobbisti di ogni sorta e cittadini privati abbia ottenuto una somma complessiva di oltre 1 1 O milioni di dollari per la sua campagna elettorale. Bush ne aveva presi addirittura 43 0. Come si vede, i presidenti degli Stati Uniti hanno comunque un debito morale nei confronti delle lobby e dell'alta finanza che li hanno foraggiati, motivo per cui le decisioni politiche, per quanto possano prendere le mosse dai più nobili ideali, non comportano mai delle riforme contrarie agli interessi dei finanziatori. Non è tutto. Se fosse vero l'assunto per cui la masso­ neria che ha creato gli Stati Uniti d'America è infiltrata dagli Illuminati, la sequenza dei presidenti potrebbe be­ nissimo essere studiata a tavolino. Come sembra accadere anche altrove, lo stratagemma per ottenere la nomina di un proprio agente consiste nel presentare una rosa di candidati tutti affiliati alla medesima società esoterica. Sarà una coincidenza, ma sembra che tutti i presidenti degli Stati Uniti, compreso Obama, discendano diret­ tamente dai re d'Inghilterra Giovanni Senzaterra, Gu" glielmo il Conquistatore e Alfredo il Grande. Unica ec­ cezione Martin Van Buren (che fu presidente dal 1 837 al 1 84 1 ) per via delle sue origini olandesi. Questo significa che i due ex presidenti della famiglia Bush (ma anche il rivale di Obama alle elezioni 2008, John McCain, che è 96

cugino di sesto grado della moglie di George Bush J u­ nior) e altri famosi presidenti quali Thomas J efferson, James Madison, Harry Truman, Gerald Ford, Lyndon Johnson e Jimmy Carter provengono tutti da una stessa fa miglia originaria. Hussein Barack Obama II tramite George Washington avrebbe un legame anche con Sua Maestà la Regina Elisabetta II d Inghilterra Quest'ul­ tima è infatti fra le parenti più strette di George Wash­ ington per via di una discendenza comune da Augustine Warner Junior ( 1 642 ca - 1 68 1 ) , presidente della House of Burgesses della Virginia, la prima camera eletta nelle colonie inglesi d'America. Sua figlia, Mildred Warner, fu la nonna di George Washington, il leader della guerra d'Indipendenza e guida dei trentatré generali massoni che consentirono la liberazione delle colonie americane. La sorella di Mildred, Maria, è antenata di Elizabeth Bo­ wes-Lyon , madre dell'attuale regina d'Inghilterra Elisa­ betta II. Leggenda o realtà? A provare che la sequenza dei presidenti è presta­ bilita vi sarebbe anche un altro fatto. Alcune persone appartenenti al mondo dello spettacolo legate ai servizi segreti e agli Illuminati mandano talvolta dei segnali ci­ ,, frati a " chi ha orecchie per intendere e , per non farsi censurare, come a volte ha fatto anche il sottoscritto, vi inseriscono delle inesattezze. Il concetto passa co­ munque e le volute imprecisioni non ne cambiano I' es­ senza. Un simile metodo potrebbe per esempio essere impiegato da agenti segreti sotto copertura che, lavo­ rando alla realizzazione di determinati film, volessero comunicare anche con diversi anni d 'anticipo la vera matrice di eventuali futuri attentati. Il messaggio può essere simbolico e nascosto in dettagli del tutto fuori contesto rispetto alla trama del film: per esempio, vo'

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lendo indicare che la città X verrà colpita il giorno di san Valentino, si potrebbe realizzare una commedia ro­ mantica e porre un simbolo degli Illuminati al di sopra di un quadro raffigurante un monumento caratteristico di quella città, mostrandolo sullo sfondo mentre i due protagonisti si baciano teneramente. Oppure si potreb­ bero inserire messaggi più espliciti, magari per infor­ mare chi di dovere che nell'anno di produzione di quel determinato film i " piani alti " hanno programmato la futura elezione di un presidente di colore. Nel 1 998 il film Deep lmpact mostrava un presidente nero (inter­ pretato dal bravissimo Morgan Freeman) alla guida de­ gli Stati Uniti in un momento di grandissima crisi per l'imminente impatto con una cometa. Sarà una coin­ cidenza, ma la nomina di un presidente di colore è re­ almente avvenuta, esattamente dieci anni dopo (2008) e in tempi in cui il mondo stava per affrontare la gra­ vissima crisi che oggi come una " cometa " sta disastro­ samente " impattando " sulla finanza globale e rischia di provocare una catastrofe economica mondiale senza precedenti. Con una differenza: nel film la cometa ve­ niva dallo spazio, mentre nella realtà si tratterebbe di una precisa strategia degli Illuminati per imporre " lega imente " a11' E uropa un potente governo om b ra " gestito da lobby al loro servizio. Il che, secondo i cospi­ razionisti, starebbe accadendo p roprio ora. "

Il MES

Oggi più che mai tra molte popolazioni dell'Unione Europea si sta diffondendo il sospetto che una dittatura finanziaria occulta stia per privarle della loro sovranità 98

nazionale, sfruttando la connivenza o l'ingenuità dei po­ litici democraticamente eletti. Stando alla versione ufficiale, la gravissima crisi mon­ diale, di cui anche gli italiani stanno facendo le spese, è stata innescata dalla bancarotta della banca d'affari statu­ nitense Lehman Brothers, awenuta il 15 settembre 2008 (riduzione numerologica = 7 ) . La Lehman Brothers, un colosso definito " troppo grande per fallire" , crollò in­ vece miseramente trascinando con sé le Borse, con effetti terrificanti e disastrosi sull'intero sistema economico­ finanziario mondiale. Le autorità statunitensi e inter­ nazionali che avrebbero dovuto salvarla, applicando le opportune leggi previste per scongiurare simili eventi, fecero poco o nulla. Ebbene, quanto accaduto sarebbe parte integrante del piano degli Illuminati per portare la crisi nelle nazioni europee e renderle insolventi rispetto ai debiti contratti in seguito all'introduzione dell'euro, a sua volta frutto delle strategie di questo potere occulto. Favorendo il malgoverno e la corruzione nelle nazioni più inclini a indebitarsi e a vivere al di sopra delle loro possibilità, gli Illuminati sapevano che a un certo punto queste si sarebbero trovate sull'orlo del fallimento. I potenti che avevano investito in quegli Stati non avrebbero mai per­ messo la loro uscita dalla " zona euro " , non per amore delle popolazioni, ma perché in quel caso avrebbero su­ bìto colossali perdite. Quindi gli Illuminati avrebbero sfruttato gli interessi di questi ricchi signori , come del resto hanno sempre fatto , per redigere e approvare una serie di trattati , fra cui quello di Lisbona del 2009 e quello che nel dicembre 201 1 ha introdotto il MES (Meccanismo Europeo di Stabilità) , un fondo europeo per salvare le nazioni a rischio fallimento. 99

Secondo i teorici del complotto, il trattato che spiega il contenuto del MES è scritto soltanto in inglese e pre­ senta articoli agghiaccianti. In pratica, i membri di que­ sto organismo sopranazionale sarebbero al di sopra della legge, avrebbero completa autonomia decisionale e le loro identità, come quelle di chi lavora per loro, non saranno mai rese di dominio pubblico né tanto meno comunicate ad autorità esterne. In pratica il MES, un potere in grado di salvare o affondare del tutto le na­ zioni europee, sarebbe stato messo in mano a onnipo­ tenti, intoccabili e misteriosi ignoti. Se le cose stessero realmente così, la dinamica di funzionamento di questo "organismo" sarebbe molto simile a quella degli Illu­ minati. Qui però non stiamo parlando di una fantoma­ tica società segreta. Stiamo parlando di un organismo la cui esistenza è certa e che, secondo il trattato, obbliga ogni nazione europea a versargli centinaia di miliardi di euro. Soldi che ovviamente verranno prelevati ai cit­ tadini tramite le tasse. Ma non è ancora il peggio: qua­ lora una nazione si trovasse in difficoltà, non potrebbe rifiutarsi di accettare il prestito. Sì, perché di prestito si tratta. La nazione fornisce la sua quota del fondo, ma se è in difficoltà è costretta a ricevere un prestito a tassi di interesse che possono essere fissi o variabili. Se poi tale somma non viene restituita unitamente agli interessi entro la data di scadenza, sono previste sanzioni severis­ sime. La domanda è: quale natura possono avere delle sanzioni nei confronti di una nazione che non ha soldi? E chi colpiranno? I governanti o piuttosto i cittadini? Il sospetto è che possano coinvolgere le proprietà immo­ biliari, le pensioni, gli stipendi, tutto. In verità, secondo il trattato una possibilità di rifiutare il prestito esiste: in questo caso la nazione coinvolta deve rivolgersi alla Su1 00

prema Corte di Giustizia europea. Ma voi capite che non è così facile come sembra . . . Pare dunque che il MES abbia un potere quasi asso­ lut o. La maggior parte delle persone non è neppure al cor rente della sua esistenza. Non vorrei che la scoprisse nel peggiore dei modi e magari in extremis decidesse di organizzare una rivolta contro il sistema di potere . . . Non lo vorrei non per "buonismo" , ma perché corre voce che, tra i vari trattati approvati negli scorsi decenni dai politici europei, ne esisterebbero alcuni - fra cui il trat­ tato di Lisbona del 2009 - che secondo le teorie com­ plottiste contemplano la possibilità di far intervenire una .forza armata sopranazionale, su mandato delle stesse istituzioni europee, in nome della salvezza economica. Questo esercito sarebbe autorizzato a servirsi di qual­ siasi mezzo per soffocare (anche nel sangue) le rivolte. II tutto, tradotto in parole povere, significa che se una nazione ottiene un prestito e non paga i debiti, i padroni del MES la " pignorano" con qualsiasi mezzo e, in caso di resistenza, con la forza. Dal trattato del MES si apprenderebbe che la gestione del fondo sarà affidata ai ministri dell'Economia e delle Finanze di ogni nazione coinvolta, ma che i membri "anonimi" del MES potranno decidere di rimuovere o so­ stituire i gestori dai loro incarichi qualora lo riterranno opportuno e senza chiedere il permesso a nessuno. Dun­ que anche senza giusta causa? Chissà. Prendete pure quanto vi ho riferito al pari di una fiaba, del resto io mi limito a riferirvi teorie del complotto. Ma vi prego con tutto il Cuore (con la C maiuscola) di scaricare e leggere il testo del trattato del MES. Verificate se i " complotti­ sti" hanno ben capito quanto vi è scritto. Controllate se è vero che i membri del MES sono intoccabili, invisibili 1 01

e onnipotenti. Potrei dirvelo io, ma credo che abbiate il diritto e il dovere di stabilirlo di persona. Questo è il link: .european-council.europa.eu/media/5823 1 1/05 tesm2 .en 12 . pdf www

Se i teorici del complotto si sbagliano, meglio per tutti. Se invece, leggendo il trattato, doveste scoprire che c'è davvero qualcosa che lede i vostri diritti, potrete orga­ nizzarvi prima che sia troppo tardi e chiedere democra­ ticamente ai vostri rappresentanti europei di ridurre i poteri del MES.

Gli Illuminati e il Consiglio Europeo

Alcune teorie del complotto relative agli Illuminati ipotizzano che anche il Consiglio Europeo sia control­ lato da questo gruppo occulto di potere. Poiché, come abbiamo visto, gli Illuminati moderni sarebbero carat­ terizzati da un estremo ritualismo, se si nascondessero dietro determinate istituzioni europee, queste ultime presenterebbero quei simboli con cui da secoli essi sono "obbligati " a marchiare ogni edificio, ogni azione e ogni organismo politico, militare, economico, scientifico e re­ ligioso. Questi simboli inoltre non indicherebbero solo la loro presenza, ma anche le divinità protettrici del ca­ sato di riferimento. Tra i più ricorrenti annoveriamo !' "occhio onniveggente" (l'Udjat, l'occhio Horus-Ra, il dio Sole) e la stella a cinque punte, che quando è pic­ cola, di colore bianco, argento o giallo, rappresenta la stella Sirio (esotericamente raffigurata anche dal trian­ golo con l'occhio, il " Sole dietro il Sole" ) , e quando è 1 02

grande o inscritta in un pentagono rappresenta Ishtar (il pianeta Venere) . Inoltre, nell'attuare i loro piani di conquista, gli Illu­ minati si attengono a precise date astrologiche e astro­ nomiche nonché a determinati cicli solari. Particolare rilevanza assume l'equinozio di primavera, considerato il vero inizio dell'anno " illuminato " . Nella settimana che comprende l'equinozio (che corrisponde al 20-2 1 marzo) vengono prese le decisioni politiche, economiche e militari più importanti, per esempio le dichiarazioni di guerra. Il tutto è accompagnato da sacrifici umani con cui i sacerdoti illuminati cercano la protezione e la be­ nedizione delle loro divinità. I Moriah adorano il pia­ neta Venere, ritenuto sede dell'essenza di Ishtar, divinità della guerra. Nel capitolo apposito avremo modo di ap­ profondire i significati di queste simbologie. Proviamo ora a vedere se esistano indizi tali da giusti­ ficare l'ipotesi cospirazionista secondo cui la creazione del MES e della stessa Unione Europea è frutto degli Il­ luminati. Ebbene, la prima cosa che noto, osservando la data in cui il Consiglio Europeo ha ratificato il MES, è il periodo: 24-25 marzo 20 1 1 . Esattamente la settimana che comprende l'equinozio di p rimavera.

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Guardando lo striscione azzurro del Consiglio Euro­ peo, si nota al suo centro un particolare logo. Consta di una serie di simboli accostati fra loro che trasmettono ,, pareidolicamente l'idea di un " occhio composto da pupilla, sclera, palpebre e ciglia. L'iride è delimitata da dodici piccole stelle giallo-dorate a cinque punte dispo­ ste in circolo. La sclera è l'ovale di colore blu, delimitato superiormente e inferiormente dalle ciglia, i due sottili archi. Le palpebre sono nello sfondo celeste.

Come si è già detto, l'occhio onniveggente è uno dei simboli ricorrenti e più emblematici degli Illuminati. È l'Udjat, il simbolo per eccellenza della tradizione mi. sterica eg1z1a. Per quanto possa variare nelle forme, I' occhio degli ill u minati si riferisce sempre e comunque all'Udj at del .

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dio Horus-Ra, i cui contorni, in certe importanti raffi­ g urazioni egiziane, sono proprio di colore blu con ri­ lievi dorati. La stelle a cinque punte che delimitano l'iride sono dorate e di ridotte dimensioni, dunque simbolizzereb­ bero Sirio, la stella della costellazione del Cane Mag­ giore, uno dei due cani da caccia che accompagnano il cacciatore della costellazione di Orione. Gli Illuminati di Moriah, come già gli antichi Babilonesi, identificavano in Orione proprio il loro re Nimrod, e Nimrod in ebraico ,, significa appunto " cacciatore . Si noti inoltre come il , ,, nome " Orione , richiami quello di " Oro , owero sem­ pre il dio egiziano Horus. Il numero delle stelle, dodici, simboleggia gli stati membri, ma corrisponde anche al numero delle tribù di Israele, dei segni zodiacali e delle ere astrologiche. Ogni era dura 2 . 1 60 anni. L'era in cui si trova l'umanità è indicata dal nome della costellazione in cui il Sole sorge il giorno dell'equinozio di primavera. Quando il tiranno babilonese Nimrod morì, venne di­ chiarato lui stesso dio Sole e chiamato " Baal " . Ma torniamo al MES. Alla figura di N imrod è legata la storia della Torre di Babele, simbolo delle popolazioni del mondo riunite sotto il suo impero. E presumibile che gli Illuminati, qualora esistessero realmente e fos­ sero gli artefici dell'unificazione degli stati europei, ab­ biano posto qualche simbolo, anche piccolo, riferito alla Torre. Ebbene, avete mai visto la forma dell'edificio che · a Strasburgo ospita il Parlamento Europeo, la sede in cui sono stati decisi il futuro delle nazioni dell'Unione e la creazione del MES? La sua struttura architettonica e i suoi elementi decorativi assomigliano in un modo impressionante alla Torre di Babele così come nel Cin­ quecento venne raffigurata dall'abile mano del pittore ...

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Pieter Bruegel il Vecchio seguendo alla lettera la descri­ zione biblica.

Gli elementi di decoro, la forma e addirittura la parte superiore sembrano riprodurre fedelmente le impal­ cature tipiche delle costruzioni in corso, così come la struttura cilindrica e la vistosa asimmetria volutamente studiate per simulare l'incompiutezza dei lavori. È pra­ ticamente identica alla Torre di Babele del re Nimrod. Saranno tutte coincidenze, certo, ma proviamo a met­ terle in ordine: il Parlamento Europeo ha una forma chiaramente ispirata alla Torre di Babele e al mito di Nimrod, il primo unificatore dei popoli della Terra. All ' interno di questo edificio si discute il futuro delle nazioni che fanno parte dell'Unione Europea. Sempre al suo interno è stata approvata la creazione del MES, poi ratificata da un trattato a firma del Consiglio Europeo. La ratifica è stata presa nella settimana dell'equinozio di primavera sacra agli Illuminati, e il logo del Consi­ glio Europeo ricorda in modo impressionate I' occhio di Horus , altro simbolo sacro a questo gruppo di po­ tere occulto. Il Consiglio ha posto il controllo di que­ sto organo sopranazionale (da cui dipende la sopravvi­ venza economica di ogni singolo cittadino dell'Unione 1 06

Europea) nelle mani di un ristretto numero di persone e stabilito che le popolazioni a esso sottoposte non po­ tranno mai conoscerne le identità. Il Consiglio Euro­ peo ha altresì deciso che gli " occulti" membri del MES sa ran no assolutamente indipendenti da qualsiasi forma di controllo democratico e che potranno prendere qual­ siasi decisione ritengano opportuna senza dover mai rispondere, né civilmente né penalmente, di eventuali errori o abusi di potere, indipendentemente dal loro effetto sulle tasche e quindi sulle vite dei cittadini.

Le profezie sugli Illuminati

Lo scrittore Myron C. Fagan tentò di mettere in guar­ dia gli americani e il mondo intero circa la minaccia degli Illuminati e i loro piani di dominio. Fra il 1 967 e il 1968 incise tutto ciò che sapeva su tre LP. Queste re­ gistrazioni, note con il titolo di The Illuminati and the Council on Foreign Relations ( " Gli ill u minati e il Con­ siglio sulle relazioni estere " ) possono essere considerate il suo testamento spirituale: Fagan infatti morirà appena quattro anni più tardi, il 1 2 maggio 1 972 . Le moderne teorie del complotto relative agli Illuminati si basano in gran parte su quanto da lui riferito. Appena tre anni dopo la sua morte, venne pubblicata una trilogia intito­ lata Illuminatus ! , basata sull e teorie della cospirazione e composta rispettivamente dai romanzi L'occhio nella Piramide, La mela d'oro e Leviatano. In quest'ultimo vo­ lume si scopre addirittura che la divinità degli Illuminati sarebbe ispirata a un mostro realmente a forma di pira­ mide e con un occhio solo, chiamato " Leviatano" , che vive da centinaia di milioni di anni negli abissi marini. 1 07

Gli autori di Illuminatus.', Robert Anton Wilson e Ro­ bert Shea, spiegarono ripetutamente che si trattava di pura finzione, ma il successo dell'opera fu tale da conso­ lidare ancor più nei teorici del complotto la convinzione che gli Illuminati esistessero realmente. Nel 1 980 Karl Werner Lothar Koch, un hacker tedesco ossessionato dalla trilogia, cadde in uno stato di grave paranoia per via del massiccio consumo di cocaina e arrivò a convin­ cersi di essere realmente in lotta con gli Illuminati. As­ sunse il nome di uno dei protagonisti dei libri di Shea e Wilson, " Hagbard Celine" , e come questo personaggio fa nella finzione romanzesca chiamò il suo computer " F.U.C.K.U.P. " (espressione che tradotta in italiano non significa "fottiti � " , come taluni traducono, ma " combi­ nare un casino " , " fare una cazzata " ) , acronimo di First Universal Cybernetic-Kinetic Ultra-Micro Programmer, ovvero "Primo Ultra-Micro Programmatore Cibernetico­ Cinetico Universale" . Quindi rubò, hackerandoli, alcuni documenti top secret da computer militari statunitensi e li rivendette al KGB. Nel 1 987 divulgò un "manifesto " di sette pagine con cui denunciava p ubblicamente i segreti che aveva scoperto sugli Illuminati. Il suo cadavere fu ritrovato nel 1 989, bruciato con la benzina, in un bosco nei pressi di Celle, in Bassa Sassonia. Koch non aveva ancora ventiquattro anni. Nel 1 982 uscì sul mercato anche Illuminati, un gioco di carte di grande successo prodotto dalla Steve J ackson Games e ispirato alla trilogia Illuminatus.'. Ma nel marzo 1990, inaspettatamente, gli uffici dell'azienda subirono W1 blitz da parte dello United States Secret Service (un' agen­ zia federale che si occupa di frodi finanziarie e reati in­ formatici) . Le autorità sequestrarono l'espansione di un gioco di ruolo chiamato GURPS Cyberpunk, asserendo 1 08

che si trattava di un "manuale per commettere crimini tramite il computer" . La J ackson Games vinse la causa che ne seguì e ottenne un ingente risarcimento. Ufficial­ mente il blitz era stato effettuato col pretesto che l'autore del supplemento al gioco di ruolo in questione era Loyd Blankenship, un hacker conosciuto con il nome di " The Mentor" ed ex membro della " Legion of Doom " , un'or­ ganizzazione di hacker accusata di aver causato un colos­ sale blackout della rete telefonica. Ma, come stabilirono i giudici, lo us Secret Service aveva agito contro la J ackson Games senza alcuna base giuridica. Fin qui la versione ufficiale. Andando però nel sito della Steve J ackson Ga­ mes ( www. sjgames.com/SS/io.html) , si apprende che il 1 ° marzo 1 990 non fu sequestrata solo l'espansione del gioco, ma tutti i computer aziendali e tutti i file utilizzati per realizzare le carte del gioco Illuminati. Uno dei file se­ questrati si chiamava "Illuminati BBS '' . E non tutti i com­ puter e tutti i file furono all'epoca restituiti alla J ackson Games, nonostante non avessero nulla a che vedere con i presunti crimini informatici perseguiti dallo us Secret Service. Il file " Illuminati BBS " era stato messo online il 1° aprile 1 986, era scritto in basic, funzionava su T-net software tramite un computer della Appie e serviva uni­ camente a testare il gioco. All a luce di quanto denunciato da Fagan nel 1 968 in merito all'esistenza degli Illuminati e alla loro micidiale agenda con cui avevano intenzione di portare caos nel mondo, potrebbe nascere il sospetto che il vero obiettivo dell'ingiustificato sequestro fosse il contenuto del gioco online degli Illuminati. Le autorità volevano forse conoscere tutte le carte del gioco, anche quelle ancora non ufficialmente pubblicate? A questo punto sarebbe lecito chiedersi quali file o in­ formazioni avrebbe potuto nascondere la J ackson Games 109

per spingere il Governo USA a porre in atto un sequestro di simili proporzioni (oltretutto ai danni di quella che , vi ricordo, in fondo era una semplice azienda di gioch i) e rischiare, come poi effettivamente è avvenuto, una fi­ guraccia pubblica e giudiziaria di dimensioni storiche. La risposta sembrerebbe racchiusa nelle immagini di al­ cune carte del gioco "Illuminati" . Colui che le ha dise­ gnate o che ne ha suggerito all'illustratore i soggetti, le forme, i colori e il modo in cui raffigurarli, ha dimostrato di possedere la capacità di prevedere il futuro . . . oppure di aver ottenuto informazioni riservate sugli eventi pia­ nificati dagli Illuminati nella loro agenda per gli anni a venire. Sul sito della J ackson Games c'è quello che po­ trebbe essere un indizio: sempre nella pagina www. sjga­ mes.com/SS/io.html dedicata ali' applicazione ill uminati BBS, a un certo punto viene menzionato il suo anonimo Sysop (contrazione di System Operator, ovvero "opera­ tore di sistema" , colui che amministra il sistema informa­ tico che consente al BBS di essere operativo) , e il tutto è accompagnato da un link. Cliccandovi sopra si arriva a un'altra pagina del sito , www. sjgames.com/secret.html, in cui compare il logo della ditta, una piramide di dieci gradini, e la scritta You're not cleared /or that: " Non sei autorizzato per questo" . Questa pagina è stata realizzata dopo la risoluzione giudiziaria del blitz dello us Secret Service, ma più di un elemento fa .sospettare che il mi­ sterioso artefice delle carte abbia realmente preoccupato gli ipotetici Illuminati o, chissà, lo stesso presidente USA dell'epoca, George Bush Senior, tanto da provocare il sequestro illegale di tutto il materiale e la documenta­ zione utile per risalire all'identità del Sysop. Comunque sia, viste oggi le carte da gioco virtuali dell'applicazione ill uminati BBS sembrano davvero con1 10

tenere informazioni su eventi catastrofici non ancora accaduti all'epoca della loro creazione. E questa teoria, questa " fiaba dell'età moderna" , p arrebbe assumere un' inquietante plausibilità alla luce degli attentati dell' 1 1 settembre 200 1 nonché del terremoto e del maremoto che l' l 1 marzo 20 1 1 colpirono la centrale nucleare giap­ ponese di Fukushima e devastarono le coste orientali del paese. Le carte da gioco " profetiche" sono rispetti­ vamente la " Terrorist Nuke" per quanto riguarda 1' 1 1 settembre e la " Combined Disaster" nonché la " Tidal Wave" per quanto riguarda il Giappone. Osservando l'illustrazione della prima carta e confrontandola con una delle inquadrature in cui si vede il secondo aereo colpire le Twin Towers, si vede che sono praticamente identiche: la carta sembra disegnata da qualcuno che h a dinanzi il fermo immagine dell'esplosione. Stesso colore. Stessa forma. Stessa altezza. E, come se non bastasse, il nome della carta è riferita a un attacco terroristico. Coin­ cidenza? Può darsi. Nella carta si nota anche un edificio più basso, a sinistra, con sopra il triangolo con locchio onniveggente. Corrisponde nella realtà all'edificio 7 del World Trade Center, crollato anch'esso I' 1 1 settembre 200 1 , apparentemente senza motivo. Si tenga presente che il 7 nella numerologia indica l'avvenuto compimento.

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Può essere una semplice coincidenza anche il dise­ gno della carta " Disastri Combinati " , in cui la famosa torre dell'orologio simbolo di Tokyo cade addosso a una folla che fugge impaurita, mentre sul suo quadrante le lancette indicano i numeri 1 1 e 3 , ovvero la data in cui il Giappone è stato sconvolto per lappunto da una se­ rie di disastri combinati: un terremoto, un maremoto e lesplosione della centrale nucleare.

Ma non è tutto. Se osserviamo la forma degli edifici raffigurati sulla carta "Tidal Wave" , che mostra un'onda di maremoto in procinto di abbattersi sulla terraferma, e li confrontiamo con quella dei reattori della centrale di Fukushima, vedremo che sono molto simili.

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Se analizziamo il contenuto delle altre trecento e più carte del gioco e delle sue successive espansioni, sco­ priamo che descrivono pandemie, tecniche di controllo climatico, armi psicotroniche, tecniche di condiziona­ mento mentale, scie chimiche e addirittura lo stesso Pentagono in fiamme, esattamente come accadde l' 1 1 settembre 200 1 .

Si tratta sicuramente di casualità, di sfortunate p ro­ fetiche coincidenze . . . Ma, comunque stiano le cose, è certo che l'umanità sta attraversando tempi in cui la re· altà di certe catastrofi e di certi attentati inizia a gareg­ giare con gli incubi dei complottisti. E non credo che sia una buona cosa.

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2 LE ARMI E LE STRATEGIE DEGLI ILLUMINATI La democrazia è un mito, però è un mito che

serve e ha il vantaggio di far contare le teste invece di tagliarle.

Luigi Einaudi

I terremoti artificiali

Esiste una precisa correlazione fra i test nucleari, la speri­ mentazione di bombe ai neutroni e l'intensificazione del numero di terremoti e della quantità di energia da essi sprigionata negli ultimi vent'anni. Sebbene la scienza uf­ ficiale tenda a ignorarla o a passarla sotto silenzio, alcuni ricercatori indipendenti che hanno " osato" affrontare la questione sono giunti a delle conclusioni inquietanti. Secondo la teoria elaborata dal geofisico Thomas J. Chalko, il riscaldamento globale è dovuto a una reazione a catena fuori controllo provocata dall'interazione dei neutroni irradiati dalle bombe con gli isotopi radioat­ tivi naturalmente presenti nelle rocce. Il neutrone di­ sintegra l'isotopo radioattivo generando calore e nuovi neutroni che vanno a loro volta a colpire nuovi isotopi, producendo ulteriore calore e altri neutroni, e così via. Se la teoria di Chalko fosse esatta, gli Illu minati non rap­ presenterebbero solo l'ultimo dei vostri problemi, ma anche la prima speranza del genere umano, visto che sarebbero gli unici a disporre delle tecnologie, della ri­ solutezza e dell'organizzazione indispensabili a risolvere il problema in tempi rapidi e senza scatenare il p anico globale. Altrimenti il pianeta, non potendo più raffred­ darsi tramite terremoti ed eruzioni vulcaniche (che fun-

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gono da sfiatatoi) , subirebbe per via dell'eccessivo ca­ lore la fusione del suo nucleo di uranio (lelemento di cui sarebbe composto, secondo una recente scoperta ef­ fettuata da alcuni ricercatori ) , con i risultati che potete facilmente immaginare. Su questo punto preferisco essere "ottimista" , anche perché l'idea di dover vivere su basi costruite sulla Luna e su Marte (o su altri pianeti) , per quanto sofisticate, non è allettante come il piacere di respirare - quando non coperto dalle scie chimiche - il profumo salmastro dell'oceano, sdraiato su una spiaggia dorata e sotto un bellissimo cielo azzurro. Ad ogni modo anziché fornirvi i dettagliati e noiosi scherni tecnici dei dispositivi in grado di generare terremoti, p referisco dimostrarvi che dav­ vero qualcuno si sta già servendo di una tecnologia per creare artificialmente terremoti. La prima cosa che dovete fare è andare su questi due ·siti che offrono gratuitamente ai visitatori il monitorag­ gio in tempo reale dell'attività sismica. Il primo si oc­ cupa della parte del Nuovo Continente: http://earthquake.usgs .gov/earthquakes/recenteq­ sww/ e

il secondo dell'Europa e del Mediterraneo:

http://www. emsc-csem.org/Earthquake/Map/gmap. php In questo modo disporrete di una panoramica più completa degli eventi tellurici distribuiti secondo una griglia particolareggiata e aggiornata. Ebbene, confron ­ tando la distribuzione dei terremoti awenuti nei secoli 1 16

scorsi con quelli degli ultimi anni, si nota che gli epicen­ tri e gli ipocentri sono distribuiti in maniera talmente regolare da escludere che sia frutto del caso, come in­ vece dovrebbe essere per natura. Intorno al 22-23 novembre del 2 01 1 , un vulcano sot­ toma rino nei pressi di El Hierro, una delle sette graziose isole che compongono il meraviglioso arcipelago delle Canarie, ha improvvisamente ripreso la sua attività. Ana­ lizzando i dati sismografici, è possibile verificare che i numerosi terremoti verificatisi p resso quel partico­ lare vulcano sottomarino avevano tutti una magnitudo compresa fra 2 ,8 e 3 . Inoltre, cosa ancor più sospetta poiché del tutto innaturale, si originavano sempre alla stessa profondità: 20 chilometri. Ebbene, un terremoto di elevata potenza nella zona delle Canarie rischierebbe di provocare un fenomeno devastante non solo per gli isolani e i milioni di turisti che visitano le isole, ma per tutte le popolazioni degli stati che si affacciano sulle co­ ste dell'Atlantico. Su un' altra isola dello stesso arcipe­ lago, La Palma, sorge un'altra struttura vulcanica attiva, chiamata "Cumbre Vieja " , su cui è presente una evidente frattura. La Cumbre Vieja è costantemente studiata dai ricercatori statunitensi proprio perché è stato calcolato che un terremoto o un'eruzione potrebbero provocare il distacco e la frana in mare della sua parte occidentale. Se ciò accadesse, si genererebbe un'onda anomala alta 700 metri che, dopo aver spazzato via qualsiasi forma di vita sull'arcipelago, acquisterebbe una velocità feno­ menale e raggiungerebbe in poche ore tutte le località costiere dell'oceano Atlantico, portando morte e distru­ zione non solo sui litorali ma anche nell'entroterra, com'è avvenuto in Giappone l' 1 1 marzo del 2 01 1 . In questo caso, tuttavia, le onde sarebbero molto più alte: p er

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esempio la città di New York verrebbe travolta da onde alte almeno 50 metri. Preferisco sorvolare sugli effetti distruttivi che un simile tsunami potrebbe avere anche sulle centrali nucleari delle nazioni colpite. E sufficiente ricordare leffetto prodotto su quella di Fukushima da onde alte " appena" 1 0 metri. Capite bene che, se gli Il­ luminati di Moriah volessero colpire duro, inizierebbero a minacciare certi governi proprio mostrando loro segre­ tamente di poter provocare terremoti mirati nel punto in cui, qualora si scatenasse un maremoto, sarebbe più elevato il numero di vittime e più devastante l'effetto. Neanche il Big One temuto e atteso in California pro­ vocherebbe un simile disastro. In poche parole, come ben sanno le agenzie d 'intelligence, da un punto di vista sismico le bellissime isole Canarie sono purtroppo un obiettivo strategico che farebbe gola a qualsiasi gruppo terroristico ed eversivo occulto. Altro caso. Sempre grazie alle suddette griglie, è pos­ sibile verificare l attività sismica che ha interessato la Turchia il 1 8 aprile 20 1 2 . Ebbene, ingrandendo i cluster è possibile notare qualcosa che altrimenti sfuggirebbe. Vi sono stati tanti piccoli terremoti sempre alla stessa profondità e sempre di magnitudo 3 . Il fenomeno si è ripetuto identico anche nei giorni successivi. Potete ve­ rificare qui: '

http://sccc.org.au/wp-content/uploads/2012/04/cap­ ture_00 1_ 18042 0 1 2_143 3 1 0. j pg e

. qui:

http://sccc.org.au/wp-content/uploads/2012/04/cap­ ture_OO 1_1 8042012_14 3 52 1 .jpg 1 18

È come se qualcuno stesse calibrando l'intensità di en ergia necessaria a generare o contrastare lo scatenarsi di un evento sismico. Infatti i terremoti possono essere creati in vari modi. Il più banale consisterebbe nel piaz­ zare delle bombe nelle profondità di determinate fa­ glie sismiche, in zone strategiche: ma, anche qualora si trattasse di aree sottomarine, si rischierebbe di essere intercettati dai sistemi di controllo internazionali. Gli Illuminati, invece, sembrerebbero utilizzare una tecno­ logia simile a quella che sta alla base del progetto HAARP. Inizialmente gli scettici asserivano che questo progetto non esistesse. Poi si è dimostrato che esisteva realmente. Allora gli scettici hanno detto che la sua esistenza non comprovava nulla. Eppure su YouTube è comparso più di un video in cui una persona, semplicemente studiando i tracciati delle emissioni dell'HAARP, si è dimostrata per­ fettamente in grado di predire gli eventi sismici verifica­ tisi in Giappone e Nuova Zelanda. Fatalità e coincidenze, certo, come tutti i terremoti che hanno devastato improvvisamente l'Iran, nemico giurato degli USA, la siccità che ha bruciato le steppe dell'ex Unione Sovietica e i blackout che hanno colpito gli Stati Uniti, Londra, Europa meridionale (fra cui la stessa Italia) , Australia e addirittura Messico. Se voleste dare una dimostrazione di forza ai governi, e mostrare loro di possedere armi a impulsi elettromagnetici (ca­ paci di distruggere impianti elettrici ed elettronici di qualsiasi tipo che non siano adeguatamente schermati), il modo migliore consisterebbe nel colpire la cosa più importante del XXI secolo: l'elettricità. Oggi tutto di­ pende dall'energia: dal riscaldamento al cibo, dalle reti idriche ai computer dei sistemi delle difese. Di tutto ciò, a oggi non è mai stata data una spiega1 19

zione netta. E, laddove non vi sono spiegazioni chiare, è perché vige il top secret per questioni di sicurezza na­ zionale. Ma in questo caso, forse, sarebbe meglio dire " internazionale" . L'installazione militare e civile HAARP nasce ufficial­ mente nel 1 993 in Alaska, a Gakona. Inizialmente conta 48 antenne. Poi si passerà a 1 80. HAARP, acronimo di High Frequency Active Aurora! Research Program, viene presentato pubblicamente come un programma di ri­ cerca sulla ionosfera volto a studiare nuove tecnologie di comunicazione radio. Anche i russi, poco convinti da questa spiegazione, hanno indagato per scoprire se na­ scondesse altri scopi segreti, come quello di realizzare nuovi sistemi di spionaggio e di attacco militare tramite onde elettromagnetiche di natura psicotronica, sismica e climatica. Ma le attività dell'HAARP sono state oggetto di interesse anche da parte del Parlamento Europeo e addirittura del Gruppo di ricerca e di informazione sulla pace e la sicurezza (GRIP) , un istituto fondato a Bruxel­ les sul finire degli anni '70. In effetti, si dice che il programma H AARP stia realiz­ zando armi così potenti e innovative da poter scrivere pagine inedite di storia bellica. L'ipotesi è che le 1 80 an­ tenne dell'installazione emettano onde elettromagneti­ che. Secondo la teoria dell'arma sismica, queste onde elettromagnetiche verrebbero fatte rimbalzare sulla io­ nosfera e dirette su determinate aree del pianeta dove si trovano le faglie. Inoltre, colpendo la ionosfera, ne pro­ vocherebbero l'innalzamento e quindi la formazione di una cupola in grado di produrre una differenza di po­ tenziale rispetto all'area sottostante. In entrambi i casi, laddove vi sia una faglia si andrebbe creando una varia­ zione energetica tale da alterare gli equilibri sotterranei 1 20

e provocare la rottura delle masse rocciose in attrito. La conversione dell'energia potenziale accumulata nei punti di massima pressione tellurica in una enorme quantità di energia cinetica scatenerebbe il terremoto. Esistono altri programmi analoghi al progetto HAARP: l'H IPAS, sempre in territorio statunitense, il SURA in Rus­ sia e l 'EISCA in Norvegia, nonché altri, i cui nomi sono segreti e le cui ubicazioni non possono essere divulgate per ragioni di sicurezza nazionale. Secondo la teoria del complotto, gli Illuminati use­ rebbero satelliti e impianti terrestri da cui sparano fasci di plasma sulla ionosfera, opportunamente modificata da aerei che rilasciano scie chimiche (riconoscibili da quei reticolati che vedete nei cieli e che permangono per intere giornate, espandendosi poi a formare una nebbiolina che vela completamente il cielo privandolo dell'azzurro e trasformandolo in un nauseante colore lattiginoso) . L'attività di queste onde talvolta è visibile perché le nuvole si uniscono a coprire un' ampia zona caratterizzata da forme ondulatorie. In base all' intensità del raggio e all'angolatura sarebbe dunque possibile con­ vogliare energia nei punti strategici, scegliendo addirit­ tura a quale profondità concentrarla. In questo modo, laddove vi sia già una faglia, una tensione fra zolle o co­ munque un accumulo di energia cinetica per lattrito sotterraneo degli enormi blocchi di roccia, si favorisce lo scatenarsi dell'evento sismico. Secondo la versione ufficiale proposta dalla scienza accademica, per cui i terremoti sono prodotti dal movi­ mento delle placche tettoniche lungo le faglie, è possibile p revedere dove un sisma potrà scatenarsi con maggior probabilità, ma non il momento esatto. Tramite lenergia elettromagnetica, invece, sarebbe possibile p rovocarlo 121

piacimento, per esempio per indebolire le risorse in­ terne di una nazione nemica. I sovietici avevano realiz­ zato sul finire degli anni '70 un generatore di impulsi elettromagnetici chiamato " Pavlovskij " , di dimensioni ridotte tali da poter essere installato su un automezzo. Nacque così il PAMIR, ufficialmente usato per sondare le profondità del terreno. Tuttavia, esattamente come per l'HAARP, è possibile usarlo per scatenare terremoti. Si dispone lautomezzo sulla verticale di una falda acqui­ fera nei pressi di una faglia e si attiva il dispositivo, le cui strutture cilindriche proiettano onde elettromagnetiche generate dall'interazione di un solenoide con una miscela chimica esplosiva. L'acqua diventa vapore e la pressione provoca l'aumento di energia potenziale nelle rocce fino a provocarne lo spaccamento o lo spostamento. Il con­ seguente rilascio di energia cinetica scatena l'evento si­ smico. Analogamente, un simile dispositivo montato su un sottomarino potrebbe essere usato per generare dei maremoti. Ad ogni modo, chi volesse verificare l'argo­ mento può visitare il relativo link del sito ufficiale russo IVTAN che parla proprio del PAMIR: a

http://www. ihed.ras.ru/mg/Pamir3 U .htm.

Le scie chimiche

Più sopra ho menzionato le misteriose " scie chimiche" in grado di alterare la ionosfera. Ma cosa sono realmente? Secondo una prassi documentata in vigore in Russia e in Cina, succede che i politici, dovendo effettuare per esempio una parata o una celebrazione in giornate per cui è prevista pioggia, facciano rilasciare da aerei militari 1 22

dei vapori capaci di dissolvere le nubi e produrre " per incanto " meravigliose quanto innaturali giornate di sole sulle località desiderate. Il tutto, però, senza curarsi de­ gli effetti anche estremi - come violentissime grandinate o tornado - dell'owia reazione meteorologica di com­ pensazione sulle zone limitrofe. Di fatto, si tratta di una tecnologia ufficialmente riconosciuta e chiamata " cloud seeding " . In sostanza si irrorano le nubi di ioduro d' ar­ gento, e si ottiene la pioggia. Ma le chemtrails, come gli inglesi chiamano le scie chimiche, hanno effetti e scopi ben diversi. Inoltre, il fenomeno è presente esclusiva­ mente nei cieli delle nazioni che aderiscono alla NATO. Paradossalmente in Cina, la nazione che ha ammesso di servirsene, ma solo in determinate occasioni, esse non sono presenti. Come avrete sicuramente notato, nei cieli compaiono spesso delle scie persistenti di colore bianco, che però non si dissolvono rapidamente come le normali scie di condensazione, ma restano fisse anche per ore, espan­ dendosi a formare una sorta di nebbiolina che vela il sole e poi ricade sul terreno, sulle acque, sulle piante , sugli animali, sulle persone. Gli aerei che rilasciano le scie chimiche vengono ac­ compagnati da droni di forma sferica dotati di un sistema di occultamento ottico, un tempo costituito da un rive­ stimento di microcamere e oggi da un dispositivo elet­ tromagnetico in grado di deviare la luce. In un famoso video si vede uno di questi droni volare intorno a un Concorde. I droni sono dotati anche di congegni elet­ tromagnetici in grado di sparare proiettili a microonde e hanno principalmente lo scopo di proteggere l'aereo destinato all' emissione delle scie chimiche, sia produ­ cendo ologrammi che ne camuffano il vero aspetto sia .

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abbattendo eventuali velivoli che cerchino di intercet­ tarlo o di indagare sull'attività svolta. In questo caso, il drone emette un forte impulso elettromagnetico che ab­ batte l'intruso fulminandogli il sistema elettrico di bordo e facendolo precipitare. All e successive perizie sembrerà un semplice incidente per guasto elettrico. Ai piloti degli aerei incaricati di irrorare il cielo viene detto che si tratta di sostanze chimiche utili ad attenuare gli altrimenti devastanti cambiamenti climatici. La con­ segna del silenzio che essi ricevono viene motivata con la necessità di evitare che si scateni il panico o che i tri­ bunali vengano ingolfati di denunce contro le istituzioni politiche o militari per i danni prodotti da maltempo, all e rgie e malattie dovute alle sostanze immesse nell' at mosfera. Ciò che non viene detto ai piloti, o almeno alla maggior parte di loro, è che alcuni degli aerei rilasciano una miscela di elementi chimici atti a trasformare la io­ nosfera in una sorta di specchio capace di riflettere le onde elettromagnetiche di tipo ELF (Extremely Low Fre­ quency, "a frequenza estremamente bassa " ) e VLF (Very Low Frequency, " a frequenza molto bassa " ) . Si tratta delle stesse onde emesse dalle antenne che trovate dis­ seminate ovunque per consentire il funzionamento dei telefonini. Ed esiste da decenni una folta letteratura scientifica sulla possibilità teorica e pratica di produrre malattie tramite onde elettromagnetiche tarate su una frequenza che il cervello umano scambia per la propria . . . Le scie in grado di schermare le onde elettromagne­ tiche verrebbero utilizzate anche per scopi più nobili, e cioè per proteggere il pianeta dalle violente tempeste magnetiche solari che colpiranno la Terra nel periodo compreso fra il 2012 e la fine del 2 0 1 3 . In assenza di schermatura, infatti, ogni impianto elettronico ed elet1 24

trico si brucerebbe, proiettando l'umanità a un livello tecnologico pari a quello medioevale, con tutte le con­ seguenze facilmente immaginabili. Computer, internet, automobili, aerei, conti in banca, luce, riscaldamento, smaltimento di acque fognarie: tutto si fermerebbe. Sa­ rebb e il caos. Ma le scie chimiche possono essere usate soprattutto per produrre alterazioni climatiche. Fra gli elementi rila­ sciati a questo scopo vi sono lall uminio, il bario e il nitrato d'argento, che agisce sulle particelle di acqua dell' atmo­ sfera. Per verificarne il contenuto basterebbe effettuare delle analisi direttamente da terra, eppure sembra che una cosa del genere non sia mai stata fatta in modo uffi­ ciale. E questo è abbastanza sospetto, visto l'alto numero di indagini che sono state condotte in merito, ogni volta apparentemente senza risultato. Anche in Italia ci sono state molte interrogazioni parlamentari in proposito, ma non hanno mai ricevuto una risposta chiara. In sostanza, dunque, benché le scie chimiche siano o siano state occasionalmente usate anche per salvaguar­ dare la sicurezza dell'umanità, diversi fatti inducono il sospetto che certi poteri occulti se ne stiano servendo per scopi tutt'altro che umanitari, come strumenti di una più generale strategia di guerra meteorologica. La guerra meteorologica

L'uso bellico delle scie chimiche e di altre tecniche per modificare le condizioni climatiche ha una lunga storia che risale all'ultimo dopoguerra. Alcune ricerche sul condizionamento meteorologico furono condotte già negli anni '50 dalla British Royal Air Force (RAF) . Se1 25

condo quanto dichiarato nell'agosto 2 00 1 dalla BBC, nel 1 952 1' operazione Cumulus avrebbe generato un nubifra­ gio e la morte di 3 5 persone nel Devon. Dai documenti declassificati sarebbe infatti emerso che si trattò di un disastro provocato artificialmente ma fatto passare per naturale. Nel 1 953 le forze britanniche e alleate avreb­ bero inoltre sperimentato un metodo per aumentare le quantità di pioggia e neve allo scopo di rendere paludoso il terreno e ostacolare gli spostamenti di eventuali forze nemiche. Fra le possibilità contemplate dal documento vi era addirittura la detonazione di un ordigno atomico nel cuore di una tempesta o di una nube in modo tale che le radiazioni venissero distribuite su un'area di gran lunga più estesa rispetto a quella di una "normale" de­ flagrazione nucleare. Dovrebbe essere ancora possibile leggere l'intero articolo sul sito della BBC. Se gli Illuminati volessero creare devastazioni tali da resuscitare lo spettro di certe profezie dell Ap oca lisse , potrebbero produrre violenti cicloni e alluvioni bibli­ che su zone strategiche allo scopo di piegare la volontà delle nazioni che non vogliono cedere alle loro pressioni. Nel lontano 1 996 il Senato USA aveva stanziato 15 mi­ lioni di dollari per lo sviluppo di tecniche di tomografia penetrativa terrestre. Lo scopo era quello di trovare un modo per localizzare basi sotterranee nemiche, tunnel , depositi di munizioni, giacimenti minerari ecc. Nel mese di aprile di quello stesso anno veniva pubblicato un do­ cumento del Dipartimento della Difesa statunitense in cui si analizzava ogni opzione possibile per poter realiz­ zare concretamente una "guerra meteorologica" nonché quale effetto avrebbe potuto avere l'uso di questo tipo di "armi" sulle truppe nemiche e le loro capacità logistiche. Il suo titolo era Weather as a Force Moltiplier: Owning '

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the Weather in 2025 ( "Tempo come un moltiplicatore di fo rza: possedendo il Tempo nel 2025 " ) . Inizialmente era possibile leggerne il testo sul sito della us Air Force. Oggi è reperibile su quello della FAS (Federation o/ American Scientists) ovvero la " Federazione degli Scienziati Alne­ ricani" . In quel documento, gli Stati Uniti esprimevano la convinzione di poter controllare le condizioni clima­ tiche tramite le loro forze aerospaziali entro e non oltre lanno 2025 . Inoltre vi si faceva presente la necessità di aumentare la potenza di calcolo degli elaboratori, al fine di formulare modelli predittivi quanto più precisi possi­ bile. Da allora sono trascorsi oltre quindici anni e i com­ puter hanno raggiunto le capacità sufficienti a rendere completamente operativo il progetto. La DARPA (De/ense Advanced Research Projects Agency, ovvero "Agenzia dei Progetti di Ricerca Avanzati per la Difesa" ) ha arricchito il Dipartimento della Difesa USA di dispositivi in grado di modificare il clima per avvantaggiare le forze militari all eate (NATO) e indebolire quelle avversarie. Il campo di applicazioni delle armi meteorologiche consente di colpire le forze nemiche via cielo, mare e terra privan­ dole della visibilità tramite dense nebbie e scatenando su di esse uragani, nubifragi, piogge di fulmini e grandi­ nate dai chicchi enormi. Gli incendi che qualche anno fa colpirono in sequenza numerose nazioni europee, fra cui la Grecia e la Canarie, furono ufficialmente attribu­ iti a cause naturali o a un generico " vandalismo " , men­ tre invece potrebbero benissimo essere stati il frutto di una dimostrazione della forza e del livello di perfezione raggiunta da questo tipo di armi. Secondo un libro scritto da Philip Hoag, le guerre climatiche sono una realtà. Vengono usate p er creare carestie allo scopo di indebolire le nazioni nemiche , 127

in base all'assunto per cui chi ha il controllo del cib o controlla anche la popolazione. Il dottor N ick Begich ha realizzato un video (reperibile su YouTube) in cui spiega come, dietro il camuffamento della semplice ri­ cerca sull a ionosfera e sulle comunièazioni radio, l' HAARP faccia parte di un innovativo sistema di micidiali armi a microonde di ultima generazione. Begich sta portando avanti una campagna contro l 'HAARP poiché ritiene che sia in grado di sparare potentissimi fasci di onde elet­ tromagnetiche sulla ionosfera e di farle poi rimbalzare nella direzione desiderata. Oceani, terreni , case e per­ sone ne verrebbero attraversate in profondità. Secondo la scienziata di fama mondiale Rosalie Ber­ tell, gli scienziati militari stanno realizzando un sistema di difesa climatico che potrebbe essere usato come un'arma. La Bertell descrisse l 'HAARP come un gigan­ tesco produttore di calore che crea delle lunghe inci­ sioni lungo la ionosfera danneggiando quegli strati che proteggono la Terra dalle radiazioni mortali provenienti dallo spazio. Secondo altri ricercatori , l'HAARP è parte del progetto chiamato SDI (Strategie De/ense Initiative) e soprannominato " Star Wars " o " Scudo Spaziale" e ideato nel 1 983 durante l'amministrazione Reagan . Per molto tempo si è pensato che lo Scudo Spaziale fosse stato accantonato. Invece, nel gennaio 2007 si è appreso che il governo ceco autorizzava gli Stati Uniti a installare sul proprio territorio una base legata pro­ prio a quel p rogetto. Il 1 6 aprile 2008 il Movimento Umanista ceco e gli attivisti per la pace p resentarono una petizione internazionale intitolata "No Star Wars " per ferma re la costruzione della base e impedire lo svi­ luppo di un progetto che avrebbe prodotto una nuova generazione di armi e militarizzato lo spazio. 1 28

In sostanza, dunque, le tecnologie per attuare la guerra climatica sembrerebbero già disponibili e operative. Le catastrofi climatiche di cui l'umanità è sempre più spesso vittima e testimone impotente potrebbero avere un'origine artificiale. Ma se fosse davvero così, cosa po­ trebbe fare il genere umano? Ribellarsi ricorrendo alla violenza? Sarebbe inutile. Secondo le teorie cospirazio­ niste, infatti, gli Illuminati disporrebbero da tempo di armi " psicotroniche" .

