25 luglio ore 9.25: compriamo Fib e vendiamo dollari e Bund? Cominciamo dal Fib e da ciò che scrivevo ieri: ..... come vedete presuppone un .... "ciclo Lingua", ovvero un ciclo di Taylor che forma una Lingua di Bayer. La figura sotto mostra la situazione dei cicli di breve periodo........
........la curva nera rappresenta Tracy, la verde Tracy-1 e la rossa tratteggiata Tracy2. La linea blu rappresenta i prezzi effettivi e la rossa continua la previsione di Taylor. In sostanza, ci troviamo sul secondo tracy-2 del secondo Tracy-1 del Tracy in corso. In pratica, a fine ciclo. Ieri scrivevo: E' ovvio che non possiamo essere certi di tale formazione (le cui probabilità sono dell'ordine del 50%).... Mi riferivo, evidentemente, al "ciclo Lingua" di cui sopra e che, in effetti, all'apertura di ieri mattina aveva probabilità 50%; ma alle 11.00, quando la velocità centrata attraversava l'asse dello zero (linea rossa orizzontale), indicando un massimo .....
..... le probabilità "volavano" al 95% (il restante 5% lo lascio sempre a titolo di "errore sistemico"). Da osservare (in figura sopra) che le linee blu orizzontali rappresentano i pivot settimanali.
Vedete che, ancora una volta, la "situazione" si è risolta intorno alle 11.00, subito dopo l'ingresso in campo dei BB. L'indicatore di Taylor (figura sotto), in questo caso, dava lo stesso segnale qualche ora dopo (intorno alle 12.30).
Il Taylor di tre giorni, dunque, alle 9.00 di stamattina, si presenta come in figura sotto .....
..... e, rispetto a quello di ieri, presenta una differenza di orario nel massimo di ieri: intorno alle 12.00 in quello sopra e intorno alle 16.30 in quello riportato ieri.
La differenza, come detto, si è materializzata già all'ingresso dei BB in campo, quando hanno cominciato a vendere (quasi) da subito. Osservate, difatti, i volumi intorno alle 10.00: i prezzi salgono ed i volumi scendono ..........
.......... significa no demand (non c'è domanda). Poi, intorno alle 11.15, i volumi cominciano a salire ed i prezzi a scendere: i BB cominciano a vendere. Sul lato operativo, per concludere, compreremo (a breve medio termine) sul Buy day (che, a meno di una variante 4, dovrebbe essere domani) in prossimità di un supporto pivot giornaliero (i cui valori numerici potranno essere determinati solo dopo la chiusura odierna). Passiamo all'euro Fx ed al suo ciclo di tre giorni .....
......... che ci dice di comprare (a medio termine) sul primo minimo (del ciclo definito dai parametri- MM e Macd- di figura sotto) maggiore del minimo del ciclo precedente........
........ stop e strategia no loss come al solito. Veniamo al Bund solo per confermare le indicazione di ieri (vedere relativo report).
Notizie flash:
Una seduta da dimenticare per Wall Street, una delle tante nel corso delle ultime settimane, ma delle blue chip a stelle e strisce. Il Dow Jones Industrial ha chiuso la sessione con un ribasso de quasi due punti percentuali a 1.511,04. Simile il risultato del Nasdaq Composite, -1,89% a 2.639 totalità dei titoli del Dow Jones. A salvarsi solo le azioni Verizon, in rialzo dello 0,75% dopo la d respingere la richiesta di un azionista di separarsi dalla partecipazione di minoranza nell’operat
E’ mancato il sostegno delle trimestrali, che hanno deluso il mercato. I titoli Du Pont (chimica) h inferiori alle attese ma ad aver spaventato gli operatori è stata soprattutto la motivazione addot l’edilizia.
I problemi del settore immobiliare sono poi stati sottolineati una volta di più dai risultati di Coun case, i cui titoli hanno chiuso con un calo del 10% dopo la presentazione di utili in forte calo. Il iniziano a farsi sentire anche su altri comparti dell’economia. Non ne sono esclusi naturalmente risultati che non hanno soddisfatto il mercato. Gli utili del gruppo leader nell’emissione di carte accantonamenti per le perdite su crediti, ulteriore segnale delle paure che attanagliano tutto il c Infine non è arrivato sostegno al mercato nemmeno dal comparto dei petroliferi e delle materie beneficio dopo la sostanziosa crescita messa a segno negli ultimi due mesi .
Alla cattiva prestazione di Wall Street è seguita, nella notte, un’altrettanto debole rappresentazi subito la pressione del recupero dello yen nei confronti del dollaro. Le borse europee dovrebbero la discesa iniziata ieri e attendendo con il fiato sospeso un’importante dato macroeconomico in giugno. Il consensus evidenzia un possibile calo a 5,9 milioni di unità contro 5,99 della rilevazio Federal Reserve che cercherà di riportare al centro dell’attenzione la situazione positiva del com statunitense, legate all’inflazione.