2night Giugno 2009 - Milano

  • May 2020
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Souvenir d'estate Chi decide le vacanze estive a maggio, chi compra il biglietto il 12 di agosto, chi va in vacanza a settembre perché luglio e agosto sono out… Qualunque scelta abbiate fatto per le vostre vacanze estive a 2night vi siamo venuti incontro. Specialista nel cazzeggio d'ombrellone, che è una vacanza più radicale del semplice relax, la redazione di 2night Magazine propone ai suoi lettori una Guida ai Locali dell’Estate ‘09, con le novità e i classici della propria "provincia” accompagnati da un percorso attraverso i luoghi che hanno riempito le pagine delle cronache mondane dagli anni ‘60 ai giorni nostri. Da Forte dei Marmi e Acapulco alla più contemporanea Dubai; abbiamo scelto quelle località che hanno dettato le mode delle nostre estati e che grazie a film, celebrità e gossip internazionali tutti abbiamo rielaborato nel nostro personale bagaglio di souvenir di immagini. Una guida ai locali che si veste da album dei ricordi, che invita il lettore a scrivere il proprio personale indirizzario, la propria piccola guida ai locali che lo hanno fatto "maturare" nelle sue estati. Giorgio Govi

info Visita www.2night.it per avere tutti gli approfondimenti e le notizie più aggiornate sugli articoli del magazine e sul nightlife entertainment italiano. Potrai iscriverti gratuitamente alla newsletter di www.2night.it per ricevere ogni settimana nella tua email gli appuntamenti più gustosi della tua città, conoscere i migliori locali, leggere le interviste ai protagonisti della notte, curiosare nelle anticipazioni e il gossip del mondo della nightlife italiana. E’ una pubblicazione di 2night SpA, ogni diritto è riservato. 2night è copyright di 2night SpA. E’ espressamente vietata ogni riproduzione del 2night Magazine in qualunque forma. Per maggiori informazioni scriveteci a: [email protected]

DIR. RESPONSABILE: Nicola Brillo COORDINAMENTO DI EDIZIONE: Giorgio Govi ([email protected]) Mariagiovanna Bonesso, Marco Trabucchi ART DIRECTION: Daniele Vian ([email protected]) IMPAGINAZIONE & GRAFICA: Diana Lazzaroni, Riki Kontogianni, Giorgia Vellandi HANNO COLLABORATO: Marzia Fossati, Valerio Balestrieri, Rossella Neri. COPERTINA: Daniele Vian STAMPA: Chinchio Industria Grafica - Rubano (PD)

AREA COMMERCIALE & PUBBLICITA’: [email protected] - [email protected] tel 041.5322622

testata reg. presso il Trib. di Venezia, n. 1444 13 Marzo 2003 pubblicato in Italia, 2009 anno V, numero 67, Giugno 09 2night Magazine è in 11 edizioni: Milano, Roma, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Bologna, Bergamo/Brescia, Torino/Varese Laghi, Campania/ Abruzzo, Toscana, Sicilia.

con il patrocinio di

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Corona rinfresca le tue giornate e ti allontana dallo stress della vita quotidiana portandoti a Corona Island! L’estate ti circonda e allora dimentica le pesanti giornate in ufficio, l’incombere degli esami all’università, le interminabili code in auto e vivi l’esperienza di Corona Island direttamente nei più bei locali della tua città. 100 le location scelte per vivere l’emozione di un’isola d’estate, 70 Beach Bar e 30 locali tramutati in vere e proprie Oasi. In tutti potrai partecipare alla promozione gratta e vinci: un instant winning con gadget Corona e infradito in palio. I coupon possono poi essere imbucati in un apposito box per partecipare all’estrazione finale di viaggi nella “vera” Corona Island: in palio voli per Mikonos e il Messico. Nelle 30 esclusive Oasi Corona vivrai un’esperienza unica di rigenerante piacere, le hostess Corona ti incoroneranno cittadino onorario di Corona Island con tanto di passaporto e ghirlanda fiorita, sorseggiando una Corona ghiacciata, of course: pura evasione dalla monotonia. Puoi trovare tutti i locali Corona selected su www.2night.it e su www.corona-extra.it assieme a tutte le foto scattate durante le serate.

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Le Estati Del Mito Le mete “mondane” dell’estate, i luoghi del cuore del jet set internazionale.

A cura di Mariagiovanna

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/Nicola Bonesso/Rossella Neri

Brillo

e località che sono state lo scenario di amori illustri e tradimenti estivi, le spiagge che hanno riempito le cronache rosa di tutto il mondo grazie ai reportage dei paparazzi in trasferta. La guida 2night ai locali dell’estate 2009 propone un itinerario nelle mete dove icone di stile come Audrey Hepburn, Jackie Onassis e Brigitte Bardot hanno lanciato mode che resistono al trascorrere del tempo. Attraversando i decenni dagli anni ‘60, agli ‘80 e fino ai giorni nostri 2night Magazine ricorda i locali che hanno fatto la storia, quelli sempre affollati per l’aperitivo o per le danze disinibite a notte inoltrata... da Les Caves Du Roy e Papagayo Club di Saint Tropez alla Capannina di Franceschi a Forte dei Marmi, passando per il Fonda Pepe e Big Sur Cafè di Formentera, solo per citarne alcuni. Ristoranti, lounge bar, discoteche, personaggi e aneddoti che hanno fatto la storia di location balneari dal fascino immortale. 6

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incenzone Mellino ricorda i personaggi di Capri: “I vestiti di lino bianco di Clark Gable, i gelati di Kirk Douglas. La classe di Agnelli, la spacconeria di Onassis. Il conte Comòla cacciatore e lupo di mare. Il pappagallo sulla spalla e i sandali della Bardot...” lo racconta chi per cinquant’anni è stato l’anima di due locali storici della Piazzetta: il “Gran Caffè” e il bar “Tiberio”. “Era un tempo diverso fatto di pantaloni di lino e sandali su misura, magliette di filo di Scozia, foulard Hermes. Portasigarette d’argento e bocchini d’avorio, piedi scalzi e gonne Chanel”. A Capri sono passati tutti i grandi nomi del cinema, della moda, dell’imprenditoria, politici, nobili e “nobilastri” e tutti indistintamente hanno contribuito a donarle un’aura mitica. Dal principe Dado Ruspoli che si presentò in Piazzetta con un pappagallo sistemato sulla spalla, al play boy Baby Pignatari che al suo arrivo dal Brasile trovava sempre ad attenderlo una vasca d’ acqua calda con una ragazza dentro nella “solita” suite dell’Hotel Quisisana. E poi c’è la “Canzone del Mare” locale creato dall’attrice Gracie Fields. Negli anni ‘60 fu meta dello Scià di Persia e Soraya, Niarchos e Onassis con Jacqueline Kennedy: la “Canzone del Mare” era il ritrovo più famoso e mondano del Mediterraneo. Per praticare lo sci d’acqua o perdersi tra le calette e i Faraglioni c’era “lo scintillante motoscafo Riva di Costanzo Federico” ma chi ambiva ad un “approccio” più romantico e riservato poteva prendere uno dei gozzi della Marina.

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cc photos from flickr by joelle maslaton/kiwi/thesmuggler/vintage lulu

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l Forte, così lo chiamano gli habitué, è il glamour dei locali da ballo e dei grandi alberghi, la spiaggia con i suoi lidi esclusivi, la pineta e il famoso mercato degli ambulanti. Un paradiso reso celebre in tutto il mondo da un decennio di fasti e buone frequentazioni, i mitici anni ‘60. Scegliere questa location vacanziera, anche oggi, vuol dire rivivere il sogno di quell’epoca, sentirsi come i personaggi che l’hanno resa grande e che si sono imposti come icone di stile. Un Avvocato Agnelli bambino e la sua famiglia trascorrevano qui tutte le estati, come ricorda la sorella Susanna: “… quando la vita mi feriva, c’era sempre la stessa spiaggia a raccogliermi” e “Vestivamo sempre alla marinara: blu d’inverno, bianco e blu a mezza stagione e bianca in estate”. I viali alberati, il pontile che si protende in mare quasi ad immergersi, ma anche serate e appuntamenti mondani nei quali scatenarsi e avvistare il “bel mondo”. Tra i suoi locali una visita d’obbligo è alla Capannina di Franceschi il più antico night club d’Italia inaugurato nel 1929 - dove si sono esibiti e continuano ad esibirsi i più grandi nomi dello spettacolo internazionale. Padrone di casa da molti anni è Jerry Calà e la colonna sonora di “Sapore di Mare”: “Ci batteva il cuore. Eh, sì! Mi sembra di ricordare che ci batteva il cuore” ricorda Virna Lisi in una scena, una “Celeste Nostalgia” che è poi la canzone di chiusura del film.

cc photos from flickr by patrick danger/cattias.photos/effexeffe/elisabetta2005

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Sugar Lounge Via Alserio, 9 –Milano. Info: 0236569068 Vanta una delle terrazze panoramiche più belle del quartiere Isola, questo ristorante-pizzeria & cocktail bar con interior design a cura dell’Architetto Daniele Beretta. All’entrata c’è l’elegante banco-bar rivestito in pelle nera matelassè ed illuminato al neon in diversi colori fluo che variano a seconda del mood della serata. Si accede poi alla grande sala, allestita con 180 coperti. Il ristorante è aperto sia per il pranzo che per la cena: protagonista la cucina mediterranea con i suoi primi e soprattutto le portate di carne: il fiore all’occhiello è la fiorentina servita in tavola direttamente sulla pietra ollare. In alternativa il filetto, al pepe verde o allo zola. Sugar Lounge è anche pizzeria, con una particolarità salutista: qui tutte le pizze sono preparate con farina e lievito biologici. Tutte le sere, dalle 18 alle 22,30, c’è l’happy hour con buffet di piatti caldi e fredde: due scelte di pasta, salsicce, verdure in pastella fritte, olive all’ascolana e stuzzicheria varia. Orario: 12 – 15 e 18 – 03. Chiuso sabato e domenica a pranzo. Come arrivare: Via Alserio è una traversa di via Farini che si collega con piazzale Segrino.

Lola Living Bar Viale della Repubblica, 131 - Lissone (MI). Info: 039.2454413 Nato dall’esigenza di avere un punto d’incontro che assomigliasse sempre più al salotto di casa il Lola Living Bar si ispira al concetto di loft newyorkese; in stile tipicamente lounge con forti connotazioni modaiole, ruba la sua anima al design anni 70 riportando i “visitatori” ad atmosfere vintage. Caratteristico ed ‘ospitale’ il dehors illuminato da un singolare lampadario con pendenti in cristallo, 12

propone uno spazio ‘giardino’ con sedute in pelle e stiloso American Bar. Momento cruciale della giornata del Lola Living Bar è l’aperitivo a buffet che dalle 18 alle 21 che propone una selezione di affettati, formaggi, piatti caldi e sfiziosità sott’olio; ad accompagnare birre, vini, ma soprattutto cocktail e long drink preparati in un attrezzato American Bar con più di 60 etichette di vodka liscia, whisky e rum. In qualsiasi momento della serata è possibile ordinare alla carta

taglieri di salumi nobili con focaccia calda al rosmarino o tagliere di Culatello di Langhirano; si consiglia in abbinamento una selezione di vini italiani pregiati al bicchiere e per concludere dolci tentazioni. Da non perdere il brunch della domenica, appuntamento fisso per quanti amano accompagnare il buon bere con portate di ogni genere, dal dolce al salato. Il particolarissimo arredo, già sfruttato per location pubblicitaria e servizi fotografici, si presta anche per

apertivi aziendali ed eventi privati per cui il Lola Living Bar propone servizio catering completo, oltre alla possibilità di usufruire del locale in maniera esclusiva. Orari: Tutti i giorni dalle 18 alle 02. Brunch la Domenica 11.30/15.30 Come arrivare: Viale Zara direzione Monza, poi prendere per Lissone centro.

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Cacao

Via Carducci, 43 – Sesto San Giovanni (Mi). Info: 02.36586835 Fuori dalle ‘tendenze’, fuori dagli schemi, il Cacao Lounge a Sesto San Giovanni è davvero un posto ‘energicamente’ intrigante. Di atmosfera ‘cacao’ appunto, all’interno presenta un gioco di legno mogano e grandi lampade crema che sovrastano, come glassa, sedute e tavoli color cioccolato. Un ampio dehor esterno, isolato da un fitto muro di siepi, offre la possibilità di gustare il famoso aperitivo 14

della casa all’aperto, al tavolo o a ‘divano’. Si propone in chiave aperitivo dalle 18 alle 21.30 e cena dalle 19 alle 22.30. Il buffet aperitivo è ricco e variopinto, completo di stuzzichini vari a base di salse, verdure, rustici, primi piatti e secondi piatti caldi o freddi e insalate. Ovviamente anche dolci, rigorosamente fatti in casa secondo ricette tradizionali a base di cioccolato. La domenica il buffet si amplifica, sia per numero di portate che per durata: è la sera con maggio-

re affluenza, meglio prenotare. Per cena la proposta è particolare per ciò che riguarda un antipasto all’italiana servito al tavolo e i secondi a base di carne come filetti, tagliate, carpacci, costate e grigliate miste. Spesa media 20/25 Euro, vino escluso. Cantina fornita di etichette di bianco e rosso italiane e sud-africane e birre alla spina e in bottiglia. American bar specializzato in preparati a base di Vodka e Rum, ampia la scelta di etichette e cocktail tradizionali. Gradevole e

ben distribuito il giardino esterno, coperto, chiuso e riscaldato d’inverno. Target di riferimento: giovani professionisti 25/35 anni; possibile selezione all’ingresso. Orari: Aperto tutte le sere dalle 18 alle 02. Come arrivare: Prendere Viale Fulvio Testi in direzione Sesto San Giovanni, seguire per centro Sarca.

ivenne ambitissima meta balneare dai primi anni del 900 e toccò il suo apice di notorietà nei “ruggenti” anni ‘60 del boom economico. Castiglioncello, frazione del comune di Rosignano Marittimo in provincia di Livorno, sale alla ribalta come meta di vacanza di celebrities del mondo del cinema, vedi Alberto Sordi, Marcello Mastroianni, Silvana Mangano, Bice Valori e Paolo Panelli, solo per citarne alcuni. La piccola frazione deve il suo successo ad una posizione privilegiata che ha preservato la bellezza degli scorci sul mare e delle pinete tanto decantate. Proprio la folta vegetazione mediterranea diventa soggetto artistico per la corrente pittorica dei Macchiaioli, che si espresse attraverso le opere di Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, villeggianti a Castiglioncello, ospiti del mecenate Diego Martelli. Ai molti, però, Castiglioncello rimane alla memoria come set del film “Il Sorpasso” di Dino Risi, con Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant. Un film diventato simbolo di quell’epoca, girato sulla spiaggia del Miramare dove Gassman e Trintignant scorrazzavano a bordo della Lancia spider decappottabile “Aurelia B24”. E’ a Castiglioncello, scrive Oreste De Fornari nel libro che ha scritto sul film di Dino Risi, “che il road movie si trasforma in un beach movie, dove non ci sono reticolati che separano i bagni di lusso da quelli popolari e anche uno spiantato come Gassman può sfidare a ping pong un industriale e vincergli cinquantamila lire”. cc photos from flickr by conanil/antmoose/.fabio/lavapiubianco

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a scelta d’elite in una Costa Smeralda sempre più Cafonal, per dirla alla D’Agostino. Nata dalla mente dei veneziani Luigi e Nicolò Donà dalle Rose, nel quadro di un’iniziativa voluta da un gruppo di imprenditori tra i quali Giorgio Cini ed il banchiere inglese George Frank, Porto Rotondo comincia a svilupparsi a metà anni ‘60 e con una rapida crescita durante gli anni ‘70 grazie anche alla compagnia aerea Meridiana dell’Aga Khan. Il cuore di Porto Rotondo è la sua piazzetta, in onore dei fondatori è stata chiamata Piazza San Marco, assieme allo Yacht Club Porto Rotondo, uno dei più importanti ed esclusivi d’Europa, sede del Trofeo Bailli De Suffren e del famosissimo Porto Rotondo Big Game dedicato alla pesca d’altura. Da sempre “hot point” per i personaggi del mondo dello spettacolo e della televisione, Porto Rotondo è nota anche per essere sede di Villa Certosa di proprietà della famiglia Berlusconi. Tra le spiagge più belle e conosciute ricordiamo Ira, in onore di Ira von Fürstenberg, Spiaggia Sassi e Punta Volpe. Di sera Porto Rotondo è un trionfo di locali, belle donne, auto di lusso e play boy di nota fama... ed il Country Club è il punto di ritrovo per antonomasia. Cene a lume di candela e poi balli fino alle prime ore del mattino in un contesto total white di grande raffinatezza. Tantissimi i Vip che sono passati al Country, da Marta Marzotto, Alberto Sordi, Monica Vitti e Robert De Niro fino ai “contemporanei” Eros Ramazzotti e Piero Chiambretti. cc photos from flickr by uomoinmare/tearsandrain/buggolo/cischia

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Bar Bianco Viale Ibsen - Parco Sempione. Info: 02.86992026 Immerso nel verde del Parco Sempione,in pieno centro città, il Bar Bianco è un locale che non ha paragoni a Milano. Anni fa era solamente un bar per gelati e bibite per mamme e bambini poi, con una importante ristrutturazione, si è trasformato nel locale per eccellenza dell’aperitivo e del dopo cena milanese, aperto fin dalle 10 del mattino. Il posto giusto per staccare la spina 16

e rilassarsi. Ben frequentato da una clientela eterogenea durante il giorno, la sera si trasforma in un luogo mondano, la cui terrazza è un ambito avamposto di musica e divertimento. L’aperitivo dopo lavoro, irrinunciabile abitudine meneghina, al Bianco è un rito molto frequentato (consumazione da 6 euro fino alle 22, poi 10 euro). Altrettanto frequentato per il dopo cena quando giovani edonisti si distribuiscono, a seconda delle preferenze, sui due piani, ognuno

con un proprio bar. Quello superiore (dalle 22), e quella inferiore, punto di incontro e di conversazione. Sabato e domenica sera è di scena la musica dal vivo sul palco posto di fronte al locale. Inoltre, per la gioia delle mamme e dei papà, ogni sabato e domenica dalle 15 alle 18 c’è lo spazio dedicato ai più piccoli, con animatori, maghi, marionette e saltimbanchi.

