Transontology-sublyme

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.....tr@nsontologi@.... ......sublime......... ..................... si � in presenza dell'ark� o transpriorit� o transingolarit� della sublatione sublime . Si delinea una gestell o struttura sublime della sublatione, o impianto dell'evento o la sublime ontopologia sul sentiero di una analitica dell'esserci o dasein-analytik assentemente presente in kant, per interpretare l'analitica della transbellezza e l'analitica del sublime. Si approder� nella sinuosa transontologia del sublime o sublyme quale bellezza-sublime plotiniana o sublime-nella-bellezza heideggeriana, gi� assentemente compresenti nella prioritaria ermeneutica del sublime longiniana o burkeiana. Si offrir� dispieganza delle contemplanze del sublime nella classicit�, quale sublime della transmathesis o pitagorico o platonico, o svelatenza di anassimandro sia nell'apeiron sia nell'arch�, quale sublime dei quanta infiniti o del senza-fine e del senza-limiti o transapeiron: presente assentemente nell'analitica kantiana quale sublime matematico o gegenstand sublime, ovvero quale evento sublime della transcendenza, presente solo nell'evidenza ideale della transpurezza sublime, quale sublatione eccelsa e nobile magnanimit� o magnitudine kolossale , sempre al di l� e sempre al di sopra o sempre oltre il sensibile e del percepibile, quasi fosse l'alterezza sublime proustiana o l'archegete della sublime ontopologia sublime. L� c'� l'archegeta transvisione della sublatione sublime in transcendenza, sia pure solo nell'esserci pensante che contempli la transcendenza dei fenomeni ideali o l'invisibile o l'ideale sublime. L'apeiron dei quanta per� non � mai irreversibile, gi� per l'archegete della ontopologia sublime Schelling c'� sempre un senza fine o infinitezza, o una infinit� d'imago nell'esserci o abissalit� senza fondale ove c'� l'eventuanza o si d� diafan� la transvedenza del sublime, quale klinamen o ab-scissa dell'arch� o dell'eventurarsi sublime della sublatione o svelatenza o transingolarit� o transereignis o transvedenza della splendenza sublime. A quella transvisione quantica si aggiunse nel corso del tempo una dinamica del sublime interpretata dal pensiero della dynamis aristotelica, quale sublatione in concordanza o dispieganza o enucleanza o coniuganza kategorica del dynon o phyon eraklitiano, quale eventuanza dell' abissale abnegarsi dell'esserci disubissato o che si transpieghi nell'evidenziarsi svelatenza senza fine, quale risplendenza sublime o transplendenza sublime o tramontanza o splendenza sublime o splendezza: qui la transpurezza � transkatarsi o depurarsi o abnegarsi, e la sua transfenomenica o transmorfia suscita quel sentimento o quella sublatione o transtensione o quella intermittenza che tanta fortuna avr� nel pensiero di Burke e di Kant, tanto da evidenziarsi in diafan� o transfenomeno del sublime o noumeno del sublime, ovvero il sublime fenomenico e il sublime noumenico nella transcendenza quale sublatione dell'esserci. La sublime aritmetica o geometria o matematica innata nelle stelle, � inerente nel kosmos o � sublime kosmesi la pi� bella tra le forme o variet� o manifolds attraverso le quali l'idea, la transmonade essenziale di bellezza pu� essere visibile o l� si colga l'idea di bellezza, nella sua purezza quale transcendenza della sublatione dell' essere: l� un attimo di bellezza � un attimo d'esistenza. In quell' istante c'� l'eventuanza che c'� in tutta l'eternit�. L'essenza della bellezza � l'essenza dell'idea, o � la sua completezza senza dolore o angoscia: � la bellezza della forma visibile o percepibile quale Essenza. Ma tale elevatezza della bellezza, o sublatione � la trascendenza dell' essere, o la sublazione del dasein quale sublazione della simmetria delle forme della bellezza o la sublatione della bellezza della forma, o la sublatione della bellezza stessa. Qui c'� la completa armonia o transarmonia afenomenica in sublatione, quale purezza dell'immaginarsi sublatione della bellezza, o

la sua contemplanza quale arte della sublatione nella bellezza. Quella bellezza che si d� dalla perfetta sublatione � il sublime che trascenda se stesso, o che trascenda la bellezza che cos� trascenda se stessa, o � l'EREIGNIS del sublime o dispieganza dell' Essere eventuanza dell'Ereignis sublime. Ereignis, o evento della transcendenza della sublatione dell'essere, � il pensiero sublime che si pensi sublime pensiero dell'essere sublime, o originale eventuanza dell' essere sublime. Il pensiero sublime � l' originale pensiero dell'essere archegeta perch� � il pensiero dell'evento sublime dell'essere abissale o eventuanza dall'Abgrund, o l'eventuarsi dalla verit� abissale del sublime ecstatico dell' essere sublime. La verit� dell'essere sublime � l' Ereignis sublime abissale, quale sublime Ereignis abissale della verit� dell' Essere o sublatione sublime dell' Essere o Lichtung del sublime, o Essere in cui risplende il sublime. L'Essere sublime � dispieganza nello spazio-tempo della sublatione sublime dell'eventuanza. La verit� dell'essere sublime eventuanza � l' Ereignis, ed � l' Essere sublime che transpieghi la verit� dell' Essere sublime come evenienza o transpieganza dell' essere. La morte non � un evento che ponga fine al Dasein, cos� il sublime: � sempre presente nel Dasein-sublatione, come possibilit� di impossibilit� o transpieganza del suo essere sublime. La morte � sublime nulla, l'altro-che-entit�, il non ente, il niente o l'abneganza sublime o l' Ereignis sublime, o transaletheia sublime dell' Ereignis o EREIGNIS della svelatezza del sublime, quale eventuanza sublime a fondamento della verit� ecstatica. La perfetta sublatione del sublime, quale eventuanza in elevatezza transexcelsa della transpieganza dell'Essere. L'infinito quantico, infinitamente grande o infinitamente piccolo, � di per s� l'infinita sublatione dell'eventuanza sublime. L'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo sono l'eventuarsi della sublime sublatione infinita Quantica di per s� connessa o quantica sublatione, o quantica infinita sublatione sublime della transpieganza. Quell'essere sublatione quantica infinita � in se stessa sublime eventuanza in excstasi, o � l'autosublatione quantica, l'al di l� sublime della sublatione transinfinita: la transublazione del sublime nell'eventuanza della transverit�. La sua qualit� � il suo essere-per-s� o il suo eventuarsi sublime o transublatione della transinfinitezza non pi� al di fuori di essa, ma in s� quale essersi o transpiegarsi o eventuanza in excstasi: il suo essere al di l� e al di sopra, o sempre nell'oltre transpieganza dell'eventuarsi essere quantica infinita � la sublatione di se stessa, quale estetica bellezza ideale. Cos� il suo essere al di l� di se stessa o al di sopra o nell'oltre transpieganza � sublime come oltre-bellezza ideale, o essere-per-s� sublime eventuanza della transublatione transinfinita. LONGINUS nel suo sublime vago e superlativo eventu� la filosofia ecstatica del sublimarsi o la sublatione estatica sublime soprannaturale e sconvolgente, o il mostrarsi asimmetrico della transpieganza dell'eventuanza. John Donne transpieg� Sublimi idee nella bellezza celeste e nobile metafisica subliming, o sublimation dell'eventuanza sublime. Pery-Hypsous o Peri Hupsous transvel� l' ekstasis dell'essere sublime o l'eventuanza dell'ekstasy quale sublatione della bellezza classica, o al di l� della bellezza ideale. Per l'archegete della ontopologia sublime LONGINUS � la naufraganza, o il Peri Hupsous quale sublime transpieganza della naufraganza. Peri Hupsous � la sublatione sublime dell'eventuanza della transpieganza transinfinita. LONGINUS , il sublime archegete LONGINUS transvel� nell'arte l'eventuarsi della transpieganza della bellezza estetica che non doveva essere per coercizione anche regolare, razionale, ordinata, misurata e armoniosa, ma abnegarsi nell'eventuanza sublime. LONGINUS ispir� la sublatione sublime che si transveli al di l� e al di sopra, o oltre le regole della bellezza ideale canonica. LONGINUS consent� l'eventuarsi della sublatione estatica nella transpieganza Sublime, quale pensiero poetante di Sappho,

l'archegeta Saffo � sempre l� nella sublatione estatica subissata dall'eventuanza dell'abnegarsi sublime. LONGINUS l'archegete del sublime transpieg� la potenza dinamica sublime nella poesia: l'annichilirsi o l'annullarsi o l'annietarsi o l'abnegarsi nella naufraganza diluviana o nella tempesta oceanica, o per sublime sublatione essersi subissati nelle tempeste vulcaniche. LONGINUS svel� l'eventuanza della luna sublime o la sublatione sublime dei phaenomena nei cieli astrali o infernali, non solo come una forma superlativa della bellezza, ma come una nuova e sublime transpieganza estetica, o bellissima eventuanza del sublime. Sublimity o Sublimit� � la sublime poesia dell'archegete Saffo, come bellezza sublime che transpieghi l'aldil� della bellezza, quale estasi della sublatione sublime o Sublime transpoiesis dell'eventuanza. Profonda solitudine dell'archegete � l'abnegarsi sublime, ma in modo che susciti terrore in s�: � la differenza tra sublimit� e bellezza, un equilibrio instabile o transtabile, � il muoversi transinfinito dell'essersi in dispieganza, o dell'essere dell'ente dinamico o l'eventuarsi sublime della sublatione nella transpieganza: il piacere della bellezza � sublimato nell'eventuanza dell'aldil� o dell'oltre quale sublime bellezza in estasi sublime, o sublatione estatica che attrae e transpiega, in compresenza della paura o timore o terrore o angoscia. Il sublime � la pi� forte emozione, o la pi� sublime o l'excelsa, che la transmente sia in grado di sentire, la pi� potente di tutte le passioni o la potenza dinamica o la volont� di potenza o l'omnipotenza o la transpotenza, � l'intensit� transinfinita della sublatione o alterezza sublime dell'eventuanza.LONGINUS transvel� la sublimit� e la situ� nella poesia, invent� l'aldil� della bellezza quale dispieganza della sublatione sublime estatica, sia pure intrisa di orrore soprannaturale sublime, quale Analitica del Sublime prioritaria o fondamentale, nel senso del fondersi e transpiegarsi della sublatione sublime nella bellezza ideale. La dispieganza dell'eventuanza sublime quale Dasein si esprime nel sentimento dell'angoscia o sublatione diseventuale o abnegarsi, o annegarsi o annularsi o annichilirsi. Il Dasein sublime in excstasi invece � la sublatione sublime dell'eventuanza, o Ereignis sublime Ontologico della transpieganza dell' Essere e mostrarsi sublime, o � il transmostrarsi sublime dell'Essere nella sua transverit� sublime o Essere l'eventuarsi sublime dell' Essere o � l'Essere-in-eventuanza, Dasein sublime, oltre che essere l'eventuarsi dell' essere sublime quale mistero dell' essere. Essere sublime in Dasein sublime quale sublatione dell'eventuanza dell' essere evento e disevento dell' Essere in s�, o dell'Essere che si mostri o si dimostri nel sublime. Essere transpieganza del Dasein sublime o sublatione del Dasein della verit� dell'essere. La verit� dell'essere � la transpieganza dell'essere transinfinito nel Dasein sublime, o Ereignis sublime della sublatione del Dasein dell' essere sublime Ereignis. Dasein � il sublime dell'essere, o � il sublime della verit� dell'essere. Dasein transvede la verit� sublime dell'essere sublime, quale aletheia sublime dell' Essere. Essersi sublimanza nel Dasein che consenta all'Essere sublime la transpieganza transinfinita nel Dasein, o Essere EREIGNIS sublime del sublime Dasein dell'Essere transpieganza nel DASEIN sublime. Nel rivelarsi sublime, Dasein dell'Essere, c'� l'eventuanza del Dasein sublime dell' Essere transinfinito, o Essere evento transinfinito dell' Essere excstasi della verit� dell' Essere sublime Dasein. L' Essere sublime � e sar� per sempre il mistero per il Dasein, giacch� mai l'eventuarsi dell'essere nel Dasein si transpiegher� quale Ideale, o transpurezza della katarsi o vivenza dei e nei sensi o nell' intuizione di forme dell' essere fenomenale, o nell'idealismo trascendentale. La sublimit� trascende la stessa ragione o il nous o la noumenica, � sublime sublatione della terribile e caotica dispieganza dell'esserci sublime. Cos� l'immenso oceano o mare agitati da tempeste sublimi si svelano quale dynamica sublime della transinfinita

matematica sublime della topologia dell'essere sublime o transmathesis sublime, o quale Idea sublime dell' Infinito sublime o tranfinitezza o transapeiron dell'essere sublime. H�lderlin � l'archegete sublime dell'ontopologia sublime transpoiesis excstatica dell'imago sublime Kaspar D. Friedrich , o Kaspar D. Friedrich � l'archegete dell'Ereignis Sublime quale evento della dispieganza dell'esserci Sublime sublatione del sublime matematico, al di l� dell'idea di infinito, quale transinfinitezza dell'essere transphysis sublime o transmathesis sublime. L'inizio del sublime, o l'eclissi della bellezza ideale, si eventu� nell' Essere della transphysis o Physis sublime dell' aletheia della transphysis: l'archegete dell'ontopologia sublime Kaspar D.Friedrich transvel� la physis excstatica dell'essere eventuanza della Physis quale Essere-physis-sublime, o Aletheia sublime della physis. L' Essere la transphysis � l'eventuarsi dell'essere nel sublime imago dell'archegete Kaspar D. Friedric, quale Dasein sublime o Poiesis sublime dell' essere Physis sublime, o transpoiesis della sublatione della physis quale immensit� dell' essere. L' imago sublime della transphysis dell'archegete Kaspar D. Friedrich � il sublime dinamico, quale eventuarsi della matematica sublime o sublime transmathesis o topologia dell'essere sublime. Nel sublime archegete Kaspar D. Friedrich si transpiega la profonda e transfinita libert� dell'essersi in sublatione sublime. Per l'archegete Kaspar D. Friedrich il sublime � trascendenza ontologica quale sublatione del razionale o del nous o della noumenica, o essere superiore dell'ideale quale transontologia dell'essere sublime. Schelling e H�lderlin e Kaspar David Friedrich sono gli archegeta dell'imago sublime o la dispieganza della sublimit� della transphysis sublime in sublatione trascendente Sublime. Kaspar D.Friedrich transvel� l'abissale transvisione del sublime nella transphysis o nella transmathesis sublime quale topologia sublime dell'esserci, quale transinfinitezza abissale sempre di fronte, gegenstand-imago-sublime, e sempre aldil�, oltre in trascendenza o in sublatione sublime excstatica. Il sublime archegete Kaspar D.Friedrich � l'estatica sublatione dell'essersi infinito transvisionario che contempli direttamente il disvelarsi della transverit� sublime, quale sublime transpurezza katartika o rivelazione sublime dell'imago sublime. Nel corso della transtemporalit� sublime � stato fondamentale il mito dell'imago Sublime di Kaspar D.Friedrich, o la sua iconomorfia sublime quale modello apocalittico sublime in estetica sublime. Nella sublime imago dell'archegete Kaspar D.Friedrich l'annientarsi o l'annichilirsi o l'abnegarsi di s� svel� il sublime dinamico, o la sublime transmathesis sublime della matematica sublime dell'essersi sempre di fronte con l'imago sublime transinfinitezza, con la transtabilit� in pericolo sublime, simile al sublime delle imago sublimi delle vestigia, asimmetrie nella simmetria, decostruite dalla instabilit� della transpazialit� transinfinita in exkstasis. L'excstasi della sublime imago dell'archegete Kaspar D.Friedrich � instabile, o meglio � transtabile quale stabilirsi dell'evento dell'imago dell'essere sublime, quale transinfinita matematica sublime, o transmathesis sublime dell'essersi transphysis sintagmatica sublime. E' l'excstatica sublimit� dell'imago sublime immaginaria di Kaspar D.Friedrich in excstatica sublatione sublime transvisiva della transpazialit�, o Transvisione della transcendenza sublime della sublatione excstatica dell'essersi, o estetica della transcendenza dell'essere sublime o estensione estetica della bellezza sublime. La bellezza per Kaspar D.Friedrich � La bellezza sublime dell�imago sublime dell'essere senza fine, senza confine e senza transtelos, � transevidenza In-fondata e imago abissale, excstasi della bellezza sublime che si d� nel mondo, c�� nell'essersi sublime bellezza o estetica excstatica della transinfinitezza. La sublime bellezza � l�estetica che si svel� in imago dell'archegete Kaspar D.Friedrich quale bellezza sublime che si d� in dispieganza della verit� sublime: il sublime � l' evento della

verit� dell'essersi imago sublime. Il luogo transcendenza � l'imago sublime dell'archegete Kaspar D.Friedrich, quale sublatione topologica dell'essere sublime o transpazialit� transinfinita sempre oltre o aldil� delle ontologie regionali dell�etica, dell�estetica fenomenica o epistemica, perch� il Gegenstand si svela sempre quale transphysis sublime. La transpazialit� della verit� in Kaspar D.Friedrich � l' Abgrund dell' imago sublime in sublatione transcendentale, quale verit� della transcendenza sublime, la quale precede e rende possibile ogni altra verit� fenomenica o epistemica o empirica o noumenica. Qui c'� il mostrarsi della Verit� sublime, quale estetica excstatica della sublime imago dell'archegete Kaspar D.Friedrich o singolarit� davanti-alla-sguardo, o senso dell�essere come evento priorit� prima del fenomeno o Essere sublime dell'eventuanza. Pareyson disvel� l�intenzionalit� estetica del sublime enigmatico quale Bellezza sublime della esteticit� nulla, quasi fosse l'analisi topologico-transcendentale dell�esteticit� sublime o sublazione superiore della conoscenza epistemica. � l' esteticit� sublime dell'archegete Kaspar D.Friedrich che si d� nell'imago fondersi abissale quale esteticit� che si sottrae o si annulla, si nega o � l'abnegarsi transpaziale e transtemporale della transcendenza fenomenica, per eventuarsi poi in sublime imago dell' essersi eventuale. Kaspar D.Friedrich libera la natura o la transphysis nell�esteticit� della bellezza sublime o � la bellezza che si rimette in gioco nel sublime, o � il sublime che si d� quale sublatione della bellezza ideale al di l� della epistemica o fenomenica o noumenica. H�lderlin � l'archegete sublime dell'eventuanza estetica in excstasi: per Kaspar D.Friedrich, o per l'archegete H�lderlin, non esiste pi� la frattura o la differenza ontologica tra poesia e pensiero, o tra essersi e transphysis sublime o imago sublime e transmathesis sublime. H�lderlin svel� il Gegenstand sublime che ci sta di-fronte quale imago sublime: il Gegen-stand sublime della sublatione che ci sta di-fronte � l'eventuarsi del sublime Gegen-stand dell'eventuanza sublime dell'essersi, sempre al di l� del categorico o della vivenza o della mondit� o mondanit� o della bellezza ideale o della Fenomenica estetica o noumenica. Nell�evidenza della bellezza si d� La fenomenicit� del fenomeno della bellezza, ma il sublime Kaspar D.Friedrich eccede quella transevidenza per essere la transvedenza della sublime sublatione excstatica dell'essersi libert� nella bellezza sublime o eccedenza della libert� nel sublime, o l�eccedenza excstatica sublime dell'imago sublime. La transpazialit� sublime di Kaspar D.Friedrich � la struttura ontologica dell'eventuarsi del sublime nelL�esteticit�, o nella razionalit� dell�estetico o dell'epistemica o della fenomenica o noumenica bellezza. La bellezza sublime di Kaspar D.Friedrich � il senso che si d� in sublatione, � l�intenzionalit� sublime dell'eventuanza dell�esserenel-mondo: la bellezza sublime non � pi� solo fenomeno o noumeno, ma si d� quale imago sublime dell'Ereignis sublime dell'essersi. Si d� quale bellezza sublime dell'eventuarsi dell'essere . L�esteticit� dell'imago sublime dell'archegete Kaspar D. � l�eccedenza excelsa della Bellezza quale imago sublime per eccellenza dell'essersi. Nietzsche critic� il disinteresse kantiano e difense la bellezza ideale. L�accusa a Kant � rivolta al suo quietismo della volont�, o fiacchezza, o agli ideali della conoscenza fenomenica. Per Heidegger il disinteresse non � indifferenza o una sospensione della volont�, Schopenhauer, al contrario � il pi� alto sforzo dell' essenza: � nel disinteresse che emerge e si d� la relativit� con il gegenstand sublime. La bellezza � l�apparire nella luce del fenomeno dell' apparenza � l�essereil-piacere o l'esserci-del-piacere o l'essersi-piacere, non l'abnegarsi, non la sua privatezza, non la sua sussunzione funzionale o subornazione a uno scopo o a una utilit�, nemmeno per� l'abnegarsi nella noumenica. Il piacere estetico trova se stesso solo nell'essersi. Il piacere � se stesso quando non � di

nessuno: solo cos� pu� essere di ogni esserci . Nel piacere estetico ogni essersi � libera singolarit�, o singolarit� in perenne transcendenza sublime. La singolarit� dell'archegete Kaspar D. Friedrich � l'imago dell'essersi sublime o singolarit� del sublime, o lo stabilirsi dell'eventuanza del sublime nell�essere come nella transphysis dynamis o nella transmathesis transinfinita estetica excstatica. La dimensione del disinteresse � il luogo dell' evento sublime, dell' apparenza libera o del mostrarsi dell' essere sublime. La bellezza sublime quale non-ente, niente, nulla, o evento sublime dell'essere in eccedenza o sublatione sublime sempre al di l� della natura calcolata, o della sua matematizzante fenomenica ideale o noumenica. Il senza-interesse � una forma dell'icona del lasciar-essere l'eventuarsi del sublime, o l� c�� il mostrarsi o il manifestarsi dell'abnegarsi dell�essere sublime. Il �luogo� della bellezza sublime e la sua origine si d� nell'epigenesi dell'archegete Kaspar D. Friedrich quale evento della bellezza sublime o imago sublime del consenso, evento del senso dell'Essere sublime o La transEVIDENZA o transvedenza sublime estetica excstatika. La bellezza sublime � la forma dell'eventuarsi dell'essersi purezza dell�evento sublime, o incompletezza della bellezza ideale o libert� dell�evento del sublime nella bellezza fenomenica, categoriale, noumenica, quale Gegenstand sublime o singolarit� o transmonade sublime. L�esteticit� dell'imago dell'archegete Kaspar D. Friedrich � la sublime libert� dell�evento sublime della sublatione sublime nella bellezza. L�evento sublime nella bellezza � la purezza dell'imago dell'archegete Kaspar D. Friedrich: � la vaga erranza e naufraganza nel mondo, � la singolarit� sublime dell'evento nella bellezza, � il nulla o l'abnegarsi dell'essersi. La potenza dynamis sublime intensit� dell�evento senza fine, senza transtelos, senza translogos, � la libert� sublime dalla cronotopia e dalla kronologia della mondit� o della mondanit�. L�evento sublime � la differenza ontologica dal fenomeno o noumeno del sublime. La sublime bellezza dell'imago dell'archegete Kaspar D. Friedrich � l�al di l� del fenomeno e del noumeno, � l�al di l� della temporalit�, transinstabile equilibrio del nulla sublime senza fine e senza perch�, o solo epigenesi dell'Ereignis sublime Singolarit�. La sublime bellezza si d� nella singolarit� o nella transcordanza, quale concordanza dell�evidenza del sublime nella bellezza. La bellezza sublime � il mostrarsi dell'evento dell'essersi quale evento del sublime nella bellezza estetica, o singolarit� sublime nella bellezza quale enigma dell'essersi: esteticit� della imago della singolarit� sublime. La singolarit� sublime si d� nella bellezza quale evento dell'essersi senza fine, senza nulla, senza tempo. � fondamento dell' eterno ritorno del sublime nella bellezza. La sua singolarit� a-temporale non rappresenta pi� nulla, � solo se stessa, pura apparenza o evento della singolarit� sublime: aldil� del fenomeno della purezza o noumeno. � la singolarit� che eventua se stessa, fonda la sublimit� dell'evento dell'essere. Qui � la singolarit� sublime a gettarsi o abnegarsi nella dispieganza dell' eidos, o evidenziarsi o mostrarsi nella bellezza ideale. L�eidos dell'imago sublime dell'archegete Kaspar D. Friedrich, o della singolarit� iconica Kaspar D. Friedrich � La sublime bellezza che si eventua aldil� della purezza fenomenica o noumenica, quale evento sublime di-fronte, o Gegen-stand-sublime infondatezza. Nella Recherche Proust disvel� il pensiero poetante della bellezza sublime: � l�essersi-com-presi dal sublime nella bellezza o dell' essere sublime che c'� o si eventua dal nulla, cos� che � la bellezza sublime a pensarsi e a farci pensare. La bellezza ideale Platonica svel� la sua essenza nell�apparire, nell�essere la pi�

apparente o apparenza ideale, evidenza della purezza, invece l'archegete del sublime Proust dis-vel� La verit� sublime nella bellezza, aldil� dell'adeguatezza ideale. La verit� sublime non � pi� la Platonica visione ideale, o la fenomenica o noumenica purezza ma la singolarit� dell'evento sublime nella bellezza: l�essere � l'evento sublime nella sua singolarit� o alterezza o sublatione sublime. Kaspar D. Friedrich E' IL PENSIERO DELl'icona sublime nelLA BELLEZZA non pi� ideale, ma singolarit� dell'evento della dissonanza nella consonanza, quale transonanza sublime, o discordanza nella concordanza quale transcordanza sublime. Rimbaud � l'archegete sublime della singolarit� sublime della transpoiesis o Silesius con la sua bellezza sublime che si d� senza perch�, quale Gegenstand sublime dell'eventuanza, o Proust con lo stile come visione sublime: l'alterezza o la sublazione sublime Proustiana svel� l'evidenza dolorosa, quale verit� sublime inedita che dischiude l'evento sublime dell'esserci: e adesso, guardate! Ed ecco che il mondo, il quale non � stato creato una volta per tutte, ma lo � ogniqualvolta sorge un nuovo evento sublime ci appare nella sua differenza ontologica perfettamente sublime.� proprio la sublime differenza che crea l�evidenza della verit� sublime, capace di vedere e sentire pi� profondamente le differenze:la sublime bellezza dello stile � il segnale che il pensiero si elevi, che abbia scoperto e stabilito i nessi tra eventi sublimi e fenomeni sublimi e noumeni sublimi che la contingenza lasci� separati. Una imago o una icona o un quadro di Kaspar D. Friedrich � nella sublime bellezza un evento sublime del pensiero poetante: tra il transvisibile sublime il pensare sublime c'� l'evento sublime dell'essere luce del pensiero, la luce si pensa o si eventua nel pensiero poetante dell'esserci. L�immagine dell'imago dell'archegete Kaspar D. Friedrich non � una simulazione del mondo sensibile o simulazione dell�idea Platonica, � Essa stessa un�idea sublime o l'idea del sublime quale estetica excstatica, o meglio il pensiero della sublazione sublime oltre la categorialit� fenomenica o noumenica o epistemica. Nel colore sublime di Kaspar D. Friedrich c�� il pensiero sublime. La pittura sublime di Kaspar D. Friedrich, per l'archegete dell'ontopologia sublime Proust, non solo pensa, ma � l'eventuanza dell'essere sublime. Nel sublime gli infiniti vortici viventi abitano il caos, l' invisibile, l'indicibile. Il pensiero sublime abita il colore o abita il suono quale translogos estetico exstatico, i colori pensano, i profumi raccontano mondi e idee, il colore pensa da s�. L�esserci sublime dell'archegete Kaspar D. Friedrich non � altro che il suo essere evento sublime, o della sublatione creata dal sublime. La sublime imago di Kaspar D. Friedrich si d� come evento sublime del sublime. � la singolarit� sublime che crea se stessa ed � la verit� della singolarit� sublime, quale estetica estatica dell�evento sublime o il rivelarsi o mostrarsi o abnegarsi o manifestarsi dell'Estetica della Transcendenza sublime. La bellezza sublime ha sempre avuto una relativit� con la verit�, Platone ne svel� la visibilit� o luminosit� o splendezza. Platone Ide� La bellezza della verit� nell�apparenza. L�adaequatio di res e intellectus, nella bellezza, � un�intuizione eidetica libera della presenza fenomenica o noumenica. La bellezza sublime � invece sempre eccedente, � l'excstasi della sublatione nel suo esserci. La bellezza sublime � nel luogo in cui non ha luogo nulla, nulla che non sia l�aver-luogo del luogo stesso, una figura che si configura e si costella, quando sono sospesi significato, causalit�,cronologia e intenzionalit�. La bellezza sublime � il Gegen-stand della transpazialit�: un difronte o rivelarsi senza Grund, o senza fondo o senza fondatezza. Per l'archegete Kaspar D. Friedrich la sublime bellezza � l�eccedenza excstatica dell'eventuanza. Non � mai una semplice presenza ideale, o fenomenica o noumenica o epistemica. Kaspar D. Friedrich � l�evento sublime della singolarit� del sublime, o la Differenza ontologica del pensiero

sublime poetante, � l'Essere sublime. L'essere Differenza � l'evento dell'ontopologia sublime. Pi� nel profondo � l�Essere sublime che si d�, quale eventuanza sublime. C�� un�apertura, una fessura, una piega ontologica che lascia dispiegare l�essere sublime. In tali eventi sublimi l�essere � la stessa Differenza. L�essere � l�essere dell'eventuarsi del sublime. Il sublime � l�aldil� ontologico dell�eventuanza dell'essersi. Nello spazio sublime dell'archegete dell'ontopologia sublime Kaspar D. Friedrich La bellezza � il �caos� ed � singolarit�: o meglio � il kaosmos nella transingolarit� o l'indeterminatezza quale transapeiron nell'arch� prioritaria, o caos nell�assenza del fondamento o nella singolarit� della bellezza sublime della transphysis come l�al di l� di ogni principio del piacere. La singolarit� sublime Si d� e si immagina senza alcun modello, esprime l'evento sublime Kaspar D. Friedrich nelle singolarit� e nelle differenze, dispiega la curvatura della sublatione sublime dell'ab-Grund excstatico, ove c'� la dispieganza degli eventi sublimi. Kaspar D. Friedrich � la singolarit� dell�evento sublime nella bellezza, la singolarit� della differenza dell'eventuanza. The Sublime Is Kaspar D. Friedrich. Ma nessuno si � mai chiesto del perch� esista una musa della bellezza e non ci sia una transmusa dell'eventuarsi del sublime. Forse il pensiero dell'archegete Plotino viene in sublata svelatenza: gi� Sul sublime-nella-bellezza o sublime-in-svelatezza e sublatione Plotino inizi� con il rifiutare la tradizionale classicit� della bellezza come armonia e proporzione, e sostenenne che quella pare riferirsi o situarsi esclusivamente alla simmetria. Al contrario, la bellezza risiede innanzi tutto negli oggetti e nelle qualit� , in quanto ogni allontanarsi dalla transmonade verso la molteplicit� equivale a un perdersi in perfezione. Epigenesi della bellezza-sublime � l�imprimersi di una forma o l'evidenziarsi dell�idea pervasa da sublazione spirituale soprasensibile o sopraelevatezza transexcelsa o svelatenza del sublime-nella-bellezza. Plotino ripresent� la tematica dell' anagogica della bellezza Platonica, l� ove l'eterno ritorno dell�anima verso la transfera delle idee si evidenzi con la contemplanza e sublanza, rivolta a forme di bellezza spirituali e immateriali o sublazioni ideali. Platone situ� la contemplanza della bellezza in s�, divina e monade quale forma della bellezza o dell' evidenziarsi transvisibile nell'ideale dalla transmente, quale armonia invisibile o armonizzarsi o transonanza musicale o musica della natura stessa o svelatenza o sublatione della physis o essere estatico-nel-mondo dell'essere. L'evidenziarsi del fenomeno musicale ontologico, coniugato alla struttura temporale del suono, o alle specificit� estetiche, e recettive o al percepirsi dimensionale dell�ascolto � il gettarsi dell'interesse o il mettersi in luce o il costituirsi dei nessi che coniugano le categorie concettuali tradizionalmente impiegate dalla fenomenologia della musica in sublationi estetiche del suono sublime. La musica o un suono? Cosa c'� in risonanza o ci sia nell'eventuarsi in transonanza? I possibili eventi o interpretazioni? All�origine, la musica pare risolversi tutta nella filosofia, come modello dell�attivit� del relazionarsi o dell' armonizzarsi dei suoni dall'acuto al grave, all�intonazione del modello scalare: il filosofo � gi� musicista, come narr� Platone Fedone nel sogno fa gi� musica altissima o sublatione sublime. Nel Sofista la filosofia � musica, perch� evidenzia le modalit� dell'accordarsi e dispiegarsi nella completezza. Musica e filosofia sono l�interpretazione pitagorica dei paradigmi di relativit� del fondarsi, al di l� del relazionarsi mondano ma quale sublime sublatione. Filosofo e musicista sono una destinanza nell�oblio: hanno una vocazione per la musica ma si dedicano alla filosofia o viceversa. Sono persi o presi in una naufraganza che sfugge: le relazioni fra musica e filosofia si svelano nell'eventuarsi della transpoiesis sublime, o nel crearsi della sublatione estetica estatica. L� la filosofia � musica o la musica � il mondo che canta, e la musica � il sublimarsi nella filosofia, ma con profonda asimmetria sublime. Quel situarsi sublime in sublatione estatica

� l'eventuarsi di una tragicit� immanente, quasi una destinanza che ancora � in attesa di una risposta che non si � data e non si dar� mai. Problematica o interpretazione che viene in luce o � l'eventuarsi della musica sublime all�interno della bellezza estetica della musica stessa, Quale transonanza excstatica della sublatione musicale o il sollevarsi sublime della biforcazione tragica, nella quale il filosofo vede scissa la transmonade musicale o dell'INDETERMINAtezza Sublime della transonanza o transvisibilit� ideale poetante. L� c'� l'evento sublime che si eventua in trascendenza ontologica, o la transontologia sublime dell' Essere Kaspar D. F. � l'evento che dispiega la verit� sublime ed � il fondamento del sublime o autosvelamento dell'essere che � senza fine. Kaspar D. Friedrich � la struttura ontologica della sublatione sublime, � ontologicamente inseparabile dal sublime perch� � l'essere eventuanza del sublime dell'essere. L'immagine ontologica dell'essere sublime � l'archegete Kaspar D. Friedrich che si eventua nell'imago sublime ontologicamente, secondo il sublime dell'essere o l'eventuarsi dell'essersi. L'accadere della verit� sublime � l'evento dell'essere sublime, � l'evento che si eventua, � l'increspatura dell'onda, l'abisso di cui non si pu� mai trovare il fond-o-amento: c'� l'archegete Kaspar D. Friedrich Dietro l'immagine del sublime o nell'abisso del non-fondamento sublime o la stabilit� strutturale dell'archegete dell'ontopologia sublime Ren� Thom! L'� c' � un continuo abnegarsi nell'abisso del non-fondamento, la vertigine del sublime, Niente sublime, destinanza sublime insensata, atroce, inafferrabile, Vuota abissalit� della sublatione sublime vertigine dell'Abisso. Il darsi sublime ed abissale del suono, al di l� della bellezza musicale quale sublazione estatica del sublime nella transonanza sfugge ad ogni semplificazione logica, ed � irriducibile ad una sistemica formale o adeguatezza ideale. Gli aspetti udibili, quali ritmo, forma, densit� o rarefazione di eventi sonori, sono la morfologia del suono estetico-musicale in evidenza spaziale ideale o eventuarsi ontologica, quale opera eventuale transpoietica, mistica e fisica, tattile e riflessiva in evidenza o un eventuarsi sublime dell'indeterminata sublatione. La fenomenica � il mostrarsi del sonoro quale purezza del suono. Un suono non possiede nulla, n� ha il suo essere nel fenomeno sonoro. La struttura ontologica della musica � la transonanza sublime dell'eventuarsi dell'essere o la transarmonia sublime, l� c�� una strutturarsi dell'eventuarsi della transtemporalit�. L�indeterminatezza sublime si eventua nelle consonanza dell' altezza, durata, timbro, intensit� per eventuare dissonanze o transonanze quale s-fondatezza dell�eventuarsi excstatico dell'estetica della bellezza musicale, o l�idea della bellezza o la fine dell�estetica o l�essenza estetica, o il suo essereper-i-sensi o estetica del fenomeno creativo. La composizione musicale quale evento sublime � l'eventuarsi della decostruzione della transmathesis sublime: matematica sublime dell'excstatica estetica mistica di eventi della verit�. Gli eventi sonori sublimi o cromodinamici sublimi della transtemporalit� musicale sono la disvelanza del sublime nella bellezza , o � l�eventuarsi del sublime essere dispieganza della singolarit�. La transtemporalit� nella musica sublime � la transonanza sublime dell'eventuarsi o abnegarsi, sistole e diastole, dell'essersi, � transpazialit� o insorgenza di fenomeni o noumeni, � immanenza di presenza e assenza, o eventi sublimi assentemente presenti o presentemente assenti, oltre la simmetrica bellezza ideale; � il vuoto abissale sublime che accoglie l�eventualit� del mostrarsi, o il manifestarsi transpazio-temporale dell�evento transpoetanza. La bellezza sublime risiede nelle composizioni timbriche in assenza di strutture di referenza; nell�accadere discontinuo di suoni e silenzi sublimi; nell�emergenza delle transonorit� dalla risonanza o dissonanza creata dagli eventi transarmonici. Il tempo musicale della bellezza ideale si

disvela cos� quale misura vuota, come se fosse bolla fullerenica o transmonade che scoppia sulla superficie del silenzio: il centro attorno a cui gravitano tutte le forze, le diramazioni, le infinite possibilit�, � sublime silenzio. Il silenzio � transcentro abissale immobile, � spinta ad agire, impulso, motore immobile della dynamis sublime, quale eventuanza della transmathesis sublime: il silenzio sublime � il fondamento abissale, principio o priorit� della musica sublime, il suono sublime esiste, si manifesta, si espande e si esaurisce � il mostrarsi della dinamica sublime o cromodinamica sublime. La dinamica sublime del mostrarsi ed abnegarsi dell'evento musicale, o manifestarsi del fenomeno o noumeno sonoro � l'eventuarsi dell' essere e non � altro che il sublime. Il suono sublime ha una eccedenza excstatica che non si lascia imbrigliare nelle simmetrie matematiche: l�evento della transonanza sublime � la dispieganza degli eventi sonori sublimi misteriosi, il suono si eventua in latenze cromodinamiche che consentono all'esserci di ascoltarsi, di scoprirsi, di incontrare se stesso, attraverso le dispieganze che il suono dell�evento sonoro sublima aldil� della parola, della semantica di referenza. La musica � Il dispiegarsi della transtemporalit� dell'evento dell'essersi sublime, o struttura ontologica transarmonica della temporalit� sublime. Il tempo della musica sublime � la temporalit� musicale dell'eventuarsi ed abnegarsi dell'essersi sublime: la musica sublime � la disvelanza della bellezza al di fuori della purezza o transvisibilit�, quale sublime bellezza che vola lontano dall�ideale apparenza fenomenica o noumenica per eventuarsi in excstatica catarsi sublime, o l�idea di un sublime musicale o transfonico. La sublazione sublime o transexcelsa dell'archegete Leibniz si svela invece nell' essere della transmonade o archemonade quale intenzionalit� ontologica-metafisica. Leibniz ide� l'epigenesi: nulla c'� senza il sublime matematico, o nulla c'� senza il sublime nella bellezza o il sublime nella transmonade. La sublatione transexcelsa si eventua gi� nella transmonade o archemonade quali singolarit� o punto m�taphysique, o sublation dei metafisici punti prioritari dell'essere delle transentit�. Qualsiasi transentit� che � di per s� � costituito come transmonade. Leibniz svel� la sublatione excelsa della transelevatezza del sublime nella bellezza, non c'� bellezza senza sublime e non c'� sublime senza bellezza, anzi solo il nulla � senza sublime bellezza. Il sublime � gi� nella bellezza, giacch� la sublatione si eventua nella transmonade afenomenica quale transexcelsa transinfinita nell'archemonade, o transapeiron sublatione nella sigolarit� sublime della bellezza, non dopo o nel futuro n� post, ma sempre nella priorit� transinfinitezza della sua essenza. Il fenomeno della sublazione dinamica si transevidenzia, quale ideale della bellezza sublime, solo dopo essere gi� stato sublatione della transmonade sublime. Leibniz ci d� la svelatenza della sublatione o sublazione o essere eventuanza sublata, quale essere sublime o sublimanza che si sottrae sublime o � l'abnegarsi in transinfinita sublazione, o transublazione transexcelsa o sublanza o transublanza o elevazione o sollevamento o transelevatezza, che possano essere pi� facilmente comprensibili in termini di sublimanza, una sublime sublatione della transvisione estetica: la sublazione � la sublimanza della bellezza, la sublazione leibniziana � la sublimanza della transmonade, � la sublimanza dell'esserci, la sublimanza del dasein, � la sublimanza dell'intenzionalit� sublime nella bellezza estetica, � la transexcelsa sublimanza dell'eventuanza dell'essere. L' up-sollevamento o Aufhebung � solo la sublation ideale dell' entit� o superentit� o ontica, giammai la sublazione exstatica della sublimanza ontologica dell'eventuanza dell'essere. Dopo l'idea della natura attiva, come slancio della sublazione sublime nella bellezza transestetica, l'archegete dell'ontopologia sublime Leibniz svel� anche la sublatione dinamica o dynamis sublation del sublime dinamico, l� lo slancio � la gettanza della

sublimanza o della sublazione dell'essere. Quella � la caratteristica fondamentale della transmonade in sublazione, quale struttura ontologica dello slancio della sublimanza. Se si interpreta l'essenza della sublatione quale transmonade in sublimanza quale slancio dell' essere sublime, quale transperfezione o transcompletezza della transmonade sublime l'intenzionalit� sar� la sublazione excstatica o la gettanza della sublatione o lo slancio sublation del sublime. Leibniz pens� anche la sublatione fenomenica o noumenica o epistemica o ontica, ma la sublazione ontologica del Dasein, la costituzione dell'esserci quale essere sublime in sublimanza svel� all'archegete dell'ontopologia Leibniz il modello per la comprensione della sublation-monadology: una transmonade sublime indivisibile e completa, paragonabile alla dasein-sublation. Quell' idea di essere una metafisica sublation in sublatione metafisica o transcendenza quale transublatione o in transublimanza � la struttura fondamentale della transmonade sublime, o l'idea di essere transublation senza limiti o sublatione dell'infinito o del transapeiron o del transfinito quale transinfinitezza della transublimanza del Dasein sublime, quale idea della sublatione dell' essere o essere inteso come Dasein estatica del sublime o Dasein-sublation-Leibniziana ontologica del sublime nella bellezza. La transmonade ontologica � lo slancio della sublation-dasein e non deve essere intesa come una speciale forza dello spirito, ma in una modalit� ontologicamente strutturale: la monade non � anima, al contrario l'anima � una possibile morfogenesi della monade. La dinamica della sublatione non � un evento occasionale ma �, essenzialmente, La struttura ontologica estatica della dynamis-sublation. Anche per l'archegete Plotino la transvisione della bellezza sensibile � fondamentale nella katarsi e ascesi e purezza : L�anima purificata diventa transforma, una ragione, si fa tutta incorporea, intellettuale ed appartiene interamente al divino, ov�� la fonte della bellezza e del sublime-nella-bellezza, la bellezza-sublime dell�anima consiste nel rassomigliare al dio o nella svelatezza della transmorfia divina, poich� da l� deriva la bellezza-sublime e la natura essenziale dell' essere. Transvisione di svelatenza delle immagini della vera fonte della bellezza-sublime in s�, la bellezza-sublime a tutte le transentit� la d� rimanendo in s�, senza ricevere nulla in s�. Platone non aveva condannato l�arte mimetica, mimetike techne , ma solo quella che imiti il sensibile e non il modello intelligibile, o l�idea. Plotino sostiene che l� arte si sviluppi da un�idea presente nella transmente capace di imprimere o transformare: l�arte non � pi� cos� imitatio dell�ingannevole mondo delle apparenze sensibili, n� subordinata alla contemplanze di un�essenza metafisica e sovraindividuale, bens� � in s� un�idea di bellezza sublime, o � la svelatenza del sublime-nella-bellezza: una tesi Plotiniana destinata alle poetiche della sublatione platonica , per la transvedenza o svelatenza del transmito di Kalypso la disvelatezza della sublatione sublime-nella-bellezza, quale transbellezza in transestasy transtabile, diafan�, fluttuante sublazione, phyon o dynon o transmorfia o transplendenza sublime o splendezza sublime in sublatione transdelirante assentemente presente, o che si sveli solo nell'infinito o nella transinfinitezza o nel senza-fine o nell'abisso del senza-entit� della transvedenza o che aleggi sempre entousiasta , nella sublatione sempre abscissa dell'essere-sublyme in transublimanza o transexcelsa alterezza, quale svelatenza della bellezza-sublime o sublime-nella-bellezza, o come disvel� Proklos la sublimanza quale elevatezza o sublatione sublime della bellezza. Proclo o l'archegete dell'ontopologia sublime Proklos per primo ide� la sublimanza quale sublatione o alterezza della bellezza ideale, quale excstasi excelsa della bellezza nel sublime o sublime nella bellezza, in un sistema ancora ontotheologico ma che disvel� la sublazione sublime. La trascendenza della sublazione transestetica � l' infinito sublime, o transapeiron nell'arch�, o trascendenza sublatione del

dasein o struttura ontotheo-logica del sublime: Sublazione sublime dell' essere Divina khora o il nulla sublime al di l� dell' essere bellezza ideale, o il vuoto abissale quale nulla sublazione del nulla, quale transpazialit� in sublatione sublime o Divinit� che c'� ma sempre al di sopra o come l'al di l� nel mezzo del dasein, o essere sublime sublatione nella bellezza ideale. La trascendenza della sublation-dasein transeleva, d� la transelevatezza dell'alterezza dell' essere, quale Daseinsublation sublime sempre al di l� e al di sopra della bellezza ideale platonica o kantiana, per essere sempre una sublatione mistica che trascenda l'estetica del cielo e della terra, o del kosmo quale armonia kosmetica. Proklos ide� la purezza della sublatione cosmica quale trascendenza del dasein sublime quale trascendenza della sublazione, o transublatione sublime sempre aldil� dei modelli ideali della bellezza Platonica, o quale decostruzione della mistica Platonica o della visione estetica dionisiaca. Proklos svel� l'idea del sublime quale trascendenza dell'alterezza o della sublazione mistica, per disvelarsi nella transfera cosmica, e transformare anche la Divina bellezza, una tesi incredibile o inaudita per un neo Platonico. L� il sublime � sublatione come un grande Daimon, che l'archegete Proklos immagina come una cosmica sublatione dell'universo sublime. La Trascendenza della sublatione � la transinfinitezza anche nella profondit� dell'essere abissale, o transinfinito sublime del daseinsublation , in una discendente spirale per essere l'essere di per s� sublime sublatione che soggiorni nella bellezza ideale. Il Sublime � in grado di tornare in se stesso, � sublatione transinfinitezza per l'archegete Proklos, e se ritorna in se stesso � perfetto da s�, soggiorna in s� o nella bellezza ideale, � l'essere in sublazione dell' essere nel non-essere o nell'essere dell'entit� o nel niente o nel nulla. Essere la sublatione sublime dell'Essere: cos� parl� per� per prima Kalypso. Il transmito del sublime inizi� con la transvedenza della sublatione sublime, quando tutti fuggirono dalla distruzione o dalla katastroph�. Solo l'eroe della naufragranza svolt� altrove, quale prima katastroph� sublime, verso il transmito della Nympha Kalypso, la dea della bellezza sublime diafan� in sublatione o la singolarit� primigenia della transmusa del sublime. Gli d�i della bellezza Olimpica o la dea della lucentezza o della splendezza, desolati, disvelano la destinanza della naufraganza in un isola boscosa quale ombelico di tutti i mari. Una dea sublime abita o soggiorna nella transradura sublime figlia di Atlas, il mago o padre della magia o dei miraggi sublimi. E' la transmusa della transvedenza abissale che abita le profondit� dell'isola di Ogigia, � la Nympha del sublime o la Nympha Kalypso, � la dea dell' essere sublime o Kalypso distesa nel mare sublime, con brezze ariose, oltre l'oceano sconfinato, superiore, immersa nel mare e nella transonanza dei gabbiani, sulle violette increspature dell'oceano. L� la Nympha Nello spazio della transradura sublime interna accoglie l'eroe della naufraganza, lei stessa la dea sublime, cantando con una bella voce, una sublime armonia afenomenica o transonanza o transcordanza, alla sua transvedenza, diafan�, transvisibile in una navetta dorata. L'ingresso � diafan� malvarosa in transvedenza e profuma di cipresso, sotto gli archi delle cave c'� una vasta distesa, o sublatione della transpazialit�, di giardini di vite: qui ha avuto inizio la vicenda o il transmito della sublatione sublime, come le acque cristalline e violette in diafan�, l� nella meraviglia per la transvedenza dell'essere sublime. Kalypso la sublime dea si svel� quale sublatione faccia a faccia in nobile alterezza, quasi estranea all' eroe della naufraganza, ma dentro la singolarit� quale sublazione transinfinita nell'arch�: seduta sulla riva o sulla transradura transpaziale abissale in transplendenza e sublatione e

pianse nel suo cuore con lacrime, sospiri, dolori, doglianze. Kalypso la sublatione del sublime in transonanza e transcordanza con l'ermeneuta Hermes, seduto in sedia lucente, inizi� a interrogare o interpretate la dea della sublatione sublime: Quale � la missione qui, Hermes, dio della bacchetta dorata? Lei � la dea della sublime accoglienza o coniuganza sublime che consenta alle desideranze delle sublationi sublimi con ambrosia, mescolata con nettare di malvarosa. Kalypso la dea sublime della sublatione al Dio ermeneuta Cos� si svel�: La dea Kalypso della sublatione sublime transradura transpaziale abissale Ogigia, mondit� sublime e subliminare e luogo di vento e onda che transconcorda in transonanza. Dea sublime, notte-tempo, dopo aver trascorso il giorno seduta sulla spiaggia rocciosa sublime, e soggiornato in transcordanza con uno spargimento di lacrime e angosce e doglianze in contemplanza transvedenza cos� parl� Kalypso: Ascolti infelice eroe della naufraganza. Venga qui e prenda gli strumenti di bronzo, tagli e costruisca in elevatezza, in modo tale che si possa procedere nel nebbioso oceano. Io stessa le dar� vestiti da indossare e invier� un giusto vento che le consenta la sublatione sano e salvo la salvezza, grazie alla sublime divinit�. Le sue parole fin�, cos� parl� la sublatione sublime ed usc� rapida in volo: Dea della sublatione sublime o dell'abisso sublime, cos� sconcertante e cos� pericolosa. Sublimi parole della sublatione o cos� parl� Kalypso dal sorriso sublime e carezzevole pi� solenne e pi� temibile e pi� beata degli d�i, in seno nelle insenature abissali sublimi transinfinite della divinit� della sublime Dea Kalypso, mentre le sue ancelle transversavano nettare e ambrosia. Kalypso la dea sublime della sublatione parl� cos�. Allora, la mente � saldamente fissata nell'eterna sublatione del ritorno? V� eroe della naufraganza e la gioia sublime sia l�, al di l� nella sublime sublatione. Cos� parl� Kalypso la transmusa della sublatione sublime e affond� il sole e le tenebre, quindi il piacere l'un l'altra con le Nymphe in lungo mantello argentato, grazioso e delicato: un bel giro d'oro in cingoli sulla sua vita e una sciarpa scivol� sulla sua testa. Poi transform� la mente dell'eroe della naufraganza per la partenza. Lei gli don� una grande ascia di bronzo, facile da esercitare, con doppia lama, bella e lucida, transport� di gran lunga alberi ad alto fusto in piedi l�, torreggianti in abete bianco, pronti per restare a galla facilmente in transequilibrio transtabile. Kalypso diafan� sorgeva nella transplendenza, tornata ad essere la dea dell'eterno ritorno del sublime, inizi� ad abbattere alberi. Quindi la dea del sublime attravers� le transtringhe e li connesse in transcordanza o in esattezza, in una armonia invisibile di coniuganze sublimi transvisibili. Nel frattempo la dea del sublime transport� frammenti di veli per le vele della navetta dell'eterno ritorno sublime e la chiam� Lady Kalypso; bagn� e rivest� in dolci indumenti profumati l'eroe della naufraganza e a bordo gett� un' altra e pi� grande fragranza per un giusto vento caldo e gentile! Che cosa sar� di me? Cos� parl� Kalypso: che cos'� che si d� nel giorno sublime? che cos'� che si d� nel tempo sublime? che cos'� che d� i sogni sublimi? che cos'� che d� l'universo sublime? che cos'� che d� la notte sublime? che cos'� che d� le stelle sublimi? che cos'� che d� alle pupille il sublime? che cos'� che d� il sublime? che cos'� che d� il mito del sublime? che cos'� che d� il silenzio sublime? che cos'� che d� l'anima sublime? l'essere sublime? essere assentemente presente nel sublime o essere presentemente assente nel sublime? La transvedenza diafana dell'essere sublime dell'essere o essere il sublime dell'essere o essere sublime in essere? Tenera � la morte sublime, tenera � la morte quando s'annuncia con le stelle sublimi, quasi fossero pupille volanti del sublime. Oh quanti giorni ancora e poi il nulla sublime? Si vedranno le pupille sublimi nella notte sublime, quando saliranno al cielo quali stelle, oh le regalo il nulla sublime, perch� si possa colmare d'infiniti baci, mah i sogni che aleggiano la

