Rinascita Arsiero Programma Amministrativo

  • May 2020
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Elezioni Comunali 6-7 Giugno 2009

ADESSO TOCCA A TE Il nostro programma Gli aderenti alla lista civica “RINASCITA” individuano come principale obiettivo il ricostituire un forte e coeso tessuto sociale per il paese di Arsiero che ne consenta il suo rilancio. Nell'ultimo decennio il paese di Arsiero è stato percorso da una febbre ideologica che ha privilegiato come azione politica la contrapposizione forte e talora strumentale delle posizioni: su ogni questione, anche di nessuna valenza politicoamministrativa, i cittadini sono stati chiamati a dividersi tra fautori dell'Amministrazione di volta in volta in carica ed oppositori alla stessa. Questo ha impedito lo sviluppo di una corretta dialettica democratica all'interno delle istituzioni ed ha indebolito il tessuto sociale della comunità, proprio nel momento in cui i problemi sociali si acuiscono e richiedono una risposta nella consapevolezza e nella partecipazione attiva dei cittadini. Noi intendiamo quindi ripristinare un'etica di comportamento da parte degli amministratori pubblici, che a partire dalla campagna elettorale consenta di recuperare un clima appropriato, in modo che la comunità stessa possa rapportarsi nel migliore dei modi con la propria Amministrazione, vedendola correttamente come il proprio strumento di governo della comunità, e di soluzione di problemi sia collettivi che individuali. Noi per tutta la campagna elettorale cercheremo l'incontro diretto con i cittadini, col proposito in primo luogo di ascoltarli, di rispondere alle loro attese, presentando le nostre proposte, ma soprattutto con la volontà di coinvolgerli, aiutandoli ad affrontare le questioni con razionalità, sviscerando la complessità dei problemi e delle soluzioni, sottolineando che si può amministrare bene solo col concorso di tutti, ed in particolare solo nel convincimento generale della superiorità degli interessi della comunità. Non si tratta quindi di vincere le elezioni sconfiggendo gli avversari, per

continuare poi per i cinque anni successivi le ostilità: l'Amministrazione non è il terreno su cui piantare la bandiera vittoriosa della propria parte politica, il modo per avvantaggiare alcuni, gli amici, contro gli altri, i nemici, l'Amministrazione non è lo strumento del proprio successo politico personale, dell'esercizio di un piccolo potere arbitrario, l'Amministrazione non è l'occasione per fare gli interessi più o meno occulti di alcuni anche contro il palese interesse generale di tutti. Noi vogliamo convincere gli elettori della bontà delle nostre proposte e delle capacità dei nostri candidati, della necessità che sulla scelta di programma e amministratori ci si confronti durante la campagna elettorale e ci si divida poi il giorno del voto, ma il giorno dopo si debba per opportunità lavorare tutti insieme: tutta l'Amministrazione, nei ruoli correttamente interpretati di maggioranza e opposizione, con tutta la cittadinanza, con l'obiettivo comune di affrontare serenamente e seriamente le questioni, per il più possibile fare sintesi delle diverse posizioni, e non continuare semplicemente a dividersi e contrapporsi su ogni scelta amministrativa, spesso solo per partito preso o per limitata conoscenza e consapevolezza dei problemi. L'obiettivo è quindi un corretto rapporto all'interno dell'Amministrazione, che si coniughi con un corretto rapporto tra Amministrazione e cittadini, centrato su un nostro decalogo di comportamento. 1. Essere un’Amministrazione al servizio della comunità, e non che vuole semplicemente dominare il paese. 2. Rispettare la dignità dei cittadini, e non considerarli mai come sudditi. 3. Agire sempre con spirito di giustizia, e non arbitrariamente. 4. Rispettare fermamente le leggi, non piegandole agli interessi di parte. 5. Offrire la propria competenza per risolvere i problemi della comunità, senza trascurare nessuno. 6. Agire senza pregiudizi e senza favoritismi, considerando tutti i cittadini ugualmente degni di rispetto e attenzione. 7. Garantire sempre e comunque a tutti il massimo impegno e la massima correttezza, senza false promesse o ingiusti favori. 8. Prestare attenzione soprattutto ai più deboli ed a chi è in difficoltà, e non solo a chi fa comodo all’Amministrazione. 9. Utilizzare le risorse pubbliche sempre nell’interesse prevalente di tutti i cittadini, e non di singole persone o di gruppi.