Orari: Aperto tutti i giorni dalle 10 alla 01 dalla domenica al giovedì. Dalle 10 alle 02 il venerdì e il sabato. Come arrivare: All’interno del centralissimo Parco Sempione: l’ingresso più vicino è quello dove c’è l’Acquario civico. MM2 Lanza.

Via Raffaello Sanzio, 14 – Milano. Info: 02.365272284 È racchiusa nel suo nome, GLUE lounge cafè, la filosofia che sta alla base di un progetto cominciato circa un anno fa’: incollare, unire, creare un luogo d’incontro che esprima nella sua essenza le molteplici sfumature della clientela milanese. La versatilità del locale è messa in risalto da un sistema di illuminazione pensato per scandire i diversi momenti della giornata ricreando

in ogni momento l’atmosfera ideale. Lo spazio è unico ma suddiviso da archi in mattoni a vista che creano interessanti scorci sapientemente illuminati. Immancabile il dehors, uno spazio di 30 mq arredato con comodi pouf, panche e tavolini bassi dallo style contemporaneo che ricreano un’elegante zona living. E’ il posto ideale per cominciare la giornata offrendo prodotti di pasticceria e la migliore miscela di caffè Lavazza, per fare un pranzo di lavoro o

semplicemente per concedersi una pausa dallo shopping con un menù che soddisfa tutti i palati: vasta scelta tra panini, piadine, toast, insalate e piatti caldi del giorno (spesa media 7/10 euro). 18/21ora dell’aperitivo (6 euro) accompagnato tutti i giorni da un ricco buffet mediterraneo. Si continua poi con un’ampia scelta di cocktail, birre alla spina e in bottiglia, vini di selezione, e una special drink list da non perdere. Ottima anche la selezione di whisky e l’idea di una

lista di shot drinks. I servizi offerti: quotidiani nazionali e internazionali, riviste di design, architettura, style magazine; free WI-FI area. Il giovedì, in collaborazione con il Kisen, “Sushi Experience”. Orario: Aperto 07:30 – 02:00. Chiuso la dom. Come arrivare: Da piazza Wagner prendere via Marghera sulla sinistra e quindi via Ravizza sulla destra. Via Raffaello Sanzio è la prima sulla destra. 17

Degu’s

Via Washingon, 52 – Milano. Info: 02.36521440 Un piccolo spazio per la degustazione di prodotti artigianali quali vino, formaggi, salumi, pesce, creme e marmellate. Ma anche per godersi semplicemente la vita, perché l’obiettivo di Davide e Francesco, i due soci, è quello di regalare attimi di “qualità” combinando la proposta culinaria con accoglienza, cortesia 18

e buona musica, anche nell’ampio dehor. Non solo una piccola cantina con proposte ricercate di etichette autoctone (Lagrein Lentsch, valpolicella Ripasso, Accordini, Vernaccia Nera di Serrapetrona, Montepulciano Terra Rossa palazzo Vecchio), ma anche pregiati distillati millesimati da bere lisci o mixati secondo preferenza. Il Menù contempla formaggi (cacio al tartufo, Castelmagno, Fio-

re Sardo, Grana Lodi Buccia nera, Morbido Valtellina, Stagionato del Campanaccio) e salumi Dop (Guanciale Stagionato, Culatello di Zibello, Patanegra, san Daniele, Speck al ginepro), ma anche piatti combinati a base di formaggi, affettati e carpacci di pesce. Per l’aperitivo si degusta un calice di vino a scelta o un cocktail, accompagnato da un piatto misto di formaggi e salumi e da una focaccia

calda toscana (a 9 euro). Orario: A pranzo aperto dal lunedì al venerdì. Dal lunedì al mercoledì dalle 18 alle 24. Giovedì e venerdì dalle 18 alle 02. Sabato dalle 18 alle 02. Come arrivare: MM Buonarotti. Vicinanze con Piazza Piemonte.

To Be

Via Archimede, 5 – Milano. Info: 02.76016561 To Be è voglia di esserci, e di comunicarsi al pubblico. Un unico ambiente giocato su note cromatiche che guardano al silver e al metallico per la parete del banco bar e per i tavoli, intervallate da accenti di rosso fuoco. Dal soffitto cade una suggestiva pioggia di punti luce sferici. Le attività di To Be iniziano con le

colazioni mattutine: cappuccini e brioches fresche, in alternativa una bella fetta di torta homemade - alle mele o al cioccolato - dolci spuntini ideali anche come dessert di fine pasto o come riserve energetiche per il coffee break. A pranzo To Be propone una cucina di tipo casalingo, con un menu dinamico che varia di giorni in giorno: i primi sono ricchi, un buon risotto allo champagne ad

esempio, oppure le orecchiette con pomodorini e rucola. Tra i secondi potete trovare gli involtini e le cotolette di maiale. Inoltre sono sempre disponibili verdure cotte e grigliate in abbondanza, magari da mangiare con un riso all’inglese, insalatone e piadine. Inoltre, plus non indifferente, potete ordinare patatine fritte e crepes alla Nutella. Tutte le sere aperitivo con delle proposte di stuz-

zicheria che arrivano direttamente dal banco: tartine, focaccine & co. Il locale è inoltre disponibile come location per eventi privati. Orario: Tutti i giorni dalle 6,30 alle 20 - chiuso la domenica. Come arrivare: Nelle immediate vicinanze di Dateo (passante ferroviario).

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Pacino Cafè Via Bacone, 9 – Milano. Info: 02.2046550 Pacino è un elegante cocktail bar in zona Buenos Aires: organizzato su due piani, il locale è aperto tutto il giorno e mostra un’anima mutevole, che cambia col passare delle ore: durante la fase diurna, dalle 7 del mattino, il locale ricorda le atmosfere dei bar mitteleuropei e invita ad ore di relax e pace, sorseggiando un buon caffè, leggendo una rivista o un libro, magari attingendo dalla libreria a muro che ospita nume20

rose pubblicazioni internazionali di design, arredamento, moda, musica, abbigliamento oltre a quotidiani e tanti volumi da collezione. Per il pranzo ci sono sempre due primi e due secondi che cambiano quotidianamente, oltre a piadine e insalate. La sera, già dall’ora dell’happy hour, il Pacino assume i toni e i colori di un cocktail bar contemporaneo, con rimandi ad una certa atmosfera Anni Settanta. Il buffet che accompagna il rito dell’aperitivo è di prim’ordine: bruschette, primi piatti, cruditèe,

spiedini di frutta fresca di stagione, focacce, pizzette e piatti caldi. Nel dopo-cena ci si può accomodare nell’area lounge per un cocktail, accompagnati da un sottofondo musicale mai invasivo. Vasta la scelta per i cocktail, inoltre la selezione di distillati è davvero pregiata: tra i whisky, in particolare, ci sono alcune “chicche” come il Caol Ila a gradazione piena. L’underground floor ospita invece feste private ed eventi, grazie agli spazi ampi, al bar autonomo e alla console. Per la stagione

estiva inoltre il locale vive anche la dimensione esterna, grazie al suo dehor urbano: un gazebo racchiuso dal verde, con sedute e divanetti nei toni del crema. Orario: Dal lunedì al venerdì dalle 07 alle 02; sabato e domenica dalle 18. Come arrivare: Da Piazza Loreto o da Porta Venezia, percorrere corso Buenos Aires e girare in via Spontini che porta in Piazza Bacone: all’angolo c’è il Pacino. MM Lima a due passi.

Joke

Via Toscana, 19 – Milano. Info: 02.58322641 Il concetto di Lounge espresso in maniera efficace ma sobria in uno spazio ricercato, elegante ed estremamente accogliente in cui trascorrere del tempo. Questa è la filosofia Joke, più che un locale, un gruppo d’amici, una community in grado di crearsi attorno eventi ed intrattenimento. Molto frequentato dagli studenti dello IED, che si trova proprio alle spalle, il Joke si propone in più vesti a seconda del giorno e

dell’orario. Lunedì e Martedì è a disposizione per break lunch nella fascia 11/16, serviti piatti di cucina italiana espressi, panini, piadine e piatti freddi. Si pranza con circa 10 Euro. Dal mercoledì al venerdì, rispettando sempre l’apertura alle ore 11, ci si concentra sul momento aperitivo, da sempre ‘piatto’ forte del locale. Consumazione 6 Euro e buffet: 5 primi, 12 secondi, contorni, taglieri, fritture, salumi e formaggi, grigliate e verdure. Tutto cucinato in chiave mediterranea. Attrezzato l’American

Bar che offre un completo menù di cocktail, dai sofisticati ai classici, agli sperimentali. Per concludere il sabato e la domenica, quando l’apertura slitta alle ore 18, il Joke si propone attraverso una serie di eventi che coniugano il momento aperitivo con musica live e deejay-set; puntale cronaca fotografica viene poi riportata sulla pagina Facebook del locale, come tutte le community che si rispettino. Elemento distintivo del Joke è l’estrema cordialità dello staff e la particolare attenzione al rapporto

umano, che si concretizza attraverso un clima sereno ed amichevole in tutti i momenti della giornata. Spuntini fino a tardi. Orari: Aperto lun. e mar. 11:00 – 16:00, merc. e giov.11:00 – 00:00. Ven.11:00 – 02:00, sab. e dom.18:00 – 02:00. Come arrivare: Da Piazzale Lodi prendere la circonvallazione in direzione Navigli. Il locale si trova sulla sinistra dopo aver incrociato Via Ripamonti. 21

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Blanco

Piazzale Lavater ang. Via Morgagni – Milano. Info: 02.29405284 A Formentera è un movimentatissimo chiringuito sulla spiaggia, punto di riferimento per i nottambuli della magica isla. A Milano è un nuovo movimentato locale con ampio spazio anche all’aperto. In comune hanno non solo il nome ma anche la proprietà, lo spirito libero e un look total white, ovviamente. Tra gli appuntamenti di maggior richiamo il 22

raffinato aperitivo finger food (dalle 18-30 alle 21-30 a 7 euro) durante il quale la musica, selezionata da Lorenzo Lsp e guest, si alza e i barman si sbizzarriscono con shaker e blender, dando libero sfogo alla creatività e all’esperienza. Lo spazio interno si prolunga nella sala indipendente, qui un suggestivo gioco di illuminotecnica arreda la sala con i colori tenui del fucsia, del blu e del verde. Settimanalmente si organizzano happening

di giovani designer e presentazioni discografiche, oltre a Dj set di musica house ed elettronica dal martedì al sabato. Questa la programmazione dettagliata: Lunedì e Martedì Revival Happy Hour; Mercoledì: Love House & Clubbing Night Dj set by Marco ‘Polo’ Cecere; Giovedì: Radio Blanco Dj set by Lorenzo LSP + Discopolitan Italians Guest; Venerdì: Radio Blanco Dj Set by Lorenzo LSP + The Factory International Guest;

Sabato: Sunset Lounge Dj set by Marco Folli. Orario: Aperto dalle 07 alle 02. Chiuso domenica. Come arrivare: In zona Buenos Aires. MM Porta Venezia, Lima.

a sempre meta prediletta della “gente di mare”, amanti delle regate di giorno e del relax della Piazzetta la sera, Portofino divenne una delle mete esclusive nel decennio del boom economico ma con una dose di snobismo anche maggiore. Il piccolo centro è rimasto tale, il tempo, infatti, sembra essersi fermato e non intende aprirsi ad un turismo “democratico”: la Piazzetta sempre affollata, i portici con i negozi di alta classe, le barche attraccate in porticciolo (a vela soprattutto), i tavolini dei locali storici per una piacevole chiacchierata. A Portofino ci attraccò anche lo scrittore Guy De Maupassant a bordo del veliero Bel Ami e nel suo diario di viaggio scrisse: “Un piccolo villaggio, Portofino, si allarga come un arco di luna attorno a questo calmo bacino. Mai ho forse sentito una impressione eguagliabile a quella che ho provato nell’entrare in quell’insenatura verde, e un eguale senso di riposo, di appagamento...”. La stagione inizia in primavera, a maggio, con le Regate Pirelli - Coppa Carlo Negri, la Portofino Rolex Trophy e il Trofeo Siad - Bombila d’Oro meta di personaggi dell’imprenditoria quali Carlo Puri Negri, Leonardo Ferragamo, John Elkann, Gabriele Galateri, Pigi Loro Piana, Marco Tronchetti Provera e consorte Afef proprietari di Villa La Primula (ex Falck). Tra i locali noti di Portofino, La Gritta, l’American bar del tristemente noto Maurizio Raggio, da sempre punto di ritrovo del jet set internazionale, propone serate esclusive a base di ostriche e champagne. cc photos from flickr by cebete/Aloa

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el 1956, quando Roger Vadim decide di girare qui il film “Et Dieu Créa la femme” Saint Tropez è un villaggio provenzale popolato di pescatori. Il film racconta della 21enne Juliette (interpretata da BB) e della sua love story a 4 voci due fratelli e un direttore di un locale un po’ troppo agé per i benpensanti fine anni ‘50. Da quel momento in poi Saint Tropez diventa una delle capitali della dolce vita: si racconta che il principe Dado Ruspoli, conte di Cerveteri e rampollo anticonformista della nuova nobiltà all’italiana, avesse organizzato una festa in riva al mare con Jane Fonda e Roger Vadim a cui la Bardot era arrivata mascherata da leopardo. Saint Tropez era il simbolo di una vita a bordo spiaggia che vuole tagliar fuori le grandi masse in Vespa e in Cinquecento che cominciano a calcare le superstrade d’Europa, e che è fatta per pochi ma buoni con un gran senso del gusto. Sono gli anni della minigonna optical portata con gli stivali di vernice bianca: Yves Saint Laurent, dalle passerelle di Parigi detta la sua legge. Pausa caffè sempre da Esquinade, la più antica pasticceria del paese. Per cena si va al Byblos, l’albergo più chic (e caro) della costa, fondato nel 1967 e collegato alla discoteca di riferimento: les caves du Roy dove ovviamente si balla il Twist. Per cultori del mito da non perdere nemmeno la Bodega du Papagayo il ristorante night club con vista sulla baia dove attraccano gli yacht. Tutto aperto ancora oggi, per nostalgici modaioli un po’ d’antan. cc photos from flickr by illuvrhinestone/smabs/risastla/Bernd Brägelmann

Chiostri di San Barnaba Via San Barnaba, 48 – Milano. Info: 02.5466494 A volte Milano ti stupisce. Nella metropoli del glamour imperante esistono delle oasi di pace e tranquillità misconosciute ai più. Una di queste è la sede dell’Umanitaria. Se non frequentate la sede dell’Associazione culturale siete in tempo per entrare dentro il primo chiostro, ma per bere qualcosa. Una location tra il sacrale e l’oasi, circondati dal verde di due 24

grandi alberi, una piccola fontana e alcune statue (una dal titolo alquanto attuale: I Migranti). Tavoli, divani, la luce fioca delle candele e il silenzio. Una pace monacale, non a caso, essendo la struttura l’ex monastero dell’Ordine di S. Barnaba. Si beve in un’atmosfera unica dalle 18 alle 22 per l’aperitivo: prima consumazione 8 euro con buffet (due portate calde, affettati, focacce, alette di pollo, verdure in pastella, arancini di riso o

di carne, insalate, bruschette, crocchette di patate etc. etc). Il ristorante è su prenotazione per gruppi sopra le 6 persone. La cucina è italiana e propone alcuni piatti tipici della tradizione milanese e piatti vegetariani. Con l’estate capita di imbattersi in frequenti concertini jazz e reading letterari. Ultima nota positiva per la gestione: giovane, disponibile e simpatica.

Boh!? Cafè Orario: Dalle 18 alle 22. Come arrivare: Si accede in Via S Barnaba da Via F. Sforza. Potete parcheggiare anche in zona Rotonda della Besana.

Via Stendhal, 49 – Milano. Info: 335.5241870 “Ma dove vanno tutti i Belli di notte?” Semplice, al punto interrogativo/ esclamativo di Via Stendhal. Un locale giovane, dall’ambiente informale e dove poter godere di serate diverse, con Dj set (giovedì e venerdì) e varie chicche che i simpatici gestori organizzano con dovizia ogni settimana.

Si sta a proprio agio, anche con il portatile collegato gratuitamente a internet, chiacchierando con uno dei ragazzi al banco o facendo amicizia con i simpatici abituè. E poi le numerose iniziative settimanali, in primis il giovedì con la birra media chiara a 3 euro e la folla festante che invade la via. Ancora l’aperitivo tutto nuovo, con primi e secondi fumanti pro-

venienti direttamente dalla cucina, ma sempre al solito prezzo, 5 euro. Nuovissima poi la linea clothing ormai un culto per tutti i “fashionable people”, da vedere, provare e comprare direttamente al bancone. Dal giovedì al sabato riprendono i Dj set un-conventional music che erano soliti animare le serate fino a poco tempo fa.

Orario: Dalle 18 alle 02. Come arrivare: Da Piazza Napoli si imbocca via Solari, è la prima via sulla sinistra.

