PROFILO DELL’OPERA Un reperto di origine oscura, come talvolta succede dati i meccanismi del mercato antiquario, ha messo a rumore da dieci anni il mondo degli studi sull’antichità classica: il cosiddetto Papiro di Artemidoro. Il grosso pezzo è inverosimile da ogni punto di vista: grafia, contenuto, corredo di immagini umane e animalesche, mappa geografica di un paese non identificabile. Nonostante il battage mediatico messo in atto nel 2006, quando il papiro fu esibito a Torino (a Palazzo Bricherasio) in occasione delle Olimpiadi invernali, il pezzo non ha convinto. Questo libro dimostra che non può essere Artemidoro. Il libro è scritto in inglese, per favorire la diffusione delle tesi dell’autore presso la comunità scientifica internazionale.
DESTINATARI Università: Filologia classica, Papirologia
novembre 2008
AUTORE Luciano Canfora insegna Filologia greca e latina all’Università di Bari. Specialista di Tucidide e della storiografia greca, è tra i più autorevoli antichisti del mondo ed ha al suo attivo numerosi libri tradotti nelle principali lingue europee. Tra le sue più note pubblicazioni: Ideologie del Classicismo (1980), La biblioteca scomparsa (1989), Giulio Cesare. Il dittatore democratico (1999), La democrazia. Storia di un’ideologia (2004), Il papiro di Dongo (2005). In questa stessa collana, sempre sul papiro di Artemidoro, Ma come fa a essere un papiro di Artemidoro? (2008). È direttore della rivista «Quaderni di storia» e collabora con il «Corriere della Sera».
La vera storia del cosiddetto Papiro di Artemidoro, con un Supplemento che dice una parola definitiva nell’appassionante querelle approdata sulle pagine culturali della stampa italiana e straniera.
settore collana formato pagine rilegatura prezzo isbn
Filologia classica Ekdosis, nr. 5 12x19,5 IV-194 (volume) + 48 (Supplemento) Brossura cucita 18,00 978-88-7470-074-5