Vademecum 2009/2010 - Giurisprudenza

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Vademecum 2009-2010

Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”

INDICE

Coordinamento • Servizio Front Office Dott.ssa Simona Pigrucci Grafica e impaginazione • Ufficio Informazioni e Orientamento Dott. Francesco Biagetti • Sig. Donatello Trisolino Gweb • Sistema di gestione dei contenuti di Ateneo via Web Sig. Donatello Trisolino

CONTATTI

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OFFERTA FORMATIVA E I SERVIZI

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REGOLAMENTO DIDATTICO DELLA FACOLTA’

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REGOLAMENTI DIDATTICI DEI CORSI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GIURIDICHE CORSO DI LAUREA IN CONSULENTE DEL LAVORO CORSO DI LAUREA IN TECNICO DEL TERRITORIO FORMAZIONE POST-LAUREA REGOLAMENTO SUL SERVIZIO DI ORIENTAMENTO E TUTORATO CALENDARIO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

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PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI

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parte generale

CONTATTI FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA PRESIDE Professor Eduardo Rozo Acuña SEDE via Matteotti, 1 - 61029 Urbino (PU) tel. centralino 0722 303250 SEGRETERIA STUDENTI via Saffi, 2 - 61029 Urbino (PU) Telefono 0722 305230 - 305247 - Fax 0722 305287 Mail [email protected] SEGRETERIA DI PRESIDENZA DI FACOLTÀ via Matteotti, 1 - 61029 Urbino (PU) Dott.ssa Daniela Capponi tel. 0722 303220 / 303226 - Fax 0722 2955 Mail [email protected] UFFICIO COORDINAMENTO DIDATTICO via Matteotti, 1 - 61029 Urbino (PU) Sig. Raffaello Zeppi tel. 0722 303222 - Fax 0722 2955 Mail [email protected] SEGRETERIA AMMINISTRATIVA DIPARTIMENTO DI SCIENZE GIURIDICHE “COLLEGIO DEI DOTTORI 1506” via Matteotti, 1 - 61029 Urbino (PU) Dott.ssa Alessandra Cupparoni tel. 0722 303214 - Fax 0722 2955 Mail [email protected] SEGRETERIA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI via Matteotti, 1 - 61029 Urbino (PU) Dott.ssa Consuelo Baiocchi tel. 0722 303227 - Fax 0722 2955 Mail [email protected] Sito web www.uniurb.it/giurisprudenza

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE GIURISPRUDENZA Classe LMG/01 via Matteotti, 1 - 61029 Urbino (PU) tel. centralino 0722 303250 - Fax 0722 2955 Mail [email protected] CORSO DI LAUREA TRIENNALE SCIENZE GIURIDICHE Classe 31 via Matteotti, 1 - 61029 Urbino (PU) tel. centralino 0722 303250 - Fax 0722 2955 Mail [email protected] CONSULENTE DEL LAVORO Classe 2 via Matteotti, 1 - 61029 Urbino (PU) tel. centralino 0722 303250 - Fax 0722 2955 Mail [email protected] TECNICO DEL TERRITORIO Classe 7 in collaborazione con la Facoltà di Scienze e Tecnologie Campus Scientifico Sogesta Loc. Crocicchia - 61029 Urbino (PU) tel. 0722 304282 / 304283 - Fax 0722 304240 Mail [email protected] MASTER UNIVERSITARI DI I LIVELLO • DIRITTO DELLE BANCHE E DEI MERCATI FINANZIARI via Matteotti, 1 - 61029 Urbino (PU) tel. 0722 303205 - Fax 0722 2955 Mail [email protected] • CRIMINOLOGIA E PSICHIATRIA FORENSE in collaborazione con l’Università degli studi di San Marino via Matteotti, 1 - 61029 Urbino (PU) tel. 0722 303220 / 303226 - Fax 0722-2955 Mail [email protected]

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CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE CONSULENTI TECNICI D’UFFICIO (CTU) E CONSULENTI TECNICI DI PARTE (CTP) NONCHÉ ESPERTI NELLA PERIZIA STRAGIUDIZIALE IN AMBITO CIVILISTICO via Matteotti, 1 - 61029 Urbino (PU) tel. centralino 0722 303250 - Fax 0722 2955 Mail [email protected] CORSO DI FORMAZIONE EUROPROGETTISTI via Matteotti, 1 - 61029 Urbino (PU) tel. centralino 0722 303250 - Fax 0722 -2955 Mail [email protected] RESPONSABILI ED ADDETTI DEI SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (EX D. LGS N. 195/2003) via Matteotti, 1 - 61029 Urbino (PU) tel. 0722 303250 - Fax 0722 -2955 Mail [email protected] CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE ATTIVITÀ ECONOMICHE E CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE NELLO SPAZIO GIURIDICO EUROPEO in collaborazione con l’Università degli studi di San Marino via Matteotti, 1 - 61029 Urbino (PU) Tel. 0722 303250 - Fax 0722 2955 Mail [email protected]

parte generale

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI

OFFERTA FORMATIVA E I SERVIZI*

Via Matteotti, 1 - 61029 Urbino (PU) Tel. 0722 303227 - Fax 0722 2955 Mail [email protected] SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI DI AVVOCATO, NOTARIATO E DOTTORE COMMERCIALISTA

* I testi dei regolamenti e delibere qui riprodotti non hanno carattere ufficiale; fanno fede solo le versioni originali le cui copie sono ottenibili a richiesta presso la Segreteria di Presidenza della Facoltà.

in collaborazione con l’Università degli studi di San Marino, in corso di approvazione dai competenti organi dell’Università degli studi di San Marino Via Matteotti, 1 - 61029 Urbino (PU) Tel. 0722 303220 - Fax 0722 2955 Mail [email protected] CENTRO STUDI CENTRO DI STUDI GIURIDICI EUROPEI via Matteotti, 1 - 61029 Urbino (PU) tel. centralino 0722 303250 - Fax 0722 2955 http://www.uniurb.it/seminaire

CORSO DI LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA Con l’anno accademico 2003/2004 si è completato il ciclo formativo della Laurea quadriennale in Giurisprudenza per gli studenti iscritti nell’anno accademico 2000/2001. Ai sensi del D.M. 509/99 la laurea quadriennale è stata pertanto disattivata e sostituita dalle lauree triennali e dalla laurea specialistica in Giurisprudenza e ai sensi del D.M. 270/04 è, poi, stata sostituita dalle laurea magistrale in Giurisprudenza. Gli studenti fuori corso iscritti alla laurea quadriennale non possono apportare variazione al proprio piano degli studi. In conseguenza della disattivazione della laurea quadriennale, il Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza ha deliberato che gli studenti iscritti al corso di laurea quadriennale che si trasferiscono presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, ovvero chiedono il passaggio di corso possono essere ammessi alla laurea magistrale in Giurisprudenza (classe LMG/01), fatta salva la verifica della congruità del piano di studi con gli insegnamenti del corso di laurea. CORSI DI LAUREA ATTIVATI - DISPOSIZIONI GENERALI REGOLAMENTO DIDATTICO D’ATENEO: ART. 21, COMMA 1 - RECLAMI “Avverso i provvedimenti concernenti la carriera degli studenti, adottati dalle competenti strutture didattiche, lo studente, entro 15 giorni dalla data della comunicazione della deliberazione, può inoltrare motivato reclamo alle medesime strutture didattiche affinché procedano al riesame dei provvedimenti decidendo in via definitiva”. PASSAGGI E RICONOSCIMENTI: Riconoscimento dei titoli accademici esteri (Art. 20)

1.Nel rispetto delle disposizioni comunitarie, l’Università, sentito il competente Consiglio di Facoltà, conferisce titoli accademici corrispondenti a quelli conseguiti presso Istituti di istruzione superiore esteri, compresi in elenchi annessi ad accordi bilaterali o plurilaterali resi esecutivi. In tal caso il riconoscimento avviene in via amministrativa con decreto rettorale. 2. Sulla base di una specifica valutazione degli studi compiuti all’estero, l’Università, previo accertamento del competente Consiglio di Facoltà, per i titoli accademici, la cui equipollenza non sia contemplata da alcun accordo internazionale, può determinare la natura ed il numero di crediti necessari per l’ammissione alla prova finale per il conseguimento del titolo, ovvero ammettere il richiedente a sostenere la prova finale del corso di studio. Riconoscimento di studi compiuti all’estero (Art. 11)

1. Gli studenti iscritti presso l’Università possono compiere parte dei propri studi e svolgere parte delle proprie attività di ricerca presso Atenei esteri nell’ambito dei programmi di mobilità dell’Unione Europea, di accordi di cooperazione internazionale stipulati dall’Ateneo e di programmi di studio o di ricerca approvati dal Consiglio di corso di studio. 2. Lo studente candidato a trascorrere un periodo di studi o di attività all’estero è tenuto ad indicare nel proprio piano di studio annuale gli insegnamenti che intende seguire e i loro programmi dettagliati, le attività che intende svolgere, le prove che intende superare. 3. Le condizioni per il riconoscimento del programma di studi da compiere, degli studi compiuti, delle attività da svolgere, delle attività svolte all’estero e del conseguimento dei relativi crediti formativi da parte di studenti dell’Uni6

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versità sono deliberate dal competente Consiglio di corso di studio, sentiti i titolari degli insegnamenti. Le tipologie del riconoscimento sono: a) riconoscimento della frequenza; b) riconoscimento dei crediti, o comunque della verifica del profitto, eventualmente subordinato a prove integrative; c) riconoscimento del periodo di preparazione della prova finale per il conseguimento del titolo di studio; d) riconoscimento del tirocinio, anche ai fini dell’abilitazione all’esercizio della professione, e delle altre attività formative. Al termine del periodo di permanenza all’estero, sulla base della certificazione esibita, il Consiglio del corso di studio delibera circa il riconoscimento delle attività formative svolte all’estero, i relativi crediti e le valutazioni del profitto riferendole ai settori scientifico-disciplinari del corso di studio e convertendole, se necessario, nel sistema di crediti adottato. Ove il riconoscimento sia richiesto nell’ambito di un programma che ha adottato un sistema di trasferimento dei crediti (ECTS), il riconoscimento avviene secondo le modalità stabilite dal sistema stesso. 4. L’Università favorisce il soggiorno, a scopo di studi e di ricerca, di studenti di Atenei esteri, mettendo a loro disposizione le proprie risorse didattiche e organizzative, secondo un principio di reciprocità.

parte generale

ALTRE ATTIVITA’ - ISCRIZIONE A SINGOLE ATTIVITÀ FORMATIVE: Iscrizione a singole attività formative (Art. 12 del Regolamento Didattico di Ateneo)

1. Coloro che, in possesso di titolo di studio idoneo a conseguire l’accesso agli studi universitari, intendano completare o integrare il proprio percorso formativo presso l’Università, possono chiedere l’iscrizione a singole attività formative attivate nell’ambito di corsi di studio. 2. Per i cittadini stranieri non comunitari l’istanza e i documenti devono essere perfezionati dalla competente Rappresentanza diplomatica italiana all’estero, nonché trasmessi dalla stessa o presentati dall’interessato. 3. Gli iscritti a singole attività formative possono ottenere la certificazione degli studi compiuti, degli esami superati e dei crediti formativi acquisiti. Le attività formative di cui al presente articolo potranno essere valutate ai fini dell’iscrizione a normali corsi di studio. 4. Gli iscritti sono tenuti a pagare un contributo che viene fissato dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Senato Accademico, in sede di determinazione annuale delle tasse universitarie. 5. L’iscritto a singole attività formative non gode dell’elettorato attivo e passivo nelle elezioni delle rappresentanze studentesche.

REGOLE E CRITERI DI TRASFERIMENTO DA ALTRE UNIVERSITA’: Trasferimenti (Art. 14 del Regolamento Didattico di Ateneo)

MODALITA’ DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI LAUREA:

1. Lo studente che sia in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi può presentare domanda per trasferirsi presso altro Ateneo o Istituto universitario dal 15 luglio al 1° ottobre di ogni anno. Il Rettore, per gravi e documentati motivi, può concedere detto trasferimento dopo tale data, ma non oltre il 30 novembre. 2. La domanda di trasferimento presso l’Università e la documentazione degli studenti provenienti da altri Atenei o Istituti universitari deve pervenire entro il 1° ottobre di ogni anno. A fronte di giustificati motivi, in conformità al Regolamento della competente struttura didattica, il Rettore può accogliere il trasferimento oltre tale data fino al 31 dicembre. 3. Ai sensi dell’ art. 34 del presente regolamento, il competente Consiglio di corso di studi provvede al riconoscimento di attività formative e crediti acquisiti in precedenza, ferma restando la necessità del superamento di prove di ammissione per i corsi a numero programmato. 4. Le deliberazioni sono immediatamente esecutive e devono essere notificate all’interessato.

Esami di laurea o diploma

STUDENTI Studente ripetente e fuori corso (Art. 9 del Regolamento Didattico di Ateneo)

1. Sono considerati studenti “ripetenti” coloro che sulla base di norme specifiche del Regolamento didattico del corso di studio al quale sono iscritti, non abbiano acquisito i crediti o assolto gli obblighi di frequenza per il passaggio all’anno di corso successivo o per il conseguimento del titolo finale. 2. La qualifica di “ripetente” può essere concessa anche allo studente fuori corso che intenda modificare o integrare il suo piano degli studi. 3. Lo studente si considera fuori corso quando pur avendo completato gli anni di iscrizione previsti come normali dagli ordinamenti non abbia acquisito, entro la durata normale del corso di studio, tutti i crediti necessari al conseguimento del titolo. I regolamenti dei corsi di studio possono prevedere che la permanenza nella condizione di studente sia subordinata alle verifiche di cui all’art. 35, comma 4. 4. Lo studente iscritto come ripetente è tenuto di nuovo al pagamento delle prescritte tasse e contributi. Lo studente fuori corso, ove intenda esercitare i diritti derivanti dall’iscrizione, deve presentare domanda di ricognizione della qualità di studente e pagare le tasse e contributi nella misura prevista per gli studenti fuori corso.

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La domanda di ammissione agli esami di laurea o diploma, redatta su carta legale da euro 14,62 e diretta al Rettore, valida per tutte e tre le sessioni, deve essere presentata presso la Segreteria studenti, Facoltà di Giurisprudenza, Via Saffi,2. Il foglio di assegnazione della tesi e domanda di discussione tesi, da ritirare presso l’Ufficio Economato dell’Università, vanno presentati entro i seguenti termini: - sessione estiva: 1° aprile - sessione autunnale: 1° settembre - appello straordinario: 1° dicembre - nel caso in cui lo studente non discuta la tesi nella sessione indicata, la domanda sarà valida anche per le sessioni successive dello stesso anno accademico. BORSE DI STUDIO: Scadenze - Si veda il bando dell’ERSU: Per informazioni sui benefici ERSU, contattare: ERSU - Via Vittorio Veneto, 43 / Via del Popolo, 9/11 http://www.ersurb.it/ PROGRAMMI DI MOBILITA’: Scadenze - Norme di base e rinvio all’ufficio competente: PROGRAMMA ERASMUS BANDO DI CONCORSO A BORSE DI STUDIO PER L’ESTERO ANNO ACCADEMICO 2009/2010 Per informazioni:

UFFICIO ERASMUS, LLLP E RELAZIONI INTERNAZIONALI, Via Saffi 1, URBINO E.Mail: [email protected] Dott. Fabrizio Maci, tel. 0722 - 305330 Signora Isabella Vasincton, tel. 0722 - 305329 Dott. Lucia Bartolucci, tel. 0722 - 305328 Dott. Marco Zazzeroni, tel. 0722 305327 9

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ESAMI DI PROFITTO Gli esami di profitto possono essere sostenuti nelle seguenti sessioni: - anticipo sessione estiva (gennaio febbraio) - estiva (maggio giugno luglio) - autunnale (ottobre novembre dicembre) - straordinaria (gennaio febbraio) Gli studenti potranno, previa specifica iscrizione, sostenere esami di profitto anche al corso estivo: l’elenco degli insegnamenti per i quali è consentita l’iscrizione sarà affisso all’Albo della Facoltà e sul sito di Ateneo. Nella sessione invernale, intesa come anticipo della sessione estiva, possono sostenere esami tutti gli studenti che entro la data fissata per l’appello hanno ottenuto la frequenza al corso. Procedure: a) domanda:

si veda la voce ESAMI nelle “Norme per le iscrizioni e immatricolazioni per l’anno accademico 2009/2010” b) liste di prenotazione agli esami di profitto

Per ogni appello, e per ogni insegnamento ufficiale, sono predisposte delle liste nelle quali gli studenti devono iscriversi se intendono sostenere l’esame. Le liste escono 7 giorni prima dell’inizio di ogni appello e sono ritirate 3 giorni prima della data fissata in calendario per ogni disciplina, per cui se l’appello inizia di - lunedì, le liste escono alle ore 8.00 del lunedì precedente e vengono ritirate il giovedì alle ore 19.30 - martedì, le liste escono alle ore 8.00 del martedì precedente e vengono ritirate il venerdì alle ore 19.30 - mercoledì, le liste escono alle ore 8.00 del mercoledì precedente e vengono ritirate il sabato alle ore 13.00 - giovedì, le liste escono alle ore 8.00 del giovedì precedente e vengono ritirate il lunedì alle ore 19.30 - venerdì, le liste escono alle ore 8.00 del venerdì precedente e vengono ritirate il lunedì alle ore 19.30 - sabato, le liste escono alle ore 8.00 del sabato precedente e vengono ritirate il martedì alle ore 19.30 Le prenotazioni nelle liste degli esami possono essere effettuate per posta elettronica all’indirizzo e.mail: [email protected], a mezzo telegramma indirizzato alla Portineria della Facoltà di Giurisprudenza, via Matteotti, n. 1, 61029 Urbino per telefono, esclusivamente dalle ore 10.00 alle ore 12.00 (dal lunedì al sabato) e dalle ore 16.00 alle ore 18.00 (dal lunedì al venerdì) al seguente numero: 0722 303231, o per fax, al seguente numero: 0722/303228.

parte generale

Il foglio di segnalazione tesi ha validità di due anni dal momento del deposito; trascorso tale periodo, è onere dello studente chiedere la conferma dell’argomento della tesi e depositare un nuovo foglio di segnalazione. c) depositare presso l”’Ufficio Coordinamento didattico” della Facoltà, via Matteotti, 1, il foglio tesi (modulo da ritirare presso l’Ufficio Economato di Ateneo) contenente il titolo definitivo della tesi entro i seguenti termini: - 1° aprile, per la seduta di laurea della sessione estiva - 1° settembre, per la seduta di laurea della sessione autunnale - 1° dicembre, per la seduta di laurea della sessione straordinaria e comunque non oltre 60 giorni dalla data di inizio della sessione di laurea. Il foglio tesi ha validità di due anni dal momento del deposito; trascorso tale periodo, è onere dello studente chiedere la conferma dell’argomento della tesi e depositare un nuovo foglio tesi. d) depositare - ove previsto - presso la Segreteria studenti della Facoltà di Giurisprudenza (via Saffi, 2) non oltre il ventesimo giorno dall’inizio della sessione di laurea l’elaborato della tesi firmato dal docente con cui l’ha concordata. e) aver superato le prove d’esame previste dall’Ordinamento del corso di laurea prescelto e averne conseguito i relativi crediti. f) aver consegnato la ricevuta di versamento (presso l’Ufficio Economato dell’Università) per copertura spese pergamena, stampa e spedizione assicurata. g) aver consegnato il libretto di iscrizione. Tutti i termini di cui innanzi sono assolutamente inderogabili e, pertanto, non possono essere concesse proroghe. Coloro che all’atto dell’iscrizione alla Facoltà di Giurisprudenza siano in possesso di una precedente laurea, debbono comunicare alla Segreteria della Facoltà, fornendo attestazione della Segreteria dell’Università di provenienza, il titolo della dissertazione scritta svolta per il conseguimento di detta laurea, essendo vietato sostenere l’esame di laurea presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” sullo stesso argomento. Stesura tesi di laurea

Ove sia prevista una elaborazione scritta, l’elaborato dovrà prevedere non meno di 25 righe recto/verso per pagina. Non è richiesta una rilegatura particolare: lo studente pertanto potrà utilizzare qualsiasi tipo di rilegatura. Indicazione degli insegnamenti a scelta

Per essere ammesso all’esame di laurea lo studente deve:

Lo studente entro il termine fissato dal Consiglio di Facoltà è tenuto ad indicare gli insegnamenti a scelta, cui chiedere l’iscrizione. Tale indicazione deve essere fatta per l’intero corso di laurea in appositi moduli disponibili presso la Segreteria studenti della Facoltà di Giurisprudenza, Via Saffi,2. La mancata indicazione comporta la non iscrizione ai corsi, per cui lo studente non può essere ammesso a sostenere i relativi esami. Lo studente, negli anni successivi potrà modificare le scelte operate compilando nuovi moduli che sostituiranno ad ogni effetto ed integralmente quelli precedentemente presentati. Non è possibile alcuna anticipazione o posticipazione di insegnamenti.

a) presentare domanda si veda la voce ESAMI nelle “Norme per le iscrizioni e immatricolazioni per l’anno accademico 2009/2010. b) depositare presso l’ “Ufficio Coordinamento didattico” della Facoltà, via Matteotti 1, il foglio di segnalazione tesi (da ritirare presso lo stesso ufficio) nei seguenti termini: - 1° ottobre, per essere ammesso alla sessione estiva; - 1° marzo, per essere ammesso alla sessione autunnale; - 1° giugno, per essere ammesso alla sessione straordinaria.

TIROCINI E STAGE La Facoltà, in conformità all’art. 18 della legge 24 giugno 1997 n. 196 e al successivo regolamento di attuazione (DM 142/98), promuove tirocini formativi presso imprese ed enti pubblici, finalizzati al completamento della preparazione accademica degli studenti e all’approfondimento della loro formazione professionale specifica. L’esperienza effettuata nel corso del tirocinio formativo e di orientamento consente il riconoscimento di crediti formativi nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento didattico di Facoltà e dei Regolamenti didattici dei corsi di laurea.

ESAME DI LAUREA L’esame di laurea verte sulla discussione di una dissertazione su argomento concordato con il docente della materia (vedasi Regolamento Corsi di laurea).

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parte generale

PASSAGGIO ALLA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA Classe LMG/01 “Dall’a.a. 2006/2007, nella Facoltà di Giurisprudenza è stato istituito un nuovo corso di laurea magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01) ordinato in cinque anni di corso. Gli studenti attualmente iscritti al Corso di laurea triennale in Scienze Giuridiche (Classe 31) e al Corso di laurea specialistica in Giurisprudenza (Classe 22/S), potranno optare per il proseguimento degli studi nel corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza (Classe LMG/01).” Pertanto:

REGOLAMENTO DIDATTICO DELLA FACOLTA’

Lo studente già iscritto al Corso di Laurea in Scienze Giuridiche può:

AUTONOMIA ORGANIZZATIVA E DIDATTICA DELLA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA 1. Il presente Regolamento disciplina, in conformità alle vigenti normative di legge e regolamentari, i corsi di studio e le attività didattiche che fanno capo alla Facoltà di Giurisprudenza (d’ora in poi “la Facoltà”) nonché il funzionamento degli organi collegiali della medesima nell’esercizio delle competenze relative a tali corsi e attività.

- laurearsi in base al proprio ordinamento triennale; - optare per il corso di Laurea Magistrale quinquennale in Giurisprudenza; - laurearsi in base la proprio ordinamento triennale e iscriversi successivamente al corso di laurea Magistrale quinquennale in Giurisprudenza. Lo studente già iscritto al Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza può:

- laurearsi in base al proprio ordinamento; - optare per il corso di Laurea Magistrale quinquennale in Giurisprudenza. Lo studente già iscritto al Corso di Laurea in Consulente del lavoro può:

- iscriversi, dopo la laurea, al corso di Laurea Magistrale quinquennale in Giurisprudenza, con debiti formativi da determinarsi; - optare per il corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza. Gli esami sostenuti nel precedente corso di studi entro la data del passaggio potranno essere riconosciuti secondo i termini che verranno stabiliti dal Consiglio di Facoltà.” L’opzione è esercitata compilando un apposito modulo da presentare alla Segreteria Studenti della Facoltà di Giurisprudenza, Via Saffi 2, entro il 31 dicembre 2009 ed è irrevocabile. Nel caso di opzione per la laurea quinquennale in Giurisprudenza:

- l’ultimo appello di esame utile per sostenere esami nell’ambito dell’ordinamento di provenienza prima del passaggio alla Laurea Magistrale è l’appello di dicembre 2009; - gli esami sostenuti nel precedente ordinamento fino alla data del passaggio saranno riconosciuti secondo i termini stabiliti dal Consiglio di Facoltà con delibera. - l’anno di iscrizione al Corso di Laurea Magistrale sarà determinato in base all’anno di corso della laurea di provenienza, indipendentemente dal numero di esami sostenuti. - lo studente che, a seguito del riconoscimento della carriera universitaria precedente al passaggio, possa sostenere, relativamente all’anno di nuova iscrizione, un numero di esami notevolmente inferiore a quello previsto per l’anno medesimo, potrà anticipare non più di tre esami dell’anno successivo, fermi restando il regime di propedeuticità e la conclusione del corso per il quale si intende sostenere il relativo esame.

PARTE PRIMA

DISPOSIZIONI PRELIMINARI Articolo 1

2. Gli ordinamenti didattici di riferimento dei Corsi di studio attivabili dalla Facoltà sono stabiliti nell’Allegato A del Regolamento Didattico di Ateneo. Le norme generali che regolano l’organizzazione didattica dei Corsi di Laurea e di Laurea specialistica attivati alla Facoltà sono stabilite nella seconda parte del presente Regolamento. I Regolamenti didattici dei Corsi di Laurea e di Laurea specialistica che afferiscono alla Facoltà sono riportati nella terza parte del presente Regolamento. 3. Le disposizioni dei Regolamenti didattici dei Corsi di Laurea e di Laurea specialistica concernenti la coerenza tra i crediti assegnati alle attività formative e gli specifici obiettivi formativi programmati, nonché le modifiche delle disposizioni stesse, sono deliberate dal Consiglio di Facoltà previo parere espresso, ai sensi del comma 3 dell’articolo 12 del DM n. 509/1999 e ai sensi del comma 3, dell’art. 12 del D.M. 270/04, dal Comitato paritetico di cui all’art. 3, comma 8, del Regolamento didattico di Ateneo. 4. Per quanto non espressamente disposto dal presente Regolamento, si applicano le norme generali dello Statuto e dei Regolamenti di Ateneo, nonché le deliberazioni degli organi di governo dell’Ateneo. Articolo 2

DISPOSIZIONI CONCERNENTI GLI ORGANI PREPOSTI ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE 1. Il Consiglio di Facoltà esercita in ordine all’attività didattica tutte le competenze affidategli dalla legge, dal Regolamento didattico di Ateneo e dal presente Regolamento. Il Consiglio di Facoltà può delegare determinate competenze a commissioni appositamente costituite, nonché ai Consigli di corsi di studio. A norma dell’art. 3, comma 3 del Regolamento didattico di Ateneo, il Consiglio di Facoltà esercita le competenze del Consiglio del corso di studio ove esso non sia stato istituito. 2. Il Consiglio di Facoltà può deliberare, all’atto dell’approvazione del Regolamento del corso o in un momento successivo, l’istituzione del Consiglio del corso di studio. Salva diversa indicazione del Regolamento medesimo, il Consiglio del corso di studio è composto dai professori di ruolo, dagli altri professori ufficiali e dai ricercatori afferenti al corso, nonché dagli studenti del corso di studio eletti come rappresentanti nel Consiglio di Facoltà, e da uno studente eletto tra gli studenti iscritti al corso. Sono considerati afferenti al corso i professori e i ricercatori che svolgono attività formative del corso stesso per almeno cinque crediti. Qualora risulti una afferenza a più di due corsi di studio, l’interessato dichiara con comunica-

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zione al Preside i corsi cui intende afferire. Il Presidente del corso di studio è eletto dal Consiglio del corso tra i professori di ruolo della Facoltà, o di una delle Facoltà, che ne fanno parte. L’elezione avviene a maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto, in apposita seduta convocata dal Preside della Facoltà, eventualmente di concerto con il Preside di altra Facoltà che concorre alla realizzazione del corso di studio. Il Presidente del corso di studio resta in carica due anni. E’ il responsabile organizzativo delle attività del corso e provvede alla convocazione del Consiglio per tutti gli adempimenti previsti dal presente Regolamento e dal Regolamento del corso. Il Consiglio del corso di studio delibera a maggioranza dei presenti ed esercita le competenze ad esso attribuite dal regolamento didattico del corso di studio, oltre che dalle disposizioni generali del presente Regolamento.

PARTE SECONDA

NORME GENERALI Articolo 3

PRINCIPI E CRITERI DI RIFERIMENTO 1. La Facoltà promuove e organizza, in ottemperanza alle disposizioni statutarie e regolamentari dell’ateneo, Corsi di studio finalizzati al conseguimento della Laurea, della Laurea specialistica, del Master universitario, del Diploma di specializzazione, nonché Corsi di perfezionamento e altre attività di aggiornamento e di formazione permanente e ricorrente, unitamente a servizi didattici propedeutici e integrativi finalizzati al completamento della formazione richiesta per i diversi Corsi di studio. Le attività didattiche possono essere promosse e organizzate anche in collaborazione con enti e soggetti esterni, nel rispetto della normativa in vigore e delle disposizioni dei competenti organi di governo dell’ateneo.

parte generale

Articolo 4

REQUISITI DI AMMISSIONE AI CORSI 1. Nell’ambito della programmazione di cui all’art. 8, la Facoltà può individuare, quali conoscenze minime richieste per l’accesso ad un proprio Corso, quelle derivanti da un’adeguata preparazione negli ambiti disciplinari più direttamente riferibili agli insegnamenti caratterizzanti il corso stesso. Ove lo ritenga necessario, il Consiglio di Facoltà può attivare opportune prove di verifica, collegate alle discipline in questione, per gli studenti che abbiano seguito un curriculum di scuola secondaria o universitario nel quale risultino lacune di particolare rilevanza per la loro preparazione. 2. Le verifiche di cui al punto precedente sono organizzate, di norma, entro il mese di settembre, prima dell’inizio delle attività didattiche ordinarie, a cura dei docenti responsabili dei settori interessati, anche avvalendosi di docenti della scuola secondaria e di altri esperti, secondo le modalità definite dal Consiglio di Facoltà. Se la verifica evidenzia una situazione di insufficienza, le commissioni che vi hanno provveduto indicano gli obblighi formativi aggiuntivi che lo studente interessato è tenuto ad assolvere nel primo anno di corso. La norma si applica anche nel caso di studenti eventualmente ammessi, con una votazione inferiore a quella minima prefissata, a corsi a numero programmato. 3. La Facoltà promuove specifiche attività formative di carattere propedeutico ai propri Corsi di Laurea, in vista dell’ammissione al primo anno. 4. Il Consiglio di Facoltà, conformemente all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo, può proporre al Senato Accademico l’introduzione del numero di posti programmato ove ne ravvisi la necessità per un corso di studio. A tal fine il Consiglio di Facoltà indica il numero massimo di ammissione e i criteri di selezione. Articolo 5

2. La Facoltà può concorrere alla attivazione e al funzionamento di Corsi di studio promossi e coordinati da altra Facoltà dell’Ateneo ovvero promuovere, d’intesa con altre Facoltà dell’Ateneo, Corsi di studio interfacoltà, le cui modalità di funzionamento e di coordinamento saranno stabilite nel relativo Regolamento didattico, approvato dal Senato accademico. La Facoltà può stipulare accordi universitari, anche con Università straniere o con loro organi, al fine di realizzare Corsi di studio interateneo. Il relativo Regolamento didattico, approvato dal Senato Accademico, stabilisce la disciplina del corso di studio e le modalità della collaborazione. 3. La Facoltà definisce i percorsi didattici dei diversi corsi di studio che fanno ad essa capo secondo criteri di rigore culturale e funzionalità organizzativa, operando altresì in modo da ridurre e possibilmente eliminare abbandoni e rallentamenti nella carriera scolastica determinati o comunque condizionati da inadeguatezze dei programmi formativi o da disfunzioni e inadempienze delle strutture organizzative. Al fine di stimolare e valorizzare l’impegno e le capacità degli studenti, la Facoltà promuove una offerta didattica e culturale che favorisca tanto percorsi d’eccellenza, quanto percorsi graduati in termini di partecipazione e di disponibilità da parte degli studenti. 4. Docenti e ricercatori sono tenuti a garantire piena rispondenza alle finalità di cui al comma precedente nello svolgimento degli insegnamenti loro affidati e delle connesse forme di assistenza didattica e di rapporto con gli studenti.

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FREQUENZA DEI CORSI, ATTIVITÀ DI TUTORATO E DI ORIENTAMENTO 1. Salve specifiche disposizioni sancenti l’obbligatorietà della frequenza, agli studenti iscritti è consigliata la frequenza continuativa agli insegnamenti previsti nei rispettivi curricula di laurea. Tutte le disposizioni del presente Regolamento relative alle varie tipologie d’attività didattica e formativa sono riferite, salvo diverse indicazioni, agli studenti impegnati a tempo pieno. 2. A favore degli studenti che non possono frequentare i corsi con regolarità saranno previste opportune attività di sostegno. 3. Il servizio di tutorato è svolto, unitamente a quello di orientamento, conformemente alle disposizioni degli artt. 23 e 24 del regolamento didattico di Ateneo, nonché del Regolamento di Facoltà adottato il 13 dicembre 2000 con delibera n. 211. Articolo 6

ATTIVITÀ DIDATTICHE E FORMATIVE E RELATIVA SUDDIVISIONE DEI CREDITI 1. I Corsi attivati dalla Facoltà prevedono la seguente tipologia delle varie attività didattiche con relativa attribuzione dei crediti formativi universitari, salva diversa determinazione del Regolamento del corso di studio: a) insegnamenti ufficiali autonomi computati per, rispettivamente, 3, 6, 9 crediti, costituiti esclusivamente da lezio15

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parte generale

ni, articolate in uno o più moduli, della durata complessiva, rispettivamente, di 20, 40, 60 ore; tali insegnamenti potranno essere computati per un numero superiore di crediti, fino ad un massimo di 3, qualora vengano integrati con attività comportanti uno o più crediti così come definiti alla lettera h); b) insegnamenti integrati agli insegnamenti di cui alla precedente lettera a), costituiti esclusivamente da cicli di lezioni supplementari, o esercitazioni o attività assistite equivalenti, con la guida continuativa di docenti, che di norma non danno luogo all’acquisizione di crediti salvo diversa indicazione del Regolamento didattico del corso di studio; c) attività formative, guidate da un relatore, ai fini della preparazione dell’elaborato da presentare alla prova finale per il conseguimento del titolo di studio; d) attività di insegnamento diverse da quelle di cui alla precedente lett. a), finalizzate all’acquisizione di conoscenze complementari (linguistiche, informatiche ecc.), computate nel Regolamento del corso di studio per un numero determinato di crediti; e) pratiche individuali in laboratori informatici e linguistici, senza l’assistenza continuativa di docenti, qualora espressamente previste dal regolamento del corso di studio, con la corrispondenza, in termini di crediti, di 1 credito = 25 ore; f) attività di tirocinio, qualora espressamente previste nel Regolamento del corso di studio, con la corrispondenza, in termini di crediti, di 1 credito = 25 ore di attività; g) eventuali altre attività, svolte anche esternamente all’Università, miranti all’acquisizione di ulteriori conoscenze linguistiche, di abilità informatiche e di competenze aggiuntive; h) attività individuali supplementari, oggetto di verifica da parte del titolare dell’insegnamento, riservate all’approfondimento della preparazione generale, come tesine, relazioni su letture integrative e/o analisi di casi pratici, compilazione di indici bibliografici ragionati, computate nella misura di 1 credito = 25 ore.

DM n. 509/1999 e di cui alla lettera d), quinto comma, dell’art. 10, comma 5, del D.M. 270/2004; d) previo il superamento della specifica prova, organizzata nel rispetto delle norme statutarie e regolamentari relative, per quel che riguarda la prova finale. I crediti di cui alla lettera h) del comma 1, sono acquisiti, nell’ambito dei crediti lasciati a libera scelta dello studente, unitamente a quelli dell’insegnamento cui ineriscono. Della loro acquisizione viene dato atto nel verbale della prova d’esame relativo a tale insegnamento.

2. Nell’ambito delle attività di cui alle lettere a), b) e d) di cui al comma precedente, lo studente dovrà inoltre scegliere autonomamente una o più attività, per un numero di crediti pari a quelli lasciati dall’ordinamento del Corso di Laurea alla sua libera scelta. Detta scelta potrà riguardare sia uno o più insegnamenti individuati liberamente tra tutti quelli attivati per i Corsi di Laurea della Facoltà, sia moduli di uno stesso insegnamento da aggiungere a quelli stabiliti nel minimo dal Regolamento del corso di studio, fino alla concorrenza complessiva di crediti previsti come massimo per quell’insegnamento.

Articolo 8

3. I crediti formativi corrispondenti a ciascuna delle attività indicate dai commi precedenti, salvo più specifica disposizione del Regolamento di corso di studio, sono acquisiti dallo studente: a) previo il superamento dell’esame di profitto, con relativa votazione espressa in trentesimi, relativamente agli insegnamenti autonomi o integrati di cui alle lettere a), b) e d) di cui al comma 1, fermo restando che, nel caso di insegnamenti integrati o comunque articolati per moduli e/o comprensivi sia di lezioni e attività assimilate, sia di esercitazioni e attività assimiliate, le prove di profitto, da svolgersi nel rispetto della normativa relativa, potranno essere uniche e contemplare una verifica estesa alla totalità delle attività e dei programmi richiesti, ovvero limitarsi a singoli moduli, con votazione e verbalizzazione distinte; b) previa l’acquisizione di un giudizio di approvazione, formulato secondo le modalità definite dal Consiglio di Facoltà o dal Regolamento del corso, relativamente alle verifiche linguistiche o di altre abilità, ivi comprese quelle derivanti dalle eventuali pratiche di cui alla lettera e) del comma 1, o di altre assimilabili che rientrino tra quelle contemplate dalla lettera g) di cui al comma 1; c) previo attestato di frequenza o altro riconoscimento, stabilito dal Regolamento didattico del corso di studio, per quel che riguarda le attività di tirocinio esterno e le altre attività di cui alla lettera f), primo comma, dell’art. 10 del 16

4. Lo studente che nell’arco di otto anni accademici non acquisisca attraverso il superamento di esami almeno sei crediti, incorre nella decadenza ai sensi dell’art. 17 del Regolamento Didattico d’Ateneo. Lo studente in debito della sola prova finale non incorre in decadenza alcuna. 5. L’accoglimento delle domande di iscrizione a singole attività formative previste da un corso di studi, è deliberato dal Consiglio di Facoltà o dal Consiglio di corso di studio conformemente all’art. 12 del Regolamento didattico di Ateneo. Articolo 7

MASTER E CORSI DI PERFEZIONAMENTO 1. La Facoltà promuove, anche in collaborazione con altre Facoltà dell’Ateneo o con enti e soggetti esterni, l’attivazione di Corsi per Master di primo e di secondo livello e di Corsi di perfezionamento e di aggiornamento ai sensi della normativa in vigore e secondo le disposizioni contenute nel Regolamento Didattico d’Ateneo. 2. Tali attività sono disciplinate da un apposito Regolamento deliberato dal Consiglio di Facoltà.

PROGRAMMAZIONE E ATTIVAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI 1. In tempo utile per la comunicazione del Manifesto degli Studi al Senato Accademico, ai sensi dell’articolo 4 del Regolamento Didattico di Ateneo, il Consiglio di Facoltà, acquisite eventuali proposte dei Consigli di corso di studio, e valutata l’attività formativa svolta nel corso del precedente anno accademico, delibera sulla programmazione di quello successivo. A questo fine si provvede preliminarmente, nell’ordine: a) alla individuazione degli insegnamenti ufficiali da attivare per i Corsi di laurea e per i Corsi di Laurea specialistica; b) alla individuazione degli insegnamenti ufficiali da mantenere attivati per assicurare la continuità delle attività didattiche rivolte agli studenti iscritti ai Corsi di Laurea di vecchia normativa; c) alla individuazione, in relazione ai precedenti punti a) e b), degli insegnamenti ufficiali, o moduli di insegnamenti ufficiali, che possono essere coperti dai professori di ruolo in servizio, nell’espletamento dei compiti didattici, e di quelli che richiedono invece una copertura mediante affidamento, supplenza o contratto; d) alla determinazione delle proposte di affidamento ai professori di ruolo o, eventualmente, ricercatori di ciascun settore scientifico-disciplinare degli insegnamenti ufficiali, o moduli di insegnamenti, relativi al settore stesso, da mantenere attivati o da attivare; e) alla determinazione delle eventuali proposte di affidamento di insegnamenti ufficiali, o moduli di insegnamenti, a professori di ruolo o ricercatori di settori affini a quelli di inquadramento, a condizione che sia accertata la competenza specifica degli interessati negli ambiti disciplinari in questione; f) alla individuazione degli insegnamenti costituiti da corsi supplementari, esercitazioni o attività affini, integrati a un insegnamento ufficiale, per i quali sia prevista l’attribuzione di crediti, e alla determinazione delle relative proposte di copertura; 17

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g) alla individuazione delle esigenze per il funzionamento di stage, tirocini, laboratori informatici, linguistici, e alla determinazione delle relative responsabilità di conduzione. 2. La programmazione di cui sopra, comprensiva dei bandi per l’attribuzione di supplenze e insegnamenti a contratto, viene effettuata dal Consiglio di Facoltà nella composizione limitata ai professori di ruolo e fuori ruolo e ai rappresentanti dei ricercatori. Nella stessa composizione il Consiglio procede all’attribuzione di supplenze, affidamenti e contratti, ad eccezione dell’attribuzione dei compiti didattici ai professori di ruolo, riservata al Consiglio di Facoltà nella composizione ristretta a questi ultimi. Per l’attribuzione di contratti relativi a insegnamenti o a moduli di insegnamento non superiori a trenta ore non si procede ad alcun bando. L’attribuzione delle responsabilità didattiche ai professori di ruolo presuppone l’accertamento della loro disponibilità ad assolverle, fermo comunque restando il diritto-dovere dei professori di ruolo della Facoltà di garantire nell’adempimento del proprio compito didattico, e fatte salve eventuali ulteriori norme di stato giuridico, non meno, nel complesso, di 60 ore di lezione nell’ambito di un insegnamento ufficiale o di più insegnamenti ufficiali. 3. Di norma entro il 30 aprile, il Consiglio di Facoltà provvede altresì alla programmazione delle attività didattiche riguardanti i Master, i Corsi di perfezionamento, le eventuali Scuole di specializzazione di competenza della Facoltà o cui la Facoltà concorra. Nella attribuzione delle responsabilità degli insegnamenti e delle altre attività didattiche e formative previste vengono adottate, per quanto compatibili, le procedure e i criteri di cui ai due commi precedenti. 4. Qualora si renda opportuno lo sdoppiamento di un insegnamento, i criteri per ripartire in maniera equilibrata gli studenti sono approvati dal Consiglio di Facoltà, su proposta del responsabile o dei responsabili dell’insegnamento in questione, ai quali compete altresì definire le condizioni e i limiti per l’accoglimento delle eventuali richieste avanzate da singoli studenti per poter frequentare un insegnamento diverso da quello al quale sarebbero assegnati. L’eventuale opzione deve comunque intervenire entro le tre settimane successive all’avvio del corso di assegnazione ed essere motivata da esigenze effettive e dimostrate di frequenza. 5. Gli insegnamenti e le altre attività didattiche sono svolti nei periodi indicati dalla delibera di cui al comma 2 o dal Regolamento del corso di studio. Il medesimo Regolamento indica le propedeuticità ai fini delle prove d’esame e l’eventuale numero di crediti la cui acquisizione è condizione per il passaggio al successivo anno di corso. Le attività programmate, i loro contenuti e le modalità delle prove d’esame sono resi pubblici nella guida didattica della Facoltà. Articolo 9

PIANI DI STUDIO INDIVIDUALI 1. I Regolamenti didattici di ciascun Corso di Laurea e di Laurea specialistica possono prevedere, nel rispetto dei vincoli stabiliti per la relativa classe di riferimento, uno o più indirizzi formativi specifici. Lo studente è tenuto a seguire l’insieme delle attività formative indicate nel Regolamento ai fini del conseguimento del titolo, nonché dell’integrale riconoscimento dei crediti acquisiti per l’eventuale ammissione, secondo la normativa in vigore, a uno dei Corsi di Laurea specialistica organizzati dalla Facoltà o comunque attivati presso l’ateneo o istituiti a seguito di accordi interateneo. 2. Lo studente può formare il proprio piano di studi o seguendo il piano di studi ufficiale, eventualmente artico18

parte generale

lato negli indirizzi previsti per il Corso cui è iscritto, ovvero modificando quest’ultimo in parte, fatta salva la possibilità di includere comunque insegnamenti che risultino aggiuntivi rispetto a quelli richiesti per il conseguimento del titolo. Salvo quanto disposto al comma seguente, i piani di studio individuali che si discostano da quello ufficiale sono sottoposti all’approvazione di una apposita commissione nominata dal Consiglio di Facoltà, eventualmente su proposta del Consiglio del corso di studio, che valuterà la congruenza delle scelte con gli obiettivi formativi del corso di studio. Per i piani individuali formati ai sensi del comma precedente, ancorché approvati, il riconoscimento dei crediti per l’eventuale ammissione a uno dei Corsi di Laurea specialistica organizzati dalla Facoltà, o comunque attivati presso l’ateneo o istituiti a seguito di accordi interateneo, potrà non essere integrale. Sono fatte salve eventuali specifiche disposizioni del Regolamento del corso di studio. 3. Gli studenti presentano i piani di studio, sia corrispondenti a quelli ufficiali, sia individuali, entro il secondo anno del corso di laurea, o il primo anno di laurea specialistica, nei termini stabiliti dal Senato Accademico. Il piano è modificabile negli anni successivi. La presentazione è effettuata anche tramite terminali o usufruendo dei servizi di rete. L’approvazione è automatica qualora i piani individuali corrispondano a quelli ufficiali o si discostino da questi ultimi per un numero di crediti non superiore a quello che il Regolamento del corso lascia alla “libera scelta” dello studente. 4. Per l’iscrizione ad anni di corso successivi al primo non è richiesta l’acquisizione di un numero minimo di crediti, né sono previsti limiti del numero di anni di iscrizione fuori corso. Articolo 10

ESAMI E VERIFICHE DEL PROFITTO 1. Ciascuna attività formativa prevista nell’ambito dei Corsi di studio afferenti alla Facoltà comporta una prova di accertamento o una verifica delle conoscenze acquisite dallo studente quali condizioni per l’acquisizione dei crediti corrispondenti. I Regolamenti dei singoli Corsi di studio stabiliscono quali attività formative diano luogo ad accertamenti con votazione, comunque richiesti per gli insegnamenti ufficiali, ancorché strutturati in moduli, e quali comportino una verifica di approvazione o idoneità. In assenza di ogni indicazione nel Regolamento, l’accertamento delle conoscenze relative ad insegnamenti o moduli di insegnamento avviene sempre mediante esame di profitto con votazione espressa in trentesimi. I Regolamenti dei Corsi di studio possono vincolare lo svolgimento degli esami di profitto di singoli insegnamenti a una modalità particolare. In assenza di disposizioni specifiche, gli esami di profitto possono essere orali e/o scritti, secondo le scelte dei docenti titolari degli insegnamenti. Si possono prevedere forme articolate di accertamento, even¬tualmente composte di prove successive, anche scritte, da conclu¬dersi comun¬que con una prova finale. Sia nel caso di prove uniche sia in quello di prove successive, devono essere garantite la pubblicità delle stesse, se orali, e la pos¬sibilità di verifica da parte dello studente, se scritte. 2. Le verifiche di profitto degli stage e dei tirocini avvengono di norma mediante l’approvazione, da parte del tutor nominato dal Consiglio di Facoltà o del Corso di studio, di una relazione scritta presentata dallo studente e vistata dal soggetto presso cui lo stage o il tirocinio sono svolti. 19

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Le verifiche di altre conoscenze ed abilità professionali, avvengono di norma mediante un riconoscimento di idoneità effettuato da apposita Commissione, nominata dal Consiglio di Facoltà o di Corso di studio, la quale valuta la coerenza dell’attività con gli obiettivi formativi del corso e la conformità di eventuali certificazioni alla normativa vigente in materia. Ove non diversamente disposto dal Regolamento del Corso di studio, la conoscenza delle lingue straniere deve essere di livello medio ed attestata dalle certificazioni di cui all’art. 34, comma 6, del Regolamento Didattico di Ateneo. La attribuzione dei corrispondenti crediti è effettuata dalla Commissione di cui al capoverso precedente previa verifica dell’idoneità della certificazione. L’esito delle verifiche di cui al presente comma è comunicato al competente ufficio amministrativo per l’annotazione nella carriera dello studente. 3. Per tutto quanto riguarda le modalità di organizzazione e attuazione delle prove e degli accertamenti di profitto, valgono le disposizioni di cui agli artt. 27, 28 e 29 del Regolamento Didattico d’Ateneo. 4. Con la programmazione annuale delle attività didattiche, il Consiglio di Facoltà determina il numero e i periodi degli appelli d’esame. Il Consiglio di Facoltà può elevare con propria delibera il numero annuale degli appelli d’esame per gli studenti fuori corso, nonché per quelli che seguono il previgente ordinamento didattico. 5. Le prove di profitto relative a un insegnamento o a un suo modulo possono essere sostenute a partire dal primo appello che si tenga dopo la conclusione dell’insegnamento o del modulo, senza limitazione alcuna del numero di esami da sostenere. Gli esami di profitto relativi a ciascun anno accademico possono essere sostenuti entro il mese di febbraio dell’anno accade¬mico successivo senza necessità di reiscrizione ad un nuovo anno di corso.

parte generale

4. Il riconoscimento delle attività formative effettuate nell’ambito di programmi di mobilità studentesca avviene di norma alle stesse condizioni di cui ai commi precedenti, ferme restando le vigenti disposizioni regolamentari e le delibere di Facoltà assunte in precedenza. Articolo 12

PROVA FINALE 1. Il titolo di studio è conferito previo superamento di una prova finale determinata dal Regolamento del corso di studi in conformità a quanto stabilito dall’ordinamento didattico del corso. 2. Ove non diversamente disposto dal Regolamento del corso di laurea, la presentazione di un elaborato scritto non è obbligatoria. L’argomento della prova è scelto, nell’ambito di uno degli insegnamenti seguiti, d’intesa con il relativo docente o con un altro docente del settore. Il docente che concorda l’argomento sovrintende alla preparazione della relazione orale o dell’elaborato scritto e funge da relatore dello stesso in occasione dell’esame finale davanti all’apposita Commissione. Compiti di correlazione vengono affidati dal preside per le prove finali della laurea specialistica e possono essere attribuiti, nel caso della laurea, qualora se ne ravvisi, per particolari motivi, l’opportunità. 3. E’ condizione per l’ammissione alla prova finale l’avvenuta verifica da parte dei competenti uffici amministrativi della corrispondenza tra l’ultimo piano di studi approvato e i crediti effettivamente conseguiti nella misura dovuta. 4. Le prove finali dei Corsi di Laurea si svolgono, in conformità all’art. 30 del Regolamento Didattico d’Ateneo, in quattro sessioni, nei mesi di marzo, giugno, ottobre e dicembre. La sessione di marzo è aperta agli studenti iscritti all’anno accademico precedente senza necessità di reiscrizione.

Articolo 11

TRASFERIMENTI, PASSAGGI DI CORSO, RICONOSCIMENTO DI CREDITI 1. I trasferimenti e i passaggi di Corso sono disciplinati dagli artt. 13 e 14 del Regolamento Didattico di Ateneo. Per l’applicazione di tali norme, all’inizio di ogni anno accademico, viene nominata dal Consiglio di Facoltà, eventualmente su proposta del Consiglio di Corso di studio, una Commissione didattica, della quale fanno parte anche il Preside o un suo delegato e il responsabile della segreteria “studenti”. La Commissione, sentiti i docenti interessati, e valutati i programmi allegati alla domanda di passaggio o di trasferimento, riferisce al Consiglio di Facoltà o di Corso di studio per i provvedimenti di cui all’art. 35 del Regolamento Didattico di Ateneo. 2. Il riconoscimento dei crediti acquisiti nella carriera pregressa dagli studenti ai fini del conseguimento del titolo di studio del Corso di Laurea o di Laurea specialistica, al quale essi passano o si trasferiscono, è comunque subordinato alla presenza, nell’ordinamento didattico del Corso di Laurea o di Laurea specialistica al quale si chiede l’iscrizione, dei settori scientifico-disciplinari di riferimento degli insegnamenti o moduli per i quali lo studente chieda il riconoscimento dei crediti, o almeno di settori scientifico-disciplinari affini. 3. Il riconoscimento della frequenza ad un insegnamento o modulo di insegnamento seguito nella carriera pregressa è subordinato alla condizione di cui al comma precedente e comporta la possibilità di sostenere il relativo esame di profitto anche sulla base dei programmi dei corsi del nuovo ordinamento, ed anche negli appelli di esame programmati per i corsi del vecchio ordinamento. 20

Articolo 13

OPZIONE PER L’ISCRIZIONE AI CORSI DI LAUREA DI NUOVO ORDINAMENTO 1. Gli studenti che alla data dell’entrata in vigore del Regolamento Didattico di Ateneo siano iscritti a uno dei corsi di Laurea o di Diploma della Facoltà o di altra Facoltà dell’Ateneo, attivati ai sensi della previgente normativa, possono optare [a domanda entro il termine fissato dal Consiglio di Facoltà ai sensi del vigente Regolamento Didattico di Ateneo] per l’iscrizione a uno dei Corsi di Laurea attivati dalla Facoltà secondo i nuovi ordinamenti, chiedendo il riconoscimento della frequenza degli insegnamenti seguiti nella precedente carriera, nonché il riconoscimento degli esami che abbiano superato. 2. I riconoscimenti di cui al comma precedente sono limitati agli insegnamenti che risultino compresi o siano comunque riconducibili ai settori scientifico-disciplinari inseriti nei percorsi previsti per i nuovi Corsi di Laurea o a settori scientifico-disciplinari che, ancorché non inseriti nei percorsi, siano riconosciuti affini. In caso di riconoscimento, la votazione a suo tempo conseguita viene computata ai fini della determinazione della media finale dei voti di profitto. 3. Gli studenti immatricolati nell’anno accademico 2000/2001 al corso di laurea in Giurisprudenza, attivato presso la Facoltà, possono optare per l’iscrizione al secondo anno, nell’anno accademico 2001/2002, del Corso di Laurea in Scienze giuridiche, ottenendo automaticamente il riconoscimento della frequenza e degli esami secondo le 21

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disposizioni del comma 6. Gli studenti immatricolati antecedentemente all’anno accademico 2000/2001 al Corso di Laurea in Giurisprudenza o di Diploma in Consulente del lavoro indirizzo Sicurezza sul lavoro, attivati presso la Facoltà, che chiedano di optare per il Corso di Laurea in Scienze giuridiche o, rispettivamente, per il corso di laurea in Consulente del lavoro, saranno in ogni caso iscritti al terzo anno di tali corsi di laurea, ottenendo il riconoscimento della frequenza e degli esami secondo le disposizioni del presente articolo. 4. Il riconoscimento della frequenza ad un insegnamento comporta la possibilità di sostenere il relativo esame di profitto anche sulla base dei programmi dei corsi del nuovo ordinamento, ed anche negli appelli di esame programmati per i corsi del vecchio ordinamento. 5. Le precedenti disposizioni dei commi 1 e 2, si applicano anche nell’ipotesi di trasferimento presso la Facoltà, qualora lo studente chieda di optare per i nuovi Corsi di laurea. L’ammissione agli esami è tuttavia subordinata alla delibera di cui al comma 7.

parte generale

Articolo 14

DISATTIVAZIONE DEI CORSI ESISTENTI A partire dall’anno accademico 2001-2002 il Corso quadriennale di Laurea in Giurisprudenza è progressivamente disattivato. Del pari prosegue la disattivazione del corso di Diploma di Consulente del lavoro, indirizzo Sicurezza sul lavoro. La Facoltà assicura la conclusione dei suddetti Corsi e il rilascio dei relativi titoli, secondo gli ordinamenti vigenti, agli studenti già iscritti - nonché a quelli che si siano trasferiti da altra sede, e siano stati iscritti ad una delle annualità ancora attivate presso la Facoltà - che non optino, ai sensi di quanto previsto dall’articolo precedente, per i Corsi di Laurea dei nuovi ordinamenti. Coloro che sono già in possesso di altra laurea o diploma universitario possono chiedere l’iscrizione solo alle lauree del nuovo ordinamento, ottenendo il riconoscimento della carriera pregressa secondo gli articoli precedenti. Gli studenti che chiedono il passaggio di corso alla Facoltà di Giurisprudenza possono essere ammessi ai corsi ancora attivati della laurea quadriennale, ovvero optare per i corsi di laurea dei nuovi ordinamenti. Articolo 15

6. Salva diversa indicazione del Regolamento del corso di studio, gli esami superati nella carriera pregressa, nell’ambito dei corsi di cui al comma 3, riconosciuti ai sensi dei commi precedenti, vengono computati ognuno per 9 crediti. Quando l’insegnamento previsto nei nuovi ordinamenti, e corrispondente a quello di cui si chiede il riconoscimento, comporta un numero di credito pari o superiore a 12, l’insegnamento da riconoscere, se caratterizzato da un carico didattico di proporzionata entità, può ottenere un riconoscimento maggiore di 9 crediti, fino a 12, secondo la valutazione della Commissione di cui al comma successivo.

DISPOSIZIONI FINALI 1. Per quanto non esplicitamente stabilito dai precedenti articoli e dalle disposizioni dei singoli Regolamenti dei Corsi di Laurea e di Laurea specialistica, riportati nella terza parte del presente Regolamento, valgono le disposizioni del Regolamento Didattico d’Ateneo, ivi compresa la disciplina della posizione degli studenti iscritti a Corsi di studio già attivati presso la Facoltà all’entrata in vigore di detto Regolamento, che non abbiano optato per un Corso di Laurea di nuovo ordinamento.