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A N E C

Officina del gusto

Enterprise Lounge Bar Corso Sempione, 91 – Milano. Info: 02.318181 L’Enterprise Hotel è diventato ormai punto di riferimento per i cittadini milanesi. Al Lounge Bar si può accedere attraverso un ingresso indipendente dall’Hotel e si presenta agli ospiti come un luogo riservato e raffinato dominato da una cupola dorata ed un bancone d’onice con divanetti in pelle stampata coccodrillo adatti a una clientela di classe, che

cerca un’atmosfera calda ed accogliente senza rinunciare all’eleganza. Nella grande Event Plaza dell’hotel, sotto una gigantografia a motivi floreali orientali, spicca il bancone del Garden bar. Il bar si affaccia sul suggestivo giardino dell’Enterprise, un’oasi di pace e tranquillità a pochi minuti dal centro città e dalla Fiera di Milano. L’Event Plaza ha soffitti alti cinque metri, con sedute in pelle dal design geometrico ed è illuminata

da tre lampadari ad anello disegnati su misura e prodotti in esclusiva da Flos Contract. Aperto sette giorni su sette, è molto frequentato per l’ora dell’aperitivo specialmente il giovedì sera quando a ogni settimana corrisponde un intrattenimento diverso per gli ospiti: dal golf indoor alla mostra di sculture, al concerto jazz o mostra pittorica alla degustazione di vini e liquori etc., serate decisamente divertenti dove anche il pubblico

esterno all’hotel può accedere (l’unico costo è quello della consumazione - euro 9,00). Orario: Aperto al pubblico tutto il giorno fino alle Come arrivare: A metà di Corso Sempione, per chi viene dal centro città Arco della Pace è sulla sinistra. Parcheggio possibile.

Via Forlanini, 71 - Desio (MI). Info: 0362.1782298 E’ un ristorante nato per guidare il suoi ospiti in un percorso di raffinatezza culinaria. E’ composto da uno spazio interno ‘dining room’ giocato sui bianchi e sui grigi con cantina a vista e un dehors provvisto di spazi gazebo e ‘garden noun’: raggiunge il suo apice d’atmosfera a lume di candela. Specialità carni alla griglia, salumi, formaggi italiani e francesi, risotti e paste fresche. Ma anche pizzeria. Due menù differenti guidano alla scelta con didascalie riservate agli ingredienti DOP e ai vini. E’ una perfetta location per chi cerca un ambiente raffinato e un’alta qualità di prodotti, per chi vuole unire all’evento di alto profilo un’esperienza unica di emozioni. Numerosi eventi degustazione con tema regionale. L’Officina del gusto si presta perfettamente per qualsiasi tipologia di evento, in particolare per cene servite , meeting, pranzi di lavoro e ogni tipo di ricorrenza. Orario: Tutti i giorni dalle 19 alle 01. Chiuso il lunedì. Come arrivare: Prendere da Monza verso Desio al SP173; entrati a Desio, dopo la Stazione Ferroviaria, la prima a sinistra è Via Carlo Forlanini.

Tearose Café Piazza Duomo, 4 - Monza (MI). Info: 039.23560203 Un ambiente fashion tra il rigoroso e l’informale, dove sentirsi a proprio agio. Questo è il Tearose Cafè di Monza, una location destinata a divenire un cult fra i locali di tendenza, ponendosi come nuovo punto di ritrovo che rispecchia una filosofia di base: “vivere circondati dal bello”. Particolarmente raffinata la proposta pranzo/cena con cucina aperta dalle 10 del mattino alla mezzanotte. Tutte le portate vengono preparate in 28

maniera espressa. La proposta lunch prevede una serie di piatti consigliati che cambiano settimanalmente e che restano alla carta anche in versione serale; elaborata invece la variante mensile dei consigliati per la cena. Non solo un semplice cafè quindi, ma un luogo dove unire una pausa di relax al piacere di uno shopping emozionale, dove gustare un lightlunch o incontrare gli amici a fine giornata per un aperitivo, nel déhors che si affaccia direttamente sulla magnifica piazza del Duomo di Monza.

Lyr Ogni dettaglio dell’arredamento è stato studiato nei minimi particolari per ottenere una perfetta fusione tra il rito della convivialità e il food design. Gli ingredienti selezionati per la loro alta qualità, vengono fusi fra loro con grande armonia, in modo da ottenere piatti raffinati e leggeri. I metodi utilizzati per la realizzazione delle ricette rispettano appieno le proprietà degli ingredienti, mantenendo inalterate le loro caratteristiche naturali. Inoltre essenza del Tearose è anche la creatività che si declina in tutte le

arti, ospitando con cadenza mensile mostre ed eventi che spazieranno dalla fotografia, alla musica, dalla scultura alle arti orientali per lo più ad opera di artisti emergenti. Orari: Tutti i giorni dalle 08 all’01. Lunedì chiuso. Come arrivare: Prendere per il Centro di Monza; il Tearose Cafè è al centro di Piazza Duomo, proprio di fronte alla Cattedrale.

Corso Sempione, 48 – Milano. Info: 02.33612490 Trae il suo nome dalla Costellazione della Lira, evocando i cieli di Beirut, questo ristorante di cucina libanese contemporanea nato circa un anno fa nel cuore di Milano. Temi siderali ricorrono nell’interior design: nella reception circolare, in alcantara beige e oro, così come nella luminosa sala da pranzo, con boiserie in lamina d’oro e dai lampadari in cristallo. Bagliori golden, ma anche tonalità brune, quelle della scala tramite cui si acce-

de alla sala privè del piano inferiore, che può essere riservata per eventi importanti, ma che può consentire un’adeguata privacy anche solo ad una tavolata di 15 persone, grazie alla possibilità di cenare su una pedana, divisa dal resto degli ospiti per mezzo di tendaggi in lino. Prima ancora che i sapori della tavola, da Lyr si gusta il servizio, in ossequio all’ ospitalità libanese. La carta indugia a lungo sulle entrée: l’insalata tabbouli alla menta, moussaka di melanzane, le foglie di vite ripiene di riso e i bocconcini di carne, verdure e pesce. I

menù degustazione (45/50/60 euro cad), permettono di assaggiare più pietanze: un ampio spettro di portate dalla “mesa”, una grigliata mista e, per finire, i dolci tipici. La lista dei vini si apre con spumanti e champagne. Tra i rossi anche alcune etichette libanesi: Comte De M - Chateau Kefraya e Cabernet Sauvignon riserve – Ksara. Sofisticata anche la selezione di acque. Dotato di area lounge e due bar, Lyr è l’ideale anche per un aperitivo ethnic-chic: sciroppo di datteri, di fiori o di liquirizia, da accompagnare con alcune proposte

della mesa: la crema di ceci, quella di yogurt, zaatar e falafel. Domenica brunch, ovviamente alla Libanese. In sottofondo melodie mediorientali e contemporanee by Marco Fullone (RMC). Orario: Martedì – domenica 19:00 – 02:00, sabato 13:00 – 15:00, domenica 12:30 – 16:00 Come arrivare: Dall’Arco della Pace prendere Corso Sempione in direzione Viale Certosa. Il ristorante è sulla destra. Bus 43-57, tram 1,29,30. 29

El Jadida Via C. Bazzi, 47 – Milano. Info: 02.89546860 Accolti da un elegante giardino invernale ricco di piante e fiori, si entra al Jadida avvolti da un’atmosfera da “Mille e una Notte” grazie ad un’illuminazione ad hoc e dall’affascinante arredo magrebino: dai tavoli bassi in legno massiccio intarsiati di osso e avorio ai vassoi d’argento, dalle lampade d’ottone ai tappeti. E ancora divani, cuscini, damaschi, candidi veli e tappeti, tutto ammantato dal 30

fumo del narghilè che qui si gusta alla vaniglia, al melone, al limone, alla fragola, alla liquirizia, oltre alla mela e alla menta. Intanto si sorseggia un cocktail, una flûte di champagne, un morbido rum o un ambrato whisky. Il Dj orchestra la musica, che spazia dalla commerciale alla house, dal r’n’b fino all’hip-hop, non dimenticando l’arabo sound. E tutti i giovedì, venerdì e sabato (ma talvolta anche in altre serate), seducenti Salomè ballano sinuose.

Bentobar L’ampia carta offre una completa degustazione della cucina tipica del Maghreb (tajin di carne o pesce, cuscus, kebab, tapine e harire). Ma il menù contempla anche specialità italiane come insalata di polpo; impepata di cozze; linguine all’astice; chicche al pesto ligure; risotto al radicchio e salsiccia di bovino; filetto di orata al cartoccio; spada alle erbe fini; e coscus di pesce. Una cucina semplice nella sua classica essenza. E ancora le pizze cotte nel forno a

legna. E la domenica lo Jadida si apre all’aperitivo: dalle 18 ampio buffet con specialità italiane. Orari: Tutti i giorni dalle 20 alle 03. Come arrivare: El Jadida è facilmente raggiungibile con la filovia 90 - 91, il tram 24 o gli autobus 65, 79 e 95. Il parcheggio in viale Tibaldi e attorno al parco Ravizza non rappresenta quasi mai un problema.

Corso Garibaldi, 104 – Milano. Info: 02.6598075 Atmosfera calda e rilassante, arredamento d’autore che mischia elegantemente pezzi di design con mobili orientali. Bamboo, cristallo, rame, candele, musica soffusa: al BentoBar il sushi si consuma in un ambiente informale ma molto ricercato. D’estate poi il Bento si estende lungo l’isola pedonale di Corso Gari-

baldi, un’isola di pace e comodità. Al BentoBar ci si incontra per pranzo, all’ora dell’aperitivo per gustare gli stuzzichini giapponesi e i cocktail con il saké oppure all’ora di cena, quando il locale da il meglio di sé. Il pesce è sempre di prima scelta, sapientemente tagliato e preparato da maestri di sushi giapponesi. Una vastissima scelta di sushi, sashimi, maki e insalate accontenta anche

i palati più raffinati. Non mancano vini, saké e liquori giapponesi per accompagnare i piatti. E poi l’aperitivo diverso, leggero e curato. Al BentoBar infatti al costo di 10 euro si sceglie il cocktail (anche a base di saké) ed è compreso il “Bento Box”, una golosa composizione con sashimi, maki, insalata e uramaki.

Orari: Pranzo: da lunedì a sabato 12.30 - 15.00. cena: tutti i giorni dalle 18.30 alle 24.00 Come arrivare: In zona Moscova tra la fermata di MM e piazza XXV aprile. Piena area pedonale.

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Soho Café

Mizu

Corso Sempione, 10 – Milano. Info: 02.33603346 In questo elegante sushi restaurant si assapora l’arte della vera cucina nipponica. A regalare un audace tocco esotico alle pietanze del Mizu è Hiro, il nuovo abile chef di Tokyo specializzato nella preparazione di sushi e sashimi e esperto conoscitore della cucina internazionale e con un ricco curriculum di esperienze maturate prima a Tokyo e in 32

seguito in alcuni tra i più noti sushi restaurant di Milano. In cucina Hiro ama sperimentare nuovi e insoliti ingredienti combinandoli con altri più tradizionali, per valorizzare sapori classici ed esplorarne altri inusuali. Dal jalapeno messicano al guacamole, dal gambero rosso di Sicilia alla cipolla rossa, dall’arancio al pomodoro fresco, al fianco delle crudité al Mizu troverete un’ampia selezione di pietanze cotte, per un insieme di

specialità che esaltano i palati più ricercati, aprendosi al gusto internazionale. Oltre al crudo tradizionale (sushi, sashimi) il Mizu propone una selezione interessante di piatti come gli involtini di gamberi croccanti con edamame e curry, i gustosi astice roll e rainbow roll, temaki Amaebi Sicilia con gamberi rossi, uramaki jalapenos, zuppe deliziose, noodles con astice, noodles saraceni saltati e frutti di mare, la melanzana in

salsa miso con straccetti di manzo e verdure croccanti, steak di pregiata carne Wagyu. Orario: Ogni sera della settimana. La cucina è attiva dal martedì al giovedì fino a mezzanotte, venerdì e sabato fino alle 00.30 mentre domenica e lunedì fino alle 11.00. Apertura per pranzo solo il martedì. Come arrivare: A pochi passi dall’Arco della Pace.

Via Carlo Farini, 74 - Milano. Info: 02.6889264 Nipponico d’estate. Cene all’insegna del relax e del romanticismo nel grazioso giardino interno, racchiuso da vimini ed edera rampicante, scaldato da fiaccole e candele. Soho Café è uno dei “nomi” della cucina giapponese a Milano, rinomato in particolare per la sua tartare di tonno, una delle migliori della città. Ad accogliere la clientela c’è Franco,

con il suo perfetto italiano ed i suoi modi gentili ed informali: l’ambiente è caldo di candele, di legni e di tonalità color rosso lacca. L’ingresso è occupato dal banco-bar, dove è possibile intrattenersi anche nel dopo-cena. Un paravento in vimini ed un pannello in carta di riso costituiscono la soglia per la prima sala, al fondo della quale c’è anche un intimo angolo tatami, dominato da un’atmosfera zen, giocata tra un

camino in pietra e le sovrapposizioni seriche di molti cuscini. Soho Cafè è aperto per il pranzo con un menu creato ad hoc per il business-lunch: tra i piatti freddi California Maki, Sushi Mix, Sashimi Mix. Tra le proposte calde: pollo fritto, salmone alla piastra, Tempura Mix, Tempura udon. La cena vanta ovviamente un menu molto più esteso: tra le new entry il sakura maki (un roll fritto con gamberi, verdure e zenzero) ed il tigher

tobico (un roll con salmone, insalata, salsa temaki e tobico). Il locale offre anche servizio catering & take- away. Orario: Dalle 12,15 alle 14,40 e dalle 19,20 alle 23,30. Chiuso il sabato a pranzo e la domenica. Come arrivare: A ridosso del quartiere Isola.

Move, natural food & sushi

Kisen

Via G.Mora, 9 – Milano. Info: 02.36525697 Non tutti sanno che in via Gian Giacomo Mora, zona Colonne di San Lorenzo, viaggia un piroscafo proveniente dall’Oriente. Nato dall’intuito di Cristian, da sempre appassionato di cultura orientale, accoglie in maniera sobria ed efficace con il piacere personale di offrire più che un menù, il sapore di un popolo. Come? “Cercando di creare una fusione tra estetica essenziale giapponese e gu34

sto moderno italiano”; parola dello stesso Cristian che è riuscito, a nostro avviso, con il giusto abbinamento dei legni, delle luci e degli arredi, a centrare il bersaglio. Ma assaggiamo anche la cucina. Lo staff interamente orientale propone specialità esclusivamente giapponesi elaborate in piatti unici che comprendono la portata principale a base di Sushi, sashimi e tempura, abbinata ad insalata mista di mare, riso in bianco, zuppa di miso e piattino del giorno.

Ma noi siamo curiosi e chiediamo il menù! E’ possibile ordinare alla carta Carpacci, Tonno scottato, shimesaba, manzo e pesce grigliato. Da bere Sakè caldi e freddi ed una selezione di vini italiani. Tra i dolci ci attirano le crepes di Soia ed una selezione di particolarissimi dolci a base di cioccolato e creme. Sushi e sashimi sono ovviamente lo zoccolo duro dell’offerta gastronomica, specie serale; leggendo scopriamo che il Kisen è aperto anche a pranzo, con

una carta differenziata che prevede: carpaccio di pesce misto, menu a base di pietanze dietetiche, menu a base di pietanze alla griglia, menu a base di pesce fritto. Un buon motivo per tornare in orario diverso. Orario: Tutti i giorni 12/15 – 19/23.30. Domenica chiuso. Come arrivare: Zona Colonne di San Lorenzo, prendere via De Amicis poi via Cesare Correnti, quindi prima a destra. Tram 14.

Via Spallanzani ang. Regina Giovanna – Milano. Info: 02.20404951 Un contemporary japanese restaurant che coniuga in maniera sapiente il ‘moderno’, il ‘minimal’ e l’informale, sia a livello di gusto estetico che per ciò che concerne menù e scelta culinaria. Affacciato su un’oasi pedonale di via Spallanzani, a due passi da Corso Buenos Aires, il dehors del Move offre eleganza, sobrietà e buon gusto distribuito su una decina di tavoli protetti da piante; una ‘mise en place’ fiorata dai toni lilla riprende

i temi dell’interno ispirati, almeno iconograficamente, al Giappone da kimono e ukiwa (ventaglio) accostati al mogano del legno dei tavoli alti e degli sgabelli di pelle in tinta. Da mart. al sab. il lunch menù propone dei box con mix di pesce crudo e cotto, carne, pollo e insalata. Il costo 14/18 E. più bevande. La sera dalle 18.30 parte il servizio take-away che prosegue a chiusura cucina. Dalle 19.30 si cena. Il menù propone un’ampia scelta di classici giapponesi come Sushi, Sashimi, Maki, Uramaki e Tekami rea-

lizzati al momento con tagli di pesce freschissimo; a seguire una buona scelta di riso o in alternativa di Soba, spaghetti di grano saraceno dal gusto vivo, ovviamente per chi le preferisce, zuppe o Miso. I carpacci di pesce sono serviti su un letto di gazpacho in salsa con succo di lime e zenzero, elaborate le Tartare di tonno, salmone e branzino in diverse varianti. Per chi ama la cottura alla piastra ci sono i Teppan Yaki a base di pesce, pollo o manzo scottati con verdure e abbinamenti di vario genere. La cantina

conta una buona selezione di bianchi italiani, neo zelandosi e francesi, oltre ad alcune etichette di Champagne; scelta di birre giapponesi e saké caldi e freddi. Orario: Dal martedì al sabato 12.30 – 15:00, 18:30 alle 23:00. Lun. 18.30 – 23:00. Dom. chiuso. Come arrivare: Da Corso Buenos Aires prendere via Regina Giovanna; il locale si trova ad angolo con Via Spallanzani in Piazza Santa Francesca Romana. 35

Cibboi?