Le armi psicotroniche

La realtà che vi circonda, con le sue immagini e le sue sensazioni, i colori, i suoni, i sapori e i profumi, è il risultato di un'elaborazione degli impulsi elettrici, così come lo sono i vostri pensieri, la vostra vita mentale, le vostre idee, i vostri ragionamenti. Ma non è tutto. Gli impulsi elettrici regolano ogni funzione dell'organismo: l'umore, la frequenza cardiaca e respiratoria, l'ovula­ zione. Di conseguenza, chiunque abbia il controllo di questi segnali elettrici può controllare i vostri pensieri, la vostra salute e dunque le vostre vite. La psicotronica è una scienza nata in Russia negli anni '50 - e , come dirò più avanti, segretamente con­ divisa con gli Stati Uniti a partire dagli anni '90 - p ro­ prio con lobiettivo di sviluppare armi elettromagneti­ che capaci di assumere il controllo della mente umana, in modo tale da poter influenzare una persona senza che questa se ne renda conto e, all'occorrenza, ucci­ derla a distanza. Negli ultimi giorni dell'anno 20 1 O si è assistito in tutto il mondo all a misteriosa moria di alcune precise specie di ·

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uccelli e pesci. Il fenomeno si è ripetuto nei primi giorni del 20 1 1 e anche all'inizio del 2012. I mass media hanno azzardato le spiegazioni più disparate: che fosse colpa di un virus, che i fuochi d'artificio di capodanno aves­ sero terrorizzato gli uccelli spingendoli a scontrarsi fra loro o contro i muri delle case, che i pesci fossero stati sterminati dalle basse temperature ecc. Ma nessuna di queste ipotesi ha trovato conferma. lo ho una mia teoria: si sarebbe trattato di una speri­ mentazione a base di onde ELF volta a colpire il sistema nervoso di alcune specie animali ben precise. Se gli Illuminati esistessero veramente e volessero di­ mostrare a certi governi che ancora gli resistono di pos­ sedere una tecnologia in grado di uccidere a distanza senza lasciare tracce di violenza fisica, questo sarebbe il modo migliore. Ebbene, durante gli anni '90, negli Stati Uniti si veri­ ficò una serie di eventi, praticamente ignorati dai mezzi d'informazione italiani, che confermerebbero lesistenza di un gruppo di potere multinazionale il cui modus ope­ randi potrebbe incarnare perfettamente quello dei mo­ derni Ill u minati. Ma procediamo per gradi. In un discorso alle Nazioni Unite del settembre 1 992, l'allora presidente George Bush Senior dichiarò che i paesi aderenti avrebbero dovuto addestrare collegial­ mente delle unità militari multinazionali da impiegare in eventuali operazioni di pacificazione per conto della stessa ONU . Inoltre affermò che, per poter essere dav­ vero efficace, questa forza d'intervento multinazionale avrebbe richiesto un comando coordinato e che gli Stati Uniti avrebbero messo a disposizione le basi e le attrezzature necessarie. Nel 1 993 il «Time» scrisse che americani e russi, se.

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condo le dichiarazioni di un ex generale del KGB, stavano collaborando allo sviluppo di una tecnologia di controllo mentale: si trattava di tecnologie di " psico-correzione acustica" in grado di trasmettere tramite bande stati­ che e rumore bianco dei veri e propri " ordini" capaci di agire sull'inconscio alterandone i pensieri e l'umore, eccitando o deprimendo. Nello stesso anno, la rivista «Defense News» informò i suoi lettori che quel tipo di tecnologia condivisa con gli Stati Uniti era il frutto di ricerche risalenti agli anni '70 condotte dal KGB e dal Dipartimento di Psico-cor­ rezione dell'Accademia Medica di Mosca allo scopo di reprimere eventuali rivolte e contrastare truppe ne­ miche senza com piere massacri. Il tutto avverrebbe in circa un minuto esponendo i bersagli a onde sonore che passano oltre qualsiasi tipo di protezione. Il costo dei sistemi è di appena 80.000 dollari. La loro dinamica di funzionamento si basa sull'emissione di onde a bassis­ sima frequenza dello spettro (VLF) , ancora più pene­ tranti delle ELF. Sempre nel 1 993 vi fu un'indagine da parte dell'FBI per appurare se questi dispositivi psicotronici fossero stati segretamente sperimentati dalla CIA a Waco, in Texas , contro la setta fondata da D avid Koresh. Se­ condo la versione ufficiale, gli adepti si erano suicidati in massa appiccando il fuoco al ranch in cui erano as­ serragliati. Ma alcuni video amatoriali dimostrereb­ bero che furono gli agenti a provocare l'incendio. E non è tutto. Alcuni membri della setta che erano riu­ sciti a fuggire all'esterno sarebbero inspiegabilmente tornati indietro di corsa per gettarsi di loro iniziativa nel fuoco. Ebbene, questo tipo di comportamento rien­ tra proprio nella gamma di effetti prodotti sul cervello

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umano dall'irradiamento con armi psicotroniche. Ul­ teriori sospetti in questa direzione sono aliment ati dal fatto che i pochissimi superstiti, nonostante non fossero sotto l'effetto di droghe, non riuscivano a muoversi in modo coordinato e si esprimevano con frasi sconnesse, come se avessero danni al sistema nervoso. Le onde usate sembrerebbe essere di tipo ELF. Nel marzo 1 993 , il National Institute o/Justice (NIJ , un ufficio del Dipartimento di Giustizia) pubblicò una relazione intitolata NI] Initiative On Less-Than-Lethal Weapons in cui si incoraggiava la polizia a usare le armi psicotroniche prodotte dalla ricerca dei servizi segreti russi. Ed effettivamente, quello stesso anno, un team russo di esperti in psicotronica guidato dal dottor Igor Smirnov incontrò un gruppo di funzionari americani appartenenti alla CIA , all'FBI e alla DARPA . Lo scopo era di valutare le modalità di utilizzo e i possibili obiettivi di queste armi, nonché la loro costruzione in serie e la loro riduzione in termini di peso e dimensioni fino a ren­ derle tascabili e utilizzabili ovunque e contro chiunque. Per quanto possa sembrare fantascientifico, è effet­ tivamente possibile modificare il pensiero di un essere umano al punto da fargli cambiare idea senza com­ p romettere le altre funzioni intellettive, in modo tale che sembri uno spontaneo mutamento d 'opinione. Il cervello funziona sulla base di segnali elettrici. Il pen­ siero non è altro che la combinazione di questi segnali convertita in sensazioni virtuali di immagini e suoni. La stessa realtà non è che il frutto di una conversione di segnali provenienti dall 'esterno tramite i recettori presenti nella retina, nelle mucose olfattive , nell' epi­ telio ecc. che, sotto forma di impulsi elettrici, vengono inviati alla corteccia cerebrale per essere elaborati in 132

suoni e immagini. �ertanto qualsiasi segnale elettrico la cui frequenza sia in grado di sovrapporsi a quelli p ro­ dotti dal cervello sarebbe in grado di modificare sia il pensiero sia la percezione della realtà. Nel 1 994 la rivista «Scientific American» spiegava che la tecnologia di psico-correzione era in grado di influen­ zare il pensiero dei bersagli, inserendo messaggi subli­ minali sia a livello audio che visivo. Lo stesso anno, il «Newsweek» riferiva di un incontro segreto tenutosi ad Arlington, in Virginia, tra alcuni agenti FBI della divisione antiterrorismo e il dottor Smirnov. Nell'articolo veniva descritta a grandi linee la procedura seguita dallo scien­ ziato russo per tarare i dispositivi psicotronici . Tramite elettroencefalogrammi otteneva una mappatura com­ puterizzata dell'emissione delle onde cerebrali prodotte dall'inconscio in reazione a vari stimoli. A quel punto, il soggetto veniva sottoposto a messaggi subliminali stu­ diati appositamente per produrre alterazioni delle rispo­ ste elettriche naturali. E anche queste venivano mappate fino a trovare la combinazione ottimale. Ciò che posso dirvi con sicurezza è che le cose non sono facili come le descrive il «Newsweelo>, poiché men­ tre due tipi di onde sono comuni per tutti gli esseri umani, due variano sempre. Ma il problema sembre­ rebbe essere stato risolto successivamente tramite l'in­ troduzione sul mercato di particolari telefoni cellulari in grado di registrare e inviare ai servizi segreti impiegati nella ricerca la risposta cerebrale di ogni singolo utente. Secondo il «Washington Post» del 23 marzo 1 994, il Dipartimento di Giustizia e il Pentagono avevano de­ ciso di condividere le tecnologie militari con l'FBI e la polizia. In questo modo venivano a cadere le tradizionali barriere tra le forze militari e quelle " civili" . Fra i gad133

get ad alta tecnologia elencati nell'articolo vi sono una pistola ai magnetofosfeni in grado di eccitare il nervo ottico, disturbando la visione con macchie luminescenti e un generatore di impulsi elettromagnetici capace di distruggere circuiti elettronici, per esempio fulminando serrature e personal computer, o arrestare il motore di un'auto in corsa o farla sbandare. Purtroppo, come ri­ levava lo stesso giornale, l'uso di questa tecnologia po­ teva provocare incidenti, bloccare automobilisti colpe­ voli unicamente di trovarsi nei paraggi, interrompere il funzionamento dei pacemaker e, in definitiva, ferire o uccidere degli innocenti. Ancora più inquietanti furono le rivelazioni della ri­ vista «Scientific American», che sempre nel 1 994 parlò di una vasta ricerca in corso volta a creare una serie di armi non letali a bassa frequenza in grado di provocare nei bersagli umani nausea, vomito, forti dolori gastro­ enterici e diarrea. A distanza di anni, tutto ciò si è tra­ mutato in una realtà: queste tecniche sono già operative. Nel novembre 1 993 si tenne una conferenza molto particolare. Per tre giorni, nell'aula magna del laborato­ rio di fisica applicata della J ohn Hopkins University, nel Maryland, il procuratore generale J anet Reno, i funzio­ nari dei servizi segreti e i vertici della polizia sono stati istruiti sul funzionamento delle armi psicotroniche non­ ché sui vantaggi dell'uso di dispositivi a onde acustiche ed elettromagnetiche, fra cui le microonde. Probabil­ mente il nome dell'uomo che presiedette la conferenza non vi dirà nulla: si trattava del colonnello J ohn B. Ale­ xander, program manager presso la divisione " anni non letali " del Los Alamos National Laboratory. Ebbene, nel 1 980 Alexander aveva scritto sulla rivista «Milita ry RevieW>> un importante articolo sulle armi di controllo 1 34

mentale, descrivendole come "letali" e in grado di pro­ durre malattie, pazzia o morte, agendo a distanza e fa­ cendo sembrare il tutto un evento naturale o casuale. Sulla pericolosità delle onde ELF esiste un libro scritto dallo stesso Alexander in collaborazione con la ricercatrice J anet Morris e il maggiore Richard Grol­ ler. È uscito nel 1 990 e si intitola The Warrior's Edge. Vi vengono descritti alcuni esperimenti condotti negli Stati Uniti all'insaputa della popolazione tramite tra­ smettitori di onde ELF. Stando a quanto dichiarato dallo stesso Alexander, lex agente del KGB Nikolaj Kokolov testimoniò di aver assistito personalmente alla frattura a distanza di una colonna vertebrale in una cavia umana con una di queste armi cosiddette non letali. Esistono infatti anche veri e propri proiettili costituiti da micro­ onde ad alta potenza la cui sigla è HPM . La sperimenta­ zione di questo tipo di armi viene effettuata anche d a satelliti o da elicotteri dotati d i rotori silenziati su cui sono montati dispositivi a microonde che, seguendo le istruzioni di un computer, possono disegnare su qual­ siasi tipo di materiale con precisione millimetrica, ad­ dirittura eseguendo delle sfumature. Solitamente si scelgono come aree di sperimentazione i campi colti­ vati, e di recente anche le spiagge e i ghiacciai. Questa è lorigine dei cosiddetti " cerchi nel grano " , in inglese crop circles. Molte di queste " opere d'arte" vengono volutamente spacciate per opere " aliene" . Internet è un ottimo veicolo per coprire esperimenti top secret sfruttando la passione di milioni di persone per l 'ufo­ logia. Il disegno viene realizzato tramite l'emissione di p roiettili acustici. Le spighe di grano si piegano senza sp ezzarsi e gli insetti implodono restando spesso incol­ lati con il rostro alle piante. Contrariamente a quello 135

che si pensa, infatti, i suoni a frequenza molto bassa, sfruttati entro certi particolari range, interagiscono con le cellule provocandone la rottura nel punto in cui ven­ gono diretti. Colpendo un essere umano si può pro ­ durre lo spappolamento degli organi interni. Ma non è tutto: concentrando questi proiettili acustici sulle faglie è possibile creare terremoti e maremoti. Le loro applicazioni distruttive sono tante e tali da impressio­ nare anche il più estremista dei teorici dei complotti. Ma vi è anche un altro aspetto inquietante. Agendo sulla mente è possibile creare allucinazioni e falsi ri­ cordi. I soggetti usati come cavie nella sperimentazione di armi psicotroniche vengono marcati con leghe create in laboratorio col preciso scopo, una volta che vengano scoperte tramite gli esami medici, di alimentare il mito dei rapimenti alieni. Il " progetto UFO " , come cercò di denunciare anche l'ex militare e teorico del complotto William Milton Cooper (ucciso in un misterioso scon­ tro a fuoco con la polizia il 5 novembre del 200 1 davanti alla sua abitazione) , aveva lo scopo di creare una tripla disinformazione, spaccando in due l'opinione pubblica fra possibilisti e scettici, rispetto ali' esistenza degli alieni e ai loro presunti rapporti segreti con i governi terrestri, al fine di continuare a sperimentare armi proibite su ignari civili. Persino molti agenti segreti furono coinvolti nell'inganno e portati a credere che gli alieni esistessero davvero. Molti di quelli che si sono resi conto di essere stati usati dal governo a loro insaputa e hanno provato a informare l'opinione pubblica, come lo stesso Cooper, sono morti in circostanze non chiare, fra sparatorie con la polizia, incidenti domestici, suicidi ecc. Il «Newsweek» del 2 luglio 1 994 ipotizzava la crea­ zione di una polizia sopranazionale: "globocops " segreti 136

muniti di armi non convenzionali e usati per combattere guerre di nuova generazione basate sul controllo men­ tale, magari provocando insurrezioni nelle nazioni consi­ derate nemiche al fine di rovesciarne i governi. Ebbene, nel settembre dello stesso anno, secondo quanto asse­ rito dalla «Defense News», lallora segretario alla Difesa William Perry propose l acquisto di sistemi di armi non letali. A conferma di ciò esiste una direttiva del Penta­ gono datata 2 1 luglio 1 994 in cui le armi di questo tipo vengono definite come adattissime a mantenere la pace contro qualsiasi avversario. Se pensate che questo sia già abbastanza, sappiate che è solo la punta dell'iceberg. Giusto per darvi un'idea del livello a cui si può essere arrivati oggi, già nell'ormai lontano 1 989, in un articolo comparso sulla rivista «Full Disclosure» e intitolato Remote Mind Contro/ Techno­ logy ( "Tecnologia di controllo mentale a distanza" ) , si menzionava la possibilità di controllare i pensieri degli esseri umani a distanza con la stessa facilità con cui un telecomando cambia il canale di un televisore. Secondo la giornalista, il laboratorio nazionale di Alamo aveva in ­ viato alla FEMA (Federa! Emergency Management Agency) un dossier atto a dimostrare come l'uso di radiazioni a microonde contro eventuali terroristi avrebbe potuto modificare le loro percezioni della realtà e, se opportu­ namente calibrate, addirittura ucciderli. Ora potete immaginare cosa accadrebbe se queste armi venissero usate contro una popolazione che osi ri­ bellarsi alle prepotenze di un governo dittatoriale gestito dagli Illuminati di Moriah. Nel lontanissimo 1 968, Gordon MacDonald già par­ lava della possibilità di cambiare il campo elettroma­ gnetico in certe aree del pianeta agendo sulla ionosfera

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per modificare il com portamento delle masse proprio tramite le onde ELF o VLF, capaci di interferire con le onde cerebrali elettromagnetiche normalmente prodotte dagli esseri umani. Le guerre del futuro, ovvero di oggi, sarebbero state di tipo geofisico e basate appunto sulle modifiche dei modelli comportamentali dei bersagli. La FEMA ( www. fema.gov) è un'agenzia del Diparti­ mento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti istituita nel 1 979 con funzioni di protezione civile, per esem­ pio il coordinamento di tutti gli interventi necessari a gestire disastri e stati di emergenza sul territorio statu­ nitense. Il creatore di questa organizzazione, Zbigniew Brzezinski, fu direttore della sicurezza nazionale sotto il governo del presidente Carter, ma anche cofondatore insieme a David Rockefeller della Commissione Trila ­ terale. Secondo le teorie cospirazioniste, la FEMA gio­ cherebbe un ruolo essenziale nel progetto occulto di conquista del potere. Esiste un libro scritto nel 1 970 dove lo stesso Brze­ zinski divulga l'esistenza di armi in grado di controllare il clima e produrre una serie di eventi catastrofici a scopo bellico, ma parla anche di armi psicotroniche in grado di sfruttare le onde elettromagnetiche per controllare il comportamento umano. L'accostamento di questi due campi di ricerca non è casuale, perché effettivamente le tecnologie di modificazione climatica finiscono per fon­ dersi con quelle di controllo mentale in un'unica, ambi­ ziosa strategia bellica: alterando la ionosfera tramite le scie chimiche, la si può sfruttare come una sorta di spec­ chio riflettente per colpire determinate aree del pianeta con armi psicotroniche che modifichino costantemente il modo di pensare e di agire di una popolazione, ren­ dendola più distratta, depressa o aggressiva a seconda 138

delle esigenze e realizzando in definitiva un sistema sta­ bile di controllo sociale. Se consideriamo che già nel 1 975 l'ambiente della ri­ cerca scientifica dava per assodata la possibilità di sfrut­ tare l'elettricità atmosferica per modificare le funzioni e le attività mentali su vasta scala (si parla di zone abitate da centinaia di migliaia di persone) , per logica dedut­ tiva è lecito sospettare che tali armi siano attualmente testate. Questo spiegherebbe il comportamento irrazio­ nale di certe popolazioni che, sebbene sottoposte a sacri­ fici economici inenarrabili, appaiono incapaci di orga­ nizzarsi persino per esigere e ottenere che i loro politici riducano i propri lauti stipendi. Nonostante il fatto che certe persone si m assacrino per questioni di tifoseria o per un parcheggio rubato ma non sappiano pretendere ciò che è loro diritto possa essere ricondotto all'igno­ ranza o a una palese assuefazione alla corruzione, non si spiega comunque il generale ottundimento a livello cognitivo, comportamentale e logico-deduttivo. Per verificare se la nazione in cui vivete è irradiata da onde che alterano le vostre capacità cognitive è suffi­ ciente effettuare un semplice esperimento: basta fasciarsi la testa con carta argentata. Se i sintomi di malessere quotidiano passano, si può iniziare a sospettare che la zona in cui si vive sia sotto attacco. Se questa forma di controllo mentale esistesse d avvero, non solo i semplici cittadini ma anche gran parte dei militari e dei politici ne subirebbero l'effetto, perché gli unici realmente al corrente dell'esecuzione di questo progetto bellico sono gli Illuminati di Moriah e quegli agenti segreti che, pur avendo scoperto la verità, sono riusciti finora a soprav­ vivere ai tentativi di denigrazione, imprigionamento o eliminazione fisica. 139

Nel 1 977, gli Stati Uniti resero pubblica una ricerca della Defense lntelligence Agency (DIA ) . Leggendola si resta impressionati dai passi da gigante effettuati già in quegli anni nella tecnologia psicotronica. Sarebbe pos­ sibile impiantare letteralmente nelle menti delle persone pensieri, idee, ideologie estranee senza che esse si accor­ gano di nulla, a parte qualche effetto collaterale: acufeni, ronzii e, a volte, la sensazione di sentire parlar qualcuno nella propria testa (un fenomeno che tuttavia ai medici apparirebbe come una forma di schizofrenia) . La quan­ tità di risorse e di energia richiesta per creare un mondo oppressivo di questo tipo non è elevata. Ed è comunque meno dispendiosa del ricorso alla repressione violenta tramite gli eserciti. La ricerca sovietica aveva già dimo­ strato che basta un generatore sonoro, sintonizzato su una frequenza tarata sotto il livello di ascolto, per creare con grande efficacia emozioni di ansia, tristezza, ango­ scia, depressione o addirittura terrore e attacchi di pa­ nico. Forse l'era del Grande Fratello è già iniziata. No. Non mi riferisco al noto format televisivo in onda dal 2000. Parlo del romanzo che lo ha ispirato: 1 984 di George Orwell.

L'ombra del Grande Fratello

Nel celebre romanzo 1 984 , scritto da George Orwell nel '48, si ipotizza un governo totalitario caratterizzato da un solo partito guidato da un leader occulto chiamato " Big Brother" , il "Grande Fratello" . Altoparlanti e mo­ nitor installati ovunque ne trasmettono la voce e l'imma ­ gine a ripetizione. Ogni cittadino viene spiato tramite un sofisticato sistema di telecamere che lo seguono in ogni 140

aspetto della vita, dalla nascita alla morte. Come scoprirà a sue spese il protagonista del libro, chiunque abbia idee differenti da quelle governative, per quanto pacifiche e innocue possano essere, viene arrestato e obbligato a un violento ricondizionamento mentale che ne riallinei pen­ siero e volontà ai precetti del Grande Fratello. Forse nel 1 948 la realizzazione di un simile scena­ rio poteva sembrare impossibile. Ma oggi le cose sono cambiate. E purtroppo non in meglio. Lo spionaggio di massa, tanto per cominciare, è una realtà, non evidente come nel romanzo, ma comunque concreta: internet, socia! network, telefonia mobile sono tutti controllati da potentissimi algoritmi. Ideologie politiche, credo religioso, affetti, volti, amori, amicizie, avversari, addi­ rittura gli spostamenti: tutto ciò che trasmettete via in­ ternet, telefonia mobile o altri sistemi di comunicazione entra a far parte di immensi database contenenti miliardi di informazioni (anche le più intime) . I server su cui si basa internet fungono da " storage" , ovvero da conteni­ tori comodi e gratuiti che permettono ai servizi gover­ nativi (o a chiunque altro abbia gli strumenti o il potere per accedervi) di risparmiare spazio, tempo, risorse e denaro. Il vero problema, infatti, non era lacquisizione dei dati, ma la loro conservazione. Dove depositare mi­ lioni di informazioni carpite a miliardi di utenti? Ora il problema è risolto. E sufficiente accedere ai server che i siti, i blog, i forum e i socia! network riempiono con i vostri dati offrendovi in cambio i loro servizi. Post , chat, commenti, foto, dati, numeri telefonici, codici, link, vi­ deo, speranze, paure: tutto è a disposizione dell'occhio vigile del Grande Fratello. All a luce delle tecnologie attuali, è impossibile che un attentato organizzato tramite sistemi di comunicazione '

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quali internet e la telefonia mobile possa scampare alle intercettazioni. Non ci credete? Lasciate allora che vi parli più approfonditamente del progetto IAO.

IAO

e

TIA: il Grande Fratello dell'elettronica

La prima volta che si parlò pubblicamente dello IAO (lnformation Awareness Office, " Ufficio Informatore " ) , sebbene in modo superficiale e quasi indiretto, fu in un articolo del reporter John Marcoff sul «New York Ti­ mes» del 13 febbraio 2002 . Ma appena qualche mese dopo emersero dei dettagli tali da far accapponare la pelle anche ai più smaliziati teorici del complotto. Nel novembre del 2002 , infatti, lo stesso giornale pubbli­ cava un altro articolo, questa volta scritto da William Safire, dove si diceva esplicitamente che il Governo de­ gli Stati Uniti aveva investito nello IAO ben 2 00 milioni di dollari allo scopo di creare un database che conte­ nesse nel dettaglio le vite del popolo americano: 3 00 milioni di persone. Lo IAO disponeva di una struttura ipertecnologica in grado di controllare e sorvegliare tutto ciò che esi­ ste, allo scopo ( almeno secondo la versione ufficiale) di intercettare qualsiasi potenziale minaccia nei confronti del Governo statunitense. Questo sistema di spionaggio, già operativo nel gennaio 2 002 , era stato ideato e rea­ lizzato dalla già menzionata DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) , l'agenzia governativa specia­ lizzata in progetti di ricerca avanzata per la Difesa. In pratica, qualsiasi comunicazione transitasse su internet o su telefonino veniva catalogata, analizzata nel detta­ glio e conservata. 1 42

Il logo dello IAO, oggi rimosso dal sito della DARPA, mostrava l'ormai famosa piramide tronca di matrice massonico-illuminata, sormontata dal triangolo divino con l'occhio onniveggente che sorveglia il mondo. Lo stesso acronimo IAO corrisponde al nome di una delle divinità più antiche e potenti, il Dio Supremo. I pro­ toegizi lo chiamavano Yao, Ysaho e Yohel. Fu adorato anche dai fenici e poi dai semiti con il nome di J ahvé, il dio di Mosè che nella Kabbalah viene indicato dal te­ tragramma ebraico YHWH (:11:1') . L'intensa aura rituali­ sta di certi ambienti militari li rende sempre più simili a società segrete occultistiche.

La parte del mondo che nel logo viene "ill u minata" dallo sguardo della divinità comprende ben tre conti­ nenti: Europa, Africa e Asia. Ho usato il tempo imperfetto perché le attività dello IAO sarebbero state interrotte nel febbraio 2003 , quando il Congresso varò una legge che le sospendeva in quanto fortemente lesive della privacy dei cittadini statunitensi. 1 43

Ma in verità le cose andarono diversamente. Appena tre mesi dopo, infatti, il 20 maggio 2003 , il nome origina­ rio del programma elaborato dallo IAO fu modificato da Tota/ ln/ormation Awareness a Terrorism In/ormation Awareness. Cambiava una parola, ma la sostanza del programma e il suo acronimo restavano invariati: TIA. Tuttavia fu detto al Congresso che si trattava di un di­ verso e "nuovo " programma volto a proteggere gli Stati Uniti dal ripetersi di tragici scenari analoghi a quello dell' l 1 settembre 200 1 , monitorando in tempo presso­ ché reale qualsiasi comunicazione a livello mondiale. Il TIA era solo uno dei numerosi programmi legati allo IAO. Lo stesso TIA era inoltre suddiviso in ulteriori progetti , tutti mirati a realizzare un sistema di con­ trollo intelligente capace di individuare e catalogare potenziali terroristi stranieri. Si parla di algoritmi in grado di " ragionare " come un essere umano e capaci di analizzare il comportamento di determinati indivi­ dui, descrivendone la psicologia e realizzando modelli predittivi. È un p rogramma, come avrete capito , che supera in potenza e potenzialità anche i più sofisticati congegni visti nei film di fantascienza e fantapolitica. Il Grande Fratello che tutto vede e tutto sente è diven­ tato una realtà. Se gli Illuminati avessero realmente il controllo degli Stati Uniti, come sostengono numerosi teorici del complotto, avrebbero questo programma a loro disposizione e potrebbero servirsene per sta­ bilire le strategie di volta in volta più adatte a neu­ tralizzare i personaggi scomodi. Per esempio il com­ puter potrebbe suggerire di ridicolizzare il bersaglio anziché ucciderlo, perché secondo la sua previsione se venisse assassinato diventerebbe un martire e un simbolo rivoluzionario. 144

Nonostante la chiusura dello IAO e la sospensione del programma TIA, le ricerche sono ugualmente proseguite, finanziate da privati: persone "illuminate" e lungimiranti. Potete immaginare gli usi che ne verranno fatti.

Le tecnologie TIA e IAO: quando la realtà supera la fantasia

Pur non essendo mia abitudine redigere elenchi, que­ sta volta penso valga la pena fare un'eccezione, perché credo sia utile conoscere i progetti di ricerca legati al TIA e quelli da esso derivati. In questo modo potrete valutare se e quanto il Grande Fratello, gli Illuminati o chiunque padroneggi quelle tecnologie possa acquisire il controllo assoluto del mondo e delle vostre vite.

Evidence Extraction and Link Discovery (EELD) Si basa sullo sviluppo di tecnologie e strumenti che scoprono elementi e collegano tracce al fine di ottenere prove sulla base di milioni di dati raccolti nell'arco di decenni tramite le intercettazioni telefoniche o telema­ tiche. Usando l'EELD è possibile delineare un quadro completo dei legami fra potenziali terroristi e delle loro possibili azioni, nonché prevedere quali potrebbero es­ sere le nuove organizzazioni eventualmente emergenti e fino a che punto potrebbero costituire una vera minaccia. E ovvio che, se gli Stati Uniti fossero controllati dagli ill u minati, la minaccia per eccellenza sarebbe rap­ presentata da chiunque volesse scalzarli dal potere , ivi compresi i gruppi di resistenza. ,

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Scalable Socia/ Network Analysis (SSNA) L'obiettivo della SSNA è di creare modelli verosimili dei comportamenti degli utenti o dei gruppi di utenti sui social network, per distinguere quelli realmente eversivi e terroristici da quelli che, per quanto riottosi e istigatori, all'atto pratico risultano del tutto inoffensivi. Perché ciò avvenga, occorre raccogliere informazioni sul modo di interagire di quante più persone possibile su scala mon ­ diale, affinché il Dipartimento della Difesa non scambi - come spesso accade - pacifici cittadini per terroristi e viceversa: errori che costano carissimi per le ragioni che tutti potete facilmente immaginare.

Human ldenti/ication at a Distance (HumanID) Lo HumanID prevede l'uso e lo sviluppo di tecnolo­ gie biometriche in grado di riconoscere il volto e l'iden­ tità di persone che si trovano anche a enormi distanze: il viso del soggetto viene analizzato tramite radar a bassa potenza con onde dell'ampiezza di millimetri che esami­ nano ogni dettaglio. Il tutto è accompagnato da infrarossi a multispettro e da un sistema di riconoscimento facciale.

Future Markets Applied to Prediction (FutureMAP) La FutureMAP p revede di applicare strategie di mar­ keting per predire eventi futuri. In questo m odo è possibile non solo prevenire le minacce alla sicurezza nazionale, ma anche stabilire cosa può p rovocare in­ stabilità politica, o addirittura, paradossalmente, pre146

venire possibili eventi " imprevisti" . In pratica si tratta di ricerche di mercato sotto forma di "giochi" in cui il campione selezionato deve indicare dove ritiene che potrebbe verificarsi un prossimo attacco terroristico o l'omicidio di qualche personalità politica o comunque di rilievo. Scommesse on line . . . su dove sarebbe me­ glio compiere massacri.

Translingual In/ormation Detection, Extraction and Summarization (TIDES) La TIDES sviluppa una tecnologia avanzata di linguag­ gio che consente a persone di madrelingua inglese di trovare e interpretare il senso di determinate espressioni potenzialmente pericolose in tutte le lingue del mondo senza conoscerle minimamente. Tutto viene tradotto dai computer in tempo reale.

Wargaming Asymmetric Environment (WAE) La WAE sviluppa tecnologie automatizzate in grado di identificare o prevedere possibili attività terroristiche o imminenti attacchi esaminando il comportamento e le loro motivazioni di singole persone o di interi gruppi nell'ambiente in cui agiscono.

Baby/on '

E un p rogramm a di traduzione rapida utilissimo per comunicare fra militari di nazionalità differente sul 147

campo, durante i combattimenti, per coordinare fun­ zioni di difesa, di assistenza medica ecc.

Bio-Surveillance Consente di scoprire tramite sensori elettronici il ri­ lascio di agenti patogeni, per esempio in caso di attacco terroristico con armi biologiche, e guadagnare così tempo prezioso rispetto ai metodi tradizionali.

Communicator Il suo scopo è di creare un dialogo interattivo che con­ senta ai combattenti di parlare con i computer, cosicché ogni loro informazione diventi accessibile in tempo reale a tutti gli altri commilitoni dispiegati sul campo di bat­ taglia senza bisogno di operatori che digitino i comandi. Il software riesce addirittura a interpretare il contesto a cui si riferisce un dialogo, adattandosi ai possibili rapidi cambi di scenario che si verificano durante lazione, e tra­ duce correttamente le frasi distinguendole dai rumori di fondo e traducendo per intero le parole pronunciate in modo non completo, ad esempio quando si parla sotto sforzo, correndo, o perché feriti ecc. Il vocabolario ovvia­ mente è molto ristretto rispetto a quelli della traduzione del linguaggio in condizioni di normalità (che invece ha un vocabolario e una grammatica enciclopedici per ef­ fettuare le corrette traduzioni) . Lo scopo del Commu­ nicator infatti è solo di rendere comprensibile ciò che si dice in battaglia. Nella fase di sperimentazione è stato testato con successo in condizioni ambientali estreme di battaglia vissute dai marines. 1 48

Effective Affordahle Reusahle Speech-to-text (EARS) La EARS è una tecnologia che consente una trascri­ zione automatica delle comunicazioni vocali il più pos­ sibile accurata, in modo tale da non perdere la minima sfumatura del dialogo, comprese le espressioni gergali presenti in conversazioni fra persone di qualsiasi lingua.

Genoa I Genoa II Genoa e Genoa II elaborano avanzate decisioni di supporto all'intelligenza umana in situazioni di crisi, così da poter agire nel modo più rapido possibile e ot­ timizzare la collaborazione fra agenzie in tempo reale. Inoltre consentono di prevedere lo sviluppo di deter­ minati scenari in base alla decisione p resa in modo tale da consigliare agli ufficiali la scelta migliore a livello probabilistico, sia dal punto di vista tattico-militare sia - si spera - in termini di risparmio di vite umane. Immaginate che uso ne potrebbero fare gli Illuminati. Cosa accadrebb e scatenando un d ato evento in un dato luogo? Come reagirebbe la popolazione? Qual è il modo migliore per indurla al panico o alla guerra ci­ vile? Qual è il modo migliore per gestirla dopo il con­ flitto che ne deriverà? NSA ed ECHELON: sorveglianza globale NsA/ccs è lacronimo di National Security Agency/Cen­ tral Security Service ( www.nsa.gov) . Si tratta di un'agenzia del Dipartimento della Difesa USA - ne abbiamo già p ar1 49

lato all'inizio di questo libro - che si occupa di raccolta dati e analisi delle comunicazioni e delle attività delle nazioni straniere e dei loro servizi di intelligence, e nel contempo è adibita alla protezione della sicurezza, delle comunicazioni e del sistema di informazioni degli Stati Uniti. Il quartier generale della NSA ha sede nel Maryland, e più precisamente nella base militare di Fort George G. Meade, circa 20 km a sudovest di Baltimora. Esiste solo una strada per arrivarvi ed è la Maryland Route 295 South , che dispone di un'uscita " NSA Employees Only" , cioè destinata esclusivamente agli impiegati della NSA. Per motivi di sicurezza e segretezza delle operazioni in essa condotte, non fornirò dati inerenti alla vastità delle attività svolte dalla NSA: vi basti sapere che la quantità di apparecchiature ipertecnologiche installate è tale da richiedere una quantità di energia elettrica potenzial­ mente sufficiente a creare blackout in tutta la nazione americana. Per avere un'idea di quante persone siano coinvolte nelle sue attività, si consideri che dal satellite è possibile vedere 1 8.000 parcheggi. E questi sono solo quelli visibili. Aggiungetene altri 1 8 . 000 nei sotterranei della struttura, al riparo da occhi indiscreti. Oltre alla sede centrale di Fort Meade, vi sono di­ staccamenti della NSA anche in altre località degli Stati Uniti, fra cui voglio ricordare quelli in Georgia, a Fort Gordon, e in Texas, a San Antonio, dove sorge il ben noto (almeno agli addetti ai lavori) " San Antonio Texas Cryptology Center" . Nel gennaio 2008 l'amministrazione Bush h a avviato un vasto progetto chiamato Comprehensive National Cybersecurity Initiative (CNCI) , coinvolgente diverse agenzie governative. Nel caso della NSA, il CNCI ha por­ tato alla costruzione , iniziata nel 201 1 , di un primo "data 1 50

center" (il cui costo a carico dei contribuenti americani ammonta a ben 1 ,5 miliardi di dollari) a Camp Williams, n ello Utah, a 40 km da Salt Lake City. Lo scopo dello Utah Data Center consisterà nel raccogliere e stoccare le informazioni intercettate: praticamente si tratta di una ciclopica struttura dedicata unicamente alla sorve­ glianza di internet. L'attuale emblema che contraddistingue la NSA risale al 1 965 . Fu creato su ordine dell'allora direttore Mar­ shall S . Carter.

Vi è raffigurata un'aquila che ghermisce una chiave: nel linguaggio simbolico significa che la sua missione è proteggere i propri segreti e nel contempo scoprire quelli altrui. L'aquila è vestita dello stesso scudo a 1 3 bande verticali bianche e rosse che troviamo anche sul dollaro. Lo sfondo è azzurro. Il tutto è racchiuso in una circonferenza di colore bianco su cui è scritto a carat­ teri neri NATIONAL SECURITY AGENCY e UNITED STATES OF AMERICA. Le due scritte sono separate da due stelle a 5 punte di colore argenteo. 151

La NSA nacque tra il 1 95 1 e il 1 952 sulle ceneri della AFSA (Armed Forces Security Agency ) , che dal 1 949 aveva lo scopo di coordinare e dirigere le comunicazioni tra le varie unità dell 'intelligence militare (la Army Security Agency, la Naval Security Group e la Air Force Security Service) . Tuttavia, la AFSA disponeva di scarso potere e mancava di una struttura centralizzata di coordina­ mento. Questa inadeguatezza non sfuggì all'allora di­ rettore della CIA Walter Bedell Smith , che in una nota indirizzata nel dicembre del '5 1 a J ames Lay, segretario esecutivo del Consiglio di Sicurezza Nazionale, espresse la necessità di una regolamentazione generale della rac­ colta e dell'analisi delle comunicazioni effettuate dalle varie agenzie di intelligence statunitensi . Il risultato fu per l'appunto la National Security Agency, il cui nome fu scelto per indicare che la sua competenza coinvolgeva l'intero sistema di intelligence USA, non più soltanto i servizi segreti militari. La creazione della NSA fu autorizzata nel 1 952 dal presidente Harry Truman e la sua esistenza ufficializ­ zata ai soli " addetti ai lavori " . Persino la lettera di Tru­ man venne segretata e tenuta nascosta al pubblico per diversi anni. Nel 1 95 7 la NSA comparve brevemente descritta nello United States Government Organization Manual come un'agenzia organizzata all'interno del Di­ partimento della Difesa allo scopo di svolgere funzioni altamente specializzate a supporto delle attività di intel­ ligence sul suolo statunitense. I componenti della NSA parteciparono a pericolosis­ sime missioni che spesso costarono loro la vita. Dal 200 1 , con la parziale desegretazione dei dossier, la NSA ricorda e onora pubblicamente i suoi membri civili e militari caduti durante il servizio: i loro 1 63 nomi (al dicembre 1 52

20 1 1 ) sono incisi su un blocco di granito nero, il cosid­ detto N ational Cryptologic Memorial, situato presso la sede centrale dell'agenzia a Fort Meade. Come ho già accennato, la NSA si occupa di garan­ tire la sicurezza delle trasmissioni confidenziali mi­ litari, diplomatiche e governative via radio, internet, telefono o tramite qualsiasi altro mezzo intercettabile. Parallelamente, al fine di garantire la sicurezza degli Stati Uniti (almeno secondo la versione ufficiale) , è in grado di intercettare qualsiasi tipo di comunicazione a livello mondiale. Questa super- agenzia come con­ ferma lo stesso «Washington Post», intercetta e con­ serva ogni giorno 1 ,7 miliardi di chiam ate telefoniche, e-mail e comunicazioni di altro tipo. Inoltre è prota­ gonista indiscussa del mondo della ricerca criptoana­ litica e prosegue il lavoro svolto dalle agenzie che riu­ scirono a decifrare codici durante la Seconda guerra mondiale (es. il Venona project e il JN -25 ) . Al suo in­ terno è divisa in due sezioni: la SID (Signals lntelligence Directorate) , che fornisce informazioni in merito all' at­ tività delle intelligence straniere, e la IAD (ln/ormation Assurance Directorate) , che protegge le informazioni delle intelligence statunitensi. La sua segretezza è t ale che lo stesso Governo degli Stati Uniti ne ha ignorato per molto tempo i reali poteri . " NSA " , si diceva scher­ zosamente, stava per " No Such Agency" ( "non esiste un'agenzia del genere " ) o per " Never Say Anything " ("non dire mai niente" ) . La NSA fa parte di un gruppo di coordinamento in­ ternazionale delle intelligence chiamato UKUSA costitu­ ito anche dal britannico GCH ( Government Communica­ tions Headquarters) , dalla canadese CSE (Communications Security Establishment) , dall'australiana DSD (De/ence 1 53

Signals Directorate) e dalla neozelandese GCSB ( Gover­ nment Communications Security Bureau) . Il gruppo UKUSA e la NSA in particolare sono pesante­ mente implicati nell 'affare ECHELON , un avanzatissimo sistema di intercettazione telefonica globale di cui si è favoleggiato per decenni. I teorici del complotto ne ipotizzarono per primi l'esistenza, ma l'opinione pub­ blica internazionale, complice un accurato servizio di disinformazione messo in atto da chi voleva che tale si­ stema restasse nell'ombra, liquidò le loro denunce come deliranti fantasie paranoidi. Invece, il 1 6 maggio 2005 , il «New York Times» confermò che ECHELON esisteva dawero. Le cinque nazioni (Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Nuova Zelanda e Australia) riunite per l'ap­ punto nella comunità UKUSA sono i " cinque occhi " di questo " Grande Fratello " ipertecnologico nato negli anni '60. La funzione iniziale di ECHELON era il monitoraggio delle comunicazioni sovietiche. Oggi verrebbe usato, al­ meno ufficialmente, a fini di " intelligence" , per spiare e individuare piani terroristici, narcotraffico ecc. Ma secondo la giornalista neozelandese N icky Hager e il giornalista britannico Duncan Campbell gli Stati Uniti avrebbero usato ECHELON a scopi di spionaggio indu­ striale, violando le severe leggi sulla privacy. La United States Signals Intelligence Directive 1 8 (USSID 1 8 ) della NSA proibirebbe l a raccolta di infor­ mazioni su cittadini, corporazioni e organizzazioni sta­ tunitensi. Lo scopo della NSA, come chiaramente sta­ bilito dall'Ordine Esecutivo 1 2 . 3 3 3 (Executive Order 1 2.333 ) , è infatti di raccogliere informazioni utili a contrastare ogni attività spionistica o terroristica da parte di forze straniere, e non di acquisire informazioni 154

in eren ti alle comunicazioni private dei cittadini ame­ ric ani. L'intercettazione delle comunicazioni dei citta­ dini statunitensi è regolata dal Quarto emendamento della Costituzione americana, ma questo emendamento non tutela le persone di cittadinanza straniera, come stabilisce chiaramente il FISA (Foreign Intelligence Sur­ veillance Act, " Atto sulla sorveglianza e l'intelligence straniera " ) , che dal 1 97 8 regola e limita le procedure di sorveglianza dei cittadini all'estero. Potete dunque immaginare quanto poco sia tutelata da un punto di vista pratico la vostra privacy, soprattutto dopo le mo­ difiche introdotte al FISA in seguito agli attentati terro­ ristici dell' 1 1 settembre 200 1 . A ogni modo, il potere tecnologico e invasivo della NSA era avanzatissimo già negli anni ' 60. Lo si scoprì durante lo scandalo che nella p rima metà degli anni 70 travolse lallora presidente Nixon. In quel contesto furono avviate numerose indagini per appurare se fos­ sero stati commessi abusi usando CIA e NSA. La Com­ missione Church, dal nome del senatore Frank Church che la guidò, scoprì addirittura un complotto della CIA , approvato dal presidente John F. Kennedy, per uccidere Fidel Castro. L'inchiesta portò alla luce numerose inter­ cettazioni illegali effettuate dalla NSA ai danni di cittadini americani. Il già citato Foreign Intelligence Surveillance Act ne fu una conseguenza. Ammettiamo comunque che la direttiva sia realmente rispettata: si noti che riguarda il rispetto della privacy dei soli cittadini statunitensi. E la privacy dei citta­ dini delle altre nazioni chi le garantisce? La NSA può legalmente intercettare e conservare le comunicazioni private solo su autorizzazione della Foreign Intelligence Surveillance Court quando il soggetto sospettato di ap.

