12 Linfoma Non Hodgk

  • Uploaded by: api-3806335
  • 0
  • 0
  • November 2019
  • PDF

This document was uploaded by user and they confirmed that they have the permission to share it. If you are author or own the copyright of this book, please report to us by using this DMCA report form. Report DMCA


Overview

Download & View 12 Linfoma Non Hodgk as PDF for free.

More details

  • Words: 944
  • Pages: 23
Linfomi non-Hodgkin • Sono neoplasie delle cellule del sistema immunitario e dei loro precursori. • Hanno caratteristiche genetiche, immunitaria, morfologiche e cliniche diverse, in rapporto con il tipo cellulare coinvolto dalla trasformazione neoplastica. • Presentano numerosi caratteri clinici comuni che li distinguono dal linfoma di Hodgkin. 1

Linfomi non-Hodgkin: epidemiologia (1) • Rappresentano il 2% di tutte le neoplasie. • L’incidenza aumenta negli ultimi decenni. • Mortalità: M.: 7100.000 – F.: 4.6100.000 • Fattori di rischio: 1100.000 <10 aa.; 77.9100.000 a 80 aa. • Sesso: 1.4 volte più frequente nei maschi. • Razza: 1.7 volte più bianchi che neri. 2

Linfomi non-Hodgkin: epidemiologia (2) • Fattori genetici: familiarità, Kinefelter, trisomia 11, traslocazioni cromosomiche. • Radiazioni (dosi oltre 100 cGy). • Patologie immunitarie: immunodeficienze primarie, congenite, acquisite (AIDS), secondarie a trattamenti immunosoppressori. • Infezioni: HBV, HIV, schistosoma, lebbra. • Farmaci, pesticidi, tinture per capelli, urbanizzazione. 3

Linfomi non-Hodgkin: sintomatologia • Adenopatie cervicali indolenti, elastiche (80%), ascellari ed inguinali (più rare). • Anello del Waldeyer: 15-30% spesso con tratto gastro-enterico. Linfonodi epitrocleari. • Sintomi generali 20% all’esordio. • Massa mediastinica 20% (< in linfomi T) • Massa addominale (linfonodi o intestino). • Splenomegalia. • Cute (linfomi a cellule T): micosi fungoide. • Testicolo, tiroide, SNC, ecc. 4

Linfomi non-Hodgkin: classificazione • Classificazione in stadi, come AnnArbor, che tiene conto del numero di sedi interessate, estensione rispetto al diaframma ed invasione extralinfonodale, presenza di segni sistemici. • Classificazione anatomo-patologica (Rappaport, Working formulation, Kiel), in funzione del grado di malignità e dell’aspetto istologico. 5

Linfomi non-Hodgkin: W. F. •

Basso grado: A. L.M. (linfomi maligni) a piccoli linfociti, compatibile con LLC linfoplasmocitoide). B. L.M. follicolare, a piccole cellule clivate: aree diffuse – sclerosi. C. L.M. follicolare misto, a piccole cellule clivate e grandi cellule: aree diffuse – sclerosi. 6

Linfomi non-Hodgkin: W. F. •

Grado intermedio: A. L.M. follicolare prevalentemente a grandi cellule: aree diffuse – sclerosi. B. L.M. diffuso a piccole e cellule clivate. C. L.M. diffuso misto, a piccole e grandi cellule: sclerosi – componente epitelioide. D. L.M. diffuso: – grandi cellule – cellule clivate – cellule non clivate – sclerosi. 7

Linfomi non-Hodgkin: W. F.



Alto grado: A. L.M. a grandi cellule, immunoblastico: –

L.M. a piccole cellule non clivate: tipo Burkitt – aree follicolari.