7. Il riconoscimento, di cui ai precedenti commi, con l’attribuzione dei crediti corrispondenti agli esami riconosciuti, e con la determinazione dell’anno di corso cui lo studente viene iscritto, è effettuato dal Consiglio di Facoltà su proposta di una Commissione nominata dal Consiglio stesso, eventualmente dietro indicazione del Consiglio del corso di studi.

2. Il presente Regolamento, e le sue modifiche, entrano in vigore a seguito dell’emanazione del Decreto Rettorale, di cui all’articolo 3 del Regolamento Didattico d’Ateneo.

8. Lo studente che, ai sensi dei punti precedenti, abbia ottenuto il riconoscimento totale o parziale della carriera pregressa per un numero di crediti almeno pari a quello previsto per l’ammissione alla prova finale, è comunque tenuto a sostenere la prova finale secondo quanto previsto dalla nuova normativa. Deve altresì dimostrare, attraverso verifiche specifiche, organizzate secondo modalità definite dal Consiglio di Facoltà o eventualmente dal Consiglio di corso di studio: a) l’adeguata conoscenza di una lingua straniera, da scegliersi tra quelle dei paesi dell’Unione Europea, nel caso in cui questa non sia stata adeguatamente riscontrata e riconosciuta nella sua carriera pregressa; b) la capacità di utilizzare i principali strumenti e programmi informatici, al livello e secondo le modalità richieste per il Corso di Laurea di nuovo ordinamento. 9. Lo studente in debito della sola prova finale e delle verifiche di cui al comma precedente può essere ammesso all’esame per il conseguimento del titolo di studio nel primo appello utile.

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vademecum 2009/10

REGOLAMENTI DIDATTICI DEI CORSI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA Classe LMG/01 Classe delle lauree magistrali in Giurisprudenza

parte generale

Art. 5

I crediti relativi alla conoscenza della lingua straniera, comprensiva del linguaggio giuridico, che dovrà essere di livello medio (livello B1), possono essere riconosciuti sulla base di prove specifiche effettuate secondo le modalità indicate dal Consiglio di Facoltà, nonché sulla base di certificazioni rilasciate dalla struttura interna dell’Ateneo (Centro Linguistico di Ateneo) ovvero da strutture didattiche esterne, specificamente competenti per ciascuna delle lingue. Potranno altresì essere riconosciute competenze linguistiche documentate dal superamento di esami presso istituzioni universitarie o dalla laurea.

Art. 1

Le seguenti disposizioni disciplinano l’organizzazione didattica del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza, in conformità alle finalità previste nella classe di laurea di riferimento, agli obiettivi formativi specifici indicati dall’ordinamento didattico del corso, nonché alla normativa generale stabilita dal Regolamento Didattico d’Ateneo e alle pertinenti disposizioni delle Parti Prima e Seconda del Regolamento di cui alla delibera n. 337 del 24 agosto 2001.

Art. 6

Art. 2

IUS/01 - DIRITTO PRIVATO - Diritto civile - Diritto di famiglia - Istituzioni di diritto privato I annualità - Istituzioni di diritto privato II annualità - Diritto dell’informatica - Diritto dei contratti bancari - Diritto sportivo - Diritto dell’immigrazione

Gli insegnamenti ufficiali del Corso di Laurea, attivati nell’ambito dei settori scientifico-disciplinari stabiliti dall’ordinamento didattico ad esso relativo, sono indicati e ripartiti per anno di corso nel piano degli studi allegato al presente Regolamento. Essi sono attivati direttamente o mutuati da altri corsi di laurea della Facoltà o dell’Ateneo. L’Allegato specifica gli obiettivi formativi, la tipologia delle attività formative che danno luogo all’acquisizione di crediti, i crediti attribuiti agli insegnamenti - fermo restando quanto stabilito al comma 1, lettera h) e al comma 3 dell’art. 6, parte seconda del presente Regolamento -, nonché gli eventuali moduli didattici di cui essi si compongono, con indicazione dei relativi crediti. Le ore di insegnamento sono stabilite in via generale secondo la seguente equivalenza: 3 crediti = 20 ore; 6 crediti = 40 ore; 9 crediti = 60 ore; per gli insegnamenti con un numero superiore di crediti = fino a 90 ore. I piani di studio individuati conformi a quello ufficiale o che se ne discostano, nella indicazione degli insegnamenti prescelti per non più di 9 crediti lasciati a “libera scelta” dello studente, si intendono, previa verifica in via amministrativa, automaticamente approvati. Art. 3

Ciascun insegnamento ufficiale comprende di norma: a) una trattazione della materia a carattere istituzionale e i necessari approfondimenti teorici; b) eventuali moduli di approfondimento; c) attività didattiche integrative, quali esercitazioni, seminari o conferenze. Salva diversa indicazione all’articolo 6, modificabile in sede di programmazione annuale delle attività didattiche, gli insegnamenti si svolgono all’interno di un semestre, indipendentemente dal numero di ore ad essi attribuite. La partecipazione alle lezioni e alle altre attività didattiche non è obbligatoria. Art. 4

Per gli insegnamenti eventualmente strutturati in più moduli l’esame è unico e il Consiglio di Facoltà o il Consiglio di corso di laurea assegna ad uno dei docenti la responsabilità di coordinare le prove di verifica del profitto. Gli insegnamenti danno luogo all’acquisizione dei crediti indicati, subordinatamente al superamento delle prove d’esame previste. Queste possono essere, per determinazione del titolare dell’insegnamento, esame orale, esame scritto, discussione di un elaborato, oppure test. La valutazione di tali prove di profitto è sempre espressa in trentesimi. Per gli insegnamenti ripartiti in due annualità l’esame è sostenuto al termine di ciascuna annualità, ferma restando la facoltà dello studente di sostenere un unico esame al termine della seconda annualità.

24

1. Gli insegnamenti attivabili, comportanti esami di profitto, e le altre attività didattiche del corso di laurea, sono determinati come segue, fermi restando i crediti complessivamente assegnati dall’ordinamento didattico del corso di laurea a ciascuna tipologia di attività formativa cui i settori scientifico-disciplinari si riferiscono:

IUS/02 - DIRITTO PRIVATO COMPARATO - Diritto privato comparato - Sistemi giuridici comparati IUS/03 - DIRITTO AGRARIO - Diritto agrario IUS/04 - DIRITTO COMMERCIALE - Diritto commerciale - Diritto commerciale progredito IUS/05 - DIRITTO DELL’ECONOMIA - Diritto del mercato finanziario - Diritto privato dell’economia - Diritto pubblico dell’economia IUS/06 - DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE - Diritto della navigazione IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO - Diritto del lavoro

- Diritto della sicurezza sociale - Diritto delle pari opportunità - Diritto sindacale IUS/08 - DIRITTO COSTITUZIONALE - Diritto costituzionale - Diritto regionale - Giustizia costituzionale IUS/09 - ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO - Istituzioni di diritto pubblico IUS/10 - DIRITTO AMMINISTRATIVO - Diritto amministrativo - Diritto degli Enti locali - Diritto processuale amministrativo - Diritto della circolazione stradale e infortunistica stradale IUS/11 - DIRITTO CANONICO E DIRITTO ECCLESIASTICO - Diritto canonico - Diritto e religioni - Diritto ecclesiastico - Storia del diritto canonico IUS/12 - DIRITTO TRIBUTARIO - Diritto tributario IUS/13 - DIRITTO INTERNAZIONALE - Diritto del commercio internazionale - Diritto internazionale - Diritto internazionale privato 25

vademecum 2009/10

- Diritto internazionale privato dell’Unione Europea - Tutela internazionale dei diritti umani IUS/14 - DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA - Diritto dell’Unione europea IUS/15 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - Diritto dell’arbitrato - Diritto fallimentare - Diritto processuale civile IUS/16 - DIRITTO PROCESSUALE PENALE - Diritto penitenziario - Diritto processuale penale - Diritto processuale penale comparato - Ordinamento giudiziario - Teoria generale del processo IUS/17 - DIRITTO PENALE - Criminologia - Diritto penale (corso progredito) - Diritto penale commerciale - Diritto penale del lavoro - Diritto penale dell’ambiente - Diritto penale I annualità (parte generale) - Diritto penale II annualità (parte speciale) IUS/18 - DIRITTO ROMANO E DIRITTI DELL’ANTICHITA’ - Argomentazione giuridica e retorica forense - Diritti greci - Diritto commerciale romano - Diritto romano - Fondamenti del diritto europeo - Istituzioni di diritto romano IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - Diritto comune - Diritto sammarinese - Esegesi delle fonti del diritto italiano - Storia del diritto italiano (I e II modulo) IUS/20 - FILOSOFIA DEL DIRITTO - Diritti dell’uomo (anche in modalità on line) - Filosofia del diritto I annualità - Filosofia del diritto II annualità (Deontologia professio26

parte generale

nale, logica ed argomentazione giuridica e retorica forense, sociologia giuridica, informatica giuridica) - Informatica giuridica - Informatica giuridica (basi di ricerca) IUS/21 - DIRITTO PUBBLICO COMPARATO - Diritto pubblico comparato - Diritto tributario comparato MED/43 - MEDICINA LEGALE - Medicina Legale SECS-P/01 - ECONOMIA POLITICA - Economia dell’integrazione europea - Economia politica SECS-P/02 - POLITICA ECONOMICA - Politica economica SECS-P/03- SCIENZA DELLE FINANZE - Analisi economica del diritto - Economia della regolamentazione - Economia delle istituzioni - Scienza delle finanze SECS-P/07 - ECONOMIA AZIENDALE - Economia aziendale SECS-S/01 - STATISTICA - Statistica SECS-S/05 - STATISTICA SOCIALE - Statistica giudiziaria SPS/12 - SOCIOLOGIA GIURIDICA, DELLA DEVIANZA E MUTAMENTO SOCIALE - Sociologia del diritto Attività ex art. 10, comma 5, lett. d, DM 270/04 (per un totale di 2 crediti) Lingua straniera (per un totale di 4 crediti) Prova finale (per un totale di 20 crediti)

2. Con delibera della Facoltà, adottata in sede di programmazione delle attività didattiche, possono essere aggiunti, nell’ambito dei settori scientifico-disciplinari previsti dall’ordinamento didattico, ulteriori insegnamenti, nonché modificati o eliminati gli insegnamenti sopra indicati. Art. 7

Sono riconosciuti 2 crediti per significative esperienze di lavoro, in qualsiasi forma svolto, o di studio, congruenti con le finalità del Corso di Laurea, ulteriori conoscenze linguistiche, nonché abilità informatiche e telematiche, relazionali, o comunque utili per l’inserimento nel mondo del lavoro, stages e tirocini formativi presso imprese, amministrazioni pubbliche, enti pubblici o privati ivi compresi quello del terzo settore, ordini e collegi professionali, sulla base di apposite convenzioni. La documentazione afferente a tali abilità o esperienze, presentata dallo studente insieme con un curriculum o una relazione, viene valutata da un’apposita commissione, ove necessario anche a seguito di un colloquio. In mancanza di tali abilità o esperienze autonomamente acquisite, lo studente potrà acquisire i crediti necessari anche mediante la frequenza ad attività formative organizzate a cura della Facoltà, il cui profitto sarà accertato con un test finale o altra forma idonea. Art. 8

Acquisiti i necessari crediti, lo studente è ammesso a sostenere la prova finale, che consisterà nella pubblica discussione di una tesi elaborata per iscritto in modo originale dallo studente, sotto la guida di un relatore, scelta in una delle materie di insegnamento del corso di studio. Per essere ammesso alla prova finale, lo studente deve aver conseguito 280 crediti. La presentazione di un elaborato scritto è obbligatoria. Art. 9

PROPEDEUTICITÀ: Lo studente non può superare l’esame di . . . . . . . . . . . . . senza aver superato l’esame di:

Diritto agrario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto amministrativo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto canonico. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto commerciale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................... Diritto della sicurezza sociale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto del mercato finanziario. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto dell’Unione Europea. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto di famiglia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto fallimentare. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto internazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto internazionale privato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto penale del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto penale I annualità (parte generale). . . . . . . . . . . . . Diritto penale (corso progredito) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto penale commerciale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................... Diritto penale dell’ambiente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Istituzioni di diritto privato I annualità Diritto costituzionale Diritto costituzionale Istituzioni di diritto privato I annualità Diritto costituzionale Istituzioni di diritto privato I annualità Diritto del lavoro Diritto commerciale Diritto costituzionale Istituzioni di diritto privato I annualità Diritto processuale civile Diritto costituzionale Diritto internazionale Diritto penale I annualità (parte generale) Diritto costituzionale Diritto penale I annualità (parte generale) Diritto penale I annualità (parte generale) Diritto commerciale Diritto penale I annualità (parte generale) 27

vademecum 2009/10

Diritto penitenziario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto privato comparato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto processuale amministrativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto processuale civile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto processuale penale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto sammarinese. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................... Diritto tributario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Tutela internazionale dei diritti umani. . . . . . . . . . . . . . . . .

parte generale

Diritto penale I annualità (parte generale) Istituzioni di diritto privato I annualità Diritto amministrativo Istituzioni di diritto privato I annualità Diritto penale I annualità (parte generale) Diritto costituzionale Storia del diritto italiano (I e II modulo) Diritto costituzionale Diritto internazionale

Allegato A

OBIETTIVI FORMATIVI

Obiettivi formativi del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza sono: l’approfondimento della cultura giuridica di base nazionale ed europea, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti del diritto positivo; il conseguimento di conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell’evoluzione storica degli stessi; la capacità di produrre testi giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali) chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati, anche con l’uso di strumenti informatici; l’acquisizione in modo approfondito di capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (rapporto fatti a fattispecie), di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto, nonché l’acquisizione degli strumenti di base per l’aggiornamento delle proprie competenze. Al compimento degli studi, viene conseguita la laurea magistrale in Giurisprudenza, classe delle lauree magistrali in Giurisprudenza, classe LMG/01. La laurea magistrale in giurisprudenza indirizza alle professioni legali ed alla magistratura nonché allo svolgimento in riferimento a funzioni caratterizzate da elevata responsabilità, in vari campi di attività sociale, socio-economica e politica ovvero nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell’informatica, nel settore del diritto comparato, internazionale e comunitario (giurista europeo), oltre che nelle organizzazioni internazionali, in cui le capacità di analisi, di valutazione e di decisione del giurista si rivelano utilizzabili anche al di fuori delle conoscenze contenutistiche settoriali. PIANO DEGLI STUDI I ANNO (tot. 60 cfu). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CFU INSEGNAMENTI OBBLIGATORI

IUS/18 - DIRITTO ROMANO E DIRITTI DELL’ANTICHITA’ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Fondamenti del diritto europeo SECS-P/01 - ECONOMIA POLITICA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Economia politica IUS/01 - DIRITTO PRIVATO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Istituzioni di diritto privato I annualità IUS/08 - DIRITTO COSTITUZIONALE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 - Diritto costituzionale IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 28

- Storia del diritto italiano (I e II modulo) IUS/20 - FILOSOFIA DEL DIRITTO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Filosofia del diritto I annualità II ANNO (tot. 63 cfu). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CFU INSEGNAMENTI OBBLIGATORI

SECS-P/03- SCIENZA DELLE FINANZE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Scienza delle finanze IUS/20 - FILOSOFIA DEL DIRITTO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 - Filosofia del diritto II annualità (Deontologia professionale, logica ed argomentazione giuridica e forense, sociologia giuridica, informatica giuridica) IUS/01 - DIRITTO PRIVATO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Istituzioni di diritto privato II annualità IUS/02 - DIRITTO PRIVATO COMPARATO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Diritto privato comparato (*) oppure - Sistemi giuridici comparati (*) oppure IUS/21 - DIRITTO PUBBLICO COMPARATO - Diritto pubblico comparato (*) IUS/04 - DIRITTO COMMERCIALE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 - Diritto commerciale Un insegnamento a libera scelta. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 Attività ex art. 10, comma 5, lett. d , DM 270/04. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 Lingua . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 III ANNO (tot. 57 cfu). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CFU INSEGNAMENTI OBBLIGATORI

IUS/01 - DIRITTO PRIVATO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Diritto civile IUS/17 - DIRITTO PENALE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Diritto penale I annualità (parte generale) IUS/10 - DIRITTO AMMINISTRATIVO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Diritto amministrativo IUS/12 - DIRITTO TRIBUTARIO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Diritto tributario IUS/14 - DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Diritto dell’Unione europea IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 - Diritto del lavoro IV ANNO (tot. 59 cfu). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CFU INSEGNAMENTI OBBLIGATORI

IUS/10 - DIRITTO AMMINISTRATIVO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 29

vademecum 2009/10

- Diritto processuale amministrativo IUS/11 - DIRITTO CANONICO E DIRITTO ECCLESIASTICO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Diritto ecclesiastico (*) oppure - Diritto canonico (*) IUS/16 - DIRITTO PROCESSUALE PENALE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 - Diritto processuale penale IUS/18 - DIRITTO ROMANO E DIRITTI DELL’ANTICHITA’ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Diritto romano IUS/17 - DIRITTO PENALE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Diritto penale II annualità (parte speciale) Un insegnamento a libera scelta. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 V ANNO (tot. 61 cfu). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CFU INSEGNAMENTI OBBLIGATORI

IUS/13 - DIRITTO INTERNAZIONALE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Diritto internazionale IUS/15 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 - Diritto processuale civile Due insegnamenti a libera scelta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9+9 Prova finale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 INSEGNAMENTI A LIBERA SCELTA CIASCUNO A 9 CFU

IUS/01 - Diritto di famiglia IUS/01- Diritto dell’informatica IUS/01- Diritto dei contratti bancari IUS/01- Diritto sportivo IUS/01 - Diritto dell’immigrazione IUS/02 - Diritto privato comparato (*) IUS/02 - Sistemi giuridici comparati (*) IUS/03 - Diritto agrario IUS/05 - Diritto del mercato finanziario IUS/05 - Diritto privato dell’economia IUS/05 - Diritto pubblico dell’economia IUS/06 - Diritto della navigazione IUS/07 - Diritto della sicurezza sociale IUS/07 - Diritto delle pari opportunità nel rapporto di lavoro IUS/08 - Diritto regionale IUS/08 - Giustizia costituzionale IUS/10 - Diritto degli enti locali IUS/10 - Diritto della circolazione stradale e infortunistica stradale IUS/11 - Diritto canonico (*) IUS/11 - Diritto e religioni IUS/11 - Diritto ecclesiastico (*) 30

parte generale

IUS/11 - Storia del diritto canonico IUS/13 - Tutela internazionale dei diritti umani IUS/15 - Diritto dell’arbitrato IUS/15 - Diritto fallimentare IUS/16 - Diritto penitenziario IUS/16 - Diritto processuale penale comparato IUS/16 - Ordinamento giudiziario IUS/16 - Teoria generale del processo IUS/17 - Criminologia IUS/17 - Diritto penale commerciale IUS/17 - Diritto penale del lavoro IUS/17 - Diritto penale dell’ambiente IUS/18 - Argomentazione giuridica e retorica forense IUS/18 - Diritti greci IUS/18 - Diritto commerciale romano IUS/19 - Diritto comune IUS/19 - Diritto sammarinese IUS/19 - Esegesi delle fonti del diritto italiano IUS/20 - Diritti dell’uomo (anche in modalità on line) IUS/20 - Informatica giuridica IUS/20 - Informatica giuridica (basi di ricerca) IUS/21 - Diritto pubblico comparato (*) IUS/21 - Diritto tributario comparato MED/43- Medicina legale SECS-P/03 - Analisi economica del diritto SECS-S/05 - Statistica giudiziaria SPS/12 - Sociologia del diritto (*) Materie per le quali lo studente deve indicare l’opzione ai fini dell’insegnamento obbligatorio; lo studente potrà indicare come insegnamento a scelta la materia non optata.

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vademecum 2009/10

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GIURIDICHE

parte generale

cumentate dal superamento di esami presso istituzioni universitarie o dalla laurea.

Classe 31 “Scienze giuridiche” Art. 6 Art. 1

Le seguenti disposizioni disciplinano l’organizzazione didattica del Corso di Laurea in Scienze giuridiche, in conformità alle finalità previste nella classe di laurea di riferimento, agli obiettivi formativi specifici indicati dall’ordinamento didattico del corso, nonché alla normativa generale stabilita dal Regolamento Didattico d’Ateneo e alle pertinenti disposizioni delle Parti Prima e Seconda del presente Regolamento. Art. 2

Gli insegnamenti ufficiali del Corso di Laurea, attivati nell’ambito dei settori scientifico-disciplinari stabiliti dall’ordinamento didattico ad esso relativo, sono indicati e ripartiti per anno di corso nel piano degli studi allegato al presente Regolamento. Essi sono attivati direttamente o mutuati da altri corsi di laurea della Facoltà o dell’Ateneo, e possono essere mutuati, sulla base di specifici accordi, da altri Atenei. L’Allegato specifica gli obiettivi formativi, la tipologia delle attività formative che danno luogo all’acquisizione di crediti, i crediti attribuiti agli insegnamenti - fermo restando quanto stabilito al comma 1, lettera h) e al comma 3 dell’art. 6, parte seconda del presente Regolamento -, nonché gli eventuali moduli didattici di cui essi si compongono, con indicazione dei relativi crediti. Le ore di insegnamento sono stabilite in via generale secondo la seguente equivalenza: 3 crediti = 20 ore; 6 crediti = 40 ore; 9 crediti = 60 ore. I piani di studio individuati conformi a quello ufficiale o che se ne discostano, nella indicazione degli insegnamenti prescelti per non più di 9 crediti lasciati a “libera scelta” dello studente, si intendono, previa verifica in via amministrativa, autonomamente approvati. Art. 3

Ciascun insegnamento ufficiale comprende di norma: a) una trattazione della materia a carattere istituzionale e i necessari approfondimenti teorici; b) eventuali moduli di approfondimento; c) attività didattiche integrative, quali esercitazioni, seminari o conferenze. Salva diversa indicazione all’articolo 6, modificabile in sede di programmazione annuale delle attività didattiche, gli insegnamenti si svolgono all’interno di un semestre, indipendentemente dal numero di ore ad essi attribuite. La partecipazione alle lezioni e alle altre attività didattiche non è obbligatoria.

1. Gli insegnamenti attivabili, comportanti esami di profitto, e le altre attività didattiche del corso di laurea, sono determinati come segue, fermi restando i crediti complessivamente assegnati dall’ordinamento didattico del corso di laurea a ciascuna tipologia di attività formativa cui i settori scientifico-disciplinari si riferiscono: IUS/01 - DIRITTO PRIVATO - Istituzioni di diritto privato - Diritto di famiglia IUS/02 - DIRITTO PRIVATO COMPARATO - Diritto privato comparato - Sistemi giuridici comparati IUS/03 - DIRITTO AGRARIO - Diritto agrario IUS/04 - DIRITTO COMMERCIALE - Diritto commerciale

IUS/14 - DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA - Diritto dell’Unione europea

IUS/06 - DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE - Diritto della navigazione

IUS/15 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - Diritto processuale civile - Diritto fallimentare - Diritto dell’esecuzione civile

IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO - Diritto del lavoro

Per gli insegnamenti eventualmente strutturati in più moduli il Consiglio di Facoltà o il Consiglio di corso di laurea assegna ad uno dei docenti la responsabilità di coordinare le prove di verifica del profitto. Gli insegnamenti danno luogo all’acquisizione dei crediti indicati, subordinatamente al superamento delle prove d’esame previste. Queste possono essere, per determinazione del titolare dell’insegnamento, esame orale, esame scritto, discussione di un elaborato, oppure test. La valutazione di tali prove di profitto è sempre espressa in trentesimi.

IUS/08 - DIRITTO COSTITUZIONALE - Diritto costituzionale - Diritto regionale - Giustizia costituzionale

I crediti relativi alla conoscenza della lingua straniera, che dovrà essere di livello medio, possono essere riconosciuti, oltre che sulla base di prove specifiche, sulla base di certificazioni rilasciate dalla struttura interna dell’Ateneo (Centro Linguistico di Ateneo) ovvero da strutture didattiche esterne, specificamente competenti per ciascuna delle lingue. Sono altresì valide le certificazioni rilasciate da organismi culturali ufficialmente riconosciuti, quali ad esempio: British Council, Alliance Française, Goethe Institut. Potranno altresì essere riconosciute competenze linguistiche do32

IUS/12 - DIRITTO TRIBUTARIO - Diritto tributario IUS/13 - DIRITTO INTERNAZIONALE - Diritto internazionale - Diritto del commercio internazionale - Diritto internazionale privato - Tutela internazionale dei diritti umani

IUS/05 - DIRITTO DELL’ECONOMIA - Diritto del mercato finanziario - Diritto privato dell’economia - Diritto pubblico dell’economia

Art. 4

Art. 5

IUS/11 - DIRITTO CANONICO E DIRITTO ECCLESIASTICO - Diritto canonico - Storia del diritto canonico - Diritto e religioni - Diritto ecclesiastico

IUS/10 - DIRITTO AMMINISTRATIVO - Diritto amministrativo - Diritto processuale amministrativo

IUS/16 - DIRITTO PROCESSUALE PENALE - Diritto processuale penale - Diritto processuale penale comparato - Diritto penitenziario - Ordinamento giudiziario - Teoria generale del processo IUS/17 - DIRITTO PENALE - Diritto penale - Criminologia - Diritto penale (corso progredito) - Diritto penale commerciale - Diritto penale dell’ambiente 33

vademecum 2009/10

IUS/18 - DIRITTO ROMANO E DIRITTI DELL’ANTICHITA’ - Diritti greci - Fondamenti del diritto europeo (Storia del diritto romano) - Istituzioni di diritto romano IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - Storia del diritto italiano - Diritto sammarinese - Esegesi delle fonti del diritto italiano IUS/20 - FILOSOFIA DEL DIRITTO - Filosofia del diritto - Informatica giuridica - Informatica giuridica (basi di ricerca) - Diritti dell’uomo IUS/21 - DIRITTO PUBBLICO COMPARATO - Diritto pubblico comparato

parte generale

MED/43 - MEDICINA LEGALE - Medicina Legale

Art. 9

PROPEDEUTICITÀ: Lo studente non può superare l’esame di . . . . . . . . . . . . . senza aver superato l’esame di:

SECS-P/01 - ECONOMIA POLITICA - Economia politica - Economia dell’integrazione europea SECS-P/03- SCIENZA DELLE FINANZE - Scienza delle finanze SPS/12 - SOCIOLOGIA GIURIDICA, DELLA DEVIANZA E MUTAMENTO SOCIALE - Sociologia del diritto Attività ex art. 10, comma 1, lett. f, DM 509/99 (per un totale di 12 crediti) Lingua straniera (per un totale di 4 crediti) Prova finale (per un totale di 5 crediti)

2. Con delibera della Facoltà, adottata in sede di programmazione delle attività didattiche, possono essere aggiunti, nell’ambito dei settori scientifico-disciplinari previsti dall’ordinamento didattico, ulteriori insegnamenti, nonché modificati o eliminati gli insegnamenti sopra indicati. Art. 7

Prima della prova finale, e con imputazione anche al terzo anno di corso, possono essere riconosciuti da 1 a 12 crediti per significative esperienze di lavoro, in qualsiasi forma svolto, o di studio, congruenti con le finalità del Corso di Laurea, ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche, tirocini, stage in aziende e presso amministrazioni pubbliche, altre attività o competenze funzionali a un arricchimento della formazione teorico-pratica nel campo giuridico. La documentazione afferente a tali abilità o esperienze, presentata dallo studente insieme con un curriculum o una relazione, viene valutata da un’apposita commissione, ove necessario anche a seguito di un colloquio. In mancanza di tali abilità o esperienze autonomamente acquisite, lo studente potrà acquisire i crediti necessari anche mediante la frequenza ad attività formative organizzate a cura della Facoltà, il cui profitto sarà accertato con un test finale o altra forma idonea. Art. 8

Diritti dell’uomo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................... Diritto agrario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto amministrativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................... Diritto commerciale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................... Diritto di famiglia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto ecclesiastico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto fallimentare. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................... Diritto internazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................... Diritto internazionale privato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto penale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto penale (corso progredito) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto penale commerciale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................... Diritto penale dell’ambiente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto penitenziario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto privato comparato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto processuale amministrativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto processuale civile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................... Diritto processuale penale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto pubblico comparato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto regionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto sammarinese. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................... Diritto tributario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Giustizia costituzionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Sistemi giuridici comparati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Tutela internazionale dei diritti umani. . . . . . . . . . . . . . . . .

Diritto costituzionale o Filosofia del diritto Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Istituzioni di diritto privato Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Istituzioni di diritto privato Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Diritto commerciale Diritto processuale civile Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Diritto internazionale Diritto costituzionale Diritto penale Diritto penale Diritto commerciale Diritto penale Diritto penale Istituzioni di diritto privato Diritto amministrativo Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Diritto penale Diritto costituzionale Diritto costituzionale Diritto costituzionale Storia del diritto italiano Diritto costituzionale Diritto costituzionale Istituzioni di diritto privato Diritto internazionale

Acquisiti i necessari crediti, lo studente è ammesso a sostenere la prova finale, che consisterà nella pubblica discussione di un caso pratico di studio, ovvero di altro tema, scelto in una delle materie di insegnamento d’accordo con il docente. La presentazione di un elaborato scritto è obbligatoria.

34

35

vademecum 2009/10

Allegato A

OBIETTIVI FORMATIVI

Obiettivo formativo del corso di laurea in Scienze giuridiche è l’acquisizione di un sicuro dominio dei principali saperi afferenti all’area giuridica, tale da consentire l’accesso ad attività professionali nell’ambito giuridico amministrativo, pubblico e privato, nelle imprese ed in altri settori del sistema sociale, istituzionale e libero professionale, per le quali non sia richiesta la laurea specialistica. Il corso mira altresì a fornire le conoscenze necessarie per accedere al corso di laurea specialistica in Giurisprudenza. Il corso assicura la capacità di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione europea, oltre l’italiano nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali, nonché il possesso di adeguate competenze per la comunicazione e la gestione dell’informazione, anche con strumenti e metodi informatici e telematici. Al compimento degli studi, viene conseguita la laurea in Scienze giuridiche, classe delle lauree in Scienze giuridiche, classe 31. La laurea in Scienze giuridiche costituisce titolo per l’accesso, senza debiti formativi, al corso di laurea specialistica in Giurisprudenza, classe 22/S. PIANO DEGLI STUDI I ANNO - NON ATTIVATO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CFU INSEGNAMENTI OBBLIGATORI

IUS/18 - Diritto romano e diritti dell’antichità. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Fondamenti del diritto europeo (Storia del diritto romano) IUS/19 - Storia del diritto medievale e moderno. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Storia del diritto italiano IUS/20 - Filosofia del diritto. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Filosofia del diritto IUS/01 - Diritto privato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Istituzioni di diritto privato IUS/08 - Diritto costituzionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Diritto costituzionale Insegnamenti a scelta. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 Attività ex art. 10, comma 1, lett. f , DM 509/99. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 II ANNO - NON ATTIVATO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CFU INSEGNAMENTI OBBLIGATORI

SECS-P/01 - Economia politica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Economia politica oppure SECS-P/03- Scienza delle finanze. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Scienza delle finanze IUS/02 - Diritto privato comparato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Diritto privato comparato oppure - Sistemi giuridici comparati oppure 36

parte generale

IUS/21 - Diritto pubblico comparato - Diritto pubblico comparato oppure IUS/11 - Diritto canonico e diritto ecclesiastico - Diritto canonico IUS/07 - Diritto del lavoro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Diritto del lavoro IUS/10 - Diritto amministrativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Diritto amministrativo IUS/17 - Diritto penale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Diritto penale Insegnamenti a scelta. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 Attività ex art. 10, comma 1, lett. f, DM 509/99. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 III ANNO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CFU INSEGNAMENTI OBBLIGATORI

IUS/04 - Diritto commerciale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Diritto commerciale IUS/15 - Diritto processuale civile. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Diritto processuale civile IUS/16 - Diritto processuale penale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Diritto processuale penale IUS/13 - Diritto internazionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Diritto internazionale IUS/14 - Diritto dell’Unione europea. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 - Diritto dell’Unione europea Insegnamenti a scelta. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Prova finale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Lingua straniera. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 Oltre agli insegnamenti sopra indicati, che devono obbligatoriamente essere inseriti in ogni piano degli studi, lo studente, per formare il piano individuale degli studi, deve inserire altri insegnamenti, per 6 o 9 crediti a seconda del programma d’esame, scelti tra quelli indicati qui di seguito come opzionali, fino al raggiungimento di 24 (ventiquattro) crediti, compresi 9 (nove) crediti a “libera scelta”. INSEGNAMENTI OPZIONALI che possono essere scelti per 6 o 9 crediti a seconda del programma d’esame IUS/01 - Diritto di famiglia IUS/02 - Diritto privato comparato (*) IUS/02 - Sistemi giuridici comparati (*) IUS/03 - Diritto agrario IUS/05 - Diritto del mercato finanziario 37

vademecum 2009/10

IUS/05 - Diritto privato dell’economia IUS/05 - Diritto pubblico dell’economia IUS/06 - Diritto della navigazione IUS/08 - Diritto regionale IUS/08 - Giustizia costituzionale IUS/10 - Diritto processuale amministrativo IUS/11 - Diritto canonico (*) IUS/11 - Diritto ecclesiastico IUS/11 - Diritto e religioni IUS/11 - Storia del diritto canonico IUS/12 - Diritto tributario IUS/13 - Tutela internazionale dei diritti umani IUS/15 - Diritto fallimentare IUS/16 - Diritto penitenziario IUS/16 - Diritto processuale penale comparato IUS/16 - Ordinamento giudiziario IUS/16 - Teoria generale del processo IUS/17 - Criminologia IUS/17 - Diritto penale commerciale IUS/17 - Diritto penale (corso progredito) IUS/17 - Diritto penale dell’ambiente IUS/18 - Diritti greci IUS/19 - Diritto sammarinese IUS/19 - Esegesi delle fonti del diritto italiano IUS/20 - Diritti dell’uomo IUS/20 - Informatica giuridica IUS/20 - Informatica giuridica (basi di ricerca) IUS/21 - Diritto pubblico comparato (*) SECS-P/01 - Economia dell’integrazione europea SECS-P/01 - Economia politica (*) SECS-P/03 - Scienza delle finanze (*) SPS/12 - Sociologia del diritto N.B. Gli studenti potranno seguire come insegnamento a “libera scelta”, acquisendo 9 CFU con il superamento della prova d’esame, anche l’insegnamento di Medicina legale (MED/43). (*) Materie per le quali lo studente deve indicare l’opzione ai fini dell’insegnamento obbligatorio; lo studente potrà indicare come insegnamento a scelta la materia non optata. N.B. Il suddetto piano degli studi del corso di laurea triennale in Scienze giuridiche per l’anno accademico 2008/2009 è attivo per il secondo e terzo anno di corso

38

parte generale

CORSO DI LAUREA IN CONSULENTE DEL LAVORO Classe 2 “Scienze dei servizi giuridici” Art. 1

Le seguenti disposizioni disciplinano l’organizzazione didattica del Corso di Laurea in Consulente del lavoro, in conformità alle finalità previste nella classe di laurea di riferimento, agli obiettivi formativi specifici indicati dall’ordinamento didattico del corso, nonché alla normativa generale stabilita dal Regolamento Didattico d’Ateneo e alle pertinenti disposizioni della Parte Seconda del presente Regolamento. Art. 2

Gli insegnamenti ufficiali del Corso di Laurea, attivati nell’ambito dei settori scientifico-disciplinari stabiliti dall’ordinamento didattico ad esso relativo, sono indicati e ripartiti per anno di corso nel piano degli studi allegato al presente Regolamento. Essi sono attivati direttamente o mutuati da altri corsi di laurea della Facoltà o dell’Ateneo, e possono essere mutuati, sulla base di specifici accordi, da altri Atenei. L’Allegato specifica gli obiettivi formativi, la tipologia delle attività formative che danno luogo all’acquisizione di crediti, i crediti attribuiti agli insegnamenti - fermo restando quanto stabilito al comma 1, lettera h) e al comma 3 dell’art. 6, parte seconda del presente Regolamento -, nonché gli eventuali moduli didattici di cui essi si compongono, con indicazione dei relativi crediti. Le ore di insegnamento sono stabilite in via generale secondo la seguente equivalenza: 3 crediti = 20 ore; 6 crediti = 40 ore; 9 crediti = 60 ore. I piani di studio individuali conformi a quello stabilito dalla Facoltà o che se ne discostano, nella indicazione degli insegnamenti prescelti, per non più dei 12 crediti lasciati a “libera scelta” dello studente, si intendono, previa verifica in via amministrativa, automaticamente approvati. Art. 3

Ciascun insegnamento ufficiale comprende di norma: a) una trattazione della materia a carattere istituzionale e i necessari approfondimenti teorici; b) eventuali moduli di approfondimento; c) attività didattiche integrative, quali esercitazioni, seminari o conferenze. Salva diversa indicazione all’articolo 6, modificabile in sede di programmazione annuale delle attività didattiche, gli insegnamenti si svolgono all’interno di un semestre, indipendentemente dal numero di ore ad essi attribuite. La partecipazione alle lezioni e alle altre attività didattiche non è obbligatoria. Art. 4

Per gli insegnamenti eventualmente strutturati in più moduli il Consiglio di Facoltà o il Consiglio di corso di laurea assegna ad uno dei docenti la responsabilità di coordinare le prove di verifica del profitto. Gli insegnamenti danno luogo all’acquisizione dei crediti indicati, subordinatamente al superamento delle prove d’esame previste. Queste possono essere: esame orale, esame scritto, discussione di un elaborato, oppure test. La valutazione di tali prove di profitto è sempre espressa in trentesimi. Art. 5

I crediti relativi alla conoscenza della lingua straniera, che dovrà essere di livello medio, possono essere riconosciuti, oltre che sulla base di prove specifiche, sulla base di certificazioni rilasciate dalla struttura interna dell’Ateneo (Centro Linguistico di Ateneo) ovvero da strutture didattiche esterne, specificamente competenti per ciascuna delle lingue. Sono altresì valide le certificazioni rilasciate da organismi culturali ufficialmente riconosciuti, quali ad esempio: British Council, Alliance Française, Goethe Institut. Potranno altresì essere riconosciute competenze linguistiche do39

vademecum 2009/10

parte generale

cumentate dal superamento di esami presso istituzioni universitarie o dalla laurea.

- Diritto processuale penale della sicurezza sul lavoro (nozioni istituzionali)

Art. 6

1. Gli insegnamenti attivabili, comportanti esami di profitto, e le altre attività didattiche del corso di laurea, sono determinati come segue, fermi restando i crediti complessivamente assegnati dall’ordinamento didattico del corso di laurea a ciascuna tipologia di attività formativa cui i settori scientifico-disciplinari si riferiscono:

IUS/17 - DIRITTO PENALE - Diritto penale dell’ambiente [comprendente 1 modulo (3 crediti) sulla tutela penalistica dell’ambiente e 1 modulo (3 crediti) sulla tutela penalistica dell’ambiente di lavoro] - Diritto penale del lavoro (linee istituzionali del diritto penale, disciplina penalistica del lavoro compresi gli aspetti sulla sicurezza sul lavoro)

IUS/01 - DIRITTO PRIVATO - Istituzioni di diritto privato IUS/04 - DIRITTO COMMERCIALE - Elementi di diritto commerciale

IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - Storia del diritto del lavoro (6 crediti) (con l’aggiunta di un seminario di 3 crediti sulla storia della legislazione sulla sicurezza sul lavoro)

IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO - Diritto sindacale [corso integrato comprendente 1 modulo (30 ore) sugli aspetti generali del diritto sindacale e 1 modulo (30 ore) sulla Tutela collettiva della sicurezza sul lavoro] - Diritto del rapporto individuale di lavoro [corso integrato comprendente 1 modulo (30 ore) sugli aspetti generali del lavoro e 1 modulo (30 ore) sulla disciplina della sicurezza sul lavoro nell’ambito del rapporto individuale di lavoro] - Diritto della sicurezza sociale (nozioni istituzionali) - Relazioni industriali (nozioni istituzionali)

SECS-P/02 - POLITICA ECONOMICA - Economia del lavoro SECS-P/07 - ECONOMIA AZIENDALE - Strategia e politica aziendale della sicurezza sul lavoro (aspetti della gestione della sicurezza aziendale) SECS-S/03 - STATISTICA ECONOMICA - Modelli statistici del mercato del lavoro (elementi di statistica applicati al mercato del lavoro)

IUS/08 - DIRITTO COSTITUZIONALE - Diritto costituzionale (elementi)

SPS/09 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO - Sociologia del lavoro (6 crediti) (con l’aggiunta di un seminario di 3 crediti sulla sociologia della sicurezza sul lavoro)

IUS/10 - DIRITTO AMMINISTRATIVO - Diritto amministrativo [1 modulo di 6 crediti relativo alle nozioni istituzionali e 1 modulo di 3 crediti sulla organizzazione amministrativa e sulle competenze in materia di vigilanza sulla sicurezza sul lavoro]

INF/01 - INFORMATICA - Fondamenti di informatica Attività ex art. 10, comma 1, lett. f DM 509/99 (per un totale di 15 crediti)

IUS/12 - DIRITTO TRIBUTARIO - Diritto tributario (corso istituzionale) IUS/13 - DIRITTO INTERNAZIONALE - Diritto internazionale del lavoro (nozioni istituzionali di diritto internazionale pubblico, la disciplina internazionalistica del lavoro e problemi di legge applicabile e giurisdizionale) IUS/14 - DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA - Diritto comunitario del lavoro (1 modulo di 20 ore su Aspetti generali del diritto comunitario e 1 modulo di 20 ore su La tutela delle pari opportunità nel diritto comunitario del lavoro) IUS/15 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - Diritto processuale civile del lavoro (nozioni istituzionali) IUS/16 - DIRITTO PROCESSUALE PENALE 40

Lingua straniera (per un totale di 6 crediti) Prova finale (per un totale di 3 crediti) 2. Con delibera della Facoltà, adottata in sede di programmazione delle attività didattiche, possono essere aggiunti, nell’ambito dei settori scientifico-disciplinari previsti dall’ordinamento didattico, ulteriori insegnamenti, nonché modificati o eliminati gli insegnamenti sopra indicati. Art. 7

Prima della prova finale, e con imputazione anche al terzo anno di corso, possono essere riconosciuti da 1 a 15 crediti per significative esperienze di lavoro, in qualsiasi forma svolto, o di studio, congruenti con le finalità del Corso di Laurea, ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche, tirocini, stage in aziende e presso amministrazioni pubbliche, altre attività o competenze funzionali a un arricchimento della formazione teorico-pratica nel campo giuridico. La documentazione afferente a tali abilità o esperienze, presentata dallo studente insieme con un cur41

vademecum 2009/10

parte generale

riculum o una relazione, viene valutata da un’apposita commissione, ove necessario anche a seguito di un colloquio. In mancanza di tali abilità o esperienze, autonomamente acquisite, lo studente potrà acquisire i crediti necessari anche mediante la frequenza ad attività formative organizzate a cura della Facoltà, il cui profitto sarà accertato con un test finale o altra forma idonea. Art. 8

Acquisiti i necessari crediti, lo studente è ammesso a sostenere la prova finale, che consisterà nella pubblica discussione di un problema teorico-pratico connesso allo svolgimento dell’attività professionale, scelto in una delle materie di insegnamento d’accordo con il docente. La presentazione di un elaborato scritto è facoltativa. Art. 9

PROPEDEUTICITÀ: Lo studente non può superare l’esame di . . . . . . . . . . . . . senza aver superato l’esame di:

Diritto amministrativo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................... Elementi di diritto commerciale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto comunitario del lavoro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto del rapporto individuale di lavoro. . . . . . . . . . . . . . Diritto della sicurezza sociale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto processuale civile del lavoro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto processuale penale della sicurezza del lavoro . . . . Diritto sindacale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................... Diritto tributario. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Diritto costituzionale Istituzioni di diritto privato Istituzioni di diritto privato Diritto del rapporto individuale di lavoro Diritto sindacale Diritto del rapporto individuale di lavoro Istituzioni di diritto privato Diritto penale del lavoro Diritto costituzionale Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale

ALLEGATO A

OBIETTIVI FORMATIVI

1. Gli obiettivi formativi qualificanti del corso di laurea in Consulente del lavoro sono i seguenti: - fornire una solida preparazione culturale e giuridica di base, la sicura conoscenza dell’ordinamento generale del lavoro e la capacità di applicare la normativa ad esso pertinente; - fornire la sicura conoscenza dello specifico settore dell’ordinamento relativo alla sicurezza sul lavoro e la capacità di applicare la normativa ad esso pertinente; - verificare la capacità di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali, nonché il possesso di adeguate competenze per la comunicazione e la gestione dell’informazione anche con strumenti e metodi informatici e telematici. 2. - Il corso di laurea in Consulente del lavoro si propone di formare la figura professionale di consulente del lavoro, nonché figure professionali che svolgeranno attività, presso amministrazioni ed imprese pubbliche e private e nel terzo settore, per le quali sia necessaria una specifica preparazione giuridica in materia di lavoro e di relazioni sindacali. Il corso si propone altresì di qualificare ulteriormente la formazione professionale al fine dello svolgimento di attività di consulenza giuridica in ordine all’applicazione, alla organizzazione ed alla gestione della normativa in materia di sicurezza sul lavoro. 42

3. - Ai fini indicati, il curriculum del corso di laurea in Consulente del lavoro: - comprende attività formative finalizzate all’acquisizione di conoscenze fondamentali sia nelle materie giuridiche di base, sia nelle materie giuridiche, economiche, sociologiche ed affini attinenti al lavoro ed alle relazioni sindacali; - comprende attività finalizzate all’acquisizione di conoscenze fondamentali delle principali problematiche giuridiche relative alla sicurezza sul lavoro; - prevede l’attivazione di tirocini formativi per l’acquisizione delle esperienze connesse agli obiettivi professionali di cui al comma precedente. Al compimento degli studi viene conseguita la laurea in Consulente del lavoro, classe delle lauree in Scienze dei servizi giuridici, classe 2. La laurea in Consulente del lavoro costituisce titolo per l’accesso, eventualmente con debiti formativi determinati ai sensi dell’art. 5, comma 3, del Regolamento didattico di ateneo, alle lauree specialistiche attivate presso la Facoltà di Giurisprudenza. PIANO DEGLI STUDI I ANNO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CFU INSEGNAMENTI OBBLIGATORI

IUS/01 - DIRITTO PRIVATO - Istituzioni di diritto privato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 IUS/08 - DIRITTO COSTITUZIONALE - Diritto costituzionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 IUS/19 - STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO - Storia del diritto del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 SECS-P/02 - POLITICA ECONOMICA - Economia del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 SPS/09 - SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVORO - Sociologia del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 INF/01 - INFORMATICA - Fondamenti di informatica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Crediti a “libera scelta” dello studente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Lingua straniera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Ulteriori conoscenze linguistiche e abilità informatiche (art. 10, comma 1, lettera f, D.M. n. 509/99) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 II ANNO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CFU INSEGNAMENTI OBBLIGATORI

IUS/04 - DIRITTO COMMERCIALE - Elementi di diritto commerciale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO - Diritto sindacale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO - Diritto del rapporto individuale di lavoro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 IUS/14 - DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA 43

vademecum 2009/10

- Diritto comunitario del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 IUS/17 - DIRITTO PENALE - Diritto penale del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 SECS-S/03 - STATISTICA ECONOMICA - Modelli statistici del mercato del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 1 insegnamento a scelta tra quelli opzionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Tirocini ecc. (art. 10, comma 1, lettera f, D.M. n. 509/99) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 III ANNO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CFU INSEGNAMENTI OBBLIGATORI

IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO - Diritto della sicurezza sociale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO - Relazioni industriali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 IUS/10 - DIRITTO AMMINISTRATIVO - Diritto amministrativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 IUS/12 - DIRITTO TRIBUTARIO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . - Diritto tributario. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 SECS-P/07 - ECONOMIA AZIENDALE - Strategia e politica aziendale della sicurezza sul lavoro. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Crediti a “libera scelta” dello studente. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 2 insegnamenti a scelta tra quelli opzionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Tirocini ecc. (art. 10, comma 1, lettera f, D.M. n. 509/99). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Prova finale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 INSEGNAMENTI OPZIONALI IUS/13 - DIRITTO INTERNAZIONALE - Diritto internazionale del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 IUS/15 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - Diritto processuale civile del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 IUS/16 - DIRITTO PROCESSUALE PENALE - Diritto processuale penale della sicurezza sul lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 IUS/17 - DIRITTO PENALE - Diritto penale dell’ambiente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

parte generale

CORSO DI LAUREA IN TECNICO DEL TERRITORIO Classe 7 “Urbanistica e scienze della pianificazione territoriale e ambientale” Art. 1

Le seguenti disposizioni disciplinano l’organizzazione didattica del Corso di Laurea in Tecnico del Territorio, in conformità alle finalità previste nella classe di laurea di riferimento, agli obiettivi formativi specifici indicati dall’ordinamento didattico del corso, alla normativa generale stabilita dal Regolamento Didattico d’Ateneo e alle pertinenti disposizioni dei Regolamenti didattici delle Facoltà di Giurisprudenza e di Scienze Ambientali. Art. 2

Gli insegnamenti ufficiali del Corso di Laurea, definiti nell’ambito dei settori scientifico-disciplinari stabiliti dall’ordinamento didattico ad esso relativo, sono indicati e ripartiti per anno nel piano degli studi allegato al presente Regolamento. Essi possono essere attivati direttamente o mutuati da altri corsi di laurea della Facoltà o dell’Ateneo, e, sulla base di specifici accordi, di altri Atenei. L’Allegato specifica gli obiettivi formativi, la tipologia delle attività formative che danno luogo all’acquisizione di crediti, le ore di insegnamento, i crediti attribuiti agli insegnamenti, gli eventuali moduli didattici di cui essi si compongono, con indicazione dei relativi crediti, nonché la Facoltà che provvede alla loro copertura, anche a seguito di mutuazione. Art. 3

Ciascun insegnamento ufficiale comprende di norma: a) una trattazione della materia a carattere introduttivo e i necessari approfondimenti teorici; b) eventuali moduli di approfondimento; c) attività didattiche integrative, quali esercitazioni, seminari o conferenze. Salvo diversa indicazione, gli insegnamenti si svolgono all’interno di un semestre, indipendentemente dal numero di ore ad essi attribuite. Art. 4

Per gli insegnamenti strutturati in più moduli il Consiglio di corso di laurea assegna ad uno dei docenti la responsabilità di coordinare le prove di verifica del profitto. Gli insegnamenti danno luogo all’acquisizione dei crediti indicati, subordinatamente al superamento delle prove d’esame previste. Queste possono essere, su proposta del docente ed assenso del Consiglio del Corso di studio: esame orale, esame scritto, discussione di un elaborato, oppure test. La valutazione di tali prove di profitto è sempre espressa in trentesimi. Art. 5

I crediti relativi alla conoscenza delle lingue straniere, che dovrà essere di livello medio, possono essere riconosciuti, oltre che sulla base di prove specifiche, sulla base di certificazioni rilasciate dalla struttura interna dell’Ateneo (Centro Linguistico di Ateneo) ovvero da strutture didattiche esterne, specificamente competenti per ciascuna delle lingue. Sono altresì valide le certificazioni rilasciate da organismi culturali ufficialmente riconosciuti, quali ad esempio: British Council, Alliance Française, Goethe Institut. Potranno altresì essere riconosciute competenze linguistiche documentate dal superamento di esami presso istituzioni universitarie o dalla laurea. Art. 6

1. Gli insegnamenti e le altre attività didattiche del Corso di Laurea, con i relativi contenuti essenziali, comportanti esami di profitto, salvo quanto disposto negli artt. 5 e 7, sono determinati come segue:

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IUS/01 - DIRITTO PRIVATO - Diritto privato (nozioni istituzionali con particolare riferimento ai diritti reali, ai contratti e alle successioni) IUS/09 - ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO - Istituzioni di diritto pubblico (nozioni istituzionali: l’ordinamento giuridico, le norme, i soggetti, l’organizzazione, le funzioni dell’amministrazione) IUS/10 - DIRITTO AMMINISTRATIVO - Diritto amministrativo e giustizia amministrativa (le fonti, le situazioni soggettive, l’organizzazione e l’azione della pubblica amministrazione, i beni pubblici, gli appalti pubblici, la tutela giurisdizionale) I modulo: Diritto amministrativo II modulo: Giustizia amministrativa - Diritto urbanistico e diritto dell’ambiente (nozioni istituzionali) I modulo: Diritto urbanistico II modulo: Diritto dell’ambiente - Diritto amministrativo (profili di diritto pubblico comunitario)

parte generale

- Tecnica delle costruzioni ICAR/12 - TECNOLOGIA DELL’ARCHITETTURA - Tecnologia dell’architettura ICAR/20 - TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA - Tecnica e pianificazione urbanistica ICAR/22 - ESTIMO - Estimo INF/01 - INFORMATICA Informatica L-ART/02 - STORIA DELL’ARTE MODERNA - Storia dell’arte moderna

IUS/17 - DIRITTO PENALE - Diritto penale dell’ambiente (la tutela penale dell’assetto del territorio e della gestione dei rifiuti)

MAT/05 - ANALISI MATEMATICA - Analisi matematica

AGR/08 - IDRAULICA AGRARIA E SISTEMAZIONI IDRAULICO FORESTALI - Idraulica agraria e sistemazioni idraulico forestali

MED/42 - IGIENE GENERALE E APPLICATA - Igiene generale e applicata

AGR/10 - COSTRUZIONI RURALI E TERRITORIO AGROFORESTALE - Costruzioni rurali e territorio agroforestale

SECS-P/03 - SCIENZA DELLE FINANZE - Scienza delle finanze (nozioni istituzionali, la spesa pubblica, il sistema tributario italiano)

BIO/07 - ECOLOGIA - Ecologia

SPS/10 - SOCIOLOGIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO - Sociologia dell’ambiente e del territorio

CHIM/12 - CHIMICA DELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI - Chimica dell’ambiente e dei beni culturali

Attività formative a “libera scelta” dello studente (per un totale di 9 crediti) Conoscenza lingua straniera (per un totale di 5 crediti)

ICAR/03 - INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE - Ingegneria sanitaria-ambientale ICAR/06 - TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA - Topografia - Cartografia ICAR/07 - GEOTECNICA - Geotecnica

Altre attività formative ex art. 10, comma 1, lett. f DM 509/99 (per un totale di 9 crediti) Prova finale (per un totale di 4 crediti) 2. Con delibera delle Facoltà, adottata di concerto in sede di programmazione delle attività didattiche, possono essere aggiunti, nell’ambito dei settori scientifico-disciplinari previsti dall’ordinamento didattico, ulteriori insegnamenti, nonché modificati o eliminati gli insegnamenti sopra indicati.

ICAR/09 - TECNICA DELLE COSTRUZIONI 46

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vademecum 2009/10

Art. 7

Prima della prova finale, e con imputazione anche al terzo anno di corso, possono essere riconosciuti da 1 a 9 crediti per significative esperienze di lavoro, di studio o di volontariato congruenti con le finalità del Corso di Laurea, ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche, tirocini, stage in aziende e presso amministrazioni pubbliche, altre attività o competenze funzionali a un arricchimento della formazione teorico-pratica negli ambiti di riferimento degli obiettivi formativi. La documentazione afferente a tali abilità o esperienze, presentata dallo studente insieme con un curriculum o una relazione, viene valutata da un’apposita commissione del Consiglio di Corso di studio, ove necessario anche a seguito di un colloquio. In mancanza di tali abilità o esperienze, autonomamente acquisite, lo studente potrà acquisire i crediti necessari anche mediante la frequenza ad attività formative organizzate a cura delle Facoltà, il cui profitto sarà accertato con un test finale o altra forma idonea. Art. 8

Acquisiti i necessari crediti, lo studente è ammesso a sostenere la prova finale, che consisterà nella discussione di un caso pratico di studio, elaborato per iscritto, oppure in uno schema di progetto scelto in una delle materie di insegnamento d’accordo con il docente.

parte generale

Geologia tecnica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................... Geotecnica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................... Idraulica agraria e sistemazioni idraulico forestali . . . . . . . ............................................... Igiene generale e applicata. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ingegneria sanitaria ambientale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Scienza delle finanze. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Storia dell’arte moderna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Tecnica delle costruzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Tecnologia dell’architettura. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Tecnica urbanistica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ............................................... ............................................... Topografia. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Topografia Cartografia Topografia Cartografia Tecnica delle costruzioni Tecnologia dell’architettura Chimica dell’ambiente e dei beni culturali Chimica dell’ambiente e dei beni culturali Istituzioni di diritto pubblico Rappresentazione dei fenomeni urbani Analisi matematica Analisi matematica/Geometria Cartografia Tecnica delle costruzioni Tecnologia dell’architettura Analisi matematica/Geometria

Art. 9

Le attività didattiche di cui al presente Regolamento sono coordinate dal Consiglio del corso di studio. Il Consiglio del corso di studio è costituito da dodici membri, sei designati dal Consiglio di Facoltà di Giurisprudenza e sei designati dal Consiglio di Facoltà di Scienze Ambientali, che siano titolari di un insegnamento o modulo del corso. Il Consiglio del corso di studio è presieduto da un professore di ruolo designato di concerto dai Consigli delle Facoltà di Giurisprudenza e di Scienze Ambientali, scelto fra gli stessi componenti del Consiglio. La carica ha durata biennale. Il Consiglio del corso cura la programmazione delle attività didattiche, proponendo ai Consigli delle Facoltà di Giurisprudenza o di Scienze Ambientali gli insegnamenti da attivare e la relativa copertura. Sono di esclusiva competenza del Consiglio del Corso l’approvazione dei piani di studio e tutte le questioni relative alle prove o verifiche comportanti l’acquisizione dei crediti, nonché alle carriere degli studenti.

