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  • Words: 11,230
  • Pages: 30
Fabio Vicari

Capire la storia 1

Il mondo medievale Con un’anteprima: dalla preistoria alla caduta dell’impero romano e 10 lezioni di Cittadinanza e Costituzione

Fabio Vicari

Capire la storia Il mondo medievale Con un’anteprima: dalla preistoria alla caduta dell’impero romano e 10 lezioni di Cittadinanza e Costituzione

1

Copyright © 2011 Zanichelli editore S.p.A., via Irnerio 34, 40126 Bologna [6459] www.zanichelli.it I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supporti di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito e di traduzione sono riservati per tutti i paesi. L’acquisto della presente copia dell’opera non implica il trasferimento dei suddetti diritti né li esaurisce. Le fotocopie per uso personale (cioè privato e individuale, con esclusione quindi di strumenti di uso collettivo) possono essere effettuate, nei limiti del 15% di ciascun volume, dietro pagamento alla S.I.A.E del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Tali fotocopie possono essere effettuate negli esercizi commerciali convenzionati S.I.A.E. o con altre modalità indicate da S.I.A.E. Per le riproduzioni ad uso non personale (ad esempio: professionale, economico, commerciale, strumenti di studio collettivi, come dispense e simili) l’editore potrà concedere a pagamento l’autorizzazione a riprodurre un numero di pagine non superiore al 15% delle pagine del presente volume. Le richieste per tale tipo di riproduzione vanno inoltrate a Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle Opere dell’ingegno (AIDRO) Corso di Porta Romana, n. 108 20122 Milano e-mail [email protected] e sito web www.aidro.org L’editore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori del proprio catalogo editoriale, consultabile al sito www.zanichelli.it/f_catalog.html. La fotocopia dei soli esemplari esistenti nelle biblioteche di tali opere è consentita, oltre il limite del 15%, non essendo concorrenziale all’opera. Non possono considerarsi rare le opere di cui esiste, nel catalogo dell’editore, una successiva edizione, le opere presenti in cataloghi di altri editori o le opere antologiche. Nei contratti di cessione è esclusa, per biblioteche, istituti di istruzione, musei ed archivi, la facoltà di cui all’art. 71 - ter legge diritto d’autore. Maggiori informazioni sul nostro sito: www.zanichelli.it/fotocopie/

Realizzazione editoriale: – Coordinamento redazionale: Giorgio Valdrè – Redazione: Laura Russo – Segreteria di redazione: Deborah Lorenzini – Progetto grafico e impaginazione: Miguel Sal & C., Bologna – Ricerca iconografica e disegni: Miguel Sal & C., Bologna – Cartine e grafici: Bernardo Mannucci Contributi: – Revisione: Elisa Donin – La storia utile e le lezioni di Anteprima: Elisa Donin – Lezioni di Cittadinanza e Costituzione: Andrea Tarabbia – Vignette di Cittadinanza e Costituzione: Sara Colaone Copertina: – Progetto grafico: Miguel Sal & C., Bologna – Realizzazione: Roberto Marchetti – Immagine di copertina: Artwork Miguel Sal & C., Bologna Prima edizione: gennaio 2011

L’impegno a mantenere invariato il contenuto di questo volume per un quinquennio (art. 5 legge n. 169/2008) è comunicato nel catalogo Zanichelli, disponibile anche online sul sito www.zanichelli.it, ai sensi del DM 41 dell’8 aprile 2009, All. 1/B.

Zanichelli editore S.p.A. opera con sistema qualità certificato CertiCarGraf n. 477 secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008

Fabio Vicari

Capire la storia Il mondo medievale Con un’anteprima: dalla preistoria alla caduta dell’impero romano e 10 lezioni di Cittadinanza e Costituzione

1

Indice

Indice

4

Prima di cominciare

14

ANTEPRIMA Dalla preistoria alla caduta dell’impero romano

16

Lezione A: La preistoria e le prime civiltà 1.

Comincia l’avventura umana

2.

La nascita delle prime civiltà

3.

L’Egitto, dono del Nilo

4.

I fenici, navigatori e commercianti

5.

La civiltà cretese

6.

Le prime forme di religiosità

7.

Gli ebrei, il popolo di un unico Dio Concludendo...

Il popolamento della Terra Una raccolta di leggi scritte: il codice di Hammurabi

18

Tremila anni di storia Sulle rotte dei fenici

20

Il labirintico palazzo di Cnosso Immaginare l’aldilà

22

I regni e le migrazioni narrati dalla Bibbia Che cosa hai capito?

24

Le migrazioni degli elleni La Magna Grecia

26

Le scandalose donne spartane L’ostracismo: uno strumento di lotta politica

28

La battaglia di Maratona Il Partenone

30

L’impero di Alessandro Magno Che cosa hai capito?

32

Lezione B: Il mondo greco 1.

La Grecia arcaica e la nascita della polis

2.

I greci esportano il modello della polis Sparta, una società autoritaria e immobile

3.

Atene, dall’oligarchia alla democrazia

4. 5.

La rivalità tra greci e persiani

6. L’età di Pericle e la guerra del Peloponneso 7. Il sogno dei sovrani macedoni

Concludendo...

Lezione C: L’Italia e il mondo romano 1. L’Italia preromana e gli etruschi 2. Roma nell’età monarchica

L’Italia nel VII secolo a.C. La leggenda delle origini

3. Roma diventa una repubblica oligarchica Gli organi di governo repubblicani

34

36

4. La conquista del Mediterraneo

Le conquiste romane nel III e nel II secolo a.C.

5. I cambiamenti della società

Il triumvirato, un accordo per spartire il potere L’impero all’apice della sua potenza

38

Il monumento ai tetrarchi a Venezia Che cosa hai capito?

40

Usare l’atlante +

42

6. L’impero romano fino al II secolo d.C. 7. La crisi e il tramonto dell’impero

Concludendo... La storia utile

Risorse per svolgere un’attività

Fabio Vicari CAPIRE LA STORIA 1 © Zanichelli 2011 Il mondo medievale

UNITÀ 1 Le invasioni barbariche

44

Lezione 1: Il secolo delle invasioni 1.

Le tribù dei germani

2.

I germani e l’impero romano

3.

Unni e visigoti

4.

L’ondata delle invasioni

5.

Le invasioni continuano

6.

L’ultimo imperatore

7.

Una nuova epoca storica: il Medioevo Concludendo...

Le popolazioni barbariche nel IV secolo Due civiltà a confronto

46

Il terrore degli unni Le invasioni barbariche

48

Il destino di Stilicone Le insegne di un giovane imperatore

50

L’Europa all’inizio del Medioevo Che cosa hai capito?

52

Lavora con...

54

Lezione 2: Il destino dell’Italia 1.

L’invasione degli ostrogoti

2.

L’Italia ostrogota

3.

Una lunga guerra

4.

L’invasione dei longobardi

5.

Il regno longobardo

6.

Romani e longobardi

7.

Le vicende del regno longobardo Concludendo...

Il ritratto di Teodorico ll mausoleo di Teodorico a Ravenna

56

Il crudele destino degli italici L’Italia longobarda

58

L’organizzazione del regno longobardo L’editto del re Rotari

60

La politica di Liutprando Che cosa hai capito?

62

Lavora con...

64

La vita quotidiana nella storia

Come hanno fatto i germani a far crollare l’impero d’occidente? Filmato 4 min. +

I personaggi della storia

Amalasunta e Teodolinda

Cittadinanza e Costituzione

Essere o non essere? +

66

Pdf scaricabile 4 pagine La Costituzione italiana

UNITÀ 2 Nasce una nuova Europa

68

70

Lezione 3: Il volto dell’Europa dopo le invasioni 1.

I regni romano-barbarici

2.

Il regno dei franchi

3.

L’impero romano d’oriente: Giustiniano

4.

Dall’impero d’oriente all’impero bizantino

L’organizzazione del regno L’Europa tra il VI e il VII secolo

72

Gli slavi invadono l’impero Il complesso di Santa Sofia a Costantinopoli

74

Fabio Vicari CAPIRE LA STORIA 1 © Zanichelli 2011 Il mondo medievale

5

Indice

5.

L’Italia bizantina

6.

Gli slavi invadono l’Europa

7.

Uno sguardo sull’Europa Concludendo...

Una chiesetta bizantina in Calabria Le migrazioni degli slavi

76

All’origine dell’Europa moderna Che cosa hai capito?

78

Lavora con...

80

Lezione 4: La società europea nell’Alto Medioevo 1.

La cultura tra crisi e trasformazione

2.

Calo demografico e crisi economica

3.

Agricoltura, allevamento e alimentazione

4.

Le radici dell’Europa moderna: abitudini e lingue

5.

La diffusione del cristianesimo in Europa

6.

Il ruolo della Chiesa nell’Alto Medioevo

7.

Il monachesimo Concludendo...

La piazza dell’anfiteatro a Lucca Le monete, specchio dei tempi

82

Carestie e sbalzi climatici Le aree linguistiche in Europa

84

L’agiografia di un santo missionario L’organizzazione interna della Chiesa

86

L’ozio è nemico dell’anima! Che cosa hai capito?

88

Lavora con...

90

La vita quotidiana nella storia

Chiesa e cultura nel Medioevo +

Storia e tecnica

La seta

La storia utile

Leggere un’immagine +

Cittadinanza e Costituzione

Libertà e responsabilità +

Filmato 3 min.

92

Risorse per svolgere un’attività

94

Pdf scaricabile 2 pagine

La Costituzione italiana

UNITÀ 3 L’Islam

96

98

Lezione 5: Maometto e l’espansione degli arabi 1.