Via Panfilo Castaldi, 26 – Milano. Info: 02.29529006 Sull’asse Milano-Lecce è nato qualche mese fa il Cibboi?, letteralmente “cosa vuoi?”. Un ristorante giocato sul contrasto tra un’antica cucina salentina ed un mood contemporaneo. L’ambiente visibile dalla strada, con bancobar, sgabelli in vinile rosso e console, può trarre in inganno, facendo pensare che il Cibboi? sia solo un cocktail bar alla moda, invece l’underground floor riserva la sorpresa di un’ampia sala ristorante avvolta 36

da pareti in pietra come nell’Antica Roma e cadenzata dagli scacchi neri e bianchi della pavimentazione. A completare il quadro l’elemento acquatico, con delle fontane che fanno da sfondo ai vari tavoli. Da Cibboi? si cena fino a tardi con piatti che affondano le loro radici in una consolidata tradizione familiare: come antipasti è da provare lo showcase salentino a base di fave nette con cicorino, misto sott’olio, olive tipiche, pitta di patate e pittule con vin cotto. Tra i primi i troccoli alla salentina con mollica di

pane, ciliegini, capperi, acciughe, olive nere, pomodori secchi, origano e basilico. O ancora la pasta di grano saraceno su letto di crema di asparagi con cipolle rosse, fave a alfa alfa. Di secondo carni alla brace, metodo di cottura tipico del Salento: entrecote argentina, costata americana, filetto con foie gras, salsiccia con salamino piccante e galletto ruspante. Per finire il pasticciotto salentino, il latte in piedi alla mandorla con miele di rosmarino o il tortino di cioccolato con salsa alla maracuja. Anche la can-

tina guarda a sud, con una selezione esclusivamente salentina: ottimo il primitivo di Manduria vinificato in purezza. Anche cocktail-bar: da provare per l’aperitivo il mojito alla maracuja, accompagnato da un piattino di sfiziosità preparate al momento. Orario: Dalle 11,30 alle 15 e dalle 18 alle 02. La cucina aperta fino a tardi. chiuso a pranzo il sabato e la domenica. Come arrivare: A due passi da Porta Venezia.

Primo Posto Via Pastrengo, 11 – Milano. Info: 02.69901477 Sicilia e Sardegna si incontrano a tavola. Il sardo è Fabio e il siciliano è Giacomo, entrambi con un’esperienza di ristorazione alle spalle e l’idea comune di proporre i sapori tipici delle due isole nostrane in piatti unici di cucina tradizional-creativa. Se a questa poi, si ha il piacere di unire le sonorità Jazz (spesso live) o il gusto di cenare, specie la sera, in un arioso giardino, allora davvero si capisce come un semplice ‘posto’ possa

essere un ‘Primo Posto’. Entriamo. Ci sono due sale ampie con cucina a vista e circa 50 coperti. A pranzo menù fisso di tre primi, tre secondi o piatto unico; il menù cambia ogni quattro giorni. Dalle 20 start cena. Nell’attesa che si liberi un tavolo approfittiamo di un aperitivo con pane carasau (specialità sarda) e altri stuzzichini a tema come formaggi e salumi. Appena accomodati dinanzi una ‘mise en place che gioca sui toni del giallo, siamo colti dal piacere visivo di essere circondati da legno (soffitto e pavimen-

to) e un gioco di antichi mattoni rossi messi a nudo. Il pre-cena (d’obbligo) è a base di spumante ed assaggino di pesce; spesso un tonno sott’olio fatto in casa. Si mangiano: taglierini freschi riccio e bottarga di muggine o un Cus Cus alla siciliana e pescato del giorno (anche questo di provenienza isolana) come la Ricciola, gamberoni e scamponi alla griglia o la Cernia. Ad accompagnare pregiate etichette regionali italiane e francesi e un vino della casa: Vermentino di Sardegna. Come secondo la costata di Bue di

Carrù, anche questa una specialità, stavolta però di provenienza piemontese. Tra i dolci optiamo per il budino di ricotta (sarda) di pecora e salsa di more o la Mousse di cioccolato toscano. Spesa media pranzo 12/15 euro, cena 30/40. Orari: Tutti i giorni 12/15 e 20/23.30. Domenica chiuso. Come arrivare: Da via Farini prendere via Lambertenghi, quindi Carmagnola. Via Pastrengo incrocia Carmagnola. MM Garibaldi. 37

Ristorante La Rete Via Novara, 205 – Milano. Info: 02.48203411 E’ qui da quarant’anni; da quando un marchigiano Doc decise di piantare radici, o meglio ‘alghe’, dato che da subito si propose con una specialità su tutte: i piatti di mare. Siamo in via Novara ad un tiro di schioppo dallo Stadio di San Siro, lo spazio, il nome e la proprietà sono rimaste invariate da quarant’anni a questa parte, il locale è solo passato di mano in mano, o meglio di padre in figlio, come accade nelle migliori famiglie. 38

Ma non solo; è la filosofia de La Rete che è rimasta intatta. Si era cominciato anni fa con un menù fisso a base di pesce che fece scalpore e che tutt’oggi rimane, ma non solo in quanto a formula: le portate, le quantità, le modalità di preparazione e i profumi sono rimasti gli stessi: è viva una tradizione. Sbalordisce il famoso Menù Fisso completo da 47 euro, che propone antipasti freddi, caldi, tre primi e grigliata mista di pesce. Compresi nel prezzo anche dolce, caffè, coperto acqua e vino;

disponibile anche in chiave ridotta da 37 euro. Tra gli antipasti si passa dal Carpaccio di pesce alle Capesante in salsa, dall’insalata di mare alla Mousse di pesce bianco, alle cozze alla marinara, alle lumachine, alla polenta con sugo di moscardini. Per i primi siamo nel puro tradizionale: Risotto alla marinara e Spaghetti vongole veraci. La grigliata poi è uno spasso: Calamari, Scampo, Triglia, Nasello, Branzino, Spigola, Trancio di pesce spada e fritto misto. Insomma una ‘mangiata di pesce’ in piena regola. Il

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tutto è cucinato in maniera espressa con pesce freschissimo: lo Chef in persona tre volte alla settimana, alle 5 del mattino, sceglie i pezzi al mercato ittico di Milano. Cena-degustazione martedì 10 giugno a base di pesce in collaborazione con l’azienda agricola Petrussa dal costo 35 euro. Orario: Aperto dalle 12 alle 14 e dalle 20 alle 22. Chiuso il lunedì. Come arrivare: Prendere via Novara in direzione Tangenziale. Il 205 si trova sulla sinistra.

’esordio si deve (mon dieu) a un inglese. Lord Braughan negli anni ‘30 comincia a promuovere tra i suoi amici quel paesino della costa francese, così noi oggi possiamo fare shopping in Rue D’Antibes, tra gli stupendi palazzi Belle Epoque. Negli anni Sessanta, con il festival del cinema, arriva la Nouvelle Vague e il maggio francese incredibilmente invadente, tanto che il direttore sospende il festival per la prima (e l’unica) volta nella storia. Ma il maggio dura quel che dura e quel che rimane è che da un bel po’ di tempo l’anno glamour comincia con Cannes. E trova tutti in fila sulla Croisette: non solo attrici e attori, registi di massa e di nicchia ma anche playboy, paparazzi, attricette in cerca di un’opportunità per la loro carriera. E se la passerella delle dame è uguale in tutto il mondo, qui tutti gli uomini, secondo un antico pregevole rito del festival, devono portare l’abito nero, paparazzi compresi. Cannes, come nessun’altra meta marittima, ha saputo conservare quel sapore di élite vera che ha passato indenne la dolce vita arrivando fino ai giorni nostri. Basta indossare un prendisole colorato (possibilmente firmato) afferrare una borsa di paglia e farsi accompagnare da un gentleman in tenuta di lino e fazzoletto nel taschino per fare un giro nel belmondo. Se le finanze lo permettono obbligatoria una camera all’Hôtel du Cap, quello delle star. Per cena e dopocena: Le Baoli, più di così non si può. Ma attenti che prima o poi la carrozza ritorna una zucca. cc photos from flickr by Axel Bührmann/michele ficara manganelli/fr.zil/tangi_bertin

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andy Marton, 1984, people from Ibiza: “Dancing on the sand... Ibiza wonderland”. La fama di Ibiza in tutto il mondo la fa la vita notturna estesa in heavy rotation per tutta la giornata: non ci vai se non ti va. Qui a partire almeno dagli anni Settanta arrivano tutte le estati i più importanti dj del mondo e ancora oggi, per un aspirante, mettere una stagione a Ibiza nel curriculum significa sfondare, lo hanno fatto tutti: da Coccoluto a Tiësto. La giornata comincia con l’aperitivo e la musica chill out sulla spiaggia poi alle 20:30 si applaude al tramonto del sole. Ma Ibiza vuol dire anche trasgressione e definirla gay friendly è un eufemismo. Tra le feste più belle a cui andare ci sono sempre state quelle delle drag queen sulla spiaggia, disinibite, rilassate, “pazze”. Famosi sull’isola sono i party alla schiuma che più anni ‘80 non si può e quelli all’acqua organizzati nella discoteca El Paradis, uno dei luoghi culto della nightlife ibizenca. Ma se mito deve essere il Pacha li batte tutti: è la discoteca più datata ma ancora oggi quella giusta, l’interno si articola su molti livelli e ad ogni piano c’è musica diversa, un posto esclusivo in cui la selezione la fa il biglietto di ingresso. Nasce negli anni ‘80 anche la discoteca Amnesia che è la più grande d’Europa, nota anche per ospitare la serata Troya Asasina, dal nome della drag queen più conosciuta di Ibiza. Per finire in bellezza: musica house a colazione allo Space, il nuovo locale mito, che non apre prima delle 6 del mattino. cc photos from flickr by jandiano/xamonich_com

Ristorante Isola

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Via Novara, 282 – Milano. Info: 02.4525657 Diciamo che l’accoglienza è delle migliori. Arrivati su via Novara, subito dopo il ponte, dove comincia la doppia carreggiata, si accede, sulla destra, ad un ampio parcheggio, che di questi tempi non è poco. Quindi una volta sistemata la macchina non resta che sistemare lo stomaco. Il secondo felice approccio è con la sala ristoro per atmosfera e accuratezza di particolari. Sicuramente in queste stanze si muove un collezionista o comun-

que una persona di buon gusto. L’Isola è un ristorante sardo e non si tarda a riconoscere nel lampadario centrale proprio la forma della Sardegna con i punti luce posizionati sulle singole province. Non resta che accomodarsi e tuffarsi (a proposito di Sardegna) nel menù. Si capisce subito che i punti di forza sono i piatti isolani: festival di cruditè di pesce, frutti di mare, scampi e carpacci. Tra i secondi consigliati piatti con astici e aragostelle (disponibili quando arrivano proprio dalla Sardegna) o bottarga di mug-

gine con sedano. Tra i primi l’occhio cade su lo Spaghetto 3 Orgasmi (sarà per il nome?) con vongole, bottarga e patè di riccio; in lista anche primi con pasta fresca come le Lorighitas con scampetti, vongole e pomodorini, i ravioloni sardi con ricotta e spinaci e i tagliolini neri all’alta marea. Fa gola il Mailino Sardo d’allevamento allo spiedo, preparato su prenotazione con un minimo di 2 persone e il Cuberol di Angus argentino con spinaci e patate. Per concludere il pasto ci lasciamo servire con dolci di piccola pastic-

ceria fatta in casa posati su grappe sarde o Mirto bianco e rosso. Delizia per palati fini. La cantina propone una sessantina di etichette di vini italiani divisi per regione. Vino della casa un Vermentino o un Cannonau, entrambi ovviamente sardi. Orario: Aperto 12/15 e 20/23. Chiuso la domenica. Come arrivare: Prendere via Novara in direzione Tangenziale. Subito dopo il ponte appena comincia la doppia corsia il ristorante è sulla destra.

Sintesi Caffè Piazza Caneva, 68 – Milano. Info: 02.33104360 E’ la vetrina dei prodotti di design del gruppo Sintesi; puoi comprare la sedia su cui ti siedi, il tavolo su cui poggi i gomiti e persino il piatto in cui mangi. Ma questo è un dettaglio: prima di tutto è un ristorante e cocktail bar dove tutto funziona ad arte e i prezzi non sono gonfiati a sproposito. La cucina è a vista, perché lo staff possa essere ammirato durante

le creazione delle portate di cucina mediterranea, presentate e offerte con piglio creativo (conto medio 35 euro) nello spazio “bianco” dell’area ristorante. Grande spazio nel menù stagionale alle proposte della cucina tipica romana: carciofo pastellato e lardellato, rigatoni al sugo di coda alla vaccinara, paccheri alla carbonara, tonnarelli cacio e pepe, bucatini alla amatriciana, abbacchio al forno con patate, melanzane alla

parmigiana e straccetti alla rucola, carciofi alla romana e alla giudia. Dall’altra parte del locale il bar fa da contrappunto alla zona ristorante, presentandosi come un atelier dove un ventaglio di divanetti, tavoli e sedute di design rallegrano con i suoi colori un ambiente giovane e dinamico. L’happy hour, dalle 18 alle 21, è “finger food” con continui arrivi dalla cucina. Completa la carta dei distillati pregiati e le birre dei mastri

birrai trevisani “Del 32”, perle per gli amanti della birra, la cui bottiglia da 0.75 cl. viene offerta ad un costo di 8 euro. Lo spazio è poi ulteriormente arricchito dal capiente dehor. Orario: Aperto a pranzo dal lunedì al venerdì e tutti i giorni dalle 18 alle 02 Come arrivare: Angolo via Fauché. Zona Mc Mahon, corso Sempione.

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LeRosse

Corso Garibaldi, 79 – Milano. Info: 02.92870416 Se vi dicessimo che i proprietari si chiamano Citterio e questo è un “Salumi bar” abbiamo la quadratura del cerchio, anzi la stagionatura del prosciutto. Il nome ammicca alle Ferrari dei salumieri, le leggendarie affettatrici Berkel di cui quelle due in vetrina sono esempi concreti: una addirittura d’epoca, del 1935. Il menù, in carta da salumiere e chiuso con spago per insaccati, offre una scelta per tutte le tasche. Una selezione di oltre 35 sa44

Osteria dei Vinattieri

lumi italiani, un viaggio da nord a sud del paese attraverso l’arte e i profumi dei salumi. Dal Prosciutto di Parma stagionato 24 mesi, al Prosciutto di nero casertano, dal salame felino, al bindonetto Milano, allo strolghino di culatello, alle coppe, ai prosciutti cotti arrosto. I salumi sono affidati alle sapienti mani di Paolo Citterio che tratta e cura i salumi e li accompagna al taglio della Berkel o della lama dei suoi coltelli, tutto servito con pane caldo e tigelle modenesi. I piatti caldi e freddi sono curati da Alessandra Citterio,

che sovrintende alle ricette, si può scegliere un primo (con pasta fatta in casa), tortelli di magro o di zucca, per esempio, ma anche quiche, torte salate, tartare, roast beaf e sformati. Ai salumi si affiancano circa 15 diversi tipi di formaggi selezionati tra le produzioni artigianali provenienti da diverse regioni italiane. A scelta si possono comporre piattini “Small, medium o large”, per sperimentare e degustare, ovviamente accompagnando il boccone con un buon calice di vino. La lista comprende 50

etichette tutte nazionali (fa eccezione qualche champagne) selezionate con una forte attenzione al rapporto qualità prezzo (con bottiglie che partono da 12 euro). Insomma un campionario DOP per riempirsi la bocca durante le vostre conversazioni culinarie erudite. Dehor allestito lungo corso Garibaldi. Prezzi sui 15/20 euro per mangiucchiare, vini a parte. Orario: 12 – 15, 18 - 24. Chiuso la domenica Come arrivare: All’inizio di Corso Garibaldi.

Via Unica Bolgiano, 3 -  San Donato (MI). Info: 02.5231200 Una cinquantina di coperti tra pareti color vinaccia su pavimento in legno mogano con tavoli e sedute tradizionali. Attorno vita da osteria. Siamo approdati nella zona verde di San Donato Milanese, distese di prati verdi e ragazzi che fanno jogging; da un portone in legno di casale ristrutturato ci accoglie l’Osteria dei Vinattieri con all’ingresso un banco da oste in piena regola; serve birra alla spina ed è utile come appoggio per scegliere e

sbicchierare il vino più adatto. Nella seconda sala una credenza in stile presenta altre etichette, mentre un tavolo a buffet ospita e offre conserve, affettatrice e salumi. La sera il menù completo offre una serie di piatti dedicati di stagione tra cui optiamo per il risotto alla milanese con ossobuco, mentre i miei commensali per la pasta e fagioli alla toscana e la zuppa di ceci. Come secondi ci fanno gola una serie di tagli di carne come il nodino di vitello, il filetto o la costata di cavallo o la cotoletta alla milanese liscia. Un

capitolo a parte va dedicato ai salumi special e ai formaggi che l’oste ci illustra con dovizia di particolare: il lardo di colonnata (originale), la bresaola di cervo, il culatello di Zibello e lo speck d’anatra ci fanno l’occhiolino, come la scelta tra formaggi a latte crudo o latte pastorizzato. Alla fine vince una specialità a base di baccalà. Da bere 250 etichette tra vini bianchi e rossi italiani, anche in bottiglia da mezzo litro, una quarantina di grappe e una mini lista di super alcolici. I dolci sono di produzione artigianale, alcuni rea-

lizzati dalla cucina stessa dell’osteria; consigliata la mousse alle 3 cioccolate. Orario: Aperto 20 - 23, chiuso la dom. Come arrivare: Da Milano imboccare la tangenziale e uscire a San Donato. In prossimità della SS 415 prendere Via Unica Bolgiano, la traversa di Martini di Cefalonia.

