27 Settembre Ore 9 Stop Bund

  • November 2019
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27 settembre ore 9.30: stop 112.20 sul Bund Cominciamo con una domanda: .... dall'esame dei cicli a lungo termine si deduce che ci sarà un grande minimo nel 2013. che conseguenze porterà quel ribasso al contesto economico e sociale del pianeta? ci può fare una sua proiezione del futuro ? la Casta sarà spazzata via dalla potenza dei cicli ? oppure diventerà ancora più ricca di prima? Personalmente credo che si realizzerà un commodity crunch: l'aumentata domanda di materie prime (soprattutto a causa della crescita impetuosa di Cina ed India) renderà insufficiente l'offerta e provocherà un'ulteriore spinta verso l'alto dei prezzi (delle materie prime). Osservate la figura sotto.......

....... si tratta dell'indice delle materie prime (linea rossa) e dell'indice Comit della Borsa italiana (linea blu). Il precedente rialzo di Borsa (e dell'economia mondiale) si realizzò in presenza di prezzi decrescenti delle materie prime (erano gli anni della New Economy e dei titoli Internet) e, subito dopo l'attentato alle Torri gemelle, le commodities toccarono un minimo "epocale". Da li partirono per il più grande rialzo della loro storia recente. Avete notato che tutte le cose "veramente importanti e notevoli" sono avvenute all'indomani dell'attentato alle Torri gemelle? Semplici coincidenze? In ogni caso, da quel minimo (1090) ad oggi (2630) i prezzi sono aumentato del 160%, ovvero, mediamente, del 16% l'anno, che, per le materie prime, rappresenta un avvenimento eccezionale. Se, inoltre, ne osservate l'andamento recente, vi accorgerete che, nonostante i rallentamenti delle economie occidentali, le commodities continuano a "volare"; segno che la maggiore domanda dei paesi emergenti, più che compensa il rallentamento di quelli più industrializzati. L'aumento "esagerato" dei prezzi delle materie, a livello economico, produce "stagflazione" (stagnazione + inflazione) giacché, per contrastare l'effetto inflattivo dell'aumento dei prezzi delle commodities, le banche centrali devono aumentare il costo del denaro (in modo da raffreddare la domanda) e, quindi, produrre rallentamento economico. Non possono, tuttavia, aumentare il costo del denaro oltre un certo limite, giacché, se lo facessero, produrrebbero forte recessione e, dunque, una certa quota di inflazione diventa inevitabile. Da qui la stagflazione (di cui ho detto prima) che, dal 2010 al 2013, diventa una possibilità molto concreta. Il mondo occidentale ha già sperimentato lo stesso fenomeno all'inizio degli anni ottanta, in occasione del secondo shock petrolifero che, a memoria d'uomo, fu uno dei peggiori periodi del secolo scorso. A livello geopolitico, la situazione attuale sta provocando un massiccio spostamento di risorse dal mondo occidentale verso i paesi produttori di materie prime (Russia soprattutto) e paesi emergenti (Cina ed India in particolare), con il rischio (molto concreto) di ..... ricorso alle armi (quando le materie prime diventano scarse ed i prezzi rischiano di "soffocare" i paesi più industrializzati, la tentazione di "prendersele con la forza", diventa quasi irresistibile. Per quale motivo pensate che Hitler abbia attaccato la Russia nel 1941?). Abbiamo già avuto un primo assaggio con l'invasione dell'Iraq e ne avremo un secondo esempio con la probabile guerra contro l'Iran (che sembra sia già stata programmata nei minimi dettagli), mentre la "sbirro" Putin, che certamente non è stupido, temendo una replica del 1941, ha già iniziato un massiccio riarmo (anche nucleare). La "casta" verrà spazzata via?

I pesci piccoli (Mastella, Rutelli, Prodi etc...) ritengo di si, quelli grossi (Rothschild, Morgan, Rockfeller, etc...) ritengo di no. Sono questi ultimi che, attraverso ben mimetizzate società finanziarie offshore, possiedono le quote di controllo delle grandi società che controllano le materie prime (Exxon, BHP etc...) e delle Banche centrali. Ed in più giocano su entrambi i campi: quello degli aggressori e quello degli aggrediti (come i Rothschild che prestavano denaro a Napoleone ed ai suoi nemici). Non so se mi ho capito.....??!! Veniamo al trading. Mantenere il segnale short dell'euro Fx sul break-down (4 ticks x 20 minuti) di 1.4143 e la strategia no-loss ancora incentrata sul ciclo giornaliero.

E', invece, scattato sul break-down di 112.33 lo short sul Bund ........

........ e, dunque, posizioniamo lo stop sul break-out (4 ticks x 20 minuti) di 112.20.

Per quanto riguarda il Fib, non ci sono novità rispetto a quanto sappiamo già e, dunque, non ho da fare aggiunte. Notizie flash:

Nuovi capitali in vista per la banca d’affari americana Bear Stearns, che potrebbe presto ve magnate Warren Buffett. E’ questa l’ipotesi che ieri ha permesso al titolo dell’investment bank d un progresso massimo di 11 punti percentuali.

E non si tratta solo di voci di mercato. La tesi è stata ripresa nella giornata di ieri anche dal Ne Street a mercati ancora aperti. Secondo l’indiscrezione, Bear Stearns sarebbe pronta a cedere gruppo di investitori che oltre a Buffett comprenderebbe Bank of America, Wachovia e le cine Group. I contatti, stando al quotidiano, sarebbero già in fase avanzata.

Non si tratta peraltro di un rumor del tutto nuovo. Già in agosto, dopo che Bear Stearns era maggiormente colpita dalla crisi dei mutui subprime (già il 17 luglio la casa d’affari aveva az fund), indiscrezioni di mercato avevano riferito dell’ingresso di nuovi azionisti, sempre per u particolare dalla Cina.

La differenza in questo caso è rappresentata in primo luogo dal possibile arrivo di Buffett, f investitore quasi infallibile (è divenuto il terzo uomo più ricco al mondo unicamente per effetto le maggiori banche del Paese. Segnali che il mercato ha subito colto come un’iniezione di fiduc settimana scorsa questo ha reso noto i peggiori conti trimestrali degli ultimi 5 anni e dopo ch terreno il 29% da inizio anno.

D’altro canto Buffett è noto per investire solo in storie che nascondono del valore, come confer Buffett avrebbe infatti approcciato i vertici della banca all’incirca un mese fa, quando il titolo B 12 mesi a 100 dollari (ieri l’azione ha chiuso a 123 dollari).

Il rumor ha però anche il pregio della credibilità. Già all’inizio di settembre infatti Bear Stearn stanze a un investitore esterno, il miliardario Joseph Lewis, che aveva acquistato azioni pari a vicina agli 860 milioni di dollari.

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