PARTE 1: PARLAMENTO LAVORI IN AULA: SCUOLA Il dibattito sulla scuola è stato il momento più duro di queste settimane. Alla fine, non ha portato quasi a nulla, perché il governo ha appena messo la fiducia, bloccando ogni possibile emendamento. È servito, almeno, a ribadire al ministro Gelmini le nostre perplessità e – per quanto mi riguarda – a dar voce in Aula alle preoccupazioni di molti addetti ai lavori: nel mio intervento, che trovate sul blog (http://andreasarubbi.wordpress.com/2008/09/29/due‐o‐tre‐cosette‐sulla‐scuola/), ho letto diverse mail che mi sono arrivate negli ultimi due mesi. Ho partecipato anche all’iniziativa “Salva la scuola”, qui a Roma: prima un convegno, poi un sit in. LAVORI IN AULA: LOTTA ALLA POVERTÀ I giornali non ne hanno parlato, ma in Aula si è discusso anche di lotta alla povertà: merito nostro, che – con Livia Turco prima firmataria – abbiamo presentato una mozione (un atto, cioè, che impegna il governo ad agire). Subito dopo, per non perdere la faccia, lo hanno fatto anche le altre forze politiche: così almeno abbiamo passato due ore a discutere del tema, anche se alla fine la nostra mozione verrà bocciata e ne passerà una molto più blanda del Pdl. Nel mio intervento parlo molto della situazione in Campania. Eccolo qui: http://andreasarubbi.wordpress.com/2008/10/02/lafrica‐delleuropa/. PROGETTI DI LEGGE Tra gli ultimi pdl firmati, ce ne sono due sociali, uno politico e uno che riguarda la giustizia. Il primo riguarda il microcredito: intende attivare una serie di canali (principalmente il governo) per portarne a conoscenza le finalità sociali e ne favorisce il carattere territoriale. Il secondo prevede l’istituzione di un’onorificenza: l’Ordine al merito dei donatori di sangue, per i donatori abituali. Il pdl politico si propone di regolare e rendere trasparente e democratica la vita interna dei partiti: prevede che essi non siano più associazioni private ma persone giuridiche e fissa alcune linee guida da rispettare per poter accedere ai finanziamenti pubblici. Il quarto pdl è la modifica del 41 bis: in sostanza, cerca di rafforzare e rendere maggiormente coerente l'uso del cosiddetto carcere duro, previsto per reati di associazione mafiosa e terrorismo. SEMINARIO PD SUL TESTAMENTO BIOLOGICO Anziché lasciare tutto alla libertà di coscienza, il Pd sta facendo lo sforzo di trovare una posizione comune su un tema così delicato. I rischi di spaccatura ci sono, ma il tentativo è quello di fare un servizio al Paese, cercando una soluzione che possa essere tradotta in legge. Per ora, siamo d’accordo su tutto tranne che su un punto: se idratazione e alimentazione rientrino o meno nel concetto di terapia (da questo dipende, naturalmente, il diritto di sospenderle o no). Io sostengo di no (e con me altre persone), ma sono in minoranza: la proposta di mediazione su cui si sta discutendo prevede che si possano anche interrompere, ma con molti paletti (fiduciario, medico, certezza della volontà e così via). La mia opinione è qui: http://andreasarubbi.wordpress.com/2008/09/26/testamento‐biologico/. PERSONE E RETI Avrete letto dell’iniziativa di PeR, che i giornali hanno definito come una nuova corrente rutelliana ma che, per me che ne faccio parte, è molto di più: un’associazione che cerca di coinvolgere nel dibattito politico la società civile, in particolare tutto quel mondo cattolico che ancora non si fida del Pd. In settimana avremo un incontro fra di noi; io ho manifestato disponibilità a dare una mano nella comunicazione. Per ora, abbiamo fatto due cose: il Manifesto per una moderna laicità (lo trovate facilmente su internet), presentato lunedì scorso, e il convegno a cui vi accennavo nell’ultima newsletter: “La laicità in Italia. Democrazia e religione nel XXI secolo”. Chi di voi ha partecipato si è reso conto di quanto fertile possa essere il terreno, di quanto “spaesamento” ci sia – al momento