L’Arabia e i suoi abitanti

2.

Maometto, il profeta di una nuova religione

3.

L’espansione dell’Islam

4.

Le prime conquiste degli arabi

5.

La nascita di un impero

6.

L’avanzata verso occidente...

7.

... e verso oriente Concludendo... ndo...

Il Medio Oriente nel VII secolo La persecuzione di Maometto

100

Maometto alla guida di un esercito Il patto del califfo Umar con il patriarca di Gerusalemme

102

La moschea di Damasco L’espansione araba a verso occidente

104

Le conquiste arabe a in oriente Che cosa hai ccapito?

106

Lavora con... n...

108

6 Fabio Vicari CAPIRE LA STORIA 1 © Zanichelli 2011 Il mondo medievale

Lezione 6: Il califfato e la civiltà araba 1.

Ommayadi e abbasidi

2.

L’organizzazione del califfato

3.

Gli arabi e i popoli conquistati

4.

Una nuova grande area economica

5.

La nascita di una nuova civiltà

6.

Il progresso della cultura araba

7.

Europa e mondo arabo Concludendo...

La divisione del califfato Amministrazione e politica nel califfato

110

Le disposizioni sui dhimmi L’universo commerciale islamico

112

Una biblioteca araba Il metodo del geografo

114

Il viaggio dei nomi da una civiltà all’altra Che cosa hai capito?

116

Lavora con...

118

I personaggi della storia

Maometto +

Storia e arte

Gli arabi in Italia

Cittadinanza e Costituzione

Diverso da chi? +

120

Filmato 4 min. Pdf scaricabile 2 pagine

122

La Costituzione italiana

UNITÀ 4 Da Carlo Magno alla società feudale

124

Lezione 7: L’impero di Carlo Magno 1.

I franchi, popolo eletto da Dio

2.

Alla conquista dell’Italia

3.

Guerre in nome della fede

4.

Rinasce l’impero romano

5.

Un impero molto vasto

6.

Un nuovo sistema di governo: il feudo

7.

Le riforme economiche e culturali di Carlo Concludendo...

La cappella palatina di Aquisgrana La sconfitta dei longobardi

126

La legge sulla conversione dei sassoni L’impero di Carlo Magno

128

L’organizzazione dell’impero di Carlo La cerimonia di investitura

130

La riforma scolastica Che cosa hai capito?

132

Lavora con...

134

Lezione 8: Nuove invasioni 1.

L’impero si divide

2.

Una nuova invasione: i vichinghi

3.

Altre invasioni: saraceni e ungari

4.

La nascita dell’aristocrazia feudale

La divisione dell’impero carolingio I vichinghi arrivano in Russia

136

Le incursioni del IX e X secolo La consegna del feudo

138

Fabio Vicari CAPIRE LA STORIA 1 © Zanichelli 2011 Il mondo medievale

Indice

5.

Il progetto di ricostituire l’impero

6.

Ottone I in Italia

7.

Nuovi regni cristiani in Europa Concludendo...

L’incoronazione di Ottone I Il Sacro romano impero germanico

140

L’Europa orientale Che cosa hai capito?

142

Lavora con...

144

Lezione 9: Nasce la società feudale 1.

La società feudale

2.

Nobiltà feudale e cavalleria

3.

La costruzione dei castelli

4.

L’organizzazione del feudo

5.

La vita dei contadini

6. 6.

La corte feudale

7. 7.

La Chiesa nella società feudale Concludendo...

Gli stemmi nobiliari Il giuramento del cavaliere

146

La concessione di territori alla Chiesa I diritti feudali

148

Il castello e i contadini Il cavaliere ideale

150

La cattedrale di San Michele a Hildesheim Che cosa hai capito?

152

Lavora con...

154

Storia e geografia

Le esplorazioni dei vichinghi +

Storia e letteratura

L’epopea del cavaliere Orlando Pdf scaricabile 2 pagine

La vita quotidiana nella storia

Il castello

Filmato 3 min.

156

Pdf scaricabile 2 pagine

La storia utile

Divertirsi Risorse per svolgere un’attività +

158

Cittadinanza e Costituzione

Le forme della violenza + La Costituzione italiana

160

UNITÀ 5 L’Europa dopo l’anno 1000

162

Lezione 10: Una fase di crescita per l’Europa 1.

La rinascita dopo l’anno 1000

2.

La rivoluzione commerciale

3.

Nuova energia

4.

Rinascono le città

5.

Le città marinare italiane

6.

Un nuovo regno nell’Italia meridionale

7.

I regni europei Concludendo...

La rotazione triennale Il porto di Barcellona

164

Il mulino Il progressivo ampliamento di Bologna

166

Il duomo di Pisa Ruggero II, re di Sicilia

168

L’Europa dopo il 1000 Che cosa hai capito?

170

Lavora con...

172

8 Fabio Vicari CAPIRE LA STORIA 1 © Zanichelli 2011 Il mondo medievale

Lezione 11: La Chiesa tra riforma e guerra santa 1.

La riforma della Chiesa

2.

Lo scontro con l’impero

3.

La riforma nei monasteri

4.

Si preparano le guerre sante: le crociate

5.

La prima crociata

6.

Altre crociate

7.

Le conseguenze delle crociate Concludendo...

Cattolici a occidente, ortodossi a oriente I poteri del papa

174

La basilica di Pietro e Paolo a Cluny Il Mediterraneo nell’XI secolo

176

I crociati visti da una bizantina Le macchine d’assedio

178

Donne cavaliere Che cosa hai capito?

180

Lavora con...

182

Storia e arte

I normanni in Italia +

Filmato 3 min.

I personaggi della storia

Matilde di Canossa

Pdf scaricabile 2 pagine

Cittadinanza e Costituzione

Io e gli altri +

La Costituzione italiana

UNITÀ 6 L’Italia dei comuni

184

186

188

Lezione 12: I comuni diventano indipendenti 1.

Le città italiane verso l’indipendenza

2.

L’autogoverno delle città

3.

I comuni e l’impero

4.

Verso lo scontro

5.

Lo sviluppo dei comuni

6.

I comuni si trasformano

7.

Le città nell’Italia meridionale e in Sicilia Concludendo...

I cittadini di Cremona non obbediscono più a nessuno I comuni italiani intorno al 1100

190

La libertà dei comuni italiani La battaglia di Legnano

192

San Gimignano dalle molte torri A Firenze nasce il comune di popolo

194

Le avventure di un mercante amalfitano Che cosa hai capito?

196

Lavora con...

198

Lezione 13: Come funzionano i comuni 1.

I servizi pubblici

2.

Il territorio circostante: il contado

3.

I simboli del comune

4.

Le corporazioni

5.

La ricchezza dei comuni italiani

6.

Gli strumenti per gestire gli affari

Comuni e regni feudali a confronto Il comune protegge gli uomini del contado

200

Il palazzo del comune di Siena Il mercato dei tessuti di lana a Bologna

202

Le meravigliose sete italiane Le monete dei comuni

204

Fabio Vicari CAPIRE LA STORIA 1 © Zanichelli 2011 Il mondo medievale

9

Indice

7.

La nascita delle università Concludendo...

Studenti universitari a lezione Che cosa hai capito?

206

Lavora con...

208

Lezione 14: L’Italia tra papato e impero 1.

Il papa, la Chiesa e la politica

2.

La lotta per la fede

3.

Nuovi ordini religiosi

4.

Federico II contro il papato

5.

Federico II nel regno di Sicilia

6.

Federico II contro i comuni

7.

Due potenze in ascesa: Venezia e Genova Concludendo...

L’evolversi dei rapporti tra papi e imperatori La condanna degli eretici

210

La vita di san Francesco d’Assisi L’Italia al tempo di Federico II

212

La passione per la geometria: Castel del Monte Guelfi e ghibellini al tempo di Federico II

214

Una battaglia tra galee e navi tonde Che cosa hai capito?

216

Lavora con...

218

I personaggi della storia

Le avventure di Marco Polo +

Storia e arte

L’affresco del buono e del cattivo governo a Siena Pdf scaricabile 2 pagine

Storia e tecnica

L’artigianato medievale e moderno in Italia Pdf scaricabile 2 pagine

La storia utile

Capire la società +

Cittadinanza e Costituzione

I vizi pericolosi +

Filmato 3 min.

Risorse per svolgere un’attività La Costituzione italiana

220

222 224

UNITÀ 7

Guerre e pestilenze trasformano l’Europa

226

Lezione 15: Le trasformazioni nei regni europei 1.

Il destino dell’Italia meridionale 2. La rivolta del Vespro 3. Il tramonto del papato 4. La crisi dell’impero 5. Una guerra lunga più di un secolo 6. Il rafforzamento dei regni europei 7. L’impero bizantino e i turchi

Concludendo...

Come la Chiesa nominò Carlo re di Sicilia I siciliani si ribellano

228

Papa Bonifacio VIII umiliato e arrestato L’espansione del regno di Francia

230

Cavalieri contro arcieri La Francia dopo la guerra dei cent’anni

232

L’avanzata dei turchi Che cosa hai capito?

234

Lavora con...

10 Fabio Vicari CAPIRE LA STORIA 1 © Zanichelli 2011 Il mondo medievale

236

Lezione 16: La peste e le sue conseguenze 1.

Di nuovo la peste

2.

Le conseguenze demografiche ed economiche

3.

Crisi e trasformazioni nell’agricoltura

4.

Anche l’artigianato si evolve

5.

Una nuova area commerciale

6.

Le ribellioni nelle campagne

7.

Le rivolte nelle città Concludendo...

