Volantino Finale A4

OPERAZIONE MEDIAPOLIS: UN INVESTIMENTO PRODUTTIVO O UNA SPECULAZIONE DEVASTANTE? Dopo dieci anni di discussioni, in primavera dovrebbero avviarsi i lavori di realizzazione del Parco a tema di Albiano, voluto dalla Società Mediapolis. Un’operazione che suscita molteplici dubbi perché altri parchi d’intrattenimento conoscono oggi situazioni di crisi, tant’è che persino Gardaland e Mirabilandia sono state salvate dal capitale straniero e la francese Euro Disney da sovvenzioni statali.

ALLORA PERCHÉ MEDIAPOLIS INSISTE? La risposta è una sola: perché la Conferenza regionale dei servizi ha prescritto che senza parco non possano essere autorizzati i tre grandi centri commerciali che Mediapolis intende realizzare ad Albiano. Centri che a loro volta dovranno fare i conti con la recessione economica in atto e la concorrenza di outlets sorti ovunque. Con il risultato di creare nuovi posti di lavoro distruggendone altri.

QUALI I VANTAGGI CERTI DELL’OPERAZIONE? Se, come noi crediamo, la collettività canavesana non riceverà alcun beneficio dall’operazione e si ritroverà soltanto uno scempio ambientale in più, la Società Mediapolis ne trarrà invece profitti considerevoli. Sia che il parco commerciale venga realizzato sia in caso contrario. Infatti, grazie alla copertura offerta da tutte le forze politiche, il progetto ha consentito di convertire 600.000 m2 di suolo agricolo - di rilevante interesse naturalistico-paesaggistico nonché in area esondabile e di ricarica di falde acquifere - in una grande area edificabile. Ed è questo il risultato di un’intesa-combutta tra Mediapolis e Olivetti Multiservices, proprietaria di terreni che, dall’avvio del progetto a oggi, hanno già moltiplicato 20 volte il proprio valore. E i valori aumenteranno ancora quando Regione Piemonte e Provincia di Torino realizzeranno a nostre spese opere infrastrutturali per milioni di euro!

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SE AVETE DUBBI SU QUANTO DICIAMO PROVATE A RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE - Perché Mediapolis ha scelto una localizzazione del parco che comporta enormi spese, da parte del soggetto privato come di quello pubblico, per fondazioni profonde decine di metri e per opere di canalizzazione, quando esistono in Canavese aree più agevolmente edificabili? - Perché Mediapolis ha perso dieci anni per ottenere l’abbattimento dei vincoli che rendevano inedificabile l’area quando esistono vaste zone già urbanizzate e oggi dismesse, come quella di Scarmagno? - Perché Mediapolis ha mutato tante volte il progetto del parco e non ha mai esattamente dimostrato quanti posti di lavoro procurerebbe? - Non pensate che l’unica risposta sia: perché la mutazione di destinazione d’uso della proprietà di Albiano è il vero motivo ispiratore di tutta l’operazione?

NOI CREDIAMO CHE, SE I POLITICI NON INTENDONO FARE SOLAMENTE GLI INTERESSI DI MEDIAPOLIS, OPPOSITORI E SOSTENITORI DEL PROGETTO POSSANO OGGI TROVARE UN PUNTO D’INCONTRO E perché ciò avvenga è sufficiente che l’accordo di programma tra Regione, Provincia e Società Mediapolis stabilisca - a tutela del territorio come delle aspettative di chi confida in nuovi posti di lavoro - che se la Società non condurrà a compimento l’opera sia impegnata a restituire la zona allo stato attuale, senza cementificazioni e con il ripristino della prima destinazione d’uso. Chiediamo l’impossibile?

Per approfondimenti:

- DOSSIER MEDIAPOLIS in http://www.grillieporediesi.org/ - CHIOSCO INFORMATIVO a Ivrea, Piazza di Città, sabato 22 novembre, ore 9-19

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