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partenere a un'intelligence straniera si trova negli Stati Uniti, o del ministro della Giustizia ( United States At­ torney Genera[) quando il soggetto si trova all'estero. La Corte Suprema degli USA ha stabilito che le agen­ zie di intelligence non possono sorvegliare un cittadino americano a meno che non sussista il serio sospetto che rappresenti una minaccia alla sicurezza nazionale. Ma il tristemente noto USA PATRIOT Act firmato da Bush in seguito agli attacchi dell' 1 1 settembre 20 1 1 , stabilisce invece che si può essere non solo intercettati, ma anche arrestati, se appena minimamente sospettati di essere coinvolti in attività terroristiche. Si rischia di essere se­ questrati, imprigionati e torturati. E tutto questo senza che nessuno venga a saperlo. Senza avvocato e senza di­ ritti. Inutile aggiungere che, se durante gli interrogatori si venisse uccisi da agenti troppo zelanti, la sparizione potrebbe benissimo venire attribuita ad altre cause. Ci sarebbe davvero da augurarsi che questa terrificante ipotesi sia solo una teoria complottista. Ma nel dubbio vi invito a fare qualche ricerca in proposito. Provate inoltre a immaginare se la NSA, con le sue tecnologie all'avanguardia, venisse usata di nascosto da persone prive di scrupoli, che hanno ricchezza, potere e strumenti tali da potersi porre ben al di sopra di qual­ siasi legge . . . Per esempio gli Illuminati. Qualcuno di voi avrà forse sentito parlare degli " IT projects" : ThinThread, Trailblazer, Turbulence. Ebbene, sono creature della NSA appositamente ideate per con­ trollare il colossale flusso di informazioni private do­ vuto all 'utilizzo, da parte dei cittadini , delle più recenti tecnologie di comunicazione su internet e via cellulare. Il programma Thin Thread possedeva capacità avan­ zate di analizzare dati nascosti tramite meccanismi na156

scosti. In seguito fu sostituito da Trailblazer. Questo se­ condo progetto venne cancellato dal Congresso nel 2003 , ma sostituito nel 2005 dal Turbulence, che comprendeva anche attività di guerra cibernetica, come per esempio il contagio delle reti telematiche di paesi ostili con sofi­ stic ati malware in grado di assumerne il controllo. Nel 2 007 il Congresso osservò che il progetto Turbulence era invasivo tanto quanto Trailblazer. Le intercettazioni abusive proseguirono anche sotto la presidenza di George W. Bush, come riportato dal «New York Times» nel già citato articolo del 1 6 dicem ­ bre 2005 . Il presidente Bush avrebbe ordinato alla NSA di spiare le utenze telefoniche di quegli statunitensi che chiamavano all'estero senza imporle l'obbligo di met­ terne al corrente la United States Foreign Intelligence Surveillance Court, owero l'organo di controllo a ga­ ranzia dei diritti costituzionali dei cittadini voluto dal FISA, come era previsto dalla legge. In pratica, dunque, qualsiasi cittadino americano che in quegli anni abbia conversato telefonicamente con altre nazioni sarebbe stato intercettato e registrato. In difesa del presidente fu detto che la prevenzione di possibili azioni terroristi­ che contro il popolo americano aveva priorità rispetto a qualsiasi legge a favore della privacy. E invece ne sca­ turì un caso giudiziario, l"' ACLU vs NSA " , al termine del quale, nell'agosto 2006 , il giudice della Corte distret­ tuale statunitense Anna Diggs Taylor dichiarò che la sorveglianza posta in essere della NSA era illegale e an­ ticostituzionale. Da allora, però, sembrerebbe che niente sia cambiato. Anche sotto la presidenza di Obama, infatti, come ri­ portato nel 2009 dal «New York Times», la NSA avrebbe intercettato comunicazioni di semplici cittadini ameri-

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cani e membri del Congresso. Le motivazioni non sono state ancora fornite. Secondo il «Wall Street }ournal» la NSA acquisterebbe informazioni anche dalle agenzie di intelligence estere. Di conseguenza avrebbe attualmente il controllo su tutti i trasferimenti di denaro, le transa­ zioni con carte di credito, i viaggi e addirittura le e-mail domestiche e le semplici ricerche su internet. Ma non è tutto. Una delle funzioni principali della NSA è la creazione di codici in grado di proteggere le sue informazioni e, nel contempo, di programmi capaci di decriptare i codici altrui: per esempio quelli usati da cellule terroristiche o da nazioni considerate ostili o potenzialmente pericolose. Alcuni di voi avranno forse sentito parlare degli algoritmi DES, AES e SHA: si tratta di algoritmi il cui scopo è proteggere i dati. Ebbene, sem­ brerebbe che il DES (Data Encryption Standard) , usato a suo tempo sia dal governo che dalle banche a tutela della privacy dei contenuti delle comunicazioni, sia stato in qualche modo " indebolito" fin dalla nascita da agenti della NSA al fine di facilitare la decodificazione. Il tutto sarebbe avvenuto nel 1 970 durante la realizzazione del DES da parte della IBM. Il sospetto di un'ingerenza della NSA nasce dal fatto che lagenzia ha suggerito alcune pre­ cise modifiche ali' architettura dell'algoritmo. La declassificazione nel 2009 di alcuni documenti top secret ha confermato che effettivamente la NSA la­ vorò a stretto contatto con la IBM per potenziare gli al­ goritmi. La NSA provò a convincere la ditta a ridurre la lunghezza delle " chiavi" di cript da 64 a 48 bits. Quelle attuali sarebbero di 56 . . Tenendo presente che la po­ tenza di un algoritmo dipende anche dalle chiavi usate, è chiaro che c'è stato un indebolimento. Il DES è stato poi sostituito dall ' AES (Advanced Encryption Standard) . .

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La NSA ha certificato la funzionalità di questo algoritmo come protezione delle informazioni classificate, ma è le­ cito supporre, a rigor di logica, che un'agenzia di spio­ naggio non certifichi l'utilizzo di qualcosa che lei stessa non potrebbe decifrare. Fra gli algoritmi più usati al mondo vi è lo SHA (più precisamente SHA l e SHA2 ) . Entrambi sono stati cre­ ati proprio dalla NSA . A tal proposito si racconta un aneddoto eloquente. Lo SHA l nasce da una modifica dello SHA-0. Quest'ultimo era stato realizzato nel 1 993 sempre dalla NSA. La modifica fu introdotta due anni dopo, ufficialmente per migliorarne la sicurezza. Per " sicurezza " si intende la capacità di resistere alle ma­ nomissioni. Ebbene, lo SHA 1 si è rivelato troppo debole per garantire la sicurezza delle firme digitali per cui I' au­ torità competente ha stabilito che a partire dal 20 1 3 si dovrà usare soltanto lo SHA2 . Attualmente è in fase di sviluppo lo SHA3 . . . La NSA è accusata di spiare ogni computer statuni­ tense, di aver mappato segretamente il cervello umano di mezzo milione di americani e di averne creato un database che ne conterebbe le decodifiche, nonché di aver sviluppato e usato suoni subliminali che agiscono direttamente sulla corteccia cerebrale producendo im­ magini e pensieri, alterazioni dell'umore e addirittura il controllo delle azioni. Alla luce dei progressi fatti dalla ricerca militare non mi stupirei se un domani si rivelasse tutto vero. Per fortuna il mio libro parla solo di " favole" complottiste, giusto? Purtroppo, però, la morale di que­ ste fiabe potrebbe rivelarsi di un realismo agghiacciante. E il caso della prossima storia, in cui vi racconterò del "progetto Monarch " , un p rogramma di condiziona­ mento mentale la cui reale esistenza sarebbe stata de. .

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nunciata sia alle autorità giudiziarie sia pubblicamente da un magistrato italiano: Paolo Ferraro. Il progetto MK-ULTRA e la farfalla del progetto Monarch

A partire dagli anni '50 , la CIA ideò e attuò un mo­ struoso programma di ricerca, finanziato con la cifra per l'epoca stratosferica di circa 25 milioni di dollari. Lo scopo era di sviluppare tecniche di controllo men­ tale che consentissero di usare gli individui come killer a loro insaputa. Il progetto prese il nome di MK-ULTRA (le lettere MK sarebbero le iniziali di "Mind Kontrol" ) . Tutto ebbe origine nel corso della Seconda guerra mondiale, con le sperimentazioni degli scienziati nazi­ sti, che poterono sfruttare una grande quantità di esseri umani indifesi come cavie da laboratorio. La maggior parte degli studi e degli esperimenti si tenne nel centro medico berlinese "Kaiser Wihelm " . Poi, come ho già detto, al termine della guerra gli Stati Uniti avrebbero " salvato " circa 1 .5 00 scienziati nazisti e alti ufficiali, trasferendoli in luoghi sicuri, fra cui gli stessi USA e varie località dell'America latina, e fornen­ doli di nuove identità e di lussuose dimore. Il tutto in cambio dei loro segreti militari e dei progressi scienti­ fici maturati tramite i loro orrendi esperimenti. L'intera operazione venne chiamata "Paperclip " . Le possibilità offerte dalle tecniche di programma­ zione mentale apparvero subito appetibili ai poteri forti di molte nazioni, nonché alle organizzazioni militari, in­ dustriali o criminali e naturalmente ai servizi segreti, che non vedevano l'ora di poter disporre di agenti perfetta1 60

mente insospettabili. Il lavoro prometteva di diventare ,, davvero " pulito : scelti tra la popolazione, gli incon­ sapevoli kill er sarebbero stati attivati con un comando vocale e si sarebbero suicidati subito dopo aver colpito l'obiettivo prescelto. Non solo gli Stati Uniti, ma anche la Russia era in­ ter essata a questo tipo di tecnologia. In realtà , sembre­ rebbe che fra i due paesi vi sia sempre stata una col­ laborazione occulta mascherata da apparenti tensioni opportunamente esibite per nascondere la verità: che dietro la copertura delle due potenze nemiche vi era una sola unica superpotenza mondiale, una nazione vir­ tuale governata dagli Illuminati. Più avanti vi spiegherò anche come questo gruppo iniziatico avrebbe conqui­ stato gli Stati Uniti e si sia poi infiltrato in Russia e in molte altre nazioni. Ad ogni modo, il 1° giugno 1 95 1 all'Hotel Ritz-Carlon di Montreal si tenne una riunione segreta fra alti uffi­ ciali dell'esercito, vertici dei servizi segreti e un team di psicologi e psichiatri, con lobiettivo di formulare stra­ tegie competitive con le scoperte dei colleghi russi, che nel campo del condizionamento mentale avevano fatto progressi talmente impressionanti da apparire quasi "magici" . Fu allora che cominciò a delinearsi l'idea del progetto che in seguito sarebbe stato chiamato MK-UL­ TRA. I suoi scopi non vertevano solo sulla possibilità di creare dei sicari che si attivassero a comando, ma anche sull' alterazione della percezione della realtà. Ma come funziona la tecnica che si dice sia stata ela­ borata dal progetto MK-ULTRA? Somministrando par­ ticolari farmaci, fra cui alcune droghe artificiali speri­ mentali realizzate allo scopo, e associando loro traumi psichici e ipnosi, si riuscirebbe a far sì che il soggetto 1 61

visualizzi qualsiasi cosa gli venga detta fra due precisi comandi vocali, il primo di attivazione della suggestione ,, e il secondo di disattivazione. Lo " switch , ovvero il passaggio da una personalità all'altra, avverrebbe fa­ cendo ascoltare al soggetto un particolare comando vo­ cale composto da sill a be e suoni a cui il suo inconscio è stato programmato a reagire. Il nome in codice dei killer ,, a comando era " candidato manciuriano . Quando nel 1 975 la Commissione Rockefeller cominciò a indagare sulle attività della CIA e delle altre agenzie di intelligence, alcune informazioni su questo progetto cominciarono a trapelare. Fu rivelato che almeno trenta università ri­ sultavano coinvolte nella somministrazione di droghe allucinogene, in particolare l'LSD, a comuni cittadini senza il loro consenso. La sperimentazione riguardava ogni fascia di età, ogni ceto e ogni razza, ed era coordi­ nata dal dottor Sydney Gottlieb. Dalle indagini emerse che questi test facevano parte di un progetto ben più ampio inaugurato il 1 3 aprile 1 953 su ordine di Allen Dulles, l'allora direttore della CIA, e chiamato appunto MK-ULTRA. Nel 1 964 , lo stesso pro­ getto sarebbe stato ribattezzato di MK-SEARCH. Il cam­ bio di nome corrispondeva al passaggio a una nuova fase delle ricerche: usando tra l'altro le radiazioni, ci si proponeva di produrre una sostanza che, iniettata o as­ sunta per via orale, consentisse di ottenere informazioni contro la volontà del soggetto. Praticamente un " siero ,, della verità , utile ad esempio per interrogare con suc­ cesso le spie senza doverle torturare fisicamente. Per ottenere farmaci mirati a p rodurre alterazioni nella psiche umana tali da consentire a un operatore di influire sul comportamento dell' individuo-bersaglio, la CIA si avvalse della collaborazione dell'Edgewood Arse1 62

nal Research Laboratories. Lo studio si basò su due pro­ getti principali: l'uno incentrato sulla possibilità di usare farmaci che inducessero determinati effetti comporta­ mentali (progetto " Often " ) , l'altro basato sulla raccolta di informazioni circa il livello di sviluppo di specifici farmaci esteri, in particolare di produzione asiatica ed europea (progetto " Chickwitt" ) . In verità a tutt'oggi non esiste alcuna prova ufficiale che il cosiddetto " siero della verità" sia mai esistito. Nel 1 97 3 , per ordine dell'allora direttore della CIA Richard Helms, la documentazione top secret venne incenerita per evitare che il Congresso ne entrasse in possesso. Tutto ciò che resta sono le testimonianze di alcuni partecipanti al progetto, una serie di foto e vari disegni eseguiti dalle vittime. Ma tanto basta per farsi un'idea. Si pensi anche soltanto alle cavie umane che ne furono vittime: non solo civili, ma persino alcuni agenti della CIA e membri del governo, personale militare, prostitute e senzatetto rapiti dai bassifondi . . . Ma non è tutto. Sembra che questo progetto sia stato attuato anche in altre nazioni. E non è detto che non stia proseguendo anche oggi sotto un altro nome, come vedremo fra poco. Per quanto il Governo statunitense si sia dichiarato estraneo all'accaduto e la responsabi­ lità sia stata completamente scaricata sulla CIA, può ben darsi che la distruzione dei documenti servisse per pro­ teggere i mandanti del progetto, forse appartenenti alle più alte sfere militari o governative. In realtà, un p rogramma mirante a creare sieri della verit à, chiamato CHAITER, era stato condotto già nel 1 947 dalla Marina militare su incarico del Governo statuni­ tense. In quel caso erano stati usati depressori del sistema nervoso centrale quali la scopolamina. Il progetto " Ar1 63

tichoke" (che in italiano significa semplicemente " car­ ciofo'' ), risalente al 1 95 1 , non fu che il proseguimento dell'operazione CHATTER, cui vennero aggiunti nuovi esperimenti di ipnosi associata alla somministrazione di Pentothal, un tiobarbiturico ad azione ipnotica, e acido lisergico (LSD) . La CIA eseguì anche diversi esperimenti di psicoelet­ tronica. Un essere umano è composto da centri nervosi e nervi attraverso cui passano impulsi elettrici che tra­ mite i muscoli producono movimenti volontari e invo­ lontari: in questo, dunque, è paragonabile a un " robot" . Nel lontano 1 966 un celebre neurofisiologo, il dottor J osé Delgado, affermò che «il movimento, le emozioni e il comportamento possono essere controllati da forze di natura elettrica [ . . . ] . Gli esseri umani possono essere controllati come i robot, premendo dei bottoni». Que­ sta asserzione verrà presa molto seriamente dagli studi che porteranno alla realizzazione di armi psicotroniche basate sugli effetti sul cervello umano delle onde elet­ tromagnetiche, e in particolare delle microonde. Un nuovo sistema di condizionamento potrebbe es­ sere stato sperimentato anche tramite la m usica. Se­ condo le ricerche effettuate dall' lnstitute /or Bio-Acou­ stics Research Inc. ( IBAR) , esisterebbe un ultrasuono che influenza lo stato mentale di chi lo ascolta, aumentando la sua capacità di assimilazione cognitiva: viene chiamato "hemisync tone" e sembrerebbe essere stato brevettato. Questo ultrasuono consentirebbe la penetrazione nel profon do della psiche umana di frasi nascoste per esem­ pio in un lungo riff di chitarra. Riguardo a queste tecniche di condizionamento men­ tale è emblematico il caso di Patty Hearst, una ricca ere­ ditiera che fu rapita ·nel febbraio del 1 97 4 da un gruppo 1 64

sovversivo. Durante la prigionia solidarizzò con i suoi ra­ pitori fino a farsi conquistare dalla loro lausa, tanto che due mesi dopo ricomparve come membro del gruppo e rapinatrice di banche. Quando fu arrestata e posta sotto processo, il suo caso venne analizzato da un noto esperto di tecniche di manipolazione mentale, lo psi­ chiatra britannico William Sargant. Dalla sua relazione emerse che la personalità della signora era stata cambiata sottoponendola all'ascolto continuativo di 1nusica rock ad altissimo volume. Anche in assenza di ultrasuoni di particolare tipo, quando il cervello umano subisce un fortissimo stress si difende capovolgendo r orientamento tnorale delle normali funzioni cognitive superiori. In parole povere, ciò che un attimo prima si riteneva corretto diventa sba­ gliato e viceversa. È un fenomeno che si osserva in certe personalità borderline dove, a intervalli, si ha un rove­ sciamento degli ideali e della percezione affettiva delle , persone care, ch e passano d a1 "b ene aI ma 1 e " 1n un attimo. Questo fenomeno può verificarsi anche in per­ sone sane, se sottoposte a stress musicale ripetuto. In condizioni di particolare sofferenza psichica, infatti, an­ che un cervello sano diventerebbe estrematnente recet­ tivo alle induzioni. In questi tempi di crisi, l'utilizzo di queste tecniche di condizionamento sui giovani, sfrut­ tando lassunzione di droghe o le microscissioni della personalità provocate dagli eventi traumatici quotidiani (liti familiari, difficoltà scolastiche, notizie catastrofiche dai telegiornali, attentati ecc.) e usando la musica e gli "hemisync tone" come veicolo per indurre suggestioni e comandi inconsci, si rivelerebbe un' arma devastante. Nonostante questi aberranti progetti siano stati uf­ ficialmente bloccati dal Governo statunitense e che il .

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presidente Bill Clinton si sia addirittura scusato con il popolo americano e con le vittime dei condizionamenti , sembra che MK-ULTRA sia invece segretamente proseguito e si sia evoluto in qualcosa di ancora più terrificante: il progetto Monarch. Come ho già accennato, lesistenza di questo progetto è stata denunciata pubblicamente non solo dai teorici del " complotto " , ma anche da un magistrato italiano che si chiama Paolo Ferraro. I video della sua testimonianza dovrebbero essere tuttora visibili su YouTube. Secondo il dottor Ferraro, le attività di condizionamento psichico da lui scoperte avrebbero inizio sfruttando associazioni di sostegno psicologico per militari. Sospettando che una persona a lui cara stesse correndo un grave pericolo , lasciò nell'appartamento un notebook con registratore multimediale acceso. Dalla registrazione apprese che un gruppo di uomini e donne era entrato in quella casa, usando le chiavi dell'appartamento, e tramite un parti­ colare comando vocale aveva indotto l'inquilina a fare tutto ciò che volevano. Dall'analisi di ben 40 file e dallo studio di documenti inerenti tecniche di condiziona­ mento psichico, applicando un metodo logico-deduttivo a fatti concreti, il magistrato giunse alla conclusione che si trattasse di una forma di controllo mentale usata nel progetto Monarch. I candidati ideali sono persone inclini a scissioni della personalità , che per esempio abbiano subito abusi du­ rante l'infanzia, che assumano droghe anche blande, che siano emotivamente instabili, inclini ai vizi , con una fami­ glia distratta o assente. Una volta selezionata, la vittima viene rapita senza che nessuno se ne accorga e sottopo­ sta periodicamente a dolorosissimi condizionamenti psi­ chici che lasciano traumi permanenti. Al termine di ogni 1 66

trattamento verrebbe rimosso ogni ricordo cosciente. Il risultato finale è una persona dotata di una seconda per­ sonalità di cui non ha alcuna consapevolezza, che si attiva tramite comando vocale e che esegue qualsiasi ordine per cui è stata programmata. Lo scopo del progetto, in origine , era quello di creare agenti segreti ideali che si attivassero sull a base di un comando vocale e che, terminata la mis­ sione, non ricordassero niente delle azioni commesse o delle informazioni apprese e tornassero come se niente fosse all a loro vita normale, banale, insospettabile. Pro­ prio come la farfalla Monarca da cui il progetto ha tratto il nome, che dopo essere migrata all 'altro capo del conti­ nente americano dà alla luce discendenti che torneranno nel luogo esatto di nascita dei genitori, in uno sbalorditivo esempio di trasmissione genetica della memoria. Infine, tenete presente che , esotericamente, la farfalla simbolizza l'anima. Il problema è che i risultati di questo progetto sa­ rebbero diventati un business. Le tecniche basate su comandi vocali, controllo mentale e programmazione inconscia verrebbero vendute e poi, anche con la com­ plicità di psichiatri e psicologi, applicate alle vittime per usarle in qualsiasi tipo di attività: sesso, spaccio, prosti­ tuzione, riti occultistici, pedofilia, omicidi, spionaggio , snuff movies, ovvero film in cui la vittima viene uccisa realmente. Forse siamo dinanzi alla spiegazione reale di certe assurde stragi familiari i cui autori, tutti suicidi , prima di allora non avevano mai dato segni di squili­ brio . . . Comunque sia, di fatto stiamo parlando di vere e proprie armi umane. Ma, mentre per le armi nucleari esistono trattati che ne regolamentano la proliferazione e l'uso, per la programmazione psichica non esiste null a del genere. 1 67

Tornando al caso del magistrato Paolo Ferraro, in base a quanto da lui stesso dichiarato, la sua denuncia non avrebbe sortito alcun effetto. O meglio, l'unico ef­ fetto si è ritorto contro di lui, perché il Consiglio Supe­ riore della Magistratura lo ha temporaneamente sospeso dall 'incarico asserendo che avesse problemi di salute. Il magistrato afferma invece che ali' epoca dei fatti go­ deva di ottima salute e che la Magistratura non svolge alcun tipo di attività, ogni qual volta ·le indagini minac­ cino di toccare i poteri forti o coinvolgere strategie eco­ nomiche, politiche e militari. Per ragioni che appaiono evidenti: si tratterebbe di perseguire un'organizzazione per delinquere composta da milioni di persone, potenti oltre l'immaginabile, con legami con vertici deviati di forze militari, servizi segreti, società esoteriche, famiglie dell'alta finanza e criminalità organizzate internazionali. E, anche se si riuscisse nell'impresa di catturarli tutti (ri­ correndo a un esercito di " supereroi" invulnerabili ai proiettili, alle bombe _e cc. ) , poi bisognerebbe gestire un processo per associazione a delinquere con milioni di imputati, avvocati e parti lese. Basti pensare a cosa ac­ cadde durante il maxiprocesso per mafia che negli anni ' 80 vide imputate a Palermo "appena " seicento persone. Ebbene, il gruppo occulto dietro il progetto Monarch sembrerebbe essere infinitamente più vasto e potente della mafia. Alla luce di queste considerazioni, l'unica forma di difesa che abbiamo, come suggerisce lo stesso magistrato e come non mi stanco di ripetervi, sta nella presa di coscienza collettiva del problema. Un sistema di potere, per quanto intoccabile, è fatto comunque di persone. Se le persone migliorano, migliora il mondo. E il vero miglioramento parte da noi stessi. Aprire gli occhi su certi eventi, come ha fatto Paolo Ferrara, met-

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ten do da parte p regiudizi e indottrinamenti, è un ot­ timo 1n1z10. Secondo le teorie del complotto tutte queste tecniche, sia quelle naziste sia quelle americane e russe, farebbero in realtà parte di uno stesso piano di condizionamento di massa ordito dagli Illuminati. Lo scopo finale del pro­ gramma è ottenere per selezione genetica il dna di sog­ getti che abbiano una mente facilmente programmabile e che sia trasmissibile di generazione in generazione. Le ricerche e il lavoro di condizionamento e programma­ zione mentale riguarderebbe dunque intere famiglie in­ consapevoli: genitori, figli, nipoti ecc. In questo modo, gradualmente, gli Illuminati lavorerebbero a trasformare gli uomini in schiavi servizievoli e obbedienti. Ma per ottenere questo scopo, in alternativa o a com­ plemento delle tecniche psicologicamente traumatiche usate nel progetto Monarch, c'è anche il microchip. Il microchip

«Inoltre obbligò tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri , liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o ven­ dere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome.» Ciò che avete letto qui sopra è la traduzione in ita­ liano di una delle presunte profezie contenute nel Libro della Rivelazione. Il testo, conosciuto anche con il nome di Apocalisse di Giovanni, descrive i segni che accompa­ gneranno la fine del mondo. La sua composizione risale alla fine del I secolo dell'era cristiana, e più precisamente agli anni tra il 90 e il 95 d.C. 1 69

Personaln1ente non credo alle profezie, ma la capacità dell'uomo di autorealizzarle non finirà mai di stupirmi. Perciò non mi meraviglierei se tra qualche tempo alcune società commerciali, anche molto famose, dovessero of­ frirvi un mondo in cui finalmente si potrà uscire di casa o viaggiare senza doversi più portare dietro banconote, carta di credito, patente, documento di identità, passa­ porto e via dicendo. Tutti i vostri dati saranno immessi in un unico microchip biocompatibile direttamente in­ nestato nella vostra pelle, del tutto invisibile e privo di effetti collaterali. Questo microchip semplificherà de­ cisamente la vostra vita e sarà così comodo che vi scor­ derete di averlo addosso: ma lui non si scorderà di voi. Pochi sanno che da molti anni diverse ricerche scien­ tifiche vertono sull'elaborazione di sistemi di localizza­ zione: lo scopo dichiarato è quello di riuscire a indivi­ duare con precisione e in ogni momento la posizione di ogni individuo sul pianeta per potergli offrire il mag­ gior numero di informazioni utili in tempo reale, pro­ teggerlo, monitorarne lo stato di salute o semplificarne le transazioni . . . Insomma, la motivazione ufficiale ri­ guarda la sicurezza personale e il miglioramento della qualità della vita. I chip sottocutanei già vengono usati per riconoscere gli animali domestici e sono obbligatori per i cani, dato che permettono di risalire al loro padrone, soprattutto in caso di abbandono, maltrattamento o danni. Ma questa tecnologia può essere applicata anche all ' es­ sere umano. La Radio Frequency Identi/ication ( " Identi­ ficazione tramite radiofrequenza" ) , o più semplicemente RFID, è una tecnologia basata su un dispositivo che invia segnali a ricevitori esterni e nel contempo li riceve. Il mo­ dello base trae energia dallo stesso apparato che gli invia 1 70

i dati. Il problema è che, in eventuale assenza di trasmis­ sione, potrebbe spegnersi e impedire la localizzazione del portatore da parte del sistema di monitoraggio. Per­ ciò è stata proposta una versione avanzata del microchip in grado di autoalimentarsi tramite lenergia stessa pro­ dotta dalle cellule sottocutanee in cui viene impiantato. La versione attualmente usata si chiama " VeriChip " ed è l'unica, almeno ufficialmente, ad aver ottenuto l' ap­ provazione della FDA (Food and Drugs Administration, ovvero l'autorità sanitaria statunitense) per l'impianto su esseri umani. Esso conterrebbe " soltanto" il codice identificativo del possessore, mentre tutti gli altri dati rilevati vengono registrati nei database governativi. Que­ sto significa che ogni vostra caratteristica, anche la più intima, è a disposizione delle autorità o di chi riesca a forzare le difese dei database e ottenerne laccesso, per esempio un hacker. Prima di quanto si immagini, i microchip sostitui­ ranno il denaro e le carte di credito. Inizialmente fun­ zioneranno su frequenze radio diverse per ogni nazione. Successivamente verrà creata una frequenza valida a livello internazionale. Già oggi l 'utilizzo di carte di credito o bancomat consente alle autorità (e non solo) di ricavare moltissime informazioni sul loro presunto possessore. Uso laggettivo " presunto" perché in realtà chiunque potrebbe usarle pur senza esserne il vero pro­ prietario. Basta esserne in possesso e conoscerne il co­ dice. In questo modo, se anche l'autorità incrociasse i dati raccolti (posizione geografica degli acquisti ecc. ) , in realtà avrebbe solo la certezza che una persona - di cui si presume che sia il possessore della carta - si trova in una determinata località o abbia compiuto un de­ terminato percorso.

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Lo stesso discorso vale per i telefonini. Se oggi una persona non vuole farsi localizzare è sufficiente che uti· lizzi prodotti intestati ad altre persone. Questo è uno dei motivi per cui le persone vengono sempre più incentivate a usare i social network in associazione con i telefonini e a utilizzare internet per transazioni e acquisti. Si noti che, di recente, anche Facebook e Google hanno comin· ciato richiedere agli utenti il loro numero di cellulare. Tutta queste "limitazioni " rendono oggi difficoltosa, anche se non impossibile, la localizzazione geografica di una persona. Ecco quindi che emerge in tutta la sua inquietante concretezza un'altra possibilità di utilizzo del microchip. E sufficiente che esso sia progettato per funzionare unicamente con il codice genetico della per· sona cui è " intestato" : a questo punto, se il suo uso fosse reso obbligatorio per legge, sfuggire alla localizzazione sarebbe virtualmente impossibile. Attualmente il Ve· riChip trasmette solo l'identificativo, ma in un pros� simo futuro le cose di certo cambieranno per esigenze di " sicurezza nazionale" . Inoltre non è assolutamente detto, come la storia e l'esperienza dimostrano, che ciò che viene comunicato a livello ufficiale corrisponda alla realtà. Quando si tratta di questioni di stato, le intelli· gence possono disporre di porte di accesso a funzioni segrete di telefonini, computer e - ovviamente - Ve­ riChip. Nessuna autorità ve lo dirà mai ufficialmente, così come non vi hanno mai detto che ogni conversa­ zione e ogni sms vengono archiviati e messi a disposi­ zione dei servizi segreti. Qualche anno fa in Italia si scoprì l'esistenza di un am­ pio database di conversazioni di politici di ogni schiera­ mento. I quali si trovarono per la prima volta tutti d' ac­ cordo nel distruggerlo. Ma i grandi sistemi di controllo ...

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quali il già citato ECHELON vanno ben oltre la volontà di privacy dei politici, e registrano ogni cosa venga detta 0 scritta tramite qualsiasi mezzo atto allo scopo (inter­ net, telefonia ecc. ) . L'impianto obbligatorio del microchip renderà gli esseri umani parte integrante di una rete globale. Chi metterà le mani su quella rete sarà padrone delle vostre vite - e non solo. In questo preciso istante diversi di voi si staranno certo dicendo che niente o nessuno riuscirà mai a convincerli a farsi inserire un oggetto estraneo nel corpo. Ma per persuadervi basterà dirvi che chi acqui­ sterà i beni con il microchip, per esempio cibo e car­ burante, li pagherà a metà prezzo. Vi diranno che, non portando contanti addosso, nessuno potrà più rapinarvi. Il microchip di prossima generazione avrà un sistema di localizzazione satellitare, per cui vi garantiranno che, uti­ lizzandolo, nessuno potrà più neppure sequestrarvi. Per convincere le mamme a farli innestare nei loro piccoli, basterà dir loro che in questo modo sapranno istante per istante dove si trovano e quali sono le loro condizioni di salute. I tag RFID attualmente immessi sul mercato e prodotti secondo la tecnologia resa ufficialmente dispo­ nibile dalle ricerche militari non consentono ancora di fare tutto questo, perché hanno un raggio di azione li­ mitato. Ma il livello tecnologico di ricerca militare a di­ sposizione dei servizi di sicurezza nazionali è avanzato di circa un secolo rispetto ai dispositivi immessi libera­ mente sul mercato. Il 90 o/o di ciò che oggi usate abitual­ mente nelle vostre vite a scopo ludico (telefonia mobile, internet , videogiochi in prima persona di simulazione tattica e conflitti a fuoco ecc.) prima di essere venduto alle industrie di intrattenimento era appannaggio dei soli militari e classificato come top secret.

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I microchip verranno presentati come un grandis­ simo passo in avanti per la salute e la sicurezza. Grazie a questo prodigio dell'elettronica, in caso di bisogno o di emergenza tutti - anziani e neonati per primi - po­ tranno finalmente godere di soccorsi tempestivi. Il loro sviluppo e impiego futuro consentirà anche di interagire in modo nuovo con le nuove generazioni di computer e consolle: si potrà videogiocare utilizzando la sola forza del pensiero. Anche il lavoro diventerà più leggero. Im­ maginate di poter sbrigare lunghissime e noiose pratiche senza dover battere un tasto: sarà sufficiente sdraiarsi comodamente su un divano e pensare. Sarà il microchip a scrivere per voi. Per molti, un sogno che si realizza: li­ bertà e sicurezza a portata di mano, anzi di microchip. Bellissimo, vero? Ma non è tutto oro quello che luccica. La vostra vita e quella di chi vi è caro, le vostre amicizie , i vostri acquisti, i vostri spostamenti, la vostra salute e la vostra intimità soggiaceranno al controllo dell 'intel­ ligence e delle autorità giudiziarie . . . anche se non siete pericolosi criminali. Anche se siete persone oneste, mi­ gliaia di estranei sulla cui integrità morale e punibilità nessuno vi fornisce garanzie potranno sapere dove vi trovate e cosa state facendo, ventiquattro ore su ven­ tiquattro, istante per istante. E per controllare la posi­ zione e la vita di ogni essere umano non sarà necessario un numero analogo di persone adibite al monitoraggio, perché - come si è già detto - esistono sistemi compute­ rizzati ultrasofisticati in grado non solo di riconoscervi, esaminare le parole che usate e comprenderne i signifi­ cati, ma anche di formulare modelli predittivi del vostro comportamento futuro. E, come vi ho già anticipato, l'occhio del Grande Fratello globale sarà certo al 1 00°/o che siate proprio voi. Non solo perché il microchip sarà 1 74

inserito nella vostra epidermide, ma anche perché verrà tarato in modo tale da funzionare solo con il vostro dna. Sarà, per capirci, infinitamente più affidabile delle vo­ stre stesse impronte digitali. Se poi proverete a rimuo­ verlo, o se dovesse spegnersi, il vostro nominativo sarà immediatamente segnalato all'autorità di controllo, che provvederà immediatamente a cercarvi. Quando il suo utilizzo sarà obbligatorio, potete star certi che la legge prevedrà salatissime sanzioni e il carcere per chi lo ri­ muoverà abusivamente. Ma non è tutto. In un mondo dove non fosse più pos­ sibile comprare niente senza microchip, cosa accadrebbe se per errore si resettasse il vostro denaro elettronico? Come paghereste il cibo? E ancora: se veniste accusati, sebbene innocenti, di reati per cui in alcune nazioni è prevista la pena di morte, e se la vostra colpevolezza fosse stata pianificata e " costruita" con precisione tale da garantirvi una sicura condanna, oggi potreste ancora salvarvi, ad esempio fuggendo o nascondendovi. Con un microchip addosso vi ritroverebbero ovunque. Avreste tutto il sistema sociale contro. E poi c'è la questione della privacy. Se i microchip venissero dotati della capacità di effettuare telefonate e connessioni a internet, gli agenti governativi che fossero in possesso delle chiavi di accesso potrebbero benissimo trasformarvi in spie. Questa evenienza è già possibile anche con i soli telefonini e computer, sfruttandone le telecamere e i microfoni. Ma, ancora una volta, manca la certezza che i loro utilizzatori siano realmente i loro possessori. Ma e' è un ulteriore aspetto di cui voglio p arlarvi, forse il più preoccupante. Vi ho già raccontato degli esperimenti sul controllo della mente condotti dalla CIA .

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nell'ambito del progetto MK-ULTRA. Ebbene, il microchip - o meglio le sue versioni future - potrà essere proget­ tato per andare ben oltre e assumere il controllo anche della salute e dei cicli ormonali di un essere umano. Il dispositivo potrebbe essere predisposto per emettere se­ gretamente segnali elettrici molto simili a quelli fisiolo­ gici, in grado dunque di influire sul funzionamento delle ghiandole. Stimolando le ghiandole surrenali è possibile indurre una iperproduzione di adrenalina: il soggetto di­ verrebbe improvvisamente aggressivo. Inibendo l'ipofisi, si potrebbe impedire il concepimento. Senza ormone follicolo-stimolante, una donna di vent'anni entrerebbe all'istante in uno stato di menopausa artificiale. Questo contraccettivo elettronico potrebbe essere utilizzato an­ che per il controllo occulto delle nascite. Il microchip sarà di proprietà di potentissime multi­ nazionali, ma anche se fosse statale siete davvero certi di voler mettere letteralmente la vostra vita nelle mani di estranei che, premendo un semplice tasto, potrebbero eccitarvi o calmarvi e controllarvi totalmente dal punto ,, di vista sessuale e psichico? "Psiche in greco significa " anima" . Sinceramente credo che la vostra anima, la vo­ stra intimità e la libertà di chi amate valgano incompa­ rabilmente più di una vita senza code agli sportelli. La verità vi renderà liberi, il microchip no. La soppressione della free energy

Gli Illuminati controllerebbero il mondo anche tra­ mite l'accentramento nelle loro mani delle risorse ener­ getiche inquinanti (petrolio, benzina, corrente elettrica ecc. ) e non inquinanti (fusione fredda, elettromagneti1 76

smo ecc.) . Senza energia, i paesi occidentali tornereb­ bero al Medioevo. Non ci sarebbe né riscaldamento né luc e o acqua corrente, non esisterebbero né la telefonia n é internet, le acque fognarie non verrebbero smaltite, non si avrebbe combustibile né per le auto né per gli aerei, i camion che portano le derrate alimentari reste­ rebbero fermi e i treni non partirebbero più: qualsiasi attività basata sull'energia si bloccherebbe. Essere i veri padroni delle risorse energetiche e far sì che queste ri­ sultino "scarse" e " costose" è dunque un'arma, indiretta ma micidiale, che consente di dominare tutte le nazioni che ne necessitano, i loro governi, i loro eserciti, i loro popoli. Tutto. Esistono però dei ricercatori indipendenti che, n el corso della storia, hanno cercato di scoprire nuovi me­ todi per produrre energia e renderla disponibile a tutti in quantità più o meno illimitata, e comunque a costi molto ridotti. Ma se fosse vero quanto ho detto a pro­ posito dei poteri occulti e del loro monopolio energe­ tico come arma di dominio politico, sicuramente gli in­ ventori che scoprissero fonti di energia libera, gratuita e infinita non sarebbero lasciati liberi di divulgarne i ri­ sultati o mettere in commercio i loro dispositivi. Molto probabilmente quei poteri occulti cercherebbero di impossessarsi delle loro invenzioni per sfruttarle a loro vantaggio. Per verificare la giustezza della mia teoria, dunque, ci si potrebbe chiedere innanzitutto se e in quale misura i ricercatori di free energy " energia libera" , appunto abbiano ricevuto pressioni di qualsiasi tipo per tacere o desistere dal proseguire nelle loro ricerche. Ebbene, i casi sono più numerosi di quanto si possa immaginare. In que­ sta sede mi limiterò a citare alcuni dei più significativi. -

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La vicenda di Henry T. Moray può dirsi davvero em­ blematica. Nel 1 93 0 Moray presentò all'ufficio brevetti statunitense un semiconduttore catodico a freddo che generava elettroni. Il brevetto non gli fu concesso per­ ché lesaminatore non comprese il modo in cui venivano emessi gli elettroni. Dieci anni dopo, l'inventore si pre­ sentò dinanzi alla commissione della PUC (Public Utili­ ties Commission) e qui diede dimostrazione completa di un generatore elettrico che senza alcuna richiesta di energia esterna generava autonomamente ben 250.000 volt. Il giorno successivo, il dispositivo e i progetti spa­ rirono: rubati. Quando dopo vent'anni vennero immessi sul mercato i primi transistor, le loro dinamiche di fun­ zionamento ricordavano molto da vicino quella del se­ miconduttore catodico a freddo di Moray bocciato per ignoranza dall ' esaminatore dell'ufficio brevetti. Secondo la teoria del complotto, una forma di potere si sarebbe impossessata delle invenzioni di Moray e le avrebbe segretamente sfruttate. Poi, con il passaggio all'uso di una tecnologia superiore, le avrebbero messe in com­ mercio e vendute ai migliori offerenti. Partendo da al­ cuni vecchi progetti di Moray, i ricercatori del Cosray Research lnstitute di Salt Lake City stanno cercando di ricreare il dispositivo rubato. Se anche a loro doves­ sero capitare degli " incidenti di percorso " , l'ipotesi di un potere forte che occulta la ricerca sulla free energy diventerebbe qualcosa di molto più inquietante che un mero sospetto. Vi è poi la storia di F rank Richardson. Negli anni '70 Richardson inventò un generatore elettrico basato su un magnete e una turbina a vapore senza pale. La sua esperienza derivava dal lavoro svolto negli anni '60 presso il Nevada Test Site (NTS) , un' area di 3 .5 00 kmq 1 78

nel deserto del Nevada usata per i test nucleari. All a sua invenzione collaborarono quattro tecnici p rovenienti come lui dall'NTS. Il generatore elettrico era costituito da una calamita che autogenerava energia e da una tur­ bina a vapore senza pale presumibilmente ispirata alle ricerche di Nikola Tesla. Richardson equipaggiò un' au­ tomobile con i due dispositivi e riuscì a guidarla senza alcun apporto di energia esterna. Poco dopo, due dei suoi collaboratori morirono in circostanze sospette, il progetto fu rubato e l'inventore decise di vivere nasco­ sto per il resto della sua vita. Un altro inventore statunitense, Neil Schmidt, creò una turbina idraulica ed eolica e si presentò negli anni '80 presso lo Small Business Administration di Seattle Oo SBA) al fine di commercializzarla. Qui gli fu detto che la sua invenzione non funzionava. Poco dopo ricevette a casa una misteriosa telefonata: una voce maschile gli disse di sospendere immediatamente la ricerca o sarebbe stato ucciso. Schmidt tornò allo SBA per scoprire a chi appartenesse quella voce, ma la ricerca fu vana. In ogni caso, smise di perseguire il suo progetto quando seppe che un suo collega, che non aveva preso sul serio analo­ ghe minacce, era stato colpito alla testa da un proiettile e, pur essendo miracolosamente soprawissuto , aveva perso la vista. Negli anni '90 un esperto di elettronica, J ohn Bedini, inventò una " overunity" elettromagnetica. Si trattava di un dispositivo in grado di generare autonomamente una quantità di energia nettamente superiore a quella neces­ saria per farla funzionare , innescando così una p rodu­ zione virtualmente infinita. Un giorno, mentre si trovava in un negozio, all'improvviso Bedini venne messo con le sp alle al muro da tre energumeni che, dopo avergli pun1 79

tato un fucile in faccia, gli dissero che era meglio per lui se continuava a usare la benzina. Stanley Meyer morì il primo giorno di primavera del 1 998, a 57 anni, dopo aver pranzato e bevuto un succo al mirtillo. Le sue ultime parole furono: «Mi hanno avvele­ nato». Meyer aveva inventato un dispositivo in grado di far viaggiare le automobili con acqua al posto della ben­ zina e lo aveva installato su una Dune Buggy. Il tutto si basava su una cella in grado di dividere l'acqua nei suoi componenti elementari : idrogeno e ossigeno. L' ener­ gia prodotta dalla combustione dell'idrogeno, di gran lunga superiore a quella richiesta per ottenere l 'elettro­ lisi, serviva per alimentare il motore della Dune Buggy. Sembrerebbe, almeno secondo le dichiarazioni di Me­ yer, che alla sua tecnologia si fossero interessate addi­ rittura le forze armate. Ma nel 1 996 due suoi investitori lo denunciarono per frode. Il processo si concluse con la condanna di Meyer, che fu costretto dal tribunale a risarcire le parti lese per 25.000 dollari. Due anni dopo, il 2 1 marzo 1 998 (equinozio di primavera) Meyer, dopo aver mangiato in un ristorante, si accasciò e morì. L' au­ topsia attribuì il decesso a un aneurisma cerebrale. Ma, per una inquietante coincidenza, poco tempo prima, l 'inventore aveva dichiarato di aver ricevuto e respinto un'offerta di un miliardo di dollari da produttori di pe­ trolio arabi in cambio della rinuncia a perfezionare la sua invenzione. Secondo i teorici del complotto, questo rifiuto ne avrebbe segnato la condanna a morte. Un altro esempio emblematico delle strane sventure che si abbattono sui ricercatori della free energy è rap­ presentato dal tragico epilogo della vicenda di Eugene Franklin Mallove, ideatore e fondatore dell'associazione non-profit "New Energy Foundation " , scienziato e scrit1 80

tore scientifico. Grande sostenitore della possibilità di produrre energia ricorrendo alla cosiddetta " fusione fredda" , Mallove descrisse nel suo libro Fire /rom Ice il controverso esperimento dei ricercatori Martin Fleisch­ mann e Stanley Pons della Utah University. Nel 1 989 Fleischmann e Pons annunciarono di aver ottenuto in laboratorio una reazione di fusione nucleare a tempera­ ture relativamente basse. Inizialmente la notizia sollevò un immenso clamore, ma in seguito, nonostante il loro team fosse riuscito a replicare con successo in più occa­ sioni l'esperimento, l'ondata di critiche da parte dei fisici accademici e degli esperti di fusione tern1onucleare - che a taluni parve una campagna propagandistica denigra­ toria ben orchestrata - finì per fare a pezzi i risultati dei due ricercatori. Il 14 maggio 2004 Oa cui son1n1a nume­ rologica è 7 , numero del compimento) : Mallove mentre si trovava in un'abitazione di sua proprietà - per la pre­ cisione la casa della sua infanzia, da cui aveva da poco sfrattato gli inquilini - a Norwich, nel Connecticut, fu brutalmente ucciso a bastonate. Per diversi anni le inda­ gini non portarono a nulla di concreto. Infine, nell'aprile 20 12 , l'ex affittuario sfrattato è stato condannato a 1 6 anni di reclusione per l'omicidio di Mallove. Il 7 ottobre 2006 (anche qui la somma nu1nerologica è 7), a Blackpool, in Inghilterra, morì anche un altro ri­ cercatore: Dean Warwick. Qui si tratta di un decesso talmente inquietante per modalità, contesto e tempistica da rendere credibili anche le teorie del complotto appa­ rentemente più paranoidi. Warwick stava tenendo una conferenza in cui prometteva di rivelare alcune verità indicibili. Avrebbe svelato i retroscena dei rapimenti di bambini, dimostrato perché la velocità del crollo delle Torri Gemelle era innaturale, reso pubblica l'ubicazione