10. Collaborare con tutti, semplici cittadini ed associazioni, nel rispetto delle diversità di idee, ma valorizzando il contributo di ciascuno . La trasparenza amministrativa sarà poi perseguita in modo attivo: non solo quindi pubblicando puntualmente gli atti amministrativi (sia su un albo all'esterno del Comune, sia sul web, e dando spazio su essi ai gruppi consiliari ed alle associazioni), ma soprattutto coinvolgendo maggiormente i cittadini su temi specifici importanti (il bilancio, il piano regolatore, i progetti), pubblicizzando al meglio le sedute di Consiglio e gli argomenti di discussione di Consiglio e Giunta, offrendo informazioni sull’attività amministrativa (anche nella forma di incontri specifici) e spazi di discussione (assemblee e web). Nella misura in cui riusciremo quotidianamente ad agire così, misureremo il successo della nostra Amministrazione, ma è altresì indubbio che dovremo confrontarci con i temi concreti dell'azione amministrativa. La nostra attenzione prioritaria sarà rivolta alle persone ed al tessuto sociale: i giovani, gli anziani e le persone in difficoltà, il lavoro, l'integrazione sociale saranno i temi principali della nostra azione. Per i giovani è importante ridare loro centralità nella nostra comunità, essi rappresentano il futuro e la speranza della comunità, che è chiamata ad investire le maggiori risorse nella loro formazione: non solo potenziando i servizi scolastici, ma soprattutto ampliando la gamma delle opportunità che si offrono loro, perchè diventino effettivamente protagonisti della loro crescita. Quindi è importante creare spazi aggregativi diversi dal bar, offrire sostegno alle altre agenzie educative, in particolare alla scuola, dove dovremo sopperire all’eventuale riduzione del temposcuola promuovendo tutte le attività che possono incardinarsi sulla scuola, per espandersi poi nel tempo libero (laboratori formativi – lingue, informatica, educazione stradale, primo soccorso, cucina - , sostegno scolastico, attività ludicoricreativo-culturali come musica, teatro, lettura, scrittura, pittura, fotografia, cinema, attività sportive, attività di stage, cantieri di lavoro, scambi culturali, gemellaggi, borse di studio), sviluppandosi con il concorso di tutte quelle realtà associative di cui è ricco il paese, e di una “banca del tempo” tra genitori e nonni, per non gravare troppo economicamente, riflettendosi positivamente sul vissuto dei giovani all’interno del paese, . L'obiettivo è quindi creare una rete educativa in cui i ragazzi e i giovani possano essere aiutati a crescere ed a fare esperienze qualificanti, dove possano essere ascoltati e compresi, a cui la famiglia possa rivolgersi e con cui le famiglie possano collaborare per costruire insieme un vero progetto educativo di comunità per i giovani, di cui ragazzi e giovani non siano semplici e annoiati fruitori, ma attivi e propositivi protagonisti, anche potenziando come percorsi formativi di responsabilizzazione e di partecipazione le esperienze del Comune dei Ragazzi (già presente) e del Comune dei Giovani (da istituire). Per gli anziani e tutte le persone in difficoltà è strategico costruire un servizio sociale in grado di monitorare le esigenze sul territorio, anche facendo leva sulle

