Tallone Tesi Cicogna 6

  • May 2020
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  • Words: 2,553
  • Pages: 13
6.5.5

Caccia alla preda

Tecniche di caccia. Le tecniche di caccia ogservate per 1e Cicogne bianche del centro di Racconi gi sono gtate tr-rtte qutel l e segnal ate da F;:USHLAN ( 1978) , secondo 1e percentltal i sutl tempo total e cclme i n tabel 1a

I X.

I1 cornportarnents di alirnentarione deL1e citrogne reintrodotte qr-rindi a 1ivel1o quralitativo da qutello delle

di+ferisce

non

cicogne

sel';at i che. Surccesso d i catturra.

I1 sutccesgo di cattura nella Cicogna bianca, varia decigamente con 1a tecnica di caccia ntiliz=ata (tabella Xi figrtra lf,). Inol tre

i 1 sLlccesEo di cattura vari a notevol rnente nel 1e di'verse

stagioni del I'anno (tabe1 1a

XI )

.

Vari autori hanno correlato in qr-resta specie i 1 st-rtrcesso di ci a con 1a scel ta degl i habi tat

(FINOt^lStíI

, 1986i PINOWSP;:A e F INOT^JSI{I 1?89) ; oppLrre in altre specie di Ciconif ormi (aironi ) tron Ia densita delle prede (DRAULANS L9AT) od anche con i problemi ottici

legati all'angolo

à1 .

e alla profondita della singola

cata e all a prof ondi ta del1 " acqna Fattori

et

cac-

(LCITEl'4

bec-

et al . 19?1) .

pri nci pal i che deterrni nàno i 1 gutccegso di cattlrra possono

essere ccnsidera.ti i segurenti: 1. GEnere di preda (velocita, càpacita di f r-tga, dimensioni 2.

Tecnica di caccia adottata;

3.

Nutrnero

di incontri

);

probabi 1i con Ltna preda per r-tnita di ternpo

(che dipende dalla densita della preda);

PINOTÀJS}I.I

et al . (1986) e FItl0tÀl5HI &

PINO[AJSI';:A

(1989) hanno conEi-

derato il rapporto tra surccesso di cattlrra e tipo di habitat; qutesto rapporto È solo indiretto

ri di preda presenti in

Lrn

fta

e dipende dal genere o dai genp-

deterrninato habitat e dal la tecnica di

caccia adottata. DRAULANS

(1987) ha considerato i1 caso di Lrna specie

(t ' Ai rone

cenerino Ardea cinerea) che si nutre di Lrn solo genere di

preda

(pesci ) consi derando 1 'ef f etto del l a densi ta surl surccesso di catqutesto caso i t sLrccesso Ci catturra A pi r) al to

aI 1e

den'sita di preda pih elevater EegLrendo gt:ls par:ialrnente iI del1o proposto da HOLLING ( 1959; vedi anche I::REBS 1973) .

fno-

NeI caso della Cicogna bianca va considerato 1'effetto

so-

tltr a.

In

della

vrapposi;ione di vari generi di preda sul le scelte cornportainenta1i deL predatore: non è 1a densita di lrna =ingola specie preda a determinàre ii sLtccesso di catturra mà Lrna cornbinarione di

di{{e-

renti densita. In

bage ai dati raccclti

si possono però {are alcune considera*

a percentual e di 'rertebrati catturati A egtrernarnente di versa se vengono urtiliz=ate diverse tecniche di caccia (tabella XII): in particolare i1 "groping" è una tecnica specif ica per 1a cattur1.

I

ra di pesci ed corne i I "rLrnning" per 1a cattr-rra di '1

marnrnif

eri;

quteste tecni che speci f i che hanno una {reqLrenr a di catturra mol -

to bassa se confrsntata con altre

(fino ad 1/7 del Elrccesso del

"t^JàÌl,:

ing")

I

f,. quteste tecniche hanno

Lrn surccesso

di catturra molto basso o

Lrna

Epesa energetica elevata.

Ci Ei purò aspettare che 1e cicogne scelgano tra: a) b

)

c) d

)

14, tecni qutel

ca che permette di

i:are i 1 nurmero di prede;

1a che {avori sce la cattura di prede pi ùr grandi ;

qnel1a che permette la qutel

rnagsi rni

cattura delle prede piit dense;

1a che f avcri sce I a catturra di prede con

mi

gI i or rapporto

tra energia spesa e energia acquristata; e)

Lrn trompromesso

tra 1e precedenti.