2. per gli insegnamenti che comportano l’acquisizione dei crediti a “libera scelta” dello studente valgono le propedeuticità per essi stabilite nel corso di studio cui afferiscono. Art. 11

In prima applicazione del presente Regolamento le proposte di copertura degli insegnamenti attivati sono deliberate dai Consigli delle Facoltà di Giurisprudenza e di Scienze Ambientali all’atto dell’approvazione del presente Regolamento. Ciascuna Facoltà delibera in via autonoma per la copertura degli insegnamenti ad essa afferenti. ALLEGATO A

OBIETTIVI FORMATIVI Art. 10

PROPEDEUTICITA’ Lo studente non può superare l’esame di:. . . . . . . . . . . . . senza aver superato l’esame di:

Cartografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Rappresentazione dei fenomeni urbani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Topografia Pianificazione territoriale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Cartografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Tecnica delle costruzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Tecnologia dell’architettura Costruzioni rurali e territorio agroforestale. . . . . . . . . . . . . Tecnica delle costruzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Tecnologia dell’architettura Diritto amministrativo e giustizia amministrativa. . . . . . . . Istituzioni di diritto pubblico Diritto amministrativo (profili di diritto pubblico comunitario). Istituzioni di diritto pubblico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Diritto privato Diritto penale dell’ambiente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Istituzioni di diritto pubblico Diritto privato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Istituzioni di diritto pubblico Diritto urbanistico e diritto dell’ambiente. . . . . . . . . . . . . . Diritto amministrativo e giustizia amministrativa 48

1. Gli obiettivi formativi qualificanti individuati dalla classe di riferimento, obiettivi formativi del corso di laurea in Tecnico del territorio sono: - far acquisire le conoscenze di base per analizzare i processi di trasformazione della città e del territorio; - fornire le competenze teoriche dei metodi e delle tecniche di analisi delle forme e delle relazioni funzionali dell’ambiente fisico e dei suoi processi evolutivi; - far acquisire le conoscenze di base relative alla pianificazione e progettazione urbanistica, territoriale, ambientale; - porre in grado di analizzare il montaggio e la gestione dei progetti complessi e dei programmi di opere pubbliche; - far acquisire le conoscenze di base per valutare gli effetti delle azioni di pianificazione sul contesto insediativo, ambientale, paesaggistico, sociale ed economico; - porre in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre all’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. 2. - I laureati della classe svolgeranno attività professionali realizzando analisi delle strutture urbane, territoriali, ambientali, di atti di pianificazione, programmazione, gestione e valutazione, contribuendo 49

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alla definizione di strategie delle amministrazioni, istituzioni e imprese con riferimento al recupero, valorizzazione e trasformazione della città, del territorio e dell’ambiente. I laureati nella classe esplicano altresì la propria attività professionale nelle aree della progettazione, direzione lavori e sicurezza, consulenza estimativa tecnico-legale-amministrativa e di rilevamento del territorio, anche nei riflessi tributari. Gli ambiti di riferimento potranno essere la libera professione, nonché le attività presso le istituzioni e gli enti pubblici e privati operanti per la trasformazione ed il governo della città, del territorio e dell’ambiente. PIANO DEGLI STUDI I ANNO - NON ATTIVATO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CFU

INF/01 - INFORMATICA (1) - Informatica (n. 40 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 MAT/05 - ANALISI MATEMATICA (1) Analisi matematica (n. 80 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 ICAR/06 - TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA (1) Topografia (n. 40 ore). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 ICAR/06 - TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA (1) Rappresentazione dei fenomeni urbani (n. 40 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 IUS/09 - ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (2) Istituzioni di diritto pubblico (n. 32 ore). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 IUS/01 - DIRITTO PRIVATO (2) Diritto privato (n. 64 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 IUS/10 - DIRITTO AMMINISTRATIVO (2) Diritto amministrativo e giustizia amministrativa I modulo: Diritto amministrativo (n. 32 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 II modulo: Giustizia amministrativa (n. 24 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Diritto urbanistico e diritto dell’ambiente I modulo: Diritto urbanistico (n. 24 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 II modulo: Diritto dell’ambiente (n. 24 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Conoscenza lingua straniera. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 II ANNO - NON ATTIVATO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CFU

ICAR/20 - TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA (1) Geologia tecnica (n. 40 ore). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 ICAR/07 - GEOTECNICA (1) Geotecnica (n. 40 ore). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 ICAR/06 - TOPOGRAFIA E CARTOGRAFIA (1) Cartografia (n. 40 ore). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 ICAR/09 - TECNICA DELLE COSTRUZIONI (1) Tecnica delle costruzioni (n. 40 ore). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 ICAR/12 - TECNOLOGIA DELL’ARCHITETTURA (1) 50

parte generale

Tecnologia dell’architettura (n. 40 ore). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 ICAR/22 - ESTIMO (1) Estimo (n. 64 ore). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 SECS-P/03 - SCIENZA DELE FINANZE (2) Economia ed Estimo rurale (n. 40 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 L-ART/02 - STORIA DELL’ARTE MODERNA (2) Storia dell’arte moderna (n. 32 ore). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 SECS-P/03 - SCIENZA DELE FINANZE (2) Scienza delle finanze (n. 48 ore). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 CHIM/12 - CHIMICA DELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI (1) Chimica dell’ambiente e dei beni culturali (n. 64 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 Attività formative a “libera scelta” dello studente. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 III ANNO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . CFU

IUS/17 - DIRITTO PENALE (2) Diritto penale dell’ambiente (n. 24 ore). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 IUS/10 - DIRITTO AMMINISTRATIVO (2) Diritto amministrativo (profili di diritto pubblico comunitario) (n. 40 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 AGR/08 - IDRAULICA AGRARIA E SISTEMAZIONI IDRAULICO FORESTALI (1) Idraulica agraria e sistemazioni idraulico forestali (n. 40 ore). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 AGR/10 - COSTRUZIONI RURALI E TERRITORIO AGROFORESTALE (1) Costruzioni rurali e territorio agroforestale (n. 40 ore). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 ICAR/03 - INGEGNERIA SANITARIA-AMBIENTALE (1) Ingegneria sanitaria-ambientale (n. 40 ore). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 MED/42 - IGIENE GENERALE E APPLICATA (1) Igiene generale e applicata (n. 40 ore). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 BIO/07 - ECOLOGIA (1) Ecologia (n. 40 ore). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 ICAR/20 - TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA (1) Pianificazione territoriale (n. 40 ore). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 ICAR/20 - TECNICA E PIANIFICAZIONE URBANISTICA (1) Tecnica urbanistica (n. 40 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 SPS/10 - SOCIOLOGIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO (1) Sociologia dell’ambiente e del territorio (n. 32 ore) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 Attività formative ex art. 10, comma 1, lett. f, DM 509/99. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 Prova finale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4 (1) Facoltà di Scienze e Tecnologie (2) Facoltà di Giurisprudenza Altre attività formative: Attività nei laboratori interdisciplinari e nei tirocini, e altre volte ad acquisire abilità informa51

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tiche, telematiche, relazionali, o comunque utili per l’inserimento nel mondo del lavoro. Attività formative a scelta dello studente: tali attività sono autonomamente scelte dallo studente. N.B. Il suddetto piano degli studi del corso di laurea in Tecnico del territorio per l’anno accademico 2009/2010 è attivo per il terzo anno di corso.

FORMAZIONE POST-LAUREA La Facoltà di Giurisprudenza è sede amministrativa del: • Dottorato di ricerca in “Diritto processuale penale interno, internazionale e comparato • Dottorato di ricerca in “Diritto civile - Persona e mercato”

è inoltre sede consorziata del: • Dottorato di ricerca in “Diritto internazionale ‘Alberigo Gentili’ “ • Dottorato di ricerca in “Stato e persona negli ordinamenti giuridici - indirizzo Diritto costituzionale”

MASTER • Master universitario di I livello in “Diritto delle Banche e dei Mercati finanziari” che si propone il duplice scopo di formare i professionisti del mercato finanziario e di fornire un servizio di formazione e di aggiornamento professionale agli operatori del settore, mediante didattica d’aula e tirocini (stage) presso le aziende, gli enti e le istituzioni rappresentative dei diversi settori del mercato finanziario. • Master universitario di I livello in “Criminologia e psichiatria forense” in collaborazione con l’Università degli studi di San Marino che si propone di fornire una solida preparazione criminologica e psichiatrico forense agli operatori della prevenzione, della diagnosi e del trattamento delle condotte antisociali e criminose, nonché nel campo psichiatrico forense investigativo e di tutela dell’incapace e un servizio di formazione e di aggiornamento professionale agli operatori del settore. CORSO DI AGGIORNAMENTO • Corso di aggiornamento su “Attività economiche e circolazione delle persone nello spazio giuridico europeo” in collaborazione con l’Università degli studi di San Marino che si propone di fornire una formazione di alto profilo scientifico, culturale e operativo rispondente alle esigenze di quanti si confrontano, in ambito pubblico o privato, con le problematiche poste dalla dimensione transnazionale dell’economia e delle conseguenze che ne derivano, all’interno dello spazio giuridico europeo, particolarmente sotto il profilo della circolazione delle persone e dell’integrazione multiculturale provocata dai flussi migratori. CORSI DI FORMAZIONE • Corso di formazione per “Europrogettisti”, il corso offre l’acquisizione di conoscenze e competenze specifiche sulla progettazione europea, che possono essere spese in tutti i settori di lavoro. In particolare, il Corso fornisce gli strumenti necessari per l’accesso ai finanziamenti e la gestione di progetti relativi ai programmi europei con particolare attenzione per le tematiche dei diritti e della cittadinanza attiva. 52

parte generale

• Corso di formazione per “Responsabili ed addetti dei servizi di prevenzione e protezione (ex D.LGS N. 195/2003)”, il corso si pone l’obiettivo di formare e di aggiornare le capacità e i requisiti professionali degli addetti e dei responsabili del servizio di prevenzione e protezione in modo da rendere tali figure in grado di gestire il sistema della salute e della sicurezza aziendale conformemente alle disposizioni di legge, come previsto dal D. LGS 23 giugno 2003 n. 195, ai sensi del quale capacità e i requisiti professionali dei responsabili e degli addetti ai servizi di prevenzione e protezione intermi ed esterni devono essere adeguati alla natura dei ricaschi presederti sui luoghi di lavoro e relativi alle attività lavorative. CORSI DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO • Corso di formazione e aggiornamento professionale per “Consulenti Tecnici d’Ufficio (CTU) e Consulenti tecnici di Parte (CTP) nonché esperti nella perizia stragiudiziale in ambito civilistico”, il corso si pone l’obiettivo di formare e aggiornare le capacità e i requisiti professionali di periti estimatori, tecnici dell’ambiente, tecnici della sicurezza e arbitri, figure che svolgono una funzione sociale al servizio della giustizia. SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE • Scuola di Specializzazione per le professioni legali: Dall’anno accademico 2001/2002 è attivata la Scuola di Specializzazione per le professioni legali (Decreto del MURST 21 dicembre 1999 n. 537). La Scuola ha l’obiettivo di sviluppare negli studenti l’insieme delle attitudini e delle competenze caratterizzanti la professionalità dei Magistrati ordinari, degli Avvocati e dei Notai. Per coloro che hanno conseguito la laurea in Giurisprudenza secondo l’ordinamento didattico previdente all’entrata in vigore dei Corsi di laurea e dei Corsi di laurea specialistica di cui al D.M. 509/99 e di cui al D.M. 270/04, la durata della Scuola è stabilità in due anni, di cui il primo comune e il secondo differenziato negli indirizzi giudiziarioforense e notarile. Per coloro che conseguiranno la laurea specialistica in Giurisprudenza la frequenza alla Scuola è di un solo anno. Al termine del biennio ha luogo un esame finale il cui superamento consente il rilascio del Diploma di specializzazione. Alla Scuola si accede mediante concorso pubblico per titoli ed esami ai sensi dell’art. 4, del Regolamento adottato con Decreto 21 dicembre 1999, n. 537 per un numero di posti determinato con Decreto dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. • Scuola di Specializzazione per le professioni di avvocato, notariato e dottore commercialista in collaborazione con

l’Università degli studi di San Marino, in corso di approvazione dai competenti organi dell’Università degli studi di San Marino: si prefigge lo scopo di far conseguire a coloro che svolgono le indicate professioni, siano essi cittadini sammarinesi ovvero cittadini italiani o di altri Stati, una compiuta conoscenza del diritto sammarinese.

REGOLAMENTO SUL SERVIZIO DI ORIENTAMENTO E TUTORATO (delibera del Consiglio di Facoltà del 13 dicembre 2000, delibera n. 428 del Consiglio di Facoltà del 14 novembre 2001, delibera n. 632 del Consiglio di Facoltà del 14 novembre 2002, del. n. 886 del Consiglio di Facoltà del 13 novembre 2003 e successive) coordinatori: prof. Carlo Fantappiè; prof.ssa Licia Califano; prof. Enrico Moroni; prof.ssa Anna Maria Giomaro

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Art. 1

In ottemperanza agli artt. 12 e 13 della legge 341/1990 è istituito presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Urbino un servizio di orientamento e tutorato. Esso consiste in una serie di attività e servizi finalizzati ad orientare ed assistere gli studenti, a renderli attivamente partecipati del processo formativo e a rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi. Il servizio comprende sia la fase dell’accoglienza e dell’accesso che la fase successiva, relativa all’intero percorso di studio. In particolare, il servizio di tutorato ha le finalità di: a) assistere lo studente affinché egli possa inserirsi attivamente nella vita della Facoltà con indicazioni sull’organizzazione degli insegnamenti universitari, sul metodo di studio, sull’ordine in cui possono essere sostenuti gli esami; b) trasmettere informazioni di tipo logistico e burocratico (adempimenti di segreteria, accesso alle facilitazioni concernenti il diritto allo studio, il servizio bibliotecario ecc.); c) aiutare le matricole ad orientarsi nell’orario delle lezioni e attività collaterali; d) illustrare le possibilità di studio all’estero; e) rendersi interprete delle esigenze e dei problemi didattici presso i docenti responsabili delle singole discipline e presso i responsabili dei servizi offerti dall’Università. Art. 2

Il servizio è affidato ai docenti, ai ricercatori e ai collaboratori a diverso titolo della Facoltà nonché a due studenti, selezionati in base alle modalità di cui ai successivi artt. 5 e 6 e iscritti ai corsi attivati dalla Facoltà. All’inizio di ogni anno accademico verrà predisposto un calendario degli incontri programmati con gli studenti, da affiggere all’Albo della Facoltà, che potrà coincidere con l’orario di ricevimento dei tutores. Gli studenti tutores sono a disposizione di tutti gli iscritti presso la sede della Facoltà in via Matteotti, n. 1.

parte generale

CALENDARIO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA ANNO ACCADEMICO 2009/2010 LEZIONI: - corsi annuali articolati in due moduli semestrali:

1° modulo: 5 ottobre - 19 dicembre 2009 (11 settimane) 2° modulo: 22 febbraio - 8 maggio 2010 (11 settimane) - corsi semestrali:

corsi 1° semestre: 5 ottobre - 19 dicembre 2009 (11 settimane) corsi 2° semestre: 22 febbraio - 8 maggio 2010 (11 settimane) CORSO ESTIVO: 16 agosto - 28 agosto 2009 Per avere informazioni dettagliate circa il calendario degli appelli anno accademico 2009/2010 lo studente potrà: - consultare il sito internet di Facoltà (www.uniurb.it/giurisprudenza/); - telefonare al servizio informazioni della Facoltà dalle ore 10 alle ore 12 (dal lunedì al sabato) e dalle ore 16 alle ore 18 (dal lunedì al venerdì) al seguente numero 0722 303231. - rivolgersi all’Ufficio Coordinamento didattico di Facoltà, via Matteotti 1. Nel periodo 6 - 10 ottobre 2009 sarà organizzato un corso propedeutico di introduzione agli studi giuridici e di indicazioni metodologiche (per informazioni rivolgersi in Facoltà all’Ufficio Coordinamento didattico)

Art. 3

Il coordinamento del servizio è affidato al delegato di Facoltà per l’orientamento. Art. 4

Gli studenti collaboratori sono selezionati da apposita Commissione nominata dal Preside la quale, esaminate le domande, stabilisce una graduatoria di idonei da affiggere all’Albo di Facoltà. Art. 5

Possono partecipare alla selezione gli studenti iscritti ad un anno di corso compreso tra l’ultimo e il secondo fuori corso che, alla data del bando emanato con Decreto Rettorale, abbiano superato almeno il 50% degli esami previsti dal piano di studio, con una media non inferiore a 27/30. Verranno stipulati con i vincitori singoli contratti di collaborazione secondo quanto previsto dall’art. 6 del Regolamento attuativo dell’art. 13 della Legge 390/91 per un impegno massimo di 150 ore ed il compenso è attribuito secondo le modalità di cui all’art. 7 del Regolamento di attuazione suindicato.

TUTOR I rappresentanti degli studenti in Consiglio di Facoltà sono a disposizione degli studenti dal lunedì al sabato c/o Sala tutor: - Sig. Riccardo Capone (cell. 338 4347140 - email: [email protected]) - Sig. Gianluca Meschini (cell. 329 5858489 - email: [email protected]) - Sig.a Angeliki Ansatassia Orfanou (cell. 339 1101555 - email: [email protected]) - Sig. Leonello Perugini (cell. 338 8412783 - email: [email protected])

Art. 6

Il presente regolamento viene applicato per un anno in via sperimentale. Durante questo periodo il delegato di Facoltà per l’orientamento raccoglie elementi utili alla valutazione dell’efficacia del servizio attivato e, se necessario, propone modifiche o integrazioni.

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PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI

Eventuali correzioni, integrazioni e modifiche sono consultabili sul portale d’Ateneo all’indirizzo: www.uniurb.it/insegnamenti

Legenda L CU LS LM LMG CNA-L CNA-LS 56

Corso di LAUREA Corso di LAUREA a ciclo unico Corso di LAUREA SPECIALISTICA Corso di LAUREA MAGISTRALE Corso di LAUREA MAGISTRALE a ciclo unico quinquennale Corso di LAUREA ad esaurimento per il quale non è possibile iscriversi al primo anno Corso di LAUREA SPECIALISTICA ad esaurimento per il quale non è possibile iscriversi al primo anno

insegnamenti

Analisi economica del diritto SECS-P/03

CFU 9 • PERIODO I semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Analisi economica del diritto Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. POLIDORI PAOLO [email protected] Ricevimento: Si veda l’orario affisso in Facoltà Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire tutti gli elementi necessari per conoscere i temi fondamentali dell’Analisi economica del diritto nei suoi sviluppi più recenti. Alla fine del corso lo studente sarà in grado di capire in che modo le norme forniscono un sistema di incentivi che regola l’agire delle persone fisiche e delle persone giuridiche e come queste rispondono strategicamente ad un determinato sistema di regole. Programma: Nel corso verranno illustrati i temi centrali dell’Analisi economica del diritto offrendo le basi concettuali per comprendere le modalità con cui le diverse articolazioni del sistema giuridico influiscono sui comportamenti di imprese e cittadini e per comprendere come esse possono essere utilizzate per perseguire obbiettivi di politica economica e di politica criminale. Parte I - Teorie economiche della proprietà - La proprietà intellettuale - La responsabilità civile - I contratti - L’impresa - Diritto e finanza - La repressione degli illeciti - Le controversie giudiziarie Parte II - Politica economica del diritto, piani di analisi ed indicatori - La regolazione del mercato del prodotto - L’ambiente normativo delle imprese - Regole per la crisi d’impresa - Un “enforcement” efficiente Eventuali propedeuticità: Sebbene non siano previste propedeuticità si consiglia di affrontare lo studio della materia dopo aver sostenuto l’esame di Economia Politica. Modalità didattiche: Lezioni e seminari. Testi di studio: L. A. Franzoni e D. Marchesi, “Economia e politica economica del diritto”, Il Mulino (con esclusione del cap. 1, per gli studenti che hanno sostenuto l’esame di Economia Politica, e di tutte le Appendici matematiche). Modalità di accertamento: Prova scritta con eventuale orale integrativo. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Testi di studio: L. A. Franzoni e D. Marchesi, “Economia e politica economica del diritto”, Il Mulino (con esclusione del cap. 1, per gli studenti che hanno sostenuto l’esame di Economia Politica, e di tutte le Appendici matematiche). Modalità di accertamento: Prova scritta con eventuale orale integrativo.

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................................................................................................................................ Argomentazione giuridica e retorica forense IUS/18

CFU 9 • PERIODO Annuale • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Argomentazione giuridica e retorica forense Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. SPOSITO GIANLUCA [email protected] Ricevimento: Prima e dopo le lezioni Obiettivi Formativi: Studio delle tecniche argomentative dei giuristi e degli avvocati romani, con elementi di comparazione fra antico e moderno Programma: 1. L’argomentazione. La topica giuridica 2. Topica e dialettica 3. Il sistema giudiziario greco 4. La tecnica dei loci o luoghi comuni 5. L’avvocato-orator ed il processo penale romano 6. Principi di diritto penale e processuale penale romano 7. La retorica forense ciceroniana. Aspetti metodologici. Analisi delle orazioni ciceroniane 8. La “nuova retorica” e la ripresa degli studi sull’argomentazione giuridica 9. La dimostrazione retorica, oggi: analisi di arringhe contemporanee 10. Figure retoriche e discorso forense Eventuali propedeuticità: Si consiglia il preventivo superamento degli esami di “Fondamenti del diritto europeo” Modalità didattiche: Lezioni e Seminari. Forme di didattica integrativa consentiranno approfondimenti del programma, con l’attribuzione di crediti aggiuntivi: “Simulazione di un processo penale romano - IX edizione” (in collaborazione con la cattedra di “Fondamenti del diritto europeo” - Prof. Giuseppe Giliberti): attraverso uno studio seminariale, gli iscritti affronteranno un caso giudiziario, organizzeranno le strategie di difesa e di accusa, e ricostruiranno un processo per omicidio davanti alla “Quaestio de sicariis et veneficis” Testi di studio: F. Cavalla (a cura di), “Retorica Processo Verità”, FrancoAngeli, Milano, 2007, pp. 17-84 e 101-208 G. Sposito, “Il luogo dell’oratore. Argomentazione topica e retorica forense in Cicerone”, ESI, Napoli, 2001 Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni e Seminari Testi di studio: F. Cavalla (a cura di), “Retorica Processo Verità”, FrancoAngeli, Milano, 2007, pp. 17-84 e 101-208 G. Sposito, “Il luogo dell’oratore. Argomentazione topica e retorica forense in Cicerone”, ESI, Napoli, 2001 U. Vincenti, A. Mariani Marini, F. Cavalla, “Ragionare in giudizio. Gli argomenti dell’avvocato”, Edizioni plus, Pisa, 2004 Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Criminologia IUS/17

CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Criminologia

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insegnamenti Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. BARBONI RITA MARIA [email protected] Obiettivi Formativi: Obiettivo del corso è quello di formare gli studenti alla conoscenza della criminologia intesa come attività scientifica di analisi della realtà del crimine e delle strategie dirette a prevenirlo ed a limitarlo. Programma: Il programma del corso si compone di una parte fondamentale – la cui conoscenza è richiesta a tutti- e di una parte speciale, a scelta dello studente.Gli studenti che frequenteranno le lezioni potranno concordare con il docente un programma individualizzato per la parte speciale. PARTE FONDAMENTALE-Definizione,caratteristiche,oggetto e finalità della ricerca criminologica, rapporti con la politica criminale ed il diritto penale.-L’evoluzione del pensiero criminologico.Metodologie di base della ricerca criminologica.-I reati “ registrati” e la criminalità nascosta.-La “definizione” e l’eziologia del crimine : gli indirizzi sociologici.- Le carriere criminali.-Il problema del fondamento della pena: retribuzione,prevenzione generale, prevenzione speciale.-Le tipologie delle pene.-Prevenzione, trattamento e controllo della criminalità. PARTE SPECIALE A- Ecologia del crimineLa personalità del delinquente. La vittimologia B-Opinione pubblica e criminalità C-La criminalità organizzata E-La criminalità economica Modalità didattiche: Lezioni frontali, tesine di approfondimento, seminari. Il corso sarà svolto nel secondo semestre. Testi di studio: Poiché molti manuali di criminologia sono attualmente in fase di aggiornamento e di ristampa, i testi di riferimento saranno indicati all’inizio del Corso. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali, tesine di approfondimento, seminari. Il corso sarà svolto nel secondo semestre. Testi di studio: Poiché molti manuali di criminologia sono attualmente in fase di aggiornamento e di ristampa, i testi di riferimento saranno indicati all’inizio del Corso. Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Criminologia - mutuato dal corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza IUS/17

CFU 6 • DURATA 40 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Criminologia Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. BARBONI RITA MARIA [email protected] Obiettivi Formativi: Obiettivo del corso è quello di formare gli studenti alla conoscenza della criminologia intesa come attività scientifica di analisi della realtà del crimine e delle strategie dirette a prevenirlo ed a limitarlo. Programma: Il programma del corso si compone di una parte fondamentale – la cui conoscenza è richiesta a tutti- e di una parte speciale , a scelta dello studente.Gli studenti che frequenteranno le lezioni potranno concordare con il docente un programma individualizzato per la parte speciale. PARTE FONDAMENTALE-Definizione,caratteristiche,oggetto e finalità della ricerca criminologica, rapporti con la politica criminale ed il diritto penale.-L’evoluzione del pensiero criminologico.Metodologie di base della ricerca criminologica.-I reati “ registrati” e la criminalità nascosta.-La “definizione” e l’eziologia del crimine : gli indirizzi sociologici.- Le carriere criminali.- Il problema del fondamento della pena : retribuzione,prevenzione generale, prevenzione speciale.- Le tipologie delle pene.-Prevenzione, trattamento e controllo

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vademecum 2009/10 della criminalità. PARTE SPECIALE A-Ecologia del crimine B- La personalità del delinquente. La vittimologia C- Opinione pubblica e criminalità D- La criminalità organizzata E- La criminalità economica Modalità didattiche: Lezioni frontali, tesine di approfondimento, seminari. Il corso sarà svolto nel secondo semestre. Testi di studio: Poiché molti manuali di criminologia sono attualmente in fase di aggiornamento e di ristampa, i testi di riferimento saranno indicati all’inizio del Corso. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali, tesine di approfondimento, seminari. Il corso sarà svolto nel secondo semestre. Testi di studio: Poiché molti manuali di criminologia sono attualmente in fase di aggiornamento e di ristampa, i testi di riferimento saranno indicati all’inizio del Corso. Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritti dell’uomo IUS/20

CFU 6 • PERIODO I semestre • DURATA 40 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritti dell’uomo - mutuato da Diritti dell’uomo (anche in modalità on line) - corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. MORONI ENRICO [email protected] Ricevimento: Giovedì, h. 9-11 Obiettivi Formativi:   Favorire la conoscenza, diffondere elementi di informazione che possano aiutare a situare il ruolo dei diritti umani nel mondo contemporaneo e nella società globalizzata.   Programma:   La storia dei diritti umani dall’illuminismo ad oggi: una storia di concetti, idee, teorie filosofiche, politiche e giuridiche, come pure di organizzazioni, associazioni, battaglie, campagne, istituzioni, personalità. Dai doveri ai diritti. La scoperta dei diritti. Le regole umanitarie. I principi e la realtà. La scomparsa dei diritti. La riscoperta dei diritti. I diritti nel XXI secolo: problemi e contraddizioni.   Modalità didattiche: Lezione frontale e seminari Testi di studio: Marcello Flores, Storia dei diritti umani, il Mulino, Bologna 2008 Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Testi di studio: Marcello Flores, Storia dei diritti umani, il Mulino, Bologna 2008    Modalità di accertamento: Esame orale

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insegnamenti

................................................................................................................................ Diritti dell’uomo (anche in modalità on line) IUS/20

CFU 9 • PERIODO I semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritti dell’uomo (anche in modalità on line) Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. MORONI ENRICO [email protected] Ricevimento: Giovedì, h. 11-13 Obiettivi Formativi: Favorire la conoscenza, diffondere elementi di informazione che possano aiutare a situare il ruolo dei diritti umani nel mondo contemporaneo e nella società globalizzata. Programma: La storia dei diritti umani dall’illuminismo ad oggi: una storia di concetti, idee, teorie filosofiche, politiche e giuridiche, come pure di organizzazioni, associazioni, battaglie, campagne, istituzioni, personalità. Dai doveri ai diritti. La scoperta dei diritti. Le regole umanitarie. I principi e la realtà. La scomparsa dei diritti. La riscoperta dei diritti. I diritti nel XXI secolo: problemi e contraddizioni.     Modalità didattiche: Lezione frontale e seminari Testi di studio: Marcello Flores, Storia dei diritti umani, il Mulino, Bologna 2008 Christopher Hitchens, Thomas Paine, I diritti dell’uomo. Una biografia, Newton Compton, Roma 2007   Modalità di accertamento: Esame orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Testi di studio: Marcello Flores, Storia dei diritti umani, il Mulino, Bologna 2008 Christopher Hitchens, Thomas Paine, I diritti dell’uomo. Una biografia, Newton Compton, Roma 2007     Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritti greci IUS/18

CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritti greci Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. GIOMARO ANNA MARIA Obiettivi Formativi: Acquisizione di un metodo di riflessione giuridica; costruzione del primo bagaglio di concetti base e di meccanismi mentali; riflessioni sull’emersione del sapere e agire giuridico nella civiltà occidentale.Primo approccio con le fonti giuridiche e con i problemi dell’interpretazione dei testi di riferimento sia da punto di vista degli aspetti tecnici che da quello degli aspetti storici.

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vademecum 2009/10 Programma: Il diritto greco come modello di riflessione comparatistica rispetto al diritto romano e all’attuale: persone e capacità; diritti reali; obbligazioni e contratti; il processo; cenni sulle successioni Modalità didattiche: Lezioni, seminari Testi di studio: a) MARTINI, Diritti greci, Zanichelli 2005 b)Fotocopie dei testi per l’esame delle fonti, che saranno fornite di volta in volta Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni, seminari Testi di studio: a) MARTINI, Diritti greci, Zanichelli 2005 b)Fotocopie dei testi per l’esame delle fonti, che saranno fornite di volta in volta Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritti greci IUS/18

CFU 6 • DURATA 40 ore Titolo corso: Diritti greci- mutuato dal corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. GIOMARO ANNA MARIA Obiettivi Formativi: Acquisizione di un metodo di riflessione giuridica; costruzione del primo bagaglio di concetti base e di meccanismi mentali; riflessioni sull’emersione del sapere e agire giuridico nella civiltà occidentale. Programma: Il diritto greco come modello di riflessione comparatistica rispetto al diritto romano e all’attuale: persone e capacità; diritti reali; obbligazioni e contratti; il processo; cenni sulle successioni Modalità didattiche: Lezioni, seminari Testi di studio: MARTINI, Diritti greci, Zanichelli 2005 Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni, seminari Testi di studio: MARTINI, Diritti greci, Zanichelli 2005 Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto agrario IUS/03

CFU 9 • DURATA 60 ore Titolo corso: Diritto agrario Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L)

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insegnamenti Prof. MODICA RICCARDO [email protected] Obiettivi Formativi: Programma: La nozione di imprenditore agricolo: attività agricole ed esercizio dell’impresa nel codice; l’agrarietà dell’impresa: fondamento e contenuti. Attività agricole principali - L’agrarietà per connessione : art. 2135 ; art. 2136; art. 2137; art. 2138, art. 2139 e art. 2140 del cod. civ. Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento. Testi di studio: Con riferimento al testo consigliato si specifica che la monografia Costato, Trattato breve di diritto agrario, Padova, CEDAM, ultima edizione (2003), potrà essere preparata con specifico riferimento alle seguenti parti :cap. 1, capo 1, da pag. 1 a pag. 33cap. 2, da pag. 159 a pag. 287 È, inoltre, indispensabile la conoscenza approfondita del Decreto Legislativo 18 maggio 2001, n.228, pubblicato su G.U. n.137 del 15.06.2001; della legge 29 marzo 2004 n. 99; Decreto legislativo 29 marzo 2004 n. 102. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento. Testi di studio: Con riferimento al testo consigliato si specifica che la monografia Costato, Trattato breve di diritto agrario, Padova, CEDAM, ultima edizione (2003), potrà essere preparata con specifico riferimento alle seguenti parti :cap. 1, capo 1, da pag. 1 a pag. 33cap. 2, da pag. 159 a pag. 287 È, inoltre, indispensabile la conoscenza approfondita del Decreto Legislativo 18 maggio 2001, n.228, pubblicato su G.U. n.137 del 15.06.2001; della legge 29 marzo 2004 n. 99; Decreto legislativo 29 marzo 2004 n. 102. Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto agrario IUS/03

CFU 6 • DURATA 40 ore Titolo corso: Diritto agrario - Mutuato dal corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. MODICA RICCARDO [email protected] Obiettivi Formativi: Programma: La nozione di imprenditore agricolo: attività agricole ed esercizio dell’impresa nel codice; l’agrarietà dell’impresa: fondamento e contenuti. Attività agricole principali- L’agrarietà per connessione. : art. 2135 c.c.; art. 2136; art. 2137; art. 2138, art. 2139 e art. 2140 del cod. civ.. Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento Testi di studio: Con riferimento al testo consigliato si specifica che la monografia Costato, Trattato breve di diritto agrario, Padova, CEDAM, ultima edizione (2003), potrà essere preparata con specifico riferimento alle seguenti parti :cap. 1, capo 1, da pag. 1 a pag. 33cap. 2, da pag. 159 a pag. 287 È, inoltre, indispensabile la conoscenza approfondita del Decreto Legislativo 18 maggio 2001, n.228, pubblicato su G.U. n.137 del 15.06.2001; della legge 29 marzo 2004 n. 99; Decreto legislativo 29 marzo 2004 n. 102. Modalità di accertamento: Esame orale

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vademecum 2009/10 Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento Testi di studio: Con riferimento al testo consigliato si specifica che la monografia Costato, Trattato breve di diritto agrario, Padova, CEDAM, ultima edizione (2003), potrà essere preparata con specifico riferimento alle seguenti parti :cap. 1, capo 1, da pag. 1 a pag. 33cap. 2, da pag. 159 a pag. 287 È, inoltre, indispensabile la conoscenza approfondita del Decreto Legislativo 18 maggio 2001, n.228, pubblicato su G.U. n.137 del 15.06.2001; della legge 29 marzo 2004 n. 99; Decreto legislativo 29 marzo 2004 n. 102. Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto amministrativo IUS/10

CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto amministrativo Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. CLINI ALBERTO [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso si propone di illustrare il sistema istituzionale del diritto amministrativo, ricostruito intorno ai suoi istituti fondamentali e lungo le linee di indirizzo della sua evoluzione, anche con riferimento all’influenza esercitata dall’ordinamento comunitario e dai fenomeni di riorganizzazione dei poteri pubblici. Il corso, quindi, si concentrerà soprattutto sull’attività amministrativa, secondo i moduli del diritto privato e pubblico, sulle fonti, sulla dinamica delle posizioni soggettive e della responsabilità degli enti pubblici. Lo scopo è quello di fornire le informazioni essenziali per la comprensione del rapporto tra il privato e l’amministrazione e l’inquadramento dell’intervento dell’amministrazione come attore o regolatore delle posizioni soggettive dei cittadini Programma: Il corso muove dall’illustrazione del profilo storico dell’amministrazione pubblica, dallo Stato autoritario ad oggi, attraverso l’inquadramento delle fonti interne e comunitarie sull’amministrazione. Importante rilievo viene dato all’analisi delle norme e degli istituti riferiti all’azione amministrativa, al procedimento ed agli strumenti privatistici e pubblicistici di azione amministrativa, all’identificazione dei contenuti del potere dell’amministrazione, sia nei suoi elementi discrezionali che non, per concludere con le nozioni essenziali relative all’organizzazione amministrativa. Attività a supporto della didattica: Durante il Corso di lezioni, verranno organizzate sessioni scritte facoltative di approfondimento delle tematiche trattate. Le prove scritte saranno tenute fuori dall’orario di lezione; le date verranno comunicate a lezione; la partecipazione non è richiesta ai fini della valutazione dell’esame orale finale. Modalità didattiche: Lezione frontale. Possibilità di sostenere l’esame in un pre-appello della sessione estiva. Testi di studio: 1) BENVENUTI, Disegno dell’amministrazione italiana, Cedam, Padova, 1996, limitatamente ai seguenti capitoli:Conclusioni dal passato. Le basi attuali dell’amministrazione. I: I diritti fondamentali. II: Gli ordinamenti sovrani. III: Il potere d’impero. Parte prima: La Pubblica Amministrazione in senso oggettivo e soggettivo. IV: La funzione esecutiva. V: Pubblica Amministrazione e ordinamento amministrativo. Parte terza: L’attività amministrativa. X: Concetti generali. XI: Le qualificazioni degli atti di amministrazione. XII: Tipi di invalidità relativa. Parte quarta: Funzione e procedimento. XIII: Il procedimento come sequenza temporale. XIV: Natura e significato del procedimento. XV: Rilevanza del procedimento. Parte quinta: L’esplicazione dell’attività amministrativa. XVI: L’esplicazione dell’autonomia. XVII: L’esplicazione dell’autarchia. XVIII: L’esplicazione dell’autotutela. Parte settima: L’Amministrazione come soggetto capace di diritto privato. XXII: La capacità privatistica. -- XXIII: Tipi di esplicazione della capacità privatistica. XXIV: La responsabilità della Pubblica Amministrazione 2) L. R. PERFETTI (a cura di), Manuale di diritto amministrativo, Cedam, Padova, 2007, limitatamente ai seguenti capitoli: – I: Amministrazione pubblica e diritto amministrativo. – II: Le posizioni giuridiche soggettive. –IX: I beni. – X: I presupposti. – XI: I procedimenti. - XII: L’attività consensuale e l’auto amministrazione. – XIII: Vicende del provvedimento.

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insegnamenti – XIV: La responsabilità. Ai fini del superamento dell’esame è necessaria una conoscenza approfondita della legge 7 agosto 1990 n. 241 nella sua ultima versione aggiornata (l. 69/09).   Modalità di accertamento: Esame orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale Testi di studio: I testi sono i medesimi indicati per i frequentanti. Modalità di accertamento: Esame orale Note: La cattedra organizza un Convegno annuale sull’attività procedimentale dell’amministrazione pubblica: l’argomento discusso in tale assise sarà adottato anche per orientare le tesi richieste dagli studenti.

................................................................................................................................ Diritto amministrativo (I modulo) IUS/10

CFU 6 • DURATA 40 ore Titolo corso: Nozioni istituzionali Corsi di laurea in: Consulente del lavoro (L) Prof. SALVADORI MARIA ANNA [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso si propone di illustrare il sistema istituzionale del diritto amministrativo, ricostruito intorno ai suoi istituti fondamentali e lungo le linee di indirizzo della sua evoluzione, anche con riferimento all’influenza esercitata dall’ordinamento comunitario e dai fenomeni di riorganizzazione dei poteri pubblici. Il corso, quindi, si concentrerà soprattutto sull’attività amministrativa, secondo i moduli del diritto privato e pubblico, sulle fonti, sulla dinamica delle posizioni soggettive e della responsabilità degli enti pubblici. Lo scopo è quello di fornire le informazioni essenziali per la comprensione del rapporto tra il privato e l’amministrazione e l’inquadramento dell’intervento dell’amministrazione come attore o regolatore delle posizioni soggettive dei cittadini. Programma: Il corso muove dall’illustrazione del profilo storico dell’amministrazione pubblica, dallo Stato autoritario ad oggi, per muovere all’inquadramento delle fonti interne e comunitarie sull’amministrazione. Si passerà, quindi, all’inquadramento delle norme e degli istituti riferiti all’azione amministrativa, al procedimento ed agli strumenti privatistici e pubblicistici di azione amministrativa, all’identificazione dei contenuti del potere dell’amministrazione, sia nei suoi elementi discrezionali che non, per concludere con le nozioni essenziali relative all’organizzazione amministrativa. Modalità didattiche: Lezione frontale Testi di studio: Per l’insegnamento da 4 crediti1) BENVENUTI, Disegno dell’amministrazione italiana, Cedam, Padova, 1996, limitatamente ai seguenti capitoli: Conclusioni dal passato. Introduzione: Le basi attuali dell’amministrazione. I: I diritti fondamentali. II: Gli ordinamenti sovrani. III: Il potere d’impero. Parte prima: La Pubblica Amministrazione in senso oggettivo e soggettivo. IV: La funzione esecutiva. V: Pubblica Amministrazione e ordinamento amministrativo. VI: Pubblica Amministrazione in senso soggettivo. Parte seconda: Le strutture dell’Amministrazione. VII: Le strutture centrali e deconcentrate. VIII: Le strutture locali. IX: L’organizzazione burocratica. Parte terza: L’attività amministrativa. X: Concetti generali. XI: Le qualificazioni degli atti di amministrazione. XII: Tipi di invalidità relativa. Parte quarta: Funzione e procedimento. XIII: Il procedimento come sequenza temporale. XIV: Natura e significato del procedimento. XV: Rilevanza del procedimento. Parte quinta: L’esplicazione dell’attività amministrativa. XVI: L’esplicazione dell’autonomia. XVII: L’esplicazione dell’autarchia. XVIII: L’esplicazione dell’autotutelaPer l’insegnamento da 6 crediti1) BENVENUTI, Disegno dell’amministrazione italiana, Cedam, Padova, 1996, limitatamente ai seguenti capitoli: Conclusioni dal passato.

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vademecum 2009/10 Introduzione: Le basi attuali dell’amministrazione. I: I diritti fondamentali. II: Gli ordinamenti sovrani. III: Il potere d’impero. Parte prima: La Pubblica Amministrazione in senso oggettivo e soggettivo. IV: La funzione esecutiva. V: Pubblica Amministrazione e ordinamento amministrativo. VI: Pubblica Amministrazione in senso soggettivo. Parte seconda: Le strutture dell’Amministrazione. VII: Le strutture centrali e deconcentrate. VIII: Le strutture locali. IX: L’organizzazione burocratica. Parte terza: L’attività amministrativa. X: Concetti generali. XI: Le qualificazioni degli atti di amministrazione. XII: Tipi di invalidità relativa. Parte quarta: Funzione e procedimento. XIII: Il procedimento come sequenza temporale. XIV: Natura e significato del procedimento. XV: Rilevanza del procedimento. Parte quinta: L’esplicazione dell’attività amministrativa. XVI: L’esplicazione dell’autonomia. XVII: L’esplicazione dell’autarchia. XVIII: L’esplicazione dell’autotutela. XV: L’attività di diritto privato della pubblica amministrazione. -- L’azione amministrativa. -- XVI: L’azione amministrativa mediante i soggetti. -- XVII: L’azione amministrativa mediante i beni. -- XVIII: L’azione amministrativa mediante servizi. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale Testi di studio: Per l’insegnamento da 4 crediti1) BENVENUTI, Disegno dell’amministrazione italiana, Cedam, Padova, 1996, limitatamente ai seguenti capitoli: Conclusioni dal passato. Introduzione: Le basi attuali dell’amministrazione. I: I diritti fondamentali. II: Gli ordinamenti sovrani. III: Il potere d’impero. Parte prima: La Pubblica Amministrazione in senso oggettivo e soggettivo. IV: La funzione esecutiva. V: Pubblica Amministrazione e ordinamento amministrativo. VI: Pubblica Amministrazione in senso soggettivo. Parte seconda: Le strutture dell’Amministrazione. VII: Le strutture centrali e deconcentrate. VIII: Le strutture locali. IX: L’organizzazione burocratica. Parte terza: L’attività amministrativa. X: Concetti generali. XI: Le qualificazioni degli atti di amministrazione. XII: Tipi di invalidità relativa. Parte quarta: Funzione e procedimento. XIII: Il procedimento come sequenza temporale. XIV: Natura e significato del procedimento. XV: Rilevanza del procedimento. Parte quinta: L’esplicazione dell’attività amministrativa. XVI: L’esplicazione dell’autonomia. XVII: L’esplicazione dell’autarchia. XVIII: L’esplicazione dell’autotutelaPer l’insegnamento da 6 crediti1) BENVENUTI, Disegno dell’amministrazione italiana, Cedam, Padova, 1996, limitatamente ai seguenti capitoli: Conclusioni dal passato. Introduzione: Le basi attuali dell’amministrazione. I: I diritti fondamentali. II: Gli ordinamenti sovrani. III: Il potere d’impero. Parte prima: La Pubblica Amministrazione in senso oggettivo e soggettivo. IV: La funzione esecutiva. V: Pubblica Amministrazione e ordinamento amministrativo. VI: Pubblica Amministrazione in senso soggettivo. Parte seconda: Le strutture dell’Amministrazione. VII: Le strutture centrali e deconcentrate. VIII: Le strutture locali. IX: L’organizzazione burocratica. Parte terza: L’attività amministrativa. X: Concetti generali. XI: Le qualificazioni degli atti di amministrazione. XII: Tipi di invalidità relativa. Parte quarta: Funzione e procedimento. XIII: Il procedimento come sequenza temporale. XIV: Natura e significato del procedimento. XV: Rilevanza del procedimento. Parte quinta: L’esplicazione dell’attività amministrativa. XVI: L’esplicazione dell’autonomia. XVII: L’esplicazione dell’autarchia. XVIII: L’esplicazione dell’autotutela. XV: L’attività di diritto privato della pubblica amministrazione. -- L’azione amministrativa. -- XVI: L’azione amministrativa mediante i soggetti. -- XVII: L’azione amministrativa mediante i beni. -- XVIII: L’azione amministrativa mediante servizi. Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto amminstrativo (II Modulo) IUS/10

CFU 3 • DURATA 20 h. Titolo corso: Diritto amministrativo - II Modulo: Organizzazione amministrativa e competenze in materia di vigilanz sulla sicurezza del lavoro Corsi di laurea in: Consulente del lavoro (L) Prof. BACCHETTA PATRIZIO [email protected] Obiettivi Formativi: Fornire le necessarie conoscenze rispetto al quadro delle competenze amministrative in materia di vigilanza sulla

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insegnamenti sicurezza del lavoro, focalizzando l’attenzione in particolare sulle funzioni esercitate in merito dagli organi ispettivi delle Aziende Sanitarie locali. Programma: - Quadro normativo in materia di vigilanza sulla sicurezza nei luoghi di lavoro; - Il sistema di prevenzione; - gli enti preposti, in materia di vigilanza sulla sicurezza del lavoro, e le loro funzioni. In particolare: i Dipartimenti di prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali, i servizi di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro della ASL, le Agenzie regionali di protezione dell’ambiente (ARPA), l’Istituto superiore prevenzione e  sicurezza sul lavoro (ISPESL), le Direzioni provinciali del lavoro; -  il sistema sanzionatorio applicabile all’impresa; - la disciplina sanzionatoria, il modello normativo; - depenalizzazione. Le linee legislative; - la tipologia delle sanzioni; - casi particolari del sistemma sanzionatorio e problematiche operative; - la polizia giudiziaria. Risultati di apprendimento: acquisizione di una valutazione di insieme dell’attività di vigilanza espletata dagli organi della Pubblica Amministrazione in ordine alla sicurezza del lavoro. Modalità didattiche: lezioni teoriche. Obblighi: Le indicazioni verranno fornite all’inizio del corso Testi di studio: Soprani Pierguido. “Sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro”. Giuffrè Editore. Ultima edizione. Sono indispensabili  gli     aggiornamenti legislativi al testo consigliato. Nel corso delle lezioni verranno consigliate ulteriori pubblicazioni di approfondimento. Modalità di accertamento: Verifica orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Le indicazioni sarranno fornite all’inizio del corso Obblighi: Le indicazioni sarranno fornite all’inizio del corso Testi di studio: Soprani Pierguido. “Sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro”. Giuffrè Editore. Ultima edizione. Sono indispensabili gli aggiornamenti legislativi al testo consigliato. Modalità di accertamento: verifica orale

................................................................................................................................ Diritto canonico IUS/11

CFU 9 • PERIODO II semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: L’ordinamento giuridico della Chiesa: fondamenti, metodologia, principi generali Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. FANTAPPIE’ CARLO [email protected] Ricevimento: Programmato col coordinatore didattico Obiettivi Formativi: Il corso si propone di offrire una presentazione dell’ordinamento canonico come ordinamento sui generis sia rispetto agli ordinamenti civili che agli altri ordinamenti sacri. Particolare attenzione sarà rivolta al problema dei fondamenti, della metodologia, dei principi, degli istituti e degli scopi tipici del diritto della Chiesa, in comparazione con gli ordinamenti civil / common law.

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vademecum 2009/10

insegnamenti

Programma: Per i frequentanti: Introduzione: Le domande poste al diritto canonico dalla crisi delle ideologie e dei sistemi di verità. 1. Diritto e morale: da Kant al dibattito Habermas-Ratzinger; Diritto e religione: i presupposti comuni; Teologia e scienza giuridica: le teorie di Weber, Kelsen e Schmitt; Diritto, verità e democrazia: le tesi di Kelsen, Voegelin, Haeberle, Rusconi e Zagrebelski - Diritto canonico e Diritto: dal monismo statuale al pluralismo giuridico; forme di Stato e ordinamento della Chiesa; Pluralismo normativo e internormatività; Diritto canonico e Chiesa-istituzione (l’ipotesi di Sohm e il dibattito novecentesco); Diritto canonico e teologia: sacramento e ordinamento; dogma e ordinamento; liturgia e ordinamento. 2. La Chiesa come ordinamento giuridico autonomo –La relazione tra diritto divino e diritto umano – Il problema della derivazione e della formalizzazione del diritto divino - Il diritto divino naturale: antiche e nuove questioni - La legge canonica – L’interpretazione delle norme – La consuetudine - Dinamicità e elasticità dell’ordinamento canonico e suoi istituti tipici: l’aequitas canonica, la dispensatio, la tolerantia, la dissimulatio, la ratio scandali. 3. La Chiesa: popolo di Dio, comunità e società – I rapporti con le altre organizzazioni statali e religiose – I sacramenti come momenti di qualificazione soggettiva – Gli status di vita – Il fedele nuovo soggetto giuridico – Chierici e laici – Il matrimonio canonico: essenza, requisiti, fini, proprietà ed elementi – Gl’impedimenti – Il consenso matrimoniale – La forma di celebrazione – Cenni sul processo matrimoniale. 4. La costituzione materiale della chiesa: proprietà essenziali e elementi di configurazione – Gerarchia e sinodalità – Le potestà di governo – Il governo della Chiesa universale – Il governo della Chiesa particolare – Le strutture della collegialità. Programma per i non frequentanti:1. Diritto canonico e altri diritti; 2. L’esperienza canonica nella storia; 3. Diritto divino e diritto umano; 4. Il popolo di Dio; 5. Il governo della Chiesa; 6. Il matrimonio; 7. I beni della Chiesa; 8. Delitti e pene; 9. L’amministrazione della giustizia; 10. La disciplina della santità; 11. Chiesa e realtà temporali. Eventuali propedeuticità: Ai fini del buon esito dell’esame è necessario aver superato gli esami di Diritto costituzionale e Istituzioni di diritto privato. Risultati di apprendimento: Conoscenza e capacità di comprensione Autonomia di giudizio Attività a supporto della didattica: Consultare il sito del docente al seguente indirizzo: http://www.uniurb.it/dirittocanonico Modalità didattiche: Lezioni frontali – Seminari e conferenze con altri docenti – Proiezioni - Gruppi di studio (eventuali) Obblighi:   Testi di studio: (Corso di Laurea Magistrale e Scienze Giuridiche)  Dispense e altri materiali forniti dal docente. Modalità di accertamento: Esame scritto intermedio (facoltativo) - Esame orale finale

Prof. FANTAPPIE’ CARLO [email protected] Ricevimento: Programmato col coordinatore didattico

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche:   Testi di studio:  1. C. Cardia, La vita della Chiesa tra storia e diritto, Torino, Giappichelli, 2009 (in corso di pubblicazione); 2. E.Vitali - S. Berlingò, Il matrimonio canonico, Milano, Giuffrè 2003 Modalità di accertamento: Esame orale

CFU 9 • DURATA 40 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto civile Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG)

................................................................................................................................ Diritto canonico IUS/11

CFU 6 • PERIODO II semestre • DURATA cinque settimane • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: L’ordinamento giuridico della Chiesa: fondamenti, metodologia, principi generali Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L)

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Obiettivi Formativi: Il corso si propone di offrire una presentazione dell’ordinamento canonico come ordinamento sui generis sia rispetto agli ordinamenti civili che agli altri ordinamenti sacri. Particolare attenzione sarà rivolta al problema dei fondamenti, della metodologia, dei principi, degli istituti e degli scopi tipici del diritto della Chiesa, in comparazione con gli ordinamenti civil / common law. Programma:  Si rinvia all’Indice dei testi di studio consigliati. Eventuali propedeuticità: Ai fini del buon esito dell’esame è necessario aver superato gli esami di Diritto costituzionale e Istituzioni di diritto privato. Risultati di apprendimento: Conoscenza e capacità di comprensione Autonomia di giudizio   Attività a supporto della didattica: Consultare il sito del docente al seguente indirizzo: http://www.uniurb.it/dirittocanonico Modalità didattiche: Lezioni frontali – Seminari e conferenze con altri docenti – Proiezioni - Gruppi di studio (eventuali) Testi di studio: Dispense e altri materiali forniti dal docente. Modalità di accertamento: Esame scritto parziale (facoltativo) - Esame orale finale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche:   Testi di studio: 1. C. Cardia, La vita della Chiesa tra storia e diritto, Torino, Giappichelli, 2009 (in corso di pubblicazione); 2. E.Vitali - S. Berlingò, Il matrimonio canonico, Milano, Giuffrè 2003 (solo la Parte I). Modalità di accertamento: Esame finale orale.

................................................................................................................................ Diritto civile IUS/01

Prof. ANGELONI FRANCO Obiettivi Formativi: Il corso ha un duplice obiettivo: I) si propone di trattare ad un livello di approfondimento superiore a quello, necessariamente elementare, del corso del primo anno sulle Istituzioni di diritto privato, i punti maggiormente problematici del Diritto civile; II) si propone di fornire un’adeguata padronanza degli strumenti ermeneutici, dell’analisi dei precedenti di giurisprudenza e delle altre metodologie di ricerca, anche attraverso la consultazione delle varie banche dati, con particolare riferimento a quelle del CED della Corte Suprema di Cassazione, illustrando gli aspetti fondamentali del programma ItalgiureWeb che ne consente la consultazione.  Programma: Nell’anno accademico 2009/2010 il corso si articola nei seguenti argomenti: le categorie generali, con particolare riferimento alle fonti del diritto e all’interpretazione; il contratto.

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vademecum 2009/10 Le tesi di laurea vengono assegnate dal titolare del corso negli orari di ricevimento e di norma verranno seguite dallo stesso. I laureandi, tuttavia, potranno, su indicazione del docente, essere seguiti anche da uno o più collaboratori della cattedra. Nell’assegnazione delle tesi verranno seguiti i seguenti criteri preferenziali: padronanza delle tecniche per l’interpretazione dei documenti normativi; precedente attiva frequentazione del corso; media riportata negli esami afferenti. Modalità didattiche: Lezione frontale. Alle lezioni si potranno affiancare alcune esercitazioni seminariali, riservate agli studenti interessati, la cui attiva partecipazione è parte essenziale del corso. Esse mirano sia a fornire un adeguato grado di padronanza dei moderni strumenti di ricerca giuridica, sia ad approfondire, anche attraverso la lettura di materiale giurisprudenziale e/o dottrinale specifico messo a disposizione in precedenza presso la biblioteca della Facoltà, singoli aspetti e problemi della materia. Testi di studio: - V. ROPPO, Il contratto, in Trattato di diritto privato a cura di G. Iudica e P. Zatti, Giuffrè, Milano, 2010 (tutto); - F. ANGELONI, Del contratto a favore di terzi, in Commentario del codice civile Scialoja - Branca a cura di F. GALGANO, artt. 1411-1413, Zanichelli, Bologna-Roma, 2004 (tutto). È altresì indispensabile consultare sistematicamente il codice civile e le principali disposizioni normative ad esso complementari. Si consiglia l’edizione Zanichelli a cura di G. DE NOVA, edizione 2009. È suggerita, a chi desideri ulteriori approfondimenti, la consultazione di altre opere a carattere commentaristico o trattatistico, per le quali si segnalano, per i volumi già pubblicati, il Commentario del codice civile Scialoja - Branca a cura di F. GALGANO, Zanichelli, Bologna-Roma; il Trattato di diritto privato diretto da P. RESCIGNO, edito dalla Utet; il Trattato di diritto privato a cura di G. IUDICA E P. ZATTI, edito dalla Giuffrè. Tutte le predette opere sono consultabili presso la biblioteca della Facoltà.   Sia per gli studenti iscritti alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Urbino, sia per quelli trasferiti da altre Facoltà, il programma del corso è il medesimo, ed è quello indicato nel presente vademecum relativo all’anno accademico 2009/2010, che sostituisce integralmente ogni diversa indicazione contenuta nei precedenti vademecum. Modalità di accertamento: Esame orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche:   Testi di studio: - V. ROPPO, Il contratto, in Trattato di diritto privato a cura di G. Iudica e P. Zatti, Giuffrè, Milano, 2010 (tutto); - F. ANGELONI, Del contratto a favore di terzi, in Commentario del codice civile Scialoja - Branca a cura di F. GALGANO, artt. 1411-1413, Zanichelli, Bologna-Roma, 2004 (tutto). È altresì indispensabile consultare sistematicamente il codice civile e le principali disposizioni normative ad esso complementari. Si consiglia l’edizione Zanichelli a cura di G. DE NOVA, edizione 2009. È suggerita, a chi desideri ulteriori approfondimenti, la consultazione di altre opere a carattere commentaristico o trattatistico, per le quali si segnalano, per i volumi già pubblicati, il Commentario del codice civile Scialoja - Branca a cura di F. GALGANO, Zanichelli, Bologna-Roma; il Trattato di diritto privato diretto da P. RESCIGNO, edito dalla Utet; il Trattato di diritto privato a cura di G. IUDICA E P. ZATTI, edito dalla Giuffrè. Tutte le predette opere sono consultabili presso la biblioteca della Facoltà.   Sia per gli studenti iscritti alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Urbino, sia per quelli trasferiti da altre Facoltà, il programma del corso è il medesimo, ed è quello indicato nel presente vademecum relativo all’anno accademico 2009/2010, che sostituisce integralmente ogni diversa indicazione contenuta nei precedenti vademecum. Modalità di accertamento: Esame orale.