attuale – fra i cattolici italiani. Sono intervenuto anch’io, con una testimonianza personale: trovate il testo sul blog, alla pagina http://andreasarubbi.wordpress.com/2008/09/30/la‐mia‐laicita/ . CONVEGNI Ho passato tre giorni ad Assisi, per il convegno di Retinopera: una rete di 18 associazioni cattoliche che contano 5 milioni di aderenti. Si è discusso di “Povertà emergenti e ricchezze negate” e lo si è fatto in maniera molto profonda, anche con il contributo di alcuni vescovi. È stato anche un momento di confronto tra di noi: tra chi, come me, lavora nelle istituzioni e chi, animato dagli stessi principî, fa un lavoro altrettanto prezioso nella società civile (per chi vuole, ne parlo sul blog: http://andreasarubbi.wordpress.com/2008/09/27/povera‐italia/) . Contemporaneamente al convegno di Retinopera, c’era – sempre ad Assisi – quello dei Cristiano sociali, che ho seguito nei momenti principali: una discussione franca sulla vita interna al Pd, che ha visto presenti diversi leader del partito. Mi porto dietro l’invito a “mischiarci” di più: onestamente, ci sto provando dal primo giorno. Sul blog: http://andreasarubbi.wordpress.com/2008/09/28/i‐cattolici‐nel‐pd/ . LA LEGGENDA DEL PIANISTA SULL’OCEANO Sono stato fotografato mentre votavo per una mia collega, che era in Aula a pochi metri da me, ma stava parlando con i resocontisti. Le foto sono finite sul Giornale, quotidiano della famiglia Berlusconi, due giorni dopo che la maggioranza è andata sotto su un emendamento ed i suoi parlamentari sono stati esposti al pubblico ludibrio perché fannulloni. Ho passato qualche brutta giornata, perché sentirsi dare del truffatore non è piacevole; ho risposto con la solita trasparenza (per i curiosi: http://andreasarubbi.wordpress.com/2008/10/03/lezioni‐di‐piano/), ma non è servito a molto. Ho capito che contro il vento dell’antipolitica c’è poco da fare, e che noi parlamentari dobbiamo cercare almeno di non alimentarlo. FAMIGLIA CRISTIANA Nella scorsa newsletter vi parlavo dei tagli alla cooperazione internazionale. Ho scritto anche una lettera a Famiglia cristiana, pubblicata nell’ultimo numero: la potete trovare nel blog, andando nella sezione “Sala stampa”. INTERNET Ho migliorato il blog, mettendoci dentro tutti i miei interventi dall’inizio della legislatura. Ho molti visitatori, ma pochi commenti: a tutti i lettori silenziosi, dunque, chiedo lo sforzo di contribuire al dibattito, perché la politica si fa insieme. Su Facebook aspetto sempre nuovi amici: cercatemi. CONTATTI ‐ Corrispondenza on. Andrea Sarubbi ‐ Camera dei deputati ‐ piazza Monte Citorio, 1 ‐ 00186 Roma ‐ Recapiti telefonici tel. ufficio 06 6760.2118 ‐ fax 06 6760.2254 ‐ Email Per lettere personali o comunicazioni generiche:
[email protected]; per organizzare incontri nel collegio elettorale:
[email protected]; per interviste o richiesta materiale:
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PARTE 2: TERRITORIO PIANO SICUREZZA La settimana scorsa ho dovuto prendere posizione contro le misure previste nel piano sicurezza che il Comune di Napoli stava per approvare. Ce n’era una allucinante: un’operazione di decoro urbano (il concetto va di moda) che prevedeva multe ai senza fissa dimora e sequestri delle loro masserizie. Così, insieme alla comunità di sant’Egidio, abbiamo avviato un pressing sulla Giunta e sul Consiglio comunale; alla fine, la misura è stata tolta. Ma non sono contento, ferma restando la stima per il sindaco, del modo in cui il problema è stato approcciato: a pochi giorni dalla strage di Castel Volturno, dire che il problema della sicurezza a Napoli sono i venditori ambulanti è una barzelletta. SVIMEZ Fra i tagli di questo governo, c’è anche quello alla Svimez, l’associazione per lo Sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno: 273 mila euro in meno nel 2008, 235 mila nel 2009. Con alcuni colleghi eletti in Campania e con Sergio D’Antoni (responsabile Pd per il Mezzogiorno), ho firmato un’interpellanza urgente al ministro Tremonti. SALVA LA SCUOLA Pochi giorni fa ho incontrato, a Napoli, un dirigente dell'ufficio scuola regionale e mi sono reso conto di quanto i tagli della riforma Gelmini vadano ad incidere, nel concreto, sui singoli progetti. Ce ne sono alcuni, ad esempio, che ai tempi di Fioroni erano cofinanziati dal Ministero: ora sono rimasti senza copertura e proseguono con i soli mezzi messi a disposizione dalla Regione. Il prossimo passo è quello di invitare questa persona alla Camera, per farla discutere con il nostro capogruppo in Commissione Cultura: dobbiamo far capire alla maggioranza che i tagli non hanno effetti solo sul precariato, ma anche – e soprattutto – sulla crescita formativa ed educativa dei ragazzi. DINAMICHE INTERNE L’incontro con un assessore della Provincia mi ha chiarito un po’ le cose sugli equilibri interni al Pd napoletano: la guerra delle tessere in atto mi provoca una certa orticaria, e per questo sto cercando di capirne