ASSOCIAZIONE PUNTO ZERO by Amici di Beppe Grillo di Forl http://www.associazionepuntozero.it
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Ci dicono che il Tetrapak riciclabile: sar vero? Il Tetrapak il nome commerciale di un materiale chiamato poliaccoppiato, concepito negli anni 70 e pensato per lÕusa e getta. Si tratta di 6 strati divisi tra cartone (70% circa in peso), alluminio e plastica (pi precisamente polietilene). Riciclaggio del Tetrapak non significa assolutamente nulla. Quando si pensa alla parola riciclaggio (non quello di denaro) si fantastica su un mucchio di lattine di Coca-Cola che diventano una bicicletta oppure un componente per un automobile, un bottiglia in PET che diventa un'altra bottiglia oppure una felpa in poliestere. Ebbene, ci non assolutamente in grado di avvenire nel processo di riciclaggio del Tetrapak. La parte cellulosica (cartone) viene separata dal resto (alluminio e plastica) e sminuzzata in una vasca (dotata di girante) piena di acqua. Da questa poltiglia si pu ricavare altro cartone anche senza sbiancanti, additivi ed altri prodotti chimici. E fin qui tutto bene. Ma ora viene il bello. La fase di riciclaggio gi terminata perch a questo punto risulta impossibile staccare l'alluminio dalla plastica. Ergo, niente bottiglie, niente maglioni, niente biciclette. Da questo materiale che rimane si possono ricavare oggetti per arredi ed altre cose di valore commerciale insignificante (come le propriet del nuovo materiale). Per fare biciclette e lattine occorrer spaccare montagne per estrarre altra bauxite dai giacimenti del chiss dove ed un mucchio di energia elettrica per farci dell'altro alluminio. E per fare altre bottiglie occorrer estrarre altro petrolio dell'Iran da trasportare e raffinare in Italia. Non sarebbe meglio chiudere per sempre la produzione di poliaccoppiati? Ce li possiamo ancora permettere? Non ha assolutamente senso mettere insieme 3 materiali pregiati in un unico oggetto per poi cercare di ridividerli (non riuscendoci) dichiarando di aiutare l'ambiente. La separazione un ulteriore processo che richiede macchine, energia e risorse con tutti i costi che comporta (soprattutto ambientali...). L'imballaggio deve essere fatto in solo cartone, in sola plastica oppure in alluminio; meglio ancora con il buon ÒvecchioÓ vetro.