................................................................................................................................ Diritto commerciale I modulo IUS/04

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insegnamenti CFU 9 • PERIODO Primo semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto commerciale I° Modulo Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. AZZARO ANDREA MARIA [email protected] Obiettivi Formativi: Consentire all’allievo di conseguire una conoscenza delle linee generali della vigente disciplina in materia di imprenditore, società, titoli di credito; di individuare gli interessi tutelati dalla disciplina, di acquisire i rudimenti di un metodo di analisi e di interpretazione della medesima.   Programma: Parte I - L’impresa 1. Il diritto commerciale – 2. Il fenomeno dell’impresa - Ai confini dell’impresa: piccola impresa, impresa artigiana, impresa agricola - L’impresa illecita - L’impresa pubblica - 3. Le figure soggettive di esercizio dell’impresa - 4. Inizio e fine dell’attività di impresa. Imputazione dell’attività di impresa: imputazione degli atti e imputazione dell’attività. L’imprenditore occulto - 5. La disciplina dell’impresa commerciale – La capacità - La pubblicità - Le scritture contabili - Organizzazione e rappresentanza nell’impresa - La crisi dell’impresa. Insolvenza e temporanea difficoltà - Le procedure previste in caso di crisi dell’impresa - Il debitore e il suo patrimonio. Le revocatorie - I creditori e i terzi - Liquidazione, continuazione e risanamento dell’impresa - Gli esiti delle procedure – 6. L’impresa nel mercato. Concorrenza ed esclusive - La legislazione antitrust - La concorrenza sleale - Esclusive e altri vantaggio per gli innovatori - Esclusive sui segni distintivi - 7. L’azienda e il suo trasferimento Parte II - Le società 1. L’impresa collettiva. L’impresa pubblica - Impresa lucrativa e organizzazione societaria – 2. Società e mercato - Contratto di società e principi contrattuali – 3. La disciplina specifica. La società semplice. - La struttura causale. Utili, perdite, patto leonino. Conferimenti, amministrazione, responsabilità - Scioglimento individuale e generale – 4. Le società commerciali. I tipi di società. - La società in nome collettivo - La disciplina speciale. Il formalismo dichiarativo - Le regole materiali dell’attività. Il capitale sociale; la corretta amministrazione - La società in accomandita semplice. Titolarità e controllo dell’attività – 5. La organizzazione personificata. Le società di capitali - La s.r.l. Formalismo costitutivo e personalità giuridica. - La disciplina dell’attività. Il capitale reale - La partecipazione all’organizzazione - Il governo, l’amministrazione, il controllo - La s.p.a. - La separazione fra proprietà e controllo. - La raccolta del finanziamento. Azioni e obbligazioni - La struttura organizzativa. I sistemi di amministrazione e controllo - Il bilancio - Modificazioni statutarie e diritto di recesso - La s.p.a. quotata - Lo scioglimento delle società di capitali - La riorganizzazione dell’impresa societaria: trasformazione, fusione e scissione - I gruppi societari: governo e responsabilità Parte III - I titoli di credito 1. Il titolo di credito - La legittimazione cartolare - Autonomia e letteralità - L’acquisto del titolo di credito - 2. Le leggi di circolazione: titoli al portatore, titoli all’ordine, titoli nominativi - 3. Titolo di credito e documento - La dematerializzazione - 4. I tipi di titoli di credito: cenni. Modalità didattiche: Lezione frontale; seminari di approfondimento Testi di studio: I testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni Modalità di accertamento: L’esame si svolgerà mediante colloquio orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale; seminari di approfondimento Testi di studio: I testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni Modalità di accertamento: L’esame si svolgerà mediante colloquio orale

................................................................................................................................ Diritto commerciale II Modulo IUS/04

CFU 6 • DURATA 40 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto commerciale progredito

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vademecum 2009/10 Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. SAMORI’ GIANPIERO [email protected] Obiettivi Formativi: Consentire all’allievo di conseguire una conoscenza approfondita dei profili finanziari della disciplina della s.p.a. Programma: -L’imprenditore individuale e societario.                                    -In particolare: la Società per azioni come soggetto centrale nell’economia attuale.                                                           -La Costituzione                                                                   -Azioni, capitale sociale, patrimoni separati, conferimenti ed obbligazioni.                                                                        -La circolazione delle azioni e le operazioni delle società sulle azioni proprie.                                                                       -Assemblea, Amministrazione, Collegio Sindacale e Controllo contabile. I vari sistemi.                                                        - I Controlli esterni.                                                               -Il bilancio: cenni.                                                                 - Modificazioni dello Statuto e scioglimento della Società.          - Trasformazione, fusione, scissioni: istituti della economia evoluta.                                                                               - La Società Europea: cenni. Modalità didattiche: Il corso si svolgerà in forma seminariale, affiancando alla spiegazione dei vari aspetti normativi la presentazione e discussione di casi giurisprudenziali. Testi di studio: G.F. Campobasso, Diritto Commerciale, ultima edizione, Tomi 1° e 2°, UTET Modalità di accertamento: L’esame si svolgerà in forma di colloquio orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Il corso si svolgerà in forma seminariale, affiancando alla spiegazione dei vari aspetti normativi la presentazione e discussione di casi giurisprudenziali. Testi di studio: G.F. Campobasso, Diritto Commerciale, ultima edizione, Tomi 1° e 2°, UTET Modalità di accertamento: L’esame si svolgerà in forma di colloquio orale

................................................................................................................................ Diritto commerciale romano IUS/18

CFU 9 • PERIODO Annuale • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto commerciale romano Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. DE CRESCENTINI PAOLA [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso si propone di affrontare il tema delle radici e dell’evoluzione del diritto privato commerciale attraverso l’approfondimento degli schemi negoziali e processuali elaborati dalla scienza giuridica romana nel corso dei secoli per rispondere alle esigenze di scambi e traffici commerciali. Programma: -     I contratti commerciali: compravendita, locazione, mandato, società, mutuo, deposito, pegno. -     Le azioni adiettizie -     L’impresa nel diritto privato romano: modelli organizzativi, disciplina e tutela giuridica dell’impresa commericale di terra, dell’impresa di navigazione e dell’impresa bancaria. Eventuali propedeuticità:

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insegnamenti NESSUNA Modalità didattiche: Lezioni frontali. Obblighi: Lezioni frontali. Testi di studio: Per la parte relativa ai contratti  R. Martini, Appunti di diritto romano privato, Padova 2007, limitatamente alle pagine 113-118 e 132-144. Per le azioni adiettizie A. Wacke, Alle origini della rappresentanza diretta in “Nozione, formazione e interpretazione del diritto. Dall’età romaqna alle esperienze moderne. Ricerche dedicate al prof. Filippo Gallo”, II, Napoli, 1997, pp. 582-615. Questo materiale verrà messo a disposizione dal docente fin dall’inizio del corso. Per l’impresa, P. Cerami, A. Di Porto, A. Petrucci, Diritto commerciale romano: profilo storico, Giappicchelli , 2004, limitatamente alle pagine 13-63, 76-96, 99-200 2 231-300. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali. Obblighi: Lezioni frontali. Testi di studio: Per la parte relativa ai contratti  R. Martini, Appunti di diritto romano privato, Padova 2007, limitatamente alle pagine 113-118 e 132-144. Per le azioni adiettizie A. Wacke, Alle origini della rappresentanza diretta in “Nozione, formazione e interpretazione del diritto. Dall’età romaqna alle esperienze moderne. Ricerche dedicate al prof. Filippo Gallo”, II, Napoli, 1997, pp. 582-615. Questo materiale verrà messo a disposizione dal docente fin dall’inizio del corso. Per l’impresa, P. Cerami, A. Di Porto, A. Petrucci, Diritto commerciale romano: profilo storico, Giappicchelli , 2004, limitatamente alle pagine 13-63, 76-96, 99-200 2 231-300.P. Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto comune IUS/19

CFU 9 • PERIODO semestrale - I semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Scienze Politiche; mutuazione da Storia del diritto italiano Titolo corso: Il diritto comune nella società pluralista Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. CRESCENZI VICTOR [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso, nella sua parte generale, è indirizzato a far conseguire allo studente la conoscenza del problema storico del diritto comune come problema delle relazioni che intercorrono tra l’esperienza giuridica attuale e quella storica. Questo problema, che ha naturalmente anche un dimensione concettuale che concerne l’esperienza giuridica in quanto tale, ha assunto, nella storia d’Italia e d’Europa una dimensione specifica dando luogo ad un’esperienza, l’esperienza storica del diritto comune, appunto, che ha caratterizzato la storia giuridica dall’età medievale in senso stretto e in particolare dalla Scuola di Bologna, fino all’età della codificazione. In questo senso si può dire, tra l’altro, che il diritto comune costituisce la spina dorsale dei fondamenti del diritto in Europa. Il corso, inoltre, nella sua parte speciale, si propone di mettere in relazione il diritto comune, nella sua dimensione storica e concettuale, con i diritti particolari propri di un’esperienza giuridica pluralista, quale quella dell’età premoderna, e specificamente con la grande esperienza del diritto commerciale. In questo senso uno degli obiettivi del corso è di acquisire la cognizione critica e storicamente connotata del mercato visto come una delle istituzioni fondamentali dell’esperienza sociale e, dunque, giuridica.

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vademecum 2009/10 Programma: Il concetto di diritto comune e il suo problema storico. Il diritto comune nella storia del diritto italiano. Il diritto comune in un sistema pluralistico. Pluralismo sociale e pluralismo degli ordinamenti. Il problema storico del pluralismo. Dal diritto comune alla codificazione. La codificazione e la costituzionalizzazione del diritto. La relazione storica tra diritto comune e diritto commerciale. Il mercato e la sua disciplina. La nascita del mercato. Le origini dell’economia capitalistica. La formazione storica degli istituti del finanziamento per l’imprenditore. Modalità didattiche: Lezione frontale nell’anno, con seminari su argomenti specifici. Obblighi: frequenza alle lezioni secondo una percentuale che sarà indicata all’inizio del corso Testi di studio: PARTE GENERALE Francesco CALASSO, Introduzione al diritto comune, Milano, Giuffrè, solo i capitoli seguenti: I; II; III; IV e VIII. Victor CRESCENZI, Pluralismo vecchio e nuovo, in Ritorno al diritto. I valori della convivenza, 1, 2005, pp.118-172; PARTE SPECIALE V. CRESCENZI, Alle origini dell’economia capitalistica (ovvero: il capitalismo commerciale e il diritto comune), in Diritto romano attuale, 3, 2000, pp. 11-42; V. CRESCENZI, La formazione storica del capitalismo commerciale, in Diritto romano attuale, 9, 2003, pp. 45-93; V. CRESCENZI, Sul mercato: considerazioni inattuali, in Diritto romano attuale, 13-14, 2005, pp. 119-196. Modalità di accertamento: Per i frequentanti sono previste una verifica scritta a metà del primo semestre e una verifica scritta finale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale nell’anno. Testi di studio: F. CALASSO, Introduzione al diritto comune, Milano, Giuffrè, solo i capitoli seguenti: I; II; III; IV e VIII. G. S. PENE VIDARI, Lezioni e documenti su costituzioni e codici, Torino, Giappichelli. U. SANTARELLI, Mercanti e società tra mercanti, Torino, Giappichelli, solo i capitoli seguenti: della parte prima, i capp. I, II e III; della parte seconda, i capp. I, II, III, IV, V e VI. Modalità di accertamento: Esame orale.

................................................................................................................................ Diritto comunitario del lavoro  IUS/14

CFU 6 • PERIODO Secondo Semestre • DURATA 40 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: I Modulo: Aspetti generali del diritto comunitario del lavoro II Modulo:La tutela delle pari opportunità nel diritto comunitario del lavoro Corsi di laurea in: Consulente del lavoro (L) Prof. ANGELINI LUCIANO [email protected] Ricevimento: Prima e dopo le lezioni. In giorni diversi da quelli di lezione, previo appuntamento concordato via email. Obiettivi Formativi: I Modulo:  Il corso si propone di accostare lo studente alle principali problematiche relative al diritto del lavoro dell’Unione europea, il cui studio risulta oggi più che mai fondamentale per cogliere le linee di evoluzione dello stesso diritto del lavoro interno.  II Modulo: Il Corso approfondirà lo studio delle politiche e dei principi fondamentali del diritto comunitario inerenti ai diritti delle persone che lavorano, con particolare attenzione a donne, minori, disabili, stranieri comunitari o extracomunitari, al fine di individuare quali siano le loro peculiari esigenze di tutela ed analizzare le misure predisposte per la loro effettiva integrazione nei processi di valore economico e sociale. Programma:  I Modulo: 1. Il diritto comunitario del lavoro nel dialogo tra fonti normative. - 2. Sussidiarietà verticale e sussidiarietà orizzontale. - 3. I diritti sociali fondamentali. - 4. Libera circolazione dei lavoratori. Diritto di stabilimento e libera prestazione di servizi. - 5. Lavori flessibili. - 6. Sicurezza e ambiente di lavoro. - 7. Ristrutturazioni e crisi di impresa. - 8. Contrattazione collettiva europea e modelli di partecipazione dei lavoratori.

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insegnamenti II Modulo: 1. Parità di trattamento e tutela antidiscriminatoria. -  1.1. Le nuove direttive. - 2. Diritto diseguale ed azioni positive.  - 2.1. La giurisprudenza della Corte di Giustizia. - 3. Empowerment e mainstreaming. - 3.1. Strategie e strumenti.  - 4. Lavoratori svantaggiati e politiche di sostegno. - 5. Lavoratori stranieri. - 5.1. I lavoratori extracomunitari Eventuali propedeuticità: Lo studente non può superare l’esame di Diritto comunitario del lavoro senza aver superato l’esame di Diritto del rapporto individuale di lavoro Modalità didattiche: I e II Modulo: Il corso si svolgerà nel II Semestre e consisterà in lezioni frontali, discussione di materiali e seminari di approfondimento tematico. Obblighi: Saranno considerati frequentanti tutti gli studenti che avranno preso parte, nell’ambito di ciascun Modulo, ad almeno 15 ore di lezione. Gli studenti dovranno presentarsi all’esame preparando i testi indicati. Se concordato con il docente, gli studenti frequentanti potranno sostituire le letture consigliate con altri saggi o materiali di approfondimento. Testi di studio: I Modulo: M. Roccella -T. Treu, Diritto del lavoro della Comunità europea, Cedam, Padova, ultima edizione; II Modulo: M. Barbera (a cura di), Il nuovo diritto antidiscriminatorio. Il quadro comunitario e nazionale, Giuffré, Milano, 2007, limitatamente ai saggi di: Donata Gottardi (Le discriminazioni basate sulla razza e sull’origine etcnica, pp. 1-42), Marzia Barbera (Le discriminazioni basate sulla disabilità, pp. 77-123), Olivia Bonardi (Le discriminazioni basate sull’età, pp. 125-169), Luciana Guaglianone (Le discriminazioni basate sul genere, pp. 247-287).   Modalità di accertamento: I e II Modulo: La prova di esame consiste in una discussione orale. Gli studenti frequentanti potranno sottoporsi anche ad accertamenti in itinere consistenti in prove scritte, colloqui, valutazione di tesine preventivamente concordate con il docente. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: I e II Modulo: Il corso si svolgerà nel II Semestre e consisterà in lezioni frontali, discussioni di materiali  e seminari di approfondimento tematico. Obblighi: Gli studenti dovranno presentarsi all’esame preparando i testi indicati. Testi di studio: I Modulo: M. Roccella -T. Treu, Diritto del lavoro della Comunità europea, Cedam, Padova, ultima edizione. II Modulo: M. Barbera (a cura di), Il nuovo diritto antidiscriminatorio. Il quadro comunitario e nazionale, Giuffré, Milano, 2007, limitatamente ai saggi di: Donata Gottardi (Le discriminazioni basate sulla razza e sull’origine etcnica, pp. 1-42), Marzia Barbera (Le discriminazioni basate sulla disabilità, pp. 77-123), Olivia Bonardi (Le discriminazioni basate sull’età, pp. 125-169), Luciana Guaglianone (Le discriminazioni basate sul genere, pp. 247-287); G. De Simone, Eguaglianza e nuove differenze nei lavori flessibili, fra diritto comunitario e diritto interno, in LD, n. 3-4/2004, pp. 527-555; F. Savino, Differenze di trattamento e giustificazioni legittime nella giurisprudenza della Corte di Giustizia, in LD, n. 3-4/2004, pp. 571-591; L. Angelini, A proposito di diritti sociali e principio di uguaglianza nella Carta dei diritti fondamentali dell’unione europea, in DLRI, 2001, pp. 633-640.    Modalità di accertamento: I e II Modulo: La prova di esame consiste in una discussione orale.

................................................................................................................................ Diritto costituzionale IUS/08

CFU 12 • PERIODO I semestre • DURATA 80 h. • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto costituzionale Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. CALIFANO LICIA Licia Califano – [email protected] Ricevimento: Gli studenti saranno ricevuti dal docente al termine delle lezioni e dai collaboratori ogni giovedì dalle 14 alle 17.

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vademecum 2009/10 Obiettivi Formativi: Il Corso di Diritto costituzionale nel percorso di studi della laurea magistrale è destinato a fornire allo studente gli strumenti essenziali alla comprensione della struttura dell’ordinamento statale nel suo complesso, con riferimento: all’organizzazione costituzionale dello Stato e ai rapporti fra organi costituzionali, ai diritti fondamentali e alle libertà nella dimensione tanto  interna quanto comunitaria e internazionale, alla giustizia costituzionale. Di particolare rilievo nell’itinerario formativo è lo studio delle fonti del diritto, la cui conoscenza è condizione preliminare per una corretta comprensione di gra parte delle materie che lo studente è chiamato ad affrontare nel corso degli studi universitari. Il Corso ha peraltro una impostazione metodologica teorico-pratica, affiancando lo studio della manualistica e della normativa ad un’ analisi ragionata di casi giurisprudenziali: una serie di sentenze della Corte costituzionale sarà infatti selezionata e proposta agli studenti al fine di completare e contestualizzare l’approfondimento dei singoli argomenti di studio. Programma: L’ordinamento giuridico e il diritto costituzionale. Lo Stato e gli altri ordinamenti. L’ordinamento internazionale. L’ordinamento dell’Unione Europea: le istituzione comunitarie ed i rapporti con lo Stato italiano.Le fonti del diritto. Introduzione allo studio delle fonti normative: classificazione e profili generali. Il sistema delle fonti: principi e criteri di ordinamento. L’integrazione del sistema delle fonti: fonti nazionali e sovranazionali, fonti delle autonomie regionali e locali. Esame analitico delle principali tipologie: Costituzione e leggi costituzionali; fonti primarie; fonti secondarie; fatti normativi. I diritti fondamentali. L’organizzazione e l’esercizio del potere politico. La sovranità popolare. Il Parlamento. Il Presidente della Repubblica. Il Governo. I governi regionali e locali nello Stato delle autonomie. La pubblica amministrazione. Le garanzie giurisdizionali. La giustizia costituzionale. L’ordinamento italiano e la sua evoluzione. Modalità didattiche: Lezione frontale. Durante il corso si svolgeranno seminari di approfondimento su argomenti del programma d’esame. Il corso sarà inoltre integrato da conferenze di docenti italiani e stranieri ed accompagnato da una articolata attività di Tutorato. Testi di studio: A. Barbera – C. Fusaro, Corso di diritto pubblico, Il Mulino, Bologna, 2006 (quarta edizione);  F. Sorrentino, Le fonti del diritto amministrativo, vol XXXV Trattato di diritto amministrativo, Cedam, Padova, 2004. Una selezione di casi giurisprudenziali il cui repertorio sarà indicato dal Docente durante il corso. E’ inoltre indispensabile accompagnare lo studio dei manuali e della giurisprudenza con la consultazione di un  codice costituzionale aggiornato, in particolare si segnala L. Califano (a cura di), Costituzione della Repubblica italiana. Testo annotato con la legislazione di attuazione e con la giurisprudenza della Corte costituzionale, Maggioli, Rimini, 2006 (quarta edizione). Modalità di accertamento: Esame orale preceduto da una prova scritta, obbligatoria ma non preclusiva, avente ad oggetto una breve dissertazione su un argomento del corso di studio.

insegnamenti CFU 9 • PERIODO I semestre • DURATA 60 ore Titolo corso: Diritto costituzionale Corsi di laurea in: Consulente del lavoro (L) Prof. MORSIANI SIMON LUCA [email protected] Ricevimento: Gli studenti saranno ricevuti dal docente al termine delle lezioni e dai collaboratori tutti i giovedì dalle 14 alle 17 Obiettivi Formativi: Fornire allo studente gli strumenti essenziali alla comprensione della struttura dell’ordinamento statale nel suo complesso, con riferimento: all’organizzazione costituzionale dello Stato e ai rapporti fra organi costituzionali, ai diritti fondamentali e alle libertà, alla giustizia costituzionale. La peculiare funzione formativa del diritto costituzionale si manifesta, inoltre, con particolare riguardo al sistema delle fonti del diritto, la cui conoscenza, è condizione preliminare per un corretta comprensione di gran parte delle materie che lo studente è chiamato ad affrontare nel corso del triennio, nonché dell’eventuale biennio. Programma: 1.L’ordinamento giuridico e il diritto costituzionale. 2. Lo Stato. 3. Lo Stato e gli altri ordinamenti. L’ordinamento internazionale. 4. L’ordinamento dell’Unione Europea. I suoi rapporti con quello italiano. 5. Le fonti del diritto. 6. I diritti fondamentali. 7. L’organizzazione e l’esercizio del potere politico. 8. La sovranità popolare. 9. Il Parlamento. 10. Il Presidente della Repubblica. 11. Il Governo. 12. I governi regionali e locali nello Stato delle autonomie. 13. La pubblica amministrazione. 14. Le garanzie giurisdizionali. 15. La giustizia costituzionale. 16. L’ordinamento italiano e la sua evoluzione. Modalità didattiche: Lezione frontale. Durante il corso si svolgeranno seminari di approfondimento su argomenti del programma d’esame. Il corso sarà inoltre integrato da conferenze di docenti italiani e stranieri. Convegni e seminari finalizzati al conseguimento di crediti formativi, ex art. 10, comma 1, lett. f), D.M. n. 509/99, verranno comunicati durante il corso. Testi di studio: A. Barbera – C. Fusaro, Corso di diritto pubblico, Il Mulino, Bologna, 2008 (quinta edizione aggiornata);L. Califano (a cura di), Costituzione della Repubblica italiana e leggi sulla Corte costituzionale e sul referendum. Testo annotato con la giurisprudenza della Corte costituzionale, Maggioli, Rimini, 2006. Modalità di accertamento: Le prove di esame consistono in un colloquio orale preceduto da una prova scritta, obbligatoria ma non preclusiva, avente ad oggetto una breve dissertazione su un argomento del corso di studio.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale. Durante il corso si svolgeranno seminari di approfondimentosu argomenti del programma d’esame. Il corso sarà inoltre integrato da conferenze di docenti italiani e stranieri ed accompagnato da una articolata attività di Tutorato. Testi di studio: A. Barbera – C. Fusaro, Corso di diritto pubblico, Il Mulino, Bologna, 2006 (quarta edizione). F. Sorrentino, Le fonti del diritto amministrativo, vol XXXV Trattato di diritto amministrativo, Cedam, Padova, 2004. Una selezione di casi giurisprudenziali il cui repertorio sarà indicato dal Docente durante il corso. E’ inoltre indispensabile accompagnare lo studio dei manuali e della giurisprudenza con la consultazione di un codice costituzionale aggiornato, in particolare si segnala L. Califano (a cura di), Costituzione della Repubblica italiana. Testo annotato con la legislazione di attuazione e con la giurisprudenza della Corte costituzionale, Maggioli, Rimini, 2006 (quarta edizione). Modalità di accertamento: Esame orale preceduto da una prova scritta, obbligatoria ma non preclusiva, avente ad oggetto una breve dissertazione su un argomento del corso di studio.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale. Durante il corso si svolgeranno seminari di approfondimento su argomenti del programma d’esame. Il corso sarà inoltre integrato da conferenze di docenti italiani e stranieri. Convegni e seminari finalizzati al conseguimento di crediti formativi, ex art. 10, comma 1, lett. f), D.M. n. 509/99, verranno comunicati durante il corso. Testi di studio: A. Barbera – C. Fusaro, Corso di diritto pubblico, Il Mulino, Bologna, 2008 (quinta edizione aggiornata); L. Califano (a cura di), Costituzione della Repubblica italiana e leggi sulla Corte costituzionale e sul referendum. Testo annotato con la giurisprudenza della Corte costituzionale, Maggioli, Rimini, 2006. Modalità di accertamento: Le prove di esame consistono in un colloquio orale preceduto da una prova scritta, obbligatoria ma non preclusiva, avente ad oggetto una breve dissertazione su un argomento del corso di studio. Note: Per l’assegnazione della tesi gli studenti devono iscriversi in un’apposita lista alla quale si è ammessi, nei limiti del tetto assegnato alla Cattedra, dopo un colloquio con il docente. Giorni ed orari di assegnazione delle tesi saranno resi noti mediante appositi avvisi.

IUS/08

IUS/10

................................................................................................................................ Diritto costituzionale

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................................................................................................................................ Diritto degli enti locali

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vademecum 2009/10 CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto degli enti locali Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. MACCARI LORIANO [email protected] Obiettivi Formativi:   Programma: Il corso si propone di illustrare il sistema istituzionale del diritto degli enti locali ricostruito intorno ai suoi istituti fondamentali e lungo le linee di indirizzo della sua evoluzione anche con riferimento all’influenza esercitata dall’ordinamento comunitario e dai fenomeni di ristrutturazione dei poteri pubblici. L’insegnamento si concentrerà sulle fonti comunitarie, costituzionali del diritto delle autonomie locali, sulle relazioni fra i vari livelli di governo (comunitarie, nazionali, regionali e locali) sugli organi delle amministrazioni provinciali, regionali e comunali con particolare attenzione ai servizi pubblici e al governo del territorio. Lo scopo è quello di realizzare un adeguato livello di conoscenza per la comprensione dei rapporti intercorrenti tra i soggetti pubblici e tra i medesimi e le posizioni soggettive dei privati, nonché delle associazioni portatrici di interessi diffusi e collettivi. SEMINARI Il corso verrà articolato in quattro sezioni (1. fonti, 2. relazioni, 3. funzioni, servizi pubblici, 4. funzioni, governo del territorio) in moduli integrati. Per ciascun modulo il quadro generale sarà illustrato dal titolare, con il concorso di lezioni tenute da esperti della materia scelti tra Magistrati, Amministratori e Avvocati con particolare esperienza, autori di saggi e monografie.       Attività a supporto della didattica: SEMINARI Il corso verrà articolato in quattro sezioni (1. fonti, 2. relazioni, 3. funzioni, servizi pubblici, 4. funzioni, governo del territorio) in moduli integrati. Per ciascun modulo il quadro generale sarà illustrato dal titolare, con il concorso di lezioni tenute da esperti della materia scelti tra Magistrati, Amministratori e Avvocati con particolare esperienza, autori di saggi e monografie. Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari Obblighi:   Testi di studio: La preparazione dell’esame può avvenire, come dovuto, sui manuali di adeguato livello scientifico con sufficiente approfondimento sia per la parte generale che per le attività e l’organizzazione dell’amministrazione. A titolo indicativo può indicarsi Staderini “Diritto degli enti locali”, Padova, Cedam; Eugenio Mele “Manuale di diritto degli enti locali”, Giuffrè editore, Milano 2007. Nel  corso delle lezioni il titolare organizzerà delle dispense che seguiranno gli argomenti compresi nelle sezioni che gli studenti frequentanti potranno utilizzare ai fini della preparazione dell’esame anche in sede di preappello compatibile con le regole della preupedeuticità degli insegnamenti nella seconda metà del mese di maggio.   Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari. Obblighi:   Testi di studio: La preparazione dell’esame può avvenire, come dovuto, sui manuali di adeguato livello scientifico con sufficiente approfondimento sia per la parte generale che per le attività e l’organizzazione dell’amministrazione.

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insegnamenti A titolo indicativo può indicarsi Staderini “Diritto degli enti locali”, Padova, Cedam; Eugenio Mele “Manuale di diritto degli enti locali”, Giuffrè editore, Milano 2007. Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto del lavoro IUS/07

CFU 12 • PERIODO II Semestre • DURATA 75 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: DIRITTO DEL LAVORO Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. PASCUCCI PAOLO [email protected] Ricevimento: verrà comunicato all’inizio dell’anno accademico Obiettivi Formativi: PARTE GENERALE Fornire ai frequentanti le conoscenze necessarie per comprendere i fondamenti della materia e le particolari tecniche regolative che la caratterizzano, nonché gli strumenti metodologici per affrontare e risolvere le principali questioni applicative.    PARTE SPECIALE Fornire un’illustrazione delle principali questioni relative al diritto della salute e sicurezza dei lavoratori. Programma: PARTE GENERALE a) Diritto sindacale Introduzione storica - Le fonti del diritto del lavoro – La libertà sindacale - L’organizzazione sindacale - La rappresentanza e la rappresentatività sindacale - L’attività sindacale nei luoghi di lavoro - La tipologia del contratto collettivo - Il contratto collettivo di diritto comune – La contrattazione collettiva nel settore privato e nel settore pubblico - Il diritto di sciopero - La disciplina dello sciopero nei servizi pubblici essenziali - La serrata. b) Diritto del rapporto individuale di lavoro Il lavoro subordinato - I rapporti speciali di lavoro - Il contratto di lavoro – I servizi per l’impiego - La disciplina della domanda di lavoro flessibile – Gli obblighi del lavoratore e i poteri del datore di lavoro - La durata della prestazione di lavoro - La sicurezza nei luoghi di lavoro - La retribuzione e le altre attribuzioni patrimoniali - La sospensione del rapporto di lavoro – Le modificazioni soggettive del rapporto di lavoro - Il lavoro delle donne e dei minori - I licenziamenti individuali - L’intervento pubblico a tutela dell’occupazione - I licenziamenti collettivi - Le garanzie dei diritti dei lavoratori. PARTE SPECIALE c) Diritto della salute e sicurezza dei lavoratori Analisi dei principi fondamentali della disciplina della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81). Eventuali propedeuticità: Istituzioni di diritto privato (I annualità) Diritto costituzionale Attività a supporto della didattica: Seminari di approfondimento Modalità didattiche: Il corso si svolgerà nel II Semestre e consisterà in lezioni frontali e seminari di approfondimento. Obblighi: Gli studenti frequentanti debbono presentarsi a lezione con un codice del lavoro o, almeno, con un codice civile contenente le principali leggi in materia lavoristica (statuto dei lavoratori ecc.).   Testi di studio: PARTE GENERALE a) per il Diritto sindacale: G. GIUGNI, Diritto sindacale, Bari, Cacucci, ultima edizione. b) per il Diritto del rapporto individuale di lavoro: E. GHERA, Diritto del lavoro, Bari, Cacucci, ultima edizione (compreso l’aggiornamento 2009).

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vademecum 2009/10 PARTE SPECIALE c) per il Diritto della salute e sicurezza dei lavoratori: P. PASCUCCI, Dopo la legge n. 123 del 2007. Prime osservazioni sul Titolo I del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, Quaderni di Olympus, n. 1, Pesaro, Es@, 2008 (all’inizio del corso il docente indicherà eventuali aggiornamenti di tale testo)    Per la consultazione delle fonti si consiglia vivamente l’uso di un Codice aggiornato di Diritto del lavoro. Modalità di accertamento: Fermo restando il diritto di ogni studente, frequentante e non, di sostenere la prova di esame finale esclusivamente mediante una discussione orale avente ad oggetto le tematiche trattate nei tre testi di riferimento sopra indicati, soltanto agli studenti assiduamente frequentanti è riservata la facoltà di sostenere una prova scritta di verifica sul Diritto sindacale (a) che si svolgerà al termine della prima parte del corso: per coloro che superino positivamente tale prova scritta, la prova di esame finale consisterà nella discussione orale solo sulle tematiche relative al Diritto del rapporto individuale di lavoro (b) ed al Diritto della salute e sicurezza dei lavoratori (c). Per coloro che non superino positivamente la prova scritta, la prova di esame finale consisterà nella discussione orale su tutto il programma. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Il corso si svolgerà nel II Semestre e consisterà in lezioni frontali e seminari di approfondimento. Testi di studio: PARTE GENERALE a) per il Diritto sindacale: G. GIUGNI, Diritto sindacale, Bari, Cacucci, ultima edizione. b) per il Diritto del rapporto individuale di lavoro: E. GHERA, Diritto del lavoro, Bari, Cacucci, ultima edizione (compreso l’aggiornamento 2009). PARTE SPECIALE c) per il Diritto della salute e sicurezza dei lavoratori: P. PASCUCCI, Dopo la legge n. 123 del 2007. Prime osservazioni sul Titolo I del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, Quaderni di Olympus, n. 1, Pesaro, Es@, 2008 (all’inizio del corso il docente indicherà eventuali aggiornamenti di tale testo).      Per la consultazione delle fonti si consiglia vivamente l’uso di un Codice aggiornato di Diritto del lavoro. Modalità di accertamento: La prova di esame consiste in una discussione orale avente ad oggetto le tematiche trattate nei tre testi di riferimento sopra indicati. Note: * Le tesi di laurea in Diritto del lavoro verranno assegnate preferibilmente agli studenti che abbiano frequentato assiduamente le lezioni ed i seminari. ** Per gli studenti iscritti al corso di laurea triennale in Scienze giuridiche nonché per gli studenti iscritti al corso di laurea triennale in Scienze politiche il programma del corso è limitato alla PARTE GENERALE (a, b): pertanto, per la preparazione dell’esame è richiesto lo studio soltanto dei due testi sub a) e b).   *** Gli studenti provenienti dal corso di laurea triennale in Scienze giuridiche nel cui ambito abbiano già sostenuto l’esame di Diritto del lavoro (9 CFU) e che siano poi passati al corso di laurea magistrale in Giurisprudenza assolveranno il debito formativo di 3 CFU mediante lo studio del testo sub c).  

................................................................................................................................ Diritto del mercato finanziario IUS/05

CFU 9 • PERIODO Secondo semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto del mercato finanziario Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. MESSINA DOMENICO Obiettivi Formativi: Il corso è destinato ad offrire agli studenti la conoscenza delle linee evolutive dei vari settori del mercato finanziario, con riferimento alla disciplina generale degli intermediari finanziari, con particolare riferimento alle banche, alla luce della disciplina riformata in conseguenza delle direttive emanate dalla CE.

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insegnamenti Programma: Profilo storico della legislazione bancaria italiana alla luce dell’evoluzione normativa di fonte comunitaria. Le autorità creditizie. Banche e mercato finanziario. L’accesso delle banche all’esercizio dell’attività bancaria. La vigilanza bancaria: profili generali. Modalità didattiche: Lezione frontale Testi di studio: R. COSTI, L’ordinamento bancario, Il Mulino, Bologna, ult. ed., pagg. 56-148; pagg. 193-247;  pagg. 307-320; pagg. 527556.  Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale Testi di studio: R. COSTI, L’ordinamento bancario, Il Mulino, Bologna, ult. ed., pagg. 56-148; pagg. 193-247;  pagg. 307-320; pagg. 527568.  Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto del mercato finanziario IUS/05

CFU 6 • DURATA 40 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto del mercato finanziario Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. MESSINA DOMENICO Obiettivi Formativi: Saranno indicati all’inzio del corso Programma: Il programma verrà indicato all’inizio del corso Modalità didattiche: Lezione frontale Testi di studio: Saranno indicati all’inizio del corso Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale Testi di studio: Saranno indicati all’inizio del corso Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto del rapporto individuale del lavoro  IUS/07

CFU 9 • PERIODO II Semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: DIRITTO DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO: I MODULO: Aspetti generali del Diritto del rapporto

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vademecum 2009/10 individuale di lavoro (mutuato dalla seconda parte dell’insegnamento di Diritto del lavoro del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza); II MODULO: Disciplina della sicurezza sul lavoro nell’ambito del rapporto individuale di lavoro Corsi di laurea in: Consulente del lavoro (L) Prof. PASCUCCI PAOLO [email protected] Ricevimento: verrà comunicato all’inizio dell’anno accademico Prof. ANDREANI ALBERTO [email protected] Ricevimento: verrà comunicato all’inizio dell’anno accademico Obiettivi Formativi: I MODULO: Fornire le conoscenze necessarie per comprendere i fondamenti del Diritto del rapporto individuale di lavoro e le particolari tecniche regolative che lo caratterizzano. II MODULO: Fornire le conoscenze necessarie per comprendere i fondamenti della disciplina della sicurezza nei luoghi di lavoro. Programma: I MODULO: Il lavoro subordinato - I rapporti speciali di lavoro - Il contratto di lavoro – I servizi per l’impiego - La disciplina della domanda di lavoro flessibile – Gli obblighi del lavoratore e i poteri del datore di lavoro - La durata della prestazione di lavoro - La sicurezza nei luoghi di lavoro - La retribuzione e le altre attribuzioni patrimoniali - La sospensione del rapporto di lavoro – Le modificazioni soggettive del rapporto di lavoro - Il lavoro delle donne e dei minori - I licenziamenti individuali - L’intervento pubblico a tutela dell’occupazione - I licenziamenti collettivi - Le garanzie dei diritti dei lavoratori.  II MODULO: La disciplina della tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, alla luce delle direttive comunitarie e della normativa nazionale, con particolare riferimento al d.lgs. 9 aprile  2008, n. 81.  Eventuali propedeuticità: Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Modalità didattiche: I MODULO: Il corso si svolgerà nel II Semestre e consisterà in lezioni frontali. II MODULO: Il corso si svolgerà nel II Semestre e consisterà in lezioni frontali. Obblighi: Gli studenti frequentanti si presenteranno a lezione con un codice del lavoro o, almeno, con un codice civile contenente le principali leggi in materia lavoristica (Statuto dei lavoratori ecc.). Testi di studio: I MODULO: E. GHERA, Diritto del lavoro, Bari, Cacucci, ultima edizione (compreso l’aggiornamento 2009). Per la consultazione delle fonti si consiglia vivamente l’uso di un Codice aggiornato di diritto del lavoro. II MODULO: P. PASCUCCI, Dopo la legge n. 123 del 2007. Prime osservazioni sul Titolo I del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, Quaderni di Olympus, n. 1, Pesaro, Es@, 2008 (all’inizio del corso verranno indicati eventuali aggiornamenti di tale testo).   Modalità di accertamento: I MODULO: La prova di esame consiste in una discussione orale. II MODULO: La prova di esame consiste in una discussione orale. N.B.: Gli studenti che intendano sostenere l’esame sui due moduli in due distinti momenti potranno sostenere l’esame sul secondo modulo soltanto dopo aver preventivamente superato l’esame sul primo modulo.   Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: I MODULO: Il corso si svolgerà nel II Semestre e consisterà in lezioni frontali. II MODULO: Il corso si svolgerà nel II Semestre e consisterà in lezioni frontali. Testi di studio: I MODULO: E. GHERA, Diritto del lavoro, Bari, Cacucci, ultima edizione (compreso l’aggiornamento 2009). Per la consultazione delle fonti si consiglia vivamente l’uso di un Codice aggiornato di diritto del lavoro. II MODULO: P. PASCUCCI, Dopo la legge n. 123 del 2007. Prime osservazioni sul Titolo I del d.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 in

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insegnamenti materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, Quaderni di Olympus, n. 1, Pesaro, Es@, 2008 (all’inizio del corso verranno indicati eventuali aggiornamenti di tale testo).     Modalità di accertamento: I MODULO: La prova di esame consiste in una discussione orale. II MODULO: La prova di esame consiste in una discussione orale. N.B.: Gli studenti che intendano sostenere l’esame sui due moduli in due distinti momenti potranno sostenere l’esame sul secondo modulo soltanto dopo aver preventivamente superato l’esame sul primo modulo.   Note: N.B.: Le tesi di laurea verranno assegnate preferibilmente ai frequentanti.

................................................................................................................................ Diritto dell’arbitrato IUS/15

CFU 9 • DURATA 60 ore Titolo corso: Diritto dell’arbitrato Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. SAMORI’ GIANPIERO [email protected] Obiettivi Formativi: Conoscenza istituzionale di procedimenti alternativi alla giurisdizione ordinaria per la definizione delle liti. Programma: La fonte dell’arbitrato: clausola compromissoria e compromesso, tipi di arbitrato: rituale, irrituale, arbitraggio e figure affini. La nomina degli arbitri e il procedimento. Il lodo, la sua efficacia e il sistema delle impugnazioni. Modalità didattiche: Lezioni ed esercitazioni pratiche. Testi di studio: MANDRIOLI, Diritto processuale civile, volume IV, ultima edizione aggiornata con la riforma del giudizio di cassazione e l’arbitrato. Modalità di accertamento: Prova pratica facoltativa. Esame orale obbligatorio. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni ed esercitazioni pratiche Testi di studio: MANDRIOLI, Diritto processuale civile, volume IV, ultima edizione aggiornata con la riforma del giudizio di cassazione e l’arbitrato. Modalità di accertamento: Prova pratica facoltativa. Esame orale obbligatorio.

................................................................................................................................ Diritto dell’immigrazione I e II Modulo IUS/01

CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto dell’immigrazione Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. MOROZZO DELLA ROCCA PAOLO [email protected] Obiettivi Formativi: Fornire adeguate conoscenze critiche sulla condizione giuridica dello straniero nell’ordinamento italiano, europeo ed internazionale

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vademecum 2009/10 Programma: Oggetto di studio sono le norme che regolano organicamente la condizione giuridica dello straniero (D.lgs. 286/1998 nel testo attuale), le direttive e regolamenti comunitari dedicate ai temi della protezione internazionale  e dell’immigrazione e le altre norme comunque rilevanti (a titolo esemplificativo: norme sulla cittadinanza, sul riconoscimento dell’apolidia, sul diritto alon studio) nelle parti riguardanti il cittadino straniero  Risultati di apprendimento: Capacità di analisi e di ricerca sulla base dei diversi formanti giuridici (norme, giurisprudenza, dottrina e prassi)  Attività a supporto della didattica: Seminari, conferenze Modalità didattiche: lezioni frontali e seminari di approfondimento Testi di studio: Paolo Morozzo della Rocca (a cura di), Immigrazione e cittadinanza, Torino, UTET, 2008, integrato con il quaderno di aggiornamento al volume (edito nel 2009)   Modalità di accertamento: Colloquio d’esame orale, con possibilità per gli studenti che lo desiderino di presentare ricerche sul campo e tesine ad integrazione della prova orale su argomenti concordati preventivamente con il docente Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Possibilità di integrare le prove di esame orale con la presentazione dei risultati di ricerche concordate preventivamente con il docente

................................................................................................................................ Diritto dell’informatica IUS/01

CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto dell’informatica Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. MORELATO ELISA [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso si propone di trattare le principali tematiche del diritto dell’informatica, con particolare riguardo a quelle attinenti alla conclusione dei contratti telematici, al documento informatico ed alle firme elettroniche. L’esame dei singoli argomenti verrà costantemente arricchito dagli aggiornamenti relativi all’evoluzione normativa e giurisprudenziale, i quali si rendono indispensabili in questa materia in considerazione della mutevolezza delle questioni originate dall’incessante evoluzione tecnologica. Programma: Il corso si articola nei seguenti argomenti: funzionamento di Internet e degli altri mezzi di comunicazione telematici; la conclusione del contratto telematico; il documento informatico e le firme elettroniche; il commercio elettronico; i contratti telematici e la tutela del consumatore; la tutela giuridica dei programmi per elaboratore; la tutela giuridica delle banche dati; i nomi a dominio; la normativa in tema di protezione dei dati personali; i pagamenti elettronici, le carte di credito ed il bancomat. Modalità didattiche: Lezione frontale. Testi di studio: - G. ZICCARDI, Informatica giuridica. Manuale breve, Giuffrè, Milano, 2008 (con esclusione dei capitoli XIII, XIV, XVIII, XIX, XXI, XXV, XXVI, XXVII, XXIX). La preparazione dell’esame dovrà inoltre essere integrata con i seguenti materiali che verranno messi a disposizione degli studenti secondo modalità comunicate dal docente a lezione: - S. BISI-C. RABAZZI, La posta elettronica e la posta elettronica certificata, in G. ZICCARDI, Telematica giuridica. Utilizzo avanzato delle nuove tecnologie da parte del professionista del diritto, Giuffrè, Milano, 2005, pp. 173-213;

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insegnamenti - C. RABAZZI, I nomi a dominio in Italia, in G. ZICCARDI, Telematica giuridica. Utilizzo avanzato delle nuove tecnologie da parte del professionista del diritto, cit., pp. 321-355; - F. ANGELONI, Considerazioni in merito alla conclusione dei contratti telematici mediante l’uso della posta elettronica ed al rispetto del requisito della forma scritta ad substantiam, saggio pubblicato nella rivista telematica DirittoeGiustizi@, edizione del 5-7 luglio 2008.   Modalità di accertamento: Esame orale.

................................................................................................................................ Diritto dell’Unione europea IUS/14

CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto dell’Unione europea Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. MARI LUIGI Obiettivi Formativi: Programma: L’Unione europea - Le Comunità europee - Le istituzioni - Le fonti-I rapporti fra diritto comunitario e diritto interno - Le competenze e le politiche comunitarie. Modalità didattiche: Lezioni e seminari Testi di studio: A scelta dello studente: - T. BALLARINO, Manuale breve di diritto dell’Unione europea, 2° ed., Cedam, 2007 oppure G. TESAURO, Diritto comunitario, 4° ed. Giuffrè, Milano 2007 oppure L. DANIELE, Diritto dell’Unione europea, 2° ed. Giuffrè Milano 2007 e L. DANIELE, Diritto del mercato unico europeo, Giuffrè Milano 2006;G. GAYA, Introduzione al diritto comunitario, Roma-Bari, Laterza, 2007 -  In aggiunta al testo scelto: Codice breve dell’Unione europea (Editio minor), Simone editore 2009 Modalità di accertamento: Esame scritto e/o orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni e seminari Testi di studio: A scelta dello studente: - T. BALLARINO, Manuale breve di diritto dell’Unione europea, 2° ed., Cedam, 2007 oppure G. TESAURO, Diritto comunitario, 4° ed. Giuffrè, Milano 2007 oppure L. DANIELE, Diritto dell’Unione europea, 2° ed. Giuffrè Milano 2007 e L. DANIELE, Diritto del mercato unico europeo, Giuffrè Milano 2006; G. GAYA, Introduzione al diritto comunitario, Roma-Bari, Laterza, 2007. In aggiunta al testo scelto: Codice breve dell’Unione europea (Editio minor), Simone editore 2009 Modalità di accertamento: Esame scritto e/o orale Note: Per gli studenti di altre Facoltà verranno fornite informazioni sul programma d’esame all’inizio del corso

................................................................................................................................ Diritto della circolazione stradale e infortunistica stradale IUS/10

CFU 9 • PERIODO annuale • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. BALDUINO SIMONE [email protected]

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vademecum 2009/10 Obiettivi Formativi: Fornire le conoscenze normative in tema di diritto della circolazione e dell’infortunistica stradale. In partricolare il corso fornisce i saperi necessari a comprendere l’esatta articolazione delle normative nazionali ed internaizonali che disciplinano la circolazione stradale e ad interpretare la ricostruzione degli incidenti stradali per individuarne modalità. responsabilità civili e penali. Programma: PARTE PRIMA Le fonti del Diritto della Circolazione   - Il Codice della Strada e la legislazione  complementare - Principi generali in tema di disciplina della circolazione - La tutela delle strade ed i poteri  e gli obblighi degli enti proprietari o concessionari - La segnaletica stradale e le funzioni ad essa connessa - I veicoli stradali: Immatricolazione, uso, demolizione - Le norme di comportamento - Gli illeciti amministrativi previsti dal Codice: procedure di accertamento e sanzioni - Le procedure previste per le sanzioni amministrative principali e quelle accessorie - Le ipotesi di reato: accertamento, condizione e sanzioni accessorie - Le legislazioni complementari al codice della strada   PARTE SECONDA L’infortunistica stradale   - Il sinistro stradale – analisi dei fattori della circolazione che possono causarlo - La ricostruzione del sinistro stradale ai fini della determinazione delle responsabilità - La responsabilità penale e la responsabilità civile dei protagonisti e degli altri soggetti - Le norme di comportamento del Codice della Strada interessate all’infortunistica stradale - L’assicurazione obbligatoria e le procedure di risarcimento   Eventuali propedeuticità: nessuna Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Le indicazioni sui testi di studio saranno fornite all’atto dell’inizio del corso. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: Le indicazioni sui testi di studio saranno fornite all’atto dell’inizio del corso. Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto della navigazione IUS/06

CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto della navigazione Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. COTTIGNOLA GIOVANNI [email protected]

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insegnamenti Ricevimento: prima e dopo le lezioni Obiettivi Formativi: Programma: Il diritto della navigazione: oggetto e caratteri. Le fonti. L’organizzazione amministrativa della navigazione. L’organizzazione dei porti. Il lavoro portuale. I servizi tecnico–nautici. L’organizzazione degli aeroporti. I servizi aeroportuali. Le navigazioni speciali. Il regime amministrativo della nave e dell’aeromobile. La proprietà della nave e dell’aeromobile. L’esercizio della nave e dell’aeromobile. Gli ausiliari di armatore ed esercente. I contratti di utilizzazione della nave e dell’aeromobile. I contratto di pilotaggio e di rimorchio. La contribuzione alle avarie comuni. I danni a terzi sulla superficie e l’urto. L’assistenza e il salvataggio.    Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: LEFEBVRE D’OVIDIO – PESCATORE – TULLIO, Manuale di diritto della navigazione, 11° ed., Giuffrè, Milano, 2008 (soltanto le seguenti pagine: 3-70, 138-166, 213-269, 293-348, 395-623). Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: LEFEBVRE D’OVIDIO – PESCATORE – TULLIO, Manuale di diritto della navigazione, 11° ed., Giuffrè, Milano, 2008 (soltanto le seguenti pagine: 3-70, 138-166, 213-269, 293-348, 395-623). Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto della navigazione IUS/06

CFU 6 • DURATA 40 ore Titolo corso: Diritto della navigazione Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. COTTIGNOLA GIOVANNI [email protected] Obiettivi Formativi: Programma: Il diritto della navigazione: oggetto e caratteri. Le fonti. L’organizzazione dei porti. Il lavoro portuale. I servizi tecnico– nautici. L’organizzazione degli aeroporti. I servizi aeroportuali. Il regime amministrativo della nave e dell’aeromobile. La proprietà della nave e dell’aeromobile. L’esercizio della nave e dell’aeromobile. I contratti di utilizzazione della nave e dell’aeromobile. Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: LEFEBVRE D’OVIDIO – PESCATORE – TULLIO, Manuale di diritto della navigazione, 11° ed., Giuffrè, Milano, 2008 (soltanto le seguenti pagine: 3-58, 138-166, 227-269, 293-322, 395-568). Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali

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vademecum 2009/10 Testi di studio: LEFEBVRE D’OVIDIO – PESCATORE – TULLIO, Manuale di diritto della navigazione, 11° ed., Giuffrè, Milano, 2008 (soltanto le seguenti pagine: 3-58, 138-166, 227-269, 293-322, 395-568). Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto della sicurezza sociale IUS/07

CFU 9 • PERIODO annuale • DURATA 60 ore Titolo corso: Diritto della sicurezza sociale Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. COSTANTINI STEFANO [email protected] Obiettivi Formativi: Acquisizione delle conoscenze fondamentali della materia con particolare riferimento al sistema previdenziale italiano   Programma: I FONDAMENTI DELLA PREVIDENZA SOCIALE -Rilevanza della materia sotto il profilo della evoluzione giuridica e della caratterizzazione ideologico-politica dello Stato-Assistenza sociale e Previdenza sociale -Previdenza sociale e Sicurezza sociale: l’impostazione universalista della tutela ORIGINI ED EVOLUZIONE DEL SISTEMA PREVIDENZIALE ITALIANO -Rivoluzione industriale e questione sociale -Le origini dell’assicurazione sociale -La Previdenza sociale nel periodo dello Stato liberale -La Previdenza sociale nel periodo Corporativo -La Previdenza sociale nel periodo Repubblicano -La stratificazione degli interventi legislativi e l’ampliamento della tutela -Le riforme degli anni 80 e 90 -La Riforma “Dini” del 1995 - L’evoluzione normativa più recente - Il “Secondo pilastro” ed il T.U. sulla previdenza complementare -La disciplina comunitaria (Cenni) STRUTTURA DEL SISTEMA PREVIDENZIALE ITALIANO -Ruolo dello Stato e autonomia privataL’organizzazione amministrativa -I soggetti protetti -I datori di lavoro -Rapporto di lavoro e rapporto giuridico previdenziale- L’oggetto della tutela IL FINANZIAMENTO DEL SISTEMA -Modelli di finanziamento -Il ruolo dello Stato -L’apporto finanziario della produzione-Contributi previdenziali e retribuzione imponibile STRUTTURA GENERALE DELLE PRESTAZIONI -Il panorama delle prestazioni previdenziali ed il sistema delle “Gestioni” -La tutela per la vecchiaia -L’Assicurazione Generale Obbligatoria- La tutela per le malattie comuni- La tutela della maternità- La tutela per l’invalidità e l’inabilità (non professionali)- Gli interventi previdenziali a favore della famiglia-La tutela per le malattie professionali e gli infortuni sul lavoro LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: M. CINELLI, Diritto della Previdenza Sociale, Giappichelli, Torino,2008M. PERSIANI, Diritto della Previdenza Sociale , CEDAM, Padova, Ultima Edizione Modalità di accertamento: Colloquio di verifica Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: M. CINELLI, Diritto della Previdenza Sociale, Giappichelli, Torino,2008M. PERSIANI, Diritto della Previdenza Sociale , CEDAM, Padova, Ultima Edizione Modalità di accertamento: Colloquio di verifica

................................................................................................................................ Diritto della Sicurezza Sociale IUS/07

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insegnamenti CFU 6 • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Corsi di laurea in: Consulente del lavoro (L) Prof. COSTANTINI STEFANO [email protected] Ricevimento: Sarà indicato all’inizio dei corsi Obiettivi Formativi: Le informazioni verranno comunicate all’inizio del corso Programma: Il programma del corso verrà indicato all’inizio del corso Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: I tesi saranno indicati all’inizio dei corsi Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto delle pari opportunità nel rapporto di lavoro IUS/07

CFU 9 • PERIODO Annuale • DURATA 60 h. • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: I Modulo: Diritto delle pari opportunità nell’ordinamento nazionale del lavoro. II Modulo. Diritto delle pari opportunità nell’ordinamento comunitario del lavoro Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. ANGELINI LUCIANO [email protected] Ricevimento: Prime e dopo le lezioni. In giorni diversi da quelli di lezione, previo appuntamento concordato via email Obiettivi Formativi: I Modulo: Il corso si propone di fornire un’ampia panoramica sulla disciplina dei rapporti di lavoro, sulle politiche e sui principi fondamentali del diritto nazionale relativi alle persone che lavorano, attraverso l’analisi degli strumenti normativi destinati a gestire le peculiarità dei diversi gruppi cui appartengono, nell’intento di valorizzare le differenze di cui sono portatori e di valutare l’efficacia dei percorsi di integrazione economico e sociale loro destinati (40 h).    II Modulo: Il Corso approfondirà lo studio delle politiche e dei principi fondamentali del diritto comunitario inerenti ai diritti delle persone che lavorano, con particolare attenzione a donne, minori, disabili, stranieri, comunitari o extracomunitari, al fine di individuare quali siano le loro peculiari esigenze di tutela ed analizzare le misure predisposte per la loro effettiva integrazione nei processi di valore economico e sociale (20 h.)   Programma: I Modulo: 1. Eguaglianza e differenze nel diritto costituzionale e nel diritto del lavoro. - 2. I Divieti di discriminazione diretta ed indiretta nell’ordinamento italiano. - 2.1. La tutela antidiscriminatoria di genere come modello. - 3. Le istituzioni di parità. - 4. La promozione delle pari opportunità. -5. Diritto diseguale ed azioni positive nella legislazione e  nella giurisprudenza. - 6. Le pari opportunità nelle pubbliche amministrazioni. - 7. Le tutele dei lavoratori svantaggiati. - 8. La conciliazione tra lavoro e famiglia. II Modulo: 1. Parità di trattamento e tutela antidiscriminatoria. -  1.1. Le nuove direttive. - 2. Diritto diseguale ed azioni positive.  - 2.1. La giurisprudenza della Corte di Giustizia. - 3. Empowerment e mainstreaming. - 3.1. Strategie e strumenti.  - 4. Lavoratori svantaggiati e politiche di sostegno. - 5. Lavoratori stranieri. - 5.1. I lavoratori extracomunitari Modalità didattiche: Corso annuale, articolato in due Moduli, con lezioni frontali, discussione di materiali  e seminari di approfondimento tematico. Obblighi: Saranno considerati frequentanti tutti gli studenti che avranno preso parte, nell’ambito del Modulo I, ad almeno 30 ore di lezione, e nell’ambito del Modulo II, ad almento 15 ore di lezione. Gli studenti dovranno presentarsi all’esame preparando i testi indicati. Se concordato con il docente, gli studenti