La diffusione della peste in Europa La popolazione europea tra II e XIV secolo

238

Popolazione, clima e agricoltura prima e dopo la peste L’artigianato in Italia tra 1300 e 1400

240

Navi da trasporto più grandi: le cocche Rovesciare l’ordine della società

242

Un ciompo fiorentino incita alla rivolta il popolo Che cosa hai capito?

244

Lavora con...

246

La vita quotidiana nella storia

La medicina medievale e la peste +

I personaggi della storia

Giovanna d’Arco

Cittadinanza e Costituzione

Stare bene +

248

Filmato 4 min.

Pdf scaricabile 2 pagine 250

La Costituzione italiana

UNITÀ 8 Uno sguardo sul mondo

252

Lezione 17: Asia e Oceania 1.

L’India

2.

La civiltà indiana

3.

La Cina

4.

La civiltà cinese: agricoltura, artigianato e tecnica

5.

La civiltà cinese: letteratura, pensiero e arte

6.

I mongoli creano un grande impero in Asia

7.

Dall’Asia all’Oceania

L’espansione del sultanato di Delhi Il rispetto per la vita

254

La Cina all’epoca della dinastia T’ang La produzione della seta

256

Confucio: l’amore per i genitori è alla base della società L’impero mongolo al tempo di Kublai Khan

258

Le migrazioni dei popoli dell’Oceania Che cosa hai capito?

Concludendo... Lavora con...

260 262

Lezione 18: Le Americhe e l’Africa 1.

Le prime civiltà americane

2.

I maya

3.

La civiltà maya

4.

Le civiltà dell’America meridionale

5.

L’Africa, un mosaico di civiltà

6.

La civiltà dei popoli africani

Il popolamento delle Americhe e le civiltà precolombiane Il sacrificio dei prigionieri

264

Un’antica città maya: Copán L’educazione dei giovani presso gli inca

266

Gli imperi africani L’arte della lavorazione del metallo in Africa

268

Fabio Vicari CAPIRE LA STORIA 1 © Zanichelli 2011 Il mondo medievale

11

Indice

7.

L’Africa e le altre civiltà

I traffici commerciali del Mali

Concludendo...

Che cosa hai capito?

270

Lavora con...

272

Storia e arte

Le piramidi americane +

La vita quotidiana nella storia

La cucina cinese

La storia utile

Costruire una linea del tempo Risorse per svolgere un’attività +

276

Cittadinanza e Costituzione

Mangio-non-mangio +

278

Filmato 3 min.

274

Pdf scaricabile 2 pagine

La Costituzione italiana

UNITÀ 9 L’Italia delle signorie

280

Lezione 19: Dai comuni alle signorie 1. 2.

I comuni in crisi I signori

3.

Gli stati delle signorie: Milano

4.

Altre signorie: Firenze

5.

Il Patrimonio di san Pietro

6.

Le repubbliche di Venezia e Genova

7.

Il regno di Napoli passa agli aragonesi Concludendo...

L’Italia centro-settentrionale al tempo delle signorie I Gonzaga prendono il potere

282

L’astuzia di Gian Galeazzo Visconti Potere e ricchezza dei Medici, signori di Firenze

284

Un energico cardinale: Egidio Albornoz Una scena di vita veneziana

286

Tutti i nemici di Alfonso d’Aragona Che cosa hai capito?

288

Lavora con...

290

Lezione 20: La società al tempo delle signorie 1.

Come governano i signori

2.

I condottieri al servizio delle signorie

3.

Le donne nelle signorie

4.

Le corti dei signori

5.

Come ci si comporta a corte

6.

L’arte al tempo dei signori

7.

Una nuova visione dell’uomo Concludendo...

I ritratti dei signori: le medaglie La carriera di un condottiero

292

Le donne dei Bentivoglio, signori di Bologna Il personale impiegato a corte

294

A tavola nel Quattrocento La corte dei Gonzaga a Mantova

296

L’esaltazione delle capacità umane Che cosa hai capito?

298

Lavora con...

300

Storia e arte

Le fortezze dei signori +

La vita quotidiana nella storia

La moda al tempo delle signorie

Cittadinanza e Costituzione

Il tempo per noi +

Filmato 5 min. Pdf scaricabile 2 pagine

La Costituzione italiana

12 Fabio Vicari CAPIRE LA STORIA 1 © Zanichelli 2011 Il mondo medievale

302

304

UNITÀ 10 L’Europa alla fine del Medioevo

306

Lezione 21: Politica, economia e cultura 1.

La caduta di Costantinopoli

2.

La situazione europea

3.

L’Italia: l’equilibrio degli stati

4.

La debolezza degli stati italiani

5.

La ripresa dell’economia europea

6.

Alla ricerca di oro e nuovi mercati

7.

L’umanesimo si espande

La conquista e il saccheggio di Costantinopoli La geografia dell’Europa alla fine del Quattrocento

308

Uniti contro Venezia! I papi e le loro famiglie

310

Le attività di un grande mercante-banchiere, Cosimo de’ Medici Le monete europee

312

Le meravigliose macchine di Leonardo Che cosa hai capito?

Concludendo... Lavora con...

314 316

Lezione 22: Verso una nuova fase della storia Le miniere d’argento di Kutná Hora Lo sviluppo della metallurgia: cause ed effetti

1.

Aumenta la produzione di metalli...

2.

... di armi e attrezzi

3.

Navi che affrontano l’oceano

4.

I portoghesi alla conquista dell’oceano Atlantico

5.

Il navigatore che tentò altre a vie

6.

La scoperta di un nuovo continente

7.

La fine del Medioevo Concludendo...

318

La caravella Le esplorazioni dei navigatori portoghesi

320

Il contratto tra Cristoforo Colombo e i reali di Spagna Il primo viaggio di Cristoforo Colombo

322

Le tappe principali del Medioevo Che cosa hai capito?

324

Lavora con...

326

Storia e tecnica I personaggi della storia Cittadinanza e Costituzione

L’invenzione della stampa + Filmato 4 min. Cristoforo Colombo Pdf scaricabile 2 pagine Mass media + La Costituzione italiana

Verso l’esame

328

330 332

Fonti bibliografiche

334

Fonti iconografiche

335

Fabio Vicari CAPIRE LA STORIA 1 © Zanichelli 2011 Il mondo medievale

13

Anteprima

Prima di cominciare

Istruzioni

La società degli antichi romani

Leggi attentamente il testo e rispondi alle domande. Nella maggior parte dei casi le domande hanno già le risposte, quattro, e tra queste tu dovrai scegliere quella che ritieni giusta (una sola), facendo una crocetta sul quadratino vicino a essa. Esempio 1 Qual è la capitale d’Italia? a. Venezia b. Napoli c. Roma d. Firenze

Esisteva a Roma, fin dalla fondazione della città (753 a.C.), una rigorosa divisione tra i cittadini, che erano distribuiti in tre classi: patrizi, cavalieri e plebei. Patrizi e cavalieri, pur essendo una minoranza, costituivano il ceto dominante. La legge e la ricchezza conferivano loro privilegi e potere. La maggioranza della popolazione era costituita dalla plebe. Il romano affermava con orgoglio: «Io sono cittadino romano». La cittadinanza gli dava tutti i diritti politici, tra cui la facoltà di votare nelle assemblee e indossare la toga, il mantello di lana che distingueva i cittadini dagli stranieri. Questi diritti furono poi estesi a tutti gli uomini liberi dell’impero nel 212 d.C. Le donne a Roma erano rispettate, ma non partecipavano alla vita pubblica: non potevano testimoniare in tribunale o votare alle assemblee. A loro erano affidate la cura dei figli e l’amministrazione della casa. I cavalieri erano cittadini-soldati che potevano permettersi di possedere un cavallo, con il quale combattere in battaglia. Erano quindi più ricchi dei semplici plebei, che combattevano a piedi. Chi voleva diventare cavaliere doveva possedere almeno 400 000 sesterzi, una somma piuttosto grande. I cavalieri ricoprivano importanti cariche pubbliche: governatori di alcune province, ufficiali dell’esercito, della polizia e dei pretoriani, guardie dell’imperatore. I senatori appartenevano all’aristocrazia patrizia, cioè alle antiche famiglie nobili romane, oppure alle famiglie plebee che avevano avuto almeno un antenato console. Era proibita loro ogni attività commerciale, tuttavia possedevano grandi proprietà terriere, dalle quali percepivano grandi ricchezze. Per entrare in senato, infatti, bisognava possedere almeno un milione di sesterzi. In pubblico i senatori indossavano il laticlavio, una toga ornata da una larga fascia di porpora; a teatro e durante le cerimonie religiose occupavano i posti d’onore in prima fila. Con Ottaviano Augusto (27 a.C. – 14 d.C.) l’imperium (la facoltà di dare ordini), che in età repubblicana i comizi davano agli alti magistrati per il loro periodo d’incarico, venne conferito a vita all’imperatore, il princeps. In teoria all’imperatore mancava solo il potere di fare le leggi, che rimase al senato e ai comizi; in pratica egli governava a proprio piacimento, emettendo le proprie leggi, i decreti. In questo modo la repubblica romana si trasformò in un impero. Gli schiavi, comprati e venduti come merce, erano adibiti a ogni tipo di lavoro: in città come servi; in campagna come contadini e operai. Divennero molto numerosi dopo la seconda guerra punica, a seguito delle vittorie militari dei romani, e diminuirono dopo il II secolo d.C., quando ormai le guerre di conquista erano terminate. Gli schiavi dipendevano da un padrone, che aveva su di loro diritto di vita e di morte, ma anche il dovere di mantenerli e dar loro una paga, il peculio, con cui potersi riscattare e diventare liberto.