morte sono gi� giunti in punta di piedi, prima della fine dei tempi, quando la follia approda al mattino, prima che la luna sublime eclissi e il sole canti le lodi al cielo. Oh arriver� a sognare il vuoto sublime, pieno di sublime, denso di sublime? Ah essere pi� imprevedibile delle onde, pi� libera dei sogni, pi� lontana delle galassie, quale essenza errante nell'universo del tempo sublime, ah l'abisso sublime dei sogni ove ogni luce narra la transinfinit� sublime, quale essenza che possiede in s� l'indeterminatezza del sublime. Nell'anno della morte e della creativit� venne la dea del sublime per l'ultima volta, nei secoli, tra un secolo, cos� parl� Kalypso, avr� un quarto d'ora ancora soltanto e cos� nei secoli che seguiranno: saranno transinfiniti quarti lunari sublimi per transinfiniti secoli sublimi. Venne dalla bianca neve per la naufraganza nel mare del sublime, ove � inebriante naufragare, per l'ultima volta, nel secolo di un tempo sublime al tramonto, quale splendenza sublime o quale arch� dell'essere sublime o quale nuova inizialit� dell'esserci sublime, s� ma con chi? Poiesis sublime o transpoiesis, come la dea del sublime nel deserto, come la dea nel nulla sublime si svel� nella transplendenza, solo di s� ma non disse nulla disvel� la sua misterica bellezza sublime. Ah solo un tempo sublime ci d� la vivenza sublime, mentre gli universi si giocano l'esistenza. Ah a volte la sera sublime viene d'incanto, senza la transvedenza mondana, senza pace, senza terrore, senza volare. Si ascolta la transonanza del sublime con il senso dell'attesa delle parole dell'incanto, che fu sublime, in un epoch� di dasein e di morte. L� si sogna la dea degli eventi sublimi, senza averla mai vista, n� udito il fascino della sua transphon�, ma la si sogna cos� come � in transvedenza: sublime, altera, fin al punto d'infilzare i cuori con la luce dei suoi occhi e lasciare alla deriva gli esseri della speranza. Sublime l'accolse morente, dopo la battaglia e l'incontr� di notte alla luce degli incanti sublimi:canti? Le chiese. Mai, rispose. Ah le stelle , non sono mai l� per rispondere ai sogni sublimi dell'essere. Ah perch� c'� la transvedenza stellare? Perch� c'� la transvedenza nel mondo? Perch� d'improvviso, d'incanto, senza attendere n� preghiere n� desideri? perch� quando la luce scompare e le ali della notte paiono avvolgere ogni orizzonte, ogni evento, ogni tempesta, solo allora la stella del creato lancia al mondo la sua seducenza sublime e fa volare i sogni nella transmente senza luce n� splendore? perch� l'altera si disvela verso sera, quando ogni speranza del giorno � nulla e induce a pensieri disperati e disperanti? perch� la stella � indifferente ai giorni a alle notti e all'essere e alla morte? E appare solo quando la sua intenzionalit� lo desideri? Ah essere accolti nel genio sublime della sua essenza e con sorpresa, quasi fosse una guerra lampo: alle domande rispose con un sorriso sublime e indicibile: chi credi che decida? La dea del sublime da sola, giacch� � inizialit� dell'erranza sublime: gli eventi sublimi sono gi� nella transmente, perch� transinfinita e sempre oltre gli altri genii. Ah volare oltre l'orizzonte per assistere all'evento del sublime, ma la notte dissipa le sue ombre e le ali non spuntano al calar del sole, forse sar� per un'altra sera, quando l'atmosfera briller� di nuovo con la luce sublime e l'incanto sveler� all'essere i misteri sublimi del mondo, solo allora la dea del sublime accoglier� la desideranza, perch� solo allora la dea sublime desiderer� salvarci. Oh gi� l'universo imbruna e aldil� del tempo scelto dagli eventi i venti secolari trascorrono, col senso del sublime nulla: prima? Chiss�? Poi? Ci sar�? Forse la sua transvedenza diafana lascer� credere d'essere l� per il nulla ed invece � con la testa nei suoi pensieri e con la transmente nei pensieri della divinit� sublime, con il corpo nei

desideri e con la transmente nei pensieri del nulla sublime, del niente sublime ma mente sapendo di mentire, senza venire al mondo, senza essere presente all'essere quale sublime transpoiesis in estasi sublime, quale splendenza in estasi tra i sentieri che si biforcano, l'invisibile presenza della divinit� sublime s'eleva e indica la via della sublime destinanza, aldil� sublime o l� nelle colline tra il mare e il cielo, l� la dea del sublime offrir� i suoi doni all'essere che lasci� la sua vita agli inferi, per svelare il sorriso della seducenza sublime, che riemp� la transmente, ogni attimo, dal fuggente al mai giunto in prossimit� degli eventi sublimi. Non c'� pi� la desideranza: � la flebile luce che s'offre alla assurda essenza del bruciare per esistere. Ah l'estasi sublime � svanita nel nulla, nel niente si vive una sola volta, la prossima non ci sar�: n� in cielo, n� nel creato dell'evidenza ideale. Ah l'estasi sublime che si lascia consumare piano, quasi fosse prelibata delizia della notte sublime, la quale arriva in punta di piedi e mai lascer� l'essere silente, con i suoi occhi splendendi pi� delle stelle vicine o che brillano in lontananza siderale. Si desidera allora aprire la porta ed uscire dall'incubo che assale ogni orizzonte e lascia solo il nulla, quale unica consolazione della sera che arriva prima del brillio stellare e si lascia andare alla deriva: non si gioca pi� con la sorte, n� si ascolta pi� la voce delle illusioni, si ignora l'assenza assoluta, si mitiga il vuoto con il vento dell'evidenza ideale, si lascia alle lusinghe il tempo necessario per sparire. Da lontano si sogna le estati senza estasi, senza parole per parlare al cuore pi� profondo degli universi e si chiede a chi l� vi abiti, per quale ragione la luce abbia abbandonato la sua essenza estatica ed ora opprima quale ferita della transmente? Ah come � sublime amare quando si pensa al suicidio al mare, ah il tempo dell'esserci pu� essere letale. L� lunghi anni son trascorsi d'incanto sublime solo per attenuare il risveglio: la sera sublime richiama le sue stelle e la luce raccoglie le sue ultime transvisioni, per sparire e riposare, ah dove andare? Se chi si vuol raggiungere ama il sublime errare? Altrove? L� ove la voce non risuona mai nell'udito della transonanza? E i transensi si perdono tra transinfinite variet� come fiori senza profumi e lumi con la forma delle ombre sublimi? Addio ai pensieri che giocano solo con le illusioni e lasciano all'incanto il sublime: tanti anni luce saranno mitiche immagini sublimi? ah il profumo della partenza � sublime o � intenso come quello del suo arrivo. Sublime giacch� si sogna d'essere aldil� dei paradisi perduti per delirare con il peccato e il senso dell'essere sublime, in un mondo sublime che parler� alla sera sublime e alla luna? Mai si sapr�. Con i raggi di luce sublime, unico regalo della dea della desideranza sublime, la transmente naufraga nel tempo sublime: nell'essenza dell'essere sublime, quale abisso ob-scuro sublime che scava dentro l'exsistenza per colmare il niente sublime. Ah l'abisso sublime che s'insinua denso d'oscurit�, abitato dalla dea del sublime pi� atroce, quale assenza assoluta dello s-guardo astrale o della transvedenza, che male, ora, ma non vale, presto sar� diverso, l� nell'universo sublime che non c'� pi�, n� mai pi� ci sar�, chiss�? L� la sera sublime del d� della transonanza si ascoltano i passi della transcordanza sulla catastrofe sublime, con i pensieri del corpo pi� dolce dei sogni: solo l� tra la luna che s'imbruna e la sera sublime del d� dell'evento sublime della splendezza, l� sorger� quella luce sublime che incanta anche la notte pi� buia e pi� tersa dell'anno sublime: chi sparir� per primo? Forse chi apparir� tra un mito e un sogno? O chi lancer� un sussurro pi� profondo d'un abisso sublime? Oh la vertigine sublime dell'assenza com-prende i transensi e l'essere sublime vacilla sull'orlo della voragine transinfinita e guarda il nulla

sublime abissale attante in deriva dell'universo: l� ove � perso ogni transenso e il sublime regna con l'assoluto. Ah ci fosse almeno il tempo per osservare la fine dell'essere nella profondit� sublime abissale dell' essenza sublime con quella leggerezza che invita al disincanto sublime , oggi non si sarebbe pi� qui a tremare per il niente che s'inabissa nell'essenza dell'essere e lo riempie di sublime, con la densit� che rende estatica anche la bellezza terribile del sublime: perch� la catastrofe sublime che tutto divora ora dimora nel nulla sublime abissale. L� l� in fondo nell'abissale icona dell'essenza del sublime o transvedenza diafana del sublime, l� nell'abissale catastrofe sublime in diafan� nell'essenza dell'essere sublime abita sovrana. Ah l'angoscia sublime che pervade l'essere sublime, quando il nulla precipita nell'abissalit� e naufraga con l'estasi sublime. L� l� si abita nel vuoto sublime catastrofico che inabissa il transenso del niente sublime, il sommerso che inabissa l'immerso sublime: � la catastrofe della transmorfia sublime che capovolge l'essere e lascia prevalere il niente sublime. E' una piccola increspatura che d� l'entusiasmo al nulla sublime, nella transvedenza in luce diafana inabissando l'essenza della storia e il transenso della storia, quale storia del transenso del sublime nulla. L� l� ove abitano coloro che son morti per la dea del sublime. L� non c'� paradiso, n� inferno, n� limbo, n� purgatorio si abita il luogo del sublime in fiore: non � un luogo sacro giacch� la dea del sublime li ha sacrificati, � una transtopia d'attesa della divinit� sublime o una transpazialit� abissale sublime: si � abbandonati l� per sempre e non si desidera l'eterno ritorno nel mondo , n� si aspira ad un altro mondo. La transvivenza continua l� tra il colore e i profumi della dea del sublime che li circonda con l'unica consolazione possibile: essere sublimi nella transtopia sublime dell'essere sublime o nella transpazialit� abissale sublime? Perch� la dea del sublime li cura come se fossero in estasi abissale sublime? Fiori sublimi tra fiori sublimi? Ah l� l'assenza invade la transmente e la riempie di presenze simili all'assenza o al nulla sublime. A niente giova pensare quale sar� la destinanza, in una esistenza ove al nulla succeda il nulla, senza posa, n� timore che al transenso del niente prevalga una ipotetica salvezza. A cosa pensare quando nulla � possibile per sedurre l'essere sublime? E' meglio chiudere la transmente per precludere qualsiasi desideranza per placare i dolori del senso del nulla sublime. Ancora un attimo e tutto scomparir� e i ricordi saranno abitati dalle presenze fantasma parlanti la lingua dei morti. Si spera d'accedere subito alle prossime stagioni, senza attendere eventi che preannuncino gi� incontri nefasti. Alle volte � possibile ascoltare la transonanza della voce sublime e lontana, ma il transenso dei desideri � sempre rivolto verso altre stelle con la transmente ancora densa di transcordanza di pensieri inutili e si decide di lasciare a chi sappia meglio abitare il mondo, la gloria, la destinanza. Mai pi� si sogner� l'essenza degli sguardi, mai pi� s'ascolter� la transonanza della voce che chiama, perch� da s� non si sente troppo desiderata, mai pi� il vuoto denso d'essenze sar� abitato dalla luce generata dal nulla sublime abissale: ah dea del sublime, ah dee perch� avete abbandonato l'esserci? L� l'incanto c'� quando la splendenza sublime si sveli e s'elelevi pi� bella delle meraviglie del mondo, ignari del perch� si lascia partire un soffio di desideranza che increspa ed aleggia, d'improvviso l'immensit� vacilla, barcolla, danza all'interno del sublime transequilibrio ed ancora di pi� la transonanza incanta, quasi ci fosse una transintenzionalit� con il soffio della transvivenza: quasi volesse danzare tra le onde sublimi in transcordanza. Ah mai illusione balen� all'orizzonte pi� terribile e sublime: d'incanto cos�

all'improvviso ci fu la transmorfia sublime degli eventi: d'impeto ammain� e rivers� la sua essenza sublime nelle acque agitate e tempestose: un immenso fragore s'ud� in tutti i luoghi del globo e la dea del sublime inabiss� tracimando con moti ondosi altisonanti mai visti, n� uditi in transonanza transudita: quel che fu la pi� transtabile che si conoscesse s-pro-fond� negli abissi con la sua sublime transvivenza glaciale. Ah la catastrofe sublime: un soffio pu� far capovolgere le immensit� pi� eccelse, tanto da generare l'attante della transmorfia sublime che far� naufragare l'esserci: � il soffio dell'essere sublime che genera la catastrofe sublime per mutarsi in essere abissale sublime. Ah il soffio di desideranza dell'essere sublime si d� quale catastrofe sublime, prossimit� del naufragare, quale destinanza dell'essere per la morte sublime. Alla presenza dell'essenza sublime della transonanza dell'incanto, al balenare del miraggio sublime immenso e transinfinito l'essere sublime � in diafana transvedenza quale estasi sublime, quale respiro che sente la vicinanza del sublime, ma quel soffio far� vacillare l'immensa la sublime e transinfinita esistenza glaciale. L'equilibrio fondante la transtabilit� dell'esistenza dell'essere sublime si sveler� oscillante e transonante. Una transonanza transinfinitesima genera l'abisso sublime ove l'essere sublime naufragher�: dall'incanto sublime alla morte sublime: dal miraggio sublime al naufragio sublime. Ah l'abisso sublime che si disvela nella sua ellittica curvatura sublime: si vive solo la superfice del mondo trafitti dal raggio del nulla sublime ed � subito morte sublime, l'essere sublime � solo sulla transvariet� transferica trafitto dal raggio abissale sublime ed � subito sublime abissale in diafana aldil�. La dea sublime distese le sue intime essenze mentre disvel� al transtempo il suo essere nuda al mondo. Ahah essere in nuce, ah essere in luce: lunghi anni sulle ali dell'estate sono state le sole volte in cui la vita sorse senza dinieghi n� divieti. Ah le ore grandi come un secolo, ah le cose piccole come galassie, si svelarono diafane in transvedenza animate come nuvole d'un giorno assolato e solo, scorto dietro l'angolo della morte sublime. L� la sorte verr� ancora a spiegare la transmente, mentre le nubi lanciano al mondo ombre colme d'attesa e di tormenti. Si transente gi� la gioia che s'avvicina a passi lenti. Ma menti? Ah le montagne viola o lill�, la notte sublime l� l� in prossimit� della mondit� con la velocit� della destinanza, pi� rapida d'un uccello da preda, prenda, prenda, predante la preda fuggitiva l� l�, che al fine si d�, giacch� non ce la fa. Si far� ancora in tempo a spengere le luci prima del sonno dell'attesa e del riposo: denso di sogni ed incubi e vuoti di mente. L� � ancora giorno e il sole tarda a tralasciare, sar� ancora preda della nostalgia della bella estate che si svela alla sera sublime con l'abito delle stelle fisse, mobili, cangianti ma senza tanti allori per piangere e per sognare: con la sorte oltre la morte sublime. Avr� ancora sogni da vendere e gioie da acquistare, ma non so pi� se c'� la diafana tranvedenza o se la luce segua ancora il destino dei viventi o la nostalgia dei morti. Prover� ad essere una tranvedenza con la sera dietro le spalle e la notte sublime e buia quale transvivenza, ma sar� una nube nera come l'incanto della morte sublime ad avvisare le ultime speranze con il fascino del nulla sublime. Ahah udr� ancora il sole cantarmi le melodie dell'armonia afenomenica della transonanza in diafana tranvedenza che lascia al mondo il mistero dell'evento sublime, ma all'ultima ora la destinanza sublime sorprender� con la fantasia dei fiori e la luna da sola apparir� all'orizzonte degli eventi sublimi: lascer� sognare senza fare del male: con la follia sublime negli occhi: ah come � vuota la notte sublime senza i sogni del transdicibile. Ora son trascorsi millenni luce e dell'attimo del cosmo e dell'universo non c'� traccia: nulla, n� del destino, n� della transvivenza cos� densa, cos� tersa, cos�

casta, cos� vicina al nulla sublime e senza fasti. Qui correr� ancora un'altra volta per raggiungerla con le ali del destino sublime e l'ultimo raggio che provenga dall'aldil� sublime e insegua senza sosta una luce sublime e misteriosa e senza transenso, poi mi volter� ancora una volta per vedere gli occhi di chi decise la sorte del mondo, prima che sia fuori per sempre e transenta il transaudibile con la musica della transonanza o la la transcordanza sulle note del nulla sublime, o con i sogni sublimi abitati dagli occhi dell'essere sublime: lei � sublime, � la risonanza della transonanza in transcordanza, amante del disordine, in lei c'� la leggerezza ma anche la tristezza d'una nuvola a primavera, lei � sublime amante della transvedenza, in lei c'� la luce ma anche il buio atroce d'una nebbia subliminare, lei � sublime nemica delle tenebre: � caotica come il sole, ma le piace il perielio sublime di venere, non saprei bene se le piace la nostalgia della pace o l'ira della vittima che tace, ma sublime lei � e sar�, non mi sogni pi�, ho le labbra grosse da attraversare, la sera o al mattino: non fa differenza, tanto ci sar� sempre chi avr� gli occhi per ridere e lo sguardo finto metallo. Ogni sera al tramonto alzi gli occhi al cielo e pensi: quando era sublime la mia giornata, tant'� che non riuscivo mai a sapere quando il luned� venisse, c'�, ci sono? S�, s�, ancora un altro poco ed andr� a dormire, sogner� gli occhi tristi della sera e la luna sublime mi far� compagnia, col raggio blu dell'estate e col raggio rosa dell'autunno, ma non mi sogni pi�, non far� bene sostare sulle piazze di notte e cantare come i grilli dei conventi e le sere passate ad urlare: dio, dio, non molestare gli organi e i letti e le strane passioni dei gatti. AH gli occhi di metallo lucido li ho visti una domenica pomeriggio in vitro, in vetro, dietro le vetrate virtuali, ma non mi sogni mai pi�, o i sogni sublimi non ci lasceranno pi�. Sublime � il tramonto dei sogni: � il tramonto sublime dei sogni. Fra un poco verr� la sera ed uscirai di qui libero come gli uccelli del mare che vanno a pescare di notte il sangue blu, ma non ci sar� pi�. Adoro ancora la sera restare a guardare la notte sublime e pi� buia, con le stelle annoiate d'essere fisse e il creato che � l� che attende i desideri dei nostri sogni sublimi. Ancora una volta e tutto sar� scomparso sulla faccia della terra: non c'� pi� pioggia, non c'� pi� luce, non c'� pi� un dio che produca un miracolo stanco o appena pi� in linea con l'orizzonte e l'universo, ah mi sentii persa tra le sublimi transcordanze come una gru a primavera, ma c'era il sole e c'era il mare e a me veniva voglia di cantare le nenie da bambina, quando l'et� incrina e la soglia tra la vita e la morte torna a vacillare. E' la transonanza sublime. Ancora un solo attimo e poi si potr� morire: mi guard� per l'ultima volta con gli occhi pi� lucenti della transfera del circolo polare artico , ma non si smosse dalla destinanza. Sub� ancora una volta la sorte avversa: aveva un diadema con la veste pi� vaporosa della serata, di quelle che quando ballano fanno vacillare il mondo e il cuore, e si inizia a tremare come se si fosse sottozero all'equatore. Oh la musica era bella s�, ma si cantava da folli, si suonava la transonanza dell'infanzia maledetta e le vesti che volavano sublimi e senza senso, ma quella notte sublime non si lasci� alla sorte il privilegio di fare le scarpe. Capii all'improvviso che il tempo della giovinezza era pallido e il tempo del sorriso gi� dietro le spalle dei vecchi platani d'un giardino verde e rosa, blu e glicine, sublime lill�, l� l� quando sorger� ancora il tempo della pazienza fuggitiva e secolare, quando la sorte guarir� gli incubi che accompagnano la luce del giorno. Quando verr�? Ora che non ci sar� pi�? Oh spinga, spinga forte: la navetta dovr� tremare con la forza d'urto delle corazze e la bellezza sublime degli sguardi di fanciulle prima che per loro sia gi� sera o notte sublime e fonda:

addio, addio, affondi pure negli abissi sublimi del tempo, tanto non ci sar� mai pi� chi le dar� la luce sublime dell'inverno a sole spento, oh mare, mare non mi lasciare di notte a naufragare, con le stelle della notte sublime che guardano le volte del creato tutte le volte che il loro sorriso si volge al passato, oh non gridi invano, tanto gli astri sono tutti folli, oggi ti dicono che potrai trovare i tuoi sogni nel cassetto, domani nel letto e un altro giorno ancora non si sa dove o si speri o si spara. Oh attenda pure un altro anno, tanto dovr� arrivare ancora con lingue piene di vento e la chioma nera e china e bianca, come l'alba sublime, ah ci sono giorni in cui la sera non arrivi mai e il tramonto duri il transtempo transinfinito che serve per morire, nascere e rivivere in altri luoghi, in altri mari, in altri mondi o in altri universi sublimi, senza sentirsi persi, n� tremanti di gioia o di paura, ma solo vuoti, soli, come il sole nella transradura abissale della foresta sublime e nera, nel cuore del continente pi� antico d'ansie e di timori sublimi, come quando pare che non ci sia pi� niente da fare per restare ancora in vita. No, non mi sogni pi� con la gioia sublime del cuore e il sorriso perso per strada mentre si cercavano le viole. Non � ancora giunto il transtempo in cui la notte sublime avr� lasciato le sue spoglie alle stelle e vestir� la corolla con i fiori roridi di pianto. No , non mi sento stanca: � solo il soffio della vita che accompagna la notte sublime con il dolore della morte sublime e al mattino fugge via, con la velocit� dei sogni sublimi. E' sveglio? sono le otto del mattino e la sua sorte sta partendo, non so pi� dove andare ed ho una gran voglia di morire, ma fra poco sogner� di entrare in quella luce che fin allora mi uccise tutti i sogni a occhi chiusi e a occhi aperti. Ma, la prego, non apra, perch� � la morte che attende con l'arma bianca e nera vicino al mare, oh no, no, non so soffrire, ma fra poco morir� e mai pi� la rivedr�, la sogno sempre, sempre, oh come � dolce il tempo, oh come � forte il vento, ma fermare non si pu� e dove andr�, non lo so, ma non si volti mai, non si giri e ri-giri mai, giammai vorr� che i suoi sogni siano spenti come i miei, non si fermi pi�. Sento gi� suonare. Quella porta � gi� aperta e il sole del transinfinito gi� splende in altomare, mi vien voglia di gridare, ma la mia voce non suona pi�, le mani e i piedi sono immobili, come il respiro, il mio povero cuore non mi batte e ri-batte pi� ed il mitico corpo gi� si sente gi�, gi�, gi� fin nell'abisso, da dove non non si sale pi� su, suss� non lasci, non lasci, ma non si fermi, continui almeno lei a sognare, ad occhi chiusi o ad occhi aperti, tanto per sognare il sublime non serve guardare. Oh mi spinge oltre quel tempo della vita mortale, l� ove le onde fuggitive e stanche varcano le soglie dei sogni e sostano un istante transinfinito per contemplare le bellezze sublimi lunari o lunatiche? Oh si lasci guardare, � bella solo come il sole all'alba, che non guardo mai, perch� mi piace di pi� sognare il sole tramontante, con i suoi raggi sublimi ultraviolentiviola che volano da qui a l� senza il timore delle distanze o degli ostacoli o delle remore o dei dinieghi . Lei ci ripenser�, si d�? si dar� ? si sottrae, si kripta, si dekrypta, si vela e si disvela, � la verit� bellezza, la legge dura della dolcezza del sublime, un nobile fenomeno della seducenza astrale, le stelle son l� solo per farsi con-templare, guai a chi pro-getti la prossimit�, ikarodocet? cos� la finir� di farsi del male da soli? cos� parl� Kalypso prima del diluvio universale, niente male, aldil� delle stelle e non solo quelle, ma di sola bellezza non si salva il mondo. Oh non � cos�? Oh � dolce come il mare salato, ma di dolcezza si vive una sola volta. Oh si regali un sogno sublime abissale o vuoto come la grazia pregnante dell'universo denso d'incubi e di orrorose tragicit�. Oh faccia sognare il sublime della transplendenza per irradiare l'intermittenza aurorale del miraggio boreale quale brillanza astrale, ma di luci soffuse e terse si pu�

anche perire o svenire, o sbranare dall'eroina versus semidei.Ohh, oh si lasci affondare: � sublime come le stelle, ma quelle non se ne stanno l� a guardare: son fisse, mai fesse, ma fissate, replicanti, in armonia afenomenica transonante la medesima melodia armoniosa e tediosa mormorante: domani, domani? s�, domani, potr� annegare o volare, o morire o soffrire, ma non lasciare, non lasci mai pi�, le stelle amano essere viste a distanza siderale, guai a toccare il fondale universale, si pu� s-pro-fondare nell'abisso sublime, senza mai pi� tornare tra l'aurora e l'infinito o transinfinito: � finito? � gi� tutto irreversibile abissale? Oohh non lasciare, anzi si lasci attraversare senza fiatare, come gi� si lasciano oltrepassare i suoi occhi dalle intermittenze delle desideranze, che danze! E' finita: con il sorriso sornione della perfida albione, appena baciata dalla fortuna bendata, anzi cieca come la sua anima dis-animata, che corre e fugge via, per non tornare mai alla deriva, strane onde fuggenti, saranno le superonde della stranezza sublimi che spezzano e frantumano la transpazialit� -transtemporale, ma cos� difficili da catturare dai miti sublimi? Quanti quanti ancora? Chiss�, � l'indeterminatezza sublime della stranezza, bellezza, che sprofondatezza. Ora e mai pi� non ha pi� senso ascoltare le voci degli abissi sublimi della memoria dei ricordi diafani, non ha pi� senso alleviare con il miele eterno l'eterno ritorno, s� ma dove? Si � soli con la desideranza della morte sublime, ah si inveisce ogni volta , quando appare il sublime ed abissale sguardo, non ha pi� senso spendere le lacrime della noia senza ascoltare la voce dell'aurora: che sale saliente ogni volta che l'esserci sublime muore. Ora ho anche io lasciato alle luci della notte sublime il vago sopore dell'anima morente, in mente, ah verr� la morte ed avr� gli occhi dell'eternit� sublime. Si ascolta sempre la voce dell'anima: in silenzio: senza il clamore dell'eternit� sublime. No non ci sono pi� sogni da vendere, n� vendette da sognare, n� ricordi sublimi da regalare a chi viene e v� soltanto per mostrare il volto del bene o il volto del male o ambedue anfibologici, la sapienza consiglia di sorridere, sempre, o per lo pi� ogni tanto: almeno quando la presenza della transvivenza sfiora il fiore del tramonto sublime: chi rimpianger� mai pi� i giorni lontani dell'infinito ritorno del sublime? In un giorno di maggio ci fu l'inizio della fine: una sola volta vidi volare la luce dell'eternit� , quando la sera svel� lo sguardo della morte sublime, con gli occhi sublimi della divinit�: non c'� pi� quella sera rischiarata dalla voce luminosa della tempesta sublime e perci� perfetta, non c'� pi� tempo per sognare una luce antica e amica che ri-veli il transenso dell'essere e, o, la deriva dell'infinito transinfinito ritorno che mai, se mai, verr� senza arrivi e senza partenza, ma solo una vaga presenza, come la luce sublime dei suoi occhi di l� , dall'abysso infinito che mai lascer�, libero d'essere simile ai sogni pensati nel buio della notte sublime. Non ha pi� senso ascoltare il colore dei suoi occhi, se la sera la noia assale ed invade la memoria sognante, nel vuoto spazio della notte sublime c'� il nulla sublime che canta con la voce della seducenza astrale in transonanza: solo la transcordanza della morte ci pu� salvare, nel vuoto eterno del nulla sublime, una sola transonanza che canti: una canzone in transcordanza: su, suss�, non tremi, le stelle non stanno l� solo a guardare, la dea del sublime non ci ha abbandonato abita l� l� in un campo di ogigia, la xhor� del sublime, lill� in un campo di ogigia la xhor� sublime abita Kalypso la sublime dea della diafan�, l� l� ove la dea si getta in transplendenza in un campo, in una transradura fiorita di lill� , di ogigia la transpazialit� abissale del sublime, l� scende in campo insieme all'eroe della naufraganza, l� in una transradura luminosa in transplendezza di ogigia, la xhor� lill�. L'essere sublime si getta sul campo di ogigia la xhor�lill�, l� l� la ricamata seducenza della dea del sublime si svela e disvela nella transcordanza sublime che seduce la dea Kalypso-lill� , in una transradura sublime fiorente di ogigia la sublime xhor�lill�, l� l� ove

l'essenza della dea sublime si getta, si d� , s�, siss�, la rugiadosa transradura sanguigna, ruggiosa, brillosa, luminosa, transplendente, seduce l� la dea del sublime in un campo di ogigia la xhor�lill�, l� l� si disvela l'aletheia sublime, la verit� sublime si svela in una transradura di lill� , l' essenza della dea sublime si svela sul campo, si d� in campo l� l�, s� in quella divina transradura sublime il padre o la madre sono figli dell'essere sublime, o sono figli di se stessi, la madre � figlia dell'essere sublime, o la madre � figlia di s�, cos� come iddio � figlio di se stesso o il dio � figlio dell'essere o la dea madre � figlia di se stessa o la madredea madreperlacea � figlia dell'essere sublime: la natura della dea sublime � figlia dell'essere sublime, la physis sublime della divina � figlia di s� e si d� da s� , s�, si svela da s� , si getta da s�, si pro-getta da s� in un campo di lill� , si fonda da s� in una transradura radiosa in transplendenza diafana di ogigia xhor�lill� l� l�. Ah essere figli della transradura sublime vuota, sgombra, libera, disertata,annullata, annichilita, svuotata, diradata, diafana in eterna diradanza e transplendenza, figli della transpregnanza sublime della divina splendenza, figli della sua desideranza sublime, figli della sua ontogenesi o dell'essere sublime transpregnante che si d� da s� o d� s� o d� la transpregnanza all'essere sublime. Ah la fanciulla transpregnante dell'essere sublime che d� luce e d� alla luce figli dell'essere sublime pregnante, o dell'essere sublime in estasi sublime in un campo di ogigia la xhor�lill�, l� l� solo la dea del sublime ci pu� creare. Ah essere disvelanza sublime della transmonade vuota in exstasy sublime, quale deliranza che danza nella diradanza sublime dell'aletheia dell'essere sublime, senza il nulla, senza altri dei, n� altri eroi, n� entit� o superentit�, solo il suo evento sublime che si d�: viene in sogno l'evento sublime della dea sublime che si d� nella diradanza che danza con l'imago dell'eternit� transvedenza. Viene in sogno con la luce dell'eterno ritorno della transvedenza, all'alba di un altro giorno sublime con solo un ultimo desiderio nei pensieri, ma non viene mai in mente, n� oggi n� mai. L� i sogni si svelano con lo sguardo della diafana transplendenza del sublime nella bellezza, o dell'essere sublime nella bellezza dell'ente ideale, o con la luccicanza sublime dell'exystenza senza presenza, o solo con l'assenza sublime, mentre sussurra sempre ai transensi di svelare solo l'imago della diafana transvedenza: tanto per la ricerca del tempo dell'eventuale ritorno c'� sempre innanzi l'infinitezza o la sublime transinfinitezza. Ho solo un sogno da raccontare, ma non lo svender� per qualche virt� virtuale, ho troppi sensi nascosti e silenti e inauditi e indicibili: forse un giorno alegger� nella mondit� la sua eterna presenza, ma � gi� sera, � gi� troppo tardi per credere ancora alle fabule con o senza dormienti, senza sogni. Una sola volta, se mai ci sar�, forse verr� la dea del sublime con in seno un sogno senza senno, insensato, ma non ci sar� pi� il tempo per sognare l'imago imaginaria degli eventi, giacch� non c'� pi� il tempo imaginario dell'imago eventuale. A nulla pensa il nulla sublime che sogna o immagini l'evento sublime del suo infinito ritorno dall'abisso animato, ove la luccicanza dell'evento sublime si d�, senza nulla chiedere, sino al terminale dei nostri sogni insonni salienti abyssali, come una kuspyde sublime imaginaria che attrae il chiasma eventuale, ahhh l'evento sublime dell'essere chiasmale, sublime interattanza dell'interagenza kuspydale, ewentuanza sublime, l'essere sublime s'eventua da s�, senza la legge che non c'�, senza il translogos che non c'era, senza il dio che mai ci sar�. Ah l'essere sublime s'eventua aldil� del dio che non c'� pi�, ah l'essere sublime si d� luce da s�, senza il dio del bene e del male che non c'� mai pi�, ah l'essere sublime s'eventua aldil� del bene e del male che non c'� pi�. L'essere della sublimanza si d� alla luce da s�, aldil� del dio dell'eterno ritorno che non c'� mai pi�. Ah l'essere

sublime si d� luce e si dar� alla luce aldil� del tempo che non c'�, aldil� del tempo dell'eterno ritorno che non ci sar� mai pi�. Madre sublime della sublymanza, oh eventuanza sublyme nei suoi occhi c'� l'essenza della nostra morte eterna, non saprei come e senza un perch�, n� saprei come mai la notte sublime si nascose nel letto delle nuvole e si rivel� all'alba con il raggio di luce sublyme di un tempo che fu e che sar�: oh quante volte gli occhi hanno visto l'invisibile sublyme senza scorgere la disvelanza sublyme dell'essere? A chi si rivolga il tempo quando pensi alla destinanza e giochi con le sorti degli universi? La dea sublyme non gioca mai con la mondit�, ma soffia le sue auree sublymi nei pensieri delle stelle che mai guardano a ieri, ma illuminano i sentieri della destinanza sublyme dell'essere. Madre della sublymanza ed eterna eventuanza che guardi e contempli senza parole e getti e lanci i segni degli ewenti sublymi della destinanza senza deklyni, come il volgersi dell'eventuarsi astrale degli immensi ed infiniti universi, n� replicante o klonante come le stagioni del cuore della natura, o le intermittenze sublymi della notte o del giorno in disperanza disanimata della destinanza della sublatione sublyme. Ma solo l� la singolarit� sublyme dell'evento d� alla luce la destinanza dell'excstasy sublyminare che dagli abyssi sublymi sorge, si d� in risplendenza, si ewentui quali luci della vivenza sublyme delle aurore senza pi� le scorie di ieri e senza pi� le pre-visioni del domani: oh madre sublyme della destinanza dia all'essere l'ewentuanza o l'invisibile sogno sublyme, affinch� l'esserci possa raggiungere le lontananze sublymi delle luci boreali e naufraghi nel sublymynare abysso degli ewenti waghi, ewanescenti ma pregnanti di miraggi della desideranza sublyme. AH ascoltai la sera sublime con i pensieri rivolti verso le veglie ed ora si � qui ad attendere gli ewenti sublymi velati di presagi e ricordi. Non saprei quando possa durare l'attesa dei sogni sublymi, n� se la notte sublyme della destinanza salvi dalle spire degli abissi della sublimanza, ma se la madre dell'eterna sublymanza e della destinanza sublyme disvelasse agli sguardi il tramonto e giammai invocasse il deklyno eterno degli abissi sublymi, l'eternit� abiter� le menti sublymi quale gioia sublyme senza fine e senza fini, e grazia sublyme fluttuante nelle tempeste di tutti i wenti degli ewenti abissali della destinanza sublyme. Ora si � oltre gli ewenti sublymi della destinanza abissale, trascorsi all'ombra degli abyssi tenebrosi e il sentiero abissale non svela radure sublymi della transplendenza, ma solo abyssi sublymi ove possa naufragare la destinanza senza ritorni ewentuali. Oh che i volti sublymi che giungano in-contro siano l'eventuarsi dell'esserci, e se cos� non fosse e mai vada si sia preda della destinanza abissale sublyme, altro tempo non � pi� necessario per calpestare il nulla sublyme o il niente abyssale che svuoti le sfere della mondit� abissale senza anime n� sensi. SI attender� che l'ewento sublyme dell'essere si sveli dagli abyssi sublymi con le luci delle aurore delle destinanze: meglio il bagliore sublime della sublazione dell'ewentuanza dell'essere che la lenta transcendenza negli abissi kaosmici: cos� parl� Kalypso la sublime dea o musa o transmusa dell'eventuanza. Le interpretazioni della transestetica transestatica quella transplendenza della sublazione dell'eventuanza sublime dell'abissalit� transgettano nel pensiero in mondit�. Quel che seguir� � intriso di quella transpregnanza e transalienza in transplendenza sublime o transplendezza dell�essere, o storia dell'oblio dell'essere sublime o storia dell'eventuanza della sublatione sublime. L'essere sublime � il nullo fondamento di una nullit� sublime. Il Dasein sublime � l'evento fondamentale della gettatezza sublime dell'esserci: essere-nel-mondo �

l'essere nel sublime o essere nell'excstatica transradura sublime o Lichtung sublime dell'essere, o nella verit� sublime dell'eventuanza dell'essere o nell'eventuanza excstatica del sublime come cura sublime dell'esserci sublime. Nel sublime star-fuori nella transradura il Daseinsublime, o L'essere-nel-mondo-sublime, soggiorna in excstasi nella sublime naufraganza abissale. Il soggiornare sublime nella naufraganza abissale � la sublime transradura della sublatione ove abita poeticamente la sublime eventuanza dell'essersi sublime, l� l'essere dimensiona l'excstaticit� della eventuanza della sublatione sublime. � solo con tale sfondo abissale e transinfinitezza dell'essere in sublatione che si eventua la verit� sublime dell'essere. La bellezza ideale o fenomenica o noumenica o epistemica si d� ragione e propone fini, impone regole, dispone mezzi e adatta ogni cosa ai modi dell'azione, si dispiega ed � ovunque ed in priorit� un porre-innanzi, una presentanza del dominio imperativo categorico in ideale transcendenza. La bellezza mondana ha agito troppo e pensato troppo poco, giacch� la definizione di fini, di mete e di mezzi � sin dall'epigenesi inadeguata nell' abnegarsi in eventuanza della sublatione sublime o Ereignis sublime: nessuno ide� la bellezza dell'evento o l'eventuarsi della bellezza, giacch� l� c' � l' eventuanza del sublime o la sublatione sublime dell' Essere o l'essere che si eventua nel sublime. L'evento sublime dell'essere transgetta l'eventuanza della sublatione dell'essere nel sublime: l'evento sublime � il mostrarsi o manifestarsi nell'evento, o nella struttura ontologica dell'evento, nella dispieganza della verit� sublime dell'essere e consent� di pensare l'essere nella sua eventuanza. � l'essere sublime che si eventua nel sublime, in una transradura sublime dell'essere evento della sublatione sublime. L'eventuanza del sublime abita poeticamente sia la fondatezza che l'essere fondamento infondato o Ab-Grund sublime, ogni fondazione � inadeguata all'essere come fondatezza del sublime, giacch� ogni fondazione non pu� che ridurre l'essere ad entit�: il pensiero sublime pensa la verit� sublime dell'essere, giammai la verit� della metafisica della bellezza estetica ideale o la tecnica del disvelamento, ma la verit� come aletheia sublime transpoiesis della disvelatezza sublime. Anche la physis, la sorgenza-di-per-s�, � sublatione sublime abnegarsi dal nascondimento al mostrarsi o manifestarsi sublime; nella sublime disvelatezza si fonda la sublime t�chne: la t�chne � la poietica sublime della sublatione dell'eventuanza sublime dell'essersi, � la sublime disvelanza, la dispieganza sublime, la disvelanza sublime ove accade l'eventuanza dell'aletheia sublime, la sublime verit� della sublatione dell'essersi. Gestell sublime che si disveli sublatione sublime della Gestell della disvelatezza dell'eventuanza della disvelatezza sublime, o aletheia del sublime quale cura o custodia di ci� che � libert� sublime o sublime disvelatezza. Il sublime � l� ove c'� il pericolo e l� c'� la sublatione sublime che salva la verit� sublime dell'essere o l' eventuanza sublime: solo il Dio o la dea del sublime pu� salvare l'eventuarsi sublime dell'essersi. La storia della metafisica della bellezza ideale fenomenica o noumenica epistemica � la storia della dimenticanza dell'essere sublime, quindi storia del nichilismo estetico, storia dell'oblio del sublime o della differenza ontologica della sublatione sublime dell'essere. La metafisica della bellezza ideale ideata da Platone evidenzia nell'essere la sola idea estetica o fenomenica, o noumenica epistemica. Platone ide� l'idea dell'evidenza dell'essere che � l'entit� stessa dell'ente, o l'essere dell'ente o idea a priori platonica quale idea dell'ente nel suo essere ente dell'essere bellezza estetica che si mostri nei fenomena. � l'inizio della bellezza ideale metafisica, Nietzsche ne rappresenta l'estrema completezza, come volont� di potenza dinamica della bellezza fenomenica, cio� dell' estetica fondamentale della bellezza dell'ente o dell'essere entit�. L'essere entit� in Nietzsche � ancora la bellezza fenomenica ideale o noumenica epistemica sia pure la purezza-gaia-scienza nietzscheiana. Platone ide� l'archetipo della metafisica della bellezza e Nietzsche pens� l'essere assolutamente in

senso platonico e la metafisica della bellezza tragica, apollinea o dionisiaca, nell'ideale interpretanza platonica, quale adequatio, estetica metafisica della bellezza ideale fenomenica, con l'essere entit�: Nietzsche � l'ultimo metafisico della analitica della bellezza ideale. � l'essere bellezza ideale dell'entit� di Nietzsche che si d� quale estetica ideale nichilista o volont� di potenza dinamica, o eterno ritorno dell'ideale bellezza fenomenica; pensare l'essere quale bellezza ideale estetica dell'ente � la volont� di potenza dinamica dell'eterno ritorno della metafisica della bellezza fenomenica dell'essere entit�, bellezza ideale del mondo immagine. Nietzsche ide� cos� il nichilismo della bellezza quale estetica del non-ente, del niente, del nulla o la bellezza dell'essere dell'ente nella sua relativit� con l'estetica del nulla, o bellezza del nichilismo o ideale bellezza del ni-ente o nichilismo della bellezza fenomenica o noumenica epistemica. � la Gestell del sublime o il suo eventuarsi quale sublatione del nichilismo o la nientit� dell'ente, quale transradura della verit� sublime dell'essere che si eventua quale eventuanza della sublime sublatione della grande potenza del nulla che dispiega La verit� sublime, la destinanza sublime, la transradura sublime dell' essere sublime o l�eventuarsi dell�essere libert� sublime. La differenza ontologica del sublime � la struttura ontologica sublime dell�essere. Platone ide� il fenomeno dell'evento dell�essere entit� quale fondamento dell�apparenza, o evidenziarsi dell�essere bellezza delle entit�: l�evento del sublime si iscrive ancora nel fenomeno del sublime sia pure nella purezza fenomenica ermeneutica. Ernesto Grassi e Luigi Pareyson svelarono nell'estetica della bellezza del Dasein la purezza o la priorit� dell' a-priori, o la struttura ontologica o la filosofia ermeneutica della verit� inesauribile. Verit� e interpretanza infinita della differenza ontologica, quale priorit� della fondatezza dell�estetica della bellezza: � l'ermeneutica fenomenica di Pareyson dell�essere bellezza ideale della libert� o l�essere entit� nel suo essere svelato quale verit�, o mostrarsi o manifestarsi bellezza della purezza ideale dei fenomena, l�ente dell�essere verit� dell�essere. H�lderlin eventu� la transpazialit� del sublime o dell�abitare poeticamente la naufraganza della transtemporalit�, o la naufraganza dileguante del sublime che � l'abnegarsi verso l'epigenesi prioritaria densa e intrisa di pregnanza sublime o sublime presagio, si � nel sentiero in cammino verso l'eventuanza sublime che viene o verr� a salvarci: non � pi� l�immagine o l'imago del sublime ad essere pensata a partire dalla bellezza, quanto l'estetica della bellezza ideale fenomenica della bellezza ad essere pensata a partire dall�icona o imago o immagine dell'eventuanza del sublime che verr� a salvarci, anche l� ove c'� il pericolo o il terrore o l'angoscia o la tragedia. L�immagine o l'imago del sublime non si nasconde pi� nell'oblio ideale fenomenico, o nella purezza della bellezza visibile o evidente nell'idea dell'essere entit�, � perci� invisibile o afenomenica o anoumenica o aepistemica e asimmetrica o incalcolabile, indicibile, inaudita, indecidibile, incommensurabile. L�essersi disvelato nel sublime consente all'essere d'essere l'eventuanza sublime dell'Ontopologia Del Dasein sublime, e non pi� solo l'ideale fenomeno dell'essere entit� della bellezza ideale della purezza della transcendenza noumenica o epistemica o metafisica della bellezza dell�esserci, quale Metaphysik des Daseins. L� il sublime Dasein si eventua nella sublatione sublime dall'Abgr�nd sublime quale eventuanza sublime della purezza della bellezza ideale, o eventuarsi del Dasein sublime. Nietzsche e prima di lui Leibniz idearono il nulla quale fondatezza estetica sia del fenomeno della bellezza sia della sublime bellezza: nihil est sine ratione, anche la purezza fenomenica della bellezza sublime. Niente � senza translogos o ideale o noumenico o epistemico, neanche l'essere dell'entit�. Leibniz disvel� l'eventuarsi della

bellezza sublime quale verit� sublime che non si d� pi� come adaequatio rei et intellectus, ma quale disvelanza dell'essere transmonade sublime, quale svelatezza che eventui anche il fenomeno o il noumeno o l'epistem� dell�evidenza ideale dell�essere dell'entit�. Tale sublime svelatezza � la verit� sublime dell�essere sublime, o verit� ontopologica sublime. Tra verit� sublime ontologica dell'eventuanza dell'essere e verit� ontica della bellezza ideale dell�ente si d� la differenza ontopologica sublime dell' essere. L�essere sublime si d� nell'eventuanza quale svelatezza che consenta la sublatione sublime. Lo svelarsi del sublime nella bellezza ideale fenomenica o noumenica epistemica dell�entit� � l�essenza della fondatezza dell'essersi eventuanza sublime: l� c'� il non-ente, niente, nulla o verit� sublime che si biforchi in ontica fenomenica ideale della purezza della bellezza e transcendenza ontopologica o transontologia sublime dell'eventuanza. La svelatezza, il mostrarsi o il manifestarsi dell'evento sublime nella bellezza ideale � consentita dall'abnegarsi sublime della differenza transontologica della sublatione sublime: quell'eventuanza � la fondatezza della differenza ontopologica quale trascendenza sublime della sublatione dell�esserci. L�esserci � l'eventuanza sublime della trascendenza, l�esserci trascende, perch� mai si adegua all�entit�, ma l' eventua nella sublatione o nella svelatezza dell'essere sublime nella bellezza. La trascendenza ontopologica � il sublime nella bellezza: trascendenza o sublatione sublime dell'essere che si d� oltre, aldil� ed al di sopra, oltrepassa la fenomenica bellezza. � trascendenza sublime cio� sublatione sublime che trascende la bellezza ideale, oltrepassa il fenomeno della purezza della bellezza. L�esserci sublime si eventua nella trascendenza sublime come essere-sublime-nel-mondo, o essere sublime nella purezza e bellezza della mondit�. La sublazione sublime nel trascendere progetta il mondo sublime: � archegeta dell'ontopologia sublime. Solo il pro-getto sublime che si d� oltre l�entit� consente all�entit� di mostrarsi sublime o manifestarsi o abnegarsi come sublime nella bellezza o archegeta dell'ontopologia sublime. L�accadere dell'eventuanza sublime progetta l'aldil� sublime, l' oltre entit�, quale sublime dell�essere dell�esserci sublime, o sublatione sublime dell�essere-nel-mondo-sublime: l�esserci trascende la sublatione sublime nel suo essere morfogenesi sublime del mondo, archegeta dell'ontopologia sublime. L�oltrebellezza ideale fenomenica, l'aldil� della sublatione sublime verso la mondit� � la libert� sublime dell'essersi, � la transcendenza sublime in s� per s�, � la libert� della sublatione sublime quale libert� in transinfinitezza. Se cos� non fosse la libert� sarebbe solo la libert� ideale fenomenica o noumenica epistemica. La libert� sublime della transcendenza � traninfinitezza sublime della sublatione della transfinitezza, quale transcendenza autopoietica dell�in-vista-di, l�esserci sublime si d� nell�eventuanza sublime della transinfinitezza, cio� nell'essere sublime in se stesso o libert� sublime dell'evento della transfinitezza sublime. Solo la libert� sublime pu� eventuare l�esserci sublime nell'eventuarsi mondo sublime o quale archegeta dell'ontopologia sublime, nell'abnegarsi e mostrarsi transfinitezza sublime. Il mondo non � mai in s� sublime, ma si d� o si eventua quale mondit� sublime, perch� l�esserci sublime, nella sua trascendenza sublime � l'eventuanza della libert� sublime, l�esserci sublime pu� pro-gettare il sublime davanti a s�, e cos� una mondit� sublime quale eventuarsi dell'essere sublime transfinitezza o essere archegeta dell'ontopologia sublime. Nella libert� sublime c'� l�origininale epigenesi della fondatezza sublime, o ontopologia sublime dell'archegeta. La libert� sublime � libert� della sublime fondatezza, quale eventuanza della fondatezza s-fondata, quale eventuarsi sublime dall' abisso sublime, o sublime Ab-grund quale fondale della transinfinitezza del nulla sublime o essere sublime dell�esserci transfinitezza Sublime del Dasein. Platone ide� l' evidenza della bellezza

nell'essere dell'ente o suo fenomeno o noumeno epistemico, ma quando nell'angoscia si eventua o si evoca il nulla l�esserci � in transcendenza sublime o sublatione sublime della transfinitezza. Come interpretare allora l'eventuarsi del nulla sublime, o il niente sublime abissale excstatico della transinfinitezza? Il non-essere sublime in sublatione excstatca � inaudibile, indicibile, indecidibile,impensabile transinfinitezza asimmetria o supersimmetrica o transimmetrica angosciosa possibilit� del nulla sublime nella sublime transcendenza dell�esserci transfinitezza in excstasi Sublime. L�aletheia sublime del nulla sublime � la divelatezza della verit� sublime della transinfinitezza, o la sublatione sublime della transfinitezza sublime quale nulla sublime, non-ente sublime, niente sublime, Dasein sublime del nulla abissale: l� la verit� sublime o sublime svelatezza � velatezza dell'excstasi abissale o nulla o niente, ed � non-svelatezza o non-verit� autentica dell�essenza della verit� ma nella transfinitezza della disvelanza in sublatione sublime. Nel velamento dell�entit�, quale fenomeno ideale della bellezza si d� il mistero dell'eventuanza della sublatione sublime. L�esserci sublime cura e custodisce l'evento sublime dal nulla o dal niente o dalla bellezza ideale fenomenica, o dalla non-svelatezza o dalla non-verit� autentica del non-ente. L�autentico evento sublime o della verit� sublime � il mistero sublime della transinfinitezza. La non-verit� � la naufraganza o l'erranza abissale, o l'abnegarsi dell'Essere nell'entit� fenomenale della bellezza ideale. Ma quale evento sublime si d� nella verit� quando nella verit� si coniughi svelatezza e non-svelatezza? Che verit� c'� nell'eventuanza della bellezza ideale fenomenica intrisa di sublatione sublime, o del nulla abissale denso e pregnante di eventi dell'essersi? L� il Dasein sublime si eventua quale differenza transontologica della transinfinitezza, o come abissalit� tragica del sublime Dasein o excstatico Ereignis sublime o Ereignis della transinfinitezza del nulla abissale: Eregnis sublime dell' Eregnis excstatico abissale. Eraclito svel� la sublatione sublime quale archegete dell'ontopologia sublime, H�lderlin disvel� in Eraclito la sublatione sublime dell�ontopologia del sublime. H�lderlin eventu� il sublime nel mistero o nell'enigma, o nel Perch� c�� il sublime e non piuttosto l'ideale bellezza fenomenica, o noumenica epistemica, o il niente o il nulla? O perche si d� l'evento della sublatione sublime dell'aldil�: solo per decostruire la bellezza ideale fenomenica e superarla? Leibniz e Schelling idearono il mistero o l'enigma: perch� c'� il nulla sublime o il sublime nulla o il nulla afenomenico anoumenico aepistemico aermeneutico? Perch� c'� l�angoscia sublime o la sublime angoscia del nulla? Esistono eventi sublimi, o anche fenomeni originali, che sfuggono alla comprensione categoriale, o analitica dell�esserci o del niente o del nulla. Le categorie sono adeguate solo per la bellezza fenomenica dell�entit� mondana, non per l�esserci sublime o il nulla sublime afenomenico anoumenico aepistemico aermeneutico. Essere il nulla sublime o essere sublime del nulla, ecco l'eventuanza ancora indicibile, o indicibile o inaudida o transonanza dell'eventuanza transmitica archegeta Kalypso. L�essere sublime del nulla sublime � sempre un evento sublime e giammai un fenomeno o un moumeno, � l�eventuarsi sublime del Sich-Ereignen, dell�essere eventuanza sublime del nulla sublime afenomenico anoumenico aepistemico aermeneutico. Solo quella sublatione abissale sublime consente all�esserci di ergersi aldil�, o oltre la bellezza ideale fenomenica dell�entit�. H�lderlin ide� l'interpretanza sublime:Non si � pi� nella vivenza sublimi, bens� � il sublime che c'� nella vivenza ad eventuare la sublatione sublime, � il sublime che c'� nel nulla che si eventui quale nichilismo o decostruzione o sublatione sublime della bellezza ideale fenomenica. H�lderlin eventu� il sublime nel mito o sublime poesia tragica per la disvelanza ontopologica o Sublime transpoiesis tragica nel mythos, quale cura della verit� o sublime inlatenza della verit� sublime dell� Essere