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vademecum 2009/10 frequentanti potranno sostituire le letture consigliate con nuovi saggi o materiali di approfondimento diversi. Testi di studio: I Modulo: L. Angelini, L. Calafà (e altri), Codice delle pari opportunità tra uomo e donna (sub d. lgs. n. 198/2006), in Grandi M., Pera G. (a cura di), Commentario breve alle leggi sul lavoro, Cedam, 2009, pp. 2587- 2667; L. Angelini, Azioni positive e politiche del mercato del lavoro tra “vecchio” e nuovo” diritto, in L. Califano (a cura di), Donne, politica e processi decisionali, Giappichelli, Torino, 2004, pp. 87-116; M.V. Ballestrero, Eguaglianza e differenze nel diritto del lavoro. Note introduttive, in LD,  2004, n. 3-4, pp. 501-525; G. De Simone, Obiettivi e tecniche del diritto diseguale nei confronti dei lavoratori svantaggiati, in M.V. Ballestrero e G.G. Balandi (a cura di), I lavoratori svantaggiati tra eguaglianza e diritto diseguale, Il Mulino, Bologna, 2005, pp. 43-69; L. Angelini, Azioni  positive per i lavoratori svantaggiati nella nuova disciplina del mercato del lavoro italiano: inedite “modalità d’uso”, in M.V. Ballestrero e G.G. Balandi (a cura di), I lavoratori svantaggiati tra eguaglianza e diritto diseguale, Il Mulino, Bologna, 2005, pp. 95-106; A.R. Tinti, Conciliazione e misure di sostegno. Sulle azioni positive di cui all’art. 9 della legge 53/2000, in LD, 2009, n. 2, pp. 173- 202;  S. Costantini, Contrattazione collettiva nazionale e conciliazione fra lavoro e vita familiare, in LD, 2009, n. 1, pp. 121-141. II Modulo: M. Roccella, T. Treu, Diritto del lavoro della Comunità europea, Cedam, 2007, Cap. VII; M. Barbera (a cura di), Il nuovo diritto antidiscriminatorio. Il quadro comunitario e nazionale, Giuffré, Milano, 2007, limitatamente ai saggi di: Donata Gottardi (Le discriminazioni basate sulla razza e sull’origine etcnica, pp. 1-42), Marzia Barbera (Le discriminazioni basate sulla disabilità, pp. 77-123), Olivia Bonardi (Le discriminazioni basate sull’età, pp. 125-169), Luciana Guaglianone (Le discriminazioni basate sul genere, pp. 247-287). Modalità di accertamento:  I e II Modulo: La prova di esame consiste in una discussione orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Corso annuale, articolato in due Moduli, con lezioni frontali, discussioni di materiali e seminari di approfondimento tematico. Obblighi: Gli studenti dovranno presentarsi all’esame preparando i testi indicati. Testi di studio:  I Modulo: L. Angelini, L. Calafà (e altri), Codice delle pari opportunità tra uomo e donna (sub d. lgs. n. 198/2006), in Grandi M., Pera G. (a cura di), Commentario breve alle leggi sul lavoro, Cedam, 2009, pp. 2587- 2667; D. Izzi. Eguaglianza e differenze nei rapporti di lavoro, Il diritto antidiscriminatorio tra genere e fattori di rischio emergenti, Jovene, Napoli, 2005, Cap. II; L. Angelini, Azioni positive e politiche del mercato del lavoro tra “vecchio” e nuovo” diritto, in L. Califano (a cura di), Donne, politica e processi decisionali, Giappichelli, Torino, 2004, pp. 87-116; M.V. Ballestrero, Eguaglianza e differenze nel diritto del lavoro. Note introduttive, in LD,  2004, n. 3-4, pp. 501-525; G. De Simone, Obiettivi e tecniche del diritto diseguale nei confronti dei lavoratori svantaggiati, in M.V. Ballestrero e G.G. Balandi (a cura di), I lavoratori svantaggiati tra eguaglianza e diritto diseguale, Il Mulino, Bologna, 2005, pp. 43-69; L. Angelini, Azioni  positive per i lavoratori svantaggiati nella nuova disciplina del mercato del lavoro italiano: inedite “modalità d’uso”, in M.V. Ballestrero e G.G. Balandi (a cura di), I lavoratori svantaggiati tra eguaglianza e diritto diseguale, Il Mulino, Bologna, 2005, pp. 95-106; A.R. Tinti, Conciliazione e misure di sostegno. Sulle azioni positive di cui all’art. 9 della legge 53/2000, in LD, 2009, n. 2, pp. 173- 202; G. De Simone, Conciliare lavori e famiglie. Differenze virtuose e differenze perniciose in tema di tassazione dei redditi da lavoro e sistemi pensionistici, in LD, 2009, n. 2, pp. 255- 281; S. Costantini, Contrattazione collettiva nazionale e conciliazione fra lavoro e vita familiare, in LD, 2009, n. 1, pp. 121-141. II Modulo: M. Roccella, T. Treu, Diritto del lavoro della Comunità europea, Cedam, 2007, Cap. VII; M. Barbera (a cura di), Il nuovo diritto antidiscriminatorio. Il quadro comunitario e nazionale, Giuffré, Milano, 2007, limitatamente ai saggi di: Donata Gottardi (Le discriminazioni basate sulla razza e sull’origine etcnica, pp. 1-42), Marzia Barbera (Le discriminazioni basate sulla disabilità, pp. 77-123), Olivia Bonardi (Le discriminazioni basate sull’età, pp. 125-169), Luciana Guaglianone (Le discriminazioni basate sul genere, pp. 247-287); G. De Simone, Eguaglianza e nuove differenze nei lavori flessibili, fra diritto comunitario e diritto interno, in LD, n. 3-4/2004, pp. 527-555; F. Savino, Differenze di trattamento e giustificazioni legittime nella giurisprudenza della Corte di Giustizia, in LD, n. 3-4/2004, pp. 571-591; L. Angelini, A proposito di diritti sociali e principio di uguaglianza nella Carta dei diritti fondamentali dell’unione europea, in DLRI, 2001, pp. 633-640. Modalità di accertamento: I e II Modulo: La prova di esame consiste in una discussione orale

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insegnamenti

................................................................................................................................ Diritto di famiglia IUS/01

CFU 9 • PERIODO Primo semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto di famiglia Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. AZZARO ANDREA MARIA [email protected] Obiettivi Formativi: l corso intende fornire agli studenti un quadro analitico, e complessivo, del Diritto di Famiglia, con particolare attenzione ad approfondimenti in merito alle più rilevanti problematiche. A tal fine il corso sarà integrato da esercitazioni che avranno ad oggetto l’analisi ed il commento di qualificata casistica giurisprudenziale connessa ai più salienti argomenti trattati Programma: - Caratteri fondamentali del diritto di famiglia. La famiglia in generale. La famiglia di fatto- La celebrazione del matrimonio- L’invalidità del matrimonio- Rapporti personali tra coniugi- Gli alimenti- Rapporti patrimoniali fra coniugiImpresa familiare - La separazione dei coniugi- Il divorzio- La filiazione, costituzione formale e sostanziale del rapportoAdozione ed affidamento Modalità didattiche: Lezione frontale – Esercitazioni Testi di studio: Testo per l’esame:- Tommaso Auletta, Il diritto di famiglia, Sesta edizione, G. Giappichelli, Torino, Testi per le esercitazioni:- I testi delle decisioni giurisprudenziali saranno forniti durante le singole esercitazioni.. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale – Esercitazioni Testi di studio: Testo per l’esame:- Tommaso Auletta, Il diritto di famiglia, Sesta edizione, G. Giappichelli, Torino, Testi per le esercitazioni:- I testi delle decisioni giurisprudenziali saranno forniti durante le singole esercitazioni. Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto di famiglia IUS/01

CFU 6 • DURATA 40 ore Titolo corso: Diritto di famiglia Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. AZZARO ANDREA MARIA [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti le nozioni basilari della materia. Si approfondiranno alcuni specifici argomenti di particolare rilievo. Programma: - Caratteri fondamentali del diritto di famiglia. La famiglia in generale. La famiglia di fatto- La celebrazione del matrimonio- L’invalidità del matrimonio- Rapporti personali e patrimoniali tra coniugi- La separazione dei coniugi- Il divorzio- La filiazione, costituzione formale e sostanziale del rapporto- Adozione ed affidamento

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vademecum 2009/10 Modalità didattiche: Lezione frontale Testi di studio: Tommaso Auletta, Il diritto di famiglia, Sesta edizione, G. Giappichelli, Torino, Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale Testi di studio: Tommaso Auletta, Il diritto di famiglia, Sesta edizione, G. Giappichelli, Torino, Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto e religioni IUS/11

CFU 9 • PERIODO II semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Le religioni monoteistiche nel processo di formazione della identità culturale e giuridica dell’Europa (durante il corso verranno esposte, discusse e approfondite le tesi dei due volumi di R. Brague, Il futuro dell’Occidente e La loi de Dieu, Paris, 2005).Per i non frequentanti:Gli ordinamenti delle religioni monoteistiche: ebraismo, cristianesimo e islamismo Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. FANTAPPIE’ CARLO [email protected] Ricevimento: Programmato col coordinatore didattico Obiettivi Formativi: Il corso si propone di dare una visione comparativa essenziale del diritto delle tre religioni del Libro (ebraismo, cristianesimo e islamismo) in relazione ai problemi giuridici posti dalla globalizzazione e dal multiculturalismo.Ai fini del buon esito dell’esame è necessario aver superato gli esami di Diritto costituzionale e Istituzioni di diritto privato. Programma: Diritto comparato e religioni: problemi metodologici – Diritto e religioni nel dibattito novecentesco – Il ruolo del diritto in ciascuna religione monoteistica – La diversa concezione e interpretazione del diritto divino - Il diritto umano: autorità, consenso, interpretazione. – L’appartenenza religiosa – I capi e le guide delle comunità religiose. Risultati di apprendimento: Conoscenza e capacità di comprensione Autonomia di giudizio Attività a supporto della didattica:   Modalità didattiche: Lezioni frontali – Seminari e conferenze con altri docenti – Gruppi di studio (eventuali) Testi di studio: S. Ferrari, Lo spirito dei diritti religiosi, Bologna, Il Mulino 2002 Modalità di accertamento: Esame scritto intermedio (facoltativo) - Esame orale finale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche:   Testi di studio: 1. Ferrari, Lo spirito dei diritti religiosi, Bologna, Il Mulino 2002 (eccetto il primo e l’ultimo capitolo): 2. AA.VV., Il matrimonio. Diritto ebraico, canonico ed islamico, Torino, Giappichelli, 2006 (a scelta due delle tre parti). 

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insegnamenti Modalità di accertamento: Esame orale finale. 

................................................................................................................................ Diritto e religioni IUS/11

CFU 6 • PERIODO II semestre • DURATA 40 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto e religioni Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. FANTAPPIE’ CARLO [email protected] Ricevimento: Programmato col coordinatore didattico Obiettivi Formativi: Il corso si propone di dare una visione comparativa essenziale del diritto delle tre religioni del Libro (ebraismo, cristianesimo e islamismo). Programma: Diritto comparato e religioni: problemi metodologici – Diritto e religioni nel dibattito novecentesco – Il ruolo del diritto in ciascuna religione monoteistica – La diversa concezione e interpretazione del diritto divino - Il diritto umano: autorità, consenso, interpretazione. – L’appartenenza religiosa – I capi e le guide delle comunità religiose. Eventuali propedeuticità: Ai fini del buon esito dell’esame è necessario aver superato gli esami di Diritto costituzionale e Istituzioni di diritto privato. Modalità didattiche: Lezioni frontali – Seminari e conferenze con altri docenti – Gruppi di studio (eventuali) Testi di studio: S. Ferrari, Lo spirito dei diritti religiosi, Bologna, Il Mulino 2002 (eccetto il primo capitolo e le conclusioni). Modalità di accertamento: Esame scritto intermedio (facoltativo) - Esame orale finale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche:   Testi di studio: S. Ferrari, Lo spirito dei diritti religiosi, Bologna, Il Mulino 2002 Modalità di accertamento: Esame orale finale.

................................................................................................................................ Diritto ecclesiastico IUS/11

CFU 9 • PERIODO Calendario delle lezioni: secondo semestre. • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. BENIGNI RITA [email protected] Obiettivi Formativi: Acquisire i termini essenziali della dialettica religione-società e dello sviluppo dei rapporti tra Stato e Chiesa in Europa. Conoscenza delle norme fondamentali che disciplinano il fenomeno religioso.  Programma: Evoluzione dei rapporti tra le religioni (ebraismo, cristianesimo, Islam) nella storia d’Europa, ed evoluzione dei rapporti tra Stato e Chiesa nell’Europa cristiana. Laicità, totalitarismo e Stato moderno. Diritto di libertà religiosa e sue articolazioni. Libertà religiosa  e multiculturalismo. Profili istituzionali dei rapporti tra Stato e Chiesa in Italia. Elementi

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vademecum 2009/10 essenziali della disciplina degli enti ecclesiastici e del matrimonio.   Eventuali propedeuticità: nessuna Modalità didattiche:  Lezioni frontali Obblighi:   Testi di studio: 1.C. CARDIA, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea, legislazione italiana, Giappichelli, Torino, 2005. 2. C. CARDIA, Le sfide della laicità. Etica, multiculturalismo, islam, Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano), 2007, capitoli I e II.   Modalità di accertamento: Gli studenti frequentanti porteranno all’esame soltanto gli argomenti sviluppati nelle lezioni.   Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche:  Lezioni frontali Obblighi:   Testi di studio:  1. C. CARDIA, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea, legislazione italiana, Giappichelli, Torino, 2005. 2. C. CARDIA, Le sfide della laicità. Etica, multiculturalismo, islam, Ed. San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano), 2007, capitoli I e II.   Modalità di accertamento:  Esame orale

................................................................................................................................ Diritto fallimentare IUS/15

CFU 6 • PERIODO annuale • DURATA 40 ore Titolo corso: Diritto fallimentare Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. CASSIANI MARCO [email protected] Obiettivi Formativi: L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti le nozioni fondamentali sulla struttura delle procedure concorsuali illustrandone sinteticamente i profili di maggiore interesse ed attualità. Programma: La natura e le caratteristiche del fallimento e degli altri procedimenti concorsuali. Modalità didattiche: Lezione frontale, tesine di approfondimento Testi di studio: - L. Guglielmucci, Lezioni di diritto fallimentare, Giappichelli, Torino, ultima edizione (limitatamente agli argomenti indicati nel programma). Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale, tesine di approfondimento Testi di studio: - L. Guglielmucci, Lezioni di diritto fallimentare, Giappichelli, Torino, ultima edizione (limitatamente agli argomenti

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insegnamenti indicati nel programma). Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto fallimentare IUS/15

CFU 9 • PERIODO annuale • DURATA 60 ore Titolo corso: Diritto fallimentare Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. CASSIANI MARCO [email protected] Obiettivi Formativi: Obiettivi principali del corso sono quelli di consentire agli studenti di acquisire una esaustiva conoscenza della struttura delle varie procedure concorsuali, di approfondirne gli aspetti processuali di maggiore interesse e di condurre una articolata indagine sui temi e sulle problematiche più attuali della Legge Fallimentare e sui profili applicativi della riforma. Programma: La natura e le caratteristiche del fallimento e degli altri procedimenti concorsuali. La riforma della Legge Fallimentare. I presupposti soggettivi ed oggettivi del fallimento. La dichiarazione di fallimento: iniziativa, competenza, procedimento, rigetto della domanda, sentenza dichiarativa e relative impugnazioni. Gli organi preposti al fallimento. Gli effetti del fallimento sul patrimonio del debitore. La reintegrazione della garanzia patrimoniale. L’attuazione coattiva delle pretese creditorie e reali e la regolazione concorsuale dei crediti. Il procedimento di verifica del passivo: l’accertamento dei crediti e dei diritti reali mobiliari. La liquidazione e la ripartizione dell’attivo. La chiusura del fallimento e l’esdebitazione. Il fallimento delle società. Il concordato preventivo e gli accordi di ristrutturazione dei debiti. La liquidazione coatta amministrativa. La disciplina dell’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza. Cenni sui reati fallimentari. Modalità didattiche: Lezione frontale. Gli studenti potranno concordare con il docente un diverso programma. Gli studenti che hanno sostenuto l’esame di diritto penale commerciale potranno escludere dal programma la parte relativa ai reati fallimentari. Durante il corso verranno tenute esercitazioni pratiche, anche a contenuto interdisciplinare, con l’ausilio di docenti ed esperti di materie affini. Si procederà, inoltre, all’esame ed al commento delle più recenti decisioni giurisprudenziali sugli aspetti di maggiore interesse in materia fallimentare. Testi di studio: 1) - L. Guglielmucci, Lezioni di diritto fallimentare, Giappichelli, Torino, ultima edizione (limitatamente alla parte indicata nel programma). In alternativa e, comunque, per un maggiore approfondimento della materia: 2) – F. Ferrara, Il fallimento, Giuffrè, Milano, ultima edizione (limitatamente agli argomenti di cui al programma). Si consiglia, inoltre, agli studenti di corredarsi di un codice civile completo di leggi complementari e di un codice di procedura civile. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale. Gli studenti potranno concordare con il docente un diverso programma. Gli studenti che hanno sostenuto l’esame di diritto penale commerciale potranno escludere dal programma la parte relativa ai reati fallimentari. Durante il corso verranno tenute esercitazioni pratiche, anche a contenuto interdisciplinare, con l’ausilio di docenti ed esperti di materie affini. Si procederà, inoltre, all’esame ed al commento delle più recenti decisioni giurisprudenziali sugli aspetti di maggiore interesse in materia fallimentare. Testi di studio: 1) - L. Guglielmucci, Lezioni di diritto fallimentare, Giappichelli, Torino, ultima edizione (limitatamente alla parte indicata nel programma). In alternativa e, comunque, per un maggiore approfondimento della materia: 2) – F. Ferrara, Il fallimento, Giuffrè, Milano, ultima edizione (limitatamente agli argomenti di cui al programma). Si consiglia, inoltre, agli studenti di corredarsi di un codice civile completo di leggi complementari e di un codice di procedura civile.

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vademecum 2009/10 Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto internazionale IUS/13

CFU 9 • DURATA 60 ore Titolo corso: Diritto internazionale Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. MARI LUIGI Obiettivi Formativi: Programma: Il programma del corso di diritto internazionale comprende due parti dedicate, rispettivamente, al diritto internazionale pubblico e al diritto internazionale privato. Parte prima Origine e caratteri della Comunità internazionale. La formazione delle norme internazionali. Il contenuto delle norme internazionali. L’applicazione delle norme internazionali all’interno dello Stato. La violazione delle norme internazionali e le sue conseguenze. L’accertamento delle norme internazionali e la soluzione delle controversie. Parte seconda Il sistema del diritto internazionale privato. Le questioni generali del diritto internazionale privato. Le norme sulla giurisdizione. Il riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze civili straniere. La Convenzione di Bruxelles del 27 settembre 1968 e il Regolamento CE n. 44/2001. Il diritto internazionale privato e processuale comunitario. Eventuali propedeuticità: Si veda il regolamento dei corsi di laurea Attività a supporto della didattica: Esercitazioni Modalità didattiche: Lezione frontale e seminari Testi di studio: Per il corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza (LMG/01): Per la parte relativa al Diritto internazionale pubblico: B. CONFORTI, Diritto internazionale, VII Edizione, Editoriale scientifica, Napoli, 2006, oppure A. Sinagra-P.Bargiacchi, Lezioni di diritto internazionale pubblico, Giuffrè, Milano, 2009. Per la parte relativa al Diritto internazionale privato: T. BALLARINO, Manuale breve di diritto internazionale privato, Cedam Padova,Ultima edizione. oppure F. MOSCONI, Diritto internazionale privato e processuale. Parte generale, Torino 2007 e Parte speciale, Torino 2006. Inoltre, per la parte relativa al Diritto processuale civile internazionale: L. MARI, Il diritto processuale civile della Convenzione di Bruxelles, Cedam, Padova, 1999 limitatamente alle nozioni fondamentali della materia e debitamente integrato dai nuovi Regolamenti CE in materia di Diritto processuale civile internazionale: Reg. CE n. 44/2001; Reg. Ce. n. 2201/2003; Reg. CE n. 805/2004; Reg. CE n. 1896/2006. AVVERTENZA: Il volume è di difficile reperimento in quanto trattasi di edizione in via di esaurimento. Nel corso dell’anno verrà indicata bibliografia alternativa. Per il corso di laurea in Scienze giuridiche: B. CONFORTI, Diritto internazionale, VII Edizione, Editoriale scientifica, Napoli 2006, oppure A. Sinagra-P. Bargiacchi, Lezioni di Diritto internazionale pubblico, Giuffrè, Milano, 2009. T. BALLARINO, Manuale breve di diritto internazionale privato, Cedam, Padova, 2007, seconda edizione. (Limitatamente alle parti stampate in corpo maggiore). L. MARI, Il diritto processuale civile della Convenzione di Bruxelles, Cedam, Padova, 1999 limitatamente alle nozioni fondamentali della materia e debitamente integrato dai nuovi Regolamenti CE in materia di Diritto processuale civile internazionale: Reg. CE n. 44/2001; Reg. Ce. n. 2201/2003; Reg. CE n. 805/2004; Reg. CE n. 1896/2006. AVVERTENZA: Il volume è di difficile reperimento in quanto trattasi di edizione in via di esaurimento. Nel corso dell’anno

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insegnamenti verrà indicata bibliografia alternativa. Modalità di accertamento: Esame scritto e/o orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale e seminari Testi di studio: Per il corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza (LMG/01): Per la parte relativa al Diritto internazionale pubblico: B. CONFORTI, Diritto internazionale VII Edizione, Editoriale scientifica, Napoli, 2006, oppure A. Sinagra-P. Bargiacchi, Lezioni di Diritto internazionale pubblico, Giuffrè, Milano, 2009. Per la parte relativa al Diritto internazionale privato: T. BALLARINO, Manuale breve di diritto internazionale privato, Cedam Padova, 2007, seconda edizione. oppure F. MOSCONI, Diritto internazionale privato e processuale. Parte geenrale, Torino 2007 e Parte speciale, Torino 2006. Inoltre, per la parte relativa al Diritto processuale civile internazionale: L. MARI, Il diritto processuale civile della Convenzione di Bruxelles, Cedam, Padova, 1999 limitatamente alle nozioni fondamentali della materia e debitamente integrato dai nuovi Regolamenti CE in materia di diritto processuale civile internazionale: Reg. CE n. 44/2001; Reg. Ce. n. 2201/2003; Reg. CE n. 805/2004; Reg. CE n. 1896/2006. Per il corso di laurea in Scienze giuridiche: B. CONFORTI, Diritto internazionale, VII Edizione, Editoriale scientifica, Napoli, 2006. T. BALLARINO, Manuale breve di diritto internazionale privato, Cedam, Padova, 2007, seconda edizione L. MARI, Il diritto processuale civile della Convenzione di Bruxelles, Cedam, Padova, 1999. N.B. Per i tesi Ballarino e Mari è richiesta la sola conoscenza delle nozioni fondamentali della materia; per il testo di Conforti, la conoscenza delle parti stampate in corpo minore può essere omessa. Modalità di accertamento: Esame scritto e/o orale Note: Per gli studenti di altre Facoltà verranno fornite informazioni sul programma d’esame all’inizio del corso

................................................................................................................................ Diritto internazionale del lavoro  IUS/13

CFU 6 • DURATA 40 ore Titolo corso: I Modulo mutuato da Diritto internazionale - II modulo mutuato da Diritto dell’Unione europea corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Corsi di laurea in: Consulente del lavoro (L) Prof. MARI LUIGI Obiettivi Formativi: Programma: Nozioni istituzionali di diritto internazionale pubblico. La disciplina internazionale del lavoro. Modalità didattiche: Lezione frontale e seminari Testi di studio: - Voce ILO (International Labour Organisation), di R. Adam, in Digesto delle discipline pubblicistiche (UTET), vol. VIII, pp. 97 ss - Voce Lavoro nel diritto internazionale pubblico, di M. Lai, in Digesto delle discipline privatistiche (sezione commerciale) (UTET), vol. VIII, pp. 358 ss. - Voce Lavoro e commercio internazionale, di A. Perulli, in Digesto delle discipline privatistiche (sezione commerciale) (UTET), Aggiornamento (2000),pp. 444 ss. B. CONFORTI, Diritto internazionale. VII Edizione, Editoriale scietifica, Napoli, 2006, limitatamente alla Parte Prima Modalità di accertamento: Esame orale

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vademecum 2009/10 Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale e seminari Testi di studio: - Voce ILO (International Labour Organisation), di R. Adam, in Digesto delle discipline pubblicistiche (UTET), vol. VIII, pp. 97 ss - Voce Lavoro nel diritto internazionale pubblico, di M. Lai, in Digesto delle discipline privatistiche (sezione commerciale) (UTET), vol. VIII, pp. 358 ss. - Voce Lavoro e commercio internazionale, di A. Perulli, in Digesto delle discipline privatistiche (sezione commerciale) (UTET), Aggiornamento (2000),pp. 444 ss. B. CONFORTI, Diritto internazionale. VII Edizione, Editoriale scietifica, Napoli, 2006, limitatamente alla Parte Prima Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto penale (corso progredito) IUS/17

CFU 6 • PERIODO Secondo Semestre • DURATA 40 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: mutuato da Diritto penale II annualità del corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. MARRA GABRIELE Obiettivi Formativi: Lo studio della parte speciale del codice penale Programma: 1)I reati contro la pubblica amministrazione N.B. Chi avrà sostenuto quest’ esame sarà ammesso a sostenere, con un programma ridotto, l’ esame di diritto penale (corso progredito) della laurea specialistica in giurisprudenza. Modalità didattiche: Lezioni, esercitazioni incontri seminariali Testi di studio: 1) A. Bondi / A. Di Martino / G. Fornasari, Reati contro la pubblica amministrazione, GIAPPICHELLI, Torino, ult.ed., Modalità di accertamento: Prova orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni, esercitazioni incontri seminariali Testi di studio: 1) A. Bondi / A. Di Martino / G. Fornasari, Reati contro la pubblica amministrazione, GIAPPICHELLI, Torino, ult.ed., Modalità di accertamento: Prova orale

................................................................................................................................ Diritto penale (corso progredito) IUS/17

CFU 9 • DURATA 60 ore Titolo corso: mutuato da Diritto penale II annualità (parte speciale) del corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. MARRA GABRIELE Obiettivi Formativi: Lo studio della “parte speciale” del codice penale.

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insegnamenti Programma: 1)Introduzione allo studio della parte speciale del codice penale 2)I reati contro la Pubblica amministrazione N.B. Chi avrà sostenuto quest’ esame sarà ammesso a sostenere, con un programma ridotto, l’ esame di diritto penale (corso progredito) della laurea specialistica in giurisprudenza. Modalità didattiche: Lezioni, esercitazioni, incontri seminariali Testi di studio: 1)T. Padovani / L. Stortoni, Diritto penale e fattispecie criminose. Introduzione alla parte speciale del diritto penale, Il MULINO, Bologna, ult. ed. o, in alternativa G. Flora, Manuale per lo studio della parte speciale del codice penale, CEDAM, Padova, ult. ed., 2)A. Bondi / A. Di Martino / G. Fornasari, I delitti contro la pubblica amministrazione, GIAPPICHELLI, Milano, ult. ed., Modalità di accertamento: Prova orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni, esercitazioni, incontri seminariali Testi di studio: 1)T. Padovani / L. Stortoni, Diritto penale e fattispecie criminose. Introduzione alla parte speciale del diritto penale, Il MULINO, Bologna, ult. ed. o, in alternativa G. Flora, Manuale per lo studio della parte speciale del codice penale, CEDAM, Padova, ult. ed., 2)A. Bondi / A. Di Martino / G. Fornasari, I delitti contro la pubblica amministrazione, GIAPPICHELLI, Milano, ult. ed., Modalità di accertamento: Prova orale

................................................................................................................................ Diritto penale commerciale IUS/17

CFU 6 • DURATA 40 ore Titolo corso: Diritto penale commerciale Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. MONACO LUCIO Obiettivi Formativi: Lo studio del diritto penale dell’ impresa Programma: a)I reati societari b)I reati fallimentari c)I reati tributari L’ esame potrà essere svolto, a scelta dello studente, su due dei punti sub a), b), c). N.B. Chi avrà sostenuto quest’ esame sarà ammesso a sostenere, con un programma ridotto, l’ esame di diritto penale (corso progredito) della laurea specialistica in giurisprudenza. Modalità didattiche: Lezioni, esercitazioni, incontri seminariali Testi di studio: Con riferimento al programma sub a): Enzo Musco, I nuovi reati societari, III Edizione, Giuffrè, 2007.Sub b) e c): F. Antolisei, Manuale di diritto penale. Leggi complementari, volume II, GIUFFRE’, Milano, ult. ed., Sono sempre in agguato modifiche normative: l’ aggiornamento è una necessità.Testi diversi di riferimento potranno essere concordati con il docente Modalità di accertamento: Prova orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni, esercitazioni, incontri seminariali

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vademecum 2009/10 Testi di studio: Con riferimento al programma sub a): Enzo Musco, I nuovi reati societari, III Edizione, Giuffrè, 2007. Sub b) e c): F. Antolisei, Manuale di diritto penale. Leggi complementari, volume II, GIUFFRE’, Milano, ult. ed., Sono sempre in agguato modifiche normative: l’ aggiornamento è una necessità.Testi diversi di riferimento potranno essere concordati con il docente Modalità di accertamento: Prova orale

................................................................................................................................ Diritto penale commerciale IUS/17

CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto penale commerciale Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. MONACO LUCIO Obiettivi Formativi: Lo studio del diritto penale dell’ impresa Programma: a)I reati societari b)I reati fallimentari c)I reati tributari L’ esame potrà essere svolto, a scelta dello studente, su due dei punti sub a), b), c). N.B. Chi avrà sostenuto quest’ esame sarà ammesso a sostenere, con un programma ridotto, l’ esame di diritto penale (corso progredito) della laurea specialistica in giurisprudenza. Modalità didattiche: Lezioni, esercitazioni, incontri seminariali Testi di studio: Con riferimento al programma sub a):Enzo Musco, I nuovi reati societari, III Edizione, Giuffrè, 2007. Sub b) e c): F. Antolisei, Manuale di diritto penale. Leggi complementari, volume II, GIUFFRE’, Milano, ult. ed., Sono sempre in agguato modifiche normative: l’ aggiornamento è una necessità.Testi diversi di riferimento potranno essere concordati con il docente Modalità di accertamento: Prova orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni, esercitazioni, incontri seminariali Testi di studio: Con riferimento al programma sub a): Enzo Musco, I nuovi reati societari, III Edizione, Giuffrè, 2007. Sub b) e c): F. Antolisei, Manuale di diritto penale. Leggi complementari, volume II, GIUFFRE’, Milano, ult. ed., Sono sempre in agguato modifiche normative: l’ aggiornamento è una necessità.Testi diversi di riferimento potranno essere concordati con il docente Modalità di accertamento: Prova orale

................................................................................................................................ Diritto penale del lavoro IUS/17

CFU 9 • PERIODO I Semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto penale del lavoro Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Consulente del lavoro (L)

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insegnamenti Prof. BRUNELLI ROBERTO [email protected] Ricevimento: Dopo le lezioni Obiettivi Formativi: La tutela penalistica del lavoro Programma: a)1. Principi costituzionali della responsabilità penale; 2. Classificazione dei reati; 3. Struttura del reato: elemento oggettivo e soggettivo; 4. Concorso di reati e Concorso apparente di norme; 5. Forme di manifestazione del reato; 6. Cause di estinzione del reato e della pena; 7. La depenalizzazione. b) 1. Soggetto attivo del reato, posizioni di garanzia e le delega di funzioni; 2. L’adempimento del dovere di sicurezza; 3. Le contravvenzioni dei debitori di sicurezza estranei al rapporto di lavoro; 4. I soggetti tutelati; 5. I cantieri temporanei o mobili; 6. I delitti di comune pericolo; 7. Omicidio colposo e lesioni colpose;  c)Le principali fonti normative: 1. Le norme codicistiche (2807 c.c., 437,451,589, 590 c.p.); 2. D. Lgs. 758/1994; 3. L. 231/01; 4.L. 123/07; 5. D.Lvo 81/08 N.B. Chi ha sostenuto l’esame di diritto penale parte generale è esonerato dallo studio dal programma sub a) Modalità didattiche: Lezioni, esercitazioni, incontri seminariali Testi di studio: PARTE A:Fiandaca – Musco, Diritto penale. Parte generale. Bologna, Zanichelli. Ultima ed.PARTE B e C;si consiglia “Le nuove regole per la salute e la sicurezza dei lavoratori” (D.Lvo 9/4/2008 n. 81) a cura di L. Zoppoli, P. Pascucci, G. Natullo Milano IPSOA 2008 da art. 1 all’art. 79; da 88 a 104; da 157 a 160; da 298 a 304;nonchè G. Marra “Prevenzione mediante organizzazione e diritto penale” Giappichelli Editore, Torino 2009. Modalità di accertamento: Prova orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni, esercitazioni, incontri seminariali Testi di studio: PARTE A:Fiandaca – Musco, Diritto penale. Parte generale. Bologna, Zanichelli. Ultima ed. PARTE B e C; si consiglia  “Le nuove regole per la salute e la sicurezza dei lavoratori” (D.Lvo 9/4/2008 n. 81) a cura di L. Zoppoli, P. Pascucci, G. Natullo Milano IPSOA 2008 da art. 1 all’art. 79; da 88 a 104; da 157 a 160; da 298 a 304; nonchè G. Marra “Prevenzione mediante organizzazione e diritto penale” Giappichelli Editore, Torino 2009. Modalità di accertamento: Prova orale Note: Chi ha sostenuto l’esame di diritto penale parte generale è esonerato dallo studio dal programma sub a)

................................................................................................................................ Diritto penale dell’ambiente IUS/17

CFU 9 • DURATA 60 ore Titolo corso: mutuato da Diritto penale dell’ambiente del corso di laurea in Consulente del lavoro Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. MARRA GABRIELE Obiettivi Formativi: Lo studio dei reati contro l’ ambiente e delle “costanti” dell’ intervento penalistico in materia Programma: La “parte generale” del diritto penale dell’ ambiente. I reati in materia di gestione di rifiuti, di inquinamento idrico. I reati in materia urbanistica. La tutela penale delle bellezze naturali. N.B. Chi avrà sostenuto quest’ esame sarà ammesso a sostenere, con un programma ridotto, l’ esame di diritto penale (corso progredito) della laurea specialistica in giurisprudenza. Modalità didattiche: Lezioni, incontri seminariali

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vademecum 2009/10 Testi di studio: L. Ramacci, Manuale di diritto penale dell’ ambiente, CEDAM, Padova, ult. ed., pp. limitatamente gli argomenti indicati nel programma di studio Lettura consigliata: J.M. Silva Sánchez, L’ espansione del diritto penale. Aspetti della politica criminale nelle società postindustriali, GIUFFRE’, Milano, 2004. Modalità di accertamento: Prova orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni, incontri seminariali Testi di studio: L. Ramacci, Manuale di diritto penale dell’ ambiente, CEDAM, Padova, ult. ed., limitatamente agli argomenti indicati nel programma di studio. Lettura consigliata: J.M. Silva Sánchez, L’ espansione del diritto penale. Aspetti della politica criminale nelle società postindustriali, GIUFFRE’, Milano, 2004. Modalità di accertamento: Prova orale.

................................................................................................................................ Diritto penale dell’ambiente IUS/17

CFU 6 • DURATA 40 ore Titolo corso: I modulo: Tutela penalistica dell’ambiente II modulo: Tutela penalistica del’ambiente di lavoro Corsi di laurea in: Consulente del lavoro (L) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. MARRA GABRIELE Obiettivi Formativi: Approfondimento delle principali problematiche riguardanti la tutela penale dell’ ambiente    Programma: I modulo. La “parte generale” del diritto penale dell’ ambiente. La tutela penale in materia di gestione dei rifiuti, di inquinamento idrico. II modulo. La “parte generale” del diritto penale dell’ ambiente. I reati in materia di inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico. La disciplina penale riguardante l’ impiego di sostanze pericolose e contro i rischi di incidenti rilevanti. Modalità didattiche: Lezioni, incontri seminariali Testi di studio: I modulo. L. Ramacci, Manuale di diritto penale dell’ ambiente, CEDAM, Padova, ult. ed., limitatamanete alle parti indicate nel programma di studio.  II modulo. L. Ramacci, Manuale di diritto penale dell’ ambiente, CEDAM, Padova, ult. ed., limitatatamente alle parti indicate nel programma di studio. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni, incontri seminariali Testi di studio: I modulo. L. Ramacci, Manuale di diritto penale dell’ ambiente, CEDAM, Padova, ult. ed., limitatamente alle parti indicate nel programma di studio II modulo. L. Ramacci, Manuale di diritto penale dell’ ambiente, CEDAM, Padova, ult. ed., limitatamanete alle parti

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insegnamenti indicate nel programma di studio. Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto penale I annualità IUS/17

CFU 9 • PERIODO Primo semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Parte generale Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. BONDI ALESSANDRO [email protected] Obiettivi Formativi: Il Corso intende offrite gli strumenti per la comprensione, conoscenza, applicazione della parte generale del diritto penale. Programma: I principi della responsabilità penale; la struttura del reato; le forme di manifestazione del reato; il sistema sanzionatorio.   Modalità didattiche: Lezioni, esercitazioni, seminari, elaborati scritti su questioni giurisprudenziali (max 4 pagine). Testi di studio: Lettura: Beccaria, Dei delitti e delle pene, Feltrinelli (o altra casa editrice), ultima ed.Manuali: Fiandaca/Musco, Diritto penale. Parte generale, Zanichelli, Bologna, ultima ed.;oppure Fiore, Diritto penale. Parte generale, (volume unico) Utet, Torino, ultima ed.; oppure Mantovani, Diritto penale. Parte generale, Cedam, Padova, ultima ed. Modalità di accertamento: Prova scritta e orale. N.B. I frequentanti potranno sostenere una parte di esame nel mese di dicembre, consistente nelle prova scritta e orale (escluso il sistema sanzionatorio). La prova orale comprenderà la discussione dell’elaborato scritto, svolto durante il corso, su questioni giurisprudenziali. Il miglior voto di esame selezionerà i cinque studenti che potranno partecipare ad un gruppo di lavoro per la realizzazione di 10 nuove voci nella categoria “diritto” per il progetto WikiLex di Wikipedia. Wikipedia è «un’enciclopedia online, multilingue, a contenuto libero, redatta in modo collaborativo da volontari e sostenuta dalla Wikimedia Foundation, un’organizzazione non-profit » (http://it.wikipedia.org). La partecipazione al progetto Wikipedia darà diritto a 3 CFU ex. art. 10/1 lett. f D.M. 509/1999 e costituirà titolo preferenziale per l’assegnazione di tesi di laurea su temi penalistici. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni, esercitazioni, seminari, elaborati scritti su questioni giurisprudenziali (max 4 pagine). Testi di studio: Lettura: Beccaria, Dei delitti e delle pene, Feltrinelli (o altra casa editrice), ultima ed. Manuali: Fiandaca/Musco, Diritto penale. Parte generale, Zanichelli, Bologna, ultima ed.; oppure Fiore, Diritto penale. Parte generale (Volume unico), Utet, Torino, ultima ed.; oppure Mantovani, Diritto penale. Parte generale, Cedam, Padova, ultima ed. Modalità di accertamento: Prova scritta e orale

................................................................................................................................ Diritto penale II annualità IUS/17

CFU 9 • PERIODO Secondo Semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Parte speciale Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. MARRA GABRIELE

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vademecum 2009/10 Obiettivi Formativi: Il corso intende approfondire lo studio di alcune figure di reato della “parte speciale” del codice penale. Costante attenzione verrà riservata ai profili metodologici dell’ indagine, alle intersezioni con gli istituti di “parte generale” ed ai rapporti tra teoria e prassi applicativa. Programma: 1) I reati contro la persona 2) I reati contro la pubblica amministrazione 3) I reati contro il patrimonio individuale e collettivo Modalità didattiche: Lezioni, esercitazioni, incontri seminariali Testi di studio: 1) G. Fiandaca / E. Musco, Diritto penale. Parte speciale. Volume II, tomo primo. I delitti contro la persona, ZANICHELLI, Bologna, ult. ed. 2) A. Bondi / A. Di Martino / G. Fornasari, Reati contro la pubblica amministrazione, GIAPPICHELLI, Torino, ult.ed. 3) G. Fiandaca / E. Musco, Diritto penale. Parte speciale. Volume II, tomo secondo, I delitti contro il patrimonio, ZANICHELLI, Bologna, ult. ed. In alternativa 3) F. Mantovani, Diritto penale. Parte speciale. Delitti contro il patrimonio, CEDAM, Padova, ult. ed.  Modalità di accertamento: Esame orale I frequentanti potranno sostenere un preappello nel mese di aprile.   Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni, esercitazioni, incontri seminariali Testi di studio: 1) G. Fiandaca / E. Musco, Diritto penale. Parte speciale. Volume II, tomo primo. I delitti contro la persona, ZANICHELLI, Bologna, ult. ed. 2) A. Bondi / A. Di Martino / G. Fornasari, Reati contro la pubblica amministrazione, GIAPPICHELLI, Torino, ult.ed. 3) G. Fiandaca / E. Musco, Diritto penale. Parte speciale. Volume II, tomo secondo, I delitti contro il patrimonio, ZANICHELLI, Bologna, ult. ed. In alternativa 3) F. Mantovani, Diritto penale. Parte speciale. Delitti contro il patrimonio, CEDAM, Padova, ult. ed.  Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto penitenziario IUS/16

CFU 9 • PERIODO annuale • DURATA 60 ore Titolo corso: Diritto penitenziario Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. COPPETTA MARIA GRAZIA [email protected] Obiettivi Formativi: Conoscenza delle fonti e del sistema penitenziario; acquisizione competenze in materia penitenziaria Programma: Principi costituzionali e fase esecutiva della pena - Il trattamento dei detenuti - Trattamento intramurario e diritti dei detenuti - Elementi del trattamento - Ordine e sicurezza nei carceri: legislazione dell’emergenza, programma di protezione dei collaboratori e testimoni di giustizia - Trattamento rieducativo dei condannati - Trattamento progressivo - Trattamento extramurario - Misure alternative: affidamento in prova, detenzione domiciliare, regime di semilibertà, liberazione condizionale Ordine di esecuzione

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insegnamenti Magistratura di sorveglianza: profili strutturali ed ordinamentali - Funzioni del magistrato di sorveglianza - Funzioni del tribunale di sorveglianza – Procedure esecutive Modalità didattiche: Lezioni tradizionali – conferenze – seminari - visite penitenziarie Testi di studio: M. Canepa-S.Merlo, Manuale di diritto penitenziario, Giuffrè, Milano, ult. ed. Modalità di accertamento: Verifiche parziali: orali o scritte Esame finale: colloquio orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni tradizionali – conferenze – seminari Testi di studio: M. Canepa-S.Merlo, Manuale di diritto penitenziario, Giuffrè, Milano, ult. ed. Modalità di accertamento: Esame finale: colloquio orale

................................................................................................................................ Diritto penitenziario IUS/16

CFU 6 • PERIODO annuale • DURATA 40 ore Titolo corso: Diritto penitenziario Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. COPPETTA MARIA GRAZIA [email protected] Obiettivi Formativi: Conoscenza delle fonti e del sistema penitenziario; acquisizione competenze in materia penitenziaria Programma: Principi costituzionali e fase esecutiva della pena - Il trattamento dei detenuti - Elementi del trattamento- Ordine e sicurezza nei carceri: legislazione dell’emergenza - Trattamento rieducativo dei condannati - Trattamento progressivo - Trattamento extramurario - Misure alternative: affidamento in prova, detenzione domiciliare, regime di semilibertà, liberazione condizionale Ordine di esecuzione Magistratura di sorveglianza: profili strutturali ed ordinamentali - Funzioni del magistrato di sorveglianza - Funzioni del tribunale di sorveglianza - Le procedure. Modalità didattiche: Lezioni tradizionali, conferenze, seminari, visita penitenziaria Testi di studio: M. Canepa-S.Merlo, Manuale di diritto penitenziario, Giuffrè, Milano, ult. ed. Modalità di accertamento: Verifiche parziali: scritte o orali Esame finale: colloquio orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni tradizionali, conferenze, seminari Testi di studio: M. Canepa-S.Merlo, Manuale di diritto penitenziario, Giuffrè, Milano, ult. ed. Modalità di accertamento: Esame finale: colloquio orale

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vademecum 2009/10

................................................................................................................................ Diritto privato comparato IUS/02

CFU 9 • PERIODO Primo semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Introduzione alla comparazione giuridica ed analisi di alcuni istituti del diritto privato Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. PIERFELICI VALERIA Obiettivi Formativi: Il corso si propone di avviare lo studente alla comparazione giuridica, familiarizzando con le sue metodologie di indagine. Dopo aver posto le necessarie basi introduttive e metodologiche, verrà sviluppata l’analisi degli istituti più significativi del diritto privato nei sistemi di civil law ed in quelli di common law. Programma: Parte I Introduzione alla comparazione giuridica e allo studio dei sistemi giuridici.Analisi delle famiglie romanogermanica e di common law (con particolare riferimento ai modelli inglese e statunitense). Parte II Esame dei diritti reali, del contratto e della responsabilità civile nei sistemi di civil law ed in quelli di common law. Modalità didattiche: Il corso si articola in lezioni, secondo modalità didattiche che prevedono la continua partecipazione degli studenti, mediante lo stimolo all’analisi ed al dibattito sui temi trattati. Saranno forniti materiali stranieri in lingua originale (quali sentenze, testi normativi, ecc.), che costituiranno la base per la discussione. Testi di studio: Per la Parte I - U. MATTEI, Common Law. Il diritto angloamericano, in Trattato di diritto comparato diretto da R. Sacco, Torino, Utet, ult. ed., limitatamente ai primi otto capitoli- R. SACCO, voce Diritti dell’Europa continentale e sistemi derivati (Civil Law), in Enciclopedia Giuridica Treccani, vol. VII, ad vocem Può essere utile la lettura di L.J. COSTANTINESCO, Introduzione al diritto comparato, ed. it. A cura di A. Procida Mirabelli di Lauro e R. Favale, Torino, Giappichelli, 1996Per la Parte II- G. ALPA, M.J. BONELL, D. CORAPI, L. MOCCIA, V. ZENO ZENCOVICH, Diritto privato comparato. Istituti e problemi, Bari, Editori Laterza, 1999, ad eccezione dell’ultima parte (pp. 283-336). N.B. Programmi diversi possono essere concordati direttamente con il docente. I frequentanti potranno sostenere l’esame relativo alla Parte I studiando i testi che saranno indicati durante il corso Modalità di accertamento: Esame orale. Per i frequentanti sono previsti colloqui di verifica secondo calendari da definire durante il corso Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Il corso si articola in lezioni, secondo modalità didattiche che prevedono la continua partecipazione degli studenti, mediante lo stimolo all’analisi ed al dibattito sui temi trattati. Saranno forniti materiali stranieri in lingua originale (quali sentenze, testi normativi, ecc.), che costituiranno la base per la discussione. Testi di studio: Per la Parte I- U. MATTEI, Common Law. Il diritto angloamericano, in Trattato di diritto comparato diretto da R. Sacco, Torino, Utet, ult. ed., limitatamente ai primi otto capitoli- R. SACCO, voce Diritti dell’Europa continentale e sistemi derivati (Civil Law), in Enciclopedia Giuridica Treccani, vol. VII, ad vocemPuò essere utile la lettura di L.J. COSTANTINESCO, Introduzione al diritto comparato, ed. it. A cura di A. Procida Mirabelli di Lauro e R. Favale, Torino, Giappichelli, 1996Per la Parte II- G. ALPA, M.J. BONELL, D. CORAPI, L. MOCCIA, V. ZENO ZENCOVICH, Diritto privato comparato. Istituti e problemi, Bari, Editori Laterza, 1999, ad eccezione dell’ultima parte (pp. 283-336).N.B. Programmi diversi possono essere concordati direttamente con il docente. Modalità di accertamento: Esame orale.

................................................................................................................................ Diritto privato comparato IUS/02

CFU 6 • DURATA 40 ore

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insegnamenti Titolo corso: Introduzione alla comparazione giuridica ed analisi dell’istituto della responsabilità civile Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. PIERFELICI VALERIA Obiettivi Formativi: Il corso si propone di avviare lo studente alla comparazione giuridica, familiarizzando con le sue metodologie di indagine. Dopo aver posto le necessarie basi introduttive e metodologiche, il corso si concentrerà sull’analisi dell’istituto della responsabilità civile nei sistemi di civil law ed in quelli di common law. Programma: Parte I Introduzione alla comparazione giuridica e allo studio dei sistemi giuridici.Analisi delle famiglie romanogermanica e di common law (con particolare riferimento ai modelli inglese e statunitense). Parte II La responsabilità civile nei sistemi di civil law ed in quelli di common law. Modalità didattiche: Il corso si articola in lezioni, secondo modalità didattiche che prevedono la continua partecipazione degli studenti, mediante lo stimolo all’analisi ed al dibattito sui temi trattati. Saranno forniti materiali stranieri in lingua originale (quali sentenze, testi normativi, ecc.), che costituiranno la base per la discussione. Testi di studio: Per la Parte I- R. DAVID-C. JAUFFRET SPINOSI, I grandi sistemi giuridici contemporanei, Padova, Cedam, ult. Ed., limitatamente alla Introduzione, alla Parte I (“Famiglia romano-germanica”) ed alla Parte II (“La Common Law”).Per la Parte II- V. ZENO ZENCOVICH, La responsabilità civile, in G. Alpa, M.J. Bonell, D. Corapi, L. Moccia, V. Zeno Zencovich, Diritto privato comparato. Istituti e problemi, Bari, Editori Laterza, 1999 (pp. 239-281).- M. SERIO, I fondamenti del diritto dei torts, in La responsabilità civile nei sistemi di Common Law, a cura di F. Macioce, Padova, Cedam, 1989, pp. 33-122. N.B. Programmi diversi possono essere concordati direttamente con il docente. I frequentanti potranno sostenere l’esame relativo alla Parte I studiando i testi che saranno indicati durante il corso. Modalità di accertamento: Esame orale. Per i frequentanti sono previsti colloqui di verifica secondo calendari da definire durante il corso. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Il corso si articola in lezioni, secondo modalità didattiche che prevedono la continua partecipazione degli studenti, mediante lo stimolo all’analisi ed al dibattito sui temi trattati. Saranno forniti materiali stranieri in lingua originale (quali sentenze, testi normativi, ecc.), che costituiranno la base per la discussione. Testi di studio: Per la Parte I- R. DAVID-C. JAUFFRET SPINOSI, I grandi sistemi giuridici contemporanei, Padova, Cedam, ult. Ed., limitatamente alla Introduzione, alla Parte I (“Famiglia romano-germanica”) ed alla Parte II (“La Common Law”).Per la Parte II- V. ZENO ZENCOVICH, La responsabilità civile, in G. Alpa, M.J. Bonell, D. Corapi, L. Moccia, V. Zeno Zencovich, Diritto privato comparato. Istituti e problemi, Bari, Editori Laterza, 1999 (pp. 239-281).- M. SERIO, I fondamenti del diritto dei torts, in La responsabilità civile nei sistemi di Common Law, a cura di F. Macioce, Padova, Cedam, 1989, pp. 33-122. N.B. Programmi diversi possono essere concordati direttamente con il docente. Modalità di accertamento: Esame orale.

................................................................................................................................ Diritto privato dell’economia IUS/05

CFU 6 • DURATA 40 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto privato dell’economia Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. ALBERICI MARIELLA [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso si propone di offrire agli studenti una panoramica delle direttrici attraverso  cui si sta evolvendo, in ambito

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vademecum 2009/10 comunitario e nel ordinamento interno, il diritto dei consumatori   Programma: Le fonti del diritto dei consumatori. I diritti dei consumatori in ambito europeo e la loro attuazione nel diritto interno. La disciplina della concorrenza e le tecniche di tutela del consumatore. L’informazione e la pubblicità commerciale. Il credito al consumo. I contratti di massa. La vendita e gli altri contratti rilevanti per i consumatori.  La responsabilità del produttore.   Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: GUIDO ALPA, Introduzione al diritto dei consumatori, Laterza, Roma-Bari, 2006. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: GUIDO ALPA, Introduzione al diritto dei consumatori, Laterza, Roma-Bari, 2006. Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto privato dell’economia IUS/05

CFU 9 • PERIODO Secondo Semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto privato dll’economia Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. ALBERICI MARIELLA [email protected] Ricevimento: Martedì ore 16-18 Obiettivi Formativi: Il corso si propone di offrire agli studenti una panoramica delle direttrici attraverso cui si sta evolvendo, in ambito comunitario e nel ordinamento interno, il diritto dei consumatori   Programma: Le fonti del diritto dei consumatori. I diritti dei consumatori in ambito europeo e la loro attuazione nel diritto interno. La disciplina della concorrenza e le tecniche di tutela del consumatore. L’informazione e la pubblicità commerciale. Il credito al consumo. I contratti di massa. La vendita e gli altri contratti rilevanti per i consumatori. I servizi finanziari: La responsabilità del produttore. L’accesso alla giustizia.   Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: GUIDO ALPA, Introduzione al diritto dei consumatori, Laterza, Roma-Bari, 2006 Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali Testi di studio: GUIDO ALPA, Introduzione al diritto dei consumatori, Laterza, Roma-Bari, 2006

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insegnamenti Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto processuale amministrativo IUS/10

CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto processuale amministrativo Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. PERFETTI LUCA RAFFAELLO Ricevimento: Gli studenti vengono ricevuti dopo le lezioni impartite nella Facoltà. Obiettivi Formativi:   Programma: Il corso si propone di illustrare il sistema istituzionale del processo avanti il giudice amministrativo, ricostruito intorno ai suoi istituti fondamentali e lungo le linee di indirizzo della sua evoluzione, solidamente inquadrato nel novero dei principi costituzionali. Il corso, quindi, si concentrerà soprattutto nell’illustrazione dei principi fondamentali del processo e richiede una solida conoscenza degli istituti del diritto processuale civile. L’intera disciplina processuale, infatti, viene ricostruita – lungo gli schemi tipici della scienza più propriamente processualistica – muovendo dai principi costituzionali sull’azione giurisdizionale ed illustrata nello specifico tecnico del rapporto processuale, dei suoi istituti e delle sue regole. Sono esclusi, perché propri del diritto sostanziale, l’indagine relativa alle posizioni soggettive e quella riferibile agli strumenti di autotutela contenziosa. Il Corso viene integrato da seminari che inizieranno dal mese di dicembre e saranno articolati in (a) lezioni destinate all’approfondimento di specifici temi e (b) celebrazione di esercitazioni e simulazioni processuali. I seminari saranno coordinati dal prof. Giuseppe Bellitti e le esercitazioni saranno condotte dai dottori Romoli, Panero e Guidi.   Sul finire dell’anno di lezione, verrà celebrato un convegno in due giornate, la partecipazione al quale può esser consigliata agli studenti che hanno preso parte alle lezioni. Eventuali propedeuticità: I signori studenti sono caldamente invitati ad avvicinarsi allo studio del diritto processuale amministrativo solo dopo avere studiato – ancorché senza avere sostenuto l’esame relativo – il diritto processuale civile. Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminari e convegni  Testi di studio: La preparazione dell’esame può avvenire, come dovuto, su qualsivoglia manuale adeguato alla preparazione di un esame universitario, sufficientemente approfondito sia quanto alla parte generale che in merito all’illustrazione delle regole processuali. In alternativa, gli studenti che abbiano frequentato il corso potranno sostenere l’esame accompagnando lo studio con il volume Perfetti, Manuale di diritto amministrativo, Cedam, Padova, 2007, limitatamente a Parte Quarta: Le controversie nei confronti della pubblica amministrazione. – XV: Il processo avanti il giudice amministrativo. – XVI: Le azioni esperibili nel processo amministrativo. – XVII: Introduzione e svolgimento. – XVIII: L’istruzione nel processo. – XIX: Il giudizio cautelare. – XX: La decisione sommaria ed in forma semplificata. – XXI: Il giudizio di merito. – XXII: Le impugnazioni. – XXIII: Il giudicato e l’esecuzione. – XXIV: L’arbitrato ed i rimedi alternativi alla giurisdizione. – XXV: Corte dei conti, tribunali delle acque, giudizio elettorale.   Modalità di accertamento: Esame orale Per i soli studenti frequentanti, nel corso dell’anno, si terranno delle prove parziali sulle parti del programma già svolte durante le lezioni. Lo scopo di questi appelli parziali è solo ed esclusivamente quello di rendere più proficua la partecipazione alle lezioni da parte di studenti che si siano già impossessati delle nozioni fondamentali, utili a comprendere con maggiore pienezza gli insegnamenti impartiti nel prosieguo delle lezioni.

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vademecum 2009/10 Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: lezione frontale Testi di studio: La preparazione dell’esame può avvenire, come dovuto, su qualsivoglia manuale adeguato alla preparazione di un esame universitario, sufficientemente approfondito sia quanto alla parte generale che in merito all’illustrazione delle regole processuali. In alternativa, gli studenti che abbiano frequentato il corso potranno sostenere l’esame accompagnando lo studio con il volume Perfetti, Manuale di diritto amministrativo, Cedam, Padova, 2007, limitatamente a Parte Quarta: Le controversie nei confronti della pubblica amministrazione. – XV: Il processo avanti il giudice amministrativo. – XVI: Le azioni esperibili nel processo amministrativo. – XVII: Introduzione e svolgimento. – XVIII: L’istruzione nel processo. – XIX: Il giudizio cautelare. – XX: La decisione sommaria ed in forma semplificata. – XXI: Il giudizio di merito. – XXII: Le impugnazioni. – XXIII: Il giudicato e l’esecuzione. – XXIV: L’arbitrato ed i rimedi alternativi alla giurisdizione. – XXV: Corte dei conti, tribunali delle acque, giudizio elettorale. Modalità di accertamento: esame orale

................................................................................................................................ Diritto processuale amministrativo IUS/10

CFU 6 • DURATA 40 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto processuale amministrativo Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. PERFETTI LUCA RAFFAELLO Obiettivi Formativi: Il corso ha lo scopo di pervenire alla conoscenza degli aspetti principali della giustizia amministrativa, ossia delle principali forme di tutela, amministrative e giurisdizionali, nei confronti degli atti e comportamenti della pubblica amministrazione. Programma: a) il problema della giustizia amministrativa: -l’evoluzione storica del sistema italiano di giustizia amministrativa; -principi costituzionali in tema di giustizia amministrativa; -interessi legittimi e diritti soggettivi. b) giudice ordinario e P.A. c) i ricorsi amministrativi: -il ricorso gerarchico; -il ricorso gerarchico improprio e il ricorso in opposizione; -il ricorso straordinario. d) nozioni generali sul processo amministrativo: -giurisdizione di legittimità, giurisdizione di merito, giurisdizione esclusiva; -le azioni esperibili nel processo amministrativo; -il giudice e le parti; - i principi generali del processo. e) le fasi del processo amministrativo: -il giudizio di primo grado; -la tutela cautelare; -la decisione sul ricorso. f) la sentenza, la sua esecuzione e i rimedi avverso di essa. Modalità didattiche: lezione frontale Testi di studio: A. Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, Torino, Giappichelli, ultima edizione disponibile. Si richiede inoltre la conoscenza dei principali testi normativi in materia, che possono essere consultati in L. Perfetti, M. Micheletti, Fonti essenziali della giustizia amministrativa, Padova, Cedam, 2000, oppure, alternativamente, in un altro codice delle leggi sulla giustizia amministrativa. Modalità di accertamento: esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: lezione frontale Testi di studio: A. Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, Torino, Giappichelli, ultima edizione disponibile. Si richiede inoltre la conoscenza dei principali testi normativi in materia, che possono essere consultati in L. Perfetti, M. Micheletti, Fonti essenziali della giustizia amministrativa, Padova, Cedam, 2000, oppure, alternativamente, in un altro codice delle leggi

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insegnamenti sulla giustizia amministrativa. Modalità di accertamento: esame orale Note: L’esame di Diritto amministrativo (6 CFU) del corso di laurea specialistica in Giurisprudenza è mutuato da Diritto processuale amminstrativo del corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza.