In qualche caso, però, per rispondere dovrai mettere una crocetta per ogni riga di una tabella, oppure dovrai scrivere tu la risposta alla domanda. Esempio 2 In base al testo che hai letto, quali sono le caratteristiche del protagonista del racconto? si no a. È coraggioso si no b. È timido si no c. Ama lo studio si no d. Gli piace giocare Esempio 3 Chi è il protagonista del racconto che hai letto? ......... Enrico .................... Se ti accorgi di aver sbagliato, puoi correggere; devi scrivere NO vicino alla risposta sbagliata e mettere una crocetta nel quadratino accanto alla risposta che ritieni giusta. Esempio 4 In quale continente si trova l’Italia? a. In America b. In Asia c. In Africa NO d. In Europa Per svolgere la prova avrai mezz’ora di tempo.

G. Caselli, Le grandi civiltà del mondo antico, Giunti junior, pp. 226-227 (adattamento).

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a. spiega in che modo i romani reggevano l’impero

a. uomini ricchi

b. confronta le differenze tra cittadini e non cittadini

c. coloro che potevano permettersi un cavallo

b. ricchi proprietari terrieri

c. analizza le diverse parti della società romana

b. era suddivisa in ragione della ricchezza

b. erano le classi che detenevano il potere

c. si fondava sull’eguaglianza tra uomini e donne

c. erano le sole classi sociali romane

b. quando il vero potere andò in mano al princeps

b. concesso all’imperatore quando vinceva una battaglia

c. quando i barbari invasero l’impero

c. concesso all’imperatore fino alla morte

9. Come si distingueva in pubblico un senatore rispetto a un comune cittadino romano? 10. Costruisci una linea del tempo con gli eventi ricordati nel testo, poi specifica anche a quale secolo appartengono. Per esempio: III secolo d.C.

a. dipendeva dalle guerre

11. Augusto, che iniziò a regnare nel ..................... e terminò nel ..................... , per quanti anni fu imperatore?

b. dipendeva da come si svolgevano i commerci

12. Ti ricordi il nome di almeno tre province romane?

5. Il numero degli schiavi a Roma:

cittadino romano

Partecipava al concilio della plebe Era difeso dai pretoriani

a. quando i cavalieri ottennero l’imperium

a. concesso all’imperatore finché era in carica

c. era concesso ai liberti

Indossava la toga

8. La repubblica finì:

3. L’imperium era:

b. consentiva allo schiavo di arricchirsi

Percepiva il peculio

a. prevedeva l’eguaglianza dei cittadini

a. si spartivano il potere a metà

a. consentiva allo schiavo di diventare liberto

Se guadagnava 500 000 sesterzi era un

7. La società romana:

2. La frase: «I patrizi e i cavalieri erano il ceto dominante» significa che:

4. Il peculio:

13. Completa la tabella inserendo in ogni colonna la parola giusta.

imperatore

Non potevano esercitare il commercio Non potevano testimoniare in tribunale 14. Inserisci nella tabella i principali gruppi sociali della società romana.

c. dipendeva dalla nascita di nuovi schiavi

................ ............................. ...................................... .................................................. ...................................

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cittadini romani

6. I senatori erano:

1. Il testo che hai letto:

non-cittadini

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Anteprima

Dalla preistoria alla caduta dell’impero romano Lezione

A La preistoria e le prime civiltà Lezione

B Il mondo greco Lezione

C L’Italia e il mondo romano Sta per accadere... Nascono le prime società Sin dalla loro comparsa sulla Terra gli uomini sviluppano forme di organizzazione sociale sempre più complesse. I nostri antenati comprendono presto che vivere insieme, in gruppi coordinati, è un vantaggio per tutti. I membri delle comunità si specializzano in attività produttive diverse: nascono così le classi e le gerarchie sociali.

Le culture diventano più raffinate Accanto alle occupazioni necessarie alla sopravvivenza ne nascono altre apparentemente meno utili, come l’arte, che soddisfano il bisogno degli uomini di creare, ricordare, conoscere. Ogni civiltà elabora una propria visione religiosa, per spiegare i misteri legati alla natura e all’esistenza degli esseri viventi.

Le civiltà si mescolano e competono tra loro Le civiltà, così come accade agli individui, progrediscono grazie al contatto reciproco. Chi sceglie di essere aperto ha molte più possibilità di rimanere al passo, di cogliere le novità tecnologiche, culturali, economiche di chi invece si chiude a riccio. Storicamente, i popoli che hanno saputo espandere i propri orizzonti, modificare

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Competenze In questa anteprima imparerai a: conoscere le principali tappe della comparsa dell’uomo sulla Terra ricostruire sinteticamente l’evoluzione delle civiltà nate nella Mezzaluna fertile e nel bacino del Mediterraneo analizzare l’evoluzione politica e culturale del mondo greco conoscere i popoli che abitarono l’Italia nell’antichità ripercorrere le trasformazioni politiche e sociali che portarono i romani a dominare buona parte del mondo antico

le proprie abitudini ed esplorare il mondo sono riusciti a svilupparee civiltà vivaci e raffinate, ma anchee solide e durature. Nel bacino del Mediterraneo questo fenomeno è particolarmente evidente: fenici,i, egizi, cretesi, greci e romani hanno no convissuto a lungo e appreso qualcosa gli uni dagli altri.

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Anteprima Lezione A

La preistoria e le prime civiltà 1 Comincia l’avventura umana

Evoluzione Secondo la teoria dell’evoluzione, elaborata da Charles Darwin nell’Ottocento, le specie viventi si modificano nel tempo attraverso un meccanismo di selezione naturale: gli individui che hanno caratteristiche più vantaggiose per il proprio ambiente avranno maggiori possibilità di sopravvivere e riprodursi, trasmettendo alle generazioni successive tali caratteristiche. Gli altri invece diminuiranno progressivamente fino a estinguersi.

Preistoria È l’epoca della vicenda umana di cui possediamo solo reperti archeologici, ma nessuna testimonianza scritta: con la comparsa della scrittura comincia invece la storia.

Come tutte le specie viventi, anche gli esseri umani sono il risultato di una lunga evoluzione . La Terra ha circa 4,5 miliardi di anni e ospita la vita da circa 3. Solo 4 milioni di anni fa, in Africa, comparvero le prime specie di ominidi: primati diversi dalle scimmie ma in parte ancora scimmieschi. Erano esseri bipedi, cioè in grado di camminare sulle sole zampe posteriori: potevano quindi usare le altre per afferrare e trasportare oggetti. Non derivavano dalle scimmie, ma condividevano con queste un progenitore comune, ancora oggi sconosciuto. Il primo rappresentante del genere umano fu un ominide risalente a circa 2 milioni di anni fa, l’Homo habilis: con la sua comparsa in Africa ha inizio la preistoria . Fu chiamato habilis perché in grado di fabbricare rozzi strumenti di pietra. La sua dieta comprendeva vegetali e carne; per cacciare e squartare

le prede si serviva di ciottoli scheggiati. L’Homo habilis non si spostò mai dall’Africa. Fu grazie a un’altra specie, l’Homo erectus, che gli ominidi cominciarono a popolare la Terra, dirigendosi verso l’Asia e l’Europa. L’Homo erectus comparve circa 1,8 milioni di anni fa; a lui si devono la scoperta del fuoco e delle prime rudimentali forme di linguaggio. Circa 300 000 anni fa comparve l’Homo sapiens, specie dalla quale 100 000 anni fa derivò l’uomo moderno, l’Homo sapiens sapiens. Dotato di un cervello molto sviluppato, si diffuse in tutti i continenti: tra 50 000 e 20 000 anni fa raggiunse l’Australia e l’America, che popolò lentamente. In Europa e nel Vicino Oriente l’Homo sapiens sapiens convisse a lungo con l’uomo di Neandertal, stanziato in quei territori a partire da 130 000 anni fa. Questi scomparve circa 35 000 anni fa, per cause ancora misteriose.

2 La nascita delle prime civiltà Agricoltura e allevamento Le tecniche per perfezionare agricoltura e allevamento imitarono, in un certo senso, i meccanismi della selezione naturale. I nostri antenati modificarono lentamente le antiche specie selvatiche di animali e piante, selezionando e facendo riprodurre solo quelle migliori.

Scrittura I primi segni scritti, incisi su tavolette di argilla, erano disegni simili agli oggetti che volevano indicare. Divennero via via più stilizzati, fino ad assumere la forma di chiodi appuntiti (cunei): per questo motivo la scrittura dei sumeri e degli altri popoli mesopotamici è detta cuneiforme.

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Nelle ultime fasi della preistoria i nostri antenati passarono gradualmente da uno stile di vita nomade, basato sulla caccia e sulla raccolta di frutti spontanei, a uno sedentario, basato su agricoltura e allevamento . Le più antiche civiltà comparvero in aree pianeggianti solcate da grandi fiumi: in Asia lungo il corso del Fiume Giallo e dell’Indo; in Africa lungo la valle del Nilo; nel Vicino Oriente in Mesopotamia, la regione compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate. Fu qui, in particolare, che gli uomini cominciarono a modellare il territorio in funzione delle proprie esigenze: costruirono bacini, argini e canali per controllare e raccogliere l’acqua dei fiumi in piena e indirizzarla verso i campi nei periodi di siccità. Questi imponenti lavori pubblici resero indispensabile il coordinamento delle comunità: sorsero così, quasi 5000 anni fa, le prime città, più popo-

lose dei villaggi e caratterizzate da un’organizzazione sociale più complessa. Nella città il lavoro venne diviso: oltre ai contadini si crearono gruppi di artigiani, mercanti, guerrieri. Prestigio e potere furono concentrati nelle mani di sacerdoti e sovrani. Per registrare senza errori le operazioni amministrative necessarie al buon funzionamento delle città (come la riscossione dei tributi) e per documentare gli scambi commerciali che avvenivano tra di esse nacque la scrittura , inventata dai sumeri. A questo popolo dobbiamo anche l’invenzione della ruota e della vela: due tecnologie che resero più facili gli spostamenti e favorirono una rapida espansione dei commerci. In Mesopotamia si svilupparono molte altre civiltà fiorenti, raffinate e in competizione tra loro: oltre a quella dei sumeri, ricordiamo quelle di accadi, babilonesi, ittiti, assiri e persiani.