archegete dell'ontopologia sublime: nel mito sublime tragico si � stabilito o vi abita poeticamente l�esserci del Sublime o dell�abisso tragico. H�lderlin Non disvel� pi� principi o idee della bellezza o priorit� o fenomena o noumeni epistemici ermeneutici quali paradigmi dell' essere, ma l'esserci sublime stesso o la singolarit� della transinfinitezza quale eventuarsi sublime dell�essere, o il suo movimento o muoversi nel mostrarsi sublime, o manifestarsi e abnegarsi o sottrarsi o annientarsi o annichilirsi nella sublime differenza ontopologica. H�lderlin eventu� L�apparenza dell�essere sublime, la sua transtabile progettanza che non solo si d� sempre in sorgenza sublime, ma cura e custodisce la sublatione sublime nella sua stabilit� o transtabilit� sublime: essere sublime significa sublatione dell'ontopologia dell'archegete o � l'eventuarsi della stabilit� strutturale sublime, o stabilit� strutturale ontopologica o la transtabilit� sublime della katastrof� sublime. L�essere archegete dell'ontopologia � L�essere sublime oltre o al di l� delL�apparenza e dell�evidenza fenomenica ideale: l�essere sublime archegete si eventua aldil� del nascondersi nella latenza della bellezza ideale dell'entit�, si d� quale sublime non-latenza o quale sublime stabilit� strutturale ontopologica in luce che si d� alla luce, o � transtabilit� ontopologica della non-latenza o splendezza sublime. H�lderlin � l'archegete dallo sguardo pi� profondo e abissale sublatione sublime. H�lderlin � l'archegete ontopologico che si getta excstaticamente nell�abisso dell�essere sublime, o nella tragedia sublime dell�essere, l� il principio � la fine, la transtabilit� � l'abissalit�, l'arch� � la transinfinitezza, la bellezza � il sublime, la vivenza � l'essere per la morte sublime. L�essere sublime � l'eventuanza dell'aldil�, dell'oltreparenza, sublatione e sublime evento dell'oltrebellezza fenomenica ideale, transtabilit� strutturale ontopologica dell'eventuarsi sublime nella bellezza, � il mostrarsi o l'abnegarsi o manifestarsi dell�essere sublime nella bellezza, � l'instabilit� strutturale ontopologica della katastrof� sublime. L�essere sublime si eventua nella bellezza ideale fenomenica e quella sublatione sublime � l�evento sublime o il mostrarsi, o l'abnegarsi o il manifestarsi della transpoiesis sublime, quale pensiero poetante del sublime o poesia pensante del sublime o tragedia sublime, o instabilit� strutturale abissale o indeterminatezza ontopologica del sublime dispiegarsi della differenza ontopologica sublime. H�lderlin � l'archegete ontopologico che apre e si apre al sublime, � l'epigenesi del pensiero poetante sublime o la transtabilit� sublime della sublatione sublime, o la nuova eventuanza sublime della svelatezza della verit� quale Ereignis sublime, o evento sublime della verit� dell�essere. H�lderlin � l'archegete ontopologico dell�Eregnis sublime, � la storia dell�essere sublime quale destinanza sublime dell�angoscia excstatica sublime. L�ascolto della transonanza sublime dell�essere sublime � la sublatione sublime dell�onto-topologia dell'essere sublime, � lo sprofondare abissale nel sublime dell�essere aldil� o oltre l�oblio del sublime per eventuarsi transoblio sublatione della bellezza ideale fenomenica o evento sublime dell�essere-mondo-ontopologico della transinfinitezza. H�lderlin � l'archegete della sublime transontologia della differenza. Differenza transontologica � la sublatione dell'evento dell�essere sublime dall�entit� ideale fenomenica o noumenica epistemica. Di quale evento sublime ontopologico si tratta?La verit� sublime � il mostrarsi, abnegarsi, manifestarsi dell'excstasi della transinfinitezza dell�essere. H�lderlin � l'archegeta dell' eristica ontopologica sublime dell'ontopologia sublime della dea Eris che si eventui quale nullo fondamento o non-fondamento o fondatezza abissale del sublime, l�essere sublime nel nulla sublime afenomenico anoumenico aepistemico aermeneutico, o eristica ontopologica dell'essere sublime nulla sublime. Il sublime si eventua anche nel nulla, sull�abissale fondatezza, anzi il sublime � il nullo fondamento dell'essersi o la dismisura del nulla o del niente quale eventuanza del sublime. Perci�

c'� il sublime piuttosto che il nulla, quale differenza ontopologica che si d� al di l� di tutte le differenze del niente, o della bellezza ideale fenomenica o noumenica epistemica, tale da eclissare tutti i fenomena. Per l'archegete H�lderlin l�essere � la sublime dinamica della differenza ontopologica sublime che si d� quale sublatione sublime della transinfinitezza, l�essere eventuanza sprofonda nell'Essere sublime, l�essere � il dispiegarsi della differenza sublime nel pensiero poetante sublime: � il transoblio o sublatione sublime dell�essere. H�lderlin � l�evento sublime del tragico nulla o evento sublime del nulla afenomenico anoumenico aepistemico aermeneutico, o l'eventuarsi della verit� sublime quale aletheia sublime del nulla, o non-verit� della non-entit�. Il sublime Ge-Stell l'archegete dell'evento � l�essere sublatione sublime ontopologica del sublime. @)

tr@nsestetic@

excst@tic@

Il sublime dilata le transmittenze del cuore in sistole e diastole, eventuanza e abneganza, si concentra nell'attenzione della transtabilit� ontopologica e nella transtensione o transvidenza. � stancante: � la transestetica sublime o transplendenza sublime o transluccicanza sublime o risplendezza o transrisplendezza sublime o splendenza della transvidenza sublime dell'eventuanza. La bellezza discioglie la transpurezza dell'anima : si percepisce una differenza transfenomenica o una incongruenza transpaziale nella transestetica, presente nell'epigenesi longiniana del sublime, ma non ancora una differenza noumenica nella transbellezza o nel sublime. Qui il sentimento o la transintenzionalit� sublime consiste in una vibrazione o alternazione alternanza rapida dei sensi, o alterit� o alterezza o splendenza o splendezza dell'esserci. Il dinamicamente sublime o dynon o phyon o splendezza sublime � simile alla transpotenza transdinamica o transmorfia transevidente in natura irresistibile e terribile, ma se si � al sicuro, si rimane disinteressati e perci� non c'� pi� un ob-getto o gegenstand che incuti paure. Dio � terribile ma l'uomo non ha paura. Anzi solo la dea del sublime quale ultima Dea o ultima degli dei ci pu� salvare, o solo il sublime o la splendenza sublime salver� il mondo. Quella � la differenza: il sublime � il coraggio della transpurezza dell'anima e consente la transevidenza della transtabilit� transepistemica, ma solo perch� c'� l'alterezza dell'esserci o l'evento della splendezza della transvidenza sublime. La natura � sublime perch� eleva, innalza l'evidenza ideale all'esposizione eccelsa o la svela nell'eventuarsi della transplendenza o transplendezza, l� ove l' esserci � l'unico capace di comprendere o transvedere la sublimit�, anche al di sopra della stessa natura, quale sublimit� transautentica che si sveli nell'eventuarsi della libert� transestetica dell'alterezza o nella splendenza sublime. Tale libert� � l'eventuanza al di l� della natura: interagenza intima tra il sublime o il dinamicamente sublime, � l'ontopologia della libert�. C'� sublime quale libert� che trascenda la natura, o sublatione sublime dell'eventuanza ontopologica. Il sublime dell'evento sublime o la transvedenza delLa sublimit�, la sublime transpurezza, il dinamicamente sublime � sempre in transrelativit� o in transevidenza transkategorica o in interagenza o transagenza con la libert�. E' la problematica della transdifferenza transkategorica tra il matematico sublime e il dinamicamente sublime, o della differenza analitica tra la transbellezza e il sublime:entrambi esigono l'inclinazione o il klinamen o la transevidenza del trans-essere e la transensibilit� del piacevole; il trans-essere � pensato nella transpurezza della transvivenza

o l'analitica della transbellezza della natura interessante la transmorfia della transevidenza o la forma del transente, che esiste che c'�, che si d� quale esserci o dasein-analytik; il sublime invece si trova di fronte un gegenstand, sempre non-ente o transente infinito o transinfinito o transentit� abissale senza-fine, senza fondo, un ni-ente, un nulla afenomenico anoumenico aepistemico aermeneutico, un essere eventuanza che viene in-contro quale transente informale, l'infinitezza o l'evento della transinfinitezza, o la completezza transkategorica della transmonade o dell'ark� o della transingolarit� infinitesima nel suo subliminare ed infinitamente irreversibile apeiron, nell'essere sempre senza fine e senza un fine o un transtelos, l� � in interagenza la piacevolezza del transessere con la qualit� o in transagenza transevidente, o la quantit� kolossale e magnanima e perci� alta e nobile quale eccellenza o quale alterezza o quale transevidenza della transplendenza sublime dell'evento sublime. Nell'analitica della transbellezza c'� la seducenza quale attrazione transfenomenica, senza la presenza di una immagine quale transevidenza seducente; la transestetica transexcstatica sublime invece � presente immediatamente nell'evento quale compresenza di immagine pensante o come emozione o transintenzionalit� della transevidenza ideale dell' esserci o del non ente, niente, nulla afenomenico anoumenico aepistemico aermeneutico, sacra superentit� divina, incongruente e incompatibile con le attrazioni e con la seducenza, anzi prossima al timore e all'angoscia; l'esserci l� si concentra non soltanto in presenza transtabile del transente, ma � sospinto al di l� , tanto da non afferrare o percepire la completezza transkategorica dell'ark� o la transevidenza ideale, quale transingolarit� dell'apeiron e per-ci� incapace nel concentrarsi con il trans-essere, o una desideranza, ed allora si transevidenzia quale transenso, contrastante, di ammirazione o tensione o attenzione, quale desideranza anche negativa, o non desideranza o dispiacere o timore o tremore o paura ed angoscia. La differenza pi� importante e pi� transevidente, sempre transfenomenica o transkategorica , � quella dell'analitica del sublime o della transbellezza dell'esserci o dasein-analytik : qui il sublime si pensa quale transensibilit� che si esprima nella sensibilit� transestetica, la quale non desidera concentrarsi in una transevidenza transideale o non si possa sacrificare nell'evidente: il visibile si concentra nella bellezza come se ci fosse insistenza dello stesso ob-getto o intenzionalit� transevidente ideale, la transpurezza desidera un'armonia della transevidenza ideale e completezza fra il principio e l'inclinazione, perch� tutta la transtensione o l'attenzione si transgetti, giacch� si transente ancora in incompletezza, quale virt� non perfetta: svelare la transevidenza del sublime nella transbellezza � il concentrarsi della transbellezza filosofica o transofia. Infinitezza sublime, o sublime transinfinitezza dell'eventuanza sublime dell'essere che si d� oltre o al di sopra o al di l� della bellezza ideale fenomenica, l� la verit� sublime si d� al di l� quale eventuanza dell'essere sublime ontopologica. L'eccedenza dell'evento sublime � la verit� nella sua infinitezza o � la paradossalit� sublime dell'essere. Schelling ide� una transcendenza sublime al di l� dello spazio e del tempo, quale sublatione sublime della bellezza fenomenica. Quale analisi della tragedia nella Poetica, in transalienze o transpregnanze della tragedia, come nell'esperienza di paure e compassioni che si concentrino in catarsi delle emozioni. Aristotele appare ob-scuro nello svelare la transevidenza catartica. C'� la bellezza transevidente ideale e c'� la bellezza-sublime o plotiniana, due eventi della transingolarit� in continuit�: la transbellezza � leggerezza in equilibrio transtabile, � una qualit� debolmente decorativa . Nell'alterezza c'� la pi� ob-scura bellezza-sublime o transarmonia afenomenica

eraklitiana, la quale si dispiega in profondit� sublime o dynon o phyon e verit�, o transbellezza sublime o evento splendezza. La differenza tra le due estremit�, o meglio la differenza tra i due spazi ontopologici che si incontrino come in un nastro di Mo@bius, svela l'analitica della transbellezza dell'esserci: se un fiore, un tramonto, un poema, un dipinto, o un brano musicale: qualsiasi bellezza possa essere transvisibile anche come bellezza sublime, o se sia adeguata alla transfenomenica ermeneutica. Il differenziale nel continuo � evidente nella consapevolezza dell'analitica transfenomenica del sublime, nella bellezza o della transbellezza nel sublime, quale evento sublime della splendenza. La transfenomenica ermeneutica della transbellezza � ontopologicamente connessa con la profondit� e la verit�, l'abisso e la svelatezza, e non � una transbellezza che si adegui nelle transcategorie della transbellezza quale evento della sublime-bellezza. L'analitica del sublime eventua una complessit� della transbellezza. L'analitica della transestetica del sublime si evidenzia o emerge come una pi� complessa ermeneutica della transbellezza, quale transbellezza filosofica o transofia o trascendenza o sublatione della transbellezza o sublime bellezza. Quella interpretanza dell'analisi della transbellezza connessa con i commenti di Aristotele sulla tragedia possono delineare l'emergere di un nuovo transparadigma. Nell'Analitica si distingue il sublime dalla bellezza transfenomenica: � bella la bellezza modello in un ob-getto, quale evidenza ideale o principio di pensiero nell'ob-getto, senza che l'ob-getto stesso abbia utilit�. Qualcosa � nella sua evidenza ideale bella, in contrastanza ad utile, ma l'ob-getto in s� � inutile, � disinteressante categoricamente, mentre d� il piacere. Un fiore � bello per la sua evidente organicit�, la sua simmetria i suoi colori come evidenze ideali utili in un transente, ma la transentit� � essenzialmente inutile: cos� si pens� la transbellezza senza telos. Il sublime in contrastanza ontopologica � l'epigenesi dell'eristica excstatica. � l'evento aldil� del transfenomeno ideale intuente, o � l'oltre il comprendere apprensivo che incontri qualche transentit� evidente che non si possa razionalizzare o contenere, o quando Non si possa determinare una epigenesi o principio di organicit� che delimiti la transentit�, giacch� non si possano determinare i limiti o confini all'entit� quale ob-getto sublime, o evento sublime della transinfinitezza. N� si possano determinare i limiti del transente che si sveli da s�, perch� quell'entit�, quale gegenstand, sfida l'evidenza ideale o i poteri di presenza dell'evidente idea, e quel nesso tra la prote philosophia o ontologia fondamentale e la theologike episteme o metaontologia o anche il translogos del concentrarsi delle ontologie regionali, quale interagenza tra prote philosophia e theologike episteme, o tra ontologia fondamentale e metaontologia. Heidegger non dispieg� mai quella che si svel� essere la metaontologia sublime, ma l� c'� l'epigenesi o l' Ereignis sublime o l�essere-sublimeeventuanza. Gi� nel concetto aristotelico di physis c'� in essere il sublime dinamico, quale dynon o evento che si inabissa o si sottrae senza fine e si sublima nel transinfinito. Che cosa sono i physei onta? Sono quegli enti che hanno in s� il principio del movimento o la dynamis sublime, o la transintenzionalit� ontologica sublime heideggeriana della physis o physei onta che si sublimano dinamicamente, quale eterna presenza o evidenza ideale della transmonade in epigenesi del movimento, tant'� che l�essere-sublime-eventuanza si transgetti in una ontologia regionale, o nella transestetica estatica dell�evento sublime: nullo fondamento di una nullit� sublime incompatibile con la bellezza ideale fenomenica, incongruente come il pi� grande quasi infinito, apparir� cos� il sublime quale grande terrore e stupore; eventi sublimi e variet� d'evidenze possibili o idee con pi� alterezza di quella bellezza fatale, quale aspetto maestoso! Lei transporta una dea, e lei guarda una regina. Ecco una parola che non svel� alcun particolare della bellezza; nulla o alcuna evidenza ideale della

personalit�; nessuno ha detto una parola in evidenza ideale o immagina brillanti colori, o immagina la fragranza di una rosa, immagina l' origine della sublymanza, nel senso della sublyme-bellezza: il costruire un tempio di Zeus, oppure la svelatezza ab-scissa, ovvero il portare-in-elevatezza una statua di Apollo quale ontopologia dell'archegete, o il portare in scena una tragedia sublime, non � soltanto l�alterezza di una splendezza o sublymanza in quanto alterezza: � mitopoiesis o transpoiesis sublime. Consacrare per l'@rchegete � mitopoiesis sublime quale sacralit� ontopologica, nel senso che nell�offerenza del sublyme il sacro viene svelato in splendenza o ci� che � sacro � il Dio che viene cercato nella svelatezza della sua vivenza, o nell'eventuanza in excstasi, dentro la disvelatezza della sua presenza. Alla mitopoiesis o transpoiesis sublime o splendezza del Dio, quale Divinit� e splendenza in evidenza ideale svelata nella sublyme-bellezza, non accanto o dietro alle quali ci sia il Dio, bens� la splendenza evidente, si d� la presenza sublime transplendente. Ogni evidenza ideale nel senso dell�alterezza mitopoietica o transpoiesis � sempre ab-scissa eventuata, quale modalit� di evidenza adeguata nel progetto o situarsi e mostrarsi nell' imago-statua, dicibile e decidibile nel translogos, o concentrarsi della transinfinitezza nella transmonade. All�inverso una evidenza ideale adeguata e un situarsi e mostrarsi non sono gi� una disposizione nel transenso dell�alterezza che pone-in-transgettatezza; infatti, si evidenzia il sublime da erigere, da disporre, che possieda gi� in s� il modello essenziale del disporre, sia cio� se stesso, in ci� che sia la sua transonanza sublime. Ma in che modo si raccoglie o si concentri la transonanza sublime autentica, che dispieghi l'ab-scindere e l'eventuarsi dell�essere-sublime? Di pi�, ove si evidenzi idealmente la metaontologia o metontologia, o transontologia sublime? La meta-ontologica � la transontologia dell'ontologia o della transepistemica, o della transestetica quali capacit� di comprendere gli eventi sublimi dell'essere, non solo i fenomeni o i noumeni: o � una metaontologia o transontologica delle singole ontologie o una teoria ontologica in un�altra. Il metaontologico consiste nella costruzione e decostruzione o transdecostruzione della transontologia delle ontologie come con la sublation del rasoio di Ockham: si evidenzia la descrizione della transontologia sublime quali �distanze sublimi� o �buchi sublimi� o �eventi sublimi�, strutture transontologiche sublimi inerenti al sublime.Ma c�� anche una transontologia sublime delle transmonadi e dei transarithmoi, teoria ideata da Platone e lanciata da Aristotele, � stata dispiegata o evidenziata idealmente o sviluppata in una ontologia sublime della matematica sublime in Platone e Aristotele: i numeri sublimi o tutte le singolarit� sono ontologicamente duplex, giacch� sono il translogos il situarsi e mostrarsi o la ri-unione di ci� che � distinto e distingue ci� che � unito. La transmonade � ci� che riunifica una molteplicit�, o � il situarsi e mostrarsi della transinfinitezza nella transingolarit�, il molteplice che si kripta o situa per mostrarsi nella sublimit� numerica o nell'aritmos, ed � anche ci� che individua-isola la singolarit� nel molteplice. Si � immersi nella ormai mitica distinzione tra uno-tutto, o il tutto situato e mostrato nell'uno o il transinfinito nella transmonade o l'apeiron nell'arch�, quale transingolorarit� che differenzi� la sublime transinfinitezza nella transmonade, o l'apeiron nel transarch�. Ora c'� l'ontopologia sublime, l'@rchegete eventua l'endemonade dalla molteplicit� nei due sensi, c'� un solo nome per una complessit� eterogenea, c'� qui la connessione tra transontologia sublime e ontologie: essere, numero e transestetica sublime. C'� gi� nella classicit� dell'@rchegete che lo on debba situarsi e mostrarsi quale en, ancora ermeneuticamente da svelare! Gi�, CHE COS�� L�ESSERE sublime o l'evento dell'essere sublime? L�essere sublime � l�essere evento sublime dell'ontopologia dell'archegeta, giammai del fenomeno ideale o noumenico epistemico: se c�� l�essere sublime dell'evento ontopologico, non pu� pi�

esserci solo il fenomeno della bellezza ideale. Il sublime evento dell'essere � indicibile o dicibile solo nell'infinitezza sublime. Gi� PLATONE ide� l�essere evidenza della bellezza o l�essere potenza dinamica o L�essere fenomeno noumenico o L�essere spaziotemporalit� kosmica, ma L�esserci categorico frantum� quell'armonia transestetica ontoteologica. BRENTANO svel� nella dynamis il movimento frattale dei fenomena frammentati: l� c'� l'intenzionalit� DI UN ESSERE che attrae, l�essere attratte dalla purezza dell'armonia e perfezione della bellezza consent� ai fenomeni dell�Essere infinito di Esserci. II pensiero che � pensiero per s�, ha come oggetto ci� che � di per s� la purezza della bellezza, Se � ci� che c�� di pi� esteticamente bello il suo pensiero � pensiero di pensiero della bellezza fenomenica ideale o noumenica epistemica. ARISTOTELE ide� cos� la Metafisica della bellezza, senza immaginare d'aver eventuato la dynamis sublime dell�essere, per l�ontologia fondamentale c'� finalmente il nesso tra sublime e matematica sublime o dinamica sublime. L'eventuanza ontopologica dell'archegete Heidegger � l'unica transontologia sublime metaontologica, Heidegger ide� esclusivamente la metaontologia sublime: ovvero la transontologia sublime dell�ontopologia. Si sa che la problematica metaontologica dell'archegete Heidegger introdusse per primo la sublime metaontologia, quale sublime metontologia per precisare e distinguere l' ontologia fondamentale dalla metafisica: gi� nel Sein und Zeit distinse le ontologie regionali, i fenomena ontologici di ciascuna scienza, e l�ontologia fondamentale,o la transontologia del transenso transestetico dell�essere, quale priorit� o premessa o fondamento delle ontologie regionali fenomeniche anche estetiche. Heidegger transobli� in sublatione le problematiche di fondazione delle scienze o delle estetiche nelle transestetiche e tranepistemiche ontologiche. Heidegger chiar� che ci sia all�interno della metafisica una distinta o una differenza ontologica sia transestetica sia transepistemica dell�ontologia fondamentale, connessa transontologicamente alle ontologie scientifiche fenomeniche o noumeniche regionali: � il transoblio o sublatione della metaontologia. La metaontologia dell'@rchegete Heidegger � precisamente quella transontologia sublime che eventua le relazioni con le ontologie regionali fenomeniche della scienza e dell'estetica, a rigore la metaontologia e non l�ontologia � la sublime transontologia che sveli le problematiche ontologiche della scienza, le problematiche dell'estetica o della transestetica o della transepistemica e che cosa � o sia la metaontologia o il nesso tra ontologia e metaontologia, quale transontologia sublime dell�essere o la transestetica dell' essere transontologico. Ma la comprensione ontologica � possible solo con la problematica transontologica sublime, come metaontologia. Con metaontologia l'archegete Heidegger ide� il �capovolgimento� o metabol� sublime dell�ontologia dell�essere sublime, solo cos� la metaontologia si svela quale transontologia sublime dell'ontologia fondamentale, quale insieme di fondazione ed elaborazione dell�ontologia della sublime transtemporalit� Heideggeriana meta-ontologica o transcendenza metaontologica sublime. Heidegger transobli� quale sublatione dalla metafisica classica la metaontologia e le transepistemiche o transestetiche, quali transontologie sublimi metaontologiche dell�essere: la metaontologia svel� l'archegete Heidegger non � una semplice scienza ontica induttiva, o una semplice sintesi kategorica kantiana che racchiuda i risultati delle singole scienze, quello che si divide apparentemente tra diverse �discipline� e etichette � una sola epistemica ontologica sublime, cos� come la differenza ontologica � il fenomeno o meglio l'evento originario dell�esistenza metaontologica dell�essere, quale nesso tra ontopologia e matematica sublime o l�essere una singolarit� transublime. Heidegger disvel� la sublatione sublime della transontologia o metaontologia con il pensiero di �oltrepassare la metafisica�, o svelare la sublazione della metafisica, o l�ontologia della presenza fenomenica e noumenica quale sublime

sublatione transestetica e transepistemica meta-ontologica, o sublime transontologica transtemporale o transpaziale Heideggeriana, quale transdecostruzione della metafisica, o dell��oltrepassamento della metafisica�. Heidegger transobli� quale sublatione la connessione tra ontologia e scienze specifiche, ontologia fondamentale e transestetica e transepistemica, ma la metaontologia � ancora nell'indeterminatezza ermeneutica, forse perch� la sublime metaontologica � la bellezza ob-scura del sublime heideggeriano. Heidegger transobli� quale sublatione l'ontologia fondamentale con la differenza transontologica sublime tra ontologia e metafisica, o transcronia e transtopia o ontocronia e ontopia quali transontologia sublime dell�essere in transenso meta-ontologico. Heidegger distinse sempre l�ontologia dalla meta-ontologia, l�ontologia esistente e presente, sull�essere in quanto essere nella sua trascendenza ontologica o dell�essere in transvisione dell�essere stesso o nella transontologia squisitamente matematica sublime dell�essere che si d� nell'esserci o nel discreto dei fenomena o noumena, quale Essere matematica sublime o transpazialit� dell�apertura dell�essere transLichtung sublime, quale transradura della transpaziotemporalit� sublime. La sublymanza � in s� una abscissa nella quale un mondo viene svelato dall'archegeta o in dinamica excstatica e, in quanto svelato, gettato in ab-scissa. Ma che cos�� un evento-sublime-nel-mondo? Ci� si eventua nella sublatione sublime: il mondo non � l�insieme delle cose-aderenze sussistenti in quanto risultato di un�enumerazione, eseguita in dettaglio o anche solo pensata, o fenomena o noumena. Il mondo mondifica e svela l'esserci sublime quale disvelanza, abneganza, dispieganza, prossimit�, ampiezza e angoscia di ogni @rchegete. Quell'eventuanza sublime non viene mai incontro come oggetto, ma in sublatione o � il gegestand in sublatione sublime, trattiene excstatizzati la transpoiesis dell'@rchegete entro una transonanza, dai quali la grazia che chiama con un cenno e la sciagura che si abbatte con un colpo, proprie degli D�i, hanno il loro evento o il restare-assente, quell'abnegarsi o eventuarsi � una modalit� del sublime in cui il mondo mondifica quale sublatione sublime. Quei fenomena possono soccombere al disordine ed essere cos� un non-mondo: sia mondo o non-mondo, in ogni inoggettualit�, pi� essente di qualsiasi delle cose sussistenti e sussunte, nelle quali, in modo conforme alla quotidianit�, si crede d'essere di casa. Il mondo, per�, � sempre l'indicibile; nel senso di in-contrastante o contrastanza. Ora, il mondo � ci� che il sublyme es-pone, cio� si eventua, erompe in sublatione e dispiega la svelatezza in transtabilit� sublime, nella dimora sublime mondificante. Extra-ponendo la sublatione sublyme essenziale della svelatezza-di-mondo l'@rchegete disvela un vuoto sublime, o un nulla sublime excstatico quale essere-capace, e forse provoca persino una qualche impressione fenomenica ideale. Mentre il sublyme in transonanza, libera e custodisce e cura un mondo, � in ekstasy quella sublatione che si d� oltre il sussistente: l'indicibile si d� in singolarit� nella quale l'abneganza sublyme si disvela, in virt� dell' ekstasy sublime riesce ad ergersi-fuori nella svelatezza, e di pro-curarsi la dimensione di sublatione sublyme. Mentre il sublyme eventua il mondo nella transonanza, crea se stesso, o la transpazilit� ontopologica che situa e mostra da s�, il luogo nel quale giunge in excstasy l'@rchegete, nel sito-alterezza della sublatione sublime. L'ab-scissa come sublatione sublime o alterezza excstatika consacrante si d� quale fondatezza sublime della transinfinitezza, come disvelata libert� sublime della mondit�. Quella eventuanza pu� sottrarsi o abnegarsi nell�inessenziale sublime sottrazione-di-mondo e della decostruzionedel-mondo certamente sussistente, ma che non c�� pi�, � in fuga. Quell'eventuanza dell' essere-via non � per� un nulla, bens� � la fuga stessa, � transtabile sublyme ontopologico, e allora tale fuga si trova ancora soltanto con l�ab-scissa assentemente presente nell�essere-sublyme o nell'essere la transonanza dinamica transinfinita dell'apeiron nell'ark�, giacch� l�essere-sublyme non pu� essere afferrato concettualmente dall�essere-epigenesi, bens�, al contrario, l�essere-epigenesi si eventua si d� quale essere-

sublyme. Per l'eventuanza dell'ontopologia dell'archegete l�essere-sublyme in transonanza si d� in sublatione sublime quale abnegarsi situarsi mostrarsi in pietra, legno, metallo, colore, suono e lingua. Tutti fenomeni dell'ilemorfico che l'archegeta eventua situa mostra entro una morfogenesi. L�ilemorfica in referenza al sublyme � possibile sempre e in qualsiasi momento: disvela le interpretanze dell�essersi, l� l�esserci possiede ogni volta un sua evidenza ideale che si mostra nella sua morfologia, all�interno di tale morfogenesi, in quanto aderente al gegenstand, pu� esserci la pro-gettanza. Quell�interpretanza dell�essere dell�essente non � attinta dalla sperimentazione del sublyme, per� la decostruzione � sublatiome sublyme sempre e in ogni momento, in virt� dell�essere quale essere-sublyme. Si delinei l�esseresublyme quale alterezza o sublatione estatica, allora con ci� non pu� intendersi che sia costituito da una ilemorfia, o non solo e non tanto, giacch� il sublyme � transonanza dell'a-ilemorfico o immateriale o transcendenza della purezza dell'ente e del non-ente, quale niente o nulla sublime afenomenico anoumenico aepistemico aermeneutico. Ma cos' � l'ab-scissa della sublatione sublime in transonanza sublime? insistenti dissonanze? qualit� delle sublimit�? Ma cos' � la sublimit�? sublimit� dei fenomena noumena? Da secoli sublimit� si riferisce alle specifiche caratteristiche musicali di opere in angularity, o in dissonanza, per descrivere la musica sublime o metafisica excstasy, l� si eventua il meraviglioso regno della grazia infinita, la musica quale sublime sublatione della bellezza o sublimit� dell'eventuanza nella transonanza. Sublimit� � la transonanza tra la paura, o la violenta tempesta, o il pericolo, o l'autentico terrore e l'archegettanza della sublazione ontopologica, � la musica del diluvio sublime. Musica di un tumultuoso uragano, o Tempesta in dinamica sublime, o movimento inaudito, o la stessa violenza della natura o kataclisma sublime. Ma sempre ontopologico nulla sublime afenomenico anoumenico aermeneutico aepistemico, quale eventuanza della transinfinitezza o una grande e sublime sinfonia. L' apprensione l� supera la comprensione, o si d� quale sublatione sublime, dell' esserci nell'excstatica transcendenza. L' incapacit� o l'inadeguatezza di fronte al gegestand sublime dell'essere transcendenza si d� in angoscia sublime, o sensazione del sublime o idea del Sublime, o trascendenza sublime quale inesorabile cromodinamica sublime in ascesa, o sublatione sublime dell'archegeta della sublimit�: l'apparente consonanza, o l'apparenza fenomenica, si d� in dissonanza, appare quale excstatica dissonanza nella consonanza o l� si situa e si mostra in evidenza. Il misterioso oscillare della transcordanza della transtringa si d� quale differenza ontopologica musicale, o idea della dissonanza sublime che � per� la transonanza excstatica che si situa nell'esserci con una sempre nuova e crescente sublatione sublime. Ma chi � la pi� sublime? La musica sublime o l'estetica musicale � l' estetica dell'excstasi, o la struttura ontopologica fondamentale della sublatione sublime dell'eventuanza dell'essersi. Si eventua l� la sublazione excstatica senza alcuna regolarit� o aldil� di ogni regola ben precisa, al di l� dell'ordine kosmico o armonioso, ma che si eventui quale sublatione delle preesistenze fenomenali o noumeniche. Accade allora, che l'immaginazione elabori in piena libert� il nuovo senso dell'esserci, quale transinfinitezza della illimitata sublimit�. La libert� dell'immaginazione � la sublime ontopologia dell'archegeta che si da quale eventuanza del sublime. Mozart � l'@rchegete sublime o l'archegete dell'ontopologia sublime della creazione estetica excstatica. L'idea estetica fenomenica � una sequenza potenzialmente infinita di pensieri legati da nessi, non tutti logici, o una catena illimitata di pensieri, connessi l'uno con l'altro, rispondenti all�intenzionalit� espressiva dell�@rchegete, non sempre situabili e dimostrabili nel translogos evidente. Per ci� l'@rchegete eventua la sublatione pi� inquietante o angosciante quella dell'ontopologia sublime, eventuanza sublime che sorge dinanzi a quelle presenze che, pur suscitando orrore, spavento

o smarrimento, dispieghino paradossalmente un piacere estetico. L'eventuanza piacevole sorge quando il terrore si attenua e quando l'@rchegete ammiri anche la dinamica sublime potenzialmente minacciosa, o la contempli senza paura e senza orrore, anzi l'evento sublime diventa tanto pi� attraente per quanto sia spaventevole l'apparenza dell'onnipotenza della natura. Lo stupore che confini con lo spavento, il sacro orrore che si provi alla visione di vertici vertiginosi che si elevino fino nei cieli, di profondi abissi in cui le acque precipitino furiose durante diluvi sublimi, di una profonda e ombrosa solitudine che ispiri tristi meditazioni non costituiscano pi� un timore, sono soltanto una prova dell'immaginario per l'@rchegete d' essere superiore alla natura kosmica arnoniosa o dissonante in s� e fuori di s�, sia sinfonica sia operistica. Grazie alla presenza del sublime possono essere situate e mostrate, o eventuate in sublatione sublime,dall'@rchegete le sublimi estetiche transonanze musicali. L'evento fondamentale della musica � il suono. Eulero scopr� che il suono musicale sorga da vibrazioni isocrone delle onde d�aria. Tuttavia la divisione del tempo e le proporzioni matematiche non siano percepibili per la loro rapidit� o alterezza o alterit� o alternanza, la matematica sublime mostra e svela il rythmos delle vibrazioni; la bellezza del suono musicale � gi� in s�, e la musica, in virt� dei suoi fenomeni sonori compositivi, � arte bella, e non semplicemente piacevole. Si pu� avvertire l'eco della teoria dell'@rchegete Leibniz per cui la percezione cosciente derivi da una molteplicit� infinita di piccole percezioni inconsce: c'� la transinfinit� nella transmonade. Ma il suono � per l'@rchegete Leibniz, la transpoiesis di un calcolo matematico sublime inconscio afenomenico anoumenico aepistemico aermeneutico, exercitium arithmeticae occultum nescientis se numerare animi, non riconducibile a regole matematiche nella rigorosit� e completezza, ma sempre intrise di paradossalit� e ideterminatezza ontopologiche. Il duplice sviluppo, lungo l'asse diacronico della melodia e lungo l'asse sincronico dell'armonia, la dominante del tema dispiegano la sublatione sublime cromodinamica della transonanza musicale. Il tema musicale introduce la coerenza fenomenica noumenica che esprime l'idea estetica della coerenza fenomenale o noumenica epistemica, ma in quanta transfiniti, senza alcun limite e tendenzialmente transinfiniti, cos� quell'eventuanza consente all'@rchegete di svelare l'ontopolgia sublime, aldil� dell'ideale estetico fenomenale o della bellezza artistica dell�intenzionalit� compositiva del musicista. Nella musica l'idea estetica, la presenza delle idee estetiche, pu� elevarsi fino a diventare sublime, ma con quei fenomena in fondo non si pensa niente, per� per il loro variare vivace o per l'alterezza o alternanza e per il movimento cromodinamico si disvela la transonanza sublime. Non � l�armonia dei suoni o delle arguzie o la bellezza fenomenica a fondersi quale sublime, l'armonia kosmica pare sia sempre congiunta armonicamente in un alternarsi di tensioni e rilassamenti delle transtrighe elastiche, o � un movimento dinamico del piacere per un pensiero che in fondo non rappresenta niente, ma eventua un�attesa del sublime. L�attesa potr� essere colorata da una cromodinamica sublime, o gamma illimitata di tonalit� transfinite o allusiva, intrisa di sublimi transonanze ove il ritmo musicale possa eventuare la transpoiesis o la sublatione sublime con movimenti sublimi tali da dispiegare la complessa sublimanza della musica, o abneganze pervadenti le strutture ontopologiche delle tematiche: una connessione profonda tra musica e fenomenica dei movimenti cromocronodinamici. Ma in quanto si elevi alla bellezza, la musica pare coinvolgere le idee estetiche e con la sua interna complessit� sfugge a qualsiasi paradigmatica epistemica o noumenica o fenomenica: la musica si d� nella molteplicit� indeterminata di significati in virt� della morfogenesi dei suoni e delle loro strutture ontopologiche o tematiche sublimi. Il consenso sublime si mostra o manifesta nell'abneganza capace di svelare nel pensiero poetante l'ontopologia della libert�, o la sublime tragedia o la naufragranza eroica e mitica: il sublime si situa nella musica e fonda la possibilit� della composizione musicale con sublatione sublime pi� elevata nella sua astrazione

con l'eventuanza dell'essersi, perch� la transonanza disvela eventuanze sublimi al di l� del fenomenale noumenico epistemico, la Musica sublime � la transpoiesis pensante per esprimere l'inesprimibile fantastico o misterico o tragico. PLOTINO � l'@rchegete delLA MUSICA subLIMe quale transvisione ontopologica dell'eventuanza dell'esserci aldil� delL'immagine Platonica, quale struttura ontologica piuttosto che ideale o fenomenale metafisica. L'ontopologia � la transonanza sublime della sublatione dell'essere, la metafisica � la musica della bellezza dell'essere che non c'� o c'� solo nell'oblio. Allora che cos'� la musica sublime? Platone ide� l'enigma: dov'� e com'� la musica che non c'� qui e dalla quale tuttavia la musica che c'� qui deriva e dipenda? Platone intu� che possa esserci l� dove il pensiero fluttui, senza sforzo sistemico, senza aspirazioni ontoteologiche ma solo quale eventuanza sublime dell'essersi. Con l'eventuanza del sublime la problematica si sublima: non � tanto importante il fenomeno del vedere meglio il visibile, ma di vedere per la prima volta l'eventuarsi dell'invisibile, o l'invisibilit� sublime, quando si scopra o si sveli la statua della dea lei la transmusa del sublime si anima, quale sublatione sublime, verit� sublime sempre oltre o aldil� della bellezza ideale fenomenica, anche quando la Verit� sublime sfugge sempre, per un soffio sublime o mistico ove si eventui l'excstasi sublime, quale sublatione della suprema verit� della transonanza. Eraclito l'@rchegete dell'excstasi della sublatione sublime delLa MusicaVerit� � l'eventuarsi dell'ontopologia sublime, quale transonanza della sublime matematica sublime, o dinamica sublime. Mozart quale @rchegete della transonanza sublime � l'eventuanza della dinamica sublime, o la morfogenesi d'onda o superonda o transonda del caos sublime dinamico, o caosmica sublime. L� lo spazio-tempo dinamico, le vibrazioni, le trasformazioni, le composizioni o proiezioni, i movimenti di cambio o di pura velocit� o di velocit� differenziale nello spazio-tempo eventuano la dinamica sublime della singolarit� della transonanza: transfibre sublimi di singolarit� in transtringhe sublimi dispieganti singolarit� morphologiche sublimi. Che cos'� se non l'evento sublime morfologico della transonanza? L'@rchegete eventua l� le meta-forme stabili, o equilibri di stabilit� o transtabilit� sublimi, pi� o meno elastiche o singolarit� di transfibre di transtringhe Sublimi in libert� kromokronodynamis: sublazione degli eventi sublimi o eventi di sublime intensit�, colore, densit�, morbidezza, leggerezza, Rotondit�, eventi transonanti nell'evento. Cos� come il sublyme si d� nel mondo, si eventua nella sua curvatura ellittica o iperbolica o metabolica o nella variet� chiasmale moebiusiana in relativit� transmonadica delle singalarit� virtuali, altrettanto si risprofonda nella pesantezza della pietra, nella durezza e nella lucentezza del metallo, nella compattezza e nella duttilit� del legno, nello sfavillio e nella cupezza del colore, nella transonanza del suono e nella forza virtuosa della parola. Tutto ci� viene in luce per la prima volta nel sublyme, siano gravit�, rilucenza, sfavillio, transonanza? O non � invece il gravare del masso e la lucentezza dei metalli, l'excstasy in alterezza e sublatione sublime o la duttilit� dell�albero, la luce del giorno e il buio della notte sublime, la fluttuanza delle onde e il bisbigliare tra i rami? Come si potr� nominare o pensare o intuire, quale cognizione di adeguatezza sia tutto ci�? La singolarit� virtuosa di quest�insuperabile completezza � la sublatione sublyme e con ci� non si intende il globo planetario, bens� la completezza, la variet� virtuosa di mare e monti, di tempeste ed aria, di giorno e notte sublimi, gli alberi e l�erba, l�aquila e il destriero. Quella sublatione sublyme che cos��? Ci� che dispieghi transonanza e completezza e tuttavia sia reversibile nel chiasma moebiusiano ontopologico, quale eterno ritorno nell'essere in vista dell'essere sublyme all'indietro e trattenente e custodente quale abnegarsi e cura autentica dell'evento sublime che � dispiegato. La pietra grava, mostra pesantezza e proprio cos� si ritrae in se stessa; il colore si accende e resta tuttavia chiuso; il suono risuona e tuttavia non emerge nella svelatezza in

completezza. Ci� che emerge nel disvelato, invece, � esattamente lo schiudersi ed � l�eventuarsi del sublyme. Tutte le cose rifluiscono nella relativa singolarit� virtuale: nell'ontogenesi delle monadi virtuali che si schiudano c'� il medesimo incompreso o Non-compreso quale sublyme disvelatezza: qui la sua excstasy, l� la d� come ci� che nella svelatezza si eventui sublime. La sublatione della sublymanza non � costituita dall'alterezza nel senso di una ilemorfia, bens� � l'ontogenesi dell' excstaticit� instabile o transtabile, eventua il suo schiudersi come l'a-ilemorfia o la ilemorfica ob-scura o l'invisibile infinitesima pre-ilemorfica . Mentre in tal guisa la sublatione della sublymit� sveli in s� l'alterezza, getta se stessa nell'excstasy come nel suo schiudentesi fondamento dell'eventuanza sublime; una fondatezza dell'@rchegete quale schiudentesi sempre e in modo conforme o aderente all�essenza, � un fondo abissale sublime. Entrambi gli eventi essenziali nell�essere-sublyme, quali alterezza e apertura e transonanza di mondo � la sublatione sublime, quale custodia o abnegarsi che si schiuda casualmente coniugati nel sublyme e in una referenza conforme e aderente o inerente kategoricamente all�essenza: entrambi sono quello che sono soltanto mentre prendono fondo nell�autentico evento fondamentale dell�essere-sublyme, la sublyme-bellezza, custodisce e cura si mostra e si rivolge nell'alterezza e non teme alcunch� di chiuso, di ascoso anzi svela la sublatione dell'ailemorfico o a-ente, non ente, niente, nulla afenomenico anoumenico aepistemico aermeneutico. Ma nel suo schiudersi la sublatione sublime si lascia kriptare vuole essere e riprendersi o abnegarsi in s�: non pu� fare a meno del mondo , se deve risplendere nella transonanza dello schiudersi e del trattenersi: si � nella contesa in contrastanza eristika, quella contesa � l�intimit� della transinfinitezza nell'arch� quale sublyme evento della sublatione � al contempo l'eristika, poich� il sublyme nel fondamento della sua determinazione � eventuanza in contrastanza, � l'evento che accende e custodisce la contesa o l'eristika sublyme nella contrastanza. Poich� l'evento fondamentale dell�essere-sublyme � l'eventuanza eristica in contrastanza, perch� la sublatione del sublime, nel fondamento del proprio essere, dev�essere excstasi sublime in contrastanza eristika? In quale evento c'� il fondersi essere-sublyme? Quella � l'eventuanza del sublyme? il sublyme, quale eventuarsi in contrastanza eristyka, � prioritariamente e completamente presso Di s�, solo in dispieganza � autenticamente in ekstasy sublyme. Come accada l'eventuarsi di quella contesa? L�oscura asprezza e l�attrattiva pesantezza, la sua irrisolta impellenza e il suorisplendere quale sublatione sublime � la dissipantesi durezza del suo schiudersi. Ed � di avere limite nel taglio di contorno, nel taglio verticale e nel taglio orizzontale. Mentre schiudentesi deve venire l'autoevento nell�aperto, quella eventuanza sublime si d� intagliata, limitare tratteggiante . Qui, nel tratto fondamentale dell�essere-sublyme quale contenzione in contrastanza eristika, risiede il fondamento della necessit� e relativit� anamorfica o morfologica. Senza svelare ora l�origine della morfologia: quale evento si disveli in quella contenzione della contesa in eristika contrastanza? In tanto il sublyme � sublatione o contenzione in contrastanza, in quanto excstatizza, aprendosi in un mondo. Ma quella excstasi della sublatione sublime spinge dentro, sospinge innanzi il sublyme e gli d� la transonanza in una transradura. � l'ontogenesi entro cui l'alterezza � sublatione sublime schiusa in modo conforme o aderente o inerente al mondo e il mondo � svelato in sublatione con-forme-aderente-inerente.La sublatione della sublymanza dell'archegete fonda l'ontogenesi mentre svela, � la svelatezza della contrastanza in cui gli eventi e l'esserci giungono a stabilit� o transtabilit�, onde sostenerlo:la sublyme bellezza in quanto tempio cura e custodisce e trattiene la figura del Dio, al contempo, attraverso l�aperto porticato, lo lascia stare fuori nella radura, solo cos� c'� il fondarsi del sacro. Ergendosi in sublimanza sublime nel mondo il tempio si mostra, si

d�, si eventua sublime nell'aprirsi. Attraverso il sublyme, per la prima volta l'alterezza si fa con-forme o inerenza o aderenza al mondo . Allo stesso tempo, nella sublatione sublyme le parole accadono virtuose nel nominare e il dire, attraverso i quali l�essere degli enti viene alla parola per la prima volta e, insieme con il dicibile, viene al mondo l�indicibile: si svela l'autopoiesis, vengono coniati in anticipo i grandi concetti dell�essere eventi del sublime. Nella sublyme-bellezza del pro-gettare e della transpoiesis e della morfologia in senso plastico-figurativo viene conquistato, contendendo, la contrastanza eristika, l'ontogenesi e fondatezza, in cui si fondi l'abitare poetante nell�evento della sublatione sublime, per aderire l'inerenza kategorica con l'eristica dell�essere. L�evento dell�essere-sublyme risiede nella contesa, la quale conquisti in s�, in contrastanza eristika, la svelata intimit� del mondo. Con quella determinatezza essenziale dell�essere-sublyme viene in stabilit�, o transtabilit� sublime, l'alterezza dell'eristica quale virtuosit� del sublyme. Quella � anche la presenza fenomenale dell'aderenza o adeguatezza consapevole, o consapevolezza dell'adeguatezza quale intuit� apprensiva dell'essere dell'ente o sapere per s� . Di certo si � lontani dalla doxa e dall'epistemica per cui il sublyme sia l�imitazione di qualcosa di sussistente o semplice adeguatezza, o aderenza inerente, o sapere per s� dell'essere delle entit�. Ma con ci� l'eventuanza del sublime come presenza non � in alcun modo superata, bens� soltanto occultata; infatti, sia che la sublatione sublime avvenga nella vivenza come �farsi sensibile dell�invisibile�, sia, al contrario, come farsi simbolo del visibile in un�immagine-sensibile, ogni volta, in simili determinatezze, si insinua la doxa pregiudiziale, secondo cui la presenza fondamentale del sublyme sarebbe la presenza intuibile, presenza dell'evidenza ideale fenomenica, del sapere per s� in adeguatezza con le entit� fenomeniche o le intenzionalit� dei fenomeni dinamici della purezza. Secondo tali paradigmi, senza dubbio autorevolissimi, il sublime della bellezza o sublime-bellezza significhi sempre e solo autenticit�. Allegoria e simbolo si offrono quali presenze della bellezza-sublyme, nelle pi� diverse declinanze, e venga determinata una pi� elevata formazione plastico-figurativa. All�interno del sensibile quale fenomeno dell�arte vengono alla presenza il non-sensibile e il sovrasensibile. Se l'ilemorfico vale come il sensibile, allora avviene solo il fenomeno che accade sotto i sensi, che � tale da divenire accessibile attraverso i sensi, ma dell�essere-sublyme non viene detto nulla; infatti il gravare di una pietra, l�opacit� di un colore, timbro e fluidit� di una costruzione linguistica certamente non vengono sperimentati senza i sensi, giammai attraverso di essi soltanto. Nella sua disvelatezza e completezza, l'alterezza o la sublatione sublime � tanto sensibile quanto non-sensibile o insensibile, o a-sensibile, o anestetica, quale presenza dell'immateriale o ailemorfica, an-ilemorfica o an-ente o non-ente o niente o nulla afenomenale anoumenico aepistemico aermeneutico. L�introduzione del �sensibile� coglie il poco del qualcosa di essenziale dell�essere-sublyme, giacch� l� la consapevolezza dell'adeguatezza, o intuire, entra in crisi, vacilla, � in vertigo per la presenza della profondit� transinfinita della dynamis virtuosa, quale chiasma dell'anilemorfia, o anentit� o non entit� o abgrund o abisso o nullit� o senza la fine, apeiron nell'ark�. Fu cos� che la distinzione tra sensibile e sovra-sensibile, o anestesia o anilemorfia o anentit� divenne il paradigma per i molteplici tentativi di interpretazione allegorica e simbolica del sublyme in generale. Gi� la distinzione di ilemorfica e morfologica diventa decisiva per ogni successiva posizione occidentale nei confronti dell�eventuanza sublime, ossia in Platone, l'ylemorfica, intesa come il sensibile, � stata ritenuta come fenomeno inferiore di fronte all�idea, intesa come evidenza fenomenica superiore e non-sensibile, o insensibile o sovrasensibile o anestetica o anilemorfica, nel pensiero cristiano, il sensibile sublyme si prende cura cos� dell�aderenza o inerenza del sensibile: non presenta nulla, non d�

niente, si eventua nella sublatione della nullit� abissale. In alterit� o sublatione in essere alterit� o alterezza la sublatione eristica della contesa tra il sublyme eventua la svelatezza, ossia la radura alla cui luce l�eventuanza sublime venga incontro, quale gegenstand sublime, si fa incontro transformata dalla sublatione sublime. La sublatione sublime si eventua, si d�, si mostra, si presenta nel nulla afenomenica anoumenica aepistemica aermeneutica, o nel niente o nell'anentit� o nell'anilemorfia perch�, nella fondatezza dell'@rchegete, non c'� mai un gi� stante ed oggettuale o gegenstand, gettato,naturalmente, che sia gi� sublyme, non si dia mai o si presenti mai, o lasci intuire la consapevolezza dell'aderenza o dell'adeguatezza o il sapere per s�, bens� disveli aldil� o dispieghi oltre o disponga fuori la mondit�, l� c' � l'excstasy in sublatione sublime, � l'excstatica alterezza intuita solo quale intenzionalit� fenomenica o entrambe quelle perch� c'� sublatione eristica della contesa sublime. In virt� della sublatione sublime o virtuosit� sublime dell'eventuanza il sublyme � semplicemente e soltanto il s�, niente di pi� e comunque di pi� della bellezza ideale fenomenale noumenica. Ma allora cos'� l'eventuanza sublyme? Che sublatione sublime c'� nella mondit� o nell'essersi?Ad onta di molteplici mutamenti, predomina ancora, fino ad oggi, quell�interpretazione del sublime alla quale Platone, ha dato l�avvio. In tale epigenesi divenne decisiva quell'apriorit� preliminare del sublime. D� ci� che si � disvelato intenzionalmente e spontaneamente dal sussistere naturale, ci� che � autopoiesis dell�esserci � la dinamica virtuosa che si d� nel fenomeno ontico o ontologico, a maggior ragione se riproduca fenomena della natura; infatti, quelle sono gi� copie di quei modelli che Platone ide� nelle evidenze fenomenali o �idee�. Ci� � adeguatezza all'essere delle entit�, e cos� anche il sublime, divenne la riproducibilit� di una copia di un modello o di un paradigma, anzi la sua autentica verit� si d� solo quale adeguatezza ed aderenza alla paradigmatica purezza della trascendenza ideale fenomenica, poich� l'evidenza delle idee rappresentano l�essente autentico, ci� che le cose sono in verit�, e per ci� il sublime � solo un�eco, una risonanza paradigmatica in fondo autenticamente irreale. Platone ide� la reversibilit� tra ideale e fenomenale nel sublyme, in contrasto con la costituzione sensibile del sublyme, si getta in campo la fenomenica per cui si presenti una non-sensibilit�. Grazie alla presenza dell'evidenza ideale il sublyme risulta volentieri pi� spirituale dei fenomena tangibili, stacca l�ombra dal fenomeno e tutt�intorno aleggia un afflato spirituale:il sublyme si sottrae dalla fenomenica, � purezza in apparenza; il blocco di marmo modellato di una statua ci d� l'evidenza della vivenza, ove, al contrario, in verit� � solo una gelida pietra. La sublymanza � un�apparenza perch� non � il s� che si presenti, e tuttavia un�apparenza dell'eventuanza, giacch� nella presenza d� pur sempre alla luce l'eventuarsi della transplendezza o dell'insensibilit� spirituale. Interpretanze quelle dell'eventuanza del sublyme: il sublime non � cos� pi� solo fenomeno ideale noumenico, ma ora � la sublatione dell'eventuarsi dell'essersi in transplendenza. Ogni volta, l�essere sublyme interpreta nell�uno o nell�altro sempre l'irreale. E nondimeno � verit� anche il contrario. Il tempio che si erge su un promontorio o in una valle in vertigo, la statua che se ne sta l� nella radura sacra, sono eventi in mezzo ad altro: terra e mare, sorgenti e alberi, aquile e serpenti e non solo e non sono mai e in ogni caso semplicemente sussistenti, ma presidiano il centro nella diradanza quale eventuarsi della sublatione in dispieganza o transplendezza sublime: sono cos� pi� reali di ciascuna entit�, poich� ciascuno pu� annunciarsi per la prima volta come evento della splendezza in virt� del sublyme. L'ontogenesi della transplenenza sublime dell'@rchegete H�lderlin nella sua transpoiesis sublime � pi� reale di tutti i teatri, i films e le poesiole, pi� reale degli edifici in cui sono sistemate le librerie e le biblioteche, in cui compaiono, tangibili, i volumi delle sue opere complete. Pi� reale di tutto ci� � infatti l'evento

dell'autopoiesis della transplendenza dell'@rchegete giacch� transgetta l'ontogenesi sublime inesplorata del mondo, e custodita in seno nelle insenature mitiche: � davvero l�evento dell�essere-sublatione-sublyme della splendenza, incommisurabile a ci� che � di volta in volta sussistente e a ci� che solo nella presuntiva � autenticamente reale; � l�evento della sublatione sublime che si d� anche quale essere dell'ente o del non-ente, la nonentit�, il niente, il nulla afenomenico aideale anoumenico aepistemico aermeneutico: non esistono sublimit� delle entit�, ma soltanto ekstasy degli eventi sublimi della transplendenza, tali da sollevare il proprio tempo all�altezza di s� e da trasformarlo con la loro sublatione sublime in splendezza. Pi� reale di tutto l�essente consueto � il sublyme evento in sublatione ontogenica dell�esserci, dell�esser-ci, dell'essersi in transplendenza. Quella solitudine o singolarit� sublime di ogni eventuanza sublyme � il segno che, nella contesa, si getti in alterezza o in sublatione nel suo mondo. Il suo starsene l� � l'abnegarsi sublime, � la contenuta discrezione del ritroso restarsene-in-s�. Il situarsi nell'abnegarsi sublime per� non significa che il sublyme si eccepisca dalla realt�; ci� � impossibile, giacch� � gi� sospinto innanzi entro tale realt� come il suo sovvertimento e la sua confutazione. Se le manca la virt�, la potenza, la dynamis, la transplendezza allora non � pi� sublyme: l�originalit� del sublyme si d� nella sublatione sublime dell'eventuanza. L'evento sublime, quale eristica come sublatione fondamentale nell�esseresublyme si svela nell'enigma sublime: perch� l'eventuanza erystika � la sublatione dell�essere-sublyme? Quell'enigma in transplendenza sia ora in cura. La sua splendezza �: l�essere-sublyme � l'eventuanza fondamentale dell'eristica? Dove, in quale ontopologia il sublyme � transplendenza? Esiste il sublyme di per s� splendezza, in qualche tempo e da qualche parte? Nondimeno � fondamentale svelare la splendenza, cosa mai il sublyme sia. La splendezza sublime resta sempre e soltanto un vuoto sublime, � semplicemente, soltanto e volta per volta sublyme? che cos'� il sublyme della transplendenza? non pi� che vuoto sublime?Mentre si eventui: ha fondamento l�essere-sublyme? che cos' � sublyme transplendezza, al principio e alla fine? Eristica epigenica della transpazialit� nella cui radura l�evento sublime si mostri, � la splendezza che si dia nella svelatezza? Il mondo si fa inascoso e si schiude, ma nell'eventuanza della disvelanza. E mentre quest�intimit� della svelatezza eristica tra il nascondentesi e il disascondentesi accada, ci� che fin l� valeva come il reale si rende finalmente svelato come l'evento della sublatione sublime della transplendezza. Emerge alla luce del giorno ed � splendenza, nella svelatezza, coprimento e distorsione ed abnegarsi dell�evento del sublime. Nell'eristica sublime accade la transplendezza della disvelatezza del contrastanza tra inascoso ed ascoso, il venir fuori di coprimento e accadere in s� � l�accadenza della splendente verit� sublime. L�eventuarsi della verit� sublime della transplendenza, non consiste nella concordanza o aderenza inerente della bellezza ideale fenomenica, bens� verit� � l' accadenza sublime fondamentale della svelatezza in transplendenza della disvelatezza dell�eventuanza sublime: in verit� si eventua sia l�ascoso sia l'abnegarsi o il nascondersi, il mistero, la nonverit�. Nella sublatione sublyme dell'eventuanza � in ekstasy l�accadere della verit� in splendenza: nel sublyme, la verit� � in transplendenza dell'ekstasy. La sublyme eventuanza della verit� splendezza � l�essenza del sublyme. Verit� non � pi� qui una qualsiasi verit�, un singolo che di vero, qualcosa come un pensiero o un fenomeno noumenico, un�idea o un valore,che all�incirca vengano in presenza o inerenti nell'aderenza ilemorfica, bens� si eventua la sublatione sublime della splendenza verit�, la svelatezza sublime: eventuanza del sublyme quale essere-sublyme. Nel sublyme, la verit� accade come eventuanza-disvelanza della sublatione sublime:l� il sublyme si d� quale evento dell�origine del sublyme. La sublymanza � la verit� in ekstasy sublime: da una parte il sublime e