................................................................................................................................ Diritto processuale civile IUS/15

CFU 14 • DURATA 80 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto processuale civile Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. GIUSSANI ANDREA Obiettivi Formativi: Apprendimento della capacità di interpretare ed applicare le disposizioni regolatrici del processo civile previste nel codice di rito, nella costituzione e nelle principali leggi speciali. Programma: Parte generale: le disposizioni regolatrici del processo previste nel codice di rito, nella costituzione e nelle principali leggi speciali, e la loro interpretazione in dottrina e in giurisprudenza, anche nella prospettiva della loro riforma. Parte speciale: tendenze evolutive delle tutele speciali relative all’attività d’impresa. Modalità didattiche: Lezioni frontali integrate da incontri seminariali Testi di studio: Per la parte generale gli studenti che abbiano frequentato con continuità possono avvalersi del manuale di Comoglio, Ferri, Taruffo, Lezioni sul processo civile, Il Mulino, 2006, 4° edizione, voll. I e II, integrato dagli appunti delle lezioni Per la parte speciale il testo d’esame è Giussani, Saggi sulle tutele dell’impresa e dall’impresa, Giappichelli, 2007 Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali integrate da incontri seminariali Obblighi: . Testi di studio: Per la parte generale il testo d’esame è Mandrioli, Diritto processuale civile, Giappichelli, 2007, XIX edizione, voll. I, II, III e IV Per la parte speciale il testo d’esame è Giussani, Saggi sulle tutele dell’impresa e dall’impresa, Giappichelli, 2007 Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto processuale civile IUS/15

CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Disciplina del processo civile nell’ordinamento italiano. Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. GIUSSANI ANDREA

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vademecum 2009/10

insegnamenti

Obiettivi Formativi: Conoscenza delle principali questioni in materia. Programma: Il corso intende fornire la capacità di interpretare autonomamente la disciplina del processo civile, attraverso l’esame dei problemi posti dalla normativa compresa nel c.p.c., nel libro VI° c.c. e nelle principali leggi collegate, e prestando particolare attenzione alle tendenze evolutive del diritto positivo, anche alla luce delle indicazioni della ricerca comparatistica Modalità didattiche: Il corso avrà carattere annuale, e sarà integrato da corsi a carattere seminariale aventi ad oggetto settori del diritto processuale civile ulteriori rispetto a quelli considerati durante il corso principale. Testi di studio: Per gli studenti frequentanti l’esame potrà prepararsi sugli appunti del corso, integrati, secondo le modalità via via indicate a lezione, con la lettura di un manuale in edizione integrale (si sconsiglia cioè l’uso di edizioni ridotte). Fra i numerosi testi attualmente in commercio si suggeriscono solo esemplificativamente i seguenti:Comoglio, Ferri, Taruffo, Lezioni sul processo civile (ult. ed.);Luiso, Diritto processuale civile ( ult. ed.);Mandrioli, Diritto processuale civile ( ult. ed.);Montesano, Arieta, Diritto processuale civile (ult. ed.);Proto Pisani, Lezioni di diritto processuale civile (ult. ed.);Satta, Punzi, Diritto processuale civile ( ult. ed.). N. B.Gli studenti che abbiano superato l’esame di ordinamento giudiziario sono esonerati dalle parti già ivi trattate. Modalità di accertamento: Si configureranno nella forma di esami orali in cui avrà rilievo soprattutto la dimostrazione della padronanza del lessico processualistico e delle tecniche di interpretazione del dettato codicistico

Testi di studio: L’analisi del processo del lavoro potrà essere derivata sia da testi generali sul processo civile quali quelli del tutto esemplificativamente indicati per il corso di diritto processuale civile sia da pubblicazioni specificamente aventi per oggetto la disciplina del processo del lavoro fra le quali, in via altrettanto esemplificativaTarzia, Manuale del processo del lavoro, ult. ed. Modalità di accertamento: Esame orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Il corso avrà carattere annuale, e sarà integrato da corsi a carattere seminariale aventi ad oggetto settori del diritto processuale civile ulteriori rispetto a quelli considerati durante il corso principale. Testi di studio: Per gli studenti non frequentanti si suggerisce di integrare lo studio di uno a scelta fra i predetti manuali, con la consultazione, laddove risultino difficoltà di comprensione, di Carpi, Taruffo, Commentario breve al c.p.c., Padova 2002, nonché, per riferimenti di carattere culturale, di Taruffo, La giustizia civile in Italia dal ‘700 ad oggi, Bologna 1980; Denti, La giustizia civile, Bologna 1989; Denti, Sistemi e riforme: studi sulla giustizia civile., Bologna 1999. N. B.Gli studenti che abbiano superato l’esame di ordinamento giudiziario sono esonerati dalle parti già ivi trattate. Modalità di accertamento: Si configureranno nella forma di esami orali in cui avrà rilievo soprattutto la dimostrazione della padronanza del lessico processualistico e delle tecniche di interpretazione del dettato codicistico

CFU 14 • PERIODO Annuale • DURATA 90 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto processuale penale Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG)

................................................................................................................................ Diritto processuale civile del lavoro IUS/15

CFU 6 • DURATA 40 ore Titolo corso: Cenni i tema di risoluzione giudiziale dei conflitti individuali di lavoro. Corsi di laurea in: Consulente del lavoro (L) Prof. GIUSSANI ANDREA [email protected] Obiettivi Formativi: Inquadramento istituzionale dell’assetto del processo del lavoro ex art.409 e seguenti c.p.c. Programma: Nel contesto degli insegnamenti impartiti nella forma di mini corsi ulteriori afferenti al corso di diritto processuale civile si terrà un corso a carattere seminariale in tema.Ai fini del corso pare ampiamente auspicabile la considerazione e il riferimento (che potrà essere anche oggetto di domande d’esame) ai parametri di base di inquadramento del processo civile di cognizione. Modalità didattiche: Carattere seminariale e di lezione tradizionale saranno modalità combinate nella didattica della materia.

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Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Carattere seminariale e di lezione tradizionale saranno modalità combinate nella didattica della materia. Testi di studio: L’analisi del processo del lavoro potrà essere derivata sia da testi generali sul processo civile quali quelli del tutto esemplificativamente indicati per il corso di diritto processuale civile sia da pubblicazioni specificamente aventi per oggetto la disciplina del processo del lavoro fra le quali, in via altrettanto esemplificativaTarzia, Manuale del processo del lavoro, ult. ed. Modalità di accertamento: Esame orale.

................................................................................................................................ Diritto processuale penale IUS/16

Prof. COPPETTA MARIA GRAZIA [email protected] Prof. COPPETTA MARIA GRAZIA [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso tenderà anzitutto ad illustrare le tipologie ed i principi fondamentali del processo penale, al fine di ricostruire un quadro sistematico, reso disorganico dalle numerose riforme di fine legislatura. Si addentrerà successivamente nella disamina dei principali istituti, approfondendo i profili di compatibilità della loro disciplina con i dettami costituzionali e le convenzioni internazionali in materia di diritti dell’uomo. In questa ottica, verrà dato particolare rilievo alle problematiche riguardanti la imparzialità e terzietà del giudice, la natura e i poteri del p.m., il diritto di difesa dell’imputato e delle altre parti private e la durata ragionevole del processo,, il sistema delle misure cautelari personali e reali, i giudizi speciali, il dibattimento e la formazione della prova nel contraddittorio delle parti, la valutazione della prova, le impugnazioni nelle sue varie articolazioni (appello, ricorso per cassazione, revisione). l’esecuzione, i rapporti giurisdizionali con autorità straniere, con particolare riguardo al mandato d’arresto europeo, la cooperazione giudiziaria europea in materia penale Programma: I semestre: I sistemi processuali penali - Riforma e controriforma del processo penale - I principi costituzionali del processo penale - La giurisdizione e l’azione penale - I soggetti del processo - Gli atti processuali e la loro validità - I principi generali sulla prova - I mezzi di prova - I mezzi di ricerca della prova - Le misure cautelari personali e reali -  Le indagini preliminari - Le investigazioni del difensore - L’udienza preliminare. II semestre: Il giudizio - I procedimenti penali speciali - Il procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica - I principi generali delle impugnazioni - L’appello - Il ricorso per cassazione - Il giudicato penale e i suoi effetti - L’esecuzione- La magistratura di sorveglianza - La revisione - L’estradizione e il mandato d’arresto europeo - La cooperazione giudiziaria in materia penale Modalità didattiche: Lezioni frontali - Seminari - Visite ad uffici giudiziari e strutture carcerarie

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vademecum 2009/10 Testi di studio: A scelta: CONSO-GREVI, Compendio di procedura penale, Padova, Cedam, ult. ed.; CORDERO, Procedura penale, Milano, Giuffré, ult. ed.; LOZZI, Lezioni di procedura penale, Torino, Giappichelli, ul. ed.; PISANI-MOLARI-PERCHINUNNO-CORSO, Manuale di procedura penale, Bologna, Monduzzi, ultima edizione; SIRACUSANO-TRANCHINA-GALATI-ZAPPALÀ, Diritto processuale penale, Vol. I e II, Milano, Giuffrè, ult. ed.;TONINI, Manuale di procedura penale, Milano, Giuffrè, ult. ed. Letture integrative M. Bargis, Analisi della decisione quadro sul mandato d’arresto europeo: aspetti processuali e garanzie fondamentali (pp. 99-147); Il mandato d’arresto europeo: aspetti processuali problematici della normativa di attuazione italiana (pp. 201-220), in Studi di diritto processuale penale, Giappichelli, 2007. Modalità di accertamento: Esame orale al termine del corso Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali - Seminari - Visite ad uffici giudiziari e strutture carcerarie Testi di studio: A scelta: CONSO-GREVI, Compendio di procedura penale, Padova, Cedam, ult. ed.; CORDERO, Procedura penale, Milano, Giuffré, ult. ed.; LOZZI, Lezioni di procedura penale, Torino, Giappichelli, ul. ed.; PISANI-MOLARI-PERCHINUNNO-CORSO, Manuale di procedura penale, Bologna, Monduzzi, ultima edizione; SIRACUSANO-TRANCHINA-GALATI-ZAPPALÀ, Diritto processuale penale, Vol. I e II, Milano, Giuffrè, ult. ed.;TONINI, Manuale di procedura penale, Milano, Giuffrè, ult. ed. Letture integrative M. Bargis, Analisi della decisione quadro sul mandato d’arresto europeo: aspetti processuali e garanzie fondamentali (pp. 99-147); Il mandato d’arresto europeo: aspetti processuali problematici della normativa di attuazione italiana (pp. 201-220), in Studi di diritto processuale penale, Giappichelli, 2007. Modalità di accertamento: Esame orale al termine del corso Note: N.B.: Gli studenti che hanno superato l’esame di Teoria generale del processo sono esonerati dal sostenere la prova sulla seguente parte del programma: I sistemi processuali penali - Riforma e controriforma del processo penale - I principi costituzionali del processo penale - La giurisdizione e l’azione penale. Gli studenti che hanno superato l’esame di Ordinamento giudiziario sono esonerati dal sostenere la prova sulla seguente parte del programma:I sistemi processuali penali - La giurisdizione e l’azione penale - I soggetti del processo: il giudice e il pubblico ministero. Gli studenti che hanno superato l’esame di Diritto penitenziario sono esonerati dal sostenere la prova sulla seguente parte del programma: L’esecuzione - La magistraturadi sorveglianza. Gli studenti ancora iscritti al corso di laurea in giurisprudenza sono tenuti a portare l’intero programma sopra indicato. Si richiede comunque la conoscenza delle più recenti modifiche legislative, anche se non ancora riportate sui libri di testo consigliati.

................................................................................................................................ Diritto processuale penale IUS/16

CFU 9 • PERIODO I semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di giurisprudenza Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. GUALTIERI PIERO [email protected] Ricevimento: giovedì ore 18.00 Obiettivi Formativi: Il corso tenderà anzitutto ad illustrare le tipologie ed i principi fondamentali del processo penale, al fine di ricostruire un coerente quadro sistematico alla luce delle recenti riforme. Si addentrerà successivamente nella disamina dei principali istituti, approfondendo i profili di compatibilità della loro disciplina con i dettami costituzionali e le convenzioni internazionali in materia di diritti dell’uomo. In questa ottica, verrà dato particolare rilievo alle problematiche riguardanti la imparzialità e terzietà del giudice, la natura e i poteri del p.m., il diritto di difesa dell’imputato e delle altre parti

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insegnamenti private, il sistema delle misure cautelari personali e reali, il regime di acquisizione, utilizzazione e di valutazione delle prove ed, infine, la durata ragionevole del processo e le linee generali delle impugnazioni. Programma: Le origini del processo penale - I sistemi processuali penali - Riforma e controriforma del processo penale - I principi fondamentali del processo - La giurisdizione e l’azione penale - I soggetti del processo - Gli atti processuali e la loro validità - Il regime delle prove - Le misure cautelari personali e reali - La fase delle indagini - La fase del dibattimento - I giudizi speciali - Il processo penale dinanzi a Giudice di pace - Il processo penale minorile (cenni) - Le impugnazioni (cenni). Modalità didattiche: Lezioni frontali - Seminari Testi di studio: TONINI, Manuale di procedura penale, Milano, Giuffrè, ul. ed.; LOZZI, Lezioni di procedura penale, Torino, Giappichelli, ul. ed.; PISANI-MOLARI-PERCHINUNNO-CORSO, Manuale di procedura penale, Bologna, Monduzzi, ultima edizione. Letture consigliate: TONINI, Guida allo studio del processo penale, Milano, Giuffrè, ul. ed. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali - Seminari Testi di studio: TONINI, Manuale di procedura penale, Milano, Giuffrè, ul. ed.; LOZZI, Lezioni di procedura penale, Torino, Giappichelli, ul. ed.; PISANI-MOLARI-PERCHINUNNO-CORSO, Manuale di procedura penale, Bologna, Monduzzi, ultima edizione. Letture consigliate: TONINI, Guida allo studio del processo penale, Milano, Giuffrè, ul. ed. Modalità di accertamento: Esame orale Note: N.B.: Gli studenti che hanno superato l’esame di Teoria generale del processo o di Ordinamento giudiziario sono esonerati dal sostenere la prova sulla seguente parte del programma: Le origini del processo penale - I sistemi processuali penali - Riforma e controriforma del processo penale - I principi fondamentali del processo - La giurisdizione e l’azione penale. Gli studenti ancora iscritti al corso di laurea quadriennale in giurisprudenza sono tenuti a portare il programma previsto per la laurea magistrale.

................................................................................................................................ Diritto processuale penale comparato IUS/16

CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto processuale penale comparato Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. CONFALONIERI ANTONIETTA [email protected] Obiettivi Formativi: Programma: Comparazione nel contesto europeo dei principi in materia di giusto processo, libertà personale, tutela della vittima; approfondimento dei concetti teorici fondamentali dei sistemi processuali dei paesi europei. Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: A. CONFALONIERI, Il controllo giurisdizionale sulla custodia cautelare. Esperienze italiana e francese a confronto. Cedam, 1996 (da concordare con il docente) MV. DEL TUFO, La tutela della vittima in una prospettiva europea; in Dir. Pen. Proc. 1999, n. 7, 889-894;G. UBERTIS, I principi di procedura penale europea: le regole del giusto processo, Cortina, 2000 Aa.Vv., Il mandato d’arresto europeo, a cura di G. Pansini- A.Scalfati, Jovene 2005 (da concordare con il docente)

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vademecum 2009/10 Lettura consigliata per un approfondimento Aa.Vv. Procedure penali d’Europa. A cura di M. Chiavario, Cedam, ult. ed. Modalità di accertamento: Esame orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: A. CONFALONIERI, Il controllo giurisdizionale sulla custodia cautelare. Esperienze italiana e francese a confronto. Cedam, 1996 (da concordare con il docente) MV. DEL TUFO, La tutela della vittima in una prospettiva europea; in Dir. Pen. Proc. 1999, n. 7, 889-894;G. UBERTIS, I principi di procedura penale europea: le regole del giusto processo, Cortina, 2000 Aa.Vv., Il mandato d’arresto europeo, a cura di G. Pansini- A.Scalfati, Jovene 2005 (da concordare con il docente) Lettura consigliata per un approfondimento Aa.Vv. Procedure penali d’Europa. A cura di M. Chiavario, Cedam, ult. ed. Modalità di accertamento: Esame orale.

................................................................................................................................ Diritto processuale penale comparato IUS/16

CFU 6 • DURATA 40 ore Titolo corso: Diritto processuale penale comparato Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. CONFALONIERI ANTONIETTA [email protected] Obiettivi Formativi: Programma: Comparazione nel contesto europeo dei principi in materia di giusto processo e libertà personale Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: A.CONFALONIERI, Il controllo giurisdizionale sulla custodia cautelare. Esperienze italiana e francese a confronto. Cedam, 1996 (da concordare con il docente) Aa.Vv., Il mandato d’arresto europeo, a cura di G. Pansini – A. Scalfati, Iovene 2005 (da concordare con il docente)G. UBERTIS, I principi di procedura penale europea: le regole del giusto processo, Cortina, 2000 Modalità di accertamento: Esame orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: A.CONFALONIERI, Il controllo giurisdizionale sulla custodia cautelare. Esperienze italiana e francese a confronto. Cedam, 1996 (da concordare con il docente) Aa.Vv., Il mandato d’arresto europeo, a cura di G. Pansini – A. Scalfati, Iovene 2005 (da concordare con il docente)G. UBERTIS, I principi di procedura penale europea: le regole del giusto processo, Cortina, 2000 Modalità di accertamento: Esame orale.

................................................................................................................................ Diritto processuale penale della sicurezza sul lavoro IUS/16

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insegnamenti CFU 6 • DURATA 40 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: MODELLI DI PROCESSO PENALE Corsi di laurea in: Consulente del lavoro (L) Prof. AMBROSINI MICHELE [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire gli elementi fondamentali della procedura penale con particolare riferimento a modelli processuali speciali in relazione ai reati commessi in violazione della sicurezza sul lavoro. Programma: A) Le origini del processo - Il fenomeno processuale attraverso i tempi - Sistemi processuali - Caratteristiche essenziali dei vari processi - Processi e procedimenti - Rapporto giuridico processuale e situazioni soggettive - Concetto di azione - Il principio dispositivo del processo - Contraddittorio: contraddittorio preventivo e contraddittorio differito - Soggetti processuali - Atti processuali - Varie specie di invalidità - Prove e giudizio - Provvedimenti cautelari - Sentenza e motivazione - Concetto e tipi di impugnazione - Giudicato ed esecuzione.B) Le origini del processo penale - I sistemi processuali penali - le ragioni di una scelta - Il processo penale dell’Italia unificata - Il passaggio dal codice del 1930 a quello del 1989 - la tipologia del processo penale dopo la riforma - La struttura del processo - I principi fondamentali del processo - La giurisdizione e l’azione penale - I soggetti del processo - Gli atti processuali e la loro validità - Il regime delle prove - Le misure cautelari - la fase delle indagini - I giudizi speciali - Le impugnazioni - la cosa giudicata e l’esecuzione.Il corso, dopo un’introduzione sulla parte generale, di cui alla lettera a), sarà dedicato particolarmente allo studio del processo penale vigente. L’approfondimento dei temi relativi allo svolgimento del processo, più specificatamente ai rapporti con la sicurezza sul lavoro, avverrà nell’ambito del corso anche attraverso incontri con operatori del settore, esercitazioni e visite guidate in Uffici Giudiziari, AUSL ed Aziende. Modalità didattiche: Lezione frontale - Seminari - Corsi pratici con visura fascicoli, processi e visite uffici giudiziari. Testi di studio: M.G.Ambrosini, Spunti di diritto processuale penale in materia di sicurezza sul lavoro (Dispensa in fase di pubblicazione). Il programma per i frequentanti verrà definito durante il corso delle lezioni.   Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale - Seminari - Corsi pratici con visura fascicoli, processi e visite uffici giudiziari. Testi di studio: M.G.Ambrosini, Spunti di diritto processuale penale in materia di sicurezza sul lavoro (Dispensa in fase di pubblicazione). Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto pubblico comparato IUS/21

CFU 9 • PERIODO Annuale • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto pubblico comparato Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. ROZO-ACUNA LUIS EDUARDO [email protected]; [email protected] Ricevimento: martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.30 Obiettivi Formativi: Si tratta di fornire allo studente le conoscenze fondamentali dello stato moderno per quanto riguarda particolarmente i diritti fondamentali e le garanzie costituzionali del diritto pubblico europeo occidentale e delle Americhe in modo che

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vademecum 2009/10 dalla comparazione formale e materiale si possano dedurre le caratteristiche dell’odierno stato di diritto, i suoi sviluppi, le lacune e quindi le proposte da discutere per i singoli paesi analizzati. Programma: Prima Parte: Diritto pubblico e diritto comparato. Diritto pubblico anglo-americano, europeo e latinoamericano. Il loro contesto storico, sociale, economico e politico. SecondaParte:Studio delle principali istituzioni di diritto pubblico. studio dei principali diirtit fondamentali e delle loro garanzie costituzionali: habeas corpus. Amparo o tutela costituzionale dei diritti. Habeas data. Controllo di costituzionalità. Azioni collettive e di gruppo. Altre garanzie minori. Per lo svolgimento di questa parte del programma saranno comparate le esperienze dell’America Latina, degli Stati Uniti e dell’Europa. Eventuali propedeuticità: nessuna Risultati di apprendimento: Alla fine del corso lo studente avrà acquisito la conoscenza della differenza tra diritti e garanziea, indispensabile a distingure i diversi gradi di sviluppo dello stato costituzionale e democratico. Attività a supporto della didattica: no Modalità didattiche: Lezioni, conferenze, relazioni degli stessi studenti, individuali e di gruppo. Seminari e convegni. Obblighi: La frequenza al corso è consigliata nonchè la preparazione di lavori scritti di approfondimento, a scelta dello studente, sul programma del corso. Testi di studio: E. Rozo Acuña, Le Garanzie Costituzionali nel Diritto Pubblico dell’America Latina, Giappichelli, Torino, 2006. E. Rozo Acuña, Il Costituzionalismo del Messico e dell’America Centrale, Giappichelli, Torino 2008 Modalità di accertamento: Esame orale, e a scelta degli studenti,in accordo col professore, eventuali tesine di approfondimento e discussione orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni, conferenze, relazioni degli stessi studenti, individuali e di gruppo. Seminari e convegni. Obblighi: La frequenza al corso è consigliata nonchè la preparazione di lavori scritti di approfondimento, a scelta dello studente, sul programma del corso. Testi di studio: E. Rozo Acuña, Le Garanzie Costituzionali nel Diritto Pubblico dell’America Latina, Giappichelli, Torino, 2006. E. Rozo Acuña, Il Costituzionalismo del Messico e dell’America Centrale, Giappichelli, Torino 2008 Modalità di accertamento: Esame orale.

................................................................................................................................ Diritto pubblico comparato IUS/21

CFU 6 • PERIODO Annuale • DURATA 40 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto pubblico comparato Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. ROZO-ACUNA LUIS EDUARDO [email protected]; [email protected] Ricevimento: martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 Obiettivi Formativi: Si tratta di fornire allo studente le conoscenze basiche delle istituzioni contemporanee del diritto pubblico europeo occidentale e delle Americhe in modo che dalla comparazione istituzionale. formale e materiale si possano dedurre i principi basici dell’odierno stato di diritto, i suoi sviluppi, le lacune e quindi le proposte di riforma da discutere per i singoli paesi analizzati. Programma: Prima Parte: Diritto pubblico e diritto comparato. Diritto pubblico anglo-americano, europeo e latinoamericano. Il loro

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insegnamenti contesto storico, sociale, economico e politico. Seconda Parte:Studio delle principali istituzioni di diritto pubblico. Forme di Stato e di Governo. La sovranità, il potere costituente, la democrazia e la partecipazione politica. Partiti politici e sistemi elettorali. Diritti, libertà fondamentali e garanzie costituzionali. I sistemi presidenziali; i sistemi parlamentari e le forme miste. Organi e funzioni di controllo: costituzionale, finanziario e politico. Per lo svolgimento del programma saranno comparate le seguenti esperienze: Stati Uniti, Unione Europea e a scelta annuale alcuni paesi dell’America Latina. Eventuali propedeuticità: NESSUNA Risultati di apprendimento:   Attività a supporto della didattica: No Modalità didattiche: Lezioni, conferenze, relazioni degli stessi studenti, individuali e di gruppo. Seminari e convegni. Testi di studio: E. Rozo Acuña, Temi di diritto pubblico comparato. Materiale ad uso degli studenti, L’Asterisco,Urbino, ult. Ediz. E. Rozo Acuña, La Costituzione europea e il trattato di Lisbona, l’Asterisco, 2009. Modalità di accertamento: Esame orale e, a scelta dagli studenti, in accordo col professore,  eventuali  tesine di approfondimento e discussione orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche:   Testi di studio: E. Rozo Acuña, Temi di diritto pubblico comparato. Materiale ad uso degli studenti, L’Asterisco,Urbino, ult. Ediz. E. Rozo Acuña, La Costituzione europea e il trattato di Lisbona, l’Asterisco, 2009. Modalità di accertamento: Esame orale.

................................................................................................................................ Diritto pubblico dell’economia IUS/05

CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto pubblico dell’economia Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. BELLITTI GIUSEPPE [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso si propone di affrontare l’evoluzione del diritto amministrativo che, nell’affermarsi ampio di moduli di diritto privato, diviene sempre meno il diritto dell’organizzazione pubblica e sempre di più quello della regolazione dell’attività dei privati. Nella prospettiva solidarista e personalista degli artt.2 e 3 Costituzione, quindi, si deve pensare al diritto amministrativo come funzione dei diritti e della loro piena possibilità d’essere goduti dai cittadini.In questo radicamento nella tutela ed attuazione dei diritti, si spiega il passaggio da “Stato amministratore e gestore” a “Stato regolatore”. Il corso, in quest’ottica, si propone di fornire un quadro completo della disciplina costituzionale, comunitaria ed ordinaria dell’attività economica dei privati, con particolare attenzione ai pubblici servizi, alla disciplina antitrust ed ai processi di privatizzazione e liberalizzazione. Programma: Il corso affronta il problema delle forme di governo pubblico dell’economia, illustrando la trasformazione dei modelli applicati, dall’intervento diretto dei pubblici poteri nella produzione di beni e servizi alla regolazione pubblicistica dei rapporti privati. Sezione I: Il corso muove dall’illustrazione della Costituzione economica italiana, tenendo in adeguato conto le innovazioni portate dal Trattato di Maastricht. Il corso intende fornire il quadro generale degli interventi pubblici, nazionali e sovranazionali, di indirizzo e regolazione delle attività economiche e del mercato. Sezione II: In particolare, il corso affronterà l’evoluzione ed illustrerà l’attuale disciplina pubblicistica della proprietà, dell’impresa,

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vademecum 2009/10 della moneta, del credito.Sezione III: Il corso, quindi, dati i necessari strumenti di analisi, fornirà uno specifico approfondimento sull’evoluzione della disciplina dei pubblici servizi e della finanza pubblica. Modalità didattiche: Lezione frontale Testi di studio: Per l’inquadramento generale 1) MAZZAROLLI, PERICU, ROMANO, ROVERSI MONACO, SCOCA, Diritto Amministrativo, Monduzzi editore, 2005, Tomo II da 1 a 178 2) PERFETTI, Contributo ad una teoria dei pubblici servizi, Padova, Cedam, 2001, da pagina 1 a 339 Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale Testi di studio: Per l’inquadramento generale 1) MAZZAROLLI, PERICU, ROMANO, ROVERSI MONACO, SCOCA, Diritto Amministrativo, Monduzzi editore, 2005, Tomo II da 1 a 178 2) PERFETTI, Contributo ad una teoria dei pubblici servizi, Padova, Cedam, 2001, da pagina 1 a 339 Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto pubblico dell’economia IUS/05

CFU 6 • DURATA 40 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto pubblico dell’economia Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. BELLITTI GIUSEPPE [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso si propone di affrontare l’evoluzione del diritto amministrativo che, nell’affermarsi ampio di moduli di diritto privato, diviene sempre meno il diritto dell’organizzazione pubblica e sempre di più quello della regolazione dell’attività dei privati. Nella prospettiva solidarista e personalista degli artt. 2 e 3 Costituzione, quindi, si deve pensare al diritto amministrativo come funzione dei diritti e della loro piena possibilità d’essere goduti dai cittadini.In questo radicamento nella tutela ed attuazione dei diritti, si spiega il passaggio da “Stato amministratore e gestore” a “Stato regolatore”. Il corso, in quest’ottica, si propone di fornire un quadro completo della disciplina costituzionale, comunitaria ed ordinaria dell’attività economica dei privati, con particolare attenzione ai pubblici servizi, alla disciplina antitrust ed ai processi di privatizzazione e liberalizzazione. Programma: Il corso affronta il problema delle forme di governo pubblico dell’economia, illustrando la trasformazione dei modelli applicati, dall’intervento diretto dei pubblici poteri nella produzione di beni e servizi alla regolazione pubblicistica dei rapporti privati. Sezione I: Il corso muove dall’illustrazione della Costituzione economica italiana, tenendo in adeguato conto le innovazioni portate dal Trattato di Maastricht. Il corso intende fornire il quadro generale degli interventi pubblici, nazionali e sovranazionali, di indirizzo e regolazione delle attività economiche e del mercato. Sezione II: In particolare, il corso affronterà l’evoluzione ed illustrerà l’attuale disciplina pubblicistica della proprietà, dell’impresa, della moneta, del credito.Sezione III: Il corso, quindi, dati i necessari strumenti di analisi, fornirà uno specifico approfondimento sull’evoluzione della disciplina dei pubblici servizi e della finanza pubblica. Modalità didattiche: Lezione frontale Testi di studio: 1) MAZZAROLLI, PERICU, ROMANO, ROVERSI MONACO, SCOCA, Diritto Amministrativo, Monduzzi editore, 2005, Tomo II da 1 a 178

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insegnamenti 2) PERFETTI, Contributo ad una teoria dei pubblici servizi, Padova, Cedam, 2001, pagine da 1 a 173 Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale Testi di studio: 1) MAZZAROLLI, PERICU, ROMANO, ROVERSI MONACO, SCOCA, Diritto Amministrativo, Monduzzi editore, 2005, Tomo II da 1 a 178 2) PERFETTI, Contributo ad una teoria dei pubblici servizi, Padova, Cedam, 2001, pagine da 1 a 173 Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto regionale IUS/08

CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto regionale Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. GUIDI GUIDO [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire le nozioni di base al fine di comprendere il fenomeno del decentramento territoriale in Italia. Lo Stato è uno Stato regionale. Dal 2001 il Titolo V della Costituzione ha rafforzato i poteri regionali. La giurisprudenza della Corte Costituzionale ha specificato gli ambiti di competenza Stato-Regioni. Il corso fornisce gli strumenti utili per dominare queste problematiche. Programma: 1.- Stato unitario, Stato federale e Stato regionale. 2.- Il regionalismo e la sua evoluzione storica. 3.- Il nuovo regionalismo italiano dopo la riforma (L. Cost. 3/2001). 4.- Autonomia statutaria e Statuti regionali. 5.- Autonomia legislativa. 5.- Autonomia regolamentare e funzioni amministrative. 6.- Il federalismo amministrativo 7.- Organi e funzioni costituzionali delle Regioni. 8.- Rapporti Stato, regioni ed enti locali. 9.- La recente giurisprudenza della Corte Costituzionale. 10.- Le regioni e l’Unione Europea. 11.- L’adattamento al diritto internazionale e il potere estero delle regioni. 12.- Autonomia finanziaria: il cosiddetto federalismo fiscale. 13.- Controlli (sugli atti) e sugli organi delle regioni. 14.- Elementi di diritto regionale comparato ed europeo. Eventuali propedeuticità: NESSUNA Risultati di apprendimento: Lo studente alla fine del corso acquisisce le conoscenze teoriche e metodologiche per comprendere l’attuale assetto dello Stato italiano tra federalismo e regionalismo. Modalità didattiche: Lezioni, seminari, relazioni degli studenti, individuali e di gruppo.  Obblighi: La frequenza al corso è consigliabile. Testi di studio: B. CARAVITA, Lineamenti di diritto costituzionale, federale e regionale, Torino, Giappichelli, ult. ed. Modalità di accertamento: Esame orale e, a scelta degli studenti, compilazione di eventuali tesine di approfondimento con discussione orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: vedi sopra Obblighi: vedi sopra

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vademecum 2009/10 Testi di studio: vedi sopra Modalità di accertamento: vedi sopra

................................................................................................................................ Diritto regionale IUS/08

CFU 6 • DURATA 40 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto regionale Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. GUIDI GUIDO [email protected] Obiettivi Formativi: Il regionalismo in Italia dalla Costituente a oggi. La giurisprudenza della Corte Costituzionale Programma: 1.- Stato regionale e Stato federale. 2.- Il regionalismo e la sua evoluzione storica. 3.- Il nuovo regionalismo italiano dopo la riforma (L. Cost. 3/2001). ). 3.- Autonomia statutaria e Statuti regionali. 5.- Autonomia legislativa. 5.- Autonomia regolamentare e funzioni amministrative. 6.- . Federalismo fiscale  7.- Le regioni e l’Unione Europea. 8.- L’adattamento al diritto internazionale e il potere estero delle regioni 9.- Controlli sulle regioni. Eventuali propedeuticità: NESSUNA Modalità didattiche: Lezioni, seminari. Testi di studio: B. CARAVITA, Lineamenti di diritto costituzionale, federale e regionale, Torino, Giappichelli ed., ult. ed. Modalità di accertamento: Esame orale eventuali tesine individuali e di gruppo da discutere in aula.  

................................................................................................................................ DIRITTO REGIONALE ITALIANO E COMPARATO IUS/21

CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. GUIDI GUIDO [email protected] Obiettivi Formativi: Tutti gli Stati europei si sono dati, a partire dal dopoguerra ad oggi, ordinamenti di tipo federale o regionale. Anche l’Unione europea ha preso atto di questa evoluzione. Il corso si propone di fornire una conoscenza meditata dei modelli regionali e federali presenti in Europa, ivi compresi cenni sugli USA e l’America Latina.  Programma: Lo Stato italiano trasferisce funzioni proprie sia verso il basso, cioè in favore delle regioni, sia verso l’alto in direzione dell’Unione Europea. Questo fenomeno si riscontra in tutta Europa. I trattati modificativi dei Trattati CEE prendono atto di questo fenomeno. Le Costituzioni recepiscono queste innovazioni. Il corso si propone di offrire le nozioni di base per la conoscenza della dimensione “europea” del fenomeno. Testi di studio: Per Germania, Regno Unito, Spagna: Silvio Gambino (a cura di) Regionalismo, Federalismo, Devolution, Milano, Giuffrè, 2003. Per Francia:M. Calamo Specchia, Un nuovo “regionalismo” in Europa, Milano, Giuffrè, 2004. Modalità di accertamento: esame frontale o test a risposta multipla: da concordare con gli studenti

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insegnamenti Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: vedi sopra Obblighi: vedi sopra Testi di studio: vedi sopra Modalità di accertamento: vedi sopra

................................................................................................................................ Diritto romano IUS/18

CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto romano Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. GIOMARO ANNA MARIA [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso si propone di affrontare il tema delle radici e dell’evoluzione del diritto privato attraverso la sistematica nonchè l’applicazione che la scienza giuridica romana ne ha fatto sui casi della pratica forense quotidiana. Un tale approccio consentirà di verificare il ripetersi di analoghe situazioni di conflittualità e l’esigenza di soluzioni al riguardo, con appropriazione delle tecniche del pensiero giuridico e e dei collegamenti fra materie e casi. Saranno sottolineati particolarmente i caratteri storici del diritto romano, ma anche, in un raffronto comparatistico, il rapporto più o meno evidente con la legislazione attuale.In tal modo il corso si propone di condurre lo studente all’acquisizione degli strumenti di base e delle metodologie iniziali per un lavoro di ricerca, di approfondimento, di esegesi giuridica, non esclusivamente romanistica. Programma: Il programma del corso prevede una riflessione sull’insieme del diritto privato romano e sulla sua sistematica, nonchè l’analisi di una serie di casi desunti dalle fonti romane e articolati sulla base della partizione dogmatica tradizionale del diritto privato: Persone e famiglia; Successioni; Diritti reali; Obbligazioni e contratti; Delitti; Processo. Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminari; periodicamente si farà ricorso a “esercitazioni scritte”, consistenti nella redazione da parte degli studenti di “pareri” su casi che non siano stati oggetto di approfondimento durante le lezioni. Testi di studio: MARTINI, Appunti di diritto romano privato, Cedam, Padova, 2000 (il testo vuole sviluppare gli aspetti sistematici d’insieme del diritto privato romano, dalla cui conoscenza gli studenti che mutuano il corso dalla Laurea Specialistica sono esonerati) GIOMARO-BRANCATI, Percorsi guidati e metodologia di analisi giuridica, Es@ 2005: il volume è acquistabile esclusivamente tramite il sito dell’editore www.studioalfa.org (collana di e-book) Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminari; periodicamente si farà ricorso a “esercitazioni scritte”, consistenti nella redazione da parte degli studenti di “pareri” su casi che non siano stati oggetto di approfondimento durante le lezioni. Testi di studio: MARTINI, Appunti di diritto romano privato, Cedam, Padova, 2000 (il testo vuole sviluppare gli aspetti sistematici d’insieme del diritto privato romano, dalla cui conoscenza gli studenti che mutuano il corso dalla Laurea Specialistica sono esonerati) GIOMARO-BRANCATI, Percorsi guidati e metodologia di analisi giuridica, Es@ 2005: il volume è acquistabile esclusivamente tramite il sito dell’editore www.studioalfa.org (collana di e-book)

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vademecum 2009/10 Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Diritto sammarinese IUS/19

CFU 9 • DURATA 60 ore Titolo corso: Diritto sammarinese Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. PERUZZI PIERGIORGIO Obiettivi Formativi: L’ ordinamento sammarinese sotto il profilo costituzionale più recente, con particolare riferimento alle fonti di produzione del diritto e al loro processo di formazione. Programma: Parte generale 1. Il Decreto Reggenziale 8 luglio 2002, n. 79, ricognitivo della “Dichiarazione dei diritti dei cittadini e dei principi fondamentali dell’ ordinamento sammarinese” e delle sue successive revisioni. Parte speciale 2 Le fonti: Premessa. Una questione di metodo. Il sistema giuridico sammarinese: le sue prime caratteristiche fondamentali. La dottrina del diritto comune e l’ ordinamento sammarinese. Le deroghe allo statuto Il significato del rinvio statutario alle Costituzioni Egidiane in materia di appelli, nullità e reclami. Il rinvio generale al diritto comune prescritto dallo statuto. La prescrizione statutaria della imitatio di quanto “per Italiam observantur pro communi et pubblico bono”. La lex loci vicinioris.La modifica costituzionale relativa alla competenza riconosciuta al Consiglio Grande e Generale sulle decisioni di grado straordinario. Le prime sistemazioni della giurisprudenza. Il principio della graduazione delle fonti. Il diritto comune come ordinamento consuetudinario. Ancora sulla graduazione delle fonti. Il problema delle lacune dell’ ordinamento. Il diritto comune come diritto sussidiario. L‘ enunciazione del principio: “gli scritti dei più autorevoli giureconsulti e le decisioni dei più rinomati Tribunali”. La nozione di diritto comune vigente. Il criterio evolutivo. Il diritto comune vigente inteso come sistema. La communis opinio doctorum. L’ opinione dominante. Le codificazioni dell’ ottocento del diritto processuale penale e del diritto penale. Il nuovo codice penale. L’ actio legis Aquiliae nel sistema di diritto comune e la sua evoluzione nel diritto comune vigente nell’ ordinamento sammarinese. Il rapporto tra la materia penale e quella civile. L’ esercizio dell’ azione di rifrazione dei danni nel processo penale. Le regole generali di diritto comune e la materia penale. La procedura giudiziaria civile. Il diritto pubblico e il diritto privato. Il diritto comune supplisce e surroga le disposizioni scritte, integra e interpreta lo statuto e le leggi speciali. Lo schema per un codice civile di Giuseppe Brini. Le manifestazioni del dissenso dei consulenti. Le esperienze codificative precedenti: i progetti di un codice di commercio e di un codice di procedura civile. Il Codice Cambiario Le fonti nello schema del Brini. L’ interpretazione e l’ applicazione della legge nella concezione adottata dal Brini per lo schema del progetto. La comparazione con il modello italiano del codice civile del 1865. Il principio della continuità delle istituzioni nel diritto sammarinese. La giurisprudenza dell’ ottocento e il diritto comune. Analisi di due modelli culturali diversi: l’ “indole razionale del diritto” e “il sistema che si fonda sullo statuto”. L’ esistenza di altri criteri, che non tengono conto delle prescrizioni dello statuto. L’ occasione perduta: il rifiuto della scelta codificativa. Lo ius scriptum vigente in Repubblica. “Quanto più un popolo è libero, tanto meno à bisogno dei codici”. La giurisprudenza italiana e le fonti del diritto sammarinese. Il diritto romano e il diritto codificato. L’ unità culturale e la scelta sammarinese. La continuità, connotato essenziale del diritto sammarinese. Il mito e la storiografia: la carenza di discontinuità e le fonti. La dichiarazione dei diritti: i limiti interpretativi delle fonti sussidiarie del diritto sammarinese, quale è il diritto comune. L’ esempio del diritto di famiglia: l’ introduzione di principi essenziali sul piano ideologico. Il divieto di interpretazione dello statuto: la deroga dei casi non determinati di danno. Altre eccezioni. I tentativi di recupero dell’ interpretazione estensiva ed analogica. I limiti alla dottrina del diritto comune, come diritto sussidiario: l’ esempio della servitù di servizio. La funzione legislativa e la funzione giudiziaria: esame degli argomenti legislativi per una loro separazione. Il principio di legalità. L’ interpretazione. Modalità didattiche: Lezione frontale nel semestre Testi di studio: Parte generale 1. Il Decreto 8 luglio 2002, n. 79 ricognitivo della “Dichiarazione dei diritti dei cittadini e dei principi fondamentali dell’ ordinamento sammarinese” e delle sue successive revisioni. Appunti dalle lezioni, ed. I Quattoventi,

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insegnamenti Urbino, 2003 Parte speciale 2. P. G. Peruzzi, Corso di diritto sammarinese, ed. Quattroventi, Urbino, 2003. Modalità di accertamento: Colloquio, ovvero, a scelta del candidato frequentante, prova scritta ed esame orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale nel semestre Testi di studio: Parte generale 1. Il Decreto 8 luglio 2002, n. 79 ricognitivo della “Dichiarazione dei diritti dei cittadini e dei principi fondamentali dell’ ordinamento sammarinese” e delle sue successive revisioni. Appunti dalle lezioni, ed. I Quattoventi, Urbino, 2003 Parte speciale 2. P. G. Peruzzi, Corso di diritto sammarinese, ed. Quattroventi, Urbino, 2003. Modalità di accertamento: Colloquio, ovvero, a scelta del candidato frequentante, prova scritta ed esame orale.

................................................................................................................................ Diritto sammarinese IUS/19

CFU 6 • DURATA 40 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto sammarinese Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. PERUZZI PIERGIORGIO Obiettivi Formativi: Fornire ai frequentanti le conoscenze necessarie per comprendere i fondamenti della materia e le particolari tecniche regolative che la caratterizzano. Programma: L’ordinamento sammarinese sotto il profilo costituzionale più recente, con particolare riferimento alle fonti di produzione del diritto e al loro processo di formazione Parte generale1. Il Decreto Reggenziale 8 luglio 2002, n. 79, ricognitivo della “Dichiarazione dei diritti dei cittadini e dei principi fondamentali dell’ ordinamento sammarinese” e delle sue successive revisioni.Parte speciale2 Le fonti: Premessa. Una questione di metodo. Il sistema giuridico sammarinese: le sue prime caratteristiche fondamentali. La dottrina del diritto comune e l’ ordinamento sammarinese. Le deroghe allo statuto Il significato del rinvio statutario alle Costituzioni Egidiane in materia di appelli, nullità e reclami. Il rinvio generale al diritto comune prescritto dallo statuto. La prescrizione statutaria della imitatio di quanto “per Italiam observantur pro communi et pubblico bono”. La lex loci vicinioris.La modifica costituzionale relativa alla competenza riconosciuta al Consiglio Grande e Generale sulle decisioni di grado straordinario. Le prime sistemazioni della giurisprudenza. Il principio della graduazione delle fonti. Il diritto comune come ordinamento consuetudinario. Ancora sulla graduazione delle fonti. Il problema delle lacune dell’ ordinamento. Il diritto comune come diritto sussidiario. L‘ enunciazione del principio: “gli scritti dei più autorevoli giureconsulti e le decisioni dei più rinomati Tribunali”. La nozione di diritto comune vigente. Il criterio evolutivo. Il diritto comune vigente inteso come sistema. La communis opinio doctorum. L’ opinione dominante. Le codificazioni dell’ ottocento del diritto processuale penale e del diritto penale. Il nuovo codice penale. L’ actio legis Aquiliae nel sistema di diritto comune e la sua evoluzione nel diritto comune vigente nell’ ordinamento sammarinese. Il rapporto tra la materia penale e quella civile. L’ esercizio dell’ azione di rifrazione dei danni nel processo penale. Le regole generali di diritto comune e la materia penale. La procedura giudiziaria civile. Il diritto pubblico e il diritto privato. Il diritto comune supplisce e surroga le disposizioni scritte, integra e interpreta lo statuto e le leggi speciali. Lo schema per un codice civile di Giuseppe Brini. Le manifestazioni del dissenso dei consulenti. Le esperienze codificative precedenti: i progetti di un codice di commercio e di un codice di procedura civile. Il Codice Cambiario Le fonti nello schema del Brini. L’ interpretazione e l’ applicazione della legge nella concezione adottata dal Brini per loschema del progetto. La comparazione con il modello italiano del codice civile del 1865. Il principio della continuità delle istituzioni nel diritto sammarinese. La giurisprudenza dell’ ottocento e il diritto comune. Analisi di due modelli culturali diversi: l’ “indole razionale del diritto” e “il sistema che si fonda sullo statuto”. L’ esistenza di altri criteri, che non tengono conto delle prescrizioni dello statuto. L’ occasione perduta: il rifiuto della scelta codificativa. Lo ius scriptum vigente in Repubblica. “Quanto più un popolo è libero, tanto meno à bisogno dei codici”. La giurisprudenza italiana e le fonti del diritto sammarinese. Il diritto romano e il diritto codificato. L’ unità culturale e la scelta sammarinese. La continuità, connotato essenziale del diritto sammarinese. Il mito e la storiografia: la carenza di

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vademecum 2009/10 discontinuità e le fonti. La dichiarazione dei diritti: i limiti interpretativi delle fonti sussidiarie del diritto sammarinese, quale è il diritto comune. L’ esempio del diritto di famiglia: l’ introduzione di principi essenziali sul piano ideologico. Il divieto di interpretazione dello statuto: la deroga dei casi non determinati di danno. Altre eccezioni. I tentativi di recupero dell’ interpretazione estensiva ed analogica. I limiti alla dottrina del diritto comune, come diritto sussidiario: l’ esempio della servitù di servizio. La funzione legislativa e la funzione giudiziaria: esame degli argomenti legislativi per una loro separazione. Il principio di legalità. L’ interpretazione. Modalità didattiche: Lezione frontale nel semestre. Testi di studio: Parte generaleP. G. Peruzzi, Il testo del Decreto Reggenziale 8 luglio 2002, n. 79 ricognitivo della “Dichiarazione dei diritti dei cittadini e dei principi fondamentali dell’ ordinamento sammarinese” e delle sue successive revisioni. – Appunti dalle lezioni, ed. Quattroventi, Urbino ,2003Parte specia3. P. G. Peruzzi, Corso di diritto sammarinese, ed. Quattroventi, Urbino, 2003.le Modalità di accertamento: Colloquio, ovvero, a scelta del candidato, prova scritta ed esame orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale nel semestre. Testi di studio: Parte generaleP. G. Peruzzi, Il testo del Decreto Reggenziale 8 luglio 2002, n. 79 ricognitivo della “Dichiarazione dei diritti dei cittadini e dei principi fondamentali dell’ ordinamento sammarinese” e delle sue successive revisioni. – Appunti dalle lezioni, ed. Quattroventi, Urbino ,2003Parte specia3. P. G. Peruzzi, Corso di diritto sammarinese, ed. Quattroventi, Urbino, 2003.le Modalità di accertamento: Colloquio, ovvero, a scelta del candidato, prova scritta ed esame orale.

................................................................................................................................ Diritto sindacale IUS/07

CFU 9 • PERIODO II SEMESTRE • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: DIRITTO SINDACALE: I MODULO: Aspetti generali del Diritto sindacale (mutuato dalla prima parte dell’insegnamento di Diritto del lavoro del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza); II MODULO: Tutela collettiva della sicurezza sul lavoro Corsi di laurea in: Consulente del lavoro (L) Prof. PASCUCCI PAOLO [email protected] Ricevimento: verrà comunicato all’inizio dell’anno accademico Prof. ANGELINI LUCIANO [email protected] Ricevimento: verrà comunicato all’inizio dell’anno accademico Obiettivi Formativi: I MODULO: Fornire ai frequentanti le conoscenze necessarie per comprendere i fondamenti della materia e le particolari tecniche regolative che la caratterizzano, tenendo conto della sua scarsa legificazione. II MODULO: Il corso tratterà, anche in prospettiva comunitaria e comparata, l’evoluzione del modello di relazioni sindacali di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, prestando particolare attenzione all’esperienza poststatutaria e alla figura del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza istituita dal d. lgs. 626/1994 e recentemente rivisitata dal d.lgs. n. 81/2008 sia nelle imprese private sia nell’ambito delle pubbliche amministrazioni. Programma: I MODULO: Introduzione storica – Le fonti del diritto sindacale – La libertà sindacale - L’organizzazione sindacale - La rappresentanza e la rappresentatività sindacale - L’attività sindacale nei luoghi di lavoro - La tipologia del contratto collettivo – Il contratto collettivo di diritto comune – La contrattazione collettiva nel settore privato e nel settore pubblico - Il diritto di sciopero – La disciplina dello sciopero nei servizi pubblici essenziali – La serrata. II MODULO: L’evoluzione dei modelli sindacali di tutela della salute tra contrattazione e partecipazione - Le

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insegnamenti rappresentanze per la sicurezza nello Statuto dei lavoratori - Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza nel d.lgs. 626/1994 e nel d.lgs. 81/2008- La tutela collettiva della sicurezza nei rapporti di lavoro “atipici”. Eventuali propedeuticità: Istituzioni di diritto privato Diritto costituzionale Modalità didattiche: I MODULO: Il corso si svolgerà nel II Semestre e consisterà in lezioni frontali e seminari di approfondimento. II MODULO: Il corso si svolgerà nel II Semestre e consisterà sia in lezioni frontali sia in attività seminariali. Per soddisfare al meglio le personali esigenze degli studenti e di consentire loro di realizzare un percorso formativo più coerente, potranno essere concordate con il docente attività seminariali di approfondimento su tematiche di particolare interesse . Obblighi: Gli studenti frequentanti si presenteranno a lezione con un codice del lavoro o, almeno, con un codice civile conenente la Costituzione e lo Statuto dei lavoratori.  Testi di studio: I MODULO: G. GIUGNI, Diritto sindacale, Bari, Cacucci, ultima edizione. Per la consultazione delle fonti si consiglia vivamente l’uso di un Codice aggiornato di diritto del lavoro. II MODULO: I testi per la preparazione dell’esame, unitamente a materiale documentale, dispense esplicative ed indicazioni bibliografiche di approfondimento saranno indicati durante il corso di lezioni. Modalità di accertamento: I MODULO: La prova di esame consiste in una discussione orale. Soltanto agli studenti assiduamente frequentanti è riconosciuta la facoltà di sostenere una prova scritta di verifica che, se superata, li esonererà dalla discussione orale sul I modulo. II MODULO: Gli studenti frequentanti potranno sottoporsi anche ad accertamenti in itinere consistenti in prove scritte – colloqui – valutazione di tesine preventivamente concordate con il docente. N.B.: Gli studenti che intendano sostenere l’esame sui due moduli in due distinti momenti potranno sostenere l’esame sul secondo modulo solo dopo aver preventivamente superato l’esame sul primo modulo.   Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: I MODULO: Il corso si svolgerà nel II Semestre e consisterà in lezioni frontali e seminari di approfondimento. II MODULO: Il corso si svolgerà nel II Semestre e consisterà sia in lezioni frontali sia in attività seminariali. Per soddisfare al meglio le personali esigenze degli studenti e di consentire loro di realizzare un percorso formativo più coerente, potranno essere concordate con il docente attività seminariali di approfondimento su tematiche di particolare interesse . Testi di studio: I MODULO: G. GIUGNI, Diritto sindacale, Bari, Cacucci, ultima edizione. Per la consultazione delle fonti si consiglia vivamente l’uso di un Codice aggiornato di diritto del lavoro. II MODULO: I testi per la preparazione dell’esame, unitamente a materiale documentale, dispense esplicative ed indicazioni bibliografiche di approfondimento saranno indicati durante il corso di lezioni. Modalità di accertamento: I MODULO: La prova di esame consiste in una discussione orale. II MODULO: La prova di esame consiste in una discussione orale. N.B.: Gli studenti che intendano sostenere l’esame sui due moduli in due distinti momenti potranno sostenere l’esame sul secondo modulo solo dopo aver preventivamente superato l’esame sul primo modulo.   Note: N.B.: Le tesi di laurea verranno assegnate preferibilmente agli studenti frequentanti.

................................................................................................................................ Diritto sportivo I e II Modulo IUS/01

CFU 9 • PERIODO I semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto sportivo Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. PIERINI MARCELLO [email protected] [email protected] Ricevimento: giovedì dalle 17.00 alle 18.00

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vademecum 2009/10

Prof. BONINI ROBERTA Obiettivi Formativi:  Il corso tratterà in maniera completa i principali aspetti del diritto sportivo, tratteggiando la genesi dell’ordinamento sportivo i rapporti tra quest’ultimo l’ordinamento  statale e  comunitario,  e soffermandosi, in particolare, sulle tematiche relative alla giustizia nello sport, al doping, all’illecito civile e all’illecito penale, alla politica di concorrenza applicata allo sport, alla libera circolazione degli sportivi in Europa, alle sponsorizzazioni, ecc.. Programma:  MODULO I - PROF. MARCELLO PIERINI   Teoria generale dell’ordinamento giuridico dello sport      Le fonti nel diritto dello sport       I rapporti tra ordinamento sportivo e ordinamento statale      Le istituzioni internazionali      Le istituzioni dell’ordinamento nazionale      I soggetti dell’ordinamento sportivo      Lo sport e il diritto comunitario      La libera circolazione dello sport in Europa      Il ruolo dello sport nell’Unione europea      La politica di concorrenza applicata allo sport      La giustizia sportiva e ordinaria      La giurisdizione sportiva internazionale      Il ruolo della Corte di Giustizia delle Comunità      Il ruolo TAS Ttribunale arbitrale dello sport di   Losanna   MODULO II - PROF.SSA ROBERTA BONINI CIO e giochi olimpici Il lavoro subordinato sportivo La sponsorizzazione Doping Responsabilità civile nello sport Responsabilità penale nello sport Lo sport come spettacolo ed i relativi risvolti pubblici     Eventuali propedeuticità:   Attività a supporto della didattica: Seminari di approfondimento, discussioni di casi e sentenze della Giustizia sportiva e ordinaria. Modalità didattiche:  Lezioni, seminari, esercitazioni. Obblighi:   Testi di studio: Il programma e il materiale didattico saranno indicati ad inizio corso. Modalità di accertamento:  Esame orale, eventuale discussione di una tesina. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche:  Lezioni, seminari, esercitazioni. Testi di studio: Diritto dello Sport, Mondadori Education, ultima edizione Modalità di accertamento:  Esame orale.