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Il popolamento della Terra

CARTINA ANIMATA

Osserva la carta con attenzione e completa la sua didascalia.

Stretto di Bering (35 000-20 000 anni fa)

Siberia

La parte colorata in azzurro rappresenta l’area in cui comparve, circa 2 milioni di anni fa, l’ ................................................... .

Europa (40 000-35 000 anni fa)

Giappone (30 000 anni fa)

Quella in verde mostra i territori in cui visse l’ ............................................ , il primo ominide a uscire dall’Africa. Sempre in Africa centro-orientale comparve, circa ............................................ anni fa, l’Homo sapiens.

America (12 000-10 000 anni fa)

Vicino Oriente (100 000-90 000 anni fa)

OCEANO ATLANTICO

Cina

OCEANO PACIFICO

Indonesia Africa

Nuova Guinea

OCEANO INDIANO

La parte colorata in rosa rappresenta il territorio popolato dall’ ............................ tra 130 000 e 35 000 anni fa.

Australia (50 000-30 000 anni fa)

Le frecce e le date ricostruiscono invece gli spostamenti compiuti dall’ ................................................... .

Una raccolta di leggi scritte: il codice di Hammurabi Completa la descrizione con le parole seguenti. Stele argilla tributi Hammurabi leggi dio pietra re tavolette I popoli della Mesopotamia utilizzarono la scrittura non solo per scopi pratici (come tenere la contabilità dei ................................................... o registrare i contratti commerciali), ma anche per comporre opere letterarie e per fissare nel tempo le informazioni più importanti. Il sovrano babilonese .................................. , per esempio, fece preparare per i suoi sudditi una raccolta di ............................... ; volle che fosse incisa su una .................................................. , ovvero una lastra di pietra, replicata in più copie e spedita in diverse parti del regno. Sulla lastra, oltre al testo giuridico (che occupa la parte inferiore della

lastra), fu scolpita una scena che ritrae il ........................................ in piedi di fronte al trono del ..................................................... Shamash, protettore della giustizia. Fino a quel momento, le leggi erano state tramandate a voce e spesso modificate dai potenti a seconda delle proprie convenienze; fissandole in forma scritta, questi abusi sarebbero cessati. Inoltre, la scelta di un supporto duro come la ........................................... , invece delle normali ........................................ di .............................................. , indicava che le leggi del sovrano sarebbero state immutabili ed eterne.

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Anteprima Lezione A

3 L’Egitto, dono del Nilo Inondazioni I popoli mesopotamici costruivano canali per evitare la furia delle inondazioni. Gli egizi, al contrario, non le temevano, dato che non danneggiavano i raccolti: i loro canali servivano piuttosto per assicurare l’irrigazione dei campi nelle stagioni secche.

Papiro Gli egizi scrivevano su fogli di papiro, una pianta che cresce lungo il Nilo. Utilizzavano un complesso sistema formato da migliaia di segni – detti geroglifici – che gli studiosi sono riusciti a decifrare a partire dall’Ottocento.

In un ambiente geografico ostile, caratterizzato da aridi deserti sabbiosi, si sviluppò la fiorente civiltà egizia. Poté prosperare grazie alla presenza del Nilo. Con le sue annuali inondazioni , il fiume copriva per alcuni mesi i campi e, ritirandosi, lasciava su di essi il limo: un fango nerastro che rinnovava lo strato fertile del terreno. Durante il resto dell’anno, le acque del Nilo venivano distribuite in modo razionale attraverso una rete di canali e bacini. Come in Mesopotamia, anche in Egitto la necessità di organizzare i lavori idraulici favorì la nascita di un forte potere centrale. Al vertice della società stava il faraone, un sovrano considerato di origine divina. Era assistito da una potente classe di sacerdoti, dai guerrieri e dagli alti funzionari, che amministravano gli affari dello stato. Anche gli scribi, funzionari minori, godevano di grande pre-

stigio perché sapevano leggere, scrivere e fare calcoli. C’erano poi i mercanti e gli artigiani, i contadini e infine gli schiavi. Nell’antico Egitto si sviluppò una cultura raffinata, della quale ci restano importanti testimonianze, come i templi dedicati agli dei e le piramidi, le monumentali tombe dei faraoni. Gli oggetti, i dipinti e i documenti su papiro ritrovati nelle tombe ci hanno permesso di conoscere molti dettagli relativi alla vita e alle credenze religiose degli egizi. I faraoni regnarono per più di tremila anni; il primo fu Narmer, che attorno al 3150 a.C. unificò i territori dell’Alto e Basso Egitto. Dopo di lui, si susseguirono sovrani di trentuno dinastie. Per comodità, la storia dell’antico Egitto viene divisa in tre periodi principali: l’Antico regno (fino al 2200 a.C. circa), il Medio regno (fino al 1550 a.C. circa) e il Nuovo regno (fino al 1000 a.C. circa).

4 I fenici, navigatori e commercianti Baratto Prima dell’invenzione della moneta, i commercianti usavano il baratto, cioè si scambiavano le merci tra loro.

Colonie Nel mondo antico, le colonie erano in genere centri autonomi rispetto alla città da cui provenivano i loro abitanti. Con la madrepatria conservavano però legami commerciali e culturali molto forti.

Alfabeto fonetico In un alfabeto fonetico, come quello che oggi usiamo, ogni segno corrisponde a un suono preciso. L’alfabeto fenicio era formato di sole consonanti: furono i greci ad aggiungervi le vocali.

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La sottile fascia costiera delimitata a ovest dal Mediterraneo e a est dai boscosi monti del Libano fu la culla della civiltà fenicia. I fenici furono i primi a esplorare il mare aperto, grazie alle loro imbarcazioni robuste e sicure, alla conoscenza dei venti e delle correnti e alla capacità di orientarsi anche di notte osservando le costellazioni. Fondarono la loro prosperità sui commerci, che avvenivano attraverso il baratto : le loro navi trasportavano le merci preziose provenienti dalle carovane asiatiche verso i lontani paesi d’occidente; di lì ritornavano cariche di materie prime e schiavi, catturati attraverso la pirateria. Per diminuire i rischi della navigazione, i viaggi per mare si svolgevano solo durante la stagione estiva. Quando era possibile, le rotte seguivano da vicino il profilo delle coste, lungo le quali sorse una fitta rete di porti ed empori; in molti casi questi scali si

trasformarono da semplici punti di appoggio in colonie popolose. Per alcuni secoli i fenici furono i dominatori incontrastati del Mediterraneo, sul quale esercitarono un importante ruolo di mediazione, non solo commerciale ma anche culturale. Ne è una testimonianza il fatto che il loro sistema di scrittura, basato su un alfabeto fonetico e semplice da ricordare, venne in seguito adottato e rielaborato da molti popoli. I fenici furono a lungo sottoposti alle dominazioni straniere (da parte di egizi, assiri, babilonesi, persiani) e anche nei periodi di indipendenza le loro maggiori città, come Tiro, Biblo, Sidone e Ugarit, rimasero politicamente divise. Tuttavia, anche dopo il definitivo tramonto di questi centri di potere, la civiltà fenicia sopravvisse nelle colonie. Fra queste, la più importante fu Cartagine: divenne una temibile potenza marinara e un’acerrima nemica di Roma.

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Dalla preistoria alla caduta dell’impero romano La preistoria e le prime civiltà

Tremila anni di storia MAR MEDITERRANEO

invasione dei popoli del mare (1190 a.C.)

Osserva la carta e completa il testo con le parole seguenti.

Palestina

Nuovo 1190 2200 Palestina hyksos Sfinge piramidi Medio Sinai L’Antico regno, il periodo della storia egizia a cui risalgono la .............................. e le .................................................... , durò diversi secoli.

Dopo circa un secolo e mezzo di instabilità e divisioni, l’Alto e il Basso Egitto furono riunificati: cominciava l’epoca del ............................... regno.

Avaris Giza MENFI Saqqara

Con la riconquista della zona, attorno al 1500 a.C., ebbe inizio il .......................................... regno. Durante tale periodo, grazie ad alcuni faraoni guerrieri, l’Egitto ampliò i suoi domini arrivando a controllare anche la Nubia, la penisola del ....................................... , la .................................... , la Fenicia e parte della Siria.

Sinai

Tell el-Amarna THINIS

MAR ROSSO

Abido

Alto Egitto

TEBE

Siene (Assuan)

Il declino della potenza egizia cominciò attorno al .............................. a.C., con l’arrivo di agguerriti invasori chiamati popoli del mare.

Attorno al 1750 a.C., avvenne l’invasione del popolo nomade degli ..................................... , che si impadronirono dell’area intorno al delta del Nilo.

invasione degli hyksos (1750 a.C)

lo Ni

Attorno al ........................ a.C. il regno si sfaldò, dopo che alcuni funzionari locali si ribellarono al faraone, pretendendo più poteri.

Basso Egitto

Bassa Nubia

Terreni coltivabili

Alta Nubia

Antico e Medio regno Nuovo regno

Sulle rotte dei fenici Fenicia

Osserva la carta e completa il testo seguente.