Per iI rnornento non A possibile veri{icare qrtanto non sono disponibili

tra 1e varie ipotesi in

i dati relativi

alla densita dei

di-

versi generi di preda nel peri c:do di str-tdi s. AEpetti energetici. Calcolando 1"ef {icien:a

energetica di ciagclrna preda otteniarno i

dati segurenti. Ogni tecnica di caccia ha un'efficienza gutadagno

energetica (intesa

corne

lordo di energiao sen:a considerare 1a spesa energetica

propri a di ci ascuna tecni ca) cal col. abi 1e rni surrando i I ottenuto con ciascutn tipo di preda (Tab. XX, XXI).

guadagno

energetica (in l(ca1) e di peso {resco, riportati in Tab. XIX súno gtati ottenuti da JUILLARD (1984), che (Athene noctuta) in ha gtutdiato I'alirnenta=ione della f,ivetta I valori

Svi:iera.

di efficien:a

Fer Ia cateqoria dei "vertebrati"

è stato conside-

i 1 vaI ore cal ori co rnedio dei vertebrati

rato

in Tab. XIX. sen=a

per qli "invertebrati. " iI valore calorico medio tra Carabidi e LutrnbricLts sp. (le dne prede Fa.=ser domesticuts (preda molto rara)i

predomi

nanti

i

n assol

Lrto

in quresta categoria).

Con qlresto procedi rnento si ri cava che 1 'ordi ne di grandee=a de1 1e

efficien=e energetiche delle varie tecniche Ci caccia è cornparabile (Tab. XXI). Tab. XIX. Pesi freschi e valore calorico di alcune prede (da JUILLARD 1994).

Feso clr= str . Eryl I us carnpestr i s Gryl 1 stal pa vltl gar i s Tetti goni a. vi ri di ssi rna Lurmbr i

Caraburs so. l"li

1, 15 gr 58

4ro îr.r r st

:, rt d'l '.

0,80

s

17,

15r

(J

11

21.51

tór68

tJ

11.43

Fasger domest i curs

:{J. {l

f,f,,4f,

Tab.XX. Valori caloricio

per varie tecniche di caEcI. a.

It

vertebrat i

invertebrati

val. cal. (

l,ical

)

rLrnnl ng

44 17

FBz LJJ t 'j'

793r 4

wal [r i ng

1r9

gE, I

119r9

64 19

643r9

oro

1ó69! 0

wal

-rnn

gropi ng o

CaI

'tq .-rd

r

t I

1OO,

O

col ate su l tl0 prede.

)

1r{l!

16! ó 3{)r (J

Apodemurs sp, Sorer: araneLrg

vaI ore cal ori co (lica1

)

1q 1tù

(:)r

crotutE sp.

{g

Tab. XXI

Efficienze energeti che relative di di verse tecniche di cacci a della tricogna bianca a Racconigi. freq. cattura

tecn i ca

(

prede,/mi

n)

va1

.cal

.rned.

tlr.cal,/preda)

e{ficienza

(Hlca1./mi n )

runni ng

()r 7

7

waIhing

5rS

1, 199

4, t9

wal l::-rLtn

{J, ó

6 r 4=,9

3. g6

gropi ng

rlr,5

ó, 680

B, f,4

6.6

1

E =-t g/

rq34

Jt

Dieta

AI i rnenta: i

one natutral e ed arti { i ci a} e.

Dai dati raccolti

risLtlta che nel corso dei tre anni dello sturdio 1a dipenden:a delle cicogne del centro di Racconigi dal1a risorsa artificiale di cibo A andata pregressivarnente dirninuendo, Alcr-rne coppier quelle che nidificano

alI'esterno

del centro, sono gia total rnente i ndi pendenti da qrresta ri Eorsa (ge si escl ude i I periodo invernale). E' evidente che gli animali rilasciati Ltn tempo

piutttosto breve di ritornare

vista alirnentere qualora 1e condi:ioni

Eono in grado nell'arco

di

indipendenti da utn pr-tntg di ambientali 1o permettano.

Spettro al i rnentare. Lo spettro alirnentare, notevolmente vario. è paragonabile con i dati riportati in letteraturra (Tab. XVI I I ) . Se ne può dedurrre che:

a)

anche Eotto questo pr-rnto di vista Ie cicogne del centro di reintrodurione di Racconigi sono in grado di presentare Lrn cofi-

portamento affine a quello del1e cicogne selvatiche;

b)

I'arnbiente

a Racconigi f srnisce ltna suf f iciente

varieta

di

prede dal pLrnto di vi sta

qLtal i

tati vo per

1

a specie.

Onesta =econda af{errnazione A avvalorata dalla presenrà di. Cicogne bianche selvatiche che {requrentano I 'area anche per nori ndi (CA-

piurttosto lutnghi, compresi alcutni tentati vi di nidifica: ione T,IANNI

&

TALLONIE 199(]).