8

Linfomi non-Hodgkin: esami di inquadramento clinico (1) • • • •

Anamnesi (sintomi generali). Biopsia con adeguata valutazione istologica. Esame clinico (linfonodi, faringe, addome sup.) Esami di laboratorio: emocromo, VES, fosfatasi alcalina, LDH, funzionalità epatica e renale. • Esami radiologici: torace, TC addome, ecografia addome superiore. • Biopsie midollari. 9

Linfomi non-Hodgkin: esami di inquadramento clinico (2) • • • • • • • •

T.C. del torace Scintigrafia ossea Linfografia Esame radiologico del tratto digerente Scintigrafia con Gallio 67 Biopsia epatica Puntura lombare ed esame del liquor Laparotomia di stadiazione. 10

Linfomi non-Hodgkin: terapia

• Dipende principalmente da: – Tipo istologico – Stadio di malattia – Condizioni cliniche del paziente

11

Terapia dei linfomi non-Hodgkin: stadi I – II con istologia favorevole • 20% dei pazienti con stadiazione clinica e 10% con stadiazione patologica. • Radioterapia esclusiva su volumi interessati e regioni contigue. • Guarigione nell’80% dei casi. • Fattori favorevoli: età < 60 anni e tumefazioni < 2.5 cm. 12

Terapia dei linfomi non-Hodgkin: stadi III – IV con istologia favorevole • Si tratta della gran maggioranza dei pazienti con istologia favorevole • Alta probabilità di recidiva dopo R.C. • Atteggiamenti terapeutici contrastanti: vigile attesa, chemioterapia, radioterapia estesa, interferone • Irradiazione nodale totale (TLI) in stadi IIIA: 60% - 40% - 40%vivi a 5 – 10 – 15 anni (se meno di 5 sedi interessate e linfonodi < 10 cm) • Chemioterapia aggressiva + TLI (24 Gy) 13

Terapia dei linfomi non-Hodgkin: istologia aggressiva • Stadio I: – Radioterapia esclusiva (TLI)

• Stadio II: – Associazione chemioterapia e radioterapia con TLI – Chemioterapia esclusiva con radioterapia sulle sole sedi “bulky”

• Stadio III-IV: – Chemioterapia aggressiva – Radioterapia palliativa in casi particolari. 14

Terapia dei NHL: aspetti particolari • Anello del Waldeyer: trattamento come per i linfomi di Hodgkin • Tratto gastro-enterico: chirurgia • Cute: radioterapia radicale (ed eventuale chemioterapia), radioterapia cutanea totale. • Sistema nervoso centrale: radioterapia dell’intero encefalo (WBI) • Linfomi pediatrici: chemioterapia esclusiva. Radioterapia per emergenze • Recidive: trapianto di midollo osseo. 15

Terapia dei NHL: aspetti particolari della radioterapia • Dose: – 40 – 50 Gy per linfomi a grandi cellule – 40 Gy per linfomi nodulari

• Frazionamento: – 1.8 – 2 Gy per 5 gg.settimana (fr. convenzionale)

• Volume: – Campi limitati, TLI, TBI

• Sequele (acute e tardive) 16

Linfoma non-Hodgkin che interessa soltanto il mediastino posteriore (frecce)

17

Tumore polmonare, che metastatizza i linfonodi della regione del dotto arterioso (frecce)

18

Linfoma a basso grado di malignità, che si presenta come una massa nel mediastino anteriore. La formazione presenta un enhancement periferico, ma la porzione centrale non mostra alcun enhancement.

19

Linfoma a grandi cellule che interessa il mediastino anteriore, medio, posteriore e la parete toracica. L’ehancement è disomogeneo. Dislocamento spiccato delle strutture vascolari.

20

Linfoma non-Hodgkin. Massa ipodensa, disomogenea, con scarso enhancement, che circonda l’aorta, la vena cava inferiore e la vena renale sinistra (freccia) e causa dislocazione anteriore e laterale della vena cava. É coinvolto anche il muscolo psoas sinistro. Non si riscontra idronefrosi. La linfoadenopatia tende a dislocare gli organi lateralmente, mentre la fibrosi retroperitoneale medialmente. Quest’ultima presenta anche un enhancement più pronunciato e tende a determinare più frequentemente idronefrosi.

21

Tricoleucemia. Pacchetto linfonodale ingrandito in sede para-aortica, con intenso ma disomogeneo enhancement.

22

Metastasi da seminoma del testicolo. Un linfonodo ingrandito ed ipodenso (freccia) è visibile in sede inter-aorto-cavale, a livello dell’ilo renale.

23

Related Documents

12 Linfoma Non Hodgk
November 2019 3
Clase Linfoma
June 2020 6
Linfoma Hodgkin
May 2020 6
12 Non-anion Gap
June 2020 16