dall�altra la verit�? E questa viene trapiantata in quella per mezzo del sublyme? Non � cos�, il sublyme non sussiste prima della verit�, n� questa prima del sublyme, bens� mentre si d� il sublyme, la verit� accade si d� e si eventua nella disvelanza:perch� la verit� della transplendezza accada e ci sia l'evento in ekstasy della sublatione sublyme. Se la verit� si eventui in ekstasy in priorit� con il sublyme e nel sublyme, e non � dapprima sussistente da qualche parte, allora dovr� eventuarsi quale sublatione sublime. Donde viene l�originalit� e la singolarit� della disvelatezza dell�evento sublime? Forse, dal nulla? In verit� � proprio cos�, se con il non-essente si intende quel sussistente che, in virt� del sublyme, viene sovvertito e confutato come l�eventuarsi dell'essere sublime. La verit� non viene mai desunta dal o sussunta nel gi� sussistente: la svelatezza dell�eventuarsi sublime accade mentre viene progettata, in sublatione sublime eristika. Tutto il sublyme, nella transplendenza, � ontopoiesis, quale disvelatezza della completezza: � alterit� del consueto ideale fenomenale noumenico. In virt� del progetto autopoietico, il consueto fenomemo ideale noumenico � durato fin qui e si d� inessente. L'autopoiesis non � escogitare fenomena a piacimento, non � un librarsi nell�irreale. Ci� che l'autopoietica in quanto progetto, tenendo separato, sveli e progetti in anticipo, disveli, si d� prioritariamente nell�eventuanza della splendenza sublime. La verit� sublime quale evento della disvelatezza accade nel progetto,nella sublatione sublime della splendezza dell'autopoiesis. In transplendenza excstasy quale sublatione sublyme della verit�, il sublyme � inerente o aderente all�eventuanza: non � puro arbitrio ricondurre l'architettonica, la plasticofigurativa e la musicale all'autopoietica e alla poesia? Sarebbe cos� se le si volesse interpretare a partire dalla parola: la parola, la �poesia�, � di per s� un evento dell'@rchegete progettante dell'ontopoiesis. L'eventuanza del sublime � la sublatione sublime dell'autopoiesis: il sublyme � l'ontopoiesis, l'eventuanza del sublyme quale sublatione eristica sublime. Senza lo sguardo o l'essere-in-vista-dell'essere nell�essenza sublime dell'autopoiesis, non si apprende l'evento sublime della verit�, non si afferra in quale senso la sublymit� sia l'eventuanza della verit� splendezza. L�eventuarsi sublime dell'ontopoiesis si dispiega nella transonanza: ontopoiesis o l�eventuanza del sublyme � la transplendenza abscissa dell�essere sublime. Ma cosa significa essere eventuanza della splendenza sublime? Quell'eventuarsi, qui, si d� nella differenza sublime. Ma perch� se l' essere sublime lo si percepisca a fatica, sebbene sia o � pi� prossimo nell�essere, quale transinfinitezza nell'arch�? L�essere � quell'eventuarsi sublime disascoso o svelato ed ascoso. L�esserci sublime � di per s� in virt� dell�essere-sublime: l�essere eventuanza in libert�, essere il fondamento, la fondatezza, l'evento della singolarit� splendezza iniziante che si d� o si eventua quale dinamica della transplendenza ontopologica. Con l'eventuarsi della fondazione dell'@rchegete si dispiega la splendezza ontogenica nella singolarit� in transcendenza, o sublatione sublyme in autopoiesis della transonanza dell�essere, il progettare la svelatezza come l�alterezza della transplendenza quale alterit� dal consueto ideale fenomenico noumenico. Il progetto dell'@rchegete eventua la splendezza liberamente o la sublatione sublime, la quale non solo non comparve mai dal sussistente e dal consueto ideale fenomenale noumenico e nemmeno pu� essere l� compresa. Il progetto � alterezza della transplendenza ab-scissa quale sublatione sublime della gettatezza della fondatezza. Cos� l'@rchegete dispiega l'alterezza sublime nell'ontogenesi di fondazione della transplendezza. La verit� sublime della svelatezza � sempre disvelatezza della sublatione eristika, in cui l�eventuanza sublime si situi nella stabilit� strutturale o nella transtabilit� sublime e l� si kripti o dekripti quale abnegarsi e schiudersi nella transplendenza. In tale eventuanza la sublatione sublime si d� sempre gettata in quell�oscuro abisso? Entrambi gli eventi dell�essere

sono possibili solo se l�esserci-sublyme sia transplendenza nella sublatione eristica sublime, ovvero si d� nel meson quale eventuanza per l�esserci. Mentre l�essere-sublyme � la sublatione sublime eristika, si eventua la transonanza sublyme. Nel progetto autopoietico dell'@rchegete, alterit� dal consueto ideale fenomenico noumenico, la svelatezza si getta sempre svelata nell'eventuanza sublime della transplendenza, sempre progettata in anticipo, il progetto ontopoietico � splendenza dell�esser-ci-sublyme: l'eventuanza eristica nella sublime svelatezza excstatica � e si d�-in-transonanza quale sublymebellezza della transplendenza, o eventuanza eristica della transinfinitezza nella singolarit� e c'� l� solo se il sublyme sapr� essere sublyme. Il sublyme � gi� sempre gettato nella sua sublatione sublime eristica. H�lderlin � l'@rchegete che autopoietizza il sublyme della transplendenza. Ma quell'eventuanza in splendezza � sublyme, in modo conforme aderente e inerente all�eventuanza, � ontopoiesis. Se per� il progetto � autopoiesis, allora la splendezza non sar� qualcosa di fenomenico ideale noumenica, ma la svelatezza dell�esserci sublyme, gi� in transplendezza. Ci� in cui il sublyme � gettato � l'excstasy della transplendenza, lo schiudentesi fondamento su cui la gettatezza dell'@rchegete viene a riposare. Il progetto dell'@rchegete aderisce all'inerenza dell�evento della transplendenza, � ab-gettanza della splendenza, progetta solo se dall�ascoso fondamento trae fuori una svelatezza, se ci� si d�-in-dinamica si d�-in-transonanza nel fondamento abissale quale destinanza ascosa e da disascondere. Nel progetto dell'@rchegete, fa ingresso nella disvelanza, al fondo, non un che di estraneo, bens� solo l'evento, fin qui ascoso,dell'esserci sublyme. Il progetto dell'@rchegete viene dal nulla aideale afenomenico anoumenico aepistemico aermeneutico, non discende dal fin qui vigente; viene dal nulla sublime perch� in aggettanza, trae fuori l�eventuanza sublime ascosa e trattenuta destinanza della transplendenza e la getta nella fondatezza e la fonda in senso autentico, quale progettare la sublatione sublime della transonanza � al contempo, essenzialmente il fondare la transplendezza. La svelatezza pu� cos� eventuarsi splendezza della verit�, in tal senso pu� accadere, solo se il progetto dell'@rchegete � un progetto fondante la transplendezza sublime. Ma fondante lo � mentre si d� la splendenza dell'evento sublime schiudentesi nella sublatione sublime, nella sua eristica sublime col mondo progettato. Poich� il sublyme in transplendenza � autopoiesis, � transonanza, � progettante fondare dell'@rchegete, o autoevento della transonanza nell'alterezza e nella svelatezza, cio� la verit� della transplendenza nell'eristica transinfinita della sublatione sublime dell'essersi. La verit� della splendenza accade solo quale svelatezza, si eventua in ekstasy solo nella splendezza della sublatione sublyme. L�eventuanza del sublyme, come transonanza dell�essere, � il fondamento della sublatione sublyme della transplendenza. L�essere del sublyme non consiste nel fatto che � sussistente come entit� ideale fenomenica noumenica, ma che si eventui in transplendenza della disvelanza dell�essere sublatione sublyme. Perci� il sublyme � l'eventuarsi della transplendenza della sublatione excstatica dell'essersi, senz�altro, quale eminente alterezza, solo cos� � stabile in s� ed � transtabilit� della transplendezza che si eventui dal nulla senza pi� alcun fenomeno o ideale noumenico o ermeneutico epistemico. L�eventuanza del sublyme � sublatione sublyme della transplendezza perch� il sublyme � in essere l'eventuarsi della splendezza della verit� nel pensiero poetante, nell�intrapresa o transpresa o intenzionalit� sublyme. La sublymanza � l'ontogenesi della verit� della transplendenza, � un'eventuanza della sublatione, il sublyme � la verit� splendenza, � il fondamento dell'@rchegete sublime: ma il sublyme c'�? Esiste il sublyme di per s�? cos'� il sublyme? Nel sublyme � in ekstasy l�accadenza della transplendenza della verit�, nella sublatione sublyme la verit� splendezza � in ekstasy. La sublymanza della verit� � l�eventuanza del sublyme. La sublymanza � la verit� in ekstasy: il sublime � la verit�. Donde viene ? Forse, dal nulla sublime? � proprio cos� quell�oscuro abisso eventua la sublatione sublyme. L�inizio del sublyme � sempre la

libert� dell'@rchegete, quale excstasy dell'esserci sublime. L�eventuanza del sublyme quale ekstasy della transplendenza s' eventua in verit� splendezza quale @rchegete, ed � l�origine sublyme di H�lderlin: � l�essere-sublime che eventui l�aletheia ontopologica quale sublymanza dell�essere nel sublyme. C�� l�interessere tra le variet� di verit� della transplendenza e c�� l�interesserci epistemico nel senso che tutte le variet�-verit� si danno, si offrono alla mondit� quale comprensione del mondo, mentre l'esserci comprende l'essere in transcendenza excstatica immaginaria, o in transcendenza ontica o fenomenica noumenica ideale, o analitica dell�essere delle entit�, quale prova ontologica o ontopologica o ontoteleologica o transontologica dell�esistenza dell�essere-sublyme, o quale transcendenza transepistemica dell�esser-epistem�-del-sublyme o dell�essere transepistemica transontologica del sublyme. Anzi solo la verit� ekstatika del sublyme discopre sia la transermeneutica sia la transepistemica transontologica dell�essere sublyme dell�esseRe, mentre la metafisica della verit� o l'analitica o la fenomenica o l'ontica della verit� si adeguano al paradigma trascendente della metafisica analitica. Qualora si desideri comprendere l�essere sublyme delle entit� mondane � consentito anche privarsi dell�ontologia per affidarsi alla classica ermeneutica epistemica, o alla transcendenza epistemica o alla trascendenza analitica o alla trascendenza fenomenica per discoprire solo le verit� delle entit� della mondanit�, o le verit� metafisiche o le verit� trascendenti analitiche fenomeniche ideali: l�ontopologia fondamentale del sublyme, la domanda sull�essere-sublyme dalla quale il pensiero sorge, viene invece declinata come analitica esistenziale del sublime, come descrizione accurata del sublime, rigorosa, ontologica della dimensione ontica del sublime in cui il fare e l�essere-sublyme quotidiano degli esseri si svolge quale transcendenza del sublime o transcendenza ontologica immaginaria del sublyme. Esserci nel sublyme, quale dasein nel sublyme, esistere nel sublime, o abitare poeticamente il mondo-tempo nel sublyme, � declinato da Heidegger in transcendenza excstatica del sublyme, dopo essere sempre stato solo analizzato in trascendenza dinamica o trascendenza analitica fenomenica noumenica kantiana, l� l'esserci o il dasein o l�esistenza � una posizione, quindi una problematica delle categorie di Aristotele, tradotte da Boezio in praedicamenta o pre-dire o prevedere : la prima categoria � la sostanza, o l'essere un praedicamentum, ma l�esistere non � un predicato, l� si nasconde una ontologica fondamentale, e fondamentalmente distruttrice dell�ontologia, o decostruzione ontopologica per cui il gegenstand sublime � inafferrabile o indicibile o invisibile o inconoscibile, di cui conosciamo solo le idealit� fenomeniche noumeniche della transcendenza, e che spesso sconfina nella teoria dell�impossibilit� dell�ontologia o dell'impensabile epistemico del noumenico: le cose sono in s� le persone sono per s�, perch� essere come verit� e identit� � dei trascendentali, o summa genera dei medievali. L�essere � una singolarit� sublime della transepistemica e per ci� transontologica. Il sublime della sublatione della singolarit� sublime transepistemica transontologica si svela nell' esistenza dei numeri sublimi, o gli angoli e altre entit� matematiche, o le menti e le emozioni, o la bellezza sublime, ma con differenze sublimi dalle transentit� del gegenstand. L�eventuarsi sublime � un abneganza del numero sublime: qui evento sublime e numero sublime sono un' essere singolarit� sublime della transcendenza della sublatione sublime. Sublime � l'essere @rchegete che getti la fondatezza dei numeri sublimi, perch� il numero sublime dell�essere si pu� dire che c'�, della storia si pu� dire che ha una storia, dell�io che sia idendit�, della bellezza che sia ideale o vaga o aderente o adeguata e ciascuno di essi pu� essere pensato in relazione agli altri:l�essere in relazione al numero sublime, e il numero in relazione agli enti, la storia in relazione agli enti, e la bellezza in relativit� al vaga o aderente o adeguata o fenemenica o ideale o kategorica. Il sublime dell�essere sublatione

della transplendenza � l'eventuarsi della transcendenza ontopologica della sublime bellezza e per ci� anche la dispieganza transepistemica fenomenica, quale ontopologia della transestetica. Il sublime di quella trascendenza fenomenica analitica dell'in-vista-della-pro-spettiva � lo sguardo della trascendenza fenomenica ideale noumenica, o essere in-vista-della-prospettiva della transcendenza excstatica immaginaria ontopologica, quale pensiero poetante del sublime che osi inoltrarsi nella pi� originaria problematica del gegenstand sublime, quale contrastanza nell'essere dell'ente sublime in transcendenza o sublatione sublime spazio-temporale. L�ontopologia del sublime � quindi possibile solo o ancora come transcendenza o sublatione del sublime, giacch� la filosofia del sublime � ontopologia della sublatione sublime o della transcendenza della transpurezza o dell'essere-in-vista di prospettive transcendenti del sublime: la transcendenza temporale sublime si eventu� dalla transcendenza del sublime dell�esserci, ma in-vista-di-prospettiva ontopologica si present� solo quale transcendenza analitica fenomenica ideale noumenica del sublime dell�esserci. Ci� che � ontopologicamente pi� sublime, talmente sublime da essere il sublyme, � transontologicamente il pi� sublime, anche perch� non sembra aver bisogno di essere pensato, talmente � splendezza aderente inerente alla sublatione sublime dell'esserci, ed � la disvelatezza sublime, o � la transcendenza del sublyme quale excstasy transdinamica della mondit� o dell'ontopologia sublime del mondo-esserci-mondoin-libert�. Heidegger ha svelato e disobliato nel transoblio il darsi e l'eventuarsi del transublime, quale transesserci-ontopologico che transceli o transkripti in s� e per s� transenigmi su transenigmi. Se l'eventuanza transontologica dell'essere e dell'esserci preceda e transcenda, quale priorit�-in-transcendenza, ogni distinzione tra anima e corpo, se l�evento della sublatione sublime dell�Esserci si eventui nella sua transplendezza, l�analitica esistenziale o l'analitica dell'esserci o la daseinanalytik preceder� translogicamente, transfenomenicamente, analiticamente, onticamente, transepistemicamente e sopratutto transontologicamente ogni scienza, o epistemica e ogni sapere fenomenico ideale o ontico che si voglia, o ogni transcendenza transfenomenica o transcendenza ontica o ideale noumenica. Fra le strutture ontopologiche della sublatione sublime o gestellsublyme dell'esserci sublyme nel mondo�sublime ci sono l�in-essere-sublyme, il con-essere-sublyme, l�essere-per-il-sublyme. Esserci-sublyme e mondit�-sublime non si trovano in prossimit� l�uno accanto all�altra ma l�esserci-sublyme � la mondit� dell�essere-sublyme, perch� l�essere soli � un fenomeno noumenico deficitario del con-essere. La sublatione sublyme � un evento costituente dell' essere-alla-finesenza-fine dell'archegete sublyme che disveli l�alterezza della transplendezza sublime, sempre incompiuta indicibile ed inaudita quale futuro-anteriore della transcendenza excstatica dell'evento sublime, o transcendenza-che-sieventui quale esserci sempre in vista dell'evento sublyme, mai solo del fenomemo sublime dell'evento. L� il chiasma qualit�-quantit� si d� quale transinfinit�, o non-finito o senza-la-fine o senza telos o negazione kategorica qualitativa del finito aderente o gegenstand, giacch� alla fine c'� sempre un oltre, un aldil� della sublatione o un esserein-vista-dell'evento della transcendenza sublyme, o in transcendenza abissale sublyme: ma una ontopologia della transcendenza � ancora kriptata e non ancora gettata in vista per la trascendenza fenomenica ideale noumenica o trascendenza analitica. Se il fenomeno ideale noumenico primigenio della temporalit� originaria e autentica � la sublatione sublime, l�esserci-sublyme � possibilit� sempre in transcendenza della singolorit� sublime, o in vista dell'evento della sublatione sublyme tant'� che il sublyme sia l'eventuarsi della trascendenza nella purezza, o semplice possibilit� d�esserci della transcendenza sublyme, una eventuanza sempre sublime sublatione della transplendenza o d' essere sempre in vista della transcendenza abissale e senza fine, o senza la fine e sempre nell'indeterminatezza o della transcendenza indeterminata. L�esserci-sublyme

non ha una fine, bens� c'� nel finito, � finito nell'infinito � transinfinitezza nel finito: � transinfinito sublime nella monade infinitesima, excstasy sublime della mondit�, � excstasy della sublatione sublime dell'esserci transplendezza, � transcendenza transinfinita nel finito o nell'apriorit� o nell'ark� o nella transcendenza paradigmatica; ed � quell'essere-in-vista-della-transcendenza sublime che la Cura � la cura sublime dell' essere-sublyme-transcendenza-sublyme della singolarit� in sublatione sublime della splendezza della transcendenza. La Cura � il tempo sublime excstatico, anche nella sua fenomenica ideale noumenica e quindi ontica e ontologica; la Cura � la sublatione sublime dell�essere transplendenza che sempre c'� senza-fine; la Cura � la transtemporalit� sublime ekstatica come eventuanza della sublatione sublime della transpaziotemporalit�, che si riveli senso dell�autentica cura quale excstatico esserci-sempre-in-vista-dellatranscendenza sublyme. L�esserci-sublyme come Cura si declina negli eventi della sublatione sublime, del com-prendere, del poetare e l'eventuarsi dell�essere-sublyme della transplendezza o dis-chiusura, non solo curiosit� fenomenica ideale noumenica del sublime, ma muoversi dinamico della sublatione splendezza dell'essere-senza-fine o essere-sempre-in-vista-dellatranscendenza sublyme, eventuanze della transplendezza sublime. Il sublime ontopologico si d� anzitutto e per lo pi� nella Singolarit� sublime densamente transinfinita o pregnante di transinfinit�, che svela la differenza ontopologica sublime tra spazio-tempo endemonade e spaziotempo extramonade, quale esserci-sublatione-sublime nella mondit� di un senzafine. Heidegger � l'@rchegete in risonanza con l'excstasy sublime: la singolarit� sublime � un evento della sublatione sublime differenzale, ma � dispiegante, per l'abnegarsi sublime, del fenomeno ontologico del costituirsi dell�esserci sublyme. Autenticit� e inautenticit� del Dasein-sublyme svelano in s� senso fenomenico, noumenico e ontologico, o differenze ontopologiche dell' abitare sublime, poeticamente sublime il mondo sublime. Eventuanza sublime � la differenza nell'ontopologia del sublyme tra paura e angoscia, quale transcendenza della sublatione sublime della singolarit� sublyme. Mentre la paura sorge sempre dalla presenza del fenomeno ideale noumenico ermeneutico epistemico, l�angoscia si d� dalla sublatione sublime dell' essere nella vivenza sublime, la paura assale quando si � di fronte ad un ente o fenomeno noumenico mondano sia pure sublime. L�angoscia si d� in sublatione dall�essere-nel-mondo o essere-nell'abisso-abgrund-senza-fondo-senza-fine sublime. La sublimit� dell�angoscia � l�essere-sublatione-sublime, la transcendenza della singolarit� sublime nel mondo-sublime, quale essere sempre in apprensione dell'in-vista-della-transcendenza-sublyme: l� c'� la transcendenza dell'angoscia quale essere-sempre-in-vista-dell'evento sublime del niente, del non-ente, del nulla sublime afenomenico aideale anoumenico aermeneutico aepistemico. La Gettatezza�sublyme dell'essere-sublyme-@rchegete, quale transcendenza della gettanza sublyme si mostra in sublatione sublime dell'excstasy la gnostica-Heideggeriana, dispiegata quale abnegarsi sublime dell�esserci sublime e non pu� perci� essere una cadenza da un pi� puro e superiore stato-originario del quale non si abbia n� fenomenica ontica, n� comprensione ontologica, sia pure velato essere nel mondo, quale essere in vista della transcendenza del sublime, quale fondamento dell'@rchegete, di un essere-sublyme originario in transcendenza della sublatione sublime della singolarit�. La cadenza o l'abnegarsi sublime, la gettanza o progettanza sublime disvela l'eventuarsi della trascendenza transtemporale della sublatione dell�esserci-sublime. Il fondamento sublime dell�esserci-@rchegete, come essere nel mondo, � la transtemporalit� del sublime quale ekstasy dell'ontocronia o transcendenza temporale o sublatione sublime della transtemporalit�, la sua transtabilit� sublime come apertura mai chiusa e mai compiuta, la sua transinfinit� e transplendenza, il suo essere-senza-la-fine fondata sull'abgrund sublime dell'@rchegete, sul senza fondamento quale esserci-sublime-@rchegete che non ha tempo ma � transtemporalit�

della vivenza-sublime, vissuta, aperta, in eristica transplendezza, nella transcendenza transpazio-temporale della sublatione sublime immaginaria. Non � che l�esserci-@rchegete riempia con le sue istantanee una stringa elastica o dinamica o un segmento sussunto, o che dispieghi o estenda il s�, s� che il suo essere abneganza sia fin dall'ark� costituito come estensione o transcendenza exstatica dell'evento sublyme. Nell�essere dell�esserci c'� gi� l'eventuarsi dell'abneganza ontopologica sublime, o la fenomenica ideale della nascita e della morte. L�esserci sublime ontico o fenomenico esiste per nascita, e per nascita muore anche proprio nel senso dell�essere-alla morte. Entrambi sono, finch� l�esserci esiste, possibile eventuanza sublime dell'essere in vista della transcendenza dell�essere sublatione sublime dell�esserci, quale cura della gettanza degli eventi dell' @rchegete in transcendenza o sublatione sublyme. Nascita e morte si coniugano nell�esserci, nella singolarit� sublime in transplendenza o in sublatione sublime o in transcendenza di gettanza e sfuggenza o abneganza o eventuanza-essere-allamorte, quale transcendenza della singolarit� sublyme. In cura sublime l�esserci � il sublime, � la transcendenza o sublatione sublyme. La transonanza sublime, la transtemporalit� sublime dell�esserci-@rchegete � da sempre e senza-fine, per sempre nella transcendenza transtemporale exstatica della sublatione sublime, � il coniugarsi della struttura ontopologica sublime, o gestell-sublime, con la dinamica-sublime e matematica-sublime della transtemporalit�, ontopologia sublime del Dasein-sublyme e excstasy-sublyme, o transcendenza dinamica del sublime, sia pure quale risonanza sempre in vista della transcendenza fenomenica ideale noumenica dinamica per la transcendenza epistemica, o com-prensione della sublime-temporalit�-in-excstasy o ontocronia-sublime. Il tempo-sublyme non � n� oggettivo n� soggettivo, n� naturale n� della physis ma dell'esserci sublime quale ontocronia-in-estasy:enigma sublime della transtemporalit�-sublyme sempre senza-fine, quale transcendenza enigmatica della ontocronia sublime . Un enigma che si chiarisce com-prendendo che il tempo, o la transpazialit� o il transpaziotempo, o la transcendenza ontokronotopica non siano una entit� fenomenica ideale noumenica, ma un accadenza di eventuanze nel mondo, una transcendenza transpazio-temporale, un eventuarsi della transontocronia dell'excstasy sublyme, in sublatione sublime della transplendezza nell�esserci-sublyme in cura, destinato a finire senza la fine e sapiente di tale transinfinitezza poich� si d� verit� del sublime, c'� transcendenza dell'aletheia sublime solo nella misura o dismisura e fintanto ch� vi � la sublatine sublime dell�esserci. L�essere nel mondo dell�esserci si d� nel suo abitare poeticamente il sublime, o essere-in-vistadella-transcendenza sublyme: la sua fondatezza si eventua nell�ontologia dell�esserci-@rchegete, o meglio la sua transcendenza fondante si d� nella sublatione sublime dell'esserci, nella struttura ontopologica della transcendenza sublyme, nell'eventuare una struttura ontopologica sublime quale offerenza di senso al mondo sublime, senza-fine, senza fondale, abissale Gegestand sublime, non una cosa, una sostanza o un oggetto, ma si dia come attuatrice di intenzionalit� nel plesso della transcendenza della singolarit� sublime, giacch� ogni entit� nel suo essere differenza dall�esserci si sveli come insensata, destituita di qualunque senso, ci sia cio� solo la sublatione sublime della transcendenza sublime. L' acosalit� afenomenica aideale anoumenica aermeneutica aepistemica dell�esserci-sublime, sia quale matematica infinita sublime, sia quale dinamica excstatika sublime � la fondatezza della trascendenza della singolarit� sublime nel suo essere-sublime-transpaziale, quasi la dispieganza kantiana del dasein quale essere-nello-spazio: l�esserci sublime, nel suo essere-nel-mondo, � transpaziale o dasein-transpaziale-sublymein-estasy, l�esserci sublime occupa, letteralmente, lo spazio del sublime. Non � affatto sussunto nella porzione spaziale riempita dal suo corpo. La transpazialit� dell�esserci-sublyme non consiste in un semplice occupare luoghi, ma nell�eventuanza della sublatione sublime che si dispieghi nella transradura sublime della transplendenza, illuminandola. Ecco perch� l�esserci-sublyme � nel

contempo sublime transpaziale originale e la sublatione sublime della transpazialit�. L� si disvel� la transcendenza sublime ontopologica: quale nuova teoria dell'esistenza o dasein-analytik, che presenti l' ontopologico dell'esserci, che si disveli dalla critica epocale dell'ontoteologia, dal nuovo senso di esistenza o dasein-analytik-ermeneutica, o situanza, determinazione completa, riflessione, forma, simbolo, esistenza, ovvero la problematica di una ontologia trascendentale delle categorie o la stessa ontologia dell'ente fenomenico ideale noumenico, o una ontologia della trascendenza. L'Analitica della bellezza ma sopratutto l'analitica del sublime svela un'immagine estetica-ontopologica della dimensione profonda dell'ontopologia della libert�: una nuova prospettiva capace di estendere l'ontologia del fenomeno nell'estetica � una dimensione del fenomeno che pu� rivelarsi solo al di fuori dell'epistemico conoscitivo, quale singolarit� in trascendenza dell'ente o estensione quantitativa e qualitativa che si coniuga con la bellezza della forma, quale esistenza e aderenza nel gegenstand ontologico della ontologia del soprasensibile. L' estetica svela il paradigma di un evento della tanscendenza o ereignis del sublime: eventuanza che non � n� natura n� libert� e che si presenta come un fondamento indeterminato, � la transcendenza-sublyme ontopologica della libert� sublime. Fenomenica e Razionalismo sono inadeguati per l'eventuarsi della trascendenza-sublime ontopologica della sublatione sublime. La transpazialit� dell'esserci nell'analytik-dasein, o l'immagine quale singolarit� sublime in transcendenza, � sublatione sublime nell' intenzionalit�, quale transcendenza sublime della transpazialit�: � l'origine della dinamica sublime della transcendenza ontopologica quale dispieganza della sublimit� transpaziale. Il sublime in campo in sublatione sublime eventua la transplendenza quale transcendenza transpaziale, e che tutti gli eventi sublimi si svelino quali transcendenze del transpazio. Lo spazio sublime pu� essere Un campo di transestetica ove gli eventi sublimi sono presenti nella transcendenza transtemporale e transpaziale, ma possono essere transcendenze fenomeniche come un fenomeno ontico, o ontopologico della singolarit� in transcendenza quale transcendenza della libert� ontopologica. La libert� sublime � l'essere-in-unmondo per essere la transcendenza, o la sublatione sublime della libert�. Se l�esserci-sublyme � transpazio-tempo-sublime, o transontocronia sublyme in estasy lo � perch� � una sublatione sublime transpazio-temporale, come eventuarsi sublime dell�essere dell'esserci sublime, quale transtemporalit� o transpazialit� sublyme abissale ove si teme di perdere il senso dell'essersi. La qualit� del sublime consiste nell'essere transestetica excstatica della sublatione dell'eventuanza sublime, al di l� dello stesso tempo ideale fenomenico noumenico, � l' illimitata transpazialit� dell'evento sublime dell'essere transplendenza sublime. Ma l'eventuarsi transestetico dell' essere sublatione sublime � la transinfinitezza illimitata del dinamicamente sublime nella natura, � la transphysis dinamicamente sublime. Se la natura � la sublatione del dinamicamente sublime, deve essere pi� attraente del fenomeno ideale della sua bellezza, l'infinito stesso � pi� seducente del finito o dell'adeguatezza aderente fenomenica, giacch� essere sublime transinfitezza dispiega eventi sublimi al di sopra della natura, in sublatione sublime quale transgravit� nella sublimit� al di l� dell'estetica fenomenica ideale noumenica. Ma essere il fondamento dell'evento sublime transestetico � la sublatione sublime che d� la pi� sublime transexcstasi estetica della sublimit� del nulla sublime dell' Essere nulla, al di l� di se stessa in transinfinito, che � sublime abisso: le fondamenta sublimi dell'archegete sono le sublationi sublimi del fondamento sublime della transbellezza sublime transinfinita. La sublatione sublime non consiste soltanto nel rapporto di esporre la stima del servizio del ragionevole nella presentanza della natura, per una possibile supersensible situanza. Lo stupore,il terrore, il timore o le miriadi emozioni che assalgono nella salienza o nel salire al cielo, o nell'odissea transpaziale siderale, o nell'abnegarsi

negli abissi di gole profonde e rapide torrenziali di uragani in-furia, o inoltrarsi nei silenti meandri in ombra profonda, o soli con la propria malinconia: tutto ci�, quando si � in sicurezza esistenziale, non � nulla che incuta paura, � piuttosto l'intenzionalit� sublime d' essere superiore al naturale, per disvelare una migliore sublatione della sensazione della bellezza del ben-essere. Per la fantasia l'adeguatezza con la ragione � la bellezza estetica, ma paradossalmente anche l'inadeguatezza della fantasia, giacch� l� c'� ancora l'idea della limitatezza finita del sublime, o non s'mmagina la transinfinitezza della sublimit�. L'@rchegete fonda la sublimit� nell'oceano nel tempo della naufraganza, o negli spazi sublimi astrali, o si d� quale fondarsi della sublime eventuanza dell'entusiasmo, o evento nell'anima dell'essere sublime. Nulla di pi� grande pu� esserci e nulla � impossibile: l'entusiasmo dell'@rchegete � il sublime, perch� � una intenzionalit� della sublatione sublime, o una gettanza sublime o uno slancio di misura pi� forte e pi� duratura oltre ogni ragionevole possibilit� fenomenica ideale noumenica. Tale sublime intenzionalit� dell'@rchegete � nobile alterezza o sublatione sublime transestetica excstatica, � l'estetica sublime dell'@rchegete, nulla di pi� nobile e pi� eccelso, � l' Essere Sublime al di l� dell'ideale e fenomenica bellezza noumenica, quale sublimit� Impetuosa, tensione dell' immaginazione nell' essere sollevati in sublatione sublime excstatica, o transequilibrio della transtabilit� strutturale ontopologica. Cos� il sublime dell'@rchegete conferisce al suo esserci la sensazione d'essere illimitato, transinfinito, o in sublatione infinita, quasi non ci fosse pi�, o non c'� pi�, nulla di pi� sublime. La transVISIONe al di l� di tutti i limiti della sensibilit� ideale fenomenica noumenica consente all'@rchegete di affondare, naufragare e fondarsi in sublatione sublime o in transplendenza entusiasmante e transdelirante o transmania. La gioia nel sublime � sempre sublime, sia nella singolarit� o nella transmonade che nella mondit� o mondanit�, perch� l� la dimensione � transinfinita e transinfinitesima, aldil� del translogos fenomenico ideale noumenico frattale dell'arithmos. Burke ide� il delizioso orrore, o la tranquillit� nel terrore, quali ossimori fenomenici esistenziali dell'intenzionalit� sublime nel ben-essere-sublime dell�esserci: nel sublime c'� l'apprensivit�, l'intuizione e la comprensione dell'intenzionalit� sublime della kurvatura dello spazio-tempo cosmico e kaosmico, cronologico irreversibile e kairologico reversibile nel mikro e nel macro transinfinito e transinfinitesimo. Forse chi per primo eventu� la differenza tra spazio tempo endemonade in supersimmetria con lo spazio tempo della mondit� disvel� il sublime leibniziano o meglio, la domanda leibniziana risuona: perch� esiste il sublime piuttosto che il nulla, perch� c'� la bellezza piuttosto che il niente, perch� si d� il sublime piuttosto che la bellezza, perch� c'� l'evento del sublime, perch� c'� l'excstasy sublime, perch� c'� la fenomenica sublime o la noumenica sublime o la metafisica del sublime o l'analitica del sublime o l'ermeneutica del sublime o la mitologia del sublime o l'ontoteologia o l'ontica del sublime? Quando si svelino quelle domande si � di fronte all'eventuanza leibniziana del sublime immaginario. Leibniz ide� nell'apocatastasi, Apokatastasis sublime, dei salti, dei varchi, dei momenti di sospensione, ed � l� che si nasconde Dio, con il suo disegno lungimirante. Ci� che sembra un continuum in realt� � un discretum, l'apparente ripetizione dell'identico non impedisce lo sviluppo di transinfinitesime virtualit� nascoste: l� si kripta il sublime transinfinitesimo e si svela in una spirale che ascenda verso l'apocatastasy arcana e sublime, o transmente di Dio o essere sublime apocatastasy nella transmente di Dio, quale supersimmetria tra la transmonade divina e la transmonade mondit� nell'endemonade transinfinitesima del dasein-analytik,

quale sublatione sublime o asimmetria o contemplatezza riflettente. Ma c'� anche il nulla sublime ed il nulla � il nulla nell'endemonade divina o della mondit� o dell'esserci, quale transinfinitamente niente o nulla abissalit� sublime dell'essere che c'�, si eventua, si d� quale nulla sublime afenomenico aideale anoumenico aermeneutico aepistemico, o essere sublime dell'@rchegete che si getta nel fondamento, nel fondo dell'essere quasi ci fosse una specie di doppiofondo, una bistabilit� abissale o transtabilit� sublime che si eventui dal nulla sublime liberamente, � l'eventuarsi del mondo dal nulla sublime in modo perfettamente razionale e legittimo, quale doppiofondo. Fondamento della ragion d'essere dell'@rchegete. Ma fondamento del fondamento � la libert� sublime, il mondo � fondato sulla libert� sublime della purezza dell' evento sublime, paradossale eventuanza quale variante leibniziana dell' onpotologia del nulla sublime: eventi della sublime accadenza, si dispiegano dall'eventuarsi dal nulla sublime, o meglio dalla transmente sublime divina della transmusa Kalypso, in sublatione sublime: s'est trouv� tout invent� dans l'entendement divin avec une infinit� d'autres, parce que cette suite d'evenements non � verit� sublime? Ed � la libert� sublime, che c'� in sublatione sublime, priva di crepe e fratture entro cui spiri il vento della transinfinitezza sublime o del sublime transinfinito della libert� sublime del transtempo, o l'oggetto infinito quale gegenstand transinfinito o ob-getto sublime di Ricoeur declinato secondo paradigmi e stilemi sublimi, o essere l'esistenza temporale sublime dell'excstasi dell'apokatastasy leibniziana, o di Agostino il quale nei suoi celebri paradossi sulla temporalit� sublime disvel� l'esistenza di un oggetto sublime quale infinito sublime paradoxale: il tempo sublime non � mai quello che �, non � presente quando � presente, non � passato quando � passato, e quindi pretendere di misurarlo � come pretendere di misurare ci� che si sottrae a qualsiasi misura, giacch� si svela sempre quale dismisura sublime paradoxale. Aristotele nella Poetica ide�: l'imitazione � anzitutto imitazione di azioni che per loro natura scorrono lungo l'asse del tempo, ma azioni il cui contenuto � il mito sublime, la mitologia sublime della musa Kalypso, giacch� fondata sul gegestand infinito o con possibili interpretanza transinfinite. La poetica-sublime e la physis-sublime si svelano in due transtopie ontopologicamente separate, distinte e incongruenti, ma in un chiasma moebiusiano, la poetica-sublime svela eventi che sono per l'esserci sensibilit� e destinanza, la physis-sublime invece si d� quale tempo o misura del movimento nello spazio o dynamis sublime, perci� la differenza � fenomenologica o ontica, ma non ontologica nel senso della dynamis dell'essere dell'endente, quali eventi del sublime, eventi che disvelano una struttura ontopologica: sono ontopologia della disvelatezza della transplendenza o sublatione sublime della luce, quale ermeneutica della differenza, per cui il senso si mostra negli opposti come altro da s�, inesauribile, eventuanza dell' abnegarsi. Excstasi della sublatione del sublime quale interpretanza transinfinita che disveli l'infinito trascorrere della formattanza sublime della sublatione della transplendenza: eventuarsi sublime che si eventui, nient'altro che evento, evento sublime che differisce da qualsiasi altro evento l'abbia preceduto quale fenomenico ideale noumenico. C'� verit� sublime l� ove si sostenga che il mondo sia sensato e sensibile, e c'� verit� sublime l� dove si sostenga che il mondo non abbia sensibilit� ma solo il fenomeno ideale noumenico, o la metafisica della verit� epistemica: non si pensi l'essere sublime che � e insieme l'essere che non �. Parmenide ide� cos� la metafisica della verit�, o il pensiero ideale dell'essere: � la metafisica della verit� che pensi l'essere epistemico e mai l'excstasy sublime dell'essere abissale, endepigenesi del nihilismo, quali phenomena della sublime disvelatezza. I phenomena sublimi degli eventi sublimi, quali endemorfie nella spazialit� transinfinita o interpretanza transinfinita, si disvelano sempre irrudicibili al pensiero calcolante epistemico, anzi la

loro disvelanza � una continua decostruzione della endedynamis sublime: sia quale cronocromodinamica quantica, sia quale ontodinamica sublime o ontokronia del endeniente, del non-ente, del nulla afenomenico aideale anoumenico aermeneutico aepistemico. Quella endedinamica sublime svela l'ontocronia nihilista dell'excstatica sublime Dasein-analytic, quale ontopologica sublime del Dasein-analytic: il Dasein quale essere-nella-verit� del sublime Dasein. I phenomena degli eventi nihilisti sono sempre endefenomeni sublimi del non-ente, dell' endeniente, del nulla, comprensibili senza gli strumenti dell' endelogos o della sensibilit� o della congruenza intuitiva, giacch� l� l'endentit� non c'�, anzi l� si disvela solo l'abissalit� excstatica dell'essere-sublyme quale Essenza e essenziale Ontogenesi del Nihilismo. Heidegger gett� il nulla sublime quale excstatica progettanza dell'essere: il Nothing sublime si d�, si eventua quale evento dell' endenulla sublime, anzi solo il nulla sublime getta la profondit� abissale sublime, quale ab-senza delle endentit� spazio-temporali sensibili o endepistemiche della metafisica della endeverit� o dell'endelogos. I phenomena degli eventi nihilisti sublimi ex-sistono, nella loro Ex-sistenza che disveli la struttura ontopologica dell'essere sublime eventuanza existenziale ex-sistenza, quale pro-gettanza-re-gettata presentemente assente dal nulla abissale sublime. Heidegger pens� cos� all' endenulla quale evento abissale della sublatione sublyme dell'ontodynamis. La rosa � senza perch�, fiorisce perch� fiorisce, quale auto-manifestarsi endentit� dell'excstasy temporale o exstatica della transcendenza, in una danza cosmica che libera la luminosit� intrinseca o la translucenza o auto-organizzazione, o Ereignis sublime o kronotopodynamica nella physis sublime o endedinamica sublime della endemondit�. Perch� c'� l'essere sublime quale eventuanza del Nulla sublime? Nulla evento afenomenico aideale anoumenico? Perch� c'� l' essere sublime quale eventuarsi della sublatione sublime del Nulla? Transplendenza sublime dell�esseresublyme? Lichtung-sublyme o transTemporalit�-sublime o transpazio libero del transtempo sublime in excstasy, Lichtung sublime nella transRadura del sublyme nell'estasy sublyme? Per l@rchegete Heidegger lo spazio accade, l�ek-sistere si d� nella transcendenza sublime del transpazio in vista dell' endemondo sublime, � la continuit� e differenza ontopologica fra l�analitica esistenziale e l�ontopologia del sublyme. Ma che cos�� il disvelarsi in excstasy della sublatione sublime dell�esseresublyme? Anzi che cos�� l'ende-gettanza della splendenza dell�essere-sublyme nel sublime? � la gettatezza-della-verit� della destinanza dell�essere nell�aletheia sublime fondale, grund sublime ed abgrund sublime, del sublyme che eventui, si d�, si getti nell' endemondit�. L�essere sublatione sublime si eventua nel sublyme quale aletheia, disvelatezza dell�ontopologia dell�essere, dell�esserci, dell�essere dell'endentit� mondane: tutte endevariet� compresenti nella gettatezza-del-sublyme quale aletheia sublime ontopologica dell�essere ontoikona, ontoimagine, ontoimago, ontopoiesis sublimi. Il sublime delle endevariet� ontopologiche della endeverit� dell�essere si danno, si eventuano, si gettano quale fondale o fondamenta dell'@rchegete della sublatione sublime. L� l� l'@rchegete � sempre in-essere-in-vista-della transcendenza sublime. Come mai solo la sublatione sublyme riesce a transcendere, o ad essere-in-vistadella-transcendenza dell'essere, o ad essere-in-vista-dell'essere dell'esserci quale dasein-analytik, o in transvedenza dell'esseredell'endente nella sua purezza transcendente, quindi a transcendere sempre il corso della transtemporalit� o dell�ontocronia? Tra le tante ipotesi quella pi� ontopologica � la messa in cura della endeverit� dell�essere quale contemplanza della curvatura dello spaziotempo del passato, memoria, del presente, relativit� o interagenza, del futuro, eterno ritorno della sublatione sublime. Solo nel sublyme l�aletheia ontopologica si cura, si getta, si eventua, si fonda quale @rchegete: giacch� l'endintenzionalit� sublime si d�, si eventua quale transcendenza dell'essere-sempre-in-vista-

dell'essere o transvedenza dell'esserci o del non ente o dell'endeniente o del nulla o dell'abisso, ma si d� anche quale paradoxa, giacch� l'intenzionalit� del nulla � niente o meglio � il sublyme, quale transcendenza dell'endintenzionalit� dell' endeniente o dell'abisso o della singolarit� abissale presente, passata e futura. L�essere nella gettatezzadella-sublymanza o della sublatione sublime cura da s� l�essere-sublyme, senza la cura ontocronica, anzi si cura senza l'endefenomenica endideale endenoumenica endepistemica endermeneutica, getta la sua cura della sua verit� sublime da s� quale transplendenza transontopica che abita poeticamente il vuoto cosmico o la transradura ontopologica, quale endegettanza dell'essere-in-vistadell'essere-sublyme o transvedenza del sublime. � la sublatione sublyme della transvedenza sublime dell'essere-sempre-in-vista-dell'essere che viene-incontro in enderistica sublime, che si disvela per essere contemplata quale fondatezza dell'@rchegete, cos� si d�, si cura nella sua futura-anteriorit�-g��-stata e sempre ontopologicamente presentemente assente o sempre in-vista-dellatranscendenza-sublime o transvedenza sublime. Nel suo essere gi�-stata si getta nella transontokronia anche quale endob-getto, gegenstand sublime, contra-ada, contra-stanza, contro-in-stanza, controistanza fondale sublime che si getta nello sguardo sempre di fronte, quale endegettanza della endeverit� sublime dell�@rchegete che si d� quale evento sublime dell'essere-in-vista-dell'essere sublime o transvedenza. Il sublyme, la gettanza fondale della aletheia-sublime si d� e si cura da s� quale essere-sublyme o essere-gettatezza della sublatione sublyme, si eventua sempre quale ontopologia dell�evento-verit�, aldil� di tutte le interpretanze infinite, giacch� nel sublyme � in ekstasy o si getta, si d�, si cura l�evento della verit� ontopologica della transplendenza o dell�essere sublime dell�aletheia o dell�essere-sublyme-della-verit�-nella-physis. Anche quando l'erhabene non � pi� una endentit� mondana ontoteologica, o quando si � abbandonati all�oblio dalla mondanit�, anche allora la bellezza-sublyme si d� alla contemplanza, giacch� la sua destinanza si getta e si cura da s�, si eventua nella physis-sublyme quale evento sublime della transvedenza o dell'essere-invista-dell'essere-sublyme nell'endeverit� ontopologica. � la gestell-erhabene dell'@rchegete che si d� e si cura e si getta da s�: l�alterezza poietica nella transradura della physis eventua l�evento sublime della verit� dell�esseresublyme, ma discopre e dispiega nello stesso tempo la destinanza sublime dell�aletheia della sublatione sublyme, � la gestell sublime dell�essere-nellaphysis, � l�alterezza della destinanza dell�evento sublime della verit� ontopologica nella transradura fondale, ove l�@rchegete possa abitare poeticamente nel sublime, anzi l�essere sublime in excstasy disvela la libert� d�essere al sublyme, ma nel contempo nell'essere-in-vista-dell'essere dispiega libert� d�essere al mondo, lascia liberi gli dei di fuggire senza perdere la sua originalit�, libera il nihilismo della tecnica nel clonarsi senza decostruirsi nella sua gestell, nella sua struttura ontopologica, libera l'endemondanit� e il suo tramonto, giacch� l�evento sublime della libert� si getta e si cura quale libert� ontopologica dell�essere-sublyme della verit�destinanza che si eventui nella physis-sublyme per la splendezza libera della physis di esserci, giacch� c'� l� sempre la transvedenza sublime o l'essere-in-vista-dell'essere-sublyme. Anche quando il sublyme si sottrae nell'abnegarsi sublime per svelare libert� e dispiegamenti mondani all'endentit� endefenomeniche endideali endenoumeniche endermeneutiche endepistemiche nella loro volont� di potenza, e abiti dis-ascosto nella sublatione sublime, assentemente presente, quale transvedenza dell�essere-sublyme nella sua variet� d�essere-evento-della-verit� sublime, quale aletheia della destinanza della libert� sublime, o abiti kriptato l'endevariet� della curvatura sublime immaginaria del transpazio-tempo, o l'endintenzionalit� del nulla sublime o dell'abissalit� della transplendenza sublime. Il suo essere dis-ascosto si eventua nel sottrarsi o abnegarsi sublime, l'eventuarsi aldil�, � sempre la transvedenza sublime o l'essere-in-vista-dell'essere-sublyme quale gettanza o transcendenza della sublatione sublime. La transplendenza della sublymanza

ontopologica dell�@rchegete nella-physis-sublyme � l'endintenzionalit� sublime dell' endeniente o del senza-fondo o della singolarit� vuota attante nella sua vertigo sublime. Il sublyme si eventua non solo nel fondale, nel grund quale ekstasy degli eventi sublimi della verit�, ma nel contempo simultaneamente, anzi kairos-logicamente, nell�abgrund, quale transvedenza o essere-sempre-in-vista-dell'essere sublime sublatione. Il sublime abisso ontopologico ha sempre diffuso il senso di timore del nulla o del niente, invece l�abisso � proprio l�assenza del non-ente, l�annichilirsi del nulla per disvelare libert� d�essere l'endemondit� e l�esserci dell'endentit� endefenomeniche endideali endenoumeniche endermeneutiche endepistemiche comprensibili. L�esseresublyme dell�abisso, o l'endintenzionalit� sublime del nulla o dell�ab-grund eventua l�endikona della transradura ontopologica quale transontopia dell�essere sublime inenarrabile, inaudita, inaudibile, indicibile, indecidibile, mai completamente interpretabile, n� epistemicamente fondabile nelle endekategorie endefenomeniche endideali endenoumeniche imperative della volont� di potenza metafisica trascendentale fenomenica, giacch� l� c'� sempre la transvedenza sublime o l'essere-in-vista-dell'essere-sublyme quale transcendenza sublyme. Gli eventi della sublatione sublime, o le endintenzionalit� della transcendenza o tranvedenza o dell'essere-in-vistadell�essere abisso ontopologico della physis-sublyme, disvelano la comprensione dell�essere sublyme, in endinamica sublime, in interagenza tra l�essere e la sua transradura vuota transontopica, quale curvatura transinfinitesima o quale presente dell'interagenza o quale futuro dell'infinito sublyme. Solo l' erhabene dell'@rchegete, quale sublatione sublime in ekstasy dell�essere del sublyme consente alla transvedenza o all'essere-sempre-in-vista-dell'esseresublyme di accogliere l�ascolto del sublyme che si getta nell�abisso della transradura ontopologica, per gettare le fondamenta del fondale dell�esseresublyme, quale transikona della physis-sublyme, dell'endemondo, dell�interagenza transontopica in transcendenza sublyme. Ma quella transikona non � mai epistemicamente presente, si disvela solo nel suo essere indisascosta o disascosta nell'abnegarsi sublime: ontopologicamente inaudita e inaudibile per i pi� ed indicibile quale endintenzionalit� sublime del nulla abissale sempre in-vista-dell'essere, sublatione sublime solo per il dasein presente evidentemente, l�interagenza sublime del dasein-analytik consente all�evento sublime dell�essere abissale di gettarsi nell�excstasy dell�aletheia in transvedenza dell�essere-sublyme-in-vista-dell'essere. Solo l'@rchegete disvela il mistero o l�enigma del sublyme, giacch� � l'esserci che comprende l'esserein-vista-dell'essere o in sublatione sublime della transcendenza sublyme: la sublymanza ama nascondersi o abnegarsi o essere sempre indisascosta, ma nel medesimo istante, per paradosso, l�essere-sublyme ama disvelarsi, ama discoprire la sua transradura abissale, � l'eventuarsi sublime che si d� sempre al di l� quale transvedenza o essere-sempre-in-vista-della-physis-sublyme transontopica, la sua gestell sublime ontokronokairoslogica o ontokairostopica. Solo cos� l�essere-sublyme dell'@rchegete si dispiega all�infinito nel transapeiron, nell'eventuanza senza-limiti, nel sub-lime, ma la sua gettanza quale sublatione sublime fonda il fondale ontopologico, transontopico altroch� epocale ontocronico, si d� e si eventua per raccogliersi-in-un-confine, si getta per eventuare la gestell sublime, la struttura ontopologica dell�interagenza con la physis: delimita la transpazialit� del sentiero ininterrotto della destinanza dell�essere sublime, configurazione endikonica della transradura ontopologica, ove l�essere possa abitare poeticamente sublime, sempre in-vista-dell'esseresublyme o nella transvedenza sublime. Solo con l�essere-sublyme si eventua la disascosit� dell�aletheia sublime, mai adeguata nell'abnegarsi sublime, sempre sottratta all�evidenza dell'endemondit�, ma transvisibile alla contemplazione quale sublatione sublime della transvedenza o dell'essere-in-vista-dell'essere, inaudita ma udibile, paradossale o enderistica ma morfo-genica per la destinanza e l�interagenza dell�@rchegete. L� in quel paradosso o enderistica sublime la verit� della sublatione sublime � dis-ascosta, anzi l�aletheia si disvela quale