Importan:a dg! vari generi di preda. Tr-rtti

i dati riportati

nei rigutltati

sLrl nLrmero di prede totali,

si riferiscono

Futò essere

a frequtenre

interessante rioortare

dati ottenurti a val ori di peso à f resccl F valore calorico per di verse prede osservate (Tabe1 1 a

XX

i Ie

II)'

Ouresti dati sono piurttosto grossolani in qutanto non rnisutrati

di-

rettamente nel traso in qltestioner fià danno utn'idea piurttosto

buto-

na dei rapporti di irnportan=a energetica e in peso dei varÍ geneRi spetto all e f requten:e snl nLtrnero total e ri di prede. (Fig. 19) appare evidente 1a maggiore irnportan:a in termini asso-

1r-rti che ri vestono i vertebrati , sebbene si ano poco abbondanti i n Nel ca=o di Racconi gi si tratta qutasi egcl utnLrrneFo (Fi g. :4) . sivarnente di rnarnmi{eri (Pytymis savii, Talpa eqrropàea. Soreit eràneurs

ma

)

rni

I Iombrichi rivestono Ltna irnportanra notevole in nore se si considera iI

valore calorico,

pescl

Valori calorici

Figura 24.

Prede

(osservazioni dirette)'

b,q

: N r

_o

Q)

4J

() \-

E

E \l

-

r\

o

Q)

)

E

LrO

N l.f) L

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O

-o

o

o

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tl

a c a o

bq bq

(o (o y-)

a

c

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!-

O

O

\<

Figura 25.

Pesi freschi prede (osservazioni dirette).

be

1

00

-

n to

a)

O

_c O

a

(l) t\F

l-

a Z

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O o t-O N N O o a tl q) M

b.q

L

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a a o

c

bq

+

è.q

r

f--

N

(f)

c

-+ LrO

ta)

Frequenze, pesi {re-

Tab.XXII. Prede tricogna bianca Racconigi. schi e valori calorici. peso u. (g)

Lurrnbri cns 5P. I

ngect a

1

Vertebrata Al o

(Hcal

)

peso (g)

va1 . cal

(tica1

qo 1 -!v

1rCI:o

498,

11

465

rJr50

rJ

g()o

733,

t-t

1171,I

1ór68o

147O,

{-}

164f,r 6

1q

1'o

?

Secondo Juri 11ard ( 1984)

r-ro

r

lro

.

)

333

98

tro

vaÌ. cal. u.

f,f,B, 6

?ro

Fl at

.'r r-'

.

5ce1ta ottirnale del1a dieta. Ogni tipo di cibo ha utn guro valore intringeco rnisurabi 1e in

con-

tenuto di energi a od urni ta di peson ed Lrn propri o tempo di cattu(il rà tempo necessario aI predatore per cattlrrarlo e consurmar 1o )

.

L'ipotesi

di base del la teoria del 1' "optimal

fora-

ging" A che 1a fitnesg anmenti linearrnente con 1a qusntita netta di energia acquistata tFIl'iE 1984; LUDVI6 1988). I cibi gono ordinati

secnndo 1a loro r-rtilirrabilita

o ràpporto del valore

del

cibo per i1 tempo di cattura (E/Th). I cibi considerati neI presente gtrrdio hanno nn'utti 1i::abi l ita corne i n Tab.

XX

I I I (val

lttata secondo 1a tecni ca di

vaI i da per qurel genere d i preda ) .

cattura

pi'l

Tab. XXIII.

cibi utilizzati (def. sec. LUDUIG 19BB)

a Racconigi

Rank dei diversi val ore (E) t/t lr.Lgr -

tempo catt.

r-ttiliz:.

ranl:

H.cal /mi n

rni n

6. 680

3,

OO

B.

J4

III

(J, 8(:)o

()r?B

?,

86

Vr

1 n?o

or

î8

3r

64

V

GrillotalFa

cl ul Ecro uu

or?8

3Qr64

Gryl I uls campestr i s

1,150

f), 3g

4,11

Tettigonia vÍridis.

? ()70

(lr:8

f'lammi f I

eri

nsett i

Lornbr i ch

i

1

r

IV

1r-1161

II

oSeconde JUILLARD (1984)

La dieta ottirnale dovrebbe avere 1e segutenti proprieta

(LUDVIE

19BB):

propria

un tipo di cibo sara rnangiato indipendentemente dalla abbondanza" e dipendente solo dal1'abbondan:a di cibo con purnteggi o (ranll) maggi orel con I 'accresci rnento

de11

del

'abbondan:a di quest'r-tl ti rno i I

tipo Frece-

dente scornparira dalla dieta ottirnalel - non ci Eono preferen:e parziali: Ltn cibo è completamente incluso o trornpl etarnente escl ueo dal 1a di eta. In qutesto caso, essendo I'abbondanza di Grillotalpa

ed Ortotteri probabilmente molto bassa ne11'arnbiente considerato (egami qualitati vi

pàrr i aI i

di presen:a hanno dato ri

su1

tati

prede di "rank" maggiore paiono essere, nel I'ordine,

negati vi )