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delle basi sotterranee del governo ombra e infine fatto i nomi del vero assassino di Robert Kennedy e dell' An­ , ticristo. Ma all improvviso, proprio un attimo prim a di pronunciarli, Warwick collassò e morì. Si poteva pen­ sare a una terrificante coincidenza, ma di recente sono emersi alcuni indizi che lasciano pensare che questo pioniere della free energy sia stato assassinato usando un'arma avveniristica a onde elettromagnetiche ELF (di frequenza estremamente bassa) . Prima di iniziare il di­ scorso, Dean Warwick aveva detto di avvertire un ron­ zio e di provare una dolorosa sensazione di bruciore nel cranio. La sala conferenze della "Probe lnternational " (una società specializzata in conferenze sul paranor­ male) era completamente gremita dal pubblico. Quando il ricercatore crollò a terra e ci si accorse che non stava più respirando si creò molta confusione, tuttavia una giornalista vide un uomo dai capelli scuri uscire dalla sala, lo seguì e si accorse con raccapriccio che stava fi­ schiettando. Questa persona salì su un'auto e, ridendo, chiamò qualcuno al telefono. Se la dichiarazione della giornalista corrisponde a verità, il comportamento del misterioso individuo appare quanto mai equivoco. Tutto ciò induce a sospettare che si trattasse di un agente se­ greto incaricato di uccidere Warwick. L'arma usata po­ trebbe essere appartenuta alla serie Venus ECCM : stru­ menti piccoli come un libro tascabile e con una portata di 1 O metri o grandi come un bazooka e con una gittata di 70 metri, costruiti per proiettare radiazioni elettro­ magnetiche ELF che, se sintonizzate sulle onde Delta , di­ minuiscono la frequenza prodotta dal nodo senoatriale cardiaco bloccandone gli impulsi. Il cuore è caratteriz­ zato da un'attività contrattile indipendente il cui ritmo è dettato appunto dal nodo senoatriale, un " pacemaker 1 82

n atu rale" che emette impulsi della frequenza di l Hz (ovvero circa 60 battiti al minuto: tale frequenza è re­ golata dall'attività del sistema nervoso autonomo) . La tachicardia (alto numero di battiti cardiaci nell'unità di tempo) è prodotta da un aumento dell'attività simpatica , che ne incrementa la frequenza modulando la scarica delle cellule del seno, mentre leffetto opposto - la co­ siddetta bradicardia (basso numero di battiti nell'unità di tempo) - si ottiene con l'aumento dell'attività del pa­ rasimpatico. Le armi della serie Venus ECCM sarebbero il frutto delle ricerche condotte nel 4 ° livello (labora­ tori di ricerca dedicati alla CIA) di una base sotterranea chiamata Dulce e situata nel deserto del New Mexico. In quella sede sono effettuati studi inerenti il controllo mentale avanzato. Ma chi era realmente Dean Warwick e cosa può aver scoperto di così terribile da far sì che qualcuno si pren­ desse il disturbo di eliminarlo in modo tanto sofisticato quanto plateale? Nato in Nuova Zelanda, specializzato in armi a energia diretta (dispositivi in grado di distruggere un intero edificio, come ad esempio le Torri Gemelle) , e studioso di /ree energy, operò come agente dei servizi segreti inglesi MI6 e si trasferì in Scozia. Appena due set­ timane prima di morire, Dean Watwick aveva rilasciato un'intervista in cui aveva rivelato che era in atto un com­ plotto militare-extraterrestre basato sul rapimento e sul condizionamento di bambini allo scopo di trasformarli in killer e che il tutto sarebbe culminato in un ultimo definitivo olocausto scatenato dai servizi segreti deviati di vari paesi in combutta con il governo ombra. Secondo Tom Bearden (colonnello in pensione delle forze armate statunitensi e ricercatore nel campo delle tecnologie che consentono l'interazione mente-materia,

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sostenitore della teoria dei campi unificati e degli effetti delle onde elettromagnetiche sull'organismo umano , nonché sviluppatore del "Motionless Electromagnetic Generator" ) , venne usata un'arma a impulsi elettroma­ gnetici anche contro Arie M. De Geus, che venne ritro­ vato privo di sensi in data 1 1 novembre 2007 all'interno della sua auto nel parcheggio del Douglas Charlotte In­ ternational Airport, in North Carolina. Purtroppo la corsa in ospedale non gli salvò la vita. Inventore di un rivoluzionario sistema di tecnologie energetiche pulite, De Geus sembrerebbe aver rifiutato di collaborare con il governo ombra. L'autopsia stabilì che la causa del suo decesso era un arresto cardiaco e che non vi erano ele­ menti che potessero indurre a pensare si trattasse di un omicidio. Ovviamente la scienza medica, almeno uffi­ cialmente, non è al corrente dell'esistenza della armi EMP (a impulsi elettromagnetici) . Del resto, se anche lo fosse, non troverebbe comunque alcuna traccia del loro uso, perché la loro funzione è semplicemente quella di arrestare il cuore. De Geus era in buona salute e aveva appena quarantacinque anni. Stava per pa.rtire per l'Eu­ ropa e ricevere un finanziamento per commercializzare un'invenzione che avrebbe sostituito il petrolio. Le sue ricerche si basavano sulla possibilità di ottenere la fusione di nuclei di metalli leggeri, quali ad esempio il berillio, tramite un procedimento chiamato " Plasma Vortex". Tom Bearden scrive che De Geus aveva realizzato una sorta di batteria autoalimentata sottile come un wafer, i cui atomi e le correnti di elettroni, fluivano producendo un amperaggio costante a una minima tensione. Lo stesso Bearden riferisce di essere scampato mira­ colosamente, insieme a un suo collega, Ken Moore, a un tentativo di assassinio tramite un dispositivo Venus 1 84

ECCM nella variante " tascabile" . Lui e Moore si trova­

vano in un ristorante quando improvvisamente inizia­ rono a sentire il cuore andare in fibrillazione. Nella sala e' era un uomo che, mescolato tra gli altri avventori, con disinvoltura stava puntando contro di loro un oggetto grande come un libro. La distanza calcolata era di circa 20 metri . Bearden e il collega si salvarono solo perché: 1 ) riconobbero i sintomi provocati dall' arma; 2 ) conosce­ vano le metodiche di eliminazione di persone scomode da parte dei " servizi segreti" ; 3 ) ebbero la prontezza di riflessi di imboccare tempestivamente l'uscita di emer­ genza, evitando che la dose di onde elettromagnetiche accumulata raggiungesse livelli tali da mandare il mio­ cardio in fibrillazione. Immaginate un mondo libero dalla tirannia dei " car­ telli" energetici gestiti dai poteri forti che decidono a quale prezzo e a quali nazioni vendere il petrolio, che possono creare crisi o risolverle, che determinano la qualità della vita e talvolta anche la sopravvivenza delle popolazioni che vivono in climi rigidi, il tutto preten­ dendo in cambio favori politici e militari. All a gente co­ mune viene detto che il mondo è carente di risorse, ac­ qua e cibo. La verità è che sono certi poteri a produrre e a conservare queste carenze, in modo tale da poter ricattare i governi oppure direttamente le popolazioni in difficoltà. E solo la mancanza di scrupoli di certi esseri umani a distribuire in modo iniquo la ricchezza. La scarsità di carburante, per esempio, ha creato nel tempo una divisione dell'umanità in due gruppi: una minoranza potente che ne possiede il controllo e una maggioranza schiava che ne ha bisogno per sopravvivere, riscaldarsi, avere luce elettrica ecc. E così, ciò che dovrebbe essere un bene di tutti, come l'energia, resta nelle mani di po'

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chi che lo privatizzano e lo fanno pagare carissim o. Ma come si può dare un prezzo a qualcosa che dovrebbe essere di tutti? Così come un tempo dominava le masse chi aveva il controllo dei segreti religiosi, attualmente il potere è di chi ha il monopolio dell'energia. Owiamente i poteri che oggi controllano quel tipo di mercato e lo usano a fini militari e politici hanno motivo di temere chiunque metta in pericolo le fondamenta stesse della loro ege­ monia. Altrettanto owiamente, essi dispongono di tutti gli strumenti per eliminare ogni possibile alternativa. Una delle principali strategie attuate per screditare le reali innovazioni nel campo della free energy consi­ ste nell'attirare l'attenzione del pubblico su un dispo­ sitivo che in realtà non funziona e, dopo aver sollevato un caso mediatico, tramite finti complottisti rivelarne il fallimento, in modo tale da diffondere nell'opinione pubblica una diffidenza indiscriminata nei confronti di tutte le invenzioni. Ma, come si è visto, in molti altri casi si è preferito ricorrere alle maniere forti: negli ul­ timi anni oltre cinquanta inventori sono morti, hanno subìto incidenti o sono spariti nel nulla . Una decina è stata minacciata di morte. Una ventina imprigionata . In quattro di questi casi è risultato coinvolto il Governo USA, in sette direttamente la CIA , in migliaia di altri le compagnie petrolifere e le banche. Una trentina di in ­ venzioni sono state dichiarate top secret dal Governo statunitense. Giusto per citarvi qualche altro caso di soppressione della free energy, negli anni ' 80, durante l amministra­ zione Reagan, uno scienziato residente nel Nevada di nome Grant Hudlow scoprì un metodo per ottenere benzina da pneumatici e spazzatura. I progressi erano 1 86

notevoli, al punto che Hudlow ricevette ingenti finan­ ziamenti statali. Ma a un certo punto la lobby delle in­ d ustri e petrolifere, spaventata dai suoi progressi, fece in modo che l'amministrazione Reagan gli tagliasse i fondi. La scoperta di Hudlow, almeno secondo la versione uf­ ficiale, finì nel dimenticatoio. Si può tuttavia ipotizzare che l'intelligence labbia presa in carico e ne prosegua in segreto la sperimentazione. Ken Rasmussen aveva scoperto e stava perfezionando un procedimento elettrolitico per trarre energia dall' ac­ qua, ma nel 2006 una brutta esperienza lo costrinse a ri­ nunciare al progetto proprio per salvare la propria vita e quella dei membri del suo team di ricerca. Quattro persone armate, di carnagione chiara e vestiti di nero, si dimostrarono talmente a conoscenza di dettagli pri­ vati della famiglia e della vita di uno dei ricercatori da far prendere molto sul serio le loro minacce. I quattro sconosciuti fecero loro capire che li avrebbero lasciati in pace solo se avessero smesso di lavorare al progetto e non si fossero rivolti alla polizia. E così fu fatto. Un'interessante alternativa ai motori a benzina fu l'uso di magneti proposto dalla Hitachi Magnetics Corpora­ tion. Ma il progetto, secondo le dichiarazioni dei ricer­ catori, venne interrotto quando si scontrò con le logi­ che commerciali e gli interessi di coloro che gestiscono il business dell'energia. A proposito di motori ad acqua, è da annoverare an­ che il caso di Daniel Dingel, che dal 1 969 a oggi avrebbe convertito nelle Filippine i motori di oltre 1 00 vetture per farli funzionare a idrogeno. Nel 2008 Daniel Dingel è stato condannato a 20 anni di carcere per truffa, dopo aver ricevuto un'ingente quantità di soldi da un investi­ tore taiwanese deciso a investire sulla sua invenzione. 1 87

Bill Williams, invece, aveva costruito nel 2006 un ca­ mion il cui motore si fondava sulla cosiddetta "Joe Cell" , un dispositivo basato s u una tecnologia che usa ac qu a ,, �d "energia orgonica come carburante. Ma, prima che spiegasse dettagliatamente come realizzare il motore, due sconosciuti gli ordinarono di fermare la ricerca e distruggere il progetto, minacciando lui e la sua fami­ glia. Il concetto di energia orgonica venne ipotizzat o dal medico e psichiatra Wilhelm Reich ( 1 897 - 1 957 ) , un allievo di Sigmund Freud . Secondo le teorie di Reich, mai convalidate dalla scienza ufficiale, lenergia orgo­ nica si troverebbe ovunque, sarebbe di colore bluastro e certe malattie sarebbero dovute a una sua carenza o a un blocco nel suo scorrimento attraverso il corpo umano. Vi è poi la storia di Mike Brady: anche lui lamenta di aver ricevuto minacce. Nel suo caso, addirittura, in­ dicarono la data in cui lavrebbero ucciso (il 7 luglio del 2006) qualora non avesse fermato le sue ricerche . Nel 20 1 0 Brady è stato arrestato per aver ingannato 61 clienti tedeschi che avevano sborsato migliaia di dollari per farsi installare sulle auto il suo rivoluzionario "Mo­ tore Penderev" . Le tre persone del gruppo chiamato "Cincinnati" fu­ rono meno fortunate: finirono assassinate per aver sco­ perto e tentato di divulgare il progetto di un dispositivo a basso consumo energetico in grado di bonificare le scorie radioattive. Certi servizi segreti dispongono di spray che producono arresti cardiaci o ictus senza lasciare alcuna traccia. Morte per cause naturali. Celebre lepisodio in cui, in Giordania, alcuni agenti del Mossad (il servizio segreto israeliano) furono sorpresi nell'atto di avvelenare un attivista di Hamas. Re Hussein reagì minacciando la distruzione di Israele , qualora il Mossad non gli avesse 1 88

inviato immediatamente lantidoto. La CIA �orprenden­ tem ente risolse l'incidente diplomatico al posto dei col­ leghi israeliani inviando un suo medico. Le vicende qui riassunte sono solo la punta dell'ice­ berg di un sistema ingiusto che sembrerebbe impedire la divulgazione delle scoperte e la vendita di dispositivi in grado di produrre la vera/ree energy. A quanto pare, mai come per questo tipo di ricerca scientifica vale l'in­ segnamento attribuito a Cristo: «Siate semplici come colombe e astuti come serpenti» . . .

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3 I SEGRETI DEGLI ILLUMINATI

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante potrà mai sognarne la tua filosofia.

SHAKESPEARE, Amleto

Egregora: il segreto degli dèi

Il gruppo avverso all'umanità che prese il nome di "Con­ ,, fraternita dell'Antico Serpente e da cui discesero poi i Moriah, usò le conoscenze esoteriche ereditate dalla razza progenitrice per sfruttare un parassita energetico ,, ancestrale, tecnicamente chiamato " egregora , che in cambio del nutrimento - costituito dall'energia animica sprigionata dal corpo umano in condizioni di estrema sofferenza, rabbia, paura e disperazione - prolunghe­ rebbe la vita dei suoi " sacerdoti" , donando loro prote­ zione e prosperità. Per ampliare il loro potere, costoro hanno creato sette, culti e religioni ai cui adepti viene insegnato a adorare una o più divinità senza svelar loro che, per quanti nomi differenti esse abbiano, sono co­ munque appendici dello stesso parassita. Anche tutti i gradi iniziatici (compresi quelli più alti) delle società esoteriche, come per esempio la massoneria, ne sono inconsapevoli. La verità è conosciuta solo dai sommi vertici, che a spese e a insaputa di quelli sottostanti , quando le loro menti vengono influenzate dalla cultura dei Moriah, praticano terrificanti riti di occultismo per convogliare tutte le energie psichiche degli adepti nelle fauci dell 'egregora. 1 91

Volendo comprendere il tipo di relazione fra società segrete e Moriah, possiamo assimilarla a quella esisten te fra una mano e le sue dita. La mano (i Moriah) com ­ prende i vasi sanguigni che alimentano il dito e l'inne­ sto del tendine che gli consente di muoversi. Gli stessi conflitti fra le sette o le religioni create dai Moriah ver­ rebbero alimentati di proposito per aumentare la quan­ tità di nutrimento per I' egregora. Quest'ultima, infatti, più si nutre più diventa vorace. I sacrifici umani hann o lo stesso compito. Non a caso, quando i Moriah si infil­ trarono anche in certi governi, iniziarono a sfruttare le guerre per compiere sacrifici di massa rituali. Ai Moriah non è mai importato niente né dei governi né delle religioni. Questo potere occulto considera il mondo un " teatro '' di sua proprietà dove le popola­ zioni sono il " pubblico" che deve essere costantemente distratto da spettacoli di burattini (i governanti, i reli­ giosi, le alte sfere dei gruppi militari deviati, l'alta finanza nonché le criminalità organizzate) che, per quanto esa­ speranti, servono a distrarlo dalla condizione di schia­ vitù in cui inconsapevolmente si trova. In realtà, per i Moriah tutti sono schiavi, anche i loro servitori, non­ ché gli ignari burattini di cui si servono per distrarre o schiavizzare le popolazioni. Le religioni e le società segrete create dai Moriah, l'una all'insaputa dell'altra, possiedono frammenti della conoscenza occultistica de­ gli Illuminati. Questa conoscenza è basata su concetti astrologici, matematici e numerologici inseriti nei testi sacri e abilmente mascherati da racconti. Per esempio la ricorrente sequenza numerica 1 - 12 -72 , come vedremo nel prossimo capitolo, si riferisce ai 72 anni necessari al Sole per percorre 1 grado, nel suo tragitto attraverso le 12 ere che compongono l'anno galattico. I Moriah hanno 1 92

dunque fuso per mill e nni le loro conoscenze astrologi­ che e astronomiche con pratiche di occultismo sumere, babilonesi, egiziane, celtico-druidiche, e se ne stareb­ bero tuttora servendo per realizzare gli eventi previsti dalla loro " agenda" . Culto solare nel Vangelo

Secondo numerose teorie cospirazioniste, i punti più salienti della storia di Gesù non si riferirebbero a una vi­ cenda realmente accaduta, ma simbolizzerebbero alcune precise costellazioni e determinati allineamenti astrono­ mici del Sole. Gesù nacque il 25 dicembre da una ver­ gine e ricevette la visita di 3 re magi, che lo trovarono seguendo una stella. Fu tradito da Giuda per 3 0 denari, venne crocifisso, morì e rimase cadavere per tre giorni, dopodiché resuscitò per poi tornare in cielo. Nel corso del suo viaggio terreno ebbe 12 apostoli e 72 discepoli. Con il solstizio d'inverno, che cade intorno al 25 di­ cembre (giorno in cui, per l'appunto, anticamente si ce­ lebrava la festa pagana del Sol Invictus, " Sole Invitto" ) , le giornate gradualmente iniziano ad allungarsi. Il 25 dicemb re il "Sole dietro il Sole " , la stella Siria (l'astro considerato fecondatore del mondo spirituale che ri­ veste un ruolo estremamente importante nella simbo­ logia massonica) , si allinea perfettamente con il Sole stesso (che in quel momento esatto nasce all ' orizzonte) e con le tre stelle della Cintura di Orione. Nel solstizio d'inverno, inoltre, l'astro solare è allineato anche con la Croce del Sud. Nei giorni 22 , 23 e 24 dicembre, il Sole appare quasi del tutto immobile rispetto alla sua posi­ zione all'orizzonte, come se fosse . . . morto. Dalla mat1 93

tina del 25 dicembre, invece, inizia a sollevarsi sempre più. La durata delle giornate ricomincia ad aumentare fino all'equinozio di primavera, quando finalmente le ore di luce superano quelle di buio. Osservando la costellazione zodiacale in cui l'astro solare si trovava compreso nel giorno dell'equinozio di primavera (che cade fra il 20 e il 23 marzo) , gli antichi stabilivano in quale era stesse vivendo l'umanità. Dalla nascita del culto solare, ogni nuova era ha visto apparire un nuovo sistema religioso: come vedremo, non è una coincidenza ma adombra una precisa volontà. Cambiano gli abiti, il nome e le maschere delle divinità ma l' essenza resta immutata: il Sole. Il Sole impiega circa 72 anni a percorrere un grado nello zodiaco. Poiché un segno è di 3 0 gradi, un'era dura circa 2 . 160 anni (72 anni x 3 0 gradi) . Un ciclo completo del Sole nelle 12 ere zodiacali richiede dunque un periodo di circa 25 . 920 anni ( owero 2 . 1 60 anni x 12 segni zodiacali) . Applichiamo ora le simbologie e i dati numerici qui elencati agli eventi descritti nei Vangeli . Si noti l'impres­ sionante similitudine fra i 3 re magi, la stella cometa e la croce rispettivamente con le tre stelle della Cintura di Orione, la stella Sirio e la Croce del Sud, che - come si è detto - a Natale sono perfettamente allineate con il Sole (il Cristo). Esotericamente, l'oro, l'incenso e la mirra portati in dono dai re magi rappresentano rispet­ tivamente il potere regale, il potere spirituale e l'illumi­ nazione del saggio che è il frutto dell'armonizzazione fra fisico e metafisico. E non è tutto. Il numero degli apostoli è 1 2 , come 12 sono i segni zodiacali. I discepoli sono 72 come gli anni impiegati dal Sole per percorrere un grado nel sentiero (eclittica) che attraversa i 12 se­ gni zodiacali. Ma la sequenza 1 - 1 2 -72 si trova anche nel 1 94

Vecchio Testamento, dove troviamo un Dio (Jahvé) , 12 trib ù di Israele e 72 anziani. Ancora: Gesù risorge dopo 3 giorni, e guarda caso 3 son o i giorni (dal 22 al 24 dicembre) in cui il Sole ap­ pare quasi immobile ali' orizzonte prima che ricominci a sollevarsi nel cielo proprio la mattina del 25 dicembre. La resurrezione è associata all'equinozio di primavera, ovvero al giorno a partire dal quale le ore di luce co­ minciano a superare quelle di buio. Cristo viene tradito da Giuda per 30 denari: 3 0 sono i gradi di cui consta ogni segno zodiacale e che il Sole deve attraversare per completare un'era astrologica ed entrare nella succes­ siva. La "consegna'' di Gesù, il passaggio della sua per­ sona dalle mani degli apostoli a quelle delle autorità ro­ mane, in realtà simboleggia il passaggio del Sole-Cristo da un'era all' altra. Il verbo italiano "tradire" deriva dal latino !radere, che significa " consegnare" . L'era di rife­ rimento viene calcolata, come ho anticipato, guardando in quale costellazione il Sole è proiettato al suo sorgere nel giorno dell'equinozio di primavera. Da sempre le società segrete che dominano il mondo fanno corrispondere a ogni cambio d'era la nascita di un nuovo sistema religioso. La consegna del Cristo simbo­ lizza la fine dell'era dell'Ariete (l'Agnello-Mitra) e l'inizio di quella dei Pesci (il pescatore di Uomini-Cristo) . At­ tualmente, invece, si è nella fase di passaggio fra l'era dei Pesci e quella dell'Acquario, che segnerà la nascita di un nuovo sistema religioso di cui sarà protagonista l'uomo stesso, e non più la divinità. Secondo gli Illuminati, vi sarà il ritorno di Horus il Sempre Veniente. Stando alle profezie dei loro padri fondatori, i creatori dell'umanità , l'originario Ordine del Serpente, l'era dell'Acquario non sarebbe iniziata con il passaggio del Sole nella costella1 95

zione omonima, né astrologicamente né astronomica­ mente, ma con la comparsa sul Sole del Triangolo che avrebbe segnato lapertura del portale elettromagnetico per la discesa del dio. Per questo negli ultimi secoli quel simbolo è stato ripetuto quasi ossessivamente. In verità, i simboli di ogni culto, esoterico o essote­ rico, possono essere letti a più livelli in base al grado di conoscenza dell'osservatore. E, se si pensa che per mil­ lenni ci si è massacrati sulla base di "fiabe" e di " simbo­ ,, logie , si comprende bene quanto l'incapacità di ragio­ nare e lignoranza consentano agli Illuminati e agli altri poteri, fra cui quelli di certi imperi religiosi, di tenere in scacco l'umanità da generazioni e generazioni.

Il mistero del dio Sole

Nell'antichità, osservare il cielo e comprendere esat­ tamente in quale era ci si trovasse era vitale. Ai tempi dell'antico Egitto, per esempio, l'interpretazione era ba­ sata sull o zodiaco di Dendera, le cui costellazioni segna­ vano i percorsi iniziatici di crescita spirituale dell'intera umanità che seguiva il fluire delle ere zodiacali. Un ciclo completo di 12 ere, come ho già detto, dura circa 25 .920 anni . Durante questo periodo, uno stesso spirito si incar­ nerebbe per ben 700 volte. In base agli aspetti planetari, ogni uomo e donna sulla Terra si trovano a dover vivere una storia caratterizzata da determinati eventi dove il li­ bero arbitrio è limitato al modo in cui ci si pone dinanzi ai doveri e ai piaceri. Il destino di ogni persona è dunque già scritto. La prova consiste nell'imparare ad affrontare le sfide della vita terrena con saggezza, autocontrollo e serenità. Vi fu un tempo in cui questo principio veniva 1 96

in segn ato in ben quattro regioni del mondo. Si appren­ deva come Dio, inteso come la sorgente di tutto ciò che esiste, si manifestasse in ogni essere umano. La casta sa­ cerdotale presentava Dio con nomi e vesti diverse a se­ conda dell'era in cui ci si trovava. Per esempio nell'era dell'Ariete, ovvero quella di Mosè, la purificazione dai peccati avveniva immolando un agnello e lavandosi lette­ ralmente nel suo sangue. Il ricordo di questo rito venne poi ereditato dal culto di Mitra, che a sua volta - come vedremo più avanti - lo trasmise con qualche modifica alla religione cristiana che inaugurò l'era dei Pesci. Il centro d'insegnamento di Tebe in Egitto fu fondato proprio all'inizio dell'era dell'Ariete (2 .3 00 a.C. circa) . Gli studi iniziatici miravano a creare nella coscienza umana l'immagine della divinità solare che gli egizi ma­ scheravano agli occhi profani travestendola con il nome e l'aspetto di Amon-Ra. Amon significa " segreto, miste­ rioso " . Amon era raffigurato come un uomo seduto su un trono con in mano I' Ankh, la croce della vita eterna, il soffio vitale. Il suo animale sacro era per lappunto l'ariete. A volte Amon veniva raffigurato anche come un umanoide con la testa di cobra oppure come un le­ one acquattato su un basamento. La sfinge fu realizzata proprio allora, e originariamente non solo il corpo, ma anche la testa aveva un aspetto leonino. Si noti che il mo­ numento è orientato proprio verso la costellazione del Leone, esattamente dove il Sole sorgeva all'alba dell' equi­ nozio di primavera di 12 . 000 anni fa. Dunque sarebbe molto più vecchia di quanto asserisce la scienza ufficiale. A ulteriore conferma della sua antichità, la sfinge pre­ senta profonde scanalature dovute all' erosione da parte dell'acqua. Ma le piogge torrenziali erano presenti in Egitto solo in quel lontanissimo periodo. 1 97

Per avvicinarsi a comprendere il modus operandi de ­ gli Illuminati, occorre almeno conoscere alcuni concetti base. Ci sono argomenti, come per esempio l'astrologia, di cui molti parlano con leggerezza. Ma pochi sanno che si tratta di uno dei più importanti strumenti cono­ scitivi della Kabbalah, e ancor meno che in realtà non si fonda sulle costellazioni effettive, bensì su 12 confi­ gurazioni stellari virtuali e dunque immutabili per nu­ mero e forma. Si tratta di un'antichissima convenzione simbolica che pone il centro dell'universo nell'essere umano, la cui esistenza rifletterebbe i cambiamenti delle ,, posizioni planetarie rispetto alle costellazioni "virtuali . All ' interno dell'uomo vi sarebbero delle porte cosmiche di origine divina che, aprendosi, ne movimenterebbero la vita, spingendolo lungo un percorso evolutivo che al­ trimenti non sarebbe possibile. Le stelle delle costellazioni vere e proprie che il Sole attraversa nel corso dell'anno solare, invece, cambiano di posizione nei millenni per via del fenomeno di preces­ sione lunisolare. Motivo per cui oggi non corrispondono più a quelle originali sulla cui base fu formulato il primo zodiaco. Per esempio, quando si dice che una persona è nata sotto un determinato segno zodiacale, ciò è vero da un punto di vista astrologico, ma non da quello astrono­ mico. Astronomicamente, oggi apparterrebbe al segno precedente. Senza contare poi che anche lestensione dei segni non è regolare come nello zodiaco. Lo zodiaco astrologico consiste in un cerchio perfetto di 3 60 gradi dove ogni segno è di 3 0 gradi per un totale di 1 2 segni (3 60 : 3 0 1 2 ) . Lo zodiaco astronomico invece conta 13 segni (la tredicesima costellazione si chiama Ofiuco o Ser­ pentario e viene simbolizzata da un uomo che abbraccia un serpente) , alcuni maggiori e altri inferiori a 3 0 gradi. =

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Ciò che occorre capire, ai fini del nostro viaggio nel complesso e misterioso mondo degli Illuminati, è che le stelle reali, ai fini delle predizioni del futuro, c'entrano ben poco. Questo è uno dei motivi per cui le critiche contro l'attendibilità della scienza astrologica mosse dagli astronomi, oltretutto profani ( owero non iniziati) , per quanto "logiche" partono però dai presupposti sbagliati.

Il segreto di Venere

La dea sumera Lilith-!nanna, la dea babilonese Ishtar, la dea norrena Freyja, la dea greca Afrodite ecc. sono tutte antiche antropomorfizzazioni del pianeta Venere. Le moderne società iniziatico-occultistiche hanno ac­ quisito queste conoscenze e le hanno custodite traman­ dandole segretamente ai loro adepti perché considerate di vitale importanza per la loro soprawivenza. Secondo u n certo credo occultistico, infatti, sacrificando esseri umani e dichiarando guerra nei momenti in cui il pia­ neta Venere si trova in particolari posizioni rispetto al Sole e alla Terra, si godrebbe di protezione e sicura vit­ toria. Le leggi esoteriche spiegano il fenomeno con il fatto che l'influenza venusiana genererebbe perturba­ zioni elettromagnetiche sul campo del pianeta Terra e di conseguenza sulle forme di vita che lo abitano. Ciò che all'uomo moderno non iniziato potrebbe sembrare superstizione è invece una prassi adottata da alcuni oc­ culti gruppi di potere le cui decisioni militari si basano da millenni esclusivamente su aspetti planetari, cicli so­ lari ecc. Alcuni di loro appartengono alla Confraternita Babilonese, che associa Venere a Ishtar e l'adora quale dea dell'amore e della guerra. Il simbolo di Ishtar è una 1 99

stella a 8 punte. Iniziate a contare i raggi delle varie stelle che trovate disegnate in numerose raffigurazioni religiose di altrettante culture, anche moderne. Resterete molto sorpresi . . . Le 8 punte raffigurano il numero di anni che Venere impiega a percorrere nella volta celeste un circolo che certi gruppi occultistici chiamano il "sacro protettivo" . Compiere azioni militari in quegli anni se­ condo determinati rituali, conferirebbe protezione. Nel corso di quegli 8 anni, il pianeta si allinea 5 volte con la Terra e il Sole. Questo è il motivo per cui gli occultisti disegnano amuleti protettivi chiamati pentacoli raffi ­ guranti una stella a 5 punte: il pentalfa ben conosciuto dai massoni. Ricapitolando: le stelle a 8 o a 5 punte in­ dicano sempre Venere, indipendentemente dal culto di riferimento. Il ciclo "protettivo" degli 8 anni si verifica a intervalli alternati di 12 1 ,5 e 1 05 ,5 anni. Unendo i punti dei 5 allineamenti in tutte le combinazioni possibili si ot­ tiene appunto una stella, da cui il famoso pentacolo che si ritrova per esempio nella magia bianca e nella nera. Per i maya, il pianeta Venere era il dio della guerra Kukulkan. Ma i maya appresero le loro conoscenze astro­ nomiche da una civiltà di origine sumero-babilonese tra­ sferitasi nel continente americano. Per questo le società segrete moderne a carattere eversivo e ritualista come i Moriah, pur derivando dai babilonesi, basano con pic­ cole variazioni il loro agire sul calendario maya. E da qui dipende l'importanza, per chi si vuole opporre ai loro piani, di conoscere i cicli venusiani e solari. Questo po­ polo precolombiano, infatti, riteneva Venere ancora più importante del Sole. L'intero calendario maya si basa sul ciclo di Venere: lanno venusiano corrisponde al cerchio sacro, una sorta di almanacco astronomico chiamato Tzolkin ( in uso già 200

nel 600 a.C. ) e diffuso in tutto il Mesoamerica. Questo calendario consta di 13 fasi di 20 giorni l'una, per un to­ tale di 260 giorni, owero larco di tempo in cui Venere compie un giro completo intorno al Sole. Ogni giorno è dedicato a una diversa divinità protettrice, e lo stesso vale per ciascuna delle 1 3 fasi che corrispondono ai mesi venusiani. Poiché la durata di una gravidanza umana è di circa 270 giorni (9 mesi) , i maya associavano il ciclo di Venere a quello della vita di un essere umano, dalla na­ scita alla morte, e davano ai nascituri il nome del giorno (20 nomi che si ripetevano per ogni fase) e della fase ( 13 fasi) corrispondenti sul calendario Tzolkin. Poiché i maya adoravano anche il Sole, oltre allo Tzol­ kin veniva impiegato anche un calendario di 3 65 giorni. L'anno solare era diviso in 1 8 mesi di 20 giorni l'uno, ciascuno con il suo nome, per un totale di 360 giorni cui alla fine dell'anno si aggiungeva un periodo di 5 giorni " senza nome" , chiamati " Uayeb " e considerati forieri di sventura. Quando devono iniziare una guerra, le società segrete si servono di un particolare codice chiamato "Codice Ve­ nus " , basato sui numeri 1 3 e 8 e legato ai cicli di Venere e al calendario maya. Il 1 3 è uno dei suoi numeri sacri. Venere diventa dio della guerra quando il pentagramma disegna 5 congiunzioni intorno al Sole, configurando un sistema geocentrico (la Terra al centro dell'universo) . Nel tempo in cui Venere esegue 1 3 rivoluzioni intorno al Sole, la Terra ne esegue 8. Se dividiamo 1 3 per 8 otte­ niamo il numero aureo 1 ,6. Anche dividendo il numero di anni in cui awengono i 5 allineamenti otteniamo 1 ,6. Questo valore ricorrente influisce sulla vita di uomini, animali, insetti e piante: è un ciclo di fertilità che si ripete sempre e che dipende proprio dalla relazione Venere201

Terra. In verità, la cosiddetta sezione aurea della geome ­ tria frattale caratterizza tutto l'universo. Ogni propor­ zione geometrica osservabile in natura, dalla più piccola chiocciola alla più vasta galassia del cosmo, ripropone questo schema geometrico. La geometria della sezione aurea si basa su un pentagono regolare al cui interno è inscritta una stella a 5 punte perfetta. Gli stessi artisti proponevano questa perfezione aurea colta dalla natura (e presente addirittura nei girasoli) inserendola nelle opere d'arte, nei monumenti, nelle città . Basti pensare all a Venere del Botticelli, alla Grande Piramide, al Par­ tenone. Tutti questi capolavori umani sono accomunati dalla proporzione 1 ,6. Sia il celebre Uomo vitruviano di Leonardo da Vinci sia l'Uomo Cosmico profetizzato e disegnato nel Liber Divinorum Operum dalla monaca Ildegarda di Bingen nell'anno 1 160 d.C. ripropongono questo valore. L e p ro p o rz i o n i fis i ch e dell'Uomo hildegardiano sono inscritte in una stella a 5 punte inscritta a sua volta in una cir­ conferenza racchiusa all'interno di una stella a 7 punte a sua volta racchiusa in un esagono. Si noti che il 7 è il numero cabalistico di Venere, così come la stella a 5 punte ne è simbolo esoterico­ occultistico: la settima Sephirot dell'Albero della Vita cabalistico corrisponde esatta­ mente al pianeta Venere (Nogah) . Comprendere la logica dei Moriah può aiutare a ri­ conoscere le loro azioni e prevenirle. Capisco che per un profano non sia semplice , perché tanti e complessi 202

sono i concetti cabalistici, alchemici, astronomici, astro­ logici, matematici di cui tenere conto. Ma già solo leggere quanto vi sto esponendo può aiutarvi a cogliere partico­ lari coincidenze e correlazioni fra la posizione nel cielo del pianeta e determinati eventi in cui figura una stella a 5 punte. Purtroppo la demonizzazione da parte della Chiesa di tutto ciò che essa riteneva scomodo, al fine di mantenere la propria autorità e conservare i propri se­ greti, ha reso tutto più difficile. Detto ciò, la stella a 5 punte affonda radici anche nel culto egiziano della dea Iside madre di Horus e si associa alla Madonna madre del Cristo. Ancora una volta, per quanto in base ali' era di riferimento cambi il volto delle divinità, lessenza è sempre la stessa. Tornando ai maya, il mito di Quetzalcoatl, il "Serpente Piumato " , era strettamente collegato a Venere. Questo popolo credeva che si trattasse di un dio giunto sulla Terra e incarnatosi in un essere umano. La vita terrena del signore del Serpente seguiva il ciclo di Venere. Il pia­ neta, infatti, nasce sull'orizzonte come Stella della Sera e gradualmente, nell'arco degli 8 anni, diventa sempre più mattutino. I sostenitori della fine del mondo associata a un diluvio che avrebbe dovuto scatenarsi al termine defi­ nitivo del calendario maya, in data 2 1 . 1 2 .2 0 1 2 , si riface­ vano al Codice di Dresda, o meglio a un suo frammento sopravvissuto alla furia censoria dei conquistadores cat­ tolici spagnoli (incaricati dalla Chiesa della distruzione di qualsiasi documento relativo alle religioni " non cri­ stiane" ) . A giudicare da ciò che è giunto fino a noi, il co­ dice era un almanacco astronomico incentrato sul ciclo di Venere. Sembrerebbe che il giorno del solstizio inver­ nale una divinità avrebbe riversato sulla Terra immense quantità di acqua tali da estinguere la m aggior parte del 203

genere umano. Ironia della sorte, l'era astrologica che è iniziata in quella data è lera dell'Acquario, simbolizzata da un uomo che versa l'acqua da una brocca.

Il pianeta venusiano è anche simbolizzato da una rosa con 8 petali. Nella Kabbalah, la settima Sephirot (Net­ zach) dell'Albero della Vita (Otz Chim ) , la cui espres­ sione del chakra mondano nel livello dimensionale di Assiah (ovvero quello più prossimo al mondo della ma­ teria) è proprio il pianeta Venere (Nogah) , viene sim­ bolizzata da una rosa. Si noti che i percorsi cabalistici meditativi rappresentano correnti di energia positiva e negativa sul cui alternarsi si fonda lesistenza del cosmo. L'Albero della Vita consta di 1 O stazioni e 22 sentieri energetici per un totale di 3 2 . Questo schema sarebbe stato donato agli esseri umani da forme di vita intelli­ gente che intervengono sul pianeta Terra per favorire e guidare levoluzione umana nei tempi di crisi. Questo è ciò che risulta dalle religioni più antiche, ovvero quella sumera e quella indiana. 204

Le prime tracce della Kabbalah e dell'Albero della Vita (Otz Chim) sono di origine sumera e indiana (dun­ que non ebraica, come sostengono erroneamente alcuni . K a dman , o " H a K ad - Ammun1 , o anautori") . "Adam ,, cora "Amon , è il nome che assume l'essere umano ar­ chetipale di matrice divina codificato energeticamente dall'O tz Chim cabalistico. I sacerdoti babilonesi, i cui miti derivavano da quelli sumeri, si presentavano al po­ polo come " Figli del Dragone" o " Figli del Dio Ser­ pente" . Ma attenzione: come ho già spiegato, il serpente non aveva alcuna connotazione negativa. Anzi era sim­ bolo del bene, poiché rappresentava la saggezza e la conoscenza, nonché l'immortalità e la potenza. Non a caso il serpente che si morde la coda, l' ouroboros, rap­ presenta l'infinito, la rinascita che segue a ogni morte, la rigenerazione che nasce dal caos. Dalle tavolette mesopotamiche si desume l'esistenza di una civiltà assai più antica di quella del Diluvio e con­ siderata mito già ai tempi degli antichi Sumeri. Ancora una volta, tuttavia, si tratta di una maschera che nasconde la relazione fra il dio Sole e il pianeta Venere rispetto alla Terra. E sufficiente leggere i testi sumeri che descrivono l'epopea di Gilgamesh per rendersene conto. Le prove cui viene sottoposto l'eroe (cui si ispirerà il mito del greco Eracle) non sono che il tragitto del Sole nei 12 segni zodiacali. Secondo il mito, l 'eroe sumero riu­ scì a cogliere il fiore dell'immortalità e voleva donarlo all'umanità, ma un serpente approfittò della sua distra­ zione per divorarlo e ringiovanire. Il tredicesimo segno dello zodiaco (si noti come ricorre il numero 1 3 ) , volu­ tamente ignorato dalle culture esoteriche successive per motivi strategici (e reintrodotto di recente, paradossal­ mente proprio dall'acerrima nemica dell'astrologia, ov"

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vero l'astronomia), è proprio la costellazione dell'Ofiuco o Serpentario, che rappresenta un uomo che abbraccia un serpente. Secondo le profezie della Confraternita del Serpente, la più antica conosciuta, I ' avvento della nuova era sarà annunciato dalla comparsa sull'astro solare di un segno a forma di triangolo, definito il "parto dello Spirito di­ vino " (si ricordi che il triangolo con locchio onniveg­ gente che si trova nel dollaro esotericamente ne è con­ siderato lo spirito ed è chiamato il " Sole dietro il Sole " ) . Questo " prodigio" dovrebbe avvenire in un anno in cui si assisterà, nel solstizio d'inverno, al tramonto di Venere a occidente e alla nascita delle Pleiadi a oriente. Ebbene, questo particolare allineamento astronomico si è veri­ ficato il 22 . 1 2 .20 1 2 , ovvero l'indomani del fatidico ter­ mine del calendario maya. I maya simbolizzavano leclittica, ovvero il percorso apparente del Sole nella volta celeste, tramite un serpent e a due teste. Le Pleiadi erano considerate la coda di un serpente a sonagli che chiamavano Tz' ab. La Via Lattea veniva chiamata Wakah Chan, che significa " Serpente eretto nel cielo" . Durante l'inverno, la Via Lattea veniva chiamata con il nome di " Serpente dalle bianche ossa " . La divinità che, nell'ultima pagina del Codice di Dresda (uno dei pochi manoscritti in lingua maya sopravvissuti fino ai nostri giorni) , al termine del calendario maya vo­ mita immense quantità di acqua sulla Terra è raffigurata da un mostro serpentiforme. In questo caso, dunque, il simbolo del Serpente non è associato alla conoscenza, ma al pianeta Venere, e as­ sume una connotazione fortemente negativa (unico caso in cui considerare il simbolo del serpente come l'incar­ nazione dello " spirito del male" avrebbe una qualche 206

forma di giustificazione, sebbene esclusivamente su basi astronomiche) . Se si prende per buona questa interpre­ tazi one, al termine del calendario maya Lucifero-Venere avrebbe provocato inondazioni sulla Terra. Ebbene, la data corrispondente al termine del calendario maya, il 2 1 dicembre 20 12, corrisponde a un allineamento pla­ netario molto particolare che non si verificava da ben 12 ere (eoni) , owero da 25 . 920 anni . . . Oltre ad alline­ arsi con la Terra, con il Sole e con altri pianeti, Venere si allineerà anche con il centro della Galassia. All'epoca dei maya, almeno ufficialmente, non esi­ stevano strumenti in grado di misurare la massa e le di­ mensioni di Venere. Eppure il pianeta veniva " miste­ riosamente " chiamato " Gemella della Terra " . Solo ai nostri giorni la scienza ha potuto verificare che la massa venusiana . è identica a quella terrestre e le dimensioni sono molto simili. Si noti che la cultura maya era talmente primitiva da ignorare l'uso della ruota per la locomozione, ma para­ dossalmente il suo calendario si basava proprio su dischi di varie proporzioni che, ruotando fra loro, prevedevano le date di tutta una serie di importantissimi fenomeni astronomici con una precisione tale da fare invidia ai più moderni computer.