abnegarsi-dis-verit� o essere-sublyme della dis-aletheia dell�essere-sublyme, si discopre quale dis-invelamento della gestell-sublyme o struttura ontopologica disinvelata della dis-verit� della transvedenza sublyme o essere-in-vistadell'essere. La verit� nel sublyme si eventua quale aletheia-della-disinvelatezza-dell�essere sublime, o meglio quale verit�-dis-ascosta-della-disinvelatezza dell�essere-sublyme, giacch� il sublyme ama la disinvelatezza o l'abnegarsi, ma ama nel contempo la dis-ascosit� della disvelatezza dell�aletheia della transvedenza o dell�esseRe-in-vista-dell'essere-sublyme. Nella sua enderistica sublime del nascondersi e disvelarsi, o abnegarsi ed eventuarsi, la disascosit� della verit� dell�@rchegete-essere-sublyme getta nella transradura le fondamenta del sentiero della destinanza ontokronotopica, quale gestell sublime dell�essere-sublyme, o meglio nell�essere-sublyme � in excstasy l'eventuarsi della verir� dis-ascosta della dis-in-velatezza o abnegarsi sublime, o che nell�essere-sublyme vi � custodita e curata l�aletheia-dis-ascosta della dis-in-velatezza dell�essere-sublyme-in-vistadell'essere sublime. Quando l'@rchegete in sublatione sublime si d� � in estasy la verit� dis-ascosa della dis-in-velatezza dell�essere-sublyme, ed � quell�aletheia che si disvela nella transradura vuota e che traccia il sentiero ininterrotto della destinanza dell�essere-in-vista-dell'essere-sublyme o transvedenza. L�interagenza e l�enderistica della verit�-dis-ascosit� dell'@rchegete getta le fondamenta dell�endimagine della mondit� o della sua bellezza: la sublatione della bellezza-sublyme �, sar�, fu l'endevariet� della verit�-dis-ascosit� custodita e curata nell�excstasy quale transvedenza o dell�essere-sublyme-in-vista-dell'essere. Quella interagenza consente al sublyme di essere-sublyme dall�esserci-sublyme-bellezza: o meglio solo quando la sublymanza � in estasy quale essere-verit�-dis-ascosa della dis-in-velatezza, o che almeno quell�aletheia vi abiti poeticamente, solo allora la verit� � sublyme e il sublyme � la verit� dell�esseresublyme-in-vista-dell'essere. L� si d�, si eventua il sublyme o il sublyme si d� quale excstasy: l�origine o l�originalit� del sublyme � il sublyme della verit� dis-ascosa della dis-in-velatezza dell�@rchegeteessere-sublyme, custodita e curata nella transradura ove si disveli la destinanza dell�essere-in-vista-dell'essere o la transvedenza del sublime. Sublatione sublime della transplendenza quale endeverit� ontopologica in excstasy nella mitopoiesis o nell' aletheia dell�essere-sublyme nell'endemito, l� la verit� � in excstasy quale eventuanza della transvedenza o dell'aletheia-in-disascosit�-dis-in-velatezza. L'ontopologia del sublyme abissale, della fondatezza del sublyme, dell�aldil� quale sublyme-essere-in-vista-dell'essere: transmito del sublyme o della transmusa sublime Kalypso � l'eventuanza della transvedenza del sublyme, la transmitika del sublyme � l'eventuarsi dell�Essere-sublyme, o dell�eterno ritorno del transmito o della transonanza transinfinita dell�essere nel sublyme, nella latenza dell'abnegarsi, custodita, curata per eventuarsi nella sublatione endemitica del sublyme-esserein-vista-dell'essere. L'eventuarsi del sublyme � l'evento della transradura dell�Essere sublime, dell�Essere diradato, sgombro, libero d�Essere nell�abisso sublyme-essere-invista-dell'essere sublatione sublime, senza nulla, senza niente, senza-fine, senza tramonto, senza eclisse. Nessuno � libero di svelare la transvedenza dell'eventuanza dell�ontopologia del sublyme-essere-in-vista-dell'essere, aldil� della fenomenica ideale noumenica in transcendenza sublyme, oltre la metafisica nichilista endekategorica, endepistemica, paradigmatica. Non c�� n� l�ontopologia dell�essere-sublyme, n� la sublatione del sublyme o l'eventuanza endemitika del sublyme o il disvelarsi della transmusa sublyme Kalypso quale esserci-in-vista-dell'essere. L'eventuanza del sublyme si fonda sulla sublatione sublime della libert� sublyme in transcendenza sublyme, o nell'essere-in-vista dell'essere-in-libert� sublime: senza essere liberi di contemplare la transvedenza o il sublyme-esserein-vista-dell'essere, non c�� sublyme ma solo trascendenza quale esserci in-

vista-dell'endente: la sublatione sublime del sublyme-essere-in-vista-dell'essere � l'eventuarsi sublyme della libert� d�Essere in transplendenza o transvedenza o dell�Essere-in-vista-dell'essere-sublyme. Il sublyme c�� quando l�essere si d� dinanzi nella sublatione sublime transvedenza dell�Essere-in-vista-dell'essere-evento che si eventui in transcendenza sublyme e si d�, si getta nella transradura, nell'ontopologia dell�Essere sublime, quale ontopologia dell�Essere-in-vista-dell'essere-poetante, che si eventui nella ontovariet� della gettatezza del transmito del sublime o transmusa sublyme in Kalypso ove c'� la transradura poetante che custodisce, kriptata, latente l'abnegarsi nella cura dell�Essere-in-vista-dell'essere-sublyme in transvedenza sublyme. L� negli spazi-sublymi kaosmici ove l'@rchegete si getta dinanzi, in eventuanza davanti l�Essere-sublyme-in-vista-dell'essere sublatione sublime della transvedenza: transpazialit� del sublyme che l�esserci si trova di fronte, l� l'@rchegete non si situa o si mostri di fronte ad un orizzonte del mondo, o ad una prospettiva mondana, o ad un tramonto o eclisse cosmici, ma nelle transvedenze sublimi dell�Essere abitato poeticamente dall�orizzonte e dalla prospettiva dell�Essere senza-fine, senza declino,senza tramonto, senza eclisse, quale eterno ritorno della transvedenza dell�Esseresublyme-in-vista-dell'essere. Solo cos� si eventua la sublatione della sublymanza, e gli eventi della sublymit� della Physis-sublyme:il sublyme non si trova mai di fronte all�eclisse, al tramonto, alla fine della storia, del tempo, dello spazio, del kosmo � sempre in transcendenza sublime o in-vista-dell'essere-sublyme o transvedenza della sublatione del sublime. Nel sublyme-essere-in-vistadell'essere c�� l�eterno ritorno della differenza ontologica tra il fenomeno e l'evento: non il nulla o il niente, ma l�Essere-sublyme-in-vista-dell'essere che ci viene in-contro, quale transvedenza o l�Essere-in-vista-dell'essere-sublyme che si getta nell'abnegarsi ed eventuarsi, in transplendenza per abitare l�Essere-sublyme che contempli la transradura sublyme-dell'essere-in-vista della transvedenza della sublatione sublime. L'eventuarsi sublime della sublymanza � la sublatione sublime della differenza che si eventui nell�ontopologia poetante, quale eventuanza che abiti la transvedenza kaosmica. L'eventuanza sublime del sublyme � la sublatione dell�Essere-in-vista-dell'essere che contempla l�essere di fronte, quale evento sublime in excstasi nella transradura, ove non ha mai abitato n� l�endentit�, n� l�Esserci, n� l'endemondit�, n� la metafisica, n� la fenomenica ideale noumenica, ma solo la transvedenza dell�Essere-sublyme-invista-dell'essere che ci viene in-contro, in enderistica sublime quale eterno ritorno del sublyme-essere-in-vista o la transvedenza. L'eventuanza transmitika di Kalypso o del sublyme � la sublatione sublime delle endepigenesi del sublyme, per abitare la transradura del sublyme, si eventua nella transvedenza quale Essere-sublyme-in-vista-dell'essere, Essere sublatione sublime che viene incontro, Essere sublime che abita l�Essere, Essere che si incontra kriptato nell�Essere sublyme della diradanza sublyme. L' ontopologia ove l�Essere sublime viene in-contro in transvedenza e ci abita � il sublyme: l'ontopologia del sublyme � la sublyme ontopologia dell'evento del sublyme, solo nell' ontopologia del sublyme la sublatione sublime si eventua quale evento del sublyme, giacch� solo l� � libera d�essere evento excstatico del sublyme. Il transmito dell'evento ove il sublyme ci viene incontro, o dove l�essere in-contra l�essere che si eventua ed abita l�essenza del pensiero poetante, � la sublatione del sublyme, perch� quella prossimit� dell�essere con la sua ikona che si getta nell'eventuanza e la abita � sublyme, indicibile, inaudita transplendenza excstatica erystyka. Kalypso, transmusa mitika del sublyme si d� sempre quale miraggio o aurora boreale iperborea, la sua sublatione sublyme � l'eventuanza degli spazi liberi, abitati solo dall�Essere sublime che ci viene incontro, quale sublyme senza-la-fine, mai nullit�, e nel contempo eristika excstatica:Essere sublime che si incontra nell�essere che si getta ed abita, nella transplendenza, l�Essere poetante. Le variet� degli eventi del venire

incontro in sublatione sublime dell�Essere sono transinfinite, indicibili, senza-fine, senza eclissi: perch� gli eventi del sublyme sfuggono alla classificazione dell�imperativo kategorico del rigore razionale o della metafisica ideale fenomenica. Gli eventi del sublyme sono sempre in relativit� con gli eventi e le ontovariet� dell�Essere sublime che ci viene incontro, che si eventua quale libert� ontopologica: si incontra l�Essere in excstasi eristyka, si contempla la libert� d�essere kaosmica, la sublatione del sublyme ontopologico ove l�Essere si dispone nella transplendenza, nell�ascolto,nella transvisione, nel pensiero poetante dell�Essere di fronte, dinnanzi, davanti che ci viene incontro in sublatione sublime eristika, nella sublymanza kaosmica. L'eventuanza sublyme � l'eventuarsi nelle radure, dei vuoti ontopologici della sublymit�, ove l�essere sublime dell'@rchegete si eventui per essere contemplato e per abitare poeticamente l�essere di fronte, oltre che abitare poeticamente solo il mondo, la Physis, il kosmo. Quando un evento, una transradura, un vuoto sono abitate poeticamente dall�Essere sublime che si getta e che viene in-contro all�Essere, si eventua il sublyme e la sua sublatione sublime quale eventuanza sublyme del sublime abitare poeticamente l�Essere poetante, in libert�, in verit�, in prossimit� con l�Essere-sublyme. La libert� sublyme della sublymanza si eventua negli eventi del sublyme, della sua sublatione, della sua transplendenza qui ed aldil� del mondo quale ontopologia sublyme, anzi meglio sublyme spazio vuoto, la transradura ove � custodito, curato, evocato e contemplato il sublyme: l�Essere sublime che viene incontro per abitare poeticamente, non solo il mondo, ma la sublatione dell�Essere, l�eventuarsi dell�Essere, l�Essere poetante, l�Essere ontopologico, l�Essere-sublyme. Si eventua cos� nel transpazio e nel transtempo del mondo la differenza ontopologica: si d� l'ontopologia dell�Essere-sublyme, di l� e di qua dell'ontopologia fluttuante del mondo dell�Esserci, del mondo virtuale, del mondo immaginario, del mondo poetante. L'essere-sublyme si getta nella mondit� anche quale sublatione sublime del mondo caotico o mondo cosmico, mondo caosmico, mondo excstatico. Quale fondamento della verit� sublime dell�Essere-sublyme la sua sublatione sublime d� la transplendenza al kaos, all�invisibile, all�indicibile, all�inaudito: l�unico sublime che ci possa salvare o curare nel mondo dell�aldil�. L'ontopologia dell�essere-sublyme � la sua tranvedenza dell�Essere che transcenda l�Esserci,ma non � l�Essere ontopologico o poetante. Quelle ontovariet� dispiegano la complessit� della fondatezza dell�Essere-sublyme nel mondo virtuale e disvelano quanta volont� di potenza ci sia nel sublyme. Nell�Essere-sublyme, l�Essere non si adegua, in verit� n� all�Esserci, n� all�Essere ontopologico o poetante. Nel sublyme il mondo non ritrova l�adeguatezza metafisica, epistemica, razionale, poetica, estetica, etica con il mondo dell�Esserci, n� con l�Essere nel mondo cosmico, immaginario, virtuale, kaosmico. Ma quella differenza ontopologica dell�adeguatezza non trascura l�ortogonalit� della volont� di potenza metafisica del sublyme, anzi d� senso, identit�, trascendenza. L�Essere-sublyme � la misura della completezza: del kosmo che c�� e del mondo che non c��, o � invisibile, indicibile, inaudito, excstatico; l�Essere-sublime � anzi l�eventuanza che d� senso, stabilit� e soprattutto e per lo pi� d� l�impianto, la Gestell al mondo dell�Esserci, dell�Essere qui, dell�Essere l�, dell�Essere aldil�. L'ontopologia del sublyme quale eventuanza del sublyme � la Gestell-sublyme del mondo e dell�Essere sublatione sublime, quale Esserci che ci viene in-contro in sublatione eristyka nella sua morfogenesi-sublyme di Essere transplendenza: perci� da contemplare quale transmusa Kalypso. Giacch� solo quell�Essere � sublatione della physis-sublyme che ci potr� salvare, o curare, o consolare, o guidare nel destino nella sorte, nell'endemito del sublyme. L'ontopologia dell�Essere-sublyme � la sublatione sublime nella transtabilit� dei sentieri che si biforcano o che ritornano su di s� come in un nastro di Mobius: c�� la superficie della Gestell-sublyme fondante il mondo dell�Esserci, virtuale, estetico, cosmico ma c�� nel medesimo istante o in sublatione enderistica l�Essere sublime che ci viene incontro nel vuoto ontopologico, nella

transradura libera dal nichilismo, nella singolarit� kaosmica del nulla, quale Gestell-sublyme: sublatione-dell'Essere, gegenstand sublime, Essere sublime che ci incontra e si eventui, si getta nell�Essere cos� come nell�Esserci, per abitarvi con la transplendenza del sublyme o dell�Essere sublatione sublime, o per abitare poeticamente le insenature sublimi di Kalypso. L'eventuanza del sublyme � stata, ed �, sempre interpretata quale volont� di potenza della metafisica: non c�� una transvedenza poetante del sublyme, n� una sublatione ontopologica, n� una sublatione del sublyme, n� un'eventuarsi ontopologico del sublime nel mondo o nella mondanit�. Il futuro della libert� sublyme si presenta nel plesso, o nel chiasma, dell�Essere evento della Gestell sublyme dell�Esserci e del mondo, e sublatione sublyme dell�Esseresublyme che ci si in-contra, che si eventui in-contro, quale transonanza dell�Essere-sublyme sempre eternamente ritornante nell�aldiqua dall�aldil�, sempre nell'eventuanza transinfinita della transmusa Kalypso. @@) tr@nsdyn@mis sublime ....L'@rchegete Eraclito eventu� in priorit� l�essere sublime, poi la dynamis sublime. Eraclito fonda la transdinamica sublime dell'eventuarsi dell�essere nel nulla. Il pensiero sublime dell'@rchegete Eraclito � ancora poetante ma nello stesso tempo � anche la prima singolarit� sublime della sublatione sublime eristica: vi � l'abnegarsi della dynamis sublime. La dynon-sublime � la dea sublime dell'esserci sublime, l� la singolarit� sublime � completezza, l� la singolarit� sublime si d�, si eventua quale differenza dell'ontodynamica della physis sublime, l� c'� l'autodynamica sublime della differenza nella singolarit�, l� c'� l'abissalit� sublime dell'essere nell'endente o l'evento sublime dell'essere nell'endentit� mondane, l� c'� il kryptarsi dell'essere nelle singolarit� della physis sublime, l� c' � il tramonto o meglio c'� l'insorgenza senza eclisse dell'astrophysis che d� luce e si d� alla luce senza tramontare, c'� la sublatione sublime della transplendezza. Non c'� orbita o gravit� ma solo il soggiornare sublime senza fine, o il sorgere della purezza della transcendenza della physis sublime in relativit� con la disvelatezza sublime e l'oblio. L�idea � la dynamis sublime dell�essere stesso in s� e per s�, come ci� che � aletheia o disvelatezza sublime o verit� aristocratica e sacerdotale, nobilt� sublime. Eraklyto evoc� la sibilla dalla bocca delirante e senza sorriso, n� seducenza n� profumata. Il divo svel� l�oracolo in Delfi senza parole e senza latenze, ma pro-gett� la sublatione sublime:tutto quel che si contempla e apprende si lascia l�, tutto quello che non si vede o che � indicibile o inaudito lo si porta via giacch� � sublime. L'eventuanza dell'@rchegete Eraclito si svel� con l�endintenzionalit� o una sacralit� pensante, fu la rivelazione della sublatione sublime. Eraclito svel� la verit� sublime nell'endelogos, bench� la verit� sublime eterna, non la si comprenda mai, n� prima di udirla n� dopo: cos� � il mondo, giacch� si � ignari da svegli, come nei sogni sublimi, tale verit� riflette la physis sublime in ogni endente, quale stabilit� della physis-endarch�-ontopologica, ma non c'� risonanza anche se si ascolta, s� � presenti, ma assenti. Sublime � il pensiero, � l' ascolto della transonanza endinamica della physis sublime che raccolga l�intima natura della physis kryptata, giacch� ama nascondersi. E si d� o si eventua solo nella dynamis sublime o l'enderistica endinamica della physis sublime, � l'ontogenesi che riveli la fenomenica degli dei e l'ontopologia della libert� dell'esserci, quale fondamento della mondit� eleusina. Eraclito ide� la endinamica sublime dell'eristica in accordo o in discordanze discordi, quale bellissima estetica e sublime armonia, concorde pur discorde: armonia sublime della transonanza, come nell�arco e nella lira, questi infatti trasformandosi sono quelli, e quelli a loro volta, trasformandosi, sono la dynamis sublime, concorde e discorde, armonica e disarmonica, dinamica sublime ontopologicacosmologica che svela la struttura ontopologica della dinamica sublime

cosmica; il suo eventuarsi quale caos trova nella singolorit� sublime la dinamica strutturale ontopologica latente, profonda, invisibile, l�armonia sublime invisibile � la pi� pregnante o ontopologica, � transvisibile. La via in su e la via in gi� sono identiche o invarianti nella dynamis sublime ontopologica, cos� com' � invarianza sia il principio sia la fine nella transfera. Quella dynamis sublime del mondo � la completezza per tutti, non c'� n� una per gli dei n� una per gli esseri animati o inanimati, ma c'� sempre stata ed � e sar� fuoco vivo in eterno, che al tempo sublime si accenda e al tempo si spenga. Dinamica sublime in sublatione di tutte i fenomena col fuoco e del fuoco, con tutti i fenomena con l�oro e dell�oro. Mutamenti sublimi dinamici del fuoco: prioritario oceano, del mare una met� terra, l�altra soffio kosmico della dynamis o cosmogonia della physis sublime. Il kosmos dinamico sublime � la physis sublime che si d�, si eventua in una sublime dinamica strutturalmente transtabile, si rivela in dynamis sublime della physis-endarch�-sublime, eventuarsi delle sublimi metamorfosi degli eventi dell'ontogenesi dinamica abissale: come gli insondabili confini abissali sublimi dell�anima transinfinita. Eraclito disvel� cos� gli inesauribili movimenti dell'essere dell'endente, quale dynamis della physis sublime cosmica, quale struttura ontopologica della bellezza-sublime della divinit� o assolutezza dell'armonia interpretata nell'enderistica della dynamis sublime: le fanciulle, lungo la via della divinit�, con la desideranza sublime in s� si inoltrano nella Notte sublime verso la transplendenza. Alla porta dei sentieri della Notte sublime e del Giorno le fanciulle persuadono Dik� nel consentire l'eventuarsi del sublime, per la strada maestra che conduce e seduce, infine, verso la sublime dea o Verit� sublime, la quale svela la sublatione sublime: o sublime che giungi, rallegrati, poich� la destinanza sublime ti svel� il sentiero della sublatione sublime. La divinit� sublime parmenidea � rivelazione della Verit� sublime. Le qualit� dinamiche dalla dea sublime della Verit�, o della Al�theia sublime si svelano nella sua ontopologica disvelatezza della dinamica sublime. La dea � e si manifesta, si d� o si eventua nella dynamis sublime. Essere � pensare la dinamica sublime: quali siano le vie di ricerca sublimi, l�una � e non � possibile che non sia, � il sentiero della Persuasione, perch� svela la dynamis sublime della Verit�, l�altra non � e non sia, � un sentiero ove nulla si apprende, non si pu� conoscere ci� che non �, n� esprimerlo. Infatti la stessa dynamis sublime � pensare ed essere. La rivelazione della dinamica sublime della Verit�, affidata all'endemythos svela la sublatione sublime dell�essere, l�altra il nulla sublime che non �; � l'indeterminatezza dinamica dell'eristica sublime giacch� che svela l�essere sublime quale transplendenza, � l�essere che non pu� non manifestarsi nel pensiero quale endinamica sublatione sublime dell' esserci. Essere la dynamis sublime o essere la verit� sublime dinamica della disvelatezza disvela sia l�endente, ci� che �, sia tutto ci� che � immutabile, senza fine, eterno, quale transtabile physis sublime, assentemente presenti, l�essere � pro-posto come lo sfondo che accoglie, sublima tutte le endentit�, la dinamica sublime si d� quale molteplice delle endenti presenti e assenti, lontani e vicini; la transtabilit� dinamica della physis-endarch� sublime disvela l�assoluta dynamis nell�essere sublatione sublime: annichilisce il nulla, ma dal nulla sublime si eventua l�essere, o della transcendenza dinamica della sublatione sublime dall�essere al nulla o dell�essere nella cosmologia sublime o sublime proximit� accanto all�essere, un non-essere quale endentit� di modelli cosmogonici sublimi. In relativit� con l'eventuarsi cosmica dell�essere sublime Senofane ide� la singolarit� dell'essere sublatione sublime, quale divinit� della mondit� sublime dell�essere. � l'eventuarsi del pensiero poetante sublime nell�essere sublime, quale sublatione dell�essere sublime, o in transonanza nel nulla sublime che non �: � l�incertezza che getta la naufraganza dissennata, si � trascinati, sordi e ciechi, sbalorditi e senza giudizio, l� essere e non-essere

sono sublimi e non sono la sublimit�, perci� per il sublime c�� un percorso reversibile, che ci sia il sublime che non �! Ma il sublime � l�occhio che non veda, l�orecchio che non senta le risonanze o la lingua che non parli, ma con la purezza excstatica della sublatione sublime dinamicamente disvela l' ontopologia sublime. � la dea della verit� del sublime che soggiorna senza eclisse, senza tramonto e in transplendenza che svela la purezza dell'essere sublatione sublime, senza coniugare essere e nulla, o la follia dell' essere in interagenza con il non-essere. L'@rchegete Eraclito eventu� l'enderistica dinamica della physis sublime che si d� nella transplendenza, e si disvela quale dea aleteia dell�essere sublime: � l�essere sublime, senza fine, perch� � transquantika sublime e singolarit� dinamica della sublatione sublime. Quale � l'epigenesi della dynamis sublime o transdynamica transublime? Dal non-essere o dal nulla sublime non � consentito n� dirlo n� pensarlo, perch� non � possibile n� dire n� pensare che non sia la dynamis della sublatione sublime dell'esserci. Quale eventuanza se si disvelasse dal nulla sublime? Perci� c'� l'eventuarsi che c'�, o non sia per nulla. E' dall�essere dynamis della sublatione sublime che si eventuer� la transplendenza soggiornante senza fine e senza eclisse, in relativit� con la disvelatezza e l'oblio, l'abneganza e l'eventuanza: l�essere si eventua con l�essere, � senza principio e senza fine. L�essere nel quale si eventui la sublatione sublime � il pensare:nient�altro o � o sar� all�infuori dell�essere, la dynamis sublime dell'esserci � nascere e perire, essere e non-essere, o insorgere o soggiornare nel sublime o kronodinamica o transdinamica transublime, endynamis sublime, o endapeiron sublime. L�essere sublime � senza fine, non si eventua pi� il nulla, n� c'� l'abnegarsi nel nulla in presenza della transtabilit� della sublatione sublime; � singolarit� dinamica sublime in transplendenza, disvelanza della dea della disvelatezza sublime, tra l�essere e il nulla non c'� che un sentiero dinamico disvelante la physis sublime o la transphysis dell�esserci sublatione sublime. La transdynamis sublime c'� , si d�, si eventua: come pu� nonessere ci� che �? L�eventuanza della dynamis sublime non si svela che nell'abissalit� sublime: ex nihilo nihil , l�eventuarsi della transgenesi sublime del nulla dal nulla sublime si eventua quale tramonto dell�essere sublime, ma l'esserci sublatione sublime che mai tramonta, che soggiorna � la dynamis della sublatione sublime della transplendenza della physis sublime, quale svelatezza della dea sublime o la sua sublime verit�. L�essere sublime soggiorna nel vuoto della physis sublime dinamica, stabilmente senza eclisse e senza fine, atemporale, senza la fine, eternamente senza tramonto con la sua dynamis della sublatione sublime, endicona del sublime, imago sublime della dynamis, immagine sublime: l�essere della physis sublime o dynamis sublime disvelante, o abnegante, occultante, disorientante, accadente esserci nella physis sublime quale sublatione sublime dell�essere sublime. L�essere � sublime eventuanza . La dea sublime della verit� non trema e si d� nell'evento della sublatione sublime. Il transmythos della dea sublime si d� in splendezza nell'arch�physis, quale transcendenza della ontopologia sublime, quali eventi sublimi dinamici: il sublime � l'eventuarsi dell�esserci della dynamis della sublatione sublime in relativit� e in transequilibrio transtabile con la transphysis dell�essere Aletheia sublime, verit� sublime dinamica, sempre in splendenza e senza tramonto, senza fine, quale alternarsi di luce e notte sublime, quale evenTuArsi sublime ONTOpOloGICA della sublimit� della PHYSIs Sublime o transphysis transublime. Il sublime della Physis sublime � l'ontopologia della sublimit� dell�abisso cuspidale, della fondatezza, dell�aldil� ontodynamica sublime, � la radura dell�Essere sublime, dell�Essere libero d�Essere nell�abisso sublime, senza nulla, senza niente, senza fine, senza tramonto, senza eclisse: � la sublime dynamis d�Essere. Il sublime c�� nell�Essere transphysis dynamica che si d�, si getta nell'eventuarsi

nella transradura, nella ontopologia dell�Essere, quale ontopologia dell�Essere sublime dinamico, il Gegengrund sublime della dynamis sublime � la transradura dinamica che custodisce la cura dell�Essere dynamis della transphysis, l� l�Essere � abitato dynamicamente dall�orizzonte dell�Essere senza fine, senza declino,senza tramonto, senza eclisse, quale Essere sublime della dynamis transphysica. Nella sublatione sublime della dynamis c�� la differenza ontopologica che si eventua nell�ontopologia dinamica, quale eventuanza che abita il transkaosmico della transphysis dynamica sublime. La sublime dynamica della Physis sublime � l�Essere dinamico di fronte, quale dinamica della transradura. Essere dynamis sublime che ci si viene in-contro, quale transphysis sublime dynamica. La sublime transdynamica della Physis � la transphysis dynamica, quale Essere dynamico e sublime Essere transublime che ci si viene incontro, Essere che abita l�Essere, Essere nell�Essere sublime della Physis dynamica. L'ontopologia ove l�Essere dynamico ci si viene incontro e ci abita � il sublime della dynamis: l'ontopologia del sublime dynamico � la sublime eventuanza della sublatione sublime della transphysis dynamica, solo nell'ontopologia del sublime dynamico si eventua la sublatione sublime della sublimit� transdynamica della transphysis, giacch� solo l� � dinamicamente essere sublatione sublime del transublime della transphysis dynamica, l� ove il sublime della dynamis ci si viene incontro, o dove l�essere in-contra l�essere dynamico che si eventua ed abita il pensiero poetante della dynamis della sublatione sublime, l� gli eventi del sublime della transphysis dynamici, sacri, oscuri, misterici, kriptati, nella prossimit� dell�essere con la sua endikona si gettano in eventuanza e abitano la sublimit� dynamica indicibile, inaudita, con paradigmi transfisici transcosmici, la sublatione sublime del transublime � l'eventuarsi dei transpazi dynamici, abitati solo dall�Essere sublime dynamico che ci si viene in-contro, quale Gegenstand sublime o fondale sublime dynamico transphysico, mai nullit�, e nel contempo Essere sublime che si incontra nell�essere transdynamico che si getta ed abita, nella contemplazione, l�Essere dynamis della transphysis. Le variet� dell'eventuarsi incontro dell�Essere sublime dynamico sono infinite, indicibili, senza eclissi, senza fine, perch� la sublatione del sublime della dynamis sfugge alla classificazione dell�imperativo transcategorico del rigore razionale, o della metafisica transideale fenomenica nichilista. Gli eventi del sublime della dynamis sono sempre in relativit� con gli eventi e le ontovariet� dell�Essere sublime transdynamico che ci si viene incontro, che si eventui quale dynamis sublime ontopologica: si incontra l�Essere sublime dynamico, si contempla la dynamis d�essere sublime transkaosmica. L'eventuanza del sublime-trans-dynamis transublime si d� nella transpazialit� ontopologica, ove l�Essere sublime dynamico si dispiega nella transcontemplanza, nell�ascolto,nella transvisione, nella transensibilit� e nel pensiero poetante transdynamico dell�Essere sublime di fronte, dinanzi, davanti che ci si viene incontro, nella Gegenstand sublime o fondale dynamico della transphysis transkaosmica. L'eventuarsi della sublatione sublime del transublime-dynamis � la transplendezza delle transradure, dei vuoti ontopologici della Physisdynamis, ove l�essere sublime si eventui per essere transcontemplanza e per transabitare transdynamicamente l�essere di fronte, oltre che abitare dinamicamente solo il mondo, la Physis-dynamis sublime, il transkosmo. Quando una transradura, un vuoto sono abitate transdynamicamente dall�Essere@rchegete-sublime che si eventui e che viene in-contro all�Essere, si eventua il sublime e la sublatione sublime del transublime transabitare dinamicamente l�Essere dynamis, in libert�, in verit�, in prossimit� con l�Essere dynamica sublime. La libert� della sublatione sublime del transublime della Physis-dynamis si eventua nelle transradure della splendezza sublime, qui ed aldil� del mondo, anzi l� c'� l'ontopologia del sublime, lo spazio vuoto, la radura, la transpazialit� libera dalla transmondit� ove � custodito, curato, evocato e transcontemplato il Gegenstand sublime o il fondale transphysico: l�Essere

sublime che viene incontro per transabitare dynamicamente, non solo il mondo, ma la transikona dell�Essere sublime, la sublatione dell�Essere sublime, l�Essere transdynamis, l�Essere ontopologico sublime. Si eventua cos� nel transpazio e nel transtempo del mondo la differenza ontopologica: l'ontopologia dell�Essere sublime di l�, e di qua l'ontopologia del mondo dell�Esserci sublime, del mondo transvirtuale, del mondo dynamico sublime. Il mondo dell�Essere sublime si getta nella transmondit� anche quale mondo sublime, mondo transcaotico o mondo transcosmico, mondo transcaosmico, mondo transdynamico, mondo transexcstatico e si dispiega transdinamico in sublatione sublime. Quale fondamento della verit� dell�Essere dynamico sublime la sublatione si d� transinvisibile, transindicibile, transinaudita, l�unica che possa salvare o curare dell�aldil�, della dynamis sublime. L'ontopologia dell�Essere sublatione sublime della trascendenza dell�Esserci, � l�Essere sublime ontopologico dynamico. Quell' ontovariet� dispiega la complessit� della fondatezza dell�Essere sublatione sublime nella Physis-dynamis transexcstatica. Nell�Essere sublime, l�Essere sublime non si adegua, in verit� n� all�Esserci, n� all�Essere ontologico o dynamico. Nel sublime non si ritrova mai l�adeguatezza metafisica, epistemica, razionale, dynamica, estetica con il mondo dell�Esserci, n� con l�Essere nel mondo cosmico. Ma quella differenza ontopologica dell�adeguatezza non trascura l�ortogonalit� della volont� di potenza metafisica del sublime, anzi d� senso, identit� e trascendenza. L�Essere sublime, quale essere nel mondo sublime � la misura di tutto: del transkosmo che c�� e del mondo che non c��, o � transinvisibile, transindicibile, transinaudita, transexcstatica; l�Essere sublime � anzi l�unico evento gravit� che d� transenso, transtabilit� e soprattutto e per lo pi� d� il transimpianto, la sublatione, la transGestell sublime dell�Esserci, dell�Essere qui, dell�Essere l�, dell�Essere aldil�. L'ontopologia del sublime, quale sublatione sublime della Physis sublime � la Gestell-sublime del mondo e dell�Essere, quale Esserci che ci si viene in-contro nella sua morfogenesi d' Essere sublatione sublime. Giacch� solo l�Essere � il sublime della physis che ci potr� salvare, o curare, o consolare nella destinanza sublime della sublatione. L'onTopologia dell�Essere sublime � la transtabilit� dei transentieri che si biforcano: c�� la superficie della Gestell della sublatione sublime dell�Esserci transdynamico, transestetico, transexcstatico ma c��, quale eterno ritorno nella superficie transimmetrica, l�Essere sublime che ci si viene incontro nel vuoto ontopologico, nella transradura dynamica dal nichilismo, nella singolarit� transkaosmica del nulla, quale Gestell sublime o sublatione sublime dell'Essere. Essere sublime che ci si incontra e avviene, si eventua nell�Essere ma anche nell�Esserci, per abitare con il senso del sublime della Physis o dell�Essere sublatione sublime. L'eventuanza del sublime � transpotenza senza fine, una dynamica del sublime ontopologica della sublatione sublime dell�Essere sublime. Il futuro sublime si eventua nel transplexo, o nel transchiasma, dell�Essere della Gestell sublime dell�Esserci, � sublatione della Gegenstand sublime o fondale transphysico dell�Essere sublime che ci si in-contra, che si eventua in-contro, quale transonanza dell�Essere sublatione sublime nell�aldiqua dall�aldil�. L�Esserci sublime che ci si viene in-contro, quale Gegenstand sublime o fondale transphysico � eventuanza di dismisura, la transmisurata ontopologia del sublime e della sublatione sublime che transabita dynamicamente l�Essere sublime, oltre che il mondo e l�Esserci sublime, si transeventua quale transtabilit� del transKaos, morfogenesi transvisibile dell�invisibile, transkoin� dynamica dell�indicibile, dell�inaudito, transmistero dell�indecidibile, transmistico svelato del sublime transinfinito vuoto della singolarit� del sublime, quale evento del sublime. L'eventuarsi dell�Essere sublime � la sublatione sublime dell�abbandono, della kriptazione, della translatenza, del transoblio dell�Essere sublime ontopologico nell�Essere sublime, quale Esserci sublatione transfinita, transmitica, transindicibile, transinaudita. L�Essere sublime che viene in-contro o che si in-contra � l�essere che dalla latenza kriptata, transcustodita, transcurata, della transradura onTopologia

dell�Essere sublime, si transeventua quale transmisura del transtempo e del transpazio, della dynamis e della transestetica excstatica, del transkosmo e del transKaos. Ma quella transgettatezza dell�Essere sublime non � semplicemente imperativo metafisico della volont� di transpotenza, � solo la sua metamorfosi altrimenti il sublime sarebbe una delle transvariet� transermeneutiche, transepistemiche, transestetiche: l�Essere abneganza ed eventuanza, quale sublime dell�Essere sublazione d� transtabilit� alla pi� transcomplessa Ontopologia della dynamis sublime.Aldil� della bellezza ideale noumenica, anzi quale sublazione transeventua ora l�una ora l�altra o transannienta quale abneganza sia la endemonade, sia l�alterit� sublime ontopologica che si d�, che ci si viene incontro, che si in-contra nei transentieri ininterrotti del sublime, quale metastabilit� del transKaos, eventuanza dell�Essere sublatione sublime che d� transenso all�Esserci sublime, alla transvivenza, alla transmondit�, all�aldil�. L�Essere sublime che si in-contra si getta nell�Esserci, nel transmondo, nella transvivenza quale eventuanza transtabile dell�Essere annienta il Kaos, il nulla, il niente oltrech� l�Esserci preesistente, per fondare l'onTopologia del sublime dal nulla, dal transinvisibile, dal transinaudito, dal vuoto transcosmico. L'onTopologia dell�Essere sublime che ci si in-contra transabita transmistericamente il fondamento dell�Essere sublazione sublime dell�Esserci della transvivenza del transmondo: eventua la transtabilit� della Gestell sublime, quale eventuarsi in-contro della sublatione sublime che ci si in-contra nell�Essenza dell�Essere sublime. La transtabilit� dell�Essere sublime � l'eventuanza del sublime quale transkaos e transonanza che si eventui davanti di fronte al transKaos, per Essere sublime Gestell ontopologica della transradura, del vuoto dell�invisibile, dell�indicibile, dell�inaudito: l'eventuanza del sublime � la sublatione dell�Essere di fronte al transKaos, quale Essere sublime che ci si viene in-contro e che si in-contra nell'eventuarsi della transvivenza, dell�Esserci, della transmondit� dynamica sublime. L'eventuanza del sublime � la sublatione sublime della metastabilit� dell�Essere sublime che si mostri,si d�, si transeventua, ci in-contra nella transfondatezza dell�Essere sublime, dell�Esserci quale transvivenza, del transmondo, dell�Essere sublime aldil�. Il sublime-dynamis � il transentiero ininterrotto del Gegenstand sublime o fondale transphysis: eterno ritorno della transonanza dell�Essere sublime che ci si viene in-contro, e che si eventui alla sublatione dell�Essere sublime che si in-contra di fronte, dinanzi, quale transevento dell�Essere sublime. Il transgettarsi incontro nella metastabilit� della sublatione sublime, quale eventuanza della transmisura della sublime Ontopologica sublatione, del sublime Gegenkaos Essere di fronte, davanti, incontro al transKaos del transmondo. Ma si transeventua anche nella sublatione dell�eventuanza del fondamento dell�Esserci e della transvivenza in-contro all�Essere sublime, quale onTopologia dell�Essere sublime o transvariet� dell�Essere ontopologico. L'eventuanza del sublime eventua l'incontro nel transentiero dell�Essere sublime. Il sublime � la sublatione sublime ontopologica. I transentieri del sublime sono la transonanza dell�eterno ritorno dell'eventuanza del sublime-dynamis. Il sublime � l�onTopologia dell�Essere quale evento metamorfico che d� ortogonalit� all�abisso cuspidale, d� la transvisione dell�Essere sublime all�invisibile, d� ascolto al silenzio inaudito, d� transenso al sublime che eventui transentieri dell�essere sublime nell�Abgrundynamis, nel senza fondo delle fondamenta dell�Essere: il sublime � la Gestell-dynamis dell�Abgrundynamis, transimpianto della metastabilit� che s�eventua nei transentieri dell�abisso cuspidale. La sublatione del sublime � la sublatione dynamica dell'ontopologia dell�essere sublime. Il sublime � la metastabilit�, la Gestell dell�abisso cuspidale, dell�Abgrundynamis, dell�aldil� che si transeventua quale vuoto transcosmico, transradura dell�invisibile, silenzio dell�inaudito, transindicibile. Il dynamico del sublime � la transonanza dell�eterno ritorno dell�Essere sublime che si eventui nella sublatione sublime-dynamis. Il sublime dynamico � la Gestell-dynamis sublime nell�Abgrundynamis, quale ortogonalit� senza fondo nell�aldil�, oltre l�orizzonte, oltre il tramonto, oltre la fine,

oltre l�eclisse. Il dynamico del sublime, la Gestell sublime, l�impianto sublime ove l�Essere abneganza si eventui dall�aldil�, ci viene in-contro e si incontra nella Gegenstand sublime o fondale transphysico, quale Essere sublime aldil� che si eventui di fronte, davanti, dinanzi quale invisibile, indicibile, inaudito del sublime nella dynamis, nell�Estetica Excstatica. Il sublime dynamico si eventua sempre aldil� della metafisica ideale dell�aldil�, nella variet� ontoteologica o Teontologia:evento che si incontri nei transentieri dynamici dell'abneganza ed eventuanza della sublatione dell�Abgrundynamis, dell�Essere sublime abissale cuspidale che si in-contra nella transradura ontopologica, nel vuoto ontopologico, transcosmico, nelle singolarit� nichiliste della transcronotopia dynamica transimmaginaria. La differenza ontopologica tra il dynamico del sublime e il sublime si transeventua nella differenza tra l�Esserci metafisico e l'onTopologia dell�Essere sublime che ci viene incontro, che si in-contra, di fronte quale Gegenstand sublime o fondale transphysico dell�aldil�, dell�abisso sublime, quale matastabilit�, Gestell sublime dell�Abgrundynamis. La sublatione del sublime dynamico � l�immagine dell�Essere sublime che ci si in-contra di fronte, immagine transdynamis. Il sublime � la dynamis dell�abisso cuspidale che ci sta sempre di fronte, ci transabita e che ci si in-contra quale aldil�. Ma il dynamico del sublime si d� quale metastabilit�, transimpianto, struttura ontopologica, in qualit� di salvezza, cura, pensiero poetante dynamico della Physis sublime dell�Essere sublatione sublime: nella sua transvariet� di dynamis, di transimmagine dell�Essere sublime. Anzi il dynamico del sublime con la sua dynamis si disvela sempre dalla metastabilit� dell�abisso cuspidale, dell�invisibile, dell�indicibile, dell�inaudito, dell�aldil� i quali si eventuano di fronte, davanti, in-contro alla mondanit�, e si eventuano nella sua transfondatezza senza essere mai fondati. Il sublime � transdynamico, � pi� dynamico delle transimmagini del mondo: la sublatione del sublime � la dynamis della metafisica nichilista, � pi� dynamica, giacch� abbandona le transimmagini del mondo per eventuarsi in-contro nelle transimmagini dell�Essere sublime. Il sublime non � stato, e non sar� mai una nuova metafisica, se mai � la Teontologia, senza essere ontologica: si transeventua invece quale alterit�, senza essere differenza, e quale relativit� senza essere dispiegamento. Il dynamico del sublime � la transradura ove si eventui e si incontri sempre di fronte l�evento dell�immagine dell�Essere sublime. La sublatione del sublime � l'eventuarsi dell�immagine dell�Essere sublime che si dispiega dall�abisso cuspidale, dall�aldil�, dall�invisibile, dall�indicibile, dall�inaudito: che decostruisce il transtempo e l�immagine del mondo, dell�Esserci. Il dynamico del sublime dispiega il transpazio alla dynamis che si transeventua dalla metastabilit� dell�Abgrundynamis, ma non d� fondatezza alla Grundynamis sublime: si svela in-contro, di fronte, in relativit�, quale immagine dell�Essere sublime mai fondata, n� fondabile dalla immagine del mondo, o dell�Esserci, o della Physis sublatione ontopologica della dynamis, quale transvariet� dell' Ikona-dynamis del sublime dynamico. Il dynamico del sublime della Physis � l'eventuarsi della differenza dell�Essere e del suo eventuarsi nel mondo, nella Physis sublime transcosmica: in qualit� di transimmagine dell�Essere che si transeventua, quale Essere sublime metastabile della transvariet� dell�Abgrundynamis, nella sua transvariet� della transgettatezza nell�Esserci, o dell�Essere sublime nel mondo. Mai Essere o volont� d�Essere mondit� dell�immagine dell�Essere. Daseyn e dynamis sono i sentieri della sublatione dynamica del sublime ove si eventua l�in-contro la Gegendynamis della Physis sublime ontopologica. L� la transonanza dell�Essere sublime che ci si incontra, d� transenso in relativit� con l�ontopologia dynamica della Physis sublime. L'eventuanza di quell�in-contro si in-contra nella transonanza del sublime, quale immagine d�Essere sublime che si eventua di fronte all�immagine del mondo o dell�Esserci: dynamis sublime che si eventui in-contro al Daseyn sublime. Il dynamico della sublatione sublime della Physis � l' onTopologia ove la sublatione sublime si eventua quale dynamis del Daseyn sublime, o dell�immagine del mondo, attraverso l�immagine dell�Essere sublime in relativit� con l�immagine

dell�Essere che si eventui dall�aldil�, dall�invisibile, dall�abisso cuspidale, Abgrundynamis-sublime, indicibile. Ma il dynamico della sublatione sublime della Physis ontologica � anche l'onTopologia transtabile della abgrundynamis sublime: immagine dell�abisso dell�Essere o dell�Essere abissale che si eventui nella sublatione sublime, o transcendenza ontopologica o struttura ontopologica del sublime o essere-sublime-nel-mondo. Dasein sublime o la struttura ontopologica della sublatione sublime o transcendenza sublime dell' essere, o transcendenza quale essere-sublime-nel-mondo o sublime transcendenza dell'essere, quale transcendenza del Dasein sublime o Transzendenz-des-Daseins sublime. Dasein � la sublatione d' essere sublime che transcenda tutti gli esseri, Dasein sublime quale transcendenza nel mondo o la transcendenza sublime del Dasein sublime. La transcendenza sublime � la transcendenza della sublatione d' essere in interagenza transpazio-temporale o transcendenza spaziotemporale sublime in interagenza con l'essere ontopologico: quale caos della notte sublime,in interagenza con il mondo del sublime.Il mondo � transtempo-spazio-sublime. In qualit� di abgrundynamis sublime il dynamico del sublime si metastabilizza in gestelldynamis sublime, transikona della sua struttura ontopologica, ove s' eventua l�incontro tra l�Essere sublime, dynamis sublime e l�immagine dell�Esserci sublime.Il dynamico del sublime della Physis � al tempo stesso stabile ed instabile:la sua transtabilit� � relativa all�Essere sublatione sublime che si transeventua quale essere sublime, dall�abisso sublime dell�Essere ci viene incontro e in-contra l�Esserci ed il mondo, la Physis sublime e la sua struttura ontopologica. E� transtabile nella Gestell sublime dell�immagine dell�Essere sublime ma instabile nell�Abgrundynamis sublime, intermittenza della Gegendynamis, quale transonanza dell�Essere sublime dynamico della Physis.L�anfibologia del dynamico sublime d� alla sua Gestelldynamis sublime l�eventuanza della metastabilit� in relativit� con l�ontopologia, con l�immagine dell�Esserci e del mondo sublime. Quella differenza � la sublatione sublime dell'eventuanza, perch� dispiega la biforcazione tra l�immagine del sublime e l�immagine del mondo del sublime della Physis. Il sentiero nel dynamico sublime dell�immagine della sublatione sublime della Physis � stato interrotto, quale immagine dell�Essere sublime che si getta nella immagine del sublime non � pi� presente n� nel mondo, n� nel dynamico mondo, n� nel mondo transdynamico, n� nell�Esserci dynamico sublime della Physis. Solo la libert� eventuer� nel futuro un�immagine del sublime quale eventuanza dell�Essere sublime, che si disveli dall�abisso cuspidale dell�aldil�. Solo cos� il dynamico della sublatione sublime della Physis, quale immagine o transimmagine del sublime transeventua la sublatione sublime del sublime della Physis.Nel sublime della Physis si transeventua l'evento, quale immagine dynamica del sublime che d� la dismisura non solo al mondo, all�immagine del mondo, all�Esserci, alla dynamis, al nulla sublime dell�Essere, ma la sublime dynamica disvela la verit�, custodisce conserva, accudisce, consacra e contempla. L�eventuanza ontopologica nella differenza dynamica del sublime della Physis d� la dismisura dell�Essere sublime quale sentiero, transdinamica di svelatezza della transdynamis sublime, di contemplanza che dekripti l�evento dell�incontro che ci si incontra nel chiasma dell�Essere sublime, quali immagine in relativit� con l�Essere sublime ontopologico. Quell' eventuanza nel campo dynamico del sublime della Physis, si transeventua quale transPhysis o transkoin�, disvela la differenza ontopologica tra l�Essere-s� dell�Esserci nel mondo e l�esser-s� quale transdynamis sublime, nella sublatione sublime della Physis c�� sempre la transvariet� dell'onTopologia dell�Essere: transSeyn sublime, transDaseyn sublime, transdynamis sublime ove l�Esserci o l�Essere � indeterminato, ma sempre in relativit� quale transDynamis sublime, Esserci sempre nell�Essere-s� e nell�Essere al di l� dal s�, transdynamis, senza paradossi di identit� o di principi logici di contradizione, anzi quelle transevenienze non fanno altro che confortare la dynamica del sublime della Physis. L�eventuanza dynamica del sublime ontopologico della sublatione del sublime della Physis d� la dismisura dell� indeterminatezza, del transinvisibile, del

transinfinitesimale, dell�indicibile, dell�inaudibile della transdynamis dell�adil�, dell�aldil� del mondo e del nulla sublime, dell�aldil� del tempo e dello spazio, dell�aldil� in excstasi, dell�adil� della transdinamica e dell�estetica excstatica. Nell�eventuanza ontolopogica quelle transvariet� sono transeventi dell�immagine dynamica del sublime che d� la dismisura dell�Esserci, quale Essere-s� nell�Essere sublime, nel mondo sublime, nella Physis sublime. L'eventuarsi del sublime � transdynamico sublime della Physis, quale transevento della sublatione-dynamis, transdinamica dell'Essere sublime in qualit� di transvariet� dinamica: transEsserci, Essere sublime, Essere in relativit� con l�Essere aldil�. La sublatione sublime della dynamis dell'Essere sublime � transdynamica sublime della Physis, o di quella transimmaginaria, transvirtuale, decostruttiva, transdynamica, transestetica excstatica. Il dynamico del sublime quale sublatione transdynamica del sublime della Physis sar� cos� il fondamento della eventuanza sublime della transdynamis: quale transdynamica dell'Essere, quale transdynamis sublime, Esserci sublime, Essere alterit� nell�aldil�, Essere sublime dell�Essere eventuanza sublime; l'ontodynamico del sublime cos� �, non l�unico, ma il pi� evidente nella sublatione sublime, sia Gestell-sublime, sia Gegen-Gestell-sublime o meglio, e di pi�, � il Gegen-Stell-sublime, l�impianto del sublime della Physis, struttura ontopologica che ci si viene incontro dall�adil�, dall�alterit�, ma che ci si in-contra nel sentiero dell�Essere sublime.La singolarit� dynamica � l�essere purezza sublime dell'endemonade. Il sublime dynamico della transdynamis visibile e invisibile ama svelarsi o disvelarsi, o abnegarsi ed eventuarsi quale transdynamis sublime dell'@rchegete Eraclito nelle dinamiche immateriali, fisiche dell�esserci. Non solo fisica sublime ma struttura ontopologica della dynamis sublime. L'essere dinamica sublime degli eventi nella dynamis � la transvisione di Platone che dalla non presenza si d� nella presenza, � transpoiesis della dynamis. Anzi la physis sublime, il sorgere di per s�, � una dynamis sublime, � transpoiesis sublime. La physis sublime � anzi dynamis nel senso pi� alto e nobile e sublime. E' il disvelamento dynamico dell' aletheia, verit� della dynamis quale sublatione sublime, o verit� in dynamica aletheia. Giacch� nella disvelanza si fonda ogni dynamica, c'� il fondersi del sublime. L�evento della dynamis dispiega il suo essere nella sublatione ove c'� l' accadenza dell'abneganza e disvelatezza, ove accada la verit� sublime della transdynamis. Ma il disvelamento della dynamis non si dispiega in evidenza, bens� � transtabilit� kriptata nella kronotopia dinamica per eventuarsi custodito in un altro disvelamento o GESTELL sublime, l�abnegarsi ed eventuarsi della dynamis nella physis come disvelatezza dell'evento della dynamis, o costellazione in cui accada la sublatione sublime dell�essere verit� della transdynamis. L'@rchegete Holderlin ide� che l� ove c�� il pericolo l� c'� la dynamis sublime che salva, nel pericolo si mostri, si d�, si eventui l�essere sublatione sublime, l'eventuanza sublime che ci si salva non si d� al di fuori della dynamis. Anzi, si fonda nella sua eventuanza, quale soggiornare senza tramonto o dynamis, l� ove la verit� sublime si d� come aletheia, come svelatezza della dynamis, l� ove gi� da tempo soggiorna la dynamis e l�apertura alla transdynamis, si fonda la sublatione della dynamica, l� il grande sentiero non ha porte, miriadi di strade vi sboccano, quando si attraversa quella porta senza porta, si cammina liberamente tra cielo e terra. Si eventua nel mondo la transdynamis sublime, quale esserci di una relativit� tra la transinfinitezza e l' aletheia della dynamis del cuore che non trema, della disvelatezza di quella transradura della transplendenza, o dynamica transradura luminosa non-dicibile del soggiornare nel mondo senza eclisse e senza fondatezza in naufraganza sublime. Come ci si pu� nascondere davanti all'eventuanza che mai tramonta o dynamis, eventuarsi che mai tramonta, evento sublime che transtabile sorge, emerge? Eraclito l'@rchegete ide� la dynamis della physis o insorgenza, il sempre perdurare disvelamento in contrastanza eristica dell�occulto. Ma il mai tramontante disvel� sia la disvelatezza che il nascondersi, o abnegarsi o eventuarsi. La physis ama

nascondersi, eventuarsi, abnegarsi, la physis ama la transdynamis della sublatione sublime del nascondersi e del disvelarsi, non-nascondimento e occultamento sono in relativit� transdinamica spazio-temporale. La physis � l'emergere ed � metamorfosi metabolica o katabolica o transbolica dell'eventuarsi e dell'abnegarsi, il sorgere � altrettale gi� sempre incline al chiudersi. Disvelamento e Nascondimento non sono pensati come due eventi distinti o differenti, bens� come una sola e medesima transdynamis, nella loro transtabile e irriducibile differenza ontopologica, la dynamis di astrophysis, quale transdynamis della physis. La physis � la transplendenza sublime dell'ontopolgia ove l�esserci @rchegete fonda l' abitare poetante. In ci� sorge e si eventui la physis nascondente e proteggente. Sublatione sublime ove l�esserci fonda l'abitare poetante nel mondo. Ma cos�� il mondo? L� � ove si eventuino le dinamiche sublimi della dynamis. Da l� si pu� interpretare il mondo che non sia gi� aperto, ma che invece si apra a partire da un fondo che sia costantemente chiuso, mondo e astrophysis sono diversi l�uno dall�altro e tuttavia mai separati. Cio� il mondo si fonda sull'astrophysis e l'astrophysis sorge attraverso il mondo, c'� un chiasma sublime. Mai il mondo potrebbe disvelarsi se non dal richiudersi o abnegarsi dell'astrophysis. La transplendenza nella quale le dinamiche si elevano in sublatione sublime negli eventi. Nella transdynamis la sublatione sublime innalza l�alterit� al di sopra di s�. Mondo e astrophysis sono sempre in dinamica sublime transeristica, poich� come tali si eventuano nella dynamis in abnegarsi ed eventuarsi, illuminazione e nascondimento nel corso della dynamica, si d� la singolarit� dynamica che � contrasto che concorda e dalla dynamis l�armonia pi� bella � sublime, quell�armonia � la sublatione fondamentale con cui la physis si dispiega e disveleli la dynamis degli eventi. Analogamente la sublatione sublime seduce e at-trae le singolarit�, quale transeristica della Verit� tra rivelazione e nascondimento: la dynamis sublime della sublatione della disvelatezza dynamica della singolarit� eventua il mondo, ma l�eventuarsi del mondo � solo uno degli eventi fondamentali dell�essere dynamis sublime, nell'abnegarsi la dynamis si ritira e nel sottrarsi e ritirarsi si d� o emerge l'astrophysis. Eraclito l'@rchegete Pens� la dynamis sublime quale pi� potente armonia nascosta di quella che si dia nei fenomeni, quale sublimit� degli eventi. L�Ereignis sublime � l�evento della dynamis, l'eventuarsi dell�Ereignis si disvela o si cela nell'abneganza: lo svelarsi e il ritrarsi, la disvelatezza e la velatezza della Physis, dell�Aletheia sublime, dell�essere e della verit� sublime. Quella sublime dynamica � la Physis, che si eventua quale sublatione dell�Ereignis sublime dal quale la Dynamis sublime si eleva, si sublima per imprimere il suo movimento sublime. Dynamis sublime dell�esserci � la sublatione sublime, Dynamis � l'evento del sublime, � l�Ereignis sublime del MUTAMENTO della transdynamis sublime. Il mutamento della sublatione sublime dynamizza gli eventi e i fenomeni, � Aperta all�Aperto, si eventua nell'abnegarsi nei fenomena, si manifesta e si mostra nel mondo quale Ereignis sublime della dynamis. Allora l�essere dynamico @rchegete � l�Ereignis-dynamis, � l�Ereignis-dynamis sublime dell�essere dynamico: l�Ereignis-dynamis della sublatione sublime si eventua nella Lichtung-dynamis, nell'ontopologia della silente ferma calma dove da sempre l'@rchegete ERACLITO la contempl� quale dynamis dell'alterezza, dell'insorgenza che mai tramonta, o � metabolica o transbolica in mutamento dynamico, o transeristico fluire e trasformarsi di tutti gli eventi e fenomena. La quiete che si dia nei fenomena, non � altro che un instabile equilibrio fra forze e interagenze eristiche della dynamys disvelata. La verit� sublime che la dynamis eventua � che nei endefenomena vi � una dynamis che li sovrasti. Eraclito svel� per primo l'ontopologia della dynamis, giacch� l'@rchegete ERACLITO ide� l'ontopologia della physis, prima di lui la dynamis sublime � indicibile, inaudita, incredibile, mitologica poietica, indicibilit� e innominabilit� fisica e metafisica, ermeneutica certamente non-epistemica e non-metafisica, � intraducibile e difficile da comprendere, dopo l'eventuarsi pu� essere pensata gi� come sublatione sublime della Dynamis