qualcosa. Credo, purtroppo, che dietro alle manovre politiche si nascondano interessi (e dissidi) personali: l’unica soluzione che vedo è invitare tutti a non guardare il dito, ma la luna. Abbiamo davanti una tornata di amministrative che non si vinceranno con la guerra delle tessere, è bene ricordarlo, ma con una scelta oculata e seria dei candidati. PICCOLI IMPRENDITORI Da alcuni mesi seguo con attenzione un progetto di alcuni giovani imprenditori napoletani, che stanno cercando di diffondere il software open source: per i non addetti ai lavori, si tratta di software liberi, che non hanno bisogno di licenze e dunque non costano nulla. Sarebbe l’ideale per le pubbliche amministrazioni, che hanno spesso bilanci in rosso: chi di voi fosse interessato, o avesse qualche suggerimento da darmi, può mandarmi una mail. APPUNTAMENTI Vi ricordo che sono a Napoli ogni venerdì e, se necessario, anche più spesso. Il prossimo appuntamento è la lezione che terrò venerdì 10 e sabato 11 alla scuola di formazione politica del Pd, in via Generale Orsini: si parlerà di comunicazione politica. Il 17, parteciperò all’inaugurazione di un’altra scuola di formazione politica, a San Giovanni a Teduccio. Quel fine settimana sarò impegnato anche con le iniziative di “Salva l’Italia” e poi sarò a Pompei, domenica 19, per la visita del Papa. Per quanto riguarda sabato 25, invece, vi ricordo che c’è “Salva l’Italia” a Roma: il Pd campano sta preparando dei pullman, che mi auguro partano pieni. Ci vediamo in piazza!
PARTE 3: BOTTA E RISPOSTA MITTENTE: GIUSEPPE, PD LAMA (PERUGIA) OGGETTO: NEWSLETTER Grazie, Andrea, della tua newsletter, che ricevo e leggo volentieri. Anzi penso che alcune cose saranno spunto per riflessioni del nostro circolo. E, se me lo consenti, sarai oggetto di citazioni sia sul nostro blog, che sul giornalino che stiamo ‐ faticosamente ‐ costruendo (speriamo!). Caro Giuseppe, sono contento di potervi essere d’aiuto. Ma vale anche il contrario: se mi scrivete, mi aiutate a rappresentarvi meglio. MITTENTE: TANIA OGGETTO: PANZONI BORGHESOTTI Ho avuto la fortuna di conoscere il suo garbo, lei è venuto durante la campagna elettorale ad Agerola per un fugace incontro di cui ho un piacevolissimo ricordo. (…) Ho poi visto sul sito che la sera sarebbe andato alla festa del PD, peccato per la pioggia, io sono potuta andare solo il sabato. Non so com'era la situazione gli altri giorni, ma sabato sera c'erano molti signori panzoni borghesotti e politichesi di mezza età e la cosa mi ha un po' intristito. Cara Tania, se l’immagine che lei ha visto fosse la foto del Pd attuale, saremmo nei guai. Le assicuro, invece, che ci sono molti giovani in gamba e di buona volontà. E non solo tra chi siede in Parlamento, ma anche fuori: dia un’occhiata nei forum su internet, ad esempio. MITTENTE: DOMENICO OGGETTO: NEWSLETTER Questa newsletter mi permette di seguire più da vicino i lavori parlamentari e le questioni di politica da un punto di vista neutrale. Sarebbe bello “esportare” tale Sua iniziativa anche nelle attività di tanti altri Suoi colleghi parlamentari, soprattutto quelli "giurassici" che preferiscono nascondere e non parlare con i cittadini che li hanno votati. Caro Domenico, grazie. A volte mi sembra di lavorare a vuoto, ma quando ricevo lettere come la Sua mi sento meglio. MITTENTE: LIDIA OGGETTO: SCUOLA La ringrazio del suo intervento in Aula sulla riforma Gelmini, è stato puntuale ed efficace. Sarei curiosa di sapere da Lei le reazioni del ministro alle sue ironiche frecciatine. Che faccia ha fatto? Cara Lidia, il ministro sorrideva. Perché mi conosce e sa che ho ragione. D’altra parte, con i 90 mila tagli ordinati da Tremonti, non è che potesse fare molto: è ricorsa anche lei alle armi di distrazione di massa (grembiulino, voto in condotta, maestro unico), ma ce ne siamo accorti tutti. MITTENTE: ANONIMO OGGETTO: SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE Vedo che l'abitudine di paracadutare i candidati è ancora molto in voga tra i funzionari del PCI, ora novelle vergini del PD, e gli specchietti per le allodole fanno da richiamo per i voti dei cattolici che pecorescamente debbono votare ma, in nome della laicità delle istituzione, tacere e stare nello loro chiese. Caro Anonimo, la ringrazio di essersi accorto della mia presenza in Parlamento. Il giorno in cui mi accorgessi di fare solo da specchietto per le allodole toglierei il disturbo.