Ie

Mammiferi,

Lombrichi ed Ingetti. Non esgendo note le densità di qureste prede si possono fare

reale a Racconigi:

ipotesi surlla sitlta:ione 1,

appare

mol

=ols

to probabi 1e che 1e densi ta di

que 1a loro disponibil ita per 1e cicogne)

Harnrni

f eri

(o

cornt-tn-

siano effettivamente

1a di sponi bi 1i ta è aurnentata rapi darnente =i è verif icata Ltnà caccia qutasi esclt-rsiva di qltesti ultimi;

mol

to basse;

qr-rando

I'andamento molto variabile

?.

della presen=a di lombrichi ne1-

1a dieta dipende qutasi certamente dal1'ltmidita 1a loro disponibilità; si escl

urgi

in alcuni periodi 1a dieta è composta

vamente da l ombri chi

gI i Insetti

f,.

del terreno e dal-

;

sclno Eernpre presenti nel l a di eta, ed ef f etti va-

rnente paiono €ssere 1a preda piri disponibile

costanternente nel

corso del I 'anno, come val uttato qual i tati varnente ccln control I i trarnpo; qurel l

st-t1

I ' andarnento del 1a l oro abbondanza segue i nvergamente

o deI l 'abbondanra dei l ombri chi

Dalle

qt-tà-

.

osgervazioni condotte sembrerebbe che alcutne ipotesi

del

model1o deI1'"optimal

{oraging" in quresto caso potrebbero essere

conferrnate; urlteriori

sturdi con atten:ione a1le dengitA e{fetti-

ve

deL l

e prede poten: i aI i potranno chi ari re qutesto probl

F'roblemi spa=iaIi:

scelta ottimale del sito

scelta ottimale del periodo.di. ricerca' I

alimentazione

movimenti ottimali.

dati deI presente sturdio sono ingufficienti

1'analisi

di

erna.

per approfondire

Eecondo i modelli della teoria de11"'optimal foraging";

per quanto era possibile,

questi aspetti gono stati

discutgsi nei

paragraf i precedenti tenendo presente qutesta i rnpostaz i one.

7.O

CONCLUSIONI

I1 presente studio ha egaminato iI comportarnento ali rnentare e 1a dieta della Cicogna bianca in Piernonte. Fin'ora in Ietteratura molto pochi gli autori ad esarninare quresto probl

erano stati

dal punto di vista qutantitativo, Gli aspetti principali

erna

nessLtno in Itat i a.

indagati sono stati

due:

strategie di r-ttiliz=o del tempor dello spazio

rapporti con

e

1e

Epecie predate; adattamento alIa alirnenta:ione disponibile

den:a dalle risorse artificiali

in natutra e dipen-

di cibo degli

anirnali

liberati

nel centro di reintrodur:ione della LIFU a Racconigi' generali sui modelli adatta-

Dal1o str-tdio sono ernerse indicarioni

tivi

urtilirrati

da1Ie cicogne in alimentarione.

La tenden=a ge-

nerale ernersa pare essere quella della rnassirnir:alione del 1e prede catturate,

corne in molti altri

preferenEa per alcutni tipi

Ciconi{ormi.

di habitat:

E'

ernersa una

in particolare

i prati e i

La sele:ione delle prede dipende probabilrnente dalquesta ipotesi potra essere verificata con 1a loro disponibilita;

carnpi arati.

surccegsivi sturdi che ne cclrnparino 1a disponibilita

effettiva

tron

adottate

sono

1e scelte delle cicogne.

Le tecniche di caccia

specifiche per ogni preda.

Le prede più importanti in peso sono

Vertebrati,

InEetti e lombrichi.

Le Cicogne bianche Iiberate nel centro di Racconigi dimostrano di adattarsi abbastanra bene all"ambiente, con uno spettro alirnentare vàrio ed una dipendenra dalla risorsa artificiaIe gressi varnente decregcente negl i anni

.

di cibo pro-

Sono emerse differen:e

tra 1a situtarione di Racconigi e della

pianurra ct-rneese e I'aItra 1ia, Ie risaie tra Vercelli

area f requtentata dal1a specie in

Ita-

e Favia.

l,lodif iche de11'arnbiente à 1iveI1o Iocale, con 1a perdita di

ti n hanno prodotto rnodif j.che del1e abitudini cogne ne1 corso del I o sturd i o.

Prà-

al irnentari del le ci-

Concludendo, 1a Cicogna bianca pare Iegata per 1e proprie

abitut-

dini al irnentari ad alcutni ambienti in regresso a caltsa di modif ile pratiche agricolen ed in particolare Fer 1a scomparsa Sara qurindi necessario in futturo gadel I'al levamento bovino.

che

deL

1'egistenza di surper{ici adegutate di tal i ambienti per essere certi che qnesta specie resti a far parte della faltna ita-

rantire I i ana.

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