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Ciò che differenzia Venere dalla Terra è la velocità di rotazione, la sua vicinanza al Sole e la pressione sulla superficie. Un'altra peculiarità di Venere è il fatto che ruoti su se stessa nel verso opposto rispetto a quello degli altri pianeti. Le osservazioni esoteriche tengono conto del fatto che " Lucifero" si muove più rapidamente ri­ spetto alla Terra e attribuiscono una particolare impor­ tanza alla fase del suo tragitto in cui si pone dinanzi al Sole, oscurandone una piccolissima area. Questa parti­ colare fase di allineamento si chiama "Transito di Ve­ nere" e dura alcune ore. Gli 8 anni caratterizzati dai 5 allineamenti avevano un profondo significato religioso non solo per i Maya, i Babilonesi o i Sumeri, ma anche per i popoli vichinghi. Sebbene il nome della divinità cambiasse (lshtar, Kukul­ kan, Freyja) , i loro calendari religiosi stabilivano periodi analoghi per dichiarare guerra, effettuare sacrifici umani o vivere in pace. In ognuna di queste culture si teneva conto delle congiunzioni del pianeta Venere. Le popo­ lazioni scandinave, ad esempio, lo chiamavano " Freyja" e gli sacrificavano esseri umani nella notte del solstizio d'inverno affinché propiziasse il ritorno delle ore di luce. Quel giorno particolare venne chiamato "Lucia" , e si noti che è attualmente consacrato a "santa Lucia" . Proprio in questa data, ancora oggi le società segrete moderne di matrice occultista compiono sacrifici umani propizia­ tori. Prima che venisse inaugurato il calendario giuliano (nell'anno 1582), il solstizio non cadeva il 22 dicembre, ma il 13 dicembre. Sotto il circolo protettivo di Venere avveniva la nomina del leader che doveva realizzare sulla Terra la volontà bellica di Freyja-Venere. E oggi le cose non sembrano cambiate. Comunque sia, quando leggerete di religioni o miti che parlano di Lucifero, Freyja , Ishtar, 208

Lilith, !nanna, Quetzalcoatl, Kukulkan ecc. saprete che in realtà si tratta dei cicli di Venere, e lo stesso vale quando vedrete raffigurata una stella a 8 o 5 punte. Quando in­ vece leggerete di vicende legate a divinità chiamate Dio , Signore, Baal, El, Jahvé ecc. , saprete che si tratta di simbo­ logie il cui vero protagonista è il Sole. Stessa cosa quando scoprirete riferimenti ai numeri 1 1 o 72. Per effettuare una ricerca sui transiti di Venere e con­ frontarla con eventi storici, sismici o di matrice occulti­ stica verificatisi in concomitanza è possibile andare sul sito della NASA nella pagina all'indirizzo: http://sunearth.gsfc.nasa.gov/eclipse/transit/catalog/ VenusCatalog.html Qui troverete una cronologia di ogni transito del pia­ neta " Lucifero" avvenuta nell'arco di seimila anni, e più precisamente dal 2000 a.C. al 4000 d.C. L'autore è Fred Espenak, considerato a ragione fra i massimi esperti a livello mondiale nel calcolo delle eclissi. Come si è detto, ! ' " agenda " degli Illuminati di Mo­ riah (o Confraternita Babilonese o in qualsiasi altro modo la si voglia chiamare) segue strettamente un ca­ lendario astronomico-astrologico per dichiarare guerra o effettuare sacrifici umani di massa. Vediamo dun­ que cosa è successo negli equinozi di primavera. Il 2 0 marzo 1 995 l a setta " Aum Shinrikyo" compì un atten­ tato nella metropolitana di Tokyo. Esattamente 8 anni dopo, sempre in corrispondenza dell'equinozio di pri­ mavera, il 20 marzo 2 003 , George W. Bush dichiara guerra all'Iraq. Altri 8 anni dopo, sempre il 2 0 marzo 20 1 1 , senza neppure chiedere il parere del Congresso, Obama dichiara guerra alla Libia. Non tutti conoscono 209

,, il nome dell'operazione in questione: " Odissey Dawn . " Dawn " significa " alba" , con un chiaro riferimento alla Stella del Mattino (Venere-Ishtar) . Gli 8 anni di distanza dall'inizio della guerra in Iraq corrispondono proprio al simbolo di Ishtar-Venere: una stella a 8 raggi. Seguendo questo schema, la prossima guerra scoppierà il 20 marzo 20 1 9. Il futuro bersaglio questa volta potrebbe essere l'Iran. Si verificherà un altro feroce e sanguinario at­ tentato terroristico contro gli Stati Uniti o le nazioni sue alleate, per giustificare la futura dichiarazione di guerra? Nel 2 0 1 2 si è concluso un ciclo solare iniziato nel 200 1 . A meno che non si impedisca loro di portare a termine il piano, non appena nel 20 1 9 si concluderà il ciclo di Venere, i Moriah potrebbero scatenare un conflitto che coinvolgerebbe i paesi della NATO , la Rus­ sia, la Cina, Israele e l'Iran. Per una inquietante coin­ cidenza, nel 20 1 8, tra la Polonia e la Repubblica Ceca, verrà ultimato il sistema di difesa antimissilistico che ha creato tante tensioni diplomatiche fra Stati Uniti e Russia. Sempre secondo il calendario dei Moriah, la guerra durerà fino al termine del ciclo solare, ovvero fino al 2023 . Quattro anni di guerra mondiale ridur­ ranno drasticamente di numero la popolazione del pia­ neta. Tutti i parametri richiesti al passaggio da un'era all'altra saranno rispettati. Questo genocidio è il sacri­ ficio di massa che i Moriah, a meno che non vengano fermati, tributeranno al dio Sole e alla dea Venere per­ ché proteggano il Nuovo Ordine Mondiale che sorgerà sulle ceneri nucleari del vecchio. Per scoprire quali nazioni potrebbero essere control­ late dagli Illuminati di Moriah è sufficiente trovare una corrispondenza fra ciclo solare (che dura 1 1 anni) ed eventuali dichiarazioni di guerra nel passato. Si ricordi 210

che l'invasione dell'Iraq e della Libia sono avvenute il giorno prima dell'equinozio di primavera. Questo pe­ ,, riodo dell'anno viene chiamato " Sabbath minore e cor­ risponde alla resurrezione del dio Sole. Nell'occultismo, così come nelle tradizioni antiche, l'aumento delle ore di luce viene propiziato tramite sacrifici. Era dopo era si è passati a sacrifici di intensità emotiva crescente: le p rimizie dei campi, gli agnelli, altri animali giovani e i primogeniti fino a giungere al figlio della divinità incar­ nata che offre il suo corpo e il suo sangue come cibo e bevanda in remissione dei peccati del mondo. Non a caso, del resto, gli Illuminati di Moriah traggono il loro nome dal monte su cui J ahvé ordinò ad Abramo di sa­ crificargli il primogenito Isacco. Il sacrificio dei giovani era una pratica molto diffusa nell'antichità. L'antico rito del Ver Sacrum, ovvero " Primavera Sacra" , nato tra i po­ poli italici e diffuso a Roma fino al III secolo a.C . , preve­ deva originariamente l'immolazione di giovani innocenti. L'attività solare sembrerebbe regolare prepotente­ mente le politiche statunitensi. Nel giugno 1 990 ha avuto inizio un ciclo di 1 1 anni. L' 1 1 settembre 1 990 l'allora presidente George Bush Senior, in un celebre discorso al Congresso, parlò dell'esigenza di un Nuovo Ordine Mondiale. Esattamente 1 1 anni dopo, I' 1 1 settembre 200 1 , gli Stati Uniti subiranno lo sconvolgente attentato alle Torri Gemelle. Equinozio significa "notte uguale" . Indica una du­ rata teorica delle ore di luce pari a quelle della notte. Ho usato l'aggettivo " teorico" perché nella realtà le ore di luce sono più di dodici, per via della rifrazione lumi­ nosa atmosferica che rischiara il cielo anche quando il Sole è ormai tramontato. Nell'emisfero boreale il punto dell'equinozio di primavera p rende il nome di punto 21 1

vernale o punto gamma, per via del simbolo astrolo­ gico dell'Ariete che ricorda quello della lettera greca (y) . Questo perché, quando fu realizzato tale sistema di calcolo, il Sole all alba nel giorno dell'equinozio sor­ geva nella costellazione dell'Ariete. A partire dall 'equi­ nozio le ore di luce dei giorni successivi si allungano, il freddo lascia il posto al calore, il rigore del gelo invernale lascia il posto alla vita che sboccia nuovamente sotto i raggi del Sole che rende feconda la Terra e le forme di vita che la abitano. Di qui l'usanza dei popoli antichi di tributare sacrifici alla divinità associata al Sole e a Venere, nella convinzione che fossero queste celebra­ zioni a garantire il ritorno del caldo e della vita. Il si­ gnificato esoterico è di resurrezione, di nuovo inizio, di fertilità, di amore. Si noti come la resurrezione di Gesù, che come ho già detto è in realtà il Sole, awenga pro­ prio in primavera. Nell'antica Grecia, successivamente all'equinozio si celebrava una festività chiamata Adonia e dedicata alla resurrezione di Adone: secondo il m ito la dea Afrodite se n'era innamorata suscitando la gelo­ sia e l'invidia del dio Ares, che lo uccise trasformandosi in un cinghiale inferocito e scagliandosi contro di lui. Si noti il chiaro riferimento ai pianeti e alle stagioni. Il dio Ares è il punto gamma, mentre Afrodite è il pianeta Venere. Adone è il Sole. Le origi ni della celebrazione greca sono anch'esse, come tanti altri miti, di matrice assiro-babilonese. Nei miti mesopotamici la dea Ishtar si innamora del dio Tammuz. Ebbene, anche in questo caso si tratta di rife­ rimenti alla relazione astronomica fra il pianeta Venere e il Sole, associata al ritorno della primavera e all'union e di un principio maschile solare e di uno femminile lu­ nare, nonché all' aspetto celeste e a quello terreno. Si '

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accendevano fuochi sulle colline e si cercava di mante­ nerli vivi il più a lungo possibile perché si pensava che la durata della celebrazione dell'unione fra la dea madre Terra e il dio padre Cielo, fosse proporzionale alla ferti­ lità e all'abbondanza dei raccolti. Perciò oltre ai sacrifici si tenevano accoppiamenti rituali. Come ho già anticipato, anche la festa cristiana della Pasqua è l'adattamento e il mascheramento di celebra­ zioni equinoziali pagane. L'equinozio di primavera fu infatti cristianizzato e festeggiato, secondo una prassi definitivamente stabilita durante il IV secolo d.C . , nella prima domenica immediatamente successiva alla luna piena che segue l'equinozio. Le preoccupazioni di chi sosteneva la tesi della fine del mondo in data 2 1 . 1 2 .2012 si basano per la maggior parte su un catastrofismo che è andato molto di moda negli ultimi anni. Come si è visto, si tratta di teorie senza fondamento. Infatti il 2 1 dicembre 2012 non è accaduto nulla di apocalittico, almeno su base geofisica e cosmica. Non mi stancherò mai di ripeterlo: personalmente non ho mai creduto nelle profezie, ma la capacità dell'uomo di autorealizzarle non smetterà mai di stupirmi. Come abbiamo visto, i Moriah hanno infatti tecnologie in grado di riprodurre artificialmente tutti i segni descritti dai testi sacri delle religioni più diffuse al mondo. Il loro modus operandi, come abbiamo detto, consiste nel produrre catastrofi e generare il caos seguendo un calendario di cicli solari , lunari, planetari ecc. perché ciò conferi­ sce loro benessere e protezione cosmica. Il 2 0 maggio 20 12 (20.05 .20 1 2 ) si è verificata un'eclisse anulare del Sole mentre il 6 giugno 20 12 (06.06.20 1 2 , data la cui somma numerologica è 8, numero dedicato a Venere) è awenuto l'ultimo transito venusiano del secolo con213

siderato occultisticamente importante. Il 13 novembre 2012 si è verificata un' eclisse solare totale (visibile nel Nord dell'Australia e nel Pacifico meridionale) . Infine il solstizio d'inverno del 2 1 dicembre 2012 ha chiuso l'era esoterico-astrologica attuale e inaugurerà la nuova. I transiti di Venere si verificano in concomitanza con la massima attività solare ( " massimo solare " ) tra­ mite sequenze di 4 diversi periodi di tempo in succes­ sione: esattamente 99 anni, 1 1 anni, 12 1 anni e ancora 1 1 anni. La formula per calcolare il ciclo del " massimo solare " associandolo al transito di Venere restituisce i valori x9 e x 1 1 . Insieme compongono il codice nume­ rico 9 1 1 . Applicate questo schema a partire dall'anno 1528 e vedrete che, effettuando le corrette sequenze di computo, vi ritroverete esattamente all ' anno 20 12. La data dell' 1 1 settembre nei paesi di lingua inglese si scrive proprio 9 . 1 1 . La scelta delle Torri del World Trade Center come bersaglio dell'attentato e della data in cui compierlo è legata proprio al ciclo venusiano­ solare e a un rito sacrificale dedicato alla dea madre (!nanna, lshtar, Lilith ecc. ) . Le Torri simbolizzano due obelischi. L'obelisco è in realtà un simbolo fallico. Il fallo rappresenta il Sole per via della sua attività fer­ tilizzante sulla madre Terra. Il codice celato dal ciclo naturale del pianeta Venere combinato con quello del Sole è appunto 9- 1 1 . I rituali vengono condotti pro­ prio seguendo questi cicli. Si sospetta che il massimo solare previsto fra il 2 1 dicembre 2 0 1 2 e il 2 0 1 3 , es­ sendo il più importante del XXI secolo, possa spingere i leader dei Moriah a effettuare un olocausto alla loro divinità, sotto forma di un attentato terroristico di por­ tata mondiale. "Olocausto" significa bruciare le vittime e farne salire i fumi al cielo. Qualcosa del genere, che 2 14

coinvolga le popolazioni di tutto il mondo, potreb­ bero ottenerlo solo facendo esplodere bombe nucle­ ari su tutte le aree densamente abitate della superficie terrestre: Washington, Roma, Londra, Parigi, Tokyo, Pechino ecc. Il modo più semplice per arrivarci è un conflitto nucleare su scala glob ale.

Il segreto della Pasqua

In inglese il giorno di Pasqua viene chiamato Easter day o Easter Sunday. Easter è in ultima analisi la forma moderna del nome di una divinità femminile della mi­ tologia germanica: Eostre, una dea associata all'aurora e alla primavera. Il suo legame con il sorgere del Sole appare evidente anche dalla parentela etimologica del suo nome con il punto cardinale associato all'alba: l'est, in inglese "east '' , è il punto cardinale dove sorge il Sole. In verità, Eostre è l'ennesima personificazione del pianeta Venere (!nanna, Ishtar, Freyja, Afrodite ecc.) , che presso tutte le culture del passato era protagonista di culti propiziatori della fertilità dei campi e dell' ab­ bondanza dei raccolti (a maggior ragione in quelle terre settentrionali in cui la soprawivenza dipendeva dal ter­ mine della lunga stagione invernale). I miti germanici associavano la lepre alla dea Eostre perché la rapidità di questo grazioso animale nel riprodursi ne faceva un ulteriore simbolo di fertilità. Per questo motivo veniva cacciata e mangiata, nonostante fosse considerata sacra. Il coniglietto di cioccolato che a tutt'oggi viene mangiato a Pasqua deriva proprio da questa antica tradizione pa­ gana. Esotericamente la lepre viene associata anche alla Luna. Del resto, le civiltà antiche sovrapponevano spesso 2 15

le dee associate al culto lunare a quelle associate al culto di Venere. Basti pensare al legame, nei miti sumeri e ac­ cadici, fra !nanna e Lilith, due espressioni della stessa divinità sebbene ispirate rispettivamente a Venere e alla Luna. Anche la dea sumera !nanna, come la germanica Eostre, rappresentava la fecondità. La dea babilonese Ishtar, la greca Afrodite, la latina Venere corrispon­ dono sempre alla stessa divinità. La lepre per esempio era considerata sacra anche dai Celti: i loro sacerdoti, i druidi, la usavano per compiere divinazioni. Per gli an­ tichi abitanti della Britannia era protettrice della caccia e simbolo stesso della Luna, esattamente come Diana per i Latini e Artemide per i Greci: protettrici della caccia al punto da essere raffigurate con arco e frecce. La dea Eostre era così strettamente associata a questo prolifico animale selvatico che spesso veniva rappresentata con il volto di una lepre. Ma oltre ali' Easter bunny, il coniglietto pasquale o, meglio ancora, la lepre di Eostre, esiste un altro im­ mancabile protagonista delle tavole imbandite a festa per celebrare la cattolica resurrezione di Gesù: ovvia­ mente sto parlando dell'uovo di cioccolato. Anche in questo caso si tratta di un simbolo di origine tutt'altro che cattolica e presente nelle religioni e nei miti di mol­ tissime civiltà distanti fra loro nel tempo e nello spa­ zio. È l'ovulo della inviolata " Grande Madre " , una dea vergine che sotto varie forme o nomi, ingravidata dalla divinità assoluta maschile, si tramuta in un " Uovo Co­ smico " che una volta deposto genera un figlio divino­ bam bino re. Vi ricorda forse qualcosa? Penso proprio di sì, visto che ci troviamo al cospetto dell'ancestrale cop­ ,, pia "Vergine-figlio di Dio . Le prime tracce di questo concetto risalgono alla cultura sumera, che raffigurava 216

la divinità creatrice degli esseri umani come una cop­ pia di serpenti avvolti elicoidalmente. E, guarda caso, la maggior parte delle culture successive che sviluppe­ ranno il concetto della nascita dell'universo o della re­ surrezione della divinità dall 'Uovo Cosmico, assocerà la figura della divinità-padre a quella di un serpente. In origine, infatti, il periodo che corrisponde all'odierna Pasqua non veniva celebrato con uova di cioccolato o di gallina, ma con uova di serpente. Nella mitologia norrena così come nell'antico Egitto, nel periodo dell'equinozio di primavera era tradizione scambiarsi uova di serpente (che gradualmente vennero sostituite con quelle di gal­ lina) . I gusci venivano dipinti e il tuorlo mangiato. Le maestre che oggi nel periodo pasquale fanno decorare le uova agli scolari probabilmente ignorano che si tratta di una tradizione ereditata dal lontano passato, quando si celebrava l 'inizio del nuovo anno in coincidenza con l'equinozio di primavera. Questo è anche il motivo per cui il primo segno dello zodiaco è l'Ariete, sebbene nella cultura occidentale l'anno inizi a gennaio. Un tempo lanno si basava sulle stagioni. La primavera - la rinascita del " dio" Sole, la sua crescita nel cielo - corrispondeva simbolicamente alla nascita e all'infanzia dell'uomo; la stagione estiva (il cui inizio veniva simbolizzato dall'entrata del Sole nel segno zodiacale del Cancro) , periodo della raccolta e della degustazione dei frutti, corrispondeva all'età della spensieratezza giovanile, del divertimento, delle passioni cocenti e " solari " ; lautunno (il cui inizio veniva stabilito dall'entrata del Sole nel segno della Bilancia) indicava invece letà adulta, la presa di coscienza, il senso della re­ sponsabilità, la maturità, i primi freddi; infine la stagione invernale (segnata dall'entrata del Sole nel Capricorno) 21 7

simbolizzava la vecchiaia, l'immobilità, il declino, che nella volta celeste corrispondeva al Sole sempre più basso all'orizzonte . . . Il legame fra la vita umana, il percorso del " dio" solare e le stagioni dell'anno veniva rappre­ sentato tramite un ouroboros, il " serpente che si morde ,, la coda , oppure da un serpente le cui spire circondano un uovo: per l'appunto l'Uovo Cosmico che simbolizza il ciclo di eventi della vita, dell'universo, dell' anno, (si noti che il latino annus, tramite il diminutivo annulus, ha dato origine anche all'italiano " anello" ) che si ripe­ tono immutabili e nel contempo mai uguali. Esoterica­ mente, l' ouroboros può essere schematizzato disegnando un cerchio posto al di sopra di una croce, a indicare ri­ spettivamente il legame fra l'infinito e lo spazio-tempo (i due bracci della croce) , che si rinnovano ciclicamente. È la croce ansata, I' Ankh egizio. L'Uovo Cosmico, nelle tradizioni iniziatiche dell'orfismo greco, viene appunto raffigurato avvolto fra le spire di un serpente. Contra­ riamente a quanto avviene nella religione cattolica, che lo associa all'incarnazione del male, presso le religioni precedenti - fra cui peraltro lo stesso cristianesimo delle origini - il serpente era considerato un simbolo positivo della conoscenza. E, ancor prima, il serpente era venerato come il creatore stesso dell'universo, che si immaginava sprigionato appunto dall'uovo da lui generato. Ad esem­ pio nel culto egiziano l'Uovo Cosmico viene emesso dalla bocca del dio serpente Kneph. Anche presso i druidi si credeva che venisse deposto da un serpente, e monili a forma di uovo fatti di qualsiasi materiale erano conside­ rati portatori di buona sorte. La mitologia greca narra di Eurinome, una dea che allo stato potenziale conteneva in sé ogni cosa esistente. Un giorno danzò completamente nuda sulle acque che ricoprivano la Terra Vergine. Nel 218

farlo accarezzò il "Vento del Nord " , generando per in­ canto Ofione, il primo serpente. Il sinuoso rettile si unì sessualmente alla dea che subito dopo generò un uovo. Era l'Uovo Cosmico da cui ogni cosa esistente al mondo fu generata. Lepre, uovo, vita, fertilità, Eostre, Venere. È tutto col­ legato. Mangiando il contenuto delle uova di serpente nel giorno dell'equinozio di primavera, i popoli antichi (Babilonesi, Egizi, Greci, Persiani, Cinesi ecc.) compi­ vano in realtà rituali propiziatori nella convinzione che garantissero loro la fertilità dei campi e delle donne, nonché il ritorno della " stagione della vita " riscaldata dalla resurrezione del " dio" solare. Le analogie con la Pasqua cattolica sono numerose ed evidenti, per quanto certi conservatori si ostinino a negarle o insabbiarle. An­ che l'agnello che viene mangiato il giorno di Pasqua ha origini assai precedenti alla religione del Cristo. È infatti retaggio della religione che dominò l'era precedente a quella dei Pesci, ovvero quella dell'Ariete, i cui sacer­ doti, come ad esempio nel culto di Mitra, dopo aver re­ citato una formula che tradotta in italiano suonerebbe come «l'agnello di dio che lava i peccati dal mondo», si lavavano letteralmente nel sangue dell'animale, per mondarsi dei peccati in quel fluido ritenuto divino . . . Questo rituale, benché per fortuna in forma soltanto simbolica, è stato ereditato dal cattolicesimo, tant'è che i sacerdoti ripetono quasi esattamente la stessa formula dinanzi ai fedeli. Esistono addirittura delle preghiere cattoliche di guarigione secondo cui la persona malata dovrebbe immaginare di bere e lavarsi nel sangue che sgorga dalle ferite del Cristo. Che se ne rendano conto o meno, coloro che recitano questo tipo di preghiere in realtà praticano riti di origine pagana. 219

Tutte queste analogie si spiegano facilmente conside­ rando appunto che ogni religione ha un'origine comun e. Nel periodo corrispondente alla Pasqua cattolica, per esempio, ai tempi dell'antica Roma si celebravano ben due feste (Tristia e Hilaria) in onore di Attis, il figlio di Cibele. Andando ancor più indietro nel tempo, a Babilo­ nia si celebrava il figlio della dea Semiramide, Tammuz, e la sua sposa Ishtar, mentre nei misteri eleusini dell'antica Grecia si festeggiava Persefone che risaliva temporane­ amente dal regno infernale di Ade, riportando calore e luce al mondo dei vivi e ponendo fine al gelido inverno. Ancora una volta è il ciclo dell'anno che si ripete. In sostanza, le tradizioni considerate "lecite" dalla re­ ligione cattolica non sono che il retaggio di quegli stessi culti da essa ingiustamente definiti "malefici " . Un ulte­ riore esempio pratico è il simbolo irlandese chiamato , "triskele" . Anch'esso è accusato di essere " pagano , e "demoniaco " . In realtà, originariamente rappresentava la ruota solare, da cui derivò l'immagine dei fulmini ro­ tanti che originò la svastica o swastika, il cui nome signi­ fica "benessere" ed è l'unione di due parole sanscrite: su ( " bene " ) e asti ( '' essere" ) . La svastica è un simbolo benigno secondo moltissime civiltà orientali. La conno­ tazione negativa è un'eredità dei nazisti, che non a caso nel riprenderla la invertirono . I simboli, come vedremo anche più avanti, parlano all'inconscio umano trasmet­ tendo determinati valori che possono essere positivi o negativi a seconda della loro conformazione e del loro orientamento. Nel caso del nazismo , i responsabili del capovolgimento della svastica furono alcuni esponenti della società esoterica chiamata " Ultima Thule" , vera e propria matrice occulta del nazismo, che appartenevano segretamente agli Illuminati di Moriah.

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Ma torniamo al triskele. Presente in incisioni runi­ che risalenti al I millennio d.C . , esprimeva la potenza delle forze del cosmo. Ancora una volta, però, dietro la maschera delle divinità troviamo l'astro solare e il c oncetto di Trinità, qui intesa come triplice riparti­ zione dell'energia universale. Le tre sezioni, le tre ali , i tre vortici rappresentano rispettivamente benessere , equi librio e forza. Inoltre vi sono rappresentati anche i quattro elementi: uno centrale, il fuoco, e tre ai lati, aria, acqua e terra. Il simbolo viene utilizzato in certe credenze occultistiche, fra cui anche la magia " pa­ gana " , al fine di convogliare l'energia cosmico-solare in un luogo o su una persona che ne sono carenti o di assorbirla quando è in eccesso.

A ulteriore dimostrazione di quanto il fanatismo di certi gruppi religiosi che demonizzano il triskele sia do­ vuto a una profonda ignoranza, si consideri che fu usato p er ornare le facciate di diverse chiese gotiche. Del resto, quando viene disegnato nella variante a quattro bracci, il triskele prende il nome di " croce celtica" . Il famoso trifoglio simbolo della nazione irlandese all'inizio era proprio un triskele. La sua origine pagana 22 1

venne poi mascherata da una leggenda secondo cui san Patrizio, levangelizzatore dell'Irlanda, avrebbe usato un trifoglio per spiegare la Trinità agli indigeni, che in­ vece adoravano il Sole e il pianeta Venere. In realtà tutte queste precauzioni non sarebbero state necessarie se la Chiesa Cattolica avesse pubblicamente ammesso che la sua religione era ed è di fatto un culto solare. Sebbene con nomi differenti, il "dio " adorato era il medesimo. Per rendersene ulteriormente conto è sufficiente consi­ derare la data in cui cade la famosa festa irlandese di san Patrizio: è il 17 marzo. Ancora una volta si tratta di una data in corrispondenza con l'equinozio di primavera. Quante sterili e ipocrite accuse di " satanismo" hanno comportato la morte di persone innocenti che conosce­ vano queste verità e che desideravano svelarle agli altri uomini per liberarli dal pesantissimo e ingombrante far­ dello di ignoranza, pregiudizi e oscurantismo cattolico che da secoli gravava su di loro. Lo stesso nome "Lu­ cifero " , come vi ho spiegato, significa semplicemente " portatore di luce" : se si conosce il suo vero significato esoterico, la sua valenza simbolica nonché la corrispon­ denza astronomica, si diventa consapevoli che non ha mai avuto alcun rapporto con quello '' spirito del male '' a cui è stato tradizionalmente associato dal cattolicesimo. " Lu­ cifero " è semplicemente il nome attribuito dalle civiltà del passato (e non solo) a Venere nel periodo dell'anno in cui, sorgendo la mattina, anticipa larrivo del Sole. La superbia dell'angelo che viene precipitato nell'abisso al­ tro non è che la presunzione attribuita dai primi cattolici a un astro così piccolo ma che " osava" sorgere prima del Sole. In chiave esoterica, poiché la luce è sinonimo di chiarezza e di verità, il pianeta venusiano diviene anche il simbolo che prelude lavvento di una nuova era in cui

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la mente dell'umanità non sarà più tenuta nel buio da certi poteri che per secoli hanno fatto dell'ignoranza e della superstizione i loro strumenti di controllo, ma sarà rischiarata dalla conoscenza della verità sulle proprie ori­ gini e sulla reale essenza delle religioni. A tal proposito , pochi sanno che presso alcune società segrete di ma­ trice luciferina (che, non mi stancherò mai di ripeterlo, quando non sono '' deviate'' non hanno alcuna connes­ sione con lo spirito del male) il giorno dell'equinozio di e rimavera viene celebrato mantenendo accesa una torcia. E il simbolo di Prometeo, il titano creatore degli esseri umani che secondo il mito greco rubò a Zeus il fuoco , simbolo della conoscenza, per donarlo ai suoi figli per­ ché si riscaldassero e scacciassero il gelo della notte. La notte rappresenta il buio della ragione e l'ignoranza con cui le masse vengono dominate, mentre Prometeo è il "lucifero " , il portatore di luce, di verità, che ribellandosi libera gli schiavi donando loro la conoscenza. La fiamma dunque resta accesa e attende l'arrivo del nuovo Sole, che sarà anticipato dal sorgere di Venere-Ishtar-Eostre. Il segreto della stella satanica e del Sigillo di Salomon e

Su svariati siti internet e in molti libri di occultismo, simboli quali le stelle a 5 o 6 punte vengono spesso as­ sociati al satanismo, alla stregoneria ecc. Secoli di oscu­ rantismo hanno creato così tanti pregiudizi e convinzioni errate che il loro vero significato è stato dimenticato. Purtroppo il buio della ragione partorisce mostri, e fra questi bisogna annoverare anche i gruppi religiosi e oc­ cultistici che hanno cominciato a usare tali simboli per rappresentare e adorare lo spirito del male. A peggiorare 223

le cose, si aggiunga latteggiamento di intolleranza e di censura con cui le religioni imperanti hanno demoniz­ zato quei simboli, anziché raccontare la verità sulle loro origini, finendo così per generare fanatismo e isteria col­ lettiva. Gli effetti sono stati devastanti. Provate a chie­ dere alle persone di spiegarvi il significato di una stella a 5 o a 6 punte. La maggior parte di loro vi risponderà probabilmente che si tratta di simboli magici, se non ad­ dirittura di immagini demoniache. Ancora oggi, in pieno XXI secolo, quasi nessuno sa che in realtà simbolizzano aspetti astronomici di due pianeti, Venere e Mercurio . In verità tutti i simboli - sia quelli oramai universal­ mente noti O' occhio onniveggente, la piramide, il cer­ chio con un punto al centro, le stelle) sia quelli ancora strettamente e rigorosamente riservati al mondo inizia­ tico - possono essere interpretati a più livelli: esoterico, astronomico, astrologico ecc. E a sua volta ogni livello può consistere di vari piani interpretativi a seconda della preparazione iniziatica dell'osservatore e addirittura delle sue capacità meditative ( alcuni simboli sono volutamente realizzati per comunicare concetti ed emozioni diretta­ mente all'inconscio umano, come la svastica, che in base all'orientamento degli "uncini" può avere valenza aggre­ gativa o disgregativa sull'orientamento morale) . Qui mi limiterò a esaminare le stratificazioni di significati della stella a 5 punte e di quella a 6 punte: due esempi suffi­ cienti per farvi comprendere quanta e quale differenza può esservi fra le interpretazioni di tipo esoterico e quelle astrologico-astronomiche. La stella a 5 punte, detta anche pentagramma, è un simbolo antichissimo che è possibile ritrovare anche sulle ceramiche etrusche. Nell'antica cultura egizia, le stelle del cielo venivano disegnate appunto con 5 punte. 224

Come ho detto, oggi le si attribuiscono due significati op posti ma correlati: se lapice centrale è orientato verso il basso, la stella diviene un simbolo maligno e perverso, legato alla magia nera (pentacolo impropriamente defi­ nito " satanista" ) ; se è orientato verso l'alto (pentacolo "pagano" ) essa è considerata un simbolo spirituale e po­ sitivo, legato alla magia bianca. Sia Pitagora, che scrisse pagine fondamentali della storia esoterica, sia Leonardo da Vinci, genio dotato di una mente e di un talento tal­ mente straordinari da " sembrar illu minato da una in­ ,, telligenza aliena , intuirono una connessione fra il di­ segno della stella a 5 punte e lessere umano. Pitagora la inserisse intuitivamente in un cerchio considerato in­ visibile come la vera natura della realtà lo è ai cinque umani sensi (vista, udito, gusto, olfatto, tatto) . Ma i cin­ que apici rappresentano anche i cinque anni di medita­ zione e studio richiesti dal filosofo greco all'allievo che volesse conseguire l'iniziazione ed entrare a conoscenza dei sacri saperi. Infine, a un ulteriore livello di senso, simbolizzano i cinque elementi: etere, aria, acqua, fuoco e terra (la disposizione, come sicuramente avrà notato il cultore esoterico, non è casuale) . Il numero cinque è " quintessenza spirituale" ovvero l'elemento spirituale del mondo " puramente" immateriale che vivifica e si riveste dei quattro classici elementi. Non a caso, l'ini­ ziato pitagorico considera il pentagramma come una po­ tente espressione mistica della "sacra perfezione divina " nonché dell'armonia fra spirito e materia, fra anima e corpo. Nell'Uomo vitruviano di Leonardo, le braccia e le gambe sono genuinamente aperte a toccare i punti di una circonferenza perfetta. L apice superiore della stella contiene la testa, intesa convenzionalmente come " sede dello spirito" , a simbolizzare esotericamente il dominio .

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assoluto dello spirito stesso sulla materia. La materia è dunque subordinata alla forza di volontà spirituale. Inol­ tre funge da mediatore fra alto e basso, rispettivamente rappresentati dagli altri quattro vertici: due superiori (braccia) e due inferiori (gambe) . Per la sua particolare configurazione geometrica, nel campo degli studi esoterici applicati all'occultismo la stella a 5 punte fu considerata un potente strumento a fini di protezione e guarigione. In ambito strettamente occultistico viene usata per lanciare o potenziare in­ cantesimi, nonché come base per aprire varchi interdi­ mensionali su realtà distanti per tempo, matrice e spa­ zio. Ma come ho già accennato, esiste un ulteriore tipo di interpretazione che, secondo le teorie del complotto, consentirebbe di comprendere almeno in parte la forma mentis e il modus operandi dei moderni Illuminati. La stella a 5 punte infatti ha anche una valenza astronomico­ astrologico-cerimoniale. Disegnarla con l'apice centrale rivolto verso lalto o verso il basso significa secondo il codice "occulto " riferirsi rispettivamente a due tipi di allineamenti, chiamati astrologicamente " congiunzioni". I pianeti interessati sono Venere, Terra e Sole. Si parla di " congiunzione" astrologica quando due corpi celesti (pianeti o astri) si vengono a trovare sulla stessa verti­ cale rispetto all'orizzonte geografico. In un capitolo pre­ cedente spiegavo che Venere, quando attraversa il suo ciclo di 8 anni, si congiunge 5 volte con il Sole, e che unendo i punti si ottiene un pentagono. In realtà avven­ gono ben 1 0 congiunzioni con il Sole, di cui 5 vengono definite superiori (Venere si trova dietro il Sole) e 5 in­ feriori (Venere è posizionata davanti al Sole) . Se pren­ diamo leclittica (ovvero il percorso apparente del Sole nella volta celeste attraverso le 1 2 costellazioni dello 226

zodiaco) e uniamo i punti in cui sono avvenute le con­ giunzioni superiori, si ottiene una stella a 5 punte con apice verso il basso. Se uniamo i punti delle congiun­ zioni inferiori otterremo una stella a 5 punte con apice verso l'alto. Tutto il resto, le connotazioni occultistiche magico-religiose ecc. furono aggiunte successivamente per scopi strategico-militari e politici, in particolare per "relegare" (da cui la parola " religione" ) grandi numeri di individui in nome di un credo comune in modo tale che fosse più facile tenerli aggregati. Mantenendo le popo­ lazioni nell'ignoranza e nella superstizione, rendendole timorose delle loro divinità, le caste sacerdotali che si arrogavano il ruolo di uniche intermediarie con la divi­ nità ottenevano il potere e lo esercitavano sulle masse schiavizzate. Alla luce di quanto vi ho riferito, la famosa frase «la verità vi renderà liberi», attribuita a un uomo molto saggio vissuto tanto tempo fa, dovrebbe assumere alle vostre orecchie il corretto significato. E proprio all'ebraismo è strettamente legata la stella a 6 punte, chiamata anche Sigillo di Salomone. Si tratta di un "esalfa " , chiamato anche più comunemente " esa­ gramma " , costituito dall'intersecarsi di due triangoli equilateri identici per dimensioni, l'uno orientato verso l'alto e l'altro verso il basso. Anche in questo caso si avranno tante interpretazioni a seconda che si analizzi il simbolo da un punto di vista esoterico, occultistico o astrologico, e ogni ambito a sua volta avrà più chiavi di lettura. Secondo una delle interpretazioni esoteriche clas­ siche di più facile e immediata comprensione anche per i non iniziati, l' esagramma esprime l'armonizzazione fra due opposti: cielo e terra, bene e male, sfera del mondo celeste e sfera del mondo materiale, il binomio di ele­ menti leggeri spirituali Aria-Fuoco e il binomio di quelli 22 7

pesanti terreni Acqua-Terra ecc. Tramite l'esagra mma è anche possibile simbolizzare lo status psicofisico rag­ giunto dall'essere umano nel momento in cui trova un baricentro esistenziale che armonizzi gli impulsi bestiali dell'istinto naturale di sopraffazione con quelli evoluti e fini dell'intelletto. Esso esprime anche l'incontro fra le pulsioni spirituali e quelle fisiche da cui matura la forza interiore e dunque scaturiscono lequilibrio e la serenità. Ma vi è anche un'altra interpretazione riferita alla forze sessuali: il triangolo con l'apice verso il basso rappresenta lo yoni, lorgano genitale femminile, il po­ tere di accoglimento e di generare la vita, che si unisce al triangolo con l'apice verso l'altro , il lingam, la potenza del fallo maschile in stato di erezione che dona il seme. E ancora , l'incontro del triangolo maschile, solare , po­ larità positiva , bianco, con quello femminile, lunare, po­ larità negativa, nero (bianco-nero, positivo-negativo non hanno valenze di tipo morale ma sono aspetti essenziali dell'esistenza cosmica) . Le interpretazioni sono tante e tali che vi è anche chi interpreta la sessualità dei triangoli esattamente all'opposto. Sebbene l' esalfa sia un simbolo antichissimo e ubiquitario, al punto da unire idealmente culture anche molto lontane da un punto di vista storico e geografico, la sua esistenza iniziò a diffondersi in am­ bienti occultistici di matrice profana solo nel Medioevo. Essendo un simbolo archetipale è possibile ritrovarlo in diverse civiltà, anche antagoniste. Per esempio, pur es­ sendo il simbolo per antonomasia della cultura ebraica, lo si ritrova anche in quella islamica, utilizzato a fini oc­ cultistico-terapeutici. Se esaminiamo lo stesso simbolo da un punto di vista occultistico, vediamo che nella magia talismanica assume il nome di " Sigillo di Salomone" . Secondo la tradizione 228

ebraica, re Shelomoh (in italiano Salomone) era figlio di re Davide (il ragazzo che giocando d'astuzia uccise il sanguinario e imbattibile gigante Golia colpendolo in fronte con il sasso di una fionda e decapitandolo mentre era svenuto) . Oltre a godere fama di grande saggezza, Salomone era considerato un potentissimo occultista, tanto esperto da riuscire a utilizzare senza correre alcun pericolo un particolare sigillo - che in seguito prenderà per r appunto il suo nome - capace di sottomettere i de­ moni e farli lavorare per lui. Secondo alcuni miti, la costruzione del Tempio di Salomone sarebbe stata infatti operata da creature demoniache asservite. Ma lo stesso sigillo poteva es­ sere usato anche per invocare protezioni e presenze angeliche . Esso divenne tal­ mente popolare nel Medioevo che ancora oggi diversi testi di magia bianca e nera insegnano come dipingerlo. Lo si disegna a terra e sul torace di colui che opera arti occulte nel corso di particolari cerimonie a carattere "in­ ,, vocativo , al fine di difendersi dalle energie elettroma­ , gnetiche negative scaturenti dall apertura di determinati portali che si dice mettano in comunicazione il mondo terreno con quello demoniaco. Il Sigillo di Salomone è chiamato " Scudo di David" , "Stella di David " e " Stella di Sion " , ed è presente an­ che nella bandiera dello Stato di Israele. Vi ho parlato degli Illuminati di Moriah, del loro legame con J ahvé , il dio ebraico, e di quanto le loro azioni siano basate sulla conoscenza di particolari dottrine segrete. Occi­ dentalizzando il nome ISRAEL (gli Illuminati di Moriah sono famiglie europee e statunitensi) e suddividendolo in tre gruppi di due lettere ciascuno, otteniamo una tri229

nità costituita da Iside (dea egizia della Luna, principio femminile, materno, yoni), Ra (dio egizio del Sole, prin­ cipio maschile, paterno, lingam) ed El (il dio supremo delle tradizioni canaanite, protoebraiche ecc. ) . Ebbene , secondo alcune teorie cospirazioniste, i Cavalieri Tem­ plari scoprirono all'interno del secondo Tempio di Sa­ lomone (ricostruito sul primo, distrutto dai Babilonesi) la vera origine dell'ebraismo e della religione cattolica: una verità talmente scomoda che il papato vide nel loro Ordine una minaccia al potere della Chiesa e con l'aiuto del monarca francese li fece arrestare tutti con la falsa accusa di " satanismo " . Eppure, se all'epoca certi poteri avessero consentito la diffusione e l'insegnamento - ai profani e agli stessi religiosi - delle vere origini della stella a " sei punte'' , si sarebbe potuto evitare un mille­ nario conflitto religioso fratricida. Cosa rappresenta, dunque, questo simbolo ancestrale? La risposta, come già nel caso del pianeta Venere, si trova levando gli occhi al cielo: l'oggetto della nostra ricerca non è una divinità, infatti, ma un pianeta. Il suo nome è Mercurio. La sua orbita nel sistema solare, analogamente a quella di Venere, è interna rispetto a quella terrestre. Ma, a differenza del pianeta venusiano, Mercurio entra in congiunzione con il Sole ogni 1 1 6 giorni per un totale di 6 congiunzioni: 3 superiori e 3 inferiori. Se uniamo rispettivamente i loro punti sull'eclittica, otteniamo due perfetti triangoli equilateri. Sovrapponiamoli e avremo la stella a 6 punte, I' esagramma, il Sigillo di Salomone, la Stella di David, I' esalfa. In estrema sintesi, se il pen­ tagramma è il ciclo stellare di Venere, l'esagramma è quello di Mercurio. Far parte degli Illuminati non significa soltanto avere lo stesso tipo di sangue, le stesse caratteristiche genetiche, 230

gli stessi obiettivi , ma soprattutto condividere una vastis­ sima cultura iniziatico-esoterica , occultistica , mitologica, astrologica ecc. Attraverso questa forma di conoscenza, le famiglie degli Illuminati realizzarono un codice che consentisse loro di comunicare indisturbati per millenni, anche fra membri di casati che non si conoscevano per­ sonalmente , dichiarando la famiglia di appartenenza, la funzione svolta , il significato delle azioni compiute ecc. Facciamo un esempio pratico , owiamente semplificato. Immaginate di appartenere a una famiglia discendente da nobili del Sacro Romano Impero e di voler costru­ ire un edificio che simbolizzi la compravendita a livello globale. La divinità che nell'antica Roma proteggeva i commercianti e gli affari era Mercurio , quindi il primo passo consisterà nel trovare uno o più elementi che pos­ sano rappresentare visivamente questa divinità. Il pro­ fano (owero il non iniziato) potrebbe ingenuamente pen­ sare che, per esempio , l'Illuminato scelga per l'edificio il nome del dio latino o del suo corrispondente greco (Hermes) . In realtà il discorso è molto più complesso. Chiunque infatti , per puro caso o perché appassionato di mitologia, potrebbe aprire una sede commerciale e ,, chiamarla " Mercurio senza per questo essere neces­ sariamente un Illuminato. Ma le cose cambierebbero notevolmente se gli autori dell'edificio avessero cura di avviarne la costruzione sotto il segno zodiacale dei Ge­ melli , governato dal pianeta Mercurio , o gli dessero un aspetto che li simbolizzi. Ebbene , sarà un caso , ma i due grattacieli del World Trade Center ( "Centro del Com­ mercio Mondiale" ) erano chiamate Torri Gemelle (Twin Towers) . Gli Illuminati , qualora esistessero realmente, starebbero usando da millenni queste modalità di " co­ municazione" per riconoscersi fra loro, indicare le loro 23 1

proprietà, rivendicare determinati eventi. Agli occhi dei profani questa con1unicazione basata sulle simbologie potrebbe sembrare complessa e inverosimile , eppure in fin dei conti non lo è più di quanto non lo sia per i profani stessi il ricorso a determinati simboli religiosi (di cui spesso ignorano il vero significato) , durante le festività natalizie o pasquali. L'apparente distanza fra le due forme di comunicazione , la profana e l'illuminata, è dovuta a una differente educazione culturale. Pochis­ sime persone, per esempio, avranno notato la presenza nei pressi del World Trade Center di New York di due grattacieli le cui sommità sono rispettivamente di forma emisferica e di forma piramidale. La sfera e la piramide simbolizzano rispettivamente il principio polare maschile e quello femminile. Tutto ciò rafforza l'ipotesi che l'in­ tero complesso del WTC avesse fin dall'inizio una parti­ colare 1natrice esoterica. Ancor meno persone avranno applicato la riduzione numerologica alla data 1 1 . 9.200 1 , da cui si ottiene il

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numero 5 : il pentagramma utilizzato come catalizza­ tore nel corso di operazioni di occultismo, considerato anche il simbolo stesso della stella Lucifero. E pochi avranno notato che, unitamente alle due Torri, durante il famoso attacco terroristico dell' l 1 settembre 200 1 è crollato anche un terzo edificio siglato dal numero 7 (va­ lore esoterico che indica il " compimento " ) . Pochissimi inoltre sanno che, dagli studi effettuati per determinare le cause del crollo del palazzo 7 ( sede anche di uffici di agenzie governative e dei servizi segreti) , risulterebbe il cedimento della colonna numero 79. Applicando la numerologia a questo valore otteniamo ancora 7 (79 7 + 9 1 6 1 + 6 ) . Le leggi degli Illuminati stabilireb­ bero che le guerre interne vengano appunto siglate da simboli, numeri e riferimenti astronomici-astrologici legati alle loro tradizioni. Sarebbe impresa improba cercare di esporvi siste­ maticamente la miriade di simboli e interpretazioni presenti nella banconota da un dollaro, i suoi legami con la stella di David , con Mercurio protettore del commercio, con le Torri Gemelle e con il ciclo di un pianeta considerato tradizionalmente malefico quale Saturno- Shabbatai, la sua associazione allo J ahvé bi­ blico e alla monade gnostica, nonché il rapporto fra tutti questi elementi e la terza Sephirot (Binah ) della Kabbalah , o ancora i suoi 4 piani dimensionali e i 1 3 gradini della piramide sul dollaro suddivisi secondo il computo del tempo maya. Se volessi fare una cosa del genere, d ovrei scrivervi un'intera enciclopedia. La conoscenz a esoterica e occultistica e la Cultura Sapienziale, come forse state cominciando a intuire, sono talmente complesse da andare oltre ogni umana immaginazione. =

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Ovviamente, come non mi stanco di ripetervi fin dall'introduzione di questo libro, io vi espongo teorie, " favole" senza alcuna pretesa di verità. Ma se, per as­ surdo, queste mie storie avessero un substrato di realtà, dovremmo dedurre che sia gli ideatori del World Trade Center sia coloro che l'hanno distrutto avessero una pre­ parazione non solo " tecnica" , ma anche esoterica. Il che confermerebbe il sospetto che sia in corso una guerra tra gruppi diversi ma comunque appartenenti a culture caratterizzate da una forte matrice ritualista, e che tutto il mondo, economico e politico, ne sia da sempre invi­ sibilmente condizionato. L'opinione più diffusa fra i te­ orici del complotto è che la distruzione delle Torri Ge­ melle sia opera della CIA e dello stesso presidente Bush, cui serviva un pretesto per attaccare l'Iraq, nonché au­ mentare la sorveglianza sul mondo e sugli stessi cittadini americani, in modo tale da favorire l'ascesa dell'impero degli Illuminati . . . Alla luce dei simboli finora esposti, tuttavia, potremmo rileggere I' attacco alle Torri Gemelle in un'altra chiave. Come si è detto, le due Torri erano il simbolo del commercio. Il commercio è rappresen­ tato da Mercurio, il cui simbolo è la stella a sei punte, I' esagramma noto anche come Stella di David o Sigillo di Salomone. Ebbene, il Tempio di Salomone a Geru­ salemme era il simbolo del potere economico e vi si ac­ cedeva proprio attraverso due colonne, Boaz e J achin. Le Twin Towers e l'intero complesso del World Trade Center rappresentavano simbolicamente il potere eco­ nomico delle ricchissime famiglie di matrice ebraica, ovvero gli Illuminati di Moriah. Chiunque abbia ideato e favorito l'attacco alle due Torri, potrebbe averlo fatto per distruggere il simbolo del potere dei Moriah. Non è stato un attacco terroristico, ma una dichiarazione di 23 4

guerra. Una guerra rivolta non contro il popolo statuni­ tense , ma contro i loro governanti occulti: gli Illuminati di Moriah. A ulteriore conferma, fra gli obiettivi è stato colpito anche il Pentagono , la sede del Dipartimento della Difesa. Dentro la figura geometrica detta penta­ gono è possibile inscrivere una stella a 5 punte perfetta: è il pentalfa, ma è anche simbolo del pianeta Venere , e dunque della divinità babilonese Ishtar, la sumera !nanna, la norrena Freyja. Abbiamo visto nell'apposito capitolo i rituali che sembrerebbero legare queste divi­ nità a certi gruppi statunitensi di potere occulto. E ab­ biamo visto come Venere non sia solo la dea dell'amore, ma anche una divinità della guerra cui in determinati pe­ riodi dell'anno venivano tributati anche sacrifici umani per propiziarsi la vittoria. Ad ogni modo, chiunque abbia attaccato gli Stati Uniti mirava a colpire i simboli della massoneria illuminata , e in particolare quella che celebrava il potere degli Il­ luminati di Moriah. Si tratterebbe di un " Inside Job '' , un lavoro interno, come taluni sospettano, nella misura in cui tutte le negligenze commesse dalla difesa statuni­ tense (per esempio i ritardi nel decollo degli aerei che avrebbero dovuto intercettare e abbattere per tempo i dirottatori) potrebbero essere state provocate da poteri interni agli Stati Uniti che si erano accordati per favo­ rire la realizzazione di determinati obiettivi. In questo caso , i terroristi islamici sarebbero stati solo un veicolo. Teorie cospirazioniste a parte, tornando ai molteplici significati del pentagramma e dell' esagramma, l'impor­ tante è aver compreso come i simboli che vi circondano o addirittura che indossate non abbiano un significato univoco. In verità tanti simboli demonizzati per secoli dai poteri religiosi, che perseguitarono e mandarono a 235

morte centinaia di migliaia (forse milioni) di persone innocenti in tutta Europa , non avevano alcun legame con il male. Gli stessi culti pagani, accusati di satan i­ smo, erano in realtà un insieme di tradizioni contadine, antiche conoscenze mediche e astronomiche di antiche civiltà mescolate a saggezza e superstizione popolare. Il termine " pagano" significa " abitante del villaggio" . An ­ che il tanto demonizzato "sabba" , che le menti contorte di certi inquisitori cattolici si immaginavano come una serie di ritu.ali orgiastici di accoppiamento fra giovani streghe e il demonio, viene dal greco sabathon, che signi­ fica "fine dei grandi lavori agricoli " . In origine, dunque, non vi era assolutamente nulla di malvagio o di satanico. Solo in seguito, sulla base dei contenuti degli atti pro­ cessuali stilati dal Tribunale dell'Inquisizione, si iniziò a credere che il demonio esistesse realmente. Alcune per­ sone si suggestionarono talmente che presero a celebrare i sabba esattamente come descritti dagli inquisitori. Per lo stesso fenomeno, si cominciò anche a adorare Satana identificandolo erroneamente con lo " spirito del male". Mentre, come ben sanno i neopagani, la stessa parola "satanista " intesa nel suo vero significato non ha nulla a che vedere con demoni rossastri che torturano le anime dannate. Il termine " satana " significa semplicemente ,, "nemico , " avversario " . È un aggettivo con cui gli ebrei durante la cattività babilonese iniziarono a chiamare il dio Enki (in sumero significa " Signore degli Abissi " o "della Terra" ) , quando intorno all'anno 650 a.C. dalla biblioteca di Assurbanipal appresero che aveva creato e salvato i loro invidiati e odiatissimi carcerieri. Lo stesso nome dell'arcano " Lucifero " in origine era privo di connotazioni negative. Come abbiamo visto nei precedenti capitoli, era uno dei nomi con cui si indicava 23 6

il pianeta Venere, scambiato per una stella. Gli antichi chiamavano Venere " portatrice di luce " perché nei pe­ riodi in cui sorgeva prima del Sole annunciava 1 'alba e poi spariva assorbita dal fulgore dell' astro solare. Il mito cattolico di Lucifero come demonio fu costruito proprio a partire da questa evidenza astronomica. La tradizione pagana, ovvero contadina, considerava il sorgere della stella " Lucifero" un atto di superbia nei confronti del Sole. E poiché il Sole, come abbiamo visto nei prece­ denti capitoli, era considerato una divinità, nei secoli nacque l'idea che quest'ultima avesse castigato quel pic­ colo astro che voleva primeggiare. Si noti la somiglianza con la storia dell'arcangelo Lucifero che sfida Dio e per questo viene punito. La superbia del Lucifero-Venere è punita dalla potenza del Dio-Sole che lavvolge nella sua luce , mentre la caduta dell'arcangelo ribelle simbo­ lizza il successivo tramonto di Venere. Alle nare la mente a scoprire le analogie fra i feno­ meni astronomici e i miti religiosi vi aiuterà a scoprire la vera natura di molti dogmi, presentati ai fedeli come "misteri della fede" ma in realtà volti a n asconderne le radici esotericamente pagane. Analogamente alle religioni degli " abitanti del vil­ laggio " , anche i gruppi di potere occulto agirebbero seguendo gli eventi astronomici e astrologici. Ma a dif­ ferenza di quanto accadeva nelle agresti e pacifiche ce­ rimonie pagane, con le loro celebrazioni gli illuminati di Moriah nominano leader e dichiarano guerre. Il 20 12 è considerato ritualisticamente importante perché in esso si è concluso il ciclo solare iniziato nel 200 1 . Per " coincidenza" , sarebbe in corso una escala­ tion di tensione fra gli Stati Uniti e Israele da un lato (nazioni controllate dagli ill u minati di Moriah) e l'Iran 23 7

dall'altro. Se l'ipotesi cospirazionista fosse corrett a, la crisi diplomatica sarebbe solo un pretesto per giustifica re agli occhi delle popolazioni mondiali una dichiarazi on e di guerra ormai prossima e già decisa, come sempre, su basi astrologico-occultistiche. Se questo conflitto o alt ri sin1ili dovessero realmente scoppiare, potrebbe rivel arsi tutt'altro che infondato il grande timore dei complotti­ sti: e cioè che il gruppo di potere esoterico dominante abbia pianificato, in concomitanza con la conclusione del ciclo di Venere nel settembre 2 019, di scatenare la famigerata terza guerra mondiale. Un conflitto deva­ stante che vedrebbe gli Stati Uniti , Israele e i paesi del Patto Atlantico (NATO) scontrarsi con il · blocco orien­ tale capeggiato dalla vecchia superpotenza russa e dalla nuova superpotenza cinese. Che sia in corso qualcosa di preoccupante lo si può sospettare anche dall'ampio dispiegamento di mezzi e tecnologie militari come il già citato scudo antimissile NATO attualn1ente in fase di realizzazione: secondo i suoi promotori servirebbe a proteggere l'Europa, ma para­ dossalmente è fonte continua di tensione con la Russia che lo considera una minaccia al suo territorio. Si noti che, per " coincidenza " , questi sistemi bellici a scopo " difensivo" saranno pronti proprio per l'inizio del fa­ tidico 20 1 9. Se i Moriah dovessero rispettare il calendario esoterico e nessuno riuscisse a fermarne la follia , il conflitto mon­ diale avrà inizio proprio in quell'anno e durerà fino al 2023 , quando si concluderà anche il ciclo solare. Questa guerra, stando alla visione dei Moriah, servirà a ridurre la popolazione terrestre e a imporre ai disperati e sfiniti soprawissuti, in cambio della pace, una nuova forma di governo unico che eliminerà le disuguaglianze foriere .