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Enjoy 131 Via Lodovico il Moro, 131 – Milano. Info: 02 36561753 Più identità ma una stessa anima. L’Enjoy 131 si coniuga in tre modi diversi: spazio ristorazione, spazio aperitivo e spazio lounge. La vera accoglienza del locale è il sorriso di Carla, giusto compromesso tra affidabilità e ironia. E’ lei la preziosa guida in questa bomboniera di gusto… ci conduce non prima di averci offerto un bicchiere di vino bianco fresco e pecorino sardo (non serve aggiungere altro). L’occhio va subito al 46

Il Giardino di Solferino lavoro di Tonino Loi, artista che dalla Sardegna importa colori, manufatti e abbellimenti di tradizione: le pareti blu mare si accostano ai lavorati in ceramica in una piacevole alternanza cromatica. Il menù è sardo e propone la Fregula con arselle e scampi, spaghetti alle vongole con bottarga o bottarga e ricci, piatti di terra tipici come i Culurgionis pomodoro e pecorino, gnocchetti sardi alla campidanese o la Fregula con carciofi. A seguire portate di pesce o secondi di carne come il mialetto o l’agnello

sardo, preparati su richiesta almeno 24h prima. Per i buon gustai servita al tavolo la forma di pecorino sardo con miele o marmellata biologica. Numerose sono le etichette di vino tra cui i sardi come il Vermentino e il Cannonau. Grappa rigorosamente Filu e Ferru. Menù solo pesce a 40 E tutto incluso. Per raggiungere lo spazio Lounge si attraversa una veranda che dal ven. alla dom. ospita happy hour con consumazione da 8 E. A disposizione buffet completo di primi, secondi e stuzzichini misti. A

due passi il lounge cafè che celebra il gusto anni ’80 in colori e arredi e una sala riservata dedicata al mondo dell’Harley e le sue iconografie. Anche qui è possibile cenare con un’allettante proposta di piatti unici completi a base di carne o pesce o taglieri di affettati. Orario:  12:30 - 15 e 19:30 - 02. Chiuso il lun. e mar. a pranzo. Come arrivare: Dalla circonvallazione di Milano prendere via Ludovico il Moro in direzione Buccinasco. Il locale è sulla sinistra.

Via Solferino, 48 – Milano. Info: 02.6551180 Un giardino segreto nel cuore di Milano, un elegante rifugio in cui corpo e spirito trovano ristoro. Il dehors, vanto del ristorante, trova una sua dimensione anche nelle sale interne: un patio infatti prende forma al pian terreno, zona dedicata al momento più conviviale dell’aperitivo dove intorno ad un invitante tavolo in ferro battuto e marmo di Carrara i clienti possono ritrovarsi per degustare le proposte dello chef. Le

pareti del patio sono personalizzate da una tappezzeria la cui texture è stata realizzata ad hoc con un chiaro riferimento alla piuma del pavone, animale di nobili origini sempre presente nelle corti signorili. La sala ristorante, ubicata al piano inferiore, richiama l’immagine di un porticato, con le sue volte in mattone ed i muri dipinti come fossero di pietra. Le pareti ospitano un volo di uccelli che trovano la loro libertà nella veranda adiacente alla sala, dove viene ripreso il tema del pavone, per allietare

i Clienti e farli sentire in mezzo alla natura pur essendo nel centro di Milano. Si accede poi, dopo questo percorso all’interno di un “giardino immaginario”, all’inaspettato giardino “reale” in cui godere di una fresca quiete, magari degustando un buon bicchiere di vino o una flûte di Champagne Perrier-Jouët, durante la calda stagione. Il menù propone piatti della tradizione pugliese serviti secondo l’innovativo concetto del “micro food”, ossia la possibilità di degustare piatti tipici in versione

mignon. Un light dinner che soddisfa maggiormente rispetto ad un aperitivo, ma non impegna come una cena che è sempre comunque possibile degustare nella sala al piano inferiore. I vini presentati, sono delle cantine pugliesi Botromagno. Orario: pranzo: 12:00 - 14:30. Cena: 19:00 - 23:30. Chiuso il lunedì. Come arrivare: MM2 Moscova.

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Sophia’s Restaurant Corso Sempione, 91 - Milano. Info: 02.31818855 All’interno dell’Enterprise trova posto anche Sophia’s Restaurant, testimonianza della passione di Sofia Gioia Vedani, architetto e manager della struttura alberghiera. Uno spazio aperto e liberamente fruibile a tutti, con ingresso indipendente. Situato in un ampio loft - ristrutturato secondo le preesistenti forme architettoniche industriali ed arredato 48

con pezzi di design – è un ambiente ricercato e di grande personalità. L’ampia sala – che accoglie fino a 220 posti – può infatti garantire grande privacy ed intimità grazie ad un sistema di tendaggi trasparenti e pareti mobili di legno, che “isolano” le diverse zone del ristorante. La cucina è una sorpresa di gusto e creatività. Il team di chef capitanati da Otello Moser riesce a proporre una cucina mediterranea rivisitata

con creatività, ma senza snaturarne la tipicità. Tra gli esempi del menù in corso gli spaghetti dei Pastai di Gragnano ai pomodorini datterini, scorza di limone e tocco di peperoncino, Risotto della Lomellina di pistilli di zafferano, “Corada” e ristretto di San Colombano, il filetto di torello alla plancia, con grigliata di ortaggi, il Bianco di rombo a turbante sue verdurine e sugo al prezzemolo sfornatino di riso al coriandolo o la

Jazz cafe’ semplice fiorentina. Prezzo medio 40/50 euro. Orario: Aperto a pranzo e cena, tutte le sere Come arrivare: All’interno dell’Enterprise Hotel vicinanze Piazza Firenze. Parcheggio privato

Corso Sempione, 8 – Milano. Info: 02. 33604039 E’ il più popolare dinner & dance della zona Sempione (tanto da aver conquistato a mani basse lo “Style restaurant” award) scalda il locale. Suggestivamente si presenta con un lungo bancone intarsiato e decorato, le comode poltrone in pelle color amaranto, le voluminose tende in tinta, le pareti rosse e i mattoni a vista. Distribuito su due sale offre

uno spazio ristorante poliedrico ed elegante in grado di sposare il colore e le atmosfere del jazz con la migliore tradizione gastronomica italiana. La carta è ampia, e ben articolata, si compone di piatti a base di carne, pesce e molto spazio è dedicato alle verdure (prezzo medio 40 euro). Percorre l’Italia da nord a sud ed è accompagnato dalla migliore tradizione enologica. Qualche esempio: Gratin di seppie ripiene di baccalà

al profumo d’arancia ed olio nero, croccantini di bufala con insalata di avocados, soupe à l’oignon gratineé, parmigiana di capesante, gamberi e provola, filetto di Angus in salsa al tartufo e cardi al gratin, costolette d’agnello in crosta di mandorle e verdurine, soutè all’olio di basilico, etc, etvc. Grande spazio anche al vino grazie all’accurata selezione di etichette e una carta di tutto rispetto. Ogni venerdì spazio alla musica

dal vivo con la Hopeless jazz band. Periodicamente si organizzano feste con animazioni e cene di beneficenza, specie la domenica. Parcheggio Convenzionato: Autorimessa Arco della Pace, Via Gherardini, 6. Orario: Aperto tutti i giorni dalle 8 alle 02. Come arrivare: In piena isola pedonale.

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Columbus

Via Milano, 1/b -  Peschiera Borromeo (MI). Info: 02.55305211 Un lounge che strizza l’occhio all’America anni’50, non solo per ispirazione, ma soprattutto per atmosfera e gusto; all’ingresso ci accoglie uno ‘dining room’ con iconografia rock e una zona relax con tavolini bassi che si offre come alternativa per un aperitivo alla ‘Friends’. Approdiamo per una visita a questa location ‘multi uso’: caffetteria, lunch time, cocktail bar e cena. La brace sempre accesa permette di gustare, 50

anche a pranzo, ottimi tagli di carne cotti a puntino. Dalle 18 ci è servito un aperitivo “all’italiana” con consumazione cocktail 7 euro e bibite a 6 euro. Dalle 19.30 è servita la cena. Il menù alla carta si arricchisce di 4/5 primi piatti dedicati, stagionali. Consigliate le orecchiette e i ravioli zola e noci. Sui secondi c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Sulla griglia angus argentino di vari ta gli, costata di manzo, salsiccia luganiga, braciole di maiale. Ma anche carne di struzzo e cavallo; il menù è dettagliato

Noon per ciò che concerne questi ultimi su preparazioni, consigli e sapori. Ci incuriosisce la cantina con i vini Tripla A (Agricoltori-Artigiani-Artisti) etichette prodotte da cantine che seguono un decalogo di accortezze di natura biologica. Ma il piatto forte arriva con il Cocktail Bar; simpaticissimo il bartender Guglielmo Miriello, che precisa l’utilizzo di un’accurata bottiglieria di distillati di qualità usati per le miscelazioni: cocktail-set varianti su menù Martini. Consigliato lo Spice 50 a base di Vodka, vaniglia e

peperoncino. Disponibili una serie di preparati sperimentali, come di classici da manuale. Orario: Tutti i giorni 07 - 01, chiuso lun. sera, sab.18 - 02. Dom. brunch. Come arrivare: Dalla città si può raggiungere facilmente il Columbus da Via Mecenate o ancora più semplice da Viale Forlanini proseguendo per l’Idroscalo dopo Linate: lo si trova sulla destra dopo il Café Solaire.

Via Boccaccio, 4 – Milano. Info: 02.48024607 NooN Cafè & Restaurant, collocato nel cuore della city di Milano, rinnova il concetto di locale coniugando cucina di qualità, intrattenimento, arte contemporanea e design in uno spazio unico. Noon è suddiviso in cinque spazi, per ogni momento della giornata: il bar per cocktail e aperitivi - ora accompagnati dagli eclettici Djset di Daniele Nerenzi - il buffet-restaurant, il ristorante à la carte, la smoking area (una delle più grandi di Milano) e il lounge bar con

Djset. Il menu d’impronta mediterranea, spazia dalla tradizione italiana a piatti internazionali con suggestioni etniche. Per la stagione estiva la cucina propone tra un fresco tris di antipasti: prosciutto crudo di parma, mozzarella di bufala e pomodoro fresco olio e origano e insalatina tiepida di fagiolini e totanetti. Tra i primi: risotto champagne e scamorza e penne culatello e zafferano. Di secondo: filetto di orata al forno con julienne di verdure alla messinese (pomodorini, olive nere e capperi) o ancora rollè di branzino in camicia

di zucchine e cuore di pomodorini. Per finire sorbetti e frutta fresca. Dopo la cena Noon offre una delle più grandi smoking room di Milano, dall’atmosfera Cotton Club anni ‘40: luci ovattate, divani profondi e puf in vacchetta, cocco e struzzo. Una vetrina mette in mostra i sigari cubani più pregiati: Partagas, Cohiba, Romeo y Julieta, Montecristo, Trinidad. Altra vera sorpresa di Noon: la sale da bagno. La scelta dei materiali e la cura dei dettagli ne fanno degli ambienti unici. Lamine di argento e resina per soffitti e pavimenti, lavan-

dini ricoperti in mosaico, ramage di foglie di tabacco rifinite in oro, opera di Deco Lab con resine Gobbetto. Un piccolo dehor urbano antistante il locale completa l’offerta primavera/ estate 09. Programmazione: martedì, giovedì e domenica happy-hour con Djset by Daniele Nerenzi. Sabato Djset nell’after dinner, sempre a cura di Daniele Nerenzi. Orari: Tutti i giorni, dalle 18 alle 02. Come arrivare: MM Cadorna.

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Officina della Birra Via Matteotti, 11 - Bresso (MI). Info: 02.6106076 Lo stile è quello hi-tech, di grande impatto visivo, di una ex-officina meccanica degli anni ‘60 che conserva ancora il carro-ponte. Questa particolare soluzione architettonica fa da contorno alla qualità dell’Officina: dalla birra ai cocktail fino alla proposta ristorante (steak-house di circa 300 coperti). La birra è prodotta tutta internamente, nell’impianto di produzione Caspary di 10 ettolitri a fermentazione aperta. Tre le quali52

tà: la Bionda, la Rossa e la Weizen, crude, non filtrate e non pastorizzate. Giganteschi serbatoi di rame fanno infatti da sfondo al ristorante e al palco, dove si esibiscono artisti di musica italiana e internazionale e cabarettisti. E quando il palco “tace”, il divertimento si sposta tra i tavoli, dove gli ospiti si muovono seguendo la musica mixata dai Dj. In un menù particolarmente fornito spiccano: il filetto al metro, servito sulla pietra rovente per prolungarne la cottura; la ricca milanesona;

il Sombrero Caliente per chi vuole cucinare da sé la carne agganciandola a un cilindro di metallo rovente e insaporendola con brodo vegetale. E ancora la fiorentina, la costata, le tagliate, la grigliata mista, gli spiedoni, le costine di agnello e il controfiletto di bisonte; ma anche fajitas (marinate in birra e spezie), il chili (impreziosito da una spruzzata di birra) e la picanha; mentre dalla Baviera, la coppa di maiale (con patata al cartoccio, crauti e cren), i würstel e lo stinco di maiale al forno. Cucina aperta fino alle 23.

Zythum Prezzo medio: 20/30 euro. L’ampio spazio a disposizione rende il locale particolarmente adatto a cene aziendali, feste di compleanno e rinfreschi. Orario: Dal lunedì al venerdì dalle ore 12 alle 15. dal lunedi a sabato dalle 19.30 alle 02. chiusa domenica. Come arrivare: A Bresso ci si arriva con la tangenziale nord MI_TO uscita Cormano Bresso.

Via Rutilia, 16 – Milano. Info: 02. 5691616 Zythum è l’antico nome egiziano della birra che in questo locale viene prodotta in 4 tipi diversi (nel 2001 è stato vincitrice di un premio nazionale). In ex capannone industriale, ne sfrutta gli 800 metri quadrati, i soffitti alti e l’ambientazione hi tech (con palco concerti e 2 maxischermi) con spettacoli, concerti, animazioni brasiliana e balli. A cena il pro-

tagonista è la cucina brasiliana con il churrasco (menù fisso a 38 euro). Birra prodotta in loco e spillata direttamente dai giganteschi serbatoi in rame e acciaio, volutamente in vista come spettacolare scenografia. Sia filtrata che torbida, non pastorizzata e senza aggiunta di additivi, realizzata in diretta, grazie ad una sala cottura a due tini. Quattro i tipi a disposizione: steam beer (chiara), cream ale (ambrata), wheat-beer (frumento) e

stagionale (che varia di tre mesi in tre mesi). Happy Hour: Dal lunedì al venerdì dalle 20 a 8 euro con royal buffet a base di cucina mediterranea. La Programmazione: Giovedì: “Swing”, appuntamento con la scuola di ballo 7&8, per imparare i passi dei balli più divertenti. Venerdì e sabato: Disco bar con Dj set revival e musica dance. Domenica: “Caraibi”, l’aperitivo latino, dalle 20 alle 22, con musica,

coreografie, balli di gruppo e musica latino americana. Orario: Dalle 20:00 alle 03:00. Chiuso lunedì sera. Come arrivare: Tram 24 34 Fermata Serio. Zona Ripamonti Toscana. Ampio parcheggio interno.

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Puertoalegre Via Borsi, 9 – Milano. Info: 02.89420969 L’impatto è sontuoso, con la facciata sormontata da una struttura in pietra che riproduce un tempio Maya o qualcosa di simile. Sembra Disneyland o Cinecittà, nella sua accezione più positiva, un viaggio verso luoghi immaginifici che hanno intravisto coloro che hanno visitato Ciceniza o Tulum. Dentro invece sembra una fazenda messicana con diverse sale e zona bar. La Sala Maya: Dotata di palco e pista da ballo, ricorda l’ampio 54

patio di una fazenda. Prestigiosa ed elegante nelle sue tonalità arancioni è perfetta per cene di gala, colazioni di lavoro, meeting, congressi, ricevimenti, cerimonie ecc. La sala Blue Caribe: Richiama la notte blu di un villaggio caraibico di pescatori; ha un’atmosfera più soft e riservata ed anch’essa perfetta per cene di gala, cerimonie, eventi aziendali ecc. Infine più informale è la Sala del Tropical Bar: può ospitare circa 200 persone, ideale per bere un aperitivo o per un bel dopocena animato. Qui si cena

El Tropico Latino con un menu di cucina mediterranea creativa, si beve e si balla con musica dal vivo e Dj, tutte le sere, con l’anima gioiosa e festosa tipica dei Caraibi. Per cena pesce o carne. In una parola cucina mediterranea presentata con piglio creativo. La cena con menù guidato parte da 35 euro. Tutte le sere si fa aperitivo. Durante la serata PuertoLatino del mercoledì il buffet è presente fino alle 23.00. Tutte le sere ci sono spettacoli danzanti brasiliani, cubani e internazionali e comunque sempre musica con

Dj (genere: revival, dance, commerciale). Mercoledì è Puerto Latino, con danze latine e scuola di Salsa, Merengue e Bachata e animazione a cura di Charanga Latina. Domenica doppio Dj set. Orario: Tutti i giorni dalle 19 alle 02; venerdì e sabato fino alle 03, domenica dalle 18. Come arrivare: Da Piazza XXIV Maggio prendere l’Alzaia Naviglio Pavese; la seconda traversa sulla dx è via Borsi. Parcheggio difficile.