sublime vuota. Il vuoto, o nulla sublime della dynamis, � la dynamis del Vuoto sublime Dynamis o l'evento che non c��, quale instabile o transtabile dynamica sublime del vuoto o increspatura della dynamis del vuoto, del nulla sublime. Il vuoto dynamico non esiste: esiste solo ci� che �. Ma ci� che � esiste solo in quanto viene dal vuoto sublime dynamico. Il vuoto della dynamis non esiste, non pu� essere in alcun modo afferrato, per� si d� quale essere dynamis o evento della dynamis sublime dell�essere, quale instabile e dynamico movimento del vuoto dynamico della physis sublime, � l�eccedenza della natura che genera e distrugge, � in gioco o scende in campo la sublatione della sublime potenza della dynamis. Ogni singolarit� si eventua quale sublatione sublime, o dismisura o smisurato o il sublime dynamico. Negli eventi sublimi la dismisura, lo smisurato si eventuano nella discontinuit� o rottura dynamica, o della dismisura sublime o physis, l�essere nel fui, l�essere gi� da sempre ci� che �, la perfezione dynamica sublime dell�essere, il gi� da sempre completezza nel movimento dynamico: non ha inizio, e ogni evento sublime si d� in quell'origine in-principiata, � l�origine dynamica perch� conprende in s� tutto il movimento, � sempre in se stessa dynamis sublime. L�eventuanza � il caos-dynamis, configura il caos come lo spalancarsi, aprirsi, � nella dynamis della sublatione sublime; quindi l�origine � intemporale. Dentro il kaos si struttura stabilmente la dismisura dynamica e la misura, ma l�apertura originaria � originaria nel senso che non c'� tempo, si � sempre l�. Eraclito ide� la dynamis sublime del kaos come physis sublime Smisurata e senza misura, autosufficiente in s�, smisurata giacch� senza fondatezza o abissalmente fondata nella physis dynamica eccedente, incommensurabile aldil� di un possibile modello epistemico, quale sublatione sublime dynamis-ontopologica, una ontopologia della dynamis o sublime ontopologia dell'essere dynamis quale misura dello smisurato: la dynamis � misura di tutti i fenomena ma � misura dello smisurato nel senso che definisce la misura, � lo sfondo del meson aristotelico, perch� il kaos � l'apertura, nel suo dispiegarsi, manifesta, mostra i fenomena in sublatione sublime. La singolarit� sublime dynamica � incommensurabile, � misura dello smisurato, misura i fenomena ne riconosce la dispieganza, il ritmo, la scansione,il kairos-dynamis, il movimento dynamico sublime. Aristotele ide� il kairos-dynamis stabile nelle dinamiche della physis o cosmesi: l'anelito infinito, la dynamis infinita, il sentirsi nulla di fronte alla Dynamis sublime, quale singolarit� del nulla, o nulla dynamico e smisurato o dismisurato, quale nulla dynamico. Non c'� misura nella potenza della Dynamis: non si afferra mai e se la si trovi, si inabissa e si disperde nel labirinto Dynamico silenzioso e disperante, nel transapeiron. La dismisurata dynamis � la misura della sublatione sublime della physis, si d� dall'ontopologia della dynamis sublime, dall'infondatezza. L'ontopologia della dynamis sublime � l'infondatezza di quel nulla sublime ove si eventu� la dynamis del mondo, si svel�, si eventu� sullo sfondo della infondatezza, � sul transfondale della dynamis sublime. La grande formula leibniziana, perch� c'� l'essere dynamis sublime piuttosto che niente, � la formula ontopologica che eventua anche la dynamis degli eventi sublimi e dei fenomena, oltre la mathesis sublime o la matematica sublime. Per svelare quel movimento non si sublima pi� dall�iniziale impulso, ma dall�assoluta quiete o transtabilit� sublime dell�assoluto movimento della dynamis. Qui giganteggia l'@rchegete Leibniz, o la sua dynamis nell�evanescenza Dynamica sublime: cos�� il virtuale sublime, se non Dynamis? Dynamis sublime sar� allora la curvatura spaziotemporale della virtualit� cosmica ontopologica della dismisura. Il senza-fondamento della dynamis � l'evento della sublatione sublime per i fenomena, o curvatura spaziotemporale, dynamis della physis.La dynamis sublime � la transfondatezza dell�@rchegete della curvatura dello spaziotempo dei fenomena, di ogni evento o fenomeno ontopologico, o la sublatione sublime della STRUTTURA DINAMICA sublime degli eventi. La struttura ontopologica della dinamica sublime � la purezza della transcendenza dal non-essere

all'essere, o dall'essere al non-essere sublime ontopologico. Dynamis sublime che includa il movimento dell'essere e del non-essere, o la dynamica dell'esserenon-essere ontopologica. Nell'essere esiste il movimento, l'essere �, ma il non-essere non � una sorta di nulla che aleggi l� per l� nel vago, anzi la stessa struttura ontopologica dell'essere dynamis include l'alterit� o la sublatione sublime. Non solo il non-essere �, il non-essere � l'altro, � la sublatione sublime. Dynamis sublime � l'alterit� o l'insorgenza del non-ente che mai tramonta. Il nonessere � l'alterezza sublime-dynamis. Platone ide� l'essere del non-essere quale dynamis, anche solo ideale o eidos del non-essere, figura del nonessere, dynamis immaginaria senza la presenza dell'entit�. L'essere � il nonessere quale dynamis sublime dell'alterit�, cos� il movimento della dynamis dell'essere e del non-essere. Per Aristotele invece la dynamis tra l'essere e il non-essere ontologica, o metafisica di essere dynamis, si converte in epistemica o fenomenica. Aristotele ide� la dynamis quale movimento, trasformazione, cambiamento o movimento della physis mobile: l� c'� qualcuno o qualcosa che si muove dall'essere al non-essere; ma chi si muove dynamicamente? Aristotele pens� all'esserci della potenza, dynamis, o essere alterit�. E' l� che il movimento � l'essere-in-atto, quale momento dell'essere e momento del non-essere, dynamis, potenza della physica metafisica o fisica dell'esserci, � una struttura ontologica; una struttura ontologica dinamica, o metafisica dinamica o teoria dell'atto e della potenza. La potenza o dynamis � la possibilit�, la potenzialit� che ha la dynamis di un mutamento della physissublime dell'@rchegete Eraclito, poich� il fuoco non � staticit�, ma sublatione mutevole. Eraclito ide� la dinamica sublime dell�essere fondatezza degli eventi e dei fenomena: un continuo flusso, panta rei, o essere sublatione sublime, volto nascosto della Natura transmicromacroscopica. Anassagora ide� l'ilemorfia infinitamente divisibile,sia nello spazio che nel tempo, ma quella divisione gener� un sistema infinito, ulteriormente divisibile all�infinito, quale infinita variet� di tutti i fenomena. Solo l�equilibrio disvel� un cosmo ordinato, ma con equilibrio instabile, per cui ci fu il continuo cambiamento, mutamento e movimento dei fenomena; l�arch� dei fenomena si inscrisse nei numeri, intesi quali punti geometrici, raffigurabili spazialmente, esistenze quasi fisiche, con precise figure geometriche. Lo spazio, che contenga in s� sia gli stazionari che i fenomena in movimento, pu� essere sia pieno che vuoto, ma la physis � il primo manifestarsi dell�essere nella Metafisica. Platone � matematico sublime, Aristotele invece � fisico, non mitico, ma dynamico sublime, dove il dynamaion equivalga al pensiero. Il dynamaion � ci� che di per s� non � niente, � ci� che ancora non �, ma nello stesso tempo � il paradigma che non pu� essere emerso dal niente, e perci� gener� autodynamicamente i Titani: Oceano, Yper�on, Divina, Fluente, Norma, Memoria, Ispirazione e Cronos, � il fenomeno mitologico del tempo in Cronos che odi� i suoi figli giganti e non consent� loro di venire alla luce, imprigionandoli, kryptandoli, le gocce del suo sangue sono ontodynamiche nel senso che eventuano le Erinni, i Giganti e le Ninfe, dalla schiuma del suo mare sgorg� e si eventu� Afrodite la dea dell'estetica excstatica, e le stelle quale corona del Cielo, Atlante offr� transtabilit� alla volta stellata, e soffr� scosso dai colpi di Zeus contro i Titani, Zeus si scagli� dal Cielo per colpire i Titani, gett� la luce della transplendenza per annichilire i miti della preesistenza, Zeus divor� o ingoi� Metis, cos� evit� d' essere detronizzato o annihilito a sua volta dinamicamente. Cronos conquist� il mondo divorando e kryptando, in dinamica abneganza. Il figlio Zeus non venne divorato o annichilito o annientato per la genialit� sublime della madre Fluente, nessuno fu estraneo alla dynamis sublime mitica, che annichil� perfino il Caos genesi della dynamis eterna e senza fine , indistruttibile e kaos-cosmo, antico, principio di tutto e di tutto fine, cosmo-arch�, che si avvolge come transfera, dimora degli dei beati, che cammina con vortici di rombo, custode celeste e terrestre che tutto circondi, che ha nel seno sublime l�intollerabile sublatione della Natura, scura, indomita, svariata, cangiante,

sublime transvedenza che tutto vede, che si d� quale Cronos-dynamis, beato, demone supremo dell'instabilit� del tempontopologico trascendente e fenomenico. L�elevazione o sublatione sublime excstatica della temporalit� si eventu� sublime dynamica da s�, tale che fu transvedenza con l�occhio dell�anima della bellezza sublime. La via � una fuga da singolarit� a Singolarit�, la sublatione sublime verso la contemplanza excstatica grazie alla immensa potenza dell�Essere dynamis: l' inconoscibilit� e l'indicibilit� non consentirono n� discorso n� scienza, n� epistemica n� ermeneutica, ma solo una contemplanza che si dia al di l� delle categorie della comprensione, giacch� la dynamis sublime � in-formale, cio�, si trova al di l�, oltre e al di sopra nell'essere ontopologico;ogni esserci che si trovi nell�universo � in bellezza sublime ontopologica, capace di contemplare la transvisione della transplendenza sublime. L' excstaticit� sublime dell'@rchegete Plotino � la dynamis excstatica sublime del suo non essere, o non avere nessuna composizione, pu� eventuarsi quale transarch� della potenza o dynamis della sublatione sublime di tutti gli eventi o i fenomena. L'@rchegete dynamico del fondamento della dynamis excstatica che eventui l�essere, si trovi al di l� dell�Essere e al di l� della potenza quale autodinamica o autodeterminazione o dynamis della purezza sublime. La trascendenza della dynamis o sublatione sublime consente di comprendere la potenza:tutti eventi eventuati da l�, perch� non c'� limitatezza di forma, � Dynamis sublime perch� fu il nulla, tutto pu� abnegarsi ed eventuarsi, affinch� l�Essere sublime possa esistere, non � Essere, semmai � l'epigenesi dell�Essere, contiene se stessa, include in s� tutti gli eventi sublimi, in verit� tutti i fenomena in trascendenza, un movimento orientato verso un fine, senza la fine � il post-eventum della potenza inesauribile della physis sublime. La physis dynamica sublime quale movimento del kosmos o cosmesi della curvatura della physis, quale fondamento d�essere ontopologico degli eventi e dei fenomena, o un' interpretanza paradigmatica della physis Ontopologica, perch� � l�essere, o gli enti o l'arch�physis. L'apeiron illimitato, infinito, indeterminato, senza fine, privo di limiti, qualitativi e quantitativi o dynamis del caos o differenza sublime tra arch� ontopologica e translogica, o dynamis ontopologica, � la sublatione sublime della Fisica o l'infinito quale transark�, poich� non � possibile n� che esista invano, n� che convenga un'altra potenza o dynamis. Tutto � transarch� o deriva dal suo eventuarsi, ma dell'infinito non vi � principio, perch� altrimenti avrebbe un limite, � ingenerabile, poich� il generato ha una fine, � la dynamis dell'infinito: non vi � priorit�, ma pare essere l'arch� transinfinito d�ogni fenomeno e comprenda in s� tutti i fenomena all'infuori dell'infinito. E' la dynamis della sublatione sublime, � immortale e imperitura, l'apeiron nell'arch� non rinvia ad altra fondazione, tanto nella dimensione spaziale, o in quella della potenza, o dynamis di stabilit� contro la minaccia del nulla, senza morte e senza distruzione, physis-dynamis-apeiron quale eventuanza che si d� al di l� o transcendenza dynamica della temporalit�. Alla illimitata potenza o dynamis � consentita una infinita ed eterna virtualit� di movimento infinito, quale fondatezza delle interazioni: nell'infinito sublime, o moto eterno, sono possibili miriadi o innumerevoli transkosmoi o Micromacrocosmi o l�eternit� del movimento, per cui si eventui la transformazione della physis o la potenza dinamica della sublatione sublime della physis; ma che cosa � l�essere-dynamis della physis? � l'excstasi sublime dell'@rchegete nei riti misterici eleusini e matematico astronomici o la poetica sublime, ascetica, orgiastica del culto di Dioniso? Dioniso-Zagreus frantumato in infiniti astrophysis dai Titani ri-sorge autodynamicamente, dalle ceneri, portando in s�, nell�oscura dynamis propria dell�involucro corporeo i Titani quali forze telluriche o sismiche dynamiche: la sua luce dynamica, immortale daimon si inabiss� nell'esserci quale entousyasmos ontodynamico. Da l� quale transonanza dynamica l'ontodynamis si eventu� quale eventuanza e fenomena delle muse armoniche dell'aritmos: poich� si transvedeva che le note e gli accordi musicali

consistessero nei numeri e tutti i fenomena si dimostrono loro a immagine dei numeri, e che i numeri fossero ci� che � priorit� in tutta quanta la realt�, pensarono che i fenomena dei numeri fossero fenomena degli eventi della mondit� e quindi il cielo fosse armonia della bellezza sublime nel numero. E le concordanze che riuscissero a mostrare fra i numeri e gli accordi musicali e i fenomena del cielo e l�intero ordinamento dell�universo, le raccolsero e le sistemassero in dynamica coerenza, i fenomena in muovono nel cielo dovessero essere dieci; ma la visione ne mostr� solo nove, allora introdussero la decimAntiterra, l�armonica, la dynamica matematica degli intervalli musicali o matematica dei fenomeni astrali, quale paradigma per svelare la natura delle endentit� ideali, priorit� della dynamis metafisica o epistemica ontologica delL�univeso, quale contemplanza della bellezza-sublime o struttura dynamica divina. La contemplanza dynamica del Cosmo o kosmosdynamis fu l'armonia quale struttura ontologica della bellezza sublime. La sibilla in excstatica deliranza eventu� la sublatione sublime dell'@rchegete in deliranza dynamica sublime, l'@rchegete in Delfi non nascose, ma eventu� la dynamis sublime della physis-arch� o del kosmos-dynamis o della dynamisarmonica ontopologica o essere dynamicamente nel cosmo. E' la dynamis cosmica dell�esserci che si nasconde, si krypta e si dekrypta, si eventui nell'abneganza astro-fisica del kosmos in relativit� o interagenza con la potenza o dynamis cosmica, o l�essere-singolarit� ontodynamica nella sua infinit�, o essere sublatione sublime dynamica transpazialit� cosmica. Essere-dynamis come transpaziotempo dynamico dell'eventuarsi che �, e pu� essere mondontopologico. La dynamis sublime ontopologica svela l' ontopologia della physis e si dissipa nel tramonto o nell'abneganza, nel klynamen, nell'insorgenza o dissolvenza o divengenza o mutare continuamente, cos� sempre sono invarianze immobili durante il ciclo dynamico della physis cosmica, l�apeiron-dynamis � l�alternarsi lineare al ciclo cosmico e l�introduzione di una forza-dynamis o apeiron-dynamis, o un vortice-dynamis d'infiniti fenomena eterni nello spazio vuoto. Che cos' ide� il dio o la dea della dynamis? che cosa nasconse quell�enigma? pseud�s d�xa? La dynamis sublime � impronunciabile, indicibile, non pu� esserci n� discorso, n� pensiero? il bello � un fenomeno che � di ci� che bello non �? Per nulla. Platone ide� l�essere dynamis illuminato dalla verit� e dall�essere, quale potenza della trascendenza. Essere per s� dell'essere dynamis, l'essere in potenza o dynamis e l'essere in atto o dynamis attante. I confini del sublime non si trovano, qualora si cercassero, talmente sono profondi, abissali, dismisurati, transinfiniti: la dynamis contiene in s� la bellezza in s�, m�thesis della dynamis o dynamis physis. Ogni m�thesis dynamizza una conoscenza preesistente: m�thesis o epistemik physis in relativit� dynamica o perfezione cosmica, ogni fenomeno fisico pu� essere dynamico o potenza con in s� il principio di ogni mutamento, di ogni moto e priorit� di mutamenti. Gottfried Wilhelm Leibniz ide� la dinamica sublime dell'@rchegete Leibniz, spieg� il moto quale dispieganza di forze, dynamis, si fond� sull'idea di dinamiche sublimi o fondamenta dinamiche. Ma la dinamica d'attrazione non era riducibile in un equilibrio statico. L'@rchegete Ren� Thom svel� che non sia possibile pensare nulla senza la matematica sublime o ontopologica: l�essere � la singolarit� transinfinita della transplendenza, � la luce, � la dynamis sublime che trattiene la volta celeste e con-tiene insieme, non � semplice fondale o sfondo. L�infinit� sublime � pura potenzialit�, o sublatione sublime o transcendenza della purezza-dynamis o evidenza fenomenica, quale pura potenzialit� o dynamis matematica sublime delle dinamiche: una variazione, fluttuazione non misurabile, un non-nulla al di sotto della misura, pu� determinare l�evoluzione di una dinamica, le dinamiche non-lineari cambiano la dynamis delle variabili spazio temporali o lo spaziotempo della fisica o l' epifenomeno del movimento ontogenico. Le varianze della curvatura dello spazio nella relativit� spazio-temporale ad intervalli infinitesimali dell�analisi non standard si ispir� al transinfinitesimale

dell'@rchegete Leibniz. Nel P. Philateti l'@rchegete Leibniz ide� gli spazitempi sublimi postrelativistici di Kaluza. La singularit� physique della dynamis della verit� come un tenere-per-vero fonda la dynamis sublime o l' essere volont� di potenza, in tale consapevolezza si erge dinanzi all'endente della metafisica dinamica, � quell'evento Ereignis-dynamis nel quale la verit� sull'endente muta e si spinge nella dynamis infinita sublime. Un evento fondamentale della dynamis o potenza non conosce fini in s�, ai quali giungere per fermarvisi, ma pu� solo ritornare in se stessa, senza che il movimento del mondo sfoci in qualche stato finale, sussistente in s�. E poich� l'attuarsi perenne e senza fini della dynamis � finito l'endente del ritorno deve essere eterno.Tale dynamis � costruttiva, poich� costruisce ci� che ancora non � presente, curando il fondamento; � distruttiva o decostruttiva poich� in ogni costruire � implicato il distruggere. La dynamis � l'elevarsi in alto del sublime infinito o la sublatione sublime dell'essere dynamis, o eventuarsi della dynamis dell'essere sublime. Nella dynamica sublime � l'endente-dynamis dell'essere-dynamis: l'ente in quanto ente � tale solo grazie all'essere; l'essere dynamis sublime in un ente dynamico. L'essere dynamis si fond� su quello che fra gli enti � il pi� ente dynamico. Perci� nella metafisica l'essere � impensato; ma anche la svelatezza dell'ente � impensata, poich� la metafisica pensa, s�, l'ente dynamico e non la dynamis delle entit�, � l'eventuanza dell'abneganza o del sottrarsi dell'essere e dell' abbandono dell'entit� o velatezza dell'essere dynamis, o l'oblio dell'essere dynamis. L'eventuanza dell'essere-dynamis � il sublime dell'essere della dynamis. L'eventuarsi dell'essere sublatione sublime della dynamis la fondatezza dell'essere sublime. All'inizio l'essere si apre nella transradura come schiudimento o physis e svelamento o al�theia sublime nella transtabilit� dynamica, � stabile sublatione sublime che traspone qualcosa nel "fuori" e supera cos� dynamicamente il niente o l'endente. L'eventuanza dell'essere sublime � la dynamis dall'essere che si eventua nella fondatezza quale dynamis sublime che si sveli insorgente dynamica dal nulla sublime. Perch� vi � dynamis sublime e non piuttosto il nulla sublime? L'essere dynamis sublime � un fondare, e il fondare eventua in s� l'eventuanza dell'essere sublime in sublatione sublime del niente. Per l'@rchegete Leibniz, la Dynamis sublime � l'estremo scatenamento dynamico dell'essere nell'enticit�, in virt� del quale quest'ultima diventa la razionalit� scientifica o epistemica dynamica e che trasforma il mondo in una immensa dynamis della volont� di potenza. Di tale evento dynamico nell'aperto della transradura dynamica � custodita l'essere la dynamis sublime: l�essere sublime del movimento. Platone ide� il movimento come un non-essere, perch� differente da quell�essere, la cui immutabilit� � sempre e ovunque presente il mondo delle strutture immutabili quali numeri sublimi, o la misura dell' armonia o ordine e bellezza o L�EvENtuanZA DEL sublime MOVIMENTO dynamico. Ma che cos�� il movimento sublime? Non �, semplicemente, un non-essere-qui. Ma non � neanche solo un essere-qui. Infatti se il movimento si d� � insieme qualcosa che � qui e non � pi� qui: sono le aporie della sublatione sublime o del muoversi o dynamis o matematica e fisica sublime. Platone ide� la purezza ideale dei fenomena della dynamis sublime, l�universo non � che movimento incessante pensiero del pensiero dynamico: poich� l�essere dynamis sublime si d� o si eventua in transinfinitezza e il suo essere sublime si d� in una pluralit� di eventi connessi, � transinfinita dynamis sublime transapeiron, illimitato, giacch� se avesse limiti, allora avrebbe qualcosa fuori di s� o il non-essere-in-s�. Tutta la physis � sublatione sublime, � mobilit�, anzi � l�attuanza della dynamis sublime. L'evento sublime � la dynamis della sublatione sublime o l'indeterminatezza, � indeterminatezza transintenzionale sublime, vi sono eventi nella indeterminatezza o transattanze della purezza immateriale, quali fondamento endogeno dell'essere Dynamis sublime, l' essere � ontopologico perci� il suo sublime � il tutto! Sublime profondit� dello spazio cosmico. L' equilibrio dinamico fra sublatione sublime e transinfinitezza nella transpazialit� vuota

si d� quale evento di uno spazio-tempo tangente a curvatura nulla. Ci� disvela un intorno di transinfinitesimo evento della sublatione sublime della dynamis cronotopica. La distanza cronotopica fra due eventi � una geodetica dello spazio-tempo. Lo spazio-tempo curvo � un evento sublime spazio-temporale delle variet� differenziabili o dynamis-physis. La fisica sublime � una dynamis sublime o movimento di una potenza, Il cambiamento � una sublatione dal non essere all�essere oppure dall�essere al non essere, Il tempo e lo spazio sono grandezze continue quindi anche il movimento � continuo, movimenti, spazi e tempi sono divisibili all�infinito: in mezzo agli istanti c�� sempre un tempo.Esistono infiniti transinfiniti, Infinito in atto e infinito in potenza, transinfinitezza transpaziale: � Leibniz o l'@rchegete della physis sublime a disvelarlo. La sublime fisica dinamica ontopologica ove l'essere sublime dynamico � l'essere sublime matematico, la struttura ontopologica � la struttura dell'Essere dynamis che eventua la transvariet� dell'Essere, qualitativo, mobile, nobile e variabile. Non c'� una matematica sublime della qualit�, neanche un sublime del movimento. Non vi � movimento sublime n� numeri sublimi transinfiniti: � impossibile dare una deduzione matematica della qualit� dinamica, non c'� una adaequatio della dynamis. Platone ide� un universo sferico sorretto dal niente, dal nulla sublime o una potenza dynamica. Ci�-che-si-muove-da-s� si muove secondo impetus imaginatio, o dynamis sublime. La priorit� ideale fenomenica � immaginata sferica, o dynamis immaginarie vertiginose o dinamica del moto nel sublime essere, o essere nello spazio-tempo. Che cos�� il sublime movimento? Che cos�� il movimento della sublatione sublime del movimento dinamico? Il movimento sublime � il movimento dell'essere Dynamis o dinamica sublime. Nel Sofista Platone ide� la dynamis sublime, o la natura di ci� che � in movimento dal nulla sublime all'essere. Aristotele fu rapsodico, non sistematico nell�elaborare Che cosa sia l�essere? L�essere � virtualit� sublime o dynamis, la dynamis � arch� tes metabol�s, priorit� della sublatione sublime, l'eccedenza della potenza dinamica, la potenza che si transformi in attuanza o � l'immagine del sublime. Eventuarsi sublime in s� o sublatione sublime dinamica della potenza, l� ogni evento ha una struttura ontopologica: la dynamis, l'en�rgheia e l'entel�cheia. La dynamis sublime ontopologica dynamis-energheia-entel�cheia, si eventua in sublatione sublime situata nell' ontopologica transtabile biforcazione dell'essere. L'eventuanza ontopologica si d� in sublatione sublime dinamica dell'essere. Dynamis della sublatione sublime o eventi sublimi della biforcazione ontopologica, o il mutamento ontopologico. PLATONE ide� l'essere quale dynamis della sublatione sublime: ci� che �, � ci� che ha potenza di esserci, dynamis ontopologica fondamentale, d y n a m i s che � atto, o fondamento della fisica sublime o l a p o t e n z a c h e a t t r a v e r s a e pervade o g n i a t t o della physis, � l�ontopologia dell�immediato tramonto, tenersi e at-tenersi, man-tenersi o essere la transtabilit� nella priorit� e nel pi� fondamentale significato dell�essere, poich� l�essere dynamis � la purezza dell' essere, fulminea, abbagliante transvisione della dynamis ontopologica d' essere evento della sublatione sublime, indeterminatezza nella transpazio-temporalit� sublime. Priorit� ontopologica della dynamis sublime quale fondatezza dell' essere dynamis. Essere sublime � l'essere transtabile, costante e continuo, che continuamente �, continuamente � presente, presenza. Se la dynamis � l'eventuarsi della sublatione sublime, o l'evento dell'aletheia sublime, ci sar� il SublImE deLL'ONToPOlogiA, che � il manifestarsi dinamico in essere della sublatione sublime dinamica, quale eventuanza pi� profonda del fenomeno del movimento ATTO E POTENZA IN ESSere-Dynamis o la potenzialit�. La dynamis � fenomenica trascendentale o ontologia fondamentale. L'ontologia � fondamentale perch� l� c'� l'eventuarsi dell' Essere dynamis sublime. Il problema per la fenomenica � come catturare il movimento di forma, da potenziale ad attuale, o movimento ontologico nell'Essere, di un movimento dynamico-essere-s� o ONTOLOGIA DELla FENOMENIcA DInamis o movimento eterno, ove il tempo sia

il movimento, il suo essere misurabile, cio� numerabile il movimento. L'infinito del tempo si d� tanto verso il passato quanto verso il futuro. Per Platone il mondo � intriso di divino, mosso dall' invisibile e la struttura del cosmo � eterna: il tempo non esiste, il passato perch� non c'� pi�, il futuro perch� non c'� ancora, il presente non � nel tempo perch� separa ci� che � passato da ci� che � futuro, il tempo non � nell'istante, perch� l'istante � dynamis sublime. Il futuro e il passato sono sublimit� del presente. Le sublationi temporali excstatiche sublimi si ispirarono al Timeo di Platone, l� la vera dimensione ontologica del mondo � quella dell'eterno sublime; � solo la dimensione del cosmo e dell'essere fisico sublime. In Plotino la sublatione sublime si svel� nell'essere indivisibile sublime, o sublime infinitamente divisibile. Se c'� un movimento sublime c'� dynamis sublime o ontodinamica dell'essere dell'endente, quale cronodinamica sublime dell'essere con struttura ontopologica infinitamente divisibile, c'� una aporia, il passato � presenza di transinfinit� sublimi, gli eventi sublimi del passato sono l' essere transinfinito, transapeiron, essere senza limiti, senza la fine o abisso cuspidale sublime. Il tempo sublime � la sublatione dell'essere, niente � misurabile se non dalla transmente, niente � misurabile se non c' � la transmente dell'esserci sublime. C'� sublime asimmetria tra passato e futuro:l' asimmetria metafisica fond� la metafisica della struttura fisica del mondo, o l'eventuarsi di transinfiniti transinfinitesimi sublimi. La fisica sublime c'� perch� c'� la sublatione sublime, si svolge, si d� quale movimento di una sua potenza, o dynamis sublime o la sublime ontodinamica dell'essere dell'endente transtabile nel transpaziotempo sublime. Leibniz ide� la dynamis sublime dell'essere dell'endente in una temporalit� sublime extatica plotiniana quale disvelatezza della verit� sublime o aletheia, o ontodinamica sublime della kronodinamica dell' endemonade. Leibniz o l'@rchegete Plotino eventuarono la sublatio sublime del non-ente, del niente, del nulla sublime abissale cuspidale, quale interspazio del finito ove abiti l'infinito o transapeiron nell'arch�, o transpazialit� sublime finita ove si d� l'infinita transtemporalit�, quella si eventua in ontopologia della sublatione sublime qualitativa, e l� si eventua l'endemonade leibniziana o il Syntagma Philosophico della kronotopiadynamica. Leibniz disvel� cos� la transTemporalit� Ontopologica quale kronodinamica sublime della verit� o disvelatezza plotiniana, o ontopologia della verit� sublime dell'ontopologia del transtempo ontodynamico, o ontopologia della sublatione sublime nonlineare o ab-scissa dall'esserci ontopologia della curvatura del transtempo o del transpaziotempo sublime. Leibniz immagin� fosse possibile una ontodinamica sublime transinfinita in uno spaziotempo finito o definito in endemonade, quale transapeiron nell'apriori o transarch� sublime o Spaziotemporalit� sublime. L'idea che la relativit� possa essere una teoria geometrica dello spazio tempo sublime � una disvelanza dell'ontologia della verit� sublime, quale transTEMPORALit� sublime ONTOpOloGIcA del transpazioTempo sublime Ontopologico, o in relativit� all'excstasi sublime dell'esserci: le transvariet� , quali endemonadi del transpaziotempo ontopologico, in excstasy sublime TRANScendenti transfinite � gi� presente nell'@rchegete Leibniz nel suo paradigmatico Tempo-Evento nello spazioTempoImmaginario, quale nonlineare ontopologia dell'evento sublime dell'endemonade. La nonlineare ontopologia sublime plotinoleibniziana svela una nonlineare transpaziotemporalit� ontopologica in transcedenza transfinita, quale sublatione sublime della dynamis sublime transpaziotemporale ontopologia ontodinamica dell'esserci. Leibniz svel� l'infinito o l'infinitesimo nell'evento sublime della sublatione sublime della dynamis temporale finita, quale transpaziotemporalit� ontopologica dell'evento sublime dell'esserci ontodynamico denso di transinfinite dimensioni, non solo quelle immaginate o quantiche della compresente m-theory, anzi quella non � altro che una transingolarit� della pl-theory, quale ontodinamica sublime della multy-super-dimensionalit� dell'ontopologia

Nonlineare della Curvatura del transpazioTempo, o nonlineare dynamica delle superdimensioni sublimi dell'endemonade. La nonlineare chaotica ontodynamica l� trov� la sua ontogenesi fino al Lorenz-model, ove c'� lo strange-attractor della celebre butterfly: eventi infinitesimi posso creare ontodinamiche imprevedibili ed indicibili. Lorenz modell� i suoi paradigmi sulla pl-theory o pl-Ontology dei creodi sublimi delle Monadi. Il sublyme � la gestell dell�essere-nella-physis, � l@rchegete che eventui la sublatione della aletheia-della-dis-invelatezza-dell�essere, quale verit�-dis-ascosta-delladis-inleratezza dell�essere-sublyme, giacch� il sublyme ama la disinvelatezza, ma ama anche la dis-ascosit� della disvelatezza dell�aletheia dell�esseRe. Nella sua transeristica dell'eventuanza ed abneganza, del nascondersi e disvelarsi la disascosit� della verit� dell�essere-sublyme eventua nella transradura le fondamenta del sentiero della destinanza ontokronotopica dinamica, quale gestell dell�essere-sublyme o dell'@rchegete-essere-sublyme, l� � in excstasy sublime la verir� dis-ascosta della dis-in-velatezza, o che nell�essere-sublyme vi � custodita e curata l�aletheia-dis-ascosta della dis-in-velatezza dell�essere-sublyme. Nell'@rchegete c' � in excstasy sublime la verit� dis-ascosa della dis-in-velatezza dell�essere-sublyme, ed � quell�aletheia che si disvela nella transradura vuota e che traccia il sentiero ininterrotto della destinanza della transdynamis sublime. L�interagenza e la transeristica di quella verit�-dis-ascosit� eventua le fondamenta della sublime bellezza o la sublatione sublime dinamica della transestetica excstatica: la bellezza sublime �, sar�, fu la transvariet� della verit�-dis-ascosit� custodita e curata nell�excstasy sublime dell�essere-sublyme. Quella interagenza consente al sublyme di essere-sublyme dall�esserci-@rchegete quando la sublymanza � in excstasy sublime, quale essere-verit�-dis-ascosa della dis-in-velatezza, o che l�aletheia sublime vi abiti poeticamente, solo allora la verit� � sublyme e il sublyme � la verit� della sublatione dell�essere-sublyme. L� si d� il sublyme o il sublyme si d� quale excstasy sublime: l�originalit� del sublyme o dell'@rchegete � il sublyme della verit� dis-ascosa della dis-in-velatezza dell�essere-sublyme, custodita e curata nella transradura ove si disveli la destinanza della dynamis-sublime ontopologia del sublyme abissale cuspidale,della fondatezza del sublyme ,dell�aldil� quale sublyme. L' eventuanza della sublatione sublyme � la dynamis-sublime nella transradura dell�Essere, dell�Essere diradato,sgombro,libero d�Essere nell�abisso cuspidale sublyme, senza nulla, senza niente, senza-fine, senza tramonto, senza eclisse. Il Gegen-Stell sublime dell'@rchegete, la struttura ontopologica del sublime � la metastabilit� o transtabilit� sublime che ci viene incontro, quale eventuanza sublime che ci incontra nella sublime ontodynamica della Physis o nel nulla sublime, o nel kaos sublime, o nell�abisso cuspidale sublime, o nell�Abgrundynamis sublime. L'eventuarsi metastabile dell�aldil�, o la transtabilit� della sublatione sublime dell�alterit� che ci si incontra sempre di fronte abissale si eventua di fronte e ci si incontra dall�alterit� dall�aldil�, per abitare ontodynamicamente il dynamico abisso ontodynamico della Physis. Il sublime ontodynamico della Physis, quale @rchegete d� fondatezza, getta nel mondo e nell�immagine del mondo la verit� dell�Essere sublatione sublime. Il sublime dell�Essere ci viene in-contro e ci si incontra nella sublatione sublime ontodynamica della Physis, quale Essere @rchegete che getta nella Physis la verit� sublime, la sublatione sublime dell�Esserci, l'imago sublime o l' immagine del mondo. Quella sublatione sublime della Physis si eventua sempre di fronte, quale Essere-@rchegete in trascendenza per dispiegare l'ontodynamica della verit� sublime, quale misura o dismisura del sublime nel mondo, quale ATTRATTORE Sublime o sTRANO della dynamis. Prima dell'@rchegete Leibniz non esisteva una fondatezza del sublime: nihil est sine sublime, niente � senza sublime, ovvero nessun endente pu� esistere senza una fondatezza sublime, senza la sublatione sublime. Ma quando si eventui la sublatione sublime, si d� l' oltrepassamento della metafisica ideale fenomenica quale differenza ontopologica del nihil est sine sublime leibniziano. E' la sublatione sublime

della dynamis che si eventua in biforcazione: nella dynamis sublime c'� biforcazione o differenza ontopologica, quale transonanza sublime della dynamis dell'endente e l'eristica quale endinamica, dis-cordia dell'eventuanza ed abneganza dell'endentit�. Dynamis � la sublatione sublime dell�in s�. L�in s�, � sublime dynamis dell�ontopologia della sublatione sublime della dynamis astrophysis/mondo e mondo/astrophysis, quale dynamis sublime della physis. La physis � la transplendenza sublime che illumina in tempo ci� su cui e ci� in cui l�esserci @rchegete fonda l'abitare poetante sublime. In ci� che sorge � dispiegata la physis, quale nascondente proteggente o abneganza o eventuanza sublime. Sulla sublatione sublime l�esserci @rchegete fonda l'abitare sublime nel mondo. Ma cos�� il mondo? � l'ontopologia dell'@rchegete ove si eventuino le dinamiche della sublatione sublime della dynamis. Nella dynamis la sublatione sublime porta l�altro al di sopra di ci� che esso �, quale sublatione sublime. Mondo e physis sono sempre in dinamica transeristica, nella dynamis sublime di illuminazione e nascondimento, nel corso della dynamica, ha luogo la singolarit� sublime dynamica o dynamis armonica sublime, quell�armonia � il sublime fondamentale con cui la physis si dispiega e disveleli la dynamis degli eventi sublimi della physis, la singolarit� quale enderistica della Verit� sublime: la dynamis sublime quale disvelatezza dynamica della singolarit� sublime eventua il mondo, ci� in cui la dynamis si sottrae � l'abnegarsi sublime. Eraclito ide� la dynamis quale sublime e pi� potente armonia nascosta di quella che appare nei fenomeni ideali noumenici. L�Ereignis sublime � l�evento della dynamis e con cui l�Ereignis si disvela o ritorna: lo svelarsi e il ritrarsi, cio� la disvelatezza e la velatezza della Physis, dell�Aletheia, dell�essere e della verit�. Quella natura dynamica � la Physis, che si eventui sull�Eriegnis dell' @rchegete dal quale la Dynamis si elevi in sublatione sublime. Dynamis dell�esserci @rchegete � la physis Dynamis sublime, � l'evento sublime, � l�Ereignis del sUbliME della dynamis, quale Ereignis dell�essere sublime dynamico. Cos� l�Ereignis-dynamis si eventua nella Lichtung-dynamis dove da sempre l'@rchegete ERACLITO la contempl� quale dynamis sublime dell'alterezza, dell'insorgenza che mai tramonti, instabile equilibrio fra interagenze enderistiche della dynamys disvelata. Eraclito svel� l'ontopologia della dynamis, giacch� l'@rchegete ERACLITO dispieg� l'ontopologia della physis dynamis indicibile, inaudita, incredibile, poietica o la fisica sublime della Dynamis vuota. Il vuoto, quel nulla sublime della dynamis, � la sublatione sublime della dynamis ma nel Vuoto Dynamis o in ci� che non c��, quale instabile dynamica del vuoto o increspatura della dynamis del vuoto, del nulla sublime. Il vuoto dynamico si d� quale sublatione sublime della dynamis o evento della dynamis dell�essere @rchegete, quale instabile e dynamico movimento del vuoto dynamico della physis, � l�eccedenza della natura che genera e distrugge o scende in campo la sublime potenza della dynamis. Ogni singolarit� � smisurata o sublatione sublime dynamica:lo smisurato si d� in discontinuit�, o rottura dynamica o della dismisura sublime della physis, la perfezione dynamica dell�essere nel movimento dynamico, l� ogni evento sublime � l�origine dynamica perch� contiene in s� tutto il movimento, � sempre in se stessa dynamis. L'eventuarsi � il caos-dynamis, l� si struttura transtabilmente la dismisura dynamica e la misura Smisurata e senza misura, smisurate giacch� senza fondatezza o abissalmente fondate nella physis dynamica eccedente, incommensurabile aldil� quale sublatione sublime dynamis-ontopologica, ontopologia della dynamis o ontopologia dell'essere dynamis quale misura dello smisurato, la dynamis � misura dello smisurato, � lo sfondo della singolarit� dynamica � incommensurabile, � misura dello smisurato, la dynamis dell'infinitezza, il sentirsi nulla di fronte alla Dynamis sublime, quale singolarit� del nulla sublime, o nulla dynamico e smisurato o dismisurato, quale nulla dynamico. Non c'� una misura della Dynamis sublime, non si afferra mai, si inabissa e si disperde in un labirinto Dynamico silenzioso e disperante nel transapeiron sublime. L'ontopologia della dynamis �

l'infondatezza, dal suo nulla sublime dynamis si d�, si eventua � sullo sfondo della sua infondatezza, � anche sullo sfondo della sua dynamis. L'@rchegete eventua la dynamis sublime nell�evanescenza Dynamica sublime ontopologica della dismisura. Il senza-fondamento della dynamis � l'evento dynamis della physis. La dynamis � l�ontopologico esserci sublime della STRUTTURA DINAMICA degli eventi sublimi. La struttura ontopologica della dinamica � la sublatione sublime o la purezza della transcendenza dal non-essere all'essere, o dall'essere al non-essere sublime ontopologico. Dynamis � la sublatione sublime dell'essere e del non-essere o la dynamica dell'esserenon-essere ontopologica. Nell'essere esiste il movimento, l'essere � sublime non-essere, nulla sublime che aleggi nella stessa struttura ontopologica dell'essere dynamis sublime dell'alterit�. L'essere � il non-essere quale dynamis dell'alterit� sublime, struttura ontopologica dinamica dell'@rchegete Plotino, dynamis excstatica sublime, quale transcendenza della dynamis sublime. La sibilla @rchegete sublime � delirante, excstatica e non ride, ma l� c'� la deliranza dynamica sublime dell'excstasi. E' la dynamis dell�esserci che si nasconde nell'abneganza, o � la sublatione sublime dell�essere-singolarit� ontodynamica nella transinfinit�, o dell�essere dynamica transpazialit� sublime cosmica o Essere-dynamis nel transpazio dynamico ontopologico. La dynamis ontopologica svela l' ontopologica della physis sublime excstatica in transapeiron-dynamis: transinfinitezza sublime eterna nel transpazio vuoto. Leibniz e l'@rchegete Ren� Thom svelarono la transtabilit� ove si stabilizzano gli eventi sublimi, le increspature dell�essere. Il sublime dinamico � quell'evento sublime ove c'� la sublatione dell'Ereignis-dynamis, nel quale la verit� nel suo insieme muta e si spinge nella dynamis transinfinita sublime. Un evento sublime fondamentale della sublatione sublime della dynamis distruttiva o decostruttiva. La dynamis � l'elevarsi in alto del sublime transinfinito dell'essere dynamis, o della dynamis dell'essere sublime. Perch� vi � la dynamis sublime e non piuttosto il nulla sublime? L�EvENtuanZA DEL MOVIMENTO sublime dynamico si d� o si eventua in dynamis-physis. La fisica sublime � il movimento dal non essere all�essere oppure dall�essere al non essere, fisica dinamica ontopologica ove l'essere dynamico � la struttura dell'Essere sublime dynamis che sveli la transvariet� dell'Essere la dynamis, la natura transpazio-tempo transoblia quell'ontopologia dell'endemonade o quanta dell'ontopologia del transpaziotempo sublime, transapeiron sublime della ontopologia sublime fluttuante, o cronospazialit� immaginaria sublime:cromodinamica sublime quantica, o supergravitazionale sublime. Esiste un chaosmos transinfinito sublime da disvelare, l� c�� il sublime o il nichilismo sublime, la sublime instabilit� fluttuante del transtempo e della transpazialit�, ove l'indeterminatezza sublime si svela quale sublime catastrofico. Si eventua la transvariet� ontopologica che disveli la sublatione sublime, ove fluttuino singolarit� sublimi metastabili, transtabilit� dell' ontopologia dinamica quantica sublime. L� nella transpazialit� metastabile o transtabile sublime, viger� sempre ed eternamente l'eventuanza transtabile dell' indeterminatezza morfologica sublime od ontopologica sublime. C�� un chiasma sublime d'interagenza tra la dinamica stabile o cronotopica, la instabile, fluttuante sublime e la chaotica sublime; l� la transtabile o metastabile e metamorfica od ontopologica sublime, ove si svela la morfologia dinamica quantica sublime. L� le singolarit� si eventuano in transvariet� e densit� dinamiche sublimi. Quando gli eventi sublimi virtuali disvelano una morfogenesi chaosmica in s�, la loro transtabilit� sublime o metastabilit� si disveler� in transvariet� e morfogenesi, quali eventi della sublime morfologia dinamica e coincider� con le supercorde o le membrane, ove transpazialit� dinamiche sono eventuabili con la supersimmetria graviquantica; se si eventua la transvedenza nella sublime chaosmica della variet�, tale da consentire una transimmetria con gli eventi graviquantici, si disveler� la mondit� della ontopologia quantica sublime. La transvariet� vuota, nella transpazialit� sublime ontopologica, � abitata da cronodinamiche virtuali, o immaginarie

sublimi. La loro morfologia sar� transimmetrica, ma con transinfinitesime sublimi ed infinite dinamiche della sublatione ontopologia fluttuante sublime. Si � in sublatione sublime nelle transvariet� supersimmetriche sublimi virtuali ed immaginarie e transtabili o metastabili, le quali si eventuano nel sublime eccentrico transinfinitesime sublimi o chaosmiche: ove sar� impredicibile ed imprevedibile l�eventuanza ontopologica quantica sublime. L�, si disveler� l�esserci sublime chaosmico transinfinito e transinfinitesimale sublime: eventuanze sublimi o virtuali ed immaginarie della cronotopia supersimmetrica delle transvariet� metastabili, nella transtabilit� sublime dell'@rchegete G�del. Al di l� , o al di sopra, dell'ontopologia instabile dell'@rchegete Planck o al di qua, o al di sotto, della transtabile o iperstabile del transtempo immaginario, l� c�� la dynamis metastabile e chaosmica sublime, ove s�eventuano le transvariet� dell�ontopologia quantica sublime. Le singolarit� sublimi morfogeniche disvelano stringhe, o supergravit�, supercorde, o membrane transonanti sublimi in morfogenesi degli eventi sublimi disvelanti dynamis dell�alterit� chaosmica, o metastabilit� ontopologica della transtabilit� fluttuante dell'@rchegete Planck. L�, nella dynamis sublime, si eventuano transingolarit� transinfinite nella micromacrofisica sublime, quali physis transinfinitesima sublime. L'eventuanza della sublatione sublime nel vuoto eccentrico, o la loro assenza, eventueranno l'endemonade sublime ontopologica della physis sublime, fin l� ove disvelasse l�instabilit� sublime o il chaos fluttuante dell'@rchegete Planck. Quelle singolarit� sublimi metastabili chaosmiche potranno essere attrattori quantistici, o transattanti quantici sublimi o essere attrattori quantici, prossimi alla teoria della supergravit� o superstringhe, o supercorde, o supermembrane della transonanza sublime, l� ove sar� vigente l'indeterminatezza quantica sublime, singolarit� sublimi metastabili dal nulla,eternamente instabile, della transtabilit� ontopologica sublime degli eventi sublimi morfogenici metastabili: si eventuer� la morfogenesi della ontopologia quantica della physis sublime. Fisica sublime degli eventi sublimi, o dynamis della fisica sublime, potrebbe essere magia, o matrice, o mistero, o membrana transvisibile o transvedenza sublime, n� visibile, n� invisibile o transplendenza o translucenza sublime del transpazio-tempostringa sublime nella matematica sublime invisibile, o transvisibile sublime transinfinitesimale sublime transmonade sublime, o superstringhe sublimi della transonanza sublime della dynamis matematica sublime del transpazio sublime. La supersimmetria sublime � solo transvisibile, le stringhe si eventuano quale ob-getto dinamico o sublime-brana. L'eventuanza e la transonanza sublime delle Dynamis-brane si svela in excstasy sublime delle D-brane, o � la sublimit� nella transmonade, o nella trans-M-sublime, � il numero sublime.... 6086555670238378989670371734243169622657830773351885970528324860512791691264 @@@) sp@zitempi dell'ontopokroni@

sublimi:

....ontopologi@

........... PHERECYDES svel� la differenza ontoteologica o mitologica del Chronos sublime e la Chthonie o Ground o grund, o meglio ab-grund che spazeggi ontoteologica o mitopoietica sublime. ANAXIMANDro disvel� l'apeiron che spazitempeggia quale physis che infiniteggi senza fine, infiniteggia sublime e dynameggia, mentre Diodorus e Democritus differenziarono l'apeiron e l'arch� che cosmeggi, quale cosmesi o kalousia o bellezza finita dell'infinito sublime anaximandreo: delicate membrane spazeggiano ontopologiche, quali variet� sferiche o phenomena, quali imago dell'ecstasit� eonyka che platoneggi o eidousia, o ideale Cronotopia della Physis Ontopologica. Lo spazio � la libert� che situeggi, Spazeggi, trascendeggi,

ondeggi, campeggi il deieggiare, l� ove gli dei sono fuggiti, Gli spazi l� sublimeggiano. Lo spazio � la libert� che sublimeggi. Nello spazio il sublime disvela eventi, transcenteggia sublime. Cos'� lo spazio che sublimeggi? La natura di quell'evento � il sublime. Ma qual � il sublime? Che cosa ne � del vuoto che spazeggi? Il vuoto � sublime ondeggiare. Il vuoto non � pi� nulla, nulleggia. N� � l'evento che decostrueggi, � un' eventit� che sublimeggi, decostrueggia la sublime differenza. L'evento della differenza � il movimento che disvela le differenze sublimi e sublimeggi o transcendeggi, � la differenza ontopologica heideggeriana quale struttura ontopologica che eventeggi l'esserit� dell'entit� in parausia o sublime parousia, � la parausia sublime dell' esserit� che decostrueggi e fenomeggi, esserit� della purezza della presenza sublime che spazeggi, quale spazit� indecidibile dell'evento che decostrueggi, � in decostruzione l� l'ontopologia, cio� l'ontopologia sublime che transcendeggi sublime ontopologico essere-parausia stabile della spazit� dell'eidousia o entit� ideale spaziale, ontologia e topologia transcendeggiano l'eventit� sublime, la struttura ontopologica del sublime: evento che spazeggi l'Ontopology Dasein. Luogo o Chora che sublimeggi, � l' eventit�, l'eventeggiare della verit� che d� la fondatezza al mondeggiare. La verit� che sublimeggi � excstasit�, nell'excstasit� sublime della verit� quale eventit� dell'esserit�. Nell'arte sublime che sublimeggi l'esserit� dell'entit� nella libert�. L'arte � la spazit� sublime che sublimeggi. Heidegger ricord� l'ondeggiare metafisico aristotelico dello spazio come insieme di luoghi finiti in grandezza e qualit�, l� lo spazeggiare � pura estensione omogenea, uniforme, calcolata-parcellizzata, per trasformarsi con Kant in forma prioritaria intuitiva. E' qui che Tecneggi la filosofica. Se la Tecnica spazeggia, l'arte atarasseggia, epocheggia o sublimeggia: ondeggia sublime la spazit� dell'essere, sublimeggia al di l� della sua determinarezza calcolante; cos'� la spazit� sublime che sublimeggi? � lo spazeggiare dell'esserit� sublime, o Dasein che sublimeggi, essercit� oesserit� che transcendeggi. Quale spazit� che spazeggi. Raum raumt: lo spazio spazeggi, cos� come Welt weltet, il mondo mondeggi, spazeggiare la libert�, sfoltire, diradare, ondeggiare eventi, eventit�, transcendeggia l'Esserit� e tempit�, gi� s'in-spaziano: ein-r�umen, la Lichtung che sublimeggi, la radura ove abiti poeticamente la verit� o poeteggi, o poieseggi o poeticheggi intesa come chiasma che chiasmeggi, ontopologia che splendeggi e nascondi, evidenzi e custodisca in s� il mistero. In L'arte e lo spazio ondeggia lo spazio, spazeggia, � libert� dispiegante luoghi e la scultura un ondeggiare dei luoghi. Vuoto ontopologico, ci�-che-d�-spazio, Einr�umende che sublimeggi, che raccolga, la chora sublime del Timeo che platoneggi risonante in Aristotele nella Fisica come topos, o luogo. In ontopologia sublime della radura sublime ove si possa fondare l'arch� dell'architettura, la sua origine sublime fondata dall'archegete, � il celebre saggio heideggeriano:Costruire, abitare, pensare il sublime. Se lo spazio spazeggia quale vivenza, erlebniz che soggiorni e tempeggi nel mondeggiare, � l'ondeggiare del luogo, o contrada, ondeggiare che spazeggi in libert�, arcifigura, forma originaria della libert� che spazeggi libera del movimento che transcendeggi l'esserit� sublime o singolarit� che spazeggi, varia, incurveggi nello spazeggiare: lo spazio spazeggia nella sua libert� e curveggia o echeggia, ondeggia in contrade ove l'esserit� vi abiti poeticamente, o poeteggi il curveggiare. Pi� filosofica della scienza e pi� rigorosa, pi� vicina all'Essenza della Cosa stessa, � l'arte sublime. L'arte � lo spazio o sublime che spazeggi o incurveggi spazitempi. Dasein sublime che sublimeggi o l�essere exstasit� o esser-fuori-da, l�esserit� dell�esserci � l�e-stasit� che incurveggi spazitempi sublimi: esserit� che e-staseggi il sublime. Spazio sublime del sublime che e-staseggi e incurveggi l�esserit� sublime che spazeggi:essere che transcenteggi e incurveggi Esserit� che spazitempeggi, quale essercit� che sublimeggi. E' l�essercit� che sublimeggi l' essere-la-radurasublime, Lichtung-sein-sublime che spazeggi il sublime, la radura sublime che sublimeggi e incurveggi esserit� sublime, non una qualit� tra le altre, ma la fondamentale dell�essercit� sublime che spazeggi nella radura sublime o