238

di conflitti. Quella che sembrerà una soluzione intelli­

gente e logica nasconderà invece l'instaurazione un im­ menso stato di polizia. L'umanità si ritroverà sottomessa a un potere di tipo finanziario-occultistico i cui membri, tutti appartenenti a linee di sangue antichissime, hanno guid ato gli eventi rimanendo sempre dietro le quinte e usa ndo i Moriah come semplice paravento: è la famige­ rata "fratellanza nera " , cui si contrappone la "bianca'' . Abbiamo dunque due forze in conflitto. Del resto, se esistesse solo la " nera " , essa avrebbe già imposto il suo "impero " . Entrambe le fazioni si servirebbero dei mass media: gli Illuminati " neri " userebbero simbologie per assuefare le masse ad accettare passivamente la loro lo­ gica e il loro potere; i "bianchi" invece le adotterebbero per trasmettere concetti altruistici universalmente validi nonché per mettere in guardia su quando, dove e come gli Illuminati della fazione " nera " colpiranno per disse­ tare le loro sanguinarie divinità. Ciò che è importante capire è che, per quanto si pos­ sano combattere ferocemente, nel mondo della materia non vi potrà mai essere la definitiva vittoria di una fa­ zione o dell' altra. Così come un atomo è composto di elettroni e protoni, cariche negative e positive, così te­ nebra e luce si porranno dinamicamente in equilibrio, e ci saranno periodi in cui il piatto della bilancia cosmica p ropende più a favore dell'uno e periodi in cui propende p iù a favore dell'altro.

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4 LE APOCALISSI DEGLI ILLUMINATI Ma quanto a quel giorno e a quell'ora nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio,

ma il Padre solo.

Matteo 24, 36

Cosmos

e

Chaos

La corretta comprensione da parte di un " non iniziato" , di un " profano" , del modo in cui gli Illuminati ragio­ nano, agiscono e concepiscono la realtà e l'esistenza umana non può prescindere da un'approfondita cono­ scenza della Kabbalah. Che - pochi lo sanno - non ha origine ebraica, ma sumera ed egizia. La Kabbalah insegna che esistono due princìpi, due polarità: positiva e negativa. La polarità positiva è rap­ presentata dal " Cosmos " , chiamato anche Mondo Or­ dinato , Equilibrio, Luce, Bene, Cristo. Quella negativa è il suo esatto opposto e si chiama "Chaos " : Mondo Di­ sordinato, Squilibrio, Tenebra, Male, Anticristo. Allo stesso modo, secondo gli insegnamenti della Kabbalah esistono due tipi di umanità: i Preadamiti e gli Adamiti. L'umanità preadamitica è incarnazione del Chaos, e la sua psiche mira a portare disordine e squilibrio nel mondo della materia. Sono le persone che creano litigi e tessono intrighi, rose dall'invidia; è impossibile ricondurle alla ragione perché fingono di comprendere ma in realtà proseguono imperterrite se­ guendo la loro natura. Secondo la tradizione cabalistica sumera , questa progenie del " male " proveniva da una · donna chiamata Lilitu o Lilith. Lilith sarebbe stata la 24 1

prima compagna di quell'Adamo di cui parleranno suc­ cessivamente anche i testi sacri ebraici (di cui si sa che hanno attinto altrove la maggior parte dei loro miti più importanti, riadattandoli secondo le convenienze poli­ tiche ebraiche) . Secondo quanto scritto nelle tavolette sumere, questa donna sarebbe appartenuta alla "Con­ fraternita del Serpente" e la stirpe da lei generata non possiederebbe lanima che viene simbolizzata nell'im­ magine del terzo occhio. La razza adamica sarebbe invece il frutto dell'unione fra Adamo ed Eva, che essendo stata generata dal Co­ smos avrebbe donato un'anima ai suoi discendenti, chia­ ,, mati appunto " Adamiti . L'anima donerebbe loro co­ scienza e senso di responsabilità. Essi si renderebbero conto delle conseguenze delle proprie azioni e sarebbero più evoluti, meno soggetti all'istinto bestiale: in altre pa­ role rappresenterebbero il " Bene" . Il mondo del Chaos raffigura Lilith che ama il ser­ pente. Quello del Cosmos, la Vergine che schiaccia la testa del serpente. Sono le due madri che si battono per la salvezza delle loro stirpi. Vi sarebbe dunque una guerra eterna fra questi due tipi di umanità. I Templari, come tanti altri gruppi religiosi, vennero annientati dalla Chiesa perché conoscevano questo segreto e sapevano quali gruppi di potere incarnavano il male. Viene quindi il sospetto che le componenti dominanti della Chiesa dell'epoca fossero influenzate dalla fazione del Chaos. In effetti, certe sue azioni storicamente documentate si ,, potrebbero definire " anticristiane . Basti pensare alle centinaia di migliaia di persone innocenti mandate a morte dal Tribunale dell'Inquisizione, alla vendita delle indulgenze ( owero la concessione del perdono di " Dio" e la remissione di tutti i peccati in cambio di denaro),

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all ' accumulo di ricchezze, all'invasione di terre straniere e ancora alle torture, agli omicidi politici ecc. Fra i segreti dei Templari che sarebbero andati per­ duti con la distruzione del loro Ordine, vi sarebbero dei rituali che consentivano alle loro anime di prendere il controllo dei corpi dei Preadamiti. L'ordine dei mo­ naci guerrieri sarebbe inoltre stato in grado di mettersi in comunicazione diretta con il Cosmos, ovvero con il Cristo. E anche questo andava contro gli interessi della Chiesa Cattolica, che si era autoproclamata unica rap­ presentante universale del Cristo in Terra. In realtà esi­ stono analisi molto approfondite che dimostrano come nei Vangeli originali, il personaggio a cui viene attribu­ ito il nome di Gesù non abbia nominato successori né incaricato di fondare alcuna chiesa. Senza nulla togliere alla validità del pensiero del Cristo, laddove invitando all'altruismo e al perdono insegna valori capaci di mi­ gliorare l'umanità, esiste abbastanza materiale da poter s c r ivere un intero libro in merito agli insegnamenti a lui attribuiti da certi poteri religiosi. Ad ogni modo , la lotta fra Cosmos e Chaos corri­ sponde astronomicamente al conflitto fra Sole-Luna e Saturno, ovvero fra "Ra-Isis " ed " El " . Attualmente, rumanità si trova nella fase in cui lequilibrio è spostato a favore del Chaos. La propaganda sulla fine del mondo che non si è verificata è stata condotta come strategia di attacco da parte di quei gruppi di potere che servono il Chaos. La verità è che ogni culto, ogni religione, ogni so­ cietà segreta è composta, che se ne renda conto o meno, da persone appartenenti alle legioni del Chaos prive di anima, e da persone agenti del Cosmos. Ma per quanto si sforzino si tratta di un conflitto illu sorio, poiché una parte non può esistere senza laltra: nessuna delle due ,

,

243

fazioni vincerà mai fin quando la sorgente di ogni cosa che racchiude Bene e Male non riassorbirà tutto in se stessa, dando inizio a un nuovo respiro da cui si gene­ rerà un nuovo Big Bang e nuove forme di esistenza an­ cora una volta basate sul principio di bipolarità. Secondo questo credo, essendo collegate al Cosmos, a ogni ciclo di lotta contro il Chaos le anime vengono richiamate in vita e vivono in sin1biosi con i corpi degli adamiti. La fa­ zione del Chaos pratica rituali di magia cabalistica nera allo scopo di spezzare il ciclo delle anime, indebolire il Cosmos e consentire alle legioni del Chaos di pren­ dere il controllo del mondo della materia. Per raggiun­ gere questo obiettivo devono indebolire e corrompere le anime, in1poverirne lo spirito. Da un lato, dunque, la fazione degli Illuminati mira al controllo totale per po­ ter distruggere lo spirito umano e instaurare il dominio del Chaos. Dall'altro, le forze del bene stanno cercando di annientare quelle del male. I vertici occulti del Bene e del Male creano organizzazioni e le usano secondo i loro scopi, e queste organizzazioni a loro volta si servono degli esseri utnani non iniziati. Attualmente ci si troverebbe in una fase molto avan­ zata di questa guerra invisibile. La fazione nera avrebbe ormai preso il controllo delle nazioni e agirebbe come un "governo ombra" . Quando il Chaos vincerà, Gerusa­ lemme sarà nominata capitale del " Nuovo Ordine Mon ­ diale" : un ritorno all'unione di ogni nazione sotto un unico governo che sarà la nuova Babele. L'ONU e il Par­ lamento di Bruxelles verranno spostati a Gerusalemme e accorpati in un unico potentissimo organismo mondiale di matrice economica sotto la protezione dell' esagramma (che , come abbiamo visto, simbolizza esotericamente il dio Mercurio, protettore del commercio e degli affari).

24 4

Il modello politico si baserà su una forma di socialismo tot alitario così estremo che al suo confronto lo stalinismo e il nazismo appariranno quasi " democratici" . Gli eventi più importanti della storia umana sono sta ti guidati da culture le cui azioni erano dettate dai cicli lunari, solari, venusiani, nonché dagli aspetti pla­ netari, dai solstizi e dagli equinozi, nonché da strumenti conoscitivi cabalistici sumeri quali i tarocchi, l'astrologia mazlotica e la ghematria-numerologia. Per esempio le meditazioni della Kabbalah inerenti ai 22 percorsi che collegano le stazioni del cosiddetto "Albero della Vita" (che rappresenta la manifestazione divina su quattro piani dimensionali distinti in 1 0 stazioni chiamate " sfere di emanazione" o " Sephirot" ) si basano principalmente sull'alfabeto ebraico e sui 22 arcani maggiori dei taroc­ chi. In realtà, lalfabeto anglosassone deriva dal fenicio. Esso conta 26 lettere che corrispondono a numeri e sono divise in due gruppi da 1 3 , il cui centro è la lettera G , che rappresenta per gli Illuminati il nucleo genetico della "Famiglia della Trinità" , che in inglese è designato dalla parola "God" ( " Dio " in italiano) . In ebraico, però, la lettera G non esisteva. Perciò in certi ambienti di potere si usa la Y, ovvero la prima lettera (Yod) del tetragram­ maton, ovvero il nome di potere di Dio che è YHWH. In ebraico non ci sono vocali. Il principio del Bene, dell' ag­ gregazione, dell'unità, dell'evoluzione, viene definito "Cosmos" , e per un iniziato della confraternita del Ser­ pente è siglato con le lettere A-M, dove la lettera Y (o , come abbiamo detto, l' anglossassone G) rappresenta il Sole-Dio chiamato anche El, che significa " il potente" oppure El Elyon ( " il più potente" : secondo il pantheon caananita era il padre di ogni divinità, corrispondente all' AN-ANU ossia " Cielo" - adorato dai Sumeri e con-

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siderato padre di Enki ed Enlil) . Il principio del male è invece la parte dell'alfabeto N-Z. Si noti come il termine "nazismo" , che fu creato e alimentato dalle ricerche eso­ teriche della società occultista chiamata Ultima Thule, presenti queste due lettere. Al centro della sequenza vi è I' anti-Sole che è rappresentato dalla lettera T (e si noti che "Thule" comincia proprio con la T) . Riassumendo, le forze in gioco sono due. Una mira ali' evoluzione, l'altra all'involuzione. L'esistenza si basa su un equilibrio di tipo dinamico esattamente come la salute umana, lomeostasi. L'equilibrio si sposta a fa­ vore dello stato di benessere o di malessere. Il bene viene indicato con la sigla A(Y)M e il male con la sigla N (T)M. Sono come due polarità. La differenza di po­ tenziale generata dalla loro interazione consente lo scaturire delle dinamiche che stanno alla base dell' esi­ stenza. Per esistere, l'una necessita dell' altra. Il giorno per avere un senso necessita del buio e viceversa. Vi è ombra perché vi è luce. Il Sole, chiamato " Dom " , in­ dica la Sorgente della Vita, la protegge. Altri nomi con cui viene chiamato sono: " Luce del Mondo " , " Salva­ tore del Genere Umano " , " Sole di Dio " . " Dom " passa attraverso i 1 2 eoni (ere zodiacali) . L'età dell'Acqua­ rio è associata al pianeta Saturno, ovvero Satana, men­ t re quella dei Pesci lo era a Giove , cioè Dio. Questo periodo viene chiamato anche " era del Quinto Sole" e, secondo le profezie esoteriche, avrà inizio quando sull'astro celeste comparirà un triangolo. Per questo, nei secoli, in certe società segrete la divinità viene raf­ figurata come un triangolo che emette luce. Secondo il credo degli Illuminati, la divinità della Terra comu­ nica attraverso il Sole poiché ne è l'essenza stessa. La comparsa del triangolo nero sul Sole è il passaggio di 246

"Dom " dal regno dei Pesci a quello dell'Acquario e corrisponde alla morte del Quarto Sole. Ogni " regno" (o era o eone) dura 2. 1 60 anni. In ciascuno di essi gli Illuminati creano una religione predominante che ri­ flette l'aspetto del segno zodiacale corrispondente. Per esempio lera del Toro era simbolizzata da un umanoide taurino (il Moloch dei Fenici e dei Canaaniti) , l'era dell'Ariete dall'Agnello (Mitra), l'era dei Pesci dal pe­ scatore di uomini (Gesù) e l'era entrante - quella ap­ punto dell'Acquario - dall'Uomo Celeste. Gli Illumi­ nati originali, come abbiamo visto, non sono una società segreta come i Moriah . Sono una civiltà vera e propria ma occulta , che detiene la conoscenza esoterica e oc­ cultista più pura e antica del mondo. Sembrerebbero appartenere a una specie più antica rispetto a quella dell ' Homo sapiens. Esteriormente simili ma caratteriz­ zati da precise differenze anatomiche, sembrerebbero essere stati loro a creare l'Homo sapiens e a civilizzarlo. Questa antica razza non va quindi confusa con gli Il­ luminati moderni, responsabili della cospirazione per fondare il New World Order. Da qualche decennio, i fautori di questo " Nuovo Or­ dine Mondiale" si sono divisi in tre fazioni: una uma­ nista, una commerciale e una militare, simbolizzate ri­ spettivamente da un eptagramma, da un esagramma e da un pentagramma. Esse sono in guerra fra loro per­ ché, pur volendo perseguire il medesimo obiettivo, ov­ vero la creazione di un solo governo mondiale, lo desi­ derano per motivi diversi. Di conseguenza usano anche strumenti diversi, incompatibili l'uno con l'altro. La fa­ zione umanista, per esempio, desidera unire il mondo per eliminare le diseguaglianze sociali. A questo scopo cerca di educare gli esseri umani all' altruismo, ad ar24 7

monizzare l'istinto di sopraffazione con l'intelletto, a comportarsi correttamente verso il prossimo, a sapersi autogestire con buon senso. La fazione militare utilizz a invece gli attentati , le rivolte e i colpi di stato. Il suo fine ultimo - ne abbiamo già parlato - è quello di decimare la razza umana e renderla completamente schiava. Essa agisce prevalentemente nelle Americhe e in Africa. Vi è infine la fazione commerciale, che per unire le nazioni sotto un unico governo usa il ricatto economico. Il suo unico obiettivo è il profitto e considera le popolazioni come "bestiame da mungere" in tempi di pace o come " carne da cannone" in tempi di guerra. Agisce preva­ lentemente in Europa. Gli Illuminati nemici dell'umanità si dividono tra questi due ultimi gruppi, entrambi di matrice Moriah. Purtroppo, l'umanità che non fa parte degli Illuminati , nasce direttamente all interno del loro sistema di ideo­ logie preconfezionate, che mirano consapevolmente a renderla superficiale , pigra, disfattista, litigiosa e invi­ diosa di chi ha successo. Per fortuna il genere umano è fatto anche di persone sensibili e intelligenti che quoti­ dianamente cercano di migliorare le cose: ed è in loro nome che gli Illuminati "umanisti " contrastano da anni, soli contro tutti e rischiando la morte, i piani criminali dei Moriah , gli adoratori della guerra e del dio denaro. I segreti esoterici del dollaro

Pochi sanno che il dollaro non appartiene al governo statunitense, ma a una soc1eta paragovernauva chiamata Federai Reserve Bank (FED). Fu fondata sulla Jekyll Island da un gruppo di banchieri internazionali. .

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'

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Per ridurre il debito con­ tratto verso questa banca privata, due presidenti sta­ tunitensi, Lincoln e Ken­ nedy, provarono a distanza di un secolo l'uno dall' al­ tro a far stampare le ban­ conote americane diret­ tamente dagli Stati Uniti. Furono gli unici a provarci in tutta la storia americana. Entrambi furono uccisi. E anche i loro assassini furono uccisi, prima che potessero spiegare le vere ragioni del loro gesto. Ebbene, sembrerebbe che questa banca sia sotto il controllo degli Illuminati. Se analizziamo la banconota da un dollaro, possiamo rilevare la presenza di una folta e complessa simbologia. La versione ufficiale è che i pa­ dri fondatori degli Stati Uniti vollero imprimervi, sotto forma di simboli, tutto il loro impegno nella liberazione del mondo dalla tirannia delle monarchie e nella crea­ zione di una vera democrazia etica. Ma in realtà esistono diverse chiavi di lettura della simbologia presente sulla banconota, che affonda le sue radici in un misticismo di origine babilonese, persiana, egiziana, ebraica e p ro­ tocnsttana. Uno degli elementi simbolici più caratteristici degli Stati Uniti che sono presenti anche sul dollaro è l'Aquila Calva. In origine era una Fenice, simbolo mistico della rinascita dalle ceneri, lo stesso significato del valore 13 Oa Morte) delle lam e degli arcani maggiori dei taroc­ chi, uno dei più importanti strumenti conoscitivi della Kabbalah. Del resto , la Fenice, l'arcano maggiore 1 3 e 249

la Kabbalah stessa hanno in comune la matrice: i sacri saperi iniziatici babilonesi. La american eagle, "l'aquila americana" , prese il posto della Fenice nell'anno 1 84 1 . Anche il sin1bolo che sul dollaro " incorona " lAquila­ Fenice è con1posto da 13 stelle. Ognuna di esse ha 5 punte. Come abbian10 visto, la stella a 5 punte simbo­ lizza esotericamente il ciclo di congiunzione inferiore di Venere con Terra e Sole. Osservandole nell'insieme, tramite un effetto pareidolico trasmettono nella mente dell'osservatore l'immagine di un esagono. Unendo le sei stelle più esterne si ottiene un esagramma, ovvero una stella a 6 punte: il Sigillo di Salomone, il simbolo di Israele, la Stella di Davide.

Proviamo adesso a disegnare una " stella a 6 punte" tracciando segni di pari lunghezza che uniscano l'apice della piramide dall'occhio onniveggente con alcune delle lettere presenti sulle due frasi scritte sui nastri che la delimitano superiormente e inferiormente. Leggendo le lettere toccate dai vertici dell'esagramma è quasi im­ mediata la percezione della scritta MASON. In italiano significa " massone" . 250

Uniamo adesso le 5 lettere che formano la parola MA­ SON . Otterremo una stella a 5 punte con lapice rivolto verso il basso. È un p entagramma . Come vi ho spiegato in precedenza, questo pa rticolare tipo di stella indica le 5 congiunzioni superiori del pianeta Venere con la Terra e il Sole Simbolo inizialmente associato alla magia " agri­ cola " , " pagana " , la magia della terra che propiziava le messi abbondanti è divenuto in seguito l'emblema della magia nera . Attualmente caratterizza la pratica di rituali occultistici volti a ottenere dalla " divinità " beni mate­ riali e protezione nel mondo terreno. .

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Sulla banconota il numero 1 3 ricorre di continuo. Tredici è il numero di frecce che l'aquila stringe nella zampa alla vostra destra. Tredici il numero delle foglie del ramo che stringe in quella alla vostra sinistra. Tredici il numero delle bacche sul ramo in questione. Tredici è anche il numero di bande verticali dello scudo che la protegge. Tredici il numero di lettere che compongono la scritta E PLURIBUS UNUM (che significa ''uno da molti " ) . S e contiamo i mattoni di cui è com posta la piramide, vedremo che sono 72 . Il 72 è il simbolo di J ahvé, o me­ glio dei suoi 72 angeli che ne portano i Nomi Segreti di Potere. Sulla circonferenza intorno alla piramide inoltre si legge ANNUIT COEPTIS (in alto) e NOVUS ORDO SECLO­ RUM (in basso) . La prima scritta è di 1 3 lettere (e signi­ fica " Dio lo vuole" o "Dio ha acconsentito " ) . Molte persone, anche iniziate, asseriscono che il ri­ correre continuo del 1 3 si riferisca semplicemente alle tredici colonie americane che, ribellandosi alla monar­ chia inglese, posero le basi per la fondazione degli Stati Uniti. Ma ciò non spiega la ripetizione ossessiva del me­ desimo valore in così tanti simboli presenti nella ban­ conota. Inoltre, da circa un secolo, i "profani" dibat­ tono sulla vera natura di quel " dio " il cui "occhio che tutto vede " sovrasta la piramide tronca ad attendere che l'Opera, la sua "Opera " , sia compiuta. Ebbene, la risposta è sotto gli occhi di tutti, sebbene ben pochi la vedano. Per la maggior parte, infatti, i ricercatori si con­ centrano sul dollaro americano cercando esclusivamente indizi o prove che lo ricolleghino alla massoneria (cosa fra l'altro evidentissima) . Quando anagrammando le let­ tere " ASMON '' ottengono finalmente la parola " MASON " (massone) focalizzano la loro attenzione solo su questo aspetto. Invece bisognerebbe andare ancora oltre. Che

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la massoneria abbia organizzato e coordinato la rivolta delle 13 colonie è certo. Come ho detto, George Wash­ ington e ben trentatré suoi generali erano massoni. È normale che, una volta ottenuta la tanto sofferta e ago­ gnata vittoria, abbiano messo i loro simboli un po' ovun­ que, sia nelle planimetrie delle città più importanti, sia negli edifici, sia sulle banconote. Ma fermarsi alle radici massoniche degli Stati Uniti potrebbe essere fuorviante e non aiuterebbe a comprendere la vera natura di quel ,, "dio raffigurato sulla piramide. Dalle informazioni che vi ho finora fornito, tutto sembrerebbe portare a J ahvé, YHWH, il vendicativo dio dell'occhio per occhio e dente per dente delr Antico Testamento. Ma andando più in­ dietro nel tempo potremmo arrivare all'epoca in cui il concilio dei vertici ebraici decise, per unificare la miriade di tribù nomadi, di fondere insieme tutte le loro divi­ nità: Baal, Moloch ecc. , derivate dai progenitori sumeri Enki ed Enlil, facendole diventare Iao, J aw, J ahvé ecc. Siamo dunque giunti alla soluzione? No. Apparen­ temente, essendo il dollaro moneta di una n azione massonica, governata da poteri massonici o comunque derivanti di confraternite a carattere iniziatico, si po­ trebbe pensare che il Dio raffigurato sulla banconota, il Grande Architetto dell'Universo (il GADU ) adorato appunto dai massoni, sia da identificarsi con J ahvé. Questo è ciò che i Moriah lasciano credere ai profani e persino agli iniziati. In verità, invece, si tratterebbe di un dio che gli gnostici chiamavano Yaldabaoth, Sa­ clas o Samahel (il dio dei pazzi, degli ignoranti e dei ciechi) . E quella " divinità " cui, pur chiamandola con i nomi più diversi, filosofi, esoteristi e occultisti rico­ noscono una medesima essenza: la monade. In realtà, come abbiamo già visto laddove abbiamo parlato delle '

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'' egregore ,, , non si tratta di un vero dio , ma agisce come tale nel senso che esaudisce i desideri di chi gli forni­ sce nutrimento: energia emotiva, preferibilmente di basso livello vibrazionale, come quella prodotta dalle persone consapevoli di stare per morire. Per esempio le vittime sacrificali. La vera divinità (come ben sanno gli esoteristi e i depositari dei saperi " puri " owero di tutte quelle conoscenze non contaminate da interessi politici , economici o finanziario- religiosi) è una " sor­ gente di tutto ciò che esiste e al cui interno tutto esi­ ste" completamente estranea alle logiche umane. Le religioni, tutte le religioni , che se ne rendano o conto o meno, nel momento in cui p resentano ai fedeli una de­ terminata divinità , in realtà stanno p romuovendo l' ado­ , razione di un egregora: nella fattispecie , della monade. Sulla banconota da un dollaro è presente la scritta ONE ( '' uno " ) in lettere cubitali. L'uno è un numero divisibile solamente per se stesso, esattamente come la monade. Applichiamo nuovamente I' esalfa alle due frasi che av­ volgono in alto e in basso la piramide ed evidenziamo ancora una volta le 5 lettere ASMON . La ricorrenza osses­ siva nel dollaro del numero 13 ci indica appunto la M, che è la tredicesima lettera nell'alfabeto anglosassone. Ebbene , partendo da questa lettera leggiamo di seguito in senso orario la parola ASMON: otterremo esattamente la parola MONAS, che significa appunto " monade'' . Ab­ biamo detto che la fonte di nutrimento primaria di una "monade-egregora " è il dolore. E si sa che la sete di de­ naro è fra le principali cause di sofferenza dell'umanità . . . Per questo gli appartenenti ai più elevati livelli di pre­ parazione iniziatica, quelli concretamente " puri " , con­ siderano il denaro non come un fine ma solo come uno strumento. Non hanno ambizioni di potere o ricchezza. 254

Fin da bambini sono stati infatti educati a lavorare su se stessi per bilanciare le emozioni e usare i pensieri come fossero creature "viventi '> , dunque con garbo, sensibi­ lità e rispetto. Il segreto del

1 7 76

(MDCCLXXVI)

Prendiamo i 9 simboli alla base della piramide raffi­ gurata sul dollaro: MDCCLXXVI . Sono caratteri romani che, tradotti secondo la numerazione corrente, corri­ spondono all'anno in cui gli Stati Uniti firmarono la Di­ chiarazione di Indipendenza e Adam Weishaupt fondò l'Ordine dei Perfettibili, ovvero gli Illuminati di Baviera. Questa cifra per gli Illuminati è molto importante e na­ sconde un segreto. Quando gli iniziati dei gradini più elevati comunicano fra di loro o desiderano affermare la loro presenza o il loro dominio, criptano i loro messaggi tramite codici matematici o geometrici che possono es­ sere interpretati correttamente solo da menti che abbiano una preparazione iniziatica pari o superiore alla loro. Una prima nozione da metabolizzare per bene è che il concetto di Trinità ha origini antichissime, precedenti alla fondazione della Chiesa, ed è considerata fondamentale per le interpretazioni esoteriche e le pratiche occtÙtisti­ che. Ora per prima cosa riduciamo numerologicamente la data 1776: otteniamo il valore 3 ( 1 + 7 + 7 + 6 2 1 = 2 + 1 3 ) . Rispettando l assioma della Trinità, proviamo a dividere adesso la scritta MDCCLXXVI in tre gruppi di tre lettere ciascuno. Otteniamo una sequenza MDC CLX XVI che, agli occhi di un profano o di un iniziato di grado inferiore, non significa nulla o quasi. Allo ra proviamo a convertire il valore di ogni singolo carattere romano se=

=

-

255

-

condo la scala numerica decimale, dove M = 1 000, D 5 00, C 1 00, L 50, X = 1 0, V = 5 , I = 1 . Applicando i singoli valori ai tre gruppi di cifre e sommando otterremo rispettivamente le cifre 1 600 (MDC) , 1 60 (CLX), 1 6 ( XVI ). Riduciamo adesso ogni cifra dei tre gruppi applicando il principio numerologico (che consiste nel sommare ogni cifra che compone una somma fin quando non si ottiene un numero compreso fra 1 e 9) . La somma 1600 restitu­ isce il valore 7 ( 1 + 6 + O + O = 7 ) ; anche 1 60 diventa 7 ( 1 + 6 + O = 7 ) ; infine anche da 16 otteniamo 7 ( 1 + 6 7 ) . Siamo al cospetto della sequenza numerica 777 , che esotericamente rappresenta il numero del Messia e del Dio di cui è incarnazione. Il 777 simbolizza il compi­ mento, la perfezione cui soltanto la realizzazione del piano divino potrebbe an1bire. Secondo gli ill u minati, infatti, unire tutti i popoli della Terra sotto una sola egida e una sola religione non significa altro che attuare la volontà di­ vina, che vorrebbe ogni essere umano uguale ali' altro e padrone della sua vita nel pieno rispetto di quella altrui. O almeno questa era la volontà degli Ill uminati originari e di quelli di Baviera. Ma se il livello di iniziazione è più elevato, è possi­ bile proseguire nello studio di quel particolare valore e scoprire altri messaggi, che si aggiungono al primo e lo completano. Torniamo ai tre gruppi MDC - CLX XVI e applichiamo loro le conoscenze appartenenti a un livello di iniziazione diverso dal precedente. Adot­ teremo cioè gli schemi di conversione della matema­ tica esoterica insegnata agli iniziati di alto grado della Confraternita del Serpente. Disegniamo tre triangoli ricalcando il perimetro triangolare della piramide bi­ dimensionale e associamo a ogni triangolo le tre cifre di ogni triade. Avremo sui vertici in alto la sequenza =

=

=

=

-

256

1 000 (M) , 1 00 (C) , 1 0 (X) e sui due vertici in basso, la sequenza 5 00, 1 00 (D, C ) , 50, 1 0 (L, X) e 5 , 1 (V, I) . Sommiamo quindi i valori dei due vertici inferiori di ciascuno dei tre triangoli: 600, 60 e 6. Otterremo il numero 666 (600 + 60 + 6 666) . =

1 000 \1

100 e

IO X

60

6

I ·I

Molti di voi l'avranno riconosciuto. È il numero tra­ dizionalmente associato al marchio della Bestia. Si trova nell'Apocalisse, composta secondo la tradizione da san Giovanni, durante il doloroso e forzato esilio sull'isola di Patmos, tre secoli prima della fondazione della Chiesa. Nel testo, parlando delle forze del male, si fa riferimento anche a Babilonia. Nella complessa simbologia presente sul dollaro sarebbe dunque presente una forte impronta esoterico-occultistica legata appunto alla Confraternita Babilonese (e dunque alla Confraternita del Serpente) . Se così fosse, dovremmo trovare un riferimento alla cul­ tura di quell'antica civiltà. Ebbene, sui vertici superiori dei tre triangoli da noi realizzati troviamo rispettiva­ mente i caratteri M, e e X, che corrispondono secondo il sistema di numerazione decimale a 1 000, 100 e 10. La loro somma è 1 1 10 . Ma un appartenente alla Confrater­ nita del Serpente, dotato di una preparazione iniziatica di matrice babilonese, adotterebbe piuttosto il sistema 257

di numerazione usato da quella civiltà, che non era de­ cimale 1na basato sul 6. Quindi sui vertici dei tre trian­ goli leggerebbe 600, 60 e 6. Se li sommiamo, otteniamo ancora una volta il valore 666. La matrice babilonese del 666 sembrerebbe confermata. In verità, l'associazione del 666 all a Bestia deriva da un errore di trascrizione. Il vero numero indicato dall'Apoca­ lisse, come dimostrato dalla versione del testo più antica mai ritrovata (nel 2005 ) è 6 16. Il numero 666 è invece un'importantissima chiave di conversione con cui gli Il­ luminati calcolavano la durata, espressa in secoli, delle ere nello zodiaco. Come abbiamo visto nell'apposito ca­ pitolo, moltiplicando fra loro le singole cifre (6 x 6 x 6) si ottiene appunto 2 1 6. All a luce della conoscenza di questi elementi, ecco che l'iniziato diventa capace di interpre­ tare correttamente (senza gli eccessi tipici del profano) la vera matrice luciferina in essa contenuta. Il messaggio contenuto nel glifo della piramide stessa e nella scritta MDCCLXXVI esprime una delle lezioni più importanti in ambito esoterico: ovvero che la "lotta" fra bene e male è soltanto una delle tante illusioni di una medesima di­ mensione esistenziale legata al dualismo: due facce della stessa medaglia, apparentemente opposte ma entrambe necessarie per poter sperimentare in ogni suo aspetto il prezioso dono chiamato vita. Bene e Male, divinità po­ sitiva e negativa, bianco e nero, tesi e antitesi sono parte di un 'unica identità: la Sorgente di tutto ciò che esiste. La realtà stessa non potrebbe esistere senza una pola­ rità positiva e una negativa che consentano il fluire della vita. La vita stessa è pura din amica, movimento. La stasi, l'assenza di reazioni fisiologiche è la morte. Come potete capire, gli Illuminati dell'epoca non erano materialisti come quelli attuali. Ma ancora oggi l'iniziato delle società 258

esoteriche "pure " , a differenza di quello appartenente ai gruppi occultistico-finanziari, è dedito unicamente allo studio, alla ricerca, alla scoperta di leggi metafisiche che correttamente applicate consentano l'evoluzione del ge­ nere umano, la sua liberazione da gioghi, schiavitù, indot­ trinamenti, e la sua elevazione alla divinità di cui è parte. All a luce di tutto ciò, ora vi sarà più facile rileggere in chiave più corretta e serena qualsiasi tipo di simbologia esoterica. Su internet e nelle librerie è possibile reperire una massa sterminata di informazioni sugli lliuminati, ma a quanto sembra la maggior parte degli sforzi viene spre­ cata nel tentativo di scovare ovunque lo spirito del male. C'è un antico detto che tradotto in italiano suona così: «A furia di cercare Satana a casa d'altri, si finisce col ri­ trovarlo nella propria e non accorgersene». Gli lliuminati delle origini e tutti i gruppi che da essi derivarono hanno sempre cercato, sotto forma di innumerevoli simbologie, di preservare e tramandare alle generazioni future il se­ greto per liberarsi dalla morsa dell' egregora: armonizzare gli opposti, imparare a convivere con i propri pregi e di­ fetti amando la sempli'cità e ciò che si ha, nel totale ri­ spetto della sensibilità del prossimo. È esattamente il con­ trario di ciò che vogliono i Moriah. Tutta la loro cultura è basata sull' egregora e sul potere che con il suo tramite può essere conseguito. E una delle egregore più impor­ tanti, nella storia dell'wnanità, fu senza dubbio Orione.

Nimrod e la c ostellazione di Orion e

Orione è una costellazione importantissima per gli Illuminati. Le associano il dio Sole in tutte le sue pluri­ millenarie manifestazioni terrene, fra cui quella di Ho259

rus: tante divinità sempre riconducibili allo stesso culto, cui aderirono anche i Moriah, gli Illuminati discendenti da Nimrod. Questo antico sovrano, secondo quanto de­ scritto dalla Bibbia al capitolo X della Genesi, aveva ri­ unito sotto il suo comando ogni popolo della Terra. A dimostrazione della magnificenza del suo impero, or­ dinò la costruzione della Torre di Babele. Nel farlo sfidò apertamente la volontà di J ahvé (il vero nome del Dio ebraico e cattolico) , che invece ordinava agli esseri umani di ripopolare tutto il pianeta. In -realtà il re Nimrod de­ siderava costruire una Torre altissima non per il gusto arrogante di raggiungere il cielo, ma per garantire la so­ pravvivenza dei suoi sudditi qualora J ahvé avesse deciso di punirne la disobbedienza scatenando un nuovo dilu­ vio universale. Ma J ahvé, memore della promessa fatta a Noè, ossia che non avrebbe più distrutto il mondo tra­ mite fuoco o acqua, ricorse a uno stratagemma per im­ pedire che la Torre venisse ultimata. Confuse la lingua dei sudditi di Nimrod, in modo che non si comprendes­ sero più a vicenda e fosse loro impossibile proseguire i lavori. In questo modo J ahvé non solo riuscì a impedire il completamento della Torre, ma ottenne anche che la popolazione, come sua volontà, ormai separata da lingue differenti, si recasse spontaneamente '' ai quattro angoli della Terra " . La Torre dunque non fu distrutta da fulmini come taluni riferiscono e come mostrato dal sedicesimo arcano dei tarocchi. Secondo il racconto biblico rimase semplicemente incompiuta. E i discendenti di Nimrod, la Confraternita Babilonese e gli Illuminati di Moriah che da essa derivano, hanno deciso di ricostruirne l'im­ pero e unificare nuovamente tutti i popoli della Terra . La prima delle religioni inventate dagli Illuminati fu proprio il culto di Orione. La costellazione di Orione 260

fu adorata da numerosissime civiltà antiche, fra cui la babilonese e l'egizia. Fra le società segrete che ancora , oggi aderirebbero a questo culto ve n è una molto spe­ ciale che ha sede in uno dei illustri atenei statunitensi: l'università di Yale. Il legame fra Orione, gli Illuminati e la Skull & Bones

Le mura della Yale University hanno assistito all"' ini­ ziazione" di studenti che poi sono diventati personaggi di spicco e di potere della società: giudici, economisti, mili­ tari, politici e addirittura presidenti degli Stati Uniti. Fra questi ultimi vi sono George Bush Senior, che fu anche direttore della CIA, e suo figlio George W. Bush Junior. Nell'emblema della Skull & Bones sembrerebbero pre­ senti alcuni importanti elementi esoterici atti a sirnboliz­ zare un evidente legame fra questa società segreta e gli Illuminati. Lo stemma della " Skull & Bones " , come dice lo stesso nome (che in italiano significa appunto " teschio e ossa" ) ci mostra un cranio privo di mandibola adagiato su due femori posti a X come nella croce di sant' Andrea.

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Al di sotto dei femori si legge un numero: 3 22 . Per decenni sono state avanzate le ipotesi più assurde circa il suo vero significato. È uno dei segreti della confrater­ nita, ma non resta a lungo tale per chi conosce il modo di ragionare degli Illun1inati. Sappiamo che per loro le date, soprattutto quando si tratta di fratellanze in cui vengono educati gli agenti degli Illuminati, sono molto importanti. Ebbene, quale data corrisponde al 3 22° giorno dell' anno? Il 1 8 novembre. Presumo che alla maggior parte di voi questa data non dica nulla, ma per �li Illuminati di Baviera è una ricorrenza importante. E infatti il giorno in cui n1orì Adam Weishaupt, il loro fondatore. Più precisan1ente, Weishaupt venne a man­ care a Gotha il 1 8 novembre 1 83 0. Pensate davvero che si tratti di una coincidenza? Ma torniamo alr emblema . Il simbolo del teschio con i femori incrociati riveste un profondo significato esoterico in tutte le più importanti società esoteriche del passato e del presente. Rappresenta il coraggio e la volontà di azione, ma an­ che qualcosa di più . La pa­ rola chiave è sempre Orione. O meglio la sua costellazione. Diversi potenti occultisti, fra cui Aleister Crowley, pensa­ vano (e pensano tuttora) che da quella p recisa area della volta celeste provenisse I' ener­ gia della Casa degli dèi. Non a caso ogni antica civiltà vi asso­ ciò le gesta delle sue divinità più rappresentative. I Sumeri immaginavano che la costella262

zione di Orione rappresentasse il leggendario re Gilga­ mesh , i Babilonesi il mitico re Nimrod, gli Egizi Osi­ ride, i Greci il gigantesco cacciatore Orione. È una delle costellazioni dove è più chiara la somiglianza con il corpo di un essere umano, eccezion fatta però per la testa e le gambe che sembrerebbero mancanti. In tutte le sue versioni , Orione è sempre un grande cacciatore, coraggioso e fortissimo. L'associazione fra l 'Osiride egizio e la costellazione "mutilata" di Orione nasce dal mito secondo cui il fra­ tello Seth ne fece il corpo a pezzi. Il Sole rappresente­ rebbe la testa che vaga nello spazio cercando di ricon­ giungersi al suo corpo una volta all'anno. Pochi sanno che alcune società segrete tradizionalmente associate agli Illuminati, fra cui una particolare branca dei Tem­ plari, decapitavano e amputavano le gambe dei compa­ gni caduti compiendo un rituale di occultismo affinché la sua anima raggiungesse la costellazione di Orione e si fondesse con l 'anima di tutti gli eroi del passato. Simbolicamente questo rituale, sebbene in forma dif­ ferente, viene ricordato nella " Cerimonia della Resur­ rezione" praticata dalla " Skull & Bones " nonché dalla massoneria. .

Orione e la Bestia dell'Apocalisse

Un ulteriore legame t ra i " discendenti'' del re babi­ lonese Nimrod, gli Illuminati, e la progenie della Be­ stia di cui parla san Giovann i nell'Apocalisse si trova negli scritti di Esiodo. Il poeta g reco racconta che Orione era figlio di Poseidone, il dio dei mari, e di Euriale (a sua volta figlia del re cretese Minosse ) : era 263

un gigante, talmente alto da poter guadare gli oceani restando con la testa al di sopra delle onde. Inoltre era un cacciatore abilissimo, armato di un colossale bastone di bronzo. Il padre di Orione, Poseidone, corrisponde al dio latino Nettuno. Per coincidenza, la Bestea Neptuni, owero la mostruosa "Bestia di Nettuno " evocata nella cronaca medioevale di F redegario, assomiglia moltis­ simo a quella che nell'Apocalisse di san Giovanni viene definita " Bestia che esce dal mare " e che è tradizional­ mente associata a Satana. Ma, come sapete, anche gli Illuminati vengono associati al culto di Satana . Ebbene, così come Nettuno viene raffigurato con il tridente, anche Satana nella cultura popolare viene immaginato con il classico " forcone" in mano. Non tutti però sanno che il tridente, in origine, era una coppia di serpenti awolti elicoidalmente su un 'asta verticale: una figura simbolica di origine sumera che identifica il casato di Enki, il dio degli abissi e delle acque profonde: colui che, guarda caso , gli ebrei chiamavano " nemico " o " av­ versario " , termini che in lingua ebraica si pronunciano " shaitan " . Si noti però che Enki, questo " satana" su­ mero, era un dio buono, il creatore dell'umanità, che istruì in medicina e in agricoltura e che addirittura la salvò dal diluvio universale. Sembrerebbe però esservi un ulteriore, inquietante legame fra gli Illuminati di Nimrod e il mostro dell' Apo­ calisse. Secondo alcune teorie del complotto, infatti, la crisi economica che sta devastando l'Europa sarebbe iniziata con il crollo del colosso finanziario Lehman Brothers, la cui sede principale è a New York. Dopo aver attraversato I ' oceano ( come il gigante Orione) , la crisi ha m anifestato i suoi primi mostruosi effetti a 264

...

danno di una precisa nazione europea: la Grecia. E la nazione cui appartiene l'isola di Patmos, dove l' apo­ stolo Giovanni scrisse e ambientò l 'Apocalisse. Sarà una coincidenza, ma proseguendo nella lettura del te­ sto giovanneo troviamo ulteriori simbologie ricondu­ cibili a quella cultura sumero-babilonese che è anche la matrice degli Illuminati e associate in modo impres­ sionante agli Stati Uniti, alla città di New York e alla sua Statua della Libertà. Come avremo modo di approfondire nell'apposito ca­ pitolo, alcune caratteristiche della Statua della Libertà (le vesti, laspetto, la corona a sette punte ecc. ) la fanno corrispondere in modo impressionante alla descrizione mitologica di Semiramide, la regina di Nimrod. Secondo le leggende babilonesi, la fiera Semiramide, nonostante l'uccisione del consorte, dirà al popolo in lutto di non sentirsi vedova poiché il monarca si è incarnato nel figlio Tammuz, nato lo stesso giorno del regicidio. Come ve­ dremo fra poco, l Ap oca lisse parla di una meretrice che domina le acque. Un ulteriore legame fra la statua new­ yorkese e il culto di Semiramide è nell'immagine della dea Ishtar. Oltre che divinità della guerra, Ishtar era dea dell'amore e della libertà sessuale. A lei venivano dedi­ cate cerimonie religiose durante le quali le sacerdotesse si accoppiavano con i fedeli, facendo della p rostituzione un servizio religioso. Vestivano di rosso, usanza che ar­ riverà fino all'antica Roma. Per ulteriore coincidenza, nell'antica Roma la dea Ishtar verrà identificata con Ve­ nere (non a caso simbolizzano il medesimo pianeta) e adorata anche come " dea Libertas" , cioè proprio come simbolo di libertà sessuale. Leggendo l'Apocalisse, è possibile rilevare numerose frasi le cui simbologie sembrerebbero delineare un chiaro '

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filo conduttore fra Semiramide, Babilonia, Ishtar, la Me­ retrice, la Statua della Libertà e New York: [ . . ] in cuor suo dice: io sono regina, non sono ve­ dova e non vedrò mai lutto [ . . ] [ . . . ] vidi una donna che sedeva sopra una bestia di colore scarlatto, piena di nomi di bestemmia e avente sette teste [ ] [ . . . ] Babilonia la grande, la madre delle prostitute e delle abominazioni della Terra [ . . . ] [ . . . ] la donna che hai visto è la grande città che do­ mina sul re della terra [ . . ] [ . ] le acque che hai vedute e sulle quali siede la meretrice, sono popoli e moltitudini e nazioni e lin­ gue [ . ] [ . . . ] e i mercanti della Terra si sono arricchiti con il suo lusso [ . . ] i mercanti della Terra piangeranno e faranno cordoglio per lei perché nessuno compra più le loro merci [ . . ] . .