................................................................................................................................ DIRITTO TRIBUTARIO IUS/12

CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Corsi di laurea in: Consulente del lavoro (L) Prof. TASSANI THOMAS [email protected] Ricevimento: pubblicato ed aggiornato nella pagina http://tributariourbino.blogspot.com Obiettivi Formativi: Il corso è articolato in due moduli: il primo (parte generale) si propone di fornire agli studenti i concetti fondamentali del diritto tributario, attraverso l’esame delle tematiche comuni a tutti i tributi. Il secondo (parte speciale) è mirato a far

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insegnamenti conseguire agli studenti la conoscenza della struttura e la disciplina delle principali imposte del vigente ordinamento.  Programma: Parte generale 1. Le pubbliche entrate e l’attività finanziaria dello Stato. La cd. Finanza locale; finanza locale e finanza regionale: il coordinamento finanziario; il federalismo fiscale, prospettive di riforma. 2. Principi costituzionali. Le fonti. Fonti comunitarie e internazionali. L’interpretazione. Lo statuto del contribuente. 3. I soggetti attivi. Le agenzie. I concessionari della riscossione. 4. La soggettività passiva. La rivalsa. La solidarietà. La successione del rapporto tributario. 5. Gli adempimenti dei soggetti passivi. La dichiarazione e il versamento dell’imposta. 6. L’accertamento; l’istruttoria; gli atti. L’autotutela. 7. La liquidazione. 8. La riscossione. 9. Il credito di imposta ed il rimborso. 10. L’illecito tributario e le sanzioni. Evasione ed elusione. 11. Le controversie tributarie ed il processo tributario. Parte speciale 1. Imposte sul reddito - IRPEF - IRES - Le scritture contabili. La dichiarazione. 2. L’imposta sul valore aggiunto e l’imposta di registro. 3. Imposte regionali, provinciali e comunali. 4. Le accise e le imposte doganali. 5. La fiscalità dell’U.E. Risultati di apprendimento: comprensione dei livelli nazionali di ripartizione della capacità impositiva; - comprensione dei rapporti tra le fonti giuridiche; - capacità di analisi del rapporto tributario nella fase di attuazione; - capacità di orientare le scelte del contribuente rispetto al peso del tributo - capacità di delineare le prospettive fiscali collegate alle scelte di autonomia negoziale Attività a supporto della didattica:   Modalità didattiche: Lezioni frontali. Seminari di approfondimento di temi scelti in relazione agli argomenti trattati nel corso delle lezioni. Testi di studio: - R. Lupi, Diritto tributario (parte generale e parte speciale), Giuffrè, ultima edizione - G. Falsitta, Manuale di diritto tributario (parte generale e parte speciale), Cedam, ultima edizione.  I testi sono in alternativa fra loro. Nella preparazione dell’esame è indispensabile l’ausilio di una raccolta di legislazione aggiornata. Modalità di accertamento: Esame orale. Solo per gli studenti che frequentano è prevista la redazione facoltativa di tesine.

................................................................................................................................ Diritto tributario IUS/12

CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Diritto tributario Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. RINALDI ROBERTA Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti una preparazione sui temi fondamentali di carattere generale del diritto tributario e sulle principali imposte previste nel nostro ordinamento, in particolare l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), l’imposta sul reddito delle società (IRES), l’imposta sul valore aggiunto (IVA), l’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP), l’imposta di registro e l’imposta comunale sugli immobili (ICI). Programma: Parte generale L’oggetto del diritto tributario: la nozione di tributo e la classificazione dei tributi La norma tributaria Le

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vademecum 2009/10 fonti del diritto tributario Capacità contributiva, interesse fiscale e progressività L’interpretazione della norma tributaria e l’elusione fiscale I soggetti attivi e passivi del rapporto tributario L’accertamento e la riscossione Le sanzioni La tutela giurisdizionale Parte speciale L’ordinamento tributario vigente Le imposte sul reddito L’IRAP L’IVA L’imposta di registro L’ICI Modalità didattiche: Lezione frontale ed esercitazioni Testi di studio: L’esame verterà sull’intero programma così come sopra definito (parte generale e parte speciale) che potrà essere studiato su uno dei seguenti testi: per la parte generale - TESAURO, Istituzioni di diritto tributario, Vol. I, Parte generale, Utet, ultima edizione per la parte speciale -TESAURO, Istituzioni di diritto tributario, Vol. II, Parte speciale, Utet, ultima edizione Codici consigliati -TOSI – VIOTTO - GIOVANARDI, Codice Tributario, Giappichelli, 2007. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale ed esercitazioni Testi di studio: L’esame verterà sull’intero programma così come sopra definito (parte generale e parte speciale) che potrà essere studiato su uno dei seguenti testi: per la parte generale - TESAURO, Istituzioni di diritto tributario, Vol. I, Parte generale, Utet, ultima edizione per la parte speciale -TESAURO, Istituzioni di diritto tributario, Vol. II, Parte speciale, Utet, ultima edizione Codici consigliati -TOSI - VIOTTO - GIOVANARDI, Codice tributario, Giappichelli, 2007. Modalità di accertamento: Esame orale Note: Corso di laurea in Scienze giuridiche: CFU 9 Il programma e i testi consigliati sono i medesimi di quelli previsto per il corso di laurea Magistrale. CFU 6 Il programma è il medesimo di quello previsto per il corso di laurea magistrale con l’esclusione del capitolo sulla riscossione e del capitolo sulla tutela giurisdizionale. I testi consigliati sono i medesimi di quelli previsti per il corso di laurea Magistrale. Corso di laurea in Consulente del lavoro CFU 9 Diritto tributario (corso istituzionale) Il programma e i testi consigliati sono i medesimi di quelli previsto per il corso di laurea Magistrale

................................................................................................................................ Diritto tributario comparato IUS/21

CFU 9 • PERIODO Annuale • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. RUGGIERO ANTONIO [email protected] Ricevimento: da concordare con il docente via mail Obiettivi Formativi: Il corso, fornite brevi nozioni di base di diritto tributario sostanziale e processuale, avrà come oggetto l’analisi dei profili internazionali della materia, con particolare attenzione alla comparazione del nostro sistema interno sia sostanziale che processuale con quelli degli Stati Uniti d’America e dei paesi con regime fiscale ritenuto più favorevole (Svizzera, Lussemburgo, Repubblica di San Marino). Il corso è volto a permettere agli studenti di avere una panoramica su sistemi tributari diversi da quello italiano, così da potersi orientare nella relativa disciplina e nell’attività di pianificazione fiscale, con l’ obbiettivo di approfondire le conseguenze fiscali relative alla scelta di localizzare soggetti o imprese in una prospettiva che segua sia i diversi soggetti (piccole imprese, imprese di grandi dimensioni, gruppi societari e società) sia le modalità con cui questo obbiettivo può realizzarsi, tenendo altresì in considerazione i limiti antielusivi posti dall’ordinamento nazionale. Nella trattazione degli argomenti si discuterà anche di casi pratici, alla luce della più recente giurisprudenza e delle istruzioni ministeriali. Programma: -  Brevi cenni sul sistema tributario italiano sia dal punto di vista sostanziale che processuale -  I criteri di residenza fiscale:

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insegnamenti    ° delle persone fisiche    ° dei soggetti diversi    ° la stabile organizzazione -  Principi di tassazione per le imposte sui redditi:    ° divieto di doppia imposizione    ° tassazione e credito d’imposta per i redditi prodotti all’estero    ° l’applicazione dell’imposta ai non residenti per i redditi prodotti nel territorio dello Stato -  I.V.A.:     brevi cenni sui principi che la regolano e sulla disciplina nei rapporti comunitari -  Armonizzazione delle imposte dirette ed indirette in ambito comunitario -  La collaborazione tra gli Stati:    ° scambio d’informazioni    ° procedure amichevoli    ° verifiche simultanee -  Elusione -  Evasione -  Pianificazione tributaria internazionale -  I paesi a regime fiscale privilegiato -  Norme antielusione -  Black list -  White list -  Il metodo della comparazione nel Diritto Tributario -  Lo studio del Diritto Straniero -  L’ intrepretazione nella comparazione tributaria -  Esame e struttura di alcuni sistemi fiscali -  La comparazione della nozione di tributo -  La comparazione della nozione di reddito -  La comparazione delle imposte sulla società -  Profili di comparazione dei metodi di accertamento e contenzioso -  Tratti caratterizzanti del sistema tributario degli U.S.A. -  Tratti caratterizzanti del sistema tributario del Lussemburgo -  Tratti caratterizzanti del sistema tributario della Svizzera -  Tratti caratterizzanti del sistema tributario della Repubblica di San  Marino Eventuali propedeuticità: Saranno comunicate durante il corso. Modalità didattiche: Il corso è articolato in lezioni e seminari di approfondimento anche alla presenza di esperti del settore è vivamente consigliata la frequenza. Gli studenti possono preparare l’ esame utilizzando gli appunti presi a lezione e il materiale didattico che verrà distribuito ed indicato durante il corso. Per gli studenti è prevista l’ eventuale redazione di tesine da concordare con il docente durante le lezioni. Testi di studio: I testi di riferimento così come l’ eventuale materiale integrativo saranno indicati durante il corso. Modalità di accertamento: Esame orale. Per gli studenti la possibilità di discutere la tesina redatta durante il corso e concordare eventuali programmi alternativi. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Gli studenti dovranno sostenere l’ esame sul programma indicato, i testi ed il materiale integrativo verranno indicati durante il corso e verranno affissi  alla bacheca di facoltà, eventuali esigenze specifiche o richieste di programmi alternativi dovranno essere concordati direttamente con il docente. Testi di studio: I testi di riferimento così come l’ eventuale materiale integrativo saranno indicati durante il corso. Modalità di accertamento: Esame orale

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vademecum 2009/10

insegnamenti

................................................................................................................................ Economia del lavoro

................................................................................................................................ Economia politica

CFU 6 • PERIODO secondo semestre • DURATA 40 ore Titolo corso: I modulo: Introduzione all’economia. II modulo: Economia del lavoro Corsi di laurea in: Consulente del lavoro (L)

CFU 9 • DURATA 60 ore Titolo corso: Economia politica Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L)

Prof. TICCHI DAVIDE [email protected]

Prof. TEOBALDELLI DESIREE’ [email protected]

Obiettivi Formativi: Il corso è strutturato in due moduli. Il modulo I si propone di fornire agli studenti gli strumenti macroeconomici di base per l’analisi del funzionamento di un sistema economico, con particolare riferimento al ruolo della domanda aggregata, alle interazioni fra mercato dei beni e mercato della moneta, agli effetti della politica monetaria e fiscale. Il modulo II estende tali strumenti al fine di comprendere il funzionamento del mercato del lavoro. I temi di approfondimento sono: l’analisi della struttura del mercato del lavoro nelle principali economie industrializzate, la domanda e l’offerta di lavoro, il ruolo delle istituzioni, gli effetti del progresso tecnologico sulla disoccupazione, l’analisi e la valutazione delle politiche del lavoro. Programma: Modulo I: Cenni introduttivi ed elementi di contabilità nazionale. Il mercato dei beni, la domanda aggregata e la determinazione del reddito nazionale. I mercati finanziari e la determinazione del tasso di interesse. Il mercato dei beni e delle attività finanziarie: il modello IS-LM. Modulo II: Il mercato del lavoro nelle principali economie industrializzate: i fatti stilizzati. Domanda e offerta di lavoro e le tipologie di disoccupazione. Il mercato del lavoro in un contesto non concorrenziale. Il dibattito sulla curva di Phillips ed il ruolo delle politiche di domanda. Progresso tecnologico, salari e disoccupazione. Risultati di apprendimento: Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente, al termine del corso, avrà acquisito le conoscenze di base relative al funzionamento del mercato del lavoro e, in generale, dei sistemi macroeconomici. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): lo studente sarà in grado di comprendere le dinamiche delle variabili economiche e le politiche relative al mercato del lavoro. Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente avrà sviluppato la capacità di comprensione dei fenomeni economici e la capacità critica per valutare le soluzioni proposte relative ai problemi del mercato del lavoro. Abilità comunicative (communication skills): lo studente imparerà a comunicare le proprie conoscenze economiche anche con l’aiuto di grafici. Capacità di apprendere (learning skills): lo studente apprenderà il funzionamento dei modelli economici e ad utilizzarli per la soluzione di problemi economici. Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: Modulo I - O. Blanchard, Scoprire la macroeconomia. Volume I. Quello che non si può non sapere. Il Mulino, 2003. Capitoli I, II, III, IV, V. Modulo II - O. Blanchard, Scoprire la macroeconomia. Volume I. Quello che non si può non sapere. Il Mulino, 2003. Capitoli VI, VII, VIII, XIII, XVIII (paragrafo 1). - G. Rodano, La Disoccupazione, Laterza, 1999. Modalità di accertamento: Prova orale.

Obiettivi Formativi: Il corso si propone di introdurre i principali fondamenti dell’analisi microeconomica, intesa come strumento che consente di valutare le conseguenze delle scelte individuali in termini di benessere sociale. Verranno inoltre evidenziate le differenze metodologiche che distinguono questo approccio da quello macroeconomico, del quale verranno forniti gli elementi di base. Programma: La prima parte del corso affronterà lo studio dei contenuti fondamentali dell’analisi microeconomica, quali la teoria del consumo e della produzione e le principali forme di mercato, rivolgendo particolare attenzione al concetto di efficienza e di benessere sociale. Inoltre, verranno forniti cenni per la comprensione dei problemi legati ai fallimenti del mercato ed alle ragioni dell’intervento pubblico. Nella seconda parte del corso, relativa allo studio della macroeconomia, verrà introdotto il metodo dell’analisi aggregata che adotta come strumento di misurazione la contabilità nazionale e si analizzerà il mercato degli investimenti e della moneta. Parte I: 1. Principi del comportamento razionale 2. Vincoli economici e decisioni ottime di consumo 3. Scegliere quando il mondo è incerto 4. Vincoli economici e decisioni ottime di produzione 5. Efficienza e concorrenza 6. Imprese con potere di mercato: il monopolio 7. Imprese con potere di mercato: l’oligopolio 8. Teoria dei giochi Parte II: 1. Introduzione alla macroeconomia: cenni di contabilità nazionale 2. I principali aggregati macro-economici: il Prodotto Interno 3. Consumo, risparmio, investimento 4. Il modello IS-LM Risultati di apprendimento: Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente, al termine del corso, avrà acquisito le conoscenze di base relative ai problemi di scelta di consumatori e imprese e al funzionamento dei mercati. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): lo studente sarà in grado di comprendere le dinamiche delle variabili e politiche economiche. Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente avrà sviluppato la capacità di comprensione dei fenomeni economici e la capacità critica per valutare le soluzioni proposte relativamente ai temi di politica economica. Abilità comunicative (communication skills): lo studente imparerà a comunicare le proprie conoscenze economiche anche con l’aiuto di grafici e strumenti matematici. Capacità di apprendere (learning skills): lo studente apprenderà il funzionamento dei modelli economici e ad utilizzarli per la soluzione di problemi economici. Modalità didattiche: Lezioni e seminari Testi di studio: I. Lavanda, G. Rampa, Microeconomia, Carocci (2° edizione), Capitoli: 1-7. C. O. Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino, Capitoli: 1-5. Si suggerisce di verificare eventuali aggiornamenti del programma sul Vademecum on line. Modalità di accertamento: Prova scritta con eventuale orale integrativo.

SECS-P/02

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali. Testi di studio: Modulo I - O. Blanchard, Scoprire la macroeconomia. Volume I. Quello che non si può non sapere. Il Mulino, 2003. Capitoli I, II, III, IV, V. Modulo II - O. Blanchard, Scoprire la macroeconomia. Volume I. Quello che non si può non sapere. Il Mulino, 2003. Capitoli VI, VII, VIII, XIII, XVIII (paragrafo 1). - G. Rodano, La Disoccupazione, Laterza, 1999. Modalità di accertamento: Prova orale.

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SECS-P/01

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni e seminari Testi di studio: I. Lavanda, G. Rampa, Microeconomia, Carocci (2° edizione), Capitoli: 1-7. C. O. Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino, Capitoli: 1-5. Si suggerisce di verificare eventuali aggiornamenti del programma sul Vademecum on line. Modalità di accertamento: Prova scritta con eventuale orale integrativo.

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vademecum 2009/10

................................................................................................................................ Economia politica SECS-P/01

CFU 6 • PERIODO annuale • DURATA 40 ore Titolo corso: Economia politica Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. TEOBALDELLI DESIREE’ [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso si propone di introdurre i principali fondamenti dell’analisi microeconomica: consumo, produzione, scambio, mercati. Programma: Nel corso verranno spiegati i principali contenuti dell’analisi microeconomica quali la teoria del consumo e della produzione. Verranno forniti gli elementi per la comprensione dei meccanismi di funzionamento dei mercati in regime di concorrenza e di oligopolio. Argomenti del corso: 1. Principi del comportamento razionale 2. Vincoli economici e decisioni ottime di consumo 3. La scelta in condizioni di incertezza 4. Vincoli economici e decisioni ottime di produzione 5. La concorrenza: equilibrio ed efficienza. 6. Imprese con potere di mercato e l’interazione strategica: l’oligopolio Risultati di apprendimento: Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): lo studente, al termine del corso, avrà acquisito le conoscenze di base relative ai problemi di scelta di consumatori e imprese e al funzionamento dei mercati. Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): lo studente sarà in grado di comprendere le dinamiche delle variabili e delle politiche economiche. Autonomia di giudizio (making judgements): lo studente avrà sviluppato la capacità di comprensione dei fenomeni economici e la capacità critica per valutare le soluzioni proposte relativamente ai temi di politica economica. Abilità comunicative (communication skills): lo studente imparerà a comunicare le proprie conoscenze economiche anche con l’aiuto di grafici e strumenti matematici. Capacità di apprendere (learning skills): lo studente apprenderà il funzionamento dei modelli economici e ad utilizzarli per la soluzione di problemi economici.                 Modalità didattiche: Lezioni e seminari Testi di studio: I. Lavanda, G. Rampa, Microeconomia, Carocci (2° edizione). Capitoli 1-5 e 7. Si suggerisce di verificare eventuali aggiornamenti del programma sul Vademecum on line. Modalità di accertamento: Prova scritta con eventuale orale integrativo Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni e seminari Testi di studio: I. Lavanda, G. Rampa, Microeconomia, Carocci (2° edizione). Capitoli 1-5 e 7. Si suggerisce di verificare eventuali aggiornamenti del programma sul Vademecum on line. Modalità di accertamento: Prova scritta con eventuale orale integrativo

................................................................................................................................ Elementi di diritto commerciale IUS/04

CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Corsi di laurea in: Consulente del lavoro (L) Prof. AZZARO ANDREA MARIA

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insegnamenti Obiettivi Formativi: Consentire all’allievo di conseguire una conoscenza delle linee generali della vigente disciplina in materia di imprenditore, società, titoli di credito; di individuare gli interessi tutelati dalla disciplina, di acquisire i rudimenti di un metodo di analisi e di interpretazione della medesima. Programma: Parte I - L’impresa 1. Il diritto commerciale – 2. Il fenomeno dell’impresa - Ai confini dell’impresa: piccola impresa, impresa artigiana, impresa agricola - L’impresa illecita - L’impresa pubblica - 3. Le figure soggettive di esercizio dell’impresa - 4. Inizio e fine dell’attività di impresa. Imputazione dell’attività di impresa: imputazione degli atti e imputazione dell’attività. L’imprenditore occulto - 5. La disciplina dell’impresa commerciale – La capacità - La pubblicità - Le scritture contabili Organizzazione e rappresentanza nell’impresa - La crisi dell’impresa. Insolvenza e temporanea difficoltà - Le procedure previste in caso di crisi dell’impresa - Il debitore e il suo patrimonio. Le revocatorie - I creditori e i terzi - Liquidazione, continuazione e risanamento dell’impresa - Gli esiti delle procedure – 6. L’impresa nel mercato. Concorrenza ed esclusive - La legislazione antitrust - La concorrenza sleale - Esclusive e altri vantaggio per gli innovatori - Esclusive sui segni distintivi - 7. L’azienda e il suo trasferimento Parte II - Le società 1. L’impresa collettiva. L’impresa pubblica - Impresa lucrativa e organizzazione societaria – 2. Società e mercato Contratto di società e principi contrattuali – 3. La disciplina specifica. La società semplice. - La struttura causale. Utili, perdite, patto leonino. - Conferimenti, amministrazione, responsabilità - Scioglimento individuale e generale – 4. Le società commerciali. I tipi di società. - La società in nome collettivo - La disciplina speciale. Il formalismo dichiarativo - Le regole materiali dell’attività. Il capitale sociale; la corretta amministrazione - La società in accomandita semplice. Titolarità e controllo dell’attività – 5. La organizzazione personificata. Le società di capitali - La s.r.l. Formalismo costitutivo e personalità giuridica. - La disciplina dell’attività. Il capitale reale - La partecipazione all’organizzazione - Il governo, l’amministrazione, il controllo - La s.p.a. - La separazione fra proprietà e controllo. - La raccolta del finanziamento. Azioni e obbligazioni - La struttura organizzativa. I sistemi di amministrazione e controllo - Modificazioni statutarie e diritto di recesso - La s.p.a. quotata - Lo scioglimento delle società di capitali - La riorganizzazione dell’impresa societaria: trasformazione, fusione e scissione - I gruppi societari: governo e responsabilità Parte III - I titoli di credito 1. Il titolo di credito - La legittimazione cartolare - Autonomia e letteralità - L’acquisto del titolo di credito - 2. Le leggi di circolazione: titoli al portatore, titoli all’ordine, titoli nominativi - 3. Titolo di credito e documento - La dematerializzazione - 4. I tipi di titoli di credito: i titoli cambiari - I titoli rappresentativi di merci - I titoli di partecipazionecredito - 2. Le leggi di circolazione: titoli al portatore, titoli all’ordine, titoli nominativi - 3. Titolo di credito e documento - La dematerializzazione - 4. I tipi di titoli di credito: i titoli cambiari - I titoli rappresentativi di merci - I titoli di partecipazione Modalità didattiche: Lezione frontale. Testi di studio: I testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni. Modalità di accertamento: L’esame si svolgerà in forma di colloquio orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale. Testi di studio: I testi di riferimento saranno indicati nel corso delle lezioni. Modalità di accertamento: L’esame si svolgerà in forma di colloquio orale.

................................................................................................................................ Esegesi delle fonti del diritto italiano IUS/19

CFU 9 / 6 • PERIODO 2°semestre • DURATA 60 ore Titolo corso: Le fonti del diritto, il pensiero giuridico, la prassi negoziale e il processo nell’Italia del primo medioevo

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vademecum 2009/10 Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. AGNATI ULRICO [email protected] oppure [email protected] Ricevimento: 2° semestre: lun, ven e sab h 10-13; 1°semestre (e si consiglia comunque anche per il 2° sem) concordare giorno e ora via mail con il docente. Obiettivi Formativi: Mediante lo studio delle fonti si intende indagare la peculiarità dell’esperienza giuridica altomedievale, considerando l’Italia nel contesto europeo e stimolando la capacità degli studenti di leggere criticamente i testi di legge e i documenti della prassi. Programma: I. Dal ‘tramonto’ dell’impero romano d’occidente al secolo XI 1. Storia e istituzioni 2. Profili giuridici II. La consuetudine 1. Mores maiorum, consuetudines, interpretatio prudentium. Ius non scriptum nell’esperienza romana 2. Il rapporto tra consuetudine e legge 3. Una consuetudine contra legem nel tardo impero romano: l’istituto del patrocinium 4. Sopravvivenze consuetudinarie del diritto romano pre-giustinianeo: mancipatio in documenti dell’VIII secolo 5. Un contratto agrario modellato dalla consuetudine: il livello 6. Usi e consuetudini feudali 7. Consuetudo casae 8. Usus et consuetudines locorum III. La legge 1. L’esperienza romana dalle norme delle XII tavole al Corpus Iuris Civilis 2. Diritto canonico: le norme della Chiesa cattolica 3. Leggi popolari germaniche. L’esempio dei Longobardi 4. L’impero carolingio e le sue leggi IV. Il processo e la prassi negoziale 1. Risoluzioni stragiudiziali 2. Giudici secolari 3. Giudici ecclesiastici 4. Procedura e prove 5. Notai e documenti 6. Avvocati V. Il pensiero giuridico 1. Individuo natura ordine 2. Legge di Dio e leggi degli uomini 3. La giustizia e Dio 4. Il sovrano e la legge 5. Il testo prescrittivo e la sua interpretazione 6. L’uguaglianza degli uomini VI. La scienza giuridica 1. L’interpretazione allegata alla Lex Romana Wisigothorum 2. Summa Perusina 3. Lex Romana canonice compta 4. La scienza del diritto e il suo insegnamento. Risultati di apprendimento: Si intende stimolare negli studenti la conoscenza e la capacità di comprensione, fornendo nozioni e applicandole nella lettura critica di testi e documenti altomedievali, anche al fine di incrementare l’autonomia di giudizio. In relazione alle abilità comunicative si prevedono esposizioni scritte e orali da parte dei frequentanti durante lo svolgimento del corso. Modalità didattiche: Lezione frontale Testi di studio: A. Studenti frequentanti U. Agnati, Fondamenti del diritto europeo. Le origini, Parma 2008 (disponibile nella Biblioteca di Facolta’: TESTI08-09 F.08 674) Saranno oggetto di esame solo le sezioni segnalate a lezione. Il docente comunicherà al termine del corso quali materiali non rientrano nel programma da 6 crediti. Modalità di accertamento: Esame orale; eventuali esercitazioni scritte concordate con i frequentanti e a loro riservata. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Testi di studio: B. Studenti non frequentanti 1 - U. Agnati, Fondamenti del diritto europeo. Le origini, Parma 2008 (disponibile nella Biblioteca di Facolta’: TESTI08-09 F.08 674) e 2 - E. Cortese, Le grandi linee della storia giuridica medievale, Roma (Il Cigno), pp. 15-204 (programma da 6 crediti: pp. 15-152). E’ disponibile nella Biblioteca della Facolta’: collocazione TESTI07-08 F.08 489.   Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Filosofia del diritto I annualità IUS/20

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insegnamenti CFU 9 • PERIODO I semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Filosofia del diritto I annualità Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. MORONI ENRICO [email protected] Ricevimento: Giovedì, h. 9-11 Obiettivi Formativi: Riflessione critica sul mondo del diritto attraverso le tradizioni disciplinari convergenti nella filosofia del diritto contemporanea. Approfondimento della prospettiva kelseniana del pacifismo giudiziario. Programma: Dalle teorie della codificazione alla filosofia giuridica e politica dei nostri giorni. Il globalismo giuridico di Hans Kelsen. Modalità didattiche: Lezione frontale e seminari Testi di studio: Guido Fassò, Storia della filosofia del diritto III, Ottocento e Novecento, Laterza, Roma-Bari 2007 Hans Kelsen, Diritto e pace nelle relazioni internazionali, a cura di Luigi Ciaurro, Giappichelli, Torino 2009 Modalità di accertamento: Prova scritta ed esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Testi di studio: Guido Fassò, Storia della filosofia del diritto III, Ottocento e Novecento, Laterza, Roma-Bari 2007 Hans Kelsen, Diritto e pace nelle relazioni internazionali, a cura di Luigi Ciaurro, Giappichelli, Torino 2009 Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Filosofia del diritto II annualità IUS/20

CFU 6 • PERIODO II semestre • DURATA 40 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurispudenza Titolo corso: Deontologia professionale, logica e argomentazione giuridica e forense, sociologia giuridica, informatica giuridica Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. MORONI ENRICO [email protected] Ricevimento: Giovedì, h. 9-11 Obiettivi Formativi: Conoscenza dell’approccio sociologico alla complessità del momdo del diritto. Introduzione al pensiero socio-giuridico contemporaneo Programma: Niklas Luhmann: il diritto nella teoria dei sistemi sociali. Jürgen Habermas: il diritto e la teoria critica della società. Michel Foucault: le istituzioni giuridiche tra produzione del sapere e sistemi di potere. Pierre Bourdieu: la socioanalisi del campo giuridico. Law and economics: origini e complessità dell’analisi economica del diritto. I Critical Legal Studies: le contraddizioni del “legalismo liberale”. Le correnti femministe: il difficile equilibrio tra eguaglianza e differenza. Elias Canetti: le voci del diritto.    Modalità didattiche: Lezione frontale e seminari Testi di studio: Diritto e teoria sociale. Introduzione al pensiero socio-giuridico contemporaneo, a cura di Giuseppe Campesi, Ivan Pupolizio e Nicola Riva, Carocci, Roma 2009.

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vademecum 2009/10 Modalità di accertamento: Esame orale  Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Testi di studio: Diritto e teoria sociale. Introduzione al pensiero socio-giuridico contemporaneo, a cura di Giuseppe Campesi, Ivan Pupolizio e Nicola Riva, Carocci, Roma 2009.  Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Fondamenti del diritto europeo IUS/18

CFU 9 • PERIODO annuale • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Fondamenti del diritto europeo Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. GILIBERTI GIUSEPPE [email protected] Ricevimento: Martedì, ore 14.0-15.0; Mercoledì, ore 9.0-10,0 Obiettivi Formativi: Il corso costituisce un’introduzione storica al diritto moderno, attraverso lo studio del diritto romano. Le ideologie, gli istituti e le tecniche di interpretazione di derivazione romana saranno presentati come elementi di un linguaggio comune ai giuristi europei. Gli studenti saranno stimolati a comprendere i principi del diritto privato e pubblico romano. Programma: -Introduzione alle radici romanistiche dei diritti europei - L’autonomia del diritto. La scienza giuridica. L’interpretazione del diritto - Elementi di diritto pubblico romano - Aequa libertas: la cittadinanza antica e quella moderna - Dignitas: la dignità della persona dall’umanesimo antico all’illuminismo - Il Corpus Iuris e la tradizione romanistica -Origini del concetto di diritto soggettivo - Origini dell’idea di diritti umani -I “principi comuni” delle tradizioni costituzionali europee -I principi del diritto privato romano (Lezioni ed esercitazioni) - Introduzione al diritto penale romano (lezioni ed esercitazioni) Attività a supporto della didattica: Forme di didattica integrativa consentiranno approfondimenti del programma, con l’attribuzione di crediti aggiuntivi: CONFERENZE “FRANCESCO DE MARTINO” (a cura della Prof. Marina Frunzio). Si tratta di un seminario che approfondisce diversi aspetti del rapporto fra economia e diritto nel mondo antico, mediante corsi brevi di lezioni, conferenze di studiosi e letture guidate di fonti.  3 crediti. SIMULAZIONE PROCESSUALE “I DELITTI DI URBINO” (con il Prof. G. Sposìto).  Attraverso uno studio seminariale, gli iscritti analizzeranno un caso giudiziario dal punto di vista sia giuridico che retorico ed organizzeranno le strategie di difesa e di accusa. Infine, ricostruiranno nell’AUla Magna della Facoltà un processo per omicidio. 3 crediti. Modalità didattiche: Il corso consiste di lezioni ed esercitazioni teorico-pratiche.  Obblighi: Testi di studio: - P. Stein, Il diritto romano nella stroria europea, Cortina Editore, Milano 2001 e - G. Giliberti, Elementi di storia del diritto romano, Giappichelli, Torino 2001.   Testo facoltativo

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insegnamenti - G. Giliberti, “Omnium una libertas”. Alle origini dell’idea di diritti umani, in L. Labruna (a cura di), Tradizione romanistica e costituzione, ESI, Napoli 2006, pp. 1881-1916.   Modalità di accertamento: Esame orale.

................................................................................................................................ Fondamenti di informatica INF/01

CFU 3 • DURATA 20 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Fondamenti di informatica Corsi di laurea in: Consulente del lavoro (L) Prof. ROSOTTI ALBERTO [email protected] Obiettivi Formativi: Acquisire gli elementi di base per la comprensione dei sistemi informatici dal punto di vista hardware e software. Familiarizzare con gli impieghi della tecnologica informatica e degli strumenti di produttività individuale (editor di testi, fogli di calcolo e programmi di presentazione) nell’ambito delle attività professionali. Legislazione vigente in termini di trattamento dei dati personali e diritto alla privacy. Comprendere le strutture dei sistemi di rete dati, l’uso di Internet e la posta elettronica. Programma: 1. Storia degli elaboratori elettronici. 2. Hardware e software dei computer. 3. La rappresentazione binaria dell’informazione: numeri, lettere, suoni ed immagini. 3. Elementi di algebra booleana. 4. I sistemi operativi. Il File System. 5. Il Decreto Legislativo 196/2003: “Codice in materia di protezione dei dati personali” 6. Gli strumenti di produttività individuale: Word, Excel e PowerPoint. 7. Le reti di calcolatori. 8. Internet: protocolli, ipertesti, navigazione e motori di ricerca. 9. Posta elettronica. Modalità didattiche: Lezioni frontali con proiezioni di slide. Testi di studio:  1. Copia delle slide proiettate durante il corso. 2. INFORMATICA DI BASE Editore McGraw-Hill - Autore P. Curtin. Quarta edizione, anno 2008. ISBN: 978-88-386-6415-1 Testi opzionali di approfondimento: 3. FONDAMENTI DI INFORMATICA Editore Zanichelli, autori vari. Volume 1 - Internet, Elaborazione di documenti, Architetture, Sistemi operativi. ISBN 978-8808-16760-6 Volume 2 - Reti, Basi di dati, Multimedia, Linguaggi, Algoritmi. ISBN 978-8808-04437-2 4. ELEMENTI DI INFORMATICA Editore McGraw-Hill , Autore Gian Luca Rossetti ISBN: 88838643590 - Dicembre 2003. Collana: microcalcolatori   Modalità di accertamento: Esame scritto con test a risposta multipla o risposta aperta, ed eventuale esame orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Copia delle slide utilizzate durante il corso; testi o letture di approfondimento indicati dal docente Testi di studio: I medesimi degli studenti che frequentano le lezioni. Modalità di accertamento: La medesima degli studenti che frequentano le lezioni.

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vademecum 2009/10

insegnamenti

Note: Per il Corso di laurea in Cooperazione internazionale e politiche pr lo sviluppo, l’insegnamento è mutuato per 1 CFU.

Modalità di accertamento: Esame orale preceduto da una prova scritta.

IUS/08

IUS/08

................................................................................................................................ Giustizia costituzionale

................................................................................................................................ Giustizia costituzionale

CFU 9 • PERIODO II semestre • DURATA 60 ore Titolo corso: Giustizia costituzionale Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L)

CFU 6 • DURATA 40 ore Titolo corso: Giustizia costituzionale Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L)

Prof. MORSIANI SIMON LUCA [email protected] Ricevimento: Gli studenti saranno ricevuti dal docente al termine delle lezioni e dai collaboratori tutti i giovedì dalle 14 alle 17

Prof. MORSIANI SIMON LUCA [email protected] Ricevimento: Il Docente riceverà gli studenti al termine delle lezioni. Il Docente ed i collaboratori della Cattedra riceveranno il giovedì dalle ore 14 alle ore 17, o previa appuntamento.

Obiettivi Formativi: Fornire allo studente gli strumenti essenziali alla comprensione delle funzioni della giurisdizione costituzionale e della dinamica del processo costituzionale, quale soggetto del controllo degli atti e dei comportamenti degli organi di governo, del rispetto delle competenze istituzionali previste dalla Costituzione e della garanzia dei diritti fondamentali. Particolare oggetto di approfondimento saranno le tecniche processuali riscontrabili nell’analisi della giurisprudenza costituzionale, in relazione alle singole tipologie di giudizio. Programma: Modelli di giurisdizione costituzionale nel panorama storico e comparato; fonti della giustizia costituzionale; composizione, organizzazione e funzionamento della Corte costituzionale; elementi e strumenti del giudizio costituzionale; l’istruzione del processo costituzionale; costituzione e intervento delle parti: il contraddittorio innanzi alla Corte; tipologia ed effetti delle decisioni della Corte: ordinanze e sentenze; le attribuzioni funzionali: a) il giudizio sulle leggi b) i conflitti di attribuzione c) il giudizio sull’ammissibilità del referendum d) il giudizio sui reati presidenziali. Modalità didattiche: Lezione frontale. Durante il corso si svolgeranno seminari di approfondimento su argomenti del programma d’esame. Eventuali attività integrative della didattica (seminari, esercitazioni) per l’acquisizione di ulteriori CFU saranno comunicate dal Docente agli studenti nel corso delle lezioni. Testi di studio: A. RUGGERI - A. SPADARO, Lineamenti di giustizia costituzionale. Quarta edizione interamente rivista e aggiornata anche alla luce delle nuove ‘Norme Integrative’ dell’ottobre 2008, 2009 - pp. XII-372, limitatamente agli argomenti che saranno indicati nel corso delle lezioni. Si consiglia di accompagnare lo studio del manuale con la consultazione di codici costituzionali aggiornati. Si segnala ad esempio: La Costituzione della Repubblica italiana, a cura di L. Califano, Maggioli, Rimini, 2006 (quarta edizione); Codice di giustizia costituzionale, a cura di P. Costanzo, Giappichelli, Torino, u.e. Modalità di accertamento: Esame orale. L’elaborazione di una tesina da proporre durante il corso – facoltativa e da concordare preventivamente con il Docente – potrà esonerare dallo scritto preliminare e consentire una riduzione del programma da presentare all’esame orale.

Obiettivi Formativi: Fornire allo studente una introduzione alla comprensione delle funzioni della giurisdizione costituzionale e della dinamica del processo costituzionale, quale strumento di controllo degli atti e dei comportamenti degli organi di governo, del rispetto delle competenze istituzionali previste dalla Costituzione e della garanzia dei diritti fondamentali. Programma: Modelli di giurisdizione costituzionale nel panorama storico e comparato; finalità della giurisdizione costituzionale; fonti della giustizia costituzionale; composizione, organizzazione e funzionamento della Corte costituzionale; le parti ed il contraddittorio innanzi alla Corte; tipologia ed effetti delle decisioni della Corte; introduzione alle attribuzioni funzionali: a) il giudizio sulle leggi b) i conflitti di attribuzione c) il giudizio sull’ammissibilità del referendum d) il giudizio sui reati presidenziali. Modalità didattiche: Lezione frontale. Durante il corso si svolgeranno seminari di approfondimento su argomenti del programma d’esame. Eventuali attività integrative della didattica (seminari, esercitazioni) per l’acquisizione di ulteriori CFU saranno comunicate dal Docente agli studenti nel corso delle lezioni. Testi di studio: Lezioni di giustizia costituzionale, S. M. Cicconetti, 2006, ed. Giappichelli (Torino), pp. 136. Sarà richiesta la lettura di una selezione di sentenze della Corte costituzionale il cui repertorio sarà indicato dal Docente nel corso delle lezioni. Si consiglia di accompagnare lo studio del Manuale con la consultazione diun codice costituzionale aggiornato. Si segnala, ad esempio, La Costituzione della Repubblica italiana, a cura di L. Califano, Maggioli, Rimini,2006 (quarta edizione); Codice di giustizia costituzionale, a cura di P. Costanzo, Giappichelli, Torino, u.e. Modalità di accertamento: Esame orale; è possibile concordare con il Docente la predisposizione di una tesina incentrata su uno specifico tema di studio, della quale si tratterà nell’ambito del colloquio orale.

Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale. Durante il corso si svolgeranno seminari di approfondimento su argomenti del programma d’esame. Eventuali attività integrative della didattica (seminari, esercitazioni) per l’acquisizione di ulteriori CFU saranno comunicate dal Docente agli studenti nel corso delle lezioni. Obblighi: A. RUGGERI - A. SPADARO, Lineamenti di giustizia costituzionale. Quarta edizione interamente rivista e aggiornata anche alla luce delle nuove ‘Norme Integrative’ dell’ottobre 2008, 2009 - pp. XII-372, limitatamente agli argomenti che saranno indicati dal Docente a richiesta degli Studenti non frequentanti. Si consiglia di accompagnare lo studio del manuale con la consultazione di codici costituzionali aggiornati. Si segnala ad esempio: La Costituzione della Repubblica italiana, a cura di L. Califano, Maggioli, Rimini, 2006 (quarta edizione); Codice di giustizia costituzionale, a cura di P. Costanzo, Giappichelli, Torino, u.e.

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Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale. Durante il corso si svolgeranno seminari di approfondimento su argomenti del programma d’esame. Eventuali attività integrative della didattica (seminari, esercitazioni) per l’acquisizione di ulteriori CFU saranno comunicate dal Docente agli studenti nel corso delle lezioni. Testi di studio: Lezioni di giustizia costituzionale, S. M. Cicconetti, 2006, ed. Giappichelli (Torino), pp. 136. Sarà richiesta la lettura di una selezione di sentenze della Corte costituzionale che potranno essere scelte secondo gli interessi degli studenti non frequentanti previa accordo con il Docente. Si consiglia di accompagnare lo studio del Manuale con la consultazione diun codice costituzionale aggiornato. Si segnala, ad esempio, La Costituzionedella Repubblica italiana, a cura di L. Califano, Maggioli, Rimini,2006 (quarta edizione); Codice di giustizia costituzionale, a cura di P. Costanzo, Giappichelli, Torino, u.e. Modalità di accertamento: Esame orale preceduto da una prova scritta.

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vademecum 2009/10

................................................................................................................................ Informatica giuridica IUS/20

CFU 9 • DURATA 60 ore Titolo corso: Informatica giuridica Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. CONDELLO DOMENICO [email protected] Obiettivi Formativi: Programma: 01. La società dell’informazione (dal 1990 ad oggi). Gli aspetti giuridici. 01.01 La società dell’informazione, le nuove tecnologie ed il diritto. 01.02 Il diritto nell’era digitale.Logica giuridica e formalizzazione del linguaggio giuridico.Intelligenza artificiale e diritto. Sistemi esperti giuridici. Sistemi ipertestuali e diritto. 02. Informatica giuridica e diritto dell’informatica: 02.01 Origine, sviluppo dell’informatica giuridica e del diritto dell’informatica. 02.02 Classificazioni e definizioni dell’informatica giuridica e del diritto dell’informatica. 03. Informatica giuridica documentaria 03.01 Informatica e informazione giuridica 03.02 Organizzazione e strutturazione del dato giuridico 03.03 Archiviazione del dato giuridico 03.04 Diffusione del dato giuridico 03.05 Le banche dati: Attrezzatura e programmi 03.06 Le tecniche di ricerca di documentazione 04. Informatica e documento giuridico 04.01 Documento cartaceo e documento informatico 04.02 Validità giuridica dei documenti informatici 04.03 Crittografia 04.04 Sottoscrizione del documento informatico 04.05 Le firme elettroniche 04.06 La firma digitale 05. Informatica giuridica forense 05.01 Elementi di informatica per il giurista 05.02 Informatica e professioni forensi: Avvocato, Notaio e Magistrato 06. Informatica giuridica giudiziaria 06.01 informatica ed attività giudiziaria 06.02 Informatizzazione uffici giudiziari 06.03 Processo telematico – Polis web 07. Diritto di Internet e reti telematiche: 07.01 Il Diritto del cyberspazio 07.02 Organizzazione e governo di Internet 07.03 La responsabilità del provider 07.04 Nomi di dominio 07.05 Meta tag, link, peer to peer 07.06 Domicilio informatico – Spamming 07.07 Privacy: Il trattamento dei dati personali 07.07 E-commerce 08. Diritto della proprietà intellettuale: 08.01 Tutela del software, del firmware, del multimedia 08.02 Tutela delle banche di dati 08.03 Tutela dei nomi a dominio 09. I processi di automazione nelle P.A. e dei privati:

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insegnamenti 09.01 Il protocollo informatico 09.02 Archiviazione ottica sostitutiva 09.03 Posta elettronica certificata 09.04 Rete unitaria della P.A. 09.05 Procedimento amministrativo, protocollo informatico e firme elettroniche. 09.02 Il telelavoro 10. Esercitazioni in aula informatica: 10.01 Analisi di banche di dati giuridici su CD ROM e su Internet 10.02 Analisi di un prototipo di sistema esperto 10.03 Tecniche di ricerca di documentazione giuridica utilizzando le banche dati off line ed on line 10.04 Elaborazione del documento informatico ed utilizzazione della firma digitale 10.05 Elaborazione di ipertesti legislativi Modalità didattiche: Lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio Testi di studio: Per la teoria: - D. Condello, “Appunti di Informatica Giuridica e diritto dell’informaica”, Roma, 2007 – Informazioni sul sito www. foroeuropeo.it la rivista giuridica telemetica (direttore D. Condello) sezione Informatica e diritto Per le esercitazioni e gli approfondimenti: (Programmi software messe a disposizione del docente) - D. Condello, “Tariffe Avvocati”, Un sistema di parcellazione elettronica Il Sole 24 Ore, 2002-2004. - D. Condello, “I Manuali giuridici elettronici, Giappichelli Editore, 2003-2005. - CD ROM programmi gestionali e banche dati. Modalità di accertamento: Tesina individuale e prova orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio Testi di studio: Per la teoria: - D. Condello, “Appunti di Informatica Giuridica e diritto dell’informaica”, Roma, 2007 – Informazioni sul sito www. foroeuropeo.it la rivista giuridica telemetica (direttore D. Condello) sezione Informatica e diritto Per le esercitazioni e gli approfondimenti: (Programmi software messe a disposizione del docente) - D. Condello, “Tariffe Avvocati”, Un sistema di parcellazione elettronica Il Sole 24 Ore, 2002-2004. - D. Condello, “I Manuali giuridici elettronici, Giappichelli Editore, 2003-2005. - CD ROM programmi gestionali e banche dati Modalità di accertamento: Tesina individuale e prova orale.

................................................................................................................................ Informatica giuridica IUS/20

CFU 6 • DURATA 40 ore Titolo corso: Informatica giuridica Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. CONDELLO DOMENICO [email protected] Obiettivi Formativi: Programma: 01. La società dell’informazione (dal 1990 ad oggi). Gli aspetti giuridici. 01.01 La società dell’informazione, le nuove tecnologie ed il diritto. 01.02 Il diritto nell’era digitale.Logica giuridica e formalizzazione del linguaggio giuridico.Intelligenza artificiale e diritto. Sistemi esperti giuridici. Sistemi ipertestuali e diritto. 02. Informatica giuridica e diritto dell’informatica: 02.01 Origine, sviluppo dell’informatica giuridica e del diritto dell’informatica. 02.02 Classificazioni e definizioni dell’informatica giuridica e del diritto dell’informatica.

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vademecum 2009/10 03. Informatica giuridica documentaria 03.01 Informatica e informazione giuridica 03.02 Organizzazione e strutturazione del dato giuridico 03.03 Archiviazione del dato giuridico 03.04 Diffusione del dato giuridico 03.05 Le banche dati: Attrezzatura e programmi 03.06 Le tecniche di ricerca di documentazione 04. Informatica e documento giuridico 04.01 Documento cartaceo e documento informatico 04.02 Validità giuridica dei documenti informatici 04.03 Crittografia 04.04 Sottoscrizione del documento informatico 04.05 Le firme elettroniche 04.06 La firma digitale 05. Informatica giuridica forense 05.01 Elementi di informatica per il giurista 05.02 Informatica e professioni forensi: Avvocato, Notaio e Magistrato 06. Informatica giuridica giudiziaria 06.01 informatica ed attività giudiziaria 06.02 Informatizzazione uffici giudiziari 06.03 Processo telematico – Polis web 07. Diritto di Internet e reti telematiche: 07.01 Il Diritto del cyberspazio 07.02 Organizzazione e governo di Internet 07.03 La responsabilità del provider 07.04 Nomi di dominio 07.05 Meta tag, link, peer to peer 07.06 Domicilio informatico – Spamming 07.07 Privacy: Il trattamento dei dati personali 07.07 E-commerce 08. Esercitazioni in aula informatica: 08.01 Analisi di banche di dati giuridici su CD ROM e su Internet 08.02 Analisi di un prototipo di sistema esperto 08.03 Tecniche di ricerca di documentazione giuridica utilizzando le banche dati off line ed on line 08.04 Elaborazione del documento informatico ed utilizzazione della firma digitale 08.05 Elaborazione di ipertesti legislativi Modalità didattiche: lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio. Testi di studio: Per la teoria: - D. Condello, “Appunti di Informatica Giuridica e diritto dell’informaica”, Roma, 2007 – Informazioni sul sito www.foroeuropeo.it la rivista giuridica telemetica (direttore D. Condello) sezione Informatica e diritto Per le esercitazioni e gli approfondimenti: (Programmi software messe a disposizione del docente) - D. Condello, “Tariffe Avvocati”, Un sistema di parcellazione elettronica Il Sole 24 Ore, 2002-2004. - D. Condello, “I Manuali giuridici elettronici, Giappichelli Editore, 2003-2005. - CD ROM programmi gestionali e banche dati Modalità di accertamento: tesina individuale e prova orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio. Testi di studio: Per la teoria: - D. Condello, “Appunti di Informatica Giuridica e diritto dell’informaica”, Roma, 2007 – Informazioni sul sito www.foroeuropeo.it la rivista giuridica telemetica (direttore D. Condello) sezione Informatica e diritto Per le esercitazioni e gli approfondimenti: (Programmi software messe a disposizione del docente) - D. Condello, “Tariffe Avvocati”, Un sistema di parcellazione elettronica Il Sole 24 Ore, 2002-2004. - D. Condello, “I Manuali giuridici

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insegnamenti elettronici, Giappichelli Editore, 2003-2005. - CD ROM programmi gestionali e banche dati Modalità di accertamento: tesina individuale e prova orale.

................................................................................................................................ Informatica giuridica (basi di ricerca) IUS/20

CFU 9 / 6 • DURATA 60 ore Titolo corso: Mutuato da Informatica giuridica del corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. CONDELLO DOMENICO [email protected] Obiettivi Formativi: Mutuato da Informatica giuridica del corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza Programma: Mutuato da Informatica giuridica del corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza Modalità didattiche: Mutuato da Informatica giuridica del corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza Testi di studio: Mutuato da Informatica giuridica del corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza Modalità di accertamento: Mutuato da Informatica giuridica del corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Mutuato da Informatica giuridica del corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza Testi di studio: Mutuato da Informatica giuridica del corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza Modalità di accertamento: Mutuato da Informatica giuridica del corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza

................................................................................................................................ Istituzioni di diritto privato IUS/01

CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Istituzioni di diritto privato Corsi di laurea in: Consulente del lavoro (L) Prof. DI BONA LAURA [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti e le categorie giuridiche fondamentali, che consentano loro di orientarsi nelle problematiche essenziali del diritto privato, con particolare riferimento a quelle direttamente connesse o comunque collegate agli obiettivi didattici precipui del corso di studi, tenuto conto anche della progressiva uniformazione delle regole vigenti negli ordinamenti dei paesi membri dell’U.E. Il programma prevederà, perciò, accanto alla esposizione dei principi e degli istituti fondamentali nelle tradizionali tematiche del diritto privato, un approfondimento, in quel contesto, di quegli aspetti, regole o istituti, presenti anche nella legislazione speciale, che risultano maggiormente funzionali agli interessi didattici degli studenti. Tale metodo comporterà, evidentemente, una maggiore attenzione verso quelle tematiche – fra le quali, innanzitutto, le obbligazioni ed i contratti – che risultano più utili in vista dei possibili sbocchi professionali del corso di laurea. Programma: PARTE I (30 ore)- Realtà sociale e ordinamento giuridico.- Fonti, principi e interpretazione del diritto. Il diritto internazionale privato.- Fatto, negozio ed effetto giuridico.- Situazioni soggettive.- Persone fisiche e giuridiche.- Situazioni

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vademecum 2009/10 esistenziali.- Proprietà.- Possesso.- Diritti reali di godimento.- Famiglia e matrimonio.- Filiazione.- Successioni a causa di morte.- Donazione e liberalità.- Tutela giurisdizionale e prove. Prescrizione e decadenza:- Pubblicità e trascrizione.PARTE II (30 ore)- Fonti, struttura e caratteri dell’obbligazione.- Vicende delle obbligazioni.- Specie tipiche di obbligazioni.Garanzia patrimoniale e cause di prelazione.- Autonomia privata e ordinamento giuridico.- Elementi essenziali ed accidentali del contratto.- Interpretazione del contratto.- Effetti del contratto.- Parti e soggetti del rapporto contrattuale.Patologie del contratto come atto.- Patologie del contratto come rapporto.- Contratti del consumatore.- Cenni su alcuni contratti tipici ed anticipi. Le garanzie personali.- Fonti non contrattuali dell’obbligazione.Dei fatti illeciti. Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento. Testi di studio: - P. Perlingieri, Istituzioni di diritto civile, ESI, Napoli, Ultima edizione. Modalità di accertamento: Esame orale. Preappello per i frequentanti a gennaio-febbraio. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento. Testi di studio: - P. Perlingieri, Istituzioni di diritto civile, ESI, Napoli, Ultima edizione. Modalità di accertamento: Esame orale.

................................................................................................................................ Istituzioni di diritto privato I annualità IUS/01

CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Istituzioni di diritto privato I annualità Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. FERRONI LANFRANCO

................................................................................................................................ Istituzioni di diritto privato II annualità IUS/01

CFU 9 • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Istituzioni di diritto privato II annualità Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. MOROZZO DELLA ROCCA PAOLO [email protected] Obiettivi Formativi:  Completare la conoscenza istituzionale del diritto privato già avviata con la prima annualità del corso Programma:  La prova - la tutela giurisdizionale dei diritti - la responsabilità patrimoniale del debitore - i diritti reali di garanzia - i mezzi di conservazione della garanzia patrimonaile - la compravendita e gli altri contratti di scambio - locazioni, leasing, appalto, trasporto, mandato, deposito, comodato, mutuo, transazione - le promesse unilaterali - obbligazioni ex lege - la responsabilità  extracontrattuale - i rapporti di famiglia - le successioni per causa di morte - le liberalità - la pubblicità immobiliare Risultati di apprendimento:   Attività a supporto della didattica: esercitazioni pratiche ad integrazione delle lezioni frontali:

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insegnamenti Testi di studio:  Si consiglia lo studio su uno dei seguenti due manuali Manuale di diritto privato di Andrea Torrente e Piero Schlesinger, Giuffrè editore, edizione aggiornata (i seguenti capitoli: X, XI, XII, XXII, XXIII, XXIV, XLI, XLII, XLIII, XLIV, XLV, XLIX, LI, LIV, LV, LXV, LXVI, LXVII, LXVIII, LXIX, LXX, LXXI, LXXII, LXXIII, LXXIV, LXXV, LXXVI, LXXVII, LXXVIII, LXXIX, LXXX, LXXXI) In alternativa è consigliato lo studio sul Manuale di diritto civile, di Paolo Zatti con altri, CEDAM editore, edizione aggiornata (i seguenti capitoli: 7, 25, 26, 27, 30, 31, 33, 34, 35) Modalità di accertamento: 

................................................................................................................................ LINGUA INGLESE COMPRENSIVA DEL LINGUAGGIO GIURIDICO LIN

CFU 4 • PERIODO Primo semestre • DURATA 30 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. FARWELL CATHERINE LEA [email protected] Ricevimento: martedì dalle ore 10.00 alle ore 11.00 presso la Facoltà di Giurisprudenza Obiettivi Formativi: Le lezioni di inglese giuridico riguardano il linguaggio utilizzato dagli avvocati ed i magistrati che nell’esercizio della loro professione si occupano di diritto commerciale .             Nella individuazione degli obbiettivi di tale didattica si è tenuto in considerazione il ruolo di lingua franca che l’inglese ha assunto nel mondo professionale ormai da decenni.  Questo fatto - assieme ad una needs analysis che valuta  il tipo specifico di lingua straniera del quale gli studenti di giurisprudenza italiani avranno eventualmente bisogno nella futura professione - suggerisce  come probabile l’utilizzo futuro della lingua inglese nel caso di consulenze a clienti o colleghi non italiani sul sistema giuridico nazionale o eventualmente su quello della UE.          Anche se lo studio della lingua inglese in ambito giuridico non comporta necessariamente lo studio del sistema di diritto Common Law presente nel Regno Unito e gran parte del nord America, il corso prevede un’introduzione ai sistemi giuridici dei paesi anglofoni. Lo scopo è quello di  facilitare il  paragone tra i diversi sistemi di diritto esistenti nel mondo, dove il Common Law spicca per la sua poca somiglianza con le forme giurisprudenziali diffuse nell’Europa continentale.   Con la stessa intenzione verranno svolti anche alcuni esercizi che richiedono il confronto di specifici aspetti del diritto in Italia con quelli presentati nel libro di testo.   Programma: Programma relativo all’esame d’idoneità di inglese giuridico (CFU 4) per studenti frequentanti e non frequentanti           Preparare i seguenti capitoli (chiamati ‘Unit’) del libro di testo International Legal English: A course for classroom or self-study use, Amy Krois-Lindner and TransLegal, Cambridge University Press, 2006: •          Unit 1  The Practice of Law; p. 8-19. •          Unit 2  Company Law: Company formation and management;      p. 20-33. •          Unit 5  Contracts: contract formation; p. 64-77.      Si consiglia  di eseguire gli esercizi di ascolto contenuti nelle pagine sopraindicate; dei CD audio sono in dotazione al libro di testo.   Profilo delle parte della Prova scritta d’idoneità - l’inglese giuridico        Il livello linguistico della prova scritta è pre-intermedio  ; un facsimile di prova è disponibile presso l’ufficio del Coordinatore Didattico di Facoltà (consultare la Portineria per gli orari del responsabile).        La prova scritta d’inglese giuridico si presenta interamente in lingua inglese, con l’eccezione delle istruzioni in italiano su come svolgere  le tre parti : I.          Esercizio di comprensione di un brano di lettura su un tema di diritto.  II.        Esercizio di comprensione di un messaggio (posta elettronica)  o di una lettera in ambito professionale. III.       Esercizio di comprensione di un brano audio (ascoltato due volte).        Ciascuna delle tre parti della prova vale 10 punti; il raggiungimento del punteggio di 18/30 sarà sufficiente per ottenere l’idoneità.   