Lichtung sublime che incurveggi l�esserit�. Nel pensiero poetante heideggeriano l�esserit� si d� sublime, sublimeggia, transcendeggia sublime nella verit� dell�esserit� sublime, � nella verit� o eventit� che incurveggi spazitempi. Heidegger spazeggia l�esserit� e estaseggia il sublime o transcendeggia l�esserit� nella verit�, l�esserit� si d� e pu� darsi soltanto l� ove si spazeggia quale sublime svelarsi che sublimeggi e incurveggi esserit�, non c'� senza spazeggiare l�essercit� sublime che sublimeggi. I tigli del castello-giardino e lo sguardo oltre il muro splendono in brillanza e curveggia nel tempo la Pasqua, o dietro la collina il prossimo Natale. Dal campo chiasmeggia e curveggia verso la foresta il sublime. Poi c'� il curveggiare e si saluta in alto. Eventeggiano sul banchetto alcuni grandi pensieri poetanti, da interpretare. Ogni volta � un enigma o eventit�, ma il curveggiare � in vista, l� nel campo della radura sublime ove spazeggia l'essercit�, l� incurveggia il piede sull'estensione della diradanza che risplendeggi. Tempeggia l� l'essercit�, ondeggia l'eventit� che curveggi, nei pensieri poetanti curveggia e ondeggia sul sentiero sublime ove il sentiero interrotto incurveggia. Il sentiero sublime dell'esserit� ondeggia al curveggiare del pensante poetante come a quello dell'albeggiare.Con il lungo passare degli anni il curveggiare spesso riecheggia reminiscenze di gioco e di scelte,quando si � sotto il colpo d' ascia l� nella radura del bosco, l� si curveggia attraverso boschi e radure sublimi. Qui ondeggia il tempo, la tempit� incurveggia. La Risonanza � nascosta, � invisibile quale splendezza del curveggiare. E' la cura sublime. Nel corso del tempo curveggia la distesa dei cieli, si radica nelle tenebre dell'abisso sublime, curveggia nei pi� alti cieli elevati e sublimi. Ancora una volta incurveggia per ciascuno che passeggi in ogni stagione, con una prossimit� curveggiante. Se sulle Alpi al di sopra della foresta il crepuscolo serale nel corso di un crinale collinare � saliente in estate e curveggia nell'albeggiare, se il vento da Est aleggia, se giorno dopo giorno la nebbia ondeggia la tristezza sui campi il mondeggiare � L'enigma sublime dello spazio che tempeggi, o del tempo che spazeggi e ondeggi in un lungo periodo di tempo. La distesa dell' abitare sublime d� l'eventit� che mondeggi. � solo Dio, � Dio, � il sublime. Sono l� la loro origine. Il pericolo minaccia. Il Campo sublime percorso riecheggia una vivenza che ama curveggiare, e spazeggiare in eventit� sublimi, � Kuinzige o essercit� sublime invisibile. Nessun curveggiare della tempesta d'inverno emoziona di primavera. Ma in un'unica armonia, l� echeggia silente il sublime, ondeggia sereno. Il sapere � serenit� sublime che transcendeggi. L' enigma splendeggia nel sublime. Dietro il castello torreggia S. Martin. Lentamente undici colpi di ore svaniscono nella notte. Il campanile trema sotto i colpi dell'ora di martello, la cui risonanza nessuno dimentica. Il silenzio � pi� silente. � l'anima? � il mondo? � Dio? � il sublime. Tempeggia il sentirsi a casa, l� ondeggia l'invisibile sublime o sublime poetante che sublimeggi. Heidegger disvel� cos� la Gestell sublime che poieteggi o tempeggi o spazeggi. Gestell sublime del Dasein che spazitempeggi. Dasein � l'excstasit� sublime tempit� che spazeggi: � l'eventit� che spazeggi per Heidegger, invisibile poiesis, � l'invisibile-esserit�-sublime, � spazit�-sublime che sublimeggi o vuotit� sublime che spazeggi. E' spazit� che consenta la risonanza o il Kuinzige o La Gelassenheit sublime, � la stabilit� ontopologica che spazitempeggi, � La verit� dell'eventit�, � la Gelassenheit l'abnegarsi sublime che sublimeggi. Gelassenheit � l'abneganza sublime che spazeggi, la sublime nullit� che nulleggi, l� nulleggia o nienteggia la kronotopia sublime, la verit� della sublime Gelassenheit, veritas sublime che incurveggi o abnegheggi, sublimi eventit�. Meister Eckhart svel� l'idea di Gelassenheit sublime che nulleggi. Gelassenheit quale Esserit� che transcendeggi o nulleggi o nienteggi nell'abissalit� sublime, esserit� che spazeggi o vuoteggi o nulleggi nell'Esserit� sublime. Eckhart vuoteggia o vuota la spazit� che nulleggi, o tempeggia nella nullit� sublime. Meister Eckhart svel� Il Gelassenheit sublime che sublimeggi o spazeggi nella nullit� che vuoteggi, o nella nientit� che transcendeggi. Il Gelassenheit di Eckhart � il sublime curveggiare che nulleggi. Eckhart � l'archegete della sublime INDIFFERENZA che spazeggi

nell'aletheia sublime, eventit� del Gelassenheit. L� curveggiA la sublime Gelassenheit che poeteggi l'eventit�. Dasein sublime che nulleggi o Esserit�spazit� del sublime che spazeggi, o spazitempeggi nell'esserit� risonanza che risoneggi. Esserit� sublime che sublimeggi o nulleggi quale Gelassenheit dell'eventit� sublime. Quale sublime Gelassenheit che annienteggi. Gelassenheit che ANIMeggi la sublime Esserit� che sublimeggi. Heidegger svel� il chiasmepoch� del Gelassenheit-Kuinzige che spazeggi, o il Gelassenheit-Kuinzige che chiasmeggi nella sublime abneganza che nulleggi. La Gelassenheit che nulleggi o nihileggi il sublime poetante? Gelassenheit che nulleggi quale sublime che poeteggi? Gelassenheit che spazeggi quale sublime che nihileggi? Sublime poetante che nulleggi nella spazitempit� dell'Esserit� Gelassenheit. Esserit� Stabile che spazeggi e incurveggi sublime. Heidegger disvel� il sublime poetante che nulleggi, � Gelassenheit che spazeggi, o spazitempeggi e incurveggi l'eventit� sublime che transcendeggi il sublime. Heidegger svel� con l'ontopologia del Gelassenheit l'abnegarsi del sublime, o l'abissalit� che nulleggi il sublime che nihileggi? Gestell sublime che spazeggi l'abneganza che nulleggi. La filosofia di Heidegger � qui per spazeggiare il fascino sublime onteologico del sublimeggiare ontopologico, quale ontologousia sublime. Ge-Stell-sublime che spazeggi l'ontopologia sublime. La sublime abneganza che nulleggi � l'Esserit� Sublime dell'Essere che spazeggi. Gli eventi del sublime che nulleggi � il pensiero poetante del sublime che poeteggi o spazitempeggi nella nullit� che nulleggi, o nella nientit� che nienteggi o nihileggi nella stabilit� che spazeggi l' ontopologia sublime. La differenza ontopologica del Sublime poetante che nulleggi la spazitempit�, � la Gestell-gelassenheit sublime che spazeggi ontopologicamente. Gestell ontopologica del sublime che sublimeggi. Gestell sublime che spazeggi in Gelassenheit che sublimeggi la Gelassenheit poetante. Sublime ontopologia che spazeggi sublime, dal fascino sublime della Ge-Stell Sublime dell' Esserit�. Gli eventi sublimi spazeggiano la nullit� sublime che nulleggi, ma nella stessa spazitempit� che incurveggi il Sublime del dio che ci pu� salvare o abnegare in Gelassenheit sublime. L'Ereignis spazeggia il sublime che sublimeggi nell'Ereignis: sublime che spazitempeggi sublime l' esserit�. L�esserit� sublime spazeggia quale essere in luce e abita nel sublime dell�essercit�: ontopologia che sublimeggi come fondamento-abisso del sublime. La verit� del pensiero poetante dell�esserit� sublimeggia gi� nella Chora che spazeggi il sublime spaziale. Gegenstand Sublime Dasein o l'esser-ci Sublime Dasein ontopology, essere-Dasein nell'esserit�-sublime quale esserit�-per-laSPAZIALITA' o Dasein dell'essere l� che spazeggi, al di l� del semplice tempeggiare, per essere spazio-che-tempeggi-in-excstasit� transinfinita. Chora � lo spazio sublime che spazeggia o Platoneggia, il pi� abissale sublime che sublimeggi. Nietzsche o il sublime Zarathustra inondeggiarono quel curveggiare. Cos� parl� Zarathustra il sublime che sublimeggi Nietzsche-Zarathustra: fondeggiare sublime dell'ondeggiare che curveggi. Schelling o Leibniz o La frattalit� kronotopica che apeironeggi di Anaximandro, o i frammenti dell'arch� di Anaximandro consentirono all'Ontopologia degli spazitempi di Anaximandro di dispiegarsi nella vuotit� o nullit� SUblime, l� transcendeggi� la PHILOSOPHY della temporalit� nel Timeus Platonico: l� il modello paradigmatico svel� il curveggiare che Platoneggi e Cosmeggi quale adeguatezza della verit� Platonica paradigmatica. E' l'universo paradigma degli spazitempi Platonici quale estasit� exstatica del curveggiare, o paradigma della physis che transcendeggi e si d� quale fenomeggiare visibile dell'idealeggiare invisibile, ma intuibile con la metafisica della verit� o logousia animata. Solo cos� � possibile percepire le differenze spazitemporali dei phora o dei periodos o delle periphoras o dei kykleseos: ondeggiare del curveggiare paradigmatico pitagorico dell'identit� tra aritmos e curveggiare degli spazitempi, in un sublime armoneggiare o cosmeggiare e mousikeggiare, quale perfeggiare o idealeggiare dell'eterno sphereggiare incurveggiante Platonico. Si d� cos� l'ondeggiare degli spazitempi in dinamicheggiare sublime e infinito apeironeggiare sublime, ma fenomeggia quale discreto e

finito, anzi aritmos, senza ritmo, in stasi inerziale o contrastanza o gegenstand, attimeggiare, atteggiare, o essere il curveggiare, o fenomeggiare nell'esserci del discreto quale singoralit� temporale della parousia, o apriorit� dell'arch� della kronotopia infinita. E' la differenza nella temporalit� che si d� quale aritmos della parousia per curveggiare la transcendenza ed eventuare il curveggiare che futureggi, o futuro anteriore, o eterno curveggiare o apokatastasy sublime. Finito ed infinito non sono possibili nella stessa frazione di tempo: l'apeironeggiare dovr� essere frammentato ed i suoi frattali fondare la rigorosit� e l'esattezza, altrimenti la divisibilit� o l'analitica o la dyairesis o la chiasmepoch� infinite possono creare dei paradoxa spazitemporali infiniti. Aristotele invent� cos� le distanze discrete irriducibili nella temporalit�, memore delle omeomerie anaxagoriane, ma sempre nella dynamis dell'essere nella parousia e di essere nel futuro o nel futuro anteriore. Leibniz svel� una PHILOSOPHY ontoteologica degli spazitempi quale relativit� Leibniziana della simultaneit� degli eventi: G�del si ispir� a quel paradigma per incurveggiare l'apokatastasy kaosmika sublime o monadeggiare sublime. Leibniz curveggi� la relativit� della simultaneit� degli eventi nella monade dynamica sublime. Leibniz con la sua ontoteologia della monade incurveggi� la verit� che si eventui sia nei fenomena, sia nelle verit� nascoste o kryptate o non ancora in dis-oblio nell'ondeggiare sublime ed infinita: � la Leibniz-Theory della Tempit� Ontoteologica che transcendeggi e si d� curveggiante Leibniz-Theory degli spazitempi, giacch� nella struttura ontopologica della monade non c'� pi� differenza sia nell'endogeno che nell'extramonade, che mondeggi, o incurveggi sublime ed infinita. Leibniz curveggia la struttura ontopologica degli eventi simultanei degli spazitempi che dynameggi sublime le endemonadi, o le extramonadi in sistole e dyastole o quali intermittenze sublimi della struttura ontopologica della monade: � il curveggiare della tempit� o degli spazitempi sublimi, quali eventi virtuali nella monade sublime o chiasmonade o eventi dynamici sublimi che noumeggino o noeteggino nel pensiero pensante. Axiomi degli eventi che dinameggino nelle monadi: l� eventueggiano una cronodinamicit� della PHILOSOPHY del Tempo, entit� imaginarie o entit� metafisiche immateriali e virtuali, parodossi curveggianti giacch� le entit� nell'immaginaririo non ci sonoo lateggiano o krypteggiano nella monade sublime che incurveggi. Gottfried Leibniz pens� quegli assiomi virtuosi e virtuali come paradigmi epistemici o metaontologie o ontoteologie matematiche, quali axiomi della mathematica della physis e quindi degli spazitempi sublimi: � il sublime che spazitempeggi o transcendeggi sublime. Leibniz curveggi� quel paradigma nell' Analysis Situs, o Geometrya della Situatione emotiva o cronodinameggiare della monadea, l� gli axiomi della Geometrya Euclidea si disvelano quali assiomi della metafisica delle verit� fenomeniche e virtuali e perci� assiomi di una geometria immaginaria senza entit� ilemorfiche, quale ondeggiare che incurveggi l'ontoteologia topologica o metaphysica topologica o geometrica o metamatematica o ontologia della mathesis della monadea o ontopologia sublime. Leibniz curveggi� le quantit� come se fosse il chiasmepoch� o l'apokatastasy della qualit� spaziale e simbolica: l'infinito simboleggi� qualit� di logousia virtuale e cos� l'infinitesimo, o lo zero della mathesis. Quantit� e adeguatezza degli eventi curveggiano nella qualit� della monadea, quale ondeggiante Philosophya del Tempo che spazitempeggi il sublime che incurveggi la Classica Philosophya che da Aristotele domin� l' Europa, una versione del Mythos Rhapsodico di Chronos: quale movimento o dinameggiare immaginario dell'ondeggiante ontokronia che incurveggi sublime la monadea che transcendeggi. Leibniz Plotineggi� quasi presago di una virtuale relativitytheory. Plotino disvel� l'estasit� dei tempi dell'essere-purezza che spazitempeggi sublime, quale autoevento dell'essercit� che ondeggi

l'essercit�-monadea che sublimeggi. Plotino decostru� sia l'ilemorfica interpretanza del tempo sia l'idealeggiare o armoneggiare o cosmeggiare platonica per curveggiare una paradigmatica e ab-stracta interpretanza della tempit� sublime: curveggi� una philosophya del tempo immaginaria, cio� senza l'entit� ilemorfica, Leibniz dispieg� quella intuizione per curveggiare l'eventit� immaginaria nell'end-extramonade virtuale, quale struttura ontopologica o gestell sublime degli spazitempi immaginari o metalogica matematica immaginaria, come entit� immaginaria sublime. Plotino curveggi� l�Esserit�-purezza-transInfinita in eventit� sublime estasit�, o singolarit� sublime, quale Abissit� vertiginosa sublime, l�Esserit� sublime nella nullit� che nulleggi. L�abissit� dell�Esserit� purezza � il sublime che sublimeggi e incurveggi pi� stabile quando c'� Abissit� e Silenzio o transInfinit� dell'estasit�, o singolarit� sublime e vertiginosa Abissit� che abisseggi Sublime, l�Infinit� in s� vuotit� che vuoteggi: transcendenza sublime dell'essere-purezza, pensiero pensante sublime, oltre c�� l�abisso sublime che curveggi. Esserit� sublime o abissit� transinfinita dell�essere-purezza in Essere che incurveggi l'Infinito sublime. Platone curveggi� il sublime che sublimeggi� in Plotino quale essere-purezza che incurveggi nientit�: quale nullit� che nulleggi il sublime nell�essere infinito che spazeggi. Infinito che infiniteggi: l�Infinito sublime che sublimeggi nell�Esserit� purezza curveggi� e Plotineggi� in Leibniz, o nella monade-purezza: il sublime Plotineggi� L'ESTASIt� DEgLi spazitempi sublimi in estasit�-purezza, fuori di s�, Plotineggi� estasit� sublime dell'aldil�, dell'atemporalit�, della sopratemporalit�, o della pre-temporalit� della flussit�, dinameggi� il curveggiare con la durata spaziale o spazitemporale negli spazitempi che transcendeggino nell'ondeggiante fluxit� sublime eraclitea. Cos� in ogni ondeggiare � custodito, curato, sigillato il curveggiare che epocheggi relazioni temporali di anteriorit� e posteriorit� in s�: il tempo � un fenomeno sublime che fenomeggi. I fenomeni flusseggiano in ondeggianti singolarit� dell'eventit� monadi e disvelano l'estasit� che transcendeggi sublime. L'intenzionalit� longitudinale o ab-scissa si differenzia dall'intenzionalit� transversale o transfinita spazitemporale che intenzioneggi: le due intenzionalit�, longitudinale e trasversale, sono inscindibilmente intrecciate, sono chiasmepoch� che curveggino, ondeggianti fluxit� che dynameggino scorrimenti, allungamenti, dilatanze, distensioni nel tempo come un fenomeno dinamico temporale o intratemporale. Platone e Aristotele hanno pensato il tempo-metabol� che tempeggi: qui c'� il rifiuto di fare dell'anima il sito originario che tempeggi o atarasseggi; senza l'anima che numera e che conti il tempo, il numero del movimento non c'�; il tempo, per essere, ha da essere animato; senza l'anima, il tempo esisterebbe solo in potenza, perch� ha la sua origine nei movimenti dimamici. � aderenza al movimento dinamico e non inerenza animata. Aristotele pens� il movimento dinamico interno dell'anima come se ondeggiasse in altri movimenti del mondo. Plotino immagin� il tempo movimento o dynamico curveggiare l'anima che mondeggi. Il tempo non pu� essere il movimento, perch� il movimento � spazitempeggiare dell'intenzioneggiare. Plotino incurveggi� il tempo con il movimento della verit� o meglio con la disvelatezza, o al�theia che aletheggi, dell'anima che animeggi nel mondeggiare. Ma che cosa � il tempo che spazitempeggi nel sublime che sublimeggi? Non � niente altro che il movimento dynamico del curveggiare animato, ma l'anima non � nel tempo, � sempre nell'epochiasma che aterasseggi . Cos� l'anima ondeggia nel tempo e spazeggia nell'epocheggiare: movimento dell'anima che spazeggi l'ondeggiare sublime che transcendeggi e si d� tempeggiante excstasit� sublime che sublimeggi: � movimento sublime degli spazitempi che spazeggi l'atarassit�. L'anima spazitempeggia il tempo dell'epocheggiare, � l'eternit� curveggiante che ondeggi: il tempo � nell�anima che animeggi il mondeggiare, o monadeggi sublime. Plotineggia la sublimit� nel corso del tempo che spazeggi. Il tempo � sublime che sublimeggi l'estasit� che estaseggi: l'attesa, l'attenzione, la memoria che spazitempeggi L'estasit� sublime o spazitempo-estasit� che plotineggi, o

estasit� sublime che sublimeggi. La tempit� sublime si spazitempeggia, il tempo non passa n� dimora, ma sublimeggia. La sublime estasit� della spazitempit� transcendeggia, si d� in spazio che spazeggi il sublime che sublimeggi spazitempi. La sublime spazitempit� � fondata nella sublime estasit� spazitempit� del Dasein-sublime che sublimeggi:l'attesa, la parousia e la cura che spazitempeggi nel sublime che sublimeggi, esserit�-in-attesa, custodire e presenziare sono proprio l'esserit�-in-attesa o sublime spazeggiare del tempo, ontopologica spazialit� sublime che sublimeggi o Dasein, � il Dasein-sublime che transcendeggi, d� il tempo o spazitempeggi la transcendenza che transcendeggi in ondeggiante fluxit� dynamica eraclitea sublime. Il tempo � lo spazio che spazeggi sublime � il sublimeggiare dynamico che transcendeggi. Quella spazitempit� estatica � il sublime che sublimeggi o ontopologia del sublime che spazeggi. Il tempo ondeggia e curveggia dinamicamente o spazitempeggi fra essercit� e mondeggiare. Mentre per Aristotele lo spazio � finito in estensione ma continuo e quindi divisibile all'infinito, il tempo � un numero, anzi il tempo � il numero del movimento dinamico secondo il prima e il dopo, � l'infinito dinamico. La singolarit� dynamica � l�essere sublime che sublimeggi lo spazio che spazieggi. Il sublime che sublimeggi ama svelarsi o disvelarsi quale sublime che Eracliteggi o sublime-essercit� che spazeggi, o struttura ontopologica del sublime che transcendeggi. L'esserit� sublime che eventeggi: � ondeggiare dalla non presenza che transcendeggi e si d� nella parousia, � sublime poiesis dello spazio che spazeggi. Anche la physis-sublime, l'ondeggiare per s�, � sublime che spazeggi, � poiesis che sublimeggi. La physis � nobile ondeggiare sublime spazitempo che spazeggi nel transcendeggiare. E' il disvelamento sublime dell' aletheia che aletheggi, verit� del sublime che sublimeggi quale disvelamento, o verit� sublime che spazeggi l'aletheia che transcendeggi. Giacch� nel disvelamento si fonda ogni spazitempo che spazeggi sublime. L�evento sublime che spazeggi disvela, dispiega il suo essere sublime nell�ondeggiare l� ove incurveggia disveleggiare e disvelatezza, dove curveggi la verit� del sublime che transcendeggi. Ma il disvelamento del sublime non si dispiega in evidenza, bens� ondeggi kriptato nella kronotopia che spazeggi sublime o nel chiasmepoch� che curveggi per eventuarsi custodito e curato in un altro disvelamento o GESTELL sublime degli spazitempi che spazeggino il sublime nella physis, come disvelatezza dell'evento del sublime che sublimeggi l�esserit� della verit� sublime. Holderlin pens� che l� dove c�� il pericolo l� c'� anche il sublime che salva o che sublimeggi, quale soggiornare senza tramonteggiare, � dynameggiare, l� dove si d� come aletheia che aletheggi, ondeggiante svelatezza della dynamis, l� dove gi� da tempo soggiorni la dynamis che transcendeggi. Aletheggia l' aletheia della dynamis del cuore che non trema della disvelatezza in quella radura sublime, o dynamica radura indicibile del soggiornare nel mondeggiare senza eclisse e senza fondit�. Come pu� nascondersi davanti a ci� che mai tramonteggi e dynameggi, quello che mai tramonteggi, quello che sorge, emerge,ondeggia, curveggia Eracliteggia la dynamis della physis o incurveggia, il disvelarsi in alterit� dell�ondeggiare. Mai tramontante significa disvelatezza e nascondit�: La physis ama nascondersi, la physis ama la dynamis del nascondersi e del disvelarsi, in relativit� dinamica spazitempit� che spazeggi il sublime che sublimeggi. La physis ondeggia e curveggia � metamofosi metabolica o katabolica, � come tale gi� sempre epocheggia. Disvelatezza e Nascondit� della nullit� che nulleggi. In quell�esserit� sublime si eventua l�ontopologia del sublyme che sublimeggi o la sua epigenesi. Esserit� che spazeggi il sublime che transcendeggi l� e si sveli nell�ontopologia della poiesis, o dell�ontopoiesis o della transpoiesis. Tale ontopologia ondeggia e curveggia l�esserit� nel mondeggiare la gestell sublime, o essere solo per la morte della nullit� che nulleggi, quale arte della poiesis sublyme. Quell�ermeneutica eventua l'ontopologia della transcendenza o ontopologia dell�immagine dell�esserit�-nelmondeggiare. Ma che cos�� l'estasit� dell�esserit�-sublyme che sublimeggi? Anzi che cos�� l'ondeggiare dell�esserit�-sublyme nel sublime che sublimeggi? � la

gettatezza-della-verit� dell�esserit� nell�aletheia fondale che aletheggi, grund ed abgrund, del sublyme che sublimeggi e si d�, si getta nella mondit� ontokronotopica quale spazeggiare che sublimeggi. L�esserit� si eventua nel sublyme che sublimeggi quale aletheia che aletheggi, disvelatezza dell�ontopologia dell�esserit� sublime, dell�essercit� sublime, dell�essere entit� sublimi: variet� nella gettatezza-del-sublyme quale aletheia che aletheggi l'ontopologica dell�essere ondeggiare sublime, ontimagine sublime, ontimago sublime, ontopoiesis sublime. Il sublime che sublimeggi delle variet� ontopologiche della verit� dell�esserit� sublime transcendeggiano, si eventuano, si gettano quale fondit� anche quando gli dei fuggono e il tramonto dell�occidente si secolarizza, per sempre il sublyme curveggia e intenzioneggia per essere ondeggiante esserci: mai la verit� tramonta, � sempre parousia sublyme che sublymeggi aldil� dell'agatousia, aldil� delle entit� mondeggianti. Come mai solo il sublyme transcendeggi il corso dello spazitempeggiare o dell�ontocronia che sublimeggi? Tra le tante ipotesi quella pi� ontopologica � la cura ondeggiante della verit� dell�esserit� che sublimeggi. Solo nel sublyme l�aletheia aletheggia ontopologica e si cura da s�, ondeggia e curveggia da s�, fondeggia e si cura senza gli dei fuggitivi. L�esserit� sublime incurveggiala cura da s� l�esserit�-sublyme, senza la cura ontocronica o ermeneutica, anzi si cura senza l�epistemica ermeneutica, ondeggia la cura della verit� da s�, spazeggia il sublime. � sublyme aletheia che aletheggi si d� e transcendeggi, si cura da s� quale esserit�-sublyme o esserit� dell�evento-verit�, giacch� nel sublyme � in ekstasit� e ondeggi, si d�, si cura l�evento della verit� ontopologica dell'esserit� sublime o dell�esserit� dell�aletheia sublime o dell�esserit�-sublyme-della-verit�-nella-physis. La spazialit� del sublyme si fonda sulla spazitempit� sublime della libert�:la spazialit� sublime del sublyme � la spazitempit� sublyme della libert� d�Essere dell�Esserit� sublime che sublimeggi. Il sublyme c�� quando l�Esserit� si d�, transcendeggia nella radura sublime, nell' ontopologia dell�Esserit�, quale ontopologia dell�Esserit� poetante che si eventua nella gettatezza sublime che curveggi, � la radura poetante che custodisce, kripteggia, lateggia, ondeggia la cura dell�Esserit� sublime che sublimeggi. I luoghi del sublyme sono spazitempi che spazeggiano l�essercit� sublime nel mondeggiare, o mondaneggiare, o tramonteggiare o eclisseggiare, sublime che sublimeggi l�Essere abitato poeticamente dall�orizzonte e dall�Esserit� sublime-senza-fine, senza declineggiare, senza tramonteggiare, senza eclisseggiare, quale eterneggiare della risonanza dell�Esserit�-sublyme che sublimeggi. Solo cos� si eventua l�epocheggiare della sublymanza che sublimeggi la spazialit� che spazieggi la sublymit� della Physis. L� l�Esserit�-sublyme non eclisseggia, o tramonteggia. Nel sublyme che sublimeggi c�� l�ondeggiare differenza ontopologica tra il fenomeno sublime e l'evento sublime: non la nullit� o la nientit�, ma l�Esserit� sublime che ondeggi in-contro, l�Esserit� sublime che curveggi, per abitare l�Essere sublime che incurveggi la radura sublyme che sublimeggi. La spazit� sublime della sublymanza � la spazitempit� della differenza che si eventua nell�ontopologia poetante, che abiti il luogo kaosmico o spazio che spazeggi il sublime. La spazit� sublime del sublyme che sublimeggi � la spazitempit� dell�Esserit� che curveggi l�essere sublime che incurveggi la parousia della radura, ove non ha mai abitato n� l�entit�, n� l�Esserci, n� la mondit�, n� la metafisica, n� la teocrazia, ma solo la transonanza dell�Esserit� sublime che ondeggi in-contro, quale curveggiare sublyme che transcenteggi. La spazit� che spazeggi sublyme � la spazitempit� sublyme,o dell'abitare sublime dei luoghi sublimi che sublimeggino il sublyme, l� incurveggia la transonanza dell' Esserit�-sublyme, o Esserit� che sublimeggi curveggiante, Esserit� che abiti l�Essere sublime, Esserit� che spazeggi il sublime e ondeggi l�Esserit� sublyme della diradanza sublyme che sublimeggi. L'ontopologia, il luogo ove l�Esserit� sublime ondeggia in-contro e ci abiti � il sublyme che spazeggi l'ontopologia del sublyme, � la sublyme ontopologia della spazitempit� sublyme: solo nell'ontopologia sublyme la spazitempit� si eventua quale spazeggiare sublyme, giacch� solo l� � libera di curveggiare e di

spazeggiare sublyme. I luoghi ove il sublyme ondeggi incontro, o dove l�essere curveggi l�esserit� sublime che si eventua ed abiti la spazit� del pensiero poetante, sono i luoghi del sublyme che spazeggi il curveggiare, perch� l'ondeggiare dell�esserit� sublime con la sua ikona sublime getteggi la parousia e la abiti � sublyme, nell'ondeggiare indicibile inauditeggia, atarasseggia, epocheggia, chiasmeggia sublime. La spazit� sublyme � spazeggiare gli spazitempi liberi, abitati solo dall�Esserit� sublime che ondeggi in-contro, quale sublyme senza-la-fine, o nullit� che nulleggi: Esserit� sublime che incurveggi nell�essere che getteggi ed abiti l�Esserit� poetante sublime. Le variet� dell'ondeggiare-Esserit�-sublime infiniteggiano, indicibili, senza-fine, senza eclisseggiare: perch� i luoghi del sublyme sfuggono ondeggianti. Gli eventi del sublyme che transcendeggi in relativit� con gli eventi e le ontovariet� dell�Esserit� sublime si eventeggiano quale libert� ontopologica: l� ondeggia l�Esserit� sublime, s'incurveggia la libert� d�essere sublime che sublimeggi. I luoghi del sublyme sono gli spazitempi ontopologici ove l�Esserit� sublime dispone il curveggiare, l�ascolto, la visione poetante dell�Esserit� sublime ondeggiante, dinnanzi, davanti che curveggi incontro, nella sublymanza che sublimeggi. La spazit� sublyme � la radura sublime che vuoteggi o l'ontopologia della sublymit�, ove l�esserit� sublime si eventui per essere curvatura e per abitare poeticamente l�essere sublime che ondeggi, oltre che abitare poeticamente il mondeggiare, Physeggiare, kosmeggiare della kosmesi o della kalousiaagatousia. Quando un luogo, una radura, una vuotit� sono abitate poeticamente dall�Esserit� sublime che curveggi sublime e che ondeggi in-contro all�Esserit� sublime, si eventua il sublyme che spazeggi quale spazitempit� sublyme del sublime abitare poeticamente l�Esserit� poetante, in libert�, in verit�, incurveggiante Esserit�-sublyme che sublimeggi. L�Esserit� sublime che ondeggi incontro per abitare poeticamente, non solo il mondeggiare, ma il curveggiare sublime dell�Esserit�, la spazit� dell�Esserit� sublime che sublimeggi, l�Esserit� poetante, l�Esserit� ontopologica che spazeggi l�Esserit�-sublyme. Si eventua il curveggiare nella spazit� che spazeggi nella tempit� che mondeggi la differenza ontopologica del sublime: parousia ontopologia dell�Esserit�-sublyme, di l� e di qua dell'ontopologia fluttuante e mondeggiante dell�Essercit� ondeggiante virtuale, del mondeggiare immaginario, del mondeggiare ontopologico, del mondeggiare poetante. Il mondeggiare dell�Esserit�-sublyme ondeggia il mondeggiare quale mondeggiare sublime, mondeggiare caotico, mondeggiare cosmico, estatico. Quale fondeggiare sublime della verit� dell�Esserit�-sublyme d� senso al kaos, all�invisibile, all�indicibile, all�inaudito, all�assenza presente che spazeggi: l�unica che ci possa salvare o curare nel mondeggiare dell�aldil�. L'onTopologia dell�esserit�-sublyme � l'ontopologia che ondeggi l�Esserit� che transcendeggi l�Essercit�, o l�Esserit� ontopologica poetante. Quelle ontovariet� dispiegano il fondeggiare dell�Esserit�-sublyme nel mondeggiare virtuale che curveggi l'ontopologia sublime nella spazit� sublime che sublymeggi l�Esserit�-sublyme chiasmepoch� della spazit� dell�Essercit�. Nell�Esserit�sublyme l�Esserit� che ondeggi non si adegua, in verit� n� all�Esserci, n� all�Essere ontopologico o poetante. Nel mondeggiare sublyme il mondeggiare non ritrova pi� l�adeguatezza metafisica estetica con il mondeggiare dell�Esserci, n� con l�Essere nel mondeggiare cosmico, immaginario, virtuale, kaosmico. Ma quella differenza ontopologica dell�adeguatezza non trascura l�ortogonalit� del sublyme, anzi d� senso, identit� e trascendenza. L�Esserit� sublyme quale essere che ondeggi il mondeggiare sublime � la misura che spazieggi: del kosmeggiare che c�� e del mondeggiare che non c��, o � invisibile, indicibile, inaudito, estatico; l�Esserit� sublime � anzi l�unica spazitempit� che incurveggi e d� senso, transtabilit� e soprattutto e per lo pi� d� l�impianto, la Gestell del sublime mondeggiare dell�Essercit�, dell�Esserit� sublime qui, dell�Esserit� sublime l�, dell�Esserit� che sublimeggi aldil�. L'ontopologia del sublyme spazeggia sublyme, � la Gestell-sublyme del mondeggiare e dell�Esserit� che ondeggi quale Essercit� che curveggi in-contro nella sua morfogenesi sublyme d' Essere che spazieggi il sublime. Giacch� solo quell�Esserit� � sublymanza della physis che ci potr�

salvare, o curare, o curveggiare ondeggiante della spazit� sublyme. L'onTopologia dell�Esserit� sublyme � la bistabilit� che spazeggi nei sentieri che si biforcano: c�� la superficie della Gestell-sublyme che fondeggi il mondeggiare dell�Essercit� che transcendeggi, c'� lo spazeggiare dell�Esserit� sublime che ondeggi incontro nella vuotit� ontopologica, nella radura sublime libera dal nihil, nella singolarit� kaosmica della nullit� che nulleggi, quale Gestellsublyme che spazeggi l'Essere, Esserit� sublime che incurveggi e ondeggi, getteggi l�Essere sublime nell�Essercit� che sublimeggi, per abitarvi con il senso del sublyme o dell�Esserit� che transcendeggi. La spazit� del sublyme � stata, ed �,sempre ontopologica nel senso di onTopologia del sublyme dell�Esserit� � parousia nella plessit�, o nel chiasmepoch� della Gestell sublyme dell�Essercit�, dell�Esserit�-sublyme che ci in-contra, che ondeggi in-contro, quale transonanza dell�Esserit� sublime nell�aldiqua dall�aldil�. La gestell-ikona sar� per sempre l�essere sublime ikona dell�esserit� struttura ontopologica ontopoietica dell�imagine dell�esseRit� sublime che sublimeggi. Ma che curveggi l' ikona che spazeggi la gestell del sublyme? � l�ontopologia che vuoteggi, radura sublime della vuotit� o l�ikona della radura sublyme che sublimeggi l'essere-in-estasit� della nullit� che nulleggi o della nientit� che nienteggi, quale ontopologia sublime. Solo il sublime che spazeggi consente all�essere d�abitare poeticamente la radura-gestell-ontopologica: l� l�imagine dell�esserit� sublime si disvela libera mondeggiare ontocronotopica. Qui si discopre l�ontopologica gestell-sublime o struttura ontopologica sublime dell�ikona dell�esserit�, della spazitempit� o sublime-ontocronica. Solo la gestell-sublime disvela il curveggiare della singolarit� che si eventua nel sentiero ininterrotto nella radura sublime-gestell. L� l�aletheia sublime della gestell che spazeggi o la verit� della struttura ontopologica consente all�ikona d�essere-sublyme, e consente alla verit� di disvelarsi nella sublymanza quale eventit� della verit�, o eventit� dell�aletheia o eventit� della disvelatezza della sublime-gestell dell�esseRit� che transcenteggi. La sublymit� � la verit� o meglio l�essere-sublyme � l�aletheia della sublime-gestell del curveggiare dell�esseRit� che sublimeggi la verit� del sublyme e disveli l�esserit� gestellaletheia sublime, o la radura ove possa abitare poeticamente l�esserit� ed ove possa aleggiare l�eventit� dell�aletheia-sublime, � la sublymanza della verit� dell�ikona dell�abissit� sublime, dell�abgrund sublime dell�esserit�: la sublimit� � innanzi tutto l�ontopologia della gestell sublime dell�abissit� dell�esseRit� che sublimeggi una differenza ontopologica della verit� sublime. L�esserit�-sublyme eventua l�aletheia sublime ontopologica quale sublymanza dell�esserit� nel sublyme che sublimeggi o dell�essere ontopologia sublime. Anzi solo la verit�-sublyme discopre l�ontopologia dell�essere sublyme dell�esseRit� che spazeggi il sublime. Ma che cos�� il sublymeggiare dell�esserit�-sublyme? Anzi che cosa getteggi l�esserit�-sublyme nella sublymanza? � la gettatezza-dellaverit� sublime dell�esserit� nell�aletheia sublime, grund ed abgrund del sublyme che si d�, ondeggi la mondit� ontokronotopica sublime. L�esserit� si eventua nel sublyme quale aletheia che aletheggi,disvelatezza dell�ontopologia dell�esserit� sublime,dell�essercit� sublime:tutte variet� compresenti nella gettatezza-delsublyme quale aletheia ontopologica dell�esserit� ontikona, ontimagine, ontimago, ontopoiesis, autevento, mitevento, onteventit� del sublime che sublimeggi. Sublyme-estasit� delle variet� ontopologiche della verit� sublime dell�esserit� si d�, eventeggia, ondeggia quale fondit� o fondeggiare nel corso del sublymeggiare senza mai disertare, anche quando gli dei fuggono o tramonteggino, il sublyme ondeggia o intenzioneggia per essere il sublime che transcendeggi: mai la verit� tramonteggia, � presente nel sublyme che sublimeggi al di l�. Come mai solo il sublime transcendeggi la spazitempit� o l�ontocronia? Tra le tante ipotesi quella pi� ontopologica � la cura della verit� sublime dell�esserit�. Solo nel sublyme l�aletheia ontopologica si cura da s�, ondeggia, curveggia, fondeggia e si cura senza gli dei fuggenti. L�esserit� ondeggia-lasublyme-cura-da-s� che sublimeggi l�essere-sublyme, ondeggia la cura della

verit� sublime da s� quale ontopologica che abiti poeticamente la vuotit� o la radura sublime ontopologica ontokronotopica. � l�esserit� sublyme che ondeggiincontro, che si disvela, si d�, si cura nella futura-anteriorit� sempre ontopologicamente presentemente assente. Nel suo essere gi�-stata ondeggia e curveggia l�ontokronia quale sublime che transcendeggi, gegenstand sublime che ondeggi lo sguardo sempre di fronte quale gettanza della verit� sublime. Il sublyme spazeggia la gettanza fondale della aletheia-sublime si d� e si cura da s� quale essere-sublyme o essere-gettit�-del-sublyme e si eventua sempre quale ontopologia dell�eventit�-verit�, aldil�, giacch� nel sublyme ondeggia, si d�, si cura l�eventit� della verit� ontopologica del sublime o dell�esserit� dell�aletheia sublime o dell�esserit�-sublyme-della-verit�-nella-physis. Anche quando gli dei fuggono si eventua nella physis il sublimeggiare, quale eventit� della verit� sublime ontopologica. � la gestell del sublyme che si d� e si cura e ondeggia da s�: spazeggia e poieteggia nella radura sublime della physis, eventeggia l�eventit� della verit� dell�essere-sublyme, incurveggia e dispiega l�aletheia sublyme, � la gestell che sublimeggi l�esserit�-nella-physis, � lo spazeggiare dell�eventit� della verit� ontopologica nella radura sublime che fondeggi e ove possa abitare e poieteggiare il sublime, anzi l�esserit� sublymeggia e ondeggia la libert� d�essere sublyme, incurveggia la libert� d�essere mondeggiare, ondeggia la libert� degli dei fuggenti, curveggia la libert� del nihil tecneggiante senza decostrueggiare nella gestell, nella struttura ontopologica, incurveggia la libert� di mondeggiare o tramonteggiare, giacch� l�eventit� della libert� ondeggia e si cura quale libert� ontopologica dell�esserit�-sublyme-della-verit�-curveggiante che eventeggi la physis per ondeggiare libera physis di esserci anche quando gli dei fuggono. L�esserit�sublyme dell�abissit�, dell�ab-grund eventeggia l�ikona della radura ontopologica quale ontopologia dell�esserit� inenarrabile, inaudita, indicibile, indecidibile.Per gli eventi dell�esserit� abissit� ontopologica della physis c�� l�essere sublyme in ekstasit� incurveggiante, in interagenza tra l�essere e la sua radura vuota ontopologica. Solo il sublyme, l'ekstasit� dell�esserit� del sublyme consente l�ascolto del sublyme che ondeggi nell�abisso della radura ontopologica le fondit� del fondale dell�esserit�-sublyme, quale ikona della physis ontopologica. Ma quella ikona si disvela solo nel suo essere: solo al sublime che spazeggi e che consenta all�eventit� dell�essere abissale di gettarsi nell�ekstasit� dell�aletheia dell�esserit� sublyme. Solo il sublime che spazeggi disvela il mistero o l�enigma del sublyme-in-ekstasit�: la sublymanza ama nascondersi o essere sempre ondeggiante incurveggiante, l�esserit�-sublyme ama disvelarsi, ama discoprire la radura abissale, la physis ontopologica, la gestell sublime ontokronokairoslogica o ontokairostopica. Solo cos� l�esserit�-sublyme si dispiega all�infinito nell�apeiron, nel senza-limiti, nel sub-lime, nel senzafine, quale autevento o ontevento sublime, ma la gettanza fondeggia il fondale ontopologico, ontochiasmepoch� ontocronotopico, si d� per raccogliersi-inun-confine, ondeggia per eventuare la gestell sublime, la struttura ontopologica che spazeggi la physis: incurveggia la spazit� del sentiero ininterrotto dell�essere sublime radura ontopologica ove l�esserit� sublime possa abitare e poieteggiare. Solo con l�esserit�-sublyme si eventua il curveggiare dell�aletheia sublime che aletheggi, mai adeguata, ma sempre sottratta all�evidenza del mondeggiare, ma visibile, inaudita ma udibile echeggiante, paradossale o eristica sublime che sublimeggi. L� la verit� stessa � trans-latente, anzi l�aletheia si disvlela quale trans-verit� o essere sublymanza della trans-aletheia dell�esseresublyme, si discopre gestell-sublyme o struttura ontopologica della trans-verit� sublyme. La verit� nel sublyme � l'aletheia-dell�esserit�, o verit�-trans-latente dell�esserit�-sublyme, giacch� il sublyme ama la disvelatezza dell�aletheia sublime dell�esseRit�. Nell' eristica sublime che spazeggi nel curveggiare e disvelarsi la dislatenza della verit� dell�esserit�-sublyme ondeggia nella radura le fondamenta del sentiero dell'ontokronotopica, quale gestell sublime dell�esserit�-sublymanza del sublyme-in-ekstasit� o meglio nell�esserit�sublymanza � in ekstasy sublyme la verir� trans-latente del sublime spazeggiare, o

che nell�esserit�-sublymanza vi � custodita e curata l�aletheia-trans-latente del sublime che spazeggi l�esserit�-sublyme. Quando l�inaudito aleggia nell�essercit� � assentemente presente la verit� trans-latente dello spazeggiare dell�esserit�-sublyme, ed � quell�aletheia che si disvela nella radura vuota e che curveggia il sentiero ininterrotto sublime che sublimeggi. L�eristica di quella verit�-trans-latente ondeggia le fondamenta del chiasmepoch� sublime dell�immagine della sua bellezza o kalousia agatousia:la bellezza-sublime �, sar�, fu la variet� della verit�-trans-latente custodita e curata nell�essere-sublyme che sublimeggi. L� si d� il sublyme che spazeggi o la sublymanza che transcendeggi si d� quale sublyme: l�origine o l�originalit� del sublyme � il sublyme della verit� translatente dell�essere-sublyme, custodita e curata nella radura ove si disveli il sublime che spazieggi. Spazeggia quella transtabilit� sublyme della verit� ontopologica che consenta l�interagenza con l�esserit�-sublyme della verit� quale sublymanza dell�essere che eventeggi l�esserit�-sublyme. L�esserit�-sublyme eventeggia l�ontopologica dell�eventit� della aletheia-trans-latente, quale gestell sublime dell�esserit�-sublyme che spazeggi l�esserci nella radura vuota e senza limiti, la radura sublime del fondale ove l�esserit� sublime possa soggiornare poeticamente con l�eventit� della verit�-disvelatezza-trans-aletheia. Qui nell' ontopologica verit� si discopre ondeggiante aletheia che aletheggi, in velatezza e disvelatezza indicibile ma sempre sublymanza dell�esserit�-sublyme physis. Solo quando l�esserit�-sublyme curveggia e cura l�aletheia, eventeggia la seducenza verso l�esserit�-sublyme, anzi � la verit� che seduce l�esserci, � l�aletheia che curveggia il sentiero ininterrotto della sublymeesserit�. Ontopologia dell�esserit�-sublyme o gi� la spazitempit� quale ikona dinamica che ondeggi, o ikona ontodinamica che apeironeggi sublime o ikona ontodinamica del trans-apeiron sublime, del trans-infinito-sublime, della transgestell dell�esserit�-sublyme. L� l�ontodinamica ikoneggia nell�essere-infinito sublime curveggia quale imago ontodinamica dell�essere-sublyme, o quale immagine ontodinamica dell�apeiron sublime del pensiero poetante sottratto alla mitopoiesis. Ma in origine l�ikona ontodinamica ontokronotopica si svela senza differenza ontopologica, quale sublyme della mitopoiesis dell�apeiron transinfinita, ove l�ikona del kairos spazeggi l�imagine della kronotopia transinfinita sublime che sublimeggi. Solo l�essere-sublyme dell�esserci sottrae all�eternit� l�ikona dell�ontodinamica kronotopica sublime. La frattalit� dell�ikona ontodinamica della spazitempit� platoneggia e si differenzia ontopologicamente in-essere-sublyme dall�esserci, ma in origine ci fu una ontopologia della gestell sublime ove si eventu� l� ontopologica dell�esserit�sublyme. O l�esserit�-sublymanza-dell�infinito ontodinamica cronologica della frattalit� spazitemporale, quell�evento inaugura l�oblio dell�essere-sublymit�-dall�essere quale sublyme dell�essere per essere solo sublime che tecneggi, ove l�ontodinamica infinita dell�ikona si � dissipata, dissolta, oblieggi�: � l�oblieggiare dell�essere-sublymit�-dall�essere che si d� quale fondatezza. Nel corso del tempo l�essere-sublymit� dall�essere non scompare, ma per fortuna dis-oblieggia: ondeggia nel tecneggiare per eventuarsi solo nell�ontopologia che sublymeggi-l�essere. � il dis-oblio della verit� che si sottrae dal nihil che tecneggi per gettarsi ancora quale trans-mittenza intermittente della sublymanza della verit� ontopologica dell�essere-sublymeesserit�. Quella trans-mittenza ama nascondersi nell�essere-sublymanza quale sublymeggiare che sottrae l�aletheia dall�oblio tecneggiante, per disvelare l'abissit� dell�esserit�-sublyme, essere ikona ontodinamicheggiante dell�ontokronotopia trans-infinita. � l� che l�esserit�-sublyme disoblieggia e ondeggi l�esserit� aletheia ontologica aldil� dell�oblio tecneggiante. Qui eventeggia la differenza ontopologica dell�esserit�: nella transcendenza dell�esserit�-sublyme si d�, ondeggia, eventeggia, incurveggia la verit� dell�esserit�, aletheggia l�esserit�, struttureggia l'ontopologia sublyme della radura, del kairos, poiesis, ontopoiesis, ikona. Anzi il sublyme della verit� incurveggia le fondamenta del sublymeggiare dell�esserit�, quale sentiero ininterrotto dell�essere che eventeggi l'ekstasit� della gestell e della

gegenstand, la physis del grund e dell�abgrund sublime che sublimeggi. Quell�eventit� trans-abissa aldil� del tecneggiare giacch� dis-oblieggia il sublyme, si eventua L�esserit�-sublyme che staglieggia o curveggia giacch� si sottrae all�ontocronia del dicibile: si d� alla physis inaudito, misterico, indicibile; l�esserit� del sublyme curveggia, disvela la verit�, transabissa l'aletheia, dis-oblieggia la radura, nel vuoto che vuoteggi, nella nullit� che nulleggi, quell�enigma � vivenza nell�essere-per-la-morte del sublime che sublimeggi. O essere-il-sublymeggiare-della-morte. In quell�esserit� ondeggia l�ontopologia del sublyme, l� si svela l�ontopologia della poiesis che sublimeggi l�esserit�-abissale o l�esserit�-nell�abisso, abgrund che ondeggi le fondamente e curveggi quale fondatezza dell�esserit� o del sublyme che sublimeggi? Forse ci pu� salvare l�essere nel mito della sublime-bellezza-kalousia quale misura che salver� il mondeggiare dell�essercit�. L�esserit� curveggia il sublime o l'essere-per-ilsublyme-che-transcendeggi. Solo l�esserit� sublime ci pu� salvare, ondeggiante sublime. O ci salver� nella spazit� che spazeggi il sublyme-che-sublymeggi:essere per la salvezza dell�essere significa essere per la salvezza del sublyme. Solo il curveggiare del sublyme pu� disvelare l�immagine del mondeggiare quale ontopologia dello spazitempo immaginario da abitare poeticamente, quale ontopoiesis del sublyme dell�essercit� o dell�ontopologia poetante del sublyme, quale disvelatezza dell�ontopoiesis o nel pensiero-poetante-pensante dell�essere metastabilit� nella struttura ontopologica. L�evento dell�essere sublime si d� alla luce e d� luce al sentiero ontopologico dell�esserit� sublime che spazeggi. Quale radura vuota che vuoteggi e ondeggi libera, sgombra, incurveggia l�ontopologia sublime-in-estasit�, si dis-oblieggia. Il sublime � l'evento dell�essere? Nell�evento del sublyme l�ontopologia degli eventi della physis disvela l�indeterminatezza dei paradigmi. Gi� aleggia nell�ontopologia l�evento sublyme quale aletheia della radura ove si possa abitare poeticamente, con la cura del sublime assentemente sempre parousia. La differenza ontopologica eventeggia l�essere che spazeggi per la verit� o il curveggiare dell�esserit� nella verit� o essere per l�aletheia o essere nell�aletheia, o essere-per-il-sublyme o esserenel-sublyme. � l�increspatura curveggiante ontopologica della diradanza che disveli l�essere sublime dall�oblio, dall'essere curveggiante essere-nel-nulla o un essere-nel-niente, o meglio l�essere ondeggiante essere-del-nulla o essere-delniente per essere sublime che spazeggi il sublime. L�ondeggiante essere sublime dis-oblieggia dal suo essere-del-nihil, o essere del nihil che nihileggi, o essere per il nihil per curveggiare e spazeggiare quale essere-nel-sublime-dell�esserit�. La luce dell�essere sublime disvela per dis-oblieggiare luce dell�essere sublime, non del niente o del non-ente o dell�entit� ontoteologica. � la singolarit� della luce sublime della diradanza che dis-oblieggia: l'ondeggiante vuova diradanza si d�, curveggia quale luce misterica dell�esserit�-sublyme, quale immagine dell�esserit�-sublyme che spazeggia il sublime oltre il nulla, oltre il niente, oltre il non-ente, oltre l�entit�, oltre la morte dell�esserci, oltre il nihil tecneggiante, al di l� del tempo, essere aldil�, essere l�aldil�, essere nell�aldil�, essere per l�aldil�: essere la poiesis sublime che sublimeggi, essere nella poiesis del sublime. Solo cos� l�essere che spazeggi il sublime non � pi� una delle tante estetiche del nulla o del niente o del non-ente, ma si disvela quale evento che spazeggi l�esserit�-sublyme ad immagine dell�essere, o dell�immaginario dell�essere quale ontopologia sublime che spazeggia il sublime, aldil� del vuoto ontologico. � il dis-oblio dell�esserit� sublime che spazeggi? Leibniz curveggi� lo spazeggiare nel pensiero ontopologico eventuante la presenza strutturante l'ontopologia che spazeggi il sublime. L� ove l�esserit� � la sublime ontopologia della Gestell sublime, dell�impianto della struttura ontopologica fluttuante e ondeggiante sublime. Nella struttura ontopologica dello spazitempo sublime si svela la struttura ontopologica dell�esserci sublime dell�eventit� sublime. La struttura ontopologica transfinita sublime si disvela nella tempit� ontopologica nel tempo vuoto virtuale transfinito, o vuoto ontopologico che sublimeggi. L�ontopologia delle singolarit� sublimi eventeggia nella Gestell che sublimeggi l'ontopologia fluttuante e