associazioni che lavorano in questo campo, per farsi carico delle situazioni personali ed attivare tutte le risorse istituzionali necessarie per affrontarle. E’ la scelta concreta della solidarietà da parte della Comunità, che si fa comunque carico dei problemi delle persone, nella convinzione che questa è insieme una scelta etica e di opportunità. Nessuno viene abbandonato e lasciato indietro dalla comunità perchè ognuno di noi può ritrovarsi anche all’improvviso in questa condizione di fragilità, ognuno può essere troppo debole per farcela da sé, e la comunità ha sempre più risorse e più capacità di risposta del singolo. Non solo, ma la solidarietà è un valore guida dell'azione politica ed amministrativa. perciò i servizi sociali non sono solo a disposizione di chi li conosce e li richiede, ma devono essere in grado di andare incontro a chi è nel bisogno, e magari non li conosce o si fa scrupolo di utilizzarli. Per questo riteniamo importante che vi sia un tavolo permanente di confronto e di progettazione tra volontariato (Caritas, Auser, Ass. Pensionati) e operatori istituzionali (ULSS, assistente sociale comunale, Casa di Riposo) per coordinare e migliorare le capacità di intervento sul territorio. In particolare per gli anziani si tratta di accrescere la qualità di vita a domicilio di chi è solo o è bisognoso, di creare soluzioni alternative alla Casa di Riposo, migliorando l'assistenza domiciliare integrata, di costruire comunque una serie di opportunità che dalla Casa di Riposo si irradino sul territorio (centro servizi). Per le persone diversamente abili si tratta di rimuovere le barriere fisiche e ambientali che si oppongono alla loro piena integrazione: ridurre e possibilmente eliminare le barriere architettoniche nella fruizione degli spazi pubblici, ma favorire anche l'integrazione lavorativa e l'autonomia gestionale delle persone. Infine si tratta di contribuire al miglioramento dell'organizzazione dei servizi sanitari sul territorio, e di fare attenzione all’emergere di nuove povertà intervenendo su di esse con strumenti innovativi (es. microcredito). Per il lavoro occorre offrire nuove opportunità lavorative in loco, sia per offrire nuove possibilità ai giovani, che altrimenti saranno sempre più chiamati ad esprimere la loro professionalità altrove, impoverendo la loro comunità di origine, sia per sopperire alle difficoltà della presente crisi economica. A partire dalla filiera agroalimentare, per passare poi alla gestione del territorio, alle attività turistiche, all'innovazione tecnologica, bisogna ricercare con pazienza e sollecitare nuove imprenditorialità, che coinvolgano sempre più il territorio, le sue peculiarità e le sue risorse. Nello stesso tempo bisogna essere attenti a mantenere il radicamento delle attività economiche già presenti, industriali, turistiche, commerciali ed agricole, supportando in particolare i progetti di sviluppo, e le soluzioni per eventuali situazioni di crisi aziendale. Per l'integrazione sociale bisogna fornire nuovi strumenti per la costruzione di una nuova cittadinanza: tutti coloro che vivono nella comunità devono sentirsi parte di essa, sollecitati non solo al rispetto delle leggi, ma alla condivisione dei valori e dei principi della convivenza civile che sono scritti nella nostra Carta Costituzionale, con un vero progetto di accoglienza per chi viene a vivere ad Arsiero ed un progetto di educazione alla legalità per tutti, giovani ed adulti, nuovi e già cittadini. A partire dalla scuola, ma anche e soprattutto nei quartieri e nelle contrà si devono creare occasioni di incontro, di condivisione, di riflessione comune, di scambio culturale: si può insegnare l'italiano, ma si possono apprendere

altre lingue, si può comprendersi nelle diversità comprendendo la storia e le storie da cui traiamo origine, si può far conoscere il nostro patrimonio culturale e la nostra identità nel momento in cui ci si sforza di capire il patrimonio culturale e le identità degli altri (le tradizioni, la cucina, il folclore, ecc.). Soprattutto si può costruire una nuova identità della comunità proiettata nel futuro e non rivolta al passato, capace di cogliere non solo le difficoltà, ma soprattutto le opportunità del mondo che cambia. Naturalmente non verranno trascurati gli aspetti più tipici dell'attività amministrativa, rispetto ai quali peraltro possiamo vantare maggiore esperienza e competenza. Per l'edilizia privata, interesse fondamentale di tutti i cittadini, che richiede risposte certe in tempi rapidi da parte dell'Amministrazione, e capacità di risolvere i problemi e non di crearli. Per l'urbanistica, strumento per uno sviluppo coordinato e armonico di tutto il paese, che richiede competenze specifiche e visione d'insieme del futuro sviluppo del paese, in particolare per il completamento delle procedure relative ai piani di nuova programmazione territoriale (PATI e PAT), tuttora non completate. Per la viabilità, che richiede capacità di concertare gli interventi con la Provincia, per realizzarli al meglio nell'interesse veramente di tutti gli abitanti di Arsiero. Per l'edilizia popolare, per trovare nuove e concrete soluzioni per dare una mano a chi cerca casa. Per la riqualificazione del paese e la manutenzione ordinaria, che richiede capacità di coordinamento per ottimizzare l'uso delle risorse e migliorare i risultati. Per la gestione dell'acqua, che richiede esperienza e capacità di muoversi nell'ambito sovracomunale. Per la gestione dei servizi cimiteriali, che richiede capacità gestionale per mantenerne dignità e fruibilità. Per la gestione degli impianti sportivi, per assicurare a tutte le realtà sportive presenti ad Arsiero la possibilità di fruire di impianti efficienti e sicuri senza costi per chi promuove la pratica sportiva di ragazzi e giovani. Per la protezione civile, per migliorare la capacità di risposta dell’intera comunità alle piccole e grandi emergenze, a partire dall’esperienza e dalla professionalità dei volontari. Per la biblioteca comunale, per riportarla al centro delle attività e delle proposte culturali sul territorio per bambini, giovani e adulti. Vi sono poi altri temi che richiederanno rispetto al passato un ulteriore sforzo innovativo e di accrescimento delle capacità operative dell’Amministrazione. In primo luogo l'ambiente: dove il no convinto, ribadito e fermo rispetto ai progetti di escavazione del Brustolè si deve coniugare alla ripresa ed approfondimento degli studi per la conoscenza ed il monitoraggio dell'area di frana, al sostegno alle attività di educazione ambientale e di informazione del Comitato per il Brustolè, alle iniziative relativamente agli strumenti urbanistici e di programmazione territoriale di Comuni, Provincia e Regione. Dove il piano di