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Vi è poi un particolare passo che descriverebbe il tragico destino cui andrà incontro la "meretrice" New York per opera delle dieci corna della Bestia, ovvero i dieci re del nuovo Sacro Romano ln1pero (il regno degli Illuminati che avrebbe sede in Europa) guidati dall' An­ ticristo (colui che, secondo le teorie cospirazioniste, sarà nominato leader di un organismo sopranazionale euro­ peo che prenderà il controllo di dieci nazioni del Vec­ chio Continente) : «E le dieci corna che hai vedute sono dieci re che non hanno ancora ricevuto un regno ma riceveranno potestà come re, assieme alla bestia per un'ora . . ». Queste righe, pur descrivendo la " reale'' natura delle .

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dieci corna, lette da sole potrebbero sembrare tutto som­ mato innocue. Invece assumono il loro vero agghiac­ ciante significato se rilette nel contesto descritto da un altro testo profetico contenuto nella Bibbia, scritto 600 anni prima dell'Apocalisse e attribuito al profeta Gere­ mia: «Contro Babilonia un 'adunata di grandi nazioni dal paese di settentrione ed esse si schiereranno contro di lei e da quel lato sarà presa: le loro frecce sono come quelle di un valente arciere, nessuna di esse ritorna nel vuoto [ . ] . La sua punizione arriva fino al cielo, si in­ nalza fino alle nuvole . . . » . Se la teoria fosse esatta, il " paese di settentrione " sa­ rebbe l'Europa e i 10 re potrebbero fare capo a nazioni che ancora non esistono. Se per esempio le attuali na­ zioni aderenti al MES, come previsto dal suo trattato, fossero costrette a ottenere prestiti impossibili da resti­ tuire, le severissime sanzioni potrebbero benissimo sfo­ ciare nella loro annessione alle nazioni più forti e nella creazione di 1 O nuove aree politiche. Ad ogni modo, se adattiamo le profezie riportate da Giovanni e Geremia alle armi della storia moderna, la città "meretrice'' della grande nazione " Babilonia" sarà colpita da un nugolo di frecce (pioggia di missili balistici nucleari) scagliate da 1 0 re del paese di settentrione ( 10 nazioni europee) e annientata in meno di un'ora (il tempo che impieghe­ rebbero missili provenienti dall'Europa a raggiungere e a nuclearizzare New York) . Nei fumi di distruzione che saliranno fino al cielo e - come dice Geremia - si innalzeranno fino alle nuvole è riconoscibile il classico fungo atomico. Se le profezie e le loro interpretazioni fossero corrette, saremmo già oggi in grado di stabilire in quale modo gli Ill u minati potrebbero ridurre la popolazione terrestre a .

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500 milioni di unità: con una terza guerra mondiale inau­

gurata da un attacco missilistico lanciato contro gli Stati Uniti dall 'Europa. E a rendere ancora più inquietante la cifra di 5 00 milioni è la sua precisa corrispondenza con quanto inciso su un misterioso monumento inaugurato negli Stati Uniti, in Georgia, il 22 marzo 1 980 ( riduzione numerologica = 7 ) : le cosiddette Georgia Guidestones. Il messaggio delle Georgia Guidestones

In Georgia, nella Contea di Elbert, si trova un mi­ sterioso monumento chiamato Georgia Guidestones ( " pietre-guida della Georgia " ) . Si tratta di sei pietre di granito alte sei metri ciascuna dal peso complessivo di cento tonnellate. U n a serve da pilastro centrale, una seconda vi è posata sopra in orizzontale, mentre le restanti quattro sono distribuite a raggiera secondo un particolare allineamento astronomico. Su di esse vi sono dieci consigli scritti in dodici lingue diverse, di cui quattro antiche e otto moderne. Il misterioso au­ tore di questi " consigli " suggerisce all'umanità come comportarsi nel caso di un cataclisma o di un'apocalisse che cambi il mondo così come lo conosciamo oggi. Nei pressi del monumento, una piastra di roccia ne descrive le esatte dimensioni e il peso, inoltre rivela lesistenza di fori allineati con alcune particolari stelle. In questo ricorda molto la Grande Piramide di Giza, che nella sala centrale della Vasca della rigenerazione ha fori e canali orientati verso precisi astri. Stando agli archivi della Elberton Granite Finishin g, lazienda che lavorò il granito di cui sono composte le pietre del monumento, lopera fu commissionata nel 268

1 979 da un uomo che si presentò come il signor Ro­ bert C. Christian e disse di rappresentare un " piccolo gruppo di leali americani " . La scelta sarebbe ricaduta sulla Georgia perché la Elberton Granite Finishing vi possiede cave da cui si estrae un granito qualitativa­ m ente superiore. Il progetto presentato dal misterioso signor Christian prevedeva la realizzazione di una spe­ cie di orologio di pietra indistruttibile che fungesse anche da calendario bussola e su cui fosse incisa in dodici lingue diverse una serie di istruzioni: seguen­ dole, coloro che eventualmente fossero sopravvissuti a una eventuale apocalisse sarebbero riusciti a creare un mondo migliore. Il committente spiegò che il suo nome era uno pseudonimo e che i suoi soci volevano restare anonimi come lui. L'allineamento delle pietre fu affidato a un astronomo dell'università della Georgia, che le orientò secondo il movimento annuale del Sole. Quanto ai fori, uno avrebbe guardato la Stella Polare, un altro il Sole durante gli equinozi e i solstizi. Un terzo foro consente alla luce solare di illuminare il calenda­ rio esattamente nel giorno dell'anno corrispondente. Ogni facciata delle quattro pietre a raggiera presenta le stesse dieci regole riportate in otto lingue moderne, fra cui lebraico, larabo, il cinese, linglese, il russo, lo spagnolo, l'hindi e lo swahili: 1 . Mantieni l'umanità sotto i 500 milioni in perenne

equilibrio con la natura 2 . Guida saggiamente la riproduzione, migliorando salute e diversità 3 . Unisci l'umanità con una nuova lingua viva 4 . Domina passione, fede, tradizione e tutte le cose con la sobria ragione

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5 . Proteggi popoli e nazioni con giuste leggi e tribu­ nali imparziali 6. Lascia che tutte le nazioni si governino interna­ mente, e risolvi le dispute esterne in un tribunale mondiale 7 . Evita leggi poco importanti e funzionari inutili 8. Bilancia i diritti personali con i doveri sociali 9. Apprezza verità, bellezza e amore, ricercando l'ar­ monia con linfinito 1 0. Non essere un cancro sulla terra, lascia spazio alla natura.

Le altre quattro lingue sono lantico egizio, l'antico greco, il sanscrito e il babilonese. Il messaggio da loro 2 70

riportato è scritto sui bordi delle pietre e ripete per quat­ tro volte quanto segue: «Lascia che queste pietre-guida conducano a un'Era della Ragione». La lastra centrale riporta infine la data in cui il monu­ mento fu inaugurato: il 22 marzo 1 980. Si noti che si tratta dell'equinozio di primavera. Applicando la numerologia all a data si ottiene il valore 7, che è esotericamente im­ portante. Sulla pietra vengono menzionati anche i suoi committenti: <
Secondo il racconto ebraico, dopo il diluvio i di­ scendenti di Noè tornarono a moltiplicarsi e fonda2 71

rono la città di Babilonia. Non a caso le matrici ba­ bilonese, egizia ed ebraica alla base dell'esoterismo '' illuminato " sono interconnesse, come si può desu­ mere osservando la quantità di riferimenti simbolici all 'ebraismo e alle divin ità babilonesi p resenti nel dollaro (la piramide, l 'occhio onniveggente, la stella a sei punte, a cinque, la Fenice, i numeri 1 3 e 72 . . . ) . Di conseguenza, per quanto i loro vertici p ossano negarlo, sono legate a B abilonia anche le religioni derivate dall'ebraismo, come ad esempio quella cat­ tolica. Del resto , il profano che desideri verificare la corrispondenza fra le religioni può iniziare studiando l 'etimologia dei nomi delle loro divinità e le relative simbologie: resterà sbalordito dalla similitudine delle loro vicende e delle loro vite. Per fare un solo esem­ pio, il dorato occhio onniveggente di Dio, presente in tante chiese cattoliche, è l'U djat, l'occhio di Ho­ rus di cui abbiamo già parlato. Il bozzetto originale della bandiera degli Stati Uniti prevedeva proprio un occhio circondato da sette stelle da cui si diramavano le bande sotto forma di raggi.

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Ebbene, secondo la tradizione, la massoneria sarebbe stata fondata proprio da sette persone che videro in Adamo il primo vero massone perché capace di distin­ guere, grazie al Serpente, il Bene dal Male e dunque pa­ drone della propria Vita. Anche la Trinità non è appannaggio del solo cristia­ nesimo, ma si ritrova in diverse culture molto più an­ tiche. Secondo i miti babilonesi, il fondatore di Babi­ lonia si chiamava Nimrod e la sua sposa Semiramide. Secondo il manoscritto massonico Dumfries n. 4, che secondo il British Museum risalirebbe al XVIII secolo, il nome Nimrod significherebbe " potente davanti al Signore " , come confermebbero anche le ricerche degli esperti di lingua accadica e sumera, secondo cui " Ne­ em-ru-ud" si traduce con " la potente tempesta alla luce del Signore" . Nimrod sarebbe la versione babilonese sia di Enki che di Enlil. Nel primo caso Semiramide corrisponderebbe a Damkina. Nel secondo a Ninhur­ sag (la signora della montagna) che è appunto la sposa di Enlil. Ebbene, lo stesso giorno in cui N imrod morì, provocando disperazione fra i suoi sudditi, che lo ama­ vano profondamente, la sua consorte mise al mondo un bimbo che chiamò Tammuz e che presentò al po­ polo come la reincarnazione del defunto re, il figlio del " Signore " . Nei millenni che seguirono, il mito assunse colori differenti a seconda della cultura di riferimento, ma il concetto di fondo non cambiò. Afrodite ed Er­ mete (Ellade) , Iside e Horus (Egitto) , Devaki e Krishna (India) sono solo alcune delle madri che partorirono reincarnazioni della divinità: l'ultima in ordine di tempo è la Vergine Maria madre di Gesù . Ma anche Semira­ mide veniva chiamata " Regina del Cielo " e faceva da mediatrice fra Dio e l'umanità. In seguito ispirò mol2 73

tissimi culti dove assunse le più svariate identità e fu associata non solo al cielo ma anche alla Luna, a Venere e alla Terra. Giusto per darvi un 'idea della sua diffu­ sione, vi cito appena qualche nome: Ishtar, Rhea, Kali, Hertha, Indrani, Nutria, Hera, Hertha, Erda, Giunone, Afrodite, Ci bel e, Zoe, Sophia, Gea , Astarte, Astaroth, Disa, Eostre, Tanit e . . . Maria. La maggior parte di loro diede alla luce un bimbo-re, reincarnazione del padre, che venne associato ora al Sole, ora al pianeta Giove, ora alla costellazione di Orione ecc. Tammuz è Horus figlio di Osiride, Giove figlio di Satu rno, Zeus figlio di Crono, Gesù figlio di Maria . . . Conoscere lorigine dei nomi consente di svelare la vera natura anche di aspetti sacri di culture apparen­ temente opposte. A proposito di corrispondenze fra la figura di Gesù e quella di Tammuz, si noti che an­ che la nascita di quest 'ultimo veniva festeggiata il 25 dicembre. Il solstizio d 'inverno era antica1nente de­ dicato al Sol Invictus ovvero il dio Sole che risorgeva dalla morte. Ebbene, anche dietro la trinità di Nimrod, Semiramide e Tamm uz si cela dunque un culto solare: il Sole-Nimrod muore ma rinasce in Tammuz tramite Semiramide. La famosa "Torre di Babilonia" in sumero prende il nome di Etem-En-An-Ki che significa " casa di fusione fra cielo e terra" . Come avete capito, anche il mito di Babilonia, così la Genesi, il diluvio e altre storie raccolte nella Bibbia ebraica, sono tutte contenute nelle ben più antiche tavolette sumere. In accadico il nome Bab-ili si­ gnifica "Porta degli dèi " . Il sumero invece si chiamava Ka-Dingir-Ra. Il figlio di Enki, Marduk o Merodak, corrisponde a Tammuz. Occorre però tenere presente che qui non parliamo della vera Babilonia, la cui data di 2 74

creazione da un punto di vista archeologico risalirebbe a oltre mill e anni dopo il presunto dominio del biblico Nimrod. Tammuz corrisponde a Bacco, Dioniso, Cupido, Mi­ tra, Cristo. Presso i Sumeri si chiamava Dumuzi-Abzu. Cambiano la veste e il nome, ma il concetto del bi1nbo­ re dio incarnato non cambia, così come resta immutata la sua morte violenta. Le donne dell'antico Egitto pian­ gevano Osiride. Le fenicie piansero Tammuz. Le greche e le romane, Dioniso e Bacco. Ciò che si evince ancora una volta è la sorgente comune di tutti questi miti. Tam­ muz visse trentatré anni, morì crocifisso in primavera con ai piedi un agnello e fu deposto in una caverna da cui il suo corpo sparì misteriosamente nonostante un masso pesantissimo ne ostruisse l'uscita. I Babilonesi portavano sul petto il Tau come amuleto a ricordo della morte di Tammuz, considerato come il loro messia. La croce di Costantino a forma di X fu confusa con il Tau babilonese a forma di T e divenne poi quella cattolica, poiché, secondo quanto scrisse Tertulliano nel suo Apo­ logeticum, la croce a forma di T era presente sul vessillo della Roma pagana. In estrema sintesi, il potente re biblico Nimrod, dopo aver unificato tutti i popoli della Terra nel suo impero, tentò di costruire la Torre di Babele sfidando la volontà divina. Secondo il racconto biblico, Dio impedì la co­ struzione della torre confondendo le lingue in modo tale che gli esseri umani non si capissero più fra loro. Gli Il­ luminati moderni, volendo realizzare lo stesso progetto di Nimrod, si sono autoproclamati suoi discendenti e si sono appassionati ai miti babilonesi mescolandoli a tra­ dizioni egiziane, occultismo, rituali sacrificali canaaniti ecc. Pur avendo preso il nome degli Illuminati originali,

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ovvero quelli appartenenti all'Ordine del Serpente, e di coloro che vi si ispirarono (quali ad esempio l'Ordine degli Illuminati di Baviera) , ne tradirono il fine ultimo, che era sì l'unione dei popoli, ma in nome della libertà e non della schiavitù economica. La statua che alcuni potenti gruppi illuminati massonici francesi donarono come buon auspicio alla città di New York si chiama infatti " Statua della Libertà " . Se osservate il suo copri­ capo consta di 7 raggi. La sua mano destra impugna una fiaccola, simbolo

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della Conoscenza (il fuoco di Prometeo) e indossa una lunga tunica. Ebbene, il suo aspetto è identico a quello di Semiramide. Ricapitolando: Nimrod è il padre. Tammuz, il figlio di Nimrod e Semiramide, come si è visto muore analo­ gamente al Cristo al fine di salvare l'umanità. La madre Semiramide completa la trinità della religione babilo­ nese incarnando lo " Spirito Santo" . Il motivo per cui tale concetto viene simbolizzato nella

cristianità da un colomba è retaggio del fatto che la pu­ rezza di Semiramide, che aveva partorito per " immaco­ ,, lata concezione , veniva simbolizzata da questo candido uccello. La Venere-Colomba adorata a Roma altri non è che Semiramide. Furono gli stessi ill u minati quando presero il controllo della capitale dell'Impero romano a trasferire, pur cambiandone nomi, vesti e forma, le loro stesse divinità. 2 77

A ulteriore conferma di quanto con il cambiare delle ere can1bino i volti e i nomi delle divinità ma non l' es­ senza (a maggior ragione quando il substrato del potere don1inante resti invariato ma can1bi solo di aspetto) , vi illustro qualche trinità eccellente molto simile a quella cattolica del " Padre, Figlio e Spirito Santo " . Nimrod, Semiramide e il loro figlio Tan1n1uz , la prima trinità storica del culto del Sole, hanno ispirato gli Egizi, la cui trinità più antica è composta da Asar, da Hathor e dal figlio Ra, che poi nelle generazioni successive di­ venteranno Osiride, Iside e Horus. A partire da Baal, tutte le credenze religiose furono costruite sulla base del p rincipio solare e cosmologico, deificando re e 1naestri di saggezza , fra cui gli stessi appartenenti alla confraternita del Serpente. Spesso però vennero anche deificati personaggi che non sono n1ai esistiti ma ven­ nero ricavati attingendo a culture dalle quali magari si veniva schiavizzati come ad esen1pio accadde agli ebrei nel periodo della cattività babilonese. Ad ogni modo ciò che occorre ricordare è che qualsiasi trinità di qualsiasi religione ha sempre la stessa matrice del culto solare. Anche i simboli quali il disco solare, il di­ sco alato, l'occhio di Ra, l'occhio di Horus, il Falco, l'Aquila, la Fenice, le Ali, Baphon1et ; Venere, il Leone, la Sfinge ecc. hanno tutti la stessa matrice. Per quanto la religione esteriormente sembri diversa, l'essenza è la medesima e trae origine da antichissimi culti basati sullo zodiaco e le sue ere di 2 . 1 60 anni l'una. Si noti a proposito che si ottiene la cifra 2 1 6 moltiplicando 6 x 6 x 6 . Sicuramente conoscerete il 666 reclamizzato in film , opere letterarie, gruppi musicali, notiziari, sette sataniste . . . Ebbene, in realtà non ha nulla a che vedere con il numero descritto nelle varie traduzioni dell'Apo2 78

calisse. Pochi sanno che nel 2005 è stato scoperto il frammento di papiro più antico riportante il Libro della Rivelazione. Catalogato come "Papyrus 1 1 5 " , scritto in greco, risale a un periodo compreso fra il 225 e il 275 d.C. e rivela che il vero numero della Bestia è 6 1 6. Ne consegue che tutti gli altri testi, dove viene indicato il 666, sono frutto di traduzioni errate. È molto probabile che l'errore di traduzione sia stato influenzato proprio dall'uso del 666 da parte di numerosi gruppi esoterici e occultistici del passato, quale " core " al fine di cal­ colare la durata degli anni dello zodiaco in astrologia, conoscenza cabalistica impropriamente considerata "satanica " da certe religioni. Il 6 1 6, la cui somma nu­ merologica è 13 nei tarocchi (altro strumento conosci­ tivo cabalistico) , corrisponde all' arcano della " Morte" e indica la fine di un qualcosa, ad esempio di un " or­ dine " . Gli Illuminati danno una grande importanza ai numeri. Ad esempio ricorrenti sono i valori 3 , 5 , 6, 7 , 9 , 1 1 , 1 2 , 1 3 , 1 7 , 1 9 , 3 3 , 72 e 666, in base a cui, ricor­ rendo alla numerologia, calcolano i nomi delle loro po­ tenti società, i nomi anagrafici o in codice degli agen­ tur, le date per stringere sodalizi, quelle per eliminare i loro rivali o per fondare una organizzazione, nonché le ripartizioni dei poteri interni ecc. Questi numeri pos­ sono essere simbolizzati anche da figure geometriche. Non a caso il dio m assonico è indicato dal simbolo G, che molti scambiano per "God" che in inglese significa appunto " dio " . Invece " G " sta per Geometria. Non a caso la divinità adorata dai massoni viene chiamata "Grande Architetto dell'Universo " . Inoltre da quei nu­ meri se ne possono creare altri, in base a precise regole conosciute dai soli iniziati, ma a cui è possibile risalire una volta compreso il meccanismo. Vi faccio qualche 2 79

esempio pratico. Il "Consiglio degli Illuminati di Ba­ viera " era composto da 3 3 membri. Il grado più ele­ vato di iniziazione presso i massoni è 3 3 . 33 sono an­ che gli anni che aveva Cristo quando morì (secondo i vangeli canonici) . Ma 3 3 è anche il numero di generali massoni di Washington. Ora proviamo a combinare le cifre. Il circolo interno del gruppo Bilderberg con­ sta di 39 membri ( 1 3 x 3 ). Il nome della dea madre di Horus e moglie di Osiride è " 1srs " . Applicando la nu­ merologia si ottiene 1 1 , uno dei numeri emblematici degli Illuminati. Ebbene, sottraete le lettere ISIS dal nome del compagno OSIRIS (numerologicamente è 8 ) e otterrete OR. Sommate i valori delle due lettere e otter­ rete 3 3 ovvero 3 volte 1 1 . Sommate adesso le lettere di Osiris; avrete il numero 89. Sommate 8 e 9 e otterrete 1 7 . Quindi da Osiride ottenete 1 7 -89 ossia 17 89. E la data della Rivoluzione francese. Prendete ora la ban­ conota da un dollaro. Sotto la piramide c'è una data: è 1 776. Lo stesso anno delle fondazione degli Illumi­ nati di Baviera. Applicate la riduzione numerologica e ottenete 3 . È la trinità. Il numero base . E infatti è alla base della piramide del compimento. Quella che verrà completata quando il vertice, chiamato " Seven " (il 7 , appunto il numero del compimento) , occuperà il suo trono , completandola. Quello che vi ho sinteticamente esposto in queste pagine è un sistema cabalistico di ma­ trice sumero-babilonese che fa parte della cultura eso­ terica e occultistica ben conosciuta da alcuni membri massonico-illuminati presenti nell'Opus Dei, nei gesu­ iti, nella CIA, nella NATO e nell'ONU all'insaputa degli altri membri che vi appartengono. La stessa massone­ ria però, che se ne renda conto o no, è parte integrante degli Illuminati. '

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Gli eventi che stanno funestando la storia umana degli ultimi anni dipendono da uno scontro per il po­ tere fra due fazioni degli Illuminati che prosegue da prima della fondazione della Chiesa Cattolica e che ultimamente si è ulteriormente intensificato a causa della politica militarmente aggressiva della fazione il­ luminata statunitense, che come si è detto ha generato un'ulteriore frattura nei confronti del gruppo europeo, che consegue potere tramite il controllo dell' econo­ mia. Poiché le guerre creano problemi all'economia , almeno nel senso in cui la intende la fazione europea, è in corso un conflitto interno . A entrambi questi due gruppi dei Moriah si oppone, come ho già raccontato in precedenza, una fazione di Illuminati " umanisti " che non mirano al potere ma desiderano la civilizza­ zione di tutto il pianeta. Questa è la fazione che desi­ dera l'uguaglianza fra tutti gli esseri umani e la libera­ zione da qualsiasi impero religioso. I Moriah, invece (sia gli economisti che i guerrafondai) , sebbene con mezzi differenti, vogliono comunque dominare sulla razza umana trasformandola in schiavi. Le religioni sono state usate dagli Illuminati di Mo­ riah come strumenti di manipolazione e di schiaviz­ zazione, e sempre secondo lo stesso modus operandi: creare nel mondo e all'interno di ogni singola nazione tanti gruppi diversi e litigiosi per poi mantenerli in ten­ sione reciproca. Poiché l'Ordine del Serpente cercava di liberare gli esseri umani dalla schiavitù rivelando loro la verità, gli Illuminati di Moriah - simbolizzati dall'esagramma in quanto simbolo di Mercurio e dun­ que del commercio - tentarono di demonizzare quella figura benigna sfruttando l'innato senso di repulsione dell'uomo per il rettile. In realtà, come sembrano di281

mostrare la Bibbia e l'intera storia umana, è tutto al contrario di come certi poteri hanno fatto credere per duemila anni alle civiltà sviluppatesi in seno alla reli­ gione ebraica e cattolica. L'entità chiamata " Serpente" e " Satana " è quella buona, creatrice degli esseri umani e sua liberatrice dalla schiavitù imposta loro dall' en­ tità chiamata "J ahvé " , vendicativa, gelosa, possessiva, immatura , schizofrenica, capricciosa e contradditto­ ria. A riprova di ciò si noti che, mentre " Satana " uc­ cide meno di dieci persone, il dio dichiarato buono, tenendo conto anche di Sodoma e Gomorra, ne uccide diversi milioni. Il motivo per cui si sta iniziando a sentire tanto par­ lare di Illuminati è perché i Moriah hanno usurpato il nome di quelli originali. La causa di questa usurpazione è la stessa per cui demonizzarono il serpente per occul­ tarne la verità, owero che era un simbolo positivo ap­ partenente a una cultura antica e saggia che dalla notte dei tempi cerca di proteggere gli esseri umani dalla loro stessa stoltezza autodistruttiva. Similmente, oggi cercano di nuovo di criminalizzarli, chiamandoli però Illumi­ nati e svelandone le simbologie per renderli vulnerabili a nuove forme di tribunali dell'Inquisizione e cacce alle streghe. Ma il vero nemico è un altro: una schiera di uo­ mini senza scrupoli in grado di creare intrighi internazio­ nali sotto le mentite spoglie di terroristi, produrre crisi economiche mondiali e, volendo, scatenare una guerra termonucleare globale. Come difendersi, allora, se non è possibile usare la violenza, visto che il potere dispone di mezzi assai più violenti di quelli dei comuni cittadini? Il consiglio che vi potrebbero dare i membri dell'Ordine del Serpente è di disobbedire pacificamente e di iniziare a organizzarvi 282

fra voi sulla base del baratto e della solidarietà reciproca. Iniziare a diventare indipendenti dalle filiere tradizio­ nali da un punto di vista sia energetico che alimentare. Consumare e scambiare prodotti artigianali. È l'unico modo. Se agirete in questo modo gli Illuminati di Moriah si tradiranno, perché creeranno leggi che proibiranno di coltivare in proprio la terra e di praticare il baratto. Per sopravvivere hanno bisogno di schiavi. Per mante­ nere il controllo su di loro hanno creato il denaro e il debito pubblico. È tempo di distruggere il loro sistema facendolo collassare sotto il suo stesso peso. Disobbe­ dendo pacificamente, alla fine i loro stessi eserciti si ri­ volteranno contro i Moriah. Teoria o realtà? Prendetela così: se vi sto dicendo la verità, vi ho appena fornito la soluzione per affrontate i tempi difficili che verranno. Se invece la mia è solo una "fiaba" , non avete nulla di cui preoccuparvi. Ma intanto vi ho indicato una via per difendervi dalle conseguenze della crisi economica e dalla mancanza di scrupoli di certe multinazionali che vendono cibi avvelenati o can­ cerogeni pur di non perdere il loro profitto. Come al­ cuni di voi sapranno, il "Codex Alimentarius" dovrebbe tutelare le popolazioni da questa eventualità: eppure, come hanno ripetutamente denunciato alcune associa­ zioni italiane di consumatori, è stata alzata la soglia di concentrazione degli elementi tossici sotto la quale certi cibi possono essere venduti. Perché? Perché alcuni di quelli che dovevano "controllare " che venisse salvaguar­ data la salute dei consumatori, in realtà, erano prezzolati dalle stesse ditte che avrebbero perso ingenti guadagni se i loro prodotti fossero stati tolti dal commercio. Il profitto è l'unica morale dei Moriah. Sono adoratori di un unico dio: il denaro. Se quanto vi sto dicendo è vero, 283

spero che cominciate a capire cosa sta realmente acca­ dendo nel mondo e quale rischia di essere il vostro fu­ turo, se la Confraternita del Serpente bianco (Cosmos) dovesse uscire sconfitta. I quattro cavalieri dell'Apocalisse illuminata

Gli Illuminati starebbero utilizzando dei simboli molto particolari riconducibili ai quattro cavalieri dell'Apoca­ lisse. Uno di questi è una figura vestita di bianco dalla mano chiusa a pugno tranne l'indice e il mignolo. Ta­ luni asseriscono che si tratti di un simbolo satanico. Non è esatto. L'indice e il mignolo raffigurano un arco e simbolizzano il primo cavaliere, che si libera quando I'" Agnello " spezza il primo dei sette sigilli che scatene­ ranno la fine del mondo. Nel testo profetico il primo cavaliere è descritto come armato di arco, monta un ca­ vallo bianco ed è il simbolo della supremazia militare e delle arti belliche. Il primo cavaliere corrisponde al Cristo, come si evince dagli appellativi con cui viene chiamato: " Fedele " , "Ve­ ,, race , "Verbo di Dio " , "Re dei Re " , " Signore dei Si­ gnori " . Nel testo inoltre si dice che egli ha il controllo di tutta la storia dell ' umanità, incluse le ingiustizie (Ap 19, 1 1 e ss. ) . È sufficiente confrontare con il Salmo 45 (versetti da 4 a 7 ) , che descrive il Messia, per verifi­ care quanto lautore del testo profetico vi si sia ispirato. Il secondo cavaliere monta un cavallo rosso e bran­ disce una possente spada. Simbolizza l'ira divina che spingerà gli uomini a sgozzarsi fra loro. Uno dei piani degli Illuminati consiste proprio nel provocare quanti più conflitti possibile. Chiunque entri in un gruppo pa284

cifico per insultare, seminare zizzania, diffamare ecc. , che se ne renda conto o meno, favorisce gli Illuminati. Il rosso è il colore dell' arcangelo Camaele, che nella Kabbalah , ben conosciuta dai Moriah , corrisponde alla giustizia severa. Il terzo cavaliere è in groppa a un cavallo nero. Gli Illuminati si ispirano a questo cavaliere quando fanno salire alle stelle i prezzi dei beni di prima necessità . Nell'Apocalisse, infatti, si legge che il cavaliere non è armato ma porta con sé una bilancia: secondo la pro­ fezia, i prezzi dei prodotti di base, quelli di più ampio consumo, come lorzo e il grano, diventeranno altis ­ simi, mentre quelli dei prodotti di lusso (vino e olio) resteranno invariati. Quindi il terzo cavaliere simbo­ lizza la carestia e l'ingiustizia sociale. Gli Illuminati avrebbero intenzione di far lievitare i costi delle mate­ rie prime per portare le m asse all'esasperazione e sca­ tenarle contro i ricchi. Il quarto e ultimo cavaliere corre su un cavallo verda­ stro ed è la Morte. Il verde è il colore della putrefazione. Simbolizza lesito delle azioni degli Illuminati sulla po­ polazione terrestre: la riduzione del soprannumero. Il termine greco con cui si indica il colore del cavallo può essere tradotto anche come verde pallido o grigio sporco. Da qui, lespressione con cui lo si indica in inglese: pale horse, " cavallo pallido" . Ebbene, tutte queste simbologie, così come le al­ tre elencate negli scorsi capitoli, saranno nascoste su­ bliminalmente dagli Illuminati in ogni aspetto della vita sociale, politica, economica e militare. Il libro con cui William Milton Cooper (l'ex militare e teorico del complotto statunitense di cui vi ho già parlato nella seconda sezione, al capitolo dedicato alle armi psico285

troniche) denunciò i piani degli Illuminati si intitolava Behold a Pale Horse, ovvero " Ecco il cavallo pallido " : il riferimento al quarto cavaliere dell'Apocalisse è im­ mediato. Come forse vi ricorderete, Cooper - che fra laltro aveva annunciato un imminente attentato in grande stile, come quello che colpì le Torri Gemelle morì in uno scontro a fuoco con la polizia dinanzi la sua abitazione, in Arizona, nella notte del 5 novembre 200 1 . Le vere dinamiche della sua uccisione non sono mai state chiarite.

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5 GLI ILLUMINATI NEL MONDO DI HOLLYWOOD Escluso tutto l'impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, sarà la verità.

Sherlock Holmes

Un album di Michael J ackson profetizzò lattentato alle Torri Gemelle ?

Secondo le teorie del complotto analizzate fin qui nel nostro libro, esisterebbe dunque un piano occulto mi­ rante a imporre una nuova forma di governo mondiale a un'umanità opportunamente decimata e riprogram­ mata mentalmente per scongiurare qualsiasi forma di rivolta . Ebbene, se degli agenti segreti decidessero di impedire lattuazione di questo piano e non potessero usare i loro canali abituali , essendo come prevedibile le agenzie stesse per cui lavorano controllate dal gruppo di potere occulto, l'unica loro speranza consisterebbe nel rivolgersi direttamente alle popolazioni. Ma quale po­ trebbe essere il modo migliore per farlo senza farsi rico­ noscere né rischiare di essere uccisi? La via più rapida , sicura ed efficace per raggiungere il maggior numero possibile di persone sembra passare per i fumetti, i libri e lo spettacolo: essa consiste in pratica nell'inserire ele­ menti, simbologie e date di eventi pianificati nell' " agenda occulta" che stanno per accadere nelle sceneggiature ci­ nematografiche, sulle copertine degli album musicali, nei cartoni animati ecc. affinché rimangano impressi come prove indelebili della loro premeditazione. 287

C'è qualcosa di vero, -in questa teoria, o è soltanto una fiaba? A giudicare dalle impressionanti coincidenze fra alcuni elementi presenti nella copertina di un album di Michael Jackson del 1 997 e i dettagli dell' attentato che sconvolse New York 1' 1 1 settembre 200 1 , sembrerebbe proprio che qualcuno sapesse cosa stava per accadere, e che si sia servito della popolarità di uno dei cantanti più amati del mondo (e dell'autore della sua copertina) per comunicarlo. L'album in questione si intitola Blood on the Dance Floor: HIStory in the mix, che in italiano significa " sangue sulla pista da ballo " . Già il titolo è tutt'altro che rassicurante. Michael è vestito di rosso scarlatto, il colore del sacri­ ficio: nel linguaggio dei Moriah, lolocausto ha lo scopo di ingraziarsi la protezione della divinità. Alle sue spalle è raffigurata la città in cui avverrà lolocausto: dallo skyline si comprende che si tratta di New York. Il braccio de­ stro del cantante è completamente disteso, la sua mano è chiusa a pugno e si trova esattamente sulla verticale di un grattacielo identico a una delle Twin Towers. L'altra Torre inspiegabilmente manca. Sul braccio è presente una fascia nera da lutto. All e spalle del cantante sono disegnate gigantesche e voluminose nubi polverose co­ lor ruggine o color terra: ai lati hanno forma di palazzi, mentre verso il centro del disegno assumono l'inquie­ tante aspetto di un vero e proprio fumo da demolizione. Lo stesso che si vide quando le Torri Gemelle crollarono. Se quell'album fosse uscito dopo gli eventi dell' 1 1 set­ tembre 200 1 , indubbiamente si sarebbe pensato che era un tributo simbolico a quanto accaduto. Invece, come vi ho detto, è del 1 997 . Il pavimento su cui si presume stia danzando il cantante, la pista da ballo, è in realtà un pavimento a scacchi. E identico a quelli che si tro'

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vano negli edifici massonici. La scacchiera simbolizza il punto di confine fra divino e terreno, il dualismo fra misticismo e realtà. Il pavimento in alcuni punti è tra­ sparente a confermare simbolicamente la sua matrice metafisica. Ma non è ancora sufficiente. Per far capire alle popolazioni della Terra che si era al corrente già nel 1 997 di quanto sarebbe avvenuto nel prossimo futuro a New York, occorre di più. L'orario e la data ad esem­ pio. Quando verrà colpita la torre che manca nel dise­ gno? Se le braccia di Michael fossero le lancette di un orologio, il braccio contratto perché piegato all'altezza del gomito indicherebbe la lancetta delle ore, mentre quello disteso, più lungo, quella dei minuti. In base a questa ipotesi, Michael comunicherebbe al suo pubblico un preciso orario: le 8 e 45 circa. La prima torre, I' 1 1 settembre 200 1 , verrà colpita con un minuto appena di ritardo: le 8 e 46. Ma non è tutto. In alto a destra è disegnata una falce di luna. E esattamente nella fase dell' ultimo quarto. Chi la notte dell' l 1 settembre 2 00 1 avesse guardato la luna, I' avrebbe vista esattamente in quel modo: nella fase dell'ultimo quarto. E ancora, sul disegno la luna fa capolino fra le lettere di una scritta: History in the mix, che tradotta in italiano significa " la storia nel mix " . In effetti, I' 1 1 settembre 200 1 costituì un punto di svolta nella storia, marchiando per sempre linizio del XXI secolo e segnando lesordio di una se­ rie di guerre. All a luce di tutte queste coincidenze, io stesso ho difficoltà a credere si tratti solo di . . . coinci­ denze. E voi? Qualcuno potrebbe dirmi che l'edificio indicato da Michael assomigli semplicemente a una delle Torri Ge­ melle. Ma per fargli cambiare idea basterebbe mostrargli la parte superiore degli edifici antistanti nel disegno: uno '

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ha la cupola sferica , I' altro ha la punta piramidale. Si tratt a indiscutibilmente del World Trade Center.

Anche i Simpson nel 1997 sembrano profetizzare I' 1 1 settembre

Oltre all 'album di Michael Jackson , c'è una puntata dei Simpson della stagione 1 997 , in cui Lisa e Bart, i due figli di Homer, improvvisamente mostrano una rivista rivolgendola verso lo schermo. Il titolo della rivista è «New York». Sotto il titolo si vedono uno skyline stilizzato della metropoli e un autobus che esce dalla città. Sulla copertina viene poi indicato il presunto costo del biglietto, che è di 9 dollari. Sulla destra notiamo le sagome delle Twin Towers. Osser­ vando tutto nell' insieme otteniamo la scritta: " New York 9 1 1 Un istante dopo, vediamo Bart porre in evidenza una voluminosa mazzetta di banconote di­ nanzi alla copertina della rivista, guardando lo spet­ tatore dritto negli occhi. ".

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Si tratta di un gesto apparentemente non funzionale alla trama. Ora, com'è noto, in una produzione come quella dei Simpson ogni scena disegnata e animata ri­ chiede tempo, risorse e quindi denaro. Perché allora in­ serirne una così palesemente gratuita? Quando si scrive un film o un cartone animato, la sceneggiatura viene trasporta in storyboard, ovvero in una serie di vignette che spiegano come dovranno essere inquadrate le im­ magini della sequenza di una scena. Se gli autori della sceneggiatura della puntata in questione avessero voluto comunicarvi tramite simboli che 1 ' 1 1 settembre 2 00 1 sarebbe stato meglio stare lontani da New York, e in 29 1

particolare dalle Torri del World Trade Center, credo che non avrebbero potuto essere più eloquenti. Se non avete visto la puntata o non la ricordate, procuratevela: potrete verificare quanto sto per dirvi. Nella puntata vi sono infatti tutta una serie di impressionanti indizi che sottolineano quanto i riferimenti a quella data e a quella località siano tutt'altro che casuali. Per esempio Homer, il padre di Lisa e Bart, si reca a New York e parcheggia proprio sotto le due torri del World Trade Center. Non appena scende dall'auto, viene avvicinato da un ambu­ lante che ha nome, accento e tratti somatici mediorien­ tali e vende prodotti alimentari musulmani (i terroristi che dirottarono gli aerei, almeno secondo la versione ufficiale dei fatti, erano tutti islamici) . L'ambulante , ve­ dendo che Homer ha bisogno di andare in bagno, gli suggerisce di espletare i suoi bisogni proprio all 'interno di una delle due Torri. Homer entra nel World Trade Center e passa davanti a una vetrata con alle estremità i numeri 4 e 3 , la cui somma è 7 : non un numero qualsiasi, ma quello dell'edificio che nel 200 1 crollerà insieme alle Torri senza causa apparente. Secondo le teorie del com­ plotto, al suo interno si trovavano gli uffici che nei giorni precedenti avevano progettato e coordinato lattentato, e spiegano la demolizione con la necessità di cancellare le prove. Dalle_ indagini emergerà che il crollo fu dovuto allo spezzarsi di una colonna portante: la numero 25 . Guarda caso, la somma delle cifre è ancora 7 Coinci­ denze . . . Ma proseguiamo. Homer giunge in cima alla Torre, ma la porta della toilette tanto agognata è chiusa. Su di essa vi è l'immagine stilizzata del classico omino che indica che si tratta dei servizi igienici riservati al sesso maschile. Ma anziché essere inscritto nel consueto ovale, lomino è inscritto in un triangolo con l'apice rivolto .

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verso l'alto. Questa figura geometrica, come sapete, in­ dica il pericolo. L'essere umano è in pericolo. Ma quel particolare tipo di triangolo potrebbe anche indicare la vera matrice dell'attentato: gli Illuminati Il triangolo con l'apice verso l'alto, infatti è lo stesso simbolo che ritro­ viamo sul dollaro americano al di sopra della piramide tronca. Secondo le teorie cospirazioniste , come ormai sapete, rappresenta la divinità adorata dagli Illuminati. Ma non è tutto. Sotto il simbolo triangolare c'è scritto che il bagno di quella Torre è fuori servizio e che biso­ gna usare quello dell'altra. I disegnatori a questo punto non mostrano più Homer che effettua il percorso di di­ scesa e risalita, ma si limitano a mostrare direttamente lesterno dell 'altra Torre. La cosa insolita è che l'inqua­ dratura rimane fissa su quell'edificio per un tempo molto più lungo del necessario. A un certo punto, dalla cima della torre, Homer guarda verso la piazza sottostante e scopre che gli stanno dando lennesima multa, così scende di corsa. Ma anziché mostrare Homer, compare una nuova inquadratura dello skyline newyorkese. Sono presenti tutti gli edifici del World Trade Center tranne le due torri. Nel frattempo Homer giunge all' auto e af­ ferra una delle multe. Anche qui, senza che sia funzio­ nale alla trama, l'inquadratura si sofferma molto a lungo sull importo della multa : 250 dollari Sommando i nu­ meri di questa cifra otteniamo ancora una volta il valore 7 . A quel punto Homer pronuncia la seguente frase: «Si sta facendo buio, ora basta, da questa città me ne andrò vivo anche se dovessi morire ! ». La battuta dovrebbe far ridere, ma pensando alle migliaia di persone che, per non essersene andate per tempo, perde r anno effet­ tivamente la vita in quel luogo, diventa agghiac ciante e profetica. Qualche istante dopo viene mostrato nuova.

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mente lo skyline di New York, e ancora una volta man ­ cano le Torri Gemelle. La sequenza finale del cartone è una corsa contro il tempo del tutto ingiustificata. Homer corre con lauto, sperona una carrozza pur di prendere a bordo la moglie e i bimbi per fuggire il prima possibile dalla città. E lepisodio si conclude così. Le profezie hollywoodiane sull' l l settembre

Sembrerebbe che la copertina dell'album di Michael Jackson Blood on the Dance Floor: HIStory in the mix e l'episodio dei Simpson ambientato a New York non siano le uniche produzioni del mondo dello spettacolo a contenere simboli e messaggi riferiti alla data esatta del micidiale attentato al World Trade Center. In un celebre film del 1 999, Matrix, effettuando un fermo immagine nel momento stesso in cui viene mostrata agli spettatori la patente del protagonista, si legge chiaramente che la data di scadenza è l' 1 1 settembre 200 1 . Ma già nel 1 988, ben undici anni prima di Matrix, la 20th Century Fox realizzava Die Hard (uscito in Italia come Trappola di Cristallo) , anch 'esso pieno di riferi­ menti alla fatidica data della strage. Tanto per comin­ ciare , sui manifesti che reclamizzavano il film vi era il disegno di un grattacielo colpito da un'esplosione. Nei primi minuti della pellicola, il protagonista (interpretato da Bruce Willis) dice di " avere paura di volare" . Un pas­ seggero gli dice di stare tranquillo , che lui vola da "nove" anni e non gli è mai accaduto niente. Willis gli risponde che invece lui vola da ben "undici" anni. Avete notato niente di strano? No? Allora scrivete in sequenza il nu­ mero di anni espresso dai due passeggeri: 9 , 1 1 . Ancora 294

la data anglosassone dell' 1 1 settembre. Si noti inoltre che questa data viene associata alla "paura di volare" . E, come se non bastasse, i "cattivi" del film sono un gruppo di terroristi che prende il controllo del grattacielo. Nel sequel, intitolato Die Harder (in italiano 58 minuti per ,, morire) , i " cattivi sono un agguerrito gruppo di merce­ nari che si spacciano per terroristi. Questa volta hanno preso il controllo di un intero aeroporto e fanno schian­ tare ali' atterraggio aerei di linea colmi di passeggeri. Si noti il filo conduttore comune con il primo film e con ,, l' 1 1 settembre 200 1 : "terroristi , " aerei che esplodono" , . ,, ,, " 9 . 1 1 " , " passeggeri , " paura d1. vo1 are . Nel 1 990 è il turno di Gremlins 2 . Qui compaiono due giornalisti che mostrano alle telecamere i rispettivi microfoni. Da sinistra verso destra, su di essi si leggono i numeri 9 e 1 1 . N elio stesso anno esce un film il cui titolo originale in inglese è Problem Child the Healy 's live at house number 9 1 1 . Ebbene, in questo film non solo il titolo, ma anche la data di morte dell'attore che lo interpretò e la data di nascita di sua figlia indicano il numero 9 1 1 . Il protago­ nista del film, l'attore J ohn Ritter ( divenuto famoso ne­ gli anni '80 interpretando Jack Tripper nella sit-comedy chiamata Three's Company, trasmessa in Italia come Tre cuori in affitto) , morì prematuramente l' 1 1 settembre 2003 , lasciando orfana una bimba, Stella Ritter, nata I ' 1 1 settembre 1 998. Se applichiamo la riduzione numerolo­ gica alla data di nascita della figlia di Ritter, otteniamo il valore 1 1 ( 1 + 1 + 9 + 1 + 9 + 9 + 8 3 8 3 + 8 1 1 ) , che è il numero di anni della durata del ciclo solare. Come vi ho spiegato nell'apposito capitolo, il ciclo solare è molto importante per gli Ill uminati di Moriah. Se inol­ tre applichiamo la numerologia anche all a data di morte =

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dell'attore, 1 1 .9.2003 , otteniamo 7 ( 1 + 1 + 9 + 2 + O + O + 3 1 6 1 + 6 7 ) , che esotericamente corrisponde al numero del compimento e, come si è detto, è anche il numero dell'edificio crollato unitamente all e Torri Ge­ melle proprio in data 1 1 settembre 200 1 . Nel 1 99 1 usciva nelle sale cinematografiche Termina­ /or II. Nel film viene mostrato un sottopassaggio con so­ pra scritto "Caution 9- 1 1 " , che in italiano significa "At­ tenzione 9- 1 1 " . Sebbene si riferisca all'altezza massim a entro cui possono transitare gli automezzi, è impressio­ nante come sembri avvisare ed esortare lo spettatore a prestare attenzione a un futuro 1 1 settembre. Un ulteriore richiamo a questa fatidica data è pre­ sente anche in un altro film piuttosto famoso, lndipen­ dence Days ( 1 996) . In un'inquadratura viene mostrato un conto alla rovescia prima della distruzione di massa, dove il timer indica 09: 1 1 :O 1 . L'anno dopo esce il film The Peacemaker, in cui il pro­ tagonista, George Clooney, deve sventare un attentato terroristico. In un'inquadratura si trova fra due corridoi indicati rispettivamente, da sinistra verso destra, dal nu­ mero 9 e dal numero 1 1 . Nel 1 998 è la volta del film Godzilla, remake statuni­ tense del mostro mutante protagonista della nota saga giapponese. A un certo punto viene mostrato l'ingran­ dimento di un orologio da polso le cui lancette indicano rispettivamente il numero 9 e il numero 1 1 . Nel film Armageddon ( 1 998) viene inquadrato un conto alla rovescia in cui si legge chiaramente 9: 1 1 . Nello stesso anno usciva anche Nemico Pubblico, con Will Smith, Gene Hackman e J ohn Voight. Quest'ultimo in­ terpreta un politico molto potente e corrotto che si serve della NSA per insabbiare i propri delitti ed eliminare i =

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testimoni. A un certo punto, nel film compaiono i suoi dati anagrafici. Indovinate la data di nascita . . . Ancora una volta è l' 1 1 settembre. Nel 1 999 oltre al già citato Matrix uscì un altro film basato sulla realtà virtuale. Si intitolava Il tredicesimo piano. Esattamente come in Godzilla viene mostrato un orologio a lancette, questa volta però a muro. Segna le ore 1 1 :45 . La lancetta delle ore è sull' l 1 , mentre quella dei minuti è sul 9. Ma non è tutto. Se sommiamo le ci­ fre che compongono l'orario ( 1 + 1 + 4 + 5 ) , otteniamo ancora il valore 1 1 . Il valore 9 1 1 appare anche nel film Il collezionista di ossa ( 1 999) quando, 1 ' 1 1 novembre (ovvero 9. 1 1 ) , il protagonista Denzel Washington scopre la pagina di un libro numerata 1 1 9 . . . Nel 2000 viene proiettato nelle sale il film Tra//ic. In un'inquadratura si mostrano delle pile di scatole da imballaggio. Su ognuna di esse è impresso il nu­ mero 9 1 1 , associato al simbolo di uno scorpione. Lo scorpione ha una profonda valenza esoterica: insieme all'aquila e alla capra di Mendes, è considerato il sim­ bolo della teurgia. Il sesto giorno, un altro film prodotto nel 2000, con protagonista Arnold Schwarzenegger, parla di " cloni" usati dai terroristi in sostituzione dei politici che eli­ minano per prendere il controllo dei governi. Ebbene, anche qui compare il 9 1 1 sotto forma di orario: 9 e 1 1 . Il 2 000 vede la produzione anche del Patriota, con ·M el Gibson che, nella versione originale , pronuncia la frase: «9 pounds, 1 1 ounces, perfect». Tolte le unità di misura e tradotta in italiano suona come " 9 e 1 1 : per­ fetto" . Ancora una volta, lo spettatore si trova dinanzi a una cifra che potrebbe trasmettere al suo inconscio un 297

richiamo alla data dell' 1 1 settembre. Si noti inoltre la coincidenza fra il titolo originale del film, The Patriot, e la legge federale statunitense chiamata USA Patriot Act (acronimo di Uniting and Strengthening America by Providing Appropriate Tools Required to Intercept and Obstruct Terrorism) . Firmata dal presidente Usa George W. Bush il 26 ottobre 200 1 , autorizza polizia, CIA, FBI e NSA a violare la privacy e i diritti dei cittadini statunitensi (e non solo) al minimo sospetto di attività terroristica diretta contro il territorio statunitense: in pratica, chiunque sia anche blandamente sospettato rischia di venire sequestrato e interrogato dai servizi segreti anche con il ricorso alla tortura, il tutto senza lautorizzazione di un giudice o la presenza di un av­ vocato. Come se non bastasse, il " range" entro cui un cittadino potrebbe essere ritenuto sospetto è molto sog­ gettivo, né si può escludere la possibilità che persone impiegate nei corpi di polizia o di spionaggio abusino della loro posizione di potere. Nel marzo del 200 1 , sei mesi prima dell'attentato al World Trade Center, la televisione statunitense trasmet­ teva l'episodio pilota della serie The Lone Gunmen, dove dei terroristi hackeravano il sistema di controllo di un aereo per farlo schiantare proprio su una delle Torri Gemelle. In ultimo ma non meno interessante, vi è poi un film del 1 993 intitolato Super Mario Bros. , ispirato all'omo­ nimo videogioco, i cui protagonisti affrontano un in­ sidioso nemico alieno in un mondo parallelo. A un certo punto del film vengono mostrate le due Torri del World Trade Center fumanti e con evidenti bu­ chi da impatto nelle strutture. L'immagine ricorda in modo impressionante quelle viste nei filmati trasmessi

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dalle emittenti televisive statunitensi il giorno dell' at­ tentato. Gli invasori mostrati nel film sono umanoidi dall'aspetto rettiloide. Non tutti sanno però che repti­ lians ( " rettiliani " ) è il nome in codice con cui una certa branca dei servizi segreti americani chiamava i compo­ nenti degli Illuminati di Moriah. Questo soprannome si riferisce al fatto che i moderni Illuminati discendono da un ramo deviato della Confraternita del Serpente, caratterizzato dal culto di una divinità la cui raffigura­ zione sarebbe nascosta sulla banconota da un dollaro. Ingrandita, oltre a essere di colore verde, mostra un occhio la cui pelle intorno alla palpebra sembra a sca­ glie: ricorda proprio un rettile. Inoltre la piramide sul dollaro, come abbiamo visto nell'apposito capitolo , è tronca. Ebbene, i sacrifici al dio Serpente che si svol­ gevano in Mesoamerica avvenivano proprio su terrazze che avevano quella forma. Toy Story J

Ammettiamo per pura ipotesi che " qualcuno" abbia di proposito inserito elementi e simbologie in film, co­ pertine discografiche e cartoni animati degli anni '90 af­ finché le popolazioni, una volta verificatosi l attentato dell' I 1 settembre 200 1 , iniziassero a guardare con più attenzione i contenuti eventualmente nascosti nei pro­ dotti dell'industria dello spettacolo. Ebbene, esiste un film del 20 1 0 intitolato Toy Story 3 in cui non solo al­ cuni elementi visivi, ma tutta la trama ricalca in modo impressionante la famosa " agenda" degli Illuminati di Moriah in cui sarebbero pianificati lo sterminio di gran parte dell'umanità e l'imposizione del Nuovo Ordine 299

Mondiale. Riassumerò qui in forma sintetica le tappe salienti del loro piano: 1 ) far esplodere un ordigno nucleare

2 ) spingere le popolazioni a pretendere una forma di protezione maggiore da parte dei loro governi ri­ nunciando totalmente al proprio diritto alla privacy 3 ) approfittare della situazione per aumentare il con­ trollo visivo , psicologico, politico, economico e lavo­ rativo sui cittadini 4 ) selezionare parte della popolazione programman­ dola a sua insaputa tramite tecniche di condiziona­ mento mentale al fine di usarla come killer, schiavi e delatori 5 ) provocare delle rivolte contro i governi e guerre civili autodistruttive 6) sterminare gran parte dell'umanità 7) imporre un unico governo mondiale e una nuova re­ ligione non appena si entri nell'era astrologica dell' Acquano .