Via Giulio Romano, 15 - Milano. Info: 02.58304516 Proprio come nei migliori bar di Città del Messico… ambiente da “taverna” con tavoloni in legno, foto d’epoca messicane, gadget e souvenirs. All’ingresso ci accoglie un bancone in legno tradizionale con sgabelli da bevuta e lampade appese. Si respira subito aria di Messico; aiuta di sfondo una parete di bottiglie, tra cui, ovviamente, spiccano quelle di Tequila. E’ un buon inizio. Ci cimentiamo con un assaggino di

aperitivo da happy hour con stuzzichini messicani ‘random’ serviti al tavolo. Per la tasca poca cosa: virgin cocktail 3,50 euro, alcolico 4,50, anche se optiamo per caraffa cocktail a 11,50 euro. Dalle 20 si cena: il menù descrive in maniera chiara, con un gioco di ìcone, la tipologia del piatto dividendo tra vegetariano e piccante. Si parte con una sequenza di appetizer come tostadidos Y salsa (chips con salsa), guacamole (crema di avocado con tostadidos) e diverse varianti di nachos, buelas de fuego

(polpette di manzo maiale con salsa di pomodori). Si passa con disinvoltura poi al primo piatto quesadillas e soft tacos dove tortillas di farina sono servite con creme e carni; la variante vegetariana è farcita con sedano, peperoni, carote, zucchine e cipolle. Immancabile la Fajitas, petto di pollo marinato con spezie e cucinate secondo tradizione messicana con peperoni e cipolle. Spesa media 12/15 euro. Per la cena optiamo per il Margarita classico, anche se sono disponibili diverse varianti. Resta

ancora spazio per il dolce: crema catalana, mousse di cioccolato. Non dimentichiamo alla cassa di farci vidimare la tessera punti che prevede ogni 6 cocktail uno gratis, valida anche in happy hour. Orario: Aperto dalle 17.30 alle 2.00 chiuso lunedì Come arrivare: Da Piazza Medaglie d’Oro (Porta Romana) prende via Crema e quindi al semaforo la prima sulla destra è via Giulio Romano. MM Porta Romana. 55

Mexicali Via Ortles, 62 – Milano. Info: 02.97374648 Parafrasando Totò: “Mexicali si nasce, e questo modestamente lo nacque!” Una semplice battuta per dire che il locale in via Ortels, zona Ripamonti, nuovo membro della catena Mexicali, sia riuscito a coniugare sapori sud-americani con il gusto spiccatamente occidentale specie dei colori, dell’arredo e del design. E’ la prima cosa di cui nutrirsi appena entrati. Per la cronaca: ristrutturato dall’artista Cesare Maestrelli è orga56

Tocororo nizzato con 220 posti a sedere divisi su tre sale; il disegno di ogni tavolo è originale e diverso dagli altri, linea rispettata su tutto il locale. In una delle sale c’è un tavolo quadrato da 20 coperti, trovata davvero singolare. L’allestimento e gli arredi non sono da solito Messico, ma d’ispirazione, rispettando l’iconografia classica nei colori e nei materiali rivisti in modernità caliente. Una volta accomodati per la cena il primo approccio è con la caraffa di Sangria o Margarita (a seconda dei gusti) assolutamente da

affiancare ai Nachos Jalapenos, con il formaggio fuso che incontra il tipico peperoncino a spicchi. Passiamo poi per una selezione di specialità tipiche come i Chesse Sticks, Onion Rings, Potato Skins per arrivare alla Fajitas. Le salse sono tutte rielaborate dallo Chef; la Fajiata è servita secondo tradizione in tegame con le tortillas; la preparazione è poi un gioco di salse e accostamenti del tutto personale. Per gli amanti delle carni consigliato il piatto T-bone (magari non dopo la Fajitas, ma in alternativa): una co-

stata di Angus Argentino da 1,2 Kg servita su piastra rovente: tre dita di carne, da tagliare con appositi coltelli. A conclude il tutto un cicchetto scelto tra 30 etichette di Tequila e Rum e come dessert la Mousse di Tequila. Parcheggio ottimo. Orari: Dal lun. al ven. 12/15. Tutte le sere, escluso il lun.18/01. Ven. e Sab. chiude alle 02. Come arrivare: Dalla Circonvallazione prendere Ripamonti direzione Pavia; la terza sulla sinistra è via Ortles

Via Leonardo Da Vinci, 8 – Corsico (MI). Info: 02.4503632 Con le sue piume dai colori vivaci e il suo carattere socievole il Tocororo è il simbolo dell’Isola di Cuba ed in questo locale, alle porte di Milano, diventa ancora di più icòna di una cultura del ‘piacere’ e del divertimento. Una prima zona d’ingresso ospita il bancone Bar in legno e ‘ninnoli’ di provenienza isolana; come di prassi tequila in bella vista. E’ una zona living, con tavoli tondi e poltroncine, ideale per il pre-cena

o per sorseggiare cocktail a serata inoltrata. La sala centrale è quanto di meglio ci si possa aspettare da un locale cubano; tavoli, sedie, orchestra e pista da ballo. Musica live ogni sera: si partecipa senza obbligo di cena. La seconda sala, la più caratteristica (il Ranchòn) riprende con successo la struttura a capanna in canne di un bar cubano da spiaggia; qui l’atmosfera è ancora più ‘sbottonata’ ed un Mojito è d’obbligo. Aperto da 11 anni è condotto da personale interamente cubano. Il menù è com-

posto da ‘Entrantes y Primeros Platos’ come cocktail di frutti di mare in salsa, verdure ripiene cotte al forno, pesce spada marinato con verdure o riso saltato con verdure, uova e prosciutto alla cubana. ‘Platos estrellas de la casa’ che comprende aragosta e gamberoni (provenienti da Cuba) o maialino al forno; ottima la paella alla cubana con carne e pesce o il pollo ‘emperador’ con formaggio e pancetta alla piastra; una serie di piatti ‘combinaciones’ offrono la possibilità di un assaggio multiplo di secondi

e contorni ad un prezzo ridotto. E’ possibile sempre abbinare contorni a piacere, vini italiani e birre cubane. L’ultima domenica del mese è Cubaneando, festa cubana no stop dalle ore 14. Il Mojito è fondamentale. Orari: Dal lun. al ven. 12.30 – 15:00; mar. al sab. 20:00 – 02:00. Chiuso la domenica e lun. sera. Come arrivare: Dalla circonvallazione prendere via Lorenteggio; dopo il ponte prendere il primo controviale e girare la terza sulla destra. 57

Tijuana Via Massarani, 5 – Milano. Info: 02.534742 Tra i primi a Milano a trasporre il mito e l’immaginario messicano. Diviso in due piani, sopra è un cocktail bar aperto dall’aperitivo. Al piano inferiore, nella cantina, il ristorante tex mex con menù alla carta soddisfa ogni esigenza, dal neofita fino allo “scafato” sempre in cerca di novità. Si va dai classici evergreen agli special stagionali come l’Orange Black Tiger - gamberoni giganti dell’Equador cucinati con arancia e curry, l’Angus argentina, burritos de patata y chorizo, la surf & Turf - una combinazione di mezzo astice e carne di manzo alla griglia, le beef fajitas e le degustazioni messicane e texane per farvi assaggiare di tutto un po’. La cucina è aperta fino alla 01 ed è contemplato anche il servizio take away. Prezzo medio 35/40 euro. Ultima nota di merito al proprietario Max, vero amante dell’arte nella miscelazione di spiriti. E’ disponibilissimo a fare due chiacchiere. Stuzzicatelo, chiedendogli ingredienti e consigli, ve lo farete amico. Orari: Aperto tutte le sere fino alle 02. Come arrivare: MM fermata Brenta, linea 3 (gialla): da corso Lodi verso piazzale Lodi è l’ultima traversa a destra prima del cavalcavia della ferrovia.

Maggiolino

T

renta minuti di aliscafo la separano da Ibiza, ma in realtà tra le due perle delle Baleari c’è qualche anno luce: il mondo si divide tra l’amore per Ibiza e quello per Formentera, come si divide tra chi ama i cani e chi i gatti, chi Beethoven e chi Mozart. Tanto per cominciare a Formentera non ci sono discoteche: una vacanza in pareo e ciabattine. Mai però rinunciare allo stile: basta andare da Juan y Andrea, un ristorante inaugurato a metà degli anni ‘80 quando il solo modo per arrivarci era la barca. Piatti forti: paella di aragosta, astice di Minorca alla piastra e gli champagne rosé. Formentera viene svelata al mondo sul finire degli anni ‘70, quando gli hippie vengono qui a costruirsi le capanne sulla sabbia, creando sull’isola la versione europea dei paradisi giamaicani. Ma i frikkettoni crescono e diventano creativi degli anni ‘80 e ‘90 così Formentera diventa un fiorire di baracche shabby chic e di design. Un nome per tutti: Philippe Stark che ha la casa più fascinosa dell’isola e scorrazza per la spiaggia con la borsa di paglia mangiando pizza e bevendo hierba al Fonda Pepe, il ritrovo storico degli hippie. In Italia Formentera è conosciuta soprattutto come il buen ritiro dei calciatori, con tanto di giornalisti sportivi al seguito. Ha cominciato negli anni ‘80 Luciano Marangon, che dopo aver giocato nell’Inter e nel Verona è arrivato qui e ha aperto un chiosco sulla spiaggia, il Big Sur, che ha fatto subito moda e in cui sono stati avvistati i vari Jovanotti, Ramazzotti e Bonolis. Un Eden in versione postmoderna. cc photos from flickr by sanferan/Lanpernas 2.0/stefano liboni

Russkiy Mir Corso Sempione, 82 – Milano. Info: 02.89456982 Letteralmente “mondo russo”: è questo l’ultimo indirizzo nato per sperimentare la cucina russa a Milano. Un ambiente rustico, giocato tra assi di legno e mattoni a vista, e una mise en place tradizionale: tovaglie bordeaux e copri-macchia avorio. In ossequio alla tradizione la cena è preceduta da un aperitivo a base di vodka e cetriolini. Come entrée il gran mix di insalate russe per due persone (olivier, vinagrette, shuba, kuriza, mimosa) oppure il gran mix di pesce (aringhe salate, sproti, salmone, tartina di caviale, scampi all’aceto balsamico, gamberetti in salsa cocktail). Da provare poi le zuppe, il borsh ad esempio, e i tipici blinis, simili alle nostrane crêpes, farciti con pollo e crema oppure con salmone o caviale rosso, ma anche dolci a fine pasto. E inoltre gli shashlik, gli spiedoni di carne o pesce, serviti con contorno di patate, verdure grigliate e panna acida. I russi, si sa, pasteggiano a vodka, in alternativa l’originale birra russa. Nel menu anche qualche portata italiana. Orario: aperto sia a pranzo che a cena. Chiuso il mezzogiorno di sabato e domenica. Come arrivare: zona Bullona, Piazza Firenze

Viale Liguria, 47 – Milano. Info: 02.89423306 E’ il locale dove di mangia e si beve alla ‘sbrichenfu’! Cioè? E’ il caso di ‘provare per credere’. Il locale è grande, parcheggio gratuito al vicino ipermercato. Tra interno ed esterno almeno 800 posti. Bello per fare feste. Il tempo di accomodarsi e capiamo subito il gioco: le arachidi al tavolo sono munizioni per difendersi dagli altri tavoli. Prima di ordinare abbiamo già fatto amicizia con i tavoli accanto. Le specialità sono carni povere come stinco, costine, galletto e spiedini, cucinati al carbone vegetale a cottura lenta. Ci spiegano che sul lungo tavolo poco distante mettono i ragazzi soli e i piccoli gruppi, chiamato ‘tavolo degli sfigati’… il servizio non è al tavolo, ma sul tavolo. Arriva il vassoio: un letto di patate con sopra le carni. Si mangia con le mani, anche il dolce. Bella trovata. Ogni tavolo è una festa, addii al celibato, nubilato e compleanni. Inevitabile essere coinvolti. Orari: Dal Mer. alla Dom. 19.30/01 Come arrivare: Da Piazzale Lodi prendere in direzione Navigli; in Viale Liguria, il Maggiolino è sulla destra.

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Qor Via Elba, 30 – Milano. Info: 02.463091 Cenare al Qor è davvero un evento. Non facile trovare posto, quindi consigliata sempre e comunque la prenotazione. Se risponde Massimo, dite che vi mandiamo noi… distribuito su 200 metri quadrati e arredato con cura del dettaglio propone un menù che include proposte ideali per un lunch leggero e portate dedicate agli amanti della cucina giapponese; oltre a Sushi e Sashimi, si può optare per una selezione di carpacci di pesce, Gunkan di tonno, salmone e amaebi (gambero crudo), abbinati a delicati Tempura e Tataki di tonno e salmone. Chi predilige specialità gastronomiche più cosmopolite potrà scegliere tra le ricette fusion: Sikuwa, appetitosi cilindri di pasta di pesce con formaggio fritto, Anatra arrosto con melanzane in salsa miso, il mediterraneo Udon ligure, realizzato abbinando spaghetti di riso saltati con patate, pinoli e seppia. Adeguata la carta dei vini, che propone un’ampia scelta di etichette regionali italiane, referenze sudafricane e francesi, champagne incluso. Orari: Aperto dalle 13:00 alle ore 14.30 e dalle 19:30 alle 23:30; chiuso il lunedì. Come arrivare: Da Piazza Piemonte (metrò Wagner) prendere via Elba.

D

al tempo delle mele in poi la riviera romagnola è un mix che annovera le piade, il pattino e le discoteche più famose d’Italia. Siamo negli anni ‘80, la quindicina al mare è diventata un fenomeno di massa e la riviera romagnola cavalca l’onda. Il turismo che si riversa qui è eterogeneo: da quello dei calciatori e dei Vip televisivi a quello dei pendolari del mondo della notte. Infatti la riviera ha due facce distinte: quella un po’ trash e conservatrice delle famiglie in vacanza e quella a colori fluo e gonne a palloncino delle feste esclusive a suon di musica house. La prima è stata dipinta una volta per tutte in “Rimini Rimini”, la commedia all’italiana girata nell’87 con Jerry Calà e Serena Grandi con tanto di ‘commenda’ misogino (Paolo Villaggio) convertito all’amore dalla pornostar. L’altra Rimini è quella degli “esagerati” con la propensione al lusso, allo sfarzo e all’eleganza: la selezione all’ingresso dei locali era davvero temuta e la possibilità di essere rimbalzati per niente remota. Le mecche di questo stile sono le discoteche di Riccione: prima fra tutte la piramide di cristallo del Cocoricò, ma poi il Peter Pan, il Prince (che a quei tempi si chiamava Da Da). Rimini segue a ruota, ricordando i furori del Porta Gialla negli anni Settanta e proponendosi con il suo Paradiso, la meta dei Vip negli anni ‘80. cc photos from flickr by banana bungalow/filippo caffagni/dede90/^thias^

SanVittore Hama Via Raffaello Sanzio, 4 – Milano. Info: 02.463409 “Per fare un buon sushi bisogna avere il pesce fresco!” parola di Bin Hai Bin creatore del Sushi Hama una certezza per chi sa apprezzare quel modo tutto giapponese di mangiare il pesce. “A noi arriva tutte le mattine” continua Bin sottolineando come per questo tipo di cucina ci siano ben pochi segreti, o meglio uno su tutti, la qualità. Il locale è accogliente e d’atmosfera, si respira aria di Giappone in ogni angolo; ci accomodiamo sui cuscini al tavolo basso, per sentirci ancora più orientali. Il menù è una compilation dei piatti più famosi della tradizione; oltre a Sushi e Sashimi d’istituzione, anche carpacci di pesce, Tempura, Cirashi, Maki e Hossomaki. Meritano una portata d’onore alcune novità a cui non rinunciamo: Tiger Roll, tempura di gambero avvolta da salmone e branzino guarnita con uova di salmone e Rainbow Roll, gambero cotto avvolto da pesce misto e avocado. Insomma il Sushi per chi ‘Hama’ davvero il vero Sushi. Orario: Aperto dalle ore 13:00 alle ore 14:30 e dalle ore 19:30 alle ore 23:30; chiuso il lunedì Come arrivare: Da piazza Buonarroti, MM Buonarroti, prendere via Raffaello Sanzio

Viale Papiniano, 16 – Milano. Info: 02.43319682 Una cucina accurata e inaspettatamente aperta fino alle 02 di notte, con carni e pizze protagoniste, accanto a salumi e formaggi ricercati. La carne però è il cavallo di battaglia. Angus argentino e carne di cavallo proposte in diverse versioni: dal filetto al controfiletto, fino ad arrivare alle tartare (con ben 13 condimenti da utilizzare a piacere) e al maxi hamburger. Da non dimenticare le insalatone e il cous cous alle verdure con petto di pollo grigliato. Ad accompagnare tutte le pietanze,una vasta carta dei vini provenienti da tutte le regioni d’Italia. In menù anche fragranti pizze che prendono il nome dei santi, giocando con gli ingredienti in modo ironico. Non manca ovviamente l’aperitivo “in lungo”, dalle 18 alle 22: 8 metri di banco allestito con insalate di verdure cotte, melanzane e zucchine grigliate, pizzette e focaccine fatte in casa, frittatine, etc, etc. Grande spazio è dato alla musica, componente vitale del SanVittore, selezionata e proposta sia da Dj-set. Il giovedì spazio alla musica dal vico con alcuni dei migliori gruppi lounge, jazz e swing. Orari: Dalle 18,00 alle 2,00. Come arrivare: Nelle immediate vicinanze del carcere. A due passi dal Parco Solari e dalla MM Sant’Agostino.

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L’Officina di Bacco Via Savona, 93 – Milano. Info: 02.48951430 Nata come enoteca nel 2003, oggi offre menù da ristorazione con primi e secondi da accompagnare a più di 500 etichette di vino disponibili anche al bicchiere. Distribuito su 120 metri quadri, con circa 70 coperti, ha l’atmosfera giusta ed informale da enoteca. Oltre a stuzzichini allegri, per un aperitivo al profumo di mosto, il vero piacere del mangiare può facilmente trovare sfogo nel menù di antipasti, primi e secondi, tra cui segnaliamo: la cotoletta alla milanese ad “orecchio di elefante”. Inutile decantare le lodi della cantina, fornitissima, per intenditori e neofiti che gradiscono essere consigliati; la particolarità è proprio quella di saper (e poter) abbinare il vino più adatto a qualunque pietanza e a qualsiasi palato. E’ uno dei ristoranti preferiti dagli utenti di 2night.it che lo hanno premiato come miglior Comfort Food Restaurant ai 2night Award 2008. Orario: tutti i giorni 12/15 e 19/24. Chiuso solo il sabato a pranzo Come arrivare: Circonvallazione di Milano, Piazza Napoli, Viale Carlo Troya, prima a destra direzione Lorenteggio è Via Savona.