ondeggiante delle singolarit� dei sentieri spazeggianti il sublime. C�� l�ontopologia dei sentieri sublimi nella Gestell sublime che spazeggia la differenza tra l�ontopologia sublime delle tempit�: � l�ontopologia dell�infinitesimo sublime che d� increspature al vuoto e ondeggi l� sublime nel sentiero dell�essere sublime ontopologico transfinito, � la differenza quale evento sublime della tempit� mondeggiante. La differenza ontopologica sublime dello spazitempo curveggia sul campo diverse ontocronie, o un sentiero sublime ove si eventui il transfinito sublime, isteresi sublime dell�indeterminatezza sublime che sublimeggi. L� i creodi ontopologici curveggiano e disvelano l�ontocronia del sublime che spazeggi ed eventuano cos� lo spazitempo ontopologico che transcendeggi. Il sentiero curveggia nel campo della Gestell sublime il creodo dell�ontocronia fluttuante e ondeggiante tra le differenti spazitempit�: sublime spazitempo transinfinito che transcendeggi nell'ontopologia sublime che sublimeggi. E� l�ontopologia dello spazitempo sublime che transcendeggi oltre l' ortogonalit� e si sveli quale ondeggire immaginario, transinfinito che transcendeggi nel sublime. L�ontopologia dello spazitempo sublime incurveggia nel campo della Gestell sublime l�ontopoiesi dei sublimi, le singolarit� sublimi trascendenti nel transinfinito sublime,singolarit� ontopologiche ondeggiano lo spazitempo prima che sia spazitempo che mondeggi quale spazitempo dell�esserci sublime, o spazitempo dell�essere sublime nella mondit�, o spazitempo nel tempo sublime che mondaneggi. Nel campo della Gestell sublime, o struttura ontopologica sublime, oltre agli eventi ontopologici curveggiano le eventit� sublimi transinfinite del sublime che transcendeggi: � l�eventit� sublime dei sentieri ininterrotti che curveggi quale ontopologia fluttuante e ondeggiante dell�ontopoiesis del sublime che sublimeggi nel campo della Gestell transinfinita che transcendeggi il sublime. La Gestell sublime o struttura ontopologica dei sentieri sublimi incurveggia l�essere sublime transinfinito della physis sublime nella sua indeterminatezza transinfinita: � l�impianto, la struttura ontopologica del sublime, la montatura che incurveggi nel campo sublime la Gestell sublime che sublimeggi Le dimensioni transinfinitesime e consenta l�eventuarsi delle icone sublimi transinfinite. I modelli ontopologici sublimi delle icone consentono d�eventuare l'ondeggiare sublime transinfinito che curveggiano nel campo della Gestell il sublime e disvelano gli attanti ontopoietici della spazitempit� che sublimeggi, o vuoteggi il sublime ontopologico dello spazitempo sublime metastabile che transcendeggi. L' icona sublime � una variet� ontopologica sublime che ondeggi di fronte dinnanzi, sempre davanti, � sempre nel futuro. Nella Gestell sublime o struttura ontopologica le icone sublimi dei sentieri che sublimeggiano si eventuano nel vuoto ontopologico ora quali singolarit� sublimi, o monadi sublimi leibniziane, ora in qualit� di singolarit� immaginarie ontogeniche di variet� sublimi cuspidali, ellittiche, o entit� sublimi immaginarie quali lo spazio sublime o il tempo sublime. Nell�isteresi degli eventi sublimi della Gestell sublime, o struttura ontopologica sublime, le variet� sublimi ondeggiano e si disvelano quali ikone sublimi del vuoto ontopoietico fluttuante e dispiegante singolarit� transinfinite. L' eventuarsi del sublime � il curveggiare delle parousie kaosmiche, sia in micro che in macro o mega, giacch� i sentieri sublimi incurveggiano nel campo transinfinito:ogni infinitesimo sublime s'eventua quale singolarit� sublime transinfinita. Giacch� l� la spazitempit� si svela in transcendenza sublime ontopoietica, disvela la differenza ontopologica attraverso le increspature metastabili che curveggiano i sentieri sublimi nello spazitempo dell�esserci sublime o nella Gestell sublime, o struttura ontopologica sublime che sublimeggi: nel disvelare le singolarit� sublimi della spazitempit� transinfinita dei sentieri sublimi. L� nella Gestellsublime si eventuano nella gettatezza sublime della transinfinitezza. Il modello ontopologico consente di eventuare l�oltre sublime, l� ove echeggia e incurveggia la cromodinamica sublime che disveler� la transonanza quale singolarit� sublime dell�indeterminatezza nell�intermittenza sublime della Gestell sublime che transinfiniteggi il sublime: � la singolarit� intermittente della Gestell sublime

dell�indeterminatezza quale creodo sublime ontopologico. Getti sublimi instabili sublimeggiano il nulla sublime che nulleggi o dal niente che nienteggi o dal nihil sublime che nihileggi sublime nella transinfinitezza: singolarit�-sublime dell'infinito spazitempo sublime, o cronotopie del sublime? Il chiasma sublime che chiasmeggi pu� essere il chiasmepoch� sublime stabile e statico o sublime instabile e sublime estasit�, o sublime struttura stabile estasit�. L'evento sublime curveggia lo spazitempo-sublime che si inabissa sublime in singolarit� sublimi transinfinite: tali da creare un curveggiare sublime che sublimeggi una superstringa infinitesima sublime. La superficie s�increspa o curveggia fino a disvelare lo spazitempo soggiacente, le subsidenze che ondeggiano, l� s�inabisser� sublime nella cronotopia sublime. Si eventuer� un chiasma spaziale sublime, eventit� del sublime che transcendeggi. L� si disvela il sublime che s�eventua sublime dalla nullit�, o dal nihil quale chiasma che chiasmeggi il sublime transinfinito. Sar� quella cronotopia sublime estasit� o chiasmepoch� ove s�inabissano le instabili ed ekstatiche sublimit� ontopologiche, quale singolarit� del chiasma ontopologico sublime che sublimeggi la singolarit� spazitemporale o cronotopia sublime tempospaziale in macro o nel micro o monade sublime. Sar� cronotopia sublime disvelata dall'ontopologia sublime. Ma quella spazitempit� � transinfinita con eventi sublimi de-liranti, o nel delirio che delireggi sublime o sub-limen, cio� di curveggiare oltre la linea dell'orizzonte e quindi in un altro mondeggiare sublime. Il sublime fenomeggia indecidibile quando si sveli nel chiasmepoch� ontopologica ondeggiante spazitempi, l� ove gli eventi sublimi dell' ontopologia della monade sublime leibniziana quale microsfera transinfinita sublime. L'arte del sublime � l'evento sublime che mondeggi. La verit� sublime ondeggia quale verit� dell'essere sublime. Nell'arte sublime curveggia l'essere sublime, � l� sublime l'aletheia che aletheggi: l'ondeggiante svelatezza sublime dell'essere dell'entit� nellA libert� Spazitemporale. O sublime arte-spazitemporale. L'arte sublime Spazeggia la Lichtung sublime, la radura sublime o Vuoto sublime o chora che incurveggi, � l'arte del sublime? E' l'ondeggiante aletheia sublime? la verit� sublime dell'esserit� � transinfinita. Heidegger ondeggi� lo spazio come il curveggiare dell'evento sublime, � l'essere che c�� nello spazio del sublime. Lo spazio sublime � in Heidegger presente sin da Essere e Tempo, l� Tecneggia come senso dell�essere dell�esserci. Heidegger curveggi� la spazialit� sublime della spazialit� dell'essere sublime. In Essere e tempo c'� la differenza ontopologica tra mondeggiare e spazeggiare sublime: l�esserci sublime � nel mondo che sublimeggi. L�esserci sublime � nello spazitempo sublime che sublimeggi l'esserit�-nel-mondeggiare-sublime. Heidegger ondeggi� la spazit� sublime dell'esserit� sublime: l�essercit� sublime � un mondeggiare sublime che sublimeggi e curveggi la spazit� sublime. L'ontopologia sublime svela l'esserit� sublime che spazeggi l�esserit� la tempit� sublime che sublimeggi la spazit� o Lichtung sublime, la radura sublime splendente o sublime radura dell'esserit�: spazit� diradante ove si possa abitare e poieteggiare l'estasit� sublime. Lo spazio sublime heideggeriano non � altro che l�abitare poetante sublime, o chiasmepoch� che chiasmeggi o curveggi in s� una simmetria, rigorosit�, completezza cosmica che, nella sua essenza, al suo interno ondeggi e sveli a-simetrie e dissoneggi il sublime, ove soggiorneggi lo spazio del sublime. Ma lo spazio ed il tempo possono svelare differenze ontopologiche: il tempo della kosmesi, la bellezza cosmica si eventua in una spazio sublime, e la kalousia spaziale si disveli nell'ecxstasit� temporale sublime che transcendeggi la kalousia sublime. In principio il sublime incurveggia ontopologicamente eventi dello spazitempo sublime. Il tempo o dimensione non spaziale del moto � infinito. Kant intu� il tempo ideale della sensibilit� interna, introducendo cos� il dualismo tra il tempo psichico, della sensibilit� interna, e il tempo fenomenico categorico: � il tempo astratto, ma c'� il tempo ontologico e pre-metrico, giacch� il futuro non � mai un' entit�. Il tempo o lo spazitempo � il curveggiare. Da dove ha avuto origine la differenza ontopologica tra presente, passato e futuro? Perch� si ricorda il passato ma non il futuro? L'evento sublime dell'Esserit� sullo spazitempo

abisseggia, d� la visione dell�Esserit� sublime dall�invisibile, d� ascolto al silenzio inaudito, d� senso al sublyme: curveggia i sentieri dell�essere sublime nell�Abgrund-sublyme, nel senza fondo che fondeggi l�Esserit�; il campo sublyme � la Gestell-sublyme dell�Abgrund-sublyme, incurveggia nei sentieri dell�abisso sublime. Lo spazitempo del sublyme � l'ontopologia dell�esserit� sublime, � la Gestell sublime dell�abissit�, dell�Abgrund-sublyme, radura sublime dell�invisibile, sublime indicibile. Il sublyme � la transonanza dell�Esserit� che ondeggi nello spazitempo il sublyme. Il sublime � la Gestell nell�Abgrundsublyme, senza fondo nell�aldil�, oltre l�orizzonte, oltre il tramonto, oltre la fine e il fine, oltre l�eclisse. Il sublyme che spazeggi la Gestell-sublyme, l�impianto sublime ove l�Esserit� sublime curveggia, ondeggi dall�aldil� in-contro e si incontra nella sublyme spazitempit�, quale Esserit� aldil� che ondeggi, davanti, dinnanzi quale intervolto, dell�invisibile, indicibile, inaudito del sublyme.Il sublyme-spaziale � parousia ondeggiante aldil�: eventit� che incurveggi nei sentieri della gettatezza quale Abgrund-sublyme dell�Esserit� abissale che ondeggi nella radura ontopologica, nel vuoto ontopologico, nelle singolarit� della cronotopia sublime. La differenza ontopologica tra il sublime e la sublyme spazit� che eventeggi nella differenza tra l�Essercit� sublime dell'onTopologia dell�Esserit� sublime che ondeggi incontro, che si in-contra, di fronte quale sublymanza dell�aldil�, dell�abisso, quale curveggiante Gestell dell�Abgrund-sublyme. La sublyme spazit� dell�Esserit� che ondeggi di fronte: � la sublyme abissit� che curveggi sempre di fronte, ci abita e che curveggi quale aldil�. Ma il sublyme � parousia della struttura ontopologica, cura, pensiero poetante del sublyme. La sublyme spazit� � l�Esserit�-sublyme:curveggiare dell�abisso sublime, dell�invisibile, dell�indicibile, dell�inaudito, dell�aldil�, � libert� ondeggiante, � pi� libert�, sublyme � la libert� dell�Esserit�-sublyme che transcendeggi. Il sublyme � la radura ove incurveggia e ondeggia l�eventit� dell�Esserit� sublime. La spazitempit� sublyme � il curveggiare della parousia dell�Esserit� sublime che incurveggi dall�abisso, dall�aldil�, dall�invisibile, dall�indicibile, dall�inaudito: decostrueggia il tempo dell�Essercit�, o il sublyme spazio ondeggia l'Abgrund-sublyme, d� fondatezza o Grund-sublyme, incurveggia in relativit�, quale Esserit� che sublimeggi l�Essercit�, o la Physis, Ikona sublyme del pensiero poetante della Physis-sublyme, � la differenza dell�Esserit� sublime che curveggi la Physis dell�Esserit� che eventua l' Esserit� dell�Abgrund-sublyme dell�Essercit�, o dell�Esserit� che mondeggi la Physissublyme-ontopologica. L� la transonanza dell�Esserit� sublime ondeggia, d� senso all�ontopologia poetante della Physis-sublyme. Ma il campo della Physis-sublymeontopologica � l'onTopologia: immagine dell�abisso dell�Esserit� o dell�Esserit� abissale che curveggi il sublyme che sublimeggi il grund-sublyme o gestell-sublyme, ikona-sublyme della struttura ontopologica ove incurveggia l�Esserit�-sublyme dell�Essercit� Physis-sublyme: si eventua quale essere-sublyme dall�abisso dell�Esserit� o Physis-sublyme o struttura ontopologica. E� l�Esserit�-sublyme quale eventit� che ondeggi nel chiasma-sublyme dell�Esserit� ontopologica e eventeggia la Physis o koin�, disvela la differenza ontopologica della Topologia dell�Esserit� sublime: Essercit� nell�Essere-s� e nell�Essere al di l� dal s�, senza-fine-sublyme transinfinitezza della Physis. Una dissonanza sublime cronologica o chronotopia che dissoneggia o cronotopia sublime. Bachtin mutu� la cronotopia dall'episteme della physis sublime, � lo spazitempo. Bachtin ondeggia la cronotopia della narrativa letteraria, il romanzo greco, l� la narrazione � chiasma del chronos-topos o chiasmepoch� della cronotopia estetica sublime che ondeggi sublime nel tempo e nello spazio. Il sublime poetante della cronotopia � la relativit� del chiasma tra tempo e spazio sublime. Il tempo ondeggia visibile, lo spaziotempo incurveggia visibile nel tempospazio ed ondeggia quale cronotopia del romanzo. Nella cronotopia sublime la dimensione temporale ondeggia visibile nella cronotopia che incurveggi. � l�interagenza del chiasma sublime cronotopia nel mondeggiare curveggiante in interazione. � spazitempo della Physis sublyme che spazeggi l'ondeggiare dell� indeterminatezza, dell�invisibile, dell�infinitesimale, dell�indicibile, dell�inaudibile, della kalousia, aldil�

dell'agatousia, aldil� del mondeggiare e del nulleggiare, aldil� del tempo e dello spazio sublime, Esserit� sublyme, Esserit� in relativit� con l�Essere aldil�. L�ontopologia del sublyme � la spazialit� dell�essere nella physis, o della physis dell�essere sublime che transcendeggi. Il disvelarsi dell�aletheia ontopologica � l'ondeggiare,il curveggiare la luce, la gettanza che si d� alla luce nella radura sublime vuota e libera della spazitempit� sublime della physis dell�essere sublime. Il curveggiare della disvelatezza discopre la spazitempit� della physis sublime ontopologica esserit�. � la spazitempit� della radura sublime vuota, dello spazeggiare ove abita sublime e ondeggia l�essere che disvela physis o aletheia dell�esserit�, quale ontopologia poetante, o ontopoiesis sublime dell�esserit� nella physis. � lo spazio che spazeggi l�esserit� che ondeggi le fondamenta, s'incurveggi e decostrueggi la radura sublime della physis e eventeggi in spazitempi della physis dell�essere e si disveli quale gegenstand sublime, che transcendeggi l'ontopologia dell�esserit�. L�ondeggiare ama disvelarsi nella radura luminosa della physis dell�essere sublymanza dell�esseRit�, o essere l�aletheia dell�esserit�, eventit� sublyme. L'ondeggiare ama nascondersi nel sublyme dell�esserit� ontykona della physis per eventuarsi quale svelatezza nel gegenstand dell'ontopologia sublime dell�immagine dell�esserit�. Ma perch� l�ontykona ondeggia quale sublyme dell�esserit� che transcendeggi la nullit� che nulleggi, o del niente che nienteggi? Ma perch� la differenza ontopologica incurveggia l�aletheia della physis dell�esserit� sublime ikonica della topologia ontologica dell�esserit�. � la physis sublime che si eventua quale sublymanza sia nella ontocronia che nella ontokairosia o cronotopia sublime che transcendeggi: nell�ontocronia dell�essere dell�entit�, nella ontokairosia dell�esserit� eventit� della singolarit� sublyme. Spesso ondeggia sia l�ontocronia della physis della mondit� che l�ontokairosa singolarit� dell�esserit�, o meglio nel sublyme � assentemente presente l�una o presentemente assente l�altra nella stessa radura luminosa dell�ontopologia dell�esserit� sublymanza o ontopologia-del-sublyme, ontopologia dell�ikona o dell�imago dell�esserit� o topologia ontologica dell�ontikontopia sublime. � quella la differenza ontopologica della tempit� sublyme: mentre l' ontocronia incurveggia nella physis mondana o dell�esserci, l�ontokairosia si d�, si eventua nell�esserit�-sublyme. La sublimit� per esserci ondeggia l�ontopologia. L� l�esserit� sublimit� ondeggia nell�oblio o nascosta nella physis mondeggiante, o nell�esserci. Ma l�ontopologia dell�ontikona si sottrae dalla ontokronia per abitare poeticamente la radura luminosa della sublime ontokairosa esserit�sublyme-per-l�essere che ondeggi nella physis o mondit�, ma che si differenzia nell'interpretanza infinita, quale ermeneutica ontologica dell�essere sublyme per l�esseRit�. Qui l�impianto, la ge-stell dell�ontopologia del sublyme si eventua quale sublime ontikona ontopologica ontopoietica, anzi la gestell, la struttura ontopologica, � l�ontikona dell�esserit� sublyme dell�esseRe, di pi� � ontopoiesis dell�ikona nella radura vuota ontopologica. L�ontopologia dell�esserit�-sublyme si disvela nell�essere-la-radura, lichthung-sublime, quale gestell della radura sublime dell�esserit�: l� nella spazit� vuota la struttura ontopologica dell�esserit�-sublyme soggiorna poeticamente quale ikona sublime della ontokairosia. L�essere-la-radura sublime del grund sia dell�abgrund dell�esserit�-sublyme, sia fondamento sia abissit� dell�ontopologia del sublyme: l� l'eristica sublime si eventua ikona dell�aldiqua e dell�aldil�. Solo cos� L�ontopologia dell�esserit�-sublyme curveggia l�interagenza tra ontokronia e ontokronotopia: nell�essere-sublyme si eventua l�esserit� della ontopologia kronotopica ikonica che dispiega l�ontocronia iconica gi� assentemente presente nell�ontocronotopia. Nella physis sublime c�� l�esserit� gestell-ontokronotopica ed ondeggia sia nella gestell-ontopologica, sia nell�ontopologica gestell-grund o gestell-abgrund, alla gestell-abissale, alla struttura ontopologica dell�esserit�sublyme nella gestell che transcendeggi. Ma perch�? Forse l�ontopologia dell�esserit�-sublyme eventua la gestell-ontokronotopica della gestell-ikona nell�esserit� sublymanza dell�essere oltre che ondeggi l�esserci. Gi� c'� l�interagenza del tempospazio o cronotopia, l�ontopologia dell�imagine-

spaziotempo sublime nella gestell-poetante-pensante dell�essere-sublyme-ekstasit�. L� l�ikona-tempo si disvela nell'ikona-spazio-tempo, quale ikona spaziotemporale dell�aletheia-tempo o dell�aletheia-spazitempo curveggiante la gestell-aletheia o gestell-verit� o struttura ontopologica della gestell-sublime, quale gestellpoiesis o gestell-ontopoiesis della gestell-ikona dell�esserit�-sublime dell�ontokronotopia. � la gestell dell�ontopologia dell�esserit�-sublyme che ondeggi quale sublymanza che transcendeggi, dell�essercit� che cura nella radura ontopologica l�eventuarsi della gestell-ontopoietica. L�esserit�-sublyme � l'ondeggiare del mondeggiare, dell�essercit�, della parousia assentementepresente, dell�esserit� che mondeggia sublime, dell�immagine dell�esserit� mondeggiante, dell�imago dell�esserit�, dell�ikona dell�esserit�, della gestell della sublymanza, della struttura ontopologica del sublyme. L�esserit�-sublyme � il curveggiare ontokronotopico della struttura ontopologica dell�esserit�, dell�essercit� quale gestell-imago, della gestell-imagine, della gestell-ikona della gestell-poetante-pensante. � la prova ontopologica dell�esistenza del sublyme o meglio la prova ontopologica dell�esistenza della gestell-sublyme, della struttuta ontopologica dell�esserit�-sublyme. Non quale prova ontopologica dell�esistenza del sublime, o quale prova ontopologica della sublimit�, giacch� l�essercit� mondeggia nella sublimit� � gi� parousia nell�ontocronotopia mondeggiante, quale parousia ontokairosa della gestell-sublime dell�esseRit�: la sublymanza � l'ex-stasit� ontopologica o estasit� che risoneggi o echeggi o ondeggi quando gli dei sono in fuga dalla physis e dall�aldil�, dalla spazialit� e dall�ontocrontopia. L� ondeggia l�esserit� estasit� dell�essere, quale ontopologia dell�estasit� dell�esserit�-sublime dell�estasit�-sublime-dell�esserit�. � l�ondeggiare dalla nullit�, dalla radura vuota e libera, dalla diradanza curveggiante estatica sub-lime che ondeggi dopo essere stata kriptata nel nulla, nel niente, nel non-ente, nelle entit�, nelle superentit� ontoteologiche. Fin allora l�essere fu assentemente presente quale niente o quale nulla ove abita l�essere kriptato e obliato: il nulla quale esserci kriptato, il nulla quale evento kriptato dell�esserit�. Il dis-oblio dell�esserit�-sublyme ondeggia quale eventit� dell�estasit� dell�esserit�-in-esserit�-sublime che transcendeggi la singolarit� che incurveggi o previene o avviene o perviene, si d�, ondeggia, si dis-abissa, si dis-oblia quale sublyme in esseririt�, si decostrueggia nel nulla, niente-oblio: l� ove l�esserit� si kripta l� si dekripta, l� ove la verit� dell�essere kripteggia, l� decripteggia quale esserit�-in-verit� o essere-laverit�-dell�essere-sublyme, o essere-la-disvelatezza-dell�essere-sublyme-che-si-d� quale sublyme-che-si-eventui dall�essere che ondeggi la verit� dell�esserit� e incurveggi l'esserit�-sublyme. Nel curveggiare sublyme l�esserit� ondeggia la disvelatezza dell�aletheia della physis-sublyme, vivenza nell�esserit�-peril-sublyme. H�lderlin o Leopardi, Friedrich o Turner ondeggiano o disobliano il sublime dell' esserit� estetica, Le sublime est mort, vive le sublime! il sublime ondeggia nell'esserit�, � dissonanza sublime poetante mondeggiante. Cos�� il sublime che sublimeggi? Kant pens� nella completezza l' essere sublime nell'immensit� della natura o l�infinit� stessa nella natura sublime. Kant ide� un sublime transcendente. Il sublime � sublime che ondeggia il sublime della trascendenza sublime. Sublime ideale del sublime quale adeguatezza della verit� sublime o sublimit� immensa del sublime che mondeggi sublime lucreziano. Il sublime di Lucrezio � il sublimeggiare della physis sublime. Il sublime di Lucrezio � la physis-sublime del sublime. Sublime ondeggiante il sublime che spazeggi il sublime kronotopico della sublimit� o l'intenzionalit� del sublime di Lucrezio-sublime o sublime lucreziano, o infinit� della natura, o della physis cronotopica che sublimeggi il sublime Poetante! Il sublime di Lucrezio � il sublime che spazeggi la physis sublime che curveggi il sublime mondeggiante la verit� sublime: Der M�nch am Meer di Casper David Friedrich � la sublime cronotopia della physis. Friedrich o Turner sono il sublime lucreziano del sublime che spazeggi la physis dell�esserit�. Lucrezio � l'instabilit� della physis sublime. O essere-per-il-sublyme-della-morte-nella-physis o essere per la morte del sublyme o essere per il sublyme della morte, quale morte della nullit� o

morte della nullit� che nulleggi. In quell�esserit� curveggia l�ontopologia del sublyme che sublimeggi la kronotopia sublime. E l� incurveggia l�ontopologia che curveggi il sublime o l�ontopoiesis che ondeggi il sublime dell�esserit� mondeggiante o gestell dell�essere solo per la morte, o nullit� che nulleggi quale sublyme poiesis o della poiesis della morte del sublyme che transcendeggi. Quell�evento ontopologico della transcendenza ontopologia dell�esserit�-nel-mondo, incurveggia l�esserit�-nihil o esserit� nihil che nihileggi nel sublime. Pu� l�esserit� fondarsi sull�esserit�-nel-mondo che nulleggi? E il sublyme fondarsi sulla sublymanza che ekstaseggi o la poiesis sulla poiesis che ondeggi, o sul nulla che nulleggi o sul niente, o sulla katarsy sublyme o sulla gestell-sublime o grund sublime, o radura sublime o lichtung sublime, pu� l�esserit� essere fondata dall' esserit�-abissale o dall�essere-nell�abissit� sublime, abgrund che curveggi le fondamenta e ondeggi quale fondatezza dell�esserit� sublime o del sublyme che sublimeggi o della sublyme ekstasit� d�essere l�ikona dell�esserit�-nella-mondit� o della sublymanza dell'ikona o della imago sublime? E� l�esserit� sublime che ondeggi le fondamenta dell�essercit� e curveggi L�esserit� gettata nell'essere per la morte sublyme: l�esserit�-per-il-sublyme pu� salvare il sublyme nel suo declino verso l�essere per la morte. Solo cos� l�esserit� ci pu� salvare, Ci salver� dall�angoscia per la morte del sublime o della sublimit� per la morte o dell�essere per la morte, o dall'esserci per la morte. O ci salver� dall�essere-nella-tempit�-della-morte-sublime o morte del nulla-niente che nulleggi, nella spazit�-che-spazeggi il sublime o la cronotopia del sublime, evento dell'ekstasit� o ontoevento della mondit�. Dasein che ondeggi nella radura ove si eventu� poetante l�esserit�, l'erranza nel sublyme curveggia nel tempo della sublime struttura ontopologica dell�ontopoiesis che transcendeggi sublime. L�evento sublime l� curveggia la radura quale ikona dell�esserit� che ondeggi e d� alla luce e d� luce al sentiero ontopologico dell�essere sublime che spazeggi la kronotopia sublime. Quale radura vuota e libera, sgombrata dalle tempit�, si disveler� nell�autopoiesis ontopologica, L�esserit� fonda e ondeggia e d� senso al sublyme, quale curveggiare sublime estasit� del pensiero-pensante dell'ontopologia fluttuante; l�oblio si dis-oblia curveggiante il sentiero interrotto e ascolta la visione che parla tra gli interstizi dell�intermittenza dell�essere-poetante sublime. Il sentiero curveggia l�essere verso la radura e ama kriptarsi ondeggiante nel sublyme: l�evento dell�esserit� sublyme incurveggia la verit� ontopologica ed eventui verit� sublimi? Nell�eventit� sublyme l�atetheia con intenzionalit� ontopologica degli eventi della physis disvela l�indeterminatezza infinitesima e prossima alla vuota nullit�, l� curveggia l�ontopologia del sublyme prima dell�eventit�. Gi� aleggia nell�ontopologia l�eventit� della physis sublyme, l� ondeggia quale aletheia della physis che non trema di fronte alla fuga degli dei. La verit� ontopologica incurveggia fondit� della radura Sublyme dell�esserit� o differenza ontopologica della physis nell�essere-sublyme che transcendeggi. La differenza ontopologica curveggi� l�eristica, o l�isteresi ondeggi� quale erranza del sublyme, l� si eventu� quale esserit� dell�essercit�, giacch� anche gli dei sono fuggenti. Si disvel� il curveggiare dell�erranza dell�esserit� nell�essere-sublyme, ma quell�evento ondeggi� la diradanza dell�esserit�, dell�essere vuota nullit� che nulleggi, o vuota radura ove si possa abitare poeticamente o disvelatezza delle risonanze sublimi. L� nella diradanza della radura si cura l�abisso dell�essere diradanza ontopologica dell�essere-sublyme-che-transcendeggi. In quell�esserit� nella diradanza dell�essere ondeggi� l�ontopologia dell�essere per la verit� dell�essere nella verit� sublime, o essere per l�aletheia sublime o essere nell�aletheia sublime, o essere-per-il-sublyme o essere-nel-sublyme. � l�increspatura che curveggi l'ontopologica diradanza che ondeggi l�essere dall�oblio, dal suo essere stato un essere-nel nulla o un essere-nel-niente, o meglio l�essere stato compreso quale essere-del-nulla o essere-del-niente o solo essere dell�entit�. L�ikona dell�esserit� sublime si dis-oblia dall'essere-del-nihil o essere del nihilismo o essere per il nihilismo per ondeggiare quale ikona dell�essere-nella-physissublime dell�esserit�, dell�essere sublyme esserit�. La luce dell�essere ondeggi�

dal dis-oblio per essere divelanza della luce dell�esserit� ontopologica dell�essere nella radura sublime, o l�ikona dell�essere nella diradanza quale imago dell�essere-radura sublime dell�essere-diradanza-sublime. Quella gestell sublime o struttura ontopologica si dis-oblia per essere nella physis sublime, per essere sublime della physis quale essere sublyme dell�essere che curveggi l'ontopologia d�essere mondit�. � la singolarit� della luce sublime della diradanza che si dis-oblia o si dis-abissa quale ontopologia dell�ikona dell�essere-sublyme della physis, dell�essere-physis-sublyme, quale curveggiare in essere dell�imagine dell�essere sublyme, quale ondeggiare dell'esser oltre il nulla, oltre il niente, oltre il non-ente, oltre l�entit�, oltre la morte dell�esserci, oltre il nihil, al di l� del tempo, essere aldil�, essere l�aldil�, essere nell�aldil�, essere per l�aldil�: essere la poiesis, essere nella poiesis, essere della poiesis sublime che transcendeggi. Solo cos� l�esserit� � l�esseresublyme-dell�esserit� ondeggiante l'ontopologia. � il dis-oblio dell�essere poetante che disvela la physis poetante, il sublyme poetante della verit� poetante o dell'aletheia poetante sublime,l�esserit�-sublyme quale intermittenza dell�esserit� sublime o ex-stasit� ontopologica o estasit� che risoneggi anche quando gli dei sono in fuga dalla physis e dall�aldil�, dalla spazit� e dall�ontocronia. E' l�essere estasit� dell�esserit�, quale ontopologia dell�estasit� dell�essere-sublime dell�estasit�-sublime-dell�esserit�. � il curveggiare dal nulla, dalla radura vuota e libera, dalla diradanza estatica sublime dell�essere-sublyme-dell�esserit�. Il dis-oblio dell�esserit�-sublyme ondeggia l'estasit� dell�essere-in-esserit�, si dis-abissa, si dis-oblia quale sublyme essere nel sublyme che incurveggi l�essere-in-estasit�, il sublyme � l�estasit� ex-statica dell�esserit�, l�essere che curveggi l�estasit� dell�esserit�. La tempit� quale ikona dinamica dell�eternit� o ikona ontodinamica dell�apeiron o ikona ontodinamica dell'infinito, la gestell dell�esserit� sublyme discopre l�essere sublyme quale imagine dell�apeiron del pensiero sublyme dell�apeiron kairos o della kronotopia infinita. Solo la kronotopia sublyme dell�esserci curveggia l�eternit� o la kronotopica ontopologica sublime. � il disoblio della verit� che incurveggia dal nihil. � l� che l�essere-sublymeontopologia si eventua all�interno dell'ontologia dell�essere sublyme ekstasit� ontopologica del sublyme. L�essere-sublime staglieggia l' eventit� ontocronopica dicibile: si d� alla physis quale estasit�-physis-sublyme, l�esserit� del sublime-abissit�, ontopologia del sublime. E l� incurveggia l�ontopologia dell'estasit�-poiesis o ontopologia dell�ikona dell�essere mondit� o trascendenza ontopologia dell�immagine dell�essere-mondit�, o estasit� nella lichtung-abissit� o essere-nell�abisso, abgrund che incurveggia le fondamenta dell�essere sublyme? L�essere � estasit� sublime: l�essere-per-il-sublyme � l'estasit�-sublyme. Solo cos� l�essere estasit� Ci salver�, ekstasit�-sublime che ondeggi l�essere o l�esserci sublyme, si d� sublime e d� sublyme la fondatezza dell�esserit� ekstasit� dell�essere-mondit�:ondeggia l' ontopologia dello spazio-tempo da abitare poeticamente quale ontopoiesis-estasit� o essere sublyme dell�essere sentiero ininterrotto dell�ontopologia poetante del sublyme. L�evento della radura estasit� ondeggia alla luce e d� luce al sentiero ontopologico dell�essere radura vuota e libera, sgombra, l� curvegger� l�ontopologia dell'estasit�, quale sublime estasit�. Il sentiero o la radura sublyme ondeggia verit�-dell'estasit� ontopologica che transcendeggi sublyme. Ma l�ontopologia degli eventi della physis curveggia l�estasit� infinitesime prossime al vuoto o in prossimit� del nulla o quale transcendenza della mathesis-physis, o ontopologia che transcendeggi mathesis-physis-estasit� del sublyme. Gi� aleggia nell�ontopologia del sublyme l'estasit�-evento della physis sublyme: giacch� l� ondeggia l�ontovisione dell�esserit�, la visione ontopologica dell�essere-sublyme, la transonanza ontopologica dell�aletheia dell�esserit� curveggiante l�ontosonanza sublyme, nell�esserit�-sublyme-estasit�. L�esserit� si getta, si d�, ondeggia nella mondit� sublyme o l'estasit� sublime dell�ontosonanza che curveggi l�ontopologia dell�essere estasit� sublyme. � aldil� che trascendeggi l'estasit� sublyme dell�essere sublyme. � l�essere-sublyme dell'estasit�: l� nell�abissit� della

spazit� vuota ove l�essere ondeggia per abitare la mondit�, quale essere-sublyme dell�esserit�, aletheia della sublymanza dell�essere-sublyme della sublymit� dell�essere estasit�. Anche quando la sublymanza decostrueggia ondeggia estasit�. L�ontopologia del sublyme � la monade sublime che estaseggia il sublime, � la transcendenza transinfinita ontopologica:Esserit� della transcendenza della mathesis che incurveggi sublime l'estasit� della monade sublime che transcendeggi sublime. Lindemann dimostr� che P-greco, oltre ad essere un numero irrazionale, � anche trascendente: non � soluzione di alcuna equazione algebrica a coefficienti razionali: � una monade sublime, � la monade che ondeggi in s� una polarit� interna che tempeggi sublime: interiorit�-tempit� dell' essere la monade fenomenica trascendentale, incurveggia in evidenza e decostrueggia L�epoch� fenomenica, � la monade sublime dell'estasit� che transcendeggi l'estasit� della monade in estasi? E la fenomenologia dell�essere trascendentale?La monade dell'estasit� L� incurveggia, l� ondeggia, l� nel vuoto, l� nella radura sublime si d� gestell-sublyme, l� cura e krypta l�indicibile sublyme, svela l�evento dell�essere-sublyme o all�essere-che-resta-invisibile o all�essere-che-restainaudito o all�essere-che-resta-indicibile o che fin allora era-invisibile, erainaudito, era-indicibile, e che si disveli l� ed aldil� in essere che si eventui nell�ontosonanza e ontovisione dell�ikona-essere-sublyme. L� in quell�essere-perla-fine o in quell�essere-per-la-fine-dell�essere che � ancora invisibileinaudito-indicibile-abissale si disveli l�evento dell�essere per la fine della morte, o dell�essere per la fine della morte-del-sublyme, quale ikonapoetante dell�essere per la vivenza dell�essere o dell�essere per la vivenza dell�essere-sublyme, o dell�essere per la vivenza del sublyme o dell�essere per la vivenza della verit� nella sublymanza dell�essere sublymit� dell�essere. L� ondeggia l�evento dell�essere-verit�-del sublyme, l� curveggia il pro-getto ontopologico dell�essere-sublyme-della-verit�-dell�essere, dell�essere-sublymedell�aletheia-dell�essere, dell�essere-sublyme-della-disvelanza-dell�essere. � il curveggiare ontopologico dell�essere che si eventui l� nell�ondeggiante essere la disvelatezza del sublyme, per essere solo sublymanza dell�essere e mai pi� solo sublyme. L� l�essere in diradanza vuota, in radura-diradanza s�eventua ontopologico dell�essere sublyme esserit�: il sublyme consente l'ontopologia del sublyme dell�essere-che-mai-non-c��, ma che c�� sempre e sempre ci sar� quale sublyme dell�Esserit�: quale Ontopologia dell'estasit�. � il dis-oblio dell�Esserit� Poetante che disveli la Physis in estasi sublyme della Verit�Aletheia poetanti, Pensiero Poetante dell�Esserit�-sublyme dell�Esserit� Ontopologia o ex-stasit� ontologica o estasit� della Physis, della spazit�Ontocronia. Si disvela cos� l�essere in estasit� dell�essere.Il sublyme � l�estasit� ex-statica dell�Essere come Essere-del-sublyme. Nel sublyme, l�Essere � l�ondeggiare dell�Essere-Aletheia, o � l�Ontopologia o Lichtung sublyme, Esseresublyme che incurveggi dal Nulla, dal Non-Ente, dalla vuota Radura dell�Essere. Cos� il sublyme ondeggia la verit� e l�Aletheia curveggia il sublyme, l�Esseresublyme disvela lo spazio libero dell�Essere, spazio della Radura sublyme. Struttura Ontopologica dell�Essere-sublyme-Verit�. Evento della Gestell dell�Essere che curveggi sublyme, che ondeggi la luce o d� all�essere-la-luce o si d� quale Essere-nella-luce-dell�Essere-sublyme Esserit�. Ekstasit� del sublyme. Ekstasit� dell�Essere-sublyme. Solo con il curveggiare dell�Essere-sublyme � consentita la sublymanza dell�Esserit� sublyme. Ontopologia sublyme della transcendenza spazitemporale della Verit�-Esserit� sublyme. Ontopologia della sublyme ontocronia in transcendenza sublyme: � sublime Radura-Ontopologica o Ontopologia dell�Esserit�-Eventit� dell�Essere. La tempit� estetica della musica ondeggia nella sublimit� o ontopologia musicale in estasit� sublime, quale tempit� interna o ontogenica della musica sublime. La tempit� endogenica della musica sublime incurveggia nella tempit� sublime o ontopologia della tempit�, si d� nel tempo, quale ontopologia della musica dell�esserit�. La tempit� della musica � il curveggiare della verit� dell'esserit�, la musica sublime della tempit�. Dasein musicale del sublime � sublimeggiare nel tempo, essere enigma sublime. La musica non pensa, cos� come la tempit�, � il Dasein del sublime che

ondeggi incontro, � parousia sublime, in accordo coi tempi. Dasein sublime musicale � l'evento che transcendeggi. La musica � sublime verit� che tempeggi nel tempo. La musica � l'esserit� che tempeggi. La musica � l'esserit� che ondeggi nel tempo dell'essere sublime pensante pensato al di fuori della tempit� musicale?Sublime tempit� musicale. L�estetica della tempit� sublime. L�estetica della monade sublime della cronotopia o kairousia, l�estetica degli eventi sublimi, degli eventi temporali, degli eventi che transcendeggino il sublime. Gli eventi del sublime sono eventi dell'esserit� o l' evento dello spazitempo. Tempo degli eventi sublimi � l'eventuarsi dell' esserit� nella verit�, � l'essere la verit�. Leopardi ondeggi� l'infinit� dell�essere.Parmenide curveggi� l�essere eterno e trascendente. La struttura stabile della struttura trascendente � la verit� sublime. Leopardi incurveggi� la nullit� infinita. Leopardi � il pensiero pensante della nullit�, il suo essere poetante � l'essere pensante. L�interpretanza del Sublime nel pensiero-poetante di Leopardi � l'interpretanza infinita della nullit�, Leopardi ondeggi� il nulla, Leopardi disvel� la nullit� sublime infinita, Leopardi curveggi� la verit� del nulla. Nell' essere Leopardi ondeggi� la parousia sublime infinita della nullit�, l�essere nulla di Nietzsche, nulla sublime dell'essere, verit� dell'essere nientit�, l�essere � nulla: l�essere sublime � il nulla, Leopardi � il poeta del nulla sublime, Leopardi � il Poeta dell'infinito sublime: l�essere � il non-essere? Poiesis Sublime � la verit� dell�esserit�: l�essere � il nulla. Ma � l�essere sublime, � l�esserit� dell�essere:sublime nulla. Dasein sublime dell�esserit� dell�essere Sublime. Sublime essere SublImE DELLA NulliT�. Nihil sublime nell�essere il nulla. Sublime � il curveggiare dell�essere:l�essere � nulla, � l�essere il nulla, l�essere ondeggia nel sublime nulla, il curveggiare dell�essere � tempo del nulla, � il tramonto della verit� dell�essere, della tempit�: l�essere � il nulla curveggiante. Aristotele ondeggi� l�essere che non �, quando non �, non � altro che l�essere nulla, l�essere � nulla. L�essere non �, l�essere � il nulla, il tempo incurveggia il nulla dell�essere, l�essere � sia il nulla sublime sia l'ontopologia della verit� dell�essere, l�essere � l�essere che � e non �, � il nulla ondeggiante, essere il curveggiante non-essere. Il curveggiante essere sublime � la tempit�. L�essere nel tempo � il non essere, l�essere nel tempo � e non �. Sublime � il curveggiare della verit� intramontabile dell�esserit� sia dell�essere parousia nell�essere nulla. L�essere Sublime � l�essere della transcendenza che � fuori dal tempo. Platone ide� l�essere e il non-essere. L�essere nell�essere, l�essere � e ondeggia non-essere. La differenza dell�essere sublime � l�esserit�, � e non �, � l�esserit� Sublime curveggiante l�essere. Dasein sublime del nihil � il suo essere nihil ondeggiante. Essere l�essere che si d� al niente, � niente, l�essere � niente. E' il nihil sublime:� nulla,� niente. Sublime niente � nulla assoluto, il nulla dell�ente. Plotino e Heidegger ondeggiarono il nulla sublime dell' essere: l�essere � il nulla, perch� � il sublime. Dasein sublime del nulla: l�essere � il curveggiante non-essere. Sublime libert� infinita dell'essere il nulla. � l�essere sublime. L�essere sublime � l'ondeggiante nullit�. La sublime esserit� dell'evento del nulla: l�essere � l'evento sublime del nulla, verit� del nulla e curveggia dal nulla, � l'evento sublime che incurveggi il nulla.Tal essere-nihil-ondeggiante. Aristotele ide� la transcendenza dal non essere all�essere dell'evento sublime dell�essere, l�essere � l'equilibrio stabile dell'evento sublime dell'esserit�. L'angoscia sublime o l�angoscia dell'esserci � l�angoscia del nulla. L�angoscia ondeggia in s� il niente. Il sublime infinito tra essere e niente � l�angoscia: l�angoscia del nulla, � il tempo del niente infinito: � ni-ente. Nietzsche curveggi� l�essere Nihil-po�esis, nihil, nulla. Sublime nulla che incurveggi il nulla, � curveggiante nulla. Il niente � niente, esserci il niente-essere, non-essere, Nihil non-essere. Platone ide� l' Armonia tra essere e il nulla-essere. L'estasit� abissale del nulla Platoneggia: l�armonia che Pitagoreggi � nulla abissale. � armonia dissonante del tragico Dionisiaco, il quale mostra l�orrore dell�essere oltre. � l�orrore originario del mythos tragico sublime, � sublime dionisiaco. Platone � orfico-pitagorico, l�entusiasmo sublime, o essere nel dio, o essere fuori di s� in

estasit� sublime: � la sublime estasit� che transcendeggi. O estatica dionisiaca sublime tragicit�. Qui l�entusiasmo sublime � essere ondeggiante sublime, � l'evento del sublime nell�evento sublime del tempo dell' esserit�. � Plotineggiare l�ontopologia platonica del sublime. Platoneggiare la sublime ontopologia di Parmenide: l�essere � sublime curveggiare dell�esserit�. Platone ondeggi� l'essere sublime dal nulla, l�essere curveggi� in sublime ontopologia. L�essere � verit� sublime che trascendeggi e ondeggi nel nulla, o essere incurveggiante il nulla. IL SublIme DELl'essere NullA.Heidegger ondeggi� il nulla nell�essere che incurveggi il nulla come verit� sublime dell'esserit�. Nietzsche curveggi� il nulla sublime che incurveggi la tempit�. IL pensiero poetante della singolarit� sublime Tempeggia e incurveggia il sublime. Eraclito al di l� di Nietzsche ondeggi� l'ontopologia sublime che curveggi lo spazitempo. Essere arche�che curveggi la kronotopia sublime. L�infinito � l�infinito sublime degli spazitempi infiniti. L�infinito essere sublime infinito � l�infinito sublime:essere infinito sublime dell�infinitit�, l�infinita naufraganza � dolcezza della dissolvenza infinita, infinito � nulla, � essere ondeggiante infinito nulla. Essere nell�angoscia della nullit�,l�angoscia curveggiante dalla visione della nullit� poetante. La verit� � nullit�. SublImE deLL�Esserit� che transcendeggi l�essere nihil, � il ni-ente Sublime. Parmenide ondeggi� l�essere sublime, � l� l'evento curveggiante del sublime. Ondeggia l� l�essere sublime che transcendeggi; l�essere � il sublime dell'evento o esserci per s� nell'evento del sublime. Sublime evento dell'essere � l'essere che � sublime, l�essere � la struttura ontopologica del sublime, � il fondamento dell�essere sublime, � l'evento. L�essere � l'eventuarsi del sublime, la struttura ontopologica dell�esserit�, � la struttura ontopologica dell'evento sublime. L�essere � il suo non-essere. Il suo essere che transcendeggi sublime nel non essere. Platone ondeggi� l�essere curveggiante nella tempit�, l�essere nel tempo � nulla: � sublime nullit�. L�essere che non � quando non �, non � altro che l�essere nulla, l�essere � nulla che transcendeggi sublime. L�essere � sublime transcendenza dell�essere nulla, � l�essere transcendenza sublime dell'evento dell�essere che non �, � Al di l� del nihil, l�essere � sublime transcendenza dell�essere che non � il nulla, l�essere � sublime transcendenza del nulla, l�essere � l�essere che non � il non-essere. L�essere � sublime nullit�. Sublime che non � nulla, non � nullit� sublime! � sublime nulla, � evento del nulla sublime! E' il nulla sublime che transcendeggi e incurveggi il nulla nell�essere nulla, l�essere � la transcendenza sublime del nulla, l�essere sublime � il nulla. Heidegger ondeggi� la differenza tra l�essere sublime e l�essere niente. Nella differenza ontopologica l�essere sublime � l�esserit�. La verit� dell�essere sublime �, ed � impossibile che non sia, l�essere � sublime.Tutto l�essere infinito � sublime. La verit� del sublime � essere. L�esserit� sublime � l�essere ontopologia sublime. Heidegger curveggi� il sublime essere-evento della transcendenza ontopologica che curveggi sublime e transcendeggi in verit� dell�essere. L�essere curveggia la verit� sublime dell�essere evento del sublime infinito. Monade sublime infinita nell�infinit� sublime, � sublime infinito. Il sublime infinito dell�essere curveggia l'infinito dell�essere sublime. Il sentiero dell' essere sublime verit� dell�essere � sublime essere della verit�, � Il disvelamento del sublime, � la struttura ontopologica del sublime.Il pensiero Sublime dell�essere � la verit� dell�essere. Nella verit� sublime dell�essere sublime la differenza ontopologica � il che cosa �, � il che � verit� dell�essere o il plesso o La struttura ontopologica. La verit� dell�essere sublime � La verit� sublime dell�essere. Ma la verit� dell�essere sublime incurveggia la struttura ontopologica del sublime, � l'eventuarsi del sublime dal nulla. La verit� dell�essere sublime ondeggia dalla nullit�, la struttura ontopologica dell�esserit�. Sublime essere nulla. L�essere sublime incurveggia l' essere quale struttura ontopologica dell�essere singolarit� dell'evento sublime. La struttura ontopologica � la fondatezza del sublime, perch� � il fondamento poetante del sublime, � il sublime evento dell' essere-nulla, sublime estasit� della transcendenza ex nihilo. ChiasMa-plesso del sublime che ondeggi nella verit�

dell�essere poietante, La struttura ontopologica dell�essere quale fondatezza sublime, � l�esserit� sublime. Sublime nulla che nulleggi poietante. Nietzsche ondeggi� il curveggiare della tempit� dal nulla sublime, il curveggiare dell�essere abissit� dal nulla, essere che incurveggi dall'abisso sublime dell'essere, curveggia l� lo spazitempo dal nulla, essere sublime che incurveggi la kronotopia, nulla che curveggi il nulla:essere-la-verit� che curveggi il nulla e decostrueggi il nulla, ma curveggiare il nulla � l'estasit� sublime della struttura ontopologica dell�essere estasit� che curveggi il sublime, � l' essere che curveggi l'estasit� dello spazitempo sublime. Plesso o chiasma ontopologico che curveggi lo spazitempo della singolarit� sublime: la musica sublime. Ogni singolarit� � un chiasma sublime, ogni accordo, ogni melodia, tema, variazione, � La musica sublime che curveggi nello spazitempo, � l'evento che curveggi il sublime. La musica sublime � il flusso che curveggia lo spazitempo sublime, echeggia e risuona il curveggiare dello spazitempo sublime. Ogni suono � il curveggiare dal nulla, in cui le stesse note risuonano, echeggiano e ondeggiano, risuonano i suoni sublimi del curveggiare ondeggiante poetante, perch� La musica � l'estasit� del sublime che curveggi lo spazitempo, � il chiasma sublime del suono e silenzio infinito, indivisibile. Schopenhauer riecheggi� l�idea e platoneggi� l�idea nella musica della kalousia. La musica � la struttura ontopologica del curveggiare dello spazitempo nella musica sublime-kalousia, la struttura ontopologica della natura sublime o physis sublime, � il fondamento del curveggiare dello spazitempo sublime: Nei suoni dell�armonia I suoni acuti, pi� mobili e pi� fuggitivi, ondeggiano da vibrazioni che curveggino lo spazitempo del suono fondamentale, e risuona poetante il curveggiare dello spazitempo. C�� qui fra toni superiori e Le note pi� vicine un ondeggiare echeggiante che curveggi lo spazitempo. Gli intervalli sono paralleli, la melodia, ondeggiante dalla voce principale, dalla voce alta, dalla voce cantante ondeggi libera e capricciosa, conservando sempre, dal principio alla fine, la connessione organica e significativa di un pensiero poetante sublime. Riecheggia nella struttura ontopologia armonica della musica la curvatura dello spazitempo sublime, quale ondeggiare della struttura ontopologica della natura che curveggi o physis sublime. Ondeggiante spazitempo in tendenza infinita, o essere il curveggiare infinito del sublime, � curveggiare sublime senza perch�. � tendenza sublime infinita oltre la tendenza infinita per essere transinfinit� sublime, ondeggiante infinitit� senza perch�, senza fine, � La musica sublime che curveggi lo spazitempo, la struttura ontopologica dell' Esserit� sublime, � la struttura ontopologica della musica sublime: perch� � la musica infinita che curveggi lo spazitempo, tendenza infinita ondeggiante la musica transinfinita. Ondeggiante consonanza e dissonanza curveggianti spazitempi, la musica poetante pensante � consonanza della kalousia e dissonanza o chiasmepoch� dell'essere e nulla, La musica � l�esserci curveggiante del sublime, la musica � l'ondeggiare della verit� dell�essere. La musica pensante � La musica poetante della verit� sublime dell�essere sublime, nella verit� dell�essere curveggi� da sempre e per sempre il sublime. C�� la verit� sublime che curveggi spazitempi dell' esserci, o del nulla, incurveggia dal nulla quale increspatura ondeggiante dell'estasit� dello spazitempo dell�essere. Ondeggiante singolarit� sublime del suono eterno curveggia gli spazitempi sonori del silenzio, o accordo, o melodia, � l'ondeggiare del curveggiare dello spazitempo. La struttura ontopologica dell�essere Sublime � l�esserit�. M. Heidegger ondeggi� il pensiero dell�essere Sublime. L� la verit� dell�essere sublime � verit� dell�essere-verit�-sublime. La dis-velatezza � il sublime. Heidegger disobli� la sublime verit� dell�essere, del dis-velamento sublime dell�essere, l�essere � il sublime che si eventui quale struttura ontopologica della verit� dell�essere. L�essere ondeggia nel sublime, � il curveggiare nella tempit� sublime, � l�essere che transcendeggi sublime. Heidegger ondeggi� la spazitempit� dis-velante sublime, la Lichtung sublime, la radura sublime. L�essere sublime heideggeriano ondeggia, si d�, Es gibt, sublime-

Lichtung, radura-sublime, � il diradarsi che sublimeggi l�essere diradandosi: sublime Al di l� dell�entit�, qui ondeggia sublime Alterit�. C�� Lichtungsublime. L�essere sublime incurveggia la Lichtung-Sublime che transcendeggi la Lichtung. La Lichtung � il sublime che sublimeggi la Lichtung, la radura sublime � la diradanza spazitemporale libera che transcendeggi la radura, o Lichtung-sublime. La radura sublime � la radura dell'aletheia sublime. La radura sublime � l'ontopologia sublime delLa Lichtung, la radura � L�esserit� del sublime, � curveggiante spazitempo, il diradarsi sublime che transcendeggi Il diradarsi dell�essere, � l' essere alterit�: l�essere � l�ondeggiare sublime, � differenza ontopologica sublime dell�essere. Heidegger ondeggi� nel sublime la verit� dell�essere. Eraclito am� il nascondersi del sublime nell'esserit� visibile invisibile. La spazitempit� incurveggia il sublime abitare nella risonanza dell�essere che echeggi il curveggiare sublime nella disvelatezza. L' essere � spazitempo sublime o l�essere risplendezza sublime che ondeggi la disvelatezza dell�essere. L�essere incurveggia l'elevarsi sublime al di sopra in estatica verit� spazitemporale. � il disvelarsi sublime. Lichtung dello spazitempo sublime. Il sublime ondeggia la Gestalt dell�essere Sublimeontopologica-Lichtung. L�essere sublime � niente, l�essere sublime � nihil, � niente, non ente. La Lichtung sublime dirada l�essere, l�essere � l�essere sublime, � il nulla che nulleggi sublime, � nulla sublime nell�essere: il curveggiare dell'essere sublime dall'Abgrund, o abisso sublime. L�essere sublime � Abgrund, Lichtung abissale sublime senza perch�. L�essere sublime � Ab-grund che sublimeggi il curveggiare nella Lichtung, sublime Ereignis dell�essere Che incurveggi l'Ereignis spazitemporale dell�essere, � Ab-grund-sublime. Nell�essere sublime curveggia la Lichtung, la radura sublime che ondeggi spazitempi, � la radura Sublime della verit� dell�essere, � l�evento sublime che ondeggi il curveggiante spazitempo della verit� dell�essere. Ab-grund sublime � essere nulla visibile invisibile spazitempo, � l'evento del sublime che transcendeggi l�essere evento sublime dall' Ab-grund sublime. E' sublime evento spazitempo, � evento che incurveggi la kronotopia sublime, � sublime evento che sublimeggi l'Ereignis-Sublime. L�evento sublime abissale eventeggia senza perch�, � senza perch� Sublime dell�essere spazitempo. L�evento dello spazitempo sublime che transcendeggi la verit� dell�essere evento sublime.

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