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vademecum 2009/10

insegnamenti

Prove di idoneità per l’inglese generale (linguaggio non specialistico)        Oltre al superamento della prova sopraindicata, gli iscritti al Corso di Laurea Magistrale dovranno mostrare di avere superato la prova d’inglese generale previsto dal proprio piano di studio.  Il livello linguistico della prova d’inglese generale è pre-intermedio ; il raggiungimento del punteggio di 18/30 sarà sufficiente per ottenere l’idoneità.        Un facsimile di prova è disponibile presso l’ufficio del Coordinatore Didattico di Facoltà (consultare la Portineria per gli orari del responsabile).        Chi non avessi già sostenuto con esito positivo la prova d’inglese generale ha due opzioni: (i)        può sostenere una prova orale d’inglese generale organizzata dal Centro Linguistico d’Ateneo (CLA) presso la propria sede in Via Budassi; per ulteriori informazioni telefonare al 0722/328597. (ii)       può sostenere una prova scritta d’inglese generale organizzata dalla docente Farwell presso la sede di  Facoltà in occasione di ogni appello d’inglese giuridico.  Per partecipare, si prega di iscriversi negli elenchi di prenotazione degli esami precisando il proprio interessamento nella sola prova d’inglese giuridico – nella sola prova d’inglese generale - oppure nell’opportunità di  sostenere sia la prova giuridica sia la prova d’inglese generale nella stessa data. Modalità didattiche: Lezioni frontali e ascolto di brani in lingua madre. Obblighi: E’ necessario sostenere una prova di inglese non specialistico (generale) precedente o dopo la prova di Inglese giuridico. Sarà possibile sostenere entrambe le prove presso la Facoltà di Giurisprudenza nelle date dell’appello di Inglese giuridico. Testi di studio: (CFU 4) Per studenti frequentanti e non frequentanti Preparare i seguenti capitoli (chiamati ‘Unit’) del libro di testo International Legal English: A course for classroom or self-study use, Amy Krois-Lindner and TransLegal, Cambridge University Press, 2006: •          Unit 1  The Practice of Law; p. 8-19. •          Unit 2  Company Law: Company formation and management;      p. 20-33. •          Unit 5  Contracts: contract formation; p. 64-77.      Si consiglia  di eseguire gli esercizi di ascolto contenuti nelle pagine sopraindicate; dei CD audio sono in dotazione al libro di testo.   Modalità di accertamento: Esame scritto e valutazione della comprensione di un brano.

di intendere e di volere. La perizia in materia penale. Il delitto di lesioni personali e relative aggravanti biologiche. Il delitto di omicidio. L’ interruzione volontaria della gravidanza. I mezzi abortivi e gli accertamenti medico- legali. Il delitto di infanticidio: accertamenti tecnici sulla vita autonoma e la sua durata.Medicina legale in materia civile: Capacità civili e loro basi biologiche. Infermità di mente e sua valutazione tecnica. La perizia in materia civile. La valutazione del danno alla persona.La medicina legale in materia assicurativa: Le assicurazioni sociali. Il rischio protetto. I soggetti assicurati e le prestazioni dell’ INAIL, INPS e dell’ assistenza per le malattie. L’assicurazione privata contro gli infortuni. Modalità didattiche: Lezione frontale. Testi di studio: - Adamo, Barni, Dell’ Erba, Querci e Fabroni, Compendio di medicina legale e delle assicurazioni, Bologna, ed. Monduzzi, 1989.N.B. Si fa presente che il manuale indicato deve essere considerato come testo di riferimento integrativo del corso di lezioni svolte dal docente. Modalità di accertamento: Esame orale.

Note: Coloro che sono già in possesso di una certificazione linguistica europea di inglese generale (come il PET o il First Certificate della U. of Cambridge, e alcuni certificati rilasciati dal Trinity) oppure che abbiano già frequentato dei corsi di Legal English, sono pregati di portare alla docente la documentazione originale relativa, prima di affrontare un eventuale accertamento linguistico.

Prof. PACCASSONI CORRADO [email protected]

................................................................................................................................ Medicina legale MED/43

CFU 9 • DURATA 60 ore Titolo corso: Medicina legale Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. FABRONI FRANCO Obiettivi Formativi: Programma: Generalità: Inquadramento storico e finalità della medicina legale. Nozioni sul rapporto di causalità, sui comportamenti del nesso eziologico e sui criteri medico legali di accertamento.Elementi tecnico-biologici fondamentali: Lesività da cause: meccaniche (corpi contundenti, strumenti ad azione speciale, armi da fuoco, grandi traumatismi), asfittiche (soffocazione, strozzamento, strangolamento, impiccamento, annegamento, immobilizzazione del torace), elettriche, termiche, bariche, radioattive. La tanatologia in rapporto ai problemi di accertamento della cronologia della morte. Medicina legale in materia penale: Imputabilità e sue basi biologiche, le cause che annullano o diminuiscono la capacità

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Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale. Testi di studio: - Adamo, Barni, Dell’ Erba, Querci e Fabroni, Compendio di medicina legale e delle assicurazioni, Bologna, ed. Monduzzi, 1989.N.B. Si fa presente che il manuale indicato deve essere considerato come testo di riferimento integrativo del corso di lezioni svolte dal docente. Modalità di accertamento: Esame orale.

................................................................................................................................ Modelli statistici del mercato del lavoro SECS-S/03

CFU 6 • DURATA 40 ore Titolo corso: Modelli statistici del mercato del lavoro Corsi di laurea in: Consulente del lavoro (L)

Obiettivi Formativi: Il corso intende fornire una preparazione teorica e pratica finalizzata all’analisi delle principali fonti statistiche relative al mercato del lavoro del quale verranno prese in considerazione entrambe le componenti di domanda e offerta. La prima parte del corso è dedicata allo studio di alcuni elementi fondamentali di statistica descrittiva che costituiscono strumenti essenziali  per descrivere i  fenomeni collettivi e sintetizzarli mediante l’utilizzo di grafici, trend e tabelle. La seconda parte del corso introduce il concetto di mercato del lavoro, dei suoi  elementi costitutivi e dei principali indicatori che ne descrivono caratteristiche e tendenze. Vengono successivamente prese in esame  le  più importanti  fonti statistiche relative alla domanda e all’offerta di lavoro nonché ad alcuni  fenomeni  di rilevante attualità. Nella terza parte vengono illustrate  le principali tendenze in atto del mercato del lavoro con riferimento al contesto locale, nazionale e comunitario. Per l’Italia verrà presentato  un sintetico excursus storico relativo al periodo dal dopoguerra ai giorni nostri. Si cercherà inoltre di fornire, attraverso l’analisi di specifiche ricerche empiriche, esempi di come il dato statistico possa trasformarsi in uno strumento informativo utilizzato poi dal policy-maker per l’implementazione delle politiche del lavoro. Programma: 1 – Elementi di statistica per l’analisi del mercato del lavoro Dispense del docente    Concetti introduttivi  L’indagine statistica  Distribuzioni di frequenze  Medie analitiche e di posizione

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vademecum 2009/10  Differenze, variazioni e serie storiche  Variabilità e concentrazione di un carattere  Distribuzioni doppie  Distribuzioni teoriche   2 – Elementi di base e fonti statistiche per lo studio del mercato del lavoro Dispense del docente    Concetti introduttivi  I principali aggregati del mercato del lavoro  Gli indicatori di fonte Istat  Altri indicatori per il mercato del lavoro  La disoccupazione  Le fonti statistiche   3 – Principali caratteristiche e tendenze del mercato del lavoro Dispense del docente    Il mercato del lavoro dal dopo guerra agli  anni ‘90  Le più recenti tendenze del mercato del lavoro  Le differenze territoriali in Italia  Un confronto con il contesto comunitario     Modalità didattiche: Lezioni frontali con utilizzo di slides ed esercitazioni pratiche   Testi di studio: Dispense fornite dal docente come da specifica del programma   Modalità di accertamento: Esame orale Per gli studenti  frequentanti possibilità di sostenere parziale di statistica mediante prova scritta con esclusione della materia in  sede di prova orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Testi di studio: 1. Dispense fornite dal docente come da specifica del programma Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Ordinamento giudiziario IUS/16

CFU 9 • PERIODO annuale (1° e 2° semestre) • DURATA 60 ore Titolo corso: Ordinamento giudiziario Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. PANZAVOLTA MICHELE [email protected] Ricevimento: Il docente riceverà gli studenti al termine delle lezioni Obiettivi Formativi: Conoscenza dei principi e delle regole che informano l’organizzazione dell’ordine giudiziario e la funzione giurisdizionale, così come delineati dalla Costituzione, dalla legge (di ordinamento giudiziario, da talune disposizione del c.p.p. e del c.p.c., dalla legge delega 150/2005, dai decreti legislativi 106/2006 e 109/2006, dalla legge 269/2006 e dalla legge 111/2007) nonché dalla giurisprudenza (soprattutto quella della Corte costituzionale).

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insegnamenti Programma: L’autonomia della magistratura – L’indipendenza della magistratura e dei singoli magistrati – L’imparzialità del giudice – Il giudice naturale – Giudici ordinari e straordinari – Organizzazione della giustizia civile e penale – Il pubblico ministero – La responsabilità dei magistrati – La riforma in atto dell’ordinamento giudiziario. Eventuali propedeuticità: Al fine di sostenere l’esame finale è necessario avere superato l’esame di diritto costituzionale Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni Testi di studio: Gli studenti frequentanti potranno studiare in alternativa su uno dei seguenti testi: 1) N. Zanon – F. Biondi, Il sistema costituzionale della magistratura, Zanichelli, 2006 (con appendice di aggiornamento alla legge n. 111 del 2007). Gli studenti dovranno integrare il testo con la seguente lettura: a) Pubblico ministero: il restyling dell’ufficio apre le porte al principio della gerarchia, in Guida al diritto, 2006, n. 16, pp. 14-40. 2) P. Biavati- C. Guarnieri - R. Orlandi - N. Zanon, La giustizia civile e penale in Italia, il Mulino, 2008. Gli studenti dovranno integrare il testo con la seguente lettura: La “riforma dela riforma” dell’ordinamento giudiziario, in Foro italiano, 2008, parte V, solo contributi X e XI, pp. 117-125. Il docente comunicherà a lezione eventuali modifiche del programma e dei testi da studiare. Modalità di accertamento: Verifiche parziali: orali o scritte Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni Testi di studio:   Testo di studio N. Zanon – F. Biondi, Il sistema costituzionale della magistratura, Zanichelli, 2006 (con appendice di aggiornamento alla legge n. 111 del 2007) Letture integrative Gli studenti dovranno integrare il testo con le seguenti letture integrative: a) Pubblico ministero: il restyling dell’ufficio apre le porte al principio della gerarchia, in Guida al diritto, 2006, n. 16, pp. 14-40; b) La riforma dell’ordinamento giudiziario, in Legislazione penale, 2006, pp. 674-697; c) La “riforma dela riforma” dell’ordinamento giudiziario, in Foro italiano, 2008, parte V, pp. 87-128. Eventuali modifiche del programma e/o l’adozione di testi di studio diversi da quelli indicati dovranno essere previamente concordate col docente. Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Ordinamento giudiziario IUS/16

CFU 6 • PERIODO 2° semestre • DURATA 40 ore Titolo corso: Ordinamento giudiziario Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. PANZAVOLTA MICHELE [email protected] Ricevimento: Il docente riceverà gli studenti al termine delle lezioni Obiettivi Formativi: Conoscenza dei principi e delle regole che informano l’organizzazione dell’ordine giudiziario e la funzione

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vademecum 2009/10 giurisdizionale, così come delineati dalla Costituzione, dalla legge (di ordinamento giudiziario, da talune disposizione del c.p.p. e del c.p.c., dalla legge delega 150/2005, dai decreti legislativi 106/2006 e 109/2006, dalla legge 269/2006, dalla legge 111/2007) nonché dalla giurisprudenza (soprattutto quella della Corte costituzionale). Programma: L’autonomia della magistratura – L’indipendenza della magistratura e dei singoli magistrati – L’imparzialità del giudice – Il giudice naturale – Il pubblico ministero – La riforma in atto dell’ordinamento giudiziario. Eventuali propedeuticità: L’esame può essere sostenuto solo dopo avere superato l’esame di diritto costituzionale Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni Testi di studio: Gli studenti potranno studiare in alternativa su uno dei seguenti testi: 1) P. Biavati - C. Guarnieri - R. Orlandi - N. Zanon, La giustizia civile e penale in Italia, il Mulino, 2008; 2) N. Zanon – F. Biondi, Il sistema costituzionale della magistratura, Zanichelli, 2006 (con appendice di aggiornamento alla legge n. 111 del 2007), escluso il capitolo 6 (La responsabilità dei magistrati). Gli studenti dovranno integrare il testo con la seguente lettura integrativa: - Pubblico ministero: il restyling dell’ufficio apre le porte al principio della gerarchia, in Guida al diritto, 2006, n. 16, pp. 14-40. Il docente comunicherà a lezione eventuali variazioni del programma e dei testi di studio. Modalità di accertamento: Verifiche parziali: scritte o orali Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni Testi di studio: Gli studenti potranno studiare in alternativa su uno dei seguenti testi: 1) P. Biavati - C. Guarnieri - R. Orlandi - N. Zanon, La giustizia civile e penale in Italia, il Mulino, 2008; 2) N. Zanon – F. Biondi, Il sistema costituzionale della magistratura, Zanichelli, 2006 (con appendice di aggiornamento alla legge n. 111 del 2007), escluso il capitolo 6 (La responsabilità dei magistrati). Gli studenti dovranno integrare il testo con la seguente lettura integrativa: - Pubblico ministero: il restyling dell’ufficio apre le porte al principio della gerarchia, in Guida al diritto, 2006, n. 16, pp. 14-40. Eventuali modifiche del programma e/o l’adozione di testi di studio diversi da quelli indicati dovranno essere previamente concordate col docente. Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Relazioni industriali IUS/07

CFU 6 • PERIODO II Semestre • DURATA 40 ore Titolo corso: Relazioni industriali Corsi di laurea in: Consulente del lavoro (L) Prof. LAZZARI CHIARA [email protected] Ricevimento: L’orario di ricevimento sarà comunicato all’inizio del corso con avviso esposto in bacheca Obiettivi Formativi: Fornire agli studenti le conoscenze necessarie per comprendere i fondamenti della materia Programma: Profili teorici generali: l’oggetto delle relazioni industriali; la concezione sistemica delle relazioni industriali; la tipologia dei modelli di relazioni industriali; gli elementi costitutivi e distintivi dei modelli di relazioni industriali; il sistema di relazioni industriali come sistema produttivo di regole; gli attori del sistema. Il sistema delle relazioni industriali in Italia

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insegnamenti dal dopoguerra ad oggi: caratteri ed evoluzione storica; il quadro giuridico istituzionale; le relazioni industriali nell’impresa; la conflittualità; le relazioni sindacali nel settore pubblico. La contrattazione collettiva: analisi ed evoluzione storica; la struttura della contrattazione collettiva ed i criteri di regolazione; i contenuti della contrattazione collettiva. I rapporti tra Stato e parti sociali: in particolare, le politiche di concertazione sociale. Le linee di tendenza: la partecipazione come forma di democrazia industriale nel panorama comparato; le relazioni industriali nell’Unione Europea; dialogo sociale e contrattazione collettiva comunitaria. Modalità didattiche: Il corso si svolgerà nel II Semestre e consisterà in lezioni frontali tradizionali e seminari di approfondimento. Testi di studio: 1) G.P. CELLA, T. TREU, Relazioni industriali e contrattazione collettiva, Bologna, il Mulino, 2009 2) G.P. CELLA, T. TREU, Le nuove relazioni industriali. L’esperienza italiana nella prospettiva europea, Bologna, il Mulino, 1998, capp. II, III e IV 3) G. GIUGNI, Diritto sindacale, Bari, Cacucci, 2006, capp. IX e X (o altra edizione più recente per le parti corrispondenti) 4) L. BELLARDI, Concertazione e contrattazione, Bari, Cacucci, 1999, cap. I 5) L. BELLARDI, Le relazioni industriali in transizione: nodi critici e ipotesi di riforma, in Diritto delle relazioni industriali, 2003, n. 3, pp. 362-407 6) G. ZILIO GRANDI, Un nuovo 23 luglio per il diritto del lavoro e le relazioni industriali italiane. Ritorno al passato o ponte per il futuro?, in Diritto delle relazioni industriali, 2007, n. 3, pp. 787-795 7) F. CARINCI, Una dichirazione d’intenti: l’Accordo quadro 22 gennaio 2009 sulla riforma degli assetti contrattuali, in WP C.S.D.L.E. “Massimo D’Antona”.IT, 86/2009 N.B. All’inizio del corso i materiali relativi ai punti 5), 6) e 7) saranno resi disponibili presso l’ufficio del coordinatore didattico per le fotocopie. Quanto al volume di cui al punto 2), la casa editrice segnala una disponibilità di copie limitata, ma il testo è comunque reperibile nella biblioteca di Facoltà Modalità di accertamento: La prova di esame consiste in una discussione orale. Gli studenti assiduamente frequentanti potranno sostenere una prova di verifica intermedia le cui modalità saranno concordate con il docente. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Il corso si svolgerà nel II Semestre e consisterà in lezioni frontali tradizionali e seminari di approfondimento. Testi di studio: N.B. I testi di studio sono gli stessi indicati per gli studenti frequentanti   Modalità di accertamento: La prova di esame consiste in una discussione orale.

................................................................................................................................ Scienza delle finanze SECS-P/03

CFU 9 • PERIODO I semestre • DURATA 60 ore Titolo corso: Scienza delle finanze Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. POLIDORI PAOLO [email protected] Ricevimento: Nel semestre di insegnamento il ricevimento si svolgerà dopo le lezioni e durante l’orario esposto in facoltà. Fuori dal semestre di insegnamento durante l’orario comunicato in facoltà e su appuntamento a mezzo e-mail Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire gli elementi necessari per comprendere l’analisi economica dell’intervento pubblico con riferimento alla formazione ed alla realizzazione delle decisioni pubbliche, alle politiche della tassazione e della spesa pubblica. Programma: Nel corso verranno spiegati i principali contenuti dell’analisi economica dell’intervento pubblico ed i rapporti fra lo Stato ed il mercato. Gli argomenti che verranno affrontati sono: Parte I: L’intervento pubblico nel sistema economico

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vademecum 2009/10 1) Le ragioni dell’intervento pubblico 2) I fondamenti dell’Economia del benessere  ovvero la valutazione della desiderabilità sociale di assetti economici alternativi 3) Le teorie normative delle scelte sociali 4) I “fallimenti” del mercato e l’intervento pubblico 5) La formazione e la realizzazione delle decisioni pubbliche 6) Il settore pubblico e la formazione delle decsioni di finanza pubblica in Italia Parte II: il sistema tributario 1) Funzioni e requisiti di un sistema tributario e la sua composizione 2) L’imposta personale sul reddito 3) L’imposta sul reddito delle società di capitali 4) L’imposta sui redditi delle attività finanziarie e le imposte a base patrimoniale 5) Le imposte generali sui consumi 6) La distribuzione verticale delle competenze fiscali: la finanza sub-centrale 7) Traslazione ed incidenza delle imposte   Eventuali propedeuticità: Economia Politica Modalità didattiche: Lezioni e seminari Testi di studio: Bruno Bises, “Lezioni di Scienza delle finanze”, volumi I (con esclusione del cap. 7) e II, Giappichelli, Torino, 2005. Modalità di accertamento: Prova scritta con eventuale orale integrativo Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni e seminari Testi di studio: Bruno Bises, “Lezioni di Scienza delle finanze”, volumi I (con esclusione del cap. 7) e II, Giappichelli, Torino, 2005. Modalità di accertamento: Prova scritta con eventuale orale integrativo

................................................................................................................................ Scienza delle finanze SECS-P/03

CFU 9 • PERIODO I semestre • DURATA 60 ore Titolo corso: Mutuato dal corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. POLIDORI PAOLO [email protected] Ricevimento: Nel semestre di insegnamento il ricevimento si svolgerà dopo le lezioni e durante l’orario esposto in facoltà. Fuori dal semestre di insegnamento durante l’orario comunicato in facoltà e su appuntamento a mezzo e-mail. Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire gli elementi necessari per comprendere l’analisi economica dell’intervento pubblico con riferimento alla formazione ed alla realizzazione delle decisioni pubbliche, alle politiche della tassazione e della spesa pubblica. Programma: Nel corso verranno spiegati i principali contenuti dell’analisi economica dell’intervento pubblico ed i rapporti fra lo Stato ed il mercato. Gli argomenti che verranno affrontati sono: Parte I: L’intervento pubblico nel sistema economico 1) Le ragioni dell’intervento pubblico 2) I fondamenti dell’Economia del benessere  ovvero la valutazione della desiderabilità sociale di assetti economici alternativi

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insegnamenti 3) Le teorie normative delle scelte sociali 4) I “fallimenti” del mercato e l’intervento pubblico 5) La formazione e la realizzazione delle decisioni pubbliche Parte II: il sistema tributario 1) Funzioni e requisiti di un sistema tributario e la sua composizione 2) L’imposta personale sul reddito 3) L’imposta sul reddito delle società di capitali 4) Le imposte generali sui consumi 5) La distribuzione verticale delle competenze fiscali: la finanza sub-centrale 6) Traslazione ed incidenza delle imposte Modalità didattiche: Lezioni e seminari Testi di studio: Bruno Bises, “Lezioni di Scienza delle finanze”, volumi I (con esclusione dei capp. 7 e  8) e II (con esclusione dei capp. 5 e 6) , Giappichelli, Torino, 2005. Modalità di accertamento: Prova scritta con eventuale orale integrativo Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni e seminari Testi di studio: Bruno Bises, “Lezioni di Scienza delle finanze”, volumi I (con esclusione dei capp. 7 e 8) e II (con esclusione dei capp. 5 e 6), Giappichelli, Torino, 2005. N.B. Per gli studenti non frequentanti che non hanno sostenuto l’esame di Economia Politica è propedeutico lo studio del capitoli 2, 4 e 5 del libro di testo I. Lavanda, G. Rampa, Microeconomia, Carocci, o di un qualunque altro testo di microeconomia che fornisca gli elementi essenziali per la comprensione dei temi del consumo, della produzione e dello scambio. Modalità di accertamento: Prova scritta con eventuale orale integrativo

................................................................................................................................ Scienza delle finanze SECS-P/03

CFU 6 • PERIODO I semestre • DURATA 40 ore Titolo corso: Mutuato dal corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. POLIDORI PAOLO [email protected] Ricevimento: Nel semestre di insegnamento il ricevimento si svolgerà dopo le lezioni e durante l’orario esposto in facoltà. Fuori dal semestre di insegnamento durante l’orario comunicato in facoltà e su appuntamento a mezzo e-mail. Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire gli elementi necessari per comprendere l’analisi economica dell’intervento pubblico con riferimento alla formazione ed alla realizzazione delle decisioni pubbliche, alle politiche della tassazione e della spesa pubblica. Programma: Nel corso verranno spiegati i principali contenuti dell’analisi economica dell’intervento pubblico ed i rapporti fra lo Stato ed il mercato. Gli argomenti che verranno affrontati sono: Parte I: L’intervento pubblico nel sistema economico 1) Le ragioni dell’intervento pubblico 2) I fondamenti dell’Economia del benessere  ovvero la valutazione della desiderabilità sociale di assetti economici alternativi 3) Le teorie normative delle scelte sociali 4) I “fallimenti” del mercato e l’intervento pubblico

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vademecum 2009/10 5) La formazione e la realizzazione delle decisioni pubbliche Parte II: il sistema tributario 1) Funzioni e requisiti di un sistema tributario e la sua composizione 2) L’imposta personale sul reddito 3) L’imposta sul reddito delle società di capitali 4) Le imposte generali sui consumi 5) La distribuzione verticale delle competenze fiscali: la finanza sub-centrale Modalità didattiche: Lezioni e seminari Testi di studio: Bruno Bises, “Lezioni di Scienza delle finanze”, volumi I (con esclusione dei capp. 7 e  8) e II (con esclusione dei capp. 5, 6 e 9) , Giappichelli, Torino, 2005. Modalità di accertamento: Prova scritta con eventuale orale integrativo Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni e seminari Testi di studio: Bruno Bises, “Lezioni di Scienza delle finanze”, volumi I (con esclusione dei capp. 7 e  8) e II (con esclusione dei capp. 5, 6 e 9) , Giappichelli, Torino, 2005. N.B. Per gli studenti non frequentanti che non hanno sostenuto l’esame di Economia Politica è propedeutico lo studio del capitoli 2, 4 e 5 del libro di testo I. Lavanda, G. Rampa, Microeconomia, Carocci, o di un qualunque altro testo di microeconomia che fornisca gli elementi essenziali per la comprensione dei temi del consumo, della produzione e dello scambio. Modalità di accertamento: Prova scritta con eventuale orale integrativo

................................................................................................................................ Sistemi giurdici comparati IUS/02

CFU 9 • PERIODO annuale (inizio ottobre 2008) • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Sistemi giurdici comparati Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. DIURNI AMALIA [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso ha per obiettivo primario l’insegnamento del corretto utilizzo della metodologia comparatistica, intesa quale insieme dei fondamenti teorici, dei principi metodici e dei procedimenti tecnici, di cui si avvale il diritto comparato, nonché degli strumenti sistemologici indispensabili al fine di sviluppare una ipotesi di lavoro. La prospettiva si allarga cercando di individuare le diverse componenti del mappamondo giuridico a partire dell’Europa aper allargarsiai sistemi giuridici statunitense, sudamericano, indiano, cinese, giapponese, sudafricano e islamico. Una volta ricostruita l’evoluzione storica e giuridica dei diversi sistemi giuridici, l’analisi dello stile dei legislatori e della giurisprudenza ha lo scopo di verificare il raggiungimento dell’obiettivo prefissato. Programma: Il corso si articola in tre parti, dedicate rispettivamente ad una breve introduzione della problematica relativa alla metodologia comparatistica, nonché all’indagine dei principali sistemi giuridici europei, nonchè all’analisi di sistemi giuridici del resto del mondo sotto il profilo del diritto e della prassi.  precedentemente individuati. Infine, si faranno simulazioni di comparazione su singole questioni in materia di diritto contrattuale. Parte prima: Introduzione alla comparazione giuridica: le ragioni della classica distinzione tra civil law e common law; i  sistemi romano-germanico, anglo-americano, scandinavo, dell’Est europeo. Parte seconda i sistemi islamico, africano, indiano, sudamericano e dell’Estremo Oriente. Parte terza: analisi di singole questioni di diritto sostanziale. Attività a supporto della didattica: Discussione di temi di diritto sostanziale; analisi si sentenze e norme.

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insegnamenti Modalità didattiche: Lezione frontale. Il corso è basato su una didattica partecipata, nell’ambito della quale sono previsti momenti di dibattito sulle soluzioni legislative e giurisprudenziali relative alla medesima fattispecie nei diversi paesi. Obblighi: Frequenza di 2/3 delle lezioni Testi di studio: A. Diurni e D. Henrich, Percorsi europei di diritto privato e comparato, Milano, Giuffrè, 2006 (Parte II-III e Parte IV, Cap. 1-3). A. Diurni (a cura di), Percorsi mondiali di diritto privato e comparato, Milano, Giuffrè, 2008 (3 sistemi giuridici a scelta) N.B. Nello svolgimento del corso potrebbero essere sostituite parti del programma con dispense e/o materiali di studio. Modalità di accertamento: Per i frequentanti si terrà conto della partecipazione ai dibattiti nel corso delle lezioni. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale. Il corso è basato su una didattica partecipata, nell’ambito della quale sono previsti momenti di dibattito sulle soluzioni legislative e giurisprudenziali relative alla medesima fattispecie nei diversi paesi. Testi di studio: A. Diurni e D. Henrich, Percorsi europei di diritto privato e comparato, Milano, Giuffrè, 2006 (Parte I-III e Parte IV, Cap. 1-3). A. Diurni (a cura di), Percorsi mondiali di diritto privato e comparato, Milano, Giuffrè, 2008 (4 sistemi giuridici a scelta) N.B. Nello svolgimento del corso potrebbero essere sostituite parti del programma con dispense e/o materiali di studio. Modalità di accertamento: Esame orale.

................................................................................................................................ Sistemi giuridici comparati IUS/02

CFU 6 • PERIODO annuale (inizio ottobre 2008) • DURATA 40 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Sistemi giuridici comparati Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. DIURNI AMALIA [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso ha per obiettivo primario l’insegnamento del corretto utilizzo della metodologia comparatistica, intesa quale insieme dei fondamenti teorici, dei principi metodici e dei procedimenti tecnici, di cui si avvale il diritto comparato, nonché degli strumenti sistemologici indispensabili al fine di sviluppare una ipotesi di lavoro. La prospettiva si allarga cercando di individuare le diverse componenti del mappamondo giuridico a partire dall’Europa per allargarsi ai sistemi giuridici statunitense, sudamericano, indiano, cinese, giapponese, sudafricano e islamico.. Una volta ricostruita l’evoluzione storica e giuridica dei diversi sistemi giuridici, l’analisi dello stile dei legislatori e della giurisprudenza ha lo scopo di verificare il raggiungimento dell’obiettivo prefissato. Programma: Il corso si articola in due parti, dedicate rispettivamente ad una breve introduzione della problematica relativa alla metodologia comparatistica e all’indagine dei principali sistemi giuridici europei, nonchè all’analisi di sistemi giuridici del resto del mondo sotto il profilo del diritto e della prassi.                   Parte prima: Introduzione alla comparazione giuridica; le ragioni della classica distinzione tra civil law e common law; i sistemi romano-germanico, anglo-americano, scandinavo, dell’Est europeo. Parte seconda: i sistemi islamico, africano, indiano, sudamericano e dell’Estremo Oriente. Risultati di apprendimento: Conoscenza e capacità di comprensione applicate; autonomia di giudizio; abilità comunicative Attività a supporto della didattica: Discussione di temi di diritto sostanziale; analisi di sentenza e norme

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vademecum 2009/10 Modalità didattiche: Lezione frontale. Il corso è basato su una didattica partecipata, nell’ambito della quale sono previsti momenti di dibattito sulle soluzioni legislative e giurisprudenziali relative alla medesima fattispecie nei diversi paesi. Obblighi: Frequenza di 2/3 Testi di studio: A. Diurni e D. Henrich, Percorsi europei di diritto privato e comparato, Milano, Giuffrè, 2006 (Parte II-III).                                                                       A. Diurni (a cura di), Percorsi mondiali di diritto privato e comparato, Milano, Giuffré, 2008 (3 sistemi giuridici a scelta) N.B. Nello svolgimento del corso potrebbero essere sostituite parti del programma con dispense e/o materiali di studio. Modalità di accertamento: Per i frequentanti si terrà conto della partecipazione ai dibattiti nel corso delle lezioni. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale. Il corso è basato su una didattica partecipata, nell’ambito della quale sono previsti momenti di dibattito sulle soluzioni legislative e giurisprudenziali relative alla medesima fattispecie nei diversi paesi europei. Testi di studio: A. Diurni e D. Henrich, Percorsi europei di diritto privato e comparato, Milano, Giuffrè, 2006 (Parte I-III);                       A. Diurni (a cura di), Percorsi mondiali di diritto privato e comparato, Milano, Giuffré, 2008 (4 sistemi giuridici a scelta) N.B. Nello svolgimento del corso potrebbero essere fornite ulteriori indicazioni e/o materiali di studio. I non frequentanti sono invitati a prendere contatto con il docente al fine di integrare il materiale didattico con eventuale possibilità - entro certi limiti - di concordare un programma alternativo, ove sussistano argomenti di particolare interesse. Modalità di accertamento: Esame orale.

................................................................................................................................ Sociologia del lavoro SPS/09

CFU 9 • DURATA 60 ore Titolo corso: Il mercato del lavoro in Italia tra modernizzazione e nuove criticità. Corsi di laurea in: Consulente del lavoro (L) Prof. RAIA STEFANO Obiettivi Formativi: Il corso intende introdurre alla disciplina e fornire strumenti e categorie d’analisi dei fenomeni sociali connessi al lavoro, al suo mercato e alla gestione e programmazione della sicurezza nei luoghi di lavoro. Programma: Temi della parte introduttiva: per una definizione del mercato del lavoro, gli attori del mercato, tendenze della domanda e dell’offerta di lavoro, la società dei servizi, nuove competenze e nuovi lavori, le tipologie di disoccupazione, il mercato del lavoro femminile, il rapporto tra sviluppo tecnologico e occupazione.Nel corso verranno presentati dati e studi recenti; spazio sarà dedicato ai nuovi problemi: le rigidità del mercato del lavoro italiano, il ruolo dell’istruzione nel ridurre il rischio di disoccupazione, le possibilità e i limiti del processo di terziarizzazione nel creare occupazione, la diffusione delle forme di lavoro instabile, la connessione tra economia sommersa e immigrazione.Sono previsti seminari d’approfondimento su sicurezza del lavoro e questioni di organizzazione;riforma del mercato del lavoro e servizi per l’impiego. Modalità didattiche: Lezione frontale e seminari. Testi di studio: E. Reyneri, Sociologia del mercato del lavoro, Il Mulino, Bologna 2002. Massimo Paci, Nuovi Lavori, nuovo welfare, Il Mulino Bologna 2005 Per i seminari verrà fornita una bibliografia supplementare ai partecipanti. Gli studenti frequentanti il corso concordano con il docente la bibliografia d’esame.

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insegnamenti Modalità di accertamento: Esame orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale e seminari. Testi di studio: E. Reyneri, Sociologia del mercato del lavoro, Il Mulino, Bologna 2002. Massimo Paci, Nuovi Lavori,nuova welfare, Il Mulino Bologna 2005 Luciano Gallino, L’impresa irresponsabile, Einaudi, Torino 2004 Per i seminari verrà fornita una bibliografia supplementare ai partecipanti. Modalità di accertamento: Esame orale.

................................................................................................................................ Statistica giudiziaria  SECS-S/05

CFU 9 • DURATA 60 ore Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. FRANCI ALBERTO Obiettivi Formativi: Programma: Mutuato dalla Facoltà Sociologia dall’insegnamento di Statistica per la programmazione e valutazione dei servizi sociosanitari per 6 CFU, corso di laurea Specialistica in organizzazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali. Dall’insegnamento di Statistica Sociale, 3 CFU, Corso di laurea triennale in Sociologia.

................................................................................................................................ Storia del diritto canonico IUS/11

CFU 9 / 6 • PERIODO II semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Le grandi tappe della formazione del diritto della Chiesa in rapporto alle origini della tradizione giuridica occidentale. Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. FANTAPPIE’ CARLO [email protected] Ricevimento: Programmato col coordinatore didattico Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire una ricostruzione sintetica del complesso processo di formazione e di differenziazione del diritto e delle istituzioni della Chiesa lungo due millenni. Particolare attenzione sarà dedicata all’apporto del diritto canonico alle culture giuridiche dell’Europa. Programma: Programma per i frequentanti:Il corso si dividerà in due parti: 1) Le fasi di formazione del diritto della Chiesa dalle origini al XIV secolo; 2) L’influsso delle religioni monoteistiche nel processo di formazione della identità culturale e giuridica dell’Europa (durante il corso verranno esposte, discusse e approfondite le tesi dei due volumi di R. Brague, Il futuro dell’Occidente e La loi de Dieu, Paris, 2005). Programma per i non frequentanti:Chiese delle origini e diritto – Gli sviluppi normativi in Oriente e in Occidente: l’influsso del diritto romano - I concili - I diversi modelli organizzativi – Lo sviluppo del primato papale in Occidente –L’apporto del monachesimo – La penetrazione del germanesimo nelle strutture ecclesiastiche – La chiesa gregoriana – La formazione di un ordinamento giuridico – La scienza canonica: Graziono e i decretisti, i papi giuristi e i decretalisti – La formazione del Corpus iuris canonici – La crisi del papato e l’ipotesi conciliatorista – Il diritto tridentino – La riforma della Curia romana – Diritto canonico e teologia morale – La Seconda Scolastica e il diritto canonico - I fenomeni di reazione politica e religiosa al Tridentino fino al Settecento –

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vademecum 2009/10 L’ecclesiologia della Restaurazione e il Jus publicum ecclesiasticum –Vaticano I e codificazione – Le diverse scuole canonistiche – Il Codex pio-benedettino – Dal Codex del 1917 al novum Corpus Canonici. Risultati di apprendimento: Conoscenza e capacità di comprensione Autonomia di giudizio Attività a supporto della didattica: Consultare il sito del docente: http://www.uniurb.it/dirittocanonico Modalità didattiche: Lezioni frontali – Seminari e conferenze con altri docenti – Visite nel fondo antico della Biblioteca – Proiezioni - Gruppi di studio (eventuali) Testi di studio: Esame da 9 CFU (Corso di Laurea Magistrale e di Scienze Giuridiche): 1) C. Fantappiè, Introduzione storica al diritto canonico, Bologna, Il Mulino, 2003 (solo i primi tre capitoli); 2) R. Brague, Il futuro dell’Occidente. Nel modello romano la salvezza dell’Europa, Tascabili Bompiani 2005;   Esame da 6 CFU (Corso di Laurea in Scienze Giuridiche e Cooperazione internazionale): 1) C. Fantappiè, Introduzione storica al diritto canonico, Bologna, Il Mulino, 2003 Modalità di accertamento: Esame scritto intermedio (facoltativo) - Esame orale finale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali – Seminari e conferenze con altri docenti – Visite nel fondo antico della Biblioteca – Proiezioni - Gruppi di studio (eventuali) Testi di studio: Esame da 9 CFU (Corso di Laurea Magistrale e di Scienze Giuridiche): C. Fantappiè, Introduzione storica al diritto canonico, Bologna, Il Mulino, 2003 (tutto il volume). Esame da 6 CFU (Corso di Laurea in Scienze Giuridiche e Cooperazione internazionale): C. Fantappiè, Introduzione storica al diritto canonico, Bologna, Il Mulino, 2003 (escluso il primo o l’ultimo capitolo). Modalità di accertamento: Esami orale finale.

................................................................................................................................ Storia del diritto del lavoro IUS/19

CFU 9 • PERIODO annuale • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Storia del diritto del lavoro Corsi di laurea in: Consulente del lavoro (L) Prof. CRESCENZI VICTOR [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso si propone di fornire le conoscenze di base dei concetti giuridici, visti nella loro dimensione storica e istituzionale, sia in generale sia con specifico riferimento al lavoro e alla sua configurazione giuridica; di conseguenza, il corso si propone di far acquisire la cognizione della storicità dell’esperienza giuridica sia nella sua configurazione di diritto pubblico sia in quella di diritto privato. La parte generale è dedicata allo svolgimento dei punti salienti della storia del diritto in età premoderna, nell’età moderna e nell’età delle costituzioni e delle codificazioni. Nella parte speciale è data particolare attenzione alla formazione del diritto commerciale come diritto dell’attività produttiva. La storicità dell’esperienza del lavoro e della sua dimensione giuridica costituisce la parte qualificante del corso, che ripercorrerà il modo nel quale si è sviluppato il fenomeno del lavoro come struttura sociale e come struttura giuridica e come questo si sia venuto via via degradando nella schiavitù, ma anche come dalla schiavitù si sia venuto enucleando, divenendo oggetto di contratto. Il corso prosegue con lo studio del rapporto che il lavoro come diritto intrattiene con la libertà del contratto nella vita economico-produttiva conseguente alla rivoluzione industriale, messa in rapporto con la struttura produttiva preindustriale e manifatturiera, e la sua determinante influenza nella forma che ha assunto il lavoro e il relativo regime giuridico in età contemporanea. Costituiscono argomenti significativi del corso il problema storico della

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insegnamenti subordinazione e quello della dimensione collettiva del diritto del lavoro e dei suoi istituti. Particolare attenzione sarà prestata all’importanza che nella storia del diritto del lavoro ha svolto la fondamentale esperienza dei Collegi dei Probiviri. Pari attenzione, infine, sarà data alla problematica della sicurezza del lavoro e del processo storico che ha portato alla determinazione delle varie figure della responsabilità per gli infortuni sul lavoro. Programma: Parte generale: Storia e diritto. L’esperienza giuridica come esperienza storica. La storia del diritto e la storia degli ordinamenti giuridici, dei rapporti giuridici e dei relativi istituti. Il concetto di ordinamento giuridico. Il concetto delle fonti del diritto. Storicità delle fonti del diritto. Le fonti del diritto nella storia italiana e europea. La funzione dell’interpretazione del diritto e della legge. La storia degli ordinamenti in Europa e in Italia. Il pluralismo giuridico nel diritto pubblico e nel diritto privato nell’esperienza giuridica di antico regime. Pluralismo giuridico e struttura economica dell’età del diritto comune. La formazione dello Stato moderno. Dimensione concettuale e dimensione storica dello Stato. La codificazione del diritto privato. Lo Stato di diritto e lo Stato costituzionale. Stato e amministrazione pubblica. L’amministrazione centrale e periferica nella storia dello Stato italiano. Il diritto privato come strumento dell’autonomia dei soggetti in un sistema di diritto codificato. Il contratto come strumento dell’autonomia privata. Parte speciale: Il problema storico del diritto commerciale come diritto dell’attività di produzione e di scambio. Introduzione al concetto di lavoro e identificazione della sua dimensione storica. Il lavoro come struttura fondamentale dell’essere sociale e del diritto. Dal lavoro alla schiavitù. Dalla schiavitù al lavoro come oggetto del contratto. Lavoro e subordinazione nella locatio operarum. La locatio operis. Il lavoro nell’età preindustriale. La struttura produttiva nella società preindustriale. L’impresa in età medievale e moderna. Lavoro e impresa nell’età di antico regime e nell’età moderna. La centralità della famiglia nell’organizzazione dell’impresa. La figura dell’imprenditore. L’artigiano. Il lavoratore dipendente. Forme giuridiche di lavoro dipendente. Il problema storico della subordinazione. Le strutture giuridiche dell’impresa collettiva. Il diritto del lavoro in età moderna e contemporanea. La rivoluzione industriale e la struttura del lavoro dipendente. Il diritto del lavoro e il contratto. Il diritto del lavoro nell’esperienza della codificazione. Struttura del contratto di lavoro nel sistema del codice civile del 1865. Il diritto del lavoro e la tutela del lavoratore. Il problema storico del processo del lavoro. Origine e ordinamento delle magistrature industriali. L’esperienza dei collegi dei probiviri. La legge 15 giugno 1893, n.295 istitutiva dei collegi dei probiviri nell’ordinamento italiano. La struttura e le funzioni dei collegi dei probiviri. Gli effetti della giurisprudenza probivirale sull’esperienza del diritto del lavoro. Il contratto collettivo. Il problema storico degli infortuni sul lavoro. La struttura della responsabilità dell’imprenditore e i processi di industrializzazione. La teoria della responsabilità fondata sulla colpa extra contrattuale. La teoria della responsabilità contrattuale. Il caso fortuito e la forza maggiore. La responsabilità del prestatore d’opera. L’assicurazione facoltativa. La legge 17 marzo 1898 sugli infortuni sul lavoro e l’assicurazione obbligatoria. Modalità didattiche: lezione frontale nell’anno con seminari sugli argomenti del corso. Obblighi: frequenza alle lezioni secondo una percentuale che sarà indicata all’inizio delle lezioni Testi di studio: Studenti frequentanti: Parte generale: 1) P. GROSSI, Prima lezione di diritto, Roma-Bari, Laterza, 2003. 2) E. GENTA - G. S. PENE VIDARI, Storia del diritto contemporaneo, Torino, Giappichelli, 2005: i capitoli 1, 2 e 6 (pp.3-60 e le pp. 131-166). Parte speciale: 3) V. CRESCENZI, La formazione storica del capitalismo commerciale, in Diritto romano attuale, 9, giugno 2003, pp. 45-93. 4) V. CRESCENZI, Libertà, lavoro diritto. Per una fenomenologia storica del lavoro come oggetto di considerazione giuridica, Diritto romano attuale, 15, giugno 2006, pp.7-66. 5) V. CRESCENZI, Il problema storico della subordinazione (dispensa distribuita nel corso delle lezioni). 6) E. REDENTI, Massimario della giurisprudenza dei probiviri, Torino, Giappichelli, 1992; le pp.66-114. 7) L. GAETA Infortuni sul lavoro e responsabilità civile. Alle origini del diritto del lavoro, Napoli, Edizioni scientifiche italiane (E.S.I.), 1986: Introduzione, capitoli 1, 2 (pp. 9-63). Modalità di accertamento: Esame orale. Per i frequentanti sono previste una verifica scritta al termine del primo semestre e una verifica scritta finale.

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vademecum 2009/10 Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: lezione frontale con seminari sugli argomenti del corso. Testi di studio: Parte generale: 1) P. GROSSI, Prima lezione di diritto, Roma-Bari, Laterza, 2003. 2) E. GENTA - G. S. PENE VIDARI, Storia del diritto contemporaneo, Torino, Giappichelli, 2005: i capitoli 1, 2, 6, 7 e 9 (pp.3-60 e le 131-186, nonché le 205-222). Parte speciale: 3) Lorenzo GAETA, Infortuni sul lavoro e responsabilità civile. Alle origini del diritto del lavoro, Napoli, Edizioni scientifiche italiane (E.S.I.), 1986: Introduzione, nonché i capitoli 1, 2, 3 e 5 (pp. 9-89 e le 123-146). 4) Enrico REDENTI, Massimario della giurisprudenza dei probiviri, Torino, Giappichelli, 1992; le pp.3-114. N. B. in alternativa al testo del REDENTI è possibile preparare l’esame sul seguente testo: 4) L. CASTELVETRI, Il diritto del lavoro delle origini, Milano, Giuffrè: i capitoli 1, 3 e 4 (pp.1-51 e le pp. 109-215). Modalità di accertamento: Esame orale.

................................................................................................................................ Storia del diritto italiano (I e II modulo) IUS/19

CFU 12 • PERIODO annuale • DURATA 90 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: La formazione del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico. Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. MARRA FILIPPO Obiettivi Formativi: Storia di norme, di istituti, di ordinamenti istituzionali, delle idee e delle culture giuridiche. Programma: La nascita della scienza giuridica moderna. Vicende storiche del concetto di diritto comune nella teoria delle fonti fra medioevo ed età moderna. La formazione e l’apogeo del diritto comune. Il diritto comune nell’età dell’assolutismo. La situazione delle fonti del diritto positivo. Riflessioni sulla politica assolutistica del diritto nel settecento europeo preilluministico. Le dottrine giuridiche, tradizione romanistica e diritti nazionali in europa all’alba delle codificazioni. Diritto comune e diritti nazionali nell’europa continentale. Modalità didattiche: Lezione frontale con seminari sugli argomenti del corso. Testi di studio: A.Cavanna, Storia del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico 1. Milano, Giuffrè, dall’inizio fino a pag.474. Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezione frontale Testi di studio: A.Cavanna, Storia del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico 1. Milano, Giuffrè, dall’inizio fino a pag.474. Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ STORIA DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA IUS/18

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insegnamenti CFU 9 • PERIODO ANNUALE • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giursprudenza Titolo corso: STORIA DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Prof. FRUNZIO MARINA [email protected] Obiettivi Formativi: Il corso costituisce un’introduzione agli elementi fondamentali della storia del diritto pivato romano, attraverso la conoscenza delle caratteristiche e dei metodi interpretativi della giurisprudenza. Programma: Sintesi del diritto privato romano nella sua evoluzione storica, con particolare riguardo all’attività giurisprudenziale dell’epoca decemvirale e sino all’opera di Labeone. Attività a supporto della didattica: Seminari. Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari. Testi di studio: Antonio Guarino, Profilo del diritto romano, Jovene, Napoli, 1994; Carlo Augusto Cannata, Per una storia della scienza giuridica europea 1. Dalle origini all’opera di Labeone, Giappichelli, Torino, 1997 (pagg. 89-331). Modalità di accertamento: Prova orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Testi di studio: Antonio Guarino, Profilo del diritto romano, Jovene, Napoli, 1994; Carlo Augusto Cannata, Per una storia della scienza giuridica europea 1. Dalle origini all’opera di Labeone, Giappichelli, Torino, 1997 (pagg. 89-331). Modalità di accertamento: Prova orale. Note: Materiale didattico verrà distribuito durante le lezioni. E’, pertanto, vivamente richiesta la frequenza al corso.

................................................................................................................................ Strategia e politica aziendale della sicurezza sul lavoro SECS-P/07

CFU 3 • PERIODO II semestre • DURATA 20 ore Titolo corso: Strategia e politica aziendale della sicurezza sul lavoro Corsi di laurea in: Consulente del lavoro (L) Prof. ANDREANI ALBERTO [email protected] Obiettivi Formativi: Conoscere le tecniche del sistema di gestione aziendale della sicurezza dei lavoratori in riferimento al sistema generale di gestione aziendale. Programma: Il corso tratterà le problematiche dell’igiene e della sicurezza sul lavoro dal punto di vista gestionale, analizzando cioè la materia non solo dal punto di vista della normativa cogente, ma anche da quello organizzativo.Le norme antinfortunistiche vigenti infatti, danno solo in minima parte obblighi organizzativi al Datore di Lavoro che è lasciato libero di agire come meglio crede per raggiungere la sicurezza aziendale.Finalità del corso è pertanto quella di studiare ed analizzare le Norme Volontarie Internazionali ed in particolare le OHASAS 18001-2 che sono uno strumento concreto e certificabile, per dimostrare di avere implementato nella propria azienda un livello di sicurezza rispettoso non solo delle norme, ma anche degli standard internazionali e degli interessi produttivi. Modalità didattiche: Le lezioni si terranno nel II semestre.

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vademecum 2009/10 Testi di studio: 1.Il Testo delle OHASAS 18001 e 18002; 2. La certificazione della sicurezza di Fabio Fortunati e Stefania Sergi Editore IL Sole 24 Ore.-3. Materiale documentale, dispense esplicative ed indicazioni bibliografiche di approfondimento saranno forniti durante lo svolgimento del Corso. Modalità di accertamento: La prova di esame consiste in una discussione orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Le lezioni si terranno nel II semestre. Testi di studio: 1.Il Testo delle OHASAS 18001 e 18002;2 . La certificazione della sicurezza di Fabio Fortunati e Stefania Sergi Editore IL Sole 24 Ore.-3. Materiale documentale, dispense esplicative ed indicazioni bibliografiche di approfondimento saranno forniti durante lo svolgimento del Corso. Modalità di accertamento: La prova di esame consiste in una discussione orale

................................................................................................................................ Teoria generale del processo IUS/16

CFU 9 • DURATA 60 ore Titolo corso: Profili e principi generali dei procedimenti giudiziari Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. PANSINI GUSTAVO Obiettivi Formativi: Il corso tende ad illustrare i principi fondamentali, le caratteristiche essenziali e le istituzioni comuni dei vari procedimenti giudiziari. A tal fine si procederà all’analisi dei protagonisti del processo, degli atti processuali e delle loro invalidità, dei provvedimenti cautelari e di quelli giurisdizionali conclusivi. Si tratteggeranno, altresì, le linee generali del sistema delle impugnazioni. La seconda parte del corso sarà volta ad evidenziare i profili differenziali dei vari tipi di processo, penale, civile ed amministrativo. Programma: Le origini del processo – Sistemi processuali - Principi fondamentali dei vari procedimenti giudiziari ed istituzioni comuni – Concetto di azione – Il principio dispositivo nel processo – Il contraddittorio – I soggetti processuali – Gli atti processuali – Le varie specie di invalidità – Prove e giudizio – Provvedimenti cautelari – Sentenza e motivazione – Impugnazioni: concetto e tipologie – Giudicato ed esecuzione – Caratteristiche peculiari e profili differenziali tra i processi civile, penale e amministrativo. Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni. Testi di studio: Dispense e fotocopie distribuite al corso. Modalità di accertamento: esame orale. Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni. Testi di studio: Dispense e fotocopie distribuite al corso. Modalità di accertamento: esame orale.

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insegnamenti

................................................................................................................................ Teoria generale del processo IUS/16

CFU 6 • DURATA 40 ore Titolo corso: Teoria generale del processo Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. PANSINI GUSTAVO Obiettivi Formativi: Il corso tende ad illustrare i principi fondamentali, le caratteristiche essenziali e le istituzioni comuni dei vari procedimenti giudiziari. A tal fine si procederà all’analisi dei protagonisti del processo, degli atti processuali e delle loro invalidità, dei provvedimenti cautelari e di quelli giurisdizionali conclusivi. Da ultimo, si tratteggeranno le linee generali del sistema delle impugnazioni. Programma: Le origini del processo – Sistemi processuali - Principi fondamentali dei vari procedimenti giudiziari ed istituzioni comuni – Concetto di azione – Il principio dispositivo nel processo – Il contraddittorio – I soggetti processuali – Gli atti processuali – Le varie specie di invalidità – Prove e giudizio – Provvedimenti cautelari – Sentenza e motivazione – Impugnazioni: concetto e tipologie – Giudicato ed esecuzione. Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni. Testi di studio: Dispense e fotocopie distribuite al corso. Modalità di accertamento: esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni. Testi di studio: Dispense e fotocopie distribuite al corso. Modalità di accertamento: esame orale

................................................................................................................................ Tutela internazionale dei diritti umani IUS/13

CFU 9 • PERIODO Primo semestre • DURATA 60 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudenza Titolo corso: Tutela internazionale dei diritti umani Corsi di laurea in: Giurisprudenza LMG/01 (LMG) Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. SACCUCCI ANDREA [email protected] Ricevimento: al termine delle lezioni Obiettivi Formativi: Il corso si propone di ricostruire la genesi e l’evoluzione della tutela internazionale dei diritti umani e l’incidenza che questo fenomeno ha avuto nello sviluppo del diritto e delle relazioni internazionali, attraverso l’analisi delle principali convenzioni in materia adottate a livello universale ed a livello regionale, dei vari meccanismi di protezione da esse istituiti e della giurisprudenza dei relativi organi, con particolare approfondimento per il sistema della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Programma:   Parte generale - Il progressivo affermarsi dell’esigenza di tutela dell’individuo nell’ordinamento internazionale ed il

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vademecum 2009/10 problema della sua soggettività; diritti umani e diritto dei trattati: formazione e interpretazione dei trattati sui diritti umani, regime delle riserve, successione di Stati, natura degli obblighi, deroghe in situazioni di emergenza, sussidiarietà e previo esaurimento dei rimedi interni, diretta applicabilità e rango dei trattati nell’ordinamento interno; diritti umani e diritto internazionale generale: rilevazione ed incidenza della prassi e dell’opinio juris nella formazione di norme consuetudinarie in materia di diritti umani, norme di jus cogens e obblighi erga omnes, adattamento al diritto internazionale generale, regime della responsabilità degli Stati per violazione degli obblighi in materia di diritti umani; la repressione dei crimini internazionali degli individui Parte speciale - Le Nazioni Unite: la Carta di San Francisco e le disposizioni concernenti la tutela dei diritti umani; la Commissione per i diritti umani ed il nuovo Consiglio per i diritti umani; la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo; i Patti di New York e le altre convenzioni in materia di diritti umani; rapporti periodici e sistema dei ricorsi interstatali ed individuali. Il Consiglio d’Europa: struttura ed organi; la Convenzione europea dei diritti dell’uomo ed i relativi Protocolli addizionali; la riforma del sistema di protezione dal Protocollo n. 11 al Protocollo n. 14; composizione, articolazione interna e funzioni della Corte europea dei diritti dell’uomo; il diritto di ricorso individuale ed il principio di sussidiarietà; la regola del previo esaurimento dei rimedi interni e le altre condizioni di ricevibilità dei ricorsi individuali; la procedura di esame dei ricorsi individuali e le misure provvisorie; l’efficacia delle sentenze della Corte ed il ruolo di supervisione del Comitato dei Ministri; l’applicazione della Convenzione europea e delle sentenze della Corte nell’ordinamento interno.    Modalità didattiche: Lezioni frontali ed esercitazioni Testi di studio: Appunti, dispense e documentazione distribuiti nel corso delle lezioni     A. SACCUCCI, Profili di tutela dei diritti umani: tra Nazioni Unite e Consiglio d’Europa, CEDAM, Padova, 2005     P. DE SENA, voce Diritti dell’uomo, in Dizionario di diritto pubblico, a cura di S. Cassese, Giuffré, Milano, 2006, p. 1868 ss. Per la consultazione dei principali atti internazionali in materia di diritti umani G. CONSO, A. SACCUCCI, Codice dei diritti umani, CEDAM, Padova, nuova edizione in corso di pubblicazione Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali ed esercitazioni Testi di studio: A. SACCUCCI, Profili di tutela dei diritti umani: tra Nazioni Unite e Consiglio d’Europa, CEDAM, Padova, 2005. P. DE SENA, voce Diritti dell’uomo, in Dizionario di diritto pubblico, a cura di S. Cassese, Giuffré, Milano, 2006, p. 1868 ss. G. RAIMONDI, Il Consiglio d’Europa e la Corte europea dei diritti dell’uomo, Editoriale scientifica, Napoli, nuova edizione, 2008.    Modalità di accertamento: Esame orale

insegnamenti fenomeno ha avuto nello sviluppo del diritto e delle relazioni internazionali, attraverso l’analisi delle principali convenzioni in materia adottate a livello universale ed a livello regionale, dei vari meccanismi di protezione da esse istituiti e della giurisprudenza dei relativi organi, con particolare approfondimento per il sistema della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Programma: Le Nazioni Unite: la Carta di San Francisco e le disposizioni concernenti la tutela dei diritti umani; la Commissione per i diritti umani ed il nuovo Consiglio per i diritti umani; la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo; i Patti di New York e le altre convenzioni in materia di diritti umani; rapporti periodici e sistema dei ricorsi interstatali ed individuali. Il Consiglio d’Europa: struttura ed organi; la Convenzione europea dei diritti dell’uomo ed i relativi Protocolli addizionali; la riforma del sistema di protezione dal Protocollo n. 11 al Protocollo n. 14; composizione, articolazione interna e funzioni della Corte europea dei diritti dell’uomo; il diritto di ricorso individuale ed il principio di sussidiarietà; la regola del previo esaurimento dei rimedi interni e le altre condizioni di ricevibilità dei ricorsi individuali; la procedura di esame dei ricorsi individuali e le misure provvisorie; l’efficacia delle sentenze della Corte ed il ruolo di supervisione del Comitato dei Ministri; l’applicazione della Convenzione europea e delle sentenze della Corte nell’ordinamento interno. Modalità didattiche: Lezioni frontali ed esercitazioni Testi di studio: Appunti, dispense e documentazione distribuiti nel corso delle lezioni A. SACCUCCI, Profili di tutela dei diritti umani: tra Nazioni Unite e Consiglio d’Europa, CEDAM, Padova, 2005. Per la consultazione dei principali atti internazionali in materia di diritti umani G. CONSO, A. SACCUCCI, Codice dei diritti umani, CEDAM, Padova, in corso di pubblicazione Modalità di accertamento: Esame orale Informazioni aggiuntive per gli studenti non frequentanti Modalità didattiche: Lezioni frontali ed esercitazioni Testi di studio: A. SACCUCCI, Profili di tutela dei diritti umani: tra Nazioni Unite e Consiglio d’Europa, CEDAM, Padova, 2005. G. RAIMONDI, Il Consiglio d’Europa e la Corte europea dei diritti dell’uomo, Editoriale scientifica, Napoli, nuova edizione, 2008. Modalità di accertamento: Esame orale

................................................................................................................................ Tutela internazionale dei diritti umani IUS/13

CFU 6 • PERIODO Primo semestre • DURATA 40 ore • SEDE ATTIVITA’ Facoltà di Giurisprudneza Titolo corso: Tutela internazionale dei diritti umani Corsi di laurea in: Scienze giuridiche (CNA-L) Prof. SACCUCCI ANDREA [email protected] Ricevimento: Al termine delle lezioni Obiettivi Formativi: Il corso si propone di ricostruire i lineamenti della tutela internazionale dei diritti umani e l’incidenza che questo

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