Same Via Crema, 9 – Milano. Info: 02.87381976 Location easy tra il confortevole e riservato per una pausa pranzo o cena in pieno relax. Intimo nella struttura propone una saletta da 45 coperti di cui una decina sistemati in un soppalco a lume di candela. Di recente ristrutturazione si ripropone in una veste sobria giocata sui neri e sui rossi, conservando sempre quell’ intimità che ne è il successo. Il dehor permette di pranzare o cenare comodamente all’aperto. Il forno a legna è garanzia di pizza dal sapore intrigante e cottura ad hoc; ma il piacere più intenso è di sicuro offerto dal connubio di più stili e culture che si incrociano in pietanze semplici ma ricercate. Il menù serale oltre alle portate alla carta, propone una serie di piatti speciali: tra i più richiesti i Carpacci di pesce crudo, il filetto irlandese alla senape antica o il filetto di tonno in crosta di sesamo. Tra le pizze segnaliamo la Same, la Porrito e la Porro, dove il gusto della verdura incontra il piacere del taleggio o della mozzarella di Bufala. Orari: Aperto a pranzo dal mar. al sab. 12/15; la sera 19.30/00.30. Chiuso il lun. Come arrivare: Da Piazza Medaglie d’oro (MM Porta Romana) prendere via Crema

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Dorsia

Via S.Vitale 108 - Seregno (MI). Info: 0362.245499 Il progetto ‘’Dorsia restaurant’’ prende spunto dalla filosofia del fooding, cioè l’arte di vivere e godersi il cibo in un ambiente adeguato. Lo chef Maurizio Alari sostiene che per destare l’entusiasmo dei clienti non basta offrire pietanze squisite , e’ altresì necessario progettare lo spazio con attenzione e gusto per creare uno scenario nel quale po-

ter cenare con spirito teatrale , per godersi un’opera di sapori e aromi. L’architettura del Dorsia rispecchia questo stimolo orientato alla ricerca sensoriale attraverso un’esplorazione emotiva creata dalla combinazione di materiali innovativi, segni e sapori. Il ristorante e’ l’espressione di una cucina italiana e moderna. A pranzo con le proposte di un ampio business menù e a cena con una carta che offre raffinate pietanze di

carne e pesce preparate con particolare attenzione alla freschezza ed alla stagionalità delle materie prime. Ogni domenica l’appuntamento e’ con un ricco american brunch ( breackfast + lunch). Un salotto moderno e raffinato dove sorseggiare ottimi cocktail in happy hour dalle 18.00 con uno sfizioso buffet o un after dinner accompagnati da Dj set di musica soulfull e garage. Da maggio sia il ristorante che la zona lounge si

estendono su uno splendido giardino. Una location ideale anche per servizi fotografici, riprese tv, esposizioni, cene e feste aziendali. Orario: Chiuso il lunedi e il sabato a pranzo . Come arrivare: Dalla superstrada Valassina Milano-Lecco : Uscita Carate Brianza , seguire per Seregno poi seguire per Meda.

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A N E oC

dop

Connie Douglas Via Bordighera, 15 – Milano. Info: 02.45485932 Gli spettacoli di Burlesque, che ogni terzo sabato del mese si svolgono sul suo palco, sono ormai diventati un must. Qui sensuali pin-up giocano con la sensualità e lo spogliarello, miscelando cabaret e avanspettacolo. Ma al di la del Burlesque il Connie non è soltanto un bel colpo d’occhio, reso prezioso dalla planimetria inusuale e le vasche al suo interno, ma anche qualità. Nel fine settimana le serate sono sempre animate da Dj set “in vinile”, live set con artisti di calibro (funk, mod, acid jazz, retromania). E poi il servizio di ristorazione a pranzo e cena. La cucina del ristorante, oltre ai classici d’ispirazione statunitense, si accosta ai piatti della moderna cucina internazionale con l’innovativa formula B.Y.O (bring your own). L’aperitivo finger food è servito dalle 18 alle 21, ogni giorno (a sei euro). I due bar propongono cocktail classici (ottimi) oltre a smoothies ed hangover relievers. Il garden bar propone anche cooler e smoothies di frutta fresca e yogurt, tramezzini, hot dog e la shave ice, la granita hawaiana. Orario: Dalle 21 alle 02. Chiuso il martedì. Come arrivare: MM Romolo.

Milwaukee 50’s Diner Via Brescia, 1 – Varedo (Mi). Info: 0362.583073 Un tuffo in pieni anni ’50 in un locale da atmosfera Greese, con ritocchi alla Happy Days, passando per Pulp Fiction e Ritorno al Futuro. E’ più o meno questo il modo più comodo e immediato per far tornare alla mente l’iconografia classica, color pastello, che contraddistingue i locali americani anni 50. Finemente ricercato negli arredi e nei dettagli il Milwaukke 50’s Diner si propone come vero e proprio locale tematico in grado di

soddisfare anche gli appetiti oculari dei più esigenti. Locale molto ampio, distribuito in più zone, concede relax, riservatezza o momenti d’incontro a coppie, gruppi o comitive molto numerose, da poter sistemare anche nel mitico tavolo con divano tondo. Il bancone bar è secondo tradizione, giocato sui toni bianco, crema e gli specchiati. Bello da vedere e confortevole anche per chi gradisce consumare sugli sgabelli di rito a ridosso dello spillatore di birra alla spina o della macchina del caffè. Il locale è

molto accogliente e capace di adattarsi magnificamente al tono della serata. Il mercoledì è New Country con Dj e animazione; il Giovedì è Latino anche qui con Dj, animazione e scuola. Il venerdì e sabato sono dedicati a live; il venerdì più retrò con band Rock, Country e Blues. Il sabato più ‘modern’ con Pop, Poprock, Reggae, 70/80, Rhithm&blues. La sera dei concerti la consumazione è d’obbligo. La domenica è dedicata allo Swing e Boogie. Il menù è tutto un programma: sfilata di piatti

di cucina nord-americana con hamburger, patate e salse, cucinate e servite in chiave tradizionale (no fast food per intenderci). Ottime le torte americane e menù Cocktail di livello. Orari: Aperto tutti i giorni dalle 20 alle 02; ven. e sab. dalle 20 alle 03. Lunedì chiuso. Come arrivare: Prendere la MilanoMeda. Il locale è sulla destra poco prima dell’uscita Varedo.

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B Art

Alzaia Naviglio Grande, 54 - Milano. Info: 02. 45474640 “Finalmente è caduto il velo e sul naviglio grande c’è un nuovo spazio di arte, musica, gente. Un posto per parlare e ascoltare, un posto dove affogare i pomeriggi indolenti in una buona tazza di tè-the-chà-a seconda delle lingue, dove non mancano mai un po’ di amici curiosi, affascinati, o sorridenti, fino alle due del mattino”. Questa la stuzzicante presentazione

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Pazzeria sulla pagina Facebook di questo music bar gallery situato in una delle zone più movimentate di Milano. Due vetrine, quattro divani, riviste e quotidiani nazionali e internazionali, free Wi-Fi e tanta gente in transito, di giorno e di notte. Numerose le iniziative artistiche che fanno da contrappunto al nome; dai Dj set alle esposizioni di quadri e fotografia fino alle rappresentazioni teatrali e i reading (indimenticabile quello che

Moni Ovadia ha dedicato a Gomorra di Saviano). Insomma un posto animato e vissuto intensamente, dall’aperitivo (minimal a base di affettati) a tarda notte, che d’estate si anima anche esternamente, grazie allo spazioso dehor allestito con tavoli e divani. Ogni mese, a rotazione, si espongono quadri e fotografie. Una volta al mese la parole diventano protagoniste con reading di scrittori emergenti Ogni venerdì e sabato Dj

set di musica elettronica scandiscono il dopocena. Orario: Dalle 08 alle 02, tutti i giorni Come arrivare: MMP Porta Genova. E’ all’incrocio con via Casale, proprio sul naviglio grande.

Piazza Giovanni delle Bande Nere, 2 – Milano. Info: 02.93882397 “Questa è casa nostra…se vi va bene è così, altrimenti cambiate locale!” parola di Stefano e Mauro della Pazzeria, sottotitolo ‘Nuoce gravemente alla salute”. Senza seguire le tradizioni da birreria a cui Milano ci ha abituato, è un locale senza insegna, fronzoli e premesse ma solo certezze: qui si beve birra e lo si fa bene. 100 posti interni circa e 25 esterni; Stefano e Mauro, sfrontati, diretti, senza peli sulla lingua,

sempre amichevoli e cordiali con chi se l’è meritato, fanno qui il brutto e cattivo tempo e non è detto che il cliente abbia sempre ragione. Più di 200 Rum differenti, 15 birre alla spina di cui un paio cambiano ogni settimana; le altre a rotazione più lenta: scozzesi, tedesche, belga in particolar modo, tutte ricercatissime e rigorosamente prodotte nel paese d’origine e non su concessione. 40 etichette di birra in bottiglia, anche mai sentite nominare, selezionate personalmente. Birre di qualità

spesso difficili da reperire. Alcune estremamente di pregio: come ad esempio quelle del birrificio sardo Barley, del parmense Toccalmatto, del brianzolo Menaresta, l’unica birra d’abbazia italiana, la Cascinazza Amber e la Triple Zed, la birra che Pazzeria fa produrre su sua ricetta in Belgio. A completare la lista anche etichette trappiste e monastiche belga e birre artigianali statunitensi, italiane e belghe. Il cibo non varia tra estivo ed invernale. Lo stinco arrosto con patate e cipolle, le costine di

maiale in salsa, i bretzel, lo stracotto d’asino con polenta e la trippa vanno per la maggiore, sempre! Stefano e Mauro sono sempre lì, dietro al bancone a spillare; niente sorrisi falsi e di circostanza, aspettatevi onestà nei modi, nei prezzi e nella professionalità. Anche birre per celiaci. Orario: Tutti i giorni dalle 18 alle 02. Come arrivare: Da piazzale Tripoli, circonvallazione di Milano, prendere via Caterina da Forli che porta in Piazzale Giovanni Bande Nere. MM BandeNere. 67

Totemplazacafe Via Torri Bianche, 7 – Vimercate (MI). Info: 335.6225656 Situato nell’elegante complesso Torri Bianche, il Totem Plaza trae il suo nome dalla scultura che sorge al centro dell’ampia piazza antistante il locale, opera dell’artista di fama internazionale Sebastian Matta. Una sorta di antenna predisposta per trasmettere segnali culturali decifrabili dalle menti di tutte le culture ed effettivamente i segni che esso riporta 68

sono attinti da tutti gli alfabeti di tutte le genti della Terra. In questa dimensione aggregativa della piazza trova spazio l’ampio dehors urbano, da poco rinnovato con nuove sedute ed ombrelloni, in occasione dell’imminente stagione estiva. Totemplazacafe è un American & Lounge Bar dalle suggestioni etniche: il banco-bar dalla sagoma sinuosa istoriato con motivi tribali, il pavimento in pietra, il soppalco ligneo, i tavoli in juta, i pun-

Charme ti luce in legno grezzo e sul soffitto una stellata di archetipi figurativi frutto di un nuovo modo di comunicare. Il Totem Plaza vive di giorno, con le colazioni ed il business lunch, per il quale è possibile scegliere tra primi, secondi piatti ed abbondanti insalate (tutti preparati al momento in cucina), così come di sera: a partire dalle 18,00 appuntamento con l’aperitivo (la domenica con Djset) segue poi il dopo-cena. Programmazione: mer-

coledì universitario e giovedì glam in collaborazione con varie attività commerciali, come boutique, palestre e società sportive. Orario: Dal lunedì al venerdì: dalle 07 alle 02. sabato e domenica: dalle 18 alle 02. Come arrivare: Da Milano, Tangenziale Est – Direzione Lecco – Uscita Vimercate Sud – Torri Bianche.

Via G. Watt, 14 – Milano. Info: 02.39438358, 347.9664405 Una recente apertura in Via Watt, in quell’area, proprio dietro ai Navigli, che nell’ultimo periodo si sta molto rivalutando e rianimando, grazie alla presenza di showroom di moda e studi di grafica e design. Dopo un periodo di ristrutturazione di una precedente attività, è nato Charme, appellativo ammaliante, crasi dei nomi delle tre donne che animano e gestiscono questo locale. Il locale,

sviluppato in lunghezza, è dominato dalle note dell’ocra, dell’oro, al cui bagliore fa da contrappunto il nero. Posizionato immediatamente all’ingresso c’è il banco-bar in mosaico, con bottigliera retro-illuminata e sovrastato da un pesante specchio con cornice retrò. La programmazione è molto ricca: il locale accompagna infatti la sua clientela dalla colazione mattutina all’after-dinner. A mezzogiorno c’è un menu a prezzo fisso (9 euro), comprensivo di primo,

secondo, contorno, acqua o vino. Le proposte si rinnovano ogni giorno: tra i primi piatti, ad esempio, ravioli con crema di noci, rigatoni all’arrabbiata e minestrone alla genovese. Di secondo: vitello tonnato, arrosto di tacchino e tris di formaggi. La sera anche alternative à la carte. Dalle 18 alle 22, long happy hour musicale che nella serata di mercoledì vede protagonista il mojito, a soli 3 euro. Mensilmente il locale organizza inoltre serate a tema con cena

in armonia con il mood della serata. Programmazione: mercoledì Mojito D-Generation (mojito a 3 euro), giovedì terza consumazione omaggio, venerdì Vodka & Chupito Party, sabato Live Djset (dalle 21 – alle 02), domenica International Kitchen Brunch Dal Mondo (dalle 12 alle 15). Sul marciapiede antistante il locale è allestito un dehor urbano. Orario: Aperto dalla mattina alla sera. Chiuso solo il lunedì sera. Come arrivare: MM Porta Genova. 69

Dom cafe’ Corso Como, 5 - Milano. Info: 02.29017379 Qui c’è Corso Como, anzi qui c’è tutta Corso Como. Un locale sempre pieno, la sera, frequentato da stranieri e giovani piacioni italiani che apprezzano l’atmosfera cosmopolita che qui si respira. Un meeting point tout court per passanti, residenti e nottambuli, grazie anche alla gestione professionale e cordiale. Come tutti i locali del Corso è piccolo, ma estremamente piacevole nei suoi interni in stile Anni 80, da poco rivisti sia nei colori, marrone e beige, che nei complementi d’arredo. Il locale si apre con un lungo corridoio occupato per la maggior parte dal bancone di fronte al quale ci sono giusto pochi tavolini e delle sedie a muro. Passando oltre vi è una piccola saletta non più di 15 tavolini, spesso riservata per feste private. Una piccola bomboniera questo locale che per le sue attività spazia dalle colazioni al pranzo, dall’aperitivo a buffet all’after-dinner. L’aperitivo è lungo: dalle 17:30 alle 21:30 con cocktail a 7 euro. Da poco è anche disponibile il collegamento internet Wi-Fi e in estate il posto è garantito dal capiente dehor che da sul corso. Orario aperto tutti i giorni, dalle 07 del mattino alle 03 di notte Come arrivare: Nell’isola pedonale.

U

na delle città di spicco della costa del Pacifico messicano, nello stato di Guerrero. La città gode di un clima ideale, baciata dal sole per 300 giorni l’anno, con oltre 10 chilometri di spiagge. Il suo porto è riconosciuto come la “Perla del Pacifico” e proprio qui faceva scalo la nave del telefilm “Love Boat”, negli anni 80. Questa è stata la patria dei surfisti che arrivano da tutto il mondo per sfidare le creste alte dell’Oceano di Punta Diamante, Revolcadero e Ejido Bonfil. Famosa negli anni 80-90, la maggior parte dei divertimenti ruotava attorno a locali notturni e discoteche, situate lungo La Costera, che si animava dopo mezzanotte. Sono tante le discoteche che affollano la zona de La Costera, con piste da ballo che si affacciano direttamente sulla spiaggia. Ottima musica locale, salsa e meregnue, si ballano al Nina’s, che si contende il primato per migliore locale latino americano di Acapulco con Salone Q, la cattedrale della salsa. La discoteca storica della città è il Palladium (Carretera Escenica) con enormi vetrate per poter godere della bellissima vista. Poi l’elegante Baby’O, che offre spettacoli con raggi laser e serate a tema, assieme a musica pop, rock, house. Al El Alebrjie, discoteca e sala da concerto, spetta un primato di tutto rispetto: è conosciuta per essere uno dei più grandi e spettacolari locali di tutto il mondo, con l’open bar fino alle cinque del mattino. cc photos from flickr by ED.qAr.H/esparta (www.espartha.com)/o2b/playadura

ViaCasale3 Colonial Cafè – Antigua 1789

Corso Magenta, 85 – Milano. Info: 02.43511054 Colonial Cafè è un locale innovativo - caffetteria e lounge bar al tempo stesso - trasforma la veloce pausa caffè in momento di relax. Un luogo accogliente, elegante, che si distingue l’originalità dei complementi d’arredo e per la cura dei particolari. Di stile coloniale, accoglie un target esigente e dinamico che ricerca esclusivi spazi d’incontro. È a Milano, in una delle zone più prestigiose della città - a due passi da Santa Maria delle Grazie - e a Como, nel cuore del centro storico. Il locale è ormai entrato nel cuore dei milanesi e dei comaschi per gli appuntamenti e le sue proposte quotidiane: dalla colazione al pranzo, dal pomeriggio al dopo cena. Vasta scelta di te e tisane per il tea time delle 17 e tra gli appuntamenti immancabili, il “Colonial Wine Hour”: classico aperitivo milanese, invitante e sfizioso, che vanta una selezione di un’ampia selezione di vini. Il venerdì sera Colonial Cafè diventa poi un luogo di ritrovo per tutti gli appassionati di musica jazz. La selezione musicale è curata da Paolo Pellegatti, musicista (Drummeria, Chet Baker, Franco Cerri) e direttore artistico. Orario: Tutti i giorni dalle 07 alle 24. Come arrivare: MM1 Conciliazione, tram 16.

