07_09 Lettera Associazione N7

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ASSOCIAZIONE 22 OTTOBRE Ambiente e Sviluppo Sostenibile

Capoterra 03 agosto 2009

Prot. N. 7/09

Al Presidente delle Regione Autonoma della Sardegna Dott. Ugo Cappellacci Viale Trento, 69 - 09123 Cagliari Al Sig. Prefetto della Provincia di Cagliari Piazza Palazzo n. 2 – 09100 Cagliari Assessorato Difesa dell’Ambiente della RAS - Alla Direzione Generale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale Via Biasi, 7 - 09131 Cagliari - Alla direzione Generale della Difesa dell’Ambiente - Servizio atmosferico e del suolo, gestione rifiuti e bonifiche Via Roma, 253 - 09123 Cagliari All’A.R.P.A.S. Via Palabanda, 9 - 09123 Cagliari ASL n. 8 Via San Lucifero, 75 - 09125 Cagliari Provincia di Cagliari - Settore ecologia e protezione civile Via Cadello, 9/B - 09121 Cagliari Ministero dell’Ambiente - Carabinieri N.O.E. Via L. Ariosto - 09129 Cagliari e p.c. al Comune di Capoterra Via Montello, 6/B - 09012 Capoterra e p.c. al Tecnocasic s.p.a. Strada Dorsale Consortile km. 10,500 - 09012 Capoterra

OGGETTO: SEGNALAZIONE DI INQUINAMENTO AMBIENTALE NEL TERRITORIO DI CAPOTERRA – VIOLAZIONE DECRETO LGSL.VO 152/2006 e succ. mod. e integ. L’Associazione 22 Ottobre intende farsi portatrice presso le amministrazioni ed enti locali in indirizzo, di ragioni ed esigenze manifestate dai propri iscritti, residenti nel comune di Capoterra, al fine di affrontare e risolvere, nel più breve tempo e nel miglior modo possibile, le gravi problematiche legate all’inquinamento dell’aria e del litorale costiero recentemente verificatasi e più volte segnalate da singoli cittadini. In particolare i cittadini di Capoterra, per il tramite dell’ Associazione 22 Ottobre segnalano: – la persistente situazione di inquinamento dell’aria a causa degli effluvi provenienti dall’inceneritore e dall’impianto di compostaggio del Tecnocasic posto di fronte all’inceneritore stesso. Questa situazione comporta la presenza di miasmi insopportabili che coinvolgono prioritariamente il centro abitato di Capoterra ma, a seconda delle condizioni del vento, giungono fino alle lottizzazioni di Residenza del Sole, Cooperativa Mille , Poggio dei Pini, Residenza del Poggio e a tutte le lottizzazione costiere da Maddalena Spiaggia fino a Torre degli Ulivi. Si fa presente che in alcune ore del giorno l’odore nauseabondo è talmente forte che nella cittadina è impossibile tenere aperte le finestre per arieggiare i locali, con grave nocumento per la salute pubblica; – la presenza in mare ad alcune decine di metri dalla costa, in corrispondenza della condotta a mare proveniente dal depuratore del Tecnocasic, posizionata in prossimità dello svincolo/rotonda per la Associazione 22 Ottobre Sede Legale: Loc. Frutti d’Oro – Via dei Colombi 10 – 09012 Capoterra Email. [email protected] Sito Internet: www.22ottobre.org

ASSOCIAZIONE 22 OTTOBRE Ambiente e Sviluppo Sostenibile



zona industriale del CASIC, di effluvi e liquami che rilasciano una scia di color ocra tendente al marrone, ben nota ai pescatori della zona; la presenza in mare alla foce del Rio San Gerolamo di numerose autovetture, trascinate in mare dall’alluvione del 22 ottobre, e non ancora recuperate, che con il loro carico di benzine, olii e batterie costituiscono un grave pericolo di inquinamento marino e costiero.

Si chiede pertanto di appurare: – se gli impianti di trattamento dei reflui fognari e del trattamento integrato dei rifiuti del Tecnocasic stiano funzionando secondo le direttive e le normative in materia di impatto ambientale e secondo la normativa del D.Lgsl.vo n. 59/2005 e del D.Lgsl.vo n. 152/2006; – se siano rispettati gli accordi stipulati col Tecnocasic in materia di raccolta e trattamento dei rifiuti ; – se sia possibile procedere al monitoraggio costante e continuativo dell’impianto di trattamento dei liquami fognari e dei relativi scarichi a mare; – se sia possibile procedere al monitoraggio costante e continuativo dell’impianto di stabilizzazione della frazione umida dei rifiuti urbani e compostaggio e dei relativi rilasci in atmosfera; – se sia possibile monitorare gli effetti sulla salute dei lavoratori del Tecnocasic e dei cittadini di Capoterra; – quali atti e provvedimenti urgenti gli enti in indirizzo intendano attuare affinché si proceda tramite gli organi competenti alla verifica della qualità dell’aria nei centri urbani limitrofi l’impianto e delle acque di balneazione lungo la costa in corrispondenza dello scarico dell’impianto del Tecnocasic e alla soluzione definitiva dell’evidente disagio e pericolo per la salute pubblica; – quali atti e provvedimenti siano stati messi in campo per il recupero delle numerose autovetture ancora giacenti davanti alla foce del Rio San Gerolamo. In relazione all’impianto di stabilizzazione della frazione umida dei rifiuti urbani e compostaggio si chiede, infine, di poter avere una copia dell’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla provincia ai sensi del D. Lsl.vo n. 59/2005 (12453/DET/343 del 24/04/2007 modificata con det. N. 154 del 6/10/2008). L’Associazione 22 Ottobre chiede quindi che vengano effettuate immediatamente dai Carabinieri del NOE, dall’ARPAS e dalla ASL le necessarie verifiche e sopralluoghi, anche tramite rilevamenti continui delle condizioni dell’aria e delle acque, al fine di appurare l’eventuale violazione della legislazione vigente in materia di tutela dell’ambiente, di rifiuti e di scarichi fognari. Si chiede, infine, di venire opportunamente e costantemente informati dei rilievi e delle misurazioni effettuate. Se a seguito delle valutazioni dell'autorità competente, tenuto conto di tutte le emissioni coinvolte, risulti necessario applicare agli impianti suddetti misure più rigorose di quelle ottenibili con le migliori tecniche disponibili, al fine di assicurare in tale area il rispetto delle norme di qualità ambientale, si sollecitano le autorità competenti a prescrivere l’adozione di misure supplementari più rigorose, tenendo conto delle caratteristiche tecniche degli impianti in questione, della loro ubicazione geografica e delle condizioni locali dell'ambiente, al fine di rispettare le norme di qualità ambientale, così come previsto dall’art. 8 del Decreto Legislativo 18 febbraio 2005, n. 59. In attesa di un Vostro cortesemente sollecito riscontro, porgiamo distinti saluti

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