Se si guarda Toy Story 3 tenendo presente il contenuto dell'agenda degli Ill um inati, si ha la netta impressione che gli sceneggiatori siano appassionati di teorie cospirazio­ niste. Ma c'è un'altra ipotesi: potrebbe trattarsi del tenta­ tivo di informare grandi e piccini su ciò che accadrà in un prossimo futuro. Se non avete già visto il film, vi consiglio di passare direttamente al capitolo successivo e di tornare a leggere qui a visione awenuta: altrimenti rischiate di ro­ vinarvi completamente la sorpresa, perché sarò costretto a rivelare trama e finale ai fini della mia analisi. Già osservando il titolo del film così come viene mo­ strato a un certo punto nel teaser trailer, si nota un ele300

mento simbolico ben noto agli esoteristi e agli occultisti. La lettera "o" di "Toy" presenta una stella di color rosso sangue a 5 punte con l'apice orientato verso il basso. Questa stella ricorda molto il " pentacolo luciferino" che certi teorici del complotto associano agli Illumi­ nati intendendolo erroneamente (per i motivi che vi ho spiegato nei capitoli precedenti) collegato allo " spi­ rito del male" . Ad ogni modo, si tratti o meno di una coincidenza, ci troviamo dinanzi a un simbolo esote­ rico tradizionalmente accostato dai profani alla magia nera e ai satanisti. Ma proseguiamo nella nostra analisi. Il film (che è stato concepito per famiglie e bambini) ha come protagonisti due giocattoli: lo sceriffo Woody e Buzz Lightyear, rispettivamente un cowboy e un astro­ nauta , che simboleggiano due generazioni a confronto. Entrambi hanno un'anima, una coscienza, si rendono conto di esistere e valutano le conseguenze delle loro azioni . Nel corso dei film precedenti, i due personaggi - inizialmente rivali - hanno stretto e consolidato sem­ pre più la loro amicizia. In verità, tutto il mondo in cui si svolgono le loro avventure è popolato da giocattoli ,, "vivi che fingono di essere inanimati quando sono in presenza di esseri umani. Il film si apre mostrando i " no­ stri eroi" mentre tentano di sventare i piani di un gruppo di giocattoli che agiscono come un'organizzazione terro­ ristica. A un certo punto i "cattivi" usano un'arma nu­ cleare (che produce un fungo atomico) chiamata " death by monkeys" e sconfiggono i buoni. La scena si chiude mostrando i nostri eroi in procinto di essere uccisi dal leader dei cattivi. Ma, come si scoprirà subito dopo, è solo un incubo. Si noti che questa parte del film funge da semplice introduzione ed è completamente slegata dal resto della storia: già questo la dice lunga sui suoi 301

significati simbolici reconditi. Una volta tornati alla re­ altà, i giocattoli protagonisti affrontano un nuovo pro­ blema. Il loro proprietario, Andy, è ormai cresciuto, sta per andare al college e deve scegliere quale giocattolo portare con sé. In attesa di decidere, per un equivoco sua madre li getta nella spazzatura. I giocattoli riescono a salvarsi e, dopo una serie di peripezie, per puro caso finiscono in un asilo chiamato Sunnyside. Si tratta di un luogo apparentemente meraviglioso, perché è pieno di bambini che vogliono giocare con loro. In realtà l'asilo si rivela ben presto un inferno, una specie di campo di concentramento dominato da un gruppo di giocattoli prepotenti organizzati secondo una gerarchia pirami­ dale. Ricorrendo alla forza e allo spionaggio tramite telecamere e monitor, il vertice della piramide - un or­ setto rosa chiamato Lotso - spia tutto ciò che avviene nell'asilo e nelle vite private dei giocattoli, su cui eser­ cita un controllo totale. Dietro l'apparenza benevola di Lotso si nasconde una creatura perfida, piena di odio e risentimento verso i giocattoli e gli umani. Se analizziamo questa prima parte del film e la con­ frontiamo con lagenda degli ill uminati, troviamo subito una serie di analogie sia politiche che religiose. Il pro­ logo del film, in cui i terroristi fanno esplodere un ordi­ gno nucleare, ricorda molto da vicino la strategia degli ill uminati denunciata dai cospirazionisti. Poi scopriamo che il padrone dei giocattoli, Andy, sta per lasciare la casa: il tempo dell'infanzia sta dunque per finire. E la fine di un'era, e - come vi ho spiegato nei capitoli pre­ cedenti - la fine di ogni era comporta anche la fine del sistema religioso fino a quel momento vigente. L'uma­ nità, in questo caso simbolizzata dai giocattoli animati, si prepara psicologicamente, con tutte le preoccupa...

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zioni e le crisi che ne derivano, ad affrontare la nuova era. Nel periodo di passaggio, per errore, i giocattoli fi­ niscono nel luogo sbagliato. L'asilo rappresenta la solu­ zione apparentemente più facile: ci si affida a un nuovo sistema di governo che appare rassicurante e pieno di promesse . La scelta, tuttavia, si rivela quasi subito errata, perché si scopre che a capo di quel governo da " paese dei balocchi " c'è un'élite di prepotenti. La piramide di potere dell'orsetto Lotso ricorda moltissimo quella de­ gli Illuminati. In estrema sintesi, il film racconta per metafore ciò che accadrà in un prossimo futuro e i cui prodromi si starebbero già manifestando nell'attuale periodo storico: tempi difficili e confusi in cui gli esseri umani, in crisi di valori per via del passaggio da una fase della loro esi­ stenza a un'altra, decidono di affidarsi a un nuovo or­ dine apparentemente migliore del precedente. Come per i protagonisti animati del film, la cui permanenza nell'asilo si trasformerà ben presto in una prigionia, così per gli esseri umani il nuovo sistema di governo si rive­ lerà una dittatura. Il monito è chiaro: attenzione, popo­ lazioni della Terra, non commettete lerrore di affidarvi completamente a un nuovo governo centralizzato, perché con il pretesto di volervi " proteggere" potrebbe spiarvi, fissare regole severissime e privarvi di ogni libertà. Vediamo adesso come prosegue il film. I nostri eroi cercano di organizzare una resistenza, ma Buzz Lightyear (la nuova generazione) subisce un condizionamento men­ tale da parte dei giocattoli "cattivi" che governano lasilo e diventa una loro spia: obbedirà ai loro ordini senza al­ cuna cap acità di ragionare o provare rimorsi per le sue azioni. E evidente lanalogia con le tecniche di controllo mentale che gli Illuminati adotterebbero per ottenere 303

fedeltà assoluta da parte dei loro affiliati. Trasformatosi in una sorta di adepto, Buzz sta per fare catturare tutti gli appartenenti alla resistenza. In extremis, servendosi di un manuale di istruzioni, Woody (la vecchia gene­ razione) riesce a resettare l'amico. Per errore, tuttavia, Buzz viene impostato sulla lingua latinoamericana (spa­ gnolo) . I due amici, nuovamente insieme, fuggiranno in­ sieme ai compagni dall'asilo-campo di concentramento. Il sistema di potere occulto cattura uno dei componenti della resistenza e lo condiziona per trasformarlo in una spia che esegua gli ordini senza discutere o ragionare: è un chiaro riferimento al progetto MK-ULTRA della CIA e a tutte le ricerche che ne sono derivate, fra cui il terri­ bile progetto Monarch. Quindi il messaggio, se la trama del film fosse realmente un monito per gli spettatori, è che la piramide di potere utilizza tecniche di condizio­ namento mentale nei confronti delle nuove generazioni, trasformando i giovani in automi senza cervello pronti a tradire i loro simili senza provare alcun rimorso. Il ri­ pristino della coscienza di Buzz sulla modalità "lingua spagnola" significa che la coscienza delle nuove gene­ razioni statunitensi verrà risvegliata e salvata dai valori tradizionali più vecchi ma anche più sani, rappresentati appunto dalla popolazione latinoamericana, meno ricca, più abituata a vivere nelle difficoltà , e quindi meno con­ dizionabile e influenzabile psicologicamente perché re­ frattaria alle tecniche di condizionamento mentale. In sintesi, gli stranieri e gli immigrati potranno aiutare a combattere gli Illuminati perché, non essendo viziati come le popolazioni consumiste, non saranno altret­ tanto condizionabili. Nel film, Woody dimostra ai giocattoli cattivi che le mo­ tivazioni per cui il loro leader ha giustificato I' odio verso 304

gli umani e il dominio sui giocattoli più deboli, sono ba­ sate sull ' odio e sul rancore personale e non hanno nulla a che vedere con gli interessi della collettività . Ma lex leader, sebbene abbandonato anche dai suoi servitori, si difende facendo notare, oltretutto a ragione, che furono loro stessi a porlo in cima alla piramide. Il messaggio celato in questa parte del film rivela che il sistema di potere pi­ ramidale comanderà per volontà delle popolazioni stesse. A questo punto del film assistiamo a uno scontro tra buoni e cattivi, al termine del quale, pur avendo avuto la meglio, i giocattoli buoni decidono di risparmiare la vita a Lotso. Ma il '' cattivo " , dimostrando una totale m ancanza di umanità e di scrupoli, anziché ricambiare il favore abbandona i nostri eroi e tutti i giocattoli all'in­ terno di una fornace. Il significato nascosto in questa parte della trama è che i vertici degli Illuminati di Mo­ riah sono malvagi e non sono moralmente recuperabili. Non è possibile ragionare con loro neppure se per as­ surdo si ritrovassero debitori della vita nei confronti del genere umano. Anche in quel caso, infatti, preferiranno la distruzione dell'umanità alla rinuncia al potere. La fornace rappresenta un'arma di distruzione di massa da loro predisposta per l'ultimo sacrificio: un gigante­ sco olocausto. I Moriah, come vi ho detto, hanno una cultura religiosa di matrice canaanita e avrebbero con­ servato l'usanza di ardere vive le loro vittime sacrificali, facendo salire al "cielo" l 'aroma delle loro carni bru­ ciate. Nel film abbiamo dunque un braciere enorme. Il destino dei protagonisti sembra segnato, quand'ecco che i goffi pupazzetti dalle sembianze aliene e dall' espres­ sione ingenua (presenti nei film precedenti come sem­ plici " comparse" , o comunque con un ruolo marginale) salvano tutti i giocattoli tramite una gru che li strappa 305

alla fornace. Il buffo è che, nel primo film della serie, erano proprio quei pupazzetti a venire pescati dalla mini-gru della macchinetta a gettoni di una sala giochi. Il messaggio qui sotteso è molto interessante: quando l'umanità sarà giunta sull'orlo dell'estinzione, a un passo dall'olocausto finale, interverrà in suo soccorso una razza aliena rimasta per tutto il corso dell'evoluzione umana nell'ombra, apparentemente indifesa e bonaria. Come veri e propri "deus ex machina" , gli alieni salveranno il genere umano portandolo via " di peso" dal luogo del pericolo. Poiché la minaccia è globale e la salvezza arriva dall'alto, è lecito supporre, se la teoria fosse esatta, che un attimo prima della loro distruzione gli esseri umani verranno presi a bordo di navi aliene e poi, cessato il pericolo, nuovamente sbarcati a terra. Il film termina mostrando Woody che convince il suo padrone Andy a donare i giocattoli a Bonnie, una bimba che ha dimostrato di essere molto dolce e affet­ tuosa. In questo modo, Andy concederà ai suoi piccoli amici una nuova vita, con una nuova padrona che as­ sicurerà loro una vera serenità. Simbolicamente questa parte sta a indicare che la vecchia religione incentrata su Dio, una divinità maschile, dovrà lasciare il passo a una nuova religione imperniata su una divinità femminile. La fine dell'era dei Pesci e l'ingresso in quella dell' Ac­ quario segneranno la fine del culto del Sole-padre Cielo e lavvento di quello della Luna-madre Terra. Secondo i cospirazionisti, gli Illuminati di Moriah si sarebbero da tempo infiltrati nelle istituzioni dei paesi occidentali e di diverse organizzazioni internazionali. Nella prima fase avrebbero fatto in modo di favorire la corruzione e il malgoverno, ostacolando chiunque fosse onesto e aizzandogli contro l'odio delle masse. Nella 306

seconda fase avrebbero posto a capo di governi e isti­ tuzioni internazionali dei loro agenti, perché prendes­ sero decisioni talmente ingiuste da far ribellare anche le popolazioni più miti. Ad esempio tassando e tagliando tutto il possibile tranne gli stipendi e i benefit di coloro che detengono il potere governativo. L'aggravarsi della crisi economica, il malgoverno, la tassazione oltre qual­ siasi logica e senso di equità finiranno col far insorgere le popolazioni. Seguirà una violenta repressione, da cui nasceranno vere e proprie guerre civili. Il caos che ne deriverà spingerà gli stessi cittadini ad accettare come salvifico un radicale cambiamento degli assetti politici. Gli Illuminati di Moriah favoriranno la realizzazione di un'Unione Nordamericana (che in Toy Story 3 corri­ sponde all'asilo di Sunnyside) che inizialmente sembrerà una buona idea, ma poi si rivelerà un incubo: i cittadini saranno spiati 24 ore su 24 e si troveranno sottoposti a condizionamenti mentali per servire il nuovo governo e aiutarlo a reprimere qualsiasi forma di resistenza. Il po­ polo latinoamericano aiuterà gli statunitensi a reagire , portando alla luce la verità sulla cospirazione degli Il­ luminati e sui suoi veri scopi. In seguito al conflitto che ne seguirà, gli USA (United States of America) diventer­ anno UNA (United Nations of America) . Approfittando della fragilità interna del colosso statunitense, Cina e Russia lanceranno il loro attacco su vasta scala. Dopo averne neutralizzato il sistema di difesa tramite scariche di impulsi elettromagnetici, r alleanza orientale invaderà gli ex USA. Il risultato finale sarà un olocausto nucleare globale. La salvezza, a quel punto, dovrebbe giungere letteralmente dal cielo. Gli alieni, infatti, rimasti fino a quel momento nascosti, interverranno in modo palese salvando il genere umano e dimostrando così, in modo 307

inequivocabile, la falsità delle accuse mosse contro di loro dai poteri corrotti degli Illuminati di Moriah. Gli alieni spiegheranno la verità sulle origini della razza umana e dimostreranno quanto le religioni fossero camuffamenti di antichi culti sorpassati e cruenti. Volendo usare un'analogia, la fase che l'umanità sta attraversando potrebbe essere considerata simile a quella ,, "adolescenziale . Da un lato è ancora aggrappata alle fiabe dell'infanzia (le religioni) su cui ha fondato le sue fragili sicurezze durante i primi passi evolutivi. Dall' al­ tro è proiettata verso l'età matura. La paura di abban­ donare i rassicuranti miti dell'infanzia le sta provocando un conflitto interiore che la rende violenta e squilibrata. Smettere di aggrapparsi ciecamente a superstizioni e pregiudizi, aprire gli occhi sulla vera natura della re­ altà, accettare di intraprendere un percorso di crescita realmente consapevole e reciprocamente solidale con­ sentirà la vera evoluzione. Il passaggio dei giocattoli (la razza umana) dal vecchio proprietario Andy (religione consacrata al dio maschile solare) alla nuova padroncina Bonnie (religione consacrata alla dea femminile lunare) rappresenta il passaggio iniziatico da un eone all'altro , da un'era astrologica alla successiva , dalla vecchia re­ ligione alla nuova, dalla via esoterico-cabalistica della "mano destra " a quella della " sinistra" . Non a caso, da decenni, alcune correnti di pensiero New Age au­ spicano l'avvento di un culto fondato sulla divinità di sesso femminile, rifacendosi a un lontano passato in cui le sacerdotesse sacrificavano le loro vittime all a Luna e il dominio era nelle mani del matriarcato. Interessante è anche la morale contenuta nella storia di Lotso. Lotso perde la sua amata padrona, ma quando la ritrova e scopre di essere stato sostituito con un or308

sacchiotto identico, la rinnega organizzando un gruppo di potere piramidale con lui a capo. Lotso simbolizza i Moriah che adorano gli Illuminati. Nel momento in cui si sono sentiti traditi e abbandonati da questi ultimi, hanno deciso di distruggerli e prenderne il posto. Lotso inoltre cammina appoggiato a un bastone e il doppiaggio, affi­ dato in ogni lingua a voci molto mature, lo rende molto simile al Mosè ebraico, il cui bastone era un simbolo di potere associato al Serpente. Si tratterebbe dunque di un ulteriore richiamo ai Moriah e al loro vero nome, "Ordine dell'Antico Serpente" Alla luce di quanto finora esposto si potrebbe pensare che il film contenga un messaggio nascosto dedicato alle famiglie e ai loro bambini che gli ill ustra tramite i simpatici protagonisti i punti salienti dell'agenda degli lliuminati. Ma vi invito ora a riconsiderare alcune battute di Toy Story 3 : «Hai costruito una piramide e ti sei messo in cima rel="nofollow">>; «L'autorità nasce dal consenso dei governati»;«Questo succede quando voi stupidi iniziate a pensare». Il con­ cetto espresso è il seguente: se le popolazioni iniziano a pensare e si ribellano al potere, in particolare a quello organizzato secondo uno schema piramidale (lliuminati, criminalità organizzate ecc. ) , rischiano di fare una brutta fine. La frase «questo succede quando voi stupidi iniziate a pensare» viene pronunciata dal leader della piramide quando, onnai al sicuro, pregusta l'imminente inceneri­ mento dei giocattoli che avevano osato ribellarsi alla sua autorità. Se volessimo continuare nella nostra interpre­ tazione "complottista" , potremmo ipotizzare che il mes­ saggio nascosto nel film abbia lo scopo di sensibilizzare i bambini e i loro genitori all'idea inconscia per cui ogni eventuale ribellione ai soprusi e alla schiavitù innescherà fatalmente la repressione e lo sterminio. 309

Gli Illuminati in un film di Tom e Jerry del 2005

La simbologia degli illu minati e una serie di messaggi fortemente negativi, con richiami al satanismo e all' oc­ cultismo, sembrerebbero presenti in modo ancora più esplicito e diretto in un altro film a cartoni animati sta­ tunitense uscito nel 2005 : si tratta di The Fast and the Furry e vede come protagonisti il gatto Tom e il topo Jerry, la famosa inseparabile coppia di amici-nemici in­ ventata da Hanna & Barbera negli anni '60. Nel film, Torn e Jerry sono alle prese con un reality show basato su corse automobilistiche. Il format è realizzato da una società di produzione hollywoodiana, anch'essa di fantasia, la cui sigla è " Gs" . Le iniziali sono inscritte in un circolo dorato. Poco dopo, il cartone animato mostra ai piccoli telespettatori che il direttore della GS ha sull a sua scrivania una piramide alla cui estremità vi è un occhio.

L'oggetto è identico al presunto simbolo massonico che si trova sulla banconota del dollaro americano e che da decenni i teorici del complotto dicono rappre310

sentare la piramide di potere degli Illuminati con la loro divinità sul vertice. E fin qui potremmo pensare che si tratti di una coinci­ denza. Ma poco dopo, al centro dell'ufficio della GS, compare un cilindro di luce dorata al cui interno si materializza una sagoma di co­ lore nero: il suo aspetto è identico a quello di un de­ mone secondo la tradizionale iconografia satanica di matrice cattolica. In tutta fretta il direttore e il segretario della GS si mettono in testa dei copricapi a forma di piramide e si prostrano ai piedi dell'entità, che si trasforma in un uomo vestito da faraone dell'antico Egitto. Sul suo petto si nota un'evidente stella dorata a 5 punte. Nella mano brandisce un bastone dorato con due serpenti sui lati e sormontato anch'esso da una piramide con un occhio al centro. A quanto pare, lo sceneggiatore del cartone conosce la teoria cospirazionista secondo cui gli Illuminati e la massoneria dominerebbero l'industria dello spettacolo. Ma la domanda che occorrerebbe porsi a questo punto è: che senso ha inserire simili elementi in un cartone ani­ mato destinato a un pubblico di bambini? Come può un bimbo capire le metafore nascoste die­ tro quelle simbologie, quando anche gli adulti hanno difficoltà a coglierle? Quanti di voi, per esempio, prima di leggere il mio libro sapevano che la stella a 5 punte può essere Sirio o Venere in base al contesto esoterico di riferimento? Quanti conoscevano il legame fra Sirio, la massoneria e il vertice della piramide? E quanti sape-�-·"- ···- -

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vano del legame fra il ciclo di congiunzioni di Venere, l'equinozio di primavera e le dichiarazioni di guerra? Dico questo per farvi capire che un bimbo, a meno che non sia nato in una famiglia di complottisti, non noterebbe assolutamente nulla di strano, ma di sicuro assocerebbe istintivamente il simbolo della piramide , della stella, dei format televisivi e delle produzioni hol­ lywoodiane a qualcosa di malvagio, di negativo. Il ba­ stone del leader dei " cattivi " del cartone ricorda mol­ tissimo, per via dei serpenti, il bastone con cui in più occasioni Mosè dimostra la potenza del dio del popolo eletto, per esempio tramutandolo p roprio in un ser­ pente davanti al faraone Ramses II. E proprio un ba­ stone di bronzo awolto da un serpente guarirà nume­ rosi ebrei morsi dalle vipere del deserto. Tutti questi concetti la mente di un bimbo non può afferrarli, però li subisce passivamente. Perciò è quanto meno assurdo che in un cartone animato per bambini due personaggi adulti si mettano in testa delle piramidi con l'occhio on­ niveggente e si inginocchino in posizione di preghiera davanti a una immagine satanica. Un altro elemento che risulta perfettamente in linea con laspetto esoterico di adorazione di una divinità massonico-illuminata è rappresentato dalla stanza in cui i due personaggi si trovano e dal tappeto su cui si ingi­ nocchiano: entrambi sono circolari . Ebbene, quando gli alti vertici di determinati gruppi di potere occulto adorano la divinità, si inginocchiano p roprio all'in­ terno di un cerchio. Il cerchio ha molti significati, ma in quello specifico rituale svolge una funzione p rotet­ tiva del mondo esterno rispetto al potere malefico che viene evocato nello spazio interno. In verità, già all'inizio del film vi erano alcune scene 3 12

di particolare violenza, basate su tre elementi che fanno parte di alcuni rituali occultistici: scure, decapitazione e gallina decapitata . Il vero motivo per cui Tom e Jerry si iscrivono alla gara è perché il premio in palio è una casa. I due, infatti, n ecessitano di una n uova abita­ zione perché durante l ' ultima lite h anno distrutto la precedente. Il film si apre dunque con la consueta colluttazione tra Tom e Jerry. Tradizionalmente, in quasi tutti gli episodi storici della serie, nell'inseguire il topolino Jerry, Tom finiva sempre per disturbare il mastino. Cosa che accade anche in questo lungometraggio: sennonché, anziché limitarsi a inseguire a sua volta il gatto come si è sem­ , pre visto fin dagli anni 60, il mastino afferra una scure e cerca ripetutamente di decapitarlo. A un certo punto, chiuso il povero Tom in un angolo, il mastino senza al­ cuna pietà gli sferra un potentissimo colpo all ' altezza della gola, con il chiaro intento di ucciderlo. Per qual ­ che secondo si vede Tom correre qua e l à senza testa ma lo spettatore può sentirne lo stesso i versi di dolore - con la postura e le fattezze di una gallina . . . L'imma­ gine trasmessa è dunque quella di una gallina orrenda­ mente decapitata che corre in tondo solo per riflesso. Subito dopo si scoprirà che il gatto aveva semplicemente ritirato la testa per schivare il colpo. Il punto è che al­ cuni rituali occultistici legati al satanismo nero e al vudù prevedono proprio la decapitazione di una gallina allo scopo di aprire un portale e far penetrare un demone nel corpo di un bambino. La violenza della scena e il simbolo della gallina de­ capitata sono posti in apertura di un cartone animato teoricamente destinato a un pubblico di bambini anche molto piccoli, ma in realtà pregno di riferimenti agli Il3 13

luminati: il tutto appare quanto meno assurdo. Ma fino a questo punto si potrebbe semplicemente pensare che gli sceneggiatori, forse un po' troppo appassionati di teorie del complotto, abbiano voluto trasmettere un generico messaggio antimassonico, associando le sim­ bologie della libera muratoria ai personaggi cattivi. In­ vece, proseguendo nella visione, ci si rende conto che i messaggi trasmessi sono ben altri, molto più scorag­ gianti e negativi. Per esempio si insegna che a essere buoni e gene­ rosi si viene puniti con la morte. Sì, ho detto morte. Nel film, oltre a Tom e Jerry, partecipano alla gara altri concorrenti. Si tratta di personaggi abbastanza carat­ terizzati, che rappresentano i difetti tipici degli esseri umani (superbia, lussuria, ipocrisia, egocentrismo ecc. ) . Ci sono lo scienziato accecato dalla sete di conoscenza, inventore di un pericolosissimo motore ad antimateria; una nonnina apparentemente indifesa ma con manie omicide; una madre dalle maniere dolci ma di carattere estremamente forte, single e dichiaratamente emanci­ pata; un aitante e muscoloso ragazzo biondo, terribil­ mente donnaiolo e vanesio , che ha molto successo con le donne . . . Per aumentare l'audience , il produttore del reality tenterà di rendere più avvincente la gara all 'in­ saputa dei concorrenti, aggiungendo degli ostacoli che pure sa potenzialmente letali. E in effetti, a parte Tom e J erry, gli altri concorrenti moriranno tutti in modi tanto orrendi quanto simbolici. Per esempio lo scien­ ziato muore ancora prima della gara perché uno degli ,, intervistatori (che lavorano per i presunti " Illuminati ) lo disintegra per " errore " insieme alla sua automobile premendo un pulsante posto sul motore ad antimateria dove c'era chiaramente scritto NON TOCCARE: pratica314

mente è un omicidio fatto passare per incidente esat­ tamente come nella realtà, secondo le teorie complot­ tiste sulla free energy (di cui ho parlato nella seconda sezione del libro). Particolarmente orribile, nel film , è la morte della madre di famiglia: dopo essere sopravvissuta alle sab­ bie mobili, si accorge che qualcuno ha manomesso i cartelli segnaletici e sportivamente li rimette nella corretta posizione, salvando così la vita agli altri con­ correnti (fra cui il topolino J erry) . Mostrare il gesto altruistico di una donna, oltretutto madre, che - pur non potendo più partecipare alla gara perché l ' auto è stata inghiottita dalle sabbie mobili - salva le vite altrui potrebbe servire per dare un buon esempio di solidarietà ai piccoli spettatori . . . Invece no. Gli au­ tori del cartone animato decidono inspiegabilmente di farla morire. Anziché accettare un passaggio per uscire dalla giungla, la donna dichiara di volersela ca­ vare da sola, e così si incammina a piedi nella giungla. La scena si chiude in modo estremamente inquietante mostrando le fauci di tenebrose scolopendre giganti e il suono di m ascelle che masticano. E come se gli sceneggiatori avessero voluto trasmettere il messaggio per cui il voler risolvere sempre tutto da soli , per quanto si possa essere nobili d'animo e altruisti, nel mondo ,, (che è una " giungla dove vince il più forte) non p re­ mia ma porta alla morte. A sottolineare questo monito, il cartone riferisce allo spettatore che la donna aveva dei figli che le volevano bene e avevano solo lei . . . Una tragedia nella tragedia. Ma le morti violente non finiscono qui. Il baldo e pa­ lestrato concorrente biondo soprawive miracolosamente a un attacco di squali e raggiunge a fatica uno scoglio. '

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Qui vede seduta di spalle quella che sembra una bellis­ sima sirena e comincia a sedurla: ma il vizio della lussu­ ria gli costerà la vita. La sirena infatti si volta rivelandosi un mostro con le fauci spalancate e i denti affilatissimi. Come se non bastasse, il mostro è madre di una cuccio­ lata altrettanto mostruosa e affamata. La descrizione di quanto accade subito dopo è affidata ai conduttori della GS: il giovane viene fatto a pezzi e servito come carne in brodo ai cuccioli. Nel frattempo, la nonnina tenta di uccidere Tom e Jerry (come aveva provato a fare con altri concorrenti) . Finisce in mare e viene inghiottita da una balena , ma riesce a fuggire e prosegue la gara a bordo di un 'auto volante. Infine, nell'ennesimo tentativo di uccidere i protagonisti, precipiterà e si sfracellerà sull'isola sot­ tostante. L'anima della " nonnina " sale verso il cielo a mo' di angioletto, passando accanto al gatto Tom che è riuscito a non precipitare perché appeso a un pallon­ cino. A quel punto, l ' anima della· nonnina rivela nuo­ vamente la sua vera natura e fa esplodere di proposito il palloncino, facendo cadere Tom . Il gatto non muore perché cade su una amaca sbalzando fuori il mastino che vi stava riposando. È lo stesso cane che aveva p ro­ vato a decapita rlo all 'inizio del cartone animato. Il cane prova ad aggredire il felino, che si salva perché la sua auto volante, rimasta senza pilota, precipita sul mastino e lo schiaccia . . . Insomma, muoiono tutti tranne Tom e Jerry, che giun­ gono esausti ma incolumi al traguardo. Ma il produttore del reality show si rifiuta di dar loro il premio, owero la chiave della casa, affermando che, siccome sono arrivati a pari merito, devono rifare la gara da capo. A quelle parole, i due protagonisti lo aggrediscono e lo picchiano 316

selvaggiamente fino a farlo svenire. Quindi si imposses­ sano della chiave e se ne vanno. Il produttore, lacero e pesto, si rialza dichiarandosi pentito di essere stato tanto crudele e promette al pubblico che il prossimo re­ ality show si baserà sull'altruismo e sarà ricco di valori morali. Ci si aspetterebbe dunque che gli sceneggiatori premino il rawedimento del produttore. Invece no: alle sue spalle compare il suo illuminato padrone dalle ve­ sti egizie e lo punisce incenerendolo con un raggio laser emesso dall'occhio della piramide che sormonta lo scet­ tro. Il capo degli Illuminati nomina quindi come nuovo direttore il timido segretario. Quest'ultimo si ritrova im­ mediatamente circondato da quattro donne bellissime e " disponibili" . Come se non bastasse, il film termina mostrando che i due protagonisti non hanno capito la lezione. Infatti nella nuova casa riprendono subito a litigare rischiando di nuovo di distruggerla. E il ciclo della stoltezza umana che si ripete. Per essere destinato a un pubblico prevalente di bam­ bini, oltretutto di tenera età, The Fast and the Furry mi sembra troppo carico di messaggi negativi. Occultismo, omicidi, incidenti, corruzione, personaggi p rostrati in adorazione davanti al demonio, il valore della vita su­ bordinato alla legge del più ricco e del più potente . . . nella fattispecie gli Illuminati. Non so. Forse è soltanto una sfortunata serie di coincidenze, ma a mio modesto awiso ciò che la mente del giovane spettatore (e non solo) potrebbe recepire subliminalmente è questo: gli Illuminati sono cattivi ma potenti; se entri a far parte della loro organizzazione, per quanto debole o povero tu possa essere, diventerai ricco e desiderato dalle donne; ti viene chiesta una cosa sola: totale obbedienza. Se tra­ disci, muori. ,

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Dangerous: il destino di Michael Jackson

Secondo alcune teorie del complotto, Michael Jack­ son sarebbe stato assassinato dagli Illuminati come pu­ nizione per aver preso parte, dal 1 99 1 al 1997 , a un'ope­ razione dei servizi segreti allo scopo di rivelare, tramite simbologie nascoste nelle copertine dei suoi dischi, il progetto di distruzione delle Torri Gemelle e la vera natura dei mandanti degli attentati dell' 1 1 settembre. Oltre a Blood on the Dance Floor: HIStory in the mix, di cui abbiamo trattato nel relativo capitolo, anch e Dangerous sembrerebbe presentare l e stesse caratteri­ stiche. La copertina di questo album , pubblicato il 2 6 novembre del 1 99 1 , è una complessa raffigurazione esoterica. Il suo autore, Mark Ryden , impiegò ben 6 mesi a completarla. Si tratta di un lavoro impressio­ nante: analizzandolo, si rilevano almeno 3 0 peculiari simbologie, ognuna con più livelli di interpretazione secondo la chiave di lettura esoterica e il livello di pre­ parazione iniziatica dell'osservatore. Ryden, o chiun­ que abbia ideato lo schema e i contenuti dell'illustra­ zione, ha una p reparazione non comune in materia. E anche una notevole incoscienza. All'epoca , infatti , siamo all'inizio degli anni '90, esporre certi messaggi poteva essere " pericoloso '' . Non a caso il titolo dell' al­ bum dice proprio così: Dangerous, " pericoloso " . È lo stesso Michael J ackson che comunica la sua consapevo­ lezza di rischiare la vita pubblicando quella copertina. E probabile, se non addirittura certo, che i servizi gli abbiano spiegato che gli Illuminati uccidono chiunque cerchi di ostacolarli. Questo accadrebbe a maggior ra­ gione se, come si sospetta, lui stesso fosse stato educato come agentur ma poi si fosse allo ntanato dagli Illuminati '

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dopo aver saputo della loro intenzione di compiere in un prossimo futuro un omicidio di massa a New York. Il suo viso al centro della copertina, p rotetto da un elmo, ne evidenzia lo sguardo. È lo sguardo di chi sa e ammonisce, ma al contempo chiede aiuto. Spostan­ doci in basso a sinistra , vediamo una bimba nuda che abbraccia il teschio di un rettile sauroide, ritta in piedi su una mappa geografica disegnata sul palmo di una mano con tre cerotti sulle dita e il numero 7 sul polso. La bimba simbolizza l'origine africana dell'umanità, sottolineata anche dalla mappa ai suoi piedi. Il teschio del gigantesco " serpente" , che la bimba abbraccia quasi con dolcezza, simbolizza i progenitori dell'uomo, gli educatori, i p rotettori, che appartengono a una razza ancestrale. L'aspetto è quello di un sauroide o di un serpente perché, come abbiamo visto, gli " Splendenti" erano chiamati anche " Ordine del Serpente" per via delle loro simbologie e del loro cranio dolicocefalo. Il polso della mano protettiva bianca presenta il numero 7 , che in quel contesto indica le intenzioni genuina­ mente sincere di Michael J ackson (i cerotti sulle dita indicano che è la sua mano) , la sua volontà di p roteg­ gere la purezza dell'umanità e il suo retaggio ancestrale dalla corruzione proveniente dai Moriah che si gene­ rano nella casa dorata degli " orrori " . Prima di entrarvi, però, analizziamo le due simbologie che la sovrastano. A destra vediamo la monarchia inglese, rapp resen­ tata da una regina con la testa di martin pescatore. È la regina Elisabetta I Tudor, avvolta da un'aura rosacro­ ciana, colei che, grazie al potere politico e alle conoscenze occultistiche del suo fidato consigliere, il mistico J ohn Dee, permise all'Inghilterra di sbaragliare tutti i nemici e donò ai suoi sudditi quarantacinque anni di pace e 319

prosperità. Non dimentichiamo inoltre che Elizabeth , questo il suo nome originale, è la regina che nel Ritratto dell'Arcobaleno (dipinto intorno al 1 600 e caratterizzato dal motto latino no sine sole iris, ovvero " non c'è arco­ baleno senza sole" ) sfoggia ricamato sul braccio sinistro un serpente incoronato dal pianeta Terra che stringe fra le fauci una mela, a indicare la purezza del suo sangue e il suo casato ancestrale di appartenenza: l'Ordine del Serpente. Tornando alla regina raffigurata sulla coper­ tina dell'album, nella mano sinistra stringe uno scettro sormontato dal "globo del sovrano" , il simbolo del po­ tere sul mondo. Nella mano destra, invece, la mano del comando, la regina stringe lo scettro nel cui pomo è in­ tarsiato il profilo del re Cane seduto sul trono . Due ibis le sollevano il mantello , rivelando che sarebbero delle m acchinazioni occulte dietro le quinte della monarchia a causare gli eventi storici. Sotto la sovrana vi è un arco con un rombo che fonde il simbolo massonico della squa­ dra e del compasso con la famosa piramide dall'occhio onniveggente degli " Illuminati" . A sinistra c'è un re dalla testa di cane ritratto esat­ tamente nella posizione e con le vesti indossate da Napoleone Bonaparte nel famoso dipinto Napoleone I sul trono imperiale realizzato nel 1 806 da Jean-Au­ guste-Dominique lngres. Simbolizza la massoneria francese. Napoleone vinse anche le battaglie più im­ possibili fino a diventare imperatore grazie alla prote­ zione dei massoni-illuminati europei di cui suo fratello era un importantissimo esponente. Il motivo per cui il re ha l'aspetto di un cane ç perché la stella sacra ai massoni è Siria, il " Sole dietro il Sole " (ne ho parlato nell'apposito capitolo) che si trova nella costellazione del Canis Major, il Cane Maggiore. È uno dei due cani

che accompagnano il gigante Orione nel suo combat­ timento contro la costellazione del Toro. Gli Illumi­ n ati di matrice egizia consideravano Orione l ' anima di Osiride, e le società esoteriche che da essi deriva­ rono (fra cui un ramo dei Templari) assunsero come emblema un cranio posto su femori incrociati poiché, come ab biamo visto nel relativo capitolo, osservando la costellazione sembra che Orione sia privo di testa e di gambe. A riprova di questo legame con Orione si noti che, al di sotto del re Cane, c'è un arco siglato da un cranio con due spade incrociate. Sostituendo le spade con i femori si ottiene, come ricorderete, l' em­ blema della società segreta Skull & Bones, anch'essa di matrice templare-massonico-illuminata. Si noti inoltre che nel pomo dello scettro stretto dalla mano destra , la m ano del comando, è intarsiato il profilo della re­ gina martin pescatore. Al di sopra di entrambi i monarchi c'è una stella rossa a 5 punte. E Ishtar, la dea babilonese dell'amore e della guerra, nonché la stella del mattino, Lucifero nel suo ciclo di congiunzione inferiore con il Sole e la Terra: la divinità a cui gli Illuminati compiono sacrifici n ella settimana dell'equinozio di primavera , in occasione dei riti di fertilità e delle dichiarazioni di guerra. Mi­ chael J ackson sembra volerci dire che le dinastie inglesi e francesi, alleate dietro le quinte della storia, hanno creato una potentissima società segreta il cui rituale si basa sulla cerimonia della morte e della rinascita. La prima si compie entrando fra le colonne del Tem pio di Salomone (a sinistra guardan do la copertina) e per­ correndo il sentiero (le rotaie) che introduce al rito di passaggio. Sotto il segno di Orione (teschio e ossa incrociate simbolizzate dalle spade) , l'iniziato muore '

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simbolicamente, ma la sua anima ascende fondendosi con quella di Osiride per poi riemergere purificata, uscendo dal tempio rigenerata a nuova vita, sotto il se­ gno di Horus (simbolizzato dall'occhio onniveggente al di sopra delle colonne di destra) . In sostanza, il messaggio criptato nella copertina di Dangerous sembra voler comunicare quanto segue: gli Illuminati sono di sangue blu. La loro iniziazione av­ viene nella Skull & Bones tramite la cerimonia di morte e rinascita. Da quel momento in poi, le loro azioni mire­ ranno a rovesciare l'ordine del mondo tramite gli Stati Uniti (simbolizzati dal globo di colore celeste posto nello spazio sotto l'elmo di Michael, illuminato maggiormente nell'area corrispondente agli USA ma posto alla rovescia) . Se la teoria fosse esatta, nel suo album del '9 1 Michael J ackson avrebbe comunicato un modo per riconoscere l'identità degli Illuminati che stanno " rovesciando il mondo " . Si tratterebbe di cittadini statunitensi con an­ tenati appartenenti alla nobiltà inglese o francese, che avrebbero ricevuto l'iniziazione nella Skull & Bones: ap­ parentemente una normale associazione studentesca, in realtà una potentissima organizzazione degli Illuminati nel cuore universitario degli Stati Uniti. Favole? Può darsi. La prima guerra del Golfo scop­ piò quando il presidente degli Stati Uniti era George Bush Senior, e l'attentato alle Torri Gemelle che nel 200 1 sconvolse il mondo cadde sotto la presidenza di George W. Bush Junior: padre e figlio . Vi ricordate cos' altro hanno in comune? Esatto. Entrambi furono membri della Skull & Bones . . . Ma no, probabilmente sono solo favole. Favole e coincidenze. Gli Illuminati non esistono. E tutti gli eventi sfortunati che inizia­ rono a devastare Michael J ackson subito dopo la p ub322

blicazione di quegli album . . . gli ingiusti processi, la sofferenza fisica e psicologica fino alla tragica morte per mano del suo stesso medico . . . sono solo fatalità. Chissà se è davvero così. Michael J ackson purtroppo non potrà più dircelo. Ma forse può venirci in aiuto Agatha Christie. La ce­ lebre scrittrice di gialli del secolo scorso, un'esperta di delitti, era solita dire: «Una coincidenza è una coinci­ denza. Due coincidenze sono un indizio. Ma tre coinci­ denze . . . sono una prova ! ».

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Epilogo

Ho pensato a lungo a come concludere questo libro. E penso che la cosa più importante sia comprendere che, indipendentemente dal fatto che si creda o meno , all esistenza degli Illuminati, qualunque sia il sistema di potere in questione, le cose non migliorano mai con la violenza: possono cambiare ma, chiunque vinca, le po­ polazioni restano comunque sempre schiave di qualcosa o di qualcuno. Non io, ma la storia umana insegna che la violenza non ha mai eliminato problemi, ma solo persone , a co­ minciare da quelle più innocenti. Chi desidera realmente migliorare il mondo, in modo definitivo, e non solo per se stessi ma per tutti, può farlo partendo da se stesso. Io ci sto provando. E ho impa­ rato a mie spese quanto sia difficile. Ma ho anche veri­ ficato che i sistemi di potere, anche i più potenti come ad esempio potrebbe essere quello degli Illuminati è fatto di persone. Se le persone migliorano, dunque, migliora il sistema. Le uniche rivoluzioni che funzionano realmente e di­ ventano garanti di libertà sono quelle pacifiche. 325

L'unica legge che riconosco valida è quella del ri­ spetto reciproco. Tutto ciò che penso, in verità, è che le ideologie politi­ che e le religioni dividono mentre è lo spirito che unisce. N on credo nelle p rofezie. Credo nelle persone di Buona Volontà. Voi. L'Uomo è Amore: tutto il resto è polvere. Non arrendetevi mai. Un Abbraccio, Umanità.

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Indice

Introduzione

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1 . Il sentiero degli Illuminati

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2 . Le armi e le strategie degli Illuminati 3 . I Segreti degli Illuminati

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4 . Le apocalissi degli Illuminati

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5 . Gli Illuminati nel mondo di Hollywood Epilogo

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