Via Casale, 3 - Milano. Info: 02.58115177 La passione e la devozione di Luigi per il suo lavoro hanno riportato il “Via Casale 3” a nuovi splendori. Nel bel mezzo di una delle zone più animate di Milano è un locale ampio, con affollato e ampio giardino esterno, arredato secondo i nuovi dettami del tech design, con schermi luminosi sempre sintonizzati su Deejay Tv, divani, comode sedute e un lungo bancone retroilluminato. Aperto dalla mattina per la gustosa colazione, il pranzo (cucina casalinga con un costo medio di 8 euro acqua e caffè compresi), e l’aperitivo di qualità (e non è tanto per dire), dalle 17:30 alle 21:30, con primi e secondi caldi e fumanti. Il locale è regolarmente animato nel fine settimana con Dj set (la gabbia del Dj è posizionata in fondo a destra, impossibile non notarla). Venerdì serata “Undercity”, serata a cavallo di moda e musica con sonorità soulful e deep house curata dai Dj Massimo Anelli, Derek Lomastro e Avio. Sabato “Cool & hot” all’insegna della club culture. Orari: Il locale è aperto tutti i giorni dalle 07 alle 02 Come arrivare: Via Casale parte proprio da Porta Genova e “sfocia” sul naviglio di Ripa di P.ta Ticinese. MM Genova a due passi.

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e t a l

t h g ni

Papaya Beach Club Via Circonvallazione Idroscalo, ingresso C – Segrate (MI). Info: 02.69016352 – 349.7853861 Torna come ogni estate il Papaya, un’istituzione della Milano che balla. Suggestivo l’ingresso, elegantemente ritmato da una teoria di baluginanti candele. Grandi spazi da vivere in completa libertà, a piedi nudi sulla sabbia o a piedi saltellanti sulle due piste danzanti, di cui una, la più grande, impreziosita dal nuovissimo impianto d’avanguardia, corredato anche da luci a testa mobile. Di notevole suggestione l’illuminazione sotto agli alberi, realizzata dal designer Marco Piva. E particolari i caraffoni giganti “formato compagnia”, da assaporare grazie all’ausilio di lunghissime cannucce. Venerdì “Notorius Estate”. Live music di cover/tribute band in apertura serata. Pista 1: R’n’b - Commerciale – Revival. In Pista 2: Latino Americano con animazione “Caraibi”. In pista 3 “Milano Rock”. Sabato “Notte Papaya”. Pista 1: R&b, commerciale, revival by Danilo Rossini e Trisha. In Pista 2: Latino Americano con animazione “Caraibi”. In pista 3 “Milano Rock”. Orario: Venerdì e sabato dalle 22.30 fino alle 03. Come arrivare: Da Milano uscita Forlanini, circumnavigare l’Idroscalo. Trovate le info per strada. 72

Bikini

Via Trebbia 11/9 – Opera (MI). Info: 02.57605716 Estate tempo di bikini, anche se qui il doppio pezzo vale tutto l’anno. Siamo alle porte di Opera dove un capannone industriale è stato convertito in un angolo di Tropici. E’ un Lap Dance Strip Tease all’Americana, con un palco “panoramico” e sedute in pole position. E’ un Club Privato, con ingresso riservato ai soli soci maggiorenni (tesseramento in sede 5 euro all’anno): prima consumazione 15, le altre 5 o 10. A disposizione tutti i tipi di cocktail,

classici, sperimentali e Long Drinks. L’ambiente è soft ed intrigante da vero club frequentato da soci ed habitué, oltreché da numerose donne “amiche” e coppie in cerca di una serata particolare, che magari nel tradizionale locale da ballo è difficile trovare. La serata si scalda verso le 24, alcune sono a tema ed una volta al mese c’è una festa con animazione e spettacoli; al bar, un duo brasiliano, schekera: pezzo forte la Caipirinha. Le ballerine, provenienti da tutto il mondo, si alternano in strip tease, anche integrali, e sen-

suale lap dance anche acrobatica; la musica è una continua scoperta, i generi si accavallano, si incrociano e si incontrano, anche a richiesta. Il ven. e il sab. sono le serate di punta, il giov. è dedicato alle cene a tema, mentre mart. e merc. sono le serate più tranquille. E’ possibile anche mangiare a qualsiasi ora, anche a notte fonda, da soli e in compagnia. E’ indubbiamente un locale che mette un certo ‘appetito’. Posto ‘ad hoc’ per organizzare divertenti feste aziendali e addii al celibato con torta a sorpresa. Sala fumatori integrata.

Tutto rigorosamente senza veli o particolari inibizioni. Orario: Dal mar. al giov. 23/04, ven. e sab. 23/06. Come arrivare: Dalla tangenziale Ovest prendere svincolo Val Tidone in direzione Pavia. Prima uscita Opera. Fare via Abruzzo fino alla rotonda, quindi proseguire a sinistra, via Trebbia è la prima a destra. Girare ancora a sinistra. Il locale è il penultimo capannone a sinistra.

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Tocqueville 13 Via Dei Tocqueville, 13 - Milano. Info: 335.6819631 Situato nel cuore della zona modaiola di Corso Como, la discoteca Tocqueville 13 è senza dubbio una delle mete preferite dalla clientela trendy milanese. Il raffinato gioco di luci ed ombre creato dagli specchi dislocati per tutto il locale propone un’ambientazione a metà strada tra il tecnologico e l’elegante, il cui concept raffinato ed il minimal Hi-Tec rendo74

no uno dei locali più belli di Milano. Con i sui oltre 1200 mq di superficie che si sviluppano su due livelli ed i suoi spazi modulabili, si presta abilmente ad ospitare qualsiasi tipologia di evento; feste di compleanno, feste di laurea, cene e feste aziendali, ecc. Un locale aperto ecletticamente a tutte le nuove tendenze presenti nel panorama internazionale e che si colloca tra i più glamour tra i locali della città. Il locale rimarrà aperto

fino a fine giugno. Giovedì: La Suite 13: Animazione stile 1700, pizzi, corsetti, modelle e tanta sensualità nel super Privè del Tok. Deep House “Unplugged” Selection mixata da Dj Maurice in sinergia con la voce soul di Lara “The Vox”. Venerdì: Deluxe Diamond: Nella main room Dj set hip hop by “Big Fish”. Sabato: Central Station: Serata 360°. Musica ‘70s, House, Pop, r&b mixata da Maurice Dj farà da cornice ad esibi-

zioni artistiche sempre nuove. Orari: Da giovedì a sabato dalle 23. Come arrivare: E’ nella zona di Corso Como. MM Garibaldi.

Lotvs

Viale Monte Grappa, 10 – Milano. Info: 02.29014207, 392.7750033 Con i suoi 400 metri quadri organizzati su tre livelli e i suoi tre ingressi indipendenti, Lotvs dispiega al pubblico le sue eclettiche potenzialità, forte delle diverse anime che convivono nel locale. Una passerella esterna, costeggiata da bianchi sofà ideali per la stagione estiva, conduce all’ingresso del locale che immette nell’ampia lounge room, concepita come un raffinato salotto: parquet, morbide sedute, in velluto come i tendaggi e la sala da bagno, rivestita

in mosaico, nella palette degli ori e dei rosa antichi. A dominare la sala il lungo banco-bar, rivestito in marmo, retro-illuminato e sovrastato da una pioggia di luce e cristalli. Immediatamente adiacente c’è il Cliquot Privè per gli champagne-addicted. Nella Lounge Room si prende l’aperitivo (è molto frequentato l’happy-hour glam della domenica) e si balla nell’after-dinner, mentre la cena viene servita al piano superiore, nella lussuosa RestaurantRoom. Qui i tavoli, caratterizzati da una candida mise en place, sono disposti a lisca

di pesce, per un totale di 70 coperti, ma lo spazio è personalizzabile a seconda delle esigenze. La carta guarda alla tradizione rivisitandola con creatività. I menu degustativi permettono di scoprire le nuove identità del salmone così come di pasteggiare a birra con portate di alta cucina. In fondo alla sala ristorante si apre poi una smoking room, completa di una pregiata selezione di sigari. Programmazione: venerdì: International Night + Sonorità Hip Hop. Sabato: Fashion Night. Domenica: aperitivo glam. New entry Lista 2night @

Lotvs. Per tutti i 2nighters è prevista una riduzione sugli ingressi entro le ore 00.30 per le “serate disco” del venerdì e sabato: 10 euro con consumazione (donne e uomini, anziché 15/20), basta comunicare alla porta le parole magiche “lista 2night”. Orario: Dalle 19 alle 02. venerdì e sabato sera il locale è aperto fino alle 03. chiuso il lunedì. Come arrivare: Zona Piazza XXV Aprile, Melchiorre Gioia.

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ato come un luogo in cui si nascondevano i pirati inglesi, Cabo San Lucas divenne famosa grazie al romanzo “Diario di bordo dal mare di Cortez” di John Steinbeck. Poco dopo, “Marlin Alley” a Cabo divenne una delle mete amate per la pesca sportiva. Oggi è una delle principali destinazioni turistiche messicane. Collocata nella Baja Peninsula, la città è ancora rinomata per la pesca, ma si è guadagnata anche una reputazione turistica grazie al panorama, al clima quasi perfetto, ai campi da golf, agli sport acquatici, alla riserva naturale sottomarina. E alla vita notturna. Cabo San Lucas è una località balneare molto apprezzata soprattutto dal turismo proveniente dai vicini Usa. Vocata a questo tipo di turismo, Cabo è ricca di strutture alberghiere extra lussuose, poste direttamente sulla spiaggia che, nel corso degli anni, hanno aperto la città a comitive di rumorosi vacanzieri, ospitati settimanalmente nei resort disseminati ovunque lungo la strada che corre fino a San José del Cabo. Le acque antistanti l’abitato sono meta fissa delle grandi navi da crociera che partono dagli Stati Uniti e ogni anno si tiene ogni anno la più famosa competizione di pesca al Marlin del mondo. Sempre qui, grazie alla privilegiata posizione geografica, si possono osservare le balene nel loro passaggio dal Mare di Cortés all’Oceano Pacifico. cc photos from flickr by D Guisinger/havleyjr/voxefxTM/kretyen

Lili la Tigresse

Black Hole

Via Broggi, 1 - Milano. Info: 02.29530375 Vanta oltre dieci anni di attività ed è stato tra i primi a portare la lap dance in Italia. Da allora non si è più fermato: aperto sette giorni su sette con spettacoli di lap dance e strip tease. Un successo continuo sintetizzabile nella capacità non comune di riuscire a creare una atmosfera molto coinvolgente in grado di portare i clienti più disinibiti, ma anche quelli apparentemente più timidi, ad esibirsi. Al Lilì, si potrebbe dire, i veri protagonisti sono proprio i clienti: la serate vengono costruite attorno a loro, a seconda che si festeggi un compleanno, una ricorrenza, un addio al celibato o nubilato. Le esperienze da provare non si fermano alla sola lap dance e agli strip tease; si possono provare 10 minuti mozzafiato nei privè, tutti soli con una ballerina oppure, cosa assolutamente unica a Milano, prenotare una limousine (anche per l’ignaro festeggiato che viene prelevato direttamente a casa) per passare una bella serata al Lillì e proseguire la serata a bordo. Orario: Dalle 22 fino a tardi. Come arrivare: Via Broggi, venendo dal centro, incrocia corso Buenos Aires subito prima di Piazza Lima.

V.le Umbria, 118 – Milano. Info 349.4669374 In passato il BH ci ha abituato bene. Ora inaugura l’estivo con un massiccio restyling dove strutture hi-tech delimitano nuovi banconi, una nuova consolle ed il nuovo dance floor - più capiente e con un nuovo impianto audio by Peecker – che invita a scatenarsi tutta la notte. E ancora i molteplici privè con gazebi e zone riservate alla decompressione e le due sale interne sempre aperte. Il Mercoledì, come tradizione, è Dark Night la serata gotica per eccellenza con eventi e manifestazioni varie. Il Venerdì spazio a “Bitsch! Eden Edition: The Summer Gay Friday” con tre dimensioni musicali che prevedono musica commerciale e house. In sala 3 “Red-Cage Three” è l’area riservata alla selezione estrema per la pista - tutta rossa – animata da Twilo. Il Sabato nel dancefloor estivo la serata “Saturday Dance Night” si anima con musica happy music, hit, hip-hop, r&b, dance e house. In sala 1 è SO’80, solo musica anni ’80. In sala 2 spazio invece alla house. Orario: Dalle 22 alle 05. Come arrivare: Zona XXII Marzo - Porta Vittoria.

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ondata dagli indiani Tequesta alla foce dell’omonimo fiume, Miami è cresciuta negli anni ‘50 grazie ai flussi migratori di cubani, haitiani, israeliani, europei, asiatici e latinoamericani. Che ne hanno caratterizzato il Dna multietnico. Ma è fra gli anni ‘80 e ‘90 che la città raggiunge il successo, trasformandosi nell’odierna città cosmopolita e multiculturale. La fama planetaria della città arriva grazie alla serie televisiva “Miami Vice” con Don Johnson e Philip Michael Thomas. Nei ruggenti anni ‘80 Miami Beach divenne infatti principale porto d’ingresso della costa orientale per il traffico di droga. E la serie televisiva raccontava le avventure di due detective della narcotici che a bordo di una Ferrari rincorrevano i trafficanti. A fare da contorno abiti firmati dalle tinte pastello, barche da milioni di dollari e fantastiche modelle. Uno spot per la città, che metteva in risalto la vita sfarzosa della Florida meridionale. Miami Beach era ormai diventata nell’immaginario collettivo un posto da favola. E le celebrità cominciarono a trasferirsi qui, i fotografi di tutto il mondo scelsero Miami per realizzare i loro servizi fotografici. La notti di Miami vedevano protagonista Le Loft, discoteca alla moda dove si trovano giovani modelle. Era ed è un’istituzione, la discoteca delle notti calde di South beach, frequentata da un pubblico elegante. Gli amanti della musica latino americana si dividevano tra l’Art Deco District e Coconut Grove’s CocoWalk. A downtown Miami il Tobacco Road, punto di ritrovo locale di vecchia data che ospita band di musica jazz, blues e rock classico, sulla cresta dell’onda dal 1912. cc photos from flickr by (le)doo/dgilmalle

L

a nuova meta del divertimento notturno degli anni zero guarda decisamente ad Oriente. Dubai, uno dei sette emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti, è la città più importante. Il sottosuolo non è stato generoso con il piccolo emirato che ha deciso dieci anni fa di cambiare il proprio orizzonte. E puntare sul turismo. Qui si è spostato il jet set che anima la vita notturna di Dubai passa tra le raffinate enoteche come Agency o nei cocktail bar come il Buddha Bar. Oppure si può godere dell’atmosfera romantica dei bar sulla spiaggia, come il Barasti Bar. Ma la vera vita mondana si concentra nelle discoteche, veri tempi del divertimento che offrono un’ampia scelta musicale che spazia dall’ electro house del Chi at The Lodge al jazz funk soul dal vivo di Jambase ed ai ritmi sensuali latini e all’hip hop di Malecon, nella zona di Jumeirah. Su Dubai hanno fatto rotta anche due marchi importanti del made in Italy. Sono serviti 463mila cristalli Swarovski per costruire le quinte dell’incredibile Cavalli Club. Costato 30 milioni di euro è destinato a entrare nel Guinness dei primati per l’utilizzo di cristalli. E nei bagni delle signore ci sono anche tre truccatrici a disposizione. Accanto al ristorante si trova un lounge bar dove si gusta cibi esotici e dell’ottimo caviale in un’atmosfera chic e trendy, ascoltando musiche dal ritmo ipnotico, mixate dai migliori deejay internazionali. Giorgio Armani ha invece scelto di firmare un hotel. La sua realizzazione all’interno del Burj Dubai - l’edificio più alto del mondo – sarà pronto per la fine del 2009. Conterrà 160 suite e stanze per gli ospiti, tutte progettate personalmente dallo stilista. cc photos from flickr by zitona/flarsz/joi/catsper

Palko Via Clerici, 342 – Sesto San Giovanni (MI). Info: 331.3752101 E’ il locale da ballo, così come appartiene all’immaginario comune in quanto ad ampiezza, struttura, colore, forme ed arredi. Situato tra Sesto San Giovani e Bresso, di fronte il Parco Nord di Milano, il Palko si propone con uno staff organizzativo nuovo ed efficace per accontentare tutti gli amanti del ballo e della buona musica. Il locale è composto da una prima zona American Bar attrezzato con Birreria alla spina, una seconda zona con spazio Live & Dance o lo spazio tavolini e sedie, platea degli eventi live. Il giovedì del Palko è con la mitica Cesira, all’insegna del cabaret; il sabato dalle 15 alle 18 è Disco House Music under 18; un’opportunità per i più piccoli di incontrarsi e ballare. La domenica è serata latino/americana; start ore 20 con ricco buffet, alle 21 stage gratuito, dalle 22.30 orchestra e balli. Animazione Good Fellas, in consolle Claude. Orario: Aperto giov. e dom.; ven. e sab. riservato alle feste private. Come arrivare: Imboccare Viale Fulvio Testi, all’altezza di Sesto girare a sinistra in Via Clerici.

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