Colonie fenicie Isole britanniche

Rotte commerciali

La Fenicia, stretta tra i grandi regni mesopotamici e il ..................................... dei faraoni, era in una posizione strategica per i commerci.

Metalli preziosi Avorio Animali esotici OCEANO ATLANTICO

Le sue navi trasportavano le merci egiziane in Mesopotamia e viceversa; ma portavano anche le preziose merci fenicie (come i tessuti tinti con la porpora) nelle isole del Mediterraneo, nei porti della .......................................... e nel ..................................... .

Penisola iberica

Baleari

Sardegna

Ugarit Cipro

Sicilia Creta

Cartagine

I fenici furono così intraprendenti da affrontare, attraverso lo .............................. le temute acque dell’ ................................ : giunsero così fino alle ................................ ed esplorarono parte della costa occidentale dell’Africa.

Stretto di Gibilterra

Malta

Nordafrica

Sidone Biblo Tiro

MAR MEDITERRANEO

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olio, spezie, profumi, incenso, armi, ceramiche

REGNO EGIZIANO

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Anteprima Lezione A

5 La civiltà cretese Talassocrazia Letteralmente, “dominio sui mari”; è la supremazia territoriale fondata sulla potenza navale.

Re Dal nome di un mitico re di Cnosso, Minosse, deriva l’aggettivo “minoico” che viene spesso usato come sinonimo di cretese.

L’isola di Creta, nel mare Egeo, fu la culla di un’importante civiltà che fiorì tra il 3000 e il 1400 a.C., ma conobbe il suo massimo splendore fra il 2000 e il 1600 a.C. Come i fenici, anche i cretesi furono abili navigatori. Si arricchirono grazie agli scambi con le popolazioni circostanti ed estesero il loro predominio commerciale, politico e culturale alle regioni costiere dell’Attica e del Peloponneso e alle isole Cicladi. Qualche secolo più tardi, gli storici greci coniaper derono il termine talassocrazia finire l’egemonia cretese sul Mediterraneo orientale. I cretesi non costituirono mai un regno unitario. Ciascuna delle loro città (le più importanti furono Cnosso, Festo e Mallià) formava un piccolo stato indipendente e pacifico. La vita sociale, politica e religiosa delle comunità era organizzata attorno al palazzo: un vasto e articolato complesso di edifici

che, oltre a essere la residenza del re , comprendeva i luoghi destinati al culto e i magazzini con le scorte alimentari. I palazzi non erano fortificati perché l’isola, protetta dal mare e da una temuta flotta, era considerata inattaccabile. Per molti versi, la civiltà cretese e le ragioni del suo declino rimangono misteriose, anche perché la scrittura usata nelle epoche più antiche, detta Lineare A, non è stata ancora decifrata. Gli storici ipotizzano che la decadenza di Creta sia collegata alle devastazioni causate, attorno al 1600 a.C., dall’eruzione del vulcano nella vicina isola di Thera (Santorini) e ai terremoti e maremoti che ne seguirono; o a gravi carestie ed epidemie; oppure al sommarsi di questi fattori. Più o meno nello stesso periodo ebbe inizio anche l’invasione dei micenei, un popolo proveniente dalla Grecia, a cui i cretesi non seppero opporre resistenza.

6 Le prime forme di religiosità Politeisti Sono politeiste le religioni che affermano l’esistenza di molte divinità, ciascuna associata a un ambito della vita, come la sapienza, l’amore o la guerra. Anche oggi esistono religioni politeiste: ne è un esempio l’induismo.

Zoomorfe Una divinità è zoomorfa quando viene rappresentata con caratteristiche animali; è invece antropomorfa quando il suo aspetto è simile a quello degli uomini.

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Fin dalla preistoria i nostri antenati elaborarono, a partire dalla loro esperienza del mondo, concetti astratti e spirituali che potessero spiegare, almeno in parte, i misteri legati alla natura e alla morte. Una delle prime forme di religiosità fu l’animismo: la credenza nell’esistenza di spiriti (benevoli o malvagi) che animano le cose. Alcuni animali o piante furono considerati totem, cioè spiriti che proteggevano la comunità: per questo non dovevano essere mangiati. Altri divieti di origine sacra, i tabù (per esempio quello del cannibalismo), furono creati per impedire comportamenti pericolosi. Un’altra usanza era quella di compiere riti e sacrifici in onore delle divinità. Con la comparsa delle prime civiltà storiche, il pensiero religioso divenne più complesso; si formò inoltre una classe di sacerdoti, con il ruolo di mediare tra uo-

mini e divinità, che per questo acquistò potere e prestigio. I popoli mesopotamici, egizi, fenici, cretesi e micenei furono tutti politeisti . In Mesopotamia, gli dei principali erano associati ai fenomeni naturali, come tempeste, inondazioni e cicli lunari. Gli egizi avevano numerose divinità: alcune di esse erano zoomorfe , altre antropomorfe; in particolare, oltre al Nilo, essi veneravano il sole e la luna, associati al dio Osiride e alla sua sposa Iside. I fenici adoravano una divinità principale, padre degli altri dei, chiamata Elat; ogni città aveva poi un dio o una dea propri. Della religione cretese non abbiamo molte testimonianze: sappiamo che le divinità principali erano femminili ed erano associate con la Madre Terra, dea della fertilità; alcuni animali, come il toro o il serpente, erano considerati sacri.

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Dalla preistoria alla caduta dell’impero romano La preistoria e le prime civiltà

Il labirintico palazzo di Cnosso Completa il brano con le parole seguenti. Minotauro uomo Minosse eroe labirinto Cnosso toro tributo La complessa architettura del palazzo di .......................................... , caratterizzato da un gran numero di sale e corridoi che si snodavano su vari piani, è probabilmente all’origine della leggenda del ............................................ : la costruzione dalla quale, una volta entrati, era impossibile uscire vivi. Era stato fatto costruire per ordine del mitico re cretese ................................... allo scopo di imprigionarvi il ............................................ , un mostro con il corpo di ........................................... e la testa di ............................................ . Ogni anno i greci avevano l’obbligo di consegnare ai cretesi, come ............................................ , sette ragazzi

e sette ragazze da sacrificare all’orrenda creatura, che si nutriva di carne umana. Un giorno però l’ ................................... greco Teseo riuscì a penetrare nel labirinto, uccidere il mostro e ritrovare, grazie a uno stratagemma, la via d’uscita. Questo racconto rielabora in forma simbolica due importanti fasi della storia cretese: quella del dominio sulle popolazioni circostanti, e quella in cui la sua potenza fu piegata dagli invasori provenienti dalla terraferma.

Teseo uccide il Minotauro; dalla decorazione di un vaso realizzato nel V secolo a.C.

Immaginare l’aldilà Completa il brano con le parole seguenti. Egizi fenici riti funebri mummificazione oltretomba giudizio ottimistica buio serene fantasmi Il più grande mistero dell’esistenza umana è quello legato alla sua fine. Sin dalla preistoria i nostri antenati hanno interpretato la morte come il passaggio verso una nuova dimensione. Alcune tradizioni religiose, per esempio quelle dei popoli mesopotamici o dei ............................................ , immaginavano l’ ............................................ come un mondo ............................................ e freddo, in cui le anime dei defunti si aggiravano come ............................................ ; per concedere loro la pace era necessario che i parenti celebrassero correttamente i ............................................ .

Gli ............................................ credevano che la vita ultraterrena sarebbe stata una tranquilla prosecuzione di quella terrena, a patto che l’anima del defunto superasse il ............................................ degli dei: solo in questo modo avrebbe potuto ricongiungersi al corpo, che doveva essere conservato attraverso la ............................................ . I cretesi avevano una visione .......................................... dell’aldilà, e ritenevano che le anime dei defunti fossero ................................... . La barca del dio-Sole Ra, dipinta su una parete della camera funeraria del faraone Ramesse I.

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Anteprima Lezione A

7 Gli ebrei, il popolo di un unico Dio Monoteista La parola deriva dal greco e significa “di un unico dio”. Le tre principali religioni monoteiste, che venerano lo stesso Dio, seppure rivolgendosi a lui con nomi diversi, sono nate tutte in Medio Oriente: si tratta (in ordine cronologico di comparsa) dell’ebraismo, del cristianesimo e dell’Islam.

Fra tutti i popoli dell’antichità, quello ebraico si distinse per il fatto di essere l’unico a professare una religione monoteista . Gli ebrei veneravano solo Yahveh, con il quale erano convinti di intrattenere un rapporto privilegiato di alleanza: per questo si consideravano il popolo eletto. Originari della Mesopotamia, gli ebrei erano una popolazione di pastori seminomadi, divisa in tribù guidate dai patriarchi. Uno di loro, Abramo, li condusse verso l’odierna Palestina attorno al 1900 a.C. Seguendo le indicazioni del patriarca Giacobbe e di suo figlio Giuseppe, gli ebrei si spostarono in Egitto e lì rimasero a lungo. Attorno al 1200 a.C. decisero di fuggire per sottrarsi alla schiavitù imposta loro dai faraoni. Alla loro testa si pose Mosè, che li guidò per alcuni decenni attraverso il deserto. Tornati in Palestina, gli ebrei si diedero nuovi capi, chiamati giudici; poi, attorno

Concludendo...

al 1020 a.C., fondarono un regno che ebbe come capitale Gerusalemme. I sovrani più importanti furono Saul, Davide e Salomone. Dopo la morte di quest’ultimo, attorno al 930 a.C., si crearono due stati separati: il regno di Israele con capitale Samaria e quello di Giuda con capitale Gerusalemme. Il primo fu sottomesso dagli assiri nel 722 a.C.; il secondo cadde nel 587 a.C., quando i babilonesi rasero al suolo Gerusalemme e deportarono i suoi abitanti. Gli ebrei poterono tornare liberi solo nel 537 a.C., quando il re persiano Ciro conquistò Babilonia. Furono nuovamente sottomessi nel 333 a.C. da Alessandro Magno, e infine dai romani nel 63 a.C. Quando questi, nel 70 d.C., distrussero per la seconda volta Gerusalemme, molti ebrei abbandonarono il Medio Oriente e si dispersero in varie parti del mondo. Questa migrazione è detta diaspora.