valorizzazione turistico-ambientale dell'Altopiano dei Fiorentini deve portare ad una soluzione del problema della gestione dell'area delle Fratte, ma deve vedere anche il rafforzamento degli obiettivi di tutela del territorio (gestione delle malghe e dei boschi comunali, vie di comunicazione, limitazione selettiva dell'impatto antropico) in modo da preservare la risorsa ambientale in quanto tale e come risorsa turistica, secondo i dettami di uno sviluppo turistico moderno, eco-sostenibile e di valore. Dove si deve promuovere lo sviluppo delle energie alternative, sia nell'ambito dell'utilizzo delle nuove tecnologie sugli edifici sia privati (incentivi a livello di regolamento edilizio) che pubblici (con un piano per il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici pubblici e con l'utilizzo del fotovoltaico per l'illuminazione pubblica – specie delle contrà – e negli stessi edifici pubblici), che nell'ambito delle produzioni certificate, in particolare idroelettrica ed eolica, con il raggiungimento di accordi con i produttori per garantire la sostenibilità ambientale e paesaggistica dei nuovi impianti e di quelli esistenti. Infine dove si deve riprendere una politica di gestione dei rifiuti con l'obiettivo di ridurre le quantità di rifiuto prodotte, aumentare la frazione differenziata, diminuire i costi di raccolta e smaltimento, migliorare l'equità di applicazione della tariffa. Un secondo tema su cui dovremo impegnarci sarà la gestione del bilancio comunale e l’organizzazione della macchina amministrativa: la riduzione dei trasferimenti statali, l'abolizione dell'ICI sulla prima casa, la riduzione degli spazi di manovra comunali, comportano una severa valutazione di tutte le voci di bilancio ed iniziative straordinarie per recuperare margini di manovra e risorse da dedicare ai programmi amministrativi, continuando a contenere la pressione fiscale sui cittadini, ed operando per una sua applicazione sempre più equa. Per questo sarà strategico far leva sulla professionalità dei dipendenti dell'Amministrazione, che lungi da rappresentare semplicemente un costo, sono viceversa la prima risorsa per la realizzazione del programma amministrativo. Anche il piano delle opere pubbliche risentirà inevitabilmente dei limiti di bilancio ed i progetti di più ampio respiro potranno essere attuati solo con il concorso di risorse di privati e di altri Enti pubblici (Provincia e Regione): sarà quindi sempre più importante la capacità di individuare e realizzare queste sinergie. Infine l'ultimo, ma decisivo banco di prova saranno le gestioni sovracomunali: da quelle dei servizi amministrativi ed ai cittadini, da costruire insieme ai Comuni limitrofi, a quelle di ambito (acqua, rifiuti, istruzione, servizi socio-sanitari, trasporti, polizia locale) tipiche dell'Alto Vicentino. Si tratta di discutere e concretizzare le modalità con cui si costruisce la prospettiva di gestione unitaria dell'ambito della Comunità Montana, anche sostituendo ad essa la gestione associata dei Comuni.Si tratta di approfondire le tematiche intercomunali previste nel PATI (piste ciclabili, percorsi storico-naturalistici, energie rinnovabili, viabilità, impianti sportivi, ecc.). Si tratta di far decollare l’idea dei servizi adatti alla città diffusa dell'Alto Vicentino, che è già peraltro una realtà che tutti noi viviamo per lavoro, interessi, conoscenze personali, ed a cui si deve comunque tendere, per superare un localismo che produce solo servizi meno efficienti e costi più alti per i cittadini, e per andare coraggiosamente incontro ad un futuro che è già scritto nei fatti e nelle abitudini dei cittadini, di sempre maggiore integrazione tra i Comuni.

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