Che cosa hai capito?

L’evoluzione dell’uomo è un processo lunghissimo, durato 4 milioni di anni: da esso deriva l’uomo moderno, l’Homo sapiens sapiens. Con tempi diversi a seconda delle condizioni ambientali, i gruppi umani abbandonano il nomadismo e si stabiliscono in comunità dedite all’agricoltura e all’allevamento. Le prime civiltà storiche si sviluppano in prossimità di grandi fiumi: in Asia lungo l’Indo e il Fiume Giallo; in Africa lungo la valle del Nilo; nel Vicino Oriente tra il Tigri e l’Eufrate. La necessità di modellare il territorio per renderlo più ospitale e adatto all’agricoltura favorisce la divisione razionale del lavoro e l’organizzazione della società in classi. Il potere è concentrato nelle mani di sovrani e sacerdoti, assistiti da guerrieri e da funzionari in grado di leggere e scrivere. Non tutte le civiltà del mondo antico fondano la loro ricchezza sul controllo di vasti territori fertili: fenici e cretesi, per esempio, prosperano grazie all’abilità nei commerci marittimi. Fin dalla preistoria i nostri antenati elaborano credenze e rituali di carattere religioso per spiegare i misteri della natura e della vita. Tutti i popoli antichi venerano più divinità, spesso associate a fenomeni naturali. L’unica eccezione sono gli ebrei, che credono nell’esistenza di un solo dio, Yahveh.

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Dalla preistoria alla caduta dell’impero romano La preistoria e le prime civiltà

I regni e le migrazioni narrati dalla Bibbia

CARTINA ANIMATA Ninive

ME

SOP

te

d.

FENICIA MAR MEDITERRANEO

v f

Scegli la risposta esatta. 1. Ai sumeri dobbiamo l’invenzione di: a. agricoltura e allevamento b. tecniche di fusione dei metalli c. ruota, vela e scrittura cuneiforme

a.

FILISTEI

c. EGITTO

Regno all’epoca di re Salomone

c.

Regno di Israele Sinai

Nilo

v f

GOLFO Ur PERSICO

Gerusalemme

f. Deportazione a Babilonia, ............ a.C.

v f

g.

b.

e. I ................................ attaccano il regno di Giuda, inizio del VI secolo a.C.

v f

f.

Tiro

PALESTINA

d. Gli assiri occupano il regno di ............................................ , 722 a.C.

v f

Babilonia

e.

c. Esodo dall’Egitto, sotto la guida di ................................. , circa 1200 a.C.

1. I primi ominidi fecero la loro comparsa in Asia 2. Gli uomini moderni derivano dalle scimmie 3. La scoperta del fuoco si deve all’Homo sapiens 4. Gli ultimi continenti raggiunti dai nostri antenati furono l’America e l’Australia 5. Con l’estinzione dell’uomo di Neandertal termina la preistoria e comincia la storia

MIA

fra

b. Migrazione sotto la guida di ............................................ e Giuseppe, circa 1800 a.C.

Scegli tra vero e falso.

OTA

Eu

a. Migrazione sotto la guida di Abramo, circa ............................................ a.C.

g. Ritorno nella Terra promessa, ............................................ a.C.

ri Tig

Rileggi il paragrafo accanto e completa il testo seguente, che spiega il significato delle frecce della cartina.

Regno di Giuda MAR ROSSO

2. Hammurabi è ricordato: a. per una raccolta di leggi scritte b. perché era il dio babilonese della giustizia c. per aver unificato i territori dell’Alto e del Basso Egitto 3. I faraoni egizi: a. erano scelti fra i sommi sacerdoti b. erano considerati di origine divina c. offrivano sacrifici agli dei per evitare le piene del Nilo 4. Gli scribi egizi: a. incidevano segni su tavolette di argilla b. dipingevano segni su fogli di papiro c. inventarono un alfabeto composto da sole consonanti

Completa le frasi. 1. I navigatori fenici non conoscevano la bussola, ma di notte si orientavano con le ............................................ . 2. I fenici praticavano il ............................ , scambiando le loro merci con altri prodotti, senza usare denaro. 3. Molti degli empori fondati dai fenici si trasformarono in ............................... . 4. I cretesi esercitarono la loro supremazia su tutto il mar ............................ . 5. Diversamente dai popoli circostanti, i cretesi adoravano soprattutto divinità ............................................ . 6. La storia antica degli ebrei si divide in tre periodi: quello dei .................... quello dei giudici, quello dei re. Giovane pescatore, particolare di un affresco del Palazzo di Cnosso a Creta.

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Anteprima Lezione B

Il mondo greco 1 La Grecia arcaica e la nascita della polis

Popolazioni indoeuropee Conosciamo poco della storia di questi popoli, che parlavano lingue derivanti da un unico ceppo ed erano originari di una vasta zona semidesertica dell’Asia centrale. Nel secondo millennio a.C. alcuni di loro migrarono verso l’Europa in cerca di territori più accoglienti. Quelli che si stabilirono in Grecia furono chiamati elleni: da qui deriva l’aggettivo ellenico, sinonimo di greco.

Il modo in cui oggi viviamo, amministriamo attraverso la politica le nostre comunità, pensiamo l’arte e la scienza deve moltissimo alla civiltà dell’antica Grecia. La sua storia iniziò attorno al 1600 a.C., quando le prime popolazioni indoeuropee raggiunsero la parte meridionale della penisola balcanica e si mescolarono con gli abitanti del luogo. I primi ad arrivare furono gli achei, presto seguiti dagli ioni e dagli eoli. Intorno al 1600 a.C. gli achei svilupparono una evoluta civiltà, chiamata anche micenea dal nome della città più importante, Micene. Gli achei fondarono molti regni indipendenti: ciascuno era governato da un re, il wanax, assistito da un’aristocrazia di guerrieri. La civiltà micenea conosceva la scrittura e aveva un artigianato evoluto. Intorno al 1400 a.C. i micenei conquistarono l’isola di Creta, sede dell’antica e raffinata civiltà minoica, poi penetrarono sul-

le coste dell’Asia minore, dove condussero una guerra contro la città di Troia (1250 a.C.). Il riflesso leggendario di questa guerra fu raccontato secoli dopo da Omero nell’Iliade. Verso il 1200 a.C. la civiltà micenea fu sconvolta dall’invasione dei dori, una tribù ellenica del settentrione: intere città furono distrutte; molti gruppi di achei, ioni ed eoli dovettero emigrare nelle isole. Si aprì un periodo di crisi, durante il quale persino la scrittura scomparve. Solo verso la metà dell’VIII secolo a.C. la popolazione tornò a crescere e a prosperare, e scelse di darsi una nuova organizzazione basata sulla polis: una città-stato i cui abitanti non erano più sudditi di un sovrano, ma cittadini che si autogovernavano e si riconoscevano come appartenenti a una comunità tenuta insieme da legami familiari, culturali, religiosi e politici.

2 I greci esportano il modello della polis Relazioni commerciali Gli scambi marittimi delle città del mondo greco fra loro e con le altre popolazioni del Mediterraneo furono molto intensi. Vennero inoltre favoriti dall’invenzione della moneta (VII secolo a.C), che si deve ai mercanti delle colonie greche dell’Asia Minore.

Magna Grecia Letteralmente “grande Grecia”; da essa era esclusa la Sicilia che, pur toccata dalla colonizzazione ellenica, veniva considerata a parte.

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La nascita della polis rappresentò un enorme cambiamento nella storia della civiltà greca. Anticamente, nelle poleis il potere era concentrato nelle mani dei grandi proprietari terrieri: questi erano i soli a potersi permettere l’acquisto di un’armatura, così da primeggiare nell’esercito, e ad avere il diritto di partecipare al consiglio dei cittadini. Gli altri abitanti della polis, gli schiavi e gli uomini liberi, dovevano sottostare alle loro decisioni. I greci vivevano inoltre in un territorio in prevalenza montuoso, con pianure fertili poco estese: crescendo, la popolazione divenne troppo numerosa per le risorse disponibili. Questo determinò forti tensioni sociali e politiche e molti greci si decisero a espatriare in cerca di un posto migliore in cui vivere. A partire dal 750 a.C. e per circa due secoli, sorsero colonie greche lungo le coste di buo-

na parte del Mediterraneo e del mar Nero. Si trattava di nuove poleis del tutto autonome; molte di esse, divenute prospere e potenti, fondarono a loro volta altre colonie. I loro abitanti coltivarono con le città di provenienza fruttuose relazioni commerciali . Inoltre, mantennero vive le loro tradizioni culturali e le diffusero presso le popolazioni meno avanzate con cui entrarono in contatto, influenzandone profondamente lo sviluppo. Nell’Italia meridionale, in particolare, l’impronta della civiltà greca fu decisiva. Questa zona fu soprannominata Magna Grecia : una definizione dovuta sia alla maggiore estensione territoriale di questa parte del mondo greco rispetto alla ben più piccola madrepatria, sia agli splendori raggiunti in campo politico, economico e culturale dalle ricche città che vi sorgevano.

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Le migrazioni degli elleni DORI 1200 a.C.

Osserva la carta e completa le frasi con le parole seguenti.

TRACIA

ACHEI 2000 a.C.

Macedonia

Sparta Atene Tebe Creta ioni eoli Turchia achei

Epiro

Lemno Troia

Tessaglia

a. Gli ....................... fondano le città di Argo e Micene. Attorno al 1400 a.C. conquistano ....................... e verso il 1250 a.C. distruggono Troia.

Eolide Lesbo

Etolia

MAR IONIO

Focide

Eubea Tebe

b. Gli ....................... si stabiliscono in Attica e lì fondano ....................... .

MAR EGEO

Beozia

Acaia

Atene

Corinto Micene Argo

Argolide

Chio

Ionia Efeso

Attica

Mileto

Arcadia

c. Gli ....................... occupano la Tessaglia e la Beozia, dove sorge la città di ....................... .

Isole Delo Cicladi

Sparta

Alicarnasso

Laconia

d. I dori si stabiliscono in Focide e in Laconia: lì fondano ...................... . Costringono gli eoli e gli ioni a spostarsi sulle coste dell’attuale .............................. .

Caria

Santorino

Rodi

Achei Ioni Eoli

1400 a.C.

Creta

Dori

MAR MEDITERRANEO

La Magna Grecia SCITI

Osserva la carta e rispondi alle domande.

CELTI

a. Quali, fra le attuali regioni italiane, furono direttamente interessate dalla colonizzazione greca?

Marsiglia ETRUSCHI

MAR NERO

Corsica

b. La parte occidentale della Sicilia, grosso modo corrispondente alle moderne province di Palermo e Trapani, fu sottratta dai greci all’influenza di un altro popolo colonizzatore, che aveva fondato numerosi insediamenti anche in Sardegna: ricordi quale? c. Quale importante città francese può vantare origini greche?

Bisanzio Cuma Napoli Paestum

Sardegna

Abdera Taranto Potidea

Sibari Crotone

Calcide

Zancle Selinunte

Sicilia Gela

NUMIDI

Locri

Corinto

Atene

Argo Sparta

Siracusa

Focea Smirne Efeso Mileto Rodi Cipro

Territorio delle città greche prima del 750 a.C. Le principali città greche da cui partirono i coloni («metropoli», ovvero «città madri»)

FENICI

Creta

MAR MEDITERRANEO Cirene

LIBICI

Territori delle colonie greche

Naucrati

EGITTO

Colonie greche

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Anteprima Lezione B

3 Sparta, una società autoritaria e immobile Oligarchia Sistema politico in cui il governo è nelle mani di un gruppo ristretto di persone. Il termine deriva dall’unione delle parole greche oligoi (pochi) e archè (comando, potere).

Lega peloponnesiaca Era un’alleanza militare a cui partecipavano anche città non direttamente soggette agli spartani. Impegnava le poleis che vi aderivano a difendere le altre qualora fossero minacciate da un attacco esterno.

La città di Sparta fu fondata da guerrieri dori che, al loro arrivo in Grecia, si stabilirono in Laconia (la parte meridionale del Peloponneso) sottomettendo le popolazioni indigene e impadronendosi delle loro terre. Gli invasori e i loro discendenti, gli spartiati, non si mescolarono alle genti sottomesse: formarono un gruppo chiuso che dominava con la violenza su una popolazione molto più numerosa. Questa era composta dai perieci, artigiani e commercianti privi di diritti politici ma liberi; e dagli iloti, schiavi senza alcun diritto, di proprietà dello stato, impiegati nel lavoro dei campi. La struttura sociale di Sparta era molto rigida, proprio come la sua organizzazione politica, che rimase invariata per più di quattro secoli. Essa prevedeva la presenza di due re, appartenenti a due antiche famiglie spartiate, incaricati di guidare l’esercito. Erano controllati da cinque efori, e assistiti

da un’assemblea popolare chiamata apella e dalla gherusìa, un consiglio formato da ventotto cittadini scelti fra gli ultrasessantenni. Sparta era dunque un’oligarchia . La vita dei cittadini era inflessibilmente regolata dallo stato, secondo principi militareschi. A partire dai sette anni, i bambini maschi spartiati erano sottratti alle loro famiglie e allevati collettivamente per diventare guerrieri forti, valorosi e spietati. Chi non riusciva a portare a termine l’intero percorso di addestramento perdeva il diritto di cittadinanza. Gli uomini rimanevano soldati fino a sessant’anni. Grazie alla sua superiorità militare (soprattutto terrestre) Sparta estese progressivamente il suo dominio, sottomettendo numerose altre poleis. Nel VI secolo a.C. divenne il centro della lega peloponnesiaca . Fondò poche colonie: la più importante fu Taranto.

4 Atene, dall’oligarchia alla democrazia Aristocrazia cittadina I nobili ateniesi si definivano eupatridi, letteralmente “i nati da buoni padri”. Molte famiglie nobiliari si vantavano di discendere da Teseo, l’eroe che secondo la tradizione aveva unificato l’Attica (la regione di Atene, un tempo sottomessa al dominio cretese) dopo aver ucciso il Minotauro.

Tiranni Nell’antichità, la parola tiranno non aveva il significato negativo che le attribuiamo noi oggi. I tiranni greci ebbero, nella maggior parte dei casi, un ruolo simile a quello di un arbitro impegnato a conciliare le esigenze delle diverse classi sociali.

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Diversamente da Sparta, Atene seppe darsi forme di organizzazione diverse man mano che crebbe in dimensioni e importanza. Nelle prime fasi della sua storia ebbe un regime oligarchico: il potere era gestito dall’aristocrazia cittadina , che rappresentava una ristretta minoranza della popolazione e governava in modo da tutelare i propri interessi. Lo sviluppo economico nell’artigianato e nel commercio, cominciato nel VII secolo, favorì l’acquisizione di nuovi diritti da parte delle classi popolari. Ciò avvenne grazie all’opera di riformatori come Dracone, che nel VII secolo a.C. fissò in forma scritta le leggi della polis; o Solone, che all’inizio del VI secolo a.C. suddivise la popolazione ateniese in base al reddito che ciascuno accumulava attraverso il suo lavoro, e rivoluzionò le istituzioni cittadine per dare ai rappresentanti del popolo un ruolo nelle decisioni.

Per alcuni decenni Atene fu governata da tiranni , capi attenti alle esigenze delle classi più povere ma capaci di governare senza scontentare i ricchi. Nel 510 a.C. l’ultimo tiranno venne costretto all’esilio. Due anni dopo, per opera di Clistene, fu varata un’importante riforma che suddivideva la popolazione dell’Attica secondo un criterio territoriale, mescolando ricchi e poveri e avviando Atene verso una più compiuta democrazia, ovvero un governo del popolo. La democrazia ateniese fu un sistema avanzato per l’epoca, ma ebbe dei limiti: era costantemente minacciata dalle lotte fra fazioni politiche, ed escludeva importanti componenti della società come le donne, gli stranieri che lavoravano in città e i più poveri.

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Dalla preistoria alla caduta dell’impero romano Il mondo greco

Le scandalose donne spartane Completa il testo con le parole seguenti. Tuniche tessitura disciplina inappropriata domestiche sportive sette di gruppo all’aria aperta Le donne spartane, pur all’interno di una società rigidamente organizzata, godevano di una certa libertà, che era però giudicata ............................ nel resto del mondo greco. Sin da giovani erano incoraggiate a trascorrere molto tempo ....................... e a praticare attività .................................... che le avrebbero rese forti e robuste, in grado di generare e allevare figli sani. Raggiunta l’età adulta, non si dedicavano alle occupazioni ................................ o a quelle artigianali come la ............................ , che venivano svolte dalle loro schiave. Seguivano l’educazione dei loro figli solo fino

a ............................ anni. Il loro compito era considerato molto importante, perché dovevano trasmettere alla prole valori come la forza d’animo, la ............................ e lo spirito ............................ ; ma era molto limitato sul piano temporale. Le spartane partecipavano liberamente alle cerimonie religiose e persino a quelle sportive; in tali occasioni gareggiavano con corte .............................. che scandalizzavano gli altri greci, perché lasciavano abbondantemente scoperte le loro gambe. Una giovane si allena nella corsa. Le ragazze di Sparta praticavano vari tipi di sport, compresa la lotta.

L’ostracismo: uno strumento di lotta politica Completa il testo con le parole seguenti. Avversari dieci seimila affari tirannide cocci cittadinanza esilio ostraka Secondo la tradizione Clistene, una volta giunto al potere, ideò un sistema per impedire definitivamente il ritorno della tirannia ad Atene. Stabilì che sarebbero bastati i voti di ....................... cittadini per allontanare dalla polis chiunque fosse sospettato di aspirare alla .......................... , o di minacciare le istituzioni democratiche. I voti erano espressi in un’assemblea pubblica, scrivendo il nome della persona da punire su ....................... di terracotta (in greco, ....................... , da cui la parola ostracismo). Chi subiva la condanna era costretto a un .............................. della durata di .......................... anni, che solo in rari casi poteva essere accorciato. Prima

di abbandonare la città, aveva a disposizione dieci giorni per sistemare i propri ....................... ; fortunatamente, non perdeva né le sue proprietàà né la ....................... , ma occorre considerare che nel mondo greco la condizione di straniero in una polis diversa dalla propria era molto dura. Spesso i politici ateniesi usarono l’ostracismo come strumento per eliminare i loro ....................... , anche quando questi non erano colpevoli di alcun reato.

Tre esemplari di ostraka greci: quello qui accanto riporta